screening alla valutazione di incidenza ambientale - pantelleria · 2015-07-03 · regione...
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REGIONE SICILIANA COMUNE DI PANTELLERIA
PIANO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE INTERNA ALLE ISOLEMINORI SICILIANE OCCIDENTALI
SCREENING ALLA VALUTAZIONE DIINCIDENZA AMBIENTALE(Direttiva 92/43/CEE - D.P.R. n. 357 del 08.09.1997)
Nota tecnica
Aprile 2012
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS – Isola di Favignana
Favignana
Specifiche paesaggistiche
Le specificità paesaggistiche e vegetazionali dell’isola hanno determinato l’istituzione del Sito di
Interesse Comunitario (S.I.C.): ITA010004 “Isola di Favignana”, e due Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.). La Z.P.S.
ITA010024 denominata “Fondali Isola di Favignana” interessa i fondali che circondano dell’isola e occupa una
superficie complessiva pari a 6.302 ha. Tutte le aree descritte sono incluse, invece, all’interno della Z.P.S
ITA010027 denominata “Arcipelago delle Isole Egadi”, che interessa il territorio delle Isole Egadi e i fondali che le
circondano, ricoprendo una superficie pari a circa 48.271 ha. Il Piano Regionale Parchi e Riserve ha delimitato
per l’isola di Favignana una riserva naturale, ma ad oggi ancor istituita.
Nelle isole Egadi è stata inoltre istituita con decreto Interministeriale del 1991 un’Area Marina
Protetta, che con una estensione di 593 kmq circa costituisce la Riserva marina più estesa d’Italia.
Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 42/2004 che sottopone il comune di Favignana a vincolo
paesaggistico e del Regolamento R.D. 1357/1940, e a seguito del parere del 7 luglio 2004 dell’Osservatorio
regionale per la Qualità del Paesaggio, è stato approvato il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Egadi e con
nota n. 987 del 28/07/2004 è stato trasmesso alla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di
Trapani. Riassumendo le aree di particolare rilevanza ambientale (lett. D, allegato VI del D.Lgs. 4/2008) sono
di seguito elencate:
La Riserva Marina Protetta Isole Egadi;
Le Riserve Naturali Orientate Delle Isole Egadi;
ITA010004 - Isola di Favignana (SIC);
ITA010024 - Fondali Isola di Favignana (ZPS);
ITA010027 - Arcipelago Egadi (ZPS).
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS – Isola di Favignana
Figura 1: Siti Rete Natura 2000 (ITA010004 - Isola di Favignana (SIC))
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS – Isola di Favignana
Procedura di Vinca del PRG
Nel comune di Favignana è oggi vigente un Programma di Fabbricazione approvato nel 1971 mentre è in
corso l’elaborazione del Piano Regolatore Generale che sarà accompagnato da annesso studio di
incidenza ambientale.
Individuazione degli interventi proposti dal PMS
In particolare, gli obiettivi identificati per la mobilità sostenibile di Favignana sono strettamente
connessi ai problemi di mobilità individuati dall’Amministrazione e dai tecnici del Comune e si possono
così sintetizzare:
Limitazione del traffico nel centro storico, anche attraverso una politica della sosta;
Disincentivazione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto privati, attraverso la creazione di parcheggi
periferici di interscambio;
Miglioramento e incentivazione del trasporto pubblico locale, che dovrà assicurare il raggiungimento
rapido e funzionale di tutte le zone urbane e delle zone balneari;
Realizzazione di piste ciclabili allo scopo di permettere ai cittadini e ai turisti di godere delle zone di
maggior pregio naturalistico;
Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e alle zone di particolare
valenza paesaggistica.
Le azioni individuate per il raggiungimento degli obiettivi previsti sono le seguenti:
ampliamento, durante i mesi estivi, dell’area pedonale nel centro di Favignana;
realizzazione di Zone a Traffico Limitato nel centro di Favignana;
istituzione di sosta regolamentata a tempo (60’) nelle aree/strade dove è stata rilevata maggiore
rotazione;
realizzazione di un parcheggio di attestamento a raso o multipiano in prossimità dell’area portuale;
realizzazione di parcheggi destinati agli autoveicoli, moto e bici ad uso delle zone di balneazione;
intensificazione della linea di trasporto pubblico e istituzione di un servizio di navette elettriche che
percorrono il centro di Favignana;
regolamentazione degli stalli delle biciclette sia in centro che in prossimità delle spiagge;
aumento dell’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella forma tradizionale o del bike-sharing;
realizzazione del percorso ciclabile “Favignana Centro-Punta Fanfalo e Favignana Centro-Cala
Grande”;
Incentivazione del car sharing e moto sharing come forma di noleggio attraverso la realizzazione di
postazioni nel centro di Favignana e in corrispondenza delle strutture alberghiere e turistiche.
Di seguito vengono evidenziati in una tabella le correlazioni tra le azioni programmate e le aree di
intervento con particolare riferimento alle interazioni con SIC e ZPS.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS – Isola di Favignana 4
Macroarea diIntervento Interventi specifici proposti dal Piano Individuazione interventi/interazione con SIC e ZPS
Circolazione
e sosta
A. Introduzione di sosta a pagamento nelle aree a sosta libera dove è stato
rilevato un alto indice di rotazione (vicino a 2); in modo da diminuire
l’offerta di sosta gratis e disincentivare l’uso dell’auto a favore di un
cambio modale verso mezzi non inquinanti; in particolare in
corrispondenza del Porto e di piazza Castello
Tali interventi riguardano l’area urbanizzata e non ricadono quindi in habitat prioritari o
di interesse comunitario e comunque non pregiudicano l’integrità del sito e non comportano
aumento della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area circostante
come si evince
dalla figura 1 e
dalla figura
accanto.
Una AP ed una
ZTL
leggermente
ampliate. Con
la ZTL, AP ed il
parcheggio di
attestamento in
prossimità del porto, il traffico impegnerà soprattutto la parte più periferica della viabilità.
Rispetto alla situazione attuale si avrà una sensibile diminuzione del traffico nell'area più
centrale, con sensibili benefici ambientali. La rete non è in situazione di congestione.
B. Protezione del centro urbano dal traffico privato attraverso
l’istituzione di Area Pedonale sul Waterfront e l’introduzione di ZTL in
quasi tutto il nucleo storico; in modo da privilegiare le funzioni
propriamente urbane maggiormente rispondenti alle esigenze della
mobilità lenta e quindi alle utenze deboli, le quali con tali
provvedimenti circolatori prevalgono di diritto rispetto a quelle del
traffico privato.
C. Realizzazione di aree di sosta per auto e moto in attestamento al centro
storico in corrispondenza del porto, da cui proseguire a piedi o in bici.
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D. Adeguamento delle caratteristiche geometrico-compositive del canale
stradale attraverso il disegno, l’organizzazione e il segnalamento:
della sosta, dei percorsi ciclabili, dei marciapiedi e degli
attraversamenti pedonali e ciclopedonali, sulla viabilità principale
esistente
degli accessi veicolari nella viabilità locale e a destinazione
particolare tramite l’introduzione di porta d’ingesso in
corrispondenza dei principali ingressi all’Area Pedonale e alla
ZTL.
Interventi sulle infrastrutture stradali di manutenzione ordinaria sul patrimonio esistente
che non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario o che comunque non
pregiudicano l’integrità del sito e non comportano aumento della superficie occupata, né
modificano la destinazione d'uso .
E. Introduzione dei seguenti sistemi info-telematici ITC-ITS:
telecontrollo degli accessi nell’Area Pedonale e nella ZTL
pannelli informativi a messaggio variabile sull’occupazione delle
aree di sosta e sulla disponibilità nelle ciclo-stazioni di biciclette a
nolo.
Tali interventi non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario.
F. Il miglioramento e la razionalizzazione delle aree di sosta in prossimità
della località a mare a maggior frequentazione turistica (burrone,
Scalo Cavallo, playa, lido radangia)
Tutti gli interventi sono sottoposti al regime normativo del PTP per questo motivo saranno
previste in fase progettuale ed esecutiva azioni atte a salvaguardare gli habitat di valore
ecologico e paesaggistico e ad escludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a tecniche
di ingegneria naturalistica. (per la specifiche vedi schede 1,2,3,4).
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Trasporto
pubblico e
collettivo
G. Introduzione di un servizio di trasporto per persone a mobilità ridotta
su prenotazione da attivarsi anche tramite convenzione con il servizio
taxi o i noleggiatori.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
H. Miglioramento del servizio di trasporto pubblico di linea tramite un
incremento dei servizi e del comfort dei mezzi.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
I. Incentivazione di servizi di trasporto collettivo di iniziativa privata per
accedere a luoghi di particolare interesse culturale, ambientale-
paesaggistico ed enogastronomico.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
Mobilità
ciclistica e
Veicoli ad
emissione
zero
J. Individuazione dei percorsi ciclabili sulla viabilità esistente laddove
sia possibile mantenere una separazione dal traffico motorizzato sia
per la realizzazione di piste ciclabili in sede propria o riservata sia per
l’individuazione di percorsi interamente dedicati
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la realizzazione delle
piste ciclabili dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi le stesse in sedi
tali da non interferire con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui gli
standards progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a
tecniche di ingegneria naturalistica. In particolare dovrà essere evitata l’interferenza diretta
con la vegetazione naturale, l’impermeabilizzazione e modifiche al naturale regime di
scorrimento delle acque meteoriche, disturbi a danno della fauna stanziale e migratoria,
l’introduzione di materiali e piante estranee alla natura dei luoghi, la separazione e
frammentazione degli habitat.
K. Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
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e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso
l’individuazione, il segnalamento e l’adeguamento per la creazione di
percorsi ciclabili, tutto-pedonali, pedonali integrati e per trekking e
mountain.-bike.
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la il recupero e la
valorizzazione della rete dei sentieri dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che
localizzi puntualmente le azioni tali da non interferire con habitat di valore ecologico e
paesaggistico e che individui gli standards progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili
incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà
essere classificato come manutenzione ordinaria e/o straordinaria in base al tipo di
operazione proposta. In questo caso tra le azioni si prevede l'eliminazione della vegetazione
lungo il percorso, la sistemazione del fondo stradale realizzata senza apporto di materiale
alloctono, con eventuali mirati allargamenti della carreggiata (per la creazione di percorsi
ciclabili), la realizzazione di modeste opere di regimazione delle acque meteoriche, purché
tali interventi non vengano effettuati durante i periodi riproduttivi della fauna prioritaria o
di interesse comunitario.
L. Aumento dell’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella forma
tradizionale o del bike-sharing da localizzarsi in punti nevralgici
dell’isola e da incentivare coinvolgendo i maggiori operatori del
noleggio.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui
all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
M. Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che usano
mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo da indurre
alla scelta di veicoli ad emissioni zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui
all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
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N. Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai noleggiatori
per la sostituzione del parco veicolare con mezzi ad emissione zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui
all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS – Isola di Favignana
SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Playa
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Favignana
Legenda
Descrizione: Interferenza dei parcheggi con la vegetazione delle linee di deposito marine.
Foto1
Intervento a parcheggio
1 2 3
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Foto 2
Foto3
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 2-individuazione parcheggio località Scalo Cavallo
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Favignana
Legenda
Descrizione: Interferenza con scogliere con vegetazione delle coste mediterranee
Foto1
Nota: T trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
Intervento a parcheggio
1
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SCHEDA 3-Individuazione parcheggi località Lido Burrone
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Favignana
Legenda
Descrizione: Interferenza con percorsi substeppici di graminacee e piante annue.Foto1
Intervento a parcheggio
1
2
3
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Foto 2
Foto3
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 4-Individuazione parcheggi località Lido Radangia
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Favignana
Legenda
Descrizione: Interferenza con scogliere con vegetazione delle coste mediterranee.
Intervento a parcheggio
1 2
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Foto1
Foto 2
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Conclusioni
Come si evince dalla tabella precedente tutte le azioni previste dal Piano sono indirizzate al
raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale ed in particolare direttamente orientate alla
promozione di modalità di trasporto e di politiche energetiche sostenibili e indirettamente alla riduzione
delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti e alla ridurre dell’esposizione al rumore della popolazione
e quindi proteggere la popolazione e il territorio dai fattori di rischio.
Le azioni individuate riguardano principalmente interventi di miglioramento dello stato della
circolazione e della sosta, del trasporto pubblico e di incremento della mobilità ciclistica e dell’uso di
veicoli ad impatto zero.
Tali azioni sono nella maggior parte dei casi rivolti alle aree più urbanizzate, soggette quindi a maggiori
problemi di congestione del traffico nelle ore di punta e che non ricadono all’interno di habitat prioritari
o di interesse comunitario.
Le azioni previste che ricadono invece all’interno di habitat prioritari o di interesse comunitario sono
finalizzate principalmente alla valorizzare del patrimonio ambientale e rispondente alle indicazioni formulate
nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
Una considerazione specifica va fatta per le azioni finalizzate alla realizzazione di aree di sosta in località
Lido burrone e lido randagia poiché dall’ analisi della carta degli habitat risulta una possibile incidenza.
Le aree attualmente sono già utilizzate come aree di sosta non autorizzate nel periodo estivo a maggiore
frequentazione senza alcuna considerazione sulle limitazioni di tutela delle specie presenti.
Per tale ragione la scelta di utilizzare tale aree per la sosta dovrà essere sostenuta, in fase progettuale ed
esecutiva, da uno studio ad hoc che localizzi puntualmente le azioni che assicurino la minore
’interferenza possibile con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui le migliori tecniche
di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere classificato come manutenzione ordinaria e/o
straordinaria in base al tipo di operazione proposta. In questo caso tra le azioni si prevede l'eliminazione
della vegetazione negli spazi da adibire alla sosta e la sistemazione del fondo stradale realizzata senza
apporto di materiale alloctono.
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Lampedusa
Specifiche paesaggistiche
Il 71% del territorio comunale risulta perimetrato come SIC nell’ambito della Rete natura 2000, e
comprende l’intera isola di Lampione, l’82% dell’isola di Linosa e il 69% di Lampedusa.
Nel 1995 è stata istituita La Riserva Naturale Orientata “Isola di Lampedusa”, oggi affidata in gestione
alla Legambiente, che costituisce il 18% circa del territorio di Lampedusa.
Contribuisce ad ampliare la superficie sottoposta a tutela la Zona di Protezione Speciale ITA040013,
“Arcipelago delle Isole Pelagie” (circa 12.730 ha), che interessa il territorio delle Isole Pelagie e i fondali che le
circondano.
Le isole Pelagie sono inoltre incluse nell’elenco ufficiale redatto dal Ministero dell’Ambiente delle Aree
Marine Protette Istituite. La Riserva Marina, che è stata provvisoriamente affidata in gestione
all’amministrazione comunale, occupa una superficie complessiva pari a 4.136 ha interessando circa 46
km di fascia costiera. Il territorio delle isole Pelagie è interamente sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi
dell’art. 136 del D.Lgs n.42 del 2004 (ex 1497 del 1939). Ad oggi non è stato ancora vigente il Piano
Paesistico.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS– Isola di Lampedusa 2
Figura 1: Siti Rete Natura 2000 (Isola di Lampedusa e Lampione (ITA040002).
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Procedura di Vinca del PRG
Nel territorio comunale di Lampedusa e Linosa vige ancora oggi un Programma di Fabbricazione
approvato nel 1974 ed è in corso di elaborazione il Piano Regolatore Generale che sarà accompagnato da
annesso studio di incidenza ambientale.
Individuazione degli interventi proposti dal PMS
Il territorio dell’isola di Lampedusa è in gran parte utilizzato per usi agricoli e ha un vasto sviluppo
costiero, con un gran quantità di grotte, cale e spiagge, la maggior parte incontaminata. Questo ha
consentito lo sviluppo del settore del turismo, fonte principale di ricchezza, che durante il mese di
Agosto fa si che sull'isola la popolazione si decuplica.
Sull'isola sono presenti soltanto strade comunali e strade sterrate. Il sistema degli approdi strutturati si
articola, inoltre, con due porti: quello di Lampedusa, il principale approdo dell'isola, e il Molo di Cala
Pisana, il secondo approdo che costituisce un’alternativa al porto principale per le giornate in cui le
condizioni metereologiche avverse rendono difficoltoso l’approdo nel porto principale. I collegamenti
aerei con Lampedusa avvengono attraverso il suo aeroporto. Ci si arriva via mare con il traghetto da Porto
Empedocle, Pantelleria e Linosa; via aerea da Milano, Roma, Venezia, Verona, Trapani, Catania, Palermo,
Bergamo, Parma.
Gli argomenti trattati durante gli incontri partecipati hanno evidenziato l’esigenza di una diminuzione
dell’utilizzo del mezzo privato e, conseguentemente, il miglioramento della qualità della circolazione
attraverso una efficace politica della sosta, l’istituzione di isole pedonali, piste ciclabili e l’efficientamento
dei trasporti pubblici.
In particolare, gli obiettivi identificati per la mobilità sostenibile di Lampedusa sono strettamente
connessi ai problemi di mobilità individuati dall’Amministrazione e dai tecnici del Comune di
Lampedusa e Linosa, che possono così sintetizzarsi:
Interdizione al traffico pesante dell’accesso al centro storico;
Miglioramento e intensificazione del trasporto pubblico locale, che dovrà assicurare il
raggiungimento rapido e funzionale di tutte le zone urbane e delle zone balneari;
Disincentivazione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto privati, attraverso la creazione di parcheggi
periferici di interscambio;
Realizzazione di piste ciclabili allo scopo di permettere ai cittadini e ai turisti di godere delle
zone di maggior pregio naturalistico
Recupero e la valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e a zone di particolare
valenza paesaggistica.
Le azioni individuate per il raggiungimento degli obiettivi previsti sono le seguenti:
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nel breve periodo, dirottare il traffico dei mezzi pesanti lungo un percorso obbligato a senso
unico suggerito da apposita segnaletica; nel medio periodo, realizzare una nuova strada che
collega il porto, percorrendo il confine con l’area aeroportuale, con il versante di Cala Pisana
realizzare aree pedonali, che completano quelle attuali, nel centro e sul waterfront
istituire ZTL lungo le vie del centro
realizzare un parcheggio di interscambio a raso sulla direttrice via Madonna in prossimità del
Santuario Maria SS di Porto Salvo; un parcheggio di interscambio a raso in corrispondenza
dell’asse viario di via Grecale. I due parcheggi d’interscambio saranno collegati con il centro
mediante un servizio di trasporto con navetta elettrica
realizzare dei parcheggi in prossimità del centro e in prossimità delle zone balneari
maggiormente frequentate dai turisti
migliorare il trasporto pubblico incentivando il collegamento del centro storico di Lampedusa
con le principali località a mare e con i parcheggi di interscambio
l’introdurre l’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella forma tradizionale o del bike-sharing
da localizzarsi in punti nevralgici dell’isola
individuare percorsi ciclabili sulla viabilità esistente.
Di seguito vengono evidenziati in una tabella le correlazioni tra le azioni programmate e le aree di
intervento con particolare riferimento alle interazioni con SIC e ZPS.
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Macroarea diIntervento Interventi specifici proposti dal Piano Individuazione interventi/interazione con SIC e ZPS
Circolazione
e sosta
A. Introduzione di sosta a pagamento nelle aree a sosta libera dove
è stato rilevato un alto indice di rotazione (vicino a 2); in modo
da diminuire l’offerta di sosta gratis e disincentivare l’uso
dell’auto a favore di un cambio modale verso mezzi non
inquinanti; in particolare in corrispondenza dei due porti;
questo intervento è da attuare fino a che non si realizza l’Area
Pedonale/ZTL.
Tali interventi riguardano l’area urbanizzata e non ricadono quindi in habitat prioritari o di
interesse comunitario e comunque non pregiudicano l’integrità del sito e non comportano aumento
della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area circostante come si evince
dalla figura 1
B. Protezione del centro urbano dal traffico privato attraverso
l’istituzione di Area Pedonale sul Waterfront e l’introduzione di
ZTL in quasi tutto il nucleo storico; in modo da privilegiare le
funzioni propriamente urbane maggiormente rispondenti alle
esigenze della mobilità lenta e quindi alle utenze deboli, le quali
con tali provvedimenti circolatori prevalgono di diritto rispetto
a quelle del traffico privato.
Tali interventi
riguardano l’area
urbanizzata e non
ricadono quindi in
habitat prioritari o di
interesse comunitario
e comunque non
pregiudicano
l’integrità del sito e
non comportano
aumento della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area circostante come si
evince dalla figura 1. e dalla figura sopra riportata.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
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C. Realizzazione di aree di sosta per auto e moto: due parcheggi di
interscambio a raso (ad ovest in prossimità del Santuario
Maria SS di Porto Salvo; ad est su via Grecale) collegati con il
centro mediante un servizio di trasporto con navetta elettrica;
tre parcheggi di attestamento per il centro: 1) tra v. Camerone e
v. Pozzo Monaco; 2) in v. Grecale adiacente al poliambulatorio;
3) in v. Imbriacola, in prossimità della piscina comunale, da cui
proseguire a piedi, in bici e con minibus elettrici o ad emissione
zero.
Il parcheggio in prossimità del Santuario Maria SS di Porto Salvo; ad est su via Grecale ricade
all’interno il sito ITA040002 per questo motivo saranno previste in fase progettuale ed esecutiva
azioni atte a salvaguardare gli habitat di valore ecologico e paesaggistico e ad escludere possibili
incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. Si veda scheda 1.
D. Adeguamento delle caratteristiche geometrico-compositive del
canale stradale attraverso il disegno, l’organizzazione e il
segnalamento:
della sosta, dei percorsi ciclabili, dei marciapiedi e degli
attraversamenti pedonali e ciclopedonali, sulla viabilità
principale esistente e di progetto (in particolare sulla
Interventi sulle infrastrutture stradali di manutenzione ordinaria sul patrimonio esistente che non
ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario o che comunque non pregiudicano
l’integrità del sito e non comportano aumento della superficie occupata, né modificano la
destinazione d'uso .
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nuova circonvallazione)
degli accessi veicolari nella viabilità locale e a destinazione
particolare tramite l’introduzione di porta d’ingesso in
corrispondenza dei principali ingressi all’Area Pedonale e
alla ZTL.
E. Introduzione dei seguenti sistemi info-telematici ITC-ITS:
telecontrollo degli accessi nell’Area Pedonale e nella ZTL
pannelli informativi a messaggio variabile sull’occupazione
delle aree di sosta, sui tempi di attesa nei parcheggi di
interscambio per l’arrivo delle navette e sulla disponibilità
nelle ciclo-stazioni di biciclette a nolo.
Tali interventi non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario.
F. Il miglioramento e la razionalizzazione delle aree di sosta in
prossimità della località a mare a maggior frequentazione
turistica (in particolare Cala Pisana e Isola dei Conigli).
Tutti gli interventi sono sottoposti al regime normativo del PTP e ricadono in habitat prioritari o di
interesse comunitario per questo motivo saranno previste in fase progettuale ed esecutiva azioni
atte a salvaguardare gli habitat di valore ecologico e paesaggistico e ad escludere possibili incidenze
ambientali ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. Per quanto riguarda l’incidenza con
habitat prioritari o di interesse comunitario solo il parcheggio a servizio dell’Isola dei Conigli
risulta inserito all’interno dell’area (ITA040002). Si veda scheda 2.
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G. Individuazione di viabilità tangenziale ai centri urbani dove far
confluire il traffico veicolare di transito e limitare i flussi
veicolari, in avvicinamento ai nuclei urbani, al solo accesso alle
aree di sosta di interscambio ai centri storici , attraverso
l’adeguamento delle infrastrutture esistenti.
E’ prevista la strutturazione di un sistema di viabilità tangenziale impostata su viabilità attuale e la
nuova viabilità a sud in fregio all'area aeroportuale, da cui accedere al centro, alla ZTL, alle Aree
Pedonali. Come si evince dall’immagine sotto riportata tale sistema di viabilità rappresentato in
verde riguarda l’area urbanizzata e non ricade quindi in habitat prioritari o di interesse
comunitario.
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Trasporto
pubblico e
collettivo
H. Introduzione di un servizio di trasporto per persone a mobilità
ridotta su prenotazione da attivarsi anche tramite convenzione
con il servizio taxi o i noleggiatori.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con effetti
positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
I. Miglioramento del servizio di trasporto pubblico di linea
tramite un incremento dei servizi e del comfort dei mezzi.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con effetti
positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
J. Incentivazione di servizi di trasporto collettivo di iniziativa
privata per accedere a luoghi di particolare interesse culturale,
ambientale-paesaggistico ed enogastronomico.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con effetti
positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
Mobilità
ciclistica e
K. Individuazione dei percorsi ciclabili sulla viabilità esistente
laddove sia possibile mantenere una separazione dal traffico
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con effetti
positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la realizzazione delle piste ciclabili
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS– Isola di Lampedusa 10
Veicoli ad
emissione
zero
motorizzato sia per la realizzazione di piste ciclabili in sede
propria o riservata sia per l’individuazione di percorsi
interamente dedicati
dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi le stesse in sedi tali da non interferire
con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui gli standards progettuali ed esecutivi
tali da eludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. In
particolare dovrà essere evitata l’interferenza diretta con la vegetazione naturale,
l’impermeabilizzazione e modifiche al naturale regime di scorrimento delle acque meteoriche,
disturbi a danno della fauna stanziale e migratoria, l’introduzione di materiali e piante estranee alla
natura dei luoghi, la separazione e frammentazione degli habitat.
L. Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento
al mare e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso
l’individuazione, il segnalamento e l’adeguamento per la
creazione di percorsi ciclabili, tutto-pedonali, pedonali integrati
e per trekking e mountain.-bike.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con effetti
positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la il recupero e la valorizzazione
della rete dei sentieri dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi puntualmente le
azioni tali da non interferire con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui gli
standards progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a
tecniche di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere classificato come manutenzione
ordinaria e/o straordinaria in base al tipo di operazione proposta. In questo caso tra le azioni si
prevede l'eliminazione della vegetazione lungo il percorso, la sistemazione del fondo stradale
realizzata senza apporto di materiale alloctono, con eventuali mirati allargamenti della carreggiata
(per la creazione di percorsi ciclabili), la realizzazione di modeste opere di regimazione delle acque
meteoriche, purché tali interventi non vengano effettuati durante i periodi riproduttivi della fauna
prioritaria o di interesse comunitario.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS– Isola di Lampedusa 11
M. Aumento dell’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella
forma tradizionale o del bike-sharing da localizzarsi in punti
nevralgici dell’isola e da incentivare coinvolgendo i maggiori
operatori del noleggio.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del
D.P.R. n° 357/97.
N. Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che
usano mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo
da indurre alla scelta di veicoli ad emissioni zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del
D.P.R. n° 357/97.
O. Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai
noleggiatori per la sostituzione del parco veicolare con mezzi ad
emissione zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del
D.P.R. n° 357/97.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS– Isola di Lampedusa 12
SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Porto Salvo
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isole Pelagie
Legenda
Descrizione: Interferenza con pseudo steppa con graminacee perenni e piante annue dei Thero-Brachypodietea/Phrygane endemiche dell’Euphorbio- Verbascion
Foto1
Intervento a parcheggio
312
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Foto 2
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
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SCHEDA 1-Individuazione parcheggi a servizio della località Isola dei Conigli
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isole pelagie
Legenda
Descrizione: Interferenza con pseudo steppa con graminacee perenni e piante annue dei Thero-Brachypodietea/Phrygane endemiche dell’Euphorbio- Verbascion
Foto 1
Nota: Si rileva in tale area un parcheggio abusivo.
Intervento a parcheggio
1
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS– Isola di Lampedusa 15
Conclusioni
Come si evince dalla tabella precedente tutte le azioni previste dal Piano sono indirizzate al
raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale ed in particolare direttamente orientate alla
promozione di modalità di trasporto e di politiche energetiche sostenibili e indirettamente alla riduzione
delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti e alla ridurre dell’esposizione al rumore della popolazione
e quindi proteggere la popolazione e il territorio dai fattori di rischio.
Le azioni individuate riguardano principalmente interventi di miglioramento dello stato della
circolazione e della sosta, del trasporto pubblico e di incremento della mobilità ciclistica e dell’uso di
veicoli ad impatto zero.
Tali azioni sono nella maggior parte dei casi rivolti alle aree più urbanizzate, soggette quindi a maggiori
problemi di congestione del traffico nelle ore di punta e che non ricadono all’interno di habitat prioritari
o di interesse comunitario.
Le azioni previste che ricadono invece all’interno di habitat prioritari o di interesse comunitario sono
finalizzate principalmente alla valorizzare del patrimonio ambientale e rispondente alle indicazioni formulate
nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
Le aree attualmente sono già utilizzate come aree di sosta non autorizzate nel periodo estivo a maggiore
frequentazione senza alcuna considerazione sulle limitazioni di tutela delle specie presenti.
Per tale ragione la scelta di utilizzare tale aree per la sosta dovrà essere sostenuta, in fase progettuale ed
esecutiva, da uno studio ad hoc che localizzi puntualmente le azioni che assicurino la minore
’interferenza possibile con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui le migliori tecniche
di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere classificato come manutenzione ordinaria e/o
straordinaria in base al tipo di operazione proposta. In questo caso tra le azioni si prevede l'eliminazione
della vegetazione negli spazi da adibire alla sosta e la sistemazione del fondo stradale realizzata senza
apporto di materiale alloctono.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 1
Ustica
Specifiche paesaggistiche
La presenza nell’isola di aree ad elevato interesse paesaggistico e naturalistico e la ricchezza dei suoi fondali
hanno determinato l’istituzione di aree protette e siti di interesse comunitario che complessivamente
interessano una superficie di circa 370 ha ricoprendo il 46% circa del territorio comunale. In particolare nel
territorio ricadono: la Riserva Naturale Orientata “Isola di Ustica” istituita con D.A. 820/44 del 20-11-1997
che occupa una superficie complessiva pari a circa 206 ha ed è stata affidata in gestione alla Provincia di
Palermo e il S.I.C./Z.P.S. ITA020010 “Isola di Ustica” che in parte si sovrappone alla suddetta riserva
contribuendo ad ampliare il territorio complessivamente protetto e interessando una superficie di circa 332
ha. I fondali che circondano l’isola sono protetti dal S.I.C. denominato “Fondali Isola di Ustica” e dall’Area
Marina Protetta “Isola di Ustica” che hanno un’estensione rispettivamente pari a circa 862 e a 15.951 ha.
Le peculiarità ambientali e paesaggistiche dell’isola hanno anche determinato la tutela di tutto il suo
territorio ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs n.42 del 2004 (ex 1497 del 1939). Sull’intero territorio dell’isola vige
inoltre il Piano Paesistico Territoriale, che è stato approvato con decreto Assessoriale n. 6.293 del 28 giugno
1997.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 2
Figura1: Siti Rete Natura 2000(S.I.C./Z.P.S. ITA020010“Isola di Ustica” (in verde)e S.I.C. denominato“Fondali Isola di Ustica”(inazzurro).
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 3
Procedura di Vinca del PRG
Con il DECRETO 12 settembre 2005 viene deliberata l’approvazione del piano regolatore generale, delle
prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Ustica con le considerazioni e le prescrizioni
che di seguito si riportano:
“Dovranno altresì essere riportate sugli elaborati di piano regolatore generale le aree individuate dallaComunità europea nella Rete Natura 2000 - ITA020010 isola di Ustica, riportate nel decreto 3 aprile 2000del Ministero dell'ambiente predisposto ai sensi della direttiva n. 92/43 C.E.E. Dai dati di questo Assessorato- carta "Servizio con base I.G.M. a scala 1:25.000", risultano presenti nell'isola di Ustica un'area S.I.C. checoincide con la riserva marina, ed un'area Z.P.S. che si snoda lungo la fascia costiera con ampiezza variabile,ad esclusione del tratto di costa posto nel versante orientale dell'isola dove insiste il porto. L'area Z.P.S. oltread interessare la costa si estende nella parte interna dell'isola fino a comprendere l'ambito della R.N.O.Per dette aree, da stralciare in questa sede, è prescritta l'assoluta inedificabilità nelle more dello studiodi valutazione d'incidenza nel rispetto del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni, edella conseguente disciplina urbanistica da effettuarsi nelle forme di legge.”
Individuazione degli interventi proposti dal PMS
Gli interventi riguardano prevalentemente la diminuzione dell’utilizzo del mezzo privato e,
conseguentemente, il miglioramento della qualità della circolazione attraverso una efficace politica della
sosta, l’istituzione di isole pedonali, piste ciclabili e l’efficientamento dei trasporti pubblici.
In particolare, gli obiettivi identificati per la mobilità sostenibile di Ustica sono strettamente connessi ai
problemi di mobilità individuati dall’Amministrazione e dai tecnici del Comune e possono essere così
riassunti:
Limitazione del traffico dei mezzi pesanti nel centro abitato
Limitazione del traffico nel centro storico, anche attraverso una politica della sosta;
Miglioramento e intensificazione del trasporto pubblico locale, che dovrà assicurare il raggiungimento
rapido e funzionale di tutte le zone urbane e delle zone balneari;
Realizzazione di piste ciclabili allo scopo di permettere ai cittadini e ai turisti di godere delle zone di
maggior pregio naturalistico
Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e alle zone di particolare valenza
paesaggistica
Le azioni individuate per il raggiungimento degli obiettivi previsti sono le seguenti:
realizzazione di una circonvallazione extraurbana attraverso di una strada che collega i due tronchi di via
Falconiera tramite una galleria, per impedire che il traffico dei mezzi pesanti passi dal centro abitato
incrementare l’attuale offerta del servizio di trasporto pubblico nel periodo estivo, aumentandone la
frequenza attuale e utilizzando mezzi più confortevoli e con aria condizionata
aumentare l’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella forma tradizionale o del bike-sharing
recuperare e valorizzare la rete di sentieri di collegamento al mare e alle zone di particolare valenza
paesaggistico-culturale e incentivare le attività sportive, come ad esempio il trekking e la mountain bike.
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 4
Macroarea diIntervento Interventi specifici proposti dal Piano Individuazione interventi/interazione con SIC e ZPS
Circolazione
e sosta
A. Introduzione dei seguenti sistemi info-telematici ITC-ITS:
pannelli informativi a messaggio variabile e sulla
disponibilità nelle ciclo-stazioni di biciclette a nolo
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
B. Adeguamento delle caratteristiche geometrico-compositive del
canale stradale attraverso il disegno, l’organizzazione e il
segnalamento:
della sosta, dei percorsi ciclabili, dei marciapiedi e degli
attraversamenti pedonali e ciclopedonali, sulla viabilità
principale esistente
Interventi sulle infrastrutture stradali di manutenzione ordinaria sul patrimonio esistente che
non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario o che comunque non pregiudicano
l’integrità del sito e non comportano aumento della superficie occupata, né modificano la
destinazione d'uso .
C. Il miglioramento e la razionalizzazione delle aree di sosta in
prossimità della località a mare a maggior frequentazione
turistica(Cala Sidoti, Cala Santa Maria, Faro Spalmatore e
Punticella )
Tutti gli interventi sono sottoposti al regime normativo del PTP per questo motivo saranno
previste in fase progettuale ed esecutiva azioni atte a salvaguardare gli habitat di valore
ecologico e paesaggistico e ad escludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di
ingegneria naturalistica. (Si vedano schede 1, 2, 3)
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 5
D. Realizzazione a medio termine (2015) di una strada in galleria
che collega via Mezzaluna (denominazione della tratta di via
Falconiera in prossimità del porto) con la Strada per il
depuratore.
Tale intervento non ricade in habitat prioritari o di interesse comunitario ma è comunque
sottoposti al regime normativo del PTP per questo motivo in fase progettuale ed eventualmente
esecutiva andrà predisposto uno studio ad hoc per verificare eventuali incidenze e /o benefici
ambientali. Con la viabilità proposta può essere realizzato un percorso esterno al centro storico
per il traffico (soprattutto quello pesante) che è in relazione al porto: porto-via Mezzaluna-
nuova viabilità in galleria-Strada per il depuratore-via Tramontana, da cui raggiungere le due
direttrici extraurbane dell'isola.
Trasporto
pubblico e
collettivo
E. Introduzione di un servizio di trasporto per persone a mobilità
ridotta su prenotazione da attivarsi anche tramite convenzione
con il servizio taxi o i noleggiatori
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 6
F. Miglioramento del servizio di trasporto pubblico di linea tramite
un incremento dei servizi e del comfort dei mezzi.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
G. Incentivazione di servizi di trasporto collettivo di iniziativa
privata per accedere a luoghi di particolare interesse culturale,
ambientale-paesaggistico ed enogastronomico
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
Mobilità
ciclistica e
Veicoli ad
emissione zero
H. Individuazione dei percorsi ciclabili sulla viabilità esistente
laddove sia possibile mantenere una separazione dal traffico
motorizzato sia per la realizzazione di piste ciclabili in sede
propria o riservata sia per l’individuazione di percorsi
interamente dedicati
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la realizzazione delle
piste ciclabili dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi le stesse in sedi tali da
non interferire con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui gli standards
progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di
ingegneria naturalistica. In particolare dovrà essere evitata l’interferenza diretta con la
vegetazione naturale, l’impermeabilizzazione e modifiche al naturale regime di scorrimento
delle acque meteoriche, disturbi a danno della fauna stanziale e migratoria, l’introduzione di
materiali e piante estranee alla natura dei luoghi, la separazione e frammentazione degli
habitat.
I. Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al
mare e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso
l’individuazione, il segnalamento e l’adeguamento per la
creazione di percorsi ciclabili, tutto-pedonali, pedonali integrati
e per trekking e mountain.-bike.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la il recupero e la
valorizzazione della rete dei sentieri dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che
localizzi puntualmente le azioni tali da non interferire con habitat di valore ecologico e
paesaggistico e che individui gli standards progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili
incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 7
classificato come manutenzione ordinaria e/o straordinaria in base al tipo di operazione
proposta. In questo caso tra le azioni si prevede l'eliminazione della vegetazione lungo il
percorso, la sistemazione del fondo stradale realizzata senza apporto di materiale alloctono,
con eventuali mirati allargamenti della carreggiata (per la creazione di percorsi ciclabili), la
realizzazione di modeste opere di regimazione delle acque meteoriche, purché tali interventi non
vengano effettuati durante i periodi riproduttivi della fauna prioritaria o di interesse
comunitario.
J. Introduzione dell’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella
forma tradizionale o del bike-sharing da localizzarsi in punti
nevralgici dell’isola e da incentivare coinvolgendo i maggiori
operatori del noleggio
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le premesse per la mobilità ciclistica nel Comune di
Ustica sono fortemente condizionate dalle sue caratteristiche morfologiche, in quanto spesso la
rete stradale è in salita. La strategia primaria è quella di incentivare l’utilizzo di bici,
preferibilmente elettriche (“a pedalata assistita”) a causa dell’orografia del terreno che fa sì che
allo stato attuale il noleggio della bici è un fenomeno limitato.
K. Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che
usano mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo
da indurre alla scelta di veicoli ad emissioni zero
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
L. Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai
noleggiatori per la sostituzione del parco veicolare con mezzi ad
emissione zero
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica8
SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Faro Spalmatore
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Ustica
Legenda
Descrizione: Interferenza con vegetazione delle coste mediterranee.Foto 1
Intervento a parcheggio
1
2
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 9
Foto 2
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Cala Sidoti
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Ustica
Legenda
Descrizione: nessuna interferenzaFoto 1
Intervento a parcheggio
12
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Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 11
Foto 2
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 12
SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Punticella
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Ustica
Legenda
Descrizione: Interferenza con percorsi substeppici di graminacee e piante annue.
Foto 1
Intervento a parcheggio
12
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 13
Foto 2
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di screening alla V.Inc.A _PMS- Isola di Ustica 14
Conclusioni
Come si evince dalla tabella precedente tutte le azioni previste dal Piano sono indirizzate al
raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale ed in particolare direttamente orientate alla
promozione di modalità di trasporto e di politiche energetiche sostenibili e indirettamente alla riduzione
delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti e alla ridurre dell’esposizione al rumore della popolazione
e quindi proteggere la popolazione e il territorio dai fattori di rischio.
Le azioni individuate riguardano principalmente interventi di miglioramento dello stato della
circolazione e della sosta, del trasporto pubblico e di incremento della mobilità ciclistica e dell’uso di
veicoli ad impatto zero.
Tali azioni sono nella maggior parte dei casi rivolti alle aree più urbanizzate, soggette quindi a maggiori
problemi di congestione del traffico nelle ore di punta e che non ricadono all’interno di habitat prioritari
o di interesse comunitario.
Le azioni previste che ricadono invece all’interno di habitat prioritari o di interesse comunitario sono
finalizzate principalmente alla valorizzare del patrimonio ambientale e rispondente alle indicazioni formulate
nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
Una considerazione specifica va fatta per le azioni finalizzate alla realizzazione di aree di sosta in località
Faro Spalmatore e Punticella poiché dall’ analisi della carta degli habitat risulta una possibile incidenza.
Le aree attualmente sono già utilizzate come aree di sosta non autorizzate nel periodo estivo a maggiore
frequentazione senza alcuna considerazione sulle limitazioni di tutela delle specie presenti.
Per tale ragione la scelta di utilizzare tale aree per la sosta dovrà essere sostenuta, in fase progettuale ed
esecutiva, da uno studio ad hoc che localizzi puntualmente le azioni che assicurino la minore
’interferenza possibile con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui le migliori tecniche
di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere classificato come manutenzione ordinaria e/o
straordinaria in base al tipo di operazione proposta. In questo caso tra le azioni si prevede l'eliminazione
della vegetazione negli spazi da adibire alla sosta e la sistemazione del fondo stradale realizzata senza
apporto di materiale alloctono.
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria
Pantelleria
Specifiche paesaggistiche
Le specificità paesaggistiche e vegetazionali dell’isola hanno determinato l’istituzione di una riserva
naturale terrestre, due Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) e una Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.) che
complessivamente interessano una superficie di circa 6.703 ha, che costituiscono l’81% circa del territorio
dell’isola.
La riserva Naturale Orientata “Isola di Pantelleria” istituita con D.A. 741/44 del 10-12-1998 occupa
una superficie complessiva pari a 2.627 ha ed è affidata in gestione all’Azienda Foreste Demaniali della
Regione Sicilia.
Alla superficie della riserva si sovrappongono il S.I.C. ITA010019 “Isola di Pantelleria – Montagna Grande e
Monte Gibele” e il S.I.C. ITA010020 “Isola di Pantelleria – Area costiera, Falesie e Bagno dell’Acqua” che
complessivamente occupano una superficie quasi tre volte maggiore rispetto a quella della riserva.
Inoltre la Z.P.S. ITA010030 denominata “Isola di Pantelleria ed area marina circostante”, interessa oltre al
territorio già occupato dai SIC ITA010019 ed ITA010020 anche fondali che circondano l’isola.
L’isola di Pantelleria è inoltre inclusa nell’elenco ufficiale, redatto dal Ministero dell’Ambiente,
delle Aree Marine protette di prossima istituzione per le quali è stato avviato l’iter istruttorio previsto
dalla legge 394/91.
Il territorio dell’isola di Pantelleria quasi per intero è sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi
dell’art. 136 del D.Lgs n.42 del 2004 (ex 1497 del 1939) ed è regolamentato dalle norme del Piano
Territoriale Paesistico dell’isola di Pantelleria approvato con
decreto Assessoriale n. 8102 del 12 dicembre 1997.
Il comune di Pantelleria è dotato di Piano Regolatore
Generale, adottato nel 2002 ed approvato con D.A. n. 384 del
17-05-2005. Il Piano è definito sulla previsione di un
incremento dell’8% della popolazione, pari a circa 1.550
unità.
Figura 1: Riserve Naturali Terrestri (RNT) composte dalla R.N.O.
“Isola di Pantelleria” e dai Siti Rete Natura 2000 (Z.P.S. “Isola di
Pantelleria e area marina circostante, S.I.C. “Area costiera, Falesie e
Bagno dell’Acqua” - “Montagna Grande-Monte Gibele”)
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria
Figura2: Siti Rete Natura2000 (Z.P.S. “Isola diPantelleria e area marinacircostante, S.I.C. “Areacostiera, Falesie e Bagnodell’Acqua” - “MontagnaGrande-Monte Gibele”)
Piano di Mobilità Sostenibile Interna alle Isole Minori Occidentali
Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria
Procedura di Vinca del PRG
Il DRS 572 del 3.7.07 fatte salve le determinazioni che saranno adottate nel Piano di Gestione dei
Siti di Importanza Comunitaria ITA010019 “Isola di Pantelleria – Area Costiera, Falesie e Bagno
dell’Acqua” e della Zona di Protezione Speciale ITA010030 “Isola di Pantelleria ed aria marina
circostante” ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 357/97 e s.m.i., si approva il Piano Regolatore Generale del
Comune di Pantelleria, in provincia di Trapani, nel rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni:
Viabilitàa. La generica previsione di adeguamento dell’intera rete viaria dell’Isola alle disposizioni di legge di
cui al 2° comma dell’art. 34 delle N.T.A. non è condivisibile, pertanto, in assenza di comprovateragioni e di soluzioni progettuali di elevata compatibilità ambientale e previa Valutazione diincidenza, sono da disattendere le previsioni di realizzazione e/o adeguamento dei tratti viariindividuati negli elaborati di PRG 38a, 38b e 38c.
b. Dovrà essere redatto il Programma di intervento di sistemazione della viabilità, (richiamato nelle tavoledi PRG 38a, 38b e 38c) che:
1. deve provvedere preliminarmente alla gerarchizzazione e caratterizzazione della viabilitàesistente individuando puntualmente necessità e finalità degli interventi;
2. deve motivare puntualmente le previsioni di adeguamento sulla base dell’analisi dei flussi e delleesigenze attuali e sviluppare adeguati scenari di valutazione delle pressioni e rischi conseguentiin particolare su quelle aree che, connotate da estesi abbandoni colturali, rischiano di essereinteressate da significativi fenomeni di edificazione;
3. deve valutare attentamente gli impatti connessi alla modifica e ampliamento della rete stradalequali: separazione e frammentazione degli habitat, creazione di barriere che potrebberointerferire con gli spostamenti delle specie, incremento di traffico e pressione antropica, aumentodei disturbi da rumore e dispersione di inquinanti, alterazione dei regimi idrici di scorrimentosuperficiale e della qualità delle acque, innesco e aumento delle fenomenologie erosive, impattovisivo e paesaggistico;
4. deve garantire il mantenimento del naturale regime di infiltrazione e scorrimento delle acquemeteoriche e prevedere interventi di regimazione delle stesse con modalità tipiche delle straderurali;
5. deve assicurare il mantenimento dei muri in pietrame a secco esistenti che cingono le strade,prevedendo, nei limitati casi in cui dovesse risultare necessario l’adeguamento delle sezioni, laricostruzione degli stessi e dei terrazzamenti connessi con identici materiali e tecnicherealizzative;
6. deve tenere conto delle valutazioni e indicazioni contenute nello Studio di valutazione diincidenza.
c. Il Programma di intervento di sistemazione, redatto tenendo conto delle superiori prescrizioni, è dasottoporre a valutazione d'incidenza e alla prevista valutazione ambientale strategica (V.A.S.), aisensi Direttiva 2001/42/CE e del Decreto dell’Assessore regionale al Territorio e Ambiente 7 luglio2004;
Zone F4 Parcheggid. Le previsioni di piano relative alle zone F4 extraurbane sono da disattendere:e. Per la realizzazione di parcheggi extraurbani a servizio della fruizione della costa deve essere
predisposta apposita pianificazione di settore da elaborare secondo le indicazioni generali giàenunciate per il Piano di intervento di sistemazione della viabilità di cui al superiore punto 15) e con leseguenti ulteriori indicazioni:
1. le aree da destinare a parcheggio dovranno essere scelte tra quelle contigue alla Strada Provincialen. 54 privilegiando il lato a monte della stessa;
2. dovranno essere condotte opportune verifiche geologiche per valutare le esigenze di non
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 4
modificare il regime superficiale delle acque (favorendo il drenaggio in loco con l'uso disottofondi permeabili) con quelle di impedire un rilascio concentrato di inquinanti in occasionedelle prime piogge dilavanti. Si dovranno prevedere idonee fasce filtranti vegetali ad azionefitodepurativa o il collettamento, per sistemazione superficiale o drenaggio localizzato, inpozzetti/filtro disperdenti;
3. dovranno essere preservati i muretti a secco e, ove non possibile, dovrà essere garantito il lororipristino;
4. si dovrà tenere conto delle valutazioni e indicazioni contenute nello Studio di valutazione diincidenza.
Discese a mare:f. La previsione di piano relativa alla realizzazione di nuovi accessi al mare risulta incompatibile
con le finalità di conservazione degli habitat e delle specie degli allegati alle Direttive 92/43/CEEe 79/409/CEE, pertanto è da disattendere.
g. Sono consentiti esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria edadeguamento delle esistenti discese a mare a condizione che rispettino le seguenti prescrizioni:
1. il ricorso unicamente a tecniche di ingegneria naturalistica anche per il consolidamento deiversanti e delle aree instabili;
2. l'esclusione di qualsiasi nuova edificazione;3. l'esclusione di utilizzo di malte e impermeabilizzanti per la realizzazione dei fondi calpestabili;4. l'esclusivo utilizzo di materiali di costruzione quali pietra locale, legno e cordami;5. l'esclusione di modifiche morfologiche per l'adeguamento delle pendenze longitudinali delle
sezioni dei camminamenti ove non strettamente necessario e comprovato da ragioni di pubblicaincolumità e sicurezza;
6. nell’eventuale progettazione degli interventi dovranno essere applicate le indicazioni contenutenell’elaborato R2 dello Studio di incidenza.
h. Riguardo alle opere rivolte alla diretta fruizione del mare, di cui alle Zone H4, potrà essereconsentita esclusivamente l’apposizione di strutture in legno rimovibili a fine stagione sempreche le stesse non alterino le condizioni geomorfologiche e vegetazionali del sito d’intervento;
i. Non sono in alcun caso consentiti interventi nella fascia infralitorale del posidonieto e delmarciapiedi organogeno a vermeti.
Individuazione degli interventi proposti dal PMS
In particolare, gli obiettivi identificati per la mobilità sostenibile dell’isola sono strettamente connessi ai
problemi di mobilità individuati dall’Amministrazione, dai tecnici del Comune di Pantelleria, dalla
società civile e dagli operatori economici e riguardano principalmente:
l’inibizione al traffico pesante all’accesso al centro storico anche attraverso il miglioramento della
viabilità;
la diminuzione dell’utilizzo del mezzo privato e, conseguentemente, il miglioramento della
qualità della circolazione urbana attraverso una efficace politica della sosta;
la creazione di parcheggi periferici di interscambio e il potenziamento del trasporto pubblico
locale;
l’istituzione di isole pedonali e ZTL;
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il miglioramento dei trasporti pubblici che dovranno assicurare il raggiungimento rapido e
funzionale di tutti i punti nevralgici dell’isola;
la realizzazione di piste ciclabili allo scopo di disincentivare l’utilizzo dell’auto e di permettere ai
cittadini e ai turisti di godere delle zone di maggior pregio naturalistico;
il recupero e la valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e alle zone di
particolare valenza paesaggistica;
l’introduzione o l’incremento dell’offerta di biciclette e auto elettriche a noleggio nella forma del
bike-sharing e car-sharing.
Le azioni individuate per il raggiungimento degli obiettivi previsti sono sintetizzati di seguito e
dettagliati nei verbali degli incontri di concertazione, qui allegati:
destinare alcune strade ai margini del centro urbano a sistema di circonvallazione per evitare il
transito dei mezzi pesanti nel centro abitato;
realizzare parcheggi di attestamento, parcheggi di interscambio collegati con i centri di
Pantelleria da un servizio navetta con minibus elettrici e aree di parcheggio a Scauri Rekale;
estendere l’area pedonale ad alcune strade del centro di Pantelleria e del lungomare e a Scauri
Rekale;
realizzare ZTL nelle vie del centro di Pantelleria e a Scauri Rekale;
migliorare il trasporto pubblico attraverso l’istituzione di due linee circolari cadenzate (oraria e
antioraria) che partono dal centro di Pantelleria;
adeguare il tratto viario in contrada Serraglio al fine di collegare le contrade di Kamma – Tracino
con le contrade di Scauri – Rekale;
recuperare e valorizzare la rete di sentieri di collegamento al mare e alle zone di particolare
valenza paesaggistica;
introdurre un servizio di trasporto per persone a mobilità ridotta, incentivare i servizi di
trasporto collettivo di iniziativa privata per accedere a luoghi di particolare interesse culturale,
ambientale-paesaggistico, culturale, enogastronomico;
introdurre l’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella forma tradizionale o del bike-sharing
da localizzarsi in punti nevralgici dell’isola.
Di seguito vengono evidenziati in una tabella le correlazioni tra le azioni programmate e le aree di
intervento con particolare riferimento alle interazioni con SIC e ZPS.
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Procedura di Vnca _PMS
Macroarea diIntervento Interventi specifici proposti dal Piano Individuazione interventi/interazione con SIC e ZPS
Circolazione e
sosta
A. Introduzione di sosta a pagamento nelle aree a sosta libera dove è
stato rilevato un alto indice di rotazione (vicino a 2); in modo da
diminuire l’offerta di sosta gratis e disincentivare l’uso dell’auto a
favore di un cambio modale verso mezzi non inquinanti; in
particolare nelle vie di Napoli e Milano e in Piazza Cavour e
piazza Castello; questo intervento è da attuare fino a che non si
realizza l’Area Pedonale/ZTL.
Tali interventi non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario e comunque non
comportino aumento della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area
circostante come si evince dalla figura 2.
B. Protezione del centro urbano dal traffico privato attraverso
l’istituzione di Area Pedonale sul Waterfront e l’introduzione di
ZTL in quasi tutto il nucleo storico; in modo da privilegiare le
funzioni propriamente urbane maggiormente rispondenti alle
esigenze della mobilità lenta e quindi alle utenze deboli, le quali
con tali provvedimenti circolatori prevalgono di diritto rispetto a
quelle del traffico privato.
Tali interventi non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario e comunque non
comportino aumento della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area
circostante come si evince dalla figura 2. e dalla figura sotto riportata.
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 7
C. Introduzione dei seguenti sistemi info-telematici ITC-ITS:
telecontrollo degli accessi nell’Area Pedonale e nella ZTL
pannelli informativi a messaggio variabile sull’occupazione
delle aree di sosta, sui tempi di attesa nei parcheggi di
interscambio per l’arrivo delle navette e sulla disponibilità
nelle ciclo-stazioni di biciclette a nolo.
Tali interventi non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario.
D. Adeguamento delle caratteristiche geometrico-compositive del
canale stradale attraverso il disegno, l’organizzazione e il
segnalamento:
della sosta, dei percorsi ciclabili, dei marciapiedi e degli
attraversamenti pedonali e ciclopedonali, sulla viabilità
principale esistente e di progetto (in particolare sulla nuova
circonvallazione)
degli accessi veicolari nella viabilità locale e a destinazione
particolare tramite l’introduzione di porta d’ingesso in
corrispondenza dei principali ingressi all’Area Pedonale e alla
ZTL.
Interventi sulle infrastrutture stradali di manutenzione ordinaria sul patrimonio esistente che
non ricadono in habitat prioritari o di interesse comunitario e che non comportino aumento
della superficie occupata, né modificano la destinazione d'uso dell'area circostante.
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E. Realizzazione di aree di sosta per auto e moto in attestamento al
centro storico (3 parcheggi in struttura) e di interscambio (2
parcheggi a raso) da cui proseguire a piedi, in bici e con minibus
elettrici o ad emissione zero.
Interventi in aree individuate dallo strumento di pianificazione per la trasformazione
urbanistica-edilizia, in quanto non significativamente incidenti e comunque non ricadenti in
habitat prioritari o di interesse comunitario idonee, la cui valutazione d'incidenza è stata svolta
ai sensi del D.P.R. n° 357/97 e s.m.i., nell'ambito della procedura approvativa dello strumento
stesso.
F. Individuazione di viabilità tangenziale ai centri urbani dove far
confluire il traffico veicolare di transito e limitare i flussi
veicolari, in avvicinamento ai nuclei urbani , al solo accesso alle
aree di sosta di interscambio ai centri storici, attraverso
l’adeguamento di parte delle infrastrutture esistenti e la
Si intende realizzare tangenziali ai margini dell'area urbana impostate su strade esistenti, con
alcuni adeguamenti puntuali, su cui dirottare il traffico di attraversamento, soprattutto quello
pesante, oggi costretto a passare per il centro abitato.
Nel lungo termine la tangenziale ricalca quella di breve termine ad eccezione del tratto in
corrispondenza di v. Masira, che viene sostituita da una nuova tratta stradale già prevista dal
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realizzazione di nuove tratte. vigente piano regolatore a monte della stessa. La tangenziale assorbe un traffico doppio rispetto
alla situazione a breve (500 veicoli complessivi nelle tratte più esterne e circa 1200 nella tratta
centrale), per la introduzione della ZTL ed AP, il traffico ovviamente diminuisce drasticamente
su tutta la viabilità est-ovest del centro e sulla viabilità interna alla ZTL, mentre aumenta sulle
strade che dalla tangenziale conducono verso i nuovi parcheggi di attestamento del centro. La
congestione viene azzerata su tutta la rete urbana. Tali interventi non ricadono in habitat
prioritari o di interesse comunitario.
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G. Il miglioramento e la razionalizzazione delle aree di sosta in
prossimità della località a mare a maggior frequentazione
turistica (in particolare Gadir, Cala Levante, Karuscia, Bue
Marino, Arco dell’Elefante).
Questi interventi, individuati dalla figura in basso, sono tutti ricompresi nelle principali
iniziative pubbliche attuate dal Comune di Pantelleria riferite a diversi Piani/ Programmi
(PIT,PT;PIST). Nello specifico le località Karuscia e Bue Marino non ricadono all’interno delle
aree SIC e ZPS, mentre le località Gadir, Cala Levante e Arco dell’Elefante ricadono all’interno
del S.I.C. “Area costiera, Falesie e Bagno dell’Acqua” - “Montagna Grande-Monte Gibele”. Tutti
gli interventi sono comunque sottoposti al regime normativo del Mantenimento M1 del PTP
(interventi che non alterano l’integrità dell’attuale assetto territoriale e che non compromettono
le qualità complessive del paesaggio). Per le specifiche si vedano schede 1, 2, 3.
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H. Il miglioramento dell’accessibilità nella viabilità di collegamento
tra le diverse località tramite adeguamento e sistemazione delle
tratte interessate con caratteristiche dimensionali al di sotto degli
standard minimi di legge.
Oltre al già previsto intervento di manutenzione straordinaria sulla perimetrale citata, è in fase
avanzata di progettazione esecutiva (Piano di Ghirlanda) la sistemazione della strada
panoramica ”Madonna del Rosario-Khamma” e bretelle di collegamento con contrade di
Bugeber, Muegen e Tracino (si tratta di strade oggi sterrate). Questo intervento è inserito nel
Piano Triennale delle OO.PP della Provincia. (figura di seguito)
Nella viabilità di collegamento tra le località Scauri-Rekale e Khamma-Tracino si prevede
l’adeguamento infrastrutturale della sezione stradale nelle tratte di dimensioni al di sotto degli
standard minimi di legge presenti. Questo intervento risulta necessario, soprattutto in vista
dell’istituzione della nuova linea di trasporto pubblico di connessione fra i due nuclei, per avere
l'assenso dalla Motorizzazione alla circolazione dei mezzi del TPL. Inoltre è necessario
l'adeguamento viario in contrada Serraglio nel tratto di due km di strada comunale.
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 12
Per le specifiche si veda scheda 4 e allegato A.
Si segnala infine la necessità di un miglioramento della accessibilità all'Aeroporto con un
intervento di sistemazione di una tratta della viabilità limitrofa.
Questi interventi sono stati individuate dallo strumento di pianificazione la cui valutazione
d'incidenza è stata svolta ai sensi del D.P.R. n° 357/97 e s.m.i., nell'ambito della procedura
approvativa dello strumento stesso. Gli esiti dell’incidenza sono riportati al paragrafo 2
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 13
Trasporto
pubblico e
collettivo
I. Introduzione di trasporto per persone a mobilità ridotta su
prenotazione da attivarsi anche tramite convenzione con il
servizio taxi o i noleggiatori.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
J. Miglioramento del servizio di trasporto pubblico di linea tramite
un incremento dei servizi e del comfort dei mezzi.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
K. Incentivazione di servizi di trasporto collettivo di iniziativa
privata per accedere a luoghi di particolare interesse culturale,
ambientale-paesaggistico ed enogastronomico.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
L. Introduzione di un servizio dedicato di minibus per il collegamento
con il centro urbano da attivarsi a servizio dei due parcheggi di
interscambio localizzati in zona San Leonardo località Bue
Marino e in zona Campo Sportivo località Arenelle.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS.
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 14
Mobilità
ciclistica e
Veicoli ad
emissione
zero
M. Individuazione dei percorsi ciclabili sulla viabilità esistente
laddove sia possibile mantenere una separazione dal traffico
motorizzato sia per la realizzazione di piste ciclabili in sede
propria o riservata sia per l’individuazione di percorsi interamente
dedicati
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la realizzazione delle
piste ciclabili dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi le stesse in sedi tali da
non interferire con habitat di valore ecologico e paesaggistico e che individui gli standards
progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili incidenze ambientali ricorrendo a tecniche di
ingegneria naturalistica. In particolare dovrà essere evitata l’interferenza diretta con la
vegetazione naturale, l’impermeabilizzazione e modifiche al naturale regime di scorrimento delle
acque meteoriche, disturbi a danno della fauna stanziale e migratoria, l’introduzione di
materiali e piante estranee alla natura dei luoghi, la separazione e frammentazione degli habitat.
N. Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al
mare e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso
l’individuazione, il segnalamento e l’adeguamento per la creazione
di percorsi ciclabili, tutto-pedonali, pedonali integrati e per
trekking e mountain.-bike.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale con
effetti positivi anche sulle aree SIC e ZPS. Le modalità di intervento per la il recupero e la
valorizzazione della rete dei sentieri dovranno essere valutate con uno studio ad hoc che localizzi
puntualmente le azioni tali da non interferire con habitat di valore ecologico e paesaggistico e
che individui gli standards progettuali ed esecutivi tali da eludere possibili incidenze ambientali
ricorrendo a tecniche di ingegneria naturalistica. L’intervento potrà essere classificato come
manutenzione ordinaria e/o straordinaria in base al tipo di operazione proposta. In questo caso
tra le azioni si prevede l'eliminazione della vegetazione lungo il percorso, la sistemazione del
fondo stradale realizzata senza apporto di materiale alloctono, con eventuali mirati
allargamenti della carreggiata (per la creazione di percorsi ciclabili), la realizzazione di
modeste opere di regimazione delle acque meteoriche, purché tali interventi non vengano
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Procedura di Vnca _PMS- Isola di Pantelleria 15
effettuati durante i periodi riproduttivi della fauna prioritaria o di interesse comunitario.
O. Introduzione dell’offerta di biciclette elettriche a noleggio nella
forma tradizionale o del bike-sharing da localizzarsi in punti
nevralgici dell’isola e da incentivare coinvolgendo i maggiori
operatori del noleggio.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4
del D.P.R. n° 357/97.
P. Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che
usano mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo da
indurre alla scelta di veicoli ad emissioni zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4
del D.P.R. n° 357/97.
Q. Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai
noleggiatori per la sostituzione del parco veicolare con mezzi ad
emissione zero.
Intervento mirato a perseguire il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e
rispondente alle indicazioni formulate nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4
del D.P.R. n° 357/97.
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Procedura di Vnca _PMS
SCHEDA 1-Individuazione parcheggi località Gadir
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Pantelleria
Legenda
Descrizione:Interferenza con percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea. Si trattadi steppe xerofile delle fasce termo e meso-mediterranee. Sono dominate da alte erbe perenni mentrenelle lacune possono svilupparsi specie annuali. Possono essere dominate da diverse graminacee eprecisamente Ampleodesmus mauritanicus, Hyparrheniahirta, Piptatherum miliaceum e Lygeumspartum (zona 1).Nessuna interferenza (zona 2)
Foto1 – zona 1 vista dall’alto
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Foto 2 – zona 1 vista accesso all’area
Foto3 – zona 2 vista dall’alto
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Foto4 – zona 2 vista particolare area
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 2-Individuazione parcheggi località Cala Levante
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Pantelleria
Legenda
Descrizione:Interferenza in parte con percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea(zona 3)-Interferenza in parte con scogliere (zona 2).
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Foto5 – zona 4 vista dall’alto
Foto 5 – zona 3 vista accesso all’area
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Foto 6 – zona 4 particolare area
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 3-Individuazione parcheggi località Arco dell’Elefante
Carta degli habitat – Piano di gestione - Ambito territoriale Isola di Pantelleria
Legenda
Foto5 – prima area individuata lungo la strada
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Foto 6 – seconda area individuata lungo la strada
Nota: Trattasi di spazi aperti già utilizzati a parcheggio.
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SCHEDA 4-Individuazione viabilità di collegamento tra le località Scauri-Rekale e Khamma-Tracino per la quale si prevede l’adeguamento infrastrutturale della sezione stradale nelle tratte didimensioni al di sotto degli standard minimi di legge presenti.
Carta degli habitat – Piano di Gestione - Ambito Territoriale Isola di Pantelleria
Legenda
Descrizione: possibile interferenza in alcuni tratti di infrastruttura con percorsi substeppici digraminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea
Viabilità di progetto
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Carta del valore faunistico - Piano di Gestione - Ambito Territoriale Isola di Pantelleria
Legenda Valore Faunistico
Carta delle aree critiche - Piano di Gestione - Ambito Territoriale Isola di Pantelleria
Legenda aree critiche
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Carta habitat delle specie - Piano di Gestione - Ambito Territoriale Isola di Pantelleria
Legenda Valori habitat
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Conclusioni
Come si evince dalla tabella precedente tutte le azioni previste dal Piano sono indirizzate al
raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale ed in particolare direttamente orientate alla
promozione di modalità di trasporto e di politiche energetiche sostenibili e indirettamente alla riduzione
delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti e alla ridurre dell’esposizione al rumore della popolazione
e quindi proteggere la popolazione e il territorio dai fattori di rischio.
Le azioni individuate riguardano principalmente interventi di miglioramento dello stato della
circolazione e della sosta, del trasporto pubblico e di incremento della mobilità ciclistica e dell’uso di
veicoli ad impatto zero.
Tali azioni sono nella maggior parte dei casi rivolti alle aree più urbanizzate, soggette quindi a maggiori
problemi di congestione del traffico nelle ore di punta e che non ricadono all’interno di habitat prioritari
o di interesse comunitario.
Le azioni previste che ricadono invece all’interno di habitat prioritari o di interesse comunitario sono
finalizzate principalmente alla valorizzare del patrimonio ambientale e rispondente alle indicazioni formulate
nell'ambito delle misure di conservazione di cui all'art. 4 del D.P.R. n° 357/97.
Una considerazione specifica va fatta per la viabilità di collegamento tra le località Scauri-Rekale e
Khamma-Tracino per la quale si prevede l’adeguamento infrastrutturale della sezione stradale nelle tratte
di dimensioni al di sotto degli standard minimi di legge presenti. I 2 km interessati dall’intervento come si
evince dal Piano di Gestione presentano alcune aree critiche per la tutela delle specie vegetali e habitat
legati al mosaico di prateria perenne e annua (pressione antropica media). (In allegato A viene presentata
la documentazione fotografica relativa alla viabilità in oggetto). Dall’ analisi della carta degli habitat
risulta una possibile interferenza in alcuni tratti con il codice 6220*, Percorsi substeppici di graminacee e
piante annue dei Thero-Brachypodietea e con un solo tratto di lunghezza ridotta con il codice 5330,
Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici, inoltre dall’analisi della Carta del valore faunistico si
evincono piccole zone al alto valore faunistico. Per questo tipo di analisi di dettaglio delle possibili
incidenze si rimanda alla fase di progettazione preliminare dell’infrastruttura che provvederà a definire le
modalità di esecuzione delle opere di adeguamento agli standard di legge con la descrizione accurata
delle azioni atte ad assicurare il mantenimento dei muri in pietrame a secco esistenti che cingono in parte
la strada, prevedendo, la ricostruzione degli stessi e dei terrazzamenti connessi con identici materiali e
tecniche realizzative, e a limitare potenziale impatti quali la separazione e frammentazione degli habitat.
Tenendo conto delle finalità dell’intervento, cioè l’istituzione della nuova linea di trasporto pubblico di
connessione fra i due nuclei, si può affermare che l’incidenza può essere mitigata dal contributo positivo
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dell’azione proposta orientata al decremento di traffico e pressione antropica, e alla diminuzione dei
disturbi da rumore e dispersione di inquinanti.