promuovere la salute nei primi anni di vita · piano nazionale di eliminazione del morbillo e della...
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PROMUOVERE LA SALUTE NEI PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITAPRIMI ANNI DI VITA
Programma Regionale “GenitoriPiù” … quali novità?Programma Regionale “GenitoriPiù” … quali novità?
“Fare tutte le vaccinazioni consigliate“Fare tutte le vaccinazioni consigliate”
REGIONE VENETO - AZIENDA ULSS 15 “Alta Padovana” –Dipartimento di Prevenzione – Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
gg
Dott.ssa Sandra CostaAS Vittorina Fassinato
LE VACCINAZIONI
Le vaccinazioni rappresentano uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità
Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive.
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I vaccini hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati come strumento fondamentale per
LE VACCINAZIONI
si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente l’epidemiologia delle malattie infettive.
L’impiego dello strumento vaccinale ha portato a risultati spesso clamorosi come la scomparsa del p pVaiolo – dichiarato, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), eradicato l'8 maggio 1980 –
Vaiolo eradicato 8 maggio 1980
Il Global Vaccino Action Plan (GVAP) 2012-2020 - approvato dagli Stati membri 194 dell'Assemblea mondiale della sanità - nel maggio 2012è il piano per la decade 2011-2020 per prevenire dai 24 ai 26 milioni di morti attraverso un più equo accesso ai vaccini esistenti per persone di tutte le comunità.
GVAP ha come obiettivi:
•rafforzare le vaccinazioni di routine per soddisfare gli obiettivi di copertura di vaccinazione;
•accelerare il controllo delle malattie prevenibili da vaccino, primo obiettivo fondamentale l'eradicazione della polio;
• introdurre vaccini nuovi e migliorati spronando la ricerca per le prossime generazioni.
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PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2012-14
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014 ha come obiettivi:
•la riduzione, o l’eliminazione delle malattie infettive prevenibili da vaccino
•l’armonizzazione delle strategie vaccinali in atto nel nostro Paese al fine di garantire equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazionevaccinazione
Nel 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo a punto un piano strategico per assicurare a livello mondiale la riduzione della mortalità da morbillo e compiere progressi significativi verso l’interruzione della sua trasmissione nelle aree in cui è prevista l’eliminazione della malattia, come l’Europa.
Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia
A settembre 2010 il Comitato Regionale dell’OMS per l’Europa ha stabilito lo spostamento degli obiettivi di eliminazione del morbillo e della rosolia e della riduzione dei casi di rosolia congenita nella Regione al 2015.
In Italia la Conferenza Permanente per i Rapporti fra lo Stato le Regioni e le Province Autonome In Italia, la Conferenza Permanente per i Rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, in data 13 novembre 2003, ha approvato il
• 1°Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita
in data 23 marzo 2011 è stato approvato con Intesa Stato-Regioni il
•2° Piano Nazionale per l’eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita 2012-15
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Piano regionale della prevenzione del Veneto
(2010-2012)
Progetto 2.4
“Prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione”
Sottoprogetto 2.4.1
“Programma di contenimento delle malattie infettive prevenibili con vaccino
attraverso strategie efficaci per il mantenimento delle coperture vaccinali e
per la vaccinazione dei gruppi e categorie a rischio”per la vaccinazione dei gruppi e categorie a rischio
Obiettivi delle ULSS
Mantenimento del tasso di copertura
vaccinale per i vaccini ex obbligatori
(Difterite, Tetano, Poliomielite, Epatite B)
al 95%
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Vaccinazione
• Diritto del cittadino di non ammalaredi una malattia per la quale esiste unp qrimedio che la può prevenire.
• Dovere del cittadino di non ammalarenei confronti della comunità chepotrebbe subire un danno da quellamalattia
Quando la vaccinazione viene effettuata su una fetta ampia della popolazione questo
Immunità di gregge o immunità collettiva
una fetta ampia della popolazione, questo effetto protettivo si moltiplica grazie a quella che viene definita “immunità di
gregge” (herd immunity): in sostanza, le vaccinazioni di massa, riducendo il
numero di persone suscettibili di contrarre numero di persone suscettibili di contrarre l’infezione rendono più difficile la
propagazione dei microbi.
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Calendario vaccinale età evolutivadella Regione Veneto
DGR n. 411 del 26/02/2008 (ha integrato il calendario in vigore dal 1/01/2006)
VaccinoNascit
a 3°mese15°
mese13°
mese 14° mese15°
mese 6 anni
11 anni
12 anni
15 anni
DTP DTaP DTaP DTaP DTaP dTapDTP DTaP DTaP DTaP DTaP dTap
IPV IPV IPV IPV IPV
Epatite B HB HB HB HB
Hib Hib Hib Hib
MPR MPR MPRV
PCV PCV PCV PCV
Men C Men C Men C
Varicella Varicella
Varicella
Papillomavirus HPV
Solo per nati da madre HbsAg positiva
Quali informazioni dare ai genitori?
• Pericolosità delle malattie che si intendonoprevenire con le vaccinazioniprevenire con le vaccinazioni
• Benefici delle vaccinazioni
• Effetti collaterali delle vaccinazioni
• Rischi derivanti dalla mancata vaccinazione odai ritardi
• Modalità e tempi
• Rischi della comunità
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Cosa vogliamo acquisire
• Professionalità e comunicazione
• Adesione Consapevole = Consenso
Immunità di gregge o immunità collettiva
La percentuale di vaccinatiLa percentuale di vaccinati
necessaria per proteggere l’intera popolazione è
strettamente collegata alla contagiosità della Malattia
Quando la percentuale di vaccinati non è adeguata si Quando la percentuale di vaccinati non è adeguata si
formano nel tempo sacche di suscettibili che innescano
un’epidemia
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Malattia Tasso di riproduzione
(R0)
Tasso critico di copertura
vaccinale (%)Morbillo 15-17 92-95Morbillo 15-17 92-95
Pertosse 15-17 92-95
Parotite 10-12 90-92
Rosolia 7-8 80-87
Difterite 5-6 80-85
Poliomielite 5-6 80-85
Quali sono attualmente i rischi per i nostribambini di ammalarsi di poliomielite,difterite, tetano ed epatite B?
• Per un neonato, il rischio di contrarre ladifterite o la poliomielite è,attualmente nel nostro Paese, moltobasso.
• La ragione è molto semplice: lapopolazione è protetta dalle vaccinazioni,cioè è immunizzata.
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PoliomielitePoliomielite
Causa: Poliovirus 1, 2, 3
La poliomielite è una malattia, causata da 3 tipi di virus intestinali, che si trasmette da uomo a uomo per via alimentare attraverso feci e saliva.
In circa il 95% delle persone infettate d i i d ll li i if t dai virus della polio non si manifesta alcun disturbo.
Nell’1% dei casi (all'incirca in uno ogni 1000 infezioni) si verifica la paralisi.
PoliomieliteNella regione europea, dal 1990 al 2001 si sono verificati
8 focolai di poliomielite da virus selvaggio:
in Romania (1990), Bulgaria (1991), Tagikistan (1991),
Olanda (1992), Uzebkistan (1994), Russia (1995),
Albania (1996), Turchia (Kurdistan, 1998), Bulgaria (2001),
con parecchie centinaia di casi e decine di morti
(Wassilak 1997, World Health Organization 2001 a, 2001 b).
EUROPA POLIO FREE NEL 2002EUROPA POLIO FREE NEL 2002
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Poliomielite nel mondo
Paesi Polio endemica:
Afganisthan, India, Nigeria, Pakistan
Paesi polio ripresa dopo un primo caso importato:
Nove stati africani più Cina e Nepal
newsnewsDal 1/1/2010 al 4/2010 n°171 casi di POLIO in TAJIKISTAN
10/06/2011 Epidemie di Poliovirus tipo1 e tipo 2 nel CIAD
Settembre 2011 focolaio di poliomielite in CINA (stesso ceppo Pakistan)
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VACCINO ANTIPOLIO in Italia
Dal 1966 al 1999 4 dosi vaccino antipolio SABIN (OPV)
dal 1999 al 2002 2 dosi SALK (IPV) + 2 dosi SABIN (OPV)
Dal 2002 ad oggi 4 dosi vaccino antipolio SALK (IPV)
(3m, 5m, 12m, 5 a.)
(vaccino antipolio trivalente inattivato potenziato e iniettabile)
DIFTERITEDIFTERITE
Causa: Corynebacterium diphtheriae
Si manifesta con:• Faringite essudativa pseudomembranosa• Febbre non elevata• Linfoadenomegalia• Edema del collo
Complicanze:Complicanze:• In genere favorevole in 10-15 giorni.• Exitus dovuto al coribacterio difterie
“croup” , alla miocardite ed a paralisi dei muscoli respiratori.
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DIFTERITEDIFTERITE
• L'esempio più significativo di cosa possa accaderequando in un Paese si smette di vaccinare controla difterite è rappresentato dalla spaventosapp pepidemia di difterite scoppiata nei Paesidell'ex Unione Sovietica nel 1990-91
(World Health Organization 1996)
• Nel 2004-2006 si sono verificate epidemie adHaiti e Repubblica Dominicana
• (Bolt 2010)
• Attualmente un’epidemia sta interessando laTHAILANDIA
• Tra il 1992 ed il 1995 nell'ex Unione Sovietica venneronotificati oltre 125.000 casi di difterite, con 4.000 morti(Dittmann 1997).
(fonte: Centralized Information System for Infectious Diseases http://data.euro.who.int/CISID/ ).
Casi di Difterite in viaggiatorii R i i t ti l l
Due casi di Difterite tra la fine del 2001 e l'inizio del 2002 in Europa
in Russia poi tornati nel loro Paese d'origine (Finlandia, Polonia, Germania, Repubblica Ceca-Ministero della Sanità 1997- In Mongolia
seguì un'epidemia di Difteriteche coinvolse 128 persone, con 21 morti, in prevalenza bambini -World Health Organization 1997 b-
poccidentale: •in Finlandia in un neonato, deceduto (non era stato ancora vaccinato); •in Olanda in una signora di 59 anni, sopravvissuta.
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Paesi con difterite endemica
• AFRICA: Algeria, Angola, Egitto, Eritrea, Guinea, Niger, Nigeria, Sudan, Zambia
• AMERICA: Bolivia, Brasile, Colombia, Repubb. Dominicana, Ecuador, Haiti, Paraguay
• ASIA SUD PACIFICO: Bangladesh, Bhutan, Myanmar, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Malesia, Mongolia, Nepal, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Filippine, Thailandia, Vietnam
• MEDIO ORIENTE: Afghanistan, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Siria, MEDIO ORIENTE: Afghanistan, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Siria, Turchia, Yemen
• EUROPA: Albania, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldavia, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan
Tetano
E’ una tossinfezione dovuta all’esotossina E’ una tossinfezione dovuta all’esotossina di di Clostridium tetaniClostridium tetani, che si manifesta , che si manifesta con ipertonia e spasmi generalizzati della con ipertonia e spasmi generalizzati della p p gp p gmuscolatura striatamuscolatura striata
Tetano. “generalizzato” : il segno più Tetano. “generalizzato” : il segno più comune è il trismacomune è il trisma
Nei casi gravi, la rigidità muscolare Nei casi gravi, la rigidità muscolare diviene massima in 24diviene massima in 24--48 ore48 ore
Possibili crisi spastiche accessionaliPossibili crisi spastiche accessionali
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• Il tetano si è ridotto notevolmente in Italia apartire dal 1963, anno dell'introduzione della
Tetano
partire dal 1963, anno dell introduzione dellavaccinazione obbligatoria in Italia
• Nel 2006 in Italia un bambino piemontese di34 mesi si è ammalato di tetano (Giovanetti,Pellegrino 2007). In precedenza aveva ricevutouna sola dose del vaccino antitetanico contenutouna sola dose del vaccino antitetanico contenutonel vaccino esavalente.
Il tetano non è una malattia solo dell’adulto
Prima della vaccinazione
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VACCINO TETANO DIFTERITE in Italia
Dal 1963 OBBLIGO in Italia per tutti i nuovi nati
3 dosi vaccino antitetano difterite nel primo anno di vita
(3m, 5m, 12m) richiamo ai 5 e 14 anni
vaccino antitetano difterite pediatrico composto da:
40 U.I. di anatossina Tetanica
30 U.I. di anatossina Difterica
Adsorbito su idrossido di alluminio)Adsorbito su idrossido di alluminio)
Per i richiami vaccino antiditerite-tetano adulti:Non meno di 20 U.I. di anatossina TetanicaNon meno di 2 U.I. di anatossina Difterica Adsorbito su idrossido di alluminio
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Epatite B
L’epatite B è una malattia epatica, causata dal virus dell’epatite B ( HBV ).La patologia può decorrere in forma acuta o divenire cronica (10%).
L’epatite B può essere trasmessa attraverso il sangue o attraverso i liquidi corporei.I sintomi precoci possono essere nausea I sintomi precoci possono essere nausea e vomito, perdita dell’appetito, senso di fatica e dolori muscolari e articolari.
La risposta immunitaria dell’organismo ha un effetto citopatico sul fegato.
Infezione Cronica da HBV - Distribuzione Geografica
Epatite B
Prevalenza HBsAg ≥8% - Alta 2-7% - Intermedia
<2% - Bassa
Portatori cronici: 400 milioni
Persone infettate 2 miliardi
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Epidemiologia Epatite BEpidemiologia Epatite B
• In Italia, negli ultimi decenni, si è avuto, nellapopolazione generale, un decremento nella prevalenzap p g , pdei portatori cronici di HBV, dal 2-5% degli anni ’70 ameno del 2% (0,2-1,3%) del 2000 (dati SEIEVA).
L’introduzione della vaccinazione ha contribuito a ciò e, attualmente, in Italia,
i portatori di HBV in età pediatrica sono virtualmente scomparsi
Negli ultimi anni, l’immigrazione proveniente da Paesi ad endemia più elevata, ripropone l’attenzione su
questa infezione altamente diffusibile.
Studi condotti nei primi anni 2000 (SEIEVA) hanno evidenziato che laprevalenza di HBsAg nelle donne in gravidanza oscilla tra:
0 7 1 4% ll it li
due momenti finalizzati al controllo dell’infezione dell’epatite B nei gruppi a
maggior rischio:
0.7-1.4% nelle italiane3-6% nelle immigrate.
1. La verifica dello stato vaccinale dei bambini immigrati
2. lo screening nelle donne in gravidanza
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VACCINO ANTIEPATITE B in Italia
Dal 1991 OBBLIGO IN Italia per tutti i nuovi nati e ai ragazzi di 11 a. ed alle categorie a rischiog
3 dosi di vaccino antiepatite B nel primo anno di vita (3m, 5m, 12m)
(vaccino ricombinante dell’epatite B su idrossido di alluminio)( p )
La severità del quadro clinico è inversamente proporzionale all’età del soggetto
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La severità del quadro clinico è inversamente proporzionale all’età del soggetto
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Dati Pertosse Regione Veneto:
50 e i 60 casi notificati ogni anno 50 e i 60 casi notificati ogni anno, 4 casi/anno in media nei bambini sotto l'anno che sono
particolarmente gravi.
La vaccinazione estesa ha ridotto fortemente i casi, a acc a o e es esa a do o o e e e cas ,ma ancora la pertosse interessa bambini piccolissimi.
Appare quindi utile il booster che si fa a 15 anni.
se si abbassa la guardia -la pertosse torna a farsi viva-
Negli Stati Uniti nel 2012 vi è stata la più vasta epidemia degli ultimi 50 anni (oltre 18.000 casi, 9 decessi).
Nel territorio della ULSS 3 nel 2012 sono stati segnalati 4 casi di pertosse: 3 in bambini non
vaccinati per scelta dei genitori ed 1 in neonato ancora non vaccinabile.I casi non sembrano correlati tra loro.
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VACCINO ANTIPERTOSSE IN ITALIA
3 dosi vaccino antitetano difterite pertosse nel primo anno di vita(3m, 5m, 12m) richiamo ai 5anni e 14 anni
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Il morbillo è una malattia acuta che dura circa 10 giorni e che si caratterizza dai seguenti sintomi:
MORBILLO
febbre esantema
congiuntivitetosse
Il morbillo è una malattia causata da un virus e non esiste una terapia specifica
Il MORBILLO può complicarsi
A volte però la malattia può complicarsi e determinare la comparsa di:
otite nell’8-10% degli ammalati
broncopolmonite nell’8-10% degli ammalati
encefalite un caso ogni 1.000 ammalati
Queste complicazioni, in qualche caso, possono determinare conseguenze permanenti, come danni cerebrali o ritardo mentale, o addirittura condurre alla morte.
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Perché tanta attenzione verso il Morbillo?
• Il morbillo è una malattia molto contagiosa, spesso
sottovalutata, che può avere un decorso grave soprattutto
nei neonati e nei giovani adulti
• In media in Italia il 13% dei casi richiedono un ricovero
ospedaliero
• La letalità e in Italia intorno a 1/1000-2000
• In Italia tra il 2002-2003 un’epidemia di morbillo ha
colpito oltre 100.000 bambini, con oltre 5000 ricoveri, 80
encefaliti e 4 decessi.
• La distribuzione dei casi rispecchiava la copertura
vaccinale e la mancata informazione è ritenuta
responsabile del 50% dei casi di mancata vaccinazione
MORBILLOIl vaccino raramente può dare degli effetti
collaterali importanti la cui frequenza è però p q pcentinaia o migliaia di volte minore rispettoalla malattia
CASI PER MILIONE DI MALATI O VACCINATI
MALATTIA VACCINO RIDUZIONE
ENCEFALITE 1000 1 99.9%TROMBOCITOPENIA 300 30 95%
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Possibili complicanze della malattia
Possibili eventi avversi della vaccinazione
Mortalità: 1 ogni 1000-2000 casi di malattia
Mortalità:osservata solo nell’immunocompromesso
E f lit 1 i 1000 i di E f lit 1 i Encefalite: 1 ogni 1000 casi di malattia
Encefalite:< 1 caso ogni 1.000.000 di vaccinati
PESS: 1 ogni 100.000 casi -
Trombocitopenia: 1 ogni 3000 casi
Trombocitopenia: 1 caso ogni 30.000 vaccinati
Altre complicazioni: Altre complicazioni:Altre complicazioni:Otite media: nel 7-9 % dei casiPolmonite: nell’1-6% dei casiDiarrea: nel 6% dei casi
Altre complicazioni:Febbre: >39,4 nel 5-15% dei vaccinatiEsantema: transitorio nel 5% dei vaccinatiAnafilassi: 1 ogni 1.000.000 di dosi
Morbillo in Europa
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Morbillo in Veneto
LA ROSOLIALA ROSOLIA
La rosolia è una malattia causata da un virus che si trasmette da persona a persona con le goccioline della tosse o degli starnuti.
Anche se considerata una malattia di lieve entità può risultare molto pericolosa se colpisce una donna in
gravidanza
La rosolia congenita è una grave malattia caratterizzata:Sordità, ritardo mentale, cataratta, malattie congenite
del cuore e altre malformazioni
Il bambino elimina il virus con le urine per circa un anno
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ROSOLIA
Complicanze della rosolia
Frequenza dei casi
encefalite 1 su 5-6000
trombocitopenia 1 su 3000
Sindrome da rosolia congenita
85% dei bambini se la madre si infetta nel 1°trimestre di gravidanza
Morte 1 su 30.000
Rosolia in Europa
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Rosolia in Italia e vaccino MPR
La Parotite è causata da un virus e determina di solito gonfiore di una o più ghiandole salivari che dura una
PAROTITEPAROTITE
gonfiore di una o più ghiandole salivari che dura una settimana
COMPLICAZIONI:
•infiammazione del pancreas nel 4% dei casi,
•meningite asettiche nel 10% dei casi •meningite asettiche nel 10% dei casi,
•sordità permanente in 5 casi ogni 10.000 ammalati
•nel 1° trimestre di gravidanza può determinare aborti spontanei
•l’infezione acquisita dopo la pubertà può causare infiammazione dei testicoli o delle ovaie nel 25% dei casi.
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Contro morbillo, rosolia e parotite c’è un vaccino unico
Per prevenire la comparsa del morbillo, della parotite e della rosolia e le sue complicanze, da oltre 30 anni esiste un’arma sicura ed efficace: il vaccino contro il morbillo, la parotite, la , p ,rosolia
Il vaccino è costituito da virus vivi ed attenuati, cioè modificati in modo da renderli innocui, ma capaci di stimolare le difese naturali
dell’organismo.
INDICAZIONI alla VACCINAZIONE MPRINDICAZIONI alla VACCINAZIONE MPR
• Bambini dopo il compimento del 12° mese• Adolescenti e giovani adulti non immuni• Tutte le donne in età fertile non immuni
Non c’è il vaccino singolo morbillo, parotite, rosolia
Dr.ssa Nadia Gussetti
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Dr.ssa Nadia Gussetti
1 dose di vaccino antimorbillo-parotite-rosolia
nel 13° mese di vita e una 2° dose al 5° a.
VACCINO ANTIMORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA IN ITALIA
Vaccino a virus vivi attenuati contro morbillo parotite rosolia iniettivo sottocutaneo
Non c’è il vaccino singolo morbillo, parotite, rosolia
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LE MENINGITILE MENINGITI
L’infiammazioni delle meningi possono essereprovocate da:provocate da:
virus (echovirus, coxsackie, virus dellaparotite, virus del morbillo, herpes simplex,virus della varicella, ecc),
batteri (Neisseria meningitidis, Haemophilusinfluentiae, Streptococcus pneumoniae)
Il meningococco o Neisseria meningitidis
Il meningococco è un batteriocapsulato, che presenta unacaratteristica forma a chicco dicaffè, è Gram-. La capsula contine, ppolisaccaridi che permettono didistinguere 13 sierogruppi, di cui ipiù importanti sono l’A, il B, il C, ilW135, e l’Y.
La meningite da meningococco, ècaratterizzata da esordio brusco con: febbre,brividi, malessere, prostrazione, cefaleaintensa, vomito, rigidità nucale, altri segni dimeningismo, e, spesso, un esantemapetecchiale. Possono verificarsi rari casifulminanti e talora porpora, coagulazionedisseminata, Shock, coma e morte(Sindrome di Waterhouse-Friderichsen)
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Lo Streptococcus pneumoniae o pneumococco
Lo S.pneumoniae è un diplococco Gram+. L’antigene capsulare permette didistinguerne 90 sierotipi diversidistinguerne 90 sierotipi diversi.Ventitrè sono i più importanti ai finidella patologia umana.
La meningite pneumococcicaha un alto tasso di letalità. Puòessere fulminante e siaccompagna a batteriemia.L’esordio è brusco con febbrealta, stato di letargia oppurecoma e con segni di irritazionemeningea
L’Haemophilus Influentiae di tipo B
L’Haemophilus Influentiae è uncocco-bacillo Gram-,Il più importante è il tipo B (Hib).Questo sierotipo può provocareQ p p pmeningite, ma anche epiglottidite,polmonite, artrite settica,pericardite, ecc.
La meningite da Hib colpisce ibambini tra 2 mesi e 5 anni.L’esordio della malattia è di solitoL’esordio della malattia è di solitobrusco, con vomito, letargia,irritazione meningea, rigiditànucale e dorsale. E’ frequenteuno stato di coma e torpore
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VACCINI ANTI-MENINGITI IN ITALIA
Nel calendario dell’età evolutiva
VACCINO ANTI-HAEMOPHILUS B: VACCINO CONIUGATO
3 dosi nel 1° anno di vita (3m., 5m., 12m.)3 dosi nel 1 anno di vita (3m., 5m., 12m.)
VACCINO ANTIPNEUMOCOCCO 13VALENTE: VACCINO PNEUMOCOCCICO CONIUGATO 3 dosi nel 1° anno di vita (3m., 5m., 14m.)
VACCINO ANTIMENINGOCOCCO C: VACCINO ANTIMENINGOCOCCICO CONIUGATO
1 dose a 12 mesi, e in tutte le occasioni opportune
NewsNewsVaccino antimeningocco B coniugatoVaccino antimeningocco B coniugato
(in attesa di autorizzazione AIFA)(in attesa di autorizzazione AIFA)
Varicella: la malattia
• Bambini sani hanno in media 250–500 lesioni in gittate successive (2–4)
• Un rash vescicolare pruriginoso appare per prima
Rash
Un rash vescicolare pruriginoso appare per prima sulla testa, poi concentrato sul tronco
• Macule, papule, lesioni vescicolari e croste allo stesso tempo nella stessa area della cute
• Lesioni delle mucose che possono portare a delle ulcere
1.9
Ross AH, New Engl J Med, 1962Rockley PF, Tyring SK, Int J Dermatol,1994
Gershon AA, LaRussa P, in Infectious Diseases of Childhood, 1998
Rash
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VaricellaVaricella
• La varicella è una malattia che comporta sofferenza e puòdeterminare complicanze se contratta in gravidanza.
• Negli adulti le complicazioni sono 20 volte maggiori che neibambini. Le complicazioni più gravi sono la polmonite,infezioni batteriche secondarie, complicazioni emorragicheed encefalite.
• Efficacia del vaccino compresa tra il 75% ed il 90% se siconsiderano tutte le manifestazioni della malattia anche leconsiderano tutte le manifestazioni della malattia anche lepiù lievi.
• Se somministrato entro 3 giorni dall’esposizione può evitarela malattia o modificarla in modo significativo
Varicella in VenetoVaricella in Veneto
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VACCINO ANTIVARICELLA IN ITALIA
1 dose di vaccino antivaricella
nel 13° mese di vita e una 2° dose al 5° a.
Vaccino a virus vivi attenuati contro varicella (sottocute)Vaccino a virus vivi attenuati contro varicella (sottocute)
VACCINO SINGOLO:
•Antivaricella (al 13° mese)
VACCINO COMBINATO:
•Tetravalente: morbillo, parotite, rosolia, varicella (al 5° anno)
IL PAPILLOMA VIRUS UMANO (HPV)
• E’ il virus responsabile del tumore del collodell’utero (primo tumore considerato dall’OMScome totalmente riconducibile ad una infezione)
• I tipi 16 e 18 sono responsabili di circa il 70% deicasi di tumore del collo dell’utero
• I tipi 6 e 11 sono responsabili del 90% deicondilomi genitali
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I vaccini attualmente disponibili sono due:
- Gardasil (Sanofi Pasteur - MSD)
VACCINAZIONE ANTI HPV
Gardasil (Sanofi Pasteur MSD)Quadrivalente (HPV tipi 16/18/6/11)Via i.m. in 3 dosi
- Cervarix (Glaxo Smith Kline)Bivalente (HPV tipi 16/18)Via i.m. in 3 dosi
In entrambi i casi il vaccino è composto solo dal rivestimento esterno In entrambi i casi il vaccino è composto solo dal rivestimento esterno del virus, prodotto in laboratorio, senza nessuna possibilità di dare
l’infezione o la malattia da HPV
Il vaccino ATTUALMENTE in uso nella regione Veneto è il Gardasil
Le evidenze disponibili confermano:
– Il buon profilo di sicurezza
– L’ elevata risposta anticorpale indotta
– L’ elevata efficacia nel prevenire le lesioni precancerose nelle persone senza evidenza di
i f ipregressa infezione
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LEGGE SOSPENSIONE DELL’OBBLIGO VACCINALELEGGE SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE
(L.R. 7 del 23/3/2007)
Per tutti i nuovi nati a far data dal 1° gennaio 2008 è
sospesosospeso
nella Regione Veneto l'obbligo vaccinale
Condizioni che hanno consentito la sospensione dell’obbligo in VENETO
•le modalità di organizzazione raggiunte dal Servizio Sanitario Regionale e dai Pediatri di Libera Scelta
•la maturità culturale della popolazionela maturità culturale della popolazione
38
Monitoraggio del Sistema Vaccinale
coperture vaccinali:
LEGGE SOSPENSIONE DELL’OBBLIGO VACCINALE
(L.R. 7 del 23/3/2007)
- al 31 marzo e al 30 settembre di ogni anno
Obiettivi di copertura del programma regionale:
-95% ai due anni di età per Difterite-Tetano-Polio-Epatite B
Soglie critiche di copertura:
-Limite di attenzione 90%
-Limite di allarme 85 %
39
DatiDati
SERVIZIO VACCINAZIONI
Aulss 15
Anno 2012
40
Sedi vaccinali Ulss 15
2700 nati/anno ULSS 15
30.000 chiamate/anno
45.235 vaccinazioni/anno
Totale vaccini eseguiti nell’ ULSS 15
anni 2009-2012
Totale vaccinazioni eseguite per Anno AULSS 15
49805 4923645174 45235
25000
30000
35000
40000
45000
50000
10000
15000
20000
25000
Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
41
Coperture vaccinali coorte 2010 ULSS 15 al 31/12/2012
94,05%94,16%94,27%94,3% 94,58%95
97
Obiettivo Regione Veneto
91,96%
89
91
93
85
87
Polio Tetano DT DTP Epatite B MPR
Copertura vaccino antipolio coorte 2010 ULSS 15 per sedi vaccinali
al 31/12/2012
94,3%
95,22%95,49%
95,1%
96,06%96,35%
95
97
Obiettivo Regione Veneto
,
91,4%
90,71%
93,48%
87
89
91
93
85
VIGODARZERE
VIGONZA
CAMPOSAMPIERO
TREBASELEGHE
PIAZZOLA SUL BRENTA
CARMIGNANO DI BRENTA
CITTADELLA
SAN MARTINO DI L
UPARI
Totale ULSS 15
42
Coperture vaccinali ai 24 mesi di età AULSS 15 coorte 2007-2008-2009-2010
97% 96 8%98100
97% 96,8% 96,7% 96,7% 96,4%
94,1%
95,5%95,6% 95,4% 95,4% 95,1%
90,5%
95,05% 94,98% 94,98%94,98% 94,62%
92,62%
94,3% 94,27% 94,16% 94,05% 93,74%
92%
8486889092949698
808284
Polio
Difterite
tetano
Pertosse
Epatite B
Haemophilus B
MPRcoorte 2007 rilevazione al31/12/2009coorte 2008 rilevazione al31/12/2010coorte 2009 rilevazione al31/12/2011coorte 2010 al 31/12/2012
Coperture ai 24 mesi Pneumococco e Meningococco al 31/12/2012
95,694,59 94,53
96
98
Pneumo 13
Meningo C
93,78 93,48 93,06
90,41 90,28
93,4
91,66
90,2
87,42
84,85
90,22
92,1591,5791,6
92,79
84
86
88
90
92
94
78
80
82
VIGODARZERE
VIGONZA
CAMPOSAMPIERO
TREBASELEGHE
PIAZZ
OLA SUL BRENTA
CARMIGNANO D
I BRENTA
CITTADELLA
SAN MARTIN
O DI LUPARI
Totale U
LSS 15
43
…per una completaprevenzione
vaccinaleSperiamo di nascere nel
posto giusto,obbligo o non obbligonon obbligo…
Grazie per l’attenzione