stupefacente è solo la nostra creatività

44
Città di Tortona i i d d Il Mosai o K Il M osai o K s s è solo la nostra creatività i lavori premiati al Concorso Nazionale stupefacente

Upload: mosaiko-kids

Post on 24-Mar-2016

219 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Disegni premiati al concorso "stupefacente è solo la nostra creatività"

TRANSCRIPT

Page 1: Stupefacente è solo la nostra creatività

Città di Tortona

ii ddIl Mosai oKIl Mosai oK ss

è solola

nostracreatività

i lavori premiatial Concorso Nazionale

stupefacente

Page 2: Stupefacente è solo la nostra creatività

Costantino Girardengodirettore SOC-SERT ASL 20 di AlessandriaeLuigi BartolettiResponsabile SERT Tortona,

persone che credono nel loro lavoro e non selo lasciano alle spalle dopo le 8 ore di turno.

A

Page 3: Stupefacente è solo la nostra creatività

Proprietà artistica letteraria

C a s a E d i t r i c e F a v o l a r e v i a

Via C. Alberto, 1315053 Castelnuovo Scrivia (AL)[email protected]

Città di Tortona

Page 4: Stupefacente è solo la nostra creatività

stupefacenteè solo la nostra creatività...

I lavori premiati alConcorso Nazionale

2006

Page 5: Stupefacente è solo la nostra creatività

Copertina: disegni di Roberto Raselli e Amedeo Luviè.Retro di copertina: disegno di Alice Marzella, testo di Silvia Pareti.

Progetto grafico: Favolarevia

Proprietà letteraria riservata© Edizioni Favolarevia, via Carlo Alberto 13 - Castelnuovo Scrivia (AL)

Page 6: Stupefacente è solo la nostra creatività

5

P e r c h é q u e s t o c o n c o r s o . . .

Il Comune di Tortona, nella piena consapevolezza che qualunque sforzo rivolto all’educazionedei giovani si traduce in un concreto miglioramento della società futura, ha deciso di finanzia-re l’avvio di un progetto di lotta alle dipendenze patologiche. Il progetto è realizzato in colla-

borazione con la Consulta Comunale Giovani di Tortona e l’ASL 20, Dipartimento interaziendaledelle dipendenze, ed ha la particolarità di essere stato ideato da un gruppo di giovani facente capoalla redazione del mensile per ragazzi “Il Mosaiko Kids”.Ecco in breve caratteristiche ed obiettivi del progetto:

• l’attenzione dei giovani è maggiore se le informazioni giungono da personaggi televisivi che eleg-gono a loro modelli, da idoli il cui esempio è sempre da imitare;• i luoghi dove i giovani entrano più facilmente in contatto con la droga sono quelli dove si affol-lano per divertirsi: concerti, discoteche, stadi.

• far pronunciare slogan e brevi messaggi ai calciatori prima della partita, a cantanti ai concertio a personaggi di spettacolo ospiti delle discoteche;• organizzare brevi ma incisivi discorsi informativi durante le serate in discoteca o prima delle par-tite e dei concerti;• realizzare magliette, bandane, borse, griffati con un logo e degli slogan;• allegare le stesse a dei giornaletti o regalarle ai concerti;• contattare dei vip perché le indossino;• proporre ai giovani valori alternativi, incanalandone il malessere verso l’impegno sociale e ilvolontariato.

• raggiungere e informare un gran numero di giovani;• lanciare la moda degli indumenti della campagna antidroga;• sensibilizzare al problema persone dello spettacolo, i giovani impegnati nel progetto, i mediciattivi nel sostenere l’iniziativa e anche i gestori di locali.

Primo passo per la realizzazione del progetto è stata la ricerca di un logo e di uno slogan d’effet-to, capaci di colpire l’immaginazione dei giovani e sensibilizzarli al drammatico problema delledipendenze.

raccoglie i lavori giunti alla redazione de “Il Mosaiko Kids” eattentamente selezionati dalla Commissione Giudicatrice.

Disegni e slogan realizzati dai vincitori del primo premio assoluto per ogni sezione saranno utiliz-zati per contrassegnare tutto il materiale prodotto per le finalità del progetto.

P R E M E S S E

P R O G E T T O

R I S U L T A T I

Q U E S T O V O L U M E

Page 7: Stupefacente è solo la nostra creatività

Grazie per aver dimostrato di amare i giovani

I n tempi in cui le istituzioni sem-brano piuttosto lontane dai pro-blemi concreti che gli adolescenti

si trovano ad affrontare ogni giorno,il Comune di Tortona si è assuntol’impegno di sostenere un progettorealizzato dai giovani e ai giovanirivolto.Ha così preso corpo il ConcorsoNazionale “Stupefacente è solo lanostra creatività”, i cui primi fruttisono i disegni e gli slogan che trovatepubblicati in questo volume.Il fatto che un ente pubblico raccolgae valorizzi le ansie, le aspettative egli sforzi creativi di un gruppo di gio-vani che agiscono in piena autonomia- e che lo faccia su un tema delicato,pericoloso e lacerante come quellodelle dipendenze patologiche - è unsegnale particolarmente positivo econfortante di come in realtà, adispetto delle apparenze, il dialogotra le istituzioni e le comunità giova-nili non si sia mai interrotto e conti-nui ad alimentare un reciproco scam-bio vantaggioso per tutta la societàcivile.Il “Mosaiko Kids”, mensile rivolto aigiovani e laboratorio culturale al cuiinterno sono stati coltivati i primifermenti del progetto sulle tossicodi-pendenze, ha sempre immaginato ildialogo e lo scambio d’opinioni comecardine irrinunciabile attorno a cuiruota ogni processo di crescita. El’impronta del dialogo e dello scam-bio è stata data a tutto il progetto,nella convinzione che la terra dell’in-contro sia sempre fertile, che trovar-si e discutere anche dei temi più deli-cati sia sempre utile, perché è nellasolitudine e nell’ignoranza che matu-

rano e trovano spazio le dipendenze ele sofferenze peggiori.Percorrendo il lungo itinerario che ciha portato alla realizzazione materia-le di questo concorso, abbiamo impa-rato molte cose sulle tossicodipen-denze e sul disagio giovanile: nessunoha demonizzato né esaltato le dro-ghe, ci hanno spiegato che sono unaparte importante di ogni società, chesono legate a doppio filo ad alcunisecolari modelli culturali, che il rap-porto tra potere e droghe è spessoschizofrenico e che i governi lucranosu alcune droghe e bruciano sul rogole altre. Abbiamo capito che il pro-blema non è la sostanza: l’abisso ènel bisogno che spinge verso l’autodi-struzione e nelle cause che lo scate-nano, l’inferno è nella dipendenza enella calcolata e desiderata distru-zione della propria libertà.Ecco, la libertà e la responsabilità ditrovarsi addosso un così enorme donosono, forse, il cuore del problema.Ed è proprio per offrire ai giovani ilmodo di assaporare e gustare fino infondo l’ebbrezza della libertà, perpermettere loro di centellinarne ognisorso, che abbiamo deciso di aprire ededicare loro alcuni spazi creativi,che della libertà stessa rappresenta-no, in fondo, una sorta di argillamadre, la materia prima con cui si dàforma ad ogni gesto veramente libe-ro.Siamo felici di vedere che i ragazzihanno saputo cogliere la portata del-l’esperimento.

Mimma Franco

6

Page 8: Stupefacente è solo la nostra creatività

7

N ei giorni scorsi s i è conclusoi l concorso “Stupefacente èso lo la nost ra c reat iv i tà”

organizzato dal la Redazione dellaR iv i s ta “Mosa iko Kids” d iCastelnuovo Scrivia, da anni impe-gnata nel le tematiche divulgativee di comunicazione nei confrontidei giovani.I l concorso era aperto a tutt i iragazz i e g iovan i de l le scuo led’ I ta l ia ed aveva l ’obiett ivo d icreare un logo e uno slogan peruna campagna di informazione perla prevenzione e la lotta al l’usodelle sostanze stupefacenti. L’Ammin i s t raz ione comunale d iTortona ha supportato fatt ivamen-te i l progetto, convinta che i lcoinvolgimento e la partecipazio-ne att iva dei giovani in tematiche“giovani” s ia fondamentale per lacrescita e lo svi luppo dal la faseadolescenziale al l’età adulta.I g iovani sono una r isorsa fonda-menta le per tut t i no i , la lo rocreatività e la carica innovativadelle loro idee deve essere sempreal centro del la nostra attenzione;per questo è necessario lavorareaff inché gl i stessi g iovani prenda-no coscienza di ciò che è poten-zialmente dannoso.I l progetto del la Redazione delMosaiko Kids è stato supportatoanche dal la Consulta Comunale deiGiovani ad ulteriore conferma chel ’Ammin i s t raz ione Comunale d iTortona pone al centro del la pro-pria att ività le tematiche dellaprevenzione e del la partecipazio-ne att iva dei giovani al la vita e,quindi, anche ai problemi social i .

È’ importante r ibadire, inf ine, chei l Comune di Tortona ha avviatoimportanti col laborazioni nel l’am-bito del la progettazione e pro-grammazione delle att ività di pre-venzione con altr i ist ituzioni loca-l i , in particolare, l ’ASL 20 e i lSERT, e con i l volontariato sociale,in par t ico lare l ’Assoc iaz ioneAlcol ist i Anonimi.

L’Assessore alle Politiche Giovanili

Gianluca S i lvestr i

I giovani sono una risorsa fondamentale

Page 9: Stupefacente è solo la nostra creatività

8

Il dovere di ascoltare

Come si può far comprendere

a un ragazzo che rischia di

morire con quella siringa in

un braccio, o con quella pasticca che

lo fa sentire sicuro e invincibile?

Semplice, ci vuole un altro ragazzo.

Il linguaggio di chi ti è simile, di chi

vive la tua stessa angoscia della cre-

scita e dell’affacciarsi al mondo degli

adulti, è quello che comprendi di

più. Sono state mille le idee dei

ragazzi, i nostri ragazzi, contro la

droga e siamo certi che altre mille

sono rimaste chiuse in un cassetto

solo per timore di non essere all’al-

tezza o forse perché è mancata una

spinta in più, quella di un adulto

troppo distratto per spronare ad

aprire quel cassetto.

In questi anni abbiamo imparato che

sono sempre i ragazzi che ci sorpren-

dono, ci stupiscono con la ricerca

della comunicazione con le loro

idee così semplici e così efficaci e

spesso – troppo spesso – inascoltate.

Perché si drogano? Perché si uccido-

no? Perché scelgono una strada che

sembra la più semplice e che condu-

ce inesorabilmente nell’inferno della

dipendenza? Forse nessuno troverà

una risposta a queste domande o

forse sono troppe le risposte e c’è da

perdersi nel cercare quella più vera

per ognuno dei ragazzi vittime della

tossicodipendenza.

Ma quelle domande e quelle risposte

andrebbero almeno ascoltate, come

adulti abbiamo molte responsabilità,

sia come genitori sia come semplici

cittadini, quella più importante è

ascoltare i giovani che crescono, le

loro richieste di aiuto. Abbiamo il

dovere di aiutarli nel cammino verso

la vita e verso le scelte, anche quel-

le più difficili. Invece a volte siamo

sordi a ogni richiamo. I ragazzi di

Mosaiko e quelli che hanno parteci-

pato al concorso, soli o con l’aiuto

dei docenti, hanno lanciato una

sfida. Noi per quel poco che possia-

mo fare abbiamo raccolto quel gesto

e li stiamo ad ascoltare.

Antonella Mariotti

Page 10: Stupefacente è solo la nostra creatività

9

Negli ultimi anni vi sono state

molte iniziative di prevenzione

(HIV, alimentazione, malattie ses-

sualmente trasmissibili, tabacco e sicu-

rezza stradale) rivolte alla popolazione

giovanile in diversi ambiti.

Quelle che sono risultate essere più effi-

caci sono state attuate con il coinvolgi-

mento diretto dei ragazzi che hanno

dimostrato entusiasmo, come in questa

occasione, nel diventare attori di strate-

gie di prevenzione.

In una società in cui i giovani sono espo-

sti a una serie di stimoli comunicativi e di

incentivazione alla performance miglio-

re, l’utilizzo di sostanze può diventare

uno strumento di un alterato contatto

con la realtà che permette loro di rispon-

dere a tali richieste.

In questa fase di cambiamento culturale

caratterizzata dalla complessità e da una

incessante innovazione tecnologica che

annulla di fatto i riti di passaggio tra le

generazioni, possiamo notare diffuse

situazioni di malessere: l’abuso di alcol,

con una riduzione sempre più evidente

dell’età d’inizio, e l’utilizzo delle droghe

ricreazionali diventano espressione di un

disagio giovanile sempre più marcato.

In questo caso specifico il concorso rap-

presenta un’esperienza innovativa che ha

reso possibile il protagonismo giovanile,

attraverso una concertazione di enti del

pubblico e del privato (Comune di

Tortona, Consulta Comunale Giovani,

Casa Editrice Favolarevia e Dipartimento

Interaziendale delle Dipendenze) trovan-

do nella scuola, prima agenzia educativa,

la sua esplicitazione. Tale filosofia è

basata sul concetto di rete in cui gli

interventi, non esclusivamente di pre-

venzione, sono frutto di un cambiamento

di concezione riguardante: i contenuti

(informazione, formazione professionale

ed educazione continua, conoscenza

delle risorse che offre il territorio) e il

processo (basato essenzialmente sulle

interazioni, sulla attivazione e la gestio-

ne delle risorse).

La collaborazione tra vari soggetti del

pubblico e del privato determina un cam-

biamento di cultura, con una ottimizza-

zione nel raggiungimento degli intenti tra

interlocutori sanitari e istituzioni;

l’obiettivo è quello di lavorare in comu-

ne verso un unico fine.

Infine ringraziamo la Sig.ra Mimma

Franco la quale con questa iniziativa ha

reso possibile affrontare il tema delle

dipendenze, dando direttamente voce

alla creatività dei ragazzi e il Comune di

Tortona per aver sostenuto e reso attua-

bile il progetto.

Dott. Costantino Girardengo

Dott. Luigi Bartoletti

Prefazione

Page 11: Stupefacente è solo la nostra creatività

10

Page 12: Stupefacente è solo la nostra creatività

11

SEZIONE

LOGO

Page 13: Stupefacente è solo la nostra creatività

12

Roberto RaselliClasse 4ª BIstituto Statale d’Arte “B. Cellini”Valenza (AL)

1° premio

Page 14: Stupefacente è solo la nostra creatività

13

1° premio ex aequo

Amedeo LuvièClasse 3ª BLiceo Scientifico Statale “G. Galilei”Voghera (PV)

Page 15: Stupefacente è solo la nostra creatività

14

1° premio logo flash

Alice MarzellaClasse 4ª GIstituto Statale d’Arte “B. Cellini”Valenza (AL)

Page 16: Stupefacente è solo la nostra creatività

15

2° classificato

3° classificato

Alessio CioccoloClasse 4ª BIstituto Stataled’Arte “B.Cellini”Valenza (AL)

Alex LanatiClasse 4ª BIstituto Stataled’Arte “B.Cellini”Valenza (AL)

Page 17: Stupefacente è solo la nostra creatività

16

4° classificato

5° classificato

Roberto PilatiClasse 4ª BIstituto Stataled’Arte “B.Cellini”Valenza (AL)

Alessandro MazzùClasse 4ª BIstituto Stataled’Arte “B.Cellini”Valenza (AL)

Page 18: Stupefacente è solo la nostra creatività

17

SEZIONE

SLOGAN

Page 19: Stupefacente è solo la nostra creatività

18

1° premio

Numerose sono le simbologie.Lo sfondo, costituito da pietre, sta a significare che il camminodella nostra vita non è mai un percorso facile: sulle pietre si puòinciampare; sulle pietre grezze i piedi possono dolere. Il foglio è il supporto sul quale ognuno di noi scrive la propria vitache, agli antipodi, può essere una tragedia oppure una poesia.La prima parte della frase è scritta in nero, un colore cupo, senzariflesso, e termina con una macchia; gradualmente il nero, nellaseconda parte della frase, si colora di verde, colore brillante,luminoso, simbolo di speranza che diventa poi un cuore disegnatoda una siringa, nella quale il liquido diventa una matita.Quale allora il messaggio? Alla droga si può sostituire la creatività,presente in ognuno di noi.

A. M.

Alice MarzellaClasse 4ª GIstituto Statale d’Arte “B. Cellini”Valenza (AL)

Page 20: Stupefacente è solo la nostra creatività

19

1° premio ex aequo

Chiara FossatiClasse 1ª BIstituto Comprensivo“Baxilio”Castelnuovo Scrivia(AL)

Droga è: biglietto di sola andata

Federica OlivaClasse 2ª AIstituto Comprensivo“Baxilio”Castelnuovo Scrivia(AL)

1° premio ex aequo

Con la droga non si vince mai!!!

Page 21: Stupefacente è solo la nostra creatività

20

2° classificato

2° classificato ex aequo

La droga ti spegne. Scegli la vita

Luca De MarcoClasse 2ª BIstituto Comprensivo“Baxilio”Castelnuovo Scrivia(AL)

Costanza SottotettiClasse 3ª CIstituto Comprensivo“Baxilio”Castelnuovo Scrivia(AL)

Una vita...spezzata!

Page 22: Stupefacente è solo la nostra creatività

21

3° classificato

3° classificato ex aequo

Martina CorboClasse 3ª AIstituto Comprensivo“Baxilio”Castelnuovo Scrivia(AL)

Scegli: o la droga o la vita. Io preferisco la vita!!

La droga:

Ti promette il “Paradiso”

Ma ti manda all’ “Inferno”

Laura MancusoClasse 3ª BScuola Media Statale“G. Pascoli”Valenza (AL)

Page 23: Stupefacente è solo la nostra creatività

22

4° classificato

5° classificato

Monica OrsiniClasse 1ª BScuola Media Statale“G. Pascoli”Valenza (AL)

Non fermare il tuo volo

precipitando nel buio:

SALI VERSO LA LUCE!

Anisa BallgjatiClasse 2ª CScuola Media Statale“G. Pascoli”

Valenza (AL)

Tutto fumo, niente arrosto

Page 24: Stupefacente è solo la nostra creatività

23

5° classificato ex aequo

6° classificato

Salva il tuo cuore

Abdessalam MachmachClasse FOR.ALCorso OperatoreOreficeria IncassatoreValenza(AL)

Non arrenderti

di fronte alle difficoltà...

La droga non è il tuo rimedio!!!

Daniela Alì SantoroPersida HaxhiIrene Soave4ª A GinnasioLiceo “Peano”Tortona (AL)

Page 25: Stupefacente è solo la nostra creatività

24

7° classificato

8° classificato

Deciditi:

Rinuncia

Ora,

Grida

Astinenza!

Annalisa BarisonzoValentina SanguinMarta Sottotetti4ª A GinnasioLiceo “Peano”Tortona (AL)

La droga è il

Silenziodella vita

Chetura ParisiEleonora ValsecchiMarta Zanella4ª A GinnasioLiceo “Peano”Tortona (AL)

Page 26: Stupefacente è solo la nostra creatività

25

Premi della

Page 27: Stupefacente è solo la nostra creatività

26

Stupefacente è la loro creatività

Se qualcuno temeva che i ragazzinon fossero interessati ai pro-blemi legati alle dipendenze

patologiche, che non avessero creati-vità e, dunque, che non avrebberopartecipato al concorso ideato dalMosaiko Kids “Stupefacente è solo lanostra creatività...”, può tranquilliz-zarsi di fronte al buon successo del-l’iniziativa: sulle questioni inerentile negative dipendenze, i ragazzi cisono, sono presenti e hanno fantasiada vendere (meno male!). Forse ilquesito che ci dovremmo porre, e quici rivolgiamo a tutti in generale, ope-ratori del settore, enti ed istituzionipubbliche, insegnanti e, perché no,anche genitori, è come affrontare larelativa discussione in maniera ade-guata per suscitare interesse e sensi-bilizzazione nei ragazzi. Come pos-siamo rendere partecipi i ragazzi,coinvolgendoli, all’analisi dei varitipi di dipendenza patologica in fun-zione della relativa prevenzione? LaConsulta Comunale dei Giovani diTortona, nella propria CommissioneDisagio giovanile e Prevenzionedipendenze, si è posta questo inter-rogativo concentrando la propriaspecifica attività sulla sensibilizza-zione dei giovani alle relative proble-matiche e sulla prevenzione.Crediamo che la conclusione di que-sta iniziativa del Mosaiko Kids nondebba essere un punto di arrivo diquest’opera di coinvolgimento ai

problemi, di sensibilizzazione e pre-venzione inerenti il tema delledipendenze, bensì un punto di par-tenza.Le ore trascorse a visionare i lavori,per assegnare i nostri riconoscimentiriportati nelle pagine successive,sono stati momenti di attenzione,grande riflessione e, a tratti, anchedi divertimento. Ci ha colpito quellanaturale fantasia dei ragazzi che,attraverso immagini a volte positive,(il fiore donato alla propria fidanzatadicendole: “Smetti, di fumare!”), avolte mistiche (la Luce che rappre-senta la salvezza dalla dipendenzanegativa), a volte persino macabre(la bara che rappresenta l’estremanegatività della dipendenza patologi-ca), a volte simpaticissime (il motto“No droga, si party”), ha colto nelsegno il messaggio che si è volutotrasmettere: “Stupefacente è solo lanostra (la loro) creatività...”.

Il Presidente della ConsultaComunale dei Giovani di TortonaSara Mirabelli

I componenti della CommissioneDisagio giovanile e PrevenzionedipendenzeMarzia DamianiLeo NoceMonia Ben ToumiaMatteo TorreValentina Calabrò

Page 28: Stupefacente è solo la nostra creatività

27

Premio Simpatia

Matteo BarcellonaClasse 2ª Istituto FOR. AL.Alessandria

Page 29: Stupefacente è solo la nostra creatività

28

Premio Simpatia

Premio Simpatia

Ilaria SolaroloClasse 2ª BScuola Media“LucaValenziano”Tortona (AL)

Gianluca NeveClasse 3ª CScuola Media“Baxilio”CastelnuovoScrivia (AL)

Page 30: Stupefacente è solo la nostra creatività

29

Premio Simpatia

Premio Messaggio Positivo

Simona SestitoClasse 2ª BScuola Media“Baxilio”CastelnuovoScrivia (AL)

Marzia SpurioClasse 3ª BScuola Media“Baxilio”CastelnuovoScrivia (AL)

Page 31: Stupefacente è solo la nostra creatività

30

La Commissione Giudicatrice

Gianluca Silvestri, Assessore ai Servizi Sociali della Città di Tortona

Annamaria Carniglia, Assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Tortona

Costantino Girardengo, Direttore SOC-SERT ASL 20 di Alessandria

Luigi Bartoletti, Responsabile SERT Tortona

Mimma Franco, Presidente casa editrice Favolarevia

Antonella Mariotti, giornalista del quotidiano torinese La Stampa e direttore

responsabile del mensile per ragazzi “Il Mosaiko Kids”

Selma Chiosso, giornalista de La Stampa - Alessandria

Alessandra Dellacà, giornalista de La provincia Pavese

Giovanna Spantigati, giornalista

Michela Fanchini, grafico pubblicitario

Claudio Bertoletti, decoratore artistico

Giovanna Franzin, insegnante

Marta Lamanuzzi

Livia Granata

Simona Lucarno

Silvia Pareti

Davide Varni

(Redazione de “Il Mosaiko Kids”).

Page 32: Stupefacente è solo la nostra creatività

31

I g iudizi dei primi classif icati

Sezione Logo1° premio - Roberto Raselli, pag. 13

La siringa come manico di una lente che offusca e cancella il mondo anzichéimpreziosirne i dettagli. Efficace sintesi grafica del tragico equivoco che staalla base di ogni amore per la droga: l’illusione di scoprire l’incanto dellecose e il precipitare inevitabile verso un abisso di buio.Un’unica immagine scarna ma diretta: il mondo intero che transita attraversola lente deformante della droga e si cancella con pochi tratti lugubri edefinitivi.Interessante la duplice lettura possibile: la siringa che è manico della lentema anche la siringa che si pianta nel planisfero e genera una spessa cortinanera, avvelenando il pianeta.La forza espressiva dell’immagine si appoggia ad un’esecuzione grafica sobriama incisiva.

1° premio ex aequo - Amedeo Luviè, pag.14

Messaggio molto forte e volutamente provocatorio: la negativitàdell’argomento è resa in modo graficamente eccellente. Ottima campagnapubblicitaria.

1° premio logo flash - Alice Marzella, pag.15

Positivo e avvolgente. Con delicatezza, senza evocare l’orrore delladipendenza, riesce a comunicare l’estrema forza vitale di ogni gestod’apertura, vero antidoto contro ogni sbandamento. Ai paradisi artificiali emortificanti della droga si possono sostituire i paradisi naturali e inebriantidel sentimento.

Page 33: Stupefacente è solo la nostra creatività

32

I g i u d i z i d e i p r i m i c l a s s i f i c a t i

2° premio - Alessio Cioccolo, pag. 16

Il linguaggio autoritario e abituale della segnaletica stradale impone una decisapausa d’arresto. Chi non rispetta lo stop rischia stupidamente la propria vita.L’intuizione grafica è particolarmente riuscita per il fatto che evidenzia i rischiconcreti e tragici che si incontrano sulla via della droga. Il cartello stradalerichiama, tra l’altro, l’idea di un incrocio in cui ogni scelta è possibile ma ognidisattenzione può essere fatale. Chi percorre un strada senza ritorno si devefermare, ci sono molte cose nella vita che meritano la precedenza.

3° premio - Alex Lanati, pag. 16

Un muro spigoloso e compatto esclude il mondo della droga da qualunque formadi realizzazione e pienezza del vivere. Dove girano le siringhe è solo cemento esquallore, la vita vera sta al di là del muro e neppure si riesce a spiarla. Gli aghi pungenti e il grigiore della strada raccontano senza enfasi - ma conestrema forza - il dolore e la miseria di un’esistenza svuotata a tal punto chenon rimane neanche più lo spazio per un proprio incubo.

Sezione Slogan

1° premio - Alice Marzella, pag. 21

Realizzazione grafica innovativa e tecnicamente sicura, abbinata ad una visionechiara e profonda delle problematiche giovanili a più alto rischio. Moltointeressante la spiegazione che l’autrice stessa dà del proprio lavoro, una sortadi percorso guidato che ne svela tutta la ricchezza e che, eccezionalmente, èstato considerato parte integrante dell’elaborato.Felicissimo l’elogio della creatività, vero (e forse unico) antidoto ad ogni formadi dipendenza.

Page 34: Stupefacente è solo la nostra creatività

33

I g i u d i z i d e i p r i m i c l a s s i f i c a t i

1° premio ex aequo - Chiara Fossati, pag. 22

Fa riflettere che una bambina di 11 anni abbia capito che con la droga non puoipiù tornare indietro. Il messaggio è chiaro e inequivocabile e la metafora deltreno che allontana senza rimedio rende perfettamente l’idea che con le proprieforze è difficile ricucire lo strappo che la droga apre nel tessuto degli affetti edelle abitudini quotidiane.

1° premio ex aequo - Federica Oliva, pag. 22

Slogan allegro perché contrappone la realtà della morte al massimo divertimentoper un bambino: il gioco del calcio. La voglia di giocare diventa volontà divincere. Ti ricorda che la vita è bella se tu lo vuoi.

2° premio - Luca De Marco, pag. 23

Il contrasto dei colori è molto forte. Il nero della morte, il rosso del sangue ed ilgiallo per la vita. La goccia di sangue ed il nero prevalgono sulla vita: non è unmessaggio positivo, rassicurante, quanto piuttosto il tentativo di suscitareangoscia e di scatenare una reazione. La “scelta della vita”, allora, diventafelicemente obbligata.

3° premio - Costanza Sottotetti, pag. 23

Un monito solennemente chiaro, quasi un “nel mezzo del cammin di nostravita”: l’uomo aveva davanti una vita, una bella strada alberata da percorrere,ma ha scelto di buttare via tutto. L’espressione dell’uomo è triste e stupita.Sembra voler dire: “Come vorrei poter tornare indietro”...Realizzazione grafica e slogan mettono a nudo l’irrimediabilità di certe scelte.

Page 35: Stupefacente è solo la nostra creatività

34

C o n c l u s i o n i . . .

Un concorso prima di tutto per

insegnare, per far fermare a

riflettere anche solo per un

istante. Ma cosa sono le dipendenze?

Perché ne parliamo, perché lasciamo

che ci ammalino e tuttavia ne abbia-

mo paura? La droga l’alcol… come si

possono raccontare senza retorica e

senza banalità?

Ci hanno provato in molti, studenti

di medie e superiori chiamati ad

esprimersi attraverso grafica e paro-

le. Non tutti ci sono riusciti, non

tutti hanno colto qualcosa un po’ più

in là dei soliti discorsi, qualcosa che

possa davvero lasciare il segno che si

spinga oltre l’equazione discutibile

droga=morte. Eppure a loro modo

hanno voluto partecipare, anche loro

dire qualcosa, e le parole sono già

molto perché le dipendenze vivono

di silenzi, di verità non dette, di soli-

tudine. Chi ha partecipato ha già

vinto. Hanno vinto i ragazzi e con

loro quei professori e quelle scuole

che hanno capito che il premio non

era l’unica cosa in gioco e li hanno

spinti a riflettere, a non dimenticare

un problema che se lasciato nell’om-

bra diventa un nemico più subdolo e

davanti al quale siamo impotenti.

Non sono stati molti purtroppo, nella

scuola che sempre meno vede i

docenti complici entusiasti nel per-

corso di educazione e crescita.

Troppo disillusi per cercare di capi-

re, forse ciechi, distratti da chissà

cosa. Gli stessi che non si accorge-

ranno mai dei disagi dei loro alunni,

che li lasceranno soli nelle loro

paure, che anzi forse li puniranno,

perché è l’unico modo che conosco-

no per insegnare. Ma qualcuno c’è

ancora col dono speciale di saper

ascoltare, qualcuno che non crede

che il suo lavoro siano solo le cinque

ore di mattina, che il resto non lo

riguardi. Perché insegnare, lo si sa, è

una missione, e ci vuole vocazione

per compierla. Insegnare che non è

solo riempire le menti di nozioni,

non è la matematica, il latino o la

letteratura. Insegnare è aiutare a

sviluppare il potenziale in ognuno di

noi e preparare ad affrontare i pro-

blemi più grandi, i temi più contro-

versi, o più semplicemente la vita.

Perché gli adulti di domani possano

essere un po’ migliori, un po’ meno

egoisti, un po’ più onesti, non abbia-

la r

edaz

ione

del

Mos

aiko

Ha vinto chi ha partecipato

Page 36: Stupefacente è solo la nostra creatività

35

no paura di accettare quello che non

possono cambiare e battersi per ciò

in cui credono. Senza scorciatoie.

Perché i sentieri facili non portano a

traguardi né a soddisfazioni. E ci si

può sempre perdere.

Alcuni lo hanno capito. È a tutti loro

che va il nostro ringraziamento, in

particolare all’Istituto d’Arte “B.

Cellini” di Valenza e agli insegnanti

Ornella Biscussi, Paolo Mazzucco e

Claudio Deangelis, all’Istituto

“Baxilio” di Castelnuovo Scrivia e al

dirigente scolastico Lorenza Daglia,

e a tutti i partecipanti. Sono la

ricompensa ai nostri sforzi. Perché

dopo Firenze, non ci volevamo fer-

mare, nonostante tutte le difficoltà

e le false promesse. Nonostante

pochi, dopo i complimenti iniziali,

siano rimasti al nostro fianco a spro-

narci e sorreggerci, noi volevamo

continuare. Il concorso era un punto

del progetto molto più ampio che

aveva ottenuto tanti consensi al

Congresso della FederSerd. Solo un

punto, ma è comunque un inizio, e la

prova che le nostre idee non voglio-

no restare sulla carta. Sono vive,

coraggiose, si agitano per prendere

vita. Il concorso era nato come parte

integrante di una campagna di sensi-

bilizzazione e informazione delle

nuove leve, per dar loro modelli un

po’ meno malati, informazioni non

troppo distorte e le energie per

costruire invece che distruggere,

vivere e non lasciarsi vivere.

L’evoluzione spontanea di questa

nostra società purtroppo, ci porta

verso un paese con sempre meno

figli, e per questo tanto più preziosi.

Tanto più che i pericoli sembrano

invece aumentare e frapporsi tra

loro e un futuro che non hanno occhi

abbastanza grandi per immaginare.

Hanno perso l’entusiasmo. E noi del

Mosaiko ne andiamo a caccia da sem-

pre, lo andiamo a cercare e lo racco-

gliamo, fin dal primo numero e

anche prima, sulle nostre pagine,

così che non vada perduto.

Se ci dovesse essere una seconda edi-

zione del concorso, vorrei che le

scuole l’accogliessero con più entu-

siasmo, ne approfittassero come

un’occasione di dibattito, magari si

sforzassero per accompagnarlo a

lezioni di medici e esperti da affian-

care qualche ora in classe ai profes-

sori. Ma comunque vada io sono fer-

vente sostenitrice delle gocce nel

mare, che fanno poco rumore ma

anche se sembrano non cambiare

nulla… cambiarne una vuole dire già

molto, perché alla fine il mare in

realtà nemmeno esiste, sono solo

gocce una accanto all’altra. È vero

quindi che nessuno sforzo seppur

grande lo potrà cambiare, ma una a

una le sue gocce sì.

Silvia Pareti

C o n c l u s i o n i . . .l a r e d a z i o n e d e l M o s a i k o

Page 37: Stupefacente è solo la nostra creatività

36

C o n c l u s i o n i . . .l a r e d a z i o n e d e l M o s a i k o

Quando, dopo mesi di idee,

proposte e iniziative più o

meno brillanti

“Stupefacente è solo la nostra crea-

tività” ha assunto una forma definita

e definitiva, i dubbi e le incertezze

che ci sono sorti non sono stati

pochi.

Quale risposta avremmo potuto rice-

vere? Il messaggio era abbastanza

chiaro e pregnante da essere com-

preso? Ma soprattutto… i giovani, i

veri e gli unici creatori e destinatari

del concorso, si sarebbero sentiti

coinvolti? Avrebbero sentito vicino a

loro una realtà tristemente nota ma

molto spesso sottovalutata?

Avrebbero avuto il coraggio e la

tenacia di lottare per essere testi-

moni di un messaggio così forte, così

profondo ma anche così impegnati-

vo? Avrebbero sentito come loro un

problema che magari non li riguarda

personalmente, ma dal quale nessu-

no può ritenersi escluso?

Ora possiamo affermarlo con certez-

za: SI’!

Ciò che infatti ha più colpito è stata

non la qualità (per altro eccellente)

degli elaborati giuntici, ma soprat-

tutto la voglia di partecipare, la

voglia di esserci e non di restare in

silenzio, nascosti dietro un muro di

ipocrisia e di menefreghismo, la

voglia di far risuonare la propria voce

oltre le pareti insonorizzate di cui

troppo spesso ci si circonda e da cui

siamo circondati.

Migliore risultato quindi non poteva-

mo aspettarci e pretendere: non ci

interessava trovare dei nuovi

Leopardi o Da Vinci, non eravamo

solo alla ricerca di una bella frase o

di un bel logo, ma miravamo soprat-

tutto alla sensibilizzazione nei con-

fronti del mondo delle dipendenze,

volevamo renderci conto di come e

quanto le nuove generazioni si senta-

no parte di questo dramma moderno,

volevamo continuare a credere e a

dimostrare che non è vero che noi

giovani siamo una generazione amor-

fa, amorale e apatica, come troppo

spesso ci sentiamo rinfacciare.

I veri valori non scomparsi, non si

sono atrofizzati e non stanno nean-

che agonizzando, è cambiato solo il

modo in cui li si dimostra: non tutti

ci sentiamo e riteniamo giusto gri-

darli in piazza e ostentarli con rab-

bia, ma non per questo ne siamo sce-

vri, preferiamo tenerli per noi,

esporli solo a pochi intimi, scribac-

chiarli su una pagina di diario o nel-

l’angolo di un libro di scuola, atten-

dendo solo la giusta occasione per

Stupefacenti siete voi!

Page 38: Stupefacente è solo la nostra creatività

37

far sì che non si perdano fra l’assor-

dante eco delle voci stonate che

inneggiano a ideali in cui non ci rico-

nosciamo.

Ma, se ce ne viene offerta l’occasio-

ne, non esitiamo a scendere in

campo, come “Stupefacente è solo la

nostra creatività” ha dimostrato:

occasioni di questo tipo,però, sono

purtroppo rare, sono eccezioni che

bisogna saper riconoscere e cogliere.

Quindi non mi resta altro che dire

grazie a coloro che hanno saputo

vedere in questa nostra iniziativa

non un’occasione per mettersi in

mostra, ma piuttosto un modo per

rendersi testimoni e portatori di quei

valori di cui la società moderna ci

ritiene privi.

Livia Granata

C o n c l u s i o n i . . .l a r e d a z i o n e d e l M o s a i k o

Vi ricordate di quel nostro pro-

getto che era stato premiato

a Firenze al Congresso del

FederSert? ...e di quel punto del pro-

getto che abbiamo prontamente

messo in atto? Se non vi ricordate vi

rinfresco la memoria: abbiamo ela-

borato e inviato alle scuole medie e

superiori il bando di un concorso in

cui chiedevamo ai ragazzi di creare

un disegno o inventare una frase per

una campagna anti-tossicodipenden-

ze.

Come accade di consueto quando si

propone un concorso, non avevamo

esattamente previsto i suoi esiti,

soprattutto per quello che mi riguar-

da, dato che è la prima volta che mi

occupo di un progetto del genere.

Prima sorpresa: la partecipazione è

stata entusiastica e consistente.

Seconda sorpresa: chi ha partecipato

al concorso ne sapeva molto più di

noi. Proprio questo mi ha stupito.

Esaminando gli elaborati ho consta-

tato innanzitutto la cura e l’impegno

con cui sono stati realizzati, a mano

o al computer (disegni a colori, rea-

listici, proporzionati, non scaraboc-

chi abbozzati in cinque minuti).

Andando al di là della veste grafica,

ancora più ammirevoli sono l’argu-

zia, la profondità e l’originalità dei

messaggi che contengono: immagini

e soggetti di grande effetto, trovate

e frasi ironiche e pungenti, che non

hanno nulla da invidiare a manifesti

e spot pubblicitari.

Un successo imprevisto

Page 39: Stupefacente è solo la nostra creatività

38

Osservando questi piccoli capolavori

non nascondo di essermi sentita

arida di fantasia e creatività, quasi

indegna di aver partecipato alla for-

mulazione di un concorso che ha

dato risultati di così alto livello.

Infine ho pensato che, forse, la pro-

paganda e l’informazione riguardo ai

problemi dei ragazzi sarebbero dav-

vero più incisive ed efficaci se fosse-

ro ideate con la collaborazione dei

ragazzi stessi, che affrontano le que-

ste tematiche da un’ottica interna, o

comunque molto vicina e di sicuro

familiare a quella dei loro coetanei.

Marta Lamanuzzi

C o n c l u s i o n i . . .l a r e d a z i o n e d e l M o s a i k o

Una notevole partecipazione

al concorso è già una vitto-

ria per tutti quelli che sento-

no particolarmente vivo il problema

della tossicodipendenza. E’ quanto

mai importante questa dimostrazio-

ne di sensibilità e consapevolezza

che parte proprio dai giovani per i

giovani. E questo dovrebbe essere

per tutti, organizzatori e partecipan-

ti, la più grande soddisfazione. Una

presa di coscienza sentita a fondo

data l’originalità e la profondità dei

messaggi che scaturiscono da molti

elaborati, spunti per riflessioni sugli

aspetti più diversi della tossicodi-

pendenza. L’importante è che il con-

corso sia proprio questo: uno spunto,

la scintilla di un fuoco che deve

ancora accendersi con la partecipa-

zione di tutti e non un punto d’arri-

vo, un braciere destinato a spegner-

si.

Un profondo ringraziamento dunque

a coloro che hanno creduto in noi,

dimostrando di credere anche nelle

proprie forze e in una causa comune,

a coloro che credendoci hanno por-

tato la nostra voce oltre i suoi confi-

ni e l’hanno amplificata con la pro-

pria.

Speriamo che queste voci non passi-

no sotto silenzio, tocca a tutti noi

continuare a farle sentire.

Simona Lucarno

Uno spunto e una scintilla

Page 40: Stupefacente è solo la nostra creatività

39

C o n c l u s i o n i . . .l a r e d a z i o n e d e l M o s a i k o

Ai “drogati” di lavoro, ai “dopati”

di videogiochi, ai “dipendenti”

sottomessi agli impegni.

Per tutti coloro che praticano passatem-

pi ossessivi, che hanno passioni stermi-

nate, ai collezionisti maniacali.

Agli sportivi mai soddisfatti dei loro

record, per chi studia troppo e per chi la

scuola non sa cosa sia.

Per quelli che cercano il limite e per

quelli che lo superano.

Non sono anche queste dipendenze? Oggi

ci siamo concentrati sulla droga: la sot-

tomissione più dura, più terribile, più

spietata. Altera irrimediabilmente la

percezione della realtà. I traumi così

provocati sono difficili da superare.

Ma la dipendenza è un azzardo che si

nasconde in ogni gesto e in ogni bisogno.

Se questo libro è dedicato a patologie

molto più gravi, in cui pochi si riconosce-

ranno, spero però che siano anche gli

altri, i “sani” a sfogliarlo, ammirando i

raffinati loghi e le intime frasi.

Nella speranza che le emozioni suscitate

da ogni pagina restaurino i frammenti

della vita vera, senza dipendenze.

Davide Varni

A tutti i dipendenti...

Page 41: Stupefacente è solo la nostra creatività

40

Page 42: Stupefacente è solo la nostra creatività

41

I n d i c eI

lavo

ri p

rem

iati

Sezione Logo1° premio Roberto Raselli pag.12

1° premio ex aequo Amedeo Luviè pag.13

1° premio Logo Flash Alice Marzella pag.14

2° premio Alessio Cioccolo pag.15

3° premio Alex Lanati pag.15

4° premio Roberto Pilati pag.16

5° premio Alessandro Mazzù pag.16

1° premio Alice Marzella pag.18

1° premio ex aequo Chiara Fossati pag.19

1° premio ex aequo Federica Oliva pag.19

2° premio Luca De Marco pag.20

3° premio Costanza Sottotetti pag.20

3° premio ex aequo Martina Corbo pag.21

3° premio ex aequo Laura Mancuso pag.21

4° premio Monica Orsini pag.22

5° premio Anisa Ballgjati pag.22

5° premio ex aequo Abdessalam Machmach pag.23

6° premio Daniela Alì Santoro pag.23

7° premio Annalisa Barisonzo pag.24

8° premio Chetura Parisi pag.24

Sezione Slogan

Page 43: Stupefacente è solo la nostra creatività

Finito di stampare nel mese di Settembre 2006presso la tipografia Litocoop - Tortona (AL)

s e g u e i n d i c eI

lavo

ri p

rem

iati

Sezione Premi Consulta Comunale Giovani

Premio Simpatia Matteo Barcellona pag.27

Premio Simpatia Ilaria Solarolo pag.28

Premio Simpatia Gianluca Neve pag.28

Premio Simpatia Simona Sestito pag.29

Premio Messaggio Positivo Marzia Spurio pag.29

Page 44: Stupefacente è solo la nostra creatività

Una cosa l’ho capita,

non sono gli effetti

dell’alcool né delle

droghe, ma il perché li

prendiamo che deve fare

paura. Il perché

dobbiamo dipendere da

qualcosa per sentirci più

forti, per sentirci sicuri,

per divertirci, quando la

vera forza sta

nell’indipendenza, e la

voglia di ridere la

troviamo in noi stessi,

perché non ci sono

sensazioni più intense

di quelle che ci offre il

mondo reale senza

distorsioni, né viaggi più

incredibili di quelli che è

la nostra fantasia a

donarci.

«

»