tendinopatie il ruolo dei tendini è quello di trasmettere con la massima efficacia le forze...
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TENDINOPATIETENDINOPATIE
• Il ruolo dei tendini Il ruolo dei tendini è quello di è quello di trasmettere con la trasmettere con la massima efficacia massima efficacia le forze prodotte le forze prodotte dalla contrazione dalla contrazione muscolare che muscolare che essi sviluppano a essi sviluppano a livello delle leve livello delle leve scheletriche. scheletriche.
• Si tratta di formazioni Si tratta di formazioni anatomiche anatomiche interposte fra osso e interposte fra osso e muscolo.muscolo.
La loro forma è La loro forma è molto variabile: molto variabile: cilindrica piatta, cilindrica piatta, nastriforme (t. di nastriforme (t. di Achille). Achille).
TENDINOPATIETENDINOPATIE
TENDINOPATIETENDINOPATIE• Qualunque sia la loro Qualunque sia la loro
forma la struttura è forma la struttura è sempre la stessa: sempre la stessa: formazione fibrosa, formazione fibrosa, biancastra, biancastra, madreperlacea, molto madreperlacea, molto resistente, elastica ma resistente, elastica ma poco estensibile, poco estensibile, queste proprietà fanno queste proprietà fanno si che il muscolo si che il muscolo contraendosi agisca contraendosi agisca senza ritardo e senza senza ritardo e senza dispendio di forza dispendio di forza sull’osso destinato ad sull’osso destinato ad essere spostato. essere spostato.
Tendini breviTendini brevi
• Adduttori della coscia Adduttori della coscia
• AddominaliAddominali
• Epicondiloidei-EpitrocleariEpicondiloidei-Epitrocleari
Tendini lunghiTendini lunghi
• Tendine di AchilleTendine di Achille
• Tendini flessori ed estensori delle Tendini flessori ed estensori delle ditadita
• Tendini peronieri Tendini peronieri
• Lo scivolamento Lo scivolamento dell’elemento dell’elemento tendineo sulle tendineo sulle strutture strutture anatomiche anatomiche vicine è vicine è facilitato da facilitato da formazioni formazioni annesse. annesse.
• I tendini lunghi I tendini lunghi che decorrono in che decorrono in canali osteofibrosi canali osteofibrosi sono provviste di sono provviste di guaine sinoviali .guaine sinoviali .
• Gli altri Gli altri tendini tendini possiedono possiedono una guaina una guaina fibrosa fibrosa peritendineperitendinea , a , paratenomiparatenomio o una o o una borsa borsa sierosa .sierosa .
La struttura del tendine è La struttura del tendine è costituita da:costituita da:
• fibre collagenefibre collagene
• fibre di elastinafibre di elastina
• fibroblasti fibroblasti
• matrice intracellulare.matrice intracellulare.
• Le fibre di collagene sono un Le fibre di collagene sono un materiale molle e resistente alla materiale molle e resistente alla trazione. trazione.
• Il loro rinnovamento è molto lento Il loro rinnovamento è molto lento
( emivita 300-500 giorni).( emivita 300-500 giorni).
Tessuto connettivo lasso Tessuto connettivo lasso contiene i vasicontiene i vasi
• Epitenonio Epitenonio TendineTendine
• Peritenonio FibrePeritenonio Fibre
• Endotenonio Endotenonio FibrilleFibrille
Giunzione osteotendineaGiunzione osteotendinea
A livello della giunzione osseo-A livello della giunzione osseo-tendinea il tendine si allarga. Le tendinea il tendine si allarga. Le fibre periferiche si fissano nel fibre periferiche si fissano nel periostio e quelle centrali penetrano periostio e quelle centrali penetrano nel tessuto osseo dando origine ad nel tessuto osseo dando origine ad una struttura fibro-cartilaginea che una struttura fibro-cartilaginea che si mineralizza in seguito in si mineralizza in seguito in profondità.profondità.
Giunzione osteotendineaGiunzione osteotendinea
Tale organizzazione consente di Tale organizzazione consente di suddividere meglio le sollecitazioni.suddividere meglio le sollecitazioni.
Giunzione miotendineaGiunzione miotendinea
Alla giunzione miotendinea le fibre di Alla giunzione miotendinea le fibre di collagene non sono in continuazione con collagene non sono in continuazione con le miofibrille.Ne sono separate dal le miofibrille.Ne sono separate dal sarcolemma che presenta a questo sarcolemma che presenta a questo livello numerose invaginazioni il cui livello numerose invaginazioni il cui interesse è di aumentare le superfici di interesse è di aumentare le superfici di contatto e quindi ugualmente di contatto e quindi ugualmente di suddividere le forze di trazione sulla suddividere le forze di trazione sulla unità di superficie.unità di superficie.
Tendine: Tendine: sollecitazione in sollecitazione in trazione ++-trazione ++-
torsione e pressione torsione e pressione +--+--
• Forza di trazione Forza di trazione Allungamento iniziale Allungamento iniziale
di circa 2 - 4% della di circa 2 - 4% della lunghezza lunghezza
• Ulteriore trazione Ulteriore trazione Assenza di Assenza di plasticità plasticità anche anche per aumenti per aumenti considerevoli delle forze considerevoli delle forze
di trazione di trazione
• Ulteriore trazione RotturaUlteriore trazione Rottura
• AllungamentoAllungamento tempo di tempo di
applicazione della forzaapplicazione della forza
Le proprietà meccaniche del Le proprietà meccaniche del tendine si modificano tendine si modificano fisiologicamentefisiologicamente
• con l’etàcon l’età: l’invecchiamento del : l’invecchiamento del tendine si tendine si accompagna accompagna ad una diminuizione di ad una diminuizione di HH22O, O, collagene, di cellule, di collagene, di cellule, di proteoglicani, con conseguente proteoglicani, con conseguente
diminuizione della proprietà diminuizione della proprietà viscoelastica del viscoelastica del
tessuto tendineotessuto tendineo
Le proprietà meccaniche del Le proprietà meccaniche del tendine si modificano tendine si modificano fisiologicamentefisiologicamente• In caso di immobilizzazione:In caso di immobilizzazione:
8 settimane d’immobilizzazione 8 settimane d’immobilizzazione comportano una diminuizione del comportano una diminuizione del punto di rottura del 39% e della punto di rottura del 39% e della capacità del tendine di assorbire capacità del tendine di assorbire energia del 32%. Il ritorno ai valori energia del 32%. Il ritorno ai valori normali richiede circa un anno.normali richiede circa un anno.
Le proprietà meccaniche del Le proprietà meccaniche del tendine si modificano tendine si modificano fisiologicamentefisiologicamente
• Con l’allenamento:Con l’allenamento: come altri tessuti come altri tessuti dell’organismo il dell’organismo il
tendine si tendine si adatta adatta alle sollecitazioni e alle sollecitazioni e condizioni che esse si effettuino condizioni che esse si effettuino
in modo “progressivo e in modo “progressivo e regolare”. regolare”.
Le proprietà meccaniche del Le proprietà meccaniche del tendine si modificano tendine si modificano fisiologicamentefisiologicamente
In età giovanile l’allenamento comporta In età giovanile l’allenamento comporta un aumento di volume del tendine in un aumento di volume del tendine in seguito migliora la resistenza alla seguito migliora la resistenza alla rottura ma diminuisce la sua elasticità.rottura ma diminuisce la sua elasticità.
Fattori che Fattori che diminuiscono le diminuiscono le
resistenze tendineeresistenze tendinee
•EtàEtà•ImmobilizzazioneImmobilizzazione•Farmaci in azione Farmaci in azione nociva sul nociva sul collagene o sui collagene o sui tenocititenociti CortisoniciCortisonici
FluorochinoloniciFluorochinolonici
Isotretinoidi Isotretinoidi (antiacne)(antiacne)
Focolaio infettivo a Focolaio infettivo a distanza distanza
Meccanismo immunologico o Meccanismo immunologico o neurovegetativoneurovegetativo
ORL o DentaleORL o Dentale
Errori dietetici ed Errori dietetici ed insufficienza di insufficienza di
idratazioneidratazione
Malattie metaboliche Malattie metaboliche con deposito tendineocon deposito tendineo
• GottaGotta
• IperlipoproteinemiaIperlipoproteinemia
• IperparatiroidismoIperparatiroidismo
Meccanismi Meccanismi principali delle principali delle tendinopatietendinopatie
Frizioni continue del Frizioni continue del tendine sulle superfici tendine sulle superfici
osseeossee
BorsiteBorsite
Abrasioni del tendineAbrasioni del tendine
RotturaRottura
1)1)
Trazioni eccessive ripetute che Trazioni eccessive ripetute che superano la resistenza delle superano la resistenza delle
fibre collagenefibre collagene
MicrolesioniMicrolesioni
CicatrizzazioneCicatrizzazione
Meccanismi Meccanismi principali delle principali delle tendinopatietendinopatie
2)2)
Cicatrizzazione Cicatrizzazione del tessuto del tessuto tendineotendineo
1.1. Fase infiammatoria G1-G4Fase infiammatoria G1-G4
2.2. Fase Formazione di callo Fase Formazione di callo tendineo G4-G30tendineo G4-G30
3.3. Rimodellamento della cicatrice Rimodellamento della cicatrice G30-G90G30-G90
4.4. Aumento delle resistenze del Aumento delle resistenze del tessuto cicatriziale alle tessuto cicatriziale alle sollecitazioni meccaniche G90-sollecitazioni meccaniche G90-G365G365
Durante tutto questo periodo il tendine è più fragile per la diminuizione delle proprietà visco elastiche delle parti lese.
In mancanza di cessazione degli stimoli nocivi si stabilisce un circolo vizioso che conduce e adelle rotture macroscopiche delle fibre e che si concluderà con la rottura del tendine
Squilibrio tra Squilibrio tra sollecitazioni sollecitazioni
subite e subite e resistenza del resistenza del
tendinetendine
SovraccariSovraccarico co
tendineotendineo
Micro-rotture, Micro-rotture, poi rotture poi rotture
macroscopiche macroscopiche delle fibre delle fibre collagenecollagene
Tessuto Tessuto cicatriziale cicatriziale
fragilefragile
Rottura tendineaRottura tendinea
Classificazione anatomo-Classificazione anatomo-clinica:clinica:
• Informa unicamente sulla sede delle Informa unicamente sulla sede delle lesioni e distingue le tendinopatie lesioni e distingue le tendinopatie del corpo, le tendinopatie del corpo, le tendinopatie inserzionali o entesopatie, le inserzionali o entesopatie, le peritendiniti, le tenosinoviti e le peritendiniti, le tenosinoviti e le tenoborsiti.tenoborsiti.
Classificazione anatomo-Classificazione anatomo-patologica:patologica: Tendinosi: Tendinosi: lesioni degenerative della matrice tendinea lesioni degenerative della matrice tendinea
senza reazione infiammatoriasenza reazione infiammatoria
• Disorganizzazione e microrottura Disorganizzazione e microrottura delle fibre collagenedelle fibre collagene
• Aumento della matrice intracellulare. Aumento della matrice intracellulare.
• Proliferazione di capillari senza Proliferazione di capillari senza reazione infiammatoria reazione infiammatoria
TENDINOSITENDINOSI
++
REAZIONE REAZIONE INFIAMMATORIA INFIAMMATORIA
Tendinite Tendinite verevere
•Edema iperemia Edema iperemia dell’epitenomio con dell’epitenomio con infiltrati di cellule infiltrati di cellule infiammatorie. infiammatorie.
•Peritendiniti associate a Peritendiniti associate a tendinositendinosi
Peritendiniti Peritendiniti isolateisolate
• Tendinopatie da sovraccarico tendinosiTendinopatie da sovraccarico tendinosi
• Tendinite vere rareTendinite vere rare
• Tendinite Termine Tendinite Termine inadeguato inadeguato con con cui spesso si cui spesso si
designano tutte le designano tutte le patologie tendinee. patologie tendinee.
Non solo non corrisponde alla realtà Non solo non corrisponde alla realtà istologica , ma introduce un concetto istologica , ma introduce un concetto de reversibilità più o meno rapido che de reversibilità più o meno rapido che può essere nocivo per il tendine a può essere nocivo per il tendine a causa di una ripresa troppo precoce causa di una ripresa troppo precoce dell’attività sportiva.dell’attività sportiva.
• Stadio I:Stadio I: dolore solo dopo attività dolore solo dopo attività sportiva e che scompare con il ripososportiva e che scompare con il riposo
• Stadio II:Stadio II: dolore che insorge all’inizio dolore che insorge all’inizio dell’allenamento, scompare dopo dell’allenamento, scompare dopo riscaldamento, ricompare dopo la riscaldamento, ricompare dopo la fatica e scompare con il riposofatica e scompare con il riposo
• Stadio III:Stadio III:
a)a) dolore permanente che comporta una dolore permanente che comporta una diminuzione dell’attività sportivo o la diminuzione dell’attività sportivo o la sospensione dello sportsospensione dello sport
b)b) dolore permanente che influisce con dolore permanente che influisce con le attività della vita quotidianale attività della vita quotidiana
• Stadio IV:Stadio IV: rottura del tendine rottura del tendine
Classificazione funzionale di Classificazione funzionale di BLAZINABLAZINA
Diagnosi delle tendinopatieDiagnosi delle tendinopatie
• Diagnosi clinica Dati Diagnosi clinica Dati anamnestici anamnestici
Esame clinicoEsame clinico
AnamnesiAnamnesi
Dolore Dolore Modalità di Modalità di insorgenza insorgenza Epoca d’insorgenzaEpoca d’insorgenza
Orario Orario
Ritmo Ritmo
Intensità Intensità
DoloreDolore Grado di disturbo Grado di disturbo funzionale funzionale
Ripercussione attività Ripercussione attività fisica fisica
Ripercussione su ADLRipercussione su ADL
Dolore Modalità Dolore Modalità d’insorgenzad’insorgenza• progressivo progressivo più più
frequentementefrequentemente
• acuto acuto - più raro- più raro
- tendine comune epicondiloidei,- tendine comune epicondiloidei,
- tendine rotuleo,- tendine rotuleo,
- tendine d’achille,- tendine d’achille,
- aponevrosi plantare superficiale - aponevrosi plantare superficiale
Dolore modalità Dolore modalità d’insorgenzad’insorgenza
• Senza cause apparentiSenza cause apparenti• Al risveglio al mattinoAl risveglio al mattino
• Provocato - aggravato da un trauma Provocato - aggravato da un trauma diretto o da un’attività diretto o da un’attività sportiva abituale ma più intensa o nuovasportiva abituale ma più intensa o nuova
..
Dolore modalità Dolore modalità d’insorgenzad’insorgenza
• Modifica delle condizioni di Modifica delle condizioni di allenamentoallenamento
• Modifica della tecnica di Modifica della tecnica di allenamento allenamento
• Modifica del materiale di Modifica del materiale di allenamento (corda, racchetta, allenamento (corda, racchetta, scarpe, etc)scarpe, etc)
Dolore epoca d’insorgenzaDolore epoca d’insorgenza
• recente o più spesso che dura da recente o più spesso che dura da parecchi mesi e talora parecchi anniparecchi mesi e talora parecchi anni
Dolore orario ritmo o Dolore orario ritmo o intensitàintensità
• Disturbo funzionale passeggero o Disturbo funzionale passeggero o all’inizio dell’attività fisica e all’inizio dell’attività fisica e scompare dopo pochi minuti Stadio scompare dopo pochi minuti Stadio I.I.
Dolore orario ritmo o Dolore orario ritmo o intensitàintensità
• Benchè scomparso dopo pochi Benchè scomparso dopo pochi minuti di riscaldamento, ricompare minuti di riscaldamento, ricompare nel corso dell’attività sportiva e nel corso dell’attività sportiva e generalmente ogni volta più generalmente ogni volta più precocemente.precocemente.
• Occorre sospendere l’attività Occorre sospendere l’attività sportivasportiva
Stadio IIStadio II
Dolore orario ritmo o Dolore orario ritmo o intensitàintensità
• Costante, più o meno sedato dal Costante, più o meno sedato dal riposo può diventare tanto riposo può diventare tanto importante da impedire ogni attività importante da impedire ogni attività Stadio IIIStadio III
Dolore orario ritmo o Dolore orario ritmo o intensitàintensità
• Più raramente il dolore può essere Più raramente il dolore può essere notturno, provocare insonnia o notturno, provocare insonnia o parecchi risvegli nel corso della parecchi risvegli nel corso della notte.notte.
Disturbo funzionaleDisturbo funzionale
• Attività sportivaAttività sportiva
• Attività vita quotidiana.Attività vita quotidiana.
Disturbo funzionale arto Disturbo funzionale arto superioresuperiore
• Annotare l’influenza della posizione Annotare l’influenza della posizione del braccio, del gomito, del polso, del braccio, del gomito, del polso, l’influenza sui movimenti di l’influenza sui movimenti di prensione o nel portare pesi.prensione o nel portare pesi.
Disturbo funzionale arto Disturbo funzionale arto inferioreinferiore
Posizione erettaPosizione eretta
Salire/scendere le scaleSalire/scendere le scale
INFLUENZA INFLUENZA CamminareCamminare
CorrereCorrere
SaltareSaltare
Evoluzione della Evoluzione della sintomatologia dolorosa e del sintomatologia dolorosa e del disturbo funzionaledisturbo funzionale• Inizialmente moderatoInizialmente moderato
• Aumento progressivo di intensità e Aumento progressivo di intensità e duratadurata
• Stato permanente aggravato dalla Stato permanente aggravato dalla minima attività fisica o sportivaminima attività fisica o sportiva
Evoluzione della Evoluzione della sintomatologia dolorosa e del sintomatologia dolorosa e del disturbo funzionaledisturbo funzionale• Arto superiore impossibilità Arto superiore impossibilità
di di portare pesi, sollevare, portare pesi, sollevare,
lanciare lanciare
• Arto inferiore marcia Arto inferiore marcia difficoltosa, difficoltosa, corsa e salti impossibilicorsa e salti impossibili
Influenza del riposo e del Influenza del riposo e del trattamentotrattamento
• Inizialmente influenza favorevole Inizialmente influenza favorevole
• Progressivamente inefficaceProgressivamente inefficace
• Arrampicata terapeutica per far Arrampicata terapeutica per far cessare il dolore senza riuscirvi.cessare il dolore senza riuscirvi.
Esame clinico Esame clinico
• Sempre comparativoSempre comparativo
• Finalità Finalità precisare la precisare la localizzazione esatta localizzazione esatta del del dolore e la sua intensitàdolore e la sua intensità
Esame clinicoEsame clinico
IspezioneIspezione
Contrazione Contrazione contro resistenzacontro resistenza
Stiramento Stiramento passivopassivo
PalpazionePalpazione
Esame clinicoEsame clinico Ispezione: Ispezione:
• Solo tendini superficialiSolo tendini superficiali
• Volume del tendine Volume del tendine
• Consistenza delle parti molli Consistenza delle parti molli adiacenti adiacenti
• Aspetto del muscoloAspetto del muscolo
Esame clinico Esame clinico Contrazione contro resistenza: Contrazione contro resistenza:
Tappa fondamentale dell’esame Tappa fondamentale dell’esame clinicoclinico
Necessità assoluta per porre diagnosi Necessità assoluta per porre diagnosi di tendinopatiadi tendinopatia
Esame clinico Esame clinico Contrazione contro resistenza:Contrazione contro resistenza:• tenere conto della fisiologia di quel tenere conto della fisiologia di quel
muscolo specificomuscolo specifico
• L’esaminatore deve porsi in L’esaminatore deve porsi in condizioni di resistenza sufficiente condizioni di resistenza sufficiente da evocare dolore nel tendine o nella da evocare dolore nel tendine o nella sua zona di inserzionesua zona di inserzione
Esame clinico Esame clinico Stiramento passivo:Stiramento passivo:
• II tempo importante della diagnosiII tempo importante della diagnosi
• Dolore in alcune tendinopatie.Dolore in alcune tendinopatie.
• Piccola limitazione del movimento da Piccola limitazione del movimento da tensione dolorosa.tensione dolorosa.
Esame clinico Esame clinico Palpazione:Palpazione:
• Molto meticolosaMolto meticolosa
• Risveglio del dolore dove lo riferisce Risveglio del dolore dove lo riferisce il pazienteil paziente
• Termotatto positivoTermotatto positivo
• Crepitii o stridore locali o diffusiCrepitii o stridore locali o diffusi
• Nodulo doloroso moderato o più Nodulo doloroso moderato o più voluminosovoluminoso
Deve essere messo in atto Deve essere messo in atto precocemente, allo stadio I precocemente, allo stadio I (II) della classificazione di (II) della classificazione di
BlazinaBlazina
TrattamentoTrattamento
• Ridurre il doloreRidurre il dolore
• Favorire la cicatrizzazione Favorire la cicatrizzazione del tendinedel tendine
• Aumentare Aumentare progressivamente la progressivamente la resistenza del tendine rotuleoresistenza del tendine rotuleo
Obiettivi del trattamentoObiettivi del trattamento
•FANSFANS•Infiltrazioni Infiltrazioni •MesoterapiaMesoterapia•Cortisonici (formalmente Cortisonici (formalmente controindicati)controindicati)•T. Fisica (onde d’urto – laser CoT. Fisica (onde d’urto – laser Co22))•MassoterapiaMassoterapia•MTP CyriaxMTP Cyriax•Massaggio muscolare Massaggio muscolare decontratturantedecontratturante
Trattamento del doloreTrattamento del dolore
RIPOSORIPOSO• Relativo con sospensione dell’attività Relativo con sospensione dell’attività sportivasportiva
• Durata: in funzione della severità Durata: in funzione della severità della patologiadella patologia
da alcune settimane ad alcuni mesida alcune settimane ad alcuni mesi
Favorire la cicatrizzazioneFavorire la cicatrizzazione
Stanish preconizza il lavoro Stanish preconizza il lavoro eccentrico in catena chiusa con un eccentrico in catena chiusa con un programma orientato in tre programma orientato in tre direzionidirezioni
1.1. Aumentare la lunghezza e Aumentare la lunghezza e l’elasticità dell’unità muscolo-l’elasticità dell’unità muscolo-tendineo con degli stiramentitendineo con degli stiramenti
2.2. Aumentare progressivamente il Aumentare progressivamente il carico per fare rientrare i limiti di carico per fare rientrare i limiti di rotturarottura
3.3. Aumentare progressivamente la Aumentare progressivamente la velocità di contrazione per velocità di contrazione per aumentare la resistenza del tendineaumentare la resistenza del tendine
Aumento della resistenza del tendine rotuleoAumento della resistenza del tendine rotuleo
4 sedute al giorno. Una seduta 4 sedute al giorno. Una seduta prevede 6 tempi:prevede 6 tempi:
1)1) Riscaldamento di 10 m cyclette Riscaldamento di 10 m cyclette
1)1) Stiramenti tipo contrazione-Stiramenti tipo contrazione-rilasciamento del quadricipite, degli rilasciamento del quadricipite, degli ischio-crurali, del TFL e del tricipite ischio-crurali, del TFL e del tricipite surale. Contrazione 5sec., surale. Contrazione 5sec., rilasciamento 10 sec. N°6 rilasciamento 10 sec. N°6 ripetizioniripetizioni
3)3) Esercizi statici del quadricipite Esercizi statici del quadricipite
L’appoggio dell’arto inferiore L’appoggio dell’arto inferiore interessato si compie con il tallone, interessato si compie con il tallone, ginocchio sano in estensione, bacino ginocchio sano in estensione, bacino orizzontale tronco verticaleorizzontale tronco verticale
Il paziente trasferisce il peso del corpo Il paziente trasferisce il peso del corpo sulla gamba malata.sulla gamba malata.
La quantità di appoggio non deve La quantità di appoggio non deve risvegliare dolore. risvegliare dolore.
La posizione è mantenuta 10 secondi La posizione è mantenuta 10 secondi con tempo di riposo di uguale duratacon tempo di riposo di uguale durata
3)3)
3)L’esercizio viene effettuato a 15° Flessione alla prima
seduta 30° ,, alla seconda seduta 45° ,, alla terza seduta 60° ,, ultima
Il paziente effettua 3 serie di 10 ripetizioni a Il paziente effettua 3 serie di 10 ripetizioni a ciascuna angolazioneciascuna angolazioneLa quantità di appoggio è aumentata La quantità di appoggio è aumentata progressivamente, seduta dopo seduta.progressivamente, seduta dopo seduta.Questi esercizi possono essere i soli a poter Questi esercizi possono essere i soli a poter essere utilizzati nelle prime settimaneessere utilizzati nelle prime settimane..
3)
L’esercizio consiste nel fare L’esercizio consiste nel fare scendere al soggetto dei rialzi scendere al soggetto dei rialzi di differente altezza di differente altezza domandandogli di domandandogli di ammortizzare il più possibile ammortizzare il più possibile la discesa.la discesa.La posizione di partenza si fa La posizione di partenza si fa con il ginocchio flesso di 5-10°, con il ginocchio flesso di 5-10°, mettendo così il tendine in mettendo così il tendine in leggero stato di leggero stato di precontrazione.precontrazione.
44))
44))
La salita sul rialzo si fa con il ginocchio sano.La discesa sul ginocchio malato avviene con angolazione di arrivo per i 15° ed i 60° in funzione del rialzo scelto.15° I seduta; 30° II seduta, 45° III seduta, 60° IV.
4)4)La quantità di appoggio può essere La quantità di appoggio può essere
diminuita domandando al paziente di diminuita domandando al paziente di aiutarsi con gli arti superiori ( lavoro aiutarsi con gli arti superiori ( lavoro fra le parallele) o lavorando in piscina.fra le parallele) o lavorando in piscina.
Al contrario il carico può essere Al contrario il carico può essere aumentato sovraccaricando il il aumentato sovraccaricando il il paziente.paziente.
L’esercizio non deve causare dolore.L’esercizio non deve causare dolore.E’ ripetuto 3 volte con serie di 10E’ ripetuto 3 volte con serie di 10
5)
Stiramento degli stessi gruppi muscolari, insistendo sul quadricipite.
6)Applicazione di ghiaccio.
Dolore ?
Dolore ?
Dolore ?
Dolore ?
SI
SI
SI
SI
NO
NO
NO
NO
Aumentare la velocità (moderata)
Aumentare la velocità (rapida)
Aumentare la resistenza
Rimanere allo stesso
livello
Rimanere allo stesso
livello
Rimanere allo stesso
livello
REGOLE DI RINFORZO ECCENTRICO DEI TENDINI SEC.STANISH
4) Esercizi eccentrici del 4) Esercizi eccentrici del quadricipitequadricipite
Ogni seduta deve Ogni seduta deve rispettare rigorosamente rispettare rigorosamente la regola del non-dolore la regola del non-dolore che rappresenta il che rappresenta il criterio di progressione criterio di progressione degli esercizi e la base degli esercizi e la base per il successo di questo per il successo di questo piano di trattamento.piano di trattamento.
Conclusioni
Le tendinopatie devono essere trattate precocemente, sin dalla comparsa dei primi dei primi sintomi
Conclusioni
Trascurate tendono Trascurate tendono progressivamente ad progressivamente ad aggravarsi con ripercussioni aggravarsi con ripercussioni sulla pratica sportiva e poi sulla pratica sportiva e poi sulle ADLsulle ADL
Conclusioni
Il trattamento conservativo Il trattamento conservativo sarà in tal caso molto lungo, sarà in tal caso molto lungo, impegnativo e di limitata impegnativo e di limitata efficaciaefficacia
Conclusioni
Il fallimento di questo Il fallimento di questo trattamento o il trattamento o il sopraggiungere di una sopraggiungere di una complicazione (rottura del complicazione (rottura del tendine) indurranno ad un tendine) indurranno ad un trattamento chirurgicotrattamento chirurgico