stili di vita e prevenzione del rischio cardiovascolare

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STILI DI VITA e PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Dr. Anna Toselli, Dr. Maria Grazia Silvestri Dipartimento di Prevenzione Medica ASL della Provincia di Lodi

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STILI DI VITA e PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE. Dr. Anna Toselli, Dr. Maria Grazia Silvestri Dipartimento di Prevenzione Medica ASL della Provincia di Lodi. MALATTIE CARDIOVASCOLARI - CV. cardiopatia ischemica ipertensione arteriosa malattie circolatorie dell’encefalo - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

STILI DI VITA e PREVENZIONE DEL RISCHIO

CARDIOVASCOLARE

STILI DI VITA e PREVENZIONE DEL RISCHIO

CARDIOVASCOLARE

Dr. Anna Toselli, Dr. Maria Grazia Silvestri

Dipartimento di Prevenzione Medica ASL della Provincia di Lodi

Page 2: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

cardiopatia ischemica ipertensione arteriosa malattie circolatorie dell’encefalo aritmie malattie dei vasi

Principali esiti:Principali esiti:• infarto miocardico acuto• insufficienza cardiaca • morte improvvisa • ictus

MALATTIE CARDIOVASCOLARI - CVMALATTIE CARDIOVASCOLARI - CV

Page 3: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Età

Sesso Maschile

Familiarità

Non Modificabili Modificabili

Fumo

Pressione alta

Obesità (addominale)

Alterazioni lipidiche nel sangue (Col tot, LDL,TG,HDL)

Diabete

Errori dietetici

SedentarietàWorld Health Organization - WHO, The Atlas of Heart Disease and Stroke Geneva, 2004.

FATTORI DI RISCHIO CV FATTORI DI RISCHIO CV

Page 4: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Dall’80 al 90% delle persone che muoiono per malattia ischemica cardiaca presenta 1 o più fattori di rischio maggiori correlati allo stile di vita.

Più del 50% dei decessi e disabilità da malattie CV potrebbe essere evitato controllando i fattori di rischio maggiori quali ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, sedentarietà e fumo di tabacco.

WHO (2003), The World Health Report 2003 - Shaping the future.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Page 5: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

BENESSERE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI VITA

VIAGGIAMO NEL FUTURO

PROMOZIONE DI

SANI STILI DI VITA

ALIMENTARE LA SALUTE

LODI SENZA FUMO

SVILUPPO E BENESSERE DELLA

PERSONA

Attività motoria

Malattie Infettive

Salute orale

Corretto utilizzo farmaci

PREVENZIONE PRIMARIA MALATTIE

CARDIOCEREBRO

-VASCOLARI

PREVENZIONE PRIMARIA MALATTIE

ONCOLOGICHE

PROMOZIONE STILI DI VITA SANIPROMOZIONE STILI DI VITA SANI

Page 6: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

FUMO di TABACCO IN ITALIA

FUMO di TABACCO IN ITALIA

I fumatori sono circa 13 milioni

Negli ultimi 30 anni la prevalenza nei maschi si è abbassata, passando dal 55% al 30%

Nelle donne al contrario, vi è stato un incremento pari al 21% di prevalenza

Tra gli adolescenti la diffusione del fumo è andata aumentando

La maggior parte dei ragazzi inizia a fumare prima dei 18 anni

Difficilmente chi non ha ancora iniziato a fumare a quest’età inizierà più tardi

Dagli un taglioDagli un taglio

Modificabili

Page 7: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Prima causa evitabile di Prima causa evitabile di mortemorte

In Italia 90.000 morti/anno (17%)

DANNI DA FUMO DI SIGARETTA DANNI DA FUMO DI SIGARETTA

20 – 25%

incidenti cardiovascolari

30%

tutti tumori

80 – 85%

bronchiti croniche

90 – 95%

tumori polmonari

Page 8: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

FUMO PASSIVOFUMO PASSIVO

Cancro al polmone + 26%

Problemi cardiaci + 25%

Basso peso alla nascita per esposizione materna + 20%

Morte improvvisa nascituri + 100%

Nei bambini di genitori fumatoriotiti, bronchiti, sibili, crisi d’asma + 14 / + 72%

L’esposizione aumenta il rischio di

Page 9: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Dopo l’età è il fattore più importante nell’aumento del rischio CV

La nicotina accelera il battito cardiaco e aumenta la pressione arteriosa;

Il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue e favorisce lo sviluppo di aterosclerosi;

Smettendo di fumare, dopo un anno il rischio di malattia CV si dimezza, dopo qualche anno il rischio dovuto al fumo scompare.

FUMO e MALATTIE CVFUMO e MALATTIE CV

Page 10: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Prevenire l’iniziazione al fumo dei Prevenire l’iniziazione al fumo dei giovanigiovani

Aiutare i fumatori a smettereAiutare i fumatori a smettere

Proteggere i non fumatori Proteggere i non fumatori dall’esposizione al fumo di tabaccodall’esposizione al fumo di tabacco

STRATEGIE EFFICACI per il controllo del fumo

STRATEGIE EFFICACI per il controllo del fumo

Page 11: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

FUMOSTRATEGIE di CESSAZIONE 1

FUMOSTRATEGIE di CESSAZIONE 1

Trovare le proprie motivazioni (non è mai troppo tardi!)

Fissare una data per smettere, vicina nel tempo

(entro 2 settimane possibilmente)

Essere pronti a persistere, senza scoraggiarsi se il primo tentativo fallisce

Page 12: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE

ENTRO 8 ORE• Il livello di monossido di carbonio ritorna ai valori normali• Il livello di ossigeno nel sangue ritorna ai valori normali

TRA LE 2 SETTIMANE ED I 3 MESI• Migliora la circolazione sanguigna• La capacità polmonare aumenta del 30% • Diventa più facile camminare

• Diminuisce la tosse, la congestione nasale, la fatica e l’affanno • Aumenta l’energia corporea • L’apparato di difesa muco-ciliare delle vie respiratorie riprende il

suo normale funzionamento, aumentando la capacità di pulizia dei bronchi e la resistenza alle infezioni

ENTRO UN ANNO

TRA IL PRIMO ED IL 9° MESE

• Il rischio di malattie cardiache si riduce significativamente rispetto ai fumatori

• Il rischio di morte per tumore polmonare si riduce del 75% • Il rischio di tumore alla bocca, alla gola e all’esofago si dimezza

rispetto a quello di un fumatore • Si riduce ulteriormente il rischio di malattie cardiache

ENTRO 15 ANNI

• Il rischio di malattie cardiache è lo stesso di un non fumatore

ENTRO 10 ANNI

Ma … Ma … smettendo di smettendo di

fumare cosa ci fumare cosa ci guadagno?guadagno?

Ma … Ma … smettendo di smettendo di

fumare cosa ci fumare cosa ci guadagno?guadagno?

Da 15 a 20 Da 15 a 20 anni di vita anni di vita

!!

Da 15 a 20 Da 15 a 20 anni di vita anni di vita

!!

Page 13: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Imparare a riconoscere i sintomi da astinenza nicotinica, sapere che sono più accentuati nei primi giorni (es. difficoltà di concentrazione, insonnia, desiderio impellente di fumare, frustrazione)

Eliminare tutto ciò che può ricondurre al fumo (accessori, posaceneri, ecc.)

Cambiare le proprie abitudini

Resistere (momenti di crisi o buone notizie)

Premiarsi ogni tanto

FUMOSTRATEGIE di CESSAZIONE 2

FUMOSTRATEGIE di CESSAZIONE 2

Page 14: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Indicata per chi:

1) fuma 10 o più sigarette

2) fuma la prima sigaretta entro mezz’ora dal risveglio

3) ha già avuto esperienza di crisi d’astinenza in precedenti tentativi di smettere

La durata media del trattamento è di circa 3 mesi

FUMOTERAPIA SOSTITUTIVA della NICOTINA (NRT)

FUMOTERAPIA SOSTITUTIVA della NICOTINA (NRT)

Page 15: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

DIABETEDIABETE

Modificabili

ALTERAZIONI LIPIDICHEALTERAZIONI LIPIDICHE

OBESITA’OBESITA’

IPERTENSIONE ARTERIOSAIPERTENSIONE ARTERIOSA

SEDENTARIETA’SEDENTARIETA’

ERRORI DIETETICIERRORI DIETETICI

Malattie Malattie CVCV

Page 16: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

IPERTENSIONE ARTERIOSAIPERTENSIONE ARTERIOSA

Valori desiderabili nelle persone adulte: PA Max < 140 mmHg e PA Min < 90 mmHg

Una pressione arteriosa elevata costringe il cuore a un super lavoro e accelera la formazione di aterosclerosi

E’ il fattore di rischio più importante in assoluto per ictus

In Italia 33% degli uomini e 31% delle donne sono ipertesi

Anziani (52-57%) e donne in menopausa (49%)

Modificabili

Page 17: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Modificabili

ALTERAZIONI LIPIDICHE NEL SANGUEALTERAZIONI LIPIDICHE NEL SANGUE

Valori desiderabili: Colesterolo totale < 200 mg/dl Colesterolo LDL < 160 mg/dl Colesterolo HDL > 40 mg/dl per i maschi e > 50

mg/dl per le donne TG < 150 mg/dl

Valori borderline Colesterolo totale 200 – 239 mg/dl

TG 150 – 199 mg/dlIn presenza di

2 o più fattori di rischio

Colesterolo LDL < 130 mg/dl

Page 18: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Modificabili

ALTERAZIONI LIPIDICHE NEL SANGUEITALIA

ALTERAZIONI LIPIDICHE NEL SANGUEITALIA

62% degli uomini e 61% delle donne ha un livello di Colesterolo LDL > 130 mg/dl.

30% degli uomini e 17% delle donne ha un livello di TG > 150 mg/dl

21% degli uomini e 25% delle donne ha Colesterolemia totale superiore a 240 mg/dl.

Page 19: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

DIABETEDIABETE

Modificabili

Valori desiderabili glicemia a digiuno 110 mg/dl

Alterata glicemia a digiuno IFGse valori compresi tra 110 e 126 mg/dl

Ridotta Tolleranza al Glucosio IGTglicemia 140-200 mg/dl 2 h dopo carico orale di glucosio

oppureoppure

Glicemia a digiuno 126 mg/dl (almeno 8 h) oppure

Glicemia 200 mg/dl (indip. dall’assunzione di cibo)oppure

Glicemia 200 mg/dl 2 h dopo carico orale di glucosioCondizioni di alterata tolleranza glucidicaCondizioni di alterata tolleranza glucidica

Page 20: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

DIABETEDIABETE

Incidenza del 4,5% (dati ISTAT 2006)

♀ ♀ 4,6%4,6%

Oltre il 90%affetti da diabete tipo II, la maggioranza

sovrappeso/obesi

Altrettanti soggetti sono malati senza saperlo

Di cui solo il 13% in adeguato trattamento

♂ ♂ 4,3%4,3%

Di cui solo il 14% in adeguato trattamento

Page 21: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

COMPLICANZE DIABETECOMPLICANZE DIABETE

Cardiovascolari Ipertensione, cardiopatie, ictus

Renali Insufficienza renale

Oculari Retinopatia diabetica, cataratta

Sistema nervoso

Disturbi della sensibilità, dolori agli arti inferiori o alle mani, digestione lenta o alterazioni dell'alvo, sindrome del tunnel carpale, impotenza sessuale.

Page 22: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

OBESITA’OBESITA’

Modificabili

Indice di Massa Corporea (IMC) 30 kg/m²Circonferenza vita 102 cm Maschi e 88 cm

FemmineFattore di rischio indipendente per CVD

Indice di Massa Corporea (IMC)

o BMI Body Mass Index

Peso(kg)Altezza2 (m2) Valori desiderabili di Valori desiderabili di

IMCIMC

=

18,5 – 25 kg/ m2

Page 23: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Classi di peso secondo IMCClassi di peso secondo IMC

18.518.5 2525 3030

SOTTOPES

O

NORMOPESO

SOVRAPPESO

OBESOOBESITA’

Peso desiderabile = Peso desiderabile = IMC desiderabile x Altezza2

(m2)

IMC desiderabile compreso tra 18.5 e 25IMC desiderabile compreso tra 18.5 e 25

Page 24: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

OBESITA’Dati Istat

OBESITA’Dati Istat

Page 25: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

77

16,1

6,9

68,3

22,7

9

63,7

25,9

10,4

62,2

24,4

13,4

48,7

31,3

20

44,7

28

27,3

65

23,9

11,1

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Lombardia(Lodi)

Toscana Emilia Romagna(Bologna)

Puglia (Brindisi) Campania(Pomigliano

D'Arco)

Calabria(LameziaTerme)

Totale

PREVALENZA DELL'OBESITA' IN ITALIA

Normalweight Overweight Obese

Dati del progetto nazionale “Sorveglianza ed educazione alimentare basati su dati locali”2001/2002

PREVALENZA DELL’OBESITA’ IN ITALIA – BAMBINI 8-9 ANNI

LombardiaLombardiaLodiLodi

Page 26: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Cardiovascolari Ipertensione arteriosa, cardiopatie

Respiratorie Ipoventilazione, ipossia, apnee notturne, poliglobulia

Metaboliche Insulino-resistenza, diabete, dislipidemia

Osteoarticolari Piede piatto, ginocchio valgo, patologie del rachide, artropatie

Calcolosi biliare, steatosi epatica

Oncologiche Cancro mammella, utero, reni, esofago, colon-retto, prostata, ovaio, colecisti

Endocrine e della riproduzione

Ovaio policistico, ridotta fertilità, alterazioni ormonali (cortisolo, estrogeni,..)

Psicologiche Depressione, Bassa autostima

COMPLICANZE OBESITA’COMPLICANZE OBESITA’

Page 27: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Raddoppia il rischio di malattie CV, diabete e obesità

Contribuisce a ridurre l’efficienza del muscolo cardiaco e ad aumentare la pressione arteriosa.

Contribuisce ad aumentare i livelli di colesterolo LDL, abbassare l’ HDL e aumentare la glicemia

In Italia, in media, il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero.

La pratica di regolare attività fisica diminuisce progressivamente con l’età in entrambi i sessi.

Modificabili

SEDENTARIETA’SEDENTARIETA’

Page 28: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Inadeguato consumo di frutta e verdura Carenza di fibra alimentare Elevata assunzione di grassi saturi e di

colesterolo Scarsa assunzione di grassi polinsaturi 3 e

6 Eccessiva assunzione di sale Elevato consumo di alcool

Modificabili

ERRORI DIETETICIERRORI DIETETICI

Page 29: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Le 10 regole d’oro per prevenire il rischio cardiovascolare

1. Evita il fumo sia attivo che passivo

2. Aumenta il consumo giornaliero di verdura e frutta: segui la regola delle 5 porzioni e dei differenti colori

3. Aumenta il consumo settimanale di pesce, legumi e cereali (pane, pasta o riso) ad alto contenuto di fibre

4. Limita il consumo di grassi, formaggi e dolci

5. Limita il consumo di sale e modera il consumo di alcool

6. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo

7. Svolgi un’adeguata attività fisica

8. Tieni sotto controllo la pressione arteriosa

9. Tieni sotto controllo il valore di colesterolo

10.Tieni sotto controllo il valore della glicemia

Progetto cuore, Istituto Superiore di Sanità

Page 30: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Indice

1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo

2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta

3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità

4. Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti

limiti

5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza

6. Il Sale? Meglio poco

7. Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità

controllata

8. Varia spesso le tue scelte a tavola

9. Consigli speciali per persone speciali

10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana

Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione-INRAN, 2003

Page 31: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Pesati Pesati almeno una volta al mesealmeno una volta al mese controllando controllando che il che il tuo Indice di Massa Corporea (IMC) sia nei limiti tuo Indice di Massa Corporea (IMC) sia nei limiti normali (18.5 – 25)normali (18.5 – 25)

Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali, Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali, riportalo gradatamente entro tali limitiriportalo gradatamente entro tali limiti

Abituati a Abituati a muoverti di più ogni giornomuoverti di più ogni giorno

Evita le diete squilibrate o molto drastiche del tipo “fai da Evita le diete squilibrate o molto drastiche del tipo “fai da te”te”

ARGOMENTIARGOMENTI

Il peso corporeoIl peso corporeo

Il peso e la saluteIl peso e la salute

Come mantenere il peso nella Come mantenere il peso nella normanorma

Per valutare il proprio pesoPer valutare il proprio peso

INRAN, 2003

Page 32: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

BENEFICI ATTIVITA’ FISICA

Accrescimento e Corrette posture Migliore utilizzo fonti energetiche (controllo livelli lipidi e

glucosio)Migliori prestazioni cardiorespiratorie

Prevenzione/correzione del sovrappeso

Prevenzione osteoporosi

Prevenzione malattie cardiovascolari

Aumento difese immunitarie

Prevenzione malattie oncologiche

Maggiore autostima

Maggior resistenza agli stati depressivi e ansiosi

Memoria più viva negli anziani

Socializzazione

Page 33: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Per arrivare a 30 minuti di Attività Per arrivare a 30 minuti di Attività Fisica moderata al giorno:Fisica moderata al giorno:

Andare a lavorare a piedi o in bicicletta Evitare la macchina per piccoli spostamenti Organizzare una passeggiata con gli amici o una

corsa nel parco Fare le scale invece di prendere l’ascensore Scendere prima dall’autobus Dedicarsi al giardinaggio o ai lavori di casa Andare a ballare o giocare con i bambini

Page 34: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

LA PIRAMIDE DELL’ATTIVITA’ FISICALA PIRAMIDE DELL’ATTIVITA’ FISICA

Page 35: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

almeno 5 porzioni

3-4 porzioni

2-3 porzioni

1-3 porzioni

LA PIRAMIDE ALIMENTARELA PIRAMIDE ALIMENTARE

al giorno

Page 36: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

Perché dobbiamo consumare più cereali, legumi, ortaggi e Perché dobbiamo consumare più cereali, legumi, ortaggi e frutta?frutta?

Perché apportano amidoPerché apportano amido

Perché forniscono fibraPerché forniscono fibra

Perché apportano importanti vitamine e mineraliPerché apportano importanti vitamine e minerali

Perché contengono sostanze ad azione protettivaPerché contengono sostanze ad azione protettiva

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Consuma quotidianamente più porzioni di Consuma quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta fresca, e aumenta il consumo di ortaggi e frutta fresca, e aumenta il consumo di legumilegumi

Consuma regolarmente pane, pasta, riso ed altri Consuma regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali cereali

Quando puoi, scegli prodotti ottenuti a Quando puoi, scegli prodotti ottenuti a partire da farine integralipartire da farine integrali

INRAN, 2003

Page 37: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Alimenti integraliAlimenti integralicrusca di frumentocrusca di frumento

VerdureVerdurecarote, barbabietole, carote, barbabietole, cavoli, broccoli, cavoli, broccoli, carcioficarciofi

FruttaFrutta

Alimenti integraliAlimenti integralicrusca di avena e crusca di avena e

risoriso

LegumiLegumiFruttaFrutta

NON IDROSOLUBILENON IDROSOLUBILE

IDROSOLUBILEIDROSOLUBILE

SazietàSazietàMassa fecaleMassa fecale

PeristalsiPeristalsi

Feci sofficiFeci sofficiSequestro nutrientiSequestro nutrienti

Flora battericaFlora batterica

FIBRA NEGLI ALIMENTIFIBRA NEGLI ALIMENTIDoveDove

Page 38: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

5-a day alliance5-a day alliance5-a day alliance5-a day alliance

Page 39: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

50 g di insalata a foglia150-200 g di verdura cruda200 g di verdura cotta

VERDURAVERDURA

1 peperone

1/2 finocchio

2 carote

FRUTTA FRUTTA 150 g

1 arancia

1 pesca

1 kiwi

2 mandaranci

1 banana

2-3 albicocche 1 pera

15 acini d’uva

Le porzioniLe porzioniLe porzioniLe porzioni

Page 40: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

50 g di insalata a foglia150-200 g di verdura cruda200 g di verdura cotta

VERDURAVERDURA

FRUTTA FRUTTA 150 g

PUNTA SUL COLORE per garantire differenti

combinazioni di nutrienti e di fitosostanze

PUNTA SUL COLORE per garantire differenti

combinazioni di nutrienti e di fitosostanze

         

Page 41: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

QuantitàQuantità

QualitàQualità

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e cucinarecucinareLimita il consumo di grassi da condimento di origine animaleLimita il consumo di grassi da condimento di origine animale

Preferisci i grassi da condimento di origine vegetalePreferisci i grassi da condimento di origine vegetale (in particolare l’olio di oliva)(in particolare l’olio di oliva)

Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudoUsa i grassi da condimento preferibilmente a crudo

Non eccedere nel consumo di alimenti frittiNon eccedere nel consumo di alimenti frittiINRAN, 2003

Page 42: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

QuantitàQuantità

QualitàQualità

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Mangia più spesso il Mangia più spesso il pescepesce, sia fresco che surgelato, sia fresco che surgelatoTra le carni, preferisci quelle magre ed Tra le carni, preferisci quelle magre ed elimina il grasso elimina il grasso

visibilevisibilePuoi mangiare fino a 4 uova per settimanaPuoi mangiare fino a 4 uova per settimana

Scegli preferibilmente latte scremato o parzialmente Scegli preferibilmente latte scremato o parzialmente scrematoscrematoScegli formaggi magri oppure consumane porzioni più piccoleScegli formaggi magri oppure consumane porzioni più piccole

Se vuoi controllare quali e quanti grassi sono contenuti negliSe vuoi controllare quali e quanti grassi sono contenuti neglialimenti alimenti leggi le etichetteleggi le etichette INRAN, 2003

Page 43: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

FontiFonti

Rischi (picco glicemico, carie)Rischi (picco glicemico, carie)

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Modera il consumo di Modera il consumo di alimenti e bevande dolcialimenti e bevande dolci nella nella giornatagiornataTra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione italianaTra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione italiana

Utilizza in quantità controllata i prodotti dolci da spalmare Utilizza in quantità controllata i prodotti dolci da spalmare sul pane o sulle fette biscottate sul pane o sulle fette biscottate Limita il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio, e Limita il consumo di prodotti che contengono molto saccarosio, e specialmente di quelli che si attaccano ai dentispecialmente di quelli che si attaccano ai denti

Se vuoi consumare Se vuoi consumare alimenti e bevande dolci alimenti e bevande dolci ipocaloriciipocalorici dolcificati con edulcoranti sostitutivi, leggi dolcificati con edulcoranti sostitutivi, leggi sull’etichetta il tipo di sull’etichetta il tipo di edulcorante usato e le avvertenze edulcorante usato e le avvertenze da seguireda seguire

INRAN, 2003

Page 44: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Alimenti con IG alto e alta densità calorica

Alimenti con IG medio/alto

Alimenti con IG basso

•Zucchero, miele•Alcuni cereali

raffinati: es. riso soffiato, wafer,

cornflakes

•Patatine fritte

•Dolci e torte

•Bevande zuccherate (gasate, the freddo)

•Alimenti contenenti zucchero o sciroppo

di glucosio negli ingredienti

•Pane bianco

•Biscotti

•Patate

•Croissant

•Alcuni tipi di frutta e verdura

es. carote, melone, zucca

•Legumi

•Tutta la frutta e la verdura (escluse le

eccezioni)

•Latticini (Yogurt, latte,...)

•Fruttosio

•Cereali integrali (spt. Avena e orzo)

•Pasta cotta al dente

INDICE GLICEMICO (IG)

Page 45: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

FunzioniFunzioni

FabbisogniFabbisogni

Bilancio idricoBilancio idrico

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Asseconda il senso di sete bevendo mediamente 1.5-2 litri di acqua al Asseconda il senso di sete bevendo mediamente 1.5-2 litri di acqua al giornogiornoBevi frequentemente e in piccole quantitàBevi frequentemente e in piccole quantità

Le Le persone anzianepersone anziane devono abituarsi a bere frequentemente devono abituarsi a bere frequentementeL’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua. Bevande L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua. Bevande diverse apportano anche altre sostanze che contengono calorie o che sono diverse apportano anche altre sostanze che contengono calorie o che sono farmacologicamente attive (es. caffeina)farmacologicamente attive (es. caffeina)

È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente o di È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente o di ingrassare ingrassare Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare le perditeDurante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare le perdite

In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di di acqua, l’acqua perduta deve essere reintegrata (febbre, diarrea, ecc.)acqua, l’acqua perduta deve essere reintegrata (febbre, diarrea, ecc.)INRAN, 2003

Page 46: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTIDi quanto sale abbiamo bisognoDi quanto sale abbiamo bisogno

Perché ridurre il consumo di salePerché ridurre il consumo di sale

Le fonti principali di sodioLe fonti principali di sodio

Ridurre la quantità di sale non è difficileRidurre la quantità di sale non è difficile

I vari tipi di sale: quale scegliereI vari tipi di sale: quale scegliere

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Riduci progressivamente l’uso di saleRiduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in sia a tavola che in cucinacucinaPreferisci al sale comune il sale arricchito con iodio (Preferisci al sale comune il sale arricchito con iodio (sale iodato)sale iodato)

Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vitatutto il primo anno di vitaLimita l’uso di Limita l’uso di condimenti alternativicondimenti alternativi contenenti sodio contenenti sodio

Insaporisci i cibi con erbe aromatiche e spezieInsaporisci i cibi con erbe aromatiche e spezieEsalta il sapore dei cibi usando succo di limone e acetoEsalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto

Scegli le linee di prodotti a basso contenuto di saleScegli le linee di prodotti a basso contenuto di saleConsuma solo saltuariamente Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di salealimenti trasformati ricchi di sale

Nell’attività sportiva moderata reintegra con la semplice Nell’attività sportiva moderata reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazioneacqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione INRAN, 2003

Page 47: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Il sodio per 100g di alimento

LatticiniLatte interoYogurt (da latte intero)RicottaEmmenthalParmigianoMozzarella

mg50 58

78450600200

Pesci e CarniTrotaSogliola/MerluzzoTonno sott’olioPollo (petto)ManzoVitelloTacchino (fesa)

mg40120-773163341-578952

SalumiProsc. crudoProsc. cottoBresaolaSpeckSalameMortadellaPancetta

mg2578648159715571498-18275061016

CerealiRisoPastaPane

11317

UovoFrutta/verdura

1372-5

Fonte: Tabelle di composizione degli alimenti (edizione 2000)

PRINCIPALI FONTI DI SALE NELLA DIETA

Formaggi e Salumi

Page 48: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

EtanoloEtanolo

Polifenoli e antiossidantiPolifenoli e antiossidanti

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Se desideri consumare bevande alcoliche, fallo con Se desideri consumare bevande alcoliche, fallo con moderazione, moderazione, durante i pastidurante i pasti secondo la tradizione italiana secondo la tradizione italianaFra tutte le bevande alcoliche, dai la preferenza a quelle a basso Fra tutte le bevande alcoliche, dai la preferenza a quelle a basso tenore alcolico (tenore alcolico (vino e birra)vino e birra)

Evita del tutto l’assunzione di alcol durante Evita del tutto l’assunzione di alcol durante l’infanzia, l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza e l’allattamento,l’adolescenza, la gravidanza e l’allattamento, riducila se sei riducila se sei anzianoanzianoNon consumare bevande alcoliche se devi metterti alla guida di Non consumare bevande alcoliche se devi metterti alla guida di autoveicoli o devi far uso di apparecchiature delicate o pericoloseautoveicoli o devi far uso di apparecchiature delicate o pericolose

Se assumi farmaci evita o riduci il consumo di alcolSe assumi farmaci evita o riduci il consumo di alcolRiduci o elimina l’assunzione di bevande alcoliche se sei in sovrappeso Riduci o elimina l’assunzione di bevande alcoliche se sei in sovrappeso o obeso o se presenti una o obeso o se presenti una familiaritàfamiliarità per diabete, obesità, per diabete, obesità, ipertrigliceridemia, ipertrigliceridemia,

INRAN, 2003

Page 49: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Consumo moderato: non superiore a2-3 U.A al giorno per uomo adulto1-2- U.A. al giorno per donne e anziani

INRAN, 2003

Page 50: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

ARGOMENTIARGOMENTI

I gruppi di alimentiI gruppi di alimenti

Porzioni consigliatePorzioni consigliate

COME COMPORTARSICOME COMPORTARSIScegli quantità adeguate (porzioni) di Scegli quantità adeguate (porzioni) di alimenti appartenenti a tutti i diversi alimenti appartenenti a tutti i diversi

gruppi, gruppi, alternandoli nei vari pasti della alternandoli nei vari pasti della giornatagiornata

INRAN, 2003

Page 51: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

E’ opportuno distribuire gli alimenti da assumere durante l’intera giornata in 4-5 pasti, il cui apporto energetico rispetto al totale giornaliero, sia così distribuito:

Colazione 15-20%

Spuntino 5%

Pranzo 40%

Merenda 5-10%

Cena 30%

IL FRAZIONAMENTOIL FRAZIONAMENTO

Page 53: STILI DI VITA   e PREVENZIONE DEL RISCHIO  CARDIOVASCOLARE

Per saperne di piùPer saperne di più