relazione relazione …

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1 RELAZIONE RELAZIONE RELAZIONE RELAZIONE PAESAGGISTICA PAESAGGISTICA PAESAGGISTICA PAESAGGISTICA in base al D.P.C.M. 12.05.2005 emanato in attuazione dell’art. 146, comma 3, del D. Leg.vo 22.01.2004 n. 42 ( “Codice dei beni culturali e del paesaggio” ) Oggetto: Provvedimento Unico per: 1) la realizzazione di un fabbricato artigianale in variante al PRG ai sensi dell’art. 48, punto 7 bis 2 della L.R. 23.04.2004 n. 11 (da edificarsi su parte del mappale 83, sez. U, fog. 10 di Schiavon); 2) realizzazione di recinzione a delimitazione del lotto edificato (da edificarsi su parte del mappale 83, sez. U, fog. 10 di Schiavon); 3) demolizione di parte dei fabbricati ad uso artigianale ed accessorio residenziale (parte del mappale 140, sez. U, fog. 7 di Schiavon). Ditta: Ditta Artigianale LANARO FRATELLI lavorazioni in ferro e recinzioni di LANARO GIOCONDO & C. s.n.c. con sede a Longa di Schiavon (VI) via Peraro 91 P.Iva 00012230249 Proprietari del terreno LANARO ANTONIO c.f. LNR NTN 37E15 I527M nato a Schiavon (VI) il 15.05.1937 residente a Schiavon, Via Peraro - Usufruttuario LANARO GIOCONDO c.f. LNR GND 44B09 I527Y nato a Schiavon il 09.02.1944 residente a Schiavon, Via Peraro - Nudo proprietario TOSIN RITA MARIA c.f. TSN RMR 48P68 F957P nato a Nove (VI) il 28.09.1948 residente a Schiavon, Via Peraro - Nuda proprietaria Ubicazione: Comune di Schiavon, Via Peraro Sez. U, Fog. 10, Mapp. 83 (parte) e 140 (parte)

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Page 1: RELAZIONE RELAZIONE …

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RELAZIONE RELAZIONE RELAZIONE RELAZIONE PAESAGGISTICAPAESAGGISTICAPAESAGGISTICAPAESAGGISTICA

in base al D.P.C.M. 12.05.2005

emanato in attuazione dell’art. 146, comma 3, del D. Leg.vo 22.01.2004 n. 42

( “Codice dei beni culturali e del paesaggio” )

Oggetto: Provvedimento Unico per:

1) la realizzazione di un fabbricato artigianale in variante al PRG ai sensi

dell’art. 48, punto 7 bis 2 della L.R. 23.04.2004 n . 11 (da edificarsi su parte del

mappale 83, sez. U, fog. 10 di Schiavon);

2) realizzazione di recinzione a delimitazione del lotto edificato (da edificarsi su

parte del mappale 83, sez. U, fog. 10 di Schiavon);

3) demolizione di parte dei fabbricati ad uso artig ianale ed accessorio

residenziale (parte del mappale 140, sez. U, fog. 7 di Schiavon).

Ditta: Ditta Artigianale

LANARO FRATELLI lavorazioni in ferro e recinzioni d i

LANARO GIOCONDO & C. s.n.c.

con sede a Longa di Schiavon (VI) via Peraro 91

P.Iva 00012230249

Proprietari del terreno

LANARO ANTONIO c.f. LNR NTN 37E15 I527M

nato a Schiavon (VI) il 15.05.1937

residente a Schiavon, Via Peraro - Usufruttuario

LANARO GIOCONDO c.f. LNR GND 44B09 I527Y

nato a Schiavon il 09.02.1944

residente a Schiavon, Via Peraro - Nudo proprietario

TOSIN RITA MARIA c.f. TSN RMR 48P68 F957P

nato a Nove (VI) il 28.09.1948

residente a Schiavon, Via Peraro - Nuda proprietaria

Ubicazione: Comune di Schiavon , Via Peraro

Sez. U, Fog. 10, Mapp. 83 (parte) e 140 (parte)

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OPERA CORRELATA A

� edificio

� area di pertinenza o intorno dell’edificio

� lotto di terreno

� strade, corsi d’acqua

□ territorio aperto

CARATTERE DELL’INTERVENTO

□ Temporaneo o stagionale

Permanente fisso ○ rimovibile

DESTNAZIONE D’USO del manufatto esistente o dell’area interessata

□ residenziale

□ turistico/ricettiva

□ industriale

� artigianale

□ agricola

□ direzionale

□ commerciale

□ altro

USO ATTUALE DEL SUOLO

� urbano

� agricolo

□ boscato

□ naturale non coltivato

□ altro

CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO E/O DELL’OPERA:

□ centro storico

□ area urbana

� area periurbana

� territorio agricolo

Page 3: RELAZIONE RELAZIONE …

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□ insediamento sparso

□ insediamento agricolo

□ area naturale

MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO

□ costa ○ bassa ○ alta

□ ambito lacustre / vallivo

� pianura

□ versante ○ collinare ○ montano

□ altopiano / promontorio

□ piana valliva ○ collinare ○ montana

□ terrazzamento

□ crinale

UBICAZIONE DELL’OPERA E/O DELL’INTERVENTO

a) estratto C.T.R. – scala 1:5000

Vedasi allegato.

b) estratto Piano Regolatore Generale Vigente - scala 1:2000

Vedasi allegato.

c) estratto Mappa Catastale - scala 1:2000

Vedasi allegato.

d) ingrandimento estratto Mappa Catastale - scala 1:500

Vedasi allegato.

e) estratto Norme Tecniche Attuative del Piano Regolatore Generale

Vedasi allegato.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Si veda documentazione fotografica allegata.

ESTREMI DEL PROVVEDIMENTO MINISTERIALE O REGIONALE DI NOTEVOLE INTERESSE

PUBBLICO DEL VINCOLO PER IMMOBILI O AREE DICHIARATE DI NOTEVOLE INTERESSE

PUBBLICO (artt. 136 – 141 – 157 D.Lgs. 42/2004)

□ cose immobili

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□ ville, giardini, parchi

□ complessi di cose immobili

□ bellezze panoramiche

PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 del D.Lgs. 42/2004):

□ territori costieri

□ territori contermini ai laghi

� fiumi, torrenti, corsi d’acqua

□ montagne altitudine superiore a 1200 / 1600 m

□ ghiacciai e circhi glaciali

□ parchi e riserve

□ territori coperti da foreste e boschi

□ università agrarie e usi civici

□ zone umide

□ vulcani

□ zone di interesse archeologico

La presente relazione viene redatta dai sottoscritti arch. Mariateresa Costa e geom. Crestan

Marcellino, tecnici progettisti dell’intervento in oggetto, al fine di ottenere la relativa Autorizzazione

Paesaggistica secondo quanto disposto dal D.P.C.M. 12.05.2005, emanato in attuazione dell’art. 146,

comma 3, del Decreto Legislativo 22.01.2004 n. 42 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio”).

L’istanza di autorizzazione è corredata, oltre che dalla relazione paesaggistica di cui Tav. 9 , dai

seguenti documenti che sono parte integrante della presente:

� relazione tecnica (Tav. 1): dettagliata relazione descrittiva dell’intervento nella quale sono

descritti lo stato attuale e di progetto dell’edificio, le opere da eseguire, la scelta dei materiali

ed i riferimenti normativi per la redazione del progetto;

� planimetrie dello stato attuale (Tav. 2 e 3) con mappa catastale e prg;

� elaborato grafico della sistemazione esterna, distanze dai confini, piano quotato e dello

schema delle fognature (Tav. 4): di progetto;

� elaborati grafici di progetto (Tav. 5 - 6): piante, prospetti e sezioni;

� documentazione fotografica (Tav. 7;

� Rendering (Tav. 8);

� Sistemazione esterna e particolari (tav. 14 e 13);

Page 5: RELAZIONE RELAZIONE …

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PLANIMETRIA GENERALE - PIANO QUOTATO ATTUALE scala 1:200

FABBRICATORESIDENZIALEED ACCESSORI

via

Per

aro

Strada privata sterrataTETTOIAARTIGIANALE

RIPOSTIGLIOARTIGIANALE

FABBRICATOARTIGIANALE

GARAGE EDACCESSORI

recinzioneesistente

recinzioneesistente

fabbricato oggetto di demolizione

fabbricato oggetto di conversione d'uso

fabbricato invariato

fabbricato altra ditta

l imite lotto inedificato

limit

e lo

t to

i ned

ific a

to

PLANIMETRIA GENERALE - PIANO QUOTATO MODIFICATO sca la 1:200

via

Per

aro

Strada privatada realizzare in asfalto

VERDE PUBB.MQ 337,00

PARK PUBB.MQ 166,00

accesso oggetto dipratica edilizia separata

accesso privato asfaltato

VERDE PRIVATOMQ 333,00

VERDE PRIVATOMQ 125,00

Park Privato

mq 480,50

accesso privato in ghiainomq 316,00

palo ENEL

palo ENEL palo ENEL

palo ENEL palo ENEL

palo ENEL

caditoiapozzetto

palo ENEL

pozzetto

P. luce

caditoia

palo ENEL

P. luce

canaletta irrigua

Punto Luce

STOP

Park Privato

Park Privato

STOP

Ø12.00 ml

recinzioneesistente

recinzioneesistente

FABBRICATORESIDENZIALEED ACCESSORI

TETTOIAARTIGIANALE

RIPOSTIGLIOARTIGIANALE

FABBRICATOARTIGIANALE

GARAGE EDACCESSORI

fabbricato oggetto di demolizione

fabbricato oggetto di conversione d'uso

fabbricato invariato

fabbricato altra ditta

conf

ine

muretta in cls e rete metallica

7.00

2. 50

5.00

Legenda

verde pubblico

parcheggio pubblico

verde privato

punto luce pubblico

segnale stradale

Strada privatain ghiaino

strada privata oggetto di pratica separata

oggetto di pratica separata

mq 43.50

mq 35.00

erbato

10.

00

10.0

0

3.20

zona agricola

zona agricola

NUOVA VIABILITA'

IN ASFALTO

strada in asfalto

8.00

confine

confineconfine

confine

11. 4

5

1 2.3

0

mq 23.50

Punto Luce

STOP

mq 75.50

A

A

DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO

Con il presente progetto si intende intervenire nella:

A. demolizione di parte di un fabbricato ad uso artigianale / accessorio residenziale ricadente nel

mappale 140, sez. U, fog. 7 del Comune di Schiavon ed evidenziati in giallo nel sottostante

schema;

Fig. 1.

Planimetria fuori scala.

B. realizzazione di un nuovo fabbricato artigianale autonomo in un’area di proprietà dei richiedenti

sita a Schiavon, sez. U, fog. 10, mappale 83 (parte), in variante al PRG ed ai sensi dell’art. 48,

punto 7 bis 2 della L.R. 23.04.2004 n. 14;

Fig. 2. Planimetria fuori scala del futuro fabbricato e dell’attuale fabbricato di cui parte oggetto di demolizione.

Page 6: RELAZIONE RELAZIONE …

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C. realizzazione della recinzione di delimitazione del lotto di nuova edificazione di cui al punto B.

RIFERIMENTI NORMATIVI ED ELEMENTI SIGNIFICATIVI DELL’AREA

Gli immobili oggetto di intervento rientrano in un’area individuata nel P.R.G. (Piano Regolatore

Generale) come area A – zona residenziale del centro storico (zona dove insistono i fabbricati oggetto

di demolizione) e zona agricola E (area dove verrà edificato il nuovo fabbricato produttivi).

Il P.A.T. adottato con D.C.C. n. 2 del 24.02.2011 inserisce gli immobili in ditta all’interno dell’area

indicata come ATO 2.

Il P.A.T. nell’art. 60 delle Norme Tecniche di Attuazione precisa la disciplina per gli interventi di varianti

finalizzati alla trasposizione di zone e/o superfici sono ammissibili qualora la nuova collocazione sia in

zona agricola adiacente alle zone residenziali, l’a ttività produttiva non rientri nell’elenco delle

industrie insalubri e vi sia un forte interesse pub blico alla ricollocazione (ad esempio per

motivazioni di sicurezza stradale, ricomposizione a rchitettonica/paesaggistica, etc…), purché

siano previste misure di mitigazione verso la zona residenziale stessa.

Fig. 3. Estratto di PRG fuori scala.

Asterischi di delimitazione area vincolata L. 431/85.

Page 7: RELAZIONE RELAZIONE …

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L’area è tutelata ai sensi del Decreto Legislativo 22.01.2004 n. 42 (“Codice dei beni culturali e

del paesaggio”), art. 142 comma 1 lettera c), per l a presenza nelle immediate vicinanze ad ovest

della Roggia Grimana a meno di 150 m (Vincolo Galas so L. 431/85) così come individuato

dall’estratto di PRG vigente e delimitato con aster ischi azzurri nella figura 3.

Fig.4. Carta uso del suolo.

Come si evince dallo stralcio della carta dell’uso del suolo presente nella Relazione Illustrativa del

P.A.T. (fig. 4), l’area oggetto d’intervento fa parte di un aggregato abitativo consolidato, fortemente

antropizzato.

La zona, pianeggiante, ospita principalmente insediamenti residenziali, ad ovest e a nord, lungo la

strada di Via Peraro, con tutte le opere di urbanizzazione tipiche di un contesto periurbano. Verso sud il

tessuto urbano consolidato si apre verso un paesaggio agrario- rurale tipico della campagna veneta,

con edifici sparsi sia a servizio dell’attività agricola che destinati ad altri usi principalmente di tipo

residenziale. Non mancano edifici non coerenti con il contesto agricolo come fabbricati produttivi.

Alcuni elementi che caratterizzano le componenti storiche del territorio di Schiavon risalgono all’epoca

romana quando l’agro venne suddiviso secondo le regole geometriche della centuriazione. La trama

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storica del territorio trova tracce nella centuriazione romana, che a Schiavon ha tratti molto significativi,

e nella campagna medioevale. La centuriazione era l’antico modo di ordinare i terreni che usavano i

romani, era articolato in assi verticali e orizzontali, in decumani e cardi, che suddividevano il territorio in

maniera regolare, e tutto ciò finalizzato alla sistemazione idraulica e all’affidamento di questi terreni ai

coloni. Nel tempo le linee di suddivisione dei campi hanno mutato la loro funzione, di significato e di

consistenza fisica: molte hanno mantenuto il loro originario ruolo di canali di irrigazione ed evacuazione

delle acque, altre sono divenute viottoli o strade di diversa dimensione ed importanza; altre siepi e filari

di diversa consistenza.

Solo gli interventi viabilistici più recenti fanno eccezione: contraddicendo l’originaria geometria ed

attraversando diagonalmente il territorio, queste infrastrutture hanno spesso dato luogo a situazioni

conflittuali.

Il disegno (Figura 5) riporta non certo una ricostruzione filologica della centuriazione, ma mostra i punti

di sovrapposizione tra una ipotetica griglia di 710 metri di lato ed alcuni elementi del territorio.

Fig.5. Sovrapposizione ipotetica tra centuriazione romana ed elementi/segni del territorio (tratto dalla Relazione Illustrativa

del P.A.T.).

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Nella cartografia riportata in figura 6 vengono riportati gli elementi di interesse storico/architettonico

monumentale ed ambientale presenti nella zona a sud del territorio di Schiavon.

Fig. 6. Cartografia degli elementi storico artistici. Ed ambientali rilevati dal P.A.T.

Tra i beni monumentali spiccano Villa Chiericati - Cà Banca - Lambert edificata nel cinquecento e

rimaneggiata verso la seconda metà del settecento (Fig. 7) e quella che potrebbe essere stata l’attigua

Barchessa (con le sue pertinenze), ora fortemente deteriorata ed in stato di abbandono.

Fig. 7. Villa Chiericati - Cà Bianca - Lambert. Fig. 8. Barchessa.

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Nella veduta satellitare sotto riportata si evidenzia ( cerchio rosso), l’area oggetto d’intervento in

riferimento alle emergenze architettoniche rilevate di cui si accennava nelle pagine precedenti.

Fig. 9. Google maps, veduta satellitare.

Tra i beni di interesse architettonico ambientale vi sono l’edificio in linea a est dell’area d’intervento

(Fig. 10) e l’edificio isolato a nord – ovest della zona oggetto d’intervento (Fig. 11) evidenziati con un

quadratino giallo in google maps.

Fig. 10. Edificio schedato in linea. Fig. 11. Edificio schedato isolato.

Villa Chiericati Barchessa e pertinenze

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DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento prevede:

� la demolizione di parte dei volumi artigianali individuato alla sez. U, fog. 7, mappale 140

(a confine con via del Barco) e dell’accessorio residenziale (nella corte interna a sud)

eliminando quindi parte delle superfetazioni eseguite nel corso del tempo all’edificio

residenziale originario, migliorando al contempo la visibilità sia su via Peraro che su vai del

Barco. Si precisa che l’intero complesso edilizio composto da nucleo originario (portico)

ancora riconoscibile e poco rimaneggiato, edificio residenziale ed ampliamenti artigianali

(superfetazioni ecc.) è stato schedato con classificazione di PRG (grado di protezione RTA

– ristrutturazione edilizia ambientale) senza che sia stato eseguita un’analisi critica sul

valore e la coerenza degli immobili o parte di essi oggetto di tutela e schedatura.

Via del Barco

Fig. 12. Foto del complesso degli edifici a nord sede sia dell’attività artigianale che dell’abitazione dei titolari.

� la costruzione di un fabbricato artigianale di comples sivi mq 840.00 , in un lotto

individuato dal PRG vigente con zto E2 (agricola) – zona sud - e parte in zto C1 – zona nord,

caratterizzato dalla presenza di insediamenti residenziali (altra ditta) a nord, da terreno

residenziale in ditta ai richiedenti ad ovest e sud e da strada privata e residenze ad est (altra

ditta).

Fig. 13. Foto aerea

dell’area ove verrà

realizzato il nuovo

fabbricato

produttivo.

Edificio da demolire

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12

� la realizzazione di opere di urbanizzazione da destina re ad uso pubblico come strada ,

sottoservizi (rete gas, elettrica, fognaria, acquedotto, telefonia e pubblica illuminazione) e

verde.

L’accesso alla proprietà dei sigg. Lanaro avviene attualmente da una strada privata, altra

ditta, in ghiaino individuata con il mappale 66, sez. U, fog. 10 di Schiavon .

In considerazione dell’intervento in progetto i sigg. Lanaro hanno sottoscritto con il

proprietario della strada sig. Ghirardello Giuseppe una convenzione (allegata agli atti) in cui

il proprietario autorizza la realizzazione delle opere in progetto e costituisce servitù

incondizionata di passaggio con qualsiasi mezzo su parte del mappale 66 (per una

lunghezza di m 50 a partire da Via Peraro verso sud).

� sarà realizzata inoltre la recinzione a delimitazione de l lotto ove verrà costruito il

fabbricato artigianale.

Gli interventi in progetto, oltre a spostare l’attività artigianale dalla zona di Centro Storico a prevalente

destinazione residenziale grazie alla demolizione di alcuni volumi artigianali, consentirà una migliore

visibilità a coloro che percorrono via del Barco.

Il lotto su cui si interviene (con opere di urbanizzazione e costruzione del fabbricato) ha una superficie

reale complessiva di mq 3223.00. Su questa superficie saranno calcolati gli standard urbanistici (verde

e parcheggio) da conferire.

L’area su cui insisterà il nuovo fabbricato avrà ampie zone lasciate a verde (privato) piantumate con

essenze arboree che avranno lo scopo di mascherare e mitigare l’inserimento del nuovo insediamento

produttivo.

All’interno del lotto saranno ricavati dei parcheggi per la sosta dei dipendenti e / o di eventuali clienti.

Tutte le parti scoperte non espressamente lasciate a verde, marciapiede o accesso in asfalto saranno

sistemate con ghiaino per consentire il drenaggio delle acque meteoriche.

DESCRIZIONE DEL FABBRICATO IN PROGETTO

Il fabbricato costituito da un unico corpo di fabbrica avrà una parte dedicata a laboratorio (piano terra

sud) ed una parte destinata ad uffici, sale esposizioni, spogliatoi e bagni (piano terra e primo nord).

Il piano terra ed il piano primo della zona uffici saranno collegati tra loro da una scala interna

opportunamente dimensionata (larghezza 120 cm e pedata 30 cm) adeguatamente illuminata ed

areata da finestre.

Page 13: RELAZIONE RELAZIONE …

13

Tutti i locali saranno opportunamente areati ed illuminati da finestre in facciata e /o in copertura nel

rispetto della normativa vigente per i luoghi di lavoro.

Le porte di collegamento tra la zona laboratorio e la zona uffici saranno R.E.I. e avranno le

caratteristiche richieste dal perito che redigerà la pratica per i Vigili del Fuoco.

Nella copertura saranno installati circa 137.00 mq di pannelli fotovoltaici i quali generano circa 17 Kw di

potenza.

L’attività artigianale viene svolta attualmente direttamente ed esclusivamente dai titolari della ditta (in

totale 4 persone) ed è da considerarsi un’attività a conduzione famigliare. Qualora dovesse mutare la

situazione del numero delle persone occupate si provvederà ad espletare quanto richiesto dalla

normativa vigente.

L’ingresso principale del fabbricato è previsto sul lato nord dalla viabilità di nuova realizzazione, parte

integrante della presente pratica di Sportello Unico.

MATERIALI COSTRUTTIVI E FINITURE DEL FABBRICATO E DELLA RECINZIONE

Il progetto prevede l’esecuzione del fabbricato con i seguenti materiali e finiture:

- struttura portante in c.a e pannelli di tamponamento prefabbricati;

- suddivisioni interne (zona uffici / spogliatoi) in latero-cemento;

- solai in latero-cemento;

- coperture in c.a. prefabbricate;

- manti di copertura in lamierino;

- grondaie e pluviali in lamierino;

- murature esterne intonacate e tinteggiate in bianco e grigio;

- serramenti e portoni in alluminio, e ove presenti finestre con vetrocamera;

- davanzali con bancalino in alluminio;

- soglie in marmo o pietra locale;

- pensiline di copertura degli ingressi in acciaio e vetro.

- sul lato nord del fabbricato è previsto un marciapiede con pavimentazione in gres;

- pavimento interno del laboratorio in cemento lisciato al quarzo; negli uffici, mostra, ecc.

pavimento in gres; nei bagni è previsto il rivestimento fino a quota 1.20 m;

- le aree esterne di accesso, manovra e sosta ad est saranno lasciate in ghiaino o erbate;

- l’area di accesso ad ovest sarà in asfalto;

- l’area di sosta ad ovest sarà erbata;

- il lotto sarà delimitato da recinzione composta da zoccolo in cls di altezza massima di 20 cm e

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14

sovrastante rete metallica o ringhiera in ferro (altezza massima complessiva di cm 150), si

vedano a tal proposito i particolari nella tavola n. 6.

DESCRIZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE

L’intervento prevede la contestuale realizzazione di opere di urbanizzazione a destinazione pubblica. Si

vedano a tal proposito le tavole di progetto n. 2, 4 e 5.

Viabilità: il progetto prevede la sistemazione dell’attuale accesso da via Peraro (vedi convenzione

allegata) con un’idonea strada con direttrice nord – sud. Questo primo tratto di strada pubblica avrà

dimensioni determinate dallo stato dei luoghi e pertanto saranno rispettati i confini derivanti da

recinzioni esistenti e/o canalette irrigue. Questo primo tratto di viabilità avrà una larghezza della

carreggiata stradale di m 7.00 circa. Dalla strada esistente partirà un nuovo tratto di viabilità con

carreggiata stradale larga 7.00 metri, opportunamente asfaltata e dotata di segnaletica verticale ed

orizzontale.

Parcheggio Pubblico: a Nord della nuova viabilità saranno ricavati dei posti auto ad uso pubblico (12

+ 1 posti auto totali) delle dimensioni standard di m 2.50 m x 5.00 ed un posto auto per portatori di

handicap delle dimensioni di m 3.20 x 5.00. Il parcheggio pubblico avrà una superficie di mq 332 di cui

166 mq di parcheggio effettivo e 166 mq di manovra. Come la viabilità i posti auto saranno pavimentati

con asfalto e saranno opportunamente segnalati con segnaletica verticale ed orizzontale.

Area a verde: a nord dei parcheggi è prevista la realizzazione di un’ampia area verde (mq 337.00)

piantumata con essenze arboree autoctone tra quelle elencate all’art. 38 delle N.T.A. vigenti. Le

essenze avranno un’altezza non inferiore a m 2.00 ed un diametro del fusto (misurata a metri 1 dal

suolo) di cm 10. Le opere di urbanizzazione in progetto (strada, parcheggi e verde) saranno dotati dei

seguenti sottoservizi:

Rete Acquedotto: dalla condotta principale che corre lungo Via Peraro sarà realizzata un derivazione

con saracinesca ed ispezione. Dal pozzetto di derivazione una condotta in acciaio SS DN 100

conforme alle norme UNI –En 10224 e D.M. 174/2004 correrà ad una profondità di cm 100 dal piano

viario fino al limite ovest del lotto d’intervento. Dalla condotta in progetto si eseguirà l’allaccio del

fabbricato artigianale attraverso una tubazione in PE dim. 2” ad una profondità di circa 80 cm.

All’interno del lotto sarà collocato il pozzetto per l’alloggiamento del contatore.

Rete Fognature: lo smaltimento degli scarichi assimilati agli scarichi civili prevede l’allaccio alla

condotta fognaria comunale che corre lungo via Peraro. All’interno del lotto saranno collocati appositi

pozzetti d’ispezione ed un pozzetto Poggi (con sifone Firenze e valvola di non ritorno). Da qui

attraverso un tratto di nuova condotta fognaria che sarà realizzata con il presente progetto ci si

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15

collegherà alla condotta esistente di via Peraro. Le acque meteoriche del fabbricato verranno invece

disperse al suolo attraverso pozzi disperdenti posti a sud del fabbricato – terreno in ditta.

Le acque meteoriche raccolte dalle caditoie stradali dopo essere state trattate nella vasca di

sedimentazione verranno disperse da un pozzo disperdente.

Rete Gas: una valvola di intercettazione collocata sulla condotta del gas metano esistente consentirà

la diramazione di un nuovo tratto di condotta con tubazione in polietilene DN 90 alla profondità di cm

100. Il collegamento alla rete per il fabbricato artigianale sarà realizzato con tubazione in polietilene da

2” fino alla nicchia ove troverà posto il contatore.

Rete Telefonica: dal pozzetto di derivazione ai margini di via Peraro con un cavidotto corrugato di ∅

100 / ∅ 60 liscio internamente si giungerà fino al limite ovest della viabilità di nuova realizzazione. Dal

cavidotto sarà diramato l’allaccio del fabbricato che giungerà fino al pozzetto in cls in proprietà privata.

Rete Elettrica: dalla linea elettrica presente con propria struttura in proprietà privata sarà diramato,

attraverso un pozzetto, un nuovo tratto di condotta in PE ad alta densità, a doppio strato corrugato

esterno e a parete liscia interna per linee elettriche ∅ 100 / ∅ 125. La condotta sarà posta ad una

profondità di 80 cm circa. Dalla linea principale sarà derivato un tubo analogo al precedente per

consentire l’allaccio del fabbricato artigianale.

Rete Pubblica Illuminazione: dal punto luce presente all’intersezione tra via Peraro e la strada di

accesso privata sarà derivata, previa posa di idoneo pozzetto, la linea di illuminazione pubblica. Il

cavidotto di nuova realizzazione sarà del tipo corrugato a parete interna liscia adatto a linee di pubblica

illuminazione, di ∅ 100 e profondità di posa circa 60 cm.

A ridosso dell’area adibita a parcheggio saranno posati due punti luce tipo “EVOLUTA” con lampade

da 70 w, altezza del palo m 4.

IMPATTI SUL PAESAGGIO DELLE TRASFORMAZIONI PROPOSTE

L’intervento proposto e descritto si colloca all’interno di un’area periurbana dotata di tutte le opere di

urbanizzazione con la presenza di insediamenti residenziali e produttivi che si affacciano su un

paesaggio agrario, fortemente parcellizzato, caratterizzato da esistenze edilizie sparse a varia

destinazione. Il PRG vigente individua inoltre delle aree a destinazione residenziale (in ditta ai

richiedenti) non ancora edificate (vedi figura 3) che dovrebbero definire il limite (attualmente molto

sfrangiato) del nucleo edificato verso sud. Si ritiene pertanto che l’intervento in progetto non muterà le

caratteristiche del contesto paesaggistico in cui si inserisce l’intervento di nuova edificazione mentre

comporterà un indubbio miglioramento del contesto residenziale a nord a vantaggio anche della

visibilità di via del Barco.

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L’intervento in progetto si presenta quindi compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti

dal vincolo “Galasso” L. 431/85, congruo con i criteri di gestione dell’area e coerente con gli

obiettivi di qualità paesaggistica .

ELEMENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE NECESSARI

Il fabbricato sarà realizzato con materiali tradizionali che garantiranno la massima tutela e

valorizzazione del contesto ambientale. Per la sistemazione esterna verranno scelti i materiali

comunemente utilizzati nella zona. Le aree esterne in progetto, ove non pavimentate, saranno

lasciate a verde con la piantumazione anche di esse nza arboree autoctone che avranno lo

scopo di mascherare il nuovo fabbricato. La conform azione della copertura è stata ripresa dalle

coperture degli edifici industriali dell’ottocento. Tale scelta è stata determinata dalla volontà di

armonizzare la nuova copertura alle coperture dei f abbricati esistenti nelle zone limitrofe.

Trattasi in definitiva di intervento che si integra nel contesto ambientale e paesaggistico dell’aggregato

urbano e che non modifica i tratti caratteristici del luogo, l’assetto del territorio, la sua fruizione e

percezione.

CONCLUSIONI

L’intervento nel suo complesso prevede:

− la demolizione di superfetazioni non congrue con il contesto edilizio soggetto a schedatura

di PRG grado di protezione RTA – ristrutturazione edilizia ambientale).

− Lo spostamento dell’attività artigianale da una zona residenziale di centro storico

individuata come A19 (zona impropria) in una zona attualmente agricola e già fortemente

antropizzata ed urbanizzata;

− La nuova edificazione verrà realizzata in un ambito già edificato per la quale il PRG vigente

ed il PAT confermano una ulteriore possibilità di espansione edilizia.

− Il nuovo intervento avrà finiture di tipo tradizionale, con coperture a falde spioventi riprese

dalle coperture dei fabbricati industriali dell’800.

− Le aree esterne del nuovo fabbricato saranno piantumate con essenze arbore che

mitigheranno l’impatto visivo dell’intervento.

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Documentazione correlata alla Relazione Paesaggistica:

– Tav. 1 (relazione tecnica);

– Tav. 2 (planimetria generale,estratto mappa catastale, prg, piano quotato attuale,ecc.);

– Tav. 3 (piante fabbricato artigianale e residenziale attuale e comparativo);

– Tav. 4 (sistemazione esterna, piano quotato modificato, distanza dai confini, ecc);

– Tav. 5 (piante fabbricato in progetto);

– Tav. 6 (prospetti e sezioni fabbricato in progetto);

– av. 7 (documentazione fotografica);

– Tav. 8 (relazione in base alla L. 13/89);

– Tav. 9 (relazione paesaggistica in forma semplificata);

– Tav. 10 (rendering);

– Tav. 13 (particolari reti tecnologiche e recinzione);

– Tav. 14 (sistemazione esterna e particolari);

Marostica, lì 30.01.2012.

I Progettisti

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Nord

ESTRATTO I.G.M. scala 1:25000

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Z.T.O. C1/23 - Z.T.O. E2 agricola

Area sottoposta a Vincolo Paesaggistico ai sensi de lla L. 431/85

Nord

ESTRATTO DEL P.R.G. (Elaborato 13.3.3) scala 1:20 00

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Comune di SCHIAVON, Sez. U, Fog. 7, Mapp. 140

Nord

MAPPA CATASTALE scala 1:2000

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Comune di SCHIAVON, Sez. U, Fog. 10, Mapp. 83 (part e)

Nord

MAPPA CATASTALE scala 1:2000

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zona agricola

zona agricola

in ditta

in ditta

FABBRICATI IN DITTAA LANARO ANTONIO

FABBRICATI IN DITTAA LANARO ANTONIO

RoggiaGrimana

FUTURO FABBRICATO ARTIGIANALE OGGETTO DELLA PRESENTE PRATICA EDILIZIA.Q. PAV. FINITO + 0.60

FABBRICATORESIDENZIALEED ACCESSORI

via

Per

aro

Strada privata sterrataTETTOIAARTIGIANALE

RIPOSTIGLIOARTIGIANALE

FABBRICATOARTIGIANALE

GARAGE EDACCESSORI

confine confine

conf

ine

confine

confine

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

4 2

7 13

8 3-11 9

6-12

10

1 N

5 PLANIMETRIA CON CONI VISUALI FOTO 1. Particolare della Roggia Grimana che corre lungo Via Peraro.

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FOTO 2. Veduta da est della strada di Via Peraro e della strada sterrata di accesso al Mapp. 83. FOTO 3. Strada sterrata di accesso al Mapp. 83 oggetto di intervento per la costruzione del fabbricato artigianale e delle opere di urbanizzazione. FOTO 4. Veduta aerea da nord – est dell’area oggetto di intervento.

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FOTO 5. Veduta panoramica da sud del Mapp. 83 e dei fabbricati esistenti sul confine nord.

FOTO 6. Veduta da sud – est del Mapp. 83 e dei fabbricati esistenti sul confine nord.

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FOTO 7. Veduta parziale di via del Barco e dei fabbricati attuali ove si svolge l’attività artigianale. I fabbricati a confine con via del Barco sono oggetto di demolizione.

FOTO 8. Veduta da sud di parte dell’ edificio residenziale e della costruzione a confine ove si svolge l’attività produttiva. Il fabbricato ad un piano costruito a confine di via del Barco con la presente pratica sarà demolito.

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FOTO 9. Veduta della corte a sud del fabbricato residenziale; si noti in lontananza l’edificio ad uso garage oggetto di demolizione.

FOTO 10. Particolare del garage residenziale da demolire presente nella corte a sud.

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FOTO 11. Rendering: veduta del fabbricato in progetto da nord verso sud. FOTO 12. Veduta del fabbricato da sud.

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FOTO 13. Veduta dall’alto del fabbricato inserito nel contesto oggetto d’intervento.