supply chain management e sistemi informativi: realtà e prospettive emanuela visentin università...
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Supply Chain Management e Sistemi Informativi:
realtà e prospettive
Emanuela VisentinUniversità di Udine, 19 febbraio 2004
Introduzione
• Scopo della presentazione è illustrare l’esperienza maturata dagli implementatori di Sme.up nell’attivazione di sistemi informativi per il Supply Chain Management
• Il relatore si occupa quotidianamente dell’implementazione di Sme.up, specialmente per quanto riguarda l’area logistica e pianificazione
Udine, 19 febbraio 2004
Definizione Supply Chain Management
Udine, 19 febbraio 2004
Il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficiente ed efficace flusso e stoccaggio di materie prime, semilavorati e
prodotti finiti, e delle relative informazioni dal punto di origine al punto di consumo, con lo scopo
di soddisfare le esigenze dei clienti.
Ripresa da AILOG (www.ailog.it/logistica/)
Argomenti della discussione
• Strumenti per la gestione della logistica avanzata
• Principali difficoltà incontrate sul campo
• Esempi concreti di Sistemi Informativi evoluti
Udine, 19 febbraio 2004
Terminologia
• DISPONIBILITA’
• FONTI e GRUPPO FONTI
• PARAMETRI PIANIFICAZIONE
Udine, 19 febbraio 2004
RIORDINIIMPEGNISCORTEGIACENZEORDINICLIENTI
ORDINIPRODUZIONE
ORDINIC/LAVORO
ORDINIACQUISTO
DISPONIBILITA’
TEMPO
FABBISOGNI PREVISIONALI SECONDARI
CARICO CENTRI DI LAVORO
PIANO DI PRODUZIONE
PREVISIONI
TEMPOPIANO
VIS
TE
MRPSUGGERIMENTI
POLITICHE
AP
PL
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TI
Figura 4: Visione Pianificazione
GRUPPOFONTI
MPS
Strumenti per logistica avanzata Classico Avanzato
fabbisogno principale Ordine cliente così come ricevuto
Ordine cliente con data calcolata da ATP: lettura delle disponibilità libere ad ogni livello e verifica delle capacità
Previsioni inserite come ordine cliente interno
Previsioni gestite in griglie temporali. Previsioni nettificate da ordinato Previsioni corrette su base rolling
Piani di produzione essenziali
Scorte protettive dinamiche (reintegro consumo cliente) con data calcolata da ATP
Scorte statiche DRP: ripartizione fabbisogni principali su diverse entità distributive
Gestione del budget ai fini integrazione previsioni
Piano delle spedizioni
ATP e MRP: ciclo virtuoso
Strumenti per logistica avanzata
Classico Avanzato
Calcolo fabbisogni dipendenti
MRP per articolo, fonti fisse, scenario singolo
MRP anche con secondo codice di rottura: fornitore, commessa, configurazione
MRP per destino; pianificazione della catena esterna
Fonti variabili per articolo
Lettura dei calendari fornitori
Gestione degli appuntamenti
Scenari multipli per simulazioni Politiche di pianificazione gerarchiche Integrazione coi piani di produzione dei semifiniti Metafonti intelligenti
MRP logistico
Classico Avanzato
Esecuzione produzione
Ordini di produzione
PDC: pull sulla produzione e sui fornitori, a capacità finita
Ordini di acquisto Piano fornitori
Schedulazione a cap. finita degli ordini di produzione
Sollecito fornitori
CRP: analisi carichi CRP: analisi carichi
Feedback su ATP Dalla schedulazione tramite il gruppo fonti
Effetti della pianificazione
Valutazione carico risorse primarie e secondarie: Tools, volumi di magazzino, imballaggi, contenitori, etc.
Strumenti per logistica avanzata
Difficoltà incontrateDifficoltà Soluzioni
Gestione dei dati di base Informazioni gerarchiche
Codifica automatica
Processo esteso di codifica Set & Play
Addestramento nuove funzioni Disponibilità libera ATP Calendari Secondo codice di rottura in MRP Gerarchia dei dati Gestione previsioni Valutazione risorse secondarie
Pazienza e tenacia Forte sponsorship aziendale Cervelli: prima la penna, poi il computer
Incapacità di accettare risultati progressivi
Bontà dei dati: giacenze buone per avere buon MRP, buon MRP per avere buon ATP
Bonifica progressiva a partire dalle giacenze
Esempi pratici
• Effezeta: ATP e Supply Chain
• Brembo: PDC
Effezeta, Manzano (UD)• Prodotto economico, aggredibile dai
produttori emergenti: organizzazione come differenza
• Sedie: prodotto configurabile, colori, tessuti, necessità di dotare il commerciale di una veloce codifica, senza dipendere dall’uff. tecnico
• Affidabilità di spedizione come fattore vincente
Effezeta, Manzano (UD)Soluzioni realizzate:
• La codifica avviene all’inserimento dell’ordine, rispondendo alle domande di un configuratore
• Distinta e ciclo sono derivati da quelli del modello di sedia, applicando le opzioni registrate dal configuratore
• ATP multilivello può eseguire l’analisi immediatamente, considerando anche gli appuntamenti tra i calendari dei fornitori
• La disponibilità libera vede le scorte previste ed i suggerimenti dell’MRP (quelli non scaduti)
Effezeta, Manzano (UD)Soluzioni in fase di realizzazione:
• Gestione Automatizzata Magazzino Prodotti Finiti
• Gestione Spedizioni con schedulazione attività di picking
• Gestione Catalogo articoli via WEB
Brembo, Curno (BG)• Azienda multinazionale, multiplant• Prodotto complesso, costruzione in
plant diversi• Necessità di pianificazione DRP e
Multiplant• Ordini e previsioni, politiche per classe• Forte accento sul rispetto della capacità
finita
Brembo, Curno (BG)
• Domanda RIPETITIVA ma ISTERICA
• Ordini di Produzione come VOLANO della produzione
Brembo, Curno (BG)Soluzioni realizzate:
• Attivazione di previsioni e piano principale di produzione a capacità finita
• Eliminazione degli ordini di produzione: PDC
Definizione PDCProduzione a Disponibilità Chiamata
Modello alternativo di gestione della produzione, evoluzione dei modelli JIT o Kanban, che permette di utilizzare i suggerimenti di produzione dell’MRP come fonte di domanda per il reparto produzione.
Questa domanda viene analizzata da una procedura specifica in coda all’MRP che chiama ‘pull’ il
materiale giacente in Wip ad essere lavorato sulle fasi rimanenti.
Prerequisiti PDC • Definizione UbicazioniUbicazioni per ogni CDL
• Definizione per articolo della quantità standard per ContenitoreContenitore
• Associare agli articoli una Politica di Politica di PianificazionePianificazione di tipo PDC
• Definire le RisorseRisorse da schedulare
Vantaggi PDC • Eliminazione Ordini di Produzione
• Pulizia impegni su MRP
• Forte legame con la ‘fisicità’ della produzione
• Schedulazione automatica aggiornata in continuo
Conclusione
• Una media approssimazione oggi è meglio della perfezione domani
• Mantenere la tensione al miglioramento • Lavorare sulla bontà dei dati di base:
anagrafiche, leadtimes, calendari, e poi magazzini, politiche di pianificazione, etc.
• Facilitare la gestione dei dati
Smea s.r.l. in numeriFatturato 2003: 4,5 Mio Euro
Numero dipendenti: 50
Numero clienti: 150
Zone: Europa, Nord e Sud America
Tradotto in: Tedesco, Francese, Inglese,
Polacco, Ceco, Spagnolo