ANTONIO DELLA GUARDIA

antodellaguardia@gmail.com

Albert Camus diceva se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.

Dal momento che l’arte esiste è perché il mondo non è giusto. La ricerca del mio lavoro, sempre in continuo divenire, tenta di analizzare e criticare la realtà in cui viviamo. Dal momento che sembra disgregarsi la facoltà della logica di trasformare il “mondo”, modificare la percezione di esso resta pur sempre il primo compito della razionalità.La sottile soglia tra cambiamento e fallimento, mancanza e persuasività politica, appartenenza e frustrazione tra individuo e società, sono questioni che esamino nel mio lavoro. Tutto questo è affrontato attraverso il concetto di perdita e desiderio, il quale appare celato sempre dietro ogni lavoro. La perdita del lavoro giovanile, della cultura, dell’economia, della politica e dell’identità trovano inevitabilmente l’esigenza di un desiderio di rivalsa e di ricerca costante di una posizione. La ricerca trattata è affrontata attraverso una vasta gamma di linguaggi, al fine di comunicare nel migliore dei modi l’idea.

Albert Camus said If the world were clear, art would not exist.

Since the world is unfair, art exists.My research, always in continuous evolution, tries to analyze and criticize the reality in which we live. Since it seems that the logical faculty to transform the “world” is falling apart, changing its perception still remains the first task of rationality. The thin border between change and failure, lack and political persuasiveness, frustration and sense of belonging between the individual and the society are the issues that I’ve examined in my research. All this is addressed through the concept of loss and desire, which always appears to be hidden behind every work. The lack of youth employment, culture, economy, politics and identity demands the necessity of a desire for revenge and of a constant seeking of position. The research shown is addressed through a wide range of languages, in order to communicate my idea in the best way

CHEWING METHOD2016still digital video 13’ 00”

Chewing method è un video formato da quattro interviste registrate da un’emittente televisiva e che fanno parte di una programmazione di ap-profondimento sulle procedure economiche del paese.Le scene, prive di postproduzione e montate in maniera sequenziale, svelano i retroscena narrativi dell’intervista, la pronuncia errata delle pa-role produce un eloquio balbettato, dove l’intervista stessa si trasforma in uno scioglilingua personale. Il titolo del lavoro fa riferimento al metodo terapeutico usato da Fraeschels, che a differenza delle altre tecniche usate direttamente sull’eloquio, consiste nel lavorare sul subconscio del paziente, convincendolo della sua erronea pronuncia.La continua inesattezza dialettica, crea una sovrapposizione tra tempo reale e messa in scena, producendo un’esposizione intermedia e atem-porale, sfalsata e vacua.

Chewing method is a video composed of four interviews recorded by a television station and that are part of an in-depth programming on eco-nomic procedures in the country.The scenes, without postproduction and editing in a sequential manner, reveal the backstage interview narrative, and the incorrect pronuncia-tion of words produces a stuttered speech, where the interview itself turns into a tongue twister stuff. The title of the work refers to the thera-peutic method used by Fraeschels, which unlike the other techniques used directly on the eloquence, consists on the patient’s subconscious mind, convincing him of his erroneous ruling.The continuous dialectic inaccuracy creates an overlap between real time and staging, producing an intermediate and timeless, staggered and vacuous exposure.

UNTITLED2016stampa su carta cotonataprint on cotton paper 31 x 22 cm

SPIRIT2015stampa su carta cotonata print on cotton paper15 x 10 cm

I cavalli imperiosi di Mimmo Paladino vengono installati in piazze e istituzioni pubbliche. In que-sto caso la scultura è l’unica al mondo ad essere stata abbandonata dal circuito dell’arte.

Mimmo Paladino’s imperious horses were installed in public squares and institutions. In this case the sculpture is one of a kind existing in the whole world that got abandoned from art’s circuit.

SI È INTRAPPOLATO IL GATTINO DI MATTEI2014 4.885 libri, audio, manifesti, cellophane, materiale vario 4.885 books, audio, posters, cellophane, various material 3,30 x 1,60 x 1,60 m installation view, Gallery Tiziana Di Caro, Salerno courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro photo Domenico Di Caro

Partendo da un’analisi sul declino socio-culturale avvenuto in Italia, ho iniziato un’indagine sulla scomparsa del patrimonio artistico contemporaneo. Prendendo in esame il territorio campano, la ricerca si è focalizzata sulla perdita e dimenticanza del museo MMMAC, mu-seo materiali minimi arte contemporanea, di Paestum. Attraverso un’accurata ricerca tutto il materiale del museo è stato riportato alla luce.

L’installazione è composta da cataloghi, manifesti, bandiere e tanto altro materiale appar-tenente al MMMAC. Nato nel 1993 a Paestum e fallito nel 2008. Il lavoro che si impone per la sua grandezza, complica l’ingresso in galleria, presentando al suo interno l’audio del miagolio di un gattino intrappolato. Il fioco miagolio legato all’insieme del monolite, oscilla tra ricordo e tenerezza, sopravvivenza e attesa, creando un parallelismo con la parabola estetica del gattino di Enrico Mattei, il quale attraverso questo episodio, tentò di riaccendere la luce dell’orgoglio nazionale, in un’intervista televisiva eseguita a tribuna politica. Il lavoro oltre ad essere un esortazione alla dimenticanza del ruolo dei musei e della cultura in questo paese, pone l’accento sul continuo fallimento della speranza di un cambiamento, azionando un meccanismo di rimandi e domande sia politiche che sociali, sia storiche che legate al presente.

Starting from an analysis of the socio-cultural decline occurred in Italy, I started an investi-gation about the disappearing of the contemporary artistic heritage. Taking in exam Campa-nia’s territory, the research was focused on the loss and forgetful of the MMMAC, museum materials minimal contemporary art, located in Paestum. Through an accurate research all the museum’s material was brought back to light.

The installation consists of catalogues, posters, banners, and a lot of material that belongs to MMMAC. Founded in 1993 in Paestum and closed in 2008, the work impresses for its size, complicates the gallery’s entrance, featuring at its entrance a recording of a meow of a trapped kitty. The feeble meow along with the totality of the monolith, fluctuates between memories and tenderness, survival and wait, creating a parallelism to the aesthetic message of Enrico Mattei kitty, whom thanks to this episode, tried to burst the spirit of the national pride, in a tv interview conducted at tribuna politica.The work is not only an exhortation to museum’s roles and the forgetfulness of the country’s culture, it poses, also the accent on the continuous failure of the hope for a change, set in motion a system of either political, social and historical links an questions, bounded to the present.

veduta dell’installazione dall’entrata della galleria installation view from the entrance of the gallery

courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro, photo Domenico Di Caro

veduta dell’installazione dall’entrata del corridoio installation view from the entrance hall

cataloghi / catalogs n.22il tuffatore di…, catalogo della mostra, opere di Altan, Enrico Baj, Bruno Brindisi, Renato Cal-ligaro, Crepax, Enzo Cucchi, Pablo Echaurren, Giuliano, Marco Lodola, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Tullio Pericoli, Mario Persico, Gianni Pisani, Staino, Emilio Tadini, testo di Gillo Dor-fles, edizioni MMMAC, Paestum, 1998n.136Gillo Dorfles, catalogo della mostra, testi di Angelo Trimarco, Raffaele D’Andria, Aldo Trione, edizioni MMMAC, Paestum, 1999n.158Mimmo Paladino, catalogo della mostra, testi di Gillo Dorfles, Angelo Trimarco, Rino Mele, edizioni MMMAC, Paestum, 1999n.38Antonio Pagnotta, volti caos e stelle danzanti, catalogo della mostra, testi di Graziella Salva-tore, Francesco Amoretti, Rino Mele, Pasquale Persico, Annibale Elia, Paolo Apolito, edizioni MMMAC, Lavello, 2000n.60Lisa Ponti, catalogo della mostra, testo di Fulvio Irace, edizioni MMMAC, Paestum, 2000n.490il segno della croce, catalogo della mostra, opere di Domenico Bianchi, Antonio Biasiucci, James Brown, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Giovanni Manfredini, Nicola De Maria, Mario Merz, Marisa Merz, Hermann Nitsch, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Franco Rasma, Bernhard Rudiger, Johnnie Shand Kydd, testo di Eduardo Cicelyn, edizioni MMMAC, Paestum, 2000n.350Guido Crepax, catalogo della mostra, testo di Gillo Dorfles, edizioni MMMAC, Paestum, 2002n.25Marco Lodola, catalogo della mostra, testo di Gillo Dorfles, edizione MMMAC, Paestum, 2003n.115Lucio Del Pezzo, archeologia metafisica, catalogo della mostra, testo di Gillo Dorfles, edizione MMMAC, Paestum, 2004n.603Arnaldo Pomodoro, catalogo della mostra, testi di Gillo Dorfles, Raffaele D’Andria, edizioni MMMAC, Paestum, 2005n.620Carol Rama, catalogo della mostra, testo di Gillo Dorfles, edizioni MMMAC, Paestum, 2007

libri / books n.307 Raffaele D’Andria, Gillo Dorfles, il frammento e la cornice, edizioni MMMAC, Paestum, 1998 n.115Raffaele D’Andria, il MMMAC di Paestum, edizioni MMMAC, Paestum, 1998n.82Raffaele D’Andria, tra il taglio e le onde, con fotografie di Pino Musi, edizioni MMMAC, Pae-stum, 1999n.142Raffaele D’Andria, Gillo Dorfles, disegni e pitture, edizioni MMMAC, Paestum, 2006n.220Raffaele D’Andria, Gillo Dorfles, Mimmo Paladino, edizioni MMMAC, Paestum, 2007n.396Antonello Tolve, Pietro Lista, il giardino, edizioni MMMAC, Fisciano, 2009n.4Antonello Tolve, avventure minime, miocinesia nell’arte d’oggi, edizioni MMMAC, Fisciano, 2010n.10Antonello Tolve, Antonio Cervasio, lineis et coloribus, edizioni MMMAC, Fisciano, 2010n.2Antonello Tolve, Gratis, et amore artis, edizioni MMMAC, Fisciano, 2010 n.325Antonello Tolve, Giuseppe Stampone, estetica neodimensionale, edizioni MMMAC, Fiscianon.200Raffaele D’Andria, Gillo Dorfles, Angelo Trimarco, da Taide al MMMAC. Sui materiali minimi, edizioni MMMAC, Fisciano, 2011n.247Antonello Tolve, Bianco Valente, geografie delle emozioni, edizioni MMMAC, Fisciano, 2011

n.218Antonello Tolve, Maria Crispal, icona connettiva, edizioni MMMAC, Fisciano, 2012

opuscoli / pamphlets n.651MMMAC ceramiche n.786MMMAC museo

inviti / invitesn.3Ugo Marano, dal 6 settembre al 5 ottobre 1994n.2Emilio Tadini, dal 10 giugno al 15 settembre 1997n.50Renato Barisani, 8 giugno 1998 n.5Mimmo Paladino, 5 luglio 1999n.30Carol Rama, dal 6 luglio al 30 settembre 2007n.8Mauro Corbani, dal 6 settembre al 5 ottobre 2008

manifesti / posters n.70Emilio Vedova, 16 agosto 1993n.210Gillo Dorfles, dal 6 agosto al 5 settembre 1994n.139Ugo Marano, dal 6 settembre al 5 ottobre 1994n.200Alessandro Mendini, dal 8 ottobre al 7 novembre 1994n.190il tuffatore di…, dal 25 luglio al 30 agosto 1998

card soci sostenitori / card supporting members n.723card biblioteca / library card n.56

bandiere / flagsn.3

borse / bagsn.204

asciugamani / towelsn.14

penne / pensn.110

matite / pencilsn.143

documenti amministrativi / administrative documents

fotografie / photographsallestimenti mostre, inaugurazioni, opere

lettere di artisti / letters of artistsEnzo Cucchi, Gillo Dorfles, Mimmo Paladino, Mario Persico, Emilio Tadini

tutto il materiale del museo, trovato nelle stanze di Palazzo De Falco, Fiscianoall material of the museum, found in the rooms of the Palace De Falco

visione esterna del museo MMMAC in abbandono, Paestum 2014 exterior view of the museum MMMAC abandoned

PROJECT # 1 2014 grafite su carta graphite on paper 40 x 35 cm courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro

PROJECT # 2 2014 grafite, acquerello e polaroid su carta graphite, watercolor and polaroid on paper40 x 35 cm courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro

PROJECT # 3 2014 grafite, tessere MMMAC, materiale vario su cartagraphite, card MMMAC, material varied on paper 40 x 35 cm courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro

UNTITLED2014 stampa su carta cotonata print on cotton paper 35 x 40 cm courtesy the artist and gallery Tiziana Di Caro

installation view, MACRO, Roma

5 EURO2014stampa su banconota originaleprint on original banknote6,2 x 12 cm

Per alcune nazioni l’euro è ricchezza, per l’Italia diventa un peso ed una mancanza. La struttura architettonica del ponte da fierezza e patrimonio artistico, diventa rifugio permanente per giova-ni. Il lavoro oscilla tra verità quotidiana e apparenza economica, assenza di ripresa e continua perdita di lavoro.

According to some countries Euro is wealth, for Italy it becomes a burden and a lack. The ar-chitectural structure of the bridge gives fierceness and artistic heritage, it becomes a permanent refuge for young people. The work oscillates between reality and economic appearance, lack of recovery and the continuous loss of work.

UNTITLED 2013 brillantini, cazzuola, secchio da calceglitter, trowel, bucket lime 38 x 36 x 34 cm

L’oggetto e la su simbologia sono legati ad una visione di lavoro manuale. Sovvertendo il materiale lo sforzo diventa aleatorio e privo di significato.

The object and its symbology, are linked to a vision of the ma-nual labor. Subverting the material, the space becomes alea-tory and without any sense.