voci morolane - numero 20

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Un, due, tre...Voci Morolane! Terzo anniversario e ventesimo numero per il bimestrale di informazione e cultura morolana C i siamo!!! Numero 20 del nostro bi- mestrale che da TRE anni ormai tiene compagnia tutti i morola- ni. Ad ogni uscita siete sempre in tanti a leggerci ed a sottolinearci le noti- zie da scrivere, In questi anni tanti si sono proposti anche come scrittori e poeti. La speranza è che in tutti questi numeri vi abbiamo fatto cosa gradi- ta, sperando di aver fatto una buona informazione nel nostro paese. Noi ce l’abbiamo messa tutta. In questi anni ci siamo tolti, inoltre, anche qualche soddisfazione, la più grande è stata quella di vedere il nostro giornale inviato ai morolani che vivono in Canada, negli Stati Uniti ed addirittura in India. Il ringraziamento è d’obbligo. Continuate a seguirci... W Voci Morolane!!! appr. alle pagg. 8-9 In festa il quartiere San Pietro La realtà del gruppo Avis “Marzia Carboni” a pag. 6 Il Morolo Calcio riparte da mister Castiello a pag. 13 ALL’INTERNO A farla da padrone in questa edizione sarà il numero 3, chissà Dante quanto sareb- be stato contento di saperlo. Infatti tre sono gli anni che compie il nostro giornalino “Voci Morolane”, ringrazia- mo tutti coloro che hanno partecipato sia direttamente, scrivendo articoli, ma anche chi ci ha permesso di conti- nuare il nostro sogno, com- prando questo bimestrale. Tre sono le rubriche inaugu- rate in questo numero (il ventesimo), dedicata ai buongustai: la rubrica di cucina, una agli amanti dell’arte: la rubrica di foto- grafia e infine, ma non me- no importante, ci sarà spa- zio per chi sa guardare a- vanti, con la rubrica volta ad approfondire la conoscenza sulle energie rinnovabili. Non saranno, però, trascu- rate le già note rubriche di musica e sport e sarà dato spazio alle iniziative tutte estive organizzate dalla Pro Loco. Per concludere non potevano mancare le tre feste morolane cioè quella di San Pietro, la processio- ne dell’Assunta e di San Rocco. Buona lettura a tut- ti… L’EDITORIALE di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI Varico vince la prima edizione del Palio di San Pietro inserito nell’ambito della festa dedicata a San Pietro. a pag. 2

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Agosto 2009 - Un, due, tre... Voci Morolane!

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Page 1: Voci Morolane - numero 20

Un, due, tre...Voci Morolane! Terzo anniversario e ventesimo numero per il bimestrale di informazione e cultura morolana

C i siamo!!! Numero 20 del nostro bi-mestrale che da

TRE anni ormai tiene compagnia tutti i morola-ni. Ad ogni uscita siete sempre in tanti a leggerci ed a sottolinearci le noti-zie da scrivere, In questi anni tanti si sono proposti anche come scrittori e poeti. La speranza è che in tutti questi numeri vi abbiamo fatto cosa gradi-ta, sperando di aver fatto una buona informazione nel nostro paese. Noi ce l’abbiamo messa tutta. In questi anni ci siamo tolti, inoltre, anche qualche soddisfazione, la più grande è stata quella di vedere il nostro giornale inviato ai morolani che vivono in Canada, negli Stati Uniti ed addirittura in India. Il ringraziamento è d’obbligo. Continuate a seguirci... W Voci Morolane!!!

appr. alle pagg. 8-9

In festa il quartiere San Pietro

La realtà del gruppo Avis

“Marzia Carboni”

a pag. 6

Il Morolo Calcio riparte da mister

Castiello

a pag. 13

ALL’INTERNO

A farla da padrone in questa edizione sarà il numero 3, chissà Dante quanto sareb-be stato contento di saperlo. Infatti tre sono gli anni che compie il nostro giornalino “Voci Morolane”, ringrazia-mo tutti coloro che hanno partecipato sia direttamente, scrivendo articoli, ma anche chi ci ha permesso di conti-nuare il nostro sogno, com-prando questo bimestrale. Tre sono le rubriche inaugu-rate in questo numero (il ventesimo), dedicata ai buongustai: la rubrica di cucina, una agli amanti dell’arte: la rubrica di foto-grafia e infine, ma non me-no importante, ci sarà spa-zio per chi sa guardare a-vanti, con la rubrica volta ad approfondire la conoscenza sulle energie rinnovabili. Non saranno, però, trascu-rate le già note rubriche di musica e sport e sarà dato spazio alle iniziative tutte estive organizzate dalla Pro Loco. Per concludere non potevano mancare le tre feste morolane cioè quella di San Pietro, la processio-ne dell’Assunta e di San Rocco. Buona lettura a tut-ti…

L’EDITORIALE

di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI

Varico vince la prima edizione del Palio di San Pietro inserito nell’ambito della festa dedicata a San Pietro. a pag. 2

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guenti. Grazie a quanto raccolto

nella festa del 2008, il gruppo organizzatore ha voluto regalare il nuovo rosone in vetro alla Chie-

sa. Una festa di San Pietro che non si è fatta mancare proprio nulla e che verrà ricor-data per aver fatto registrare qualcosa di inedito: le baroz-zette di c o r s a lungo Via I n d i p e n -denza, il tiro alle pignate in n o t t u r n a (foto in basso), il Palio e…. la pioggia, troppa pioggia! Proprio per questo la domenica successi-va si è replicato con la pro-cessione e nella serata con la gara di organetti. A fine festa si tracciano i bilanci, un bilan-cio positivo. Tutti gli organizza-tori e quanti hanno collaborato per la riuscita della festa pos-sono ritenersi soddisfatti, con l ’augur io di miglio-rare sem-p r e . L’intento è quello di poter con-t i n u a r e con la manifesta-zione del Palio an-

da, di corsa hanno attraver-sato i vari vicoletti che compongono il quartiere. Ognuna delle quali era caratterizzata da un o-stacolo: palloncini da scop-piare, mele da recuperare in grandi bacinelle piene d’acqua, cocomeri e fustini di birra da trasportare in salita. Quattro giri su e giù per San Pietro che hanno sfiancato tutti o quasi i partecipanti. La seconda prova è stata la tradizionale corsa con i sac-chi divisa in due staffette, con tanto di pasta da man-giare più velocemente possi-bile e senza l’ausilio delle mani. Infine una prova dedi-cata ai più forzuti con il tiro alla fune. Dopo una sana e corretta rivalità è stato il quartiere Varico ad aggiudi-

carsi il primo Palio. Durante la manifestazio-ne è stato ri-spolverato il primo storico stendardo del primo palio che si fece nel no-stro paese ben 22 anni fa (foto in basso). Inol-tre, anche le telecamere di Extra Tv hanno ripreso il Palio con tanto di servizio sul pro-prio telegiornale nei giorni se-

C inque giorni di festa, anzi sei, hanno ani-mato a fine giugno il

quartiere di San Pietro per la tradizionale festa in onore del santo. “Vivere il Quartie-re” è stato lo slogan ribat-tezzato lo scorso anno dal comitato, che accompagna l’intera manifestazione. Un calendario fitto di appunta-menti ed iniziative: giochi popolari, spettacoli musicali, sorprese culinarie e la novi-tà di questa edizione il Palio d i San Pietro. Per l’occasione il paese è stato diviso in quattro contrade: San Pietro, Santa Maria, Cerquotti e Varico. Le quat-tro contrade si sono così affrontate in tre prove: corsa tra i vicoli, corsa con i sac-chi e tiro alla fune. Quattro partecipanti di ogni contra-

SUCCEDE A MOROLO

che in altre feste del nostro paese, magari con l’aggiunta di nuove contrade così da far diventare questa manife-stazione importante da ac-quisire rilievo e richiamare turisti anche al di fuori del nostro paese. Un grazie va a tutti coloro che hanno per-messo, tramite il proprio

contributo, di poter realizza-re la festa, poiché come si leggeva dai manifesti “Grazie a voi siamo ancora qui!”. Per questo abbiamo voluto simbolicamente rin-graziarli con l’estrazione di un televisore lcd tra tutti coloro che avevano donato qualcosa.

di DANIELE TRENCA

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SUCCEDE A MOROLO

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S ul voca-bolario l’energia viene

definita come segue: atti-tudine di un corpo o di un sistema di corpi a compie-re un lavoro. Tutti gli orga-nismi viventi per sopravvivere ed andare avanti hanno biso-gno di energia e questa scatu-risce dall’assunzione e la tra-sformazione degli alimenti. Con l’intelligenza l’uomo mo-derno ha realizzato molti stru-menti e macchine per rendere la propria esistenza meno fati-cosa e più confortevole. E così dal bisogno di avere fonti di energia primaria come ad e-sempio acqua, cibo e legna si è passati al bisogno di avere a disposizione fonti di energia secondarie che provengono dalla trasformazione di fonti primarie. La corrente elettrica rappresenta la più importante fonte di energia secondaria. Altri esempi di energia secon-daria sono l’aria compressa, l’acqua sotto pressione, il va-pore e i carburanti che deriva-no dalla raffinazione del petro-lio. Inutile dire che l’uomo da sempre ha combattuto guerre per “accaparrarsi” le fonti di energia. Ai nostri tempi è di fondamentale importanza per ogni paese avere energia a bassi costi in modo di essere competitivi in un mercato or-mai mondiale. Questa necessi-tà di avere a disposi-zione energia a volon-tà ha portato l’uomo su una strada molto pericolosa riuscendo, in negativo, a cambia-re addirittura il clima del pianeta. Infatti si parla molto di effetto serra, buco dell’ozono, sciogli-

VOCI MOROLANE consiglia...

I n un’estate come que-sta, così calda e afosa, si aspetta la sera per

uscire e godersi un po’ di fre-sco in piazza. Se poi il fresco è accompagnato da buona musi-ca, tanto divertimento e gusto per il proprio palato allora usci-re diventa un dovere!! Proprio per questo l’Associazione Pro Loco Morolo, in collaborazione con la nuova Amministrazione Comunale, ha dato vita a una serie di manifestazioni iniziate il 16 luglio con Magic Summer, evento svoltosi in P.za Ernesto Biondi e caratterizzato da tre serate a tema, ognuna con la propria musica e le proprie bevande, di cui l’ultima allieta-ta da uno spettacolo di danza del ventre. A rendere ancora di più l’atmosfera estiva la pisci-na, che posizionata sul palco, è stata motivo di divertimento per molti bambini. Dal 10 ago-sto al 2 settembre, sempre in P.za Biondi, si sono invece succedute serate con spetta-coli musicali di ogni genere e gusto, serate gastronomiche, il Iº Concorso di Organetto e per chiudere tre proiezioni cinema-tografiche. La speranza è quel-la di aver fatto trascorrere mo-menti piacevoli e rilassanti a tutti coloro che hanno parteci-pato, con l’augurio che si pos-sa tornare sempre più numero-si a vivere le proprie tradizioni e il proprio Paese. Infine un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno collabo-rato e contribuito alla realizza-zione delle manifestazioni.

mento dei ghiac-ciai con conse-

guente innalzamento del livello del mare, specie di animali che spariran-no, ecc. Inoltre le fonti di energia di tipo fossile,

denominate non rinnovabili, sono destinate ad esaurirsi nel prossimo futuro. Ultima-mente l’uomo, spinto dai mo-niti degli scienziati di tutto il mondo, sta cercando di inver-tire la marcia o di limitare perlomeno i danni. Con il protocollo di Kyoto nel 1997 infatti è iniziato un nuovo percorso per ridurre l’emissioni di gas ad effetto serra. Successivamente con altri accordi internazionali si sono posti degli obiettivi per la riduzione di anidride carbo-nica (Co2) nell’atmosfera e sono stati presi impegni per la produzione di energia con fonti rinnovabili. Con questa poche righe ho voluto fare un’introduzione ad alcuni articoli futuri che saranno pubblicati per dare maggiori notizie a noi morolani in meri-to alle fonti di energia rinno-vabili da poter installare, agli incentivi, alle norme e/o leggi in materia e alla cosa più importante: il risparmio ener-getico. Gli argomenti cerche-rò di affrontarli con parole semplici e spero di fare cosa gradita.

di ASS. PRO LOCO

I l 13 settembre la se-zione spegnerà le sue prime quattro candeli-

ne di vita. Al di là di trascrive-re per il momento aride cifre, la sezione va sempre più consolidandosi nel tessuto del paese, data la visibilità del simbolo comincia ad es-sere conosciuta anche al di fuori del nostro circondario. Il lavoro dei volontari ha evi-denziato una attività supple-mentare partecipando all’aiuto dei terremotati d’Abruzzo. Altro traguardo importante è l’acquisizione, per il prossimo anno, del Ser-vizio Civile nell’ambito del progetto: “L’impegno del vo-lontariato per i malati oncolo-gici nel Lazio”. Alla sezione verranno assegnati due gio-vani tra quelli che hanno pre-sentato la domanda, in base a curriculum ben definiti. Inol-tre, dopo una riunione opera-tiva dei volontari è stato deci-so di dotare la sezione di un automezzo per trasporto di-sabili dietro attenta valutazio-ne di mercato. Infine, il pros-simo 7 settembre, a cura della società Alenas, conso-ciata con la Sogit, partirà una campagna di reperimento di soci sostenitori, per la durata di tre settimane nell’ambito del circondario del nostro comune e dei paesi vicini.

di PIERO CIASCHI

di CARLO ALTERI

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SUCCEDE A MOROLO

i fedeli si prepara-no per la Solenne

Processione dedicata alla venerazione della Vergi-ne Maria Assunta in cielo. Morolo è tra questi paesi-ni e quest'anno ha visto

un lungo serpentone di gente tra le sue vie; i fedeli hanno partecipato al corteo religioso, accompagnando la raffigurazio-ne sacra con inni e preghiere. La festa comunque non finisce, poiché il giorno seguente come ogni anno ricorrono i festeggia-menti del Santo protettore dei pellegrini, degli appestati e più in generale dei contagiati, dei farmacisti, dei becchini: San Rocco. Anche in questo caso si

è svolta la Processione a lui dedicata e il Santo è stato portato in spalla dai fedeli; un santo che viene presentato in abito da pellegrino, con una serie di caratteristiche e sim-boli come il segno della pe-ste: l'elemento distintivo per eccellenza è una piaga, soli-tamente sulla coscia; il cane: soprattutto a partire dal Quat-trocento e Cinquecento com-pare anche questo animale, che reca in bocca il tozzo di pane sottratto alla mensa di Gottardo Pallastrelli, il quale avrebbe provvidenzialmente nutrito il santo durante la malattia.

I l 15 agosto il giorno di Ferragosto non è solo mare e mangiate in

spiaggia: è anche Festa dell'Assunta. Dalle Alpi agli angoli della pianura, all’ombra di un bosco, a strapiombo sul mare e ancora giù, fin nel cuo-re d'Italia, fino all’ultimo lembo dello Stivale e alle sue isole ci sono luoghi 'speciali' dove si

venera da secoli la Madonna. E da cui la Madonna – scolpita nel legno o nel marmo, ritratta su tela o perga-mena, sorridente o ad-dolorata – guarda l’Italia. La festa dell'Assunzione è tra le più antiche. Si celebra al-meno da 1500 anni; si ha memoria della sua celebrazio-

ne fin dal secolo V in Oriente e dal secolo VII in Occidente, a testimonianza della fede ininterrotta della comunità cristiana. Durante questa festivi-tà in molti luoghi, so-prattutto piccoli borghi,

di ORIETTA CIASCHI

inizia con la prepa-razione vera e

propria. Dopo aver prepa-rato una fontana di farina, si mettono dentro tutti gli altri ingredienti (uova, zucchero, latte, scorza di

limone, lievito naturale) con l’aggiunta poi degli aromi (mistrà, vino, anice e vaniglia). Una volta impastato il tutto, e messo a riposare dentro un grosso canestro, si copre

l’impasto con una grossa co-perta per mantenere il calore e far si che avvenga la lievitazione. Passate alcune ore (circa sei) si procede alla lavora-

zione. Si prende il grosso ammasso, e si dispone su una spianatoia e si comin-ciano a formare i ciambello-ni. Preparato il tutto si pas-sano nell’acqua bollente (scottolatura). Una volta che il forno a legna ha rag-giunto la temperatura giu-sta, inizia la cottura. Dopo circa una mezzora si inizia a sentire il profumo tipico di questo dolce, che ormai è pronto per essere tirato fuo-ri. A questo punto non c’è più niente da dire, bisogna solo mangiare e gustare fino in fondo questa meraviglia. Un consiglio è di gustare un pezzo di ciambellone inzup-pato al vino, comunque poi ognuno è libero di mangiarlo come vuole. A tutti gli amici che amano questo giornale un saluto. Alla prossima.

C ari lettori di “Voci Moro-lane” sono un esor-diente di questo giorna-

lino, ma è con immenso piace-re che ci entro a far parte. Con tutti voi vorrei intraprendere un percorso tra le fantastiche primizie gastronomiche e culi-narie che ci offre il nostro pic-colo grande paese. Morolo non è solo pieno di storia, ma anche di tante tradizioni che è sempre bello ricordare. Come prima puntata vorrei soffermar-mi sulla storia di uno dei nostri dolci per eccellenza: il ciam-bellone, comunemente chia-mato da noi tutti “ciammellone”. Un dolce buo-nissimo a forma di grossa ciambella, che le nostre nonne amano fare soprattutto nel periodo della Pasqua. Gli in-gredienti sono molto semplici, come semplice risulta essere anche il dolce stesso: farina, uova, zucchero, latte, limone,

lievito, vino bian-co, mistrà, anice e un po’ di vaniglia. Non ci sono delle dosi precise, ma si cerca di fare sempre tutto “a occhio”. La preparazio-ne è molto simile a quella che si adotta nel preparare il pa-ne. In genere si usa preparare l’impasto la sera, così da la-sciarlo lievitare tutta la notte. Alle prime luci dell’alba poi si

di ORESTE PISTOLESI

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Q uante volte ci

si è trovati ad inveire contro tutto e tutti (governi, ospedali, ecc..) per le difficoltà che si incontrano nel dover fare una tac, un’ecografia! Per non parlare poi dei momen-ti più drammatici, quando si deve affrontare un’operazione! Penso che siamo tutti consapevoli che la salute sia un diritto. È si un diritto, ma allo stesso tempo un dovere per cia-scuno di noi partecipare a quei processi che la pro-muovono sul piano indivi-duale e sociale. Uno di questi è senz’altro la dona-zione del sangue che rima-ne una delle tappe più im-portanti dell’educazione sanitaria, uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. Sembra incredi-bile che nel 2009 ci siano ancora preclusioni verso la donazione del sangue. Ge-sto di cui si riconosce l’utilità soltanto nel momen-to del bisogno, momento che diventa drammatico ogni qual volta il sangue

manca. In-somma il

sangue è vita e purtrop-po può toccare a tutti averne bisogno in un particolare momento

della vita e finché non si potrà “fabbricare”, il donatore perio-dico, selezionato e controllato è l’unica vera risorsa e da considerarsi un vero operato-re sanitario. Nonostante il grande impegno dell’AVIS, la soglia dell’autosufficienza raggiunta da tutti gli altri paesi europei,certamente più sensi-bili e attenti al mondo della solidarietà, resta ancora molto lontana. Si è costruita l’Europa del mercato unico e dell’euro, ma se vogliamo che non resti solo questo dobbia-mo cercare di crescere, per-ché sono convinto che i para-metri giusti per confrontarsi e guardare alla pari le altre na-zioni non siano sono quelli del Trattato di Maastricht, ma sono soprattutto quelli di un grande impregno sociale e civile. Perciò domenica 20 settembre, dalle ore 8:00 alle ore 11:30, alla Madonna del Piano, tutti a donare!! L’AVIS Morolo “Gruppo Marzia Car-boni” in collaborazione della sezione AVIS di Pastena e con il patrocinio dell’amministrazione comuna-le, metteranno a disposizione un’ autoemoteca ed un’equipe medica che provvederà ad accertare il reale stato di ido-neità del donatore, prima di essere sottoporto al prelievo.

VOCI MOROLANE consiglia...

di TOMMASO EVANGELISTI

N on immaginavamo nemmeno lontanamen-te che ad 11 anni dalla

nascita, questo piccolo gruppo di donatori (54 iscritti) sarebbe diventato cosi consistente da raggiungere, nel 2008, circa 140 donazioni. Una bella soddisfazione! Bella soprattutto per il poco tempo che si ha a disposizione, dopo lunghe giorna-te di lavoro, da po-tervi dedicare per farlo crescere ulte-riormente. All’inizio forse cercavamo solamente il modo per tenere sempre più vivo nella memoria di tutti noi, il ricor-do di una cara persona, così tragicamente scomparsa. Alcuni di noi erano iscritte in sezioni vicine ed altri donavano sangue in ordine sparso, ogni volta il bisogno lo richiedesse. Poi, co-nosciuta una persona straordina-ria, Michele Longo, presidente della sezione Avis di Pastena (purtroppo scomparso 2 anni fa), siamo riusciti ad organizzarci e consolidarci nel tempo. Sotto i continui consigli di Michele, che ci seguiva in ogni nostra iniziati-va, abbiamo formato il gruppo e ci siamo iscritti alla sua sezione collaborando sempre con loro. Ci siamo iscritti a Pastena perché, per adesso mettere su una se-zione richiederebbe almeno due persone che si dedichino a tem-po pieno, date le attuali leggi che la riguardano. Visto che avrebbe tutte le caratteristiche di una piccola società dove sono richie-ste addirittura le scritture conta-

bili. Perciò, per adesso restere-mo un “gruppo” e continueremo a lavorare con sempre più impe-gno con la nostra sezione e con il suo nuovo presidente Anna Longo. Molti si chiederanno perché facciamo riferimento a

questa sezione e non ad un’altra più vicina. Quest’Avis penso sia il massimo che un’associazione volon-tariato possa dare in un momento così difficile della società, dove conta solamente e dove l’arroganza e la

tracotanza del potere scoraggia e cerca di annullare tutte quelle persone che hanno ancora il coraggio di sacrificare se stessi, il proprio tempo libero e che è consapevole di aiutare un pro-prio simile in uno dei momenti più difficili della vita, quando lotta per mantenerla. La sezione Avis di Pastena (2500 abitanti) conta più di 4500 iscritti e nel solo 2008 ha fatto circa 300 donazioni! Forse più di tutte le altre sezioni della nostra provin-cia messe insieme! Ogni anno organizza gemellaggi con le più lontane e disparate città della penisola. Nella prima domenica di agosto si fa una grande festa invitando i rappresentanti delle sezioni di Torino, Venezia ecc. E noi il piccolo “gruppo”, durante la festa, venire citati e accumunati a queste grandi realtà ci gratifica e ci riempie d’orgoglio, stimolan-doci sempre più ad impegnarci ed a continuare nella nostra opera. T.E.

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SPAZIO AL CITTADINO

Perché non proporre le

giornate ecologiche

Cari lettori, vi scrivo queste poche righe solo per fare una considera-zione. Sta diventando s e m p r e p i ù un’indecenza le conti-nue e, ahimè, sempre nuove discariche abusi-ve, che sorgono di tanto in tanto sia sulla provin-ciale Morolense che sul-la Pedemontana dei Monti Lepini. I lati di queste due importanti arterie stradali sono co-stellate da p i a zz o l e con rifiuti i n g o m -branti di ogni ge-nere: ma-t e r a s s i , frigorife-ri, poltrone, ferro e chi più ne ha più ne metta. La mia proposta è indi-rizzata a tutta la cittadi-nanza: perché non orga-nizzare delle giornate ecologiche invitando i cittadini volenterosi ad

a nord del centro stori-co, oggetto del parere negativo ex legge n. 64 del 2/2/1974 art. 13. Pur condividendo la necessi-tà di rendere fruibile la Rocca anche attraverso un collegamento viario indispensabile per ga-rantire la manutenzione della stessa, e per per-mettere l’accesso ai mezzi di soccorso, gli stessi dovranno essere oggetto di opportune varianti, con particolare attenzione agli aspetti geologici e paesaggisti-ci”. Per la perizia di parte, depositata in Tri-bunale, gli interventi previsti nel progetto, sono totalmente in va-riante al P.R.G. cogen-te. Comunque in pre-senza di vincoli idroge-ologici la prudenza non è mai troppa ed aggira-re le disposizioni regio-nali è pericoloso. L’alluvione del 1936, che ha determinato l’applicazione del vin-colo idrogeologico nel territorio comunale con la delibera provinciale n. 90 del 1936, ha inte-ressato l’area su cui si vuole costruire ora la strada per l’accesso alla Rocca ed il parcheggio. Quanto è avvenuto a Sarno ed in altre zone non dovrebbe essere dimenticato.

Luigino Fiaschetti

Una precisazione sulla Rocca

Il consiglio comunale ha convalidato l’elezione dei consi-glieri comunali, non avendo riscontrato cau-se di incompatibilità, quella sbandierata du-rante la campagna elet-torale nei miei confron-ti l’avevo rimossa con la rinunzia alla lite per evitare una turbativa alla nuova amministra-zione; ma la rinuncia non incide sulla denun-ciata violazione della normativa urbanistica vigente. E se la viola-zione resta, qualche dubbio sulla incompati-bilità doveva sorgere ed averla sollevata du-rante la campagna elet-torale e non nel 2007, dimostra il carattere pretestuoso della stes-sa. Il mio contrasto con l’amministrazione co-munale riguardava non il recupero della Roc-ca, ma la realizzazione, a monte del centro abi-tato, in zona a rischio geologico e con pen-denza superiore al 25%, di una strada di accesso alla Rocca e di un parcheggio in viola-zione delle prescrizioni regionali che cosi reci-tano: “Relativamente al parcheggio e la viabilità

aiutare a ripulire le stra-de da tutti i rifiuti ab-bandonati sulle strade morolane? In molti paesi questo tipo di iniziative hanno sempre funziona-to e riscosso molto suc-

cesso. Altra idea po-trebbe essere quella di vietare il deposito dei rifiuti nei cassonetti dal-la fine della raccolta del

sabato fino alla dome-nica sera. Tanti pic-coli gesti che po-t r e bb er o migliorare la vita di

ogni di noi e soprattutto il decoro del nostro pae-se. Secondo il mio mo-desto parere i migliora-menti partono da queste piccole (grandi) cose.

Un cittadino

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IN PRIMO PIANO

C ari amici lettori, con molto orgoglio che vi annunciamo che

siamo giunti a festeggiare il terzo compleanno di Voci Morolane! Eh sì, sono pas-sati già tre anni dal primo numero di questo nostro giornalino. Avrete sicura-mente notato che il tempo

ci ha portati a “crescere”, ad ampliare la sfera degli argomenti trattati. Cronaca locale (non sono mai man-cati infatti articoli riguar-danti gli avvenimenti cultu-rali, religiosi, pubblici e sportivi che hanno interes-

sato il paese) accompa-gnata da rubriche di sport, musica, informatica, lettu-ra, cinema, e un viaggio alla riscoperta dei mestieri antichi… non man-ca davvero niente! E questo numero partono altre tre

rubriche. Siamo anche certi di aver mantenuto le pro-messe fatte nel primo numero, da-tato settembre 2006, cioè di porta-

re avanti un giornale apoliti-co e apartitico, con l’unico scopo di fare informazione e creare una rete comunica-zionale per il nostro paese. Un gran bel traguardo per questo bimestrale, uscito la prima volta con 12 pagine

su carta fotocopia-ta e arri-vato a 16 pagine, stampate diretta-mente in tipografia. Ma le a-spettative non sono finite… vorremmo che il no-

stro giornalino acquisisse un

aspetto più viva-ce… insomma lo vorremmo “a colo-ri”!!! Beh, abbiamo

ottenuto parecchie con-quiste in questo triennio, e non è detto che anche

questa speranza non possa divenire realtà. Ma il merito più che nostro, è vostro! Grazie per aver sempre appoggiato que-sta nostra iniziativa, per aver contribuito, sia da scrittori che da lettori, alla continuazione di questo lavoro! Non neghiamo che in questi venti numeri non sono mancate le criti-che, che ci hanno aiutato a crescere. È merito di tutti se oggi “Voci Morola-ne” può spegnere tre can-deline! Di chi scrive, di chi

lo acquista, e di tutti que-gli esercizi commerciali che hanno deciso, a tur-no, di sponsorizzarci! Grazie mille! L’unica co-sa che possiamo fare è quella di rinnovare le nostre promesse: di es-sere imparziali, obiettivi,

di dare spazio a tutti, e soprattutto di continuare a farvi compagnia, sotto un ombrellone o davanti al camino, non importa!!! Così fa poter festeggiare ancora insieme il prossi-mo anno!

Per l’occasione ci siamo sbizzarriti

con qualche “fotomontaggio pubblicitario”

di CHIARA LIBURDI

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VOCI MOROLANE consiglia...

I l 25 giugno scorso si è insediato ufficialmente il nuovo Consiglio

Comunale. Il palazzo comu-nale, fresco del suo nuovo “lifting” ha dato così l’avvio al mandato della nuova ammini-strazione Girolami. Nel corso della prima assise consiliare sono stati annunciati gli inca-richi dei vari assessorati e le deleghe per i consiglieri. La carica di vicesindaco è anda-ta ad Angelo Costantini che sarà inoltre assessore all’urbanistica, Gianni Noce è stato nominato assessore al personale ed ai lavori pubbli-ci, Giancarlo Gigli al bilancio e Carla Tuccillo alle politiche sociali. Per gli altri consiglieri eletti spiccano le deleghe di Luciano Moriconi allo sport, di Antonio Pietropaoli all’ambiente, Luigino Fia-schetti alla montagna e De-bora Tennenini alla cultura. Infine, i tre membri eletti dal consiglio, che andranno a rappresentare il nostro comu-ne presso la XXI Comunità Montana, saranno Antonio Pietropaoli e Luigino Fia-schetti per la maggioranza e N ico l a Qua t t r in i pe r l’opposizione.

D.T.

C ome abbiamo scritto più volte, ci sono zone a Morolo che

ancora non sono state coper-te dalla linea internet veloce. Per tutti coloro è possibile segnalarlo direttamente alla Regione Lazio. Andando sul sito della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) è pos-sibile segnalare l'impossibilità di attivare una connessione di rete telematica a banda larga presso la propria abita-zione o presso il proprio luo-go di lavoro. Dal sito è possi-bile o compilare il modulo di segnalazione on-line, oppure compilare il modulo cartaceo scaricandolo dal sito e spe-dirlo via fax al numero 06/51684327, oppure a mez-zo posta a: Regione Lazio - Assessorato Tutela dei Con-sumatori e Semplificazione Amministrativa, V. Rosa Rai-mondi Garibaldi n.7 - 00145 Roma. Questo l’indirizzo do-ve trovare tutte le informazio-ni: http://www.regione.lazio.it/web2/contents/consumatori/wordpress/dettagl io .php?id=mod_segnalazione_dd

D.T.

L e informazioni riporta-te di seguito, relative alla sicurezza nei luo-

ghi di lavoro, possono rap-presentare un utile strumen-to per tutti i datori di lavoro morolani e per tutti i lavorato-ri del nostro paese viste le nuove modifiche sull’argomento. Le prime leggi sulla sicurezza dei luo-ghi di lavoro furono introdotte in Italia nel 1942 nel codice civile mentre le prime leggi specifiche sull'argomento risalgono agli anni cinquanta. Di particolari importanza fu-rono il D.P.R. n° 547 del 1955, il D.P.R. n° 303 del 1956 e il D.P.R. n° 164 del 1956 per le costruzioni. Negli anni '90, dopo l'ingresso in Europa e l'emanazione di direttive europee in materia, sono stati promulgati altri decreti, il n° 626 del 1994 e il n° 494 del 1996, che obbli-gano le imprese, i commit-tenti e i datori di lavoro al rispetto dei decreti preceden-ti, a gestire il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro, ad introdurre la for-

mazione e l'informazione sui rischi per cui sono state create nuove figure profes-sionali responsabili per la sicurezza. Il D.Lgs. n. 626/94 è stato completa-mente trasfuso nel D.Lgs. 81/08, recante il nuovo Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il 5 agosto 2009 è stato pubblicato sulla G.U. n. 180, suppl. ord. n. 142/L il D.Lgs. 106/09 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legi-slativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro". Il Decreto legislativo 106/09 contiene ben 149 articoli che modifi-cano in maniera incisiva il Decreto legislativo n. 81/2008. L'intero apparato sanzionatorio è stato rimo-dulato con il principio di un sostanziale aumento (rispetto al D.Lgs. 626/94) delle sanzioni pecuniarie di circa un 30% e una sostan-ziale conferma delle pene detentive.

P. C.

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VOCI MOROLANE - Fotografia

T ra le mani vecchie foto di Morolo ed ecco qualche foto-

ritratto, forse già visto: lo scatto è sempre quello, an-che l’ambiente è lo stesso, la luce, addirittura il cappotto è sempre lo stesso… cambia solo il soggetto. Erano forse gli anni 30 o gli anni 40, con-siderando l’età dei soggetti fotografati, quando per una foto si andava dal fotografo e in questo caso da Orlando Ceccotti. Insieme ai pae-saggi, il ritratto costituiva il tema preferito dai fotografi che operavano tra la fine dell''800 ed i primi decenni del '900 e che rispondevano ad una richiesta sempre maggiore da parte della gen-te di poter avere una propria immagine, da tenere per sé o da regalare a parenti e amici lontani. Infatti, l'inven-zione della fotografia ha consentito al ritratto di dive-nire popolare e accessibile a

molti poiché più economico, men-tre in precedenza era necessario ricorrere al più costoso ritratto pittori-co, inoltre riuscendo a fermare il tempo, come una sorta di elisir di giovi-

nezza concesso dal fotogra-fo alla realtà e qui alle perso-ne. Nei ritratti fotografici, come nel ritratto dipinto, non ci si preoccupava solo di

riprodurre il soggetto, ma di conferire anche una sorta di teatralità alla scena: lo sfondo poteva essere un fonda-le dipinto con un giardi-no, un'architettura d'in-terni, dei motivi floreali orientaleggianti, o un pesante tendaggio, il colore da un seppia ad un leggero bianco e nero; le persone in po-sa, sedute o in piedi, a volte appoggiate ad una

colonnina, con lo sguardo che

spesso sfugge all'obiet-tivo della macchina. Successivamente sui volti compare anche il sorriso, le pose diven-

tano talvolta meno rigide e le fotografie scattate anche all'aperto e in occasione di feste. Ci sono il padre ed il figlio insieme, la sor-ridente coppia ritratta all'aperto durante una passeggiata, i due giovani felici e abbracciati, le feste di leva e quelle in campagna. E’ da allora che con la foto-grafia avviene una “registrazione” diretta della realtà, un mo-

mento di tempo realmente esistito, fissato in modo inde-lebile su una piccola lastra prima e su pellicola dopo. L'immagine fotografica, ha accompagnato e accompagna la nostra esistenza, la nostra visione del mondo, la nostra co-noscenza della realtà. La nostra memoria è stata scolpita da im-magini "storiche": chi non ricorda l'impronta del primo uomo sulla luna, chi non ricorda quella del piccolo uo-mo che ha fermato un carroarmato in piazza Tienanmen. Questi

di ALFREDO TRENCA sono solo alcuni dei tantissimi esempi, non necessariamente i più significativi, certo tra i più proposti e dunque famosi. In questi ultimi anni con l’avvento di nuove tecnologie la fotografia tradizionale cede sempre di più il passo alla fotografia digitale, subendo notevoli cambiamenti riguar-danti sia le procedure operati-ve, sia il ruolo da essa assun-to. Oggi chiunque può scatta-re foto, sono disponibili foto-camere digitali di ottima quali-tà a prezzi accessibili, per cui si assiste ad una sempre maggiore diffusione sia in ambito amatoriale sia in molti campi professionali. Bisogna però ricordare che la fotografi-a è un’arte e come tutte le arti usa una tecnica per esprimer-si. E solo quando un’idea, la scelta del soggetto, la volontà di trasmettere un’emozione si incontra con la giusta tecnica possono nascere immagini stupende.

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VOCI MOROLANE - Musica

I l 25 Giugno 2009 muo-re a Los Angeles la più grande “Star” che la

musica “pop” abbia mai avuto, Michael Jackson. Artista com-pleto ( cantante, compositore, ballerino, produttore….) ha scritto pagine importanti nella musica Pop mondiale, molte delle quali resteranno per sem-pre come punti di riferimento per i giovani musicisti che si succederanno sui vari palco-scenici del mondo tanto da essere definito “il Re del Pop”. Ma noi parleremo di un unico disco di Michael Jackson, anzi “IL” disco per eccellenza ossia “Thriller”, con i suoi “attuali” 110 milioni di copie vendute nel mondo è il disco più vendu-to di tutti i tempi, portando Mi-chael ad assumere quella “Aurea” di “Pop-star” che gli rimarrà addosso fino alla fine. Punti di forza di “Thriller” sono senza dubbio le composizioni di Jackson, sempre originali ed innovative, ma altrettanto origi-

straordinario dell’opera in questione, e tutti sono entrati nella “top-ten” degli Usa. Nella sua carriera Michael ha sfornato successi a ripeti-zione, a testimonianza di un talento “cristallino” e “poliedrico”, che non posso-no essere oscurati da uno

stile di vita “stravagante” e fuori dalle righe. Sulla sua morte e sulle presunte cause della stessa ne sentiremo ancora parlare, magari a lungo, come sulle sue molte-plici “manie” e i suoi compor-tamenti “eccessivi”, ma non è quello che ci interessa in queste pagine, in queste righe ,con “Thriller”, ho volu-to rendere omaggio all’artista Michael Jackson, a colui che più di chiunque altro ha saputo “accostarsi” alla grandezza di un altro “Re” di cui abbiamo già par-lato, ossia Elvis Presley. Così, per concludere, mi piace finire questo articolo come ho concluso quello su Elvis: “il Re è mor-to…….Lunga vita al Re!!”.

nali ed innova-tive sono gli arrangiamenti di Quincy jones che ha contribuito non poco al successo del disco con suoni ed arran-giamenti accattivanti e sempre centrati sull’obbiettivo massimo ( ossia l’eccellenza!). Altro punto di forza della macchi-na produttiva che venne attivata per promuovere l’album furono i video, due dei quali ancora oggi sono dei riferimenti assoluti nell’ambito del videoclip musica-le, stiamo parlando di “Billie Jean” e “Thriller”. Billie jean è già di per sé una canzone fanta-stica, con quel suo giro di “basso” ripetitivo ma incalzante, con gli “archi” di Quincy Jones che sottolineano i passaggi con classe ed eleganza e la voce di Michael che vibra in maniera sublime, se poi vi si aggiunge un video assolutamente innovativo e curato sia come regia ed effetti, sia come coreografia si ha l’esatto metro per giudicare que-

sto brano (il mio preferi-to!). Poi, come se nulla fosse, viene lanciato a livello mondiale il video di “Thriller” con la regia di John Landis (The blues brothers, Animal house, Beverly hills cop III, Delit-to imperfetto…), un vero e proprio “mini-film” dove Jackson si trasforma in Zombie ed inizia a ballare insieme ad un corpo di ballo “zombies” in una sequenza di danza me-morabile, e che annove-

rava anche tra le sue chicche

la partecipazione di Vin-cent Prize (attore icona dell’horror) come voce narrante nel finale del video. Ricco di effetti

speciali e di soluzioni tecni-che proprie del “cinema”, il video in versione originale dura 13 minuti e 40 secondi successivamente poi “ridimensionato in due versioni più corte e quindi più “televisive”. All’epoca fu il video musicale più costo-so mai realizzato ed il suo ruolo sulle vendite del disco fu fonda-mentale visto che fu realizza-to ben un anno dopo l’uscita del disco e fece da traino per la ripresa delle vendite sino agli attuali 110 milioni di co-pie. Ma non ci sono solo “Billie Jean” e “Thriller” in questo straordinario disco, c’è anche “Beat it”, anch’essa canzone di rara efficacia e dalle sonorità un po’ più “rock”, che accompa-gnata da un video sugli stessi livelli dei precedenti, diviene l’ennesimo “Hit” estratto dall’album. Nella track-list del disco compaiono anche altri titoli destinati a divenire sin-goli estratti per accompagna-re nel tempo le enormi vendi-te di questo lavoro, in tutto ne saranno “sette”, a sottolinea-re ancora di più il carattere

di ALESSANDRO BIGIARINI

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VOCI MOROLANE - Sport

A nno nuovo, vita nuova…e mister nuovo di zecca per

il Morolo. La formazione lepi-na, al suo quarto anno in se-rie D riparte dal beneventano Luigi Castiello (nella foto in basso), ex trainer del Ferenti-no che ha accolto con grande entu-siasmo la nuova avventura alla guida della squa-d r a l e p i n a : “Morolo è una piazza molto im-portante – ha asserito il tecnico dei biancorossi - che ha una società modello ed una squadra di spessore. Una stretta di mano è bastata per trovare l'accordo con il presidente Angelo Costantini e quindi per sposare un pro-getto intrigante come quello del sodalizio ciociaro”. Ca-stiello ha un’esperienza ven-tennale sui campi di mezza

ma di tutto un'ottima perso-na ed allo stesso tempo un allenatore di grande espe-rienza. Per questa stagio-ne che ci affidiamo ad un tecnico dell'esperienza e del carisma giusti. Già nel-la stagione appena tra-scorsa mi aveva positiva-mente impressionato alla guida del Ferentino. Per questo al termine del cam-

pionato c'è bastato davve-ro poco per raggiungere l'intesa su tutto. L'espe-rienza e la conoscenza calcistica di Luigi Castiello, – ha concluso Angelo Co-stantini - per il Morolo sarà importantissima. Per que-sto mi auguro quest'anno di fare un campionato im-portante viaggiando in una posizione di classifica tran-quilla”. Il campionato dei biancorossi inizierà il 6 settembre già con un a-marcord, si affronta in tra-sferta il Cynthia allenato dall’ex Romolo Santola-mazza.

Italia: “Per il sotto-scritto è un incari-co di grande prestigio, – ci ha detto il nuovo alle-natore morolano - che mi da grosse motivazioni per far bene, visto che ho sposato a pieno i program-

mi che sono c o n g e n i a l i per un tecni-co che da oltre 20 anni lavora in questa cate-goria. Lo spogliatoio, l'unione di

squadra e lo spirito di sacrificio dentro e fuori dal campo sono le prerogative che cerco di infondere alle mie squadre. Sono qui a Morolo per vincere, soprattutto per fare bene – ha sottolineato Castiello che l’anno passato tra mille difficol-tà sfiorò la salvezza con il Fe-rentino - perché in Ciociaria c'è gente che ci capisce di calcio e

questo mi inor-goglisce e mi da

la carica per partire con il piede giusto sin dal primo giorno di ritiro. Mi interessa lavorare bene qui al Morolo anche per

ripagare la fiducia della fa-miglia Costantini che ha creduto in me”. La squadra ha mantenuto grosso modo il volto dell’anno precedente, sono andati via Fumagalli e Santopadre, rimpiazzati dagli arrivi del greco Aspri-dis (difensore centrale) e dell’italo svizzero Gandolfo (il classico play-maker di centrocampo). Confermatis-simi i tanti giovani che han-no ben figurato l’anno scor-so e confermata la coppia di attaccanti Macciocca-Hasa: “Abbiamo un'ottima intelaia-tura di squadra che andrà ovviamente migliorata, – ha commentato l’allenatore Castiello - importante è sta-ta la conferma di Loreto Macciocca, calciatore che ho sempre seguito e che avevo il desiderio di allena-re. Finalmente quest'anno ci sarà questa possibilità. Con Hasa credo che sia una coppia di attaccanti ben assortita”. Per il presidente Angelo Costantini, la scelta di Luigi Castiello sarà vin-cente: “E’ un allenatore che dà ampie garanzie per la categoria, – ha esordito il patron biancorosso - è pri-

di GABRIELE SCHIAVI

Staff tecnico e dirigenziale del Morolo Calcio

Loreto Macciocca

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L’ANGOLO DELLA POESIA

A M. C.

Quel fischio che non ha voce

non suona più sotto la mia finestra.

Gli schiamazzi degli animali sono morti con loro.

Solo qualche frutto

che cade sul tetto di una vecchia e malata capanna

come la sua pelle e il suo corpo,

interrompe il mio sonno

irrompendo nel silenzio…

Quel silenzio sordo, che non ha voce come quel fischio

e che delle volte mi fa paura.

Quel fischio però un giorno io lo risentirò.

Sergio De Santis

LA CAPUNERA

Mentre stevo all’ombra de na pianta

assiso sope a na macera

su presenta all’antrasarta na bella capinera

Ma rumane tanto surpresa

purchè de mi nun s’era accorta

i s’alluntanò gridenne a acqua cotta;

Zica doppo ruvenne, i cumenzò a cantà

cip, cip i nun ‘nzu steva zitta

a cummo si cu meco volesse fa la ciuitta;

A mezzo a gli beccuccio

teneva na bella penna de vaglio

che la faceva girà a cummo a nu ventaglio;

Cip, cip i batteva lu scelluzze

zilla che tu ruzilla

m’ero puro saziato da sentilla;

M’allontanai, i s’anfilò a nu cocuccione

allora finalmente ero capito

c’alloco dentro steva a fa’ gli annido.

Pietro Astazi

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Voci MorolaneVoci Morolane AGOSTO 2009 AGOSTO 2009 AGOSTO 2009 --- anno IV numero 20anno IV numero 20anno IV numero 20

Per info, chiarimenti ed invio articoli:

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:

Carlo Alteri; Alessandro Bigiarini;

Orietta Ciaschi; Piero Ciaschi;

Tommaso Evangelisti; Luigino Fiaschetti;

Chiara Liburdi; Maria Cristina Pietropaoli;

Oreste Pistolesi; Gabriele Schiavi;

Alfredo Trenca; Daniele Trenca;

Associazione Pro Loco;

Poesie: Sergio De Santis: Pietro Astazi

Foto: Alessandro Pacifici; Emanuele Masilli;

Diego Pistolesi; Luciano Moriconi

Grafica: Flavia Furiozzi

Via Roma, 24 - MOROLO 0775.229883

P.za P. Sterbini, 3 - SGURGOLA 0775.960264

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