teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

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Teologia ecumenica e teologie nell’ecumene Prof. Antonino PILERI BRUNO A.A 2013-2014 F ACOLTÀ TEOLOGICA DI SICILIA

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Lezione introduttiva al corso "Teologia ecumenica e teologia nell'ecumene" presso la Facoltà Teologica di Sicilia

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Page 1: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Teologia ecumenica e teologie nell’ecumene

Prof. Antonino PILERI BRUNO

A.A 2013-2014

FACOLTÀ TEOLOGICA DI SICILIA

Page 2: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Presentazione del corso: obiettivi,

contenuti, metodo.

Considerazioni preliminari su alcuni termini

utilizzati durante il corso: movimento

ecumenico, ecumene.

Prima lezione

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Obiettivi, Contenuti, Metodo

Page 4: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Obiettivi, Contenuti, Metodo

Page 5: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Obiettivi, Contenuti, Metodo

Page 6: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Obiettivi, Contenuti, Metodo

Page 7: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Obiettivi, Contenuti, Metodo

Page 8: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

«Promuovere il ristabilimento dell’unità fra tutti i

cristiani è uno dei principali intenti del sacro Concilio

Vaticano II» (Unitatis Redintegratio n. 1). A partire da

questa espressione magisteriale, il corso intende mettere

a disposizione degli allievi chiavi ermeneutiche con cui

accostare letture e maturare un raffronto,

teologicamente fondato, con le articolazioni della fede

nelle diverse confessioni cristiane.

Obiettivi

Page 9: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Il corso intende abilitare ad uno studio ragionato che,

avendo come referente critico la teologia cattolica ed i

suoi dati di fede, consenta di conoscere, ed accostare

consapevolmente, le molteplici istanze derivanti da altri

percorsi della riflessione teologica. Una trattazione

tematica servirà a cogliere continuità e discontinuità con

il tradito della fede cattolica e della sua teologia ed a

condurre allo sviluppo della capacità critica per un

discernimento opportuno delle nozioni della fede.

Page 10: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Contenuti

Dopo un’introduzione nella quale sarà presentato il

magistero conciliare intorno al mistero ed alla dimensione

ecumenica della Chiesa, il corso introdurrà alla

conoscenza critica delle figure di alcuni teologi della

riforma protestante e della chiesa ortodossa che hanno

lasciato un contributo rilevante intorno

all’autocomprensione delle proprie chiese.

Page 11: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Metodo

Il Corso si articolerà su lezioni frontali, interattivo-

dialogiche, avvalendosi dell’utilizzo di strumenti

multimediali, cooperative learning, brainstorming. Si farà

costante ricorso, inoltre, al metodo storico ed a quello

ermeneutico al fine di accostarsi al pensiero altrui senza

precomprensioni per aprirsi ad un raffronto

rigorosamente scientifico.

Page 12: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Valutazione

La valutazione finale sarà determinata per il 25% dalla

partecipazione attiva in classe e dal 75% dall’esame

sostenuto in forma di colloquio.

Page 13: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Nodi tematici

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La dimensione ecumenica della Chiesa Cattolica ed

il suo rapporto con il Movimento Ecumenico

Il Movimento Ecumenico

Il Concilio Vaticano II

Page 15: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

L’autocomprensione della Chiesa Cattolica nel suo

magistero

La Chiesa nel magistero di Pio XII

La Chiesa nel magistero della Lumen Gentium

La questione del subsistit

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L’ecclesiologia della Riforma

La Chiesa nella riflessione di Lutero

La Chiesa nella riflessione di Barth

La Chiesa nella riflessione Bonhoeffer

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L’ecclesiologia della Riforma

Lutero Bonhoeffer Barth

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L’ecclesiologia nell’esperienza ortodossa

La Chiesa nella riflessione di Yannaras

La Chiesa nella riflessione di Zizioulas

La Chiesa nella riflessione Bulgakov

La Chiesa nella riflessione di Evdokimov

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L’ecclesiologia nell’esperienza ortodossa

Yannaras Zizioulas Bulgakov Evdokimov

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Considerazioni su alcuni termini

Page 21: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

Definizione del Movimento Ecumenico

“Per movimento ecumenico si intendono le attività e le

iniziative suscitate e ordinate a promuovere l'unità dei

cristiani, secondo le varie necessità della Chiesa e secondo

le circostanze. Così, in primo luogo, ogni sforzo per

eliminare parole, giudizi e opere che non rispecchiano

con giustizia e verità la condizione dei fratelli separati

e perciò rendono più difficili le mutue relazioni con essi”.

(Unitatis Redintegratio n. 4)

Page 22: Teologia ecumenica e teologie nel'ecumene lezione 1

“Ecumene”…cosa significa?

Il termine "ecumene" deriva dal greco. Indica la "terra

intera", "tutta la terra abitata". Il luogo di dominio

dell'impero greco-romano. Questa concezione è traghettata

nel Nuovo Testamento! L'ecumene è il campo d'azione

della chiesa. il luogo in cui essa vive ed annuncia la

Buona Novella.

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Dove nasce il Movimento Ecumenico?

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Edimburgo 1910

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Dimensione missionaria come cuore del Movimento Ecumenico

L'attuale Movimento Ecumenico è sorto da una

rinnovata tensione missionaria. Nel 1910 si

riunirono a Edimburgo i rappresentanti delle

maggiori chiese europee e nordamericane, per

una conferenza mondiale. Questa conferenza

ebbe un carattere preminentemente anglo-

americano. Non erano presenti esponenti della

Chiesa cattolica e delle Chiese ortodosse che

d’altra parte non vi erano stati invitati.

Nell'assemblea si prese coscienza di come la

separazione tra le chiese costituisca un grave

scandalo da parte di chi è raggiunto dal Vangelo.

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Come rileva lo storico Brian Stanley, (cf. The World Missionary

Conference. Edinburgh 1910), la Conferenza di Edimburgo ebbe due

conseguenze indirette. La prima è che formò una generazione di

uomini e donne che negli anni successivi si sarebbero dedicati

all’azione missionaria con prospettive nuove e diverse da coloro che li

avevano preceduti. In secondo luogo la Conferenza avvicinò come mai

era accaduto esponenti di Chiese diverse, tutte protestanti certo, ma

non per questo più disposte a passare agevolmente sopra le proprie

specifiche visioni dogmatiche: per la prima volta la proiezione verso la

missione evangelizzatrice in un mondo che non conosceva Cristo

sembrava mettere in secondo piano le antiche diatribe confessionali.

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Lezione successiva

I grandi Scismi

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Grazie!

Prossima lezione 17 febbraio 2014

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