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PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DI ORIGINE NON ITALIANA 2014/2015 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "SASSETTI - PERUZZI" FIRENZE 50127 Firenze Via San Donato 46/48/50 Tel. 055/366809 Fax 055/331155 Coordinata Scandicci Via Ciseri, 5 50018 Scandicci Tel: 055 254401 Fax: 055 254401 e-mail istituzionale: [email protected] Codice Ministeriale: FIIS02900L Codice Fiscale: 94061580489

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PROTOCOLLO DI

ACCOGLIENZA PER ALUNNI DI

ORIGINE NON ITALIANA

2014/2015

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

"SASSETTI - PERUZZI" FIRENZE

50127 Firenze Via San Donato 46/48/50 –

Tel. 055/366809 – Fax 055/331155

Coordinata Scandicci Via Ciseri, 5

50018 Scandicci Tel: 055 254401

Fax: 055 254401

e-mail istituzionale: [email protected]

Codice Ministeriale: FIIS02900L

Codice Fiscale: 94061580489

ALUNNI DI ORIGINE NON

ITALIANA

A Scuola non ci sono stranieri ma

soltanto studenti. Gli alunni che

provengono da altri paesi e che

impareranno la nostra lingua li

chiameremo di origine non italiana

PIANO DI INCLUSIONE

IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

E’ PARTE DEL

PIANO DI INCLUSIONE

PER ALUNNI CON

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Alunni di origine non italiana

Alunni con cittadinanza non italiana

Alunni con ambiente familiare non

italofono

Minori non accompagnati

Alunni figli di coppie miste

Alunni arrivati per adozioni

internazionali

Alunni rom, sinti e caminanti

FINALITA’ DEL PROTOCOLLO

Favorire con varie iniziative il clima di accoglienza nella classe e nella scuola

Limitare la dispersione

Intensificare la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale

Migliorare le competenze linguistiche degli allievi di origine non italiana (lingua della comunicazione e lingua di studio)

Promuovere approcci didattici interculturali.

Valorizzare le conoscenze e le competenze già acquisite dagli studenti

PER TENTARE DI RAGGIUNGERE

L’INCLUSIONE IL PROTOCOLLO SI DIVIDE

IN VARIE FASI:

Orientamento, informazioni e

iscrizioni

Formazione delle classi

Accoglienza degli studenti a scuola

Didattica

Valutazione

Rapporto con il territorio e con altri

enti

ORIENTAMENTO, INFORMAZIONI

E ISCRIZIONI

Dirigente Scolastico

Funzione strumentale e referenti per l’orientamento

Referenti Intercultura

Segreteria didattica

Commissione formazione classi

Coordinatori

Docenti dei Consigli di Classe

Personale A.T.A.

FASE DI ACCOGLIENZA

I ragazzi verranno accolti il primo giorno

di scuola da:

Dirigente Scolastico

Docenti della scuola

Studenti dell’Università che svolgono

il tirocinio nella nostra scuola

Collaboratori del C.O.S.P.E.

I COMPITI DELLA SEGRETERIA

Iscrivere l'alunno

Acquisire l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica;

Accertarsi che nella domanda di iscrizione sia inserita la scelta dell’indirizzo

Informare la famiglia sull'organizzazione della scuola, se possibile con modulistica bilingue

Controllare se è stato assolto l'obbligo scolastico

GLI STRUMENTI DELLA

SEGRETERIA

Modulistica bilingue in italiano e in cinese

Mediatore culturale che interagisce con le

famiglie

Modulistica bilingue per facilitare la

comunicazione con gli insegnanti (

assicurazione, uscite, assenze, discipline,

progetti, materiali necessari, presenza del

genitore a scuola)

ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

SI OCCUPANO

DELL’

ASSEGNAZIONE

ALLA CLASSE

D S.

COMMISSIONE

FORMAZIONE

CLASSI

PRIME

COMMISSIONE

FORMAZIONE

ALTRE CLASSI

SEGRETERIA

DIDATTICA

CRITERI PER LA FORMAZIONE

DELLE CLASSI

SCELTA DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

ETA’ ANAGRAFICA

LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA

DATI FORNITI DALLE SCUOLE DI PROVENIENZA

“I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica; dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno”.(nota 14 della C.M. n. 2 dell'8 gennaio 2010)

ACCOGLIENZA NELLA CLASSE

Possibili strategie per l’accoglienza in classe:

Sensibilizzare la classe all'accoglienza del nuovo compagno e favorire l’inserimento dell’alunno di origine non italiana nella classe

Dedicare del tempo ad attività di benvenuto e conoscenza

Preparare un’aula visibilmente multiculturale (cartelli di benvenuto nella lingua d’origine, carta geografica con segnato il Paese di provenienza)

IL PERSONALE A.T.A

Tutto il personale A.T.A. dovrebbe collaborare con i docenti e con il personale della segreteria didattica nell’accoglienza degli alunni di origine non italiana.

I custodi forniscono informazioni a studenti e genitori nei limiti del possibile

I tecnici, nei limiti del possibile, potrebbero mettere a disposizione i laboratori di informatica e fare la scansione di testi o di materiale bilingue da inserire sul sito

ANALISI DELLE COMPETENZE,

DELLE CONOSCENZE E DELLE

ABILITA’In ogni classe prima dell’inizio del corrente anno scolastico verranno effettuati dei questionari con moduli bilingue (con testi in cinese, albanese, arabo, francese, inglese) per acquisire informazioni sugli studenti e per valutare anche la loro conoscenza della lingua di origine con la collaborazione di esperti del C.O.S.P.E.

I DOCENTI

I docenti si occuperanno di:

Accogliere gli studenti in classe

Contattare le famiglie, se necessario

Valutare, nel limite del possibile, le competenze e

le conoscenze degli studenti

All’inizio dell’anno i nuovi docenti vengono accolti

dai colleghi referenti dell’intercultura che

forniscono loro informazioni importanti per la

conoscenza della scuola e delle sue particolarità

ANALISI DELLE CONOSCENZE E

DEL LIVELLO LINGUISTICO E

SCIENTIFICOI docenti delle varie discipline

valuteranno con test, questionari,

dialoghi o altri strumenti la

conoscenza della lingua italiana, di

altre lingue e delle materie

scientifiche

PROGETTO L.O.R.O

Per favorire l’inclusione di alunni di

origine non italiana, con disagio o

diversamente abili la scuola propone ,

fino a dicembre 2014, un progetto

contro la dispersione scolastica, con

attività di recupero in orario

curricolare e laboratori pomeridiani

Corsi di alfabetizzazione

Per gli studenti che devono consolidare la conoscenza della lingua italiana verranno effettuati dei laboratori di italiano L2 in orario curricolare o extracurricolare per l’intero anno scolastico se ci saranno i finanziamenti della scuola, di altri enti e del ministero. I corsi di alfabetizzazione verranno divisi in livelli linguistici seguendo il quadro di riferimento europeo.

Per gli alunni delle classi terze e quarte verranno effettuati dei laboratori di scrittura per migliorare le competenze nell’italiano scritto.

Italiano come Lingua seconda

1. Lingua della comunicazione (tempi più brevi; sono richiesti

in genere alcuni mesi)

2. Lingua veicolare di studio (per apprendere i contenuti

disciplinari; il cammino è lungo e deve coinvolgere tutti i

docenti della classe)

3. Ogni docente deve assumere il ruolo di “facilitatore

dell’apprendimento” per il proprio ambito disciplinare e

prevedere per un tempo lungo azioni mirate e forme

molteplici di facilitazione che sostengano l’apprendimento

dell’italiano settoriale, astratto, riferito a concetti e saperi

disciplinari

(linee guida per l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri,

febbraio 2014)

STRUMENTI DIDATTICI

Per facilitare l’apprendimento degli studenti neoarrivati i docenti, anche quelli delle materie umanistiche, potranno avvalersi di:

Nuovi strumenti tecnologici

Uso dei laboratori di informatica

Testi facilitati o bilingue

Materiale prodotto dai docenti della scuola

Materiale bilingue fotocopiato o inserito sul sito della scuola

PERCORSO DIDATTICO E

VALUTAZIONE

Per gli studenti neoarrivati o in fase di alfabetizzazione il consiglio di classe potrà

decidere di:

Adottare un P.D.P. (piano didattico personalizzato, che può essere anche temporaneo)

Decidere di non valutare gli studenti neoarrivati nel trimestre in alcune materie (nel primo consiglio di classe)

Decidere di non valutare in alcune materie, per l’intera prima classe, uno studente in fase di alfabetizzazione. Lo studente dovrà poi recuperare la materia nel periodo estivo ma senza la sospensione del giudizio

Proporre la biennalizzazione del giudizio

CONTATTI CON LE FAMIGLIE

E’ estremamente importante un

contatto diretto con le famiglie, in

particolare degli alunni di origine

cinese che sono in maggioranza. Si

possono prevedere due incontri con

le famiglie degli alunni di origine

cinese con la presenza di un

traduttore e con alcuni docenti della

scuola del preside Pan Shili

Il consiglio di classe

Primo consiglio di classe:

Il consiglio di classe, dopo aver deciso gli

interventi da proporre compilerà il Piano Didattico

personalizzato (che può essere temporaneo)per gli alunni in fase di

alfabetizzazione (v. allegato)

Consiglio di classe del mese di marzo (o aprile)

Il consiglio di classe farà un monitoraggio

dell’apprendimento dello studente, seguendo il

prospetto del P.D.P. e porrà in rilievo i punti di forza

e di criticità degli interventi proposti.

Ogni docente assumerà il ruolo di facilitatore

VALUTAZIONE NEL TRIMESTRE

Alla fine del primo trimestre, soprattutto se l’inserimento dell’alunno è prossimo alla stesura dei documenti di valutazione, il Consiglio di Classe, dopo aver preso in esame gli elementi sopra indicati, potrà esprimere una valutazione di questo tipo:

“La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.

Oppure:

“La valutazione espressa fa riferimento al P.d.P. (Piano Didattico Personalizzato),programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. (Anche nel caso in cui l’alunno partecipi parzialmente alle attività didattiche).

VALUTAZIONE FINALE

BIENNALIZZAZIONE DEL GIUDIZIO

Il consiglio di classe può ricorrere a tale formulazione, tenendo conto degli attuali

orientamenti della linguistica e della pedagogia interculturale e facendo inoltre riferimento

alle indicazioni espresse dal MIUR in Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli

alunni stranieri, Circ. min. n. 24 del 01/03/2006, che sono orientate ad una valutazione più

comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di

apprendimento/acquisizione della lingua italiana.

“…La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può

oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua d’origine, all’utilizzo

in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono

essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche

(….) E’ necessaria, pertanto, una programmazione mirata sui bisogni reali e sul

monitoraggio dei progressi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via

dall’alunno straniero….Una volta superata questa fase (capacità di sviluppare la

lingua per comunicare), va prestata particolare attenzione all’apprendimento della

lingua per lo studio perché rappresenta il principale ostacolo per l’apprendimento

delle varie discipline.

Gli esami

Sono da considerarsi crediti formativi i

percorsi di mantenimento e sviluppo della

lingua d’origine

Nel colloquio possono essere valorizzati

contenuti relativi alla cultura e alla lingua

del paese d’origine

Si può prevedere l’uso di un vocabolario

bilingue(cfr. linee guida del febbraio 2014)

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

E CON LE ISTITUZIONI

Nel corrente anno scolastico il Nostro Istituto

collaborerà con:

Il C.O.S.P.E. con cui ha stipulato un partenariato

Università degli Studi di Firenze (con cui ha stipulato un accordo per accogliere gli studenti dell’università che devono effettuare i tirocini per il raggiungimento dei crediti)

INTERVENTI E INIZIATIVE

Per il corrente anno scolastico la nostra scuola si

prefigge di:

Attivare corsi di lingua cinese per il personale e per gli studenti

Raccogliere materiale bilingue

Intensificare il rapporto con le famiglie

Valorizzare la cultura dei paesi di provenienza (Cina, Perù, Albania, Ucraina, Kosovo, Filippine, Marocco ecc.) dei nostri studenti mediante articoli sul giornale della scuola e altri strumenti

Utilizzo delle piattaforme di apprendimento on line (moodle e studenti in rete);

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

C.M. n. 24 del 1/3/2006

C.M. n. 2 dell'8 gennaio 2010

Linee guida per l’accoglienza e

l’integrazione di alunni stranieri

febbraio 2014

Il protocollo di accoglienza è parte integrante del

P.O.F. dell’anno 2014/2015

IN ALLEGATO

sul sito

Piano Didattico Personalizzato per

alunni con

Bisogni Educativi SpecialiPer gli studenti di origine non italiana in fase di alfabetizzazione il

consiglio di classe deve compilare il PROSPETTO C