animali informa marzo 2011
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Ed eccoci nel 2011…. La nostra Rivista ha aggiunto una nuova edizione, quindi daquest’anno usciremo con un numero a Marzo, uno a Luglio ed infine uno a Novembre.La distribuzione raggiungerà anche la provincia di Milano Nord, oltre a Varese e Como.É stata introdotta una sezione per gli allevatori ed uno speciale sul mondo dell’ippica,dal quale potremo aumentare le nostre conoscenze sui cavalli, animali cheaffascinano…Chi di noi non ha provato un’emozione di gioia e libertà, vedendo le immagini di uncavallo che, libero, corre in una prateria?Con questa bellissima immagine, un saluto a tutti i lettori!TRANSCRIPT
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Ed eccoci nel 2011…. La nostra Rivista ha aggiunto una nuova edizione, quindi da quest’anno usciremo con un numero a Marzo, uno a Luglio ed infine uno a Novembre. La distribuzione raggiungerà anche la provincia di Milano Nord, oltre a Varese e Como.
É stata introdotta una sezione per gli allevatori ed uno speciale sul mondo dell’ip-pica, dal quale potremo aumentare le nostre conoscenze sui cavalli, animali che affascinano…Chi di noi non ha provato un’emozione di gioia e libertà, vedendo le immagini di un cavallo che, libero, corre in una prateria?
Con questa bellissima immagine, un saluto a tutti i lettori!
Marzo 2011
Il direttore Cinzia Crespi
EDITORIALE
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DIRETTORE RESPONSABILECrespi Cinzia
REDAZIONEPremoli Gianluigi
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21053 Castellanza
HANNO COLLABORATO:dott. Davide Ferraro
dott. Giuseppe Dino Lorefice dott. Mauro Vasconi
dott.ssa Chiara Zoccatellidott.ssa Donata Bianchidott.ssa Paola Bolognadott.ssa Patrizia Arrighidott.ssa Simona Rivolta
Cristian SimonePaola Viero
Roberta SartoriRoberto Reguzzoni
STAMPAALFAPRINT SNCvia Bellini, 24
21052 Busto Arsizio (VA)
DISTRIBUZIONEgratuita presso studi veterinari
e negozi di settorein abbonamentopresso privati
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ANIMALI INFORMA N. 07/09 DEL 03/04/2009
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EDITORE:21053 Castellanza
Via Roma n° 10Tel. 0331 482180Fax 0331 482626
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18PROPRIETARI E CANI:“BUONI CITTADINI”
22IL LAGODI MONTORFANO
26IL GATTO ORIENTALE
32LE PATOLOGIECARDIACHE CONGENITE DEL CANE
35LA FILARIOSICARDIO-POLMONARE
38LA PIODERMITEDEL CANE
40PRINCIPI DIOLIGOTERAPIA (SECONDA PARTE)
46LE PIANTEIN ACQUARIO
52DECALOGO DICOMPORTAMENTOPER MICIO E FIDOIN TRENO
57ELENCO VETERINARI VARESE
58-59ELENCO VETERINARI GALLARATEE BUSTO ARSIZIO
60-61-62ELENCO VETERINARI MILANO E COMO
SEZIONE “CAVALLI”
I CAVALLI ELA FISIOTERAPIA
6GATTO
SOMALO
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3030
4343IL DIAMANTEMANDARINO
50
3
4
REGOLAMENTO
Tutti i partecipanti dovranno essere ISCRITTI ALL’ANAGRAFE CANINA, dovranno essere muniti di LIBRETTO SANITARIO con vaccinazione antirabbica, guinzaglio e museruola (se mordaci).L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone e/o cose prima durante e dopo la gara.* Durante tutta la manifestazione sarà presente la Dott. Ssa Valena Emanuela
GIUDICIUmberto Cuomo Andrea Caimi Roberto Reguzzoni Andrea MorabitoCinofilo Giornalista Esperto Cinofilo Cinotecnico AllevatoreIn caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata in data 8 MAGGIO 2011
ORGANIZZAZIONE e REGOLAMENTO PRESENTI SUI SITIwww.ilcaneintrionfo.it - www.associazioneleradelcane.it - www.agriturismocampodeifiori.itINFO Paola Carnesella 345/2105115 • Info per prenotare camere in agriturismo 327/9249800 - 0332/624741
ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ERA DEL CANEIn collaborazione con
Presenta
IL CANE IN TRIONFO Esposizione Cinofila localeDOMENICA 17 APRILE 2011
C/O EX CENTRO CINOFILO CAMPO DEI FIORI Via Battaglia di San Martino – Cuveglio (Va)
PROGRAMMA
Ore 09.00 Apertura iscrizioni gara di bellezza cani di razza con giudizioOre 10.30 Inizio Giudizi cani di razza per best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono Ore 13.30 Iscrizione meticci e iscrizione best in show diretti Ore 15.00 Inizio Best in show diretti Collare rosa (solo per donne) • Collare azzurro (solo per uomini) Meticci giudicati dai bambini • Junior handler bimbi dai 6 ai 17 anni Guinzaglio Miss Dog (cane femmina) • Guinzaglio Mr Dog (cane maschio) Le razze del giorno: Labrador e Pastore della Bauce Ore 16.30 Inizio Best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) • Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono
Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)
se il tuo CANE o CUCCIOLO...● Salta addosso● Rovina i mobili o il giardino● Fa pipì nel posto sbagliato
● Non torna al richiamo● Abbaia con insistenza● Tira al guinzaglio
...ed altro...con la moderna tecnica dellaEDUCAZIONE GENTILE
● Educazione ed obbedienza per cuccioli● Incontri gratuiti di socializzazione● Agility dog● Servizio di dog sitting
● Asilo per cuccioli● Obbedienza base per cani adulti● Obbedienza avanzata● Lezioni anche a domicilio
Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)
Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)
se il tuo CANE o CUCCIOLO...● Salta addosso● Rovina i mobili o il giardino● Fa pipì nel posto sbagliato
● Non torna al richiamo● Abbaia con insistenza● Tira al guinzaglio
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● Asilo per cuccioli● Obbedienza base per cani adulti● Obbedienza avanzata● Lezioni anche a domicilio
Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)
SEZIONE “CAVALLI”
I CAVALLI ELA FISIOTERAPIAA cura della Dott.ssa Chiara ZoccatelliClinica Veterinaria della Brughieradi Centinaio Dr. Alessandro
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SEZIONE “CAVALLI”
Da sempre, all’interno della nostra
cultura, siamo abituati a vedere
l’attuazione di un programma
fisioterapico nel campo della medicina
umana, mentre spesso non tutti sanno
o ci si dimentica di avere a disposizione
tale potenziale anche all’interno della
medicina veterinaria.
Da molti anni ormai sono stati fatti
passi da gigante per quanto riguarda
la fisioterapia per i piccoli animali, per
i quali sono stati aperti numerosi centri
di riabilitazione e per i quali sono stati
fatti molti studi che hanno portato ad
ottimi risultati. Sempre da alcuni anni, si è
pensato a qualcosa di simile anche per i
grossi animali, in particolare per i cavalli.
Se per i cani ed i gatti le forme di
riabilitazione volgono principalmente ad
un recupero del soggetto in seguito ad
una lunga convalescenza, per i cavalli la
fisioterapia fa parte sempre più spesso
di un programma di allenamento con il
fine di potenziare le capacità atletico-
sportive dell’ animale stesso. Non bisogna
dimenticare però, che gran parte della
fisioterapia viene svolta su animali che
spesso hanno avuto problemi ortopedici
e che per questo necessitano di un
tempo di recupero, che deve risultare
comunque il minore possibile.
Il concetto di fisioterapia si fonda sul
recupero del soggetto senza necessità
di utilizzare terapie farmacologiche,
sfruttando quindi la capacità motoria
stessa dell’animale, l’esercizio fisico
guidato e l’utilizzo di macchinari che
si avvalgono di un potenziale fisico-
dinamico per stimolare i naturali
processi rigenerativi dell’organismo.
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SEZIONE “CAVALLI”
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I centri di riabilitazione per i cavalli, oggi
giorno sempre più presenti e diffusi sul
nostro territorio, dispongono di box di
stabulazione, spesso di un ampio terreno
(campi in sabbia, tondini o giostre) in cui
poter muovere e mantenere in esercizio
i cavalli, attrezzature per l’allenamento
e il recupero della funzionalità motoria,
come la presenza di una piscina.
Le piscine per equidi possono essere
di diverse tipologie, forme e dimensioni,
coperte o scoperte e riscaldate.
La tipologia più comune, presente
in Italia è quella circolare con rampe
diametralmente opposte per l’entrata e
l’uscita in acqua con o senza penisola
centrale per l’operatore.
Esistono inoltre piscine rettilinee dove
il cavallo dopo aver percorso tutta la
lunghezza della vasca esce e rientra
dalla parte opposta.
Molto più rare sono quelle a stabulazione
fissa, simili ad un travaglio, con pavimento
mobile dove il cavallo però è costretto
a nuotare sul posto, legato ai due venti,
mentre il pavimento si abbassa facendo
salire l’acqua.
I soggetti che più spesso fanno uso di
questi impianti sono quelli che hanno
subito lesioni traumatiche all’apparato
muscolo-scheletrico e che quindi sono
obbligati ad un lungo periodo di riposo.
Per mantenere quindi la condizione fisica,
la tonicità muscolare senza gravare il
peso sugli arti è importante impostare
un programma di riabilitazione che
preveda un lavoro controllato tra cui il
nuoto o il treadmill ad acqua.
SEZIONE “CAVALLI”
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Quest’ultimo però a differenza del nuoto
non comporta il totale scarico del peso
dagli arti, infatti, il cavallo cammina
nell’acqua anziché nuotare, facendo
quindi un movimento completamente
diverso da quello del nuoto.
Infatti, nuotando, il cavallo sviluppa e
utilizza maggiormente i muscoli della
schiena e della groppa senza dover
sollecitare tendini e articolazioni degli arti.
Per quanto riguarda le sessioni di
nuoto queste possono essere fatte
quotidianamente o comunque mantenendo
un numero di 3-4 sessioni a settimana
per un periodo non inferiore ai 20 giorni.
Le sessioni si svolgono in un tempo
compreso tra i 5-10 minuti a seconda
dello stato di allenamento e della
condizione del soggetto.
Solitamente, prima e dopo il nuoto,
l’animale viene messo in giostra per
circa 20-30 minuti.
A nuotare non sono soltanto i cavalli
convalescenti, ma anche quelli a riposo
tra una gara e l’altra.
Nell’ambito della fisioterapia, in questi
ultimi anni, abbiamo riscontrato ottimi
risultati servendoci della tecarterapia.
Tale tecnica, già utilizzata in umana,
si avvale di onde elettromagnetiche a
bassa frequenza (0.45 Mhz), che sti-
molano e riattivano il metabolismo dei
tessuti, portando ad essi un apporto
maggiore di ossigeno.
SEZIONE “CAVALLI”
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Vengono utilizzate soprattutto nelle
patologie dell’apparato muscolo
scheletrico, quali contratture, strappi
muscolari, tendinopatie, contusioni ed
edemi localizzati in cavalli convalescenti
o in gara come preriscaldamento prima
della competizione.
Le sedute hanno una durata media di
40 minuti circa e prevedono l’utilizzo
sia del sistema capacitivo, modalità
specifica per i tessuti molli, e sistema
resistivo, per i tessuti ossei.
Solitamente vengono effettuati cicli di
10 trattamenti, 2-3 volte a settimana.
È importante, inoltre, ricordarsi che
questo tipo di forma di fisioterapia non
risulta come doping durante le gare e
le competizioni equestri.
Per fare della fisioterapia, sono presenti
molti altri strumenti sul mercato, ma in
realtà, senza spese eccessive e molto
semplicemente, qualsiasi proprietario
di cavalli è in grado da solo di
contribuire al benessere del proprio
animale effettuando quotidianamente
con esso dei piccoli e brevi esercizi
da compiersi prima del lavoro in
campo. Ne sono un esempio quelli da
compiersi con una carota, ponendosi
lateralmente al cavallo per migliorare
l’estensione e la flessione del collo,
oppure flettere ed estendere sia gli arti
anteriori che posteriori più volte come
preriscaldamento.
Giorno dopo giorno, con pazienza
e costanza, noterete dei buoni
miglioramenti.
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PASSEGGIATE A CAVALLOPasseggiate di 1, 2 o 3 ore il sabato o la domenica
all’interno del Parco de Campo dei Fiori.
Escursioni a cavallo di 1 o 2 giornate con pranzo al sacco e pernottamento in tendao presso agriturismi del luogo.
TRAINING DI EQUITAZIONEPreparazione di adulti e bambini a partire dai 6 anni di età, dalla messa in sella fino alle passeggiate con splendide escursioni nel parco del campo dei fiori.
Per informazioni tel 339—8953209
CAMP DI EQUITAZIONECamp estivi e invernali di equitazione di tre-cinque giorni
per bambini e ragazzi dalle 9 alle 18 con pranzoe merenda in agriturismo
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Agriturismo Valtinella
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La storia
Questa razza ha origine negli Stati Uniti
e non in Somalia, come il nome potrebbe
far pensare. Il Somalo altro non è che un
Abissino a pelo lungo che nasce tra la
fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecen-
to, quando un gruppo di allevatori provò
ad accoppiare alcuni abissini con sog-
getti a pelo lungo. Nacquero, ovviamen-
te, solo cuccioli con pelo corto e del
tutto simili all’abissino e questi accop-
piamenti sperimentali, che apparen-
temente sembrarono non aver avuto
alcun successo, vennero abban-
donati. La prima guerra mondiale,
poi, decimò il patrimonio felino
europeo e gli abissini rischiaro-
no l’estinzione. Nel 1939, per
scongiurare questo pericolo,
nei libri genealogici venne-
ro ammessi anche gli abissi-
ni senza pedigree. Tra questi
c’era sicuramente qualche li-
nea portatrice del gene reces-
sivo pelo lungo, discendente da
quei primi accoppiamenti speri-
mentali. Naturalmente, poco dopo,
in alcune cucciolate, cominciarono a
comparire soggetti con il pelo lungo
che gli allevatori si affrettarono a rega-
lare come gatti da compagnia o comunque
a sterilizzare per evitare di diffondere il difet-
to. Solo verso la fine degli anni Sessanta, se ne
promosse la diffusione e il riconoscimento. Nel
1978 la razza fu riconosciuta e nel 1982 vene
nominato Somalo per sottolineare la sua stretta
parentela con l’Abissino (la Somalia un tempo
veniva infatti chiamata Abissinia).
GATTOSOMALO
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Il carattere
La prima impressione che si ha di un Gatto Soma-
lo è quella di avere di fronte un piccolo animale
selvatico: una volpe o un puma, che si muove per
la vostra casa con movimenti fluidi e misteriosi. È
questo che mi ha immediatamente affascinato la
prima volta che ne ho visto uno: l’impressione di
avere di fronte un “felino” più che un gatto!!! Per
contro il suo carattere è dolcissimo: affettuoso
ed espansivo con i suoi conviventi umani, il
Gatto Somalo si comporta quasi come
un cagnolino seguendoli dovunque
e partecipando sempre alla vita
della famiglia. Sono agilissimi e de-
licati, capaci di spiccare balzi di due
metri senza sfiorare alcun appoggio.
I Somali sono duttili e molto intelligenti:
se educati fin da piccoli possono imparare
ad andare al guinzaglio, ad esempio, proprio
come un cagnolino, o ad aprire le porte... an-
che senza un addestramento specifico in pro-
posito!!! La loro curiosità è proverbiale!!
La voglia di giocare li accom-
pagna per tutta
la vita e
così anche l’insaziabile desiderio di impara-
re di tutto... magari anche ad intrufolar-
si nella vostra auto per accom-
pagnarvi al lavoro! I Somali
restano con la madre
fino ai tre mesi
di vita, ma
fin da
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subito la piccola tribù dei cuccioli diventa una
banda i cui unici scopi sono il gioco (che spesso
coinvolge anche la mamma) e l’osservazione de-
gli umani di casa. Le persone sono per un gattino
Somalo una fonte inesauribile di nuove scoperte
affascinanti. L’ingresso nella nuova casa del gatti-
no può avvenire a qualunque età superiore ai tre
mesi. Il gattino a quel punto è vaccinato e la sua
crescita ben impostata sia fisicamente che mental-
mente. La sua curiosità lo spinge a non essere un
ospite timoroso: adulto o cucciolo l’esplorazione del
nuovo territorio lo terrà troppo occupato per dargli
il tempo di preoccuparsi, e alla fine di una stancante
giornata sarà felicissimo di accoccolarsi in braccio
socchiudendo gli occhi e facendo le fusa, consa-
pevole di aver compiuto, anche per questa volta, il
difficile mestiere di “gatto”!!!
I Somali adorano essere al centro dell’attenzione
di tutta la famiglia, convivono benissimo con altri
gatti, cani e diversi animaletti domestici (ma resta-
no sempre dei provetti cacciatori, per cui consiglio
sempre molta attenzione con uccellini e piccoli ro-
ditori, ad esempio...), ma si pensano alla pari con
gli esseri umani.. tutti gli altri sono “solo” animali!!!
Per questo motivo, comunque, non è necessario
scegliere un gattino troppo giovane. Perfino un So-
malo adulto sarà prontissimo ad affezionarsi ad
una nuova famiglia purchè riceva tutte le attenzioni
che ha sempre sognato!
Tolettatura e cura del mantello
Fin da piccoli, i Somali dimostra-
no una forte e sana costitu-
zione: non richiedono cure
particolari o attenzioni
durante la crescita, e
tanto meno dopo.
Non è assolutamen-
te necessario lavar-
li: come quasi tutti
i gatti il Somalo è
istintivamente molto
pulito. Al massimo un
aiuto si potrà dare
con regolari spazzo-
lature, poiché hanno
un pelo semilungo, due
o tre volte la settimana,
facendo molta attenzione
alla gorgiera e alla coda,
specialmente nei periodi di
cambi di stagione quando cioè
il vecchio pelo cade per far posto
al nuovo.
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Con un pettine più piccolo, delicatamente, si pet-
tinano le zone in cui il pelo è più corto o che
sono più delicate come ad esempio quei ciuffetti
alle orecchie che gli donano un aspetto ancor
più selvaggio.la piccola tribù dei cuccioli diventa
una banda i cui unici scopi
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In questa prima parte ci occuperemo di alcune
semplici regole perchè cani e proprietari
possano essere considerati a tutti gli effetti
buoni cittadini.
Un buon proprietario deve innanzitutto: iscrivere
il proprio cane all’anagrafe canina, garantirne il
benessere e la salute e assumersene la piena
responsabilità.
L’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2008
prevede l’obbligo di identificazione dei cani con
l’applicazione di un microchip e la loro contestuale
registrazione nell’anagrafe canina regionale, entro
15 gg dall’inizio del possesso o entro i 30 giorni
dalla nascita dell’animale.
Il microchip deve essere applicato da un medico
veterinario nel sottocute del lato sinistro del collo
o della spalla: esso contiene un codice numerico
cui corrispondono i dati del cane e del padrone
che vengono così inseriti nel sito dell’anagrafe
canina.
Un’eventuale cessione a qualunque titolo deve
essere comunicata all’anagrafe stessa da parte
del cedente e del nuovo proprietario entro 15
gg, così come il cambiamento di residenza o la
denuncia di morte dell’animale. È bene ricordare
che il proprietario che non registra il proprio cane
può incorrere in una sanzione.
Il buon proprietario deve rispettare le cinque
libertà fondamentali per ogni animale:
• libertà dalla sete, dalla fame e dalla cattiva
nutrizione
• libertà di avere un ambiente fisico adeguato
• libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie
• libertà di manifestare la maggior parte dei
comportamenti normali x la specie
• libertà dalla paura e dallo stress
Apparentemente queste cinque libertà possono
sembrare evidenti e quasi scontate ma in realtà
hanno un profondo significato:
il proprietario è responsabile del benessere e della
salute del proprio animale: deve fornirgli cibo e
acqua in quantità sufficiente e con una tempistica
adeguata, assicurargli un ambiente accogliente
che non sia fonte di disagio, fare in modo che
venga regolarmente visitato dal veterinario e
sottoposto ad una regolare profilassi vaccinale
e antiparassitaria, educarlo sin dall’inizio ai buoni
comportamenti e consentirgli la possibilità di fare
esercizio fisico tutti i giorni.
Il proprietario è sempre responsabile del
controllo e della conduzione del proprio animale
e ne risponde sia civilmente che penalmente
in caso di danni o lesioni a persone, animali
e cose. Questo principio fondamentale è
contenuto nell’ordinanza ministeriale 3 marzo
a cura delle dr.sse Paola Bologna e Simona Rivolta
Proprietari e cani “buoni cittadini”
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2009 in materia di tutela dell’incolumità
pubblica dall’aggressione di cani)
…nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico,
ad esclusione delle aree per cani appositamente
individuate, i cani devono essere condotti con un
guinzaglio di lunghezza non superiore a 1 metro
e mezzo e i proprietari devono avere con sé una
museruola da applicare al cane in caso di rischio
x l’incolumità di persone o animali o su richiesta
delle autorità competenti. Questo per evitare
incidenti e spiacevoli incontri con altri cani. Nei
locali pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico
devono avere sia guinzaglio che museruola.
Da ultimo, ma non meno importante, è bene
ricordare che i proprietari che conducono i
propri cani a passeggio sul luogo pubblico
devono essere muniti di sacchetto e palette per
la raccolta delle feci… gli escrementi sporcano,
puzzano e sono pericolosi e lasciandoli per
strada si aumenta l’intolleranza da parte di
quelle persone che non hanno animali, cosa che
in alcuni casi può portare al verificarsi di gravi
episodi.
20
Al fine di permettere a tutti i proprietari di cani, o
a coloro che desiderano diventarlo, di acquisire
le cognizioni necessarie a garantire una serena
convivenza tra cane e uomo, è prevista
l’istituzione di alcuni percorsi formativi con il
rilascio di una specifica attestazione denominata
“patentino”.
Questi percorsi formativi vengono organizzati
dai comuni e dalle asl in collaborazione con gli
ordini dei medici veterinari, le facoltà di medicina
veterinaria, le associazioni veterinarie e gli
educatori cinofili.
Un percorso base, a carattere volontario,
destinato a tutti i proprietari dei cani o a coloro
che vogliono acquisire un cane, e un percorso
mirato invece per i proprietari di cani cosiddetti
“a rischio” la cui gestione risulta particolarmente
impegnativa per diversi motivi e che vengono
individuati dai comuni in collaborazione coi servizi
veterinari: per questi il percorso formativo diventa
obbligatorio e comprende anche una valutazione
comportamentale da parte di un medico
veterinario specializzato in comportamento
animale.
Il percorso base prevede materie didattiche
quali l’etologia, lo sviluppo comportamentale, il
benessere animale, la comunicazione corretta
e gli errori di comunicazione, e come prevenire
l’aggressività
La frequenza a questo tipo di corsi sarebbe da
considerare auspicabile per tutti i proprietari di
cani, affinchè possano acquisire gli strumenti
necessari per educare al meglio e gestire il
proprio animale e potergli altresì assicurare in
ogni momento sufficienti condizioni di benessere.
Un buon proprietario deve infine tener presente
che non tutte le persone amano gli animali
e dovrebbe pertanto rispettare le esigenze
altrui, assicurandosi che il cane abbia un
comportamento adeguato al contesto in cui
vive, evitando che esso disturbi in qualsiasi
modo raccogliendo le deiezioni e se necessario,
allontanandolo quando incontra altre persone.
Chiunque adotti un cane deve assumersi la
responsabilità del benessere del proprio animale
e acquisisce una serie di doveri di natura legale,
nonché morale, nei confronti del cane, ma anche
nei confronti degli altri cittadini, proprietari e
non di animali al fine di rendere possibile una
convivenza corretta.
21
Il lago di Montorfano è il più piccolo dei laghi
Briantei, ovvero quei bacini lacustri situati nella
parte meridionale del triangolo lariano. La sua
superficie è di circa 2 km e mezzo con un pe-
rimetro di poco meno di 3 km. Il lago è relati-
vamente poco profondo, mediamente il fondo si
trova a 4 metri al di sotto della superficie, men-
tre il punto più profondo raggiunge i 7 m.
Dal punto di vista climatico il lago, dato il suo
volume ridotto, può essere classificato come di-
mittico, ovvero un lago che due volte all’anno,
di norma in primavera e autunno, presenta una
temperatura uguale su tutta la colonna d’acqua.
In questi periodi non esiste alcuna stratificazio-
ne e quindi è consentita una totale circolazione
dell’acqua, ovvero le acque poste in superficie
si possono mescolare con quelle prossime ai
fondali. Durante l’inverno si verifica anche il fe-
nomeno della stratificazione inversa. Le acque
superficiali sono più fredde di quelle profonde
e questo fenomeno permette il formarsi di uno
strato di ghiaccio. Ciò è dovuto alle peculiari-
tà chimico-fisiche dell’acqua, in particolare alla
sua densità alle diverse temperature. L’acqua si
a cura del Dr. MAURO VASCONI
22
MontorfanoMontorfano
23
MontorfanoMontorfanopresenta nella sua forma più densa e quindi più
“pesante” quando si trova alla temperatura di 4
gradi centigradi. Questo aspetto fa sì che in in-
verno l’acqua presso i fondali sia sempre a que-
sta temperatura mentre l’acqua più fredda tenda
a salire in superficie, dove, a contatto con l’aria
che presenta temperature inferiori, si raffredda
ulteriormente e si ghiaccia. È per questo motivo
che nei laghi di montagna che presentano una
profondità di qualche metro anche negli inverni
più rigidi non si verifica una totale solidificazione
dell’acqua e questo permette ai pesci che vi
vivono di sopravvivere nella stagione invernale.
In estate avviene il fenomeno opposto, ovvero le
acque più calde si trovano in superficie in quanto
meno dense di quelle poste in profondità.
Il lago di Montorfano non presenta degli affluen-
ti. Il suo ricambio idrico è quindi garantito dalle
piogge che interessano il lago stesso e i terreni
compresi nel suo bacino imbrifero, ovvero quella
porzione di territorio che scarica le acque plu-
viali in un corpo idrico. Il lago presenta un ef-
fluente, il Rivo del Molino, piccolo corso d’acqua
che fa parte del reticolo idrico del fiume Lambro.
Dal punto di vista chimico il lago di Montorfano
non ha vissuto lo stesso destino che altri la-
ghi lombardi hanno patito nel recente passato,
ovvero un massiccio inquinamento di composti
organici, in grado di alterare notevolmente l’e-
quilibrio dei laghi stessi. Ciò è dovuto alla scarsa
pressione demografica che si riversa sulle acque
del lago stesso. Questo fatto è notevolmente
positivo per il destino del lago, considerando an-
che la relativa stagnazione delle sue acque. In-
fatti l’assenza di un affluente e la presenza di un
effluente dalla portata molto scarsa porta a uno
scarso ricambio idrico nel bacino. Ciò causa una
naturale tendenza all’accumulo di nutrienti mag-
giore di quella che si verifica in altri laghi. È per
questo motivo che i valori di fosforo, elemento
che favorisce la crescita delle alghe e che viene
quindi misurato per determinare il grado di inqui-
namento organico nei laghi, sono stazionari o in
leggero aumento all’interno del lago di Montor-
fano, malgrado i suoi valori siano inferiori a quelli
dei bacini sottoposti ad inquinamento organico.
Il lago si classifica quindi in una condizione di
mesotrofia, status praticamente prossimo al suo
valore naturale. Caratteristica del lago è l’eleva-
ta trasparenza delle sue acque, che consente
alla luce solare di penetrare anche nelle zone
prossime ai fondali, dove si sviluppano quindi
delle piante acquatiche che contribuiscono ad
una ottimale ossigenazione delle acque.
Considerando la fauna ittica il lago presenta in-
vece una forte variazione rispetto alla sua con-
dizione naturale. Questa variazione non è dovu-
ta alle mutate condizioni ambientali, in quanto
24
questo lago ha sempre presentato una popo-
lazione ittica costituita principalmente da pesci
appartenenti alla famiglia dei ciprinidi. Il lago per
la sua conformazione, ovvero fondali bassi che
in estate non riescono a mantenere l’acqua ad
una temperatura al di sotto dei 20 gradi, non è
in grado di ospitare pesci della famiglia dei sal-
monidi, quindi la loro assenza non è attribuibile
all’intervento umano.
Il problema legato alla fauna ittica del lago di
Montorfano è quindi legato alla presenza di spe-
cie non originarie delle acque italiane. Il caso
più eclatante del lago di Montorfano riguarda la
presenza dell’Abramide. Questa specie, origina-
ria dell’Europa dell’est, ha invaso il lago, diven-
tando il pesce più presente. Questa presenza
massiccia ha determinato un calo di numero per
quello che riguarda le altre specie tipiche delle
acque comasche. La presenza di questo pesce
ha spinto la Provincia di Como ad effettuare del-
le pescate selettive per limitarne la presenza
ed espansione. Questo pesce non è però l’unico
esponente dei pesci esotici presenti nelle acque
del lago di Montorfano. Nelle sue acque sono
infatti presenti anche il Gardon e il Pesce Gatto,
sebbene non con i numeri preoccupanti che ha
raggiunto l’Abramide.
Tra le specie originarie presenti del lago di Mon-
torfano vanno citate la Scardola, la Carpa e la
Tinca per quello che riguarda i pesci alla base
della catena alimentate ittica, mentre per quello
che riguarda i predatori sono presenti Luccio e
Pesce Persico. Tra i predatori alloctoni va invece
citato il Persico Trota, pesce che riceve una tute-
la malgrado la sua origine estera grazie all’inte-
resse che genera per il pescatore sportivo.
24
25
Nelle acque del lago è presente anche una popo-
lazione abbastanza abbondante di Persico Sole.
Un pesce un tempo presente nel lago ma che
attualmente non viene segnalato è l’Alborella.
Questo piccolo pesce ha subito un declino nelle
acque di tutta la provincia e la sua reintroduzio-
ne nei bacini in cui è scomparso è oggetto di
studio da parte della Provincia di Como.
Il Lago di Montorfano è tutelato anche dalla cre-
azione, nel 1984, di una riserva naturalistica che
lo comprende interamente.
Questa riserva è volta alla tutela dell’ambiente
lacustre, salvaguardando sia la fauna presente
nel lago, sia i suoi canneti. In particolare nelle
acque del lago è segnalata la presenza della
testuggine europea, rettile un tempo diffuso in
tutta la pianura padana ma che ora è presente
in piccole popolazioni isolate.
Tutte le foto di questo articolo sono di Gianluigi Premoli
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Il gatto dagli occhi di giada
Il gatto dagli occhi di giada
Il gatto dagli occhi di giada
L’Orientale (Orirental Shorthair) è un gatto dalla linea pura, armoniosa sottile ed ele-
gante. Originario del Siam, (l’attuale Thailandia), è stato a lungo considerato come
un Siamese non conforme allo Standard. Ma l’Orientale è stato una razza del tutto
naturale, ben distinta dal Siamese. La razza ha infatti origini antiche e non è il ri-
sultato di una mutazione genetica. Uno studio recente ha dimostrato che solo nella
regione di Bangkok più del 50% dei gatti è costituito da Orientali e solo da un 20%
da Siamesi. Nel 1920 il celebre Siamese Club Britannico decretava che solo i Siamesi
dagli occhi blu potevano essere ammessi ai concorsi e non si poteva incoraggiare
l’allevamento delle varietà diverse da quelle che possedevano gli occhi blu. Questa
escludeva l’Orientale dai bellissimi occhi verdi da ogni concorso felino, fino al gior-
no in cui due allevatori Britannici iniziarono ad allevarli uno cercando di ottenere un
Orientale nero e l’altro un Orientale bianco. Con notevole rapidità se ne videro appa-
rire di tutti i colori direttamente usciti da
questi programmi di
A cura di Roberto ReguzzoniPresidente del Club Italiano per le razze di tipo Siamese e Orientale Club di Razza Gruppo IV
27
Il gatto dagli occhi di giada
Il gatto dagli occhi di giada
allevamento, e di una bellezza che non pote-
va non attirare l’attenzione. Gli allevatori Ameri-
cani seguirono l’esempio dei Britannici: la razza
fu riconosciuta dal Cat Fanciers’ Association nel
1976 e ammessa ai concorsi a partire dal 1977;
il GCCF seguì l’esempio Americano, la FIFe lo
riconobbe nel 1977. L’Orientale è ormai rico-
nosciuto da tutte le associazioni Feline. La FIFe
ammette incroci fra Siamesi e Orientali.
Scientificamente i due patrimoni genetici non si
mescolano si avranno infatti solo Siamesi ad
occhi blu oppure Orientali ad occhi Verdi. Il loro
comportamento generale e il loro carattere è
quasi identico.
Esiste una varietà di Orientale (ora chiamato
Oriental Longhair) a pelo lungo (ex Javanese),
assai raro non è allevato in Italia.
Fa la sua comparsa all’inizio degli anni ‘40,
quando si cominciò ad osservare la nascita, con
consistente regolarità di soggetti a pelo lungo
nelle cucciolate, assomiglia in tutto e per tutto
all’Orientale a pelo corto dal quale si distingue
solo dal mantello a pelo semilungo e serico. La
FiFe lo ha riconosciuto nel 1983, e dal 2003 ha
anche riconosciuto l’Orientale bicolore.
Il più affettuoso dei gatti è un gatto dal carat-
tere e dalle idee ben precise, forte personalità,
intelligentissimo estroverso chiassoso, ciarliero
dalla sensibilità sorprendente, è solito accompa-
gnare le proprie azioni con la voce e rivolgersi
al padrone con diversi miagolii, sorprendente la
possibilità di modulare la voce con toni diver-
si. Mildred Moelk, svolse uno studio che portò
alla conclusione che gli Orientali sono in gra-
do di modulare nove consonanti, cinque vocali,
due dittonghi e un trittongo. Sono gatti vivaci ed
atletici e da cuccioli hanno bisogno di giocare
con il loro padrone, abbastanza diffidenti con gli
estranei, nel corso dei secoli la loro intelligenza,
si è talmente evoluta, che sanno prontamente
imparare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,
alcuni lo paragonano persino al cane infatti fa
la guardia e protegge il padrone e si adatta al
guinzaglio, va d’accordo con bambini e si abitua
bene ai cani e altri gatti estroverso, affettuosis-
simo ama l’acqua mentre l’indifferenza del pa-
drone lo intristisce.
28
Il gatto dagli occhi di giada
Gatto di taglia media, dal corpo longilineo
Maschi: fino a 4/5 kg - Femmine: fino a 2/3 kg
Pelo e Colori
Corto, sottile, lucido, setoso. Nella varietà a pelo semilungo
è morbido e serico.
Nelle varietà: black (Ebony) chocolate (Havana) blue, lilac,
red, cream, cinnamon, silver e fawn questo colori oltre che
solidi possono anche essere nelle varietà tabby spotted,
smoke, mackerel ticked e Blothced Le femmine possono
essere tortie e tortie tabby ecc.. Da qualche anno sono
stati riconosciuti i bicolori sempre con bianco. (solo nella
varietà ebony havana e blue).
Da questi colori principali si ottengono più di 200 variazioni.
Il club di razza italiano J.O.B.S.
Club Italiano del Gatto di Tipo Siamese e Orientale
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COME COMPORTARSI SE SI INCONTRA UN CANE SCONOSCIUTO? Far conoscere ai nostri figli le regole del galateo
canino è davvero molto importante perché gene-
ralmente i bimbi sono molto attratti dai cani, anche
da quelli che non conoscono ed a volte in modo
del tutto inconsapevole possono assumere com-
portamenti capaci di innervosire anche il cane più
pacifico del mondo.
Un tipico esempio è quello di fissare il cane ne-
gli occhi cosa che il bambino fa immancabilmente
anche perché spesso i due si trovano alla stessa
altezza. Fondamentale è sapere che questo at-
teggiamento potrebbe essere percepito dal cane
come un segnale di sfida.
Insegnare al bimbo che è molto importante:
Chiedere sempre al proprietario del cane se è pos-
sibile avvicinarsi.
Non correre mai verso un cane sconosciuto ma av-
vicinarsi lentamente, chiamandolo e porgendogli la
mano da annusare in modo tale da “presentarsi a
lui” correttamente.
Non fissarlo negli occhi
Evitare di gridare o avere comportamenti chiassosi
e gesti esagerati.
Se il cane si dimostra amichevole, il bambino potrà
senz’altro accarezzarlo ma in modo delicato e non
frenetico!
A cura di Paola Viero, Istruttore Cinofiloe Responsabile di ”WELCOME”,Scuola Educazione Cuccioli di Varese
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BIMBO O PREDA?Il cane nasce predatore, lo era il suo antenato: il
lupo. L’istinto predatorio è una reazione fisiologica
ed automatica che lo spinge a ricorrere e cattura-
re tutto ciò che ha l’aspetto ed i movimenti di una
preda. Purtroppo questa componente è alla base
della maggior parte degli episodi di mordacità nei
confronti dei bambini. Fortunatamente questa for-
ma di aggressività è molto rara e la sua incidenza
molto bassa. Comunque sia è buona norma non
lasciare soli bimbo e cane nei loro giochi ma assi-
stere finché il bambino non avrà raggiunto l’età di
9-10 anni.
L’ultimo insegnamento, il più importante è per tutti i
genitori: proprio per la sicurezza dei vostri figli
insegnategli a non temere i cani. Ricordiamoci che
per il cane è preda tutto ciò che fugge rapidamen-
te, l’esempio perfetto potrebbe essere un gatto, un
uccello… o un bambino che avendo paura del cane
fugge via gridando e piangendo. Purtroppo i bam-
bini che scappano in preda al panico sono quelli
che corrono il maggior rischio di essere morsicati.
Comunque sia è importante sottolineare che se voi
proprietari avrete un rapporto sano ed equilibrato
con il vostro cane basato sul rispetto e la fiducia, gli
eventi evolveranno positivamente in modo naturale
e tra cucciolo e bimbo nascerà sicuramente un le-
game speciale che rimarrà nella vostra memoria e
in quella di vostro figlio per tutta la vita.
3232
Le cardiopatie congenite del cane sono nume-
rose. In questo articolo descriverò quelle di ri-
scontro più frequente come il dotto arterioso
persistente, la stenosi sub-aortica e la steno-
si polmonare. Meno frequenti sono i difetti del
setto atriale e ventricolare, la displasia delle
valvole atrio-ventricolari, la persistenza dell’ar-
co aortico destro, la tetralogia di Fallot. Tutto
ciò in termini assoluti perché nel cane c’è una
decisa predisposizione di razza per cui una
patologia piuttosto frequente in una razza può
essere molto rara in un’ altra. Il dotto arterioso
persistente è una patologia nella quale il dotto
anziché chiudersi alla nascita rimane aperto fa-
cendo in modo che il sangue fluisca dall’aorta
all’arteria polmonare. La conseguenza della sua
persistenza sono un aumento del flusso in arteria
polmonare e un aumento del ritorno sanguigno al
cuore sinistro con suo progressivo sovraccarico.
Negli stadi più avanzati della malattia ci può es-
sere insufficienza cardiaca congestizia. La gra-
vità della malattia dipende dalla grandezza del
dotto e quindi dalla quantità di sangue che può
passare dall’aorta all’arteria polmonare.
Questo difetto è più frequente nel Pastore Te-
desco, nel Cocker, nelloYorkshire e nel Maltese.
La diagnosi di sospetto può essere già fatta
alla visita clinica quando all’ ascoltazione si può
udire un soffio continuo alla base del cuore.
La radiografia può mettere in evidenza la dilata-
zione delle camere cardiache sinistre del cuore,
dell’aorta e dell’arteria polmonare. La diagnosi
definitiva viene fatta con l’ecocardiografia con
la quale viene anche stimato il sovraccarico
sanguigno sul cuore, studiata la funzionalità del
ventricolo sinistro e un suo eventuale deficit di
contrattilità. Fare una diagnosi precisa di dotto
arterioso persistente è molto importante perché
Le patologie cardiache congenite del caneA cura del Dott. Lorefice Giuseppe Dino , Varese
3333
si può intervenire con la sua chisura ed in molti
casi il cane può tornare alla completa normalità.
La stenosi sub-aortica è un’altra patologia
piuttosto frequente.
È causata da un restringimento (stenosi) del
tratto di uscita (tratto di efflusso) del ventricolo
sinistro appena prima della valvola aortica.
Il restringimento può essere più o meno elevato
e ciò determina la gravità della malattia.
Anche per questo difetto c’è una predisposi-
zione di razza. È più frequente nel Boxer, nel
Terranova, nel Rotweiler e nel Pastore Tedesco.
I sintomi che presenta un cane con stenosi sub-
aortica possono variare dall’animale completa-
mente asintomatico ad episodi di sincope e an-
che di morte improvvisa. La diagnosi definitiva si
fa con l’ecocardiografia che permette di visua-
lizzare la stenosi e di valutarne la gravità. La te-
rapia si basa essenzialmente sulla somministra-
zione di farmaci per cercare di ridurre la gravità
della stenosi e la sintomatologia. L’utilizzo della
valvuloplastica per cercare di dilatare la stenosi
non ha dato finora risultati soddisfacenti.
La stenosi polmonare è un’alterazione della val-
vola polmonare che provoca un restringimento
del passaggio del sangue attraverso la valvola
stessa.
Questa patologia colpisce razze come il Bul-
ldog, il Boxer, il Beagle, il Pastore Tedesco, i
Barboni e i Terrier. Quando la stenosi è di un
certo grado può portare ad ispessimento del-
la parete e dilatazione del ventricolo destro,
a insufficienza cardiaca congestizia destra, a
sincopi e anche a morte improvvisa. La diagno-
si definitiva viene anche qui fatta con l’ecocar-
diografia attraverso la quale può anche essere
valutata la gravità della stenosi.
La terapia dei casi più severi è fatta con la
valvuloplastica con la quale in genere si otten-
gono buoni risultati anche a lungo termine.
Gli altri difetti congeniti sono meno frequenti ma
possono esserci razze particolarmente predi-
sposte come la displasia della valvola tricuspi-
de nel Labrador o quella della valvola mitrale
nelle razze giganti. La diagnosi definitiva anche
in queste forme è fatta generalmente con l’eco-
cardiografia.
34
Alla fine di questa esposizione si può affermare
che quando un cucciolo, portato alla prima visita
dal medico veterinario, presenta un soffio car-
diaco all’ascoltazione o presenta sintomi come
facile affaticabilità, episodi di debolezza o sin-
cope e specialmente se il cane è di una razza
predisposta alle patologie cardiache congenite,
è sempre consigliabile approfondire il proble-
ma col medico veterinario che potrà proporre
ulteriori esami diagnostici per arrivare ad una
diagnosi precisa.
La filariosi cardio-polmonare, più comunemente
chiamata “filaria”, è una malattia parassitaria che
colpisce, oltre ad altri animali, i nostri carnivori
domestici: cane e gatto, e anche un nuovo animale
da compagnia, il furetto. Più specificatamente
ne è però il cane principalmente affetto, poiché
le zanzare trovano preferibile svolgere su di
lui il pasto di sangue. È una patologia causata
da un verme nematode, Dirofilaria immitis, e si
trasmette tramite un insetto vettore, la zanzara
(in particolare Culex pipiens, ma anche Aedes e
Anopheles). La specificità di questo vettore fa sì
che la filariosi sia più presente in quelle aree in cui
le zanzare sono più frequentemente rintracciabili,
e in Italia la Pianura Padana è sicuramente la
più estesa area endemica. I fattori ambientali
che favoriscono quindi il protrarsi della malattia
sono l’elevata umidità e temperatura idonea, in
linea di massima tra aprile e ottobre, nonché
la presenza di animali domestici portatori, che
non hanno mai svolto misure di profilassi. La
profilassi è quindi indispensabile in Italia e non
solo; non dimentichiamo che la filariosi è una
malattia zoonosica, trasmissibile cioè anche
all’uomo, come sarà descritto più avanti.
LA FILARIOSI CARDIO-POLMONARE
A cura di Roberta SartoriLaureanda in Medicina Veterinaria
Questa malattia si trasmette quando una
zanzara punge e succhia il sangue di un animale
che presenta nel sangue delle “microfilarie”
ovvero le larve del nematode; all’interno della
zanzara, le larve si sviluppano, e nel momento
in cui la stessa zanzara punge un altro
animale, queste larve infestanti passano nel
sottocute, migrano fino al collo e si portano
verso le grosse vene e attraverso il circolo
35
Come anticipato prima, non sono
solo i nostri animali domestici
a poter essere infestati, ma
anche noi esseri umani. Nella
maggior parte delle volte non c’è
sintomatologia; possono verificarsi
isolati casi di noduli sottocutanei
pruriginosi e, nei casi più gravi,
possono riscontrarsi piccoli
granulomi calcificati nel polmone,
sanguigno giungono alla loro sede elettiva:
arteria polmonare, atrio destro e ventricolo
destro del cuore. Qui da adulti possono vivere
anche diversi anni e raggiungere lunghezze di
20-30 cm.
Ma quando un proprietario può sospettare che il
proprio animale sia affetto da questa malattia?
I sintomi principali sono: la scarsa resistenza
all’attività fisica, la tosse secca e/o con sangue,
la difficoltà respiratoria, e i collassi. Ciò, associato
alla mancata profilassi, fa nascere il sospetto
di una possibile infestazione, che dovrà essere
verificata dal Medico Veterinario attraverso una
visita clinica e una serie di esami come l’esame
del sangue con ricerca di antigene e microfilarie,
ecocardiografie, radiografie al torace ed eventuali
altri test che riterrà opportuni, in quanto la malattia
se non trattata in tempo può coinvolgere anche
altri organi come fegato e reni. Sicuramente
è la specie canina ad essere maggiormente
colpita da questa malattia rispetto al gatto: in
quest’ultimo gli adulti raggiungono dimensioni
inferiori, le larve circolano nel torrente sanguigno
in numero minore e la risposta immunitaria è più
marcata. Inoltre, cosa non meno importante, le
zanzare prediligono i cani come già scritto.
Una volta confermato il sospetto di malattia,
verrà intrapresa una terapia, che a seconda dei
casi potrà essere farmacologica o chirurgica. Si
tratta di terapie lunghe e complesse, costose,
volte a eliminare le larve, i vermi adulti e
anche il rischio di trombosi che può insorgere.
Non sono prive di effetti collaterali, e spesso
anche se vengono eliminati i parassiti, non si
assiste a una completa remissione dei sintomi
poiché non si può annullare il danno cronico
causato dal verme ai tessuti dell’animale.
Ma tutto questo si può evitare? Certamente,
qualora si instauri un buon programma di
prevenzione nell’animale domestico. Questo è
molto semplice: se si abita in zone endemiche
(centro-nord Italia) o se solo ci si reca lì
per un viaggio, se si frequentano parchi o
luoghi ad alta concentrazione di animali, se
più semplicemente si pensa che il proprio
animale abbia una buona probabilità di
essere punto da una zanzara, si può chiedere
al proprio Veterinario di fiducia quale sia la
migliore misura di profilassi da adottare.
Dopo un test ematico volto ad accertare
l’assenza di microfilarie nel sangue, potrà
proporre un’iniezione valida un anno oppure
delle pastiglie da somministrare una volta
al mese nei mesi di attività delle zanzare.
Queste pastiglie hanno effetto retroattivo,
ovvero sono valide per il mese precedente
la somministrazione, e vanno quindi date fino
al mese successivo alla scomparsa degli
insetti vettori. Esistono anche prodotti spot-
on con uno spettro d’azione allargato anche
ad altri parassiti. Sarà comunque il proprio
Medico Veterinario a consigliare la profilassi
più adatta al caso, fondamentale per la
prevenzione di questa grave patologia molto
diffusa dalle nostre parti.
scambiati per tumori. Sia D. Immitis che D. Repens
sono responsabili della filariosi umana, ma
sicuramente è D. Repens la più diffusa, se pure i
casi documentati fino ad ora siano pochi. Bisogna
anche sottolineare che l’animale domestico non
è in grado di infettare l’uomo direttamente: è
sempre necessario il passaggio delle microfilarie
dall’animale all’uomo attraverso la puntura di un
insetto. Solamente l’insetto infestato è in grado
di trasmettere la malattia, come spiegato prima.
Sono quindi suscettibili all’infestazione tutti coloro
che vengono punti dalle zanzare, non solo i
possessori di un cane con filariosi, anche se in
questo caso le probabilità sono maggiori.
37
La piodermite del cane è una infezione molto co-
mune della cute con formazione di pus e pustole
che spesso non sono evidenti o del tutto assenti
rendendo a volte difficoltosa la diagnosi.
La cute e i peli generalmente esercitano una
protezione efficace contro gli agenti fisici, chimi-
ci e mi crobici con i quali è possibile entrare in
contatto tutti i giorni. L’ambiente cutaneo micro-
scopico crea delle nicchie che ospitano un certo
numero di microrganismi e vengono mantenute in
equilibrio dalla flora microbica dell’ospite. Quando
questo equilibrio viene a mancare si verifica una
proliferazione che porta alla rottura delle dife-
se immunitarie e fisiche (peli, strato corneo, lipidi
epidermici e sebo) fornite dalla barriera cutanea.
In un’infezione può essere coinvolta qualsiasi
specie batterica ma il più comune è sicuramente
lo Staphylococcus intermedius o pseudinterme-
dius che producendo tossine, enzimi ed altri fat-
tori che modificano il microambiente della cute
causa la rottura della barriera cutanea e per-
mette l’instaurasi della infezione.
Le piodermiti si possono classificare in superfi-
ciali o profonde a seconda che venga interes-
sata la membrana basale e distrutte più o meno
estesamente le strutture follicolari.
Nel cane sono stati identificati numerosi fatto-
ri predisponenti che contribuiscono alla rottura
della barriera cutanea: razza, anatomia, siste-
ma immunitario, ipersensibilità, ectoparassiti, am-
biente, traumi.
Ci sono sicuramente delle razze maggiormente
predisposte ad ammalarsi. Per citarne alcune:
Buldogg Sharpei, Carlini frequentemente sono
colpiti dalla dermatite delle pieghe cutanee; pio-
dermite delle giunzioni cutanee e piod. Profonda
del Pastore Tedesco; follicoline dei cani a pelo
corto; complesso della foruncolosi interdigitale
per razze come Bulldog, Bull Terrier Boxer Ame-
rican Staff e Labrador.
A seconda della sede anatomica il microambien-
te della superficie cutanea varia e dipende da
fattori locali come l’umidità, la formazione di pie-
ghe (pliche e spazi interdigitali) nonché lunghez-
za e densità del pelo: le aree maggiormente
umide, poco esposte all’aria favoriscono la cre-
scita batterica e la colonizzazione da parte dei
microrganismi e questo spiega perché le razze
con tante pliche cutanee sono maggiormente
predisposte a sviluppare piodermiti.
LA PIODERMITE DEL CANE
38
A cura della Dott.ssa Donata Bianchi
39
L’immunità innata ed acquisita a livello cutaneo
rappresenta una difesa importante contro i nu-
merosi microrganismi patogeni quindi le immu-
nodeficienze primarie sono da considerarsi dei
fattori predisponesti come ugualmente sono da
considerarsi predisponesti l’assunzione di far-
maci immunosoppressivi quali cortisonici e ciclo-
sporina; alla stessa stregua vanno considerate
malattie endocrine sistemiche quale iperadreno-
corticismo o sindrome di Cusching iatrogeno o
spontaneo.
Anche ipersensibilià agli antigeni ambientali, ali-
mentari e agli insetti causano processi infiam-
matori cutanei. Una risposta immunitaria non
adeguata agli antigeni porta ad una rottura
generale o localizzata della barriera cutanea
permettendo cosi la colonizzazione dei batteri
patogeni.
Gli ectoprassiti della rogna demodettica sono
spesso associati a piodermite sia
superficiale che profonda e i fattori
predisponesti in questo caso sono
rappresentati dal microambiente
modificato dei follicoli piliferi ed
un’alterata risposta del sistema
immunitario.
Un incremento della temperatura
e dell’umidità ambientale possono
portare ad un cambiamento delle
condizioni della superficie cutanea
al punto da favorire la prolifera-
zione batterica.
Per ultimo anche eventuali lesioni
dovute a morsi, abrasioni o con-
tusioni possono dare luogo ad in-
fezioni.
Le varietà dei sintomi che si pos-
sono rilevare in corso di piodermi-
te è molto ampia.
Le infezioni superficiali compren-
dono eritema, papule, pustole scaglie, iperpig-
mentazione, alopecia ed escoriazioni; le lesioni
nelle forme profonde comprendono ulcerazioni,
foruncoli e flemmoni.
La diagnosi dipende dai sintomi principali pre-
senti al momento della visita e si avvale di un
test rapido economico e di prima scelta quale è
la citologia che può essere effettuata mediante
strisci per apposizione cioè ponendo sopra le
lesioni o un vetrino o un frammento di scotch
(scotch test) o medianti aspirati con ago sottile.
Nei casi di forme profonde e nei casi di presen-
za di batteri particolarmente “aggressivi”, valu-
tati con la citologia, ed anche nei casi in cui non
si ottiene il risultato atteso, è consigliabile effet-
tuare un esame colturale ed un antibiogramma.
La terapia prevede l’utilizzo di farmaci mirati a
limitare l’estensione dell’infezione ma non deve
tralasciare l’eventuale identificazione delle cau-
se predisponesti e il loro trattamento.
LA PIODERMITE DEL CANE
PRIMA DIATESI o allergica o artritica: è la dia-
tesi dei soggetti giovani; malgrado l’importanza
dei sintomi rimane comunque espressione di una
certa giovinezza organica. L’allergico reagisce
violentemente contro tutte le aggressioni tossi-
che, infettive e psicologiche. I fenomeni patologi-
ci sono acuti ma raramente gravi.
Il soggetto si presenta affaticato al mattino e mi-
gliora con l’attività mano a mano che la giornata
si evolve. Ha bisogno di movimento fisico e non
gradisce la vita sedentaria, è attivo, impetuoso,
fiducioso di sé, spesso agitato, emotivo e può
talvolta essere aggressivo. I sintomi correlati a
questa diatesi sono: eczemi con caratteri aller-
gici o di sensibilizzazione e intolleranza alimen-
tare, orticaria frequente accompagnata da al-
lergie cutanee e pruriti intensi. Asma essenziale
con crisi violente alternate a periodi di completa
integrità polmonare. Algie diffuse erratiche e pe-
riodiche e in particolare nevralgie e sciatiche.
Turbe urinarie semplici ed enuresi emotiva.
L’oligoelemento correlato è il Manganese che
interviene nello sviluppo dell’ipofisi, nella rego-
lazione delle gonadi e della tiroide, aumenta la
formazione di antitossine ed è un potente de-
sensibilizzante nei fenomeni di anafilassi.
La dose può variare da due a quattro volte la
settimana per via orale, meglio lontana dai pasti
e al mattino al risveglio.
SECONDA DIATESI o ipostenica: è caratterizzata
soprattutto da senso di affaticabilità, di insof-
ferenza allo sforzo, ipostenia e da una predi-
sposizione a malattie infettive prevalentemente
dell’apparato respiratorio.
Il soggetto è affaticato prevalentemente alla
sera, la sua resistenza fisica è limitata e con il
passare della gionata la sua astenia aumenta.
Sente il bisogno di sonni molto lunghi e riposanti.
È un individuo calmo, ponderato, ordinato e me-
todico che soffre spesso di ritardi nello svilup-
po e di criptorchidismo. È soggetto a patologie
respiratorie di tipo bronchitico a otiti, tonsilliti,
tracheiti, rinofaringiti.
a cura della Dott.ssa PATRIZIA ARRIGHI
PRINCIPI DI OLIGOTERAPIA
PARTE
SECONDA
40
Parliamo ora, in questa seconda parte, più specificatamente delle diverse diatesi (dal greco diàthe-
sis che significa “disposizione”): sono quattro e sono costituite da un insieme di sintomi correlati, sia
fisici che psichici, di risposta a uno stimolo esterno o interno. Tale risposta assume caratteristiche
diverse una dall’altra e può essere eccessiva, rallentata, insufficiente o inadeguata. Si considerano
clinicamente quattro diatesi vere e proprie e una quinta detta sindrome di disadattamento.
Sono due gli oligoelementi correlati: Manganese
e Rame che possono venire somministrati tutti i
giorni o a giorni alterni a secondo della sintoma-
tologia. Trovano impiego anche per via topica
come cicatrizzanti nelle piaghe estese e nelle
screpolature della mammmella durante l’allatta-
mento o come aereosol in tutte le infezioni delle
vie respiratorie.
TERZA DIATESI o Distonica: interessa prevalen-
temente gli adulti e si manifesta con astenia già
al mattino con peggioramento nel corso della
giornata. Il sonno diventa difficoltoso, breve, con
risvegli frequenti e quindi scarsamente riposante.
Siamo di fronte ad un soggetto affetto da an-
sietà cronica, nervoso, emotivo, angosciato con
paure infondate, fobie irrazionali. I disturbi più
frequenti sono riferibili ad artrosi con dolori pe-
riodici, nevriti, turbe digestive con dolori addo-
minali, gastralgie, coliche spastiche con meteori-
smo, ulcera gastrica .
Anche qui sono due gli oligoelementi associati:
Manganese e Cobalto che svolgono una azione
anticoaugulante, contro l’invecchiamento artico-
lare e contro le turbe ormonali. La dose è la
stessa riportata sopra.
41
QUARTA DIATESI o anergica: è per lo più tipi-
ca delle persone anziane ed è caratterizzata
da una mancanza di autodifese sia fisiche che
psicologiche, una mancanza di adattabilità alle
aggressioni microbiche e agli shock emotivi.
Nell’“anergico” persiste uno stato di confusione
mentale e indifferenza, è abulico, disinteressa-
to, cerca la solitudine, sessualmente apatico ed
angosciato. Può avere momenti di aggressività
ribellione e ansietà. Soffre di infezioni microbiche
e virali gravi e complicate: suppurazioni dell’o-
recchio e sinusiti, osteomieliti, artrosi, cistiti e ci-
stopieliti frequenti.
42
Questa diatesi risponde
alla somministrazione di
Oro-Argento-Rame che
grazie alla loro azione
sinergica svolgono una
accelerazione catali-
tica sull’asse cortico–
surrenale e agiscono
come un autentico ri-
medio antiinfettivo alla
cui azione si aggiunge
quella di aumentare con-
siderevolmente le difese im-
munitarie dell’organismo. Po-
tenziano l’azione degli antibiotici
in modo da permettere un periodo di
somministrazione ridotto.
SINDROME DI DISADATTAMENTO:
non è una diatesi vera e propria ma uno
stato di difficoltà di alcune ghiandole endo-
crine ad adattarsi allo stress. I sintomi sono
riferibili a ritardi dello sviluppo, criptorchidi-
smo, impotenza sessuale, alterazioni prosta-
tiche, disfunzioni ovariche.
L’associazione di oligoelementi correlata è
Zinco-Nichel-Cobalto che trovano applica-
zione nei disturbi quali ritardo mentale, turbe
prostatiche, indifferenza sessuale, insufficien-
te sviluppo, senescenza.
Gli oligoelementi in generale possono essere
associati a qualsiasi tipo di terapia unica in-
compatibilità si verifica con i corticosteroidi e
i farmaci psicotropici perchè entrambi sono in
grado di bloccare tutte le reazioni di difesa e
di regolazione dell’organismo.
IL DIAMANTE
MANDARINO
43
Per questa pubblicazione voglio raccontarvi
qualcosa su un simpatico uccellino esotico
che tutti conosciamo o abbiamo avuto, e
che comunemente viene chiamato
DIAMANTE MANDARINO.
Originario dell’Australia, e abituato a climi miti
e caldi, è facile da allevare in cattività ma non
ama molto le nostre temperature invernali.
Riconoscere maschi e femmine è piuttosto
semplice perché, in quasi tutte le mutazioni di
colore esistenti, il maschio presenta una guan-
cia color rosso-marrone che invece è comple-
tamente assente nelle femmine.
Questi minuscoli uccellini sono facilmente re-
peribili nei normali negozi di animali a prezzi
accessibili a tutti. Proprio grazie al costo con-
tenuto, sono molto diffusi in cattività e si ripro-
ducono con estrema facilità.
Come per tutti gli uccelli, l’alloggio deve essere
sufficientemente spazioso, per poter permet-
tere ai diamanti mandarini di poter volare e
muoversi con facilità.
La condizione migliore è sicuramente la volie-
ra, dove si può alloggiare più di una coppia,
altrimenti bisognerà orientarsi su gabbie ret-
tangolari che si sviluppino più in lunghezza che
in altezza.
Da evitare le gabbie rotonde che sono sprov-
viste di angoli che offrono “rifugio” agli uccelli.
A cura di Cristian Simone – Tropical World
IL DIAMANTE
MANDARINO
Per quanto riguarda l’alloggiamento della gab-
bia, come per tutti gli uccelli, è preferibile evitare
zone esposte alle correnti d’aria e ai fumi spri-
gionati dal cibo in cottura delle nostre cucine.
La luce del sole è molto impor-
tante ma non
de ve
mai essere diretta,
oppure occorre accertarsi che i volatili
abbiano modo di difendersi dal sole con zone
d’ombra.
Se avete altri animali in casa, come cani o gatti,
assicuratevi che non possano recare troppo di-
sturbo agli uccelli che altrimenti si stresseranno
e ne verrà compromesso lo stato di salute.
Una volta individuata la posizione più consona
per la gabbia, sarà nostro impegno lasciarla
sempre allo stesso posto evitando inutili sposta-
menti che possono solo causare stress ai nostri
piccoli amici.
Come per ogni essere vivente, l’alimentazione è
alla base del buono stato di salute, ma spesso
non si conoscono bene i loro bisogni alimentari
causando nel tempo dei grossi scompensi nutri-
zionali.
Più gli uccelli sono piccoli e più necessitano di
alimenti energetici.
Oltre alla classica miscela di semi occorre som-
ministrare una buona dose di vegetali freschi
e un buon bastoncino, facilmente reperibile in
commercio, che compenserà gran parte delle
carenze alimentari.
Come tutti gli uccellini esotici, sono ghiotti di
spighe di panico che si possono appendere
alla gabbia e che, oltre ad offrire un buon
rapporto nutrizionale, ricreano al volatile un
approccio al cibo più naturale. Ricordiamo-
ci che in natura non trovano il misto semi
nelle vaschette!
Infine sarà necessario somministrare oc-
casionalmente un buon multivitaminico
nell’acqua che andrà a completare il
quadro alimentare.
Per quanto riguarda la riproduzione, i
diamantini, preferiscono le stagioni calde e oc-
corre fornire loro il giusto ricovero che fungerà
da nido. Personalmente preferisco le cassettine
di legno o plastica con misure circa 12x10x10
cm che si trovano in commercio, piuttosto che i
classici nidi in vimini a pera che si appendono.
Se avete altri animali in
casa, come cani o gatti,
assicuratevi che
non
possano recare troppo
disturbo agli uccelli che
altrimenti si stresseranno e
ne verrà compromesso lo
stato di salute.
44
Più gli uccelli sono piccolie più necessitanodi alimenti energetici.
45
U n a
volta deposte le
uova, sarà necessario disturbare il meno pos-
sibile la coppia e andranno evitati spostamenti
della gabbia.
I genitori, spesso, rimangono entrambi nel nido e
si occupano della cova alternandosi.
I piccoli nascono dopo 16 giorni e abbandonano
il nido dopo una ventina di giorni.
I genitori pensano ad accudire la prole dalla
nascita allo svezzamento.
Intorno ai 4 mesi di vita possono essere consi-
derati adulti.
Come tutti gli esseri viventi, sono vulnerabili e si
possono ammalare ma per prevenire e preser-
vare i nostri amici da possibili contagi è fonda-
mentale occuparsi in modo scrupoloso dell’igiene
e della pulizia dell’alloggio e dei vari accessori
(mangiatoie, beverini, posatoi ecc.).
Questi piccoli volatili sono simpatici e pochissimo
rumorosi. Li consiglio a tutti coloro che vogliano
avvicinarsi al mondo ornitologico o che vogliano
fare avvicinare i propri figli al mondo animale.
Sarà curioso e divertente, anche per i più piccoli,
osservare questi volatili in tutte le loro vicissitu-
dini quotidiane.
Più gli uccelli sono piccolie più necessitanodi alimenti energetici.
46
Nei numeri precedenti di questa nostra rubrica
abbiamo più volte accennato all’importante ruo-
lo che le piante hanno all’interno di un acquario.
Questo è particolarmente evidente negli acquari
di acqua dolce, anche se recentemente pure
negli acquari marini si registra la loro comparsa.
In questo caso si tratta principalmente di piante
emerse, le mangrovie, che affondano le proprie
radici all’interno delle nostre vasche ma che si
sviluppano al loro esterno. Nel corso di questa
discussione ci concentreremo sulle piante pre-
senti negli acquari di acqua dolce.
Le piante sono organismi autotrofi, ovvero che
riescono a creare da materia inorganica il loro
nutrimento. Ciò non vuol però dire che esse non
necessitano di cure per svilupparsi pienamente,
anzi la loro cura e manutenzione spesso è più
impegnativa di quella necessaria ai nostri pesci.
Le piante infatti necessitano di tre componenti
principali per vivere, una illuminazione adeguata,
una serie di nutrienti minerali e dell’anidride car-
bonica. Il fattore tra questi presente in quantità
minore diventerà limitante, anche se gli altri due
sono abbondanti. Scolasticamente viene propo-
sto un esempio pratico che serve alla compren-
sione di questo fenomeno. Bisogna pensare alle
piante come al contenuto di una botte, le cui do-
ghe rappresentano i principi nutritivi della pianta
stessa. Se una doga è più corta delle altre, ov-
vero è presente in quantità minore, il livello del
liquido contenuto nella botte arriverà a quel livel-
lo, senza dare importanza alle altre doghe. Pro-
prio questo principio deve essere ben compreso,
in quanto nell’acquario esistono anche altri orga-
nismi autotrofi in grado di utilizzare gli stessi ele-
menti necessari allo sviluppo della popolazione
di vegetali, le alghe. Esse sono in grado di sfrut-
tare in maniera più efficiente le risorse presenti in
acqua, data la loro maggiore semplicità. Quando
in un acquario un fattore limita lo sviluppo delle
piante, le alghe sfruttano senza problemi gli altri
fattori che le piante non riescono ad utilizzare e
si sviluppano in maniera rigogliosa. Purtroppo le
alghe non sono esteticamente gradevoli e quindi
sono un problema per qualsiasi appassionato di
acquariologia. Lo svilupparsi di alghe in acquario
è quindi un segnale che alle nostre piante manca
a cura del Dr. MAURO VASCONI
le piante in acquario
47
qualche cosa che non consente loro di assorbire
tutti i nutrienti presenti in acqua e questi nutrienti
vengono quindi sprecati consentendo alle alghe
di proliferare. Analizziamo quindi i fabbisogni del-
le piante.
La luce è il primo elemento fondamentale. Gli
organismi vegetali sono in grado di assorbire
l’energia fisica contenuta nella luce e trasformar-
la in energia chimica che loro immagazzinano
sottoforma di composti a base di carbonio. La
luce però non è tutta uguale. La luce che noi
vediamo è infatti un insieme di “più luci”, ov-
vero è l’insieme di varie lunghezze d’onda. Per
semplificare molto il concetto a ogni lunghezza
d’onda corrisponde un colore e la luce che noi
vediamo è l’insieme di tutti i colori. Le piante non
assorbono però tutta la luce che le colpisce, ma
solamente alcune lunghezze d’onda. Le altre che
non utilizzano vengono riflesse e costituiscono
il colore che noi vediamo. È quindi importante
che la fonte di luce che noi diamo alle foglie sia
completa, o ancora meglio sia in grado di fornire
le lunghezze d’onda più utili per le piante. Sarà
quindi utile usare nella stessa vasca più sorgenti
luminose di diverso tipo, in modo da completarsi
vicendevolmente.
Della luce possiamo misurare anche l’intensità.
Essa viene misurata tramite la “temperatura”
della luce, che non è correlata alla temperatura
reale della sorgente luminosa, espressa in °K.
La luce che noi vediamo molto intensa e bianca
ha una temperatura maggiore. Per gli acquari di
acqua dolce non è però necessario usare gra-
dazioni kelvin elevate. Queste sono adatte agli
acquari di barriera, dove si vuole simulare la luce
intensa che colpisce il mare nelle zone equato-
riali. Per acquari di acqua dolce bisognerebbe
rimanere su lampade con valori di circa 6500°K,
gradazioni superiori favorirebbero il proliferare
di alghe.
L’ultimo parametro importante è la quantità di
luce, che convenzionalmente si misura in nume-
ro di watt impiegati per litro di acqua. Questo
valore si può facilmente calcolare sommando i
watt delle vostre lampade e dividendolo per la
capacità in litri dell’acquario. Più questo valore
è prossimo all’uno e più luce viene fornita alla
vasca. Ci sono piante che non necessitano di
grandi quantità di luce, esempio la famiglia delle
anubias, altre che vanno bene a valori intermedi,
le piante in acquario
48
come le criptocorine o le echinodorus, altre che
sono più difficili da coltivare e che richiedono
molta luce. Visivamente tutte le piante con foglie
rosse sono molto esigenti dal punto di vista lu-
minoso. Purtroppo bisogna dire che le dotazioni
“standard” degli acquari presenti in commercio
forniscano una luce adeguata solo alle piante
che hanno basse necessità luminose. Se voglia-
mo coltivare altri tipi di piante acquatiche oc-
corre implementare l’illuminazione con lampade
aggiuntive.
Esistono vari sistemi di lampade utilizzate in ac-
quariologia. Quelle più comuni sono i tubi al neon.
Ne esistono di due misure di diametro, quelli più
grossi sono definiti T8, mentre quelli più sottili T5.
Questi ultimi hanno un rendimento migliore a pa-
rità di lunghezza e la luce che producono è più
penetrante, ovvero arriva più in profondità nella
vasca. Questo fattore spesso viene dimentica-
to. La luce deve infatti attraversare l’acqua per
arrivare alle piante e in questo percorso essa
viene in parte schermata. Questo fenomeno au-
menta con lo spessore dell’acqua che la luce
attraversa ma anche se in acqua o sulla sua su-
perficie è presente del materiale in sospensione.
Sarà quindi importante eliminare tutte le particel-
le presenti in acqua tramite una filtrazione mol-
to efficace ed occuparsi anche di quella patina
che spesso si forma sulla superficie dell’acqua
in acquario. Questa patina di pochi millimetri è
in grado di schermare anche il 30 % della luce!
Un sistema economico che consente di ottimiz-
zare la luce emessa dalle nostre lampade al
neon è l’utilizzo dei riflettori. I riflettori sono degli
schermi che vengono posti lungo la superficie
della tubo neon che non si rivolge verso la su-
perficie della vasca. La luce emessa in quella
direzione viene infatti sprecata in quanto non
raggiunge le piante. I riflettori consentono di re-
cuperare anche questa parte di luce convoglian-
dola verso l’acqua.
Oltre alla lampade al neon esistono anche le
lampade agli alogenuri. Queste lampade produ-
cono una ottima luce, molto intensa e penetran-
te, ma hanno lo svantaggio di scaldarsi molto
durante il loro utilizzo, quindi sono adatte solo
a vasche aperte, in cui non vi è una copertura
che ricopre la plafoniera e che quindi limita la
dispersione del calore prodotto. Recentemente
hanno fatto la loro comparsa anche i sistemi a
led. Questa ultime lampade hanno il grosso van-
taggio di un basso consumo energetico e che,
viste le ridotte dimensioni, si possono combinare
in una moltitudine di sorgenti luminose diverse,
generando uno spettro luminoso adattabile a
qualsiasi esigenza.
Il secondo gruppo di elementi fondamentali per
la crescita delle piante è formato dai fertilizzanti.
49
Aspetto generale
Il topo pigmeo è un roditore originario dell’Africa
Subsahariana. Con i suoi 5-7 centimetri di
lunghezza (coda inclusa) rappresenta uno dei
più piccoli mammiferi esistenti. Il peso varia da
3 a 12 grammi con femmine solitamente più
grandi. Il mantello è bruno-rossastro sul dorso
con addome bianco candido (varietà ancestrale).
Le mutazioni attualmente disponibili sul mercato
sono le c.d. “Pale Brown” e “Blue” tuttavia non
ben standardizzate. La vita media in cattività è
di 2-3 anni.
A cura di Davide Ferraro,Medico Veterinarioe allevatore amatoriale, Luino (VA)
Classificazione
1.Regno Animalia
2. Phylum Cordata
3. Subphylum Vertebrata
4. Classe Mammalia
5. Ordine Rodentia
6. Sottordine Myomorpha
7. Famiglia Muridae
8. Sottofamiglia Murinae
9. Genere Mus
10. Subgenere Nannomys
11. Specie Mus minutoides
Alloggio
Il topo pigmeo può essere agevolmente
allevato in un fauna box dotato di un robusto
coperchio in plastica. Le gabbie per criceti e
piccoli roditori sono sconsigliate viste le esigue
dimensioni. È un animale altamente sociale.
La colonia ideale è costituita da 1 maschio
e 3-4 femmine. È possibile alloggiare animali
dello stesso sesso specie se cresciuti insieme
se non si desidera la riproduzione. All’interno
della vasca è indispensabile predisporre una
tana-rifugio, numerosi nascondigli, una ciotola
in vetro, ceramica o terracotta per l’acqua e Altre informazioni, foto e video su Facebook Gruppi “Topo pigmeo africano (Mus minutoides)”
50
Riproduzione
I topi pigmei raggiungono la maturità sessuale precocemente, tra le 4 e le 6 settimane
di età. Il ciclo estrale è di 4-5 gg. e l’estro dura approssimativamente 12 ore. La
femmina presenta un estro post-partum ma non va in calore durante l’allattamento.
Le femmine in assenza del maschio possono entrare in un periodo di anaestro prolungato (=effetto
lee-boot) per tornare in calore in presenza del riproduttore o anche solo del suo odore (=effetto
una per le granaglie. Non tutti sono in grado
di utilizzare i beverini a sifone soprattutto i più
giovani. Attenzione alla temperatura ambientale!!!
non sopportano t <17° C !!! nel caso in cui durante
la stagione invernale non sia possibile assicurare
un calore costante sarà necessario ricorrere a
mezzi di riscaldamento supplementari (tappetini
riscaldanti, lampade infra-red per rettili).
(i miei soggetti, allevati in casa, hanno superato
agevolmente l’inverno senza alcun riscaldamento
esterno).
Alimentazione
Il mus minutoides può essere alimentato con miscele per piccoli volatili esotici granivori.
Occasionalmente possono essere somministrate quantità minime di frutta e verdura, crocchette light
o biscotti per cani, camole della farina utili per integrare la quota proteica in particolare nei cuccioli,
nelle femmine gestanti e in lattazione.
whitten). Se invece la femmina nelle 24 ore
successive all’accoppiamento è esposta
all’odore di un maschio sconosciuto non si
verifica l’impianto degli ovuli (=effetto bruce).
La durata della gravidanza è di 19-21 gg.
Nella femmina che sta allattando si può
verificare un ritardo nell’impianto degli ovuli
che va dai 3 ai 10 gg. che prolunga la durata
della gravidanza stessa. Se l’accoppiamento
non è stato fertile la femmina può entrare
in pseudogravidanza per 1-3 settimane.
I piccoli nascono nudi e ciechi, totalmente inetti.
La pelliccia comincia a comparire intorno ai 6-7
gg. e gli occhi si aprono a 10-12 gg. Tra i 16
e i 18 gg. iniziano ad abbandonare il nido e
ad assaggiare cibo solido. I cuccioli possono
essere separati dai genitori a 4-5 settimane.
In condizioni di allevamento è possibile tenere
un maschio con una o più femmine sempre
insieme. Il maschio partecipa attivamente alle
cure della prole e molto raramente si verificano
fenomeni di cannibalismo. Nel caso in cui siano
presenti più femmine nello stesso terrario queste
si prendono cura insieme dei piccoli che spesso
vengono allattati a turno da tutte le madri. Se
i topi vengono allevati come pet sconsiglio
questa soluzione visto che teoricamente da ogni
coppia potrebbero nascere da 1 a 6 cuccioli
ogni 3 settimane!!!!
51
Roma (15 febbraio 2011) A volte, portare i nostri animali in vacanza con noi, è un’impresa non da
poco, specialmente se vogliamo viaggiare in treno o con altri mezzi pubblici.
Per questo motivo AIDAA, attraverso i propri esperti, ha deciso di realizzare una serie di decaloghi
di regole e comportamento su come comportarsi con micio e fido al seguito in viaggio sui mezzi
pubblici, facendo in modo che il viaggio risulti sicuro per noi stessi e per i nostri amici a quattro
zampe e che, allo stesso tempo, permetta una serena convivenza anche con gli altri passeggeri
che condividono con noi il viaggio.
I decaloghi saranno complessivamente quattro e tenteranno di mettere in evidenza alcune piccole
regole comportamentali per quanto viaggiamo con fido e micio in treno, in aereo, in nave ed in bus.
Il primo decalogo è riservato a Micio e Fido in treno; gli esperti di AIDAA hanno evidenziato alcu-
ne piccole norme che ci permetteranno di predisporre ed effettuare un viaggio in treno sereno in
compagnia del nostro amico peloso. Si tratta di piccole regole semplici e facili da seguire che ci
permetteranno di viaggiare tranquillamente e serenamente con micio e fido al seguito.
DECALOGO DI COMPORTAMENTO PER MICIO E FIDO IN TRENO
52
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA www.aidaa.net - [email protected] - [email protected]
COMUNICATO STAMPA
Se si vuole portare fido in treno, ricordarsi
di recarsi in stazione o agenzia di viaggio
per acquistare il biglietto e prenotare il
posto sulle carrozze riservate ai passeg-
geri con fido al seguito.
Ricordarsi che se fido è di piccola ta-
glia deve essere sempre portato nel suo
apposito trasportino, se invece fido è di
media o grande taglia, è indispensabile
che sia tenuto al guinzaglio corto e con
la museruola al seguito, che deve essere
indossata in caso di richiesta.
Portare sia all’atto di acquisto del bigliet-
to, sia durante il viaggio, i documenti ve-
terinari di fido ed in particolare il libret-
to sanitario personale, contenente i dati
delle vaccinazioni e il certificato di sana
costituzione.
Se il treno effettua delle fermate intermedie,
laddove è possibile, far scendere fido per
sgranchire le gambe almeno ogni 2 ore.
Se si vuole portare micio in treno ba-
sta ricordarsi di tenerlo nel trasportino e,
all’atto di acquisto del biglietto, dichiarare
che si viaggia con un gatto in modo che,
se ci fosse la necessità di prenotare il
biglietto, la scelta del posto venga effet-
tuata in modo tale da garantire anche la
tranquillità di micio.
DECALOGO DI COMPORTAMENTO PER MICIO E FIDO IN TRENO
53
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA www.aidaa.net - [email protected] - [email protected]
Se si viaggia con micio portare sempre
con se i documenti sanitari dell’animale.
Se si viaggia con fido in treno portare
sempre i deodoranti per la pulizia de-
gli ambienti, una spazzola per pulire,
in caso di necessità, i rimasugli di pelo
che fido potrebbe lasciare in giro, e allo
stesso tempo, portare con se il sac-
chetto per la raccolta degli escrementi
(non si sa mai).
Se si viaggia con fido ricordarsi di por-
tare sempre una bottiglia di acqua al
seguito per abbeverare fido, in quanto
l’acqua dei treni non è potabile, portare
sempre al seguito anche dei croccantini
e il suo gioco preferito, che potrebbero
aiutare fido a stare tranquillo in caso di
viaggi lunghi.
In caso si viaggi con il gatto valgono le
stesse regole per quanto concerne deo-
doranti, salviettine, acqua e croccantini.
In caso di viaggi lunghi e faticosi è sem-
pre buona norma far vedere prima del
viaggio micio e fido dal veterinario, per
una visita preventiva e per eventuali con-
sigli da parte del veterinario di fiducia per
quanto riguarda particolari accorgimenti
necessari per il viaggio.
1 6
7
8
9
10
2
3
4
5
54
SPECIALE ALLEVAMENTI
55
520. KittenAlimento dicrescita pergattino
Età <10 mesi
521. ChickenAlimento al pollo per gatto adulto
Età >10 mesi
523. SeniorAlimentoper gattoanziano conpiù di 8 anni
Età >8 anni
540. SensibileAlimentoper gattoadulto consensibilitàdigestiva
Età >10 mesi
524. HomecatAlimento pergatto adultocasalingo
Età >10 mesi
525. LightAlimento pergattoadulto insovrappeso
Età >10 mesi
522. SalmonAlimento alsalmone pergatto adulto
Età >10 mesi
526. SelectiveAlimentoper gattoadulto daigusti difficili
Età >10 mesi
LA NOSTRA FILOSOFIAE' ESSERE AUTENTICIPER NATURAConcepito nel rispetto dell'animaleSenza colorantiTracciabilità delle materie primeIngredienti naturali
NONTESTATOSU
ANIMALI
56
SPECIALE ALLEVAMENTI
Allevamento del pastore tedesco riconosciuto E.N.C.I. e F.C.I.: In allevamento sono disponibili cuccioli nati dalle nostre fattrici, selezionate dalle migliori correnti di sangue italiane e tedesche.
Addestramento: L’allevamento dispone di un campo scuola attrezzato di 11.000 mq dove si svolgono corsi con il proprietario privati e collettivi, di comportamento ed educazione, per tutti coloro che desiderano istruire i propri amici a quattro zampe ed imparare a convivere in armonia con persone ed animali. I nostri corsi sono aperti a cani di qualsiasi razza e non.
Pensione: Aperta tutto l’anno con box isolati e riscaldati, ampi parchetti piantumati, abbeveratoi automatici. Servizio veterinario.
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CLAUDIO GIANQUINTO 21051 Arcisate (VA) - Via Matteotti Giacomo, 94 tel: 0332 47 37 37
AMBULATORIO BESOZZO DEL DR. ROBERTO GRASSI 21023 Besozzo (VA) - Via De Bernardi, 18 tel: 0332 97 07 80
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARCO SEGALA 21020 Brebbia (VA) - Piazza Italia, 7 Bis tel: 0332 77 08 05
REBKA SAS DEL DR. MASSIMILIANO CARENTE & C.21031 Cadegliano-Viconago (VA) - Via Risorgimento,3 tel: 0332 59 10 24
CLINICA VETERINARIA GAGGIOLO DEL DR. FLAVIO BIZZOZERO21059 Cantello-Gaggiolo (VA) - v. Lugano, 11 tel: 0332 41 86 40
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALINA MOLTENI21010 Castelveccana (VA) - Via San Giorgio, 27 tel: 0332 52 20 30
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA GRASSI21030 Cugliate Fabiasco (VA) - Via Molinazzo, 4 tel: 0332 72 37 40
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MONICA RAVAZZOLA 21030 Cuveglio (VA) - Via battaglia S.Martino, 82 tel: 0332 62 40 35
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MIRIAM MOTTA21026 Gavirate (VA) - Via Maggioni,8 tel: 0332 74 64 18
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PIERO SESSA21026 Gavirate (VA) - Via Al Lido, 5 tel: 0332 74 41 35
AMBULATORIO VETERINARIO ALBINI DR. CARLA E ALBINI DR.SSA LUISA21056 Induno Olona (VA) - Via Spagnoletto, 10 tel: 0332 20 26 05
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO PUSTERLI21056 Induno Olona (VA) - Via Porro, 84 tel: 0332 20 60 31
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO BAGGIANI21056 Induno Olona (VA) - Via Crespi, 4 tel: 0332 20 32 22
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO BOLTRI 21037 Lavena Ponte Tresa (VA) - Via Valle, 3 tel: 0332 55 22 99
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO BELLORINI21014 Laveno Mombello (VA) - Via Battisti, 9 tel: 0332 62 63 96
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO FANTONI21014 Laveno Mombello (VA) - Via Ceretti, 21/23 tel: 0332 66 66 97
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIUSEPPINA GIAVAZZI21016 Luino (VA) - Piazza Marconi, 31/A tel: 0332 53 51 37
AMBULATORIO VETERINARIO ALTO VERBANO DELLA DR.SSA PAOLA LONGHI E DEL DR. MASSIMILIANO BOGNI 21016 Luino (VA) - Via Luini Bernardino, 37 tel: 0332 53 56 96
CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI LUINO DEI DOTTORI DEDE’ E HOFMANN 21016 Luino (VA) - Via Voldomino, 11 tel: 0332 51 10 00
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA VALENTINA CASTELLOTTI21016 Luino (VA) - Via Vittorio Veneto, 30/A tel: 328 0976074
CLINICA VETERINARIA LUVINATE DI ZANETTI DR. CORRADO 21020 Luvinate (VA) - Via Vittorio Veneto, 56 tel: 0332 22 00 92
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA CADONA’21046 Malnate (VA) - Via Garibaldi, 21 tel: 0332 19 500 11
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO BROLPITOE DELLA DR.SSA BARBARA DONAGGIO21020 Malnate (VA) - Via Leopardi, 1 tel: 0332 42 83 56
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PATRIZIA REBELLATO21030 Marchirolo (VA) - Via S. Camillo, 32 tel: 0332 72 20 59
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ILARIA TIMPERANZA21020 Monvalle (VA) - Via Della Cappella, 20 tel: 0332 79 93 88
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MICHELE BAGGI21010 Porto Valtravaglia (VA) - Via Roma, 15 tel: 0332 54 72 85
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO ANTONIO MOTTA21039 Valganna (VA) - Via Isella, 2 tel: 0332 71 63 66
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIUSEPPE LOREFICE21100 Varese - Via Monte Santo, 29 tel: 0332 23 91 82
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. KETTY PERU 21100 Varese - Via Giuseppe Giusti, 12/A tel: 0332 26 46 96
AMBULATORIO VETERINARIO VARESE LAGO 21100 Varese - v. G. Macchi, 99 tel: 328 91 23 233
CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI VARESE21100 Varese - Via Gianni Rodari, 22 tel: 0332 26 44 46
CLINICA VETERINARIA C.M.V. DI GALLI DR. BATTISTA 21100 Varese - vl. Aguggiari, 162 - fax 0332 82 00 64 tel: 0332 82 00 02
CLINICA VETERINARIA CROCE AZZURRA - DR. AMEDEO PINI 21100 Varese (VA) - Viale Belforte, 168 tel: 0332 33 02 44
CLINICA VETERINARIA DR. SCHNEIDER & C. 21100 Varese - 3, v. Corridoni tel: 0332 31 14 66
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SALVATORE DI BENEDETTO21100 Varese - Via Colleverde,32 tel: 338 83 91 100
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI21100 Varese - Via Crispi, 68 tel: 0332 24 23 22
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO CARLO MARCHIORATO21100 Varese - Via Sanvito Silvestro, 103 tel: 0332 22 28 04
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CLAUDIO PECCATI 21100 Varese - v. Ravasi, 23 tel: 0332 28 77 24
OSPEDALE VETERINARIO DI VARESE DI VEDANI DR. M. E DR. SOMMARUGA 21100 Varese - Via Correnti Cesare, 2 tel: 0332 26 54 96
Veterinari - area Nord - Varese
57
PINO LAGO M.
TRONZANO L. M.
VEDDASCA
CURIGLIA CONMONTEVIASCO
MACCAGNO
LAGO MAGGIO
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LAGO DI VARESE
DUMENZAAGRA
LUINO
GERMIGNAGACREMENAGA
MONTEGRINOVALTRAVAGLIA
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PORTO VALTRAVAGLIA
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CANTELLO
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COCQUIO TREVISAGO
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CAZZAGO B.
GALLIATE L.
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PIAN
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BREZZO DI BEDERO
Via Provinciale, 65 - 21033 CITTIGLIO (VA) - Tel. 0332 60 22 22 urgenze cell. 335 67 70 716 - e-mail: [email protected]
orario: da LUNEDÍ a VENERDÍ: ore 10-12 / 15-19 SABATO: ore 9-12
CLINICA VETERINARIA
Dir. San. Dott. GIORGIO ZAPPELLINI"SASSO DEL FERRO"
CHIRURGIA, LABORATORIO ANALISI, ECOGRAFIA, RADIOLOGIA, DAY HOSPITAL
AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI VARESE E LAVENO MONBELLOVia B.Luini, 19 - 21100 VareseTel. 0332 33 36 81 - Tel. 0332 17 69 809Fax 0332 333293E-mail [email protected]
UFFICIO DI ARCISATEVia Matteotti, 18Tel. 0332 47 63 41
UFFICIO DI LAVENO MONBELLOVia Ceretti, 8Tel. 0332 62 53 50-349
UFFICIO DI LUINOVia Don Folli, 4Tel. 0332 51 12 16
CLINICA VETERINARIA S. ANTONIO ABATE DI BRUNOLDI DR. PIERPAOLO 21041 Albizzate (VA) - Via Dinarda, 23 tel: 0331 99 40 24
CENTRO VET. DEL DR. M. HETTINGER E DELLA DR.SSA P. NEDALINI STUDIO ASSOCIATO 21021 Angera (VA) - Via Galileo Galilei, 44 tel: 0331 96 03 18
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA DESTITO 21010 Arsago Seprio (VA) - Via Garibaldi, 21 tel: 0331 29 67 74
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO GANGI21010 Besnate (VA) - Via Vittorio Veneto, 47 tel: 0331 27 50 43
STUDIO VETERINARIO DI MORO DR. EUGENIO 21010 Besnate (VA) - Via Besnate Largo Brianzoni, 7 tel: 0331 27 55 32
STUDIO ASSOCIATO DR. POZZI - DR. MIGLIERINA 21040 Cadrezzate (VA) - Via Mazzini, 25 tel: 0331 95 38 54
AMBULATORIO VETERINARIO SAN ROCCO 21010 Cardano Al Campo (VA) - P.za Mazzini Giuseppe, 18 tel: 0331 73 11 44
CLINICA VETERINARIA DELLA BRUGHIERA DI CENTINAIO DR. ALESSANDRO21010 Cardano Al Campo (VA) - Via Monterosso, 51 tel: 0331 26 23 08
STUDIO MEDICO VETERINARIO DEI DOTTORI CUROTTI E GIUDICI21010 Carnago (VA) - Via Libertà, 6/8 tel: 0331 99 14 99
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA TERNI21020 Casale Litta - Bernate (VA) - Piazza Repubblica, 13 tel: 0332 94 78 65
AMBULATORIO VETERINARIO SEMPIONEStud. Ass. DR. Martinoli - DR. Strappo - DR. De Toni - DR. poretti21011 Casorate Sempione (VA) - Via Milano, 100 tel: 0331 29 64 22
STUDIO VETERINARIO COEREZZA DR. UMBERTO 21012 Cassano Magnago (VA) - Via S.Giulio, 54 tel: 0331 20 32 82
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO RAIMONDI21012 Cassano Magnago (VA) - Via Venegoni Mario, 17 tel: 0331 28 05 44
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO MOTTERLE21040 Castronno (VA) - Via Lombardia, 43 tel: 0332 89 21 68
STUDIO VETERINARIO DI RIGAMONTI DR. LIVIANA 21010 Ferno (VA) - Via Roma, 28 tel: 0331 24 19 41
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANTONIO BOSCARO21013 Gallarate (VA) - Via Checchi, 27 tel: 0331 78 44 33
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROSELLA CASTIGLIONI 21013 Gallarate (VA) - Via Donatello, 4 tel: 0331 79 35 65
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCA BURAGLIO21013 Gallarate (VA) - Via Milano, 3 tel: 0331 77 48 71
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO FERRE21013 Gallarate (VA) - Via Custodi, 10 tel: 0331 78 48 76
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA PORRINI21013 Gallarate (VA) - VIA Don Minzoni, 8 tel: 0331 78 40 47
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO MAZZUCCHELLI21013 Gallarate (VA) - VIA Carducci Giosuè, 1 tel: 0331 78 20 23
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO REVEL21013 Gallarate (VA) - Via Covetta, 8/A tel: 0331 79 30 71
AMBULATORIO VETERINARIO GAZZADA DEI DR. GOBBI A. E DR. MARTEGANI M. 21045 Gazzada Schianno (VA) - Via Italo Cremona, 14 tel: 0332 46 16 03
AMBULATORIO VETERINARIO ISPRA 21027 Ispra (VA) - Via Passo Sentinella, 13 tel: 0332 78 01 80
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA S. DI TIZIO E DEL DR. C. COLOMBO 21015 Lonate Pozzolo (VA) - Via Dante Alighieri, 49 tel: 0331 66 92 74
LABORATORIO ANALISI VETERINARIO DI MOLTENI DR. ANNALINA 21020 Mornago (VA) - Via Cascina Risaia, 51 tel: 0331 95 83 18
CLINICA VETERINARIA MALPENSA SRL DI OLIVIERI DR. MASSIMO 21017 Samarate (VA) - v. Marconi, 27 - fax: 0331 22 02 55 tel: 0331 22 81 55
NORAD DIAGNOSTICA S.R.L. DI ABBIATI DR. GIANLUCA 21017 Samarate (VA) - Via Engalfredo, 9 tel: 0331 22 30 27
AMBULATORIO VETERINARIO DI ALESSANDRA DR. ARMIRAGLIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Vittorio Veneto, 36 tel: 0331 92 09 50
AMBULATORIO VETERINARIO MERLINI DR. ELETTRA 21018 Sesto Calende (VA) - Via Roma, 38/A tel: 0331 92 10 85
MANFREDI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Motte, 13 tel: 0331 92 45 38
AMBULATORIO VETERINARIO CONTI DR. IRENE 21048 Solbiate Arno (VA) - Via Montebello, 20 tel: 0331 98 50 04
AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DI DR. BANFI ANGELA 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA BOTTINI21048 Solbiate Arno (VA) - Via Monforte, 22 tel: 0331 99 15 03
AMBULATORIO VETERINARIO STUDIO ASS. DEI DR. VISENTIN G. PIETRO E DR. AIMINI R. “PARCO DEL TICINO”21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 43 tel: 0331 25 37 67
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI21019 Somma Lombardo (VA) - Via Milano, 55 tel: 0331 25 24 97
AMBULATORIO VETERINARIO DI VISCO GILARDI DR. ANTONIO21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 42 tel: 0332 25 24 16
STUDIO VETERINARIO GALMARINI DR. PAOLO 21019 Somma Lombardo (VA) - Via Mameli Goffredo, 101 tel: 0331 25 90 47
AMBULATORIO VETERINARIO DI CAIDATE ROSTAGNO DR. MARTA 21040 Sumirago (VA) - Via Cavour, 10 tel: 0331 90 50 20
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO GIULIANI21028 Travedona-Monate (VA) - Via Aldo Moro, 18 tel: 0332 97 81 95
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO POZZI21020 Varano Borghi (VA) - Via Giuseppe Garibaldi, 2 tel: 0332 96 18 61
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA BASSANI21029 Vergiate (VA) - Cascina Torretta, 18 tel: 0331 96 40 30
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI21029 Vergiate (VA) - Via Corgeno, 17 tel: 0331 94 69 28
Veterinari - area Sud - GallarateMORAZZONE
GAZZADAS.
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CARDANOAL CAMPO
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CARONNOVARESINO
AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI GALLARATECorso Leonardo Da Vinci, 1Tel. 0331 70 99 47 - Fax 0331 70 99 65E-mail [email protected]
UFFICIO DI GAZZADAVia Roma, 18Tel. 0332 87 70 35-036
UFFICIO DI ANGERAPiazza Garibaldi, 1Tel. 0331 96 01 61
58
AMBULATORIO VETERINARIO CALCATERRA DR. CLARA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Biancardi Generale,23 tel: 0331 67 91 75
AMBULATORIO VETERINARIO DI DE BERNARDI DR. PAOLO21052 Busto Arsizio (VA) - Via Madonna in Campagna, 2 tel: 0331 62 12 31
AMBULATORIO VETERINARIO MILANI DR. BENEDETTO 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Venti Settembre, 32 tel: 0331 62 45 40
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO BARTOCCINI21052 Busto Arsizio (VA) - Via Milazzo, 37 tel: 0331 62 60 93
CENTRO VETERINARIO DEI DOTTORI TOSI E VENTURA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Vespri Siciliani, 51 tel: 0331 68 55 55
CLINICA VETERINARIA S. MICHELEDEI DR. TOVAGLIERI - DR. PAIELLA - DR. SIOLI21052 Busto Arsizio (VA) - Via Lepanto, 7 tel: 0331 62 73 76
CLINICA VETERINARIABUSTESE - DR.SSA MARINA VITTORELLI 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Maino, 13 tel: 0331 32 18 52
STUDIO VETERINARIO LUONI DR. RENATO 21052 Busto Arsizio (VA) - Vle G. Boccaccio, 48 tel: 0331 35 10 91
ALBERTI DR. DANIELE 21053 Castellanza (VA) - Vle Italia, 1 tel: 0331 50 49 21
STUDIO VETERINARIO CERVINI DR. FLAVIO 21043 Castiglione Olona (VA) - Via Antonio Gramsci, 1 tel: 0331 82 49 77
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ISABELLA ARIANNA FRANCO 21042 Caronno Pertusella (VA) - Cso Della Vittoria, 615 tel: 02 96 57 535
AMBULATORIO VETERINARIO PERTUSELLA DEL DR. MATTIA BASILICO21042 Caronno Pertusella (VA) - Via Trieste,1135 tel: 02 97388725
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAGANI E DEL DR. VANELLI 21040 Cislago (VA) - Via Cesare Battisti, 1089 tel: 02 96 40 83 98
CLINICA VETERINARIA OLONJA DI OASI DR.SSA OSVALDAE BALLARATI DR. MARCO21054 Fagnano Olona (VA) - Via Dante Alighieri, 21 tel: 0331 61 15 05
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VIRGILIO ROVANI21054 Fagnano Olona (VA) - Via Martiri Della Libertà, 42 tel: 0331 61 13 05
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEI DOTTORI CAPPUCCILLI E PIATTI 21040 Gerenzano (VA) - Via XX Settembre, 32 tel: 02 96 81 211
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA ROMANI 21050 Gorla Maggiore (VA) - Via Dante Alighieri, 50 tel: 0331 61 07 67
STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DEI DOTTORI FERE’ - TRAVAINI21055 Gorla Minore (VA) - Via giacchino Giacchetti, 16 tel: 0331 60 38 03
AMBULATORIO VETERINARIO CARTABIA DEL DR. UMBERTO CARLO21040 Origgio (VA) - Via Piantanida, 8 tel: 02 96 73 06 39
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROLANDO PAGANI 21040 Origgio (VA) - Via Dante, 60 tel: 02 96 73 24 04
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI21040 Origgio VA) - Via Fratel Luigi Banfi tel: 0331 1770 510
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BUSNELLI21047 Saronno (VA) - Via Bergamo, 120 tel: 02 96 00 526
CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI SARONNO PAOLO DR. VANZULLI 21047 Saronno (VA) - Via Novara, 18 tel: 02 96702062, 02 9606402
STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DELLA DR. SSA PAOLA PAOLA E DELLA DR.SSA SIMONA RIVOLTA21047 Saronno (VA) - Via A. Manzoni, 5 tel: 02 967 04 664
AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DELLA DR.SSA ANGELA BANFI 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FLAVIO CERVINI 21049 Tradate (VA) - Via Albisetti, 12 tel: 0331 81 09 40
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI MENGOTTO21049 Tradate (VA) - Via Vittorio veneto, 39 tel: 0331 81 13 53
AMBULATORIO VETERINAIO DELLA DR.SSA SARA BELLIATO 21040 Uboldo (VA) - Via IV Novembre, 19 tel: 02 97 38 89 07
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA RAFFAELLA MONTICELLI21040 Uboldo (VA) - Via Raffaello Sanzio, 38 tel: 02 96 78 83 68
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANTONELLA PEJA 21040 Vedano Olona (VA) - Via Matteotti, 7 tel: 0332 86 62 60
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI 21040 Vedano Olona (VA) - Via Venegono, 24 tel: 02 40 01 84
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. BARBATTI E DEL DR. LEVY21040 Venegono Superiore (VA) - Via Asiago, 2 tel: 0331 82 45 45
CENTRO MEDICO VETERINARIO ZANABONI DR. GIANLUCA 21040 Venegono Inferiore (VA) - Via Leonardo Da Vinci, 4 tel: 0331 86 49 90
Veterinari - area Sud - Busto Arsizio
VEDANOOLONACASTIGLIONE
OLONA
GORNATE OLONA
CASTEL
SEPR
IOLO
NATE
CEPPI
NO
VENEGONOSUP.
VENEGONOINF.
TRADATE
FAGNANOOLONA
GORLAMAGG.
SOLBIATEOLONA
GORLAMIN.
CISLAGO.
GERENZANO
SARONNO
UBOLDO
ORIGGIOCARONNO
PORTUSELLA
OLGIATEOLONA
CASTELLANZA
BUSTOARSIZIO MARNATEAREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI BUSTO ARSIZIOPiazzzale Plebiscito, 1Tel. 0331 62 12 98 - Fax 0331 62 36 58E-mail [email protected]
UFFICIO DI SARONNOVia Gorizia, 28Tel. 02 96 02 248
UFFICIO DI TRADATEVia Gradisca, 16Tel. 0331 84 07 52
59
CLINICA VETERINARIA LEONARDO DA VINCI DELLA DR.SSA PAOLA BILOTTA20081 Abbiategrasso (MI) - Via Luigi Cagnola, 11 tel: 02 94 96 74 13
AMBULATORIO VETERENARIO DELLA DR.SSA LAURA CIGNA20081 Abbiategrasso (MI) - Via Galli Emilio, 2 tel: 02 94 21 610
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARZIO STABILE20020 Arese (MI) - Viale Platani, 6 tel: 02 93 58 13 62
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR. SSA RENATA LOVAGNINI20020 Arese (MI) - Via degli Orti, 11 tel: 02 93 58 10 21
CENTRO VETERINARIO ARESINO DEL DR. CHIUCCHINI20020 Arese (MI) - Via Mattei Giannetto, 70 tel: 02 93 82 046
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELISEO AVIGNI20090 Assago (MI) - Via Roma, 13 tel: 02 48 82 464
AMB. VETERINARIO ASSOCIATO BAREGGIO DEL DR. MAGI E DEL DR. BONTEMPI20010 Bareggio (MI) - Via Roma, 78 tel: 02 90 36 32 00
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO MAZZERI20021 Bollate (MI) - Via Nazario Sauro, 148 tel: 02 38 20 00 12
AMBULATORIO CLINICA DEL DR. GUIDO PLAGA20021 Bollate (MI) - Via Garibaldi, 52 tel: 02 35 03 821
STUDIO MEDICO VETERINARIO SAN FRANCESCO DELLA DR.SSA STEFANIA MELZI20021 Bollate (MI) - Via Degli Alpini, 4 tel: 02 35 01 204
AMB. VETERINARIO SILVIO PELLICO DELLA DR.SSA ENRICA CHIARA RIPANTI20021 Bollate (MI) - Via Silvio Pellico, 46 tel: 02 35 12 934
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. CRUGNOLA E DEL DR. BONATI20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09
STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. PAVESI E DEL DR. LORUSSO20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TENCONI20022 Castano Primo (MI) - Via Kennedy, 7 tel: 0331 88 00 07
CENTRO MEDICO VETERINARIO DEL DR. ANSELMI E DEL DR. MAININI20022 Castano Primo (MI) - Vicolo Tortuoso tel: 0331 88 31 10
AMB. VETERINARIO DI CASTANO PRIMO DEL DR. COCCO E DEL DR. SIRONI20022 Castano Primo (MI) - Via Magenta, 35 tel: 0331 87 79 71
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CAPITELLI20090 Cesano Boscone (MI) - Via Roma, 100 tel: 02 45 83 930
AMBULATORIO VETERINARIO QUARTIERE OLMI DEL DR. VALENTE20090 Cesano Boscone (MI) - Via Pasubio, 51 tel: 02 45 84 939
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CRISTINA MIGLIO20020 Cesate (MI) - Via Tagliamento, 10 tel: 02 99 41 991
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ELENA BERETTA20011 Corbetta (MI) - Via Villoresi Eugenio tel: 02 97 71 500
CLINICA VETERINARIA ASSOCIATA DEL DR. A. MUGNAI E DEL DR. A.POZZI20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 136/138 tel: 02 93 56 67 13
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIOVANNA RIZZI20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 26 tel: 02 93 56 57 84
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO CAPRIOGLIO20094 Corsico (MI) - Piazza Carabelli, 7 tel: 02 44 05 437
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15 tel: 02 44 74 570
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLA VARINI20094 Corsico (MI) - Via XX Settembre, 31 tel: 02 44 02 811
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15 tel: 02 44 74 570
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCESCA SACCHI20094 Corsico (MI) - Via Montello, 6/c tel: 02 44 04 888
AMBULATORIO VETERINARIO CUSAGO DEL DR. CASTOLDI E DEL DR CONTARDI20090 Cusago (MI) - Via Libertà, 13 tel: 02 90 39 41 86
AMB. VETERINARIO GAGGIANO DEL DR. FERLINI, DR. MILLEFANTI E DEL DR.GRANATA20083 Gaggiano (MI) - Via Galvani, 42 tel: 02 90 81 636
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ADELIO CHIESI20024 Garbagnate (MI) - Via Kennedy, 15 tel: 02 99 02 75 50
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA LATTUADA20024 Garbagnate Milanese (MI) - Via Matteotti, 2 tel: 02 99 52 010
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BALLARATI E DEL DR. TESTORI20010 Inveruno (MI) - Via Marconi, 17 tel: 02 97 28 91 25
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICO TAVIAN20020 Lainate (MI) - Via Re Umberto, 22 tel: 02 93 57 01 20
CLINICA VETERINARIA DEL DR. BARBUIO E DEL DR. BERNABEI20020 Lainate (MI) - Via Nerviano, 2 tel: 02 93 57 26 89
ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NEUROVET DEL DR. CAUDURO E DEL DR. FAVOLE20025 Legnano (MI) - Via Maestri del Lavoro, 29 tel: 0331 57 89 51
CLINICA VETERINARIA SAN MAGNO DELLA DR.SSA DONATELLA COZZI E DEL DR. MARZIO STABILE E DELLA DR.SSA BARBARA VILLA20025 Legnano (MI) - Via XX Settembre, 18 tel: 0331 45 43 43
CLINICA VETERINARIA DELLA DR.SSA ROBERTA CRISTANI20025 Legnano (MI) - Via Dante, 12/14 tel: 0331 54 67 79
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO VALENTINI20051 Limbiate (MI) - Via Trieste, 90 tel: 02 99 48 13 74
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA STEFANIA FRANCHETTI20051 Limbiate (MI) - Via Massimo Gorky, 37 tel: 02 43 11 21 85
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA MARTINOLI20013 Magenta (MI) - Via Don Beretta, 26 tel: 02 97 29 11 637
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA VALERIA MARIA COLOMBO20013 Magenta (MI) - Via Novara, 71 tel: 02 97 29 95 41
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA DANIELA PAVONE20013 Magenta (MI) - Via Dante, 10 tel: 02 97 96 33 53
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA GRASSI20013 Magenta (MI) - Via Tommaseo, 4 tel: 02 97 95 01 27
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DE CARLI E DEL DR. CAPUTO20013 Magenta (MI) - Via Magenta, 24 tel: 02 97 02 02 00
AMBULATORIO VETERINARIO DI MAGNAGO DEL DR. SIRONI E DEL DR. COCCO20013 Magnago (MI) -Piazza Italia, 26 tel: 0331 30 66 78
CENTRO VETERINARIO SEMPIONE DEL DR. FABIO BUCCHI20014 Nerviano (MI) - Via Milano, 23 tel: 0331 58 72 27
Veterinari - area MilanoDISTRETTO VETERINARIO DIABBIATEGRASSOVia San Francesco D’Assisi, 4Tel. 02 94 86 334
DISTRETTO VETERINARIO DI CASTANO PRIMOPiazza Mazzini, 43Tel. 0331 88 69 31
DISTRETTO VETERINARIO DILIMBIATEVia Monte Grappa, 40Tel. 02 99 45 67 19
DISTRETTO VETERINARIO DIMAGENTAVia Valle, 9 Loc. Ponte VecchioTel. 02 97 00 791
E-mail [email protected]
60
CLINICA VETERINARIA NERVIANO DEL DR. PAOLO SOMMARRUGA20014 Nerviano (MI) - Via Lampugnani, 3 tel: 0331 41 52 63
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CANNATA E DEL DR. SAGREDINI20014 Nerviano (MI) - Piazza Brunelleschi, 7/c tel: 0331 58 53 42
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO MAZZA20026 Novate Milanese (MI) - Via Cavour, 32 tel: 02 35 43 720
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA MAURA COTTI20026 Novate Milanese (MI) - Via Monte Grappa, 6 tel: 02 35 48 210
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA PATRIZIA SIMONETTA ALLOCCA20026 Novate Milanese (MI) - Via Leopardi, 7 tel: 02 39 10 03 85
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO AIRAGHI20010 Ossona (MI) - Via Baracca, 63 tel: 02 90 26 67 74
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO TAGLIABUE20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Roma, 165 tel: 02 99 04 26 61
CLINICA VETERINARIA NORD MILANO DEL DR. BIANCHINI E DEL DR. PIROLA20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Cascina Sant’Angelo, 1 tel: 02 91 04 016
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PLAGA E DEL DR. D’ASDIA20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Riboldi, 88 tel: 02 91 89 026
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ORESTE CUSINI20015 Parabiago (MI) - Via G. Bertacchi, 30 tel: 0331 55 28 65
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA MUGGIANI20016 Pero (MI) - Via Sempione, 84 tel: 02 33 91 13 63
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. COMERIO E DEL DR. ANGIOLETTI20010 Pogliano Milanese (MI) - Via Pascoli, 20 tel: 02 93 54 86 65
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUIGI DI MASO20010 Pregnana Milanese (MI) - Via Varese, 10 tel: 02 93 29 07 12
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI20017 Rho (MI) - Corso Europa, 132 tel: 02 93 13 852
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CARLO MARTIGNONI20017 Rho (MI) - Via Madonna, 45 tel: 02 93 03 017
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA MARINELLI20017 Rho (MI) - Via Ghandi, 29 tel: 02 93 90 08 89
CENTRO VETERINARIO DARWIN DELLA DR.SSA LUCIANA TREVISAN20017 Rho (MI) - Via Santorre di Santarosa tel: 02 93 78 06 70
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO ARDAGNA20088 Rosate (MI) - Via Cavour, 60 tel: 02 94 96 37 71
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLINA LATTUADA20088 Rosate (MI) - Viale Rimembranze, 28 tel: 02 90 83 44 06
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI20028 San Vittore Olona (MI) - Via Statale del Sempione, 102 tel: 0331 17 70 510
AMBULATORIO VETERINARIO LE GROANE STUDIO ASSOCIATO20030 Senago (MI) - Viale Risorgimento, 13 tel: 02 99 48 14 58
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROBERTA POZZI20030 Senago (MI) - Vicolo Nazario Sauro, 15 tel: 02 99 48 97 05
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DANIELE MACCAGNI20019 Settimo Milanese (MI) - Via Panzeri, 19 tel: 02 33 50 03 92
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO PELLEGATTA20020 Soaro (MI) - Via Vespucci, 53 tel: 02 96 90 116
CLINICA VETERINARIA DEL PARCO DELLA DR.SSA LUISELLA CATTANEO20020 Solaro (MI) - Via Varese, 6 tel: 02 96 79 94 07
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALFREDO SACCHI20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Croce, 15 tel: 02 44 55 888
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MANUELA MORTARI20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Morona, 40 tel: 02 44 53 913
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TERZAGHI E DEL DR. BANNÒ20010 Vanzago (MI) - Via Umberto I°, 18 tel: 02 93 54 18 49
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO COCCHETTI20081 Vermezzo (MI) - Via Piave, 16 tel: 02 94 94 15 25
DISTRETTO VETERINARIO DIPARABIAGOVia Spagliarsi, 19Tel. 0331 49 85 29
DISTRETTO VETERINARIO DIRHOVia Beatrice d’Este, 28Tel. 02 93 92 33 35
DISTRETTO VETERINARIO DITREZZANO SUL NAVIGLIOVia Darwin, 31Tel. 02 44 59 752
E-mail [email protected]
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BIANCHI DR. PAOLA MEDICO VETERINARIO22031 Albavilla (CO) - Via Giuseppe Mazzini, 14 tel: 031 62 61 65
RECALCATI DR. MONICA AMBULATORIO VETERINARIO22040 Alzate Brianza (CO) - Viale Vidario tel: 031 61 94 45
CLINICA PINETA DEI DOTT. CATTANEO E ROSSI22070 Appiano Gentile (CO) - Via Colombo, 22 tel: 031 93 37 62 tel. 031 89 08 81
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.FABIO TESTA22010 Argegno (CO) - Via Lungo Telo di Sinistra, 1 tel: 031 82 16 45
CLINICA DR. LONGONI22060 Arosio (CO) - Via Oberdan, 11 tel: 031 76 23 40
SORMANI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO22021 Bellagio (CO) - Via Valassina, 140 tel: 031 95 03 41
AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA SIMONA LONGONI22063 Cantù (CO) - Via Puecher, 11 tel. 031 70 60 71
CLINICA VETERINARIA “CITTA’ DI CANTU’” DEL DR. CATTANEO E DELLA DR.SSA CAMPANELLA22063 Cantù (CO) - Via Ppa Giovanni XXIII, 4 tel. 031 68 70 183
CLINICA VETERINARIA LA TORRE22063 Cantu’ (CO) - Via Fossano, 17 tel. 031 35 10 020
AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA PAOLA CAMPANELLA 22063 Cantu’ (CO) - Via Genova, 2 tel. 031 73 20 03
TERRANEO DR. MAURO MEDICO VETERINARIO22063 Cantu’ (CO) - Viale Madonna, 19 tel: 031 71 46 40
CLINICA TRIANGOLO LARIANO DEL DOTT. MARIO TOMBA22035 Canzo (CO) - Via Alessandro Volta, 78 tel: 031 68 44 44
CLINICA BRIANTEA DOTT. FEDERICO APE22060 Carugo (CO) - Via Toti, 23 tel: 031 76 43 25
STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DR. PIZZAGALLI E DR. SALA Cassina Rizzardi - Via Risorgimento, 459 tel. 031 44 71 084
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LUCIANA BERETTA 22020 Cavallasca (CO) - Via al Roccolo, 1 tel: 031 53 97 84
AMBULATORIO DI MODONESI DEL DR. M. E VINTANI DR. M.22072 Cermenate (CO) - Via Armando Diaz, 33 tel: 031 77 35 87
AMBULATORIO ASS. DEL DR. DOMENICO SCORDO E DEL DR. GI22072 Cermenate (CO) - Via Carlo Moreschi, 38 tel: 031 72 40 092
GILARDONI DR. CORRADO STUDIO VETERINARIO22012 Cernobbio (CO) - Via Cinque Giornate, 4 tel: 031 34 03 69
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MATTEO COLOMBO 22100 Como (CO) - Via Milano, 38/c tel: 031 24 24 93
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO ROSSI22100 Como (CO) - Via Borsieri Gerolamo, 26 tel: 031 26 99 56
ASSOCIAZIONE VETERINARI MONTE OLIMPINO AVEMO22100 Como (CO) - VIa Pio XI - - pronto soccorso 24 H tel: 031 54 32 31
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BOLOGNA22100 Como (CO) - Via Manzoni Alessandro, 12 tel: 031 30 09 63
CENTRO VETERINARIO SAN MARTINO 22100 Como (CO) - Via Piave, 25 tel: 031 30 57 10 - fax: 031 30 14 89
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DOMENICO MOSCATELLI 22100 Como (CO) - Via Scalabrini, 6 tel. 031 52 13 95
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI SENECA22100 Como (CO) Via Monte Grappa, 74 tel: 031 30 02 30
STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO22100 Como (CO) - Piazzale S. Rocco, 43 tel: 031 26 14 33
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO PETRUZZELLI22014 Dongo (CO) - Via Campiedi, 1 tel: 0344 82 165
DI MURO DR. LUIGI STUDIO MEDICO VETERINARIO22036 Erba (CO) - Via Volta Alessandro, 53 tel: 031 64 06 25
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO FALLETTI22036 Erba (CO) - Via Fatebenefratelli, 19 tel: 031 61 15 37
TAGLIABUE DR. LUCA MEDICO VETERINARIO22036 Erba (CO) - Via Sciesa, 6 tel: 031 64 08 77
AMB. ASSOCIATO DOTT. STEFANINI E DOTT. PONITI22020 Faloppio (CO) - Via Cesera Battisti, 24 tel: 031 98 70 40
DUVIA DR. DANTE MEDICO VETERINARIO22073 Fino Mornasco (CO) - Via Scalabrini, 23 tel: 031 92 04 71
AMBULATORIO DELLA DR.SSA SANCHEZ22020 Gaggino (CO) - Via Vittorio Veneto, 30 tel: 031 98 65 91
CIVITILLO FELICE RENATO AMBULATORIO VETERINARIO22030 Lipomo (CO) - Via Giacomo Matteotti, 62 tel: 031 28 36 88
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO22066 Mariano Comense (CO) - Via Giacomo Matteotti, 39/b tel: 031 74 49 02
VETERINARIO CENTRO ALTO LAMBRO DR.22066 Mariano Comense (CO) - Via Mauri Carlo, 5/e tel: 031 74 47 82
MANZONI DIEGO AMBULATORIO VETERINARIO22026 Maslianico (CO) - Via Venti Settembre, 25 tel: 031 51 19 08
AMBULATORIO ASSOCIATO DEL DR. CERATI PISONI ROTA22017 Menaggio (CO) - Via Annetta Lusardi, 68/70 tel: 0344 32 99 0
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA RICEPUTI 22070 Montano Lucino (CO) - Via Primo Maggio, 2 tel: 031 47 11 20
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BARBATTI E DR. LEVY22077 Olgiate Comasco (CO) - Viale Trieste, 27 tel: 031 99 07 37
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELIO BIANCO22077 Olgiate Comasco (CO) - Via Roma, 139 tel: 031 94 43 77
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUCA MOLTENI 22020 Pellio Intelvi (CO) - Via Molino, 16 tel: 031 83 01 17
ASNAGHI PAOLO GIOVANNI MEDICO VETERINARIO22018 Porlezza (CO) - Viale delle Rimembranze, 9 tel: 0344 72 532
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO22070 Rovello Porro (CO) - Via Madonna, 3 tel: 02 96 75 13 70
AMB. NOBILI DR RENATO, PATRIARCA DR MARCO22020 S. Fermo Della Battaglia (CO) - Via Roma, 2 tel: 031 21 06 46
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. IPPOLITA SEMEGHINI22070 Senna Comasco (CO) - Via Olmeda, 1 tel: 031 56 04 24
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI22038 Tavernerio (CO) - Via Provinciale, 33 tel: 031 36 05 45
CASTELLI DR. MARCELLO VETERINARIO22078 Turate (CO) - Via Vittorio Veneto, 3 tel: 02 96 88 446
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO RASTRELLI 22029 Uggiate Trevano - Via Mons.Virginio Sosio tel. 031 98 70 40
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICOLA GABRIELE22070 Vertemate Con Minoprio (CO) - Via Statale Dei Giovi, 29 tel: 031 90 11 64
GALLIENA DR. PAOLO STUDIO VETERINARIO22063 Vighizzolo (CO) - Via Italia, 29 tel: 031 73 14 25
AMBULATORIO MAMBRETTI DR. TONELLI22044 Villa Romano’ (CO) - Piazza Giovanni XXIII, 9 tel: 031 60 54 44
Veterinari - area Como
DISTRETTO VETERINARIO DI COMOVia P. Stazzi, 3Tel. 031 37 03 00 - [email protected]
DISTRETTO VETERINARIO BRIANZACantù - Viale Ospedale, 18Tel. 031 71 34 [email protected]
DISTRETTO VETERINARIO MEDIO ALTO LARIOPorlezza - Via Garibaldi, 64Tel. 0344 62 [email protected]
DISTRETTO VETERINARIOSUD OVEST DELLA PROVINCIA DI COMOOlgiate Comasco - Via Roma, 61Tel. 031 99 93 20 62 [email protected]
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DISTRETTO VETERINARIOSUD OVEST DELLA PROVINCIA DI COMOOlgiate Comasco - Via Roma, 61Tel. 031 99 93 20 62 [email protected]
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per la Provincia di VARESE
per la Provincia di COMO