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SAN GIORGIO A CREMA-NO (en) - E’ passato circa unanno da quando in via Giuseppedi Vittorio furono rimosse dellepanchine, utili ma distrutte daldegrado. A tutt’oggi le nuove pan-chine ancora devono essere instal-late, facendo sì che lo spazio riser-vato ad esse finisca per essereinvaso da qualsiasi cosa. Ladenuncia è stata lanciata da Salva-tore Cifariello (nella foto), candi-dato al consiglio comunale di SanGiorgio a Cremano per il movi-mento cinque stelle. Quali disagi

per la popolazione? Un servizio inmeno e la possibilità per gli incivi-li i imbrattare un territorio comple-tamente abbandonato. “Chiedia-mo all’ amministrazione comuna-le - ha fatto sapere l’esponente delmovimento di Beppe Grillo - diprovvedere al più presto al ripristi-no delle suddette panchine inmodo tale da rendere la città piùvivibile a tutti (bambini e personeanziane in primis). Sperando,ancora una volta, che nessunopiù, in futuro, metta in evidenzauna situazione del genere”. Dopo

le varie iniziative messe in campodal Movimento cinque Stelle diSan Giorgio a Cremano (vediGuerrilla Gardening in piazzaTrieste e Trento, le due passeggia-te ecologiche in occasione della‘Settimana Europea per la riduzio-ne dei rifiuti’ e la vicenda deglialberelli di Via De Lauzieres) persensibilizzare l’amministrazionecomunale alla salvaguardia deglispazi verdi, sono riapparsi in città igiardinieri comunali impegnatinella sistemazione delle aiuolepresenti sul territorio.

Torre del Greco Ieri mattina l’udienza preliminare: il Comune non si è costituito parte civile

Caro Estinto, in 18 davanti al giudicedi Marco Cesario

TORRE DEL GRECO -Inchiesta sul racket del caroestinto, si è aperta ieri mat-tina l’udienza preliminareche vede 18 imputati per ireati di estorsione e tentataestorsione aggravati dall’ar-ticolo sette della legge anti-mafia del 1991 per averagito al fine di agevolare iclan di appartenenza. L’im-prenditore che ha messo inmoto la macchina investiga-tiva sporgendo denunciacontro le cosche locali si ècostituito parte civile, rap-presentato dagli avvocatiAlfredo Nello e Alessan-dro Motta. E i due avvoca-ti si sono costituiti ancheper l’associazione “SosImpresa” che ha seguito ilcoraggioso titolare delladitta di onoranze funebridal primo giorno della scel-ta di aiutare le forze dell'or-dine. Si sono costituiti partecivile anche altri dueimprenditori finiti nellamorsa della camorra, non-ché la ‘Federazione anti-racket italiana’ e il coordi-namento napoletano anti-racket. Non si è invece pre-sentato in aula il Comune diTorre del Greco, che avràun’altra chance nell’udienzadel 6 febbraio: in quellaseduta gli imputati decide-ranno se proseguire col ritoordinario oppure optare peril rito abbreviato. Nell’u-dienza di ieri, inoltre, il

pubblico ministero antima-fia Maria Di Mauro hadepositato nuovi verbali delpentito Maurizio Magliuloche aveva descritto il siste-ma del racket del caro estin-to. Sul banco degli imputa-ti ci sono: il boss GiuseppeFalanga, Francesco PaoloRaiola, Sebastiano Tutti(a capo degli scissionisti),Ciro Grieco, Silvano Sco-gnamiglio, Salvatore Mer-

cedulo, Stefano Mennella,Gaetano Magliulo, IsidoroDi Gioia’ (scampato all’ag-guato di camorra in cuiperse la vita il padre Gaeta-no 'o tapp), BartolomeoPalomba (uomo del clanPapale di Ercolano chefungeva da anello di colle-gamento tra gli ercolenesi ei Falanga quando questoclan era guidato dai DiGioia), Vincenzo Farese,

Antonio Gaiezza, AntonioMennella, Michele e Pie-tro Sepe, Pasquale Lica-stro, Salvatore Ascione (ilpiccolo imprenditore gesto-re di fatto di una ditta dionoranze di pompe funebriche, secondo la procura, era‘espressione’ del boss Giu-seppe Falanga) e GiuseppeMagiulo. L’indagine ha ilsuo punto di forza nelledichiarazioni rese dalle vit-

time del pizzo, i titolari didue note ditte di onoranzefunebri per che circa undecennio si sono trovaticostretti a soddisfare i desi-derata dei clan, pagandoloro il dazio per poter lavo-rare. Importanti anche leintercettazioni, telefonichee ambientali, e le dichiara-zioni dei pentiti FilippoCuomo e MaurizioMagliulo. Il periodo ogget-

to di contestazione va dal2003 ed arriva ai giorninostri. Alle vittime sonostate imposte nel corsodegli anni diverse forme diestorsione, a seconda delcapoclan che in quelmomento storico era allaguida del sodalizio deiFalanga. In un primomomento (durante il‘governo’ del boss Giusep-pe Falanga), ai due venneimposto di creare un cartel-lo con una società amica delpadrino (gestita da Salvato-re Ascione, finito in galera),e venne imposto di dividerei proventi dei funerali inparti uguali anche se la dittadi Ascione lavorava pochis-simo. Con l’arresto diFalanga e l’avvento di Gae-tano Di Gioia, alle vittimevenne imposto il pagamentodel classico pizzo: tangenteda 10mila euro ciascuno dapagare in due tranche. Dopola morte di Di Gioia, aTorre del Greco hanno ini-ziato a dettare legge gliscissionisti capeggiati daSebastiano Tutti: i ‘ribelli’hanno preteso dalle vittimela ricostituzione del cartello(sciolto da Di Gioia) conun’altra società, o una quotadei proventi (150 o 200euro a funerale). Con l’arre-sto di Tutti e il passaggiodella leadership a FilippoCuomo, poi pentito, agliimprenditori venne impostoil pagamento di una tangen-te da 2mila euro ciascuno.

TORRE ANNUNZIATA

Caricavano mercedalle ditte e sparivano In 5 presi a San Polo

TORRE ANNUNZIATA (paru)- Un giro d’affari da un milione emezzo di euro: questa la cifra chela banda sgominata dai carabinie-ri di San Polo riusciva a ottenereattarverso dei raggiri. Secondoquanto riferito dall’Arma, inmanette sono finite cinque perso-ne, un 42enne di Torre Annun-ziata, un 37enne e un 65enne diPoggiomarino, un 40enne origi-nario di Torre Annunziata e un60enne di Pagani. In cinque sierano - come chiarito dalla Bene-merita - specializzati in un parti-colare tipo di truffa. Si presenta-vano alle ditte nelle vesti di auto-trasporatori, dall’aspetto anchepiu t tos tos e r i o .O t t enu tola fiduciad e g l iimprendi-tori, cari-cavano lamerce sudei grossimezzi esparivano.Nel girodi pocheore i mal-c a p i t a t ititolari delle ditte che affidavanomerci alla banda, non avevanopiù alcun tipo di notizia, perden-do quindi carico e denaro. Nellarete dei truffatori sarebbero finiteaziende di Napoli, Genova, Mar-sala, Reggio Calabria, Varese,Como, Milano, Pisa, Avellino,Bolzano, Salerno, Vicenza, Fog-gia, Pordenone, Como, BustoArsizio, Nocera, Piacenza, Velle-tri, Sant’Angelo dei Lombardi,Santa Maria Capua Vetere, Bol-zano, Torino, Venezia, Salerno,Viterbo, Treviso, Pisa, Cosenza.Ma anche di Spagna, Inghilterra,Repubblica Slovacca e Polonia.Erano praticamente attivi sia inItalia che all’estero, senza esseremai scoperti. Poi le indagini por-tate avanti dalla Benemerita diSan Polo che nel giro di pochimesi hanno fatto luce su nomi eruoli e soprattutto sul lungo elen-co di aziende truffate. Nella gior-nata di ieri le ordinanze per asso-ciazione per delinquere finalizza-ta al compimento del reato conti-nuato di truffa aggravata, ricetta-zione, sostituzione di persona euso di atto falso. Capi d’accusadei quali dovranno rispondere icinque campai scoperti dai mili-tari, attraverso una costante eintensa attività investigativa.

Via di Vittorio, senza panchine da oltre un annoIl movimento Cinque stelle chiede un intervento

SAN GIORGIO A CREMANO (a.c.) - Si avvi-cina la data del convegno sulla violenza in fami-glia in programma il prossimo mercoledì. L’am-ministrazione comunale ha infatti concesso ilpatrocinio e l’utilizzo della fonderia Righetti di

villa Bruno all’asso-ciazione culturale“Criminiseriali –Centro studi e ricer-che in psicologia cli-nica e criminologia”di Napoli alla via perl’organizzazione delconvegno dal titolo.Una tematica impor-tante, più volteaffrontata in seguitoalle vicende di cro-naca, ma mai con unapposito dibattito.Sarà questa, quindi,

l’occasione per poter sensibilizzare i cittadini alproblema che purtroppo è molto più diffuso diquanto si possa immaginare. Sempre più spesso ledenunce sporte nei confronti di familiari cheusano violenza sono al termine di un lungo calva-rio, soltanto quando non c’è più possibilità di tol-lerare le vittime si rivolgono alle forze dell’ordi-ne. Un atteggiamento che dovrebbe invece cam-biare, su questo anche si concentrerà il convegnoorganizzato per mercoledì a San Giorgio.

San Giorgio, violenza in famigliaMercoledì il dibattito per discuterne

TORRE DEL GRECO L’appello del capo dell’esecutivo alle autorità contro gli abbattimenti

TORRE DEL GRECO (paru) -“Ho ritenuto doveroso rappresenta-re alle massime autorità dello Statola questione connessa agli incarichirivolti dall'Autorità Giudiziaria alloscrivente per l'abbattimento deimanufatti realizzati senza titolo edi-lizio che, secondo le disposizionivanno demoliti a cura del responsa-bile dell'abuso oppure del Comune”:inizia così l’appello del sindaco CiroBorriello (nella foto) per ‘fermare leruspe’ in città. Una lunga missivaindir0izzata alle autorità per tentatareuna soluzione tampone per l’ondataimminente di abbattimenti. “Unavicenda - prosegue - senza preceden-ti e di una immane complessità, per-tanto, ho inviato un accorato appelloal Presidente Repubblica, al Presi-dente del Consiglio dei Ministri , alMinistro per le Politiche Sociali, alProcuratore Generale presso laCorte di Cassazione, al Presidentedella Regione Campania, al Procu-ratore Generale presso la Corte diAppello di Napoli, al ProcuratoreGenerale presso il Tribunale diNapoli, al Procuratore Generalepresso il Tribunale di Torre Annun-ziata, affinché sia concretamenteindividuata ogni possibile soluzio-ne”. Il primo cittadino continua il

suo appello riferendosi alle delicatersituazioni che interessano gli inquili-ni della abitazioni fuorilegge. “Iltema tocca una vasta gamma dicomplesse situazioni esistenziali -continua ancora - in cui si intreccia-no interessi pubblici primari cheentrano in conflitto tra di loro,ponendo questa amministrazioneLocale e tante altre sparse per laCampania, in una condizione diimpossibilità giuridica a provvederenel senso richiesto dalla norma edall'Autorità Giudiziaria, per noncomprimere beni fondamentali ecagionare un danno sociale ed eco-nomico maggiore di quello che sivorrebbe rimuovere con gli abbatti-menti”. “Attualmente la vicenda

degli immobili abusivi - sottolinea ilPrimo cittadino - è vista in una pro-spettiva mono dimensionale: la tute-la dell'interesse pubblico urbanisti-co. Ma se si cambia prospettiva -prosegue il capo dell’esecutivo - e sieffettua un'analisi più approfonditaed imparziale, che tenga conto dellafitta trama di interessi pubblicicoinvolti nella vicenda, questiimmobili assumono ai nostri occhile sembianze di entità materialidotate di vitalità - continua e con-clude così Borriello - similmenteagli organi pulsanti ed animati delcorpo umano, poiché al loro internotrovano riparo e vivono centinaia difamiglie composte da uomini,donne, bambini, anziani e soggettideboli che in quegli spazi realizza-no la propria esistenza e dignitàumana e non da adesso, ma dalungo tempo”. L’intervento del sin-daco appare quasi controcorrente,ma probabilmente la situazionepiuttosto delicata che interessa lacittà del corallo, per quanto concer-ne gli abusi edilizi, è stata sufficien-te a spingere la fascia tricoloreverso l’appello alle autorità, chie-dendo una soluzione diversa dagliabbattimenti previsti dalla severanormativa.

Borriello: “Fermate le demolizioni”

ERCOLANO (a.c.) - Un vero e propriotrionfo, per i giovani della città degliScavi, la presentazione della sede ufficia-le del Forum lo scorso venerdì sera. Unaserata che attirato la presenza di tutti i gio-vani, che hanno contribuitoalla crescita di “un sogno” indue anni e mezzo di iniziati-ve, eventi e attività di sensi-bilizzazione e partecipazionerealizzate sul territorio. Nellaprima parte della serata, c’èstato il saluto del sindacoVincenzo Strazzullo e del-l’ssessore alle Politiche Gio-vanili Ferdinando Pirone.

Dopo l’introduzione ssi è passati alla sto-ria del Forum a cura del CoordinatoreNello Morandino e le nuove iniziative inprogramma come i laboratori su legalità eambiente, nonchè i nuovi corsi e gli spor-

telli che partiranno a brevee quelli già attivi. A segui-re nella seconda parte sisono alternati momenti dimusica con il gruppo degliAgorà e reading letterari suErcolano. Inoltre sarà pre-sentata la biblioteca socialegiunta a oltre 500 volumicatalogati, frutto di dona-zioni.

Forum dei giovani, inaugurata la sedeIl taglio del nastro al Palazzo Borsellino

ERCOLANO SAN GIORGIO

Torre del Greco, torna l’allarmescippi: l’ultimo in via FalangaTORRE DEL GRECO - E’ dagiorni che nella città del corallo sista assistendo al ritorno di un feno-meno ben noto: gli scippi. Secondoquanto riferito dalle forze dell’ordi-ne, nei giorni scorsi in via Falangaun’altra anziana sarebbe stata derubata ‘avolo’ da balordi in sella a uno scooter. Nelfrattempo gli uomini in divisa hanno raccoltole varie testimonianze, per capire se si tratta difenomeni isolati oppure è la stessa banda chesta mettendo a segno più colpi nel giro dipoche settimane.

Ercolano, Wifi anche per le areeperiferiche: la richiesta all’Ente ERCOLANO - Sono senza stop lerichieste dei cittadini per la rete wifiin determinate zone della città. Inparticolare le proteste interessanopiazza Colonna, piazza Trieste, viaPanoramica: aree che a detta deiresidenti non sono state prese in considerazio-ne per la rete. Un servizio che è particolar-mente ambito dai giovani del posto, che conla collocazione dei punti ‘internet’ potrebberofinalmente sfruttare una risorsa che soprattut-to negli ultimi anni si sta rivelando determi-nante.

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Isidoro Di Gioia

Domenica 22 Gennaio 2012

Le delicate situazioni sul territorio hanno spinto il sindaco verso una soluzione alternativa

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