ruolo della competenza metafonologica … · scrittura e lettura luciana ventriglia docente...
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RUOLO DELLA COMPETENZA
METAFONOLOGICA NELL’APPRENDIMENTO DELLA
SCRITTURA E LETTURA Luciana Ventriglia
Docente Specializzata in Pedagogia clinica. Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà dell’ apprendimento. Formatore A.I.D
SONO UTILI LE ATTIVITÀ DI COPIATURA?
• L’utilità è legata allo scopo per cui si propone l’attività.
• Se è per sciogliere la mano, ci sono modi molto più divertenti.
• Se è per offrire modelli ( di che cosa, di calligrafia?) appare poco efficace.
• Se è per far memorizzare la stringa di segni che costituisce una parola , la scrittura è costruzione e non memorizzazione.
SONO UTILI LE ATTIVITÀ DI COPIATURA?
• Quindi è un’attività inutile , oltre che noiosissima, se non è fatta per scopi precisi: copio l’indirizzo di Silvia perché mi ha invitata.
• Copio la lista degli ingredienti per la torta che ci prepara la cuoca , così la mamma me li rifà.
Come scrivono i bambini, Marina Pascucci, Carocci Faber
PROVE VISUO-‐GRAFO-‐MOTORIE
Le componenti implicate nel processo di copia sono:
1. Discriminazione visiva 2. Prassia costruttiva che permettono di
riprodurre le singole parti che compongono il modello, in questo caso i grafemi, rispettandone i rapporti spaziali
Solo l’ultima componente viene messa al servizio del processo di scrittura
OSSERVAZIONE SISTEMATICA • Rilevazione di situazioni di rischio • Attivazione di percorsi formativo progettuali
da monitorare per rilevarne l’efficacia • Dialogo e scambio educativo con le famiglie • Continuità didattica e metodologica con la
scuola primaria • Prevenzione e monitoraggio del processo di
apprendimento ( inserimento POF : elemento di qualità del servizio scolastico)
Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve imparare quattro concetti che riguardano l’unità fondamentale del sistema di scrittura :
1. Quanti elementi ci sono in una parola 2. Quali sono gli elementi della parola 3. Come questi elementi sono disposti 4. Come questi elementi sono rappresentati
I prerequisiti costruttivi
SCRIVERE • Trasformare la parola in una sequenza di
fonemi ( consapevolezza fonologica ) • Articolare separatamente ogni fonema
( consapevolezza articolatoria) • Scrivere i grafemi nella identica sequenza
con cui vengono articolati e analizzati i singoli fonemi
• Attivare schemi grafo-motori e la realizzzione grafica delle singole lettere.
LINEE GUIDA, PRIMARIA • Per imparare la corrispondenza biunivoca tra segno
e suono di un sistema alfabetico, più che un impegno cognitivo, sono richieste abilità quali la scomposizione e ricomposizione delle parole in suoni e il riconoscimento dei segni ad essi associati. Quindi, per imparare la lettura è importante avere buone capacità di riconoscimento visivo e di analisi di struttura della parola. I bambini con DSA hanno in genere buone capacità intellettive, ma hanno limitate capacità di riconoscimento visivo o limitate capacità di analisi fonologica delle parole
LINEE GUIDA, PRIMARIA • La metodologia di approccio che inizia e insiste per un tempo lungo sul lavoro sillabico si fonda sulle seguen5 considerazioni. La possibilità di condurre operazioni metafonologiche analiBche a livello di fonema, cioè di rifle=ere sulla stru=ura fonologica di una parola, è legata all’apprendimento del linguaggio scri=o e all’istruzione formale che accompagna l’apprendimento di un sistema di scri=ura alfabe5ca.
LINEE GUIDA, PRIMARIA
• Le singole le=ere sono costruzioni mentali effe=uate sul con$nuum del parlato, mentre la sillaba aperta (consonante -‐ vocale) può essere quindi individuata e u5lizzata facilmente anche dal bambino della scuola dell’infanzia.
• Si potranno proporre quindi esercizi di sintesi sillabica, ricostruire una parola a par5re dalla sequenza delle sue sillabe, pronunciate ad alta voce dall'insegnante;
LINEE GUIDA, PRIMARIA
• Esercizi di riconoscimento di sillaba iniziale, finale, intermedia; si possono formare treni di parole dove la sillaba finale della prima cos5tuisce quella iniziale della seconda; si possono proporre inoltre giochi fonologici per il riconoscimento e la produzione di rime, oppure tombole e domino con immagini e sillabe da associare
LINEE GUIDA, PRIMARIA • I processi di consapevolezza fonologica vengono acquisi5 in modo
sequenziale e si stru=urano in livelli gerarchici di competenza: • livello della parola: indica la capacità del sogge=o di iden5ficare
singole parole all’interno della frase; • livello della stru1ura delle sillabe: indica la capacità del sogge=o di
iden5ficare par5 della parola, le sillabe e la loro stru=ura [all'inizio sono più facilmente iden5ficabili quelle dalla stru=ura consonante-‐vocale (ad esempio ta-‐ nella parola tavolo), poi quelle dalla stru=ura vocale-‐consonante (ad esempio al-‐ nella parola albero)];
• livello dei suoni iniziali e finali della parola: indica la capacità, ad esempio, di riconoscere la rima;
LINEE GUIDA, PRIMARIA • livello del riconoscimento preciso del suono iniziale e finale
della parola; • livello del riconoscimento di tutti i singoli fonemi della parola.
È opportuno effettuare attività fonologiche nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e nella prima e nella seconda classe della scuola primaria. Si potrà dedicare ogni giorno una parte dell’attività didattica ad esercizi fonologici all’inizio delle attività o tra un’attività e l’altra, o quando c’è bisogno di recuperare l’attenzione, a classe intera o a piccoli gruppi, con chi mostra di averne bisogno.
LINEE GUIDA, PRIMARIA
Alla scuola primaria, per far acquisire la consapevolezza fonologica, si possono proporre aPvità come: individuazione del fonema iniziale di parola; si possono proporre quindi parole che iniziano per vocale; individuazione del fonema finale e poi intermedio; analisi fonemica che è analoga al processo di scri=ura; fusione fonemica che è analoga al processo di le=ura; composizione di parole bisillabe; associazioni grafema/fonema, associando le=ere e immagini; conteggio dei fonemi; raggruppamento di immagini il cui nome comincia o finisce con lo stesso suono.
METAFONOLOGIA • L’operazione metafonologica a livello sillabico
(scandire per esempio la parola cane in ca-ne) consente una fruibilità del linguaggio immediata, in quanto la sillaba ha un legame naturale con la produzione verbale essendo coincidente con la realtà dei singoli atti articolatori (le due sillabe della parola ca-ne corrispondono ad altrettanti atti articolatori nell'espressione verbale ed è quindi molto facilmente identificabili)
Linee Guida , 2011
CONSONANTI CONTINUE • Se invece l'alunno mostra difficoltà nella
consapevolezza fonologica delle lettere, sarà più utile iniziare con i fonemi “continui”, cioè quei fonemi che per la loro durata e le loro caratteristiche acustiche risultano più facilmente individuabili, come le consonanti nasali (m, n) e le liquide (l, r),
• lasciando ad un secondo momento i suoni labiali ed esplosivi (b, p), così come quelli dentali (d, t).
LINEE GUIDA, 2011
Definizione di competenza metafonologica
È una particolare conoscenza metalinguistica che consiste nella “capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato, operando con gli stessi adeguate trasformazioni”
(Bortolini, 1995)
Consapevolezza fonologica
Globale Analitica
• Riconoscimento e produzione rime
• Segmentazione sillabica di parole
• Fusione sillabica • Identificazione della
sillaba iniziale, finale, intermedia
• Segmentazione fonemica • Fusione fonemica • Identificazione del fonema
iniziale, finale, intermedio • Manipolazione dei suoni
(elisione, aggiunta, sostituzione)
METAFONOLOGIA GLOBALE • Livello della parola: indica la capacità del
soggetto di identificare singole parole all’interno della frase;
• livello della struttura delle sillabe: indica la capacità del soggetto di identificare parti della parola, le sillabe e la loro struttura [all'inizio sono più facilmente identificabili quelle dalla struttura consonante-vocale (ad esempio ta- nella parola tavolo), poi quelle dalla struttura vocale-consonante (ad esempio al- nella parola albero)];
METAFONOLOGIA GLOBALE Esercizi di : • sintesi sillabica, ricostruire una parola a partire dalla
sequenza delle sue sillabe, pronunciate ad alta voce dall'insegnante;
• esercizi di riconoscimento di sillaba iniziale, finale, intermedia;
• si possono formare treni di parole dove la sillaba finale della prima costituisce quella iniziale della seconda
• si possono proporre inoltre giochi fonologici per il riconoscimento e la produzione di rime
• oppure tombole e domino con immagini e sillabe da associare.
METAFONOLOGIA ANALITICA • Alla scuola primaria, per far acquisire la consapevolezza
fonologica, si possono proporre attività come: individuazione del fonema iniziale di parola; si possono proporre quindi parole che iniziano per vocale; individuazione del fonema finale e poi intermedio; analisi fonemica che è analoga al processo di scrittura; fusione fonemica che è analoga al processo di lettura; composizione di parole bisillabe; associazioni grafema/fonema, associando lettere e immagini; conteggio dei fonemi; raggruppamento di immagini il cui nome comincia o finisce con lo stesso suono.
• Si potrà iniziare dalle sillabe semplici (consonante-vocale) e scegliere innanzitutto le consonanti continue, utilizzando poi in abbinamento parole e immagini corrispondenti.
Competenza metafonologica • I bambini sono in grado di riconoscere e
produrre rime e allitterazioni anche molto tempo prima di andare alla scuola elementare
• L’esistenza di un marcato andamento evolutivo ci dice che l’arco dei 5 anni appare come un periodo in cui l’attenzione a talune forme sonore del linguaggio è particolarmente vivace e produttiva
“ G.Pinto: Il suono, il segno, il significato. Carocci”
La misura della consapevolezza fonologica,
eseguita all’inizio del primo anno della scuola primaria, può essere un buon indice predittivo delle difficoltà di lettura e scrittura che il bambino incontrerà nei primi anni di scolarizzazione.
PROVE METAFONOLOGICHE
Prove metafonologiche Ø Segmentazione: pronunciare nella corretta sequenza
unità segmentali (sillabiche o fonemiche) costituenti una parola data
Ø Fusione: pronunciare una parola risultante dalla
fusione di una serie di fonemi Ø Classificazione: riconoscere o produrre parole con
uguale rima, uguale fonema o sillaba iniziale, finale,ecc.
Ø Manipolazione: pronunciare una parola privata di una
sillaba o di un fonema iniziale, finale, intermedio, oppure una parola risultante dall’aggiunta di suoni sillabico o fonemico di una parola data.
CMF: Valutazione delle competenze metafonologiche
Ø Prove che valutano la consapevolezza fonologica globale: v Riconoscimento del suono sillabico di una parola v Ricognizione della sillaba finale di una parola (rime) v Discriminazione di parole diverse per un solo tratto acustico
(coppie minime) v Segmentazione e fusione sillabica Ø Prove che valutano la consapevolezza fonologica analitica v segmentazione fonemica ; sintesi fonemica v delezione del suono o della sillaba iniziale, centrale o finale di
un parola v produzione di parole che iniziano per un determinato fonema v inversione del suono o della sillaba iniziale o finale di coppie di
parole (spoonerismo)
Sviluppo delle abilità metafonologiche • Le prove di segmentazione e fusione sillabica
presentano un “profilo alto” in tutti gli intervalli di età( 4\5 anni)
• Le prove di segmentazione e fusione fonemica
presentano un “profilo basso” • Le prove di rima e di riconoscimento del segmento
iniziale delle parole , sillabico e soprattutto fonemico, presentano un “profilo variabile” con prestazioni basse a 4 anni ed un incremento prestazionale nelle età successive ( 5 anni)
• L’incremento è così netto e consensuale da
suggerire l’esistenza di un periodo fertile per la comparsa e il consolidamento di queste abilità nel bambino piccolo
• ( Martini,“Manuale di clinica dell’apprendimento”, ETS