«quattro occhi vedono meglio di due» - disputer.unich.it · espressione delle emozioni problem...
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La co-terapia è un intervento terapeutico caratterizzato
dalla compresenza di due psicoterapeuti specializzati
a lavorare insieme con le coppie e con le famiglie.
La co-terapia costituisce un luogo
dove le persone possono accedere
alla possibilità di essere aiutate
in modo assai più potente rispetto alla presenza
di un unico terapeuta.
ATTENZIONE!!!!
«La mappa non è il territorio»
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
FASE DEL CICLO VITALE (il quando del sintomo)
STRUTTURA FAMILIARE (sottosistemi e confini)
COMPITO ESSENZIALE DELLA FAMIGLIA NUCLEARE
favorire lo sviluppo nei suoi membri del senso di identità, che si fonda su due elementi:
un senso di appartenenza e un senso di differenziazione.
APPARTENENZA E DIFFERENZIAZIONE
due coordinate entro cui ogni individuo sviluppa sé stesso, realizza, cioè, la propria individuazione.
Ognuno di noi convive tutta la vita con un doppio desiderio:
rispetto alla famiglia
di appartenere e di individuarsi;
rispetto al proprio sé, di essere autonomi e maturi
e di non essere soli.
Processo di continua ristrutturazione
della trama dei rapporti tra i membri della famiglia,
durante il passaggio da una fase all’altra
e in funzione degli eventi normativi e paranormativi
del ciclo vitale
Eventi normativi
(piacevoli o spiacevoli, ma attesi)
Eventi paranormativi
(piacevoli o spiacevoli,
ma inattesi e imprevedibili)
Impasse evolutiva, blocco in una delle tappe del ciclo
vitale per il prevalere dell'istanza omeostatica
sull'istanza di cambiamento
La crisi della famiglia si esprime attraverso il SINTOMO di uno dei suoi membri.
Il portatore del sintomo, esprime una sofferenza che non è solo personale
ma che appartiene all'intero nucleo familiare, proprio in quanto ESPRESSIONE DI UN BLOCCO EVOLUTIVO,
di un’impossibilità a procedere, sia individuale sia familiare,
legata ad un’organizzazione disfunzionale del sistema stesso.
Il sistema familiare differenzia e svolge le sue funzioni per
mezzo dei sottosistemi Ciascun sottosistema ha specifiche funzioni e fa
richieste specifiche ai suoi membri, ha bisogno di uno spazio proprio che non è condivisibile con altri, né può tollerare invasioni da parte di altri; è cioè definito da confini (regole che definiscono chi partecipa e come).
M P - - - - - - - - - - - -
F1 F2 F3
Coniugale Genitoriale Filiale
Chiari - - - - - - - Rigidi (famiglie disimpegnate) __________
Diffusi (famiglie invischiate) ………....
CONFUSIONE DEL CONFINE
TRA IL SOTTOSISTEMA GENITORIALE
E IL SOTTOSISTEMA FILIALE
e rigidità del confine intorno alla triade genitori-figlio
con conseguente formazione
di una TRIADE RIGIDA
TRIANGOLAZIONE
(quando ciascun genitore esige
l’alleanza del figlio
che è, quindi, come paralizzato,
essendo ogni sua mossa
definita un attacco
all’uno o all’altro genitore)
DEVIAZIONE
(quando i genitori negoziano
i loro problemi tramite il figlio,
rinforzando
ogni suo comportamento deviante
e mascherando,
così,
i loro problemi di coppia)
COALIZIONE
(quando uno dei genitori
si allea al figlio
in una coalizione,
rigidamente definita
e di tipo transgenerazionale,
contro l’altro genitore)
In qualsiasi relazione si viene prima o poi a creare un
mito, per il fatto che in ogni relazione rimane un margine di ambiguità, di non espresso, dove i vuoti di informazione nel processo di costruzione del legame e della reciproca conoscenza vengono colmati attraverso la formazione di stereotipi che cercano di indurre i partecipanti a comportamenti specifici, funzionali al mantenimento del legame.
Il mito è l'antitesi della cronaca: si sviluppa sui "vuoti", sulla mancanza o incompletezza di dati e spiegazioni.
(ANDOLFI E ANGELO, 1987)
Il segreto ha la capacità di costruire strutture complesse di relazioni finalizzate al suo mantenimento e alla sua rivelazione.
La CAPACITÀ DI OCCULTARE,
caratteristica evoluta dei sistemi umani, svolge funzioni di:
controllo e potere nei confronti degli altri membri (segreto patogeno); protezione dell’identità familiare (segreto protettivo).
ESEMPIO DI TECNICA SIMBOLICO/ESPERENZIALE:
LA SCULTURA FAMILIARE
Lo SCOLPIRE è un GIOCO TERAPEUTICO
in cui i membri di una famiglia sono rappresentati e modellati
con il loro corpo nel corso della seduta in posizioni che simbolizzano le loro modalità di relazione, così come percepite da ciascun membro della famiglia.
LE TECNICHE SIMBOLICO/ESPERENZIALI,
creano una rottura da cui emerge un nuovo significato,
gettano un ponte verso un nuovo modo di intendere o di pensare,
forniscono non una semplice ri-descrizione ma nuove informazioni.
FARE TERAPIA SISTEMICO RELAZIONALE
SIGNIFICA RENDERE DISPONIBILI NUOVE INFORMAZIONI: tale è la spiegazione del cambiamento
adottata nel pensiero sistemico.
Nel caso della terapia la nuova soluzione a ciò che costituisce
un problema per la famiglia, può essere intravista attraverso
una metafora verbale, un racconto analogico, un oggetto metaforico o una scultura della famiglia.
Se la mappa non è il territorio
la rappresentazione simbolica
ingloba più mappe,
crea i presupposti per nuove connessioni,
condensa in un’immagine più significati, superando l’informazione linguistica
e ponendosi ad un meta-livello.
COSA CARATTERIZZA UNA COPPIA?
Amore, complicità, intimità
Fiducia reciproca, condivisione, riconoscimento reciproco, mutua assistenza
Stabilità, impegno e progettualità
Differenziazione dalla famiglia d’origine
1. ORIZZONTALE DI ALLEANZA TRA I CONIUGI
2. VERTICALE DI FILIAZIONE CON FAMIGLIA DI ORIGINE
complementari e inversamente proporzionali
Più l’alleanza si consolida, più si indebolisce la filiazione; il rafforzamento dell’alleanza è fondamentale
per la differenziazione dalla famiglia di origine
INCROCIO DI DUE VINCOLI
MEMBRANA DI COPPIA
Delimita lo spazio di coppia rispetto allo spazio esterno, in particolare nei confronti delle rispettive famiglie d’origine, e la rete sociale
Semipermeabile Impermeabile
Troppo permeabile
EQUILIBRIO DI POTERE (COMPLEMENTARIETÀ DEI COMPITI) ADATTABILITÀ (FLESSIBILITÀ IN BASE AGLI EVENTI) COESIONE (EQUILIBRIO TRA VICINANZA E DIFFERENZE INDIVIDUALI) PROCESSI COMUNICATIVI E DI GESTIONE DELLA CONFLITTUALITA’ EFFICACI ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI PROBLEM SOLVING (CAPACITÀ DI AFFRONTARE I PROBLEMI INSIEME)
REQUISITI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DI UNA COPPIA
Dalla fusione all’appartenenza
Confronto con le caratteristiche reali dell’altro
Compatibilita’ della relazione con immagini desiderabili e accettabili di sé nel qui e ora e nella progettualita’
Metaregolazione e dinamica del potere
IL CONTRATTO DI COPPIA
Andamento a spirale della relazione
di coppia in funzione della
ricontrattazione delle regole relative alla
DIMENSIONE DEL NOI
IL CONTRATTO DI COPPIA
FISIOLOGIA
Richieste
Aspettative
Proiezioni
PATOLOGIA
Conflittualità
Incompatibilità
Svelamento
DAL CONTRATTO ALLA CRISI
• DINAMICA FISIOLOGICA DELLA COPPIA
• MODALITA’ DI GESTIONE DELLE DIFFERENZE
IL CONFLITTO
COPPIA
LUOGO PRIVILEGIATO
PER LA GESTIONE
DELLE DIFFERENZE
SUFFISSO CUM
(dimensione comune,
gruppale, di coesistenza
e compartecipazione)
connotazione positiva
VERBO FLIGO,
FLIGERE
(urtare, percuotere,
atterrare)
connotazione negativa
IL CONFLITTO
COME PARADOSSO
Dinamiche agonistiche
• Funzione analgesica/
anestetizzante rispetto
ai vissuti di perdita
• Ostacolo al processo di
elaborazione del lutto
CONFLITTO=LEGAME
La coppia colma
lo spazio interattivo
con un’area conflittuale che fa da contenitore
alle ansie di
separazione,
in assenza di alternative
possibili
CONFLITTO=LEGAME
TERAPIA DI COPPIA: PREMESSE TEORICHE
I processi mentali si situano tra i partecipanti alla relazione, non stanno dentro la mente di ognuno (mente sistemica)
Le relazioni tra gli individui sono circolari, concetto che annulla radicalmente ogni principio di attribuzione di causa, di colpa o di patologia
La sofferenza di ogni individuo è funzione del disagio relazionale della persona stessa, vale a dire dell’incongruenza relazionale vissuta
TERAPIA DI COPPIA: DEFINIZIONE
Percorso evolutivo del sistema coppia
la cui finalità è il miglioramento
della qualità della relazione.
OBIETTIVO DEL TERAPEUTA DELLA COPPIA
Il terapeuta della coppia è interessato
a capire il disagio degli individui in relazione,
a inquadrarlo nella loro storia,
a conoscere i tentativi già fatti
per comprendere e quindi contrastare
dissidi e conflitti,
per poter operare in supporto
al cambiamento necessario. (Dante Ghezzi, 2004)
IL COLLOQUIO PRELIMINARE
Natura e tempi della crisi
Area di sofferenza (affettiva, sessuale, sociale)
Contributo di ciascuno al malessere
Analisi delle aspettative
Spiegazione del metodo di lavoro e contratto
SINTOMI DELLA COPPIA
BLOCCO SOCIALE
ARRESTO VITA SESSUALE
ASSENZA DI PROGETTUALITÀ
ARRESTO DEL PERCORSO INDIVIDUALE
IMPOSSIBILITÀ DI SEPARARSI
INFERTILITÀ SU BASE PSICOGENA
SENSO DI NON APPARTENENZA (MANCANZA DEL NOI)
ASSENZA DI INTIMITÀ
MANCANZA DI ALLEANZA
LA RICHIESTA DI AIUTO
Quando una coppia arriva a chiedere una terapia i due partner possono avere uguali o diversi convincimenti riguardo la loro crisi; possono valutare il loro disagio in termini assai differenti sia nel merito sia nella dimensione, come pure nei tempi di inizio e di sviluppo.
(Dante Ghezzi, 2004)
COSA FA IL TERAPEUTA?
Formula riletture che dapprima mettono ordine a idee spesso confuse o troppo semplificanti e che possano in seguito mettere in atto movimenti idonei a portare i partner a un livello di maggior benessere
Complessifica le percezioni rigide e stereotipate al fine di mobilizzare le risorse per il cambiamento
IL RUOLO DEL TERAPEUTA
FRONTEGGIARE IL SILENZIO
FRONTEGGIARE EMOZIONI INTENSE
RESTARE IN ASCOLTO
RISPETTARE
FLESSIBILITÀ
PARTECIPAZIONE
CORAGGIO
PRUDENZA
RESPONSABILITÀ
EMPATIA
SINTONIZZAZIONE