w2w osservatorio export vinitaly 2014

32

Upload: wine2wine

Post on 06-Apr-2016

232 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Outlook focus export N.1 - aprile 2014

TRANSCRIPT

Page 1: w2w osservatorio export vinitaly 2014
Page 2: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

2 © wine2wine - Vinitaly

wine2wine il nuovo forum sul business del vinoPer la prima volta in Italia un evento dedicato al vino focalizzato sul business anziché sul prodotto Quest’anno Veronafiere e Vinitaly hanno in programma di affiancare ulteriormente il settore vinicolo con wine2wine, una nuova attività rivolta specificamente a produttori e operatori della filiera del vino, in agenda il 3 e 4 dicembre 2014 presso il Centro Congressi Veronafiere.

wine2wine è l’unico evento in Italia dedicato esclusivamente al business del settore vitivinicolo, un’occasione di incontro tra i vari player coinvolti nella produzione e distribuzione di vino.

Diversi seminari ed una selezionata area business con aziende leader di settore, forniranno informazioni, stimoli, tendenze e nuovi strumenti per affrontare i cambiamenti in atto e creare nuove opportunità in un mercato sempre più complesso e competitivo.

L’evento si sviluppa nell’arco di due giornate (mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre 2014), caratterizzate dall’alternanza tra momenti formativi ed occasioni di condivisione di informazioni.

Si rivolge a Titolari di cantine, Responsabili commerciali Italia e estero, Responsabili marketing e comunicazione, Responsabili amministrativi e finanziari, Responsabili produzione e logistica, Dirigenti e manager di Consorzi, Fornitori di prodotti e servizi per le cantine, Giornalisti ed altri Professionisti del settore.

Ogni giornata prevede una ricca agenda di workshop, sviluppati in 4 sessioni parallele, due la mattina e due nel pomeriggio. Si svolgeranno un totale di 25 workshop con il coinvolgimento di circa 50 relatori.

Ciascuna sessione ha una durata di 60 minuti, cui segue un intervallo dedicato al networking nell’Area Business.

I temi trattati: Marketing, comunicazione, web; Scenari di mercato; Normativa e mercati esteri; Amministrazione e fiscalità; Best practice da altri settori.

wine2wine Il nuovo forum sul business del vino

3-4 dicembre 2014 Centro Congressi Veronafiere – Verona

www.wine2wine.net - [email protected]

Page 3: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 3

Veronafiere è lieta di presentare il primo Outlook realizzato da wine2wine - L’Osservatorio b2b di Vinitaly.

L’outlook è uno strumento di lettura dei trend economici per diversi ambiti del settore vitivinicolo.

Questo studio è stato condotto intervistando le aziende vitivinicole della sfera di Vinitaly per raccogliere la loro percezione sulle dinamiche generali, oltre a valutazioni più puntuali sull’andamento della propria azienda.

I dati raccolti sono stati elaborati e presentati in modo aggregato, preservando l’anonimato, così da offrire un dato tendenziale di settore.

La presentazione dei risultati viene fatta in forma grafica e con una breve descrizione di approfondimento, che sintetizza elaborazioni più approfondite.

Questo primo numero dell’outlook è focalizzato sull’attività di export delle aziende vitivinicole italiane.

Ci auguriamo che i nostri sforzi risultino di interesse e riscontrino un giudizio positivo.

Buona lettura e benvenuto in wine2wine - L’Osservatorio b2b di Vinitaly!

Page 4: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

4 © wine2wine - Vinitaly

Page 5: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 5

EXECUTIVE SUMMARY

Lo studio ha preso in esame l’attività all’estero delle aziende vitivinicole italiane nel 2013, confermando la forte propensione all’export del settore.

Ben il 97% delle imprese intervistate, infatti, ha dichiarato di esportare in almeno un mercato estero. L’analisi per fasce di fatturato evidenzia come la percentuale di aziende che esportano cresce all’aumentare del volume d’affari generato.

Allo stesso modo, anche il numero di mercati esteri verso i quali si esporta varia in funzione dei ricavi e della dimensione aziendale: infatti, se le aziende più piccole vendono i propri vini mediamente in sei mercati, quelle più strutturate e di maggiori dimensioni sono presenti in più di venti nazioni.

L’Unione Europea è il mercato di sbocco più comune: verso i Paesi comunitari esporta il 95,8% delle aziende intervistate, con percentuali che aumentano, anche in questo caso, al crescere del fatturato generato. Il secondo mercato più presidiato è il Nord America (81,3%), che precede di poco l’Europa extra-UE (75,8%). In questi mercati la differenza (in termini percentuali) tra le aziende di maggiori dimensioni e quelle con ricavi più contenuti si fa più consistente.

L’ultimo mercato presidiato da una percentuale significativa di produttori è l’Asia, dove però sono soprattutto le aziende con fatturati oltre il mezzo milione di euro a vendere i propri vini.

Il dato più confortante riguarda il trend delle vendite oltre confine. A fare da contrappeso ad un mercato interno in difficoltà ci pensa l’estero, dove una azienda su due registra una crescita in tutte le principali aree del mondo. Le rimanenti giudicano stabili le esportazioni, con solamente un produttore su dieci che ha accusato un calo negli ultimi dodici mesi. Questa performance è il risultato di un mix tra mercato in generale espansione ed investimenti strutturali in azienda.

Lo studio si chiude con uno sguardo al futuro, con le aziende intervistate chiamate ad indicare i mercati verso i quali puntare per gli anni a venire. Anche in questo caso è molto interessante notare le differenze che emergono tra aziende di minori dimensioni, orientate a mercati già affermati, ed aziende più strutturare pronte invece ad affrontare nuove sfide in percorsi meno tracciati.

Al vino biologico viene riservata l’ultima parte dello studio, nella quale viene scattata una fotografia di questa nicchia di mercato, sempre più interessante.

Page 6: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

6 © wine2wine - Vinitaly

wine2wine outlook n.1 - Focus export

INDICE

Introduzione Pag. 7

Export 9

Trend di mercato 12

Motivo aumento dell’export 14

Motivo calo dell’export 16

Principali mercati di esportazione 17

Mercati su cui puntare in futuro 20

Approfondimento vini biologici 23

Introduzione 24

Export 26

Mercati esteri 27

Tipologia di vino esportato 28

Trend mercati di esportazione 29

Quale mercato per il futuro? 30

Page 7: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 7

INTRODUZIONE

L’indagine è stata condotta su un universo di 4.026 aziende italiane espositrici di Vinitaly con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) nei mesi di gennaio e febbraio 2014.

All’indagine hanno risposto complessivamente 423 aziende, pari al 10.5% dell’universo. La regione più rappresentata è la Toscana (25.8% del totale dei questionari raccolti), seguita da Veneto (15.4%) e Piemonte (13.2%).

Nelle pagine che seguono vengono analizzati diversi aspetti che riguardano l’attività di export delle aziende vitivinicole italiane, con analisi specifiche sulla base del fatturato generato dall’azienda.

Il campione è composto per un 38% da aziende che hanno dichiarato di fatturare oltre 500.000 .

Seguono, per numerosità, quelle con fatturato compreso tra 100.000 e 500.000 Euro (31%), e quelle con un giro d’affari inferiore ai 100.000 (11%).

Vi sono, infine, il 20% delle aziende che non hanno voluto indicare il fatturato generato.

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Regione di provenienza delle aziende intervistate

Page 8: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

8 © wine2wine - Vinitaly

Considerazioni specifiche vengono formulate anche in base alla tipologia di vini venduti in ciascuna area geografica. In aggregato, quattro aziende su cinque hanno dichiarato di esportare vino rosso; due su tre esportano vino bianco; una ogni tre vende oltre confine vini rosé o spumanti; infine, il 13.2% delle aziende intervistate produce vino biologico e riesce a venderlo nei mercati internazionali.

Fatturato delle aziende intervistate

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Tipologia di vini esportati

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 9: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 9

EXPORT

La forte propensione all’export delle aziende vitivinicole italiane emerge chiaramente anche in questo studio. Il 97% delle aziende intervistate ha dichiarato di vendere in almeno un mercato estero. È interessante notare come la percentuale cresca progressivamente all’aumentare del fatturato: infatti, “solo” l’87.5% delle aziende con ricavi inferiori ai 100.000 dichiara di esportare, percentuale che aumenta al 98.5% per le realtà con fatturato compreso tra 100.000 e 500.000 Euro, arrivando al 100% nel caso di aziende con un giro d’affari superiore al mezzo milione di Euro.

Analizzando la presenza per singola area geografica emergono chiaramente due aspetti: il primo è che la percentuale (sul totale) di aziende che esportano cresce al crescere del fatturato in tutte le principali aree geografiche; la seconda è che la distanza dall’Italia, restrizioni commerciali e differenze culturali incidono sulla presenza all’estero dei nostri produttori.

Il 95.8% delle aziende intervistate esporta i propri prodotti verso Paesi membri dell’Unione Europea. Il secondo mercato più importante è quello Nord-Americano, sbocco commerciale per l’81.3% del campione, dove però inizia a farsi più marcata la differenza sulla base del fatturato: mentre sono oltre 9 su 10 le aziende con fatturato oltre il mezzo milione di Euro che esportano in Nord America, il rapporto scende al 76% per quelle nella fascia 100.000/500.000 , ed al 57.1% per quelle con ricavi inferiori a 100.000 . Proseguendo, il terzo mercato di riferimento è l’Europa non comunitaria (75.8%), seguito dal mercato asiatico. Quest’ultimo è quello che fa registrare la differenza più significativa avendo il fatturato generato come discriminante: mentre la percentuale rimane elevata per le realtà con fatturato superiore a 500.000 , la quota scende drasticamente a 6 su10 per quelle nella fascia intermedia, ed a 4 su 10 per quelle con ricavi inferiori a 100.000 .

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

% di aziende che esportano sul totale

Page 10: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

10 © wine2wine - Vinitaly

Questi sono i quattro mercati di sbocco principali per il vino Made in Italy. Le altre aree geografiche sono in generale meno presidiate, soprattutto per le aziende di dimensioni più contenute: solo le aziende con fatturati superiori a 500.000 , infatti, sono presenti in percentuali significative in America Latina (51.3%) ed Oceania (41.3%), mentre è in generale esigua la quota di aziende che dichiarano di esportare in Medio Oriente ed Africa.

A livello aggregato, è interessante osservare il numero di mercati nei quali sono mediamente attivi i produttori di vino, sempre discriminando sulla base del fatturato generato.

Come visto in precedenza, il 12.5% delle aziende con ricavi sotto i 100.000 non esporta. Le altre sono presenti mediamente in 6.1 mercati. Questo valore sale a 8.9 per le aziende nella fascia di fatturato intermedia, le quali dichiarano di essere presenti in più di 11 mercati nel 32.9% dei casi. Le più internazionalizzate sono quelle con fatturati superiori a 500.000 , con una media di 20.6 mercati di sbocco, il 76.9% di aziende che dichiara di esportare in più di 11 mercati ed il 35.6% che è addirittura presente in più di 21 nazioni.

L’analisi sul numero di mercati di vendita è stata condotta anche utilizzando la tipologia di vino esportato come elemento discriminante.

È molto interessante notare come il vino biologico sia quello con il numero maggiore di mercati di sbocco per le aziende con fatturati inferiori a mezzo milione di Euro.

% di aziende che esportano per mercato di destinazione

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Classi di fatturato: entro 100.000 100.000 -500.000 oltre 500.000

Page 11: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 11

È il vino rosso, invece, ad essere presente in più mercati per le aziende più grandi (mediamente 19.3 Paesi).

Dall’analisi dei dati si evince che le aziende dichiarano di essere presenti in alcuni mercati con una tipologia di vino, ed in altri mercati con altre. Questo il motivo per il quale il numero medio di mercati presidiati per singola tipologia di vino è generalmente inferiore al dato medio aggregato visto in precedenza.

Numero di mercati di esportazione

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Numero mercati di esportazione per tipologia di vino

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 12: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

12 © wine2wine - Vinitaly

TREND DI MERCATO

Questo studio conferma il periodo favorevole che stanno attraversando le aziende vitivinicole italiane nei mercati internazionali.

L’opinione generale è che il trend sia positivo in tutte le aree geografiche analizzate, con esportazioni in crescita per il 56.3% delle aziende che commercializzano all’interno dell’Unione Europea, ma anche in Nord America (55.3%), Asia dell’Est (50.4%) ed Europa extra-comunitaria (48.7%).

Il numero di aziende che dichiarano un calo delle esportazioni è molto limitato: solamente una su dieci nei quattro principali mercati di riferimento.

Più nel dettaglio, sembra esserci una correlazione tra il volume di fatturato e la percentuale di aziende che dichiara un trend positivo.

Tra le aziende che esportano in Unione Europea, il 41.2% di quelle con fatturato inferiore a 100.000 dichiara l’export in crescita, contro il 58% di quelle che supera questa soglia. Lo stesso risultato, ma in misura ancor più marcata, è stato dichiarato dalle aziende che esportano nell’Europa non

Trend delle esportazioni per area geografica

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 13: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 13

comunitaria: qui buona parte delle aziende con fatturato inferiore ai 100.000 ha dichiarato una sostanziale stabilità dell’export (65.2% del totale), che è invece stato in crescita per il 45.5% di quelle nella fascia intermedia e per il 57% di quelle di maggiori dimensioni. Risultati molto positivi vengono dichiarati dalle aziende più piccole soprattutto in Nord America, dove il 58.3% degli intervistati di minori dimensioni testimonia un’espansione delle vendite.

Dettaglio trend delle esportazioni per area geografica, riclassificato per classi di fatturato

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 14: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

14 © wine2wine - Vinitaly

MOTIVO AUMENTO DELL’EXPORT

L’aumento dell’export è il risultato di un mix di variabili esogene (mercato in crescita) ed azioni intraprese dalle aziende (maggiore promozione nei mercati internazionali ed investimenti strutturali in azienda), che hanno inciso in misura differente nei diversi mercati.

I produttori hanno cavalcato una dinamica positiva del mercato soprattutto nell’Europa extra-comunitaria (secondo il 57.5% degli intervistati), in Asia dell’Est (55.3%) ed in Centro-Sud America (62.7%).

Investimenti strutturali in azienda sono stati invece la prima causa dell’espansione in Unione Europea e Nord America, rispettivamente per il 51.1% ed il 49.3% delle aziende attive in questi mercati.

La tabella riportata di seguito indica nel dettaglio la percentuale di aziende (per ciascuna classe di fatturato) che ha indicato le diverse cause alla base dello sviluppo dell’export in ciascun mercato (vengono riportati solamente i quattro principali mercati di destinazione del vino italiano).

Per fare un esempio, tra le aziende con fatturato inferiore a 100.000 che esportano nell’Unione Europea e che hanno dichiarato un aumento delle vendite in quest’area, il 35.7% ritiene che questo trend positivo sia generato da un mercato in crescita; il 21.4% lo riconduce ad una maggiore attività di promozione; infine, il 50.0% dice che il gli investimenti strutturali in azienda sono alla base di questa espansione.

Motivo aumento delle esportazioni per area geografica

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 15: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 15

Classe di fatturato

Mercato in crescita

Maggiore promozione Investimenti azienda

UE

entro 100.000 35.7% 21.4% 50.0%

100.000 – 500.000 46.5% 32.4% 49.3%

oltre 500.000 47.3% 35.5% 57.0%

Europa Extra-UE

entro 100.000 60.0% 20.0% 20.0%

100.000 – 500.000 50.0% 40.0% 30.0%

oltre 500.000 60.5% 45.7% 40.7%

Nord America

entro 100.000 28.6% 42.9% 28.6%

100.000 – 500.000 45.5% 40.9% 43.2%

oltre 500.000 47.3% 49.5% 56.0%

Asia dell'Est

entro 100.000 85.7% 14.3% 28.6%

100.000 – 500.000 58.8% 35.3% 41.2%

oltre 500.000 62.3% 46.8% 46.8%

Domanda a scelta multipla

Page 16: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

16 © wine2wine - Vinitaly

Motivo calo delle esportazioni per area geografica

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Classe di fatturato

Crisi internazionale

Mercato non accoglie nuovi

Non in grado di esportare

UE

entro 100.000 50.0% 50.0% 0.0%

100.000 – 500.000 93.8% 43.8% 12.5%

oltre 500.000 93.3% 20.0% 6.7%

Europa Extra-UE

entro 100.000 66.7% 33.3% 33.3%

100.000 – 500.000 66.7% 44.4% 0.0%

oltre 500.000 100.0% 25.0% 0.0%

Nord America

entro 100.000 25.0% 25.0% 50.0%

100.000 – 500.000 71.4% 28.6% 14.3%

oltre 500.000 55.6% 44.4% 11.1%

Asia dell'Est

entro 100.000 100.0% 0.0% 0.0%

100.000 – 500.000 58.3% 50.0% 8.3%

oltre 500.000 71.4% 28.6% 0.0%

Problemi doganali

0.0%

0.0%

0.0%

0.0%

0.0%

0.0%

0.0%

0.0%

11.1%

0.0%

8.3%

14.3%

Domanda a scelta multipla

MOTIVO CALO DELL’EXPORT

Le (poche) aziende che hanno dichiarato un calo delle esportazioni sono concordi nel dire che la causa principale delle difficoltà incontrate risiede nella “crisi internazionale”, che a loro modo di vedere non ha risparmiato nemmeno questo settore. Va però ricordato che le aziende che hanno registrato un trend negativo dell’export sono molto poche (circa una su dieci), pertanto questo dato deve essere ben ponderato e circoscritto.

Page 17: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 17

PRINCIPALI MERCATI DI ESPORTAZIONE

Questo osservatorio ha evidenziato come la quasi totalità delle aziende che compongono il campione di analisi vendano i propri prodotti anche oltre i confini nazionali, soprattutto in Europa, Nord America ed Asia.

Per avere un’idea più precisa e puntuale su quali siano i principali mercati di riferimento è stato chiesto alle aziende di indicare i Paesi verso i quali esportano già i propri vini. I dati raccolti sono stati rielaborati ed accorpati nella tabella a fianco.

La Germania è per distacco il mercato di destinazione più comune per i produttori italiani interpellati: ben quattro aziende su cinque vendono già in questo Paese. Al secondo posto la Svizzera, verso la quale esportano attualmente il 62.2% delle aziende. Dopo la costa orientale degli Stati Uniti (terzo mercato più comune) si trovano una serie di altri Paesi Europei: Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca. La Top10 si chiude con Giappone, Canada e Stati Uniti occidentali, verso i quali esporta una azienda su due. In Cina sono attualmente presenti con i loro prodotti quattro aziende su dieci, ad Hong Kong una su tre.

Nel prosieguo dell’elaborato vengono riportati i mercati verso i quali le aziende puntano per il futuro: sarà interessante incrociare quei dati con quelli riportati qui a fianco, così da poter analizzare l’evoluzione di questo settore.

Come visto anche in precedenza, l’attività in determinati mercati e la quota di aziende in essi presenti sono legate a doppio filo con la dimensione aziendale (misurata in base al volume di fatturato generato).

Le tabelle riportate successivamente evidenziano, per ciascuna fascia di fatturato, la percentuale di aziende che esportano i propri vini in ciascun mercato, sul totale di aziende coinvolte nello studio.

Pos Nazione %

1 Germania 80.8%

2 Svizzera 62.2%

3 USA - costa est 61.1%

4 Belgio 58.4%

5 Regno Unito 54.3%

6 Paesi Bassi 52.5%

7 Danimarca 51.3%

8 Giappone 51.3%

9 Canada 50.1%

10 USA - costa ovest 49.6%

11 USA - area centr. 43.4%

12 Cina 40.1%

13 Austria 37.2%

14 Francia 36.3%

15 Polonia 34.5%

16 Svezia 32.4%

17 Hong Kong 32.2%

18 Repubblica Ceca 28.6%

19 Russia 27.7%

20 Norvegia 26.8%

21 Australia 26.5%

22 Brasile 24.5%

23 Singapore 21.5%

24 Lussemburgo 20.6%

25 Irlanda 19.2%

Principali mercati di esportazione

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 18: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

18 © wine2wine - Vinitaly

Aziende con fatturato inferiore a 100.000€

La Germania è il mercato più diffuso in ogni caso, anche se è rilevante la differenza sulla base della fascia di fatturato presa in esame: infatti, solo il 39.6% delle aziende che fatturano meno di 100.000 ha questo come mercato finale per i propri vini. Questa percentuale sale al 78.6% per le realtà raggruppate nella fascia intermedia, ed addirittura al 95% per quelle che superano i 500.000 di ricavi.

La presenza negli altri mercati per le aziende più piccole è particolarmente limitata e frammentata, concentrata soprattutto in Europa e Nord America. Non mancano realtà presenti in mercati più remoti come Cina, Hong Kong, Australia e Singapore, ma si tratta di casi isolati, limitati ad una azienda su dieci.

Aziende con fatturato compreso tra 100.000€ e 500.000€

La situazione cambia radicalmente al crescere del fatturato. Nella fascia compresa tra 100.000 e 500.000 Euro sono ben quattro i mercati nei quali sono presenti almeno il 50% delle aziende: Germania, Svizzera, Belgio e costa Est degli Stati Uniti. Inoltre, sono oltre una su tre quelle già attive in tutte le aree del Nord America, vale a dire Stati Uniti Centrali, Occidentali e Canada.

Aziende con fatturato inferiore a 500.000€

Infine, la presenza diffusa e diversificata in numerosi mercati per le aziende con fatturati superiori al mezzo milione di Euro è confermata ancora una volta da questa analisi: sono ben 15 i paesi in cui sono presenti almeno il 50% delle aziende del campione.

Oltre alla Germania (vista in precedenza) è notevole la quantità di aziende che esportano nella costa Est degli USA (81.3%); in Svizzera (76.9%); in UK, Belgio, Paesi Bassi e Canada (oltre 7 su 10). Per concludere, vale la pena segnalare come le aziende di dimensioni maggiori siano già presenti in massa anche nei mercati più distanti come il Giappone (66.3%), la Cina (58.8%) ed Hong Kong (50%).

Page 19: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 19

Entr

o 10

0.00

0€

10

0.00

0-50

0.00

0€

O

ltre

500

.000

Pos

Naz

ione

%

Pos

Naz

ione

%

Pos

Naz

ione

%

1 G

erm

ania

39

.6%

1 G

erm

ania

78

.6%

1 G

erm

ania

95

.0%

2 Fr

anci

a 29

.2%

2 Sv

izze

ra

57.3

%

2

USA

- Co

sta

EST

81.3

%

3 Sv

izze

ra

27.1

%

3

Belg

io

54.2

%

3

Sviz

zera

76

.9%

4 Be

lgio

27

.1%

4 U

SA -

Cost

a ES

T 50

.4%

4 Re

gno

Uni

to

72.5

%

5 U

SA -

Cost

a ES

T 22

.9%

5 Re

gno

Uni

to

44.3

%

5

Belg

io

71.3

%

6 G

iapp

one

22.9

%

6

Gia

ppon

e 43

.5%

6 Pa

esi B

assi

71

.3%

7 U

SA -

Cost

a O

VEST

22

.9%

7 D

anim

arca

42

.7%

7 Ca

nada

70

.6%

8 Re

gno

Uni

to

20.8

%

8

Paes

i Bas

si

41.2

%

8

USA

- Co

sta

OVE

ST

68.8

%

9 Pa

esi B

assi

20

.8%

9 U

SA -

Are

a Ce

ntra

le

37.4

%

9

Dan

imar

ca

68.1

%

10

Cana

da

20.8

%

10

U

SA -

Cost

a O

VEST

35

.9%

10

Gia

ppon

e 66

.3%

11

Dan

imar

ca

18.8

%

11

Ca

nada

35

.9%

11

Cina

58

.8%

12

USA

- A

rea

Cent

rale

18

.8%

12

Cina

27

.5%

12

USA

- A

rea

Cent

rale

55

.6%

13

Cina

12

.5%

13

Svez

ia

27.5

%

13

A

ustr

ia

53.8

%

14

Hon

g Ko

ng

12.5

%

14

Po

loni

a 26

.7%

14

Fran

cia

53.1

%

15

Aus

tral

ia

12.5

%

15

A

ustr

ia

26.0

%

15

H

ong

Kong

50

.0%

16

Russ

ia

8.3%

16

Fran

cia

20.6

%

16

Po

loni

a 49

.4%

17

Sing

apor

e 8.

3%

17

H

ong

Kong

18

.3%

17

Repu

bblic

a Ce

ca

45.6

%

18

Aus

tria

6.

3%

18

Re

pubb

lica

Ceca

17

.6%

18

Svez

ia

43.8

%

19

Polo

nia

6.3%

19

Russ

ia

16.8

%

19

Ru

ssia

42

.5%

20

Svez

ia

6.3%

20

Aus

tral

ia

16.0

%

20

N

orve

gia

42.5

%

21

Luss

embu

rgo

6.3%

21

Nor

vegi

a 16

.0%

21

BRA

SILE

40

.6%

22

Esto

nia

6.3%

22

Bras

ile

13.0

%

22

A

ustr

alia

39

.4%

23

Spag

na

6.3%

23

Sing

apor

e 11

.5%

23

Luss

embu

rgo

34.4

%

24

Taiw

an

6.3%

24

Finl

andi

a 9.

9%

24

Si

ngap

ore

33.8

%

25

Prin

c. d

i Mon

aco

6.3%

25

Luss

embu

rgo

9.2%

25

Irlan

da

31.9

%

Pri

nc

ipa

li m

erc

ati

di

es

po

rta

zio

ne

su

dd

ivis

i p

er

cla

ss

i d

i fa

ttu

rato

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 20: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

20 © wine2wine - Vinitaly

MERCATI SU CUI PUNTARE IN FUTURO

La domanda su quali mercati le aziende puntino per il futuro, non essendovi già presenti con i propri prodotti, offre molti spunti di riflessione, soprattutto se indagata in profondità.

L’analisi aggregata delle risposte presenta una Top20 con non poche sorprese: Russia e Brasile sono ai primi due posti, con rispettivamente il 37.1% ed il 32.9% di aziende che dichiarano di voler iniziare a vendere in questi due mercati in futuro. Al terzo posto si trova l’area centrale degli Stati Uniti d’America (29.6%), sicuramente la zona meno presidiata del Paese a stelle e strisce.

Seguono poi una serie di Paesi che sono già ai primi posti per l’export di vino italiano: il Nord America al completo (con la costa ovest degli USA al quarto posto, quella orientale al dodicesimo, ed il Canada al nono), il Regno Unito (5°) e la Svezia (7°) non sono certo dei mercati inesplorati.

A Oriente si mettono nel mirino Giappone (6°), Hong Kong (8°), Cina (10°), Singapore (13°) e Corea del Sud (19°). Nella Top20 trovano spazio anche Australia e Nuova Zelanda, nonostante la distanza.

Circa una azienda su cinque ha deciso di puntare su mercati Europei come l’Austria (11°), la Norvegia (15°), la Danimarca (17°) e la Finlandia (20°). Da segnalare al 16° posto, infine, gli Emirati Arabi Uniti, su cui puntano il 19.1% delle cantine intervistate.

Come detto in precedenza però, è molto interessante analizzare questi dati operando dei distinguo sulla base del fatturato aziendale. Le aziende con fatturati superiori al mezzo milione di Euro sono

1 Russia 37.1% 11 Austria 22.5%

2 Brasile 32.9% 12 Stati Uniti Costa Est 22.2%

3 Stati Uniti Area Centrale 29.6% 13 Singapore 21.7%

4 Stati Uniti Costa Ovest 27.0% 14 Australia 21.5%

5 Regno Unito 24.6% 15 Norvegia 20.8%

6 Giappone 23.6% 16 Emirati Arabi Uniti 19.1%

7 Svezia 23.6% 17 Danimarca 18.9%

8 Hong Kong 23.4% 18 Nuova Zelanda 18.9%

9 Canada 22.9% 19 Corea del Sud 18.7%

10 Cina 22.7% 20 Finlandia 18.7%

Top 20 mercati esteri su cui puntare in futuro

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 21: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 21

mediamente già presenti in circa 20 mercati. Questo significa che è probabile che questi produttori sia già presenti nei principali Paesi di destinazione del vino Made in Italy. Al contrario, aziende di minori dimensioni sono meno presenti all’estero, e sono orientate a sviluppare le loro vendite in mercati più maturi e possibilmente meno complessi.

Come indicato nella tabella a pagina 22, i dati raccolti sembrano confermare questa teoria: le aziende di più piccole dimensioni (meno di 100.000 di fatturato) indicano come target principali mercati “maturi”: le diverse regioni degli Stati Uniti d’America occupano i primi tre posti, indicate da un produttore su due. Germania, Regno Unito e Canada sono anch’esse nei primi sette posti, indicati da oltre quattro aziende su dieci. La seconda metà della Top20 è quasi interamente occupata da Stati europei (Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Norvegia, Francia, Danimarca, Lussemburgo e Belgio), segno che le aziende più piccole si muovono con prudenza e gradualità fuori dai confini nazionali.

Man mano che cresce il fatturato, scalano posti nella classifica mercati meno consolidati: Russia e Brasile sono rispettivamente al primo ed al secondo posto sia per le aziende con fatturato compreso tra 100.000 e 500.000 Euro, sia per quelle che generano ricavi superiori al mezzo milione. Nella fascia intermedia sono ancora molte le aziende che puntano su mercati affermati come USA, Regno Unito, Austria, Canada, Hong Kong e Giappone.

Le aziende di maggiori dimensioni sembrano guardare oltre (probabilmente perché già presenti in quasi tutti i principali mercati) ed indicano tra i principali mercati a target gli Emirati Arabi Uniti, Singapore, Messico, Corea del Sud, India, Vietnam e Tailandia, ossia Paesi caratterizzati da forte espansione economica e, in molti casi, popolazione molto numerosa.

Merita una considerazione specifica la Cina, mercato del quale si parla molto: circa il 60% delle aziende con fatturati superiori a 500.000 esportano già verso questo Paese. Queste hanno già fatto da apripista per quelle di minori dimensioni, le quali sembrano però essere consapevoli delle complessità rappresentate da questo mercato, e sembrano muoversi con estrema prudenza.

Page 22: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

22 © wine2wine - Vinitaly

Entr

o 10

0.00

0€

10

0.00

0-50

0.00

0€

O

ltre

500

.000

Pos

Naz

ione

%

Pos

Naz

ione

%

Pos

Naz

ione

%

1 St

ati U

niti

- Are

a Ce

ntra

le

52.1

%

1

Russ

ia

49.6

%

1

Russ

ia

43.8

%

2 St

ati U

niti

- Cos

ta O

vest

52

.1%

2 Br

asile

44

.3%

2 Br

asile

39

.4%

3 St

ati U

niti

- Cos

ta E

st

50.0

%

3

Stat

i Uni

ti - A

rea

Cent

rale

41

.2%

3 Em

irati

Ara

bi U

niti

30.6

%

4 Ru

ssia

45

.8%

4 Re

gno

Uni

to

39.7

%

4

Sing

apor

e 30

.0%

5 G

erm

ania

45

.8%

5 St

ati U

niti

- Cos

ta O

vest

38

.2%

5 M

essi

co

29.4

%

6 Re

gno

Uni

to

43.8

%

6

Aus

tria

38

.2%

6 St

ati U

niti

- Are

a Ce

ntra

le

28.8

%

7 Ca

nada

39

.6%

7 Ca

nada

37

.4%

7 Co

rea

del S

ud

28.8

%

8 Br

asile

37

.5%

8 H

ong

Kong

35

.9%

8 In

dia

28.8

%

9 G

iapp

one

35.4

%

9

Svez

ia

35.9

%

9

Svez

ia

28.1

%

10

Cina

35

.4%

10

Gia

ppon

e 35

.1%

10

Nuo

va Z

elan

da

28.1

%

11

Paes

i Bas

si

29.2

%

11

St

ati U

niti

- Cos

ta E

st

33.6

%

11

Vi

etna

m

28.1

%

12

Sviz

zera

27

.1%

12

Dan

imar

ca

33.6

%

12

A

ustr

alia

27

.5%

13

Aus

tria

25

.0%

13

Paes

i Bas

si

31.3

%

13

Ta

iland

ia

26.9

%

14

Hon

g Ko

ng

22.9

%

14

Be

lgio

29

.0%

14

Cina

26

.3%

15

Aus

tral

ia

22.9

%

15

Si

ngap

ore

29.0

%

15

N

orve

gia

25.6

%

16

Nor

vegi

a 22

.9%

16

Cina

28

.2%

16

Hon

g Ko

ng

25.0

%

17

Fran

cia

22.9

%

17

G

erm

ania

27

.5%

17

Taiw

an

25.0

%

18

Dan

imar

ca

20.8

%

18

A

ustr

alia

27

.5%

18

Turc

hia

25.0

%

19

Luss

embu

rgo

20.8

%

19

N

orve

gia

27.5

%

19

St

ati U

niti

- Cos

ta O

vest

24

.4%

20

Belg

io

20.8

%

20

Lu

ssem

burg

o 26

.0%

20

Finl

andi

a 24

.4%

Me

rca

ti e

ste

ri s

u c

ui

pu

nta

re i

n f

utu

ro

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 23: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 23

APPROFONDIMENTO VINI BIOLOGICI

Page 24: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

24 © wine2wine - Vinitaly

INTRODUZIONE

L’indagine di approfondimento sui produttori di vino biologico è stata condotta su un universo di 1.046 aziende italiane con produzione biologica certificata da Federbio. Il questionario è stato somministrato con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) nel mese di febbraio 2014.

All’indagine hanno risposto complessivamente 89 aziende, così suddivise in base al fatturato dichiarato: il 31.5% è sotto i 100.000 , il 38.2% tra 100.000 e 500.000 , ed il 30.3% oltre il mezzo milione di Euro.

Il numero di bottiglie prodotte è abbastanza limitato: una azienda su quattro dichiara di produrre meno di 25.000 bottiglie di vino biologico all’anno. Un altro 40% ha una produzione compresa tra le 25.000 e le 100.000 unità. Il restante 20% produce più di 100.000 bottiglie l’anno.

Le aziende attive nel biologico sono guidate prevalentemente da uomini, anche se le donne imprenditrici rappresentano già il 26.4% del totale e sono particolarmente numerose (in rapporto agli uomini) nella fascia di età tra 30 e 39 anni.

Quanto all’età del titolare, c’è una esatta divisione a metà tra le aziende nelle quali il titolare ha meno di 50 anni (49.4%) e quelle dove si supera questa soglia.

Fatturato delle aziende intervistate

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 25: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 25

Numero di bottiglie certificate biologiche prodotte

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Età e sesso del titolare

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 26: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

26 © wine2wine - Vinitaly

EXPORT

L’export di vini biologici ha come primo mercato di sbocco quello comunitario (77.6% del totale), seguito da Nord America (55.1%), Europa extra-UE (51%) ed Asia (43.9%).

Come facilmente intuibile, sono le aziende con fatturati più elevati ad essere più presenti nei mercati internazionali: tra i produttori di vini biologici con fatturato inferiore a 100.000 , solamente sei su dieci esportano nell’area Schengen, rispetto all’85% di quelle che superano questa soglia. Il secondo mercato più comune per tutte le fasce di fatturato è il Nord America, dove però esportano solo il 35.7% delle aziende più piccole, molto meno rispetto alle sette ogni dieci tra quelle con fatturato superiore a 100.000 .

C’è da sottolineare, diversamente da quanto visto in precedenza, come non ci sia una sostanziale differenza tra le aziende con fatturati compresi tra 100.000 e 500.000 e quelle che generano ricavi superiori al mezzo milione di Euro: la quota di aziende che esportano (sul totale) è simile per questi due cluster di fatturato in tutte le aree geografiche prese in esame: lo era all’interno dell’Unione Europea ed in Nord America come lo è nei Paesi europei non comunitari (dove esportano due aziende su tre), in Asia (poco più di sei ogni dieci) ed in Oceania (tre su dieci).

Le aziende con fatturato superiore a 500.000 si distinguono invece nelle rimanenti aree geografiche, essendo presenti nel 37% dei casi in Centro-Sud America ed essendo le uniche che si dichiarano attive in Medio Oriente ed Africa.

Mercati di esportazione

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Page 27: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 27

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

MERCATI ESTERI

La Germania è ancora una volta il mercato più comune per l’export di vini biologici: qui dichiara di vendere i propri prodotti una azienda su due. Al secondo posto si posiziona la costa orientale degli USA, mercato per quattro aziende su dieci, seguita da Giappone, Belgio e Svizzera.

Tra i primi dieci si posizionano altri tre mercati Comunitari (Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca), scelti da un produttore su quattro, e due nordamericani (la costa ovest degli USA ed il Canada).

Mercati esteri di esportazione

Page 28: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

28 © wine2wine - Vinitaly

TIPOLOGIA DI VINO ESPORTATO

Il vino rosso guida le vendite estere di vino biologico: 8 aziende su 10 tra quelle che esportano in ciascuna area geografica lo fa con vini rossi. Questa percentuale sale in Asia, dove sono l’88.4% a vendere questo prodotto. Contemporaneamente, il vino bianco è esportato mediamente da una azienda su due nei quattro principali mercati, mentre si riduce la quota di aziende che produce e vende all’estero vini rosé e spumanti.

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Tipologia di vino biologico esportato per area geografica

Page 29: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 29

TREND MERCATI DI ESPORTAZIONE L’andamento delle vendite estere è molto positivo, soprattutto per le aziende che producono oltre 25.000 bottiglie: tre su quattro comunicano un trend positivo. Le aziende che producono meno di 25.000 bottiglie indicano invece una invarianza prevalente, dovuta forse anche alla esigua produzione che non lascia ampi margini di sviluppo.

A detta delle aziende, questo sviluppo è legato in primis ad una generale crescita dei mercati internazionali (motivazione data dal 55.3%); in secondo luogo dagli investimenti sostenuti per meglio strutturare l’azienda per l’export (40.4%); gli investimenti in promozione non sembrano invece essere stato il driver determinante della crescita.

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Andamento dell’export

Page 30: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

30 © wine2wine - Vinitaly

QUALE MERCATO PER IL FUTURO? Non mancano i risultati sorprendenti quando si tratta di indicare il mercato su cui si intende puntare per il futuro. Al primo posto si posiziona la Norvegia, indicata dal 34.4% delle aziende. Il risultato è ancor più sorprendente se si considera che, come visto in precedenza, solamente il 14.3% dei produttori di vino biologico esportano attualmente in questo Paese (18° mercato più diffuso).

Una azienda su tre indica poi il Regno Unito, seguito da Russia, costa Ovest degli USA, Canada e Svezia, tutti sopra il 30%.

A completare le prime posizioni della classifica si trovano altre nazioni in cui è sempre più diffusa l’attenzione verso i prodotti biologici ed il vivere sano, come Austria, Germania, Paesi Bassi, Danimarca e Giappone.

Fonte: dati ed elaborazioni wine2wine - Veronafiere

Mercati su cui puntare per il futuro

Page 31: w2w osservatorio export vinitaly 2014

WINE2WINE L’Osservatorio b2b di Vinitaly

© wine2wine - Vinitaly 2014 31

wine2wine Il nuovo forum sul business del vino

3-4 dicembre 2014 Centro Congressi Veronafiere – Verona

www.wine2wine.net - [email protected]

Questo report è disponibile anche in formato digitale su:

www.wine2wine.net

Page 32: w2w osservatorio export vinitaly 2014

IL NUOVO FORUM SUL BUSINESS DEL VINO

INFORMARSI, AGGIORNARSI,

RIFLETTERE, ISPIRARSI.

3-4 dicembre 2014e r re i Ver ere Ver

www.wine2wine.net | [email protected]

Organized by

UN EVENTO PER:

Un’occasione unica di incontro tra i vari player coinvolti nella produzione e

distribuzione di vino.