scuola superiore sant’anna irme 2005 la città nell’era neo-industriale alberto magnaghi

37
Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005 La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi Conoscenza e progetto del territorio per l’innovazione Pisa, 14 Giugno 2005

Upload: lynnea

Post on 07-Jan-2016

32 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005 La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi Conoscenza e progetto del territorio per l’innovazione Pisa, 14 Giugno 2005. Due fasi recenti della trasformazione della città occidentale: la deterritorializzazzione continua - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Page 1: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Scuola Superiore Sant’Anna

IRME 2005

La città nell’era neo-industriale

Alberto Magnaghi

Conoscenza e progetto del territorio per l’innovazione

Pisa, 14 Giugno 2005

Page 2: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Due fasi recenti della trasformazione della città occidentale: la deterritorializzazzione continua

1) la città fordista(La città fabbrica, Magnaghi et al. 1970) avvia un processo di deterritorializzazione senza precedenti: rottura delle relazioni coevolutive fra insediamento umano e ambiente. La città avvia la sua scomposizione funzionale, realizzando sul territorio la razionalità spaziotemporale del sistema produttivo: lavorare, spostarsi, riposare, ricrearsi: la machine à habiter di Le Corbusier scompone la città in macrozone monofunzionali. Le grandi fabbriche, i quartieri dormitorio, gli ipermercati, i grandi movimenti pendolari centroperiferici e cosi via.

La città e il territorio sono “contesto”, mero supporto di funzioni produttive e riproduttive la cui valorizzazione sta nel rapporto uomo-macchinario. La scomposizione delle funzioni massificate prosegue a ritmi parossistici anche quando si decentra a livello mondiale la produzione del secondario QUARTIERE DORMITORIO DI CITTA CINESE

Page 3: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

2) l’organizzazione post-fordistadella produzione (a partire dagli anni ’70) completa il processo di deterritorializzazione, non producendo più città: la “città diffusa” la “città infinita” sono ossimori, meglio definirli “urbanizzazione diffusa” “conurbazioni seriali”che producono territori post-urbani in cui la città si dissolve. Nei territori “messi al lavoro” in forme produttive e riproduttive molecolari non più massificate (distrettuali e non) la città-fabbrica esplode a livello regionale distribuendo, in funzione del costo delle aree e dell’accesso alle infrastrutture, sequenze seriali di capannoni, villette, condomini, ipermercati, parchi, parcheggi, superstrade, ecc., provocando con la dispersione e l’individualizzazione dei percorsi la sparizione degli spazi pubblici e di relazione, la contrazione dei servizi collettivi, la generale dipendenza dall’auto LOS ANGELES, l’abnorme consumo di suolo e di capitale fisso territoriale e sociale CITTA DIFFUSA NORD EST, LA CITTA INFINITA, LUCAS MOSTRA TRIENNALE, e di risorse ambientali e paesistiche EMPOLI ANNI 50 E 90, CAPANNONI SULLARNO.

Questo modello produce nel tempo una nuova gerarchizzazione fra metropoli del comando (Quaderni del territorio ‘73), o città globali (Sassen ‘90), territori regionali della produzione e del consumo e megalopoli terzomondiali FAVELAS E GRATTACIELI; la città e il territorio in dissolvenza restano “supporti” ,”contesti”, rispetto ai processi di valorizzazione del capitale.

Page 4: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Due prospettive stanno disegnando il futuro

Affinché la città non sia più un “contesto”, ma “il luogo privilegiato di incubazione della knowledge economy e di costruzione dell’information society” (Varaldo, Lazzeroni 2005), essa deve innanzitutto esistere in quanto tale.

Page 5: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Questa esistenza non è affatto garantita da una prima prospettiva già largamente in atto e sopra tratteggiata, consistente nell’ulteriore dissoluzione dell’urbano, nell’aumento del degrado ambientale, nella atomizzazione dei percorsi, delle relazioni, dei consumi, nella crescita parossistica della frammentazione territoriale dei cicli di produzione e la conseguente mobilità mondiale di merci e persone regolata da dumping salariale e ambientale, in nuove polarizzazioni sociali e processi di esclusione. Questo modello, data l’impossibilità di mantenere e riprodurre il capitale sociale materiale- (reti infrastrutturali, servizi, ecc.) e immateriale (fiducia e pace sociale) genera un aumento insostenibile dei costi scaricati sulla collettività: costi da mobilità di persone e merci, costi ambientali (disagio sociale, conflitto, nuove povertà da sviluppo in cui cresce il divario fra PIL e benessere, anche nei paesi sviluppati (Daly e Cobb , ISEW 1990) Produce quindi da un lato

cittadelle fortificate, dall’altro terre di nessuno (Agostino, multitudo vs civitas).

Dunque un modello territoriale destinato a sviluppare criticità, diseconomie in forma esponenziale e a non produrre innovazione. Il proseguimento dell’urbanizzazione in questa direzione non porta alla città della conoscenza e dell’innovazione, ma ad uno sfruttamento del territorio ai fini della rendita immobiliare in un crescendo di superstrade, capannoni, uffici in assenza di investimenti in innovazione.

Page 6: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

La seconda prospettiva, in controtendenza rispetto a quella sin qui descritta, di cui ci sono tracce consistenti sia nell’organizzazione territoriale che nelle politiche più innovative, è quella della ricomposizione urbana , che si pone ormai a scala di sistemi territoriali locali e di regioni urbane policentriche ( Polycentric or Polinuclear Urban Region). E’ in questa ricomposizione urbana, nel ricostruire in fattori storicamente costitutivi della città (renovatio urbis) e riorganizzando territori regionali di reti di città che si danno le condizioni spaziotemporali per produrre innovazione. Cresce infatti, anche se in forme contradditorie, nelle politiche urbane europee, ma anche negli USA (ad esempio gli scenari regionali di Portland per lo smart growth) (dallo storico Schema directeur d’agglomeration Lyon 2010, al piano strategico di Barcellona, agli scenari del Deltametropool del Ranstad Holland allo Spatial structure plan del Flemish Diamond, all’IBA Emscher Park della Ruhr, al Piano Regione 2015 di Francoforte, al Greater London Plan 2002, ai nuovi piani regionali di Monaco e cosi via) la consapevolezza che la città e il territorio, per generare innovazione e conoscenza richiedono un riequilibrio dei fattori della crescita economica verso i fattori atti a combattere le nuove povertà, ovvero fattori sociali, ambientali, territoriali. In particolare emergono, per la renovatio urbis, requisiti quali:

Page 7: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

-alta qualità dell’abitare (come attrarre altrimenti “giovani talenti”?) data in primis da alta qualità ambientale di ogni nodo urbano della rete regionale;

-blocco del consumo di suolo e ridensificazione attuando nuovi equilibri ambientali e paesitici;

- produrre in ogni nodo della rete territoriale delle regioni urbane complessità produttiva, filiere integrate, ricomposizione delle funzioni disperse (superamento dello zoning: il capitale relazionale richiede ambienti materiali della relazione, spazi pubblici e piazze concrete, non solo piazze telematiche e comunità virtuali);

-produrre complessità sociale e interazione inclusiva, interculturale e intersettoriale (valorizzazione dello scambio fra culture);

-valorizzare i sistemi regionali periferici e marginali (articolazione multipolare dei servizi rari, es università), per aumentare la complessità relazionale, non gerarchica dei sistemi regionali.

-mobilitare le peculiarità dei giacimenti patrimoniali di ogni sistema territoriale locale in forme durevoli e sostenibili (produrre stili di sviluppo e beni irriproducibili altrove);

-polarizzare le conurbazioni diffuse; trasporto pubblico, reti di città non erarchiche;

- riduzione dell’impronta ecologica (chiusura tendenziale dei cicli delle acque , dei rifiuti, dell’alimentazione…) per costruire relazioni solidali fra regioni del nord e con il sud del mondo;

Page 8: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

La città della conoscenza alimenta la propria potenza innovativa investendo attenzione alle peculiarità dei luoghi, (“la riscoperta della conoscenza rimanda a linee di relazione intrecciate con molte circostanze e dipendenti dall’unicità dei contesti” Rullani 2004) mettendo in gioco i giacimenti patrimoniali locali (ambientali, territoriali, socioculturali, produttivi, artigianali artistici.; reti interpersonali, risorse di comunicazione e relazione che integrano circuiti cognitivi) nella produzione di ricchezza durevole. In questa direzione città e territorio se indagati nelle loro peculiarità identitarie possono costituire la base

dell’innovazione verso l’autosostenibilità dello sviluppo.

Page 9: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Come rafforzare questa seconda prospettiva…

Esempi: il piano regionale Toscano (valorizzare le Toscane della Toscana), la LR 1/2005 sul governo del territorio (premettere ai piani strategici lo statuto dei luoghi che definisce le regole di trasformazione per valorizzare le risorse essenziali del territorio); il passaggio dai Sistemi Economici Locali ai Sistemi Territoriali Locali o SLOT, (dalla valle dell’Arno come dominante centroperiferica ai 50 STL). Esempi che testimoniano di questa attenzione alla complessità dei fattori territoriali e dei giacimenti patrimoniali locali atti a produrre valore aggiunto territoriale. SCHEMA DI PIANO PER LO SVILUPPO LOCALE AUTOSOSTENIBILE.

Più in generale:

-ricostruire luoghi in equilibrio con il proprio ambiente e relazioni non gerarchiche fra luoghi:

a livello infraurbano: municipi, quartieri, città di villaggi ABERCROMBIE, LONDRA ’42, KRIER, PROGETTO DI CITTA’ DI VILLAGGI, BRESCIA (1) (2) (3) (4) città

policentrica multirelazionale, relazioni e scambi complessi;

Page 10: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

a livello territoriale: città di città, reti di città compatte anziché diffusione informe dell’urbanizzazione LA CITTA’ DI PAESI DELLA VALBORMIDA, NODI E RETI, LA RETE DI CITTA’ DEL VIMERCATESE, VALLO DI DIANO, NEWJERSEY; nuovo rango delle città e sistemi locali periferici e marginali con la diffusione polarizzata dei servizi rari alla persona e all’impresa (modello di decentramento universitario metropolitano –Sesto fiorentino- vs Empoli; esempio di Università del territorio incubatore di sviluppo locale); nuova attenzione agli equilibri ambientali e paesistici, come presupposto della produzione di ricchezza durevole; nuova attenzione agli spazi aperti, come generatori di territorialità e di equilibri nella chiusura locale dei cicli per la riduzione dell’impronta ecologica LA REGIONE MILANESE DISEGNATA DAI SUOI SPAZI APERTI, DELTA METROPOLE (1) (2).

Fondamentale importanza in questo percorso ha la conoscenza dei giacimenti patrimoniali, che richiede la rifondazione scientifica dell’analisi territoriale per la messa in valore dei patrimoni in quanto risorse LA RAPPRESENTAZIONE DEL PATRIMONIO DELLA VAL DI CORNIA, PTCP DI PRATO, ATLANTE DEL PATRIMONIO;

- per la conoscenza dei giacimenti: fondamentale l’attivazione dei saperi del contesto; il ruolo dei processi partecipativi per valorizzare i saperi, il saper fare, per mobilitare società locale nei processi di sviluppo (abitanti-produttori, centralità delle reti di microimpresa, dei saperi relazionali);

Page 11: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

per l’azione di messa in valore dei giacimenti in maniera durevole: fondamentale la valorizzazione dell’impresa a valenza etica (ambientale, sociale, formativa, comunicativa, ecc) e delle reti corte di alleanza tra produttori e consumatori, limitando i costi ambientali e sociali generati dalle grandi imprese (Gallino 2005).

Se la città e il territorio non sono più semplice contesto dello sviluppo, ma contribuiscono a trasformare l’economia attraverso la creazione di valore aggiunto territoriale, allora il ruolo degli enti locali di governo del territorio muta profondamente: da erogatori di servizi a enti di governo dell’innovazione e valorizzazione dei sistemi economici a base locale, nei quali promuovere, attraverso forme di governance inclusiva gli attori virtuosi dell’innovazione.

Nel corpo a corpo di questo conflitto fra tendenze alla deterritorializzazione e processi di riterritorializzazione si presenta una nuova generazione di amministratori locali consapevoli di questa mutazione di ruolo della città del territorio e del loro governo, che possono, ripartendo dal municipio, dal “Nuovo Municipio” (Empoli 2003), ridefinire le forme della politica e dell’economia.

Page 12: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Immagini allegate

Page 13: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 14: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 15: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 16: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 17: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 18: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 19: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 20: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Indietro

Page 21: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggi

Indietro

Page 22: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggiIndietr

o

Page 23: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggi, BresciaIndietro

Page 24: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggi, BresciaIndietr

o

Page 25: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggi, BresciaIndietr

o

Page 26: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: città di villaggi, BresciaIndietr

o

Page 27: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: reti non gerarchiche di città, Val Bormida

Indietro

Page 28: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: reti non gerarchiche di città, Val Bormida

Indietro

Page 29: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: reti non gerarchiche di città, Vimercatese

Indietro

Page 30: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: reti non gerarchiche di città, Vallo di Diano

Indietro

Page 31: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: reti non gerarchiche di città, New Jersey

Indietro

Page 32: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: il progetto degli spazi aperti, regione di Milano

Indietro

Page 33: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: il progetto degli spazi aperti, regione di Milano, contratto di fiume Olona

Indietro

Page 34: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: il progetto degli spazi aperti, Deltametropool

Indietro

Page 35: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: il progetto degli spazi aperti, Deltametropool

Indietro

Page 36: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: Atlanti del patrimonio, Val di CorniaIndietr

o

Page 37: Scuola Superiore Sant’Anna IRME 2005  La città nell’era neo-industriale Alberto Magnaghi

Sant'Anna - IRME 2005 Alberto Magnaghi: Conoscenza e progetto del territorio per l'innovazione

Le visioni di uno scenario strategico: Atlanti del patrimonio, PTCP di Prato

Indietro