3a parte: verso la governance globale

27
IL MODERNO SISTEMA IL MODERNO SISTEMA ECONOMICO-FINANZIARIO ECONOMICO-FINANZIARIO Giovanni Morlino Giovanni Morlino ([email protected]([email protected]in collaborazione con in collaborazione con associazione associazione Arcipelago Toscana Arcipelago Toscana associazione associazione Altrarno Altrarno Firenze - 9 Giu 2010 Ovvero: Ovvero: “La costituzione materiale del “La costituzione materiale del neoliberismo” neoliberismo”

Upload: elegias

Post on 18-Dec-2014

499 views

Category:

Economy & Finance


0 download

DESCRIPTION

Transizione da un governo nazionale a una governance mondiale guidata da enti sovranazionali come le banche centrali, il FMI e la BM. Descizione degli strumenti di coercizione utilizzati dal sistema sovranazionale

TRANSCRIPT

Page 1: 3a parte: verso la governance globale

IL MODERNO SISTEMA IL MODERNO SISTEMA ECONOMICO­FINANZIARIOECONOMICO­FINANZIARIO

Giovanni Morlino Giovanni Morlino ([email protected]) ([email protected]

in collaborazione conin collaborazione conassociazione associazione Arcipelago ToscanaArcipelago Toscana

associazione associazione AltrarnoAltrarno

Firenze ­ 9 Giu 2010

Ovvero: Ovvero: “La costituzione materiale del “La costituzione materiale del

neoliberismo”neoliberismo”

Page 2: 3a parte: verso la governance globale

SOMMARIO

• Cenni storici Dalla crisi del '29 ai giorni nostri, alcuni passaggi chiave nello sviluppo del sistema economico

• La creazione della moneta e la gestione del debitoLa problematica dell'interesseI concetti di moneta-credito e moneta-debitoIl funzionamento delle Banche Centrali

• Prospettive per il futuro: verso una governance globaleGli USA e la FEDLa nuova funzione della finanza come strumento di controllo sociale e di esercizio del potereIl neoliberismo come “ideologia”

• Sistemi complementari per transire ad un'economia equaMonete complementariIl caso Italia: lo SCEC

Page 3: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO AMERICANO

Vedete, un Governo legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione, mentre le banche possono soltanto prestare cifre considerevoli attraverso i loro biglietti di banca promissori, per cui questi biglietti non si possono né dare né spendere se non per una piccola frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza, quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in circolazione, c'è sempre un debito fondamentale da restituire e un'usura da pagare. Il risultato è che c'è sempre troppo poco credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito impagabile e usura.”

Benjamin Franklin, Autobiografia, (1763)

Page 4: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO AMERICANO

“Tutte le perplessità confusioni, e afflizioni in America sorgono non tanto dai difetti della Costituzione, né dalla mancanza d'onore o di virtù quanto dall'assoluta ignoranza della natura della moneta, del credito, e della circolazione.”

John Adams, Padre Fondatore degli Stati Uniti d'America

“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un'aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”

Thomas Jefferson (1776)

“Davamo a questo popolo il maggior beneficio che abbia mai avuto: la sua propria carta [moneta] per pagare i propri debiti.”

John Adams

Page 5: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO AMERICANO

Art. 1, Sezione 8. pp. 5 della Costituzione degli Stati Uniti d'America

Il congresso avrà diritto di batter moneta, e di determinarne il valore (delle unità), e di fissare i criteri dei pesi e delle misure.

Firmato George Washington, presidente e deputato della Virginia(17 settembre 1787)

Page 6: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO AMERICANO

“Il Governo dovrà creare, emettere e far circolare tutta la valuta e il credito necessario a soddisfare il potere di spesa del Governo e il potere d'acquisto dei consumatori. (...) Il privilegio del Governo della creazione e dell'emissione del denaro è la sua più grande opportunità creativa. (...) La Democrazia si ergerà al di sopra del potere monetario.”

Abraham Lincoln, documento del Senato degli Stati Uniti d'America numero 23, Pagina 91, anno 1865

“Se questa malefica strategia finanziaria, che ha le sue origini nel nord America, perdurerà fino a mettere radici, allora il Governo fornirà il proprio denaro senza alcun costo. Estinguerà i propri debiti e rimarrà senza alcun debito. Avrà tutto il denaro necessario per portare avanti il proprio commercio. Diventerà prospero senza precedenti nella storia mondiale. Le menti e le ricchezze di tutti i paesi andranno nel nord America. Questo paese deve essere distrutto o distruggerà ogni monarchia sulla faccia della terra.”

The Hazard Circular, rivista della Banca d'Inghilterra, citazione apparsa sul London Times nell'anno 1862, riferendosi alla pratica di

emissione dei Green Backs di Abraham Lincoln

Page 7: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO AMERICANO

Il 24 Dicembre 1913, sotto il presidente Wilson con il Federal Reserve Act viene istituita la FED e il Congresso cede a questa istituzione il potere di creare moneta.

La FED è una banca privata creata dai Rothschild di Londra e Berlino, i Lazard Brothers di Parigi, Israel Moses Seif in Italia; Kuhn, Loeb e Warburg della Germania, e i Lehman Brothers, Goldman, Sachs e le famiglie Rockefeller di New York.

Il 4 Giugno del 1963 con l''ordine esecutivo 11110, il presidente Kennedy dette al dipartimento del tesoro il potere esplicito: "di emettere certificati d'argento a fronte di ogni lingotto di argento, dollari d'argento della Tesoreria."

Page 8: 3a parte: verso la governance globale

L'attuale Sistema di L'attuale Sistema di GovernoGoverno

FMI(Fondo Monetario Internazionale)

WTO(Organizzazione Mondiale

del Commercio)

Banche Centrali

Banche Commerciali

Banche d'Affari(Goldman Sachs,

Leheman Brothers, etc.)

BORSA

GOVERNI

Multinazionali

Paradisi Fiscali

GruppoBildenberg

CommissioneTrilaterale

Page 9: 3a parte: verso la governance globale

L'AZIONE DI GOVERNO

L'azione di governo si esplica attraverso il controllo del sistema finanziario.

Il denaro è il principale fondamento della sovranità (cioè il possesso del denaro legittima l'esercizio del potere)

In questo sistema può essere governato tutto ciò che è mercificabile (quindi quantificabile in denaro).

Due principali conseguenze: → Il sistema tende a mercificare tutto il possibile → Ciò che non è mercificabile non esiste (non perché non se ne può trarre profitto, ma perché non può essere controllato)

Il profitto è il mezzo, non il fine:il fine ultimo del sistema liberista è il controllo sociale.

Page 10: 3a parte: verso la governance globale

Gli strumenti di governo

La FINANZA regola le relazioni e attua un controllo sociale attraverso:

1) Politica monetaria (cioè come il denaro viene creato e distribuito)

2) Bolle speculative (utilizzo del denaro per il trasferimento di poteri e di beni materiali)

3) Cambi variabili tra le valute

4) Percentuali di interesse sui Buoni del Tesoro

In linea teorica i punti 2, 3, e 4 sono decisi “dal mercato”.Questa risposta evasiva nasconde i reali responsabili

Page 11: 3a parte: verso la governance globale

Economia Reale

Mercato azionario

Mercato derivati

Hedge Founds

I DERIVATI FINANZIARI:uno strumento per costruire bolle speculative

Il settore finanziario si è sviluppato nella sua forma presente solo negli ultimissimi anni della storia umana, ed è fortemente legato alla globalizzazione, quindi racchiude in sé molto della natura della globalizzazione stessa

Page 12: 3a parte: verso la governance globale

Economia Reale

Mercato azionario

Mercato derivati

Hedge Founds

Mercato azionario

Mercato derivati

Hedge Founds

Economia Reale

I DERIVATI FINANZIARII DERIVATI FINANZIARI

Il settore finanziario si è sviluppato nella sua forma presente solo negli ultimissimi anni della storia umana, ed è fortemente legato alla globalizzazione, quindi racchiude in sé molto della natura della globalizzazione stessa

Page 13: 3a parte: verso la governance globale

Il settore finanziario si è sviluppato nella sua forma presente solo negli ultimissimi anni della storia umana, ed è fortemente legato alla globalizzazione, quindi racchiude in sé molto della natura della globalizzazione stessa

Economia Reale

Mercato azionario

Mercato derivati

Hedge Founds

Mercato azionario

Mercato derivati

Hedge Founds

Economia Reale

I DERIVATI FINANZIARII DERIVATI FINANZIARI

Commercio mondiale (<20 M$)

Prodotto interno Lordo Mondiale (valore della produizone di beni e servizi) (~200 M$)

Mercati borsistici (~200 M$)

Mercati dei cambi (~1500 M$) Prodotti derivati (~5000 M$)

Fonti: FMI, Banca Mondiale, World Federetion of exchange

Page 14: 3a parte: verso la governance globale

Il sistema finanziario è in conflitto sia col sistema economico che con quello umano

     umanità  ­>  ottimizzazione del benessere    = più felicità  economia  ­>   ottimizzazione del profitto       = più merci      finanza  ­>  ottimizzazione del profitto        = più denaro

benessere umano

merci

capitale

crescita congiunta

1° 2° 3°

DALLA FINANZA ALL'ECONOMIA REALE

Page 15: 3a parte: verso la governance globale

LE BOLLE SPECULATIVE

Le bolle speculative sono strumenti che permettono di trasferire denaro dal basso verso l'alto, ovvero dai più poveri ai più ricchi, perché i ricchi sono in grado di regolare l'andamento delle bolle

Si basano sullo schema ad albero (chiamato anche schema Ponzi o più banalmente catena di Sant'Antonio...)

Page 16: 3a parte: verso la governance globale

LE BOLLE SPECULATIVE

Indice Dow Jones 1930-2008

199019801970196019501940 2000 2008

Indice 18 Febbraio 2009

Page 17: 3a parte: verso la governance globale

LE BOLLE SPECULATIVE

Il ridimensionamento del valore delle principali banche dal 2007 al gennaio 2009, fonte Bloomberg/JpMorgan

Page 18: 3a parte: verso la governance globale

Passaggi storici al Neoliberismo

• '50 Ricostruzione postbellica – fase di crescita socio-economi (Politiche keynesiane, investimenti statali)

• '60-'70 Apice della lotta per le conquiste sociali

• '70 Crisi del capitalismo (crisi petrolifera)Nel 1975 la Commissione Trilaterale dichiara che:

“la crisi del la democrazia è figlia delleccessiva pressione esercitata dai sindacati e dai salari eccessivamente alti ottenuti dagli operai”

• '80 Parte la controffensiva reazionaria (inizio dell'era liberista)Vengono fondate centinaia di fondazioni private per influenzare le scelte politiche

• '90 Crollo del muro di BerlinoIl crollo dell'URSS e la fine della guerra fredda sono fattori destabilizzanti

del capitalismo: da un lato viene meno Il vincolo che costringe il capitalismo a limitare I costi sociali, dall'altro gli USA perdono il ruolo

di guardiano del mondo.

Page 19: 3a parte: verso la governance globale

I 5 passi costitutivi del Neoliberismo

A partiredagli anni '80 queste sono le leggi che favoriscono l'ascesa del neoliberismo e della Globalizzazione (o Mondializzazione)

1) Liberalizzazione dei movimenti di capitale 2) Abbandono del gold standard rimpiazzato dal dollar standard

3) Deregulation dei mercati finanziari

4) Creazione dei paradisi fiscali

5) Istituzione dei cambi variabili tra le valute

Page 20: 3a parte: verso la governance globale

IL CASO ITALIA

• '50 Ricostruzione postbellica – fase di crescita socio-economica

• '60-'70 Apice della lotta per le conquiste sociali

• '72 Licio Gelli elabora il “Piano di rinascita democratica” che ricalca molti dei principi della Commissione Trilaterale

• '80 Inizia l'applicazione del piano neoliberista

• '90 Dopo Tangentopoli e con l'avvento della seconda Repubblica l'applicazione del piano neoliberista viene accelerato. - Sotto la costante pressione del debito pubblico viene avviata la privatizzazione delle imprese di stato

• '92-'93 Attacco speculativo alla lira → Concertazione salariale (riduzione dei salari e dei diritti)

Page 21: 3a parte: verso la governance globale

Le privatizzazioni

La vulgata ideologica addebita la scarsa produttività dell'industria italiana alla 1) scarsa competitività (leggi: salari troppo alti)2) incapacità gestionale da parte dello Stato

Queste motivazioni, insieme al problema del debito pubblico spingono alla - privatizzazione (Vedi elenco →)- flessibilità del lavoro (ovvero riduzione dei diritti)

In realtà la scarsa produttività (che poi tanto scarsa non era) è dovuta principalmente ad una mancanza di investimenti nella ricerca.

Le privatizzazioni ad oggi non hanno portato NESSUN vantaggio.Le industrie comprate da privati vengono utilizzate per avventure speculative (vedi caso TELECOM)

Page 22: 3a parte: verso la governance globale

Alcune conseguenze

• Negli anni '90 Italia, Usa e Inghilterra registrano il più netto peggioramento delle condizioni di lavoro

• L'Italia è il sesto paese (dopo USA,Turchia, Portogallo, Polonia e Messico) nella classifica mondiale per le disuguaglianze.

• Dopo USA e Gran Bretagna è il Paese con la più scarsa mobilità sociale.

• L'Ocse stima un aumento della disuguaglianza tra ricchi e poveri del 33% nelcorso degli anni '90

• Il 10% più ricco detiene il 48% della ricchezza totale (20 anni fa era 44%)

• Il reddito medio del 10% degli italiani più poveri è di 5000$ contro I 7000$ della media OCSE

• Nel 2008 Alessandro Profumo ha guadagnato 9,336 milioni di euro.

• A livello aziendale il totale degli stipendi per i dirigenti con responsabilità strategica in Unicredit è passato da 60,1 milioni di euro del 2006 ai 92,1 milioni del 2007.

Page 23: 3a parte: verso la governance globale

Neoliberismo come ideologia

Tutti i sistemi di governo (e di gestione del potere) devono essere legittimati attraverso la creazione di una ideologia.

Non viviamo nell'epoca post ideologica, ma in quella dell'ideologia unica

Il liberismo si presenta come teoria naturale dei meccanismi di mercato. Il liberismo afferma la tendenza del mercato (la mano invisibile) ad evolvere spontaneamente verso la struttura più efficiente possibile, che è poi il "mondo migliore" sia per il produttore che per il consumatore. Quindi, per il liberismo il sistema-mercato tende verso una situazione di ordine crescente.

Successivamente si tende ad affermare che tutti gli ambiti del sociale possono essere assimilati ad una forma di mercato.

Page 24: 3a parte: verso la governance globale

La rappresentazione ideologica

Il Neoliberismo diventa un filtro attraverso cui leggere la realtà.

Una ideologia è di per sè invasiva, poiché se non riesce ad interpretare la realtà tende a fallire e ad essere rimpiazzata da un'altra forma di ideologia

Lo sviluppo delle ideologie ha delle similitudini con l'evoluzione di una specie secondo i principi darwiniani ed anche con l'evoluzione delle teorie scientifiche.

Analogia con altri sistemi di potere, il caso della religione Cristiana.

Legge naturale ↔ Legge divina Mano invisibile del mercato ↔ Provvidenza

Debito ↔ Peccato

Page 25: 3a parte: verso la governance globale

Le risposte politiche alla crisi

Le élites al potere non riescono a sviluppare soluzioni alla crisi che vadano oltre l'ideologia liberista.

Approccio della Sinistra (liberista)invoca nuove regole per arginare il potere distruttivo del capitalismo. Non c'è alternativa al sistema liberale, ma solo un capitalismo più umano.

Approccio della Destra pur auspicando nuove regole (a parole) ha una posizione più ambiziosa: sfruttare la crisi per ristrutturrare il sistema economico e sociale in chiave gerarchica:

• frantumazione dal basso (precarizzazione del tessuto sociale) • accentramento in altro (del capitale e dei sistemi di controllo)

Page 26: 3a parte: verso la governance globale

Le risposte politiche alla crisi

Le élites capitalistiche intendono portare a compimento il percorso avviato a cavallo tra gli anni '70-'80 con la “rivoluzione” neoliberista.Il loro fondamentale interesse è mettere in sicurezza il modellodi accumulazione neoliberista incentrato su:

• libera circolazione dei capitali• precarietà del lavoro• bassi salari

Tale progetto implica la privatizzazione della macchina istituzionale,e punta a sancire la subordinazione del lavoro dipendente

Alberto Burgio, “Senza Democrazia”, pag. 199

Rapporto 2008 del National Intelligence Council (think tank neoconservatore americano)

L'analisi ritiene il declino degli USA e la possibilità di una guerra nucleare pressoché inevitabile, a causa dei seguenti fattori:

• Trasferimento diricchezza da Occidente a Oriente (Russia e Cina)• Crescita demografica asiatica• Sviluppo della classe media nei Paesi emergenti → conseguente aumento della domanda di risorse (prime tra tutte l'acqua)

Page 27: 3a parte: verso la governance globale

Come uscire dalla crisi?

Si accettano suggerimenti....

Alcune proposte nell'ultimo incontro

Mumble Mumble ...