uso sostenibile dell'acqua

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Uso sostenibile dellacqua Ettore Capri, Chiara Corbo OPERA Research Center Obesity Week, Parma - 6 Ottobre 2012

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Uso sostenibile dell’acqua

Ettore Capri, Chiara Corbo OPERA Research Center Obesity Week, Parma - 6 Ottobre 2012

L‘acqua è una risorsa infinita?

2,5% acqua dolce

68,9% ghiacciai

97,5% oceani 0,3% laghi/fiumi

30,8% falde

L’acqua è una risorsa rinnovabile…ma finita!

“Water scarcity”: domanda di acqua > risorse disponibili

Scarsità fisica (ambientale): non c’è acqua sufficiente per soddisfare la domanda. E’ una condizione tipica dei Paesi aridi, ma oggi si sta sviluppando anche altrove a causa dell’aumento della domanda e del cambiamento climatico.

Scarsità economica: ostacoli legati a capitali umani, finanziari, istituzionali. Mancanza di investimenti in infrastrutture adeguate, conflitti, ragioni socio-politiche.

•  Attualmente un terzo della popolazione mondiale vive in aree dove l’acqua non è sufficiente o è inutilizzabile (scarsa qualità)…

•  …ma si prevede potrebbe arrivare a due terzi entro il 2025.

Water scarcity: è un problema così grave?

FAO, 2009

Cause • Cambiamento climatico e inquinamento • Aumento della popolazione: più acqua per soddisfare le necessità dell’uomo.

Come consumiamo l’acqua?

•  Consumi diretti: acqua che tutti i giorni utilizziamo per mangiare, cucinare, lavarci, usi domestici…

•  Consumi indiretti: acqua contenuta “virtualmente” nei prodotti che usiamo e soprattutto nel cibo che mangiamo, necessaria per la sua produzione, trasporto, confezionamento…

137 litri

3.496 litri

L’impronta idrica

•  Indicatore dell’acqua utilizzata per la produzione di un bene, includendo le fasi di produzione della materia prima, il trasporto, il confezionamento ecc.

Mangimi e paglia •  3.060.000 litri

Nutrimento •  24.000 litri

Allevamento e macello •  7.000 litri

200 kg carne •  3.091.000

1 kilo di carne di manzo = 15.400 litri!

Impronta idrica di alcuni alimenti

13 litri

35 litri

40 litri

120 litri

70 litri

200 litri

Un pomodoro

Una tazza di the

Una fetta di pane

Una mela

Un bicchiere di vino

Un uovo

135 litri

Un bicchiere di latte

Formaggio (1 kg)

5060 litri

Pollo (1 kg)

4330 litri

Il mondo è assetato…perché ha fame!

•  La maggior parte dell’acqua che consumiamo (92%) è usata per la produzione di cibo.

•  L’agricoltura incide per il 70%.

Cosa possiamo fare per ridurre il nostro impatto?

FAO, 2009

Ridurre l’impronta idrica: l’impegno delle aziende

•  Un numero crescente di aziende oggi si impegna per calcolare l’impatto dei propri prodotti, calcolato lungo tutta la catena di produzione.

500 g. pasta di grano duro: 700 litri

1 confezione di passata di pomodoro: 206 litri

1 kg di formaggio Gran Moravia: 2.067 litri

•  Calcolare l’impatto idrica dei propri prodotti e processi produttivi è una scelta strategica per le aziende.

Ridurre l’impronta idrica: l’impegno delle aziende

Obiettivi di lungo termine e scelte

strategiche: rendersi meno dipendenti

da una risorsa scarsa.

Riduzione di costi legati all’uso della

risorsa

Vincoli di tipo legislativo (qualità

dell’acqua,, inquinamento…)

Responsabilità sociale, scelte

etiche.

Creazione di valore!

Cittadini e consumi sostenibili

•  Ognuno di noi è chiamato ad attuare comportamenti sostenibili: §  Evitare inutili sprechi §  Non gettare rifiuti negli scarichi (ad esempio, olio di cottura) §  Controllare periodicamente le guarnizioni dei rubinetti §  Riutilizzare l’acqua di cottura delle verdure per innaffiare le

piante…

Questi comportamenti sono sufficienti per garantire un uso sostenibile dell’acqua?

La risposta è nel nostro carrello della spesa!

Cittadini e consumi sostenibili

•  L’acqua è parte di qualsiasi processo di produzione: è necessaria per far crescere il grano…ma anche per produrre un pacco di patatine!

•  Le nostre abitudini alimentari incidono in maniera più o meno rilevante sui consumi di acqua. La tipologia e la quantità di carne che consumiamo, ad esempio, modifica notevolmente il nostro bilancio idrico.

Barilla Center for Food and Nutrition

Conclusioni

•  La popolazione mondiale è in crescita costante: c’è sempre meno acqua a fronte di una domanda in aumento.

•  Un approccio completo al “problema acqua” deve prendere in considerazione i processi agricoli, l’industria ittica, gli allevamenti, la gestione del territorio, i processi produttivi, cercando di garantire la sostenibilità in ogni fase.

Aziende: ricerca, innovazione, investimenti

Cittadini: comportamenti responsabili e consumi sostenibili

Gestione sostenibile dell’acqua

Conclusioni

•  Tutti noi siamo chiamati a consumare l’acqua in maniera sostenibile…ricordandoci anche dell’acqua “virtuale”!

Non dimentichiamo: alimentazione sostenibile = uso sostenibile dell’acqua!

Non sprecare cibo! Tutte le volte che buttiamo via del cibo, stiamo sprecando l’acqua che è stata utilizzata per la sua produzione!

Cercare di prediligere alimenti dall’impatto ridotto (sempre seguendo una dieta corretta e bilanciata e i propri gusti).

Autori

Ettore Capri, PhD [email protected]

Istituto di Chimica Agraria e Ambientale (ICAA) Università Cattolica del Sacro Cuore

Via Emilia Parmense n.84 - 29100 Piacenza

Chiara Corbo [email protected]

Istituto di Chimica Agraria e Ambientale (ICAA) Università Cattolica del Sacro Cuore

Via Emilia Parmense n.84 - 29100 Piacenza OPERA UCSC - Università Cattolica del Sacro Cuore via Emilia Parmense 84 29100 Piacenza (Italy) Tel +39 (0)523 599218 Fax +39 (0)523 599217 e-Mail: [email protected] Web: www.opera-indicators.eu