re styling
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restyling houseTRANSCRIPT
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Presentazione dell’Assessore alle Politiche del Territorio Elisabetta Meucci Nel marzo del 2011 l’Amministrazione comunale ha stipulato un protocollo d’intesa per una ricerca “volta all’individuazione di pratiche ed interventi integrati per la riqualificazione estetica di facciate di edifici della prima cintura periferica fiorentina attraverso elementi di eco sostenibilità”. Hanno sottoscritto il protocollo, insieme al Comune di Firenze, la Fondazione Angeli del Bello, il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini”, l’Agenzia Fiorentina per l’Energia, l’Associazione Amici della Terra Toscana Onlus, l’ANCE Firenze, l’ANCI Toscana, il Forum Energia Onlus. La documentazione che segue sintetizza le comunicazioni presentate nel convegno “Quale restyling per le periferie fiorentine?”, svoltosi il 21 novembre 2012 in Palazzo Vecchio, che è stata una prima occasione di fare il punto sullo sviluppo della ricerca. Tracciando un bilancio dei lavori del convegno si può formulare qualche considerazione di ordine generale e tentare di individuare una strategia operativa. In termini generali possiamo partire dall’osservazione che ci collochiamo all’interno di un movimento epocale – che ovviamente non interessa solo l’architettura – tendente a ricercare una corrispondenza fra funzione e forma;
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più precisamente, per quanto riguarda il tema che abbiamo affrontato, tendente a risolvere il divario fra concezione estetica-formale e concezione energetica-funzionale. E’ un divario che, come è stato evidenziato, si appalesa diffusamente nelle nostre periferie realizzate nel secondo dopoguerra con materiali e tecnologie carenti, inadeguate rispetto alle attuali esigenze di sostenibilità e oggetto di un degrado che trasmette un senso di desolazione e improvvisazione. Una seconda osservazione concerne il contesto di prolungata depressione economica che stiamo attraversando. Occuparsi di facciate in questo contesto di crisi potrebbe apparire anacronistico e sarebbe facile considerare che i problemi veri stanno “dietro le facciate”. E tuttavia non c’è dubbio che il percorso di risanamento passa anche attraverso un rilancio della domanda interna senza impegnare la spesa pubblica. Un programma di manutenzione periodica delle facciate e per il connesso contenimento dei consumi energetici, sostenuto da incentivi fiscali e sanzioni, su un arco almeno decennale e sfasato zona per zona per evitare la concentrazione della domanda, potrebbe ben entrare in un prossimo programma di governo. Non si tratta di una proposta estemporanea. Appena pochi mesi fa è stata avanzata da un noto economista, Innocenzo Cipolletta, già direttore generale di Confindustria, che ne ha sintetizzato gli effetti evidenziando che si creerebbe una domanda interna prevedibile e permanente; questa domanda attiverebbe la nascita di imprese e professioni per soddisfarla; queste imprese assumerebbero lavoratori e svilupperebbero nuove tecnologie per meglio competere nel soddisfare la domanda; le nuove tecnologie farebbero fare un passo avanti alle nostre imprese che potrebbero anche applicarle in mercati contigui estendendo la propria attività e potendo esportare la loro capacità di risolvere questi problemi in altri paesi. Si metterebbe così in moto il circuito dello sviluppo. Come risultato si avrebbe una maggiore crescita economica e città più belle ed efficienti. E ne beneficerebbe presumibilmente anche il turismo. Chi pagherebbe tutto ciò? In molti paesi esistono norme che impongono un rifacimento periodico delle facciate con incentivi e sanzioni: con costo a carico dei proprietari degli immobili che investono sul proprio patrimonio valorizzandolo. Il grande patrimonio edilizio italiano potrebbe così agire da volano di sviluppo, mentre oggi è solo una fonte di scarsa rendita. Queste considerazioni possono apparire come una fuga in avanti, ma sono pertinenti perché è importante mettere in luce che gli interventi di restyling sulle facciate degli edifici (per cui stiamo predisponendo “la cassetta degli attrezzi”) non vanno visti come misure di corto respiro, tendenti a mettere qualche toppa in ossequio alla rinnovata importanza del senso della bellezza, ma possono aspirare a proporsi come casi esemplari ed esperienze pilota in grado di contribuire al rilancio dell’economia e a rendere le città più belle ed efficienti.
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In concreto come pensiamo di procedere? In primo luogo precisiamo che gli edifici oggetto di intervento sono quelli non ricompresi (in base alle norme tecniche d’attuazione del PRG vigente) nelle classi 1, 2, 3, 4, 8 della zona A; ci riferiamo cioè agli edifici che non presentano un interesse artistico, storico, documentario o ambientale. Per questi edifici sono possibili opere di ristrutturazione che includono il rifacimento degli involucri. La ricerca di cui si presenta un primo stato d’avanzamento fornirà un metodo per intervenire proponendo un abaco dettagliato che consenta di definire gli specifici capitolati e fornendo una dimostrazione e un criterio di stima del grado di convenienza degli interventi. Questi risultati della ricerca verranno ovviamente presentati in un appropriato report destinato alla divulgazione. Gli incentivi che l’amministrazione comunale potrà mettere in campo riguardano l’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico (per un periodo commisurato ad una ragionevole durata dei lavori), eventualmente integrata da ulteriori forme di sostegno economico che dovranno essere quantificate dal prossimo bilancio. L’accesso ai benefici (fermi restando i depositi e i controlli di legge per gli aspetti impiantistici) sarà condizionato all’inizio dei lavori conseguente al deposito della SCIA che potrà essere preceduta da una valutazione preliminare da parte della commissione edilizia che accerti l’ammissibilità del progetto a fruire dei benefici comunali.
Agenzia Fiorentina per l'Energia srl Tel +39 055 219641 www.firenzenergia.itViale Belfiore, 4 – scala B Fax+39 055 216965 [email protected] IT-50144 Firenze FI
Obiettivo meno 20%: quale strategia per
ridurre i consumi energetici
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Firenze, Palazzo Vecchio, 21 Novembre 2012
Dott. Sergio Gatteschi
Amministratore Unico
Agenzia Fiorentina per l’Energia
Nel 2010, in provincia di Firenze gli edifici, hanno usato circa il 53 % dei
dell’energia complessiva.Fonte: Piano Energetico Provinciale
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In questi consumi
rientrano i consumi
per le abitazioni,gli
uffici ed una parte
delle attività
artigianali
Gli sprechi fino ad oggi non si
contano …….
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Termografia dell’edificio della
Regione Toscana (via di Novoli)
effettuata in data 30/01/2008 .
Fonte: ing. Vittorio Baldazzi - Legambiente
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Termografia di vari edifici realizzate a febbraio 2011 a FirenzeFonte: MicroGeo e Agenzia Fiorentina per l’Energia
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Termografia di vari edifici realizzate a febbraio 2011 a FirenzeFonte: MicroGeo e Agenzia Fiorentina per l’Energia
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Termografia di vari edifici realizzate a febbraio 2011 a FirenzeFonte: MicroGeo e Agenzia Fiorentina per l’Energia
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Termografia di vari edifici realizzate a febbraio 2011 a FirenzeFonte: MicroGeo e Agenzia Fiorentina per l’Energia
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Forse non hanno pensato all’isolamento termico? (abitazione privata)
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Forse non hanno pensato all’isolamento termico? (comune di Scandicci)
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Del resto spesso sopperiscono gli impianti ….
Il 17 Luglio 2008, in Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, è stato
firmato l’accordo di collaborazione con l’Agenzia CasaClima per
diffondere il sistema “CasaClima” nella Provincia di Firenze
PROVINCIA AUTONOMA DI
BOLZANO
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2008: Matteo Renzi,
Presidente della
Provincia di Firenze e
Michl Laimer,
assessore
all’Ambiente della
Prov. Autonoma di
Bolzano firmano
l’accordo.
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sala Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi
La “scommessa del Cubo di Ghiaccio” dal 20
agosto al 5 settembre 2008, in Piazza della
Repubblica a Firenze.
Temperatura giornaliera Media oltre 25°C:
conservato 73% del ghiaccio iniziale.
Il successo…La certificazione
energetica
CasaClima in
Provincia di Firenze
La partecipazione…
…………è volontaria!
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Seminari Committenti:
Prossimo incontro:
15 Dicembre 2012
Durata 3 ore
Partecipazione gratuita
Per informazioni ed iscrizioni:
www.firenzenergia.it
055-219641
Seminari Committenti:
Prossimo incontro:
15 Dicembre 2012
Durata 3 ore
Partecipazione gratuita
Per informazioni ed iscrizioni:
www.firenzenergia.it
055-219641
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Edificio residenziale a Firenze
Via della ghiacciaia – via cittadella
Classe: A
Dispersioni: 27 kWh/m2 anno
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Riqualificazione edificio residenziale a Firenze
Via del Bronzino
Classe: Oro
In corso di certificazione
Dispersioni: 8 kWh/m2 a
Progettazione:
IL PRIMO PASSO: LA CERTIFICAZIONE DEGLI EDIFICIPUBBLICI.
LA PRIMA TARGA ENERGETICA IN TOSCANA
Améliorations
Gain annuel énergie primaire [kWh/an]
Gain financier annuel [€/an]
Invest.
[€]
Retour simple
sur invest. [an]
CO2 (ton) évitées par
an
remplacer chaudière par chaudière à condensation
99 726 5 485 32 670 6 21.6
isoler les conduites dans locaux non chauffés en permanence
14 304 787 1 250 2 3.1 école communale “Les Marroniers”
(Anerlecht)
panneaux isolants /réfléchissants derrière radiateurs
17 808 979 1 950 2 3.9
école communale “Claire Vivre”
(Evere)
adapter les horaires de régulation aux horaires d’occupation réelle du bâtiment
24 000 1 320 1 000 <1 5
Isoler conduites d’ECS dans les locaux non chauffés en permanence
9 400 441 625 1.5 2.9
Isoler les vannes et circulateurs 9 515 446 1 020 2.5 2.9 internat autonome CF
(Forest) Installer des minuteries dans les locaux occupés de façon intermittente et des détecteurs de présence dans les locaux occupés de façon irrégulière
6 438 966 3 812 4 2.5
Esempio di Piano d’Azione:
Calcolare i guadagni potenziali, i risparmi di energia e delle tonnellate di CO2 significa avere
elementi di analisi molto significativi per chi deve prendere le decisioni!
• STEP 1 : Creare un gruppo di lavoro sull’Energia con tutti gli enti ed i privati interessati.
• STEP 2 : realizzare un catasto energetico
• STEP 3 : stabilire un Piano di Azione
• STEP 4 : migliorare il Piano di Azione
• STEP 5 : studiare gli effetti delle azioni e comunicare I risultati
Firenze 16 Novembre 2012
Agenzia Fiorentina per l’Energia SrlFlorence Energy Agency
IN CONCLUSIONE, LA NOSTRA PROPOSTA :
• Chiarire a tutti gli interessati che il denaro speso per l’efficienza energetica
• E’ UN INVESTIMENTO
• Con rendimenti inestimabili da un punto di vista ambientale, e che economicamente rendono dal 15 al 100% annuo.
Firenze 16 Novembre 2012
Agenzia Fiorentina per l’Energia SrlFlorence Energy Agency
IN CONCLUSIONE, LA NOSTRA PROPOSTA :
Agenzia Fiorentina per l'Energia srl Tel +39 055 219641 www.firenzenergia.itViale Belfiore, 4 – scala B Fax+39 055 216965 [email protected] IT-50144 Firenze FI
Obiettivo meno 20%: quale strategia per ridurre i consumi energetici
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Firenze, Palazzo Vecchio, 21 Novembre 2012
Dott. Sergio Gatteschi
Amministratore Unico
Agenzia Fiorentina per l’Energia
Grazie per l’attenzione!
Angeli del Bello
un progetto di volontariato per il decoro della città
La Fondazione Angeli del Bello
La Fondazione Angeli del Bello è nata per espressa volontà dell’Amministrazione Comunale ed ha come scopo primario quello di coordinare varie azioni di volontariato volte a migliorare la vita nella nostra città.
I due Soci Fondatori sono Quadrifoglio Spa e Associazione Partners Palazzo Strozzi che hanno reso possibile la costituzione del Fondo di dotazione indispensabile per la costituzione della Fondazione stessa.
Il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha voluto espressamente chiamare in una pubblica assise il 7 giugno 2010 le Associazioni presenti in città e tutti i cittadini “volonterosi” a mettere a disposizione una parte del loro tempo per la cura della bellezza di Firenze.
Al primo appello nel Salone de’500 hanno risposto in tantissimi e molti di questi oggi offrono il loro apporto alla Fondazione Angeli del Bello.
La formula della Fondazione di Partecipazione è stata scelta proprio per dare modo di creare un Soggetto giuridico riconosciuto in grado non solo di coordinare le attività dei volontari, ma di essere punto di riferimento per tutte le azioni volte al recupero del decoro urbano della città attraverso azioni mirate sul territorio, progetti innovativi e raccolta fondi.
Ognuno degli aderenti ha messo a disposizione della Fondazione tempo, professionalità e abilità per rendere possibile questa grande iniziativa.
Siamo riusciti a raccogliere in pochi mesi più di 50 Associazioni e oltre 1500 persone che quotidianamente intervengono in città.
Sono nati con questo scopo gruppi di cittadini singoli e/o associati che operano adottando piazze, strade e giardini. Gruppi che hanno ripulito e ripuliranno dalle scritte vandaliche le vie e le piazze cittadine. Gruppi che con la loro azione consentiranno di riaprire Giardini chiusi e recuperare aree di importanti Parchi Storici Monumentali.
I ragazzi delle Scuole e Università Americane, insieme ai ragazzi delle Scuole Superiori e ad alcune Associazioni importanti sul nostro territorio, animano con la loro presenza le Piazze di Firenze ricordando a turisti e city users come rispettare la città.
La Fondazione Angeli del Bello
Presto inseriremo altre attività quali la diffusione in ogni occasione possibile dell’attività degli Angeli.
Stiamo lavorando su alcuni progetti importanti quali: ripulire i vecchi cartelli turistici dei Palazzi Storici e delle Chiese di Firenze, nonché quelli delle Piazze.
Un protocollo d’Intesa con l’Università di Firenze per due tesi di laurea che si occupano di restaurarein maniera più moderna alcune facciate dei palazzi della periferia fiorentina.
Gli esempi delle varie attività sono documentate nel nostro sito web www.angelidelbello.org chepresto diventerà anche una comunità on line con nuovo sito web 2.0.
La Fondazione Angeli del Bello
I Volontari
Possono diventare volontari Angeli del Bello sia i singoli cittadini che le associazioni, gli istituti e gli
enti – compilando un apposito modulo e concordando l’attività che si intende svolgere.
La Fondazione garantisce copertura assicurativa per i volontari singoli, fornisce divise e strumenti di lavoro e coordina le attività.
I volontari, individualmente o in gruppi di lavoro, possono:
• Curare un tratto di strada o una piazza
• Occuparsi di un’area verde
• Coprire scritte murarie
• Fare campagne informative e di sensibilizzazione
• Organizzare momenti di raccolta fondi e adesioni
Le Attività
Il refitting della cittàSpesso il degrado urbano è fatto di:
– Anonimo• pensiero
– Sciatto• materiali
– Non pensato funzionalmente• Gli architetti sono pericolosi
– Non contestualizzato• La ricerca dello stupire spesso imbruttisce
– Non manutenibilità• Ordinaria
• Straordinaria
Il riarredo architettonicoRefitting delle facciate anni ‘60 , ‘70, ‘80 ,’90, ‘00 ed oltre
– Terribili in certi contesti
– Anonime
– Uso intenso di un cemento a vista già in crisi
– Materiali terribili
– Infissi terribili
– Gli elementi aggettanti
• Balconi, Bagni aggettanti e rispostigli
Dove operare• Zone di accesso di grande transito della città
• Zone ad alta densità di condomini– Alti
– Fitti
– Anonimi
• Zone di pregio ma violentate da edifici decontestualizzati– Zone Ottocentesche o Primi Novecento soggette a ricostruzioni post
belliche
Dove operare
• Edifici pubblici degli anni 60-80 che possono essere riarredati
– Poste di Via Verdi
• Edifici privati commerciali che possono essere migliorati
– Supermercati
– Fabbriche e Magazzini
Come operare sui condomini
• Scegliendo uno stile omogeneo di facciata ma nello stesso diverso
• Scegliendo materiali anche in un contesto di risparmio energetico
• Scegliendo infissi adeguati
• Scegliendo colori anche provocatori
• Scegliendo aggetti funzionali ma eleganti
Come operare sugli edifici pubblici o privati
Osare utilizzando materiali all’avanguardia o contestualizzati o storici
– Carbonio• Alto costo impatto, alto impatto teckno
– Fibra di Vetro, Polistirolo• Basso costo, grande variabilità di forma
– Tensostrutture• Impatto facilmente adattabile
– Vetrocemento• Tipico prodotto dell’industria locale
– Pietra Forte, Pietra Serena• Tipico materiale fiorentino
Come operare sui condomini
• Scegliendo uno stile omogeneo di facciata ma nello stesso diverso
• Scegliendo materiali anche in un contesto di risparmio energetico
• Scegliendo infissi adeguati
• Scegliendo colori anche provocatori
• Scegliendo aggetti funzionali ma eleganti
Arredo Urbano
• Gazebo di Bar e Ristoranti– Non di plastica e tutti diversi
• Panchine– Non per ustionarsi
• Parapedonali– Non adatti a bloccare biciclette
• Banchi di mercati– Non di plastica
– Contestualizzati al tessuto storico
Mille e più di mille
Ad oggi sono oltre 1.500 i volontari che si sono iscritti al progetto Angeli del Bello.
Di cui fanno parte oltre 50 Associazioni e circa 800 singoli cittadini che sono stati inseriti in diversi gruppi di lavoro.
La Fondazione Angeli del Bello si pone anche l’obiettivo di mettere in contatto i volontari costruendo
una rete di relazioni.
Sul sito www.angelidelbello.orgi volontari dialogano e condividono esperienze.
Costruire la rete
Angeli del Bello On Line
www.angelidelbello.org
QUALE RESTYLING PER LE PERIFERIE FIORENTINE?Dalla riquali�cazione estetica alla
sostenibilità ambientale
Design e innovazione per nuovi prodotti e nuovi scenariProf. Mario Buono
Seconda Università degli Studi di Napoli
Firenze | 21 novembre 2012
Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
Gruppo di Lavoro Agende 21 Locali per Kyoto
Emanuele Burgin, Agende 21 Locali Italiane
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)
I Firmatari del Patto dei Sindaci:
4.509
I PAES presentati:
1.980
Fonte: www.pattodeisindaci.eu
Il Patto dei Sindaci in Italia
I Firmatari del Patto dei Sindaci:
2282
I PAES presentati:
769
I Piani Clima (mitigazione e adattamento)
I Piani Clima (mitigazione e adattamento)
Strutture di Supporto (Coordinatori e Sostenitori del Patto dei Sindaci)
I Sostenitori del Patto sono reti europee, nazionali e regionali, nonché associazioni di enti locali che utilizzano al meglio le loro attività di contatti, comunicazione e lobbying per promuovere l’iniziativa del Patto dei Sindaci e sostenere gli impegni dei firmatari.
Attualmente i Sostenitori sono 75 a livello europeo e 15 in Italia, i Coordinatori sono 119 a livello europeo e 76 in Italia.
Il Coordinamento Agende 21 Locali
Italiane è diventato Sostenitore del Patto
a Settembre 2009
Cosa fa il Coordinamento per il Patto dei Sindaci
1. Promuove il Patto dei Sindaci in Italia
2. Tavolo di coordinamento nazionale
3. Mette a punto e seleziona metodologie e calcolo di emissioni
4. Indirizzi nazionali di integrazione tra piani di azione di mitigazione (PAES) e Piani di azione di adattamento (PAA)
5. Attività di formazione
6. Scambio di Buone Pratiche
7. Networking Internazionale
8. Progetti Europei
I PROGETTI EUROPEI per il PATTO DEI SINDACI
ENERGY FOR MAYORS
Lo scopo è di contribuire all’implementazione
del Patto dei Sindaci attraverso:
• Il rafforzamento delle proprie Strutture di Supporto per renderle
in grado di assistere le municipalità nella firma del Patto dei
Sindaci;
• L’assistenza nello sviluppo e nell’implementazione dei SEAP
nelle città selezionate;
• Il monitoraggio dell’implementazione dei SEAP e dei suoi risultati
e il miglioramento dell’efficienza della gestione energetica nelle
municipalità selezionate;
• L’aumento delle Strutture di Supporto del Patto dei Sindaci.
Gruppi di Lavoro
Finalità: costruire una una rete di scambio e supporto per la diffusione di
strategie energetiche sostenibili e per i Piani di Azione locale per il clima
Finalità: favorire l'approfondimento e il confronto sul rapporto tra assetto
urbanistico e qualità dell'ambiente, assumendo la prospettiva della sostenibilità.
Finalità: mettere in rete e consolidare le conoscenze e le esperienze di
contabilità ambientale degli enti locali italiani
Finalità: costruire una rete di scambio per diffondere un nuovo approccio alla
pianificazione territoriale e al governo sostenibile del territorio in genere.
Finalità: Studio di criteri ecologici nella Pubblica Amministrazione e proposte di
metodologie di acquisti verdi negli Enti Locali.
Mitigazione... + 4°C
TAVOLO DEGLI ENTI LOCALI PER IL CLIMA
...
22 novembre 2012 “VERSO LA STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTOResponsabilità di Governo e competenze dei territori”
Sala ex Hotel Bologna Senato della RepubblicaVia di S. Chiara, 4- 5 - Roma
COORDINAMENTOAGENDE 21 LOCALI ITALIANE
Segreteria Coordinamento
c/o Provincia di Modena
Viale Martiri della Libertà 34
41121 Modena (Italia)
Tel. +39 059 209434
Fax +39 059 209142
E-mail: [email protected]
Sito web: www.a21italy.it
Dott. Arch. Amalia Martelli Unità Tecnica Efficienza Energetica – Servizi Energetici
Convegno"Restyling sostenibile per le periferie fiorentine"
Firenze, Palazzo Vecchio, 21 novembre 2012
Il sostegno fiscale per la promozione dell’efficienza energetica
ovvero,le detrazioni fiscali del 55%,
(che allo stato attuale sono in vigore fino al 30 giugno 2013)
anche se in questi giorni il Governo sta lavorando al
decreto sul cosiddetto conto termico, attuativo del D. Lgs. n°28 del 2011, che ha introdotto nuove forme di incentivo “per interventi di produzione di energia
termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di
piccole dimensioni”
2007-2010: quattro anni di detrazioni fiscali del 55%
(bilancio “parziale” della misura incentivante)
Campagne ENEA di detrazionePeriodo
considerato
2007 2008 2009 2010 2007-2010
Richieste di detrazione pervenute ad ENEA(numero)
106.000 247.800 236.700 405.600circa
1.000.000
Risparmio di energia primaria conseguito(GWh/a)
788 1.961 1.487 2.032
CO2 non emessa (t/a) 167.000 418.000 317.000 430.000
Costo complessivodegli interventi(M€)
1.453 3.500 2.563 4.608 12.124
Costo delle spese professionali(M€)
72,5
I numeri dell’operazione
Richieste di detrazione pervenute per commi di
riferimento
Campagne ENEA di detrazionePeriodo
considerato
2007 2008 2009 2010 2007-2010
Comma 344 3.180 5.700 5.600 1.900 16.380
Comma 345 39.220 112.600 127.800 226.400 506.020
Comma 346 20.140 37.100 35.300 47.300 139.840
Comma 347 27.560 57.700 68.000 130.000 283.260
Selezione multipla 15.900 34.700 50.600
TOTALE 106.000 247.800 236.700 405.600circa
1.000.000
I numeri dell’operazione
• interventi di riqualificazione energetica(Art.1, comma 344);
• interventi sull’involucro di edificicoibentazione strutture opache e sostituzione di infissi(Art.1, comma 345);
• interventi di installazione pannelli solari(Art.1, comma 346);
• interventi di sostituzione di impianti dicclimatizzazione invernale e diascaldacqua con xascaldacqua a pompa di calore per a.c.s.
(Art.1, comma 347)
Gli interventi agevolati
2%
54%15%
29%
Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347
Distribuzione interventi per comma di riferimento
Dati* 2009
da: “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica delpatrimonio edilizio esistente nel 2009”, Rapporto ENEA, dicembre 2010
2%
47%
7%
15%
29%
Distribuzione interventi per comma di riferimento
Dati* 2009
da: “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonioedilizio esistente nel 2009”, Rapporto ENEA, dicembre 2010
Distribuzione interventi (%) per comma di riferimento
Bilancio parziale: anni 2008-2010
(interpretazione dell’autrice in funzione dei dati desunti dai Rapporti ENEA relativialle finanziarie 2008, 2009 e 2010)
• soggetti passivi di IRPEF, che sostengono le spese diriqualificazione energetica relative all’immobile cheposseggono o detengono a vario titolo (comodato d’uso,locazione, usufrutto…). I loro familiari conviventi (nelcaso di immobili non adibiti all’esercizio dellaprofessione);
• soggetti passivi di IRES (imposta sul reddito dellesocietà);
• titolari di reddito d’impresa, limitatamente ai fabbricatistrumentali.
I soggetti che ne hanno “titolo”
purchè abbiano capienza d’imposta, trattandosiappunto di una detrazione dalle imposte sul redditoe non di un credito d’imposta.
gli interventi possono essere eseguiti mediantecontratti di locazione finanziaria. In questo caso, “ladetrazione compete all’utilizzatore ed è determinata inbase al costo sostenuto dalla società concedente”.
(punto 2, Art.2, D.M 19 febbraio 2007 e s.m.i.)
un contratto servizio energia “Plus” stipulato inmaniera conforme alle disposizioni di cui ai paragrafi 4e 5 dell’Allegato II del D. Lgs. n°115 del 2008 “havalidità equivalente ad un contratto di locazionefinanziaria nel dare accesso ad incentivi edagevolazioni di qualsiasi natura finalizzati alla gestioneottimale e al miglioramento delle prestazionienergetiche”.
(punto 3, paragrafo 5 dell’Allegato II del D.Lgs. n°115 del 2008)
Gli immobili che possono usufruire di questi incentivi
Per fruire delle agevolazioni, gli immobili devonoessere:
• esistenti;
• riscaldati (tranne che per la posa di pannelli solari);
• non ampliati (in caso di demolizione, si deve darluogo ad una “fedele ricostruzione”);
• dotati di impianto termico centralizzato (in casodi ristrutturazione con frazionamento).
(punto 2 Circolare dell’AdE n°36 del 31/05/2007)
I requisiti essenziali degli immobili
L’immobile “tipo” oggetto di queste detrazioni
Costruzione isolata
mono/bi/plurifamiliare
+ 40%
Edificio o condominio fino a 3 piani
23%
Edificio in linea e
condominio oltre i 3 piani
30%
• è stato costruito negli anni 1960-80 (per il 45%);• ha destinazione residenziale (per il 95%);• ha dimensione inferiore a 250 mq (per il 90%);• ha impianto termico autonomo (circa 85%);• è costituito da un’abitazione isolata (per più del 40%)
(interpretazione dell’autrice in funzione dei dati desunti dai Rapporti ENEA relativialle finanziarie 2007, 2008, 2009 e 2010)
Il bacino potenziale d’intervento
Secondo una ricerca*, circa il 75% delleabitazioni italiane sono state costruite prima del1976, anno in cui per la prima volta fu introdottauna normativa che prescriveva per legge criteri diefficienza energetica. Ciò significa che la maggiorparte delle abitazioni attualmente esistenti nelnostro paese risalgono ad un’epoca in cuierano assenti norme prescrittive sulrendimento energetico in edilizia.
* da: Le barriere all’efficienza energetica nei condomini italiani:analisi e proposte d’intervento. Ricerca WWF, Politecnico di Milanoe Università dell’Insubria, del 2007
Solo il 30% delle richieste interessa i condomini
Come abbiamo visto, solo il 30% delle richieste didetrazione interessa i condomini, che sono unpotenziale d’intervento davvero rilevante.Secondo dati per di più non recenti, di Adiconsum, sucirca 400.000 condomini con impianto centralizzato,circa 250.000 hanno impianti di riscaldamentovecchi di oltre 15 anni, dunque obsoleti, inefficienti ebisognosi di interventi di riqualificazione permigliorarne l’efficienza energetica e per risparmiarecombustibile.
Il sostegno della misura al settore edilizio
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
2006 2007 2008 2009 2010
Anni di detrazione
Rich
iest
e pe
rven
ute
detrazioni fiscali del 36% detrazioni fiscali del 55%
Il sostegno all’occupazione
Secondo un Rapporto redatto per ENEA dal CRESMERicerche S.p.A, l’impatto occupazionale 2008 delledetrazioni fiscali del 55% è stato stimato in 53.200occupati (37.400 occupati diretti in edilizia edimpiantistica, 15.800 occupati nell’indotto).
da: Analisi sull’impatto occupazionale delle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, del luglio 2010
ll risparmio di energia primaria (kWh/anno) per tipologia di intervento
da: “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica delpatrimonio edilizio esistente nel 2010”, Rapporto ENEA, 2012
Dati 2010
Dati 2009
strutture opache verticali
strutture opache
orizzontali
infissi solare termico climatizzazione invernale
16.690
26.273
9.4756.898
12.427
da: “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica delpatrimonio edilizio esistente nel 2009”, Rapporto ENEA, dicembre 2010
Il costo medio per intervento
Distribuzione (%) degli interventi effettuati
Dati 2010 in Toscana
Gli esiti della finanziaria 2010 in Toscana
Rendiconto economico
n°richieste di detrazione pervenute
Tipologia di intervento
Costo totale(euro)
Importo portato in detrazione
(euro)
Costo medio di intervento
(euro)
25.319(6,2% del
totale)
Strutture opache vert.
9.946.178 5.470.397,69 49.754
Strutture opache oriz.
19.304.922 10.617.706,91 41.921
Infissi 90.643.273 49.853.800,17 7.950
Solare termico27.640.415 15.202.228,32 8.632
Climatizzazioneinvernale
119.211.742 65.566.457,88 11.881
Totale 266.746.529 146.710.590,97 10.544
Grazie!!!!
INTERVENTO OAPPC di Fi al Convegno organizzato dal Comune di Firenze :
QUALE RESTYLING PER LE PERIFERIE FIORENTINE ?
DALLA RIQUALIFICAZIONE ESTETICA ALLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Sala d'Arme di Palazzo Vecchio - 21.11.2012
L’Ordine degli Architetti PPC di Firenze ringrazia l'amministrazione comunale per l'invito a questo convegno.
Riteniamo che il tema della trasformazione delle città contemporanee attraverso la riqualificazione energetica dei suoi edifici rappresenti un aspetto fondamentale per il miglioramento del territorio e della vita al suo interno. Il nostro territorio è composto in buona parte da un patrimonio edilizio, costruito intorno agli anni ’60/’70 con tecniche elementari e con materiali superati dal punto di vista del contenimento energetico. Tali edifici risultano essere oggi in gran parte ammalorati anche dal punto di vista strutturale.
Riteniamo sia un’azione meritevole la messa in campo da parte del Comune di Firenze di una azione tendente alla riqualificazione energetica degli edifici, mediante il rifacimento degli involucri, per il risultato che si potrebbe ottenere anche ai fini del miglioramento contestuale del patrimonio edilizio da un punto di vista estetico.
Questo tipo d’intervento comporta un’azione complessa, sia dal punto di vista delle scelte progettuali relative alla qualità architettonica che rispetto alla scelta del tipo di materiali ed impianti da utilizzare. Inoltre le svariate tecniche e tecnologie che fanno parte di questa tematica appartengono ad un sistema articolato che include soluzioni da adottare, a seconda dei contesti in cui si andrà ad intervenire, e per la scelta dei prodotti da utilizzare in base anche al loro ciclo di vita e di smaltimento, privilegiando le filiere corte.
Un ruolo fondamentale in questo processo di trasformazione hanno le amministrazione Pubbliche, le facoltà universitarie, i soggetti privati e pubblici proprietari degli immobili da riqualificare, i vari professionisti che operano nel settore, ciascuno a secondo le proprie competenze e con il proprio ruolo ed apporto conoscitivo.
Riteniamo fondamentale che s’instauri un rapporto stretto e sinergico tra tutti gli operatori. L’importanza dell’università, oggi presente, con il suo fondamentale contributo deve essere maggiormente a contatto collaborativo con i Professionisti. Bisogna trovare occasioni, come questa, di scambio e confronto sulle tematiche della sostenibilità per migliorare le proposte sulle trasformazioni del territorio da tutti i punti di vista, per formare tecnici aggiornati che siano maggiormente a contatto con la professione e conoscano e siano in grado di affrontare le problematiche reali e diffuse delle città contemporanee.
La complessità delle scelte da adottare vede e vedrà all’opera figure professionali che auspicabilmente opereranno, ciascuna a secondo le proprie competenze, attraverso le varie norme che disciplinano la materia. Tali norme e regolamenti sono ancora troppo poco chiare, e a volte si sovrappongono tra loro, appiattendosi su dettagli che la rapidità dell’evoluzione scientifica, a vario livello, in questo campo fa presto superare.
Si avverte l’esigenza da parte dei professionisti di non basare le norme su indici e parametri
legati a specifiche tecnologie disponibili e affidabili oggi, bensì ad individuare più generali
criteri di valutazione e misurazione oggettivi di tipo prestazionale, in modo che se nel giro di
pochi anni le innovazioni tecnologiche rendono disponibili nuove tecnologie più performanti e
sostenibili, la norma possa essere ancora attuale e non necessita di revisioni ed
aggiornamenti continui. ( I numerosi e vari regolamenti che disciplinano la materia, oltre ad
essere inadeguati e talvolta contraddittori per la loro disomogeneità e quantità, generano
confusione e disinteresse, invece di sensibilizzare verso tali tematiche)
Inoltre norme troppo specifiche e puntuali, non semplicemente basate sull’ottenimento di indici prestazionali, rischiano di inibire le scelte progettuali dell’architetto per realizzare un progetto di qualità. Appare necessario e auspicabile invece riacquisire una dimensione di ampio respiro, in cui il controllo attraverso il progetto riconquisti il ruolo di centralità. L’obiettivo del risparmio energetico può essere contemporaneamente occasione per risolvere la qualità estetica in molte periferie, che necessitano anche di questi interventi per migliorare l’altra qualità: quella urbana complessiva!
Altro aspetto fondamentale affinchè si riesca ad intervenire sul territorio attraverso la riqualificazione energetica degli edifici ed ecologica in generale, riteniamo debba essere la diffusione della cultura e sensibilizzazione della sostenibilità ambientale a tutto campo.Si rileva infatti in generale la mancanza di una cultura diffusa e consapevole della sostenibilità, da radicare tra i cittadini che, tra l’altro, in Italia risultano possedere per l’83% la casa di proprietà; cultura che dovrebbe determinare l’opportunità per innalzare i livelli di qualità della vita fisica e psichica, usare razionalmente le risorse disponibili (energia, acqua, suolo...denaro, saperi...) recuperare il rapporto di equilibrio e armonia tra ambiente naturale, ambiente costruito e uomo.
Crediamo indispensabile che gli strumenti elaborati dall’Amministrazione abbiano tra i loro obiettivi quello soprattutto di creare nel cittadino la consapevolezza e la cultura dei temi della sostenibilità, inducendo la sua partecipazione convinta e attiva, facendo in modo che interpreti tali istanze, non come ulteriori obblighi, ma piuttosto come nuove opportunità di miglioramento del livello generale di qualità della vita.
In questo senso l’Ordine degli Architetti di Firenze, attraverso le Commissioni cui partecipano
attivamente gli iscritti, e la Consulta Interprofessionale, che unisce su questi temi gli Ordini
tecnici, interfaccia con le varie Amministrazioni Comunali del territorio Fiorentino, al fine di
stimolare le stesse a riconsiderare all’interno dei vari regolamenti i punti critici ed a
rimuovere gli ostacoli che possano inibire lo sviluppo della cultura della sostenibilità. Tale
azione tende a prevenire o ridurre dubbi interpretativi e contraddizioni, soprattutto a stimolare
l’unificazione normativa degli indici, dei parametri, delle definizioni e della norma in generale
in modo da semplificare le procedure ed allo stesso tempo sensibilizzare i professionisti,
quanto i committenti verso un approccio maggiormente consapevole nell'affrontare le tematiche
in oggetto.
Abbiamo contribuito alla redazione di osservazioni al nuovo Piano Strutturale per sollecitare indirizzi del R.U. sul medesimo argomento. Con la 3 Commissione Consiliare del Comune di Firenze abbiamo contribuito alla redazione del Decalogo per l’efficienza energetica degli edifici e le fonti rinnovabili deliberato di recente dal Consiglio Comunale. Apprezziamo e ringraziamo l’amministrazione che ha recepito buona parte di tale contributo.
In questa sede, oggi, vorrei ricordare alcune priorità tematiche sulle quali il Comune si debba
impegnare ad orientare il R.U. prescrittivo:
- Adoperarsi per eliminare ostacoli e impedimenti, anche attraverso semplificazioni procedurali, per consentire in tempi contenuti e certi la fattiva attuazione di interventi che sfruttano forme di incentivazione economica di livello superiore, per tutti gli interventi di ristrutturazione che prevedano il rifacimento degli impianti, delle facciate, degli infissi senza limite di superficie;
- Semplificare e favorire la sostituzione di materiali inquinanti e pericolosi per la salute, con
l’introduzione contemporanea di pannelli solari-termici e fotovoltaici, con riguardo a casi di inquinamento, in particolare negli impianti industriali e negli edifici pubblici;
- Favorire convenzioni e accordi utili allo sviluppo di interventi di efficientamento energetico degli edifici condominiali e non, introducendo involucri edilizi a risparmio energetico, sistemi termici ad energie rinnovabili e impianti ad alta efficienza.
- Ai fini di elevare i requisiti di efficienza energetica e di sicurezza su tutti gli edifici esistenti di
tipo residenziale e non, per il patrimonio edilizio diverso dal centro storico, riteniamo opportuno, nei casi dove sarà consentito, l'istituzione di misure premiali, incentivi, facilitazioni burocratiche e relative alle tempistiche
- Sarebbe auspicabile l’ avvio di interventi pilota da parte delle P.A., riguardanti il patrimonio
storico di proprietà pubblica, o ad uso pubblico, in cui risiedono attualmente attività molto energivore, indotte da alte dispersioni (scuole, musei, università, strutture sanitarie e di assistenza, uffici pubblici, residenze convenzionate).
Inoltre riteniamo che il Comune di Firenze debba avere il peso necessario per dare
l’esempio agli altri Comuni, redigendo un Regolamento “edilizio-energetico”, chiaro ed
essenziale ,senza ripetizioni rispetto alle norme sovraordinate, con riferimento alle Linee
Guida della Regione Toscana per la parte relativa all'edilizia sostenibile.
Sarebbe utile predisporre tavoli di coordinamento e concertazione PERMANENTI tra le
istituzioni e i portatori di interesse, in modo da concordare e monitorare procedure
semplificate e la relativa tempistica;
Per quanto riguarda l'impegno dell'Ordine, ci stiamo impegnando a continuare il nostro
contributo teso alla sapiente trasformazione del territorio, attraverso il miglior utilizzo di
risorse naturali e rigenerabili, tramite l’attività delle Commissioni ad approfondimento
tematico e della nostra Fondazione, promuovendo incontri, seminari, corsi di formazione,
dibattiti rivolti contemporaneamente ai professionisti, ai cittadini e agli amministratori.
Firenze 21.11.2012 Roberta Destrero per OAPPC di Firenze con il contributo della Comm. DAS
UNICASocietà Cooperativa di AbitazioneViale Gramsci, 53FIRENZE
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Una esperienza concreta di riqualificazione energetica a Firenze
Firenze, 21 Novembre 2012
Alvaro FiaschiVice Presidente
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UNICA
• 4800 appartamenti costruiti;
• promuove iniziative inerenti “il costruire sostenibile” con particolare attenzione al consumo di energia;
• 5 Interventi per 254 alloggi progettati e realizzati dal 2005 con forti connotati di ecosostenibilità ed efficienzaenergetica;
• Premio Toscana Ecoefficiente 2009/2010 per un intervento di 88 appartamenti a Pontassieve;
• Premio al Concorso Nazionale Energia Sostenibile nelle Città 2010 con un intervento di 35 alloggi oltre unità pubbliche a Calenzano;
• Menzione al Concorso Nazionale Energia Sostenibile nelle Città 2011 con un intervento di 30 alloggi aTavarnelle;
• Premio Toscana Ecoefficiente 2012 per un intervento di riqualificazione energetica di un edificio di 38 alloggi in Firenze Via dei Querci;
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La nuova soluzione di Unica dedicataall’efficienza energetica di condomini eabitazioni che, grazie a mirati interventi diriqualificazione, ti offre una casa più sanache aumenta il suo valore e un risparmioche cresce nel tempo.
La nuova Formula di Unica
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La scommessa di Unica
Attraverso:
- finanziamento di alcune opere da parte di Unica;- erogazione di vari servizi (diagnosi energetica, recupero fiscale 55%, certificazioni);
- recupero dell’investimento in un tempo preventivamente determinatoesclusivamente attraverso l’effettivo risparmio energetico
4
Nel dettaglio:
• I condomini pagano, per un periododi tempo da definire a secondo deilavori da eseguire, la stessasomma pagata per i consuminegli ultimi anni;
•Unica recupererà l’investimentoeffettuato tramite l’effettivorisparmio sui consumi;
• Il risparmio sarà verificabile anchedal condominio sulla base dellafatturazione dei consumi rilevataanno per anno. Questo permetterà aicondomini di migliorare gli obiettiviattesi: meno si consuma, più siriduce il periodo di tempo eprima si inizierà a risparmiare.
Il risultato: la qualità ripaga!
Con la formula Rinnova Unica investe nelmiglioramento energetico e nel comfort abitativo,scommettendo sul risultato e garantendo ai singolicondomini un risparmio sicuro. Infatti solo con unaeffettiva diminuzione dei consumi, Unica recupereràquanto investito per la realizzazione dei lavori.
E’ pertanto evidente l’interesse dellaCooperativa al raggiungimento di un realerisparmio energetico.
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Intervento di
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
di un fabbricato di 38 appartamenti
VIA DEI QUERCI – FIRENZE
Percorso:
• Individuazione dell’edificio con necessità di manutenzione;
• Monitoraggio consumi energetici;
• Redazione diagnosi energetica stato attuale con calcolo prestazione energetica del fabbricato;
• Studio interventi di riqualificazione energetica: elaborazione progettuali e stima dei costi;
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VIA DEI QUERCI – FIRENZE
PRIMADOPO
1. Redige il Capitolato Speciale di Appalto con materiali tecnologie e lavorazioni;
2. Seleziona all’interno della propria rete una Impresa Collaudata;
3. Supervisiona i lavori con PROPRI TECNICI;
4. FINANZIA la differenza tra la normale necessaria ristrutturazione del fabbricato e la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA;
5. Lavorazioni principali e PACCHETTO servizi offerti:
Rivestimento a cappotto delle pareti esterne e lavorazioni derivate;Sostituzione vecchia caldaia con una di nuova generazione ad alta efficienza;Prestazioni professionali inerenti:
Detrazioni Fiscali “36%”Detrazioni Fiscali “55%”Redazione Attestato di Certificazione Energetica per ogni appartamento e presentazione in Comune e RegioneAssistenza su richiesta per servizi di consulenza e supporto per finanziamenti ai singoli condomini
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Unica scommette sul risparmio energetico
Proposta al Condominio in sede di Assemblea
A. I condomini continueranno a pagare secondo i consumi standard degli ultimi anni;
B. UNICA recupererà l’investimento tramite l’effettivo risparmio sui consumi dopo l’intervento di riqualificazione energetica in un massimo di 12 anni;
C. Il risparmio sarà verificato dal condominio sulla effettiva fatturazione dei consumirilevata anno per anno;
D. Maggiore sarà il risparmio nei consumi, minore sarà il tempo necessario a Unicaper recuperare l’investimento.
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A seguito dei lavori di Riqualificazione Energetica
UNICA una volta approvato l’accordo dall’assemblea dei condomini haprovveduto alla preparazione ed alla firma di:
1. Contratto di appalto con l’Impresa;
2. Contratto di rendimento energetico con il condominio (D.Lgs 115/2008)
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Intervento di riqualificazione energetica in Firenze via dei Querci effettuato nell’anno 2011 (Aprile – Ottobre)
- 01.11.11 mc 48.157,20
- 16.01.12 62.879,00
- 28.02.12 73.745,57
- 03.04.12 78.711,16
- 05.06.12 83.022,53
- 31.10.12 87.961,00RISPARMIO EFFETTIVO
mc 6.196
pari ad una percentuale del 13,47%
TOTALE CONSUMI mc 39.804
Consumi di riferimento previstinel contratto di rendimento energetico: mc 46.000
PRIMA DELL’INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Energia Primaria Annuale richiesta per il Riscaldamento invernale = Kwh/a 347.550 Prestazione Energetica Globale per il riscaldamento invernale = Kwh/mq a 95,22
DOPO L’INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Energia Primaria Annuale richiesta per il Riscaldamento invernale = Kwh/a 278,04Prestazione Energetica Globale per il riscaldamento invernale = Kwh/mq a 76,176
RISPARMIO CALCOLATO DA PROGETTO > 20%
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Dati tecnici calcolati da progetto
Si calcola un risparmio di ca. 6 TEP Tonnellate Equivalenti di petrolio/annoed una minor immissione in atmosfera pari a 135 tonnellate di CO2/anno
DOPOPRIMA19
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Una esperienza concreta di riqualificazione energetica a Firenze
Firenze, 21 novembre 2012
Alvaro FiaschiVice Presidente
RESTYLING SOSTENIBILE PER LE PERIFERIE FIORENTINE- Mauro Tricotti - Rockwool Italia S.p.A.
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ROCKWOOL ITALIA
Mauro Tricotti – Rockwool Italia S.p.A.
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Gruppo Rockwool
La prima produzione ROCKWOOL
risale al 1937 a circa 40 km da Copenhagen
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3 Planned factory
Factory
Sales office, administration, etc.
Rockwool locations
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Contesto
Nel 2008, l’Unione Europea ha varato il Pacchetto Clima-Energia
(cosiddetto 20-20-20), con i seguenti obiettivi energetici e climatici al 2020:
Un impegno unilaterale dell‟UE a ridurre di almeno il 20% entro il 2020 le emissioni di
gas serra rispetto ai livelli del 1990
Un obiettivo vincolante per l‟UE di contributo del 20% di energia da fonti rinnovabili sui
consumi finali lordi entro il 2020, compreso un obiettivo del 10% per i biocarburanti.
Una riduzione del 20% nel consumo di energia primaria rispetto ai livelli previsti al
2020, da ottenere tramite misure di efficienza energetica..
Oggi in Unione Europea si discutono scenari e gli obiettivi oltre il 2020, Energy
Roadmap 2050, prevedendo una riduzione delle emissioni di gas serra
del‟80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990.
Riduzione 80-95% emissioni CO2 nel 2050? Impossibile senza considerare gli edifici!
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Novità EU
DIRETTIVA 2012/27/UE del 25 ottobre 2012
sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE
e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE
Oggetto e ambito di applicazione
1. La presente direttiva stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell'efficienza
energetica nell'Unione al fine di garantire il conseguimento dell'obiettivo principale dell'Unione
relativo all'efficienza energetica del 20 % entro il 2020 e di gettare le basi per ulteriori miglioramenti
dell'efficienza energetica al di là di tale data.
Essa stabilisce norme atte a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e a superare le carenze del
mercato che frenano l'efficienza nella fornitura e nell'uso dell'energia e prevede la fissazione di obiettivi
nazionali indicativi in materia di efficienza energetica per il 2020.
(17) È necessario aumentare il tasso delle ristrutturazioni di immobili, in quanto il parco immobiliare
esistente rappresenta il settore individuale con le maggiori potenzialità di risparmio energetico.
Inoltre, gli edifici sono fondamentali per conseguire l'obiettivo dell'Unione di ridurre dell'80-95 % le emissioni di gas serra entro il
2050 rispetto al 1990. Gli edifici di proprietà degli enti pubblici rappresentano una quota considerevole del parco immobiliare e
godono di notevole visibilità nella vita pubblica. È pertanto opportuno fissare un tasso annuo di ristrutturazione per gli edifici di
proprietà del governo centrale nel territorio di uno Stato membro e da esso occupati in modo da migliorarne la prestazione
energetica. Tale tasso di ristrutturazione dovrebbe far salvi gli obblighi relativi agli edifici a energia quasi zero, di cui alla direttiva
2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia
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Situazione in Italia
La crescita sostenibile deve essere l’obiettivo principale del Governo e del Paese.
L’ Italia ha prezzi dell‟energia mediamente superiori ai suoi concorrenti europeiLa
bolletta energetica è un‟importante voce di costo – e quindi fattore di competitività – per le
aziende italiane, che si trovano a competere direttamente con rivali internazionali soggetti a
costi energetici spesso molto inferiori.
Il settore energetico ha un ruolo fondamentale nel garantire elevati standard di qualità
ambientali, in termini di utilizzo sostenibile di risorse scarse, di salubrità dell‟ambiente in
cui viviamo e di preservazione paesaggistica e di ecosistema.
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Efficienza energetica. L’efficienza energetica è lo strumento più economico per l‟abbattimento delle emissioni, con un
ritorno sugli investimenti spesso positivo per il Paese, è quindi da privilegiare per raggiungere
gli obiettivi di qualità ambientale
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Potenzialita investimenti
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Makertstr 32-34, LINZ
LINZ
3500 g.g
Edificio del 1957
di proprietà della GIWOG
(social housing company)
Costo : 2,500,000 (incl. IVA)
Progettisti: ARGE
U value 1,4 W/m2K
Riqualificazione
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focus
Tagliare i costi operativi
Migliorare la qualità dell’aria interna ed in generale il comfort
Spingere su una riqualificazione a livelli PASSIVI
Puntare sulla progettazione e definizione di elementi Prefabbricati
Riqualificare senza disturbare gli inquilini
Durante la fase di progettazione gli inquilini sono stati coinvolti. Preoccupazione poiché
non ci sono casi simili in Austria (4 incontri preparatori)
Progettazione partecipata soluzioni dedicate (ventilazione regolabile separatamente)
Riunione dopo la realizzazione
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La facciata è costituita da elementi larghi quando un appartamento e alti la stessa luce
del piano
Gli elementi includono finestre, schermi solari, e condotte per la ventilazione meccanica
controllata
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Risultati
Prima Dopo
0,69 €/m2 0,08 €/m2
40,80 €/month for a 60 m2 4,73 €/month for a 60 m2
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Riqualificazione e riconversione
da edificio industriale in
attività ricettiva
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Coibentazione involucro: • Cappotto
• Facciata Ventilata
• Placcaggio Interno
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Prestazione acustica
D2m,nT,w = 49 dB
C = -1 , Ctr= - 3 dB
R’w = 59 dB
C = - 2 , Ctr = - 8 dB
www.diasen.com Firenze, mercoledì 21 novembre 2012
Chi siamoChi siamo
Diasen è azienda chimica che realizza prodotti e soluzioni per il settore edile.
In particolare Diasen è:
• Isolamento termico, principalmente con un composto a base sughero denominato Diathonite che interpreta in chiave ecologica le norme per il risparmio energetico
• Coating, con rivestimenti solvent-free per proteggere gli involucri edilizi, impermeabilizzare le coperture, realizzare parcheggi, superfici di gioco e piscine
• Soluzioni ai problemi della casa, prodotti per eliminare l’umidità, le muffe e le condense, risolvere problemi come ponti termici, lesioni del cemento e infiltrazioni d’acqua.
Come sarCome sar àà ll ’’edilizia del futuro?edilizia del futuro?Il settore edile si sta modificando profondamente sempre di
più verso prodotti più performanti, innovativi, ad alto
contenuto tecnologico, ecocompatibili ed ecosostenibili.
Il risparmio energetico diviene centrale per l’edilizia del
futuro.
“mettere la natura al centro delle cose”
Termico
Fonoassorbente
Naturale
Traspirante
Rinnovabile
Elastico
Resiste all’acqua
Il SugheroIl SugheroIl SugheroIl Sughero
Altre materie primeAltre materie prime
Calce Idraulica Naturale
Traspirante
Resistente ai sali
Deumidificante
Argilla
Porosa
Termica
Traspirante
Polvere diatomeica
Deumidificante
Termica
Altamente porosa
LL’’ intonaco di sughero, la Diathoniteintonaco di sughero, la Diathonite
LL’’ intonaco di sughero, la Diathoniteintonaco di sughero, la Diathonite
Termico λ = 0,045 W/mK
Traspirante µ = 4
Ecologico (LEED)
Fonoassorbente α > 0,70
Fibrorinforzato
Isola dal caldo a = 0,16 m2/Ms
Deumidificante 0,35 Kg/m2h0.5
Resistente 1,5 N/mm2
Garantire la Trasmittanza termica
Con l’utilizzo di materiali isolanti a bassa conducibilità termica si limitano le dispersioni
Isolare i ponti termici
Va evitata la discontinuità nell’uso dei materiali isolanti per garantire lo stesso livello isolamento su tutta la parete esterna
Evitare la formazione di condense
La parete esterna deve evitare muffe e condense per aumentare il benessere della casa
Proteggere dal caloreLimitare il fabbisogno per la climatizzazione estiva cercando di contenere le T interne degli ambienti
Rispettare la normativa acustica
Facciate esterne, punti da rispettareFacciate esterne, punti da rispettare
L’intonaco garantisce l’isolamento senza interruzioni di continuità
LL’’ intonaco di sughero, la Diathoniteintonaco di sughero, la Diathonite
LL’’ intonaco di sughero, la Diathoniteintonaco di sughero, la Diathonite
L’intonaco si può applicare sia all’interno che all’esterno
Le performance di una struttura dipendono da:
1. Conduttività termica(λ)2. Capacità termica (C)3. Diffusività termica (α)
OUTSIDE
INSIDE
1. La Conduttività termica (λ) agisce sulla riduzione del calore entrante (dall’esterno all’interno)
2. La Capacità termica indica la quantità di calore che il materiale è in grado di assorbire
3. La Diffusività Termica indica la velocità con cui l’onda termica entra nella parete
Thermal capacity of the material
La protezione e lLa protezione e l ’’ isolamento dal caldoisolamento dal caldo
I rivestimenti vernicianti del futuroI rivestimenti vernicianti del futuro
Le pitture del futuro dovranno essere ecoattive.
Abbiamo messo a punto dei rivestimenti di facciata che interagiscono con l’Ambiente, riducendo l’inquinamento, i costi di manutenzione e garantendo, grazie alla reazione di fotocatalisi, la pulizia globale del sistema città.
Con il Politecnico di Milano abbiamo rilevato riduzioni dell’inquinamento fino al 0%.
I rivestimenti vernicianti del futuroI rivestimenti vernicianti del futuro
VideoVideo
Alcune realizzazioniAlcune realizzazioni
Edificio residenziale
Avignone (Francia)
Alcune realizzazioniAlcune realizzazioni
Edificio residenziale
Buis Le Baronnier (Francia)
Alcune realizzazioniAlcune realizzazioni
Edificio residenziale
Carpetrans (Francia)
Alcune realizzazioniAlcune realizzazioni
Edificio residenziale
La Roche St Secret (Francia)
Alcune realizzazioniAlcune realizzazioni
Edificio residenziale
Gemenos (Francia)
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Edificio residenziale
Chabrillan (Francia)
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Antico Mulino
Pistoia
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Tenuta Sorina
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www.diasen.com Firenze, mercoledì 21 novembre 2012