animali informa marzo 2011

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Ed eccoci nel 2011…. La nostra Rivista ha aggiunto una nuova edizione, quindi daquest’anno usciremo con un numero a Marzo, uno a Luglio ed infine uno a Novembre.La distribuzione raggiungerà anche la provincia di Milano Nord, oltre a Varese e Como.É stata introdotta una sezione per gli allevatori ed uno speciale sul mondo dell’ippica,dal quale potremo aumentare le nostre conoscenze sui cavalli, animali cheaffascinano…Chi di noi non ha provato un’emozione di gioia e libertà, vedendo le immagini di uncavallo che, libero, corre in una prateria?Con questa bellissima immagine, un saluto a tutti i lettori!

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Ed eccoci nel 2011…. La nostra Rivista ha aggiunto una nuova edizione, quindi da quest’anno usciremo con un numero a Marzo, uno a Luglio ed infine uno a Novembre. La distribuzione raggiungerà anche la provincia di Milano Nord, oltre a Varese e Como.

É stata introdotta una sezione per gli allevatori ed uno speciale sul mondo dell’ip-pica, dal quale potremo aumentare le nostre conoscenze sui cavalli, animali che affascinano…Chi di noi non ha provato un’emozione di gioia e libertà, vedendo le immagini di un cavallo che, libero, corre in una prateria?

Con questa bellissima immagine, un saluto a tutti i lettori!

Marzo 2011

Il direttore Cinzia Crespi

EDITORIALE

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Letta l’informativa sul trattamento dei dati personali.

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Ritaglia e spedisci in busta chiusa aVENDIAMO VENDITE S.RL. - VIA ROMA, 10 - 21053 CASTELLANZA (VA)

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Scelgo di pagare 5 euro:

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DIRETTORE RESPONSABILECrespi Cinzia

REDAZIONEPremoli Gianluigi

PROGETTO GRAFICO IMPAGINAZIONEFrancesca CariglinoJakeline Garrone

[email protected]. 0331 48 21 80 via Roma, 10

21053 Castellanza

HANNO COLLABORATO:dott. Davide Ferraro

dott. Giuseppe Dino Lorefice dott. Mauro Vasconi

dott.ssa Chiara Zoccatellidott.ssa Donata Bianchidott.ssa Paola Bolognadott.ssa Patrizia Arrighidott.ssa Simona Rivolta

Cristian SimonePaola Viero

Roberta SartoriRoberto Reguzzoni

STAMPAALFAPRINT SNCvia Bellini, 24

21052 Busto Arsizio (VA)

DISTRIBUZIONEgratuita presso studi veterinari

e negozi di settorein abbonamentopresso privati

ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DIBUSTO ARSIZIO

ANIMALI INFORMA N. 07/09 DEL 03/04/2009

Vendiamo Vendite s.r.l.è titolare esclusivo di tutti i diritti di pubblicazione. L’invio di foto-grafie alla redazione ne autorizza implicita-mente la pubblica-zione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e digitale. Le fotografie inviate alla redazione non saranno restituite. Informativa e Consenso in materia di trat-tamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs.196/03). Nel vigore del d.lgs.196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali ex art.28 d.lgs.196/03,è Vendiamo Vendite s.r.l. con sede in Castellanza (VA) via Roma,10. La stessa La informa che i Suoi dati verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo anche per attività con-nesse all’azienda.L’ avvisiamo che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati nel vigore della Legge, anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della Società. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica,l a correzione e/o cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt.7 e successivi del.D.lgs.196/03 mediante comunicazione scritta alla Vendiamo Vendite srl. La lettura della presente informativa deve intendersi quale consenso espresso al trat-tamento dei dati personali.

EDITORE:21053 Castellanza

Via Roma n° 10Tel. 0331 482180Fax 0331 482626

www.vendiamovendite.com

18PROPRIETARI E CANI:“BUONI CITTADINI”

22IL LAGODI MONTORFANO

26IL GATTO ORIENTALE

32LE PATOLOGIECARDIACHE CONGENITE DEL CANE

35LA FILARIOSICARDIO-POLMONARE

38LA PIODERMITEDEL CANE

40PRINCIPI DIOLIGOTERAPIA (SECONDA PARTE)

46LE PIANTEIN ACQUARIO

52DECALOGO DICOMPORTAMENTOPER MICIO E FIDOIN TRENO

57ELENCO VETERINARI VARESE

58-59ELENCO VETERINARI GALLARATEE BUSTO ARSIZIO

60-61-62ELENCO VETERINARI MILANO E COMO

SEZIONE “CAVALLI”

I CAVALLI ELA FISIOTERAPIA

6GATTO

SOMALO

14

3030

4343IL DIAMANTEMANDARINO

50

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Page 6: Animali informa marzo 2011

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REGOLAMENTO

Tutti i partecipanti dovranno essere ISCRITTI ALL’ANAGRAFE CANINA, dovranno essere muniti di LIBRETTO SANITARIO con vaccinazione antirabbica, guinzaglio e museruola (se mordaci).L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone e/o cose prima durante e dopo la gara.* Durante tutta la manifestazione sarà presente la Dott. Ssa Valena Emanuela

GIUDICIUmberto Cuomo Andrea Caimi Roberto Reguzzoni Andrea MorabitoCinofilo Giornalista Esperto Cinofilo Cinotecnico AllevatoreIn caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata in data 8 MAGGIO 2011

ORGANIZZAZIONE e REGOLAMENTO PRESENTI SUI SITIwww.ilcaneintrionfo.it - www.associazioneleradelcane.it - www.agriturismocampodeifiori.itINFO Paola Carnesella 345/2105115 • Info per prenotare camere in agriturismo 327/9249800 - 0332/624741

ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ERA DEL CANEIn collaborazione con

Presenta

IL CANE IN TRIONFO Esposizione Cinofila localeDOMENICA 17 APRILE 2011

C/O EX CENTRO CINOFILO CAMPO DEI FIORI Via Battaglia di San Martino – Cuveglio (Va)

PROGRAMMA

Ore 09.00 Apertura iscrizioni gara di bellezza cani di razza con giudizioOre 10.30 Inizio Giudizi cani di razza per best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono Ore 13.30 Iscrizione meticci e iscrizione best in show diretti Ore 15.00 Inizio Best in show diretti Collare rosa (solo per donne) • Collare azzurro (solo per uomini) Meticci giudicati dai bambini • Junior handler bimbi dai 6 ai 17 anni Guinzaglio Miss Dog (cane femmina) • Guinzaglio Mr Dog (cane maschio) Le razze del giorno: Labrador e Pastore della Bauce Ore 16.30 Inizio Best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) • Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono

Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)

347 [email protected]

se il tuo CANE o CUCCIOLO...● Salta addosso● Rovina i mobili o il giardino● Fa pipì nel posto sbagliato

● Non torna al richiamo● Abbaia con insistenza● Tira al guinzaglio

...ed altro...con la moderna tecnica dellaEDUCAZIONE GENTILE

● Educazione ed obbedienza per cuccioli● Incontri gratuiti di socializzazione● Agility dog● Servizio di dog sitting

● Asilo per cuccioli● Obbedienza base per cani adulti● Obbedienza avanzata● Lezioni anche a domicilio

Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)

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Page 7: Animali informa marzo 2011

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...ed altro...con la moderna tecnica dellaEDUCAZIONE GENTILE

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SEZIONE “CAVALLI”

I CAVALLI ELA FISIOTERAPIAA cura della Dott.ssa Chiara ZoccatelliClinica Veterinaria della Brughieradi Centinaio Dr. Alessandro

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Page 9: Animali informa marzo 2011

SEZIONE “CAVALLI”

Da sempre, all’interno della nostra

cultura, siamo abituati a vedere

l’attuazione di un programma

fisioterapico nel campo della medicina

umana, mentre spesso non tutti sanno

o ci si dimentica di avere a disposizione

tale potenziale anche all’interno della

medicina veterinaria.

Da molti anni ormai sono stati fatti

passi da gigante per quanto riguarda

la fisioterapia per i piccoli animali, per

i quali sono stati aperti numerosi centri

di riabilitazione e per i quali sono stati

fatti molti studi che hanno portato ad

ottimi risultati. Sempre da alcuni anni, si è

pensato a qualcosa di simile anche per i

grossi animali, in particolare per i cavalli.

Se per i cani ed i gatti le forme di

riabilitazione volgono principalmente ad

un recupero del soggetto in seguito ad

una lunga convalescenza, per i cavalli la

fisioterapia fa parte sempre più spesso

di un programma di allenamento con il

fine di potenziare le capacità atletico-

sportive dell’ animale stesso. Non bisogna

dimenticare però, che gran parte della

fisioterapia viene svolta su animali che

spesso hanno avuto problemi ortopedici

e che per questo necessitano di un

tempo di recupero, che deve risultare

comunque il minore possibile.

Il concetto di fisioterapia si fonda sul

recupero del soggetto senza necessità

di utilizzare terapie farmacologiche,

sfruttando quindi la capacità motoria

stessa dell’animale, l’esercizio fisico

guidato e l’utilizzo di macchinari che

si avvalgono di un potenziale fisico-

dinamico per stimolare i naturali

processi rigenerativi dell’organismo.

7

Page 10: Animali informa marzo 2011

SEZIONE “CAVALLI”

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I centri di riabilitazione per i cavalli, oggi

giorno sempre più presenti e diffusi sul

nostro territorio, dispongono di box di

stabulazione, spesso di un ampio terreno

(campi in sabbia, tondini o giostre) in cui

poter muovere e mantenere in esercizio

i cavalli, attrezzature per l’allenamento

e il recupero della funzionalità motoria,

come la presenza di una piscina.

Le piscine per equidi possono essere

di diverse tipologie, forme e dimensioni,

coperte o scoperte e riscaldate.

La tipologia più comune, presente

in Italia è quella circolare con rampe

diametralmente opposte per l’entrata e

l’uscita in acqua con o senza penisola

centrale per l’operatore.

Esistono inoltre piscine rettilinee dove

il cavallo dopo aver percorso tutta la

lunghezza della vasca esce e rientra

dalla parte opposta.

Molto più rare sono quelle a stabulazione

fissa, simili ad un travaglio, con pavimento

mobile dove il cavallo però è costretto

a nuotare sul posto, legato ai due venti,

mentre il pavimento si abbassa facendo

salire l’acqua.

I soggetti che più spesso fanno uso di

questi impianti sono quelli che hanno

subito lesioni traumatiche all’apparato

muscolo-scheletrico e che quindi sono

obbligati ad un lungo periodo di riposo.

Per mantenere quindi la condizione fisica,

la tonicità muscolare senza gravare il

peso sugli arti è importante impostare

un programma di riabilitazione che

preveda un lavoro controllato tra cui il

nuoto o il treadmill ad acqua.

Page 11: Animali informa marzo 2011

SEZIONE “CAVALLI”

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Quest’ultimo però a differenza del nuoto

non comporta il totale scarico del peso

dagli arti, infatti, il cavallo cammina

nell’acqua anziché nuotare, facendo

quindi un movimento completamente

diverso da quello del nuoto.

Infatti, nuotando, il cavallo sviluppa e

utilizza maggiormente i muscoli della

schiena e della groppa senza dover

sollecitare tendini e articolazioni degli arti.

Per quanto riguarda le sessioni di

nuoto queste possono essere fatte

quotidianamente o comunque mantenendo

un numero di 3-4 sessioni a settimana

per un periodo non inferiore ai 20 giorni.

Le sessioni si svolgono in un tempo

compreso tra i 5-10 minuti a seconda

dello stato di allenamento e della

condizione del soggetto.

Solitamente, prima e dopo il nuoto,

l’animale viene messo in giostra per

circa 20-30 minuti.

A nuotare non sono soltanto i cavalli

convalescenti, ma anche quelli a riposo

tra una gara e l’altra.

Nell’ambito della fisioterapia, in questi

ultimi anni, abbiamo riscontrato ottimi

risultati servendoci della tecarterapia.

Tale tecnica, già utilizzata in umana,

si avvale di onde elettromagnetiche a

bassa frequenza (0.45 Mhz), che sti-

molano e riattivano il metabolismo dei

tessuti, portando ad essi un apporto

maggiore di ossigeno.

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SEZIONE “CAVALLI”

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Vengono utilizzate soprattutto nelle

patologie dell’apparato muscolo

scheletrico, quali contratture, strappi

muscolari, tendinopatie, contusioni ed

edemi localizzati in cavalli convalescenti

o in gara come preriscaldamento prima

della competizione.

Le sedute hanno una durata media di

40 minuti circa e prevedono l’utilizzo

sia del sistema capacitivo, modalità

specifica per i tessuti molli, e sistema

resistivo, per i tessuti ossei.

Solitamente vengono effettuati cicli di

10 trattamenti, 2-3 volte a settimana.

È importante, inoltre, ricordarsi che

questo tipo di forma di fisioterapia non

risulta come doping durante le gare e

le competizioni equestri.

Per fare della fisioterapia, sono presenti

molti altri strumenti sul mercato, ma in

realtà, senza spese eccessive e molto

semplicemente, qualsiasi proprietario

di cavalli è in grado da solo di

contribuire al benessere del proprio

animale effettuando quotidianamente

con esso dei piccoli e brevi esercizi

da compiersi prima del lavoro in

campo. Ne sono un esempio quelli da

compiersi con una carota, ponendosi

lateralmente al cavallo per migliorare

l’estensione e la flessione del collo,

oppure flettere ed estendere sia gli arti

anteriori che posteriori più volte come

preriscaldamento.

Giorno dopo giorno, con pazienza

e costanza, noterete dei buoni

miglioramenti.

Page 13: Animali informa marzo 2011

11

Page 14: Animali informa marzo 2011

12

PASSEGGIATE A CAVALLOPasseggiate di 1, 2 o 3 ore il sabato o la domenica

all’interno del Parco de Campo dei Fiori.

Escursioni a cavallo di 1 o 2 giornate con pranzo al sacco e pernottamento in tendao presso agriturismi del luogo.

TRAINING DI EQUITAZIONEPreparazione di adulti e bambini a partire dai 6 anni di età, dalla messa in sella fino alle passeggiate con splendide escursioni nel parco del campo dei fiori.

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Agriturismo Valtinella

Page 15: Animali informa marzo 2011

13

Page 16: Animali informa marzo 2011

14

La storia

Questa razza ha origine negli Stati Uniti

e non in Somalia, come il nome potrebbe

far pensare. Il Somalo altro non è che un

Abissino a pelo lungo che nasce tra la

fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecen-

to, quando un gruppo di allevatori provò

ad accoppiare alcuni abissini con sog-

getti a pelo lungo. Nacquero, ovviamen-

te, solo cuccioli con pelo corto e del

tutto simili all’abissino e questi accop-

piamenti sperimentali, che apparen-

temente sembrarono non aver avuto

alcun successo, vennero abban-

donati. La prima guerra mondiale,

poi, decimò il patrimonio felino

europeo e gli abissini rischiaro-

no l’estinzione. Nel 1939, per

scongiurare questo pericolo,

nei libri genealogici venne-

ro ammessi anche gli abissi-

ni senza pedigree. Tra questi

c’era sicuramente qualche li-

nea portatrice del gene reces-

sivo pelo lungo, discendente da

quei primi accoppiamenti speri-

mentali. Naturalmente, poco dopo,

in alcune cucciolate, cominciarono a

comparire soggetti con il pelo lungo

che gli allevatori si affrettarono a rega-

lare come gatti da compagnia o comunque

a sterilizzare per evitare di diffondere il difet-

to. Solo verso la fine degli anni Sessanta, se ne

promosse la diffusione e il riconoscimento. Nel

1978 la razza fu riconosciuta e nel 1982 vene

nominato Somalo per sottolineare la sua stretta

parentela con l’Abissino (la Somalia un tempo

veniva infatti chiamata Abissinia).

GATTOSOMALO

Page 17: Animali informa marzo 2011

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Il carattere

La prima impressione che si ha di un Gatto Soma-

lo è quella di avere di fronte un piccolo animale

selvatico: una volpe o un puma, che si muove per

la vostra casa con movimenti fluidi e misteriosi. È

questo che mi ha immediatamente affascinato la

prima volta che ne ho visto uno: l’impressione di

avere di fronte un “felino” più che un gatto!!! Per

contro il suo carattere è dolcissimo: affettuoso

ed espansivo con i suoi conviventi umani, il

Gatto Somalo si comporta quasi come

un cagnolino seguendoli dovunque

e partecipando sempre alla vita

della famiglia. Sono agilissimi e de-

licati, capaci di spiccare balzi di due

metri senza sfiorare alcun appoggio.

I Somali sono duttili e molto intelligenti:

se educati fin da piccoli possono imparare

ad andare al guinzaglio, ad esempio, proprio

come un cagnolino, o ad aprire le porte... an-

che senza un addestramento specifico in pro-

posito!!! La loro curiosità è proverbiale!!

La voglia di giocare li accom-

pagna per tutta

la vita e

così anche l’insaziabile desiderio di impara-

re di tutto... magari anche ad intrufolar-

si nella vostra auto per accom-

pagnarvi al lavoro! I Somali

restano con la madre

fino ai tre mesi

di vita, ma

fin da

Page 18: Animali informa marzo 2011

16

subito la piccola tribù dei cuccioli diventa una

banda i cui unici scopi sono il gioco (che spesso

coinvolge anche la mamma) e l’osservazione de-

gli umani di casa. Le persone sono per un gattino

Somalo una fonte inesauribile di nuove scoperte

affascinanti. L’ingresso nella nuova casa del gatti-

no può avvenire a qualunque età superiore ai tre

mesi. Il gattino a quel punto è vaccinato e la sua

crescita ben impostata sia fisicamente che mental-

mente. La sua curiosità lo spinge a non essere un

ospite timoroso: adulto o cucciolo l’esplorazione del

nuovo territorio lo terrà troppo occupato per dargli

il tempo di preoccuparsi, e alla fine di una stancante

giornata sarà felicissimo di accoccolarsi in braccio

socchiudendo gli occhi e facendo le fusa, consa-

pevole di aver compiuto, anche per questa volta, il

difficile mestiere di “gatto”!!!

I Somali adorano essere al centro dell’attenzione

di tutta la famiglia, convivono benissimo con altri

gatti, cani e diversi animaletti domestici (ma resta-

no sempre dei provetti cacciatori, per cui consiglio

sempre molta attenzione con uccellini e piccoli ro-

ditori, ad esempio...), ma si pensano alla pari con

gli esseri umani.. tutti gli altri sono “solo” animali!!!

Per questo motivo, comunque, non è necessario

scegliere un gattino troppo giovane. Perfino un So-

malo adulto sarà prontissimo ad affezionarsi ad

una nuova famiglia purchè riceva tutte le attenzioni

che ha sempre sognato!

Tolettatura e cura del mantello

Fin da piccoli, i Somali dimostra-

no una forte e sana costitu-

zione: non richiedono cure

particolari o attenzioni

durante la crescita, e

tanto meno dopo.

Non è assolutamen-

te necessario lavar-

li: come quasi tutti

i gatti il Somalo è

istintivamente molto

pulito. Al massimo un

aiuto si potrà dare

con regolari spazzo-

lature, poiché hanno

un pelo semilungo, due

o tre volte la settimana,

facendo molta attenzione

alla gorgiera e alla coda,

specialmente nei periodi di

cambi di stagione quando cioè

il vecchio pelo cade per far posto

al nuovo.

Page 19: Animali informa marzo 2011

17

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tinano le zone in cui il pelo è più corto o che

sono più delicate come ad esempio quei ciuffetti

alle orecchie che gli donano un aspetto ancor

più selvaggio.la piccola tribù dei cuccioli diventa

una banda i cui unici scopi

Page 20: Animali informa marzo 2011

18

In questa prima parte ci occuperemo di alcune

semplici regole perchè cani e proprietari

possano essere considerati a tutti gli effetti

buoni cittadini.

Un buon proprietario deve innanzitutto: iscrivere

il proprio cane all’anagrafe canina, garantirne il

benessere e la salute e assumersene la piena

responsabilità.

L’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2008

prevede l’obbligo di identificazione dei cani con

l’applicazione di un microchip e la loro contestuale

registrazione nell’anagrafe canina regionale, entro

15 gg dall’inizio del possesso o entro i 30 giorni

dalla nascita dell’animale.

Il microchip deve essere applicato da un medico

veterinario nel sottocute del lato sinistro del collo

o della spalla: esso contiene un codice numerico

cui corrispondono i dati del cane e del padrone

che vengono così inseriti nel sito dell’anagrafe

canina.

Un’eventuale cessione a qualunque titolo deve

essere comunicata all’anagrafe stessa da parte

del cedente e del nuovo proprietario entro 15

gg, così come il cambiamento di residenza o la

denuncia di morte dell’animale. È bene ricordare

che il proprietario che non registra il proprio cane

può incorrere in una sanzione.

Il buon proprietario deve rispettare le cinque

libertà fondamentali per ogni animale:

• libertà dalla sete, dalla fame e dalla cattiva

nutrizione

• libertà di avere un ambiente fisico adeguato

• libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie

• libertà di manifestare la maggior parte dei

comportamenti normali x la specie

• libertà dalla paura e dallo stress

Apparentemente queste cinque libertà possono

sembrare evidenti e quasi scontate ma in realtà

hanno un profondo significato:

il proprietario è responsabile del benessere e della

salute del proprio animale: deve fornirgli cibo e

acqua in quantità sufficiente e con una tempistica

adeguata, assicurargli un ambiente accogliente

che non sia fonte di disagio, fare in modo che

venga regolarmente visitato dal veterinario e

sottoposto ad una regolare profilassi vaccinale

e antiparassitaria, educarlo sin dall’inizio ai buoni

comportamenti e consentirgli la possibilità di fare

esercizio fisico tutti i giorni.

Il proprietario è sempre responsabile del

controllo e della conduzione del proprio animale

e ne risponde sia civilmente che penalmente

in caso di danni o lesioni a persone, animali

e cose. Questo principio fondamentale è

contenuto nell’ordinanza ministeriale 3 marzo

a cura delle dr.sse Paola Bologna e Simona Rivolta

Proprietari e cani “buoni cittadini”

Page 21: Animali informa marzo 2011

19

2009 in materia di tutela dell’incolumità

pubblica dall’aggressione di cani)

…nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico,

ad esclusione delle aree per cani appositamente

individuate, i cani devono essere condotti con un

guinzaglio di lunghezza non superiore a 1 metro

e mezzo e i proprietari devono avere con sé una

museruola da applicare al cane in caso di rischio

x l’incolumità di persone o animali o su richiesta

delle autorità competenti. Questo per evitare

incidenti e spiacevoli incontri con altri cani. Nei

locali pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico

devono avere sia guinzaglio che museruola.

Da ultimo, ma non meno importante, è bene

ricordare che i proprietari che conducono i

propri cani a passeggio sul luogo pubblico

devono essere muniti di sacchetto e palette per

la raccolta delle feci… gli escrementi sporcano,

puzzano e sono pericolosi e lasciandoli per

strada si aumenta l’intolleranza da parte di

quelle persone che non hanno animali, cosa che

in alcuni casi può portare al verificarsi di gravi

episodi.

Page 22: Animali informa marzo 2011

20

Al fine di permettere a tutti i proprietari di cani, o

a coloro che desiderano diventarlo, di acquisire

le cognizioni necessarie a garantire una serena

convivenza tra cane e uomo, è prevista

l’istituzione di alcuni percorsi formativi con il

rilascio di una specifica attestazione denominata

“patentino”.

Questi percorsi formativi vengono organizzati

dai comuni e dalle asl in collaborazione con gli

ordini dei medici veterinari, le facoltà di medicina

veterinaria, le associazioni veterinarie e gli

educatori cinofili.

Un percorso base, a carattere volontario,

destinato a tutti i proprietari dei cani o a coloro

che vogliono acquisire un cane, e un percorso

mirato invece per i proprietari di cani cosiddetti

“a rischio” la cui gestione risulta particolarmente

impegnativa per diversi motivi e che vengono

individuati dai comuni in collaborazione coi servizi

veterinari: per questi il percorso formativo diventa

obbligatorio e comprende anche una valutazione

comportamentale da parte di un medico

veterinario specializzato in comportamento

animale.

Il percorso base prevede materie didattiche

quali l’etologia, lo sviluppo comportamentale, il

benessere animale, la comunicazione corretta

e gli errori di comunicazione, e come prevenire

l’aggressività

La frequenza a questo tipo di corsi sarebbe da

considerare auspicabile per tutti i proprietari di

cani, affinchè possano acquisire gli strumenti

necessari per educare al meglio e gestire il

proprio animale e potergli altresì assicurare in

ogni momento sufficienti condizioni di benessere.

Un buon proprietario deve infine tener presente

che non tutte le persone amano gli animali

e dovrebbe pertanto rispettare le esigenze

altrui, assicurandosi che il cane abbia un

comportamento adeguato al contesto in cui

vive, evitando che esso disturbi in qualsiasi

modo raccogliendo le deiezioni e se necessario,

allontanandolo quando incontra altre persone.

Chiunque adotti un cane deve assumersi la

responsabilità del benessere del proprio animale

e acquisisce una serie di doveri di natura legale,

nonché morale, nei confronti del cane, ma anche

nei confronti degli altri cittadini, proprietari e

non di animali al fine di rendere possibile una

convivenza corretta.

Page 23: Animali informa marzo 2011

21

Page 24: Animali informa marzo 2011

Il lago di Montorfano è il più piccolo dei laghi

Briantei, ovvero quei bacini lacustri situati nella

parte meridionale del triangolo lariano. La sua

superficie è di circa 2 km e mezzo con un pe-

rimetro di poco meno di 3 km. Il lago è relati-

vamente poco profondo, mediamente il fondo si

trova a 4 metri al di sotto della superficie, men-

tre il punto più profondo raggiunge i 7 m.

Dal punto di vista climatico il lago, dato il suo

volume ridotto, può essere classificato come di-

mittico, ovvero un lago che due volte all’anno,

di norma in primavera e autunno, presenta una

temperatura uguale su tutta la colonna d’acqua.

In questi periodi non esiste alcuna stratificazio-

ne e quindi è consentita una totale circolazione

dell’acqua, ovvero le acque poste in superficie

si possono mescolare con quelle prossime ai

fondali. Durante l’inverno si verifica anche il fe-

nomeno della stratificazione inversa. Le acque

superficiali sono più fredde di quelle profonde

e questo fenomeno permette il formarsi di uno

strato di ghiaccio. Ciò è dovuto alle peculiari-

tà chimico-fisiche dell’acqua, in particolare alla

sua densità alle diverse temperature. L’acqua si

a cura del Dr. MAURO VASCONI

22

MontorfanoMontorfano

Page 25: Animali informa marzo 2011

23

MontorfanoMontorfanopresenta nella sua forma più densa e quindi più

“pesante” quando si trova alla temperatura di 4

gradi centigradi. Questo aspetto fa sì che in in-

verno l’acqua presso i fondali sia sempre a que-

sta temperatura mentre l’acqua più fredda tenda

a salire in superficie, dove, a contatto con l’aria

che presenta temperature inferiori, si raffredda

ulteriormente e si ghiaccia. È per questo motivo

che nei laghi di montagna che presentano una

profondità di qualche metro anche negli inverni

più rigidi non si verifica una totale solidificazione

dell’acqua e questo permette ai pesci che vi

vivono di sopravvivere nella stagione invernale.

In estate avviene il fenomeno opposto, ovvero le

acque più calde si trovano in superficie in quanto

meno dense di quelle poste in profondità.

Il lago di Montorfano non presenta degli affluen-

ti. Il suo ricambio idrico è quindi garantito dalle

piogge che interessano il lago stesso e i terreni

compresi nel suo bacino imbrifero, ovvero quella

porzione di territorio che scarica le acque plu-

viali in un corpo idrico. Il lago presenta un ef-

fluente, il Rivo del Molino, piccolo corso d’acqua

che fa parte del reticolo idrico del fiume Lambro.

Dal punto di vista chimico il lago di Montorfano

non ha vissuto lo stesso destino che altri la-

ghi lombardi hanno patito nel recente passato,

ovvero un massiccio inquinamento di composti

organici, in grado di alterare notevolmente l’e-

quilibrio dei laghi stessi. Ciò è dovuto alla scarsa

pressione demografica che si riversa sulle acque

del lago stesso. Questo fatto è notevolmente

positivo per il destino del lago, considerando an-

che la relativa stagnazione delle sue acque. In-

fatti l’assenza di un affluente e la presenza di un

effluente dalla portata molto scarsa porta a uno

scarso ricambio idrico nel bacino. Ciò causa una

naturale tendenza all’accumulo di nutrienti mag-

giore di quella che si verifica in altri laghi. È per

questo motivo che i valori di fosforo, elemento

che favorisce la crescita delle alghe e che viene

quindi misurato per determinare il grado di inqui-

namento organico nei laghi, sono stazionari o in

leggero aumento all’interno del lago di Montor-

fano, malgrado i suoi valori siano inferiori a quelli

dei bacini sottoposti ad inquinamento organico.

Il lago si classifica quindi in una condizione di

mesotrofia, status praticamente prossimo al suo

valore naturale. Caratteristica del lago è l’eleva-

ta trasparenza delle sue acque, che consente

alla luce solare di penetrare anche nelle zone

prossime ai fondali, dove si sviluppano quindi

delle piante acquatiche che contribuiscono ad

una ottimale ossigenazione delle acque.

Considerando la fauna ittica il lago presenta in-

vece una forte variazione rispetto alla sua con-

dizione naturale. Questa variazione non è dovu-

ta alle mutate condizioni ambientali, in quanto

Page 26: Animali informa marzo 2011

24

questo lago ha sempre presentato una popo-

lazione ittica costituita principalmente da pesci

appartenenti alla famiglia dei ciprinidi. Il lago per

la sua conformazione, ovvero fondali bassi che

in estate non riescono a mantenere l’acqua ad

una temperatura al di sotto dei 20 gradi, non è

in grado di ospitare pesci della famiglia dei sal-

monidi, quindi la loro assenza non è attribuibile

all’intervento umano.

Il problema legato alla fauna ittica del lago di

Montorfano è quindi legato alla presenza di spe-

cie non originarie delle acque italiane. Il caso

più eclatante del lago di Montorfano riguarda la

presenza dell’Abramide. Questa specie, origina-

ria dell’Europa dell’est, ha invaso il lago, diven-

tando il pesce più presente. Questa presenza

massiccia ha determinato un calo di numero per

quello che riguarda le altre specie tipiche delle

acque comasche. La presenza di questo pesce

ha spinto la Provincia di Como ad effettuare del-

le pescate selettive per limitarne la presenza

ed espansione. Questo pesce non è però l’unico

esponente dei pesci esotici presenti nelle acque

del lago di Montorfano. Nelle sue acque sono

infatti presenti anche il Gardon e il Pesce Gatto,

sebbene non con i numeri preoccupanti che ha

raggiunto l’Abramide.

Tra le specie originarie presenti del lago di Mon-

torfano vanno citate la Scardola, la Carpa e la

Tinca per quello che riguarda i pesci alla base

della catena alimentate ittica, mentre per quello

che riguarda i predatori sono presenti Luccio e

Pesce Persico. Tra i predatori alloctoni va invece

citato il Persico Trota, pesce che riceve una tute-

la malgrado la sua origine estera grazie all’inte-

resse che genera per il pescatore sportivo.

24

Page 27: Animali informa marzo 2011

25

Nelle acque del lago è presente anche una popo-

lazione abbastanza abbondante di Persico Sole.

Un pesce un tempo presente nel lago ma che

attualmente non viene segnalato è l’Alborella.

Questo piccolo pesce ha subito un declino nelle

acque di tutta la provincia e la sua reintroduzio-

ne nei bacini in cui è scomparso è oggetto di

studio da parte della Provincia di Como.

Il Lago di Montorfano è tutelato anche dalla cre-

azione, nel 1984, di una riserva naturalistica che

lo comprende interamente.

Questa riserva è volta alla tutela dell’ambiente

lacustre, salvaguardando sia la fauna presente

nel lago, sia i suoi canneti. In particolare nelle

acque del lago è segnalata la presenza della

testuggine europea, rettile un tempo diffuso in

tutta la pianura padana ma che ora è presente

in piccole popolazioni isolate.

Tutte le foto di questo articolo sono di Gianluigi Premoli

Page 28: Animali informa marzo 2011

26

Il gatto dagli occhi di giada

Il gatto dagli occhi di giada

Il gatto dagli occhi di giada

L’Orientale (Orirental Shorthair) è un gatto dalla linea pura, armoniosa sottile ed ele-

gante. Originario del Siam, (l’attuale Thailandia), è stato a lungo considerato come

un Siamese non conforme allo Standard. Ma l’Orientale è stato una razza del tutto

naturale, ben distinta dal Siamese. La razza ha infatti origini antiche e non è il ri-

sultato di una mutazione genetica. Uno studio recente ha dimostrato che solo nella

regione di Bangkok più del 50% dei gatti è costituito da Orientali e solo da un 20%

da Siamesi. Nel 1920 il celebre Siamese Club Britannico decretava che solo i Siamesi

dagli occhi blu potevano essere ammessi ai concorsi e non si poteva incoraggiare

l’allevamento delle varietà diverse da quelle che possedevano gli occhi blu. Questa

escludeva l’Orientale dai bellissimi occhi verdi da ogni concorso felino, fino al gior-

no in cui due allevatori Britannici iniziarono ad allevarli uno cercando di ottenere un

Orientale nero e l’altro un Orientale bianco. Con notevole rapidità se ne videro appa-

rire di tutti i colori direttamente usciti da

questi programmi di

A cura di Roberto ReguzzoniPresidente del Club Italiano per le razze di tipo Siamese e Orientale Club di Razza Gruppo IV

Page 29: Animali informa marzo 2011

27

Il gatto dagli occhi di giada

Il gatto dagli occhi di giada

allevamento, e di una bellezza che non pote-

va non attirare l’attenzione. Gli allevatori Ameri-

cani seguirono l’esempio dei Britannici: la razza

fu riconosciuta dal Cat Fanciers’ Association nel

1976 e ammessa ai concorsi a partire dal 1977;

il GCCF seguì l’esempio Americano, la FIFe lo

riconobbe nel 1977. L’Orientale è ormai rico-

nosciuto da tutte le associazioni Feline. La FIFe

ammette incroci fra Siamesi e Orientali.

Scientificamente i due patrimoni genetici non si

mescolano si avranno infatti solo Siamesi ad

occhi blu oppure Orientali ad occhi Verdi. Il loro

comportamento generale e il loro carattere è

quasi identico.

Esiste una varietà di Orientale (ora chiamato

Oriental Longhair) a pelo lungo (ex Javanese),

assai raro non è allevato in Italia.

Fa la sua comparsa all’inizio degli anni ‘40,

quando si cominciò ad osservare la nascita, con

consistente regolarità di soggetti a pelo lungo

nelle cucciolate, assomiglia in tutto e per tutto

all’Orientale a pelo corto dal quale si distingue

solo dal mantello a pelo semilungo e serico. La

FiFe lo ha riconosciuto nel 1983, e dal 2003 ha

anche riconosciuto l’Orientale bicolore.

Il più affettuoso dei gatti è un gatto dal carat-

tere e dalle idee ben precise, forte personalità,

intelligentissimo estroverso chiassoso, ciarliero

dalla sensibilità sorprendente, è solito accompa-

gnare le proprie azioni con la voce e rivolgersi

al padrone con diversi miagolii, sorprendente la

possibilità di modulare la voce con toni diver-

si. Mildred Moelk, svolse uno studio che portò

alla conclusione che gli Orientali sono in gra-

do di modulare nove consonanti, cinque vocali,

due dittonghi e un trittongo. Sono gatti vivaci ed

atletici e da cuccioli hanno bisogno di giocare

con il loro padrone, abbastanza diffidenti con gli

estranei, nel corso dei secoli la loro intelligenza,

si è talmente evoluta, che sanno prontamente

imparare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,

alcuni lo paragonano persino al cane infatti fa

la guardia e protegge il padrone e si adatta al

guinzaglio, va d’accordo con bambini e si abitua

bene ai cani e altri gatti estroverso, affettuosis-

simo ama l’acqua mentre l’indifferenza del pa-

drone lo intristisce.

Page 30: Animali informa marzo 2011

28

Il gatto dagli occhi di giada

Gatto di taglia media, dal corpo longilineo

Maschi: fino a 4/5 kg - Femmine: fino a 2/3 kg

Pelo e Colori

Corto, sottile, lucido, setoso. Nella varietà a pelo semilungo

è morbido e serico.

Nelle varietà: black (Ebony) chocolate (Havana) blue, lilac,

red, cream, cinnamon, silver e fawn questo colori oltre che

solidi possono anche essere nelle varietà tabby spotted,

smoke, mackerel ticked e Blothced Le femmine possono

essere tortie e tortie tabby ecc.. Da qualche anno sono

stati riconosciuti i bicolori sempre con bianco. (solo nella

varietà ebony havana e blue).

Da questi colori principali si ottengono più di 200 variazioni.

Il club di razza italiano J.O.B.S.

Club Italiano del Gatto di Tipo Siamese e Orientale

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Page 31: Animali informa marzo 2011

29

Page 32: Animali informa marzo 2011

30

COME COMPORTARSI SE SI INCONTRA UN CANE SCONOSCIUTO? Far conoscere ai nostri figli le regole del galateo

canino è davvero molto importante perché gene-

ralmente i bimbi sono molto attratti dai cani, anche

da quelli che non conoscono ed a volte in modo

del tutto inconsapevole possono assumere com-

portamenti capaci di innervosire anche il cane più

pacifico del mondo.

Un tipico esempio è quello di fissare il cane ne-

gli occhi cosa che il bambino fa immancabilmente

anche perché spesso i due si trovano alla stessa

altezza. Fondamentale è sapere che questo at-

teggiamento potrebbe essere percepito dal cane

come un segnale di sfida.

Insegnare al bimbo che è molto importante:

Chiedere sempre al proprietario del cane se è pos-

sibile avvicinarsi.

Non correre mai verso un cane sconosciuto ma av-

vicinarsi lentamente, chiamandolo e porgendogli la

mano da annusare in modo tale da “presentarsi a

lui” correttamente.

Non fissarlo negli occhi

Evitare di gridare o avere comportamenti chiassosi

e gesti esagerati.

Se il cane si dimostra amichevole, il bambino potrà

senz’altro accarezzarlo ma in modo delicato e non

frenetico!

A cura di Paola Viero, Istruttore Cinofiloe Responsabile di ”WELCOME”,Scuola Educazione Cuccioli di Varese

Page 33: Animali informa marzo 2011

31

BIMBO O PREDA?Il cane nasce predatore, lo era il suo antenato: il

lupo. L’istinto predatorio è una reazione fisiologica

ed automatica che lo spinge a ricorrere e cattura-

re tutto ciò che ha l’aspetto ed i movimenti di una

preda. Purtroppo questa componente è alla base

della maggior parte degli episodi di mordacità nei

confronti dei bambini. Fortunatamente questa for-

ma di aggressività è molto rara e la sua incidenza

molto bassa. Comunque sia è buona norma non

lasciare soli bimbo e cane nei loro giochi ma assi-

stere finché il bambino non avrà raggiunto l’età di

9-10 anni.

L’ultimo insegnamento, il più importante è per tutti i

genitori: proprio per la sicurezza dei vostri figli

insegnategli a non temere i cani. Ricordiamoci che

per il cane è preda tutto ciò che fugge rapidamen-

te, l’esempio perfetto potrebbe essere un gatto, un

uccello… o un bambino che avendo paura del cane

fugge via gridando e piangendo. Purtroppo i bam-

bini che scappano in preda al panico sono quelli

che corrono il maggior rischio di essere morsicati.

Comunque sia è importante sottolineare che se voi

proprietari avrete un rapporto sano ed equilibrato

con il vostro cane basato sul rispetto e la fiducia, gli

eventi evolveranno positivamente in modo naturale

e tra cucciolo e bimbo nascerà sicuramente un le-

game speciale che rimarrà nella vostra memoria e

in quella di vostro figlio per tutta la vita.

Page 34: Animali informa marzo 2011

3232

Le cardiopatie congenite del cane sono nume-

rose. In questo articolo descriverò quelle di ri-

scontro più frequente come il dotto arterioso

persistente, la stenosi sub-aortica e la steno-

si polmonare. Meno frequenti sono i difetti del

setto atriale e ventricolare, la displasia delle

valvole atrio-ventricolari, la persistenza dell’ar-

co aortico destro, la tetralogia di Fallot. Tutto

ciò in termini assoluti perché nel cane c’è una

decisa predisposizione di razza per cui una

patologia piuttosto frequente in una razza può

essere molto rara in un’ altra. Il dotto arterioso

persistente è una patologia nella quale il dotto

anziché chiudersi alla nascita rimane aperto fa-

cendo in modo che il sangue fluisca dall’aorta

all’arteria polmonare. La conseguenza della sua

persistenza sono un aumento del flusso in arteria

polmonare e un aumento del ritorno sanguigno al

cuore sinistro con suo progressivo sovraccarico.

Negli stadi più avanzati della malattia ci può es-

sere insufficienza cardiaca congestizia. La gra-

vità della malattia dipende dalla grandezza del

dotto e quindi dalla quantità di sangue che può

passare dall’aorta all’arteria polmonare.

Questo difetto è più frequente nel Pastore Te-

desco, nel Cocker, nelloYorkshire e nel Maltese.

La diagnosi di sospetto può essere già fatta

alla visita clinica quando all’ ascoltazione si può

udire un soffio continuo alla base del cuore.

La radiografia può mettere in evidenza la dilata-

zione delle camere cardiache sinistre del cuore,

dell’aorta e dell’arteria polmonare. La diagnosi

definitiva viene fatta con l’ecocardiografia con

la quale viene anche stimato il sovraccarico

sanguigno sul cuore, studiata la funzionalità del

ventricolo sinistro e un suo eventuale deficit di

contrattilità. Fare una diagnosi precisa di dotto

arterioso persistente è molto importante perché

Le patologie cardiache congenite del caneA cura del Dott. Lorefice Giuseppe Dino , Varese

Page 35: Animali informa marzo 2011

3333

si può intervenire con la sua chisura ed in molti

casi il cane può tornare alla completa normalità.

La stenosi sub-aortica è un’altra patologia

piuttosto frequente.

È causata da un restringimento (stenosi) del

tratto di uscita (tratto di efflusso) del ventricolo

sinistro appena prima della valvola aortica.

Il restringimento può essere più o meno elevato

e ciò determina la gravità della malattia.

Anche per questo difetto c’è una predisposi-

zione di razza. È più frequente nel Boxer, nel

Terranova, nel Rotweiler e nel Pastore Tedesco.

I sintomi che presenta un cane con stenosi sub-

aortica possono variare dall’animale completa-

mente asintomatico ad episodi di sincope e an-

che di morte improvvisa. La diagnosi definitiva si

fa con l’ecocardiografia che permette di visua-

lizzare la stenosi e di valutarne la gravità. La te-

rapia si basa essenzialmente sulla somministra-

zione di farmaci per cercare di ridurre la gravità

della stenosi e la sintomatologia. L’utilizzo della

valvuloplastica per cercare di dilatare la stenosi

non ha dato finora risultati soddisfacenti.

La stenosi polmonare è un’alterazione della val-

vola polmonare che provoca un restringimento

del passaggio del sangue attraverso la valvola

stessa.

Questa patologia colpisce razze come il Bul-

ldog, il Boxer, il Beagle, il Pastore Tedesco, i

Barboni e i Terrier. Quando la stenosi è di un

certo grado può portare ad ispessimento del-

la parete e dilatazione del ventricolo destro,

a insufficienza cardiaca congestizia destra, a

sincopi e anche a morte improvvisa. La diagno-

si definitiva viene anche qui fatta con l’ecocar-

diografia attraverso la quale può anche essere

valutata la gravità della stenosi.

La terapia dei casi più severi è fatta con la

valvuloplastica con la quale in genere si otten-

gono buoni risultati anche a lungo termine.

Gli altri difetti congeniti sono meno frequenti ma

possono esserci razze particolarmente predi-

sposte come la displasia della valvola tricuspi-

de nel Labrador o quella della valvola mitrale

nelle razze giganti. La diagnosi definitiva anche

in queste forme è fatta generalmente con l’eco-

cardiografia.

Page 36: Animali informa marzo 2011

34

Alla fine di questa esposizione si può affermare

che quando un cucciolo, portato alla prima visita

dal medico veterinario, presenta un soffio car-

diaco all’ascoltazione o presenta sintomi come

facile affaticabilità, episodi di debolezza o sin-

cope e specialmente se il cane è di una razza

predisposta alle patologie cardiache congenite,

è sempre consigliabile approfondire il proble-

ma col medico veterinario che potrà proporre

ulteriori esami diagnostici per arrivare ad una

diagnosi precisa.

Page 37: Animali informa marzo 2011

La filariosi cardio-polmonare, più comunemente

chiamata “filaria”, è una malattia parassitaria che

colpisce, oltre ad altri animali, i nostri carnivori

domestici: cane e gatto, e anche un nuovo animale

da compagnia, il furetto. Più specificatamente

ne è però il cane principalmente affetto, poiché

le zanzare trovano preferibile svolgere su di

lui il pasto di sangue. È una patologia causata

da un verme nematode, Dirofilaria immitis, e si

trasmette tramite un insetto vettore, la zanzara

(in particolare Culex pipiens, ma anche Aedes e

Anopheles). La specificità di questo vettore fa sì

che la filariosi sia più presente in quelle aree in cui

le zanzare sono più frequentemente rintracciabili,

e in Italia la Pianura Padana è sicuramente la

più estesa area endemica. I fattori ambientali

che favoriscono quindi il protrarsi della malattia

sono l’elevata umidità e temperatura idonea, in

linea di massima tra aprile e ottobre, nonché

la presenza di animali domestici portatori, che

non hanno mai svolto misure di profilassi. La

profilassi è quindi indispensabile in Italia e non

solo; non dimentichiamo che la filariosi è una

malattia zoonosica, trasmissibile cioè anche

all’uomo, come sarà descritto più avanti.

LA FILARIOSI CARDIO-POLMONARE

A cura di Roberta SartoriLaureanda in Medicina Veterinaria

Questa malattia si trasmette quando una

zanzara punge e succhia il sangue di un animale

che presenta nel sangue delle “microfilarie”

ovvero le larve del nematode; all’interno della

zanzara, le larve si sviluppano, e nel momento

in cui la stessa zanzara punge un altro

animale, queste larve infestanti passano nel

sottocute, migrano fino al collo e si portano

verso le grosse vene e attraverso il circolo

35

Page 38: Animali informa marzo 2011

Come anticipato prima, non sono

solo i nostri animali domestici

a poter essere infestati, ma

anche noi esseri umani. Nella

maggior parte delle volte non c’è

sintomatologia; possono verificarsi

isolati casi di noduli sottocutanei

pruriginosi e, nei casi più gravi,

possono riscontrarsi piccoli

granulomi calcificati nel polmone,

sanguigno giungono alla loro sede elettiva:

arteria polmonare, atrio destro e ventricolo

destro del cuore. Qui da adulti possono vivere

anche diversi anni e raggiungere lunghezze di

20-30 cm.

Ma quando un proprietario può sospettare che il

proprio animale sia affetto da questa malattia?

I sintomi principali sono: la scarsa resistenza

all’attività fisica, la tosse secca e/o con sangue,

la difficoltà respiratoria, e i collassi. Ciò, associato

alla mancata profilassi, fa nascere il sospetto

di una possibile infestazione, che dovrà essere

verificata dal Medico Veterinario attraverso una

visita clinica e una serie di esami come l’esame

del sangue con ricerca di antigene e microfilarie,

ecocardiografie, radiografie al torace ed eventuali

altri test che riterrà opportuni, in quanto la malattia

se non trattata in tempo può coinvolgere anche

altri organi come fegato e reni. Sicuramente

è la specie canina ad essere maggiormente

colpita da questa malattia rispetto al gatto: in

quest’ultimo gli adulti raggiungono dimensioni

inferiori, le larve circolano nel torrente sanguigno

in numero minore e la risposta immunitaria è più

marcata. Inoltre, cosa non meno importante, le

zanzare prediligono i cani come già scritto.

Una volta confermato il sospetto di malattia,

verrà intrapresa una terapia, che a seconda dei

casi potrà essere farmacologica o chirurgica. Si

tratta di terapie lunghe e complesse, costose,

volte a eliminare le larve, i vermi adulti e

anche il rischio di trombosi che può insorgere.

Non sono prive di effetti collaterali, e spesso

anche se vengono eliminati i parassiti, non si

assiste a una completa remissione dei sintomi

poiché non si può annullare il danno cronico

causato dal verme ai tessuti dell’animale.

Page 39: Animali informa marzo 2011

Ma tutto questo si può evitare? Certamente,

qualora si instauri un buon programma di

prevenzione nell’animale domestico. Questo è

molto semplice: se si abita in zone endemiche

(centro-nord Italia) o se solo ci si reca lì

per un viaggio, se si frequentano parchi o

luoghi ad alta concentrazione di animali, se

più semplicemente si pensa che il proprio

animale abbia una buona probabilità di

essere punto da una zanzara, si può chiedere

al proprio Veterinario di fiducia quale sia la

migliore misura di profilassi da adottare.

Dopo un test ematico volto ad accertare

l’assenza di microfilarie nel sangue, potrà

proporre un’iniezione valida un anno oppure

delle pastiglie da somministrare una volta

al mese nei mesi di attività delle zanzare.

Queste pastiglie hanno effetto retroattivo,

ovvero sono valide per il mese precedente

la somministrazione, e vanno quindi date fino

al mese successivo alla scomparsa degli

insetti vettori. Esistono anche prodotti spot-

on con uno spettro d’azione allargato anche

ad altri parassiti. Sarà comunque il proprio

Medico Veterinario a consigliare la profilassi

più adatta al caso, fondamentale per la

prevenzione di questa grave patologia molto

diffusa dalle nostre parti.

scambiati per tumori. Sia D. Immitis che D. Repens

sono responsabili della filariosi umana, ma

sicuramente è D. Repens la più diffusa, se pure i

casi documentati fino ad ora siano pochi. Bisogna

anche sottolineare che l’animale domestico non

è in grado di infettare l’uomo direttamente: è

sempre necessario il passaggio delle microfilarie

dall’animale all’uomo attraverso la puntura di un

insetto. Solamente l’insetto infestato è in grado

di trasmettere la malattia, come spiegato prima.

Sono quindi suscettibili all’infestazione tutti coloro

che vengono punti dalle zanzare, non solo i

possessori di un cane con filariosi, anche se in

questo caso le probabilità sono maggiori.

37

Page 40: Animali informa marzo 2011

La piodermite del cane è una infezione molto co-

mune della cute con formazione di pus e pustole

che spesso non sono evidenti o del tutto assenti

rendendo a volte difficoltosa la diagnosi.

La cute e i peli generalmente esercitano una

protezione efficace contro gli agenti fisici, chimi-

ci e mi crobici con i quali è possibile entrare in

contatto tutti i giorni. L’ambiente cutaneo micro-

scopico crea delle nicchie che ospitano un certo

numero di microrganismi e vengono mantenute in

equilibrio dalla flora microbica dell’ospite. Quando

questo equilibrio viene a mancare si verifica una

proliferazione che porta alla rottura delle dife-

se immunitarie e fisiche (peli, strato corneo, lipidi

epidermici e sebo) fornite dalla barriera cutanea.

In un’infezione può essere coinvolta qualsiasi

specie batterica ma il più comune è sicuramente

lo Staphylococcus intermedius o pseudinterme-

dius che producendo tossine, enzimi ed altri fat-

tori che modificano il microambiente della cute

causa la rottura della barriera cutanea e per-

mette l’instaurasi della infezione.

Le piodermiti si possono classificare in superfi-

ciali o profonde a seconda che venga interes-

sata la membrana basale e distrutte più o meno

estesamente le strutture follicolari.

Nel cane sono stati identificati numerosi fatto-

ri predisponenti che contribuiscono alla rottura

della barriera cutanea: razza, anatomia, siste-

ma immunitario, ipersensibilità, ectoparassiti, am-

biente, traumi.

Ci sono sicuramente delle razze maggiormente

predisposte ad ammalarsi. Per citarne alcune:

Buldogg Sharpei, Carlini frequentemente sono

colpiti dalla dermatite delle pieghe cutanee; pio-

dermite delle giunzioni cutanee e piod. Profonda

del Pastore Tedesco; follicoline dei cani a pelo

corto; complesso della foruncolosi interdigitale

per razze come Bulldog, Bull Terrier Boxer Ame-

rican Staff e Labrador.

A seconda della sede anatomica il microambien-

te della superficie cutanea varia e dipende da

fattori locali come l’umidità, la formazione di pie-

ghe (pliche e spazi interdigitali) nonché lunghez-

za e densità del pelo: le aree maggiormente

umide, poco esposte all’aria favoriscono la cre-

scita batterica e la colonizzazione da parte dei

microrganismi e questo spiega perché le razze

con tante pliche cutanee sono maggiormente

predisposte a sviluppare piodermiti.

LA PIODERMITE DEL CANE

38

A cura della Dott.ssa Donata Bianchi

Page 41: Animali informa marzo 2011

39

L’immunità innata ed acquisita a livello cutaneo

rappresenta una difesa importante contro i nu-

merosi microrganismi patogeni quindi le immu-

nodeficienze primarie sono da considerarsi dei

fattori predisponesti come ugualmente sono da

considerarsi predisponesti l’assunzione di far-

maci immunosoppressivi quali cortisonici e ciclo-

sporina; alla stessa stregua vanno considerate

malattie endocrine sistemiche quale iperadreno-

corticismo o sindrome di Cusching iatrogeno o

spontaneo.

Anche ipersensibilià agli antigeni ambientali, ali-

mentari e agli insetti causano processi infiam-

matori cutanei. Una risposta immunitaria non

adeguata agli antigeni porta ad una rottura

generale o localizzata della barriera cutanea

permettendo cosi la colonizzazione dei batteri

patogeni.

Gli ectoprassiti della rogna demodettica sono

spesso associati a piodermite sia

superficiale che profonda e i fattori

predisponesti in questo caso sono

rappresentati dal microambiente

modificato dei follicoli piliferi ed

un’alterata risposta del sistema

immunitario.

Un incremento della temperatura

e dell’umidità ambientale possono

portare ad un cambiamento delle

condizioni della superficie cutanea

al punto da favorire la prolifera-

zione batterica.

Per ultimo anche eventuali lesioni

dovute a morsi, abrasioni o con-

tusioni possono dare luogo ad in-

fezioni.

Le varietà dei sintomi che si pos-

sono rilevare in corso di piodermi-

te è molto ampia.

Le infezioni superficiali compren-

dono eritema, papule, pustole scaglie, iperpig-

mentazione, alopecia ed escoriazioni; le lesioni

nelle forme profonde comprendono ulcerazioni,

foruncoli e flemmoni.

La diagnosi dipende dai sintomi principali pre-

senti al momento della visita e si avvale di un

test rapido economico e di prima scelta quale è

la citologia che può essere effettuata mediante

strisci per apposizione cioè ponendo sopra le

lesioni o un vetrino o un frammento di scotch

(scotch test) o medianti aspirati con ago sottile.

Nei casi di forme profonde e nei casi di presen-

za di batteri particolarmente “aggressivi”, valu-

tati con la citologia, ed anche nei casi in cui non

si ottiene il risultato atteso, è consigliabile effet-

tuare un esame colturale ed un antibiogramma.

La terapia prevede l’utilizzo di farmaci mirati a

limitare l’estensione dell’infezione ma non deve

tralasciare l’eventuale identificazione delle cau-

se predisponesti e il loro trattamento.

LA PIODERMITE DEL CANE

Page 42: Animali informa marzo 2011

PRIMA DIATESI o allergica o artritica: è la dia-

tesi dei soggetti giovani; malgrado l’importanza

dei sintomi rimane comunque espressione di una

certa giovinezza organica. L’allergico reagisce

violentemente contro tutte le aggressioni tossi-

che, infettive e psicologiche. I fenomeni patologi-

ci sono acuti ma raramente gravi.

Il soggetto si presenta affaticato al mattino e mi-

gliora con l’attività mano a mano che la giornata

si evolve. Ha bisogno di movimento fisico e non

gradisce la vita sedentaria, è attivo, impetuoso,

fiducioso di sé, spesso agitato, emotivo e può

talvolta essere aggressivo. I sintomi correlati a

questa diatesi sono: eczemi con caratteri aller-

gici o di sensibilizzazione e intolleranza alimen-

tare, orticaria frequente accompagnata da al-

lergie cutanee e pruriti intensi. Asma essenziale

con crisi violente alternate a periodi di completa

integrità polmonare. Algie diffuse erratiche e pe-

riodiche e in particolare nevralgie e sciatiche.

Turbe urinarie semplici ed enuresi emotiva.

L’oligoelemento correlato è il Manganese che

interviene nello sviluppo dell’ipofisi, nella rego-

lazione delle gonadi e della tiroide, aumenta la

formazione di antitossine ed è un potente de-

sensibilizzante nei fenomeni di anafilassi.

La dose può variare da due a quattro volte la

settimana per via orale, meglio lontana dai pasti

e al mattino al risveglio.

SECONDA DIATESI o ipostenica: è caratterizzata

soprattutto da senso di affaticabilità, di insof-

ferenza allo sforzo, ipostenia e da una predi-

sposizione a malattie infettive prevalentemente

dell’apparato respiratorio.

Il soggetto è affaticato prevalentemente alla

sera, la sua resistenza fisica è limitata e con il

passare della gionata la sua astenia aumenta.

Sente il bisogno di sonni molto lunghi e riposanti.

È un individuo calmo, ponderato, ordinato e me-

todico che soffre spesso di ritardi nello svilup-

po e di criptorchidismo. È soggetto a patologie

respiratorie di tipo bronchitico a otiti, tonsilliti,

tracheiti, rinofaringiti.

a cura della Dott.ssa PATRIZIA ARRIGHI

PRINCIPI DI OLIGOTERAPIA

PARTE

SECONDA

40

Parliamo ora, in questa seconda parte, più specificatamente delle diverse diatesi (dal greco diàthe-

sis che significa “disposizione”): sono quattro e sono costituite da un insieme di sintomi correlati, sia

fisici che psichici, di risposta a uno stimolo esterno o interno. Tale risposta assume caratteristiche

diverse una dall’altra e può essere eccessiva, rallentata, insufficiente o inadeguata. Si considerano

clinicamente quattro diatesi vere e proprie e una quinta detta sindrome di disadattamento.

Page 43: Animali informa marzo 2011

Sono due gli oligoelementi correlati: Manganese

e Rame che possono venire somministrati tutti i

giorni o a giorni alterni a secondo della sintoma-

tologia. Trovano impiego anche per via topica

come cicatrizzanti nelle piaghe estese e nelle

screpolature della mammmella durante l’allatta-

mento o come aereosol in tutte le infezioni delle

vie respiratorie.

TERZA DIATESI o Distonica: interessa prevalen-

temente gli adulti e si manifesta con astenia già

al mattino con peggioramento nel corso della

giornata. Il sonno diventa difficoltoso, breve, con

risvegli frequenti e quindi scarsamente riposante.

Siamo di fronte ad un soggetto affetto da an-

sietà cronica, nervoso, emotivo, angosciato con

paure infondate, fobie irrazionali. I disturbi più

frequenti sono riferibili ad artrosi con dolori pe-

riodici, nevriti, turbe digestive con dolori addo-

minali, gastralgie, coliche spastiche con meteori-

smo, ulcera gastrica .

Anche qui sono due gli oligoelementi associati:

Manganese e Cobalto che svolgono una azione

anticoaugulante, contro l’invecchiamento artico-

lare e contro le turbe ormonali. La dose è la

stessa riportata sopra.

41

QUARTA DIATESI o anergica: è per lo più tipi-

ca delle persone anziane ed è caratterizzata

da una mancanza di autodifese sia fisiche che

psicologiche, una mancanza di adattabilità alle

aggressioni microbiche e agli shock emotivi.

Nell’“anergico” persiste uno stato di confusione

mentale e indifferenza, è abulico, disinteressa-

to, cerca la solitudine, sessualmente apatico ed

angosciato. Può avere momenti di aggressività

ribellione e ansietà. Soffre di infezioni microbiche

e virali gravi e complicate: suppurazioni dell’o-

recchio e sinusiti, osteomieliti, artrosi, cistiti e ci-

stopieliti frequenti.

Page 44: Animali informa marzo 2011

42

Questa diatesi risponde

alla somministrazione di

Oro-Argento-Rame che

grazie alla loro azione

sinergica svolgono una

accelerazione catali-

tica sull’asse cortico–

surrenale e agiscono

come un autentico ri-

medio antiinfettivo alla

cui azione si aggiunge

quella di aumentare con-

siderevolmente le difese im-

munitarie dell’organismo. Po-

tenziano l’azione degli antibiotici

in modo da permettere un periodo di

somministrazione ridotto.

SINDROME DI DISADATTAMENTO:

non è una diatesi vera e propria ma uno

stato di difficoltà di alcune ghiandole endo-

crine ad adattarsi allo stress. I sintomi sono

riferibili a ritardi dello sviluppo, criptorchidi-

smo, impotenza sessuale, alterazioni prosta-

tiche, disfunzioni ovariche.

L’associazione di oligoelementi correlata è

Zinco-Nichel-Cobalto che trovano applica-

zione nei disturbi quali ritardo mentale, turbe

prostatiche, indifferenza sessuale, insufficien-

te sviluppo, senescenza.

Gli oligoelementi in generale possono essere

associati a qualsiasi tipo di terapia unica in-

compatibilità si verifica con i corticosteroidi e

i farmaci psicotropici perchè entrambi sono in

grado di bloccare tutte le reazioni di difesa e

di regolazione dell’organismo.

IL DIAMANTE

MANDARINO

Page 45: Animali informa marzo 2011

43

Per questa pubblicazione voglio raccontarvi

qualcosa su un simpatico uccellino esotico

che tutti conosciamo o abbiamo avuto, e

che comunemente viene chiamato

DIAMANTE MANDARINO.

Originario dell’Australia, e abituato a climi miti

e caldi, è facile da allevare in cattività ma non

ama molto le nostre temperature invernali.

Riconoscere maschi e femmine è piuttosto

semplice perché, in quasi tutte le mutazioni di

colore esistenti, il maschio presenta una guan-

cia color rosso-marrone che invece è comple-

tamente assente nelle femmine.

Questi minuscoli uccellini sono facilmente re-

peribili nei normali negozi di animali a prezzi

accessibili a tutti. Proprio grazie al costo con-

tenuto, sono molto diffusi in cattività e si ripro-

ducono con estrema facilità.

Come per tutti gli uccelli, l’alloggio deve essere

sufficientemente spazioso, per poter permet-

tere ai diamanti mandarini di poter volare e

muoversi con facilità.

La condizione migliore è sicuramente la volie-

ra, dove si può alloggiare più di una coppia,

altrimenti bisognerà orientarsi su gabbie ret-

tangolari che si sviluppino più in lunghezza che

in altezza.

Da evitare le gabbie rotonde che sono sprov-

viste di angoli che offrono “rifugio” agli uccelli.

A cura di Cristian Simone – Tropical World

IL DIAMANTE

MANDARINO

Page 46: Animali informa marzo 2011

Per quanto riguarda l’alloggiamento della gab-

bia, come per tutti gli uccelli, è preferibile evitare

zone esposte alle correnti d’aria e ai fumi spri-

gionati dal cibo in cottura delle nostre cucine.

La luce del sole è molto impor-

tante ma non

de ve

mai essere diretta,

oppure occorre accertarsi che i volatili

abbiano modo di difendersi dal sole con zone

d’ombra.

Se avete altri animali in casa, come cani o gatti,

assicuratevi che non possano recare troppo di-

sturbo agli uccelli che altrimenti si stresseranno

e ne verrà compromesso lo stato di salute.

Una volta individuata la posizione più consona

per la gabbia, sarà nostro impegno lasciarla

sempre allo stesso posto evitando inutili sposta-

menti che possono solo causare stress ai nostri

piccoli amici.

Come per ogni essere vivente, l’alimentazione è

alla base del buono stato di salute, ma spesso

non si conoscono bene i loro bisogni alimentari

causando nel tempo dei grossi scompensi nutri-

zionali.

Più gli uccelli sono piccoli e più necessitano di

alimenti energetici.

Oltre alla classica miscela di semi occorre som-

ministrare una buona dose di vegetali freschi

e un buon bastoncino, facilmente reperibile in

commercio, che compenserà gran parte delle

carenze alimentari.

Come tutti gli uccellini esotici, sono ghiotti di

spighe di panico che si possono appendere

alla gabbia e che, oltre ad offrire un buon

rapporto nutrizionale, ricreano al volatile un

approccio al cibo più naturale. Ricordiamo-

ci che in natura non trovano il misto semi

nelle vaschette!

Infine sarà necessario somministrare oc-

casionalmente un buon multivitaminico

nell’acqua che andrà a completare il

quadro alimentare.

Per quanto riguarda la riproduzione, i

diamantini, preferiscono le stagioni calde e oc-

corre fornire loro il giusto ricovero che fungerà

da nido. Personalmente preferisco le cassettine

di legno o plastica con misure circa 12x10x10

cm che si trovano in commercio, piuttosto che i

classici nidi in vimini a pera che si appendono.

Se avete altri animali in

casa, come cani o gatti,

assicuratevi che

non

possano recare troppo

disturbo agli uccelli che

altrimenti si stresseranno e

ne verrà compromesso lo

stato di salute.

44

Più gli uccelli sono piccolie più necessitanodi alimenti energetici.

Page 47: Animali informa marzo 2011

45

U n a

volta deposte le

uova, sarà necessario disturbare il meno pos-

sibile la coppia e andranno evitati spostamenti

della gabbia.

I genitori, spesso, rimangono entrambi nel nido e

si occupano della cova alternandosi.

I piccoli nascono dopo 16 giorni e abbandonano

il nido dopo una ventina di giorni.

I genitori pensano ad accudire la prole dalla

nascita allo svezzamento.

Intorno ai 4 mesi di vita possono essere consi-

derati adulti.

Come tutti gli esseri viventi, sono vulnerabili e si

possono ammalare ma per prevenire e preser-

vare i nostri amici da possibili contagi è fonda-

mentale occuparsi in modo scrupoloso dell’igiene

e della pulizia dell’alloggio e dei vari accessori

(mangiatoie, beverini, posatoi ecc.).

Questi piccoli volatili sono simpatici e pochissimo

rumorosi. Li consiglio a tutti coloro che vogliano

avvicinarsi al mondo ornitologico o che vogliano

fare avvicinare i propri figli al mondo animale.

Sarà curioso e divertente, anche per i più piccoli,

osservare questi volatili in tutte le loro vicissitu-

dini quotidiane.

Più gli uccelli sono piccolie più necessitanodi alimenti energetici.

Page 48: Animali informa marzo 2011

46

Nei numeri precedenti di questa nostra rubrica

abbiamo più volte accennato all’importante ruo-

lo che le piante hanno all’interno di un acquario.

Questo è particolarmente evidente negli acquari

di acqua dolce, anche se recentemente pure

negli acquari marini si registra la loro comparsa.

In questo caso si tratta principalmente di piante

emerse, le mangrovie, che affondano le proprie

radici all’interno delle nostre vasche ma che si

sviluppano al loro esterno. Nel corso di questa

discussione ci concentreremo sulle piante pre-

senti negli acquari di acqua dolce.

Le piante sono organismi autotrofi, ovvero che

riescono a creare da materia inorganica il loro

nutrimento. Ciò non vuol però dire che esse non

necessitano di cure per svilupparsi pienamente,

anzi la loro cura e manutenzione spesso è più

impegnativa di quella necessaria ai nostri pesci.

Le piante infatti necessitano di tre componenti

principali per vivere, una illuminazione adeguata,

una serie di nutrienti minerali e dell’anidride car-

bonica. Il fattore tra questi presente in quantità

minore diventerà limitante, anche se gli altri due

sono abbondanti. Scolasticamente viene propo-

sto un esempio pratico che serve alla compren-

sione di questo fenomeno. Bisogna pensare alle

piante come al contenuto di una botte, le cui do-

ghe rappresentano i principi nutritivi della pianta

stessa. Se una doga è più corta delle altre, ov-

vero è presente in quantità minore, il livello del

liquido contenuto nella botte arriverà a quel livel-

lo, senza dare importanza alle altre doghe. Pro-

prio questo principio deve essere ben compreso,

in quanto nell’acquario esistono anche altri orga-

nismi autotrofi in grado di utilizzare gli stessi ele-

menti necessari allo sviluppo della popolazione

di vegetali, le alghe. Esse sono in grado di sfrut-

tare in maniera più efficiente le risorse presenti in

acqua, data la loro maggiore semplicità. Quando

in un acquario un fattore limita lo sviluppo delle

piante, le alghe sfruttano senza problemi gli altri

fattori che le piante non riescono ad utilizzare e

si sviluppano in maniera rigogliosa. Purtroppo le

alghe non sono esteticamente gradevoli e quindi

sono un problema per qualsiasi appassionato di

acquariologia. Lo svilupparsi di alghe in acquario

è quindi un segnale che alle nostre piante manca

a cura del Dr. MAURO VASCONI

le piante in acquario

Page 49: Animali informa marzo 2011

47

qualche cosa che non consente loro di assorbire

tutti i nutrienti presenti in acqua e questi nutrienti

vengono quindi sprecati consentendo alle alghe

di proliferare. Analizziamo quindi i fabbisogni del-

le piante.

La luce è il primo elemento fondamentale. Gli

organismi vegetali sono in grado di assorbire

l’energia fisica contenuta nella luce e trasformar-

la in energia chimica che loro immagazzinano

sottoforma di composti a base di carbonio. La

luce però non è tutta uguale. La luce che noi

vediamo è infatti un insieme di “più luci”, ov-

vero è l’insieme di varie lunghezze d’onda. Per

semplificare molto il concetto a ogni lunghezza

d’onda corrisponde un colore e la luce che noi

vediamo è l’insieme di tutti i colori. Le piante non

assorbono però tutta la luce che le colpisce, ma

solamente alcune lunghezze d’onda. Le altre che

non utilizzano vengono riflesse e costituiscono

il colore che noi vediamo. È quindi importante

che la fonte di luce che noi diamo alle foglie sia

completa, o ancora meglio sia in grado di fornire

le lunghezze d’onda più utili per le piante. Sarà

quindi utile usare nella stessa vasca più sorgenti

luminose di diverso tipo, in modo da completarsi

vicendevolmente.

Della luce possiamo misurare anche l’intensità.

Essa viene misurata tramite la “temperatura”

della luce, che non è correlata alla temperatura

reale della sorgente luminosa, espressa in °K.

La luce che noi vediamo molto intensa e bianca

ha una temperatura maggiore. Per gli acquari di

acqua dolce non è però necessario usare gra-

dazioni kelvin elevate. Queste sono adatte agli

acquari di barriera, dove si vuole simulare la luce

intensa che colpisce il mare nelle zone equato-

riali. Per acquari di acqua dolce bisognerebbe

rimanere su lampade con valori di circa 6500°K,

gradazioni superiori favorirebbero il proliferare

di alghe.

L’ultimo parametro importante è la quantità di

luce, che convenzionalmente si misura in nume-

ro di watt impiegati per litro di acqua. Questo

valore si può facilmente calcolare sommando i

watt delle vostre lampade e dividendolo per la

capacità in litri dell’acquario. Più questo valore

è prossimo all’uno e più luce viene fornita alla

vasca. Ci sono piante che non necessitano di

grandi quantità di luce, esempio la famiglia delle

anubias, altre che vanno bene a valori intermedi,

le piante in acquario

Page 50: Animali informa marzo 2011

48

come le criptocorine o le echinodorus, altre che

sono più difficili da coltivare e che richiedono

molta luce. Visivamente tutte le piante con foglie

rosse sono molto esigenti dal punto di vista lu-

minoso. Purtroppo bisogna dire che le dotazioni

“standard” degli acquari presenti in commercio

forniscano una luce adeguata solo alle piante

che hanno basse necessità luminose. Se voglia-

mo coltivare altri tipi di piante acquatiche oc-

corre implementare l’illuminazione con lampade

aggiuntive.

Esistono vari sistemi di lampade utilizzate in ac-

quariologia. Quelle più comuni sono i tubi al neon.

Ne esistono di due misure di diametro, quelli più

grossi sono definiti T8, mentre quelli più sottili T5.

Questi ultimi hanno un rendimento migliore a pa-

rità di lunghezza e la luce che producono è più

penetrante, ovvero arriva più in profondità nella

vasca. Questo fattore spesso viene dimentica-

to. La luce deve infatti attraversare l’acqua per

arrivare alle piante e in questo percorso essa

viene in parte schermata. Questo fenomeno au-

menta con lo spessore dell’acqua che la luce

attraversa ma anche se in acqua o sulla sua su-

perficie è presente del materiale in sospensione.

Sarà quindi importante eliminare tutte le particel-

le presenti in acqua tramite una filtrazione mol-

to efficace ed occuparsi anche di quella patina

che spesso si forma sulla superficie dell’acqua

in acquario. Questa patina di pochi millimetri è

in grado di schermare anche il 30 % della luce!

Un sistema economico che consente di ottimiz-

zare la luce emessa dalle nostre lampade al

neon è l’utilizzo dei riflettori. I riflettori sono degli

schermi che vengono posti lungo la superficie

della tubo neon che non si rivolge verso la su-

perficie della vasca. La luce emessa in quella

direzione viene infatti sprecata in quanto non

raggiunge le piante. I riflettori consentono di re-

cuperare anche questa parte di luce convoglian-

dola verso l’acqua.

Oltre alla lampade al neon esistono anche le

lampade agli alogenuri. Queste lampade produ-

cono una ottima luce, molto intensa e penetran-

te, ma hanno lo svantaggio di scaldarsi molto

durante il loro utilizzo, quindi sono adatte solo

a vasche aperte, in cui non vi è una copertura

che ricopre la plafoniera e che quindi limita la

dispersione del calore prodotto. Recentemente

hanno fatto la loro comparsa anche i sistemi a

led. Questa ultime lampade hanno il grosso van-

taggio di un basso consumo energetico e che,

viste le ridotte dimensioni, si possono combinare

in una moltitudine di sorgenti luminose diverse,

generando uno spettro luminoso adattabile a

qualsiasi esigenza.

Il secondo gruppo di elementi fondamentali per

la crescita delle piante è formato dai fertilizzanti.

Page 51: Animali informa marzo 2011

49

Page 52: Animali informa marzo 2011

Aspetto generale

Il topo pigmeo è un roditore originario dell’Africa

Subsahariana. Con i suoi 5-7 centimetri di

lunghezza (coda inclusa) rappresenta uno dei

più piccoli mammiferi esistenti. Il peso varia da

3 a 12 grammi con femmine solitamente più

grandi. Il mantello è bruno-rossastro sul dorso

con addome bianco candido (varietà ancestrale).

Le mutazioni attualmente disponibili sul mercato

sono le c.d. “Pale Brown” e “Blue” tuttavia non

ben standardizzate. La vita media in cattività è

di 2-3 anni.

A cura di Davide Ferraro,Medico Veterinarioe allevatore amatoriale, Luino (VA)

Classificazione

1.Regno Animalia

2. Phylum Cordata

3. Subphylum Vertebrata

4. Classe Mammalia

5. Ordine Rodentia

6. Sottordine Myomorpha

7. Famiglia Muridae

8. Sottofamiglia Murinae

9. Genere Mus

10. Subgenere Nannomys

11. Specie Mus minutoides

Alloggio

Il topo pigmeo può essere agevolmente

allevato in un fauna box dotato di un robusto

coperchio in plastica. Le gabbie per criceti e

piccoli roditori sono sconsigliate viste le esigue

dimensioni. È un animale altamente sociale.

La colonia ideale è costituita da 1 maschio

e 3-4 femmine. È possibile alloggiare animali

dello stesso sesso specie se cresciuti insieme

se non si desidera la riproduzione. All’interno

della vasca è indispensabile predisporre una

tana-rifugio, numerosi nascondigli, una ciotola

in vetro, ceramica o terracotta per l’acqua e Altre informazioni, foto e video su Facebook Gruppi “Topo pigmeo africano (Mus minutoides)”

50

Page 53: Animali informa marzo 2011

Riproduzione

I topi pigmei raggiungono la maturità sessuale precocemente, tra le 4 e le 6 settimane

di età. Il ciclo estrale è di 4-5 gg. e l’estro dura approssimativamente 12 ore. La

femmina presenta un estro post-partum ma non va in calore durante l’allattamento.

Le femmine in assenza del maschio possono entrare in un periodo di anaestro prolungato (=effetto

lee-boot) per tornare in calore in presenza del riproduttore o anche solo del suo odore (=effetto

una per le granaglie. Non tutti sono in grado

di utilizzare i beverini a sifone soprattutto i più

giovani. Attenzione alla temperatura ambientale!!!

non sopportano t <17° C !!! nel caso in cui durante

la stagione invernale non sia possibile assicurare

un calore costante sarà necessario ricorrere a

mezzi di riscaldamento supplementari (tappetini

riscaldanti, lampade infra-red per rettili).

(i miei soggetti, allevati in casa, hanno superato

agevolmente l’inverno senza alcun riscaldamento

esterno).

Alimentazione

Il mus minutoides può essere alimentato con miscele per piccoli volatili esotici granivori.

Occasionalmente possono essere somministrate quantità minime di frutta e verdura, crocchette light

o biscotti per cani, camole della farina utili per integrare la quota proteica in particolare nei cuccioli,

nelle femmine gestanti e in lattazione.

whitten). Se invece la femmina nelle 24 ore

successive all’accoppiamento è esposta

all’odore di un maschio sconosciuto non si

verifica l’impianto degli ovuli (=effetto bruce).

La durata della gravidanza è di 19-21 gg.

Nella femmina che sta allattando si può

verificare un ritardo nell’impianto degli ovuli

che va dai 3 ai 10 gg. che prolunga la durata

della gravidanza stessa. Se l’accoppiamento

non è stato fertile la femmina può entrare

in pseudogravidanza per 1-3 settimane.

I piccoli nascono nudi e ciechi, totalmente inetti.

La pelliccia comincia a comparire intorno ai 6-7

gg. e gli occhi si aprono a 10-12 gg. Tra i 16

e i 18 gg. iniziano ad abbandonare il nido e

ad assaggiare cibo solido. I cuccioli possono

essere separati dai genitori a 4-5 settimane.

In condizioni di allevamento è possibile tenere

un maschio con una o più femmine sempre

insieme. Il maschio partecipa attivamente alle

cure della prole e molto raramente si verificano

fenomeni di cannibalismo. Nel caso in cui siano

presenti più femmine nello stesso terrario queste

si prendono cura insieme dei piccoli che spesso

vengono allattati a turno da tutte le madri. Se

i topi vengono allevati come pet sconsiglio

questa soluzione visto che teoricamente da ogni

coppia potrebbero nascere da 1 a 6 cuccioli

ogni 3 settimane!!!!

51

Page 54: Animali informa marzo 2011

Roma (15 febbraio 2011) A volte, portare i nostri animali in vacanza con noi, è un’impresa non da

poco, specialmente se vogliamo viaggiare in treno o con altri mezzi pubblici.

Per questo motivo AIDAA, attraverso i propri esperti, ha deciso di realizzare una serie di decaloghi

di regole e comportamento su come comportarsi con micio e fido al seguito in viaggio sui mezzi

pubblici, facendo in modo che il viaggio risulti sicuro per noi stessi e per i nostri amici a quattro

zampe e che, allo stesso tempo, permetta una serena convivenza anche con gli altri passeggeri

che condividono con noi il viaggio.

I decaloghi saranno complessivamente quattro e tenteranno di mettere in evidenza alcune piccole

regole comportamentali per quanto viaggiamo con fido e micio in treno, in aereo, in nave ed in bus.

Il primo decalogo è riservato a Micio e Fido in treno; gli esperti di AIDAA hanno evidenziato alcu-

ne piccole norme che ci permetteranno di predisporre ed effettuare un viaggio in treno sereno in

compagnia del nostro amico peloso. Si tratta di piccole regole semplici e facili da seguire che ci

permetteranno di viaggiare tranquillamente e serenamente con micio e fido al seguito.

DECALOGO DI COMPORTAMENTO PER MICIO E FIDO IN TRENO

52

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA www.aidaa.net - [email protected] - [email protected]

COMUNICATO STAMPA

Page 55: Animali informa marzo 2011

Se si vuole portare fido in treno, ricordarsi

di recarsi in stazione o agenzia di viaggio

per acquistare il biglietto e prenotare il

posto sulle carrozze riservate ai passeg-

geri con fido al seguito.

Ricordarsi che se fido è di piccola ta-

glia deve essere sempre portato nel suo

apposito trasportino, se invece fido è di

media o grande taglia, è indispensabile

che sia tenuto al guinzaglio corto e con

la museruola al seguito, che deve essere

indossata in caso di richiesta.

Portare sia all’atto di acquisto del bigliet-

to, sia durante il viaggio, i documenti ve-

terinari di fido ed in particolare il libret-

to sanitario personale, contenente i dati

delle vaccinazioni e il certificato di sana

costituzione.

Se il treno effettua delle fermate intermedie,

laddove è possibile, far scendere fido per

sgranchire le gambe almeno ogni 2 ore.

Se si vuole portare micio in treno ba-

sta ricordarsi di tenerlo nel trasportino e,

all’atto di acquisto del biglietto, dichiarare

che si viaggia con un gatto in modo che,

se ci fosse la necessità di prenotare il

biglietto, la scelta del posto venga effet-

tuata in modo tale da garantire anche la

tranquillità di micio.

DECALOGO DI COMPORTAMENTO PER MICIO E FIDO IN TRENO

53

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA www.aidaa.net - [email protected] - [email protected]

Se si viaggia con micio portare sempre

con se i documenti sanitari dell’animale.

Se si viaggia con fido in treno portare

sempre i deodoranti per la pulizia de-

gli ambienti, una spazzola per pulire,

in caso di necessità, i rimasugli di pelo

che fido potrebbe lasciare in giro, e allo

stesso tempo, portare con se il sac-

chetto per la raccolta degli escrementi

(non si sa mai).

Se si viaggia con fido ricordarsi di por-

tare sempre una bottiglia di acqua al

seguito per abbeverare fido, in quanto

l’acqua dei treni non è potabile, portare

sempre al seguito anche dei croccantini

e il suo gioco preferito, che potrebbero

aiutare fido a stare tranquillo in caso di

viaggi lunghi.

In caso si viaggi con il gatto valgono le

stesse regole per quanto concerne deo-

doranti, salviettine, acqua e croccantini.

In caso di viaggi lunghi e faticosi è sem-

pre buona norma far vedere prima del

viaggio micio e fido dal veterinario, per

una visita preventiva e per eventuali con-

sigli da parte del veterinario di fiducia per

quanto riguarda particolari accorgimenti

necessari per il viaggio.

1 6

7

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9

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2

3

4

5

Page 56: Animali informa marzo 2011

54

SPECIALE ALLEVAMENTI

Page 57: Animali informa marzo 2011

55

520. KittenAlimento dicrescita pergattino

Età <10 mesi

521. ChickenAlimento al pollo per gatto adulto

Età >10 mesi

523. SeniorAlimentoper gattoanziano conpiù di 8 anni

Età >8 anni

540. SensibileAlimentoper gattoadulto consensibilitàdigestiva

Età >10 mesi

524. HomecatAlimento pergatto adultocasalingo

Età >10 mesi

525. LightAlimento pergattoadulto insovrappeso

Età >10 mesi

522. SalmonAlimento alsalmone pergatto adulto

Età >10 mesi

526. SelectiveAlimentoper gattoadulto daigusti difficili

Età >10 mesi

LA NOSTRA FILOSOFIAE' ESSERE AUTENTICIPER NATURAConcepito nel rispetto dell'animaleSenza colorantiTracciabilità delle materie primeIngredienti naturali

NONTESTATOSU

ANIMALI

Page 58: Animali informa marzo 2011

56

SPECIALE ALLEVAMENTI

Allevamento del pastore tedesco riconosciuto E.N.C.I. e F.C.I.: In allevamento sono disponibili cuccioli nati dalle nostre fattrici, selezionate dalle migliori correnti di sangue italiane e tedesche.

Addestramento: L’allevamento dispone di un campo scuola attrezzato di 11.000 mq dove si svolgono corsi con il proprietario privati e collettivi, di comportamento ed educazione, per tutti coloro che desiderano istruire i propri amici a quattro zampe ed imparare a convivere in armonia con persone ed animali. I nostri corsi sono aperti a cani di qualsiasi razza e non.

Pensione: Aperta tutto l’anno con box isolati e riscaldati, ampi parchetti piantumati, abbeveratoi automatici. Servizio veterinario.

Page 59: Animali informa marzo 2011

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CLAUDIO GIANQUINTO 21051 Arcisate (VA) - Via Matteotti Giacomo, 94 tel: 0332 47 37 37

AMBULATORIO BESOZZO DEL DR. ROBERTO GRASSI 21023 Besozzo (VA) - Via De Bernardi, 18 tel: 0332 97 07 80

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARCO SEGALA 21020 Brebbia (VA) - Piazza Italia, 7 Bis tel: 0332 77 08 05

REBKA SAS DEL DR. MASSIMILIANO CARENTE & C.21031 Cadegliano-Viconago (VA) - Via Risorgimento,3 tel: 0332 59 10 24

CLINICA VETERINARIA GAGGIOLO DEL DR. FLAVIO BIZZOZERO21059 Cantello-Gaggiolo (VA) - v. Lugano, 11 tel: 0332 41 86 40

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALINA MOLTENI21010 Castelveccana (VA) - Via San Giorgio, 27 tel: 0332 52 20 30

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA GRASSI21030 Cugliate Fabiasco (VA) - Via Molinazzo, 4 tel: 0332 72 37 40

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MONICA RAVAZZOLA 21030 Cuveglio (VA) - Via battaglia S.Martino, 82 tel: 0332 62 40 35

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MIRIAM MOTTA21026 Gavirate (VA) - Via Maggioni,8 tel: 0332 74 64 18

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PIERO SESSA21026 Gavirate (VA) - Via Al Lido, 5 tel: 0332 74 41 35

AMBULATORIO VETERINARIO ALBINI DR. CARLA E ALBINI DR.SSA LUISA21056 Induno Olona (VA) - Via Spagnoletto, 10 tel: 0332 20 26 05

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO PUSTERLI21056 Induno Olona (VA) - Via Porro, 84 tel: 0332 20 60 31

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO BAGGIANI21056 Induno Olona (VA) - Via Crespi, 4 tel: 0332 20 32 22

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO BOLTRI 21037 Lavena Ponte Tresa (VA) - Via Valle, 3 tel: 0332 55 22 99

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO BELLORINI21014 Laveno Mombello (VA) - Via Battisti, 9 tel: 0332 62 63 96

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO FANTONI21014 Laveno Mombello (VA) - Via Ceretti, 21/23 tel: 0332 66 66 97

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIUSEPPINA GIAVAZZI21016 Luino (VA) - Piazza Marconi, 31/A tel: 0332 53 51 37

AMBULATORIO VETERINARIO ALTO VERBANO DELLA DR.SSA PAOLA LONGHI E DEL DR. MASSIMILIANO BOGNI 21016 Luino (VA) - Via Luini Bernardino, 37 tel: 0332 53 56 96

CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI LUINO DEI DOTTORI DEDE’ E HOFMANN 21016 Luino (VA) - Via Voldomino, 11 tel: 0332 51 10 00

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA VALENTINA CASTELLOTTI21016 Luino (VA) - Via Vittorio Veneto, 30/A tel: 328 0976074

CLINICA VETERINARIA LUVINATE DI ZANETTI DR. CORRADO 21020 Luvinate (VA) - Via Vittorio Veneto, 56 tel: 0332 22 00 92

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA CADONA’21046 Malnate (VA) - Via Garibaldi, 21 tel: 0332 19 500 11

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO BROLPITOE DELLA DR.SSA BARBARA DONAGGIO21020 Malnate (VA) - Via Leopardi, 1 tel: 0332 42 83 56

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PATRIZIA REBELLATO21030 Marchirolo (VA) - Via S. Camillo, 32 tel: 0332 72 20 59

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ILARIA TIMPERANZA21020 Monvalle (VA) - Via Della Cappella, 20 tel: 0332 79 93 88

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MICHELE BAGGI21010 Porto Valtravaglia (VA) - Via Roma, 15 tel: 0332 54 72 85

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO ANTONIO MOTTA21039 Valganna (VA) - Via Isella, 2 tel: 0332 71 63 66

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIUSEPPE LOREFICE21100 Varese - Via Monte Santo, 29 tel: 0332 23 91 82

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. KETTY PERU 21100 Varese - Via Giuseppe Giusti, 12/A tel: 0332 26 46 96

AMBULATORIO VETERINARIO VARESE LAGO 21100 Varese - v. G. Macchi, 99 tel: 328 91 23 233

CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI VARESE21100 Varese - Via Gianni Rodari, 22 tel: 0332 26 44 46

CLINICA VETERINARIA C.M.V. DI GALLI DR. BATTISTA 21100 Varese - vl. Aguggiari, 162 - fax 0332 82 00 64 tel: 0332 82 00 02

CLINICA VETERINARIA CROCE AZZURRA - DR. AMEDEO PINI 21100 Varese (VA) - Viale Belforte, 168 tel: 0332 33 02 44

CLINICA VETERINARIA DR. SCHNEIDER & C. 21100 Varese - 3, v. Corridoni tel: 0332 31 14 66

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SALVATORE DI BENEDETTO21100 Varese - Via Colleverde,32 tel: 338 83 91 100

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI21100 Varese - Via Crispi, 68 tel: 0332 24 23 22

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO CARLO MARCHIORATO21100 Varese - Via Sanvito Silvestro, 103 tel: 0332 22 28 04

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CLAUDIO PECCATI 21100 Varese - v. Ravasi, 23 tel: 0332 28 77 24

OSPEDALE VETERINARIO DI VARESE DI VEDANI DR. M. E DR. SOMMARUGA 21100 Varese - Via Correnti Cesare, 2 tel: 0332 26 54 96

Veterinari - area Nord - Varese

57

PINO LAGO M.

TRONZANO L. M.

VEDDASCA

CURIGLIA CONMONTEVIASCO

MACCAGNO

LAGO MAGGIO

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LAGO DI VARESE

DUMENZAAGRA

LUINO

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MONTEGRINOVALTRAVAGLIA

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GALLIATE L.

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BREZZO DI BEDERO

Via Provinciale, 65 - 21033 CITTIGLIO (VA) - Tel. 0332 60 22 22 urgenze cell. 335 67 70 716 - e-mail: [email protected]

orario: da LUNEDÍ a VENERDÍ: ore 10-12 / 15-19 SABATO: ore 9-12

CLINICA VETERINARIA

Dir. San. Dott. GIORGIO ZAPPELLINI"SASSO DEL FERRO"

CHIRURGIA, LABORATORIO ANALISI, ECOGRAFIA, RADIOLOGIA, DAY HOSPITAL

AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI VARESE E LAVENO MONBELLOVia B.Luini, 19 - 21100 VareseTel. 0332 33 36 81 - Tel. 0332 17 69 809Fax 0332 333293E-mail [email protected]

UFFICIO DI ARCISATEVia Matteotti, 18Tel. 0332 47 63 41

UFFICIO DI LAVENO MONBELLOVia Ceretti, 8Tel. 0332 62 53 50-349

UFFICIO DI LUINOVia Don Folli, 4Tel. 0332 51 12 16

Page 60: Animali informa marzo 2011

CLINICA VETERINARIA S. ANTONIO ABATE DI BRUNOLDI DR. PIERPAOLO 21041 Albizzate (VA) - Via Dinarda, 23 tel: 0331 99 40 24

CENTRO VET. DEL DR. M. HETTINGER E DELLA DR.SSA P. NEDALINI STUDIO ASSOCIATO 21021 Angera (VA) - Via Galileo Galilei, 44 tel: 0331 96 03 18

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA DESTITO 21010 Arsago Seprio (VA) - Via Garibaldi, 21 tel: 0331 29 67 74

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO GANGI21010 Besnate (VA) - Via Vittorio Veneto, 47 tel: 0331 27 50 43

STUDIO VETERINARIO DI MORO DR. EUGENIO 21010 Besnate (VA) - Via Besnate Largo Brianzoni, 7 tel: 0331 27 55 32

STUDIO ASSOCIATO DR. POZZI - DR. MIGLIERINA 21040 Cadrezzate (VA) - Via Mazzini, 25 tel: 0331 95 38 54

AMBULATORIO VETERINARIO SAN ROCCO 21010 Cardano Al Campo (VA) - P.za Mazzini Giuseppe, 18 tel: 0331 73 11 44

CLINICA VETERINARIA DELLA BRUGHIERA DI CENTINAIO DR. ALESSANDRO21010 Cardano Al Campo (VA) - Via Monterosso, 51 tel: 0331 26 23 08

STUDIO MEDICO VETERINARIO DEI DOTTORI CUROTTI E GIUDICI21010 Carnago (VA) - Via Libertà, 6/8 tel: 0331 99 14 99

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA TERNI21020 Casale Litta - Bernate (VA) - Piazza Repubblica, 13 tel: 0332 94 78 65

AMBULATORIO VETERINARIO SEMPIONEStud. Ass. DR. Martinoli - DR. Strappo - DR. De Toni - DR. poretti21011 Casorate Sempione (VA) - Via Milano, 100 tel: 0331 29 64 22

STUDIO VETERINARIO COEREZZA DR. UMBERTO 21012 Cassano Magnago (VA) - Via S.Giulio, 54 tel: 0331 20 32 82

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO RAIMONDI21012 Cassano Magnago (VA) - Via Venegoni Mario, 17 tel: 0331 28 05 44

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO MOTTERLE21040 Castronno (VA) - Via Lombardia, 43 tel: 0332 89 21 68

STUDIO VETERINARIO DI RIGAMONTI DR. LIVIANA 21010 Ferno (VA) - Via Roma, 28 tel: 0331 24 19 41

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANTONIO BOSCARO21013 Gallarate (VA) - Via Checchi, 27 tel: 0331 78 44 33

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROSELLA CASTIGLIONI 21013 Gallarate (VA) - Via Donatello, 4 tel: 0331 79 35 65

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCA BURAGLIO21013 Gallarate (VA) - Via Milano, 3 tel: 0331 77 48 71

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO FERRE21013 Gallarate (VA) - Via Custodi, 10 tel: 0331 78 48 76

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA PORRINI21013 Gallarate (VA) - VIA Don Minzoni, 8 tel: 0331 78 40 47

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO MAZZUCCHELLI21013 Gallarate (VA) - VIA Carducci Giosuè, 1 tel: 0331 78 20 23

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO REVEL21013 Gallarate (VA) - Via Covetta, 8/A tel: 0331 79 30 71

AMBULATORIO VETERINARIO GAZZADA DEI DR. GOBBI A. E DR. MARTEGANI M. 21045 Gazzada Schianno (VA) - Via Italo Cremona, 14 tel: 0332 46 16 03

AMBULATORIO VETERINARIO ISPRA 21027 Ispra (VA) - Via Passo Sentinella, 13 tel: 0332 78 01 80

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA S. DI TIZIO E DEL DR. C. COLOMBO 21015 Lonate Pozzolo (VA) - Via Dante Alighieri, 49 tel: 0331 66 92 74

LABORATORIO ANALISI VETERINARIO DI MOLTENI DR. ANNALINA 21020 Mornago (VA) - Via Cascina Risaia, 51 tel: 0331 95 83 18

CLINICA VETERINARIA MALPENSA SRL DI OLIVIERI DR. MASSIMO 21017 Samarate (VA) - v. Marconi, 27 - fax: 0331 22 02 55 tel: 0331 22 81 55

NORAD DIAGNOSTICA S.R.L. DI ABBIATI DR. GIANLUCA 21017 Samarate (VA) - Via Engalfredo, 9 tel: 0331 22 30 27

AMBULATORIO VETERINARIO DI ALESSANDRA DR. ARMIRAGLIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Vittorio Veneto, 36 tel: 0331 92 09 50

AMBULATORIO VETERINARIO MERLINI DR. ELETTRA 21018 Sesto Calende (VA) - Via Roma, 38/A tel: 0331 92 10 85

MANFREDI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Motte, 13 tel: 0331 92 45 38

AMBULATORIO VETERINARIO CONTI DR. IRENE 21048 Solbiate Arno (VA) - Via Montebello, 20 tel: 0331 98 50 04

AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DI DR. BANFI ANGELA 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA BOTTINI21048 Solbiate Arno (VA) - Via Monforte, 22 tel: 0331 99 15 03

AMBULATORIO VETERINARIO STUDIO ASS. DEI DR. VISENTIN G. PIETRO E DR. AIMINI R. “PARCO DEL TICINO”21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 43 tel: 0331 25 37 67

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI21019 Somma Lombardo (VA) - Via Milano, 55 tel: 0331 25 24 97

AMBULATORIO VETERINARIO DI VISCO GILARDI DR. ANTONIO21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 42 tel: 0332 25 24 16

STUDIO VETERINARIO GALMARINI DR. PAOLO 21019 Somma Lombardo (VA) - Via Mameli Goffredo, 101 tel: 0331 25 90 47

AMBULATORIO VETERINARIO DI CAIDATE ROSTAGNO DR. MARTA 21040 Sumirago (VA) - Via Cavour, 10 tel: 0331 90 50 20

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO GIULIANI21028 Travedona-Monate (VA) - Via Aldo Moro, 18 tel: 0332 97 81 95

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO POZZI21020 Varano Borghi (VA) - Via Giuseppe Garibaldi, 2 tel: 0332 96 18 61

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA BASSANI21029 Vergiate (VA) - Cascina Torretta, 18 tel: 0331 96 40 30

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI21029 Vergiate (VA) - Via Corgeno, 17 tel: 0331 94 69 28

Veterinari - area Sud - GallarateMORAZZONE

GAZZADAS.

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CARONNOVARESINO

AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI GALLARATECorso Leonardo Da Vinci, 1Tel. 0331 70 99 47 - Fax 0331 70 99 65E-mail [email protected]

UFFICIO DI GAZZADAVia Roma, 18Tel. 0332 87 70 35-036

UFFICIO DI ANGERAPiazza Garibaldi, 1Tel. 0331 96 01 61

58

Page 61: Animali informa marzo 2011

AMBULATORIO VETERINARIO CALCATERRA DR. CLARA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Biancardi Generale,23 tel: 0331 67 91 75

AMBULATORIO VETERINARIO DI DE BERNARDI DR. PAOLO21052 Busto Arsizio (VA) - Via Madonna in Campagna, 2 tel: 0331 62 12 31

AMBULATORIO VETERINARIO MILANI DR. BENEDETTO 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Venti Settembre, 32 tel: 0331 62 45 40

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO BARTOCCINI21052 Busto Arsizio (VA) - Via Milazzo, 37 tel: 0331 62 60 93

CENTRO VETERINARIO DEI DOTTORI TOSI E VENTURA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Vespri Siciliani, 51 tel: 0331 68 55 55

CLINICA VETERINARIA S. MICHELEDEI DR. TOVAGLIERI - DR. PAIELLA - DR. SIOLI21052 Busto Arsizio (VA) - Via Lepanto, 7 tel: 0331 62 73 76

CLINICA VETERINARIABUSTESE - DR.SSA MARINA VITTORELLI 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Maino, 13 tel: 0331 32 18 52

STUDIO VETERINARIO LUONI DR. RENATO 21052 Busto Arsizio (VA) - Vle G. Boccaccio, 48 tel: 0331 35 10 91

ALBERTI DR. DANIELE 21053 Castellanza (VA) - Vle Italia, 1 tel: 0331 50 49 21

STUDIO VETERINARIO CERVINI DR. FLAVIO 21043 Castiglione Olona (VA) - Via Antonio Gramsci, 1 tel: 0331 82 49 77

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ISABELLA ARIANNA FRANCO 21042 Caronno Pertusella (VA) - Cso Della Vittoria, 615 tel: 02 96 57 535

AMBULATORIO VETERINARIO PERTUSELLA DEL DR. MATTIA BASILICO21042 Caronno Pertusella (VA) - Via Trieste,1135 tel: 02 97388725

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAGANI E DEL DR. VANELLI 21040 Cislago (VA) - Via Cesare Battisti, 1089 tel: 02 96 40 83 98

CLINICA VETERINARIA OLONJA DI OASI DR.SSA OSVALDAE BALLARATI DR. MARCO21054 Fagnano Olona (VA) - Via Dante Alighieri, 21 tel: 0331 61 15 05

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VIRGILIO ROVANI21054 Fagnano Olona (VA) - Via Martiri Della Libertà, 42 tel: 0331 61 13 05

AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEI DOTTORI CAPPUCCILLI E PIATTI 21040 Gerenzano (VA) - Via XX Settembre, 32 tel: 02 96 81 211

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA ROMANI 21050 Gorla Maggiore (VA) - Via Dante Alighieri, 50 tel: 0331 61 07 67

STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DEI DOTTORI FERE’ - TRAVAINI21055 Gorla Minore (VA) - Via giacchino Giacchetti, 16 tel: 0331 60 38 03

AMBULATORIO VETERINARIO CARTABIA DEL DR. UMBERTO CARLO21040 Origgio (VA) - Via Piantanida, 8 tel: 02 96 73 06 39

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROLANDO PAGANI 21040 Origgio (VA) - Via Dante, 60 tel: 02 96 73 24 04

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI21040 Origgio VA) - Via Fratel Luigi Banfi tel: 0331 1770 510

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BUSNELLI21047 Saronno (VA) - Via Bergamo, 120 tel: 02 96 00 526

CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI SARONNO PAOLO DR. VANZULLI 21047 Saronno (VA) - Via Novara, 18 tel: 02 96702062, 02 9606402

STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DELLA DR. SSA PAOLA PAOLA E DELLA DR.SSA SIMONA RIVOLTA21047 Saronno (VA) - Via A. Manzoni, 5 tel: 02 967 04 664

AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DELLA DR.SSA ANGELA BANFI 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FLAVIO CERVINI 21049 Tradate (VA) - Via Albisetti, 12 tel: 0331 81 09 40

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI MENGOTTO21049 Tradate (VA) - Via Vittorio veneto, 39 tel: 0331 81 13 53

AMBULATORIO VETERINAIO DELLA DR.SSA SARA BELLIATO 21040 Uboldo (VA) - Via IV Novembre, 19 tel: 02 97 38 89 07

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA RAFFAELLA MONTICELLI21040 Uboldo (VA) - Via Raffaello Sanzio, 38 tel: 02 96 78 83 68

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANTONELLA PEJA 21040 Vedano Olona (VA) - Via Matteotti, 7 tel: 0332 86 62 60

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI 21040 Vedano Olona (VA) - Via Venegono, 24 tel: 02 40 01 84

AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. BARBATTI E DEL DR. LEVY21040 Venegono Superiore (VA) - Via Asiago, 2 tel: 0331 82 45 45

CENTRO MEDICO VETERINARIO ZANABONI DR. GIANLUCA 21040 Venegono Inferiore (VA) - Via Leonardo Da Vinci, 4 tel: 0331 86 49 90

Veterinari - area Sud - Busto Arsizio

VEDANOOLONACASTIGLIONE

OLONA

GORNATE OLONA

CASTEL

SEPR

IOLO

NATE

CEPPI

NO

VENEGONOSUP.

VENEGONOINF.

TRADATE

FAGNANOOLONA

GORLAMAGG.

SOLBIATEOLONA

GORLAMIN.

CISLAGO.

GERENZANO

SARONNO

UBOLDO

ORIGGIOCARONNO

PORTUSELLA

OLGIATEOLONA

CASTELLANZA

BUSTOARSIZIO MARNATEAREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI BUSTO ARSIZIOPiazzzale Plebiscito, 1Tel. 0331 62 12 98 - Fax 0331 62 36 58E-mail [email protected]

UFFICIO DI SARONNOVia Gorizia, 28Tel. 02 96 02 248

UFFICIO DI TRADATEVia Gradisca, 16Tel. 0331 84 07 52

59

Page 62: Animali informa marzo 2011

CLINICA VETERINARIA LEONARDO DA VINCI DELLA DR.SSA PAOLA BILOTTA20081 Abbiategrasso (MI) - Via Luigi Cagnola, 11 tel: 02 94 96 74 13

AMBULATORIO VETERENARIO DELLA DR.SSA LAURA CIGNA20081 Abbiategrasso (MI) - Via Galli Emilio, 2 tel: 02 94 21 610

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARZIO STABILE20020 Arese (MI) - Viale Platani, 6 tel: 02 93 58 13 62

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR. SSA RENATA LOVAGNINI20020 Arese (MI) - Via degli Orti, 11 tel: 02 93 58 10 21

CENTRO VETERINARIO ARESINO DEL DR. CHIUCCHINI20020 Arese (MI) - Via Mattei Giannetto, 70 tel: 02 93 82 046

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELISEO AVIGNI20090 Assago (MI) - Via Roma, 13 tel: 02 48 82 464

AMB. VETERINARIO ASSOCIATO BAREGGIO DEL DR. MAGI E DEL DR. BONTEMPI20010 Bareggio (MI) - Via Roma, 78 tel: 02 90 36 32 00

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO MAZZERI20021 Bollate (MI) - Via Nazario Sauro, 148 tel: 02 38 20 00 12

AMBULATORIO CLINICA DEL DR. GUIDO PLAGA20021 Bollate (MI) - Via Garibaldi, 52 tel: 02 35 03 821

STUDIO MEDICO VETERINARIO SAN FRANCESCO DELLA DR.SSA STEFANIA MELZI20021 Bollate (MI) - Via Degli Alpini, 4 tel: 02 35 01 204

AMB. VETERINARIO SILVIO PELLICO DELLA DR.SSA ENRICA CHIARA RIPANTI20021 Bollate (MI) - Via Silvio Pellico, 46 tel: 02 35 12 934

AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. CRUGNOLA E DEL DR. BONATI20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09

STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. PAVESI E DEL DR. LORUSSO20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TENCONI20022 Castano Primo (MI) - Via Kennedy, 7 tel: 0331 88 00 07

CENTRO MEDICO VETERINARIO DEL DR. ANSELMI E DEL DR. MAININI20022 Castano Primo (MI) - Vicolo Tortuoso tel: 0331 88 31 10

AMB. VETERINARIO DI CASTANO PRIMO DEL DR. COCCO E DEL DR. SIRONI20022 Castano Primo (MI) - Via Magenta, 35 tel: 0331 87 79 71

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CAPITELLI20090 Cesano Boscone (MI) - Via Roma, 100 tel: 02 45 83 930

AMBULATORIO VETERINARIO QUARTIERE OLMI DEL DR. VALENTE20090 Cesano Boscone (MI) - Via Pasubio, 51 tel: 02 45 84 939

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CRISTINA MIGLIO20020 Cesate (MI) - Via Tagliamento, 10 tel: 02 99 41 991

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ELENA BERETTA20011 Corbetta (MI) - Via Villoresi Eugenio tel: 02 97 71 500

CLINICA VETERINARIA ASSOCIATA DEL DR. A. MUGNAI E DEL DR. A.POZZI20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 136/138 tel: 02 93 56 67 13

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIOVANNA RIZZI20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 26 tel: 02 93 56 57 84

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO CAPRIOGLIO20094 Corsico (MI) - Piazza Carabelli, 7 tel: 02 44 05 437

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15 tel: 02 44 74 570

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLA VARINI20094 Corsico (MI) - Via XX Settembre, 31 tel: 02 44 02 811

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15 tel: 02 44 74 570

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCESCA SACCHI20094 Corsico (MI) - Via Montello, 6/c tel: 02 44 04 888

AMBULATORIO VETERINARIO CUSAGO DEL DR. CASTOLDI E DEL DR CONTARDI20090 Cusago (MI) - Via Libertà, 13 tel: 02 90 39 41 86

AMB. VETERINARIO GAGGIANO DEL DR. FERLINI, DR. MILLEFANTI E DEL DR.GRANATA20083 Gaggiano (MI) - Via Galvani, 42 tel: 02 90 81 636

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ADELIO CHIESI20024 Garbagnate (MI) - Via Kennedy, 15 tel: 02 99 02 75 50

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA LATTUADA20024 Garbagnate Milanese (MI) - Via Matteotti, 2 tel: 02 99 52 010

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BALLARATI E DEL DR. TESTORI20010 Inveruno (MI) - Via Marconi, 17 tel: 02 97 28 91 25

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICO TAVIAN20020 Lainate (MI) - Via Re Umberto, 22 tel: 02 93 57 01 20

CLINICA VETERINARIA DEL DR. BARBUIO E DEL DR. BERNABEI20020 Lainate (MI) - Via Nerviano, 2 tel: 02 93 57 26 89

ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NEUROVET DEL DR. CAUDURO E DEL DR. FAVOLE20025 Legnano (MI) - Via Maestri del Lavoro, 29 tel: 0331 57 89 51

CLINICA VETERINARIA SAN MAGNO DELLA DR.SSA DONATELLA COZZI E DEL DR. MARZIO STABILE E DELLA DR.SSA BARBARA VILLA20025 Legnano (MI) - Via XX Settembre, 18 tel: 0331 45 43 43

CLINICA VETERINARIA DELLA DR.SSA ROBERTA CRISTANI20025 Legnano (MI) - Via Dante, 12/14 tel: 0331 54 67 79

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO VALENTINI20051 Limbiate (MI) - Via Trieste, 90 tel: 02 99 48 13 74

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA STEFANIA FRANCHETTI20051 Limbiate (MI) - Via Massimo Gorky, 37 tel: 02 43 11 21 85

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA MARTINOLI20013 Magenta (MI) - Via Don Beretta, 26 tel: 02 97 29 11 637

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA VALERIA MARIA COLOMBO20013 Magenta (MI) - Via Novara, 71 tel: 02 97 29 95 41

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA DANIELA PAVONE20013 Magenta (MI) - Via Dante, 10 tel: 02 97 96 33 53

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA GRASSI20013 Magenta (MI) - Via Tommaseo, 4 tel: 02 97 95 01 27

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DE CARLI E DEL DR. CAPUTO20013 Magenta (MI) - Via Magenta, 24 tel: 02 97 02 02 00

AMBULATORIO VETERINARIO DI MAGNAGO DEL DR. SIRONI E DEL DR. COCCO20013 Magnago (MI) -Piazza Italia, 26 tel: 0331 30 66 78

CENTRO VETERINARIO SEMPIONE DEL DR. FABIO BUCCHI20014 Nerviano (MI) - Via Milano, 23 tel: 0331 58 72 27

Veterinari - area MilanoDISTRETTO VETERINARIO DIABBIATEGRASSOVia San Francesco D’Assisi, 4Tel. 02 94 86 334

DISTRETTO VETERINARIO DI CASTANO PRIMOPiazza Mazzini, 43Tel. 0331 88 69 31

DISTRETTO VETERINARIO DILIMBIATEVia Monte Grappa, 40Tel. 02 99 45 67 19

DISTRETTO VETERINARIO DIMAGENTAVia Valle, 9 Loc. Ponte VecchioTel. 02 97 00 791

E-mail [email protected]

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CLINICA VETERINARIA NERVIANO DEL DR. PAOLO SOMMARRUGA20014 Nerviano (MI) - Via Lampugnani, 3 tel: 0331 41 52 63

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CANNATA E DEL DR. SAGREDINI20014 Nerviano (MI) - Piazza Brunelleschi, 7/c tel: 0331 58 53 42

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO MAZZA20026 Novate Milanese (MI) - Via Cavour, 32 tel: 02 35 43 720

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA MAURA COTTI20026 Novate Milanese (MI) - Via Monte Grappa, 6 tel: 02 35 48 210

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA PATRIZIA SIMONETTA ALLOCCA20026 Novate Milanese (MI) - Via Leopardi, 7 tel: 02 39 10 03 85

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO AIRAGHI20010 Ossona (MI) - Via Baracca, 63 tel: 02 90 26 67 74

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO TAGLIABUE20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Roma, 165 tel: 02 99 04 26 61

CLINICA VETERINARIA NORD MILANO DEL DR. BIANCHINI E DEL DR. PIROLA20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Cascina Sant’Angelo, 1 tel: 02 91 04 016

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PLAGA E DEL DR. D’ASDIA20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Riboldi, 88 tel: 02 91 89 026

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ORESTE CUSINI20015 Parabiago (MI) - Via G. Bertacchi, 30 tel: 0331 55 28 65

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA MUGGIANI20016 Pero (MI) - Via Sempione, 84 tel: 02 33 91 13 63

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. COMERIO E DEL DR. ANGIOLETTI20010 Pogliano Milanese (MI) - Via Pascoli, 20 tel: 02 93 54 86 65

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUIGI DI MASO20010 Pregnana Milanese (MI) - Via Varese, 10 tel: 02 93 29 07 12

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI20017 Rho (MI) - Corso Europa, 132 tel: 02 93 13 852

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CARLO MARTIGNONI20017 Rho (MI) - Via Madonna, 45 tel: 02 93 03 017

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA MARINELLI20017 Rho (MI) - Via Ghandi, 29 tel: 02 93 90 08 89

CENTRO VETERINARIO DARWIN DELLA DR.SSA LUCIANA TREVISAN20017 Rho (MI) - Via Santorre di Santarosa tel: 02 93 78 06 70

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO ARDAGNA20088 Rosate (MI) - Via Cavour, 60 tel: 02 94 96 37 71

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLINA LATTUADA20088 Rosate (MI) - Viale Rimembranze, 28 tel: 02 90 83 44 06

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI20028 San Vittore Olona (MI) - Via Statale del Sempione, 102 tel: 0331 17 70 510

AMBULATORIO VETERINARIO LE GROANE STUDIO ASSOCIATO20030 Senago (MI) - Viale Risorgimento, 13 tel: 02 99 48 14 58

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROBERTA POZZI20030 Senago (MI) - Vicolo Nazario Sauro, 15 tel: 02 99 48 97 05

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DANIELE MACCAGNI20019 Settimo Milanese (MI) - Via Panzeri, 19 tel: 02 33 50 03 92

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO PELLEGATTA20020 Soaro (MI) - Via Vespucci, 53 tel: 02 96 90 116

CLINICA VETERINARIA DEL PARCO DELLA DR.SSA LUISELLA CATTANEO20020 Solaro (MI) - Via Varese, 6 tel: 02 96 79 94 07

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALFREDO SACCHI20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Croce, 15 tel: 02 44 55 888

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MANUELA MORTARI20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Morona, 40 tel: 02 44 53 913

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TERZAGHI E DEL DR. BANNÒ20010 Vanzago (MI) - Via Umberto I°, 18 tel: 02 93 54 18 49

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO COCCHETTI20081 Vermezzo (MI) - Via Piave, 16 tel: 02 94 94 15 25

DISTRETTO VETERINARIO DIPARABIAGOVia Spagliarsi, 19Tel. 0331 49 85 29

DISTRETTO VETERINARIO DIRHOVia Beatrice d’Este, 28Tel. 02 93 92 33 35

DISTRETTO VETERINARIO DITREZZANO SUL NAVIGLIOVia Darwin, 31Tel. 02 44 59 752

E-mail [email protected]

61

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BIANCHI DR. PAOLA MEDICO VETERINARIO22031 Albavilla (CO) - Via Giuseppe Mazzini, 14 tel: 031 62 61 65

RECALCATI DR. MONICA AMBULATORIO VETERINARIO22040 Alzate Brianza (CO) - Viale Vidario tel: 031 61 94 45

CLINICA PINETA DEI DOTT. CATTANEO E ROSSI22070 Appiano Gentile (CO) - Via Colombo, 22 tel: 031 93 37 62 tel. 031 89 08 81

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.FABIO TESTA22010 Argegno (CO) - Via Lungo Telo di Sinistra, 1 tel: 031 82 16 45

CLINICA DR. LONGONI22060 Arosio (CO) - Via Oberdan, 11 tel: 031 76 23 40

SORMANI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO22021 Bellagio (CO) - Via Valassina, 140 tel: 031 95 03 41

AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA SIMONA LONGONI22063 Cantù (CO) - Via Puecher, 11 tel. 031 70 60 71

CLINICA VETERINARIA “CITTA’ DI CANTU’” DEL DR. CATTANEO E DELLA DR.SSA CAMPANELLA22063 Cantù (CO) - Via Ppa Giovanni XXIII, 4 tel. 031 68 70 183

CLINICA VETERINARIA LA TORRE22063 Cantu’ (CO) - Via Fossano, 17 tel. 031 35 10 020

AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA PAOLA CAMPANELLA 22063 Cantu’ (CO) - Via Genova, 2 tel. 031 73 20 03

TERRANEO DR. MAURO MEDICO VETERINARIO22063 Cantu’ (CO) - Viale Madonna, 19 tel: 031 71 46 40

CLINICA TRIANGOLO LARIANO DEL DOTT. MARIO TOMBA22035 Canzo (CO) - Via Alessandro Volta, 78 tel: 031 68 44 44

CLINICA BRIANTEA DOTT. FEDERICO APE22060 Carugo (CO) - Via Toti, 23 tel: 031 76 43 25

STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DR. PIZZAGALLI E DR. SALA Cassina Rizzardi - Via Risorgimento, 459 tel. 031 44 71 084

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LUCIANA BERETTA 22020 Cavallasca (CO) - Via al Roccolo, 1 tel: 031 53 97 84

AMBULATORIO DI MODONESI DEL DR. M. E VINTANI DR. M.22072 Cermenate (CO) - Via Armando Diaz, 33 tel: 031 77 35 87

AMBULATORIO ASS. DEL DR. DOMENICO SCORDO E DEL DR. GI22072 Cermenate (CO) - Via Carlo Moreschi, 38 tel: 031 72 40 092

GILARDONI DR. CORRADO STUDIO VETERINARIO22012 Cernobbio (CO) - Via Cinque Giornate, 4 tel: 031 34 03 69

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MATTEO COLOMBO 22100 Como (CO) - Via Milano, 38/c tel: 031 24 24 93

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO ROSSI22100 Como (CO) - Via Borsieri Gerolamo, 26 tel: 031 26 99 56

ASSOCIAZIONE VETERINARI MONTE OLIMPINO AVEMO22100 Como (CO) - VIa Pio XI - - pronto soccorso 24 H tel: 031 54 32 31

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BOLOGNA22100 Como (CO) - Via Manzoni Alessandro, 12 tel: 031 30 09 63

CENTRO VETERINARIO SAN MARTINO 22100 Como (CO) - Via Piave, 25 tel: 031 30 57 10 - fax: 031 30 14 89

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DOMENICO MOSCATELLI 22100 Como (CO) - Via Scalabrini, 6 tel. 031 52 13 95

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI SENECA22100 Como (CO) Via Monte Grappa, 74 tel: 031 30 02 30

STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO22100 Como (CO) - Piazzale S. Rocco, 43 tel: 031 26 14 33

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO PETRUZZELLI22014 Dongo (CO) - Via Campiedi, 1 tel: 0344 82 165

DI MURO DR. LUIGI STUDIO MEDICO VETERINARIO22036 Erba (CO) - Via Volta Alessandro, 53 tel: 031 64 06 25

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO FALLETTI22036 Erba (CO) - Via Fatebenefratelli, 19 tel: 031 61 15 37

TAGLIABUE DR. LUCA MEDICO VETERINARIO22036 Erba (CO) - Via Sciesa, 6 tel: 031 64 08 77

AMB. ASSOCIATO DOTT. STEFANINI E DOTT. PONITI22020 Faloppio (CO) - Via Cesera Battisti, 24 tel: 031 98 70 40

DUVIA DR. DANTE MEDICO VETERINARIO22073 Fino Mornasco (CO) - Via Scalabrini, 23 tel: 031 92 04 71

AMBULATORIO DELLA DR.SSA SANCHEZ22020 Gaggino (CO) - Via Vittorio Veneto, 30 tel: 031 98 65 91

CIVITILLO FELICE RENATO AMBULATORIO VETERINARIO22030 Lipomo (CO) - Via Giacomo Matteotti, 62 tel: 031 28 36 88

AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO22066 Mariano Comense (CO) - Via Giacomo Matteotti, 39/b tel: 031 74 49 02

VETERINARIO CENTRO ALTO LAMBRO DR.22066 Mariano Comense (CO) - Via Mauri Carlo, 5/e tel: 031 74 47 82

MANZONI DIEGO AMBULATORIO VETERINARIO22026 Maslianico (CO) - Via Venti Settembre, 25 tel: 031 51 19 08

AMBULATORIO ASSOCIATO DEL DR. CERATI PISONI ROTA22017 Menaggio (CO) - Via Annetta Lusardi, 68/70 tel: 0344 32 99 0

AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA RICEPUTI 22070 Montano Lucino (CO) - Via Primo Maggio, 2 tel: 031 47 11 20

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BARBATTI E DR. LEVY22077 Olgiate Comasco (CO) - Viale Trieste, 27 tel: 031 99 07 37

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELIO BIANCO22077 Olgiate Comasco (CO) - Via Roma, 139 tel: 031 94 43 77

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUCA MOLTENI 22020 Pellio Intelvi (CO) - Via Molino, 16 tel: 031 83 01 17

ASNAGHI PAOLO GIOVANNI MEDICO VETERINARIO22018 Porlezza (CO) - Viale delle Rimembranze, 9 tel: 0344 72 532

AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO22070 Rovello Porro (CO) - Via Madonna, 3 tel: 02 96 75 13 70

AMB. NOBILI DR RENATO, PATRIARCA DR MARCO22020 S. Fermo Della Battaglia (CO) - Via Roma, 2 tel: 031 21 06 46

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. IPPOLITA SEMEGHINI22070 Senna Comasco (CO) - Via Olmeda, 1 tel: 031 56 04 24

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI22038 Tavernerio (CO) - Via Provinciale, 33 tel: 031 36 05 45

CASTELLI DR. MARCELLO VETERINARIO22078 Turate (CO) - Via Vittorio Veneto, 3 tel: 02 96 88 446

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO RASTRELLI 22029 Uggiate Trevano - Via Mons.Virginio Sosio tel. 031 98 70 40

AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICOLA GABRIELE22070 Vertemate Con Minoprio (CO) - Via Statale Dei Giovi, 29 tel: 031 90 11 64

GALLIENA DR. PAOLO STUDIO VETERINARIO22063 Vighizzolo (CO) - Via Italia, 29 tel: 031 73 14 25

AMBULATORIO MAMBRETTI DR. TONELLI22044 Villa Romano’ (CO) - Piazza Giovanni XXIII, 9 tel: 031 60 54 44

Veterinari - area Como

DISTRETTO VETERINARIO DI COMOVia P. Stazzi, 3Tel. 031 37 03 00 - [email protected]

DISTRETTO VETERINARIO BRIANZACantù - Viale Ospedale, 18Tel. 031 71 34 [email protected]

DISTRETTO VETERINARIO MEDIO ALTO LARIOPorlezza - Via Garibaldi, 64Tel. 0344 62 [email protected]

DISTRETTO VETERINARIOSUD OVEST DELLA PROVINCIA DI COMOOlgiate Comasco - Via Roma, 61Tel. 031 99 93 20 62 [email protected]

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63

DISTRETTO VETERINARIOSUD OVEST DELLA PROVINCIA DI COMOOlgiate Comasco - Via Roma, 61Tel. 031 99 93 20 62 [email protected]

Page 66: Animali informa marzo 2011

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per la Provincia di VARESE

per la Provincia di COMO

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