il pianeta chiede rispetto senza grafico
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IL PIANETA CHIEDE RISPETTO !!!
Lavoro realizzato dagli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di 1° grado dell’IC
Taurisano Polo 2 iscritti al corso
Fuori dal mucchioProgetto “Un ambiente, tanti ambienti, la scuola”
A.S.2012-2013Con l’aiuto dei docenti :
Prof . Greco FabrizioProf . Marti Michele
Il nostro progetto, che affronta temi quali il rispetto per l’ambiente e la gestione dei rifiuti in una società “accecata” dal consumismo più sfrenato, nasce con l’intento di avvicinare le nuove generazioni al concetto di sviluppo sostenibile.
Cosa intendiamo con tale concetto
?
Ma……
QUANTI DI NOI SANNO COS’È UN RIFIUTO?
PER RIFIUTO SI INTENDE
“qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi” (art. 6 comma 1, lettera A), del decreto legislativo 5/02/97 n.° 22 , il cosiddetto Decreto Ronchi)
Rifiuti non pericolosi, domestici ed urbani:
Imballaggi Rifiuti ingombranti
(arredi, elettrodomestici…)
Rifiuti di abitazioni civili
Rifiuti di attività commerciali e produttive
Rifiuti provenienti dalla spazzatura:
delle strade dalla pulizia di
spiagge, rive dei corsi d’acqua…
Rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali
Rifiuti pericolosi costituiti da tutta quella serie di rifiuti che, pur avendo un'origine civile contengono al loro interno un‘ elevata dose di sostanze pericolose e che quindi devono essere gestiti diversamente dal flusso dei rifiuti urbani normali: Pile, Medicinali, Vernici, Solventi, Colle, Acidi, Antiparassitari e insetticidi, termometri, tubi al neon e lampade
Un capitolo a parte meritano quelli contenenti amianto. Sebbene lo stesso sia stato messo al bando dalla legge n. 527 del 1992, la sua presenza sul territorio è costantemente monitorata a causa del largo uso che se ne è fatto in passato, uso favorito dalle sue innumerevoli e ben note proprietà e soprattutto dal suo basso costo.
MANUFATTI IN AMIANTO ETERNIT O CEMENTO-AMIANTO
Cos’è l’amianto o asbesto? L’AMIANTO (dal greco amiantos - immacolato, non macchiato, incorruttibile) o ASBESTO (dal greco asbestos – che non brucia, inestinguibile) è un MINERALE naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe dei SILICATI, i minerali più abbondanti presenti in natura, ed in particolare alle serie mineralogiche degli anfiboli (silicati di calcio e magnesio) e del serpentino ( silicati di magnesio).
Pericolosità dell’ amianto Le fibre di amianto costituiscono una seria minaccia per la salute umana perché si possono disperdere nell’ambiente e sono potenzialmente inalabili.
L’inalazione di tali fibre provoca serie patologie prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio. Ricordiamo le più importanti :
ASBESTOSI: Grave malattia respiratoria caratterizzata da fibrosi polmonare, ossia ispessimento e indurimento del tessuto polmonare con conseguente scarsa ossigenazione del sangue e difficoltà respiratoria.
CARCINOMA POLMONARE: il tumore maligno più frequente amplificato dal fumo di sigarette.
MESOTELIOMA PLEURICO: tumore altamente maligno della pleura, membrana che riveste il polmone.
Ebbene si, è sufficiente contattare ditte specializzate iscritte all’albo nazionale gestione rifiuti che, grazie ad operai altamente qualificati, all’utilizzo di tecniche sofisticate e nel rispetto delle normative vigenti garantiscono il buon esito dell’operazione.
E se a dirlo è l’esperto della SME GROUP di Taurisano che ci ha fatto visita ... allora possiamo stare tranquilli!
La raccolta differenziata è un metodo di smaltimento che permette di recuperare materiali (carta, vetro, alluminio plastica….) e farli rientrare nei cicli produttivi.
Metodi di smaltimento
Uscita didattica Comieco Lequile
E NOI SIAMO BRAVI A DIFFERENZIARE E A RICICLARE ? IL NOSTRO QUESTIONARIO “RISPONDE”
Esiti del questionario sulla raccolta differenziata e sul riciclo realizzato dai ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado del comprensivo Taurisano Polo 2, che hanno partecipato al corso “Fuori dal mucchio”, e relativa rappresentazione grafica.
Domande :
1) Tu (personalmente) fai la raccolta differenziata dei rifiuti?
100%
0%
SI
NO
2) Come ti definiresti nel differenziare i rifiuti?
0%
40%
60%
Distratto
Abbastanza attento
Attento
3) Nella tua casa viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti?
100%
0%
SI
NO
4) Se si quali rifiuti differenziate?
25%
26%26%
23%
Carta
Plastica
Vetro
Lattine
5) Nel tuo comune esistono appositi contenitori per la raccolta dei farmaci scaduti e delle pile scariche?
100%
0%
si
no
6) Hai in casa la compostiera ?
80%
20%
Si
No
7) Se sì la state usando ?
80%
20%
Si
No
8) Hai usufruito del servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti ( mobili, televisori, etc.) ?
9) La plastica si può riciclare, ma quanti tipi di plastica esistono?
20%
80%
Si
No
0%20%
80%
1
2 o 3
Più di 40
10) Acquisteresti prodotti sfusi da appositi distributori?
60%20%
20%
Sì
No
Forse
Conclusioni: la maggior parte degli alunni dichiara di differenziare scrupolosamente sia personalmente che in famiglia i rifiuti prodotti, umido compreso; al contrario solo pochi sono a conoscenza dell’esistenza di un numero verde gratuito che offre un servizio domiciliare per lo smaltimento degli ingombranti e pochissimi ne hanno usufruito; infine la maggior parte di loro è favorevole ad un eventuale utilizzo di prodotti alla spina.
IL RICICLAGGIO DELLA PLASTICA
La plastica è una sostanza duttile e resistente usata per varie produzioni, in particolare per creare contenitori e imballaggi.Ce ne sono di diversi tipi ed ognuno è abbinato ad una sigla.
Vediamo in dettaglio il RICICLAGGIO DELLA PLASTICA:
PLASTICA PP
La plastica PP, polipropilene, è utilizzata per tanti usi: dagli oggetti per l’arredamento ai contenitori per alimenti, dai flaconi per detersivi ai prodotti per l’igiene personale, alla moquette, ai mobili da giardino.
PLASTICA PELa plastica PE, polietilene.A seconda di come avviene il processo di lavorazione,si presenta sotto forma di sacchetti, bottiglie e flaconi per detergenti, giocattoli, pellicole e altri imballi.
PLASTICA PVCLa plastica PVC, cloruro di polivinile. E’ impiegata per produrre vaschette per le uova, film e tubi. La si trova anche tra i muri di casa, nelle porte, nelle finestre o nelle piastrelle.
PLASTICA PS
La plastica PS, polistirene. Noto come polistirolo, si trasforma in vaschette per alimenti, posate, piatti e tappi.
PLASTICA PETLa plastica PET, polietilentereftalato.Oltre che trasformarsi in fibre sintetiche e nastro per cassette ,è utilizzata per le bottiglie per bibite e l’acqua naturale.
Dalla plastica si possono ottenere
una infinità di oggetti…
—riciclando gli imballaggi in PET si possono creare:
> pile
> maglioni
> moquette
— il PVC riciclato viene usato nel settore edile per la
produzione di:
> tubi
> raccordi
> scarichi per l’acqua piovana .
— il PE riciclato viene impiegato per la realizzazione di:
> tappi
> accessori casalinghi
> pellicole per imballaggi
—si possono realizzare anche:
> sedie
> panchine
> cartelloni stradali
Il termovalorizzatore
Legenda
1.Fossa di accumulo2.Benna3.Tramoggia di caricamento del forno4.Impianto di dosatura5.Forno di incenerimento6.Griglie mobili7.Ventilatore8.Vasca di raffreddamento9.Caldaia a vapore10.Elettrofiltri11.Ciminiera
Da ciò che non si riesce a riciclare si può recuperare l’energia residua all’interno del termovalorizzatore per produrre acqua calda, vapore e corrente elettrica.
Legenda1.Falda acquifera2.Strato impermeabile3.Collettore di raccolta del percolato4.Strato di sabbia5.Pozzetto di raccolta del percolato6.Serbatoio7.Strato di rifiuti8.Tubi di captazione del biogas9.Pozzetto di raccolta del gas10.Gasdotto11.Compattatore12.Torre di combustione13.Ripristino della superficie della discarica
La discaricaFiniranno in discarica i residui che non possono essere smaltiti in altro modo.
Uno dei metodi per essere consapevoli del
problema
dei rifiuti e del ruolo che hanno nella vita
del Pianeta
L’impronta ecologica è un indicatore ambientale, ossia uno strumento che permette di rappresentare in maniera sintetica ed immediata un fenomeno complesso non direttamente misurabile. Misura la “porzione di territorio” (sia essa terra o acqua) di cui un individuo, una famiglia, una comunità, una città, una popolazionenecessita per produrre in maniera sostenibile tutte lerisorse che consuma e per assorbire i rifiuti: ci permette di capire quanto “pesiamo sulla terra”, quanto il nostro stile di vita è compatibile col pianeta che ci ospita.
Basta eseguire un piccolo
test per calcolare
l’impronta ecologica
di ognuno di noi
IL RISULTATO CHE E’ ESPRESSO IN ETTARI (ha) DI TERRITORIO E’ DA RITENERSI POSITIVO SE INFERIORE A DUE ETTARI, IN CASO CONTRARIO ABBIAMO MOLTO DA LAVORARE: EVITIAMO QUINDI DI CONSUMARE RISORSE E PRODURRE RIFIUTI CON LA NOSTRA CONSUETA “SPENSIERATEZZA”.
Ecco i risultati ottenuti dal calcolo dell’impronta ecologica personale degli alunni presenti al test e le conclusioni tratte.
Elenco alunni I.E. I.E.< 2 2 <I.E.< 4 4 <I.E.<6 6 <I.E.<101 Bitonti Aurora 4<I.E<6 5 4 4 02 Carangelo Eleonora I.E<23 Casto Gino 4<I.E<64 Damiano Gabriele I.E<25 De Nuzzo Fabrizio 4<I.E<66 Di Secli Gaia I.E<27 Di Seclì Giovanni 2<I.E<48 Galati Elena 2<I.E<49 Galati Irene 2<I.E<4
10 Picci Linda I.E<211 Primogeri Lorenzo 2<I.E<412 Sallustio Andrea 4<I.E<613 Scorrano Gloria I.E<2
Impronta Ecologica
RACCOLTA DATI E RELATIVA ANALISI
Il 38% degli alunni presenti ha una I.E. inferiore ai 2 ettari ma la somma tra chi ha una I.E. compresa tra 2 e 4 e tra 4 e 6 è pari al 62%…
il buon senso quindi ci suggerisce che …
Beh, dopo questo corso non
crediamo abbiate più
bisogno di suggerimenti !!
COSA CI HA INSEGNATO QUESTO CORSO??? I VOSTRI DOCENTI SPERANO ABBIATE AMPLIATO IL VOSTRO BAGAGLIO CULTURALE MA ANCOR PIU’ CHE ABBIATE FATTO VOSTRO UN CONCETTO: L’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO E’ FRUTTO DEI NOSTRI ATTEGGIAMENTI QUOTIDIANI, RISPETTARE DELLE SEMPLICI REGOLE E RIPRENDERE CHI NON LE RISPETTA PERMETTERA’ A NOI E A CHI VERRA’ DOPO DI NOI DI CONTINUARE AD ABITARE QUESTO SPLENDIDO PIANETA. CHE SIA LA NOSTRA COSCIENZA ECOLOGICA A RENDERCI MIGLIORI IN UN MONDO TROPPO SPESSO INSENSIBILE ALLE TEMATICHE AMBIENTALI MA SENSIBILE QUASI ESCLUSIVAMENTE AL “DIO DENARO”……………
MA NOI NO!!!!!