22. conclusioni del corso

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Corso di Interazione Uomo Macchina AA 2014-2015 Roberto Polillo Corso di laurea in Informatica Università di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione CONCLUSIONE DEL CORSO Edizion e 2014-15

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Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2014-2015

Roberto Polillo

Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

CONCLUSIONE DEL CORSO

Edizione 2

014-15

Queste slides…

… si basano sul libro “Facile da usare”, dell’autore, dove si trovano tutte le necessarie spiegazioni. Vedi www.rpolillo.it

Queste slide sono disponibili con licenza Creative Commons (attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo) a chiunque desiderasse utilizzarle, per esempio a scopo didattico, senza necessità di preventiva autorizzazione:

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it

La licenza non si estende alle immagini fotografiche e alle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che sono stati indicati, ove possibile, nelle didascalie del libro. L’autore si scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per correggerle.

R.Polillo - Aprile 2015

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Questo corso

Parte teoricaUsabilità – Progettazione per prototipi successivi – Test di usabilità - Principi per la progettazione di sistemi usabili –

Evoluzione dei paradigmi di interazione Parte pratica

Processo "in miniatura" per la progettazione di un sistema (prototipo) usabile

R.Polillo - Aprile 2015

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Il senso generale del corso

La diffusione degli strumenti informatici nei mercati di massa cambia l’atteggiamento del progettista

System-centered design

Human-centered design

Questo è un profondo cambio di paradigma dell’ingegneria, che deve essere ancora metabolizzato dai progettisti di software

R.Polillo - Aprile 2015

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Gli obiettivi principali

Valore d’uso Usabilità Mercato

Le priorità dipendono dal contesto

R.Polillo - Aprile 2015

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L’ingegneria dell’usabilità

Metodi e delle tecniche che permettano di specificare, raggiungere e verificare gli obiettivi di usabilità nella progettazione e sviluppo dei sistemi interattivi

Vari approcci, ma aspetti chiave comuni: modello di sviluppo iterativo per prototipi successivi coinvolgimento dell’utente durante tutto il processo inserimento di figure multi-disciplinari nel team di sviluppo definizione di metriche e effettuazione di misure di

usabilità

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R.Polillo - Aprile 2015

Il ciclo “compito – artefatto”

R.Polillo - Aprile 2015

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CompitoCompito

ArtefattoArtefatto

Se preferite, chiamatelo “perpetual beta”

Il cloud computing e le comunicazioni in rete accelerano fortemente l’evoluzione dei servizi

basati sul software

I punti chiave del corso

L’utente non è un’astrazione, ma una realtà complessa inserita in un contesto complesso, e in relazione con altri utenti

È responsabilità “anche” del progettista fornirgli del valore

I requisiti si affinano con l’esperienza d’uso

Il processo di progettazione non si conclude mai

R.Polillo - Aprile 2015

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Che cosa abbiamo cercato di fare nel progetto

Definizione del problema Identificazione dei requisiti anche impliciti

(“elicitation”) [video] scenari Identificazione dei casi d’uso, e loro

rappresentazione attenzione “ossessiva” al diagramma dei casi d’uso

Prototipo lo-fi navigabile iterazione fino a “completa” soddisfazione (pop)

Prototipo hi-fi nell’ambiente reale toolkit Test di usabilità

R.Polillo - Aprile 2015

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Il problema delle scelte di progetto Anche nei progetti più semplici il

progettista deve compiere centinaia di scelte

Come nel gioco degli scacchi, ogni scelta ha delle conseguenze immediate (facili da identificare) e delle conseguenze remote (spesso impossibili da identificare al momento della scelta)

Come si fa?

R.Polillo - Aprile 2015

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Il grafo delle scelte

R.Polillo - Aprile 2015

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La soluzione

1. Fare scelte che vincolino il meno possibile le scelte future

2. Fare scelte che non violino alcuni “principi morali” generali che devono guidare il buon progettista

Chi non lo sa fare non è un progettista

R.Polillo - Aprile 2015

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I principi morali di base, che ho seguito nelle revisioni

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1. Adeguatezza al compito2. Autodescrizione3. Conformità alle aspettative

dell’utente4. Adeguatezza all’apprendimento5. Controllabilità6. Tolleranza verso gli errori7. Adeguatezza alla individualizzazione

2015

L’approccio sembra ovvio, ma non lo ha, e ha conseguenze di grande portata: sui processi di progettazione e sviluppo

le prove d’uso diventano una componente delle attività di progettazione

sui team di svilupponecessariamente multi-disciplinari

sulla formazione dei progettistinon più ad orientamento esclusivamente tecnico

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R.Polillo - Aprile 2015

Il processo seguito e i prossimi passi

2015

5Esame

Casi d’uso, funzioni e navigazione a posto

Documento dei

requisiti

Prototipo POP

Revisione

Videoscenario

Primo prototipo (toolkit)

3

1/2

Secondoprototipo (toolkit)

Test usabilità

(con video)

4

Revis.

Revisione

Scelte grafiche a posto

Dettagli da sistemare

Sistemare a seguito del test e mettere in ordine tutto il materiale

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Il test di usabilità

Rivedete la lezione e il capitolo del libro sull'argomento

Sul prototipo finale deve essere fatto un test di usabilità strutturato (3 utenti), e descritto in un rapporto di test (template Word sul sito)

R.Polillo - Aprile 2015

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Il rapporto di test: indice di massimaObiettivi del testMetodologia usata

UtentiCompiti/scenariStrumentazioneModalità di svolgimento

Risultati del testAnalitici, con le misure

Raccomandazioni finaliAnalitiche, con livelli di priorità

Allegati:Eventuali questionari utilizzati

R.Polillo - Aprile 2015

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L'esame

Scritto: 10 giugno ore 9-11 (poi: revisioni) (U24-C02)

Orale: 17 giugno ore 9 (U14-T024)

Scritto: 7 luglio ore 9-11 (poi: revisioni) U24-C02 Orale: 14 luglio ore 9 (U14-T024)

Scritto: 18 settembre ore 9-11 (poi: revisioni) (U14-T024)

Orale: 25 settembre ore 9 (U24-C02)

R.Polillo - Aprile 2015

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L'esame scritto

16 domande a risposta chiusa, che coprono tutti i capitoli del libro (tranne l'appendice) +2 domande a risposta aperta

Per la sufficienza è necessario rispondere correttamente al 75% delle domande a risposta chiusaNB Se non avete letto il libro, non lo passerete…

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R.Polillo - Aprile 201520

Buon lavoro!