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Romano Visentin
MANUALE PRATICO
PER
I DISTURBI INTESTINALI
E
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Tutte le informazioni che ti servono per guarire rapidamente
2
I consigli contenuti in questo libro sono stati valutati e verificati con cura dall’autore, ma non intendono sostituirsi in alcun modo alle raccomandazioni di medici competenti.
Ognuno è tenuto a valutare con buonsenso e saggezza il percorso curativo e nutrizionale più appropriato.
Ognuno è tenuto ad informarsi, confrontando rischi e benefici delle diverse terapie e regimi dietetici.
In caso di danni a cose o a persone, si esclude qualsiasi responsabilità da parte dell’autore, dell’editore e dei suoi collaboratori.
Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.
È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.
Titolo Originale:
Manuale pratico per i disturbi intestinali e le intolleranze alimentari
Pubblicazione: 03 2017
ISBN 9788826061689
Autore: Romano Visentin
Email: [email protected]
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L’AUTORE
Romano Visentin,
Biologo, consulente per la formulazione di integratori alimentari e divulgatore
scientifico.
Dopo la laurea in Biologia mi sono occupato di diagnostica batteriologica e
virale. Negli anni 90 ho iniziato a coltivare piante officinali e a trasformarle.
Nel frattempo ho svolto informazione scientifica per una casa farmaceutica e
questo mi ha aiutato a comprendere il punto di vista della medicina ufficiale.
Sedici anni fa ho iniziato questo bellissimo lavoro di formulazione di
integratori, che mi porta a confrontarmi con i clienti per verificarne l’efficacia.
Il contatto quotidiano con Medici, Omeopati, Erboristi e altre figure meno
tradizionali, è un continuo stimolo ad ampliare la conoscenza anche di quelle
parti di noi meno note.
E’ a loro che dedico questo libro e a tutti quelli che incontrandomi hanno
saputo darmi un pezzo di verità e di calore, per aiutarmi a trovare il mio
percorso.
Se desiderate incontrarmi, potete partecipare ad uno dei frequenti incontri
con il pubblico che organizzo sulle tematiche della salute, trattate da un
punto di vista olistico. Se sei interessato ad avere il calendario degli eventi,
contattami.
Tutto questo è un bellissimo punto di incontro fra le conoscenze della
biologia, della chimica e della psiche umana.
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PREFAZIONE
Questo manuale è destinato a tutte le persone che soffrono di
disturbi intestinali e che spesso si sono rivolti alla medicina ufficiale
o alternativa senza mai trovare una soluzione definitiva.
Perché ho deciso di scrivere questo manuale?
Forse, per semplificare la vita a me e a te, così da poter dedicare le
mie capacità ad aiutare i casi più gravi, e forse anche per il
semplice piacere di condividere la conoscenza.
Lo scrivere ti obbliga a rivedere, in un’altra chiave, il proprio modo
di porsi con gli altri. E’ un bell’esercizio.
Quindi, spero di darti gli strumenti giusti per capire e cambiare da
solo; se poi ritieni di avere bisogno di una guida, puoi incontrare il
tutor a te più vicino (vedi Contatti).
Prima di proseguire, ti spiego qual è il mio lavoro.
Sono un biologo che, da 16 anni, si occupa prevalentemente di
formulare integratori, in particolare per le problematiche intestinali.
Questo ha comportato un accurato studio delle esigenze
fisiologiche, in modo da realizzare i prodotti e i protocolli che meglio
5
rispondono ad un preciso stato fisiologico della persona e,
naturalmente di verificarne l’efficacia.
Quindi, quello che vedi scritto è stato testato in anni di esperienza
pratica.
Come vedi, ho fatto riferimento allo stato fisiologico della persona,
proprio perché, quando si parla di intestino, è molto importante
avere una visione globale della persona in toto, quindi non basta
sapere se soffre di stitichezza, se ha una colite, una rettocolite o i
diverticoli, ma bisogna considerare la persona globalmente.
Forse proprio perché l'intestino è il complesso che, probabilmente,
ha più connessioni con tutte le altre parti del corpo.
Quello che troverai qui sarà una guida per aiutarti a capire le cause
dei tuoi disturbi e a scegliere il percorso più opportuno per te.
Ti accompagnerò in questo bellissimo viaggio dentro di te.
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Sommario
L’AUTORE........................................................................................................................4
PREFAZIONE...................................................................................................................5
Sommario......................................................................................................................7
I DUE PERCORSI...........................................................................................................10
INIZIAMO A CONOSCERCI............................................................................................11
Uno sguardo d’insieme............................................................................................12
Come uscirne............................................................................................................13
L’attività fisica...........................................................................................................18
I disturbi articolari....................................................................................................20
L’ENERGIA....................................................................................................................22
Il Sonno.....................................................................................................................23
Gli ormoni.................................................................................................................25
Vitamine e Sali..........................................................................................................27
Dieta in pratica.........................................................................................................29
Intossicazione...........................................................................................................31
Le malattie autoimmuni e l’intestino.......................................................................32
Intossicazione da metalli pesanti.............................................................................33
Infezioni da virus batteri funghi e parassiti..............................................................34
Geopatie...................................................................................................................35
UN PO’ DI ANATOMIA..................................................................................................36
L’addome..................................................................................................................38
Quando ti gonfi ?......................................................................................................39
Il Sistema Nervoso....................................................................................................42
Esaurimento e Sindrome di Burn-Out......................................................................47
Sistema Ormonale....................................................................................................48
Serotonina.........................................................................................................48
7
Melatonina.........................................................................................................48
Peristalsi...................................................................................................................50
I Punti Importanti..................................................................................................52
I Lassativi...............................................................................................................54
BOCCA..........................................................................................................................56
DIAFRAMMA E RESPIRAZIONE....................................................................................58
STOMACO....................................................................................................................61
L’intelligenza dello stomaco.....................................................................................63
Fattori che stimolano................................................................................................67
Fattori che inibiscono...............................................................................................67
Fattori lesivi..............................................................................................................68
GASTRITE..................................................................................................................69
Considerazioni.......................................................................................................69
I farmaci che NON curano.....................................................................................72
Helicobacter Pylori................................................................................................75
REFLUSSO GASTROESOFAGEO..................................................................................76
ERNIA IATALE............................................................................................................77
FEGATO........................................................................................................................79
LA BILE......................................................................................................................81
Le Funzioni della Bile.............................................................................................83
Calcoli Biliari..........................................................................................................84
Come migliorare il flusso biliare............................................................................85
PANCREAS....................................................................................................................87
Riflessioni..............................................................................................................87
L’intelligenza del Pancreas:...................................................................................89
Gli enzimi in farmacia............................................................................................89
INTESTINO TENUE........................................................................................................90
Ulcera duodenale.....................................................................................................91
Valvola ileo-ciecale...................................................................................................92
8
INTESTINO CRASSO......................................................................................................93
L’Appendice...............................................................................................................95
Il Colon......................................................................................................................96
Megacolon.............................................................................................................97
Dolicocolon............................................................................................................98
Colon Irritabile.......................................................................................................99
Colite Chirurgica o da Radioterapia.....................................................................100
Diverticoli............................................................................................................101
Rettocolite e Crohn.................................................................................................103
Le Cause..............................................................................................................104
Rettocele................................................................................................................107
Emorroidi................................................................................................................108
Ragadi.....................................................................................................................110
I Gas Prodotti..........................................................................................................111
FLORA BATTERICA INTESTINALE................................................................................112
E se i batteri aumentassero nel Tenue ?.................................................................113
Funzioni della Flora Batterica.................................................................................114
Modulazione del Sistema Immunitario...............................................................115
Fermenti Lattici...................................................................................................117
La Candida..............................................................................................................119
Coltiva la Tua Flora.................................................................................................120
SISTEMA IMMUNITARIO INTESTINALE......................................................................122
Malattie Immunitarie e Intestino...........................................................................125
Tolleranza Orale......................................................................................................126
INTOLLERANZE ALIMENTARI......................................................................................127
Che cosa sono le intolleranze.................................................................................128
Quali sono i sintomi................................................................................................129
Le cause..................................................................................................................130
Che fare..................................................................................................................131
9
Per Guarire devi Cambiare.....................................................................................133
LA RIEDUCAZIONE PRATICA.......................................................................................134
Stipsi Atonica (senza infiammazioni)......................................................................135
Stipsi con Colon Irritabile.......................................................................................139
Stipsi con Colon Irritabile Transitorio..................................................................141
Stipsi con Colon Irritabile COSTANTE..................................................................143
Gastrite – Duodenite - Reflusso.............................................................................166
Ma Quanto sei Grave...........................................................................................166
Diverticoli...............................................................................................................172
Scariche..................................................................................................................174
Rettocolite e Crohn.............................................................................................175
Rieducazione Post-Intervento................................................................................183
CONTATTI...................................................................................................................185
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I DUE PERCORSI
Ti offro due possibilità:
Un percorso diretto, se vuoi andare subito alle soluzioni
concrete del che fare, senza porti troppi perché: vai
direttamente alla sezione “La Rieducazione Pratica” e scegli il
caso che fa per te.
Un percorso guidato che ti spiega anche i dettagli e le
motivazioni delle scelte.
Se sei quindi curioso e vuoi capire allora seguimi.
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INIZIAMO A CONOSCERCI
Premetto che tutti i clienti che arrivano fino a me, hanno problemi
non solo gastro-intestinali abbastanza seri, ma sempre e comunque
accompagnati da situazioni problematiche che li mettono in
difficoltà (c’è chi ha problemi in famiglia, con il partner, il figlio, al
lavoro, c’è chi deve combattere una malattia importante, o deve
assistere un familiare con un tumore ecc.).
Generalmente io non chiedo mai quali sono i problemi, chiedo solo
di voler fare un cambiamento.
GUARIRE VUOL DIRE CAMBIARE
DEVI essere disposto ad ascoltarti di più e a dedicare più tempo ed
energia a te.
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Uno sguardo d’insieme
La prima cosa da dire è che siamo un insieme: ogni parte è
connessa alle altre e tutto deve funzionare se vogliamo stare bene.
Spesso, senti dire che i disturbi intestinali sono psicosomatici,
intendendo che sono l’espressione di una sofferenza psichica, e in
questo c’è un gran fondo di verità.
Certamente, sono un segnale che è giunta l’ora che tu faccia delle
scelte, il tuo corpo è in difficoltà e ha bisogno di un cambiamento.
Sappiamo che come tutte le cose complesse non c’è una sola causa,
spesso si innesca una cascata di eventi che si autoalimenta fino a
portare a gravi conseguenze.
Non è un caso che i tumori sia gastrici che intestinali trovano
terreno fertile nell’infiammazione.
Più siamo infiammati, peggio mangiamo e peggio assorbiamo
(frequentemente si notano delle anemie, i capelli e le unghie
soffrono, la pelle si secca, la bocca si lesiona etc.) questo riduce il
nostro livello di energia e ci espone maggiormente allo stress
quotidiano.
Perciò, qualunque cosa ci sembrerà difficile e ci creerà ansia.
Di conseguenza, andremo in difesa, cioè in chiusura, che è la
condizione che ci peggiora tutto il quadro intestinale.
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Come uscirne
Si deve rompere questo cerchio vizioso,
1. mettere a riposo gli organi infiammati
2. se c’è bisogno combattere le infezioni o i parassiti
3. sfiammare
4. nutrire e riacquistare energia
5. far fluire l'energia
6. raggiungere il prima possibile una dieta equilibrata
Per iniziare è bene che prendi atto della tua condizione, devi sapere
a che punto sei, quali sono le cose da migliorare.
Quindi il primo consiglio è guardarti da fuori.
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Se rifletti, concorderai sul fatto che il corpo ha un suo asse
naturale.
TESTA
COLLO
SPALLE
SPINA DORSALE
CASSA TORACICA E DIAFRAMMA
STOMACO
FEGATO PANCREAS
INTESTINO
RENI SURRENI MILZA OVAIO
UTERO VESCICA
RETTO
Ogni blocco in un punto si ripercuoterà sugli organi sottostanti e
vicini.
Mettiti allo specchio da 2 metri, inizia a guardare la postura,
le spalle,
come respiri,
dove sta l’Energia.
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FAI UN TEST:
Stringi fortemente a pugno una mano e senti con l’altra fino a dove
arriva la tensione che solo questo gesto crea: spalla, braccio e
cassa toracica si irrigidiscono.
Non è un caso che quando sei in tensione emotiva le mani spesso
vengono chiuse a pugno.
Se fai così l’energia non fluisce, viene bloccata.
Quindi hai imparato una cosa molto importante: se vuoi che
l’energia fluisca devi sentirti leggero, senza tensioni.
Il centro dell'Energia dovrebbe essere a livello dell'ombelico.
Se sei teso, vai in difesa e lui si sposta in alto a livello del petto, le
spalle si irrigidiscono, la respirazione diviene alta e frequente.
In pratica è come se tu ti preparassi a lottare.
Considera che il flusso di energia avviene naturalmente dalla testa
alle estremità quindi alle mani e ai piedi
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Più alti sono i blocchi dell'energia maggiormente avremo problemi
agli organi sottostanti quindi chi soffre di gastrite avrà certamente
problemi di colite e molto spesso avrà pure problemi agli organi
riproduttivi.
Ed è molto importante il valore dell’Energia.
L’Energia deve essere buona, né poca né troppa.
Una persona sana si sveglia con Energia e sgonfia, e lo rimane per
tutto il giorno.
Molte persone che soffrono disturbi intestinali spesso hanno
problemi anche di respirazione, soffrono di disturbi al collo, alle
spalle e la respirazione è alta, detta anche clavicolare.
A tal proposito è bene dire che non funzionano quegli esercizi di
respirazione controllata, proprio perché la respirazione deve essere
un atto naturale; quindi saranno invece molto più utili quelle attività
fisiche dove automaticamente andremo a muovere, in modo
naturale e sincrono, le spalle e la cassa toracica
La respirazione deve essere vista come il principale fattore
stabilizzante del sistema nervoso e del flusso di energia
17
quindi, è fondamentale se vogliamo che il nostro corpo funzioni
bene, avere una buona respirazione
In buona sostanza, il corpo umano non è fatto per stare seduto,
funziona bene solo se è in Movimento.
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L’attività fisica
Se hai capito che il flusso di energia deve essere libero e costante,
puoi individuare da solo qual è l'attività fisica più adatta.
Faccio degli esempi: secondo te è più fluido il Jogging, la
Pallacanestro, il Tango
oppure
il Tai Chi, il Nordic Walking, lo Sci da fondo, il Nuoto, la Cyclette
Ellittica, i Balli Latini?
s e g u i i l f l u s s o ,
s e n t i t i l e g g e r o . .
q u e s t o t i g u i d e r à .
(NB: non si può usare la bicicletta, in quanto manda in
compressione l’addome, e lo stesso vale per gli esercizi di
addominali)
Ti darò un motivo in più: quando cammini con passo costante,
staccato da dove vivi e lavori, la tua mente potrà elaborare i
problemi in modo libero e, cosa importante, non scaricherà le
tensioni all’intestino. 19
Perché funzioni devi farlo per almeno 40 minuti.
Altro motivo per farlo: considera che se cammini per circa un’ora
tre volte alla settimana, riduci il rischio di infarti e altre patologie
cardiovascolari del 50%; altro che farmaci.
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I disturbi articolari
Proprio per il fatto che l'intestino è contenuto in una struttura
scheletrica, ci sono delle connessioni dirette tra le innervazioni
intestinali e la colonna vertebrale.
Quindi la presenza di contratture, ernie cervicali e dorsali della
colonna vertebrale, potrebbe avere ripercussioni sull’infiammazione
gastrica o intestinale.
Questa è una condizione frequente in chi soffre di gastrite.
Pertanto, se si vuole guarire dai disturbi intestinali, bisogna
affrontare e migliorare quelli posturali e ridurre le contratture,
altrimenti ci dovremo accontentare solo di un miglioramento e
saremo sempre fragili.
Talora, i clienti si lamentano che non sono in grado di camminare
correttamente, perché hanno dolori, artrosi etc., in tal caso si può
usare maggiormente il nuoto, la cyclette ellittica, il nordic walking
(che riduce lo sforzo sulle articolazioni di circa 7-10 kg)
L’importante è fare dei movimenti fluidi.
Eventualmente ci si può aiutare a sfiammare con prodotti tipo
Artro-C, che rinforzano anche la cartilagine.
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La prima cosa che chiedo ai clienti che soffrono di problemi
intestinali è se sono disposti a prendersi un’ora al giorno per sé.
Qualcuno che sembrava disperato ha avuto il coraggio di negarsela.
Ad ognuno le proprie scelte.
22
L’ENERGIA
Il livello di Energia è fondamentale se vogliamo affrontare le sfide
quotidiane. Minore è l’energia e maggiore sarà il nostro senso di
inadeguatezza e quindi più facilmente andremo in difesa,
somatizzando sull’apparato gastro-intestinale.
Altro punto importante: l’evacuare richiede energia, la spinta
richiede energia.
Da che cosa dipende il livello di Energia ?
Se escludiamo patologie in atto, l'energia dipende da:
Sonno
Ossigenazione (Anemia)
Ormoni (>tiroide, catecolammine)
Nutrizione e Digestione (Vitamine, Sali, Flora, S. Nervoso)
Stato infiammatorio
Respirazione
Attività fisica
Intossicazione
Infezioni e parassiti
Geopatie
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Il Sonno
E’ il nostro caricabatteria.
Un buon sonno si misura dal risveglio: ci si deve sentire riposati e
con energia, voglia di alzarsi, la pressione deve essere buona, non
bassa.
Se questo non accade, allora spesso è sufficiente rimodulare la
giornata: cena leggera e non tardi. Ricordati che maggiore è
l’energia che hai e maggiore sarà l’attività fisica che devi fare
altrimenti ti ritrovi in accumulo e il tuo corpo deve “girare a vuoto”
per consumare.
Sarà capitato anche a te che, dopo l’ultima pizza non hai dormito
per tutta la notte.
Al di là delle intolleranze, hai toccato con mano una grande verità: i
carboidrati di notte sono veleno, proprio perché sono il miglior
carburante è meglio mangiarli al mattino, dove la richiesta di
energia è massima.
Per riprendere il ritmo, solitamente io consiglio una tisana
rilassante, vedi “La Rieducazione Pratica” e, se c’è la necessità si
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può usare un mix di piante e melatonina, in modo da favorire un
buon sonno ed un pronto risveglio.
Melatonina Buon Sonno è un buon prodotto.
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Gli ormoni
Gli ormoni dell’energia (le catecolammine) sono su base proteica e
una delle carenze che riscontro spesso è proprio l’apporto di
proteine che non è adeguato.
Il calcolo è semplice: il fabbisogno di proteine va da 0.7 a 1.5 gr/Kg
di peso ideale.
Significa che una persona di 60 kg dovrebbe consumare circa 60 gr
di proteine al giorno.
Considerando che carne, pesce, uova apportano circa il 25% di
proteine e i legumi la metà, allora 60 gr di proteine diventano 240
gr circa di carne, uova e pesce; e ben quasi 500 gr se si mangiano
legumi.
Quindi vien da se che un apporto di proteine animali è quasi
obbligatorio.
Per quanto riguarda la tiroide, il suo funzionamento ridotto
interessa circa il 15-20% delle donne e, fra i numerosi disturbi che
dà, si riscontra proprio la stitichezza, oltre che la stanchezza. Di
conseguenza, un malfunzionamento tiroideo predispone ai disturbi
intestinali.
Per essere sintetico, il valore ottimale del TSH dovrebbe essere tra
1 e 2 (il range ufficiale va da 0,4 a 4).
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Vitamine e Sali
Da molto tempo si sa che si possono instaurare delle carenze
vitaminiche e saline in modo subdolo, tanto più facilmente quando
l’intestino e lo stomaco sono infiammati.
In tal caso, la capacità di assorbire i nutrienti viene alterata e la
persona adotta una dieta di “difesa”, in cui riduce fortemente
l’apporto di vegetali, frutta e legumi.
Molto frequenti sono le anemie, particolarmente in presenza di
gastriti.
Giusto per avere un’idea ti segnalo le principali carenze, riscontrate
negli USA (a cui noi ci stiamo sempre più avvicinando come stile di
vita):
Omega 3
Iodio
Zinco
Calcio
Magnesio
Vitamina A
Gruppo B e acido folico
Ferro
Selenio
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Quindi è chiaro che non si può pensare di ritrovare un equilibrio se
non si coprono le carenze; ecco perché questo aspetto deve essere
sempre valutato, quando si ritiene di affrontare correttamente i
problemi intestinali.
In sostanza, significa semplicemente volersi bene e cercare di
raggiungere un equilibrio.
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Dieta in pratica
Spesso agli incontri con il pubblico, mi chiedono che cosa può
mangiare chi soffre di colite.
La risposta è molto semplice: quello che il tuo organismo è in grado
di tollerare; però nel calcolo bisogna sempre considerare che
l’alimentazione sia completa, ci devono essere tutti i nutrienti.
Si deve essere coscienti che la guarigione ci sarà solamente,
quando saremo in grado di mangiare tutti i giorni legumi, orzo,
avena, carciofi, verze, broccoli ecc. senza gonfiarsi.
Per prima cosa, va stabilito un gruppo di alimenti che non dia
disturbi, tipo gonfiori, scariche, eruzioni cutanee etc., per la scelta
iniziale ci si può affidare ai test per le intolleranze oppure al buon
senso.
Personalmente adotto quasi sempre la tecnica del buon senso.
Più grave è il quadro infiammatorio (es. gastrite con sottopeso o
scariche) e maggiore sarà la riduzione delle fibre.
Le fibre vanno ridotte o eliminate, perché hanno un’azione irritante
per una mucosa infiammata.
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Maggiori sono le restrizioni e maggiore sarà l’apporto di vitamine e
sali e cibi a facile digestione che dovrai inserire.
Solitamente tra gli integratori più usati c’è il Blusterol-Forte e la
Paxafibra, qualora il livello energetico sia molto basso è opportuno
aggiungere i sali tipo Gastromineral.
Nella sezione “La Rieducazione Pratica” troverete degli schemi e
diete di esempio.
La verifica della tollerabilità della dieta va comunque eseguita: se
tutto procede correttamente ci si deve svegliare sgonfi e rimanere
tali fino a sera già entro i primi tre giorni.
Talora, giungono dei vegetariani e qui va fatta una scelta etica: le
fibre vanno quasi eliminate e pertanto i legumi, per almeno 20
giorni vanno esclusi.
La dieta poi andrà modulata gradatamente fino a giungere
all’inserimento di legumi e verdura varia il prima possibile,
compatibilmente con lo stato infiammatorio.
Altro principio che la dieta deve soddisfare è che deve seguire il
nostro fabbisogno metabolico. Quindi sarà ridotta a cena.
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Intossicazione
Lo stato di intossicazione deriva direttamente dalla perdita della
selettività della mucosa intestinale infiammata determinando la
Sindrome della Permeabilità Alterata (Leaky Gut Syndrome)
In pratica con l’infiammazione si allentano le giunzioni cellulari e
riescono a passare sostanze estranee tipo, pezzi di batteri o di
Candida, che vanno a stimolare il sistema immunitario in modo
anomalo determinando delle infiammazioni sistemiche. Tipicamente
la persona si presenta gonfia, con eritemi, dolori, mal di testa etc.
Ci sono dei test disponibili in molte ULSS, a base di sostanze che
vengono assorbite poco a livello intestinale (Mannitolo, Lattulosio,
Ramnosio etc.) e viene valutato il recupero urinario. Maggiore è la
quota rilevata nelle urine e maggiore sarà l’alterazione di
permeabilità.
E’ un test che generalmente non serve in quanto la prova dei
legumi è già un buon indice: se ci si gonfia molto, dopo un pasto di
legumi (fagioli, ceci, lenticchie) allora è già chiaro che hai uno stato
infiammatorio e di conseguenza hai già alterato la permeabilità
intestinale.
32
Le malattie autoimmuni e l’intestino
La parte grave di questo stato è che altera il sistema immunitario,
portando alla comparsa o aggravando le patologie immunitarie.
Molto frequente, è il riscontro nella tiroidite di Hashimoto è
nell’artrite reumatoide.
Tutte le malattie autoimmuni soffrono di questa causa comune e
non a caso riguardano prevalentemente donne.
Pertanto se si vuole guarire da una patologia autoimmunitaria si
deve obbligatoriamente portare in equilibrio l’intestino.
In questo stato di intossicazione, è evidente che l’energia non può
essere al massimo ed inoltre lo stato infiammatorio generale
peggiora lo stato di irritabilità nervosa.
33
Intossicazione da metalli pesanti
Nei soggetti debilitati spesso si riscontrano livelli alti di metalli
pesanti. Questi sono tossici, particolarmente per il sistema nervoso,
rendendo irritabili e deboli. Talora, si presentano delle debolezze
muscolari.
Ben nota è la correlazione con la sindrome autistica.
La diagnosi può essere fatta con i metodi ufficiali praticati nei
laboratori di medicina del lavoro oppure con tecniche analitiche di
biorisonanza. Oppure si può basarsi sui sintomi e fare la verifica
della risposta.
L’intervento può avvalersi sia di tecniche ad immersione come il
Detox, sia l’uso di iniezioni di Glutatione ridotto (es. Tationil) oppure
l’assunzione orale di acido Lipoico (es. Tiofluid o Blusterol-Lipoic) e
nei casi più gravi iniezioni di EDTA.
Generalmente, richiede comunque un supplemento di minerali,
come Gastromineral.
34
Infezioni da virus batteri funghi e parassiti
Il corpo è immerso in un mondo di microrganismi con i quali siamo
in equilibrio precario. Non si può pensare di convivere solamente
con quelli utili.
Detto questo, è facilmente intuibile che un organismo debilitato sia
molto più facilmente aggredibile.
Se il curante lo ritiene opportuno si può fare uso di pratiche per
ridurre i patogeni; generalmente sia con l’uso di oli essenziali diluiti
sia con estratti di piante antiparassitarie.
Oppure, se lo stato non è grave si può rafforzare l’organismo e la
flora intestinale; in tal modo, i patogeni saranno ridotti
naturalmente dal sistema immunitario e dai batteri utili.
Dal punto di vista diagnostico, i mezzi ufficiali spesso non sono
sufficientemente sensibili e pochi sono i centri abilitati alla ricerca
dei parassiti con metodiche avanzate.
Ciò complica la diagnosi e ritarda la cura. Ecco perché
generalmente preferisco prima provare a rafforzare l’organismo.
35
Geopatie
Negli stati di debolezza o malattia cronica, una delle cause poco
note è la presenza dei nodi di Hartmann e Curry che emettono
radiazioni ionizzanti.
Personalmente ho avuto modo di testare la potenza di un nodo
presente in una erboristeria, l’abbassamento di energia provato era
notevole.
Posso solo immaginare cosa potrebbe accadere se uno ci dormisse
sopra otto ore al giorno.
La cosa più semplice in questi casi è spostare il letto.
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UN PO’ DI ANATOMIA
Dopo averti visto dall’esterno, iniziamo il viaggio all’interno
Gli organi sono disposti lungo un flusso di energia, ogni blocco in
alto si ripercuote su quelli seguenti.
CERVELLO
COLLO, SPINA DORSALE
SPALLE, DIAFRAMMA
BOCCA, ESOFAGO, STOMACO,
FEGATO, PANCREAS
INTESTINO TENUE
VALVOLA ILEO CIECALE
INTESTINO CRASSO
RETTO
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L’addome
Premetto che la maggior parte dei disturbi intestinali sono
imputabili a spasmi a livello epatico (vescichetta biliare situata a
destra sotto il costato), o a livello del fianco destro all’altezza della
appendice (c’è la valvola ileo ciecale che spesso nelle coliti va in
spasmo) oppure livello del colon, quindi sono del tutto benigni e
transitori.
Il fatto che si presenti del Gonfiore è dato principalmente dall’Aria
che, prodotta dalla flora batterica, normalmente viene espulsa.
Qualora ci siano spasmi in qualche punto dell’intestino, l’aria non
passa più e pertanto rimane intrappolata.
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Quando ti gonfi ?
Se l’addome è già gonfio al risveglio, indica che lo stato
infiammatorio ed ansioso è molto alto, c’è un sonno disturbato
e frammentato. Quasi sempre è accompagnato da una gastrite
importante.
Se il gonfiore avviene entro i primi venti minuti dal pasto è un
segno di spasmo gastrico. Se lo spasmo avviene anche solo
dopo aver mangiato una mela cruda o semplicemente bevendo
dell’acqua, allora il quadro infiammatorio è certamente grave.
Se il gonfiore avviene dopo una due ore dal pasto, è un indice
di colite legata a qualche intolleranza alimentare.
Se il gonfiore avviene lontano dai pasti, tipo alle 17-18
generalmente è indice di uno stato ansioso serale.
In realtà oltre all’aria, nei classici quadri psicosomatici, c’è pure una
buona Ritenzione Idrica. Ricordo che una ragazza molto gonfia,
dopo una settimana di trattamento aveva perso 5 kg di sola acqua.
Se è presente del gonfiore elevato con dolore solitamente
accompagnato da stitichezza prolungata, allora è bene rivolgersi ad
un Pronto Soccorso, in quanto si potrebbe trattare di un Blocco
Intestinale. Questo è molto più frequente nei soggetti che già
40
hanno avuto interventi addominali, per il motivo che si creano delle
aderenze, che facilitano l’insorgenza degli spasmi, dovuti a loro
volta al riflesso tensivo dell’aderenza al passaggio del cibo in quel
tratto.
Giusto per avere un’idea di cosa ci può dire l’addome, ci si può
riferire ad un esame al tatto dell’addome secondo i canoni della
medicina. L’esame va eseguito in posizione supina ad addome
disteso eventualmente a gambe flesse sul petto.
L'addome può risultare globoso, in caso di obesità (diffusa o
localizzata), in caso di meteorismo, in caso di anse intestinali molto
dilatate, in gravidanza (dall’VIII mese ci può essere inoltre
un’estroflessione ombelicale).
La globalità dell'addome se risulta localizzata, in sede
periombelicale ad ampio raggio, può indicare un’occlusione
intestinale a livello ileale; mentre, se risulta piuttosto di forma
ovale-eccentrica può indicare un’occlusione colica distale, e se
ovale-trasversa, può indicare una dilatazione colica molto severa.
In caso di prominenza asimmetrica, si deve pensare alla presenza
di neoplasie, cisti ovariche, etc.
Con la manovra di Valsalva (contraendo i muscoli addominali, dopo
aver chiuso il naso con le dita, cercando di immettere aria
all’interno dell’orecchio), bisogna valutare se l’aumento della
pressione addominale provoca dolore e/o la comparsa di
prominenze (generalmente ernie).
41
Un occhio esperto può valutare anche i movimenti della parete
addominale, i movimenti del canale intestinale (sia peristaltici che
antiperistaltici) che si disegnano sulla superficie addominale, il moto
respiratorio ritmico (soprattutto durante l'inspirazione, per la
discesa del diaframma) e le pulsazioni vascolari.
In realtà il vero problema dell’addome è che gli organi sono interni
e protetti sia dalla cassa toracica che dai muscoli e grasso, pertanto
una diagnosi eseguita solo alla palpazione non può escludere delle
patologie nascoste.
Quindi, caldeggio sempre una visita dal gastroenterologo, in
presenza di disturbi evidenti.
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Il Sistema Nervoso
So che questi concetti possono essere noiosi, ma se si vuole capire
veramente come mai LO STRESS CI UCCIDE, allora queste poche
righe bisogna impararle bene.
Il sistema digerente, per far fronte rapidamente alle proprie
funzioni (movimento, secrezione, digestione, assorbimento, difesa),
è dotato di un proprio sistema nervoso, che presenta dei gangli o
plessi, inseriti tra i fasci muscolari o nella sottomucosa.
Notevole poi è la funzione autonoma del movimento intestinale, che
viene generato da dei veri e propri pace-maker, tipo quelli cardiaci
(le cellule del Cajal).
Sistema Nervoso Autonomo
I centri nervosi intestinali sono modulati a loro volta dal Sistema
Nervoso Autonomo che si è sviluppato, proprio per dare delle
risposte rapide ed automatiche, che non necessitano di una
elaborazione centrale.
Si chiama AUTONOMO proprio per il fatto che dà delle risposte agli
stimoli esterni, in modo immediato e indipendente dalla Corteccia
Cerebrale.
43
In pratica, risponde agli stimoli, prima che il cervello li analizzi e li
moduli; pertanto, non siamo in grado di controllarlo in maniera
diretta, ma solo agendo indirettamente.
L’attività che stabilizza il sistema nervoso è la respirazione ed il
movimento fluido.
(Ecco che adesso inizi a capire perché ti dico di muoverti e di
respirare correttamente.)
Il Sistema Nervoso Autonomo presenta due rami: il SIMPATICO e
il PARASIMPATICO (o vago), che svolgono esattamente compiti
opposti.
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Nella nostra evoluzione, il corpo umano ha dovuto strutturare bene
le sue difese, ottimizzando le risorse.
In parole semplici se tutti gli organi andassero al 100% delle loro
possibilità, non ci sarebbe sangue a sufficienza. Quindi, il corpo
sposta il sangue e l’energia dove serve, rallentando dove ritiene
meno importante.
Ecco perché in una corsa tutto il sangue va ai muscoli e non
all’apparato digerente.
E’ quello che capita, quando il corpo si prepara a difendersi: sposta
tutta l’energia verso i muscoli ed aumenta la pressione per essere
più scattante.
Ma che cosa succede se il corpo riceve un falso segnale di pericolo?
Semplicemente, si comporta come fosse vero: alzando la pressione,
la gittata cardiaca, la frequenza respiratoria, in pratica sposta
l’energia dall’ombelico al petto, i muscoli delle spalle e del collo si
irrigidiscono, la digestione si blocca, si altera completamente il
quadro ormonale e vengono rilasciati degli ormoni di difesa tipo il
cortisolo (che è simile al cortisone) che ha, come effetto, di inibire
le difese immunitarie.
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E’ quello che succede quando siamo in STRESS.
Cioè stiamo dando dei segnali di difficoltà al corpo, che esso
percepisce come pericolo.
Quindi,
Attento ai Pensieri !!!
Cerca di avere bei pensieri
Il sistema nervoso che ci prepara alla fuga e che blocca la
digestione è il Simpatico ed è attivato dagli stati ansiosi, che
esce dalle vertebre toraciche T-5:T-10 (zona scapolare) per
innervare lo stomaco (ecco che una contrattura in questa area
aggraverà una gastrite)
Il sistema nervoso che invece favorisce la digestione e il movimento
e quindi la defecazione è quello della Calma detto Parasimpatico
o Vago, che passa attraverso il collo: ecco che una ernia cervicale o
una contrattura al collo può interferire con la sua attività e può
causare spasmi gastrici, vomito.
Quindi se vogliamo migliorare la digestione e la defecazione siamo
obbligati ad alzare il sistema nervoso della Calma o Parasimpatico o
Vago e, di conseguenza, abbassare l’altro ramo, quello dell’Ansia o
Simpatico.
46
Pertanto, si potrà fare uso di tisane, ansiolitici, antispastici,
procinetici etc., sia come rimedi fitoterapici o omeopatici sia anche
come farmaci; e naturalmente di attività piacevoli, camminate,
ballo ecc.
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Esaurimento e Sindrome di Burn-Out
Tuttavia, le cose si complicano, quando il soggetto ha subito uno
stress prolungato (lutto in famiglia, una malattia prolungata, una
separazione ecc.); in tal caso quello che accade è che le nostre
batterie si esauriscono, l’Energia diminuisce, compaiono le occhiaie,
classici segni di sofferenza, tipicamente la pressione scende e si
diventa degli zombie.
In questo caso, ci vuole molta sensibilità da parte del tutor, che
deve saper accompagnare il cliente alla ripresa graduale delle sue
funzioni fino al totale recupero.
In tal caso si applicano in pratica i concetti espressi nel paragrafo
dell’Energia, alzando in maniera armoniosa sia l’energia che il suo
fluire. Allora, il recupero avverrà velocemente e senza disturbi.
Esempi tipici sono i soggetti sottopeso con forti gastriti: sono
indubbiamente casi da seguire molto attentamente.
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Sistema Ormonale
Le comunicazioni tra l’apparato digerente e il resto del corpo
avviene anche mediante degli ormoni e altre piccole molecole.
Vediamone alcuni.
Serotonina
La serotonina è nota come l’ormone del buon umore, pochi sanno
che il principale produttore è l’intestino. E’ un ormone proteico
(ecco perché è importante assumere proteine, particolarmente
quelle ricche dell’aminoacido triptofano come uova e pesce. Anche
gli acidi grassi Omega-3 aumentano la serotonina. Recenti studi
hanno evidenziato come il buon umore dipenda molto anche dalla
flora batterica.
La serotonina intestinale migliora la peristalsi.
Melatonina
E’ l’ormone principale che governa la ciclicità delle attività del
corpo: inizia a salire dopo le 14,00 e raggiunge il massimo verso
mezzanotte, per raggiungere il minimo al risveglio.
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Anche la melatonina viene prodotta dal Triptofano e dalla
Serotonina, oltre che nella ghiandola pineale, anche dalle cellule
enterocromaffini gastrointestinali.
- di notte quando aumenta riduce la motilità gastrica ed aumenta
quella intestinale;
- rinforza il movimento ciclico, riducendo i picchi irregolari (riduce
gli spasmi);
- stimola il rinnovamento della mucosa.
Successivamente, accennerò anche ad altri ormoni ad azione più
locale.
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Peristalsi
Il movimento di base della muscolatura intestinale è dato dalla
ciclicità dell'impulso elettrico, generato da alcune cellule, dette
cellule pacemaker di Cajal (ICC), che creano delle onde elettriche
“lente”. In buona sostanza, l’intestino si muove sempre e comunque
anche se vuoto.
La pressione esercitata dal chimo, crea uno stimolo che termina in
una vigorosa contrazione, determinando il “Riflesso Peristaltico”.
L'attività è sotto l'influenza
dell’azione inibitoria del sistema nervoso autonomo simpatico
(quello dell’ansia) e stimolatoria del parasimpatico (quello
della calma);
degli stimoli provenienti dai chemocettori e meccanocettori
gastrointestinali.
Se un tratto di intestino viene dilatato dalla presenza di cibo,
oppure si ha la stimolazione di recettori chimici, si avrà il riflesso.
51
Tecnicamente è possibile, perché vengono attivati alternativamente
i fasci muscolari longitudinali e circolari.
La costrizione a monte e il rilasciamento a valle fa procedere il cibo
in direzione aborale (rettale).
NB.: essendo i muscoli potenziabili con l’esercizio, ci fa
comprendere come spesso, nei casi di stipsi grave con atonia
muscolare, se abbiamo la pazienza di attivare i muscoli e di
esercitarli, si riesce a migliorare significativamente il tono
anche in breve tempo, anche in quei casi disperati dove i medici
consigliano l’impianto di elettrodi.
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I Punti Importanti
Sistema nervoso ed energia (tiroide, intossicazioni,
carenze)
Fegato: il rilascio della bile (il nostro lassativo naturale).
Anche la bile aumenta con la calma e una corretta
alimentazione.
Massa e idratazione: talora può capitare che pur mangiando
legumi verdura a volontà, si soffra di stitichezza; in questo
caso, quasi sempre siamo in presenza di uno stato
infiammatorio e, pertanto, ci si gonfia. Altrimenti, può essere
un intestino più lungo del normale (dolicocolon), o con uno
sfiancamento (megacolon), oppure interessare il retto
(rettocele).
Infiammazione (e riflessi dolorosi, diverticoli e aderenze): se
l’infiammazione è leggera, si creerà uno spasmo e pertanto ci
si gonfierà e il transito si blocca; se l’infiammazione è
importante, allora lo spasmo sarà così violento da determinare
scariche. L’infiammazione può riguardare anche un altro
organo: come la schiena, l’utero, l’ovaio: gli organi vicini si
parlano e un processo infiammatorio si estende per simpatia
molto facilmente. Se poi si è reduci da un intervento
all’addome, è bene considerare che è altamente probabile la
presenza di aderenze tra il sacco del peritoneo e le anse
53
intestinali o tra le stesse anse: ciò comporta delle tensioni che
complicano il transito ed accentuano le infiammazioni.
Gravidanza: la contrattilità dello stomaco e dell’intestino
diminuisce, possono comparire anche delle emorroidi, c’è una
pressione dell’utero sull’intestino inferiore e viene ridotto il
riflesso Stomaco-Intestino (riflesso Gastro-Colico).
Rettocele: uno sfiancamento della ampolla rettale può
certamente aggravare una stitichezza: un buon test è quello di
vedere se compare lo stimolo con un clistere od una supposta.
Spesso accade nelle donne che hanno partorito.
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I Lassativi
Anzitutto, c’è da dire che non dovremmo aver bisogno di lassativi,
se si rispristina l’equilibrio del corpo, si dorme bene, si fa attività
fisica, si beve acqua, si mangiano legumi, mele, pere, orzo, avena,
verdura.
Il tutto deve avvenire però senza gonfiore, (spero che hai capito
che è un parametro infiammatorio).
Talvolta c’è la necessità, quindi vediamo come sceglierli.
Quelli da EVITARE
La prima regola è diffidare dai lassativi che sono in compresse o
capsule, semplicemente perché non è pensabile che una quantità
così piccola possa agire in modo fisiologico sull’intestino.
Se andate a leggere tra gli ingredienti, troverete sempre uno di
questi: cascara, frangula, rabarbaro, senna, aloe, coloquintide e
gialappa o farmaci tipo il bisacodile o componenti solfati come il
magnesio solfato, sodio picosolfato, olio di ricino.
La caratteristica comune è che sono elementi fortemente irritanti e
pertanto vanno a stressare il sistema nervoso dell’intestino,
accentuando il processo infiammatorio.
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Quello che accade è che il colon riduce la sua sensibilità e pertanto
subentra il fenomeno dell’assuefazione.
Inoltre, essendo irritanti, oltre a ledere la mucosa, provocano la
melanosi del colon (il colon diviene chiazzato), una condizione ad
alto rischio di polipi e tumori.
L’uso di supposte e clisteri è poco fisiologico in quanto libera
prevalentemente l’ampolla rettale senza ammorbidire la parte
sovrastante, ma ha il vantaggio di non irritare.
L’uso di vasellina o la miscela dei tre oli è sconsigliata per periodi
prolungati, perché la vasellina è un olio minerale che inibisce
l’assorbimento di vitamine.
L’uso del lattulosio è da limitare nei soggetti infiammati, in quanto
fermenta e può gonfiare.
La classe degli anti-impaccanti si basa sull’uso del Macrogol (una
sostanza chimica) che però non è consigliata nei soggetti
infiammati né in gravidanza, in quanto potrebbe essere assorbita.
Il trattamento della Stitichezza con la Rieducazione Intestinale
verrà affrontato in modo dettagliato nella sezione “ La Rieducazione
Pratica ”.
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BOCCA
Nella bocca avviene la prima parte della digestione ad opera sia
della masticazione che delle amilasi salivari che iniziano a
degradare gli amidi.
La saliva ha anche una funzione antibatterica e di protezione dei
denti.
L’attività delle ghiandole salivari è anch’essa sotto il controllo del
Sistema Nervoso Autonomo ed anche qui il Sistema Vagale o
Parasimpatico (quello della calma) ha prevalentemente una
funzione stimolatoria della secrezione.
Pertanto la sensazione di bocca secca è più frequente nelle persone
ansiose.
Come negli altri distretti del canale alimentare, anche qui ci sono
delle stazioni di difesa: le tonsille oltre che i linfonodi sul collo.
La masticazione, inoltre, attiva lo stomaco che si prepara a digerire
il cibo che arriverà, aumentando le secrezioni. Pertanto chi soffre di
acidità è bene che si astenga da masticare gomme.
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Chi soffre di reflusso gastrico può presentare delle lesioni ai denti
oltre che tosse frequente ed irritazione alle corde vocali.
Altri segni di digestione difficile è la nota lingua bianca. Anche la
presenza di fissurazioni sulla lingua e di alitosi, così pure le ulcere
orali sono collegate a problemi digestivi.
Mucose deboli possono essere dovute anche a carenze nutrizionali o
ad intolleranze alimentari.
L’herpes labiale è il classico segno di debolezza del sistema
immunitario, particolarmente dei Natural Killer ed è più frequente in
chi soffre di malattie autoimmuni o allergie. Che come già detto
peggiorano nei soggetti con l’intestino infiammato.
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DIAFRAMMA E RESPIRAZIONE
Il diaframma è una struttura muscolo-membranosa, a forma di
cupola posta alla base dei polmoni.
FAI UN TEST: metti una mano sulla pancia e respira. Se durante
l’inspirazione non senti che la pancia si gonfia, probabilmente hai
una respirazione alterata. 59
In condizioni normali l'inspirazione dovrebbe essere eseguita dal
Diaframma, ma quando trasmettiamo al corpo segnali di stress,
allora i muscoli accessori della respirazione (che solitamente
intervengono solo in seguito a sforzi fisici) si irrigidiscono e si tende
a bloccare il Diaframma in basso (blocco inspiratorio).
Tutto ciò porta a respirare prevalentemente con la porzione
superiore delle coste e a mantenere per tutta la giornata un blocco
inspiratorio (in parole povere non buttiamo fuori l'aria quasi mai).
I muscoli accessori della respirazione (sternocleidomastoideo, gli
scaleni, il piccolo e grande pettorale, il gran dentato, il gran
dorsale, l'elevatore della scapola e il trapezio) si inseriscono a
livello del collo e questa tensione provoca dolori diffusi a livello
cervicale.
Il diaframma presenta 2 cupole, una a destra e una a sinistra.
La cupola destra prende rapporto con il fegato, mentre a sinistra è
in rapporto con stomaco e milza.
Il diaframma ha una diretta connessione con i muscoli lombari (il
muscolo psoas e il quadrato dei lombi), che in caso di retrazione
evidente creano una iperlordosi lombare.
60
Il diaframma presenta diversi legamenti che lo mettono in
connessione anche con il cuore ed il colon; presenta inoltre orifizi
attraverso cui passano l'aorta, l'esofago e la vena cava inferiore.
I principali problemi che può portare un diaframma retratto:
problemi respiratori (aggravare l’asma, falsi enfisemi),
eretismo cardiaco (extrasistole, tachicardie),
problemi all'apparato digerente (stitichezza, gastriti),
disfunzioni relative alla fonazione
problematiche ginecologiche (connessione diaframma/perineo)
difficoltà circolatorie (ha una fondamentale funzione di pompa
per il ritorno venoso),
dolori lombari (inserzione del diaframma sulle vertebre
lombari)
Quindi, riassumendo, una respirazione parziale o clavicolare è
accompagnata da un irrigidimento del collo e delle spalle.
Pertanto le attività più indicate per ripristinare la funzionalità
corretta sono: Nordic Walking, Nuoto leggero, Cyclette Ellittica,
Pancafit. Nei casi più gravi, può essere molto utile essere seguiti
all’inizio da un professionista per le manovre di rilassamento e
riallineamento vertebrale.61
STOMACO
Lo stomaco è posizionato sotto il diaframma e si connette con
l’esofago attraverso un foro o iato del diaframma.
Come accennato prima, una respirazione scorretta è facilmente
legata alla gastrite ed al reflusso dei succhi gastrici verso la bocca.
Altri fattori aggravanti sono il sovrappeso o attività che
comprimono l’addome: tipo bicicletta, corsa, sollevamento pesi,
addominali ecc.
62
Le funzioni dello stomaco sono:
immagazzinare il cibo,
fare una parziale digestione (trasformare il cibo in chimo),
fare da barriera protettiva verso i patogeni (l’ambiente acido
uccide la maggior parte dei batteri e parassiti),
assorbe già alcune sostanze (es. acqua, alcool, sali, caffeina),
produce degli ormoni,
produce il fattore intrinseco (di Castle). Esso favorisce
l’assorbimento del ferro e della vitamina B12 dal cibo
(successivamente fissati nell’emoglobina) e la digestione delle
proteine. Frequentemente nelle gastriti croniche compare
l’anemia, proprio per la riduzione della sua produzione.
La digestione è svolta dagli enzimi
Chimosina chiamata anche rennina o labfermento in quanto
specifica per la caseina del latte,
Lipasi gastrica (abbastanza debole),
Pepsina (una proteasi forte).
63
L’intelligenza dello stomaco
Lo stomaco adotta un sistema molto intelligente per evitare di
digerire se stesso.
La Pepsina è un enzima digestivo molto potente che però è attivo
solamente in ambiente molto acido.
Quindi lo stomaco immette da un lato dell’acido cloridrico (HCL) che
serve per attivare la Pepsina, dall’altro protegge la propria parete
rivestendo la parete di muco imbibito di bicarbonato (che è basico).
Pertanto la Pepsina non può aggredire la mucosa in quanto protetta
dal muco e dal bicarbonato che inattiva l’enzima.
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Dall’immagine vediamo che il rilascio di bicarbonato (HCO3) e così
pure dell’acido cloridrico ed anche della Pepsina è
Stimolato dalla Acetilcolina (che è il mediatore del sistema
vagale o Parasimapatico o sistema nervoso della Calma);
Inibito dalla Adrenalina che è il mediatore del Simpatico
(sistema nervoso dell’ansia) e dai farmaci antinfiammatori
(FANS Aspirina ecc.);
L’Istamina aumenta il rilascio di acido;
Le Prostaglandine vascolari hanno effetto protettivo;
La Colecistochinina viene modulata dal cibo.
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Per equilibrio elettrochimico (quando produciamo un acido da una
sostanza neutra, generiamo anche una base) la stessa cellula che
produce l’acido cloridrico produce anche il bicarbonato.
Tale attività richiede Energia e la presenza di ioni di Potassio, Cloro
e Sodio per attivare le pompe protoniche.
I farmaci usualmente impiegati per la gastrite sono proprio gli
inibitori di pompa protonica che, come vedremo però, non sono
molto selettivi e pertanto hanno diversi effetti collaterali.
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La prima cosa che dobbiamo osservare è che se vogliamo che lo
stomaco funzioni a dovere deve esserci buona disponibilità di
sali (Potassio, Cloro, Sodio).
Infatti delle volte i Clienti lamentano una difficile digestione, per
carenza di acidità (ipocloridia).
Tipicamente, siamo in presenza di individui deboli con una dieta
squilibrata e allora il rischio reale di ipocloridia c’è.
Oppure la Ipocloridia è dovuta ad una gastrite importante che ha
fortemente danneggiato la mucosa.
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Fattori che stimolano
- il sistema nervoso della Calma o Vago o Parasimapatico
- odore, pensiero e vista del cibo
- masticazione
- distensione gastrica (il volume del cibo)
- proteine
- apporto adeguato di sali
Fattori che inibiscono
- il sistema nervoso dell’Ansia o Simpatico
- farmaci antinfiammatori, aspirina
- grassi
Gli zuccheri in generale si comportano in modo abbastanza neutro.
Solo in presenza di bevande altamente zuccherine e acide, lo
svuotamento gastrico ne risulterà ridotto. Ed è un sistema sfruttato,
per rallentare l’assorbimento degli alcolici.
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Fattori lesivi
Riassumendo, i fattori lesivi sono:
Reflusso gastro-duodenale: il succo duodenale arricchito di bile
risale per disfunzione dello sfintere, lesionando la mucosa
gastrica.
Stress elevato da solo può essere la causa di una forte gastrite.
Alcool etilico, lesionando la mucosa gastrica aumenta il rischio di
ulcere gastriche.
Assunzione di aspirina e altri Fans.
Helicobacter Pylori.
Condizioni nutrizionali scarse.
Chemioterapie (compromettono il rinnovamento della mucosa,
che avviene ogni 48 ore).
Problematiche circolatorie.
Allergie o cibi che liberano o alzano il livello di ISTAMINA, la
quale aumenta l’infiammazione e la liberazione di acido.
69
GASTRITE
Se ti stai dicendo:
Posso stare meglio senza usare i farmaci ?
Guarirò dalla gastrite ?
Prenditi cinque minuti e continua a leggere.
Considerazioni
Tipicamente chi soffre di gastrite presenta anche
- sonno disturbato
- stati ansiosi marcati
- blocchi tensivi al collo e spalle
- disturbi respiratori (scarsa espansione del diaframma)
- disturbi al cuore (extrasistole, tachicardie)
- disturbi al pancreas (le amilasi sono spesso alterate)
- disturbi al fegato (steatosi, calcoli biliari)
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- disturbi all'intestino (colite con stipsi o scariche)
- alimentazione disordinata e carente di vitamine e minerali,
tipicamente poche verdure e legumi, generalmente più ricca in
zuccheri e alimenti nervini
- frequente anemia
- stanchezza e stati di intossicazione
- frequente infestazione parassitaria
- maggiore è lo stato infiammatorio e maggiore è la componente
emotiva e più alto è il blocco energetico
- gli esami evidenziano spesso la presenza dell'Helicobacter Pylori
71
Quanto sopra detto mette in evidenza le connessioni fra i vari
organi, il nostro stato emotivo e il livello energetico
Non possiamo dormire bene se siamo infiammati e
se il fegato è intossicato.
Non possiamo avere energia se non
dormiamo bene
Non possiamo avere energia se digeriamo
male cibo povero
L'Energia non fluisce se si è stitici
72
I farmaci che NON curano
Ora è chiaro che trattare la gastrite solo con gli inibitori di pompa,
bloccando la produzione di acido, non può portare a guarigione.
I più usati sono noti con il nome di omeprazolo, pantoprazolo,
lanzoprazolo.
Gli antiacidi sono sempre più sotto accusa, ora aumentano pure
l'infarto.
Sono un gruppo di farmaci usati per ridurre l'acidità dello stomaco,
usati in caso di infiammazione gastrica, per diminuire l'erosione
della mucosa gastrica o dell'esofago, detti anche "gastroprotettori".
Il principio si basa sul fatto che gli enzimi digestivi gastrici sono
attivi solo in ambiente acido.
Allora vien naturale pensare, ma quanto è stupido il corpo, produce
delle sostanze che lo auto-digeriscono!
Non è proprio così, in quanto, come detto nella presentazione dello
Stomaco, dovete sapere che le stesse cellule che producono l'acido
nello stomaco, producono anche del bicarbonato, che viene
immesso sempre nello stomaco assieme a del muco, che lo
trattiene adeso alla parete gastrica. Quindi, quando gli enzimi
arrivano vicino alla parete, trovano il muco imbibito di bicarbonato,
73
che blocca la loro attività. Nel frattempo gli enzimi possono digerire
il cibo che è presente al centro dello stomaco.
Prendendo gli antiacidi, facciamo l'operazione stupida di bloccare la
produzione di acido e quindi l'azione digerente, pertanto, la prima
conseguenza sarà una digestione incompleta. Se poi considerate
che non sono farmaci intelligenti, cioè non dosano la loro azione di
blocco in funzione delle reali necessità, spesso c’è un eccessivo
blocco, con un aumento degli effetti collaterali.
Capite da soli che invece bisognerebbe
aumentare la produzione di muco e di bicarbonato.
Altra cosa, i farmaci inibitori di pompa non sono selettivi per lo
stomaco, pertanto andranno a interferire anche con altri processi.
Infatti, dopo anni di abuso di questi farmaci, aumentano i casi di
segnalazioni degli effetti indesiderati:
aumento del rischio di frattura ossea (Yang YX - JAMA 2006)
aumento del rischio di infarto del 16%, come segnalato
dall’Agenzia del Farmaco (Plose One DOI - June 2015)
aumento dei dolori e malattie muscolari (polimiosite e
rabdomiolisi) similmente alle statine (Clark DW - Eur Clin
Pharmacol - 2006)
74
altri effetti collaterali segnalati :
problemi di pelle,
alterazioni del sistema endocrino e riproduttivo,
problemi epatici e biliari,
mialgie e problemi articolari,
disturbi intestinali e gastrici
artrite,
alterazioni del sistema immunitario,
aumento delle infezioni alle vie aeree,
riduzione dell'assorbimento dei sali e di alcune vitamine.
Sarebbe invece auspicabile aumentare le difese gastriche e portare
all'equilibrio il sistema: cervello - stomaco - fegato – pancreas.
Ecco che allora l'aumento della produzione di muco e di bicarbonato
avviene da solo.
75
Helicobacter Pylori
Neppure prendere gli antibiotici per l’Helicobacter Pylori è una
soluzione molto intelligente.
Lo capite da soli, se pensate che l’80% delle persone è positiva a
questo batterio ma, per fortuna, solo pochi sviluppano la gastrite.
Pertanto è molto più intelligente aumentare le difese.
E’ un po’ come se volessimo dare a tutti un antivirale per evitare
l’Herpes (e non siamo molto lontani dal farlo).
In sostanza, esso si autolimita se la mucosa è sana e se il muco
prodotto è cospicuo.
76
REFLUSSO GASTROESOFAGEO
L'acido dello stomaco può risalire all'esofago e in bocca, se lo
sfintere esofageo inferiore rimane aperto.
i sintomi sono:
tossetta secca
bruciore
denti con smalto eroso
La causa principale è un disincronismo tra la peristalsi esofagea e
l'apertura dello sfintere.
Una delle cause è lo stato infiammatorio gastrico che porta ad uno
spasmo.
Tutti i fattori che portano ad un aumento della pressione gastrica,
peggiorano il reflusso.
- sforzi addominali
- respirazione clavicolare
- sovrappeso
- allineamento scorretto della colonna vertebrale e del collo
- la presenza di una Ernia Iatale temporanea o cronica77
ERNIA IATALE
Ernia iatale da scivolamento (Tipo I): è la più frequente, e riguarda
spesso le persone obese.
La pressione nell'area addominale supera la pressione diaframmatica e lo stomaco tende ad essere spinto verso l'alto, nel mediastino, attraverso lo hiatus diaframmatico
78
Non è necessariamente una condizione permanente, poiché la parte
di stomaco interessata si sposta spesso su e giù in base alla
pressione esistente nell'addome: uno sforzo, un colpo di tosse, il
sollevamento delle gambe in posizione sdraiata o qualunque
contrazione dei muscoli addominali possono facilitare il fenomeno
che in certi casi può essere reversibile.
Spesso le persone con la gastrite, mi dicono che oramai non c’è
nulla da fare perché hanno l’ernia iatale
SBAGLIATO: La presenza di un’ernia iatale può sicuramente
aumentare la frequenza del reflusso, (per ovvi motivi meccanici),
ma non è sufficiente per avere una gastrite.
Ora non avete più scuse per tenervi la gastrite..
non ne avete bisogno
starete meglio senza
Il processo di rieducazione gastrica è descritto in “La Rieducazione
Pratica”
79
FEGATO
Il fegato è posizionato sotto le costole sulla destra e non è
facilmente palpabile.
Le sue funzioni sono così tante, che ci vorrebbe un libro solo per
descriverle.
Le principali sono:
- Depurazione,
- Regolazione dei livelli di glucosio,
- Produce i fattori della Coagulazione e l’Albumina
- Produce il Colesterolo
- Degrada gli Estrogeni e l’Aldosterone
- Trasforma l’Ammoniaca in Urea
- Elimina le scorie per via biliare
Mi limiterò a descrivere solo quelle che reputo utili per la motilità
Gastro-Intestinale e la digestione.
80
Anzitutto vediamo come è connesso con il duodeno (la prima parte
dell’intestino).
Il percorso presenta una sacca, la Colecisti, dove viene raccolta la
bile.
Da lì sfocia in un canale comune con il pancreas, il Coledoco, che a
sua volta si immette nel duodeno, attraverso uno sfintere (Sfintere
di Oddi).
81
LA BILE
La bile è un liquido giallo-verde che è formato da:
- acqua,
- colesterolo,
- lecitina,
- pigmenti biliari (bilirubina che deriva dal metabolismo dei
globuli rossi),
- sali biliari (che si formano dal colesterolo),
- taurina.
Quando lo sfintere di Oddi è chiuso, alla bile è impedito il refluire
nell'intestino e fluisce invece nella cistifellea, dove viene
immagazzinata e concentrata fino a cinque volte fra i pasti.
Tale concentrazione avviene attraverso l'assorbimento di acqua ed
elettroliti, conservando però le sostanze originali.
Il colesterolo è anche rilasciato con la bile e disciolto negli acidi e i
grassi biliari.
Quando il cibo è rilasciato dallo stomaco nel duodeno, sotto forma
di chimo, la colecisti rilascia la bile concentrata per completare la
digestione.
82
Il fegato umano è in grado di secernere quasi un litro di bile al
giorno.
Il 95% dei sali secreti nella bile vengono riassorbiti nell'intestino
ileo terminale e riutilizzati.
83
Le Funzioni della Bile
La bile aiutando a emulsionare i grassi, partecipa così al loro
assorbimento nel piccolo intestino; quindi ha parte
importante nell'assorbimento delle vitamine D, E, K e A che
si trovano nei grassi. Se la bile è scarsa avremo difficoltà a
digerire i grassi di conseguenza le feci saranno chiare e con
goccioline di olio.
Oltre alla funzione digestiva, la bile serve anche
all'eliminazione della bilirubina che è una sostanza tossica
(prodotta dalla degradazione dell’emoglobina), che le dà il
tipico colore.
Neutralizza anche l'eccesso di acidità nello stomaco.
I sali biliari hanno anche un effetto battericida dei microbi
nocivi introdotti con il cibo.
Mobilizza il colesterolo ed elimina i prodotti del metabolismo
degli ormoni steroidei, in modo da mantenerli a livelli
fisiologici. (Spesso le donne con iper-estrogenismo hanno
scarso flusso biliare e sono stitiche).
La bile è il nostro lassativo naturale. L’assunzione di un
bicchiere di acqua calda al risveglio ha proprio la funzione di
migliorare il riflesso gastro-colico dopo la colazione. Con un
miglioramento dello svuotamento biliare.
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Calcoli Biliari
I calcoli sono formati principalmente da nuclei di colesterolo
precipitato. Una delle cause principali è il ristagno della bile a
seguito dello svuotamento parziale e rallentato.
I sintomi
La sintomatologia della calcolosi della colecisti si limita
prevalentemente nella digestione lenta, sensazione di bocca amara,
gonfiore addominale, talora nausea o vaghi dolori addominali.
Nel 15% delle volte si presenta un dolore acuto sulla destra, sotto
la regione costale, che può essere trasmesso alla spalla destra,
nell’area scapolare.
85
Come migliorare il flusso biliare
Per farla in breve, è chiaro che il flusso biliare deve essere il più
possibile copioso e fluido.
Ecco alcune cose che lo aiutano:
Liberare le tensioni emotive: infatti come per gli altri distretti
gastro-intestinali, il rilascio dello sfintere di Oddi e la motilità
della colecisti è legata al Sistema Nervoso Autonomo del Vago
o Parasimpatico.
Assumere piante epatiche anche con la dieta es. carciofi,
tarassaco. Ci sono poi delle piante particolarmente attive nel
rilascio dello Sfintere di Oddi come il Rimedio Chelidonium.
(generalmente io uso una miscela di fitoterapici).
Avere pasti frequenti e ben conditi con olio polinsaturo (anche
qui si conferma la nostra abitudine a usare poco l’olio a favore
dei carboidrati)
Assumere integratori di Oli Polinsaturi (tipo Blusterol) e di
Magnesio. Anche alcuni aminoacidi come la fenilalanina
facilitano la digestione.
Avere un transito regolare, questo permetterà un
miglioramento nei meccanismi di controllo dell’attività di
depurazione del fegato, in buona sostanza il fegato potrà
86
sentirsi libero di scaricare i rifiuti del metabolismo, che
altrimenti lo intasano e ne bloccano i processi.
Lavaggio epatico: se pensi di avere dei calcoletti o se ritieni di
essere intossicato, troverai su internet diverse guide per fare
un lavaggio epatico corretto. Se hai difficoltà o dubbi interpella
un tutor (vedi “contatti”)
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PANCREAS
E’ collocato vicino al fegato e allo stomaco con cui ha stretti
rapporti.
Svolge due funzioni:
1. Produrre gli ormoni Insulina e Glucagone che vengono
immessi nel torrente sanguigno, e che servono per il
controllo della glicemia.
2. Immettere gli enzimi digestivi nel duodeno attraverso
un canale comune con il Fegato (il coledoco) e
attraverso lo stesso Sfintere (di Oddi)
Riflessioni
Già il fatto che abbia queste comunanze con il fegato e lo stomaco,
ci fa intuire che quando avremo un disturbo in uno di questi organi,
facilmente esso si estenderà agli altri.
Qualunque cosa faremo per migliorare il fegato o lo stomaco farà
funzionare meglio anche il pancreas.
Infatti i meccanismi di controllo sono simili.
Anche qui vale quanto visto per il fegato:
88
In particolare
- Sciogliere le tensioni: infatti come per gli altri distretti il rilascio
dello sfintere di Oddi e la produzione degli enzimi pancreatici è
legata al Sistema Nervoso Autonomo del Vago o
Parasimpatico.
- Pasti frequenti e ben bilanciati con la parte di carboidrati
semplici ridotta rispetto alle proteine, grassi e ai legumi.
Il succo pancreatico: è un liquido alcalino (ricco di bicarbonato)
contenente gli enzimi:
Lipasi
Amilasi
Elastasi
Fosfolipasi
Nucleasi
Tripsinogeno
Chimotripsinogeno
che sono in grado di digerire i grassi, gli zuccheri e buona parte
delle proteine complesse.
Data la sua importanza, in alcune patologie viene integrato con
succo pancreatico suino o bovino.
89
L’intelligenza del Pancreas:
Come per lo stomaco, anche il Pancreas si difende dalla possibilità
di autodigestione, producendo gli enzimi più pericolosi
(Tripsinogeno e Chimotripsinogeno) in forma di Proenzimi inattivi i
quali vengono attivati da altri enzimi posti nel duodeno.
Gli enzimi in farmacia
Spesso i clienti che soffrono di intolleranze alimentari mi chiedo
consigli sull’uso degli enzimi disponibili in farmacia o sul web.
Personalmente li consiglio di rado.
Se si riesce a ripristinare una buona funzionalità gastrica,
pancreatica, epatica e se si arriva a ripristinare una buona flora
batterica, allora vedrete che gli enzimi non servono più.
Solo nei pochi casi in cui ciò non sia possibile, allora l’utilizzo degli
enzimi esterni può essere utile, talora indispensabile come quando
ad esempio il pancreas non funziona, come nella fibrosi cistica.
90
INTESTINO TENUE
E’ la prima parte dell’intestino, che inizia con il Duodeno che prende
rapporti con lo Stomaco, il Fegato ed il Pancreas, ed è l’organo più
lungo (raggiunge i 7-8 metri) ed è molto convoluto.
La presenza di bicarbonato immesso dal Pancreas e Fegato,
neutralizza l’acido dello stomaco e blocca l’attività della Pepsina
gastrica.
L’intestino Tenue produce anche un Succo Enterico contenente
diversi enzimi: saccarasi, lattasi, peptidasi, amilasi, maltasi,
tripsina, lipasi, nucleotidasi.
In esso avviene la fase maggiore della digestione ad opera degli
enzimi immessi dal Pancreas, dal Succo Enterico e in parte dalla
flora batterica.
L’assorbimento dei nutrienti è favorito dalla presenza di numerosi
Villi e Microvilli.
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Ulcera duodenale
E’ più frequente di quella gastrica e la causa è dovuta alla scarsa
capacità del Duodeno di tamponare l’acido che proviene dallo
Stomaco.
Ciò può essere favorito dagli stessi fattori che causano la gastrite,
oltre che da una dieta ricca di carboidrati, che velocizza il transito e
da una scarsa produzione e di immissione di bicarbonato a livello
dello sfintere di Oddi.
Tale disregolazione può trovare beneficio nel correggere le abitudini
alimentari e nel fare ciò che si farebbe nella Gastrite.
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Valvola ileo-ciecale
Al termine del Tenue è collocata la valvola ileo-ciecale.
E’ uno sfintere che ha la funzione di evitare la risalita del “Chilo” (il
cibo digerito) di risalire dal Colon.
Spesso nei soggetti con colon irritabile, va in spasmo, trattenendo
l’aria e determinando un gonfiore oltre che un leggero dolore sul
fianco destro.
L’uso di piante antispastiche e di quanto descritto in “La
Rieducazione Pratica” per il Colon Irritabile è solitamente sufficiente
per il ritorno alla normalità.
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INTESTINO CRASSO
E’ la seconda parte del sistema digestivo. Lungo mediamente 170
cm, con un diametro di circa 7 cm, l'intestino crasso è suddiviso in
sei tratti, che vengono rispettivamente chiamati: cieco, colon
ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma e retto.
Schema delle parti dell'intestino crasso: 1. Valvola ileo-ciecale, 2. Cieco, 3. Appendice
vermiforme, 4. Colon ascendente, 5. Flessura epatica, 6. Colon trasverso, 7. Flessura
splenica, 8. Colon discendente, 9. Colon sigmoideo, 10. Retto.
La sua funzione è quella di completare la digestione ed assorbire
l’acqua, concentrando le feci.
94
I grassi vengono metabolizzati e c’è il riassorbimento del colesterolo
liberato dagli acidi biliari.
Anche gli ormoni steroidei vengono trasformati e riassorbiti.
E’ molto ricco di flora batterica, la quale completa la digestione e
produce gas, sintetizza le vitamine del gruppo B.
I residui proteici subiscono il processo di decomposizione
putrefattiva, con liberazione di sostanze tossiche che vengono
espulse con le feci (fenolo, indolo, scatolo, cresolo, ammoniaca,
acido solfidrico.
L’odore e la composizione dei gas prodotti dipende molto dalle
nostre abitudini alimentari e la flora batterica vi si adatta.
Mutando il cibo, cambia anche la flora intestinale.
95
L’Appendice
L’appendice vermiforme, ha la forma di un piccolo tubicino ed è
infarcita di tessuto linfatico, a scopo difensivo.
Per analogia viene chiamata tonsilla addominale.
Se si infiamma, con molta facilità i medici propongono di toglierla.
Come sempre, se c’è la possibilità sarebbe più utile mantenerla,
ripristinandone le funzioni.
L’azione consigliata è molto simile a quella che propongo per i
Diverticoli (vedi in “La Rieducazione Pratica”).
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Il Colon
E’ la parte dell’intestino più spessa, (presenta tre fasce muscolari)
che creano delle gibbosità o Haustre.
Il colon presenta numerosi sfinteri lungo il suo decorso, di tipo
prevalentemente funzionale.
Sfintere del Busi,
Sfintere di Hirsch,
Sfintere del Cannon,
Sfintere del Payr,
Sfintere del Balli,
Sfintere di Moutier-Rossi
Proprio la presenza di questi sfinteri determina il passaggio
controllato del “Chilo” (la massa fecale) e dell’Aria.
Pertanto se vanno in spasmo, l’aria e la massa fecale non possono
proseguire ed uscire, con la conseguenza del gonfiore e della
stitichezza.
Se l’infiammazione sale, allora si potranno avere delle
scariche.
Se aumenta ancora, allora compare il muco e poi il sangue.
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Megacolon
Talora, la stipsi è causata da una dilatazione del colon, che spesso
interessa il tratto terminale del colon (retto-sigma)
È caratterizzato da atonia oltre che dallo sfiancamento della parete:
ciò avviene perché il blocco della peristalsi, accompagnato da uno
stato infiammatorio, permette l’ingresso di tossine e batteri che
danneggiano i gangli nervosi.
Può essere genetico o conseguente ad una malattia oppure a
farmaci.
La cura proposta è spesso chirurgica.
L’esperienza però mi ha dimostrato che miglioramenti importanti
possono essere ottenuti già con la rieducazione intestinale (vedi “La
Rieducazione Pratica”).
98
Dolicocolon
E’ un'anomalia del colon caratterizzata da un abnorme
allungamento. Tale patologia è di solito congenita, ma a volte può
anche essere una conseguenza dell'assottigliamento e
allungamento delle pareti intestinali.
Il Dolicocolon colpisce prevalentemente il colon discendente ed il
sigma (dolicosigma) e predispone al volvolo (la torsione su se
stesso), poiché il colon tende a ripiegarsi su se stesso, con maggior
facilità, creando una ostruzione parziale o totale (Blocco
Intestinale).
In tal caso, è evidente che si dovrà adottare una dieta e degli
integratori che agevolino il flusso, senza creare infiammazione o
spasmi. (Vedi “La Rieducazione Pratica”)
99
Colon Irritabile
La Sindrome del colon irritabile o colite spastica è la colite più
comune e meno grave, ma può essere molto fastidiosa ed
invalidante a tal punto da minare la normale vita di relazione.
Tipicamente, si può presentare con dolori, gonfiori, accompagnati
in fase acuta da alterazioni del transito intestinale, sia scariche o al
contrario stipsi anche molto marcata.
Le cause:
Alla base c'è un disicronismo nelle contrazioni intestinali che,
frequentemente si accompagna (o ne è la causa) ad uno stato di
irritabilità.
Lo stato infiammatorio spesso viene accentuato dall'assunzione di
certi cibi (vedi intolleranze alimentari) e dallo stato emotivo
alterato: pertanto, in sintesi, coesistono tre aspetti:
Nervoso
Infiammatorio
Alimentare
Nota: poiché lo stato infiammatorio altera la permeabilità
intestinale si avranno le conseguenze di intossicazione e di
alterazione del sistema immunitario già citate.
L’unica soluzione seria è il ripristino di un equilibrio generale (vedi
in “La Rieducazione Pratica”)
100
Colite Chirurgica o da Radioterapia
Interventi di resezione intestinale o di Radioterapia spesso si
accompagnano alla formazione di tessuto fibrotico e aderenze con i
tessuti circostanti.
Sono delle condizioni che portano alla comparsa di tensioni
dolorose.
Più complessa ancora è la situazione di presenza di stenosi o
occlusioni che obbligano ad una dieta ben calibrata.
Sono situazioni che se seguite attentamente, possono trovare un
equilibrio ragionevole.
Ho avuto diversi clienti che, dopo essere stati sottoposti ad
importanti interventi chirurgici o di radioterapia, hanno ripristinato
la quasi normalità del transito, con un buon equilibrio nutrizionale.
I principi adottati sono gli stessi dei casi con intestino infiammato.
(Vedi “La Rieducazione Pratica”)
101
Diverticoli
La diverticolosi è caratterizzata dalla presenza di diverticoli
(estroflessioni) della mucosa e sottomucosa.
Il perché si infiammano, adesso ve lo spiego.
La mucosa nel diverticolo è più sottile, appoggia su uno fondo
debole, privo di muscolatura.
Se poi aggiungete il fatto che essendo una sacca è sottoposta alla
putrefazione dei residui di cibo, allora è chiaro che se non teniamo
pulito l'intestino, con una buona flora batterica, la facilità con cui
può andare incontro ad infiammazione è molto alta.
Quindi, in buona sostanza è un area molto delicata, sottoposta a
continuo stress meccanico e attacchi da parte dei batteri cattivi, che
se non abbiamo cura, non solo si infiammerà, ma si lasserà ancora
di più.
Che fare:
Compreso le cause dell'infiammazione, dovete semplicemente
coccolarli: mantenerli puliti, con una buona flora batterica e
sfiammati.
Se fate così non ci sarà più la necessità di assumere antibiotici, es.
il Normix, Rifacol e Humatin, che certamente vanno a distruggere
102
anche la flora intestinale sana, che poi deve essere ripristinata,
creando un ciclo infinito che, alla fine, vi indebolirà.
I consigli sono presenti in “La Rieducazione Pratica”
103
Rettocolite e Crohn
E’ uno stato infiammatorio molto grave della mucosa del retto o di
ampie aree del colon, nel caso di Crohn.
Tipicamente all'inizio lo stato infiammatorio si misura dai sintomi
classici, numero di scariche al giorno, presenza di muco, presenza
di sangue.
Con il passare del tempo, nei soggetti con Rettocolite e Crohn lo
stato infiammatorio porta delle conseguenze più subdole e
nascoste.
Oltre alla comparsa di ulcere, il tessuto diviene fibrotico e può
generare delle stenosi.
Anche quando le scariche si sono normalizzate e lo stato
infiammatorio sembra essere superato, i marker infiammatori
specifici, come la calprotectina rettale può rimanere elevata.
L'infiammazione elevata determina una alterazione tissutale che
predispone al carcinoma.
104
Le Cause
Seguendo numerosi casi, emerge sempre che queste patologie
sorgono in un momento difficile del soggetto.
Quindi, nonostante la ricerca indichi possibili cause genetiche e
quindi una predisposizione, la pratica mi ha insegnato che i fattori
scatenanti sono:
1. Lo stress cronico, che trova terreno fertile
nell'insoddisfazione, nel sentirsi deboli rispetto alle
aspettative;
2. La debolezza fisica e nutrizionale, con un livello energetico
basso, che accentua il senso di impotenza.
I due aspetti sono concatenati, ecco perché non basta sfiammare,
usare cortisone, Infliximab, Humira, ma il lavoro da fare deve
andare oltre per guarire.
La dieta povera di frutta, verdura, legumi, agrumi porta
inevitabilmente a carenze vitaminiche e minerali che peggiorano il
trofismo della mucosa.
L'irritabilità del colon è aggravata da carenze di Magnesio
(regolatore del sistema nervoso e della motilità intestinale).
Tipicamente vengono a ridursi la Vitamina C (non si assumono
agrumi, kiwi, peperoni verdi), acido folico (non si assume verdura),
105
vitamina B12 viene scarsamente assorbita a causa dello stato
infiammatorio), l'acido folico e la vitamina B12 sono fondamentali
per la replicazione cellulare e, poiché la mucosa intestinale è uno
degli organi a più rapido turnover cellulare, se ne intuisce
facilmente l'importanza.
Le altre vitamine B sono molto scarse, perché manca la flora
batterica intestinale che le produce (i batteri "buoni") e non può
proliferare perché manca il "cibo" (lattosio, fibre solubili etc.).
Pertanto l'assunzione di fermenti lattici (VSL3; Enterolactis etc.)
risulta poco efficace perché i batteri non possono attecchire, ma
vengono eliminati dalle frequenti scariche.
Di conseguenza gli acidi a corta catena che servono come
nutrimento per gli enterociti (le cellule dell'intestino tenue deputate
all'assorbimento dei nutrienti e per assorbire meglio l'acqua) sono
quasi assenti, perché manca sia la fibra solubile che la flora
batterica che li produce.
Come conseguenza dello stato infiammatorio, è l'immissione nel
torrente sanguigno di tossine che "alterano” il sistema immunitario
e appesantiscono il fegato.
Un'altra conseguenza della dieta non equilibrata (spostata verso un
eccesso di carboidrati e proteine) è l'acidosi, facilmente rilevabile
con il controllo del pH urinario e che peggiora lo stato
infiammatorio.
Farmaci: i glucocorticoidi (cortisone) sono degli inibitori della
proliferazione cellulare e, pertanto riducono la capacità di
guarigione della mucosa, la Mesalazina è abbastanza tollerata, ma
ha un azione limitata ed è poco efficace nel tratto distale. Gli 106
immunosoppressori (Azatioprina, la 6-Mercaptopurina, Ciclosporina,
Micofenolato): espongono l'organismo a pesanti infezioni o tumori.
Gli immunomodulanti di recente generazione, es. Humira, sono
meno tossici, ma comunque riducono le difese immunitarie ed
aumentano il rischio di infezioni virali e tumori.
Come non mai, qui vale il detto “il nemico è dentro di te”.
L ' e n e r g i a d e v e s a l i r e e d e v e f l u i r e
S i d e v e r i c r e a r e u n o s t a t o a r m o n i o s o
Maggiori dettagli sono riportati in “La Rieducazione Pratica”.
107
Rettocele
Talora le donne con stipsi hanno scarsa sensibilità ai clisteri e
supposte.
Questo può essere un segnale della presenza di un Rettocele: uno
sfiancamento del setto fra la vagina e il retto che porta ad una
espansione in vagina.
Le cause sono indicate nella obesità, nei parti multipli e nel
cedimento del pavimento pelvico.
Tipicamente la cura è chirurgica, ma è evidente che, se la
situazione è leggera, basterà aumentare il volume ed il transito
della massa fecale.
Generalmente, questi quadri si accompagnano con infiammazioni e
coliti, pertanto l’azione deve essere fatta escludendo l’uso di
sostanze irritanti.
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Emorroidi
Le emorroidi sono una componente anatomica umana
assolutamente normale.
Queste strutture nel loro stato fisiologico agiscono come cuscini
composti da strutture artero-venose anastomizzate e da tessuto
connettivo con un alto contenuto di fibre elastiche e collagene.
Quando si sfiancano e perdono tonicità, prolassano all’esterno dove
facilmente sono palpabili. Così divengono più facilmente irritabili.
Che fare:
1. Ricordarsi che sono dei vasi connessi con il FEGATO, tutto ciò
che appesantisce il fegato peggiora le emorroidi.
2. Come vasi beneficiano di tutti quei prodotti naturali che
contengono flavonoidi, vitamina C e farmaci a base di
eparinoidi.
3. Regolarizzare l’alvo. Le feci devono essere morbide, ma non
acquose.
4. Uso di oli lenitivi tipo Iperico, sono sicuramente consigliati.
Generalmente se con le metodiche casalinghe e di buon senso non
passano, io consiglio la prescrizione dal proprio medico di farmaci
Eparinoidi con aggiunta di Anestetici.
109
Il togliere il dolore favorisce la guarigione perché riduce lo spasmo
(per la legge del riflesso) ed aiuta la regolarità intestinale.
E’ da stupidi prendere un anestetico senza modificare lo stile di vita
110
Ragadi
Le ragadi sono delle piccole ulcere, causate principalmente da uno
scarso afflusso di sangue e quindi di nutrimenti, dovuto ad uno
spasmo locale, modulato dall’infiammazione.
Che fare:
Oltre a cambiare stile di vita e di alimentazione, regolarizzare l’alvo,
feci morbide etc., praticamente se non guariscono rapidamente,
consiglio di trattare con una pomata a base di Nifedipina e
Lidocaina e naturalmente, lo sottolineo: cambiare lo stile di vita.
111
I Gas Prodotti
Come avrete intuito l’espulsione dell’aria è un segnale positivo, in
quanto è un indice che il colon non è infiammato, altrimenti
andrebbe in spasmo e si gonfierebbe.
L’odore sgradevole è dovuto principalmente alla putrefazione delle
proteine, con produzione di acido solfidrico ed altri composti
solforati.
Quindi maggiore è la presenza di elementi solforati nella dieta come
broccoli, cavolfiori, cipolle, fagioli, latticini, carne rossa e maggiore
sarà l’odore.
Bisogna aggiungere che gli elementi solforati sono molto importanti
nella dieta, alcuni sono antitumorali.
Mettiamoci il cuore in pace! Produrre aria è indice di una flora
batterica numerosa.
La composizione della flora cambia, in funzione del cibo: una dieta
ricca di zuccheri favorisce la crescita di Candida, che non è proprio
una bella cosa.
112
FLORA BATTERICA INTESTINALE
La flora batterica è estremamente varia e numerosa, infatti ogni
intestino sano contiene mediamente 500-1000 specie di batteri:
23% Bacteroidetes (es Bacteroides thetaiotaomicron: 226 glicosidasi),
64% Firmicutes (Bacilli,Clostridi, Mollicutes),
8% Proteobacteria (es Escherichia coli, H. pylori),
3% Actinobacteria (es Bifidobacterium)
di questi la maggior parte è localizzata nel colon
nel tenue circa 104 CFU/ml : anaerobi facoltativi e stretti Lattobacilli,
Streptococchi, Enterobatteri, Bifidobatteri, Clostridi
nel colon 1012 CFU/ml: anaerobi stretti come Bacteroides e Clostridi ( tra cui
Ruminococcus, Butyrovibrio, Fusobacterium ed Eubacterium ) Bifidobacterium e
Peptococcus, oltre ad anaerobi facoltativi quali Lactobacillus , Enterococcus ed
Enterobacteriacei
I lieviti (es.: saccaromiceti e Candida) sono presenti in numero
piuttosto basso (102-104 CFU/ml).
113
E se i batteri aumentassero nel Tenue ?
Pensiamo al caso in cui la motilità gastro intestinale sia ridotta
(esempio una persona molto stressata), ci sia stitichezza, il flusso
gastrico, biliare e pancreatico sia ridotto.
In tal caso, è molto facile che il gonfiore interessi non tanto il colon,
ma l’intestino tenue.
Capita che i batteri, possono crescere più del dovuto, determinando
quello che viene definita come “Sindrome Da Contaminazione”: in
tal caso, i sintomi saranno malassorbimento, particolarmente dei
lipidi con steatorrea (le feci galleggiano e compaiono goccioline di
olio).
114
Funzioni della Flora Batterica
ENERGIA: circa 30% deriva dalla digestione da parte dei batteri
Sintesi delle vitamine del gruppo B e K
Assorbimento di acqua, minerali e zuccheri
Riduce la formazione di ammoniaca
Barriera contro i patogeni
Stimola il sistema immunitario e lo modula
Migliora l’umore
Taluni metaboliti hanno delle attività molto importanti: infatti,
alcuni batteri sono in grado di digerire parzialmente delle fibre
solubili trasformandole in Acidi Grassi a Corta Catena.
Ac. Acetico e Lattico → substrato Energetico
Ac. Butirrico e Propionico → energia per le cellule
intestinali
L’acido Butirrico e il Propionico sono molto utili per riparare la
mucosa intestinale.
115
Modulazione del Sistema Immunitario
La flora batterica intestinale rappresenta uno stimolo per lo sviluppo
e la regolazione del Sistema Immunitario sia di quello Innato
(aspecifico) che di quello Acquisito (specifico) dell’ospite.
Le cavie cresciute in ambiente sterile (Germ Free) erano molto più
sensibili a malattie di quelle di controllo (alimentate normalmente).
Una volta normalizzate le loro condizioni ambientali hanno avuto la
stessa incidenza di malattia.
La risposta aspecifica avviene, mediante il legame con dei recettori
transmembrana, definiti TLRs (Toll-Like Receptors) e citoplasmatici
(Nod), presenti nei monociti, macrofagi, cellule dendritiche, cellule
epiteliali in grado di riconoscere eventuali patogeni venuti a
contatto con la mucosa intestinale.
Il segnale intracellulare che viene a scatenarsi può attivare la
cascata del complemento, stimolare la fagocitosi ad opera di
monociti, macrofagi e polimorfonucleati, oppure indurre la
trascrizione genica tramite l’attivazione di nuclear factor-kB (NF-
kB), che a sua volta attiva una cascata di eventi che porta alla
risposta infiammatoria.
Si ipotizzano dei segnali aggiuntivi al semplice legame, che rendano
più specifica la risposta, tale da distinguere meglio i patogeni.
116
Per alcuni batteri questo è stato accertato anche sugli uomini:
esempio è il Lactobacillus Delbrueckii, che ha migliorato la
popolazione dei Natural Killer del sistema immunitario di un gruppo
di anziani.
117
Fermenti Lattici
Delle volte giungono dei clienti che stanno assumendo fermenti
lattici da 6 mesi o più.
Se si considera che il più vario dei prodotti contiene al massimo una
decina di ceppi batterici contro le migliaia presenti in un intestino
sano, risulta evidente che si sta facendo ben poca cosa.
Se aggiungiamo che i batteri vanno in competizione l’uno con l’altro
risulta chiaro che c’è una grande possibilità che si stia creando uno
squilibrio nel tentativo maldestro di curarlo.
Altra cosa poi sono gli yogurt o pseudo tali creati in casa senza
usare le dovute attenzioni di sterilità.
E’ molto probabile contaminare e propagare anche batteri diversi da
quelli originari e potenzialmente dannosi.
118
Quando assumere i Fermenti
Solamente in presenza di scariche o di antibiotici è consigliabile
assumere fermenti lattici, in quanto non ci sono le condizioni perché
i batteri buoni possano attecchire e propagarsi.
Nel caso di antibiotici, solitamente si associano delle vitamine a
ceppi di Saccharomyces, in quanto resistenti agli antibiotici (creati
per essere attivi sui batteri e non sui lieviti). Se non si fa questo si
pongono le condizioni per una crescita non controllata della
Candida.
Una volta terminata la terapia antibiotica è sufficiente riprendere a
mangiare gli alimenti con fibre fementabili per ripristinare in breve
tempo la normale flora batterica.
119
La Candida
La Candida è un fungo opportunista, che cresce in ambiente acido e
preferisce, come cibo gli zuccheri.
La Candida intestinale o vaginale, pertanto è presente perché
mancano i batteri buoni, che le fanno concorrenza e perché si ha
una dieta a basso contenuto di fibre fermentabili.
Se si ripristina l’ambiente intestinale e vaginale, la Candida si
autolimita e rimane a livelli fisiologici.
Per essere chiari, generalmente io non consiglio alcun antifungino, a
meno di essere in presenza di infezioni invalidanti.
Ripristinando l’ambiente, la Candidosi guarisce.
120
Coltiva la Tua Flora
Quindi, la cosa migliore è creare le condizioni intestinali, affinché i
batteri trovino il loro sano equilibrio.
Se pensi che mediamente un batterio si replica una volta all’ora, se
trova cibo e condizioni adatte, allora è estremamente semplice
avere una buona flora batterica: basta mangiare cibi che siano
anche il cibo per i batteri buoni.
I cibi adatti sono tutti quelli che contengono delle fibre solubili,
meglio se a catena media-corta.
Te ne indico alcuni: fagioli, lenticchie, ceci, mela, pera, orzo, avena
etc.
Mi viene già da sorridere, perché so già che molti di questi non li
puoi neppure vedere, perché ti gonfiano o ti danno fastidio.
E così capisci che se lo yogurt o le capsule di fermenti lattici non ti
fanno lo stesso effetto, allora significa che sono una bufala.
I batteri non basta ingerirli, ma bisogna nutrirli, altrimenti muoiono
e tu li devi assumere in continuazione.
121
I batteri vivi sono quelli che fanno le “puzzette”, ma se tu sei
infiammato, entri in spasmo e non riesci ad espellere l’aria e allora
ti gonfi.
Pertanto, non puoi avere una buona flora intestinale.
Per guarire, devi cambiare (vedi “La Rieducazione Pratica”).
122
SISTEMA IMMUNITARIO INTESTINALE
Per ovvi motivi di strategia difensiva, il corpo ha posto delle sentinelle di guardia lungo tutto il tratto gastrointestinale, formando il GALT (Gut-Associated Lymphoid Tissue) che è formato da diversi tipi di tessuti linfatici.
- Tonsille (anello di Waldeyer)
- Adenoidi (tonsille faringee)
- Placche di Peyer
- Aggregati linfoidi, a livello dell'appendice e del crasso
- Tessuto linfoide, a livello dello stomaco
- Tessuto linfoide, a livello dell'esofago
- Cellule linfatiche distribuite
Circa il 70% delle cellule del sistema immunitario di tutto il corpo
umano, tra cui linfociti B e T, si localizzano lungo il tratto digerente.
123
L’intestino è ricoperto da un film di muco protettivo prodotto dagli
enterociti.
Alla base delle cripte, si trovano delle cellule specializzate, le cellule
di Paneth, in grado di rilasciare molecole antimicrobiche nel lume
intestinale.
La flora intestinale, presente maggiormente nel colon, costituisce
una barriera naturale contro i patogeni.
124
Il sistema immunitario intestinale comprende linfociti disseminati
sotto l’epitelio ed organizzati in follicoli linfatici con una regione
centrale di linfociti B ed una periferica di linfociti T.
Al di sopra dei follicoli, si trovano le cellule M, specializzate nel
trasporto delle particelle, dal lume ai follicoli stessi. Queste aree
dell’intestino sono note come le “Placche del Peyer”.
Quando i linfociti vengono attivati dalle cellule dendritiche che
presentano l’antigene, lasciano la mucosa ed entrano nel circolo
sanguigno mediante il dotto toracico.
I linfociti così attivati colonizzano, in seguito sia la mucosa stessa
che altri siti mucosali.
Ed è così che trasmettono il segnale difensivo a tutto il corpo.
Se però il segnale è errato od esagerato, si innescano o peggiorano
le malattie autoimmuni.
125
Malattie Immunitarie e Intestino
Da quanto sopra detto è chiaro che qualunque malattia
immunitaria, es. Allergia o Patologia autoimmunitaria, sia
facilmente influenzabile dallo stato dell’intestino e dall’integrità
della mucosa intestinale.
C’è una correlazione diretta fra l’aggravamento di queste patologie
e la Permeabilità intestinale.
E’ sufficiente fare una ricerca su PUBMED e vedrete comparire
diversi studi in merito.
Infatti, è facilmente capibile che un allentamento delle giunzioni
cellulari della mucosa intestinale permette il passaggio, in modo
indiscriminato, di sostanze di per se stesse allergeniche o che
comunque hanno attività adiuvante (potenziante).
E’ l’esempio della parete dei batteri (LPS: LipoPoliSaccaride) o della
Candida che vengono usate in biologia proprio per amplificare
queste reazioni immunitarie.
Oppure, più semplicemente può riguardare i cibi notoriamente
istaminergici (cioccolata, crostacei ecc.) che possono determinare
una reazione più grave, per il semplice fatto che l’assorbimento
126
Tolleranza Orale
L’intestino ci può essere alleato, nella guarigione delle allergie
alimentari.
Infatti, se la mucosa è integra, si può praticare la tecnica della
“Tolleranza Orale”, che consiste nella somministrazione di basse
dosi di antigene (la sostanza a cui si è allergici), inducendo la
soppressione attiva della risposta immunitaria.
Talora, si può agire per via sublinguale.
In allergologia, ciò viene conosciuto comunemente come vaccino.
128
INTOLLERANZE ALIMENTARI
Se ti stai dicendo:
Non so più cosa mangiare !!
Mi fa male tutto !
Potrò mai tornare a mangiare il pane,
la pizza ?
Prenditi cinque minuti e continua a leggere.
129
Che cosa sono le intolleranze
Le intolleranze alimentari sono una reazione avversa ad uno o più
alimenti che, nella maggior parte delle persone, sono tollerati e che,
in tempi passati, anche tu tolleravi.
Non sono ancora delle vere allergie (con produzione di anticorpi
specifici: IgE specifiche), sono tipicamente "dose dipendente", cioè
il disturbo è proporzionale alla quantità di alimento.
Altra caratteristica è che la reazione non è costante nel
manifestarsi, ma cambia di gravità, apparentemente senza motivo.
130
Quali sono i sintomi
I sintomi più comuni riguardano il gonfiore addominale,
accompagnato da stitichezza od anche scariche.
Una situazione che solitamente viene descritta come colon irritabile.
Possono comparire segnali anche in bocca, tipo afte o lesioni.
Quando la situazione cronicizza, allora le manifestazioni possono
interessare il corpo nella sua interezza, cioè divengono sistemiche:
Dermatologiche: (orticaria, prurito, eczema, ritenzione idrica)
Respiratorie: (congestione nasale, aggravamento dell’asma,
irritazione alla gola, presenza di muco denso).
Neurologiche: (emicrania, vertigini, nausea, affaticamento,
confusione mentale, dolori diffusi e spasmi muscolari).
Genito-Urinarie: (candidosi, cistiti)
131
Le cause
Anche se la medicina tarda nel riconoscerle ufficialmente, come
descritto in numerosi studi statunitensi, confermati anche dalla mia
esperienza personale, in realtà tutti i sintomi sono collegati ad uno
stato di intossicazione dovuto al passaggio di sostanze non
consuete attraverso un intestino infiammato e, pertanto, non più in
grado di assolvere al suo compito di filtro selettivo.
Tale gocciolamento di tossine, prende il nome inglese di Leaky Gut
Syndrome o Sindrome da Permeabilità Intestinale Aumentata.
Poi, ci sono delle Aggravanti:
- Digestione difficoltosa (legata a stress ed ad errate
abitudini alimentari)
- Carenze nutrizionali
- Disbiosi: composizione anomala o scarsa della flora
batterica che dovrebbe digerire il 30% del cibo; molte
intolleranze sono proprio dovute al fatto che la digestione è
incompleta
- Intossicazione da metalli pesanti
- Parassiti o batteri patogeni
- Quadro ormonale non equilibrato
- Blocchi articolari
- Stati infiammatori prossimali all’intestino (es. all’utero,
ovaio ecc.)
132
Che fare
La cosa ovvia è chiudere questi buchi che si sono formati.
E’ come se l’intestino avesse delle ferite, pertanto dovrai
comportarti esattamente con la stessa logica di una ferita alla mano
o di una gamba rotta: devi mettere a riposo l’organo ferito e
sostenerlo per circa 20-30 giorni.
Questo è il tempo fisiologico, perché se fai le cose corrette, nella
maggior parte dei casi, l’intestino si ripara.
Quali sono gli alimenti che creano intolleranze.
Spesso, mi arrivano clienti che hanno già eliminato i latticini, il
glutine, ma non sono guariti.
In realtà sarebbe meglio dire che ci sono degli alimenti che, più
spesso di altri, evidenziano uno squilibrio del sistema intestinale,
scatenando il processo infiammatorio che, comunemente, viene
chiamato “intolleranza”.
Quindi, più infiammato e disequilibrato è l’intestino e maggiore
saranno i cibi che evidenziano questo stato infiammatorio.
Faccio un esempio.
Generalmente, il Riso è considerato sicuro, è senza glutine e
facilmente digeribile. Però, ci sono dei soggetti che non lo tollerano.
Se, però, sfiammo e ripristino la permeabilità selettiva della
mucosa, ecco che come per miracolo, la tolleranza allo stesso cibo
aumenta.133
Quindi, tutto dipende dall’infiammazione: maggiore è
l’infiammazione maggiori saranno le intolleranze.
134
Per Guarire devi Cambiare
Hai già intuito che qui non hanno ancora inventato il farmaco
miracoloso, c’è solo una regola: devi rimuovere le cause e quindi
per guarire devi cambiare.
Nella sezione “La Rieducazione Pratica” che segue, troverai degli
schemi di esempio, che puoi applicare già da solo.
Però attenzione alla costanza: semplicemente, è sufficiente
assumere solo una volta al giorno un elemento, per te in quel
momento irritante, e hai rovinato tutto.
Cioè, hai reinfiammato, compromettendo così la riparazione
tissutale.
Ecco perché bisogna essere determinati e molto controllati nei primi
giorni, proprio per permettere di guarire.
NOTA BENE: non è sufficiente sentirti sgonfio o vedere che sono
scomparsi i sintomi sulla pelle, per dire che sei guarito: questo
infatti avviene già in pochi giorni.
Il vero traguardo è arrivare a mangiare legumi, orzo, cavolfiori,
cereali integrali etc., senza gonfiarsi; allora, potrai considerare
raggiunto il tuo obiettivo!
Se hai difficoltà e preferisci essere seguito, allora vai alla sezione
“contatti”.
Buona lettura!135
LA RIEDUCAZIONE PRATICA
STIPSI ATONICA SENZA INFIAMMAZIONI GASTRO-INTESTINALI
STIPSI CON COLON IRRITABILE
• CON INFIAMMAZIONE LEGGERA
• CON INFIAMMAZIONE ELEVATA
GATRITE / REFLUSSO / ULCERA DUODENALE
DIVERTICOLI
SCARICHE
• RETTOCOLITE / CROHN
RIEDUCAZIONE POST INTERVENTO CHIRURGICO
136
Stipsi Atonica (senza infiammazioni)
In assenza di referto medico, mi riferisco a quei casi in cui pur mangiando
quotidianamente Legumi (fagioli, lenticchie, ceci ecc.) Crucifere (cavoli,
broccoli), Orzo, Avena ed altri cereali integrali, persiste uno stato di
stitichezza, senza gonfiore.
Spesso, questa situazione di stitichezza ha una storia decennale, talora
già presente nell’infanzia.
Le cause più frequenti sono:
1. Alterata conformazione intestinale
a. (Dolicocolon), in sostanza il colon si presenta allungato e
pertanto c’è una difficoltà obiettiva nel transito.
b. Stenosi (restringimenti), spesso legate ad eventi post-
operatori.
c. Rettocele
d. Masse tumorali.
2. Farmaci: ci sono dei farmaci che riducono la motilità ad esempio: gli
oppiacei, gli antiacidi, gli antispastici, gli antidepressivi, i
tranquillanti, il ferro, gli anticonvulsivanti per l’epilessia, gli anti-
Parkinson, i farmaci per la pressione o per il cuore (calcio-
antagonisti).
3. Gravidanza
137
4. Malattie come: Sclerodermia, Lupus, Sclerosi Multipla, Parkinson,
Ictus.
5. Tiroide (l’ipotiroidismo: già quando il TSH è sopra il 4 ci può essere un
peggioramento del transito)
6. Danni al Sistema Nervoso: tumori o traumi spinali.
7. Livello Energetico basso
CHE FARE:
Semplicemente, si deve agire in maniera puntuale su tutti i meccanismi
che favoriscono il transito:
1. Sistema Nervoso: aumentare il sistema nervoso Parasimpatico o
Vago
2. Aumentare il Flusso Biliare
3. Aumentare il volume e la struttura della Massa
4. Non irritare l’intestino usando lassativi, altrimenti si instaura uno
stato infiammatorio che peggiora lo stato di stitichezza e il quadro di
intossicazione generale.
L’importante è far fare ginnastica all’intestino: ricordati è un muscolo che
va tenuto in allenamento.
138
I MIEI STRUMENTI :
Correggere la dieta inserendo le fibre già a colazione es.
Muesli, Avena ecc. e i passati di verdure a cena (Non
consiglio il Kiwi, le Prugne e l’Aloe)
Tisana rilassante preferibilmente a base di Camomilla, un
litro al giorno.
BLUSTEROL 1-2 cucchiai prima di coricarsi
STIMUL-FORTE 1-2 misurini dopo cena
E’ uno schema molto semplice che è in grado di migliorare anche i forti
stati di stitichezza.
Solo eccezionalmente, si possono aggiungere anche dei farmaci o estratti
che potenziano ancora maggiormente il tono come il Boldo.
Se stai assumendo Lassativi
Precedentemente ho spiegato quelli da NON ASSUMERE.
Nei casi di assuefazione ai lassativi, si consiglia di iniziare con questo
schema cominciando con mezza dose del lassativo che si sta usando, per
poi diminuirlo progressivamente. Il beneficio sarà immediato con marcata
riduzione dello spasmo e dei dolori.
L’inserimento degli integratori lo ritengo necessario anche per bilanciare
le classiche carenze nutrizionali.
139
NOTA:
BLUSTEROL è un olio che agisce sul Tono intestinale e sul rilascio biliare,
in contemporanea bilancia le carenze di Vitamine A, E, Omega 3-6-9 e
quindi favorisce l’integrità della mucosa.
STIMUL-FORTE è un integratore che agisce su Massa, Fegato, Flora
Batterica, Integrità della Mucosa. A base di Fibra gelificante di Psyllio, con
Magnesio ionico, Carciofo, Tarassaco, Fumaria, MSM, Vitamina C e
microelementi.
140
Stipsi con Colon Irritabile
Molto frequentemente, la stipsi è complicata dalla presenza di uno
stato infiammatorio-spastico: “STIPSI con COLON IRRITABILE”.
Per praticità, la distinguo in tre livelli, a seconda della gravità dello
stato infiammatorio e se questo si estende anche allo stomaco.
1. STIPSI con COLON IRRITABILE TRANSITORIO: il soggetto
è in grado di espellere aria ed il gonfiore è transitorio (i
legumi sono parzialmente tollerati). L’infiammazione è
leggera con poche intolleranze alimentari.
2. STIPSI con COLON IRRITABILE COSTANTE: il soggetto ha
sempre l’addome “gonfio”, segno di infiammazione e di
spasmo. Tipicamente si tratta di una stipsi da scarso
“carico” di fibre: il soggetto per evitare i disturbi, evita
anche le fibre. La componente ansiosa-spastica è molto
presente. Il problema si può risolvere, solo rieducando
l’intestino alle fibre e riducendo nel contempo le
intolleranze alimentari.
3. STIPSI con REFLUSSO/GASTRITE/ULCERA DUODENALE:
è una variante peggiorativa in cui l’azione sul sistema
nervoso e sulla respirazione è obbligatoria. Le intolleranze
alimentari sono poco definite a seguito della variabilità
emotiva.141
Stipsi con Colon Irritabile Transitorio
La situazione è di uno stato infiammatorio leggero, il soggetto NON
è sempre gonfio.
I MIEI STRUMENTI:
Correggere la dieta, inserendo le fibre già a colazione
es. Muesli, Avena ecc. e i passati di verdure a cena
(Non consiglio il Kiwi, le Prugne e l’Aloe) In questo
caso la dieta è opportuno che sia a medio contenuto di
fibre, per non irritare troppo.
Tisana rilassante, preferibilmente a base di Camomilla,
un litro da suddividere nella giornata.
BLUSTEROL-FORTE 1 cucchiaio al risveglio e prima di
coricarsi
STIMUL-SOFT 1-2 misurini dopo cena
E’ uno schema molto semplice, che è in grado di migliorare anche i
forti stati di stitichezza, senza irritare, anzi assecondando le normali
funzioni intestinali, con il vantaggio di apportare sostanze utili a
tutto l’organismo.
142
NOTA:
BLUSTEROL-FORTE è un olio che agisce sul Tono intestinale e sul rilascio
biliare e sull’Infiammazione, in contemporanea bilancia le carenze di
Vitamine A, E, Omega 3-6-9 e quindi favorisce l’integrità della mucosa.
Non usare in concomitanza di Lassativi irritanti.
STIMUL-SOFT è un integratore che agisce su Massa, Fegato, Flora
Batterica, Integrità della Mucosa. A base di Fibra Non-gelificante di Acacia,
con Magnesio ionico, Carciofo, Tarassaco, Fumaria, MSM, Vitamina C e
microelementi.
143
Stipsi con Colon Irritabile COSTANTE
La situazione è di uno stato infiammatorio di medio livello, il soggetto è
SEMPRE GONFIO, particolarmente al pomeriggio.
Ci sono due scelte:
Un Primo Aiuto
Il Percorso Rieducativo Completo
144
1Un Primo Aiuto
Questo approccio è indicato come Emergenza, non ha lo scopo di guarire,
ma solamente di ridurre il disturbo, nel modo più fisiologico,
permettendo poi di proseguire con la seconda fase della Rieducazione e
quindi di guarire.
I MIEI STRUMENTI :
Correggere la dieta: In questo caso la dieta è a basso
contenuto di fibre, con l’esclusione degli alimenti integrali.
Solitamente NON si tollerano alimenti con glutine, latticini e
formaggi, i Legumi e gli alimenti fibrosi. Tuttavia come primo
approccio, non si possono fare delle esclusioni troppo
allargate, in quanto non si assumono sufficienti integratori per
compensarle. Tisana rilassante preferibilmente a base di Camomilla, un
litro da suddividere nella giornata. BLUSTEROL-FORTE 1 cucchiaio al risveglio e prima di
coricarsi STIMUL-MAG 1/2 misurino dopo cena (eventualmente
ripetere dopo pranzo o colazione)
145
Generalmente, questo permetterà un’evacuazione regolare e ci sarà meno
gonfiore e tensione addominale.
Talvolta, per il cliente può sembrare sufficiente fermarsi qui. Tuttavia, è
bene ricordare che l’obiettivo non è quello di avere un transito regolare ed
essere sgonfi, ma di esserlo anche mangiando bene (integrale, legumi,
cavolfiori ecc.), altrimenti incorriamo in deficit nutrizionali che, alla lunga,
si pagano.
NOTA:
BLUSTEROL-FORTE è un olio che agisce sul Tono intestinale e sul rilascio
biliare e sull’Infiammazione, in contemporanea bilancia le carenze di
Vitamine A, E, Omega 3-6-9 e quindi favorisce l’integrità della mucosa.
Non usare in concomitanza di Lassativi irritanti.
STIMUL-MAG è un integratore che agisce sull’idratazione della massa,
rendendola più morbida, sulla motilità e sull’infiammazione. Contiene
Magnesio ionico e MSM. Proprio per la sua composizione favorisce lo
sgonfiamento.
146
2La Rieducazione
La Rieducazione Intestinale è, indubbiamente, il percorso più consono per
risolvere, in modo definitivo, il quadro della Stitichezza con Sindrome da
Colon Irritabile.
La prima cosa che devi valutare per poterlo fare, è sapere se sei
disposto ad impiegare un’ora al giorno per te, da impiegare per fare
attività fisica.
La seconda: se puoi seguire un regime alimentare controllato per
almeno 20 giorni.
La terza: se puoi spendere circa 100-200 euro, per la salute.
Bisogna essere molto onesti con se stessi, e riflettere bene sui primi due
punti.
Se non sei sicuro di poterli seguire, allora fai riferimento a quanto detto al
pagina su “Un Primo Aiuto”.
Ti do un motivo: se sceglierai la Rieducazione, sappi che i benefici si
sentiranno subito e, entro tre giorni, starai già molto meglio. Solitamente,
ci si sgonfia e si perdono 2 chili di liquidi (ma sappiamo che è solo il punto
di partenza).
147
Allora, hai deciso, vuoi affrontare il percorso della rieducazione, vuoi
guarire.
Ricordati che, per guarire devi cambiare, non solo in una cosa, ma in
molte.
Quindi, ribadisco il concetto che, se fai una trasgressione, particolarmente
nella prima settimana, potresti rallentare, e anche di molto, tutto il
processo di guarigione.
Iniziamo.
148
AL’AT TIV ITA’ F IS ICA
Va svolta tutti i giorni, almeno per un’ora.
L’area su cui devi lavorare è la parte del collo-spalle-respirazione.
Un primo intervento da parte di un operatore (Kinesiologo, Osteopata,
Fisioterapista ecc.) per sbloccare il collo e le spalle è altamente
consigliato.
Talora, può essere di beneficio anche prendere degli antidolorifici naturali
e massaggi con creme miorilassanti.
Di tuo, puoi praticare autonomamente il Nordic-Walking: è una attività
che puoi fare quando vuoi.
149
L’unica cosa molto importante è l’impugnatura dei bastoncini. Deve essere
corretta altrimenti ti fai del male: la fettuccia deve passare sotto il palmo
della mano in modo che la spinta avvenga a mani aperte.
Consulta eventualmente l’associazione di nordic-walking della tua città.
Altre attività che puoi considerare sono: il nuoto leggero, la piscina
termale per sciogliere le tensioni, la cyclette ellittica, il panca-fit, il Pilates,
se seguito da un bravo istruttore.
150
BLA T ISANA
La tisana dovrà essere calibrata sul tuo livello energetico.
La difficoltà reale della tisana è che tu, non essendo ancora capace di
sentirti, potresti non trovare la dose giusta.
I segni che sta facendo effetto sono quelli di un buon rilassamento, ti irriti
meno per le sciocchezze, lasci correre. Hai la mente più sgombra. Sei più
sereno. Alla sera ti accorgi di avere ancora molta energia.
L’unico vero pericolo è che tu esageri, rispetto al tuo livello energetico;
pertanto, se hai la pressione bassa e ti svegli con fatica, allora forse è il
caso che tu sia guidato, perché le cose vanno veramente fatte con il
bilancino e regolate giorno per giorno.
Per sicurezza, falla inizialmente leggera, per poi aumentare nel corso del
programma.
Va fatta sempre il giorno prima per quello dopo.
151
In pratica per iniziare: fai bollire un litro d’acqua, spegni e aspetti 10
minuti, e metti in infusione due bustine di camomilla e due di verbena
(circa 6+6 grammi) e le lasci per cica 2 ore.
Personalmente, inserisco anche altre piante e rimedi omeopatici
rilassanti e antispastici, che doso in funzione dell’energia.
Di notte, la lasci in frigo e al mattino la puoi intiepidire e portartela in un
thermos, al lavoro. Da sorseggiare durante tutto il giorno.
152
CI L BLUSTEROL-FORTE
E’ un prodotto molto utile.
Immagina che agisca come una sorta di crema protettiva: maggiore è il
tuo stato infiammatorio e più spesso lo dovrai assumere:
In pratica: inizia con un cucchiaio da minestra, 30 minuti prima di
colazione e prima di coricarti.
Se ti ritieni molto infiammato, puoi prendere ½ cucchiaio da minestra 30
minuti prima dei pasti e prima di coricarti.
153
DLA ST IT ICHEZZA
IMPORTANTE: prima di iniziare dovrai aver evacuato, si inizia ad intestino
libero.
La dieta che dovrai seguire sarà inizialmente a basso contenuto di fibre,
per mettere a riposo l’intestino.
Pertanto per evitare la stitichezza che logicamente dovrebbe conseguire,
ti consiglio di prendere già dai primi giorni, ½-1 misurino di Stimul-Mag,
dopo cena (si scioglie, prima di cena, in un bicchiere d’acqua e si assume
dopo cena).
Se proprio ritieni di avere bisogno di un aiuto supplementare puoi
ripeterlo a pranzo.
Se pensi di essere un caso disperato, forse è il caso di chiedere consiglio.
154
EI L GONFIORE
Anzitutto, per prima cosa devi abituarti ad ascoltare la tua pancia: al
risveglio, deve essere morbida e sgonfia e lo deve rimanere fino a sera.
Se non capita, allora si deve capire il perché:
Ricorda:
1. se il gonfiore è già presente al risveglio allora è dovuto al NON-
sonno,
2. se il gonfiore inizia già dopo 15-20 minuti dal pasto è indice di
spasmo gastrico,
3. se il gonfiore avviene almeno un’ora dopo il pasto è segno di colon
irritabile,
4. se il gonfiore avviene lontano dai pasti, es. nel tardo pomeriggio è
indice di spasmo nervoso.
Questo ti consentirà di dosare i rimedi.
155
FLA DIETA
Le scelte sono due: o ti fai dei test alimentari, per vedere le intolleranze
che hai, oppure inizi con una dieta base, super sicura, e verifichi con
attenzione i vari alimenti che seguiranno.
Se vuoi provare a farti la dieta allora in questo caso la Dieta Base è a
basso contenuto di fibre.
IL RISVEGLIO
- 1 cucchiaio di Blusterol-Forte
- 1 bicchiere di acqua calda.
- se puoi fai qualcosa di fisico, risveglia il corpo.
156
COLAZIONE
(dopo 30 min. dal Blusterol-Forte)
- inserisci una proteina che tolleri
- inserisci una bevanda che tolleri
- inserisci un cereale che tolleri
- inserisci un frutto che tolleri
SPUNTINO
(due ore prima del pranzo)
- inserisci un frutto che tolleri
- inserisci un cereale che tolleri
157
PRANZO
- inserisci un cereale che tolleri (circa 60-80 grammi)
- inserisci una proteina che tolleri (circa 100-150 grammi)
- inserisci della verdura che tolleri
- inserisci un condimento e spezie tollerate
- inserisci una bevanda che tolleri
SPUNTINO pomeridiano
- (vedi quello del mattino)
CENA
- (vedi pranzo, potresti ridurne le quantità)
Si dovrebbe cenare verso le 19,00
Come vedi, se tu riempi tutte le voci con quello che senti di tollerare al
100%, allora ti sei costruito la tua dieta di riferimento.
Se hai dubbi o difficoltà, rivolgiti ad uno dei tutor indicati alla sezione
“contatti”.
158
GL’A UTOTEST
Se quello che stai facendo è corretto, allora dopo 3 giorni:
- non devi mai gonfiarti,
- devi evacuare regolarmente 1-2 volte al giorno,
- le feci dovranno essere chiare e morbide/simil-liquide,
- generalmente si urina di più,
- si possono sentire dei movimenti intestinali,
- i gas prodotti saranno pochi e non fastidiosi,
- i dolori mestruali saranno minori,
- non devono comparire eruzioni o segnali di intossicazione.
Se dopo tre giorni tutto ciò si è verificato, allora proseguiamo.
159
HVITAMINE & Co
La dieta che si sta facendo non è bilanciata, pertanto necessita di
un supplemento.
La Paxafibra è l’integratore giusto per questa situazione.
E’ ideata proprio per le persone con intolleranze alimentari, non ha
aromi artificiali, coloranti, edulcoranti. Tutte le materie prime sono
di elevata purezza.
Ti aiuterà a sfiammare l’intestino. Ti darà più energia, aiuterà il
fegato, agisce sulla flora batterica, ti fornirà quelle vitamine e
microelementi che, in questo momento, sono scarsi.
Si assume ½ bustina a colazione e ½ con lo spuntino del
pomeriggio in un bicchiere d’acqua.
160
Anche per la Paxafibra, come per tutte le cose che inserirai va
verificata la tollerabilità.
Se ti dà disturbo, interpella il Servizio Clienti o il tuo curante.
Certamente c’è qualcosa da aggiustare.
Se va tutto bene si prosegue per altri tre giorni.
Nel frattempo, la tua energia deve essere migliorata, ti devi sentire
più leggero, più lucido.
Sono i segnali giusti, il tuo corpo si sta disintossicando e sta
riprendendo la via giusta.
Quindi sei pronto per il passo successivo.
161
ILA F IBRA D ’ACACIA
Il tuo intestino si sta sfiammando, ma non è ancora pronto
all’inserimento dei legumi (fagioli, lenticchie ecc.), quindi lo
dobbiamo rafforzare.
E’ il momento di inserire delle fibre solubili fermentabili.
Personalmente, tra le tante fibre in commercio, in questa fase,
preferisco usare la Fibra d’Acacia della Livi, perché si scioglie meglio
ed è insapore.
Oltre a ciò, si differenzia da altre tipo l’inulina e i frutto-
oligosaccaridi, in quanto non presenta molecole di fruttosio e,
quindi, può essere usata anche nei casi di intolleranza al fruttosio.
Inoltre, facilita la digestione e l’assorbimento dei grassi, delle
vitamine e dei sali.
162
Altro effetto importante ha una azione di nutrimento per la mucosa
intestinale per cui velocizza la guarigione.
Essendo il cibo preferito dalla flora batterica intestinale benefica,
andremo ad aumentare naturalmente la quantità dei batteri buoni a
discapito di quelli nocivi, questo avrà come effetto un aumento
graduale dei gas intestinali e della massa fecale.
Si inizia con due cucchiaini da caffè al mattino, da aggiungere a
tutta la tisana fredda.
Ogni giorno si aumenta di un cucchiaino da caffè fino ad arrivare a
sei.
Se avverti un gonfiore, è bene ridurre la quantità e raggiungere,
con più gradualità l’obiettivo dei sei cucchiaini.
Se il gonfiore persiste anche con 2 cucchiaini da caffè, significa che
l’intestino non è pronto, ma è ancora infiammato.
Questa fase va superata entro breve, per cui, se ti senti in difficoltà,
chiedi consiglio (vedi “contatti”).
Se sei arrivato ai 6 cucchiaini di Fibra d’Acacia senza gonfiore, allora
sei pronto per la fase successiva.
163
LCARICO
Dopo aver sfiammato e riabituato l’intestino a tollerare un po’ di
fibra, si procede con la Fase di Carico, nella quale aumentiamo la
massa intestinale.
E’ una fase importante, in quanto ti permette di aumentare
adeguatamente la peristalsi intestinale ed avere un buon stimolo al
mattino, dopo la colazione. In parole semplici, così guarisci dalla
stitichezza.
Questo avviene, inserendo gradualmente i passati di verdure serali
(è la notte il periodo più critico per l’intestino stitico).
Si inizierà con qualche cucchiaio, per poi arrivare gradualmente al
piatto.
Fai le cose con calma, questa fase dovrebbe durare circa 15 giorni.
164
MMANTENIMENTO
Se sei arrivato a tollerare i passati di legumi con la buccia, allora
devi considerare che il tuo intestino si è riparato: sei guarito dalla
Sindrome della Permeabilità Intestinale.
Quindi, la tua dieta si potrà allargare anche a cibi a cui tu prima eri
intollerante.
Un passetto alla volta e troverai il tuo nuovo equilibrio.
Intanto, hai già raggiunto un traguardo importante: ti sei sgonfiato,
regolarizzato con l’intestino, sei pieno di energia e di buonumore.
Una volta stabilizzato il transito si può semplificare il tutto:
- sostituendo lo Stimul-MAG e la Fibra di Acacia con lo Stimul-Soft;
- mantenere il cucchiaio serale di Blusterol-Forte;
- la Paxafibra si può proseguire con ½ bustina al giorno.
165
La dieta verrà arricchita, via via, di elementi nuovi, con la
consapevolezza che avrete raggiunto una maggiore sensibilità e
pertanto, riuscirete a scegliere, con maggiore attenzione, i cibi che
sono utili e benefici.
Se hai dei dubbi sulle scelte più opportune, chiedi ad uno dei tutor
(vedi “contatti”)
166
Gastrite – Duodenite - Reflusso
E’ una condizione peggiorativa, rispetto al semplice colon irritabile.
Il soggetto è in totale posizione di difesa, assume pertanto una
postura rigida con tensioni cervicali e blocco del diaframma.
Dal punto di vista emotivo, è un soggetto con molta ansia e con il
sonno disturbato.
L’energia solitamente è bassa. Pertanto, vanno ricercate le cause di
questo abbassamento energetico e, possibilmente, rimosse.
Particolare attenzione va posta alla funzionalità tiroidea e ai
parassiti (es Giardia).
I casi peggiori sono i soggetti in sottopeso, con continui spasmi
gastrici.
Ma Quanto sei Grave
Un buon indice di gravità è la tolleranza alla mela cruda. Se ci si
gonfia dopo averla mangiata è un segno di forte stato
infiammatorio. Peggio ancora, se ci si gonfia, anche solo con
l’acqua.
E’ sempre consigliato sottoporsi a visita da un gastroenterologo, per
una diagnosi corretta.
167
Se la diagnosi è benigna, allora si può sicuramente recuperare in
breve tempo.
La cosa importante è voler fare dei cambiamenti nella propria vita.
Lo schema di riferimento è quello visto in precedenza, per il colon
irritabile, con opportune modifiche.
1Un Primo Aiuto
Questo approccio è indicato come Emergenza, non ha lo scopo di
guarire, ma solamente di ridurre il disturbo ed i farmaci (che
abbiamo visto hanno importanti ), nel modo più fisiologico,
permettendo poi di proseguire con la seconda fase della
Rieducazione e quindi di guarire.
Un aiuto veramente semplice e comodo, per chi deve viaggiare
sono Le Gastrine, delle compresse da sciogliere in bocca, piacevoli e
con un buon effetto rilassante ed antiacido. Già queste possono
essere sufficienti a ridurre moltissimo l’uso dei farmaci.
168
Se si volesse un’azione più profonda si può sciogliere un po’ di MSM
in polvere in un bicchiere d’acqua, un paio di volte al giorno oppure,
per comodità, lo puoi aggiungere all’acqua, alla dose di circa 3-5
grammi per litro (in compresse o capsule non funziona, se volete
provare, consiglio quello della Livi).
Un buon schema è
2 compresse di Le Gastrine, al mattino e pomeriggio
½ misurino di MSM, dopo pranzo e cena
Se si soffre di stitichezza, il prodotto più indicato è lo Stimul-Mag:
sciogliere ½ misurino, in un bicchiere d’acqua ed assumerlo dopo
pranzo e cena.
Altro ottimo rimedio è il Blusterol-Forte che, non solo sfiamma, ma
fornisce pure gli Omega 3-6-9, e le vitamine A ed E. Se assunto al
mattino presto o prima di coricarsi, aiuta anche il transito. Spesso
lo si associa allo Stimul-Mag, per questo effetto.
169
2La Rieducazione
Bisogna essere molto onesti con se stessi, il percorso di guarigione
richiede una buona costanza, nel fare tutte le cose che ti verranno
suggerite.
Devi essere ben determinato a guarire.
Qui si va in battaglia contro un nemico che è dentro di te.
Se non sei sicuro di poterti seguire, allora fai riferimento a quanto
detto alla pagina su “Un Primo Aiuto”.
Alle persone più gravi, si consiglia caldamente di ridurre gli impegni
ed eventualmente di prendersi una pausa lavorativa, per
concentrare le energie sulla loro salute.
L’attività fisica è obbligatoria; spesso nei casi più difficili, con
bassa energia va fatta per pochi minuti due, tre volte al giorno.
La tisana sarà opportunamente tarata sul proprio livello
energetico. In questo caso, l’appoggio ad un curante di riferimento
è indispensabile. L’azione di rilassamento deve essere molto
profonda e continuata nel tempo.
La dieta sarà rivista e verificata molto attentamente.
170
Molto facilmente, si dovranno ricorrere a centrifugati, per
compensare le carenze degli alimenti solidi.
Il segnale che stai andando meglio deve esserci subito.
I prodotti: qui si devono usare i migliori, i più sicuri e i più
tollerati, non ci sono margini di errore. (Ogni errore si farà sentire
in modo importante, vanificando gli sforzi e rendendo lungo e
stancante tutto il percorso).
Quelli indicati nel “Primo Aiuto” vanno sicuramente bene
Melatonina Buon Sonno
MSM della Livi
GASTROMINERAL
BLUSTEROL-FORTE
STIMUL-MAG
Ma, nei casi più severi, si potrebbe far ricorso anche a farmaci o ad
altri prodotti ritenuti più idonei.
Quindi in questo percorso l’appoggio ad un consulente è d’obbligo.
Alla sezione “contatti” ne sono indicati alcuni.
La cosa che ti posso dire è che, se fai il bravo, sei costante nel
seguire le indicazioni, solitamente si guarisce in circa 30-40 giorni.
Così ti liberi dei farmaci per la gastrite, ti sentirai meglio, con più
energia, senza mal di testa.
Avrai una dieta più varia, senza stitichezza, gonfiore e ritenzione
idrica.
171
Diverticoli
Che fare:
Dovete semplicemente coccolarli: mantenerli puliti, con una buona
flora batterica e sfiammati.
Se fate così, non ci sarà più la necessità di assumere antibiotici, es.
il Normix, Rifacol e Humatin che, certamente vanno a distruggere
anche la flora intestinale sana, che poi deve essere ripristinata,
creando un ciclo infinito, che alla fine vi indebolirà.
Prima cosa le feci dovranno essere sempre morbide, proprio
perché, passando per delle aree infiammate, se sono morbide,
irritano meno. Generalmente, i prodotti che consiglio sono
Stimul-Soft o lo Stimul-Mag, da suddividere fra pranzo e cena,
dopo il pasto.
Ridurre l’infiammazione con il Blusterol-Forte (se si è
infiammati prendere ½ cucchiaio, 30 min. prima dei pasti
principali e prima di coricarsi).
La dieta deve seguire lo stato infiammatorio:
o Se siete in diverticolite ricordatevi di fare sostanzialmente
solo una dieta liquida, molta tisana di camomilla anche 2
litri, assumere Paxafibra: 2 bustine al giorno più eventuali 172
fermenti vivi es. VSL3: anche 2 buste al giorno, Blusterol-
Forte poco ma spesso. (La situazione dovrebbe migliorare
velocemente, altrimenti siete costretti ad assumere
l’antibiotico e, se perdura andare direttamente al Pronto
Soccorso. La peritonite è sempre un rischio da non
sottovalutare).
o Se NON siete INFIAMMATI, state molto attenti alla
regolarità intestinale, dovete evacuare anche due volte al
giorno, vi potete aiutare con Stimul-Mag o Stimul-Soft.
Fate ampio uso di passati e di fibre morbide; se ci si
gonfia allora l’ideale sarebbe fare il percorso di
rieducazione, altrimenti ci si può accontentare
dell’equilibrio raggiunto. Generalmente faccio assumere 2
cucchiaini da caffè di Fibra d’Acacia, in una tisana di
camomilla e questo garantisce una buona flora batterica.
Per prevenzione, si può eseguire un leggero lavaggio del colon,
una volta al mese, utilizzando 1.5 litri con 4 buste da 18
grammi di anti-impaccante (tipo Selg Esse, Isocolan ecc.).
Se si seguono queste poche regole, allora vedrete che non ci sarà la
necessità di assumere antibiotici e non vi infiammerete per anni.
173
Scariche
Le scariche sono una manifestazione diretta dello stato
infiammatorio, che può avere diverse cause.
Se escludiamo quelle acute dovute a virus o infezioni batteriche o di
parassiti, rimangono quelle dovute ad una alterazione cronica della
permeabilità intestinale ed alla incapacità di assorbire
correttamente; gli esempi più eclatanti sono la Rettocolite, il morbo
di Crohn, oppure quelle dovute a radioterapie o a forti
chemioterapie.
Prendiamo quindi ad esempio la Rettocolite ed il Crohn.
174
Rettocolite e Crohn
E’ uno stato infiammatorio molto grave della mucosa del retto o di
ampie aree del colon, nel caso del Crohn.
Ho già parlato delle , ora cerchiamo di focalizzarci sul che fare per
guarire.
Sì, perché Puoi Guarire.
Tu che vuoi fare
Se hai poche scariche e vorresti semplicemente migliorare la tua
situazione, allora ti puoi servire da solo. Un po’ di Paxacol, Paxafibra
e Fibra d’Acacia ti faranno solo bene.
Se invece ritieni la tua situazione critica, es. più di 5 scariche al
giorno, oppure vorresti smettere i farmaci, allora ti consiglio di
continuare la lettura.
175
Il giusto Sguardo
L’approccio dovrebbe essere globale.
La prima cosa è intervenire sul livello energetico:
- Se è Basso si deve Aumentare
- Se è Alto si deve Liberare
L'ideale è ottenere un buon livello di energia, ma con un sonno
profondo ed un risveglio brillante.
Ciò si ottiene sia curando la alimentazione che calibrando gli
integratori che devono dare energia, non farla sprecare, ma senza
eccitare.
Va favorito un sonno profondo (difficilmente il soggetto con
rettocolite o crohn va in scarica di notte).
La flora batterica riveste un’importanza fondamentale. Non bisogna
però pensare che l'assunzione dei fermenti sia sufficiente.
Infatti, le molecole riparatrici della mucosa (gli acidi corti) si
producono solo in presenza di cibo adatto o di un adeguata
integrazione (vedi Fibra d’Acacia).
176
Anzi, al di sotto delle 5 scariche al dì, non è raccomandabile
l'assunzione prolungata di fermenti, in quanto potrebbero causare
uno sbilanciamento della flora.
L'attività fisica è obbligatoria. La tipologia è legata alla capacità di
gestire lo stimolo (tenesmo) e va a calibrata in funzione del livello
energetico favorendo una respirazione libera e profonda.
Gli antinfiammatori vanno scelti, possibilmente fra quelli naturali. Il
Paxacol è una certezza in questo ambito. (Il cortisone e gli
immunosoppressori o immunomodulanti (Infliximab, Humira)
hanno moltissimi effetti collaterali).
L'uso di altri prodotti tipo, ribes nigrum, curcumina, quercitina,
silicio, boswellia etc. posso trovare uno spazio, ma va data la
priorità a quei prodotti che hanno anche un ruolo nutrizionale, oltre
che antinfiammatorio e antiossidante.
La presenza di ulcere ed eventuali ascessi obbliga una attenzione
particolare alla parte circolatoria e nutrizionale.
Altro aspetto importante è l'acidosi tissutale e la carenza di minerali
che la dieta povera di vegetali comporta.
Ciò obbliga ad una integrazione con sali tipo il Gastromineral e un
monitoraggio del pH urinario.
177
I MIEI STRUMENTI :
La Nutrizione:
Correggere la dieta, inserendo solo alimenti tollerati.
Fibre: devono essere inserite con priorità quelle
fermentabili, per poi incrementare gradualmente quelle
insolubili; pertanto una grande alleata è la Fibra d’Acacia, a
dosi superiori ai 10 grammi.
I Fermenti lattici (es. VSL3) li consiglio solo sopra le 5
scariche.
Copertura di tutti gli elementi nutrizionali, sia adeguando la
dieta, che inserendo Paxacol (poco e spesso), Paxafibra e
Gastromineral (nella fase iniziale) o ProBasica (una volta
stabilizzato).
Il controllo del pH urinario ti permette di valutare lo
stato di acidosi.
La Glutammina, l’Arginina associati al Pino/Ginkgo
possono contribuire a migliorare il trofismo della
mucosa e, pertanto, aiutare la guarigione delle ulcere.
La Carnitina spesso è carente in questi soggetti; un
supplemento a basso dosaggio è consigliato.
178
Lo Stato Infiammatorio:
Il compito lo svolge principalmente il Paxacol, che
fornisce anche una ottima fonte di Omega 3-6-9
Vitamina E, Vitamina A. Maggiore è lo stato
infiammatorio e più frequentemente va assunto a
piccoli sorsi.
Alcune volte si può associarlo alla curcumina,
quercitina, boswellia, estratto di pino/ginkgo, Q10,
Ribes Nigrum. Per praticità, consiglio delle preparazioni
di miscele dei vari elementi.
La Micoterapia: Hericium e Reishi potrebbero essere
degli utili coadiuvanti. Personalmente li consiglierei
solo, dopo un primo periodo di stabilizzazione.
179
Lo Stato Emotivo
Il Nemico è dentro di Te: o Cambi o Muori
L’inserimento di pause, (aree di scarico), durante la
quotidianità è la prima regola di sopravvivenza. Ci si
deve rendere conto che qui il corpo ha dato un segnale
forte di difficoltà. O Cambi o Muori.
Tutte le pratiche di rilassamento possono andare bene;
certamente sono da preferire le attività che consentono
di far fluire l’energia in modo armonico: (nordic-
walking, Tai Chi, nuoto, cyclette-ellittica, terme, yoga e
altre pratiche di sblocco delle tensioni). Sono invece da
sconsigliare la bicicletta, lo jogging e tutte le pratiche
che agiscono a scatti e creano tensioni addominali.
Abitualmente consiglio di sciogliere la Fibra d’Acacia, in
una tisana a base di camomilla con l’aggiunta di piante
e rimedi omeopatici, a scopo rilassante ed adattogeno.
In modo da favorire uno stato di maggiore tranquillità
e di barriera verso gli eventi stressogeni, questo
consente di risparmiare energia e di gestire al meglio
gli impegni quotidiani.
Il sonno è molto importante nel recupero dell’Energia.
Se la sola tisana e il cambio di stile di vita non fosse
sufficiente, la Melatonina Buon Sonno può essere
sicuramente un valido aiuto.
180
Come hai certamente capito, ci vuole molta esperienza e sensibilità
per accompagnarti in questo cambio di vita.
Se pensi di essere pronto, allora e inizia una nuova vita.
181
Rieducazione Post-Intervento
In generale, la prima cosa da considerare in un soggetto sottoposto
ad intervento all’addome, è la sostanziale certezza che si siano
create delle aderenze fra il peritoneo (il sacco che contiene i visceri)
e le anse intestinali o tra le stesse anse.
Questo stato fa da premessa per un transito con disturbi di vario
genere: gonfiore, stitichezza o scariche, se lo stato infiammatorio è
maggiore, ad esempio, negli esiti da radioterapia alla vescica.
Si alza anche il rischio di occlusione intestinale, che è
estremamente pericolosa.
Inevitabilmente, si sono creano quelle condizioni che, facilmente
alterano la permeabilità intestinale e danno il via alle intolleranze
alimentari.
Pertanto le cose da fare sono:
1. Mantenere una massa morbida, ed evitare fecalomi, sia con la
dieta che con i prodotti, tipo Stimul-Soft o Stimul-Mag.
2. Contrastare l’infiammazione con il Blusterol-Forte.
3. Se l’infiammazione è elevata si può sfruttare il Paxacol.
4. I pasti vanno frazionati in modo da ridurre il disagio da
eccesso di carico.
182
5. Una tisana rilassante a base di camomilla aiuta a ridurre gli
spasmi e facilita la formazione di una massa idratata.
6. Cercare di favorire l’integrità della mucosa con vitamine. In
questo caso, un minimo di integrazione con la Paxafibra può
essere d’aiuto.
Se la causa dell’intervento è stata l’asportazione di un carcinoma,
allora si dovranno introdurre anche altre considerazioni, nella scelta
degli alimenti e degli integratori. In tal caso ti consiglio di prendere
appuntamento con un nostro esperto.
183
CONTATTI
I miei riferimenti:
Romano Visentin
tel.: 328-5684009 – [email protected]
Qui trovi i centri o le persone che conoscono il mio metodo e a cui
rivolgersi se hai necessità:
FRIULI-VENEZIA GIULIA
TOLMEZZO-UD
Erboristeria Centerbe
(rif. Dr.ssa Elda Marcuzzi e Dr.ssa Stefania Cazzavillan)
Via Val di Gorto 8/A
Tel.: 0433 466251
(3342801308 [email protected])
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(rif. Sig.ra Nella Caterina)
Viale Venezia, 70 - tel.: 0432 908233
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Via XX Settembre, 25, Tel.: 0434 949571
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DR.SSA VALENTINA PAVAN – Medico Omeopata
Piazza Caduti nei Lager 9/5
Tel. 347-8990959
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Via L. Einaudi, 126, Tel.: 0438 451614
ODERZO-TV
DR. FABIO AMBROSI
0422 752240
185
PORTOGRUARO e MOTTA DI LIVENZA –TV
SERGIO CARRETTA - Centro Pilates e rieducazione posturale
Tel. 3483231214
CASTELLO DI GODEGO
ASS. KHIARA – Centro PancaFit e rieducazione posturale
Via Trento, 3A int.2
Tel. 0423 469456 – 3208049818
CAORLE
ERB. ARMONIA – via Roma 22
Rif.: Cosetta Torresin – Naturopata
Tel.: 366 2491401
VIGONOVO-VE
ERB. LA FINESTRA NATURALE
VIA PAVA 17
TEL. 049 9832493
186
PADOVA
COSETTA TORRESIN – Naturopata
Tel.: 366 2491401
PADOVA
ERBORISTERIA BIOSYSTEM L’ELISIR
Via Guizza,224
Tel. 049 680079
PADOVA
E. P. ECONATURSHOP, rif. Sig.ra Silvia
Via Buonarrotti, 105
Tel.: 3497134654
MONTEGROTTO TERME - PD
DR. ENRICO LAZZARO – Medico
Via S. Mauro, 21, 35036
Tel.: 049 8912143
187
MESTRINO –PD
LIVI sas
Via Fusinato 29/B, Tel 049 9005684
VICENZA
DR. ANDREA ROSALI – Medico Omeopata
Contrà Cantarane, 8
Tel. 333 6463539
VICENZA
ERB. GEMMADEA
Viale Trento, 90
Rif.: Dr.ssa Stefania Cazzavillan
Per App.ti Sig. Renato 3477128316
188
CALDOGNO – VI
ERBORISTERIA NATURALIA, Rif. Sig.ra Sonia
Via Roma 150, Tel. 0444-585199
ZANE’ – VI
ERB. OFFICINA BOTANICA. Rif. Sig. Paolo
Via Europa, 33
Tel. 0445 366970
ISOLA VICENTINA
ERB. NOVA MEDICA – Dr. Dario Martinello
C/o Convento di Santa Maria del Cengio
Tel. 0444 975780
BADIA CALAVENA loc. Sprea– VR
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Piazza Don L. Zocca, 2. Tel.: 045 6510130
189
POVEGLIANO - VR
MARCELLA PERINON – Naturopata
Via Campagnole, 42
329-9893198
LOMBARDIA
BRESCIA
Centro Benessere Olimpic Sauna
Viale Piave, 101
Dr.ssa Rita Morini Tel.: 335-7524988
CHIARI - BS
ERB. IL GERMOGLIO – Dr. Sergio Rossi
Via Cortellazzo 6
Tel.: 030 7101054
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ANDREA BALOSTRO - Politerapeuta in discipline BioNaturali
Esperto nel riallineamento posturale e nella rieducazione intestinale.
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Esegue anche visite su appuntamento nelle città di BERGAMO,
COMO, VARESE, NOVARA, PAVIA, LODI e CREMA.
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MILANO
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DR. UMBERTO VILLANTI
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tel 0041 91 682 76 3
GAVIRATE - VA
ELENA COMINI Naturopata
328 1118698
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PIEMONTE
TORINO
DR. UMBERTO VILLANTI
presso studio medico della dr.ssa Gabriella D'Alonzo,
via Mercanti 18 - tel 011 53 56 65 o 320 442 42 15
EMILIA ROMAGNA
COMACCHIO
Erboristeria Fiordaliso
Riferimento: Alessandra Bocchi
Via M. Grappa 3, Tel.: 0533 81569
MODENA
DR. UMBERTO VILLANTI – Naturopata
Presso Modena Olistica
Via S. Folloni, 7
Tel.:393 965 21 31
SALSOMAGGIORE - PR
BIO CENTER
Via G. Matteotti, 49
Rif.: Dr.ssa Stefania Cazzavillan
Tel.: 391 4323450
192
TOSCANA
FIRENZE
Dr.ssa Sara Salti – Biologa Nutrizionista
Tel. 335-8252453
LAZIO
ROMA
NICOLETTA BARTOLO – Naturopata esperta
Tel.: 349-7769753
PUGLIA
RUTIGLIANO - BARIERB. NATURA E SALUTE – Rif.: MENELAO VITOCorso Mazzini 43Tel.: 080 4768592
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SICILIA
MESSINA
Parafarmacia Le Farmissime
Riferimento: Dr.ssa Concetta Messina – Dr.ssa Maria Agnello
Via Cesare Battisti 44
Tel.:348-6603795
RAGUSA
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Riferimento: Dr.ssa Maria Agnello
Via Carducci 11
Tel.: 393-7883818
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DR.SSA MARIA AGNELLO
Biologa Nutrizionista – [email protected]
PALERMO
DR. UMBERTO VILLANTI – Naturopata
Via Gaspare Palermo, 58
CELL. 320 442 42 15
E-mail: [email protected]
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