si esce! potenza n.21 (periodo 16-22 dicembre 2010)

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Potenza N.21 Periodo 16 - 22 Dicembre 2010 Inviato a 10.000 lettori! Rubriche ed Eventi Il primo Settimanale di informazione sugli eventi culturali e di svago a Potenza e Provincia www.siesce.it

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SI ESCE! Potenza il primo settimanale di informazione sugli eventi culturali e di svago a Potenza e Provincia.

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Potenza

N.21 Periodo 16 - 22 Dicembre 2010

Inviato a10.000lettori!

Rubriche ed

Eventi

Il primo Settimanale di informazione sugli eventi culturali e di svago a Potenza e Provincia

www.siesce.it

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03 Eventi

SOMMARIO

La redazione non è responsabile delle eventuali vari-azioni degli eventi inseriti nel calendario, che sono stati comunicati direttamente dai diretti interessati o reperiti da fonti di dominio pubblico. La redazione non è respon-sabile del contenuto delle inserzioni pubblicitarie.Nessuna parte di questo magazine, comprese le in-serzioni pubblicitarie, può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editore.

Periodo 16 - 22 DICEMBRE

06 Autori Lucani

In collaborazione con

Potenza

www.siesce.it

Aut. Tribunale di Potenza n.400/10

Direttore EditorialeLeonardo Pace

Direttore ResponsabileMario Latronico

RedazioneAlbina SodoMaria SabiaMaria Teresa SantangeloPaola PetrizziPatrizia Loguercio

CollaboratoriCarmen Pace

InfoCell. 349 24 29 [email protected]@siesce.it

Segnala un [email protected]

07 Tecnologia

08 Cinema

10 Sport

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Autoscuola AuroraDal 1960Viale Guglielmo Marconi, 58Potenza - Tel. 0971 35170www.autoscuolaurora.net

L’AUTOSCUOLA AURORA INFORMA ….Il nuovo codice della strada, entrato in vigore a luglio 2010, ha in-trodotto novità, limitazioni e regole per giovani e neopatentati.A partire dal 9 febbraio 2011 i neopatentati non potranno guidare auto con rapporto peso/potenza superiore ai 55 kw/tonnellate e di poten-za massima superiore ai 70 kw.

Le limitazioni valgono per un anno a partire dalla data in cui è stata conseguita la patente di guida.Altra novità molto importante del co-dice della strada, riguarda la tolleranza zero in tema di alcool.I neopatentati con meno di 21 anni, o comunque coloro che hanno preso la patente da meno di 3 anni, non possono bere neanche un goccio d’alcool quando si mettono al volante.

Per commenti e chiarimenti, scriveteci su [email protected] oppure visitate il nostro sito www.autoscuolaurora.net

L’Autoscuola Aurora vi augura un buon Natale e un felice anno nuovo!

Antonello PaganoTitolare dell’AUTOSCUOLA AURORA

Gio 16 Dic

Mostra “I Micro Presepi” di Enzo GarramoneAtrio del Palazzo di Città – Piazza G. Matteotti – PotenzaVisitabile fino al 19 Dicembre

Mercatino Di Na-talePiazza Risorgimen-to – PignolaApertura Mercati-no ore 9:00 – 13:00 / 16:00 – 20:00 - Fino al 19 Dicembre

Evoluzione del Pianeta TerraSala Congressi dell’ UNITRE – Via Enrico Toti, 123 – Potenza - Ore 17:30La sezione astrofisica del Circolo Jacques Maritain in collabo-razione con l’UNI-TRE Sede di Potenza, facendo seguito al precedente incontro sul tema “L’Uomo, la scienza, la tecnolo-gia e la conoscenza dell’universo” ha or-ganizzato con il Prof. Ing. Dario Mancini, ingegnere ed astro-nomo, Direttore Os-servatorio Astrono-mico di Castelgrande la presentazione del tema: “Evoluzione del Pianeta Terra”

SERATA DI SEN-SIBILIZZAZIONE SULLA SALUTE MENTALE - OMAG-GIO AD ALDA ME-RINICINEMA TEATRO LOVAGLIO di VENO-SA – Ore 20:30Poesia, danza e mu-sica.

SPETTACOLO ITI-NERANTE di Musi-ca e Teatralità PopolareVie del Centro Stori-co di Potenza dalle ore 18,30 alle ore 21,00

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Ven 17 Dic

Festival dei Suoni e delle Lingue di MinoranzaSan Costantino Al-banese (PZ) - Ore 16:30 Salone Scuole ElementariConvegno “Il ruolo delle minoranze lin-guistiche nel conte-sto europeo: la mino-ranza arbereshe”

SPETTACOLO ITI-NERANTE di Musi-ca e Teatralità PopolareVie del Centro Stori-co di Potenza dalle ore 18,30 alle ore 21,00

I° cena Rutulì & RutulàPresso Ristorante ROSEN GARDEN – Costa della Gaveta – Potenza (Prenota-zioni 340 99 35 260)Saremo in compa-gnia di tanti amici, tanta buona musica e si brinderà fino a tar-da notte con l’allegria delle tarantelle e non solo...

P R E S E N TA Z I O -NE LIBRO di Don Claudio Mancusi “Kosovo: sguardi desiderio di Pace”Teatro Francesco Stabile di Potenza ore 17,00

Sab 18 Dic

Incontro con l’au-trice: Rosangela RestainoPotenza - Galleria Civica di Palazzo Loffredo (Largo Pi-gnatari) - Ore 18:30

Pallavolo femmi-nile serie CPalestra Caizzo - Ri-one Lucania - Po-tenza - Ore 19:00A caccia della sesta vittoria consecutiva. La Corporelle Po-tenza Volley ospita lo Zero Cinque Mon-talbano Volley. Il match è valevole per il sesto turno di anda-ta del campionato di serie C femminile di pallavolo. Appunta-mento da non perde-re per tutti gli appas-sionati potentini.

INAUGURAZIONE MOSTRA FOTO-GRAFICA “RITRAT-TI”Moliterno (PZ)

Mostra d’Arte “unicaMenteinsie-me”Galleria 25 di Veno-saVisitabile fino a do-menica 19 Dicembre

BABBO NATALE IN SELLAVia Pretoria - Po-tenzaRaccolta fondi a favo-re della casa famiglia Melania

CONCERTO di Be-neficenzaTeatro Francesco Stabile - Potenza Ore 21,00Laura Valente, Man-go ecc.

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Dom 19 Dic

COCKTAIL delle COPPIEPresso BASILE Pro-getta e Arreda – Via Del Gallitello, 70 – Potenza – Tel. 0971/52064 Fax 0971/57135Domenica 19 Dicem-bre, a partire dalle ore 17:00, siete invi-tati alCOCKTAIL RISERVATO ALLE COPPIEpresso BASILE Pro-getta e Arreda.Brinda alle festività natalizie e scopri le nuove collezioni per la casa dei futuri spo-si!

UNA CANZONE PER UN SORRISOTeatro Francesco Stabile, Potenza, Ore 20,30 - replica 20 dicembreAssociazione Angels of Childrens’Incasso devoluto in beneficenza

PRESEPE VIVENTEContrada Cavalie-re - Potenza - Ore 18,00Associazione Giorgio La Pira

Lun 20 Dic

INAUGURAZIONE MERCATINI DI NA-TALEPIAZZA MARIO PA-GANO a Potenza - Ore 17,30, fino al 30 Dicembre

SPETTACOLO ITI-NERANTE di Clown e Giocoleria Vie del Centro Stori-co di Potenza, dalle ore 18,30 alle ore 21,00

UNA CANZONE PER UN SORRISOTeatro Francesco Stabile, Potenza, Ore 20,30Associazione Angels of Childrens’

INAUGURAZIONE MOSTRA DI PIT-TURAAtrio Palazzo di Cit-tà - Potenza - Ore 17,00, fino al 30 Di-cembreGABRIELA YANTONIU

Mar 21 Dic

Presepe ViventeVia Martiri Unghe-resi (Piano Gagliar-di), Avigliano (Pz)martedì 21 dicembre alle ore 20.00 - 22 di-cembre alle ore 23.30

Cometa Festival 2010Galleria Civica di Palazzo Loffredo di Potenza – Ore 19:30OH HAPPY DAYS!Sonora Sax Ensemble

Mer 22 Dic

Cometa Festival 2010Convento S. Anto-nio Da Padova – Tito (PZ) - Ore 20:30Gospel In JazzCheril Nicherson & B. J. Orchestra

CONCERTO TUTTE LE ANIME DI LAU-RA - OMAGGIO A LAURA PAUSINITeatro Francesco Stabile di Potenza ore 21,00

Personale di Ma-riantonietta Pa-storeScale Mobili di Via Armellini - Potenza Ore 18,00, fino al 3 Gennaio 2011

Proiezione del film “El Sistema. Music to ch’ange life”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA BASI-LICATAAula Ippodamo ore 16,30

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SI ESCE! Potenza Autori Lucani www.siesce.it

Che fine ha fatto la poesia?È strano come più la poesia diventi un genere letterario di scarso interesse più emergano artisti che si lasciano trasportare dal fascino della parola e decidono di pubblicare le loro raccolte di versi, sfidando la mancanza di entusiasmo da parte degli editori, sicuramente giustificato dal negativo riscontro del mercato, seppure locale, e la concretezza e praticità del linguaggio moderno che della completezza delle parole e dell’evocazione dei concetti sembra voler fare sempre più a meno.Eppure i nuovi poeti, così oserei definirli, dimostrano come in realtà la poesia sia qualcosa che va ben oltre il senso del linguaggio perché di esso si serve per rendere visibile ciò che per natura è astratto e puramente legato al sentire. È per questo che ormai non vediamo più rime baciate tra i cui preziosimi tecnici e giochi es-senzialmente linguistici emergevano sentimenti o stati d’animo. Adesso sembra che siano le parole a scriversi da sole mentre lo sguardo interiore dei poeti stessi si fa reale e cerca l’espressione e la comunicazione. Per questo molto spesso gli artisti “mettono la poesia nella poesia”, ne spiegano il senso e la motivazione, la ren-dono sempre più autonoma e autoreferenziale, la evocano e la descrivono come strumento nelle loro mani come per giustificare a se stessi una dote che non è dote ma è solo bisogno. La poesia è bisogno di scrivere se stessi per avere la certezza di esserci e il dubbio di non conoscerci.E’ come se la poesia si fosse liberata del tradizionale legame con le parole e riuscisse a farne a meno fino a quando non chiedesse a loro di rendere percepibili tutti i suoi sensi, e così molto spesso riempiono i fogli in modo disordinato e istintivo, pur avendo, ogni volta, il suono e l’ordine giusto, e leggerle, per il poeta, prima ancora che per il lettore, significa vedere fuori ciò che per sua natura sta dentro, e il fascino e la magia di que-sto gesto d’arte e d’amore per se stessi, rende poeta ogni persona in grado di compierlo, per volontà o per destino.

// Maria Sabia

6 2010 SI ESCE! Potenza

“Credere per continuare” di FanìL’artista Fanì è nato a Lau-renzana il 28 Maggio 1951 e vive a Po-tenza. Oltre ad essere un poeta è un pittore e la sua produzio-ne artistico-

letteraria è molto vasta ed è legata all’a-more per la sua terra, reso evidente da uno dei suoi versi più belli: mostrami il tuo vero volto mia amata arida e ge-nerosa terra di Lucania. La sua poesia è dunque rivelazione, ricerca, scoper-ta, denuncia, dichiarazione d’amore e di odio per una terra che non rinnega, dalla quale non scappa ma rimane per conoscerla e arricchirla, della quale si nutre, nel bene e nel male, e nutre la sua arte che non mente ma mostra la verità senza retorica e senza lamenti.“Credere per continuare” è una delle sue tante raccolte, ed è un’espressione che come uno spiraglio lascia che l’occhio

del lettore si affacci sulle poesie, leg-gendole, ascoltandole e provandole.Il poeta, artista della parola, manipolata dall’emozione e dalla forza della speran-za, dice:“c’è chi elimina il male incurabile con il bisturi e l’anestesia, chi invece preferi-sce la poesia”.Fani mette a nudo le sue speranze la-sciando che come un corso d’acqua scorrano lungo le righe frammentate, cadenzate dal suono della poesia stes-sa, nutrendo il suolo dell’anima, che si lascia permeare da sentimenti semplici come l’amore per la propria città e le sue tradizioni, l’attaccamento a impor-tanti valori quali la giustizia e la pace.Non mancano spunti di denuncia per una società malata, dove l’epidemia dell’interesse soffoca un bisogno di purezza e serenità, e cosi la giustizia si smarrisce lungo i sentieri dell’ipocrisia, della manipolazione e della corruzio-ne, perdendosi dietro falsi sorrisi e false sentenze, ma nonostante questo il poe-ta guarda in alto affidandosi alla Giusti-zia Divina.

Traspare, dunque, un continuo con-trasto fra speranza e delusione mista a disperazione, come nella poesia “addio dottoressa Anna Esposito”, dove Fani è quasi spaventato dall’estrema debolez-za o estrema forza di una donna che in fondo rinuncia a continuare, distaccan-dosi dal flusso della vita con la stessa violenza con la quale la vita continua a imprigionarci in lei. In questa dispe-razione l’uomo si perde, o si rassegna davanti il colore spento della guerra e il suono lontano e silenzioso delle cam-pane che soffoca il rumore della morte, nascosta “dietro quella porta”, che divi-de il bisogno di accumulare beni e di fare progetti, dalla nullità e dal vuoto, dall’eterno oblio.Da questa stessa disperazione però, il poeta cerca la forza per continuare, e impedisce la morte dell’anima lascian-do che la poesia continui ad alimentar-ne i battiti, e, per concludere con le sue parole:“se non sei abbastanza convinto, lo ripeto anche a te; non vivo per la poesia, è la po-esia che vive in me.”

// Maria Sabia

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SI ESCE! Potenza

Auguri, Microsoft Windows!A novembre, precisamente sa-bato 20, il Sistema Operativo più diffuso al mondo, Microsoft Win-dows, ha spento 25 candeline!

Ne è passata di acqua sotto i pon-ti.. Il primo Windows 1.0 (imma-gine in basso) era semplicemtne un “ambiente grafico” per MS-DOS per cui ne condivideva tutti i problemi e i limiti.

Risolte un pò di maga-gne legali con la Apple (la quale, ad esempio, sosteneva di avere i diritti sul paradigma del “cestino”) nella ver-sione 2.0 di Windows guadagnò di popola-rità grazie alle applica-zioni Word e Excel.

Il suc-c e s s i -vo Windows 3.0, grazie alle funzio-ni multimediali (era possibile l’u-so di una scheda audio Sound Bla-ster e del lettore CD-ROM), decretò

l’inizio di un successo inarresta-bile, attraverso Sistemi Operativi sempre più affidabili e completi (Windows 98, Windows XP), un successo che si riconferma nel presente con i nuovi Windows 7 (immagine in alto) per gli ambien-ti desktop e Windwos 7 Phone per i sistemi mobili.

L’invasione dei Tablet Il tablet PC (nella foto a destra, l’HP Slate) è un computer portati-le che grazie alla presenza di uno o più digitalizzatori permette all’utente di interfacciarsi con il sistema direttamente sullo scher-mo mediante una penna e anche attraverso le dita.

E’ la rivoluzione che è nata con l’affermarsi dei dispositivi Touch, soprattutto nel settore cellulare. Questo tipo di approccio “fisico” è senza dubbio affascinante e pra-tico, e permette anche alle per-sone con scarsa dimestichezza di prendere subito confidenza con i dispostivi elettronici.

Due sono i principali ttori di que-sta rivoluzione: l’Apple con i suoi

iPhone, iPad e il sistema opera-tivo iOS arriva-to alla versione 4.2.Dal canto sul il colosso Go-ogle non sta a guardare: lo sviluppo di An-droid è arrivato alla versione 2.3 con il nuovissi-mo “Gingerbread”.

Ecco allora che i giornali elettronici (e-book) possono essere sfogliati esattamente come se fossero di carta; molte delle riviste carta-cee hanno abbracciato anche la versione elettronica, capace di arricchirsi di contenuti multime-

diali.

E’ la scommessa sulla quale sta puntando il SI ESCE! Potenza: diffondere un settimanale com-pletamente digitale, che possa essere consultato senza sprecare nemmeno un grammo di carta e senza avvelenare la terra con gli inchiostri usati per la stampa.

Tecnologia

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2010 SI ESCE! Potenza

// Leonardo Pace

// Leonardo Pace

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SI ESCE! Potenza Cinema www.siesce.it

Noi credevamoGenere: drammatico Anno: 2010

Questa è la storia grintosa e sognante di tre ragazzi divenuti uomi-ni tra borbonici e piemontesi non molto dissimili, almeno nell’uso delle armi. Salvatore, Angelo e Domenico spendono, combattono, vivono gran parte delle loro esistenze inseguendo un ideale: l’Italia unita dagli italiani. A rafforzare le loro speranze il fondatore della “Giovine Italia”, Giu-seppe Mazzini, rappresentato nel film come un oracolo, una figura autorevole e autoritaria, un idealista incapace di modificare la sua strategia politica. Prodotto nel 150° dell’Unità d’Italia, la pellicola diretta da Mario Martone si snoda in 4 parti: dalle scelte dei per-sonaggi realmente esistiti, agli albori della nazione definita come “retta, superba, assassina.” Non retorico ma con qualche finalità didascalica, “Noi credevamo” è un film ricco di contrapposizioni: i figli dei signori contro i figli dei contadini, i monarchici contro i repubblicani, le idee contro la forza. È un film sul Sud propositivo, per la voglia dei suoi giovani di non soccombere, e piagnone, per chi si è impoverito dopo l’Unità. Ma soprattutto è il film di Salvatore, dalle umili origini, il quale cerca un riscatto sociale per poi ritornare al lavoro del padre nel Cilento. È il film di An-gelo, benestante e accecato dalla violenza. Sentimento che lo condurrà alla definitiva sconfitta demagogica e umana. È il film di Domenico, colui che si è più speso per la causa unitaria, in carcere e fuori, fino a congiun-gersi con i garibaldini in Aspromonte. E disilludersi poco dopo.

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogniGenere: sentimentale Anno: 2010

L’amore non è èterno ma non si può non amare, e questo si sa se a dirlo e ribadirlo è Woody Allen. Di nuovo a Londra, il suo ultimo film si apre con una citazione shakespiriana: “La vita è il racconto di un idiota, pieno di rumore e furia, che alla fine non significa nulla.” Con questa premessa un po’ pessimista, “Incontrerai l’uomo dei tuoi so-gni” narra di un intreccio di coppie e prospettive di vita rinnovate.Helena (Gemma Jones) è mollata dal marito Alfie (Anthony Hopkins) attratto dalla giovane e opportunista escort Charmaine (Lucy Punch). Il rimedio per la donna tradita è fidarsi e affidarsi a una cartomante. Perciò l’illusione della reincarnazione di uomini passati e futuri funziona più di quanto non abbiano funzionato psi-cofarmaci e whisky. Illuso nel film è anche Alfie, il quale verrà a sua volta ingannato. Non va meglio alla figlia Sally (Naomi Watts). Il miraggio di un ma-trimonio felice con Roy (Josh Brolin), romanziere non sempre di successo, l’accompagnerà verso desideri altrettanto infelici: inva-ghirsi del suo capo Greg (Antonio Banderas) e immaginare di divenire una gallerista d’arte. L’imbroglio si esterna anche nell’infantile Roy nei riguardi del suo migliore amico e della sua giovane amante (Freida Pinto). Soltanto uno di loro avrà il lieto fine, agli altri rimarrà l’amarezza di veder infranti i loro sogni.

Albina Sodo

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SI ESCE! Potenza Cinema www.siesce.it

TitanicGenere: drammatico, epico, romantico Anno: 1997

Durante le prossime vacanze di Natale dedicatevi tre ore per rive-dere “Titanic”. Il film scritto e diret-to da James Cameron, mediante l’espediente di una storia d’amore emozionante e struggente, ram-menta l’immane tragedia del tran-satlantico inabissatosi al suo viag-gio inaugurale. Gli occhi del racconto sono di Rose. Ultracentenaria, l’anzia-na donna, interpretata da Gloria Stuart, affida i suoi ricordi ai co-siddetti “ricercatori di tesori” del Titanic in un toccante flashback. Di famiglia aristocratica, Rose De Witt Bukater, l’intensa Kate Win-slet, si imbarca con la mamma Ruth e il fidanzato Cal, impostole da quest’ultima, sulla nave dei so-gni. L’impressione iniziale è quella di una ragazza schizzinosa e incon-tentabile che in realtà vuole ribel-larsi a una vita in catene. Dall’altra parte del molo, Jack Dawson, l’avvincente Leonar-do Di Caprio, un giovane che vince a poker un biglietto del Titanic in terza classe: il suo destino sembra evolversi positivamente. Due per-

sonaggi, due modi di inten-dere la vita diversi destinati a non incrociarsi se non per caso. E il caso si compie quan-do Rose, in un momento di sconforto decisa a buttarsi dal parapetto della nave, è prontamente salvata da Jack. Accortosi del suo malessere, Cal cerca di imbonirla con un diamante preziosissimo, il “cuore dell’oceano”, ma i due sono lontani più che mai. Rose continua a in-contrare Jack. È attratta dal valore che attribuisce a ogni singolo giorno, dai suoi ritratti commissionati per 10 centesimi, dalle sue promesse di libertà. È l’o-ra di cena nel maestoso salone dei ricevimenti. Non nel suo ambiente Jack ostenta sicurezza e al termine della serata invita Rose a una vera festa. Musiche, balli e birra irlande-se coinvolgono la fanciulla. Nel frattempo sul Titanic, nonostante siano entrate in fun-zione tutte le caldaie e le scialup-pe siano sufficienti per la metà dei passeggeri, giunge un altro avviso

iceberg. Rose, intenzionata a non farsi annientare dai suoi, non ri-nuncia a Jack. Negli istanti più vivi della loro storia irrompe l’iceberg, l’impatto è fortissimo. L’ambien-tazione diventa surreale: in prima classe, per evitare crisi di panico, l’orchestra continua a suonare e i camerieri tranquillizzano i passeg-geri. Al contrario di quanto non ac-cade in terza classe: con i cancelli chiusi viene loro negata la possibi-lità di salvarsi. Jack e Rose si scontrano con l’accecante gelosia di Cal e quan-do sembra giunta la separazione dei due, Rose rinuncia alla scialup-pa per ritornare da Jack. Con loro migliaia di persone affrante. Una volta sprofondato il Titanic, Rose trova riparo su una porta, per Jack il gelido oceano. In un crescendo di pathos, Rose riesce a salvarsi. Una storia d’amore entusiasman-te, tragica, destinata a concludersi in quelle acque: dopo 85 anni Rose getta il cuore di diamanti blu per ricongiungersi idealmente col suo Jack. Albina Sodo

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Jack e Rose, protagonisti di “Titanic”

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SI ESCE! Potenza Sport www.siesce.it

Basilia Basket Potenza

Lo scenario sportivo lucano spazia dalla pallavolo al calcio, dal calcio a cinque al basket, of-frendo agli appassionati di tutte queste discipline la possibilità di seguirlo nelle sue varie sfaccetta-ture e a diversi livelli di qualità e di gioco. L’obiettivo di questa ru-brica è proprio quello di far cono-scere tutte le squadre che si sono fatte strada, per merito di validi presidenti, di giocatori motivati e, a volte ma purtroppo non sem-pre, di un pubblico appassionato.

La Basilia Basket Potenza è nata nel 1984, fondata da Marina Pe-coriello che è l’attuale presidente oltre che ex giocatrice di palla-canestro. Dopo aver perfeziona-to gioco e tecnica ha fatto il suo salto di qualità nel 2006, appro-dando al prestigioso campionato femminile di B1, caratterizzato dalla competizione agonistica di livello nazionale che la pone

tutt’ora a confronto con le mi-gliori squadre siciliane, pugliesi e campane. È terza in classifica dopo 10 giornate, reduce dall’ul-tima vittoria in casa contro il San-nita Benevento, battuto per 40-23, si prepara ad affrontare una squadra di alta classifica come il Pol. Rescifina Messina.

Quello che identifica la Basilia Basket è uno staff dirigenziale e tecnico molto coeso, che, come sostiene la stessa presidentessa Marina Pecoriello, «è in grado di prendere decisioni rapide su pro-blemi difficili», tra le quali quella di far giocare le ragazzine piccole «che quest’anno hanno avuto la fortuna di essere allenate da Mi-chele Paternoster, un allenatore di grande spessore abile a dare un notevole supporto tecnico e tattico all’attività delle giocatri-ci».

Alle spalle di una grande squa-dra, dunque, c’è un gruppo unito, motivato e soprattutto appassio-nato, che non si accontenta dei risultati raggiunti, ma, continua la Pecoriello, «mira ancora più in alto, non necessariamente pen-sando all’inserimento di altre giocatrici ma portando avanti la squadra attuale» fatta di ben sei potentine che stanno miglioran-do e hanno grandi potenzialità per poter affrontare un campio-nato superiore.

Purtroppo il Presidente è costret-to ad ammettere che la Basilia Basket è poco seguita dal pub-blico locale, forse perché poco conosciuta, problema al quale con quest’articolo si spera di ri-mediare. Ad ogni modo il basket di per sé è seguito solo a livello di campionati inferiori, soprattutto la serie C, ma a livelli alti non di-spone di un pubblico vasto. Que-sto però non è un limite ma uno stimolo in più per la società e per la squadra che vogliono attira-re tifosi trasmettendo la propria passione per la pallacanestro.

// Maria Sabia

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AUGURI DI BUONE FESTEdalla Redazione del “SI ESCE! Potenza”

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