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Progetto Rimozione Amianto 2017
Progetto di rimozione dell’ amianto presente nelle scuole
del Municipio Roma I Centro - in collaborazione con il Centro Regionale
Amianto di Viterbo.
\
Comune di Roma – Municipio Roma I Centro Tel. 06.69601850
Via Petroselli, 50 - 00186 www.comune.roma.it [email protected]
Sommario
Sommario
Introduzione ______________________________________________________________ 1
Elenco Plessi scolastici di Progetto ____________________________________________ 3
12 01 – Asilo Nido Mameli ___________________________________________________ 4
02 – Scuola Vico _________________________________________________________ 11
03 – Scuola Regina Elena __________________________________________________ 18
04 – Scuola Bonghi _______________________________________________________ 25
05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva) __________________________________________ 32
06 – Scuola Settembrini ___________________________________________________ 39
07 – Scuola Ruspoli _______________________________________________________ 46
08 – Scuola Giardinieri ____________________________________________________ 53
09 – Scuola Badini ________________________________________________________ 62
10 – Scuola Trento e Trieste ________________________________________________ 69
11 – Scuola Cadlolo ______________________________________________________ 79
12 – Calcolo sommario della spesa e quadro economico __________________________ 85
Comune di Roma _________________________________________________________ 88
Pag. 01 Introduzione
Introduzione
L’intervento di eliminazione amianto all’interno degli edifici scolastici presenti nel
territorio del municipio I Roma Centro, rientra in un progetto di mappatura realizzato in
collaborazione con il Centro Regionale Amianto di Viterbo che ha permesso di avere una
panoramica della presenza e delle quantità dei materiali contenenti MCA, considerando che
l’asbesto è stato messo al bando con l’emanazione della legge 257/1992 e dall’ Aprile 1994,
in Italia sono vietati l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione di tutti i materiali che
lo contengono in quanto riconosciuto come agente cancerogeno pericoloso per la salute
umana.
In seguito ai sopralluoghi e alle analisi effettuate, sono stati individuati per ogni plesso
scolastico i materiali in cui si è riscontrata la presenza di amianto e attivato un programma di
controllo/manutenzione al fine di ridurre al minimo la possibilità di disturbo di MCA. Tale
programma implica di mantenere in buone condizioni i materiali contenenti amianto, di
prevenire un eventuale rilascio di fibre nell’ambiente, di intervenire correttamente quando si
verifichi un rilascio e come obiettivo di medio e lungo periodo la completa rimozione dei
materiali contenenti asbesto.
In considerazione degli stanziamenti attualmente disponibili, non potendo fin da
subito prevedere una bonifica completa mediante eliminazione e smaltimento dei materiali
contenenti amianto presenti nelle scuole del Municipio I, le strutture risultate positive
nell’ambito del progetto di mappatura sono state classificate secondo criteri di gravità del
rischio ed è stato redatto un programma di eliminazione e smaltimento con un duplice
obbiettivo:
a) bonificare tutte le strutture tramite l’eliminazione di materiali contenenti
amianto individuando un ordine di priorità;
b) conservare l’organismo edilizio originale, assicurandone la funzionalità
attraverso un insieme sistematico di opere volte all’eliminazione di elementi
estranei all’organismo edilizio stesso.
Per l’individuazione delle priorità si è tenuto conto dei seguenti elementi:
- i pavimenti in vinil amianto e relativi strati di collante contenenti asbesto, sono gli
elementi più soggetti ad usura e a diretto contatto con i bambini;
Appalto di lavori di manutenzione ordinaria finalizzata alla rimozione dell'amianto presente nelle scuole del I Municipio Roma I Centro
.
Pag. 02 Introduzione
- i serbatoi dell’acqua in MCA non sono in buono stato di conservazione e sono collocati
in ambienti difficilmente accessibili e manutenibili, alcuni inoltre sono ancora
funzionanti.
Nel presente appalto si darà quindi la precedenza alla rimozione dei pavimenti che
essendo ammalorati necessitano di interventi di riparazione e rinnovamento, ma nel caso di
specie si è preferito operare mediante eliminazione vista la presenza di asbesto. Una volta
rimosso lo strato in vinile e il relativo collante si procederà al ripristino tramite arrotatura e
lucidatura della pavimentazione originale in marmette.
Per quanto riguarda i cassoni invece, nelle scuole in cui non sono stati già effettuati
interventi di incapsulamento come nella scuola “Di Donato” in via Bixio, si eseguiranno
operazioni di rimozione e sostituzione con nuovi in polietilene adatti per l’uso alimentare ove
necessario, per garantire il mantenimento in efficienza degli impianti idrici e nel rispetto delle
norme di sanità pubblica.
Si provvederà contestualmente anche alla bonifica delle aree, restituendo alla scuola
dei locali che potranno essere riutilizzati in base alle nuove necessità.
I lavori, come da cronoprogramma allegato, interesseranno più plessi scolastici
contemporaneamente al fine di contrarre i tempi e ridurre il disagio all’utenza. La durata dei
lavori prevista è di 90 giorni comprensivi dei tempi tecnici per l’approvazione del Piano di
Lavoro (ex art. 256, D.Lgs. 81/200) per tutti i plessi e per l’ottenimento della riconsegna dei
locali da parte della ASL.
Vengono di seguito riportati ed analizzati gli interventi suddivisi per ogni singolo
plesso.
Pag. 03 Elenco Plessi scolastici di Progetto
Elenco Plessi scolastici di Progetto Di seguito viene indicata una tabella riassuntiva con le scuole impattate dal progetto di Eliminazione
Amianto:
1. "Nido Mameli" ASILI NIDO COMUNALE V.Mameli n.31
2. Vico INF. COM., ELEM. e MED. P.le degli Eroi, 14
3. Regina Elena INF.STAT. ed ELEM. V.Puglie n.6
4. Bonghi INF.COM. ed ELEM. V.Bonghi 30, V.Guicciardini n.8
5. "Visconti (Ceva)" MED. V.IV Novembre n.95
6. L. Settembrini INF.COM. e ELEM. V.del Lavatore n.38
7. Ruspoli INF.COM. ed ELEM. V.di Gesu' e Maria n.28
8. Giardinieri ELEM. V.Porta San Sebastiano 2
9. Badini INF.COM. Piazza di S. Alessio n.34
10. Trento e Trieste INF.COM. ed ELEM. V.dei Giubbonari n.47
11. Cadlolo INF.COM. ed ELEM. V.della Rondinella n.2
Sono 17 i Plessi scolastici in cui è
stata rilevata la presenza di
materiali contenenti MCA
che saranno oggetto di
interventi di rimozione e
bonifica.
Pag. 04 12 01 – Asilo Nido Mameli
Eliminazione di 2
cassoni in
amianto di
matrice
cementizia in
disuso.
12 01 – Asilo Nido Mameli
Inquadramento urbano
Pag. 05 12 01 – Asilo Nido Mameli
A – La storia dell’Edificio
Pag. 06 12 01 – Asilo Nido Mameli
Pag. 07 12 01 – Asilo Nido Mameli
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 08 12 01 – Asilo Nido Mameli
Pag. 09 12 01 – Asilo Nido Mameli
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D – Amianto rilevato
Nel corso dei sopralluoghi effettuati è stato individuato un locale tecnico afferente alla
scuola contenente all’interno due cassoni da 750 litri contenenti fibre di amianto in matrice
Pag. 10 12 01 – Asilo Nido Mameli
cementizia, in precedenza utilizzati per l’erogazione dell’acqua e attualmente in disuso. Lo
stato di manutenzione è carente e tale per cui, si prevede un intervento di eliminazione.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato;
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 11 02 – Scuola Vico
02 – Scuola Vico
Inquadramento urbano
Messa in
sicurezza ed
eliminazione
della
pavimentazione
in mattonelle
viniliche con
presenza di
collante inferiore
in amianto della
stanza della
preside, degli
uffici
amministrativi e
della biblioteca.
Pag. 12 02 – Scuola Vico
A – La storia dell’Edificio
Pag. 13 02 – Scuola Vico
Pag. 14 02 – Scuola Vico
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 15 02 – Scuola Vico
C – Lo stato attuale: sopralluogo
Pag. 16 02 – Scuola Vico
D – Amianto rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emerso che l’edificio scolastico presenta quasi
totalmente una pavimentazione in marmo o gres porcellanato, fanno eccezione alcuni
ambienti tra cui: la stanza della preside, gli uffici amministrativi e la biblioteca posti al primo
piano rialzato, che presentano invece una pavimentazione in mattonelle viniliche.
Le analisi effettuate, su tale pavimentazione, hanno evidenziato la presenza di amianto nel
collante inferiore, risulta quindi necessaria l’eliminazione e il ripristino della pavimentazione
originale in marmette.
L’intervento, preceduto da un Piano di Lavoro che dovrà essere presentato alla ASL
territorialmente competente per il rilascio del nulla osta all’esecuzione, prevederà le seguenti
fasi:
Pag. 17 02 – Scuola Vico
- sgombero di tutti gli ambienti interessati dalla lavorazione (quindi
spostamento da una zona all’altra della scuola di arredi, suppellettili,
attrezzature e cavi);
- sigillatura degli ambienti oggetto di intervento in maniera da non contaminare
le aree non interessate;
- rimozione delle piastrelle in vinilamianto e del battiscopa dello stesso
materiale o anche in legno ed arrotatura delle marmette in modo da rimuovere
il soprastante collante mediante macchinari speciali dotati di filtri assoluti di
aspirazione delle polveri rimosse;
- allontanamento del materiale contenente fibre di asbesto e conferimento in
impianto autorizzato allo smaltimento;
- arrotatura e lucidatura a piombo del pavimento in marmette e messa in opera
di nuovo battiscopa in marmo;
- ricollocamento di quanto preliminarmente spostato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, l ’appaltatore dovrà interpellare la ASL
competente per ottenere il certificato di restituibilità, dovranno quindi essere eseguite le
idonee verifiche ambientali con sistema SEM (microscopia elettronica a scansione) .Tali
verifiche, da effettuare in numero concordato con la ASL stessa, prevedono il prelievo d’aria
a volume noto su membrana e analisi della concentrazione delle fibre di amianto con metodo
SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona
di cantiere. A tal fine l'appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e
quant'altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 18 03 – Scuola Regina Elena
03 – Scuola Regina Elena
Inquadramento urbano
Rimozione delle
piastrelle viniliche
e relativo collante
con ripristino
delle marmette
originali nelle
aule 3-4-5-6-della
scuola
dell’infanzia e nel
refettorio.
Pag. 19 03 – Scuola Regina Elena
A – La storia dell’Edificio
Pag. 20 03 – Scuola Regina Elena
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 21 03 – Scuola Regina Elena
Pag. 22 03 – Scuola Regina Elena
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D – Amianto rilevato
Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emerso che l’edificio scolastico presenta quasi
totalmente una pavimentazione in marmo o gres porcellanato, ad eccezione di alcuni ambienti
tra cui le aule 03-04-05-06 della scuola dell’infanzia e il refettorio in cui è presente una
Pag. 23 03 – Scuola Regina Elena
pavimentazione vinilica. In particolare nelle aule, le analisi effettuate hanno evidenziato la
presenza di un triplo strato di pavimentazione vinilica soprapposta ed è stata rinvenuta la
presenza di amianto nella piastrella vinilica di colore verde intermedia ed inferiore e nei relativi
collanti. Mentre nel refettorio è presente un doppio strato di pavimentazione e la piastrella
vinilica di colore beige inferiore è risultata positiva alla presenza di fibre di amianto.
Considerando che, in alcuni punti lo stato di conservazione del primo strato di pavimentazione
è pessimo e non garantisce la continuità e l’isolamento dello strato di pavimentazione
inferiore, è prioritario un intervento di rimozione ed eliminazione in sicurezza di tutti gli strati
in vinile e il successivo ripristino della pavimentazione originale in marmette.
L’intervento, preceduto da un Piano di Lavoro che dovrà essere presentato alla ASL
territorialmente competente per il rilascio del nulla osta all’esecuzione, prevederà le seguenti
fasi:
- sgombero di tutti gli ambienti interessati dalla lavorazione (quindi
spostamento da una zona all’altra della scuola di arredi, suppellettili,
attrezzature e cavi);
- sigillatura degli ambienti oggetto di intervento in maniera da non contaminare
le aree non interessate;
- rimozione delle piastrelle in vinilamianto e del battiscopa dello stesso
materiale o anche in legno ed arrotatura delle marmette in modo da rimuovere
il soprastante collante mediante macchinari speciali dotati di filtri assoluti di
aspirazione delle polveri rimosse;
- allontanamento del materiale contenente fibre di asbesto e conferimento in
impianto autorizzato allo smaltimento;
- arrotatura e lucidatura a piombo del pavimento in marmette e messa in opera
di nuovo battiscopa in marmo;
- ricollocamento di quanto preliminarmente spostato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, l ’appaltatore dovrà interpellare la ASL
competente per ottenere il certificato di restituibilità, dovranno quindi essere eseguite le
idonee verifiche ambientali con sistema SEM (microscopia elettronica a scansione) .Tali
verifiche, da effettuare in numero concordato con la ASL stessa, prevedono il prelievo d’aria
a volume noto su membrana e analisi della concentrazione delle fibre di amianto con metodo
SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona
di cantiere. A tal fine l'appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e
quant'altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.
Pag. 24 03 – Scuola Regina Elena
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 25 04 – Scuola Bonghi
04 – Scuola Bonghi
Inquadramento urbano
A – La storia dell’Edificio
Eliminazione di pavimentazione
vinilica e collante con ripristino
della pavimentazione
originale in marmette nel
locale dispensa e spogliatoio .
Pag. 26 04 – Scuola Bonghi
Pag. 27 04 – Scuola Bonghi
Pag. 28 04 – Scuola Bonghi
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 29 04 – Scuola Bonghi
Pag. 30 04 – Scuola Bonghi
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D – Amianto rilevato
Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emerso che l’edificio scolastico presenta quasi
totalmente una pavimentazione in marmo o gres porcellanato, mentre nel locale dispensa e
Pag. 31 04 – Scuola Bonghi
spogliatoio è presente una pavimentazione vinilica. Le analisi effettuate, su tale
pavimentazione, hanno evidenziato la presenza di amianto nel collante, è quindi prioritario un
intervento di rimozione ed eliminazione in sicurezza della pavimentazione in vinile e il ripristino
della pavimentazione originale in marmette.
L’intervento, preceduto da un Piano di Lavoro che dovrà essere presentato alla ASL
territorialmente competente per il rilascio del nulla osta all’esecuzione, prevederà le seguenti
fasi:
- sgombero di tutti gli ambienti interessati dalla lavorazione (quindi
spostamento da una zona all’altra della scuola di arredi, suppellettili,
attrezzature e cavi);
- sigillatura degli ambienti oggetto di intervento in maniera da non contaminare
le aree non interessate;
- rimozione delle piastrelle in vinilamianto e del battiscopa dello stesso
materiale o anche in legno ed arrotatura delle marmette in modo da rimuovere
il soprastante collante mediante macchinari speciali dotati di filtri assoluti di
aspirazione delle polveri rimosse;
- allontanamento del materiale contenente fibre di asbesto e conferimento in
impianto autorizzato allo smaltimento;
- arrotatura e lucidatura a piombo del pavimento in marmette e messa in opera
di nuovo battiscopa in marmo;
- ricollocamento di quanto preliminarmente spostato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, l ’appaltatore dovrà interpellare la ASL
competente per ottenere il certificato di restituibilità, dovranno quindi essere eseguite le
idonee verifiche ambientali con sistema SEM (microscopia elettronica a scansione) .Tali
verifiche, da effettuare in numero concordato con la ASL stessa, prevedono il prelievo d’aria
a volume noto su membrana e analisi della concentrazione delle fibre di amianto con metodo
SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona
di cantiere. A tal fine l'appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e
quant'altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 32 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
Inquadramento urbano
Eliminazione di 5
cassoni in
amianto in disuso
e bonifica dei
luoghi.
Pag. 33 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
A – La storia dell’Edificio
Pag. 34 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 35 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
Pag. 36 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
C – Lo stato attuale: sopralluogo
Pag. 37 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
D - Amianto Rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati individuati nel locale ex rifornimento
idrico 5 cassoni da 1000 litri con coperchio e 1 da 200 litri in MCA, in precedenza utilizzati
per l’erogazione dell’acqua e attualmente in disuso.
Lo stato di manutenzione è carente e tale per cui risulta necessario un intervento di
eliminazione e bonifica del locale tecnico che verrà riutilizzato in base alle necessità attuali
della scuola.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
Pag. 38 05 – Scuola Visconti (Palazzo Ceva)
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato;
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 39 06 – Scuola Settembrini
06 – Scuola Settembrini
Inquadramento urbano
Eliminazione di
15 cassoni in
disuso nel
sottotetto con
fibre di amianto in
matrice
cementizia.
Pag. 40 06 – Scuola Settembrini
A – La storia dell’Edificio
Pag. 41 06 – Scuola Settembrini
Pag. 42 06 – Scuola Settembrini
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 43 06 – Scuola Settembrini
Pag. 44 06 – Scuola Settembrini
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D - Amianto Rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati individuati, nel sottotetto 1 cassone
idrico da 200 litri e 12 da 500 litri completi di coperchio, in precedenza utilizzati per
l’erogazione dell’acqua e attualmente in disuso, contenenti fibre di amianto in matrice
cementizia. Lo stato di manutenzione è carente e tale per cui risulta necessario un intervento
di eliminazione e bonifica del locale sottotetto che verrà riutilizzato in base alle necessità
attuali della scuola.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
Pag. 45 06 – Scuola Settembrini
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 46 07 – Scuola Ruspoli
07 – Scuola Ruspoli
Inquadramento urbano
Rimozione e
sostituzione di 15
cassoni idrici in
cemento amianto
attualmente in
uso con cassoni
in polietilene.
.
Pag. 47 07 – Scuola Ruspoli
A – La storia dell’Edificio
Pag. 48 07 – Scuola Ruspoli
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 49 07 – Scuola Ruspoli
Pag. 50 07 – Scuola Ruspoli
C – Lo stato attuale: sopralluogo
Pag. 51 07 – Scuola Ruspoli
D - Amianto Rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati individuati nei locali del sottotetto nr.1
cassone idrico da 500 litri isolato, nr.15 cassoni idrici completi di coperchio di cui nr.13 da
1000 litri, nr.1 da 1000 litri prossimo al soffitto e nr.1 da 500 litri. Questi contengono fibre di
amianto in matrice cementizia e sono attualmente utilizzati per l’erogazione dell’acqua.
Essendo tali serbatoi in uso risulta necessario un intervento di eliminazione e sostituzione con
nuovi serbatoi in polietilene in alta densità per uso di acqua potabile.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto.
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Pag. 52 07 – Scuola Ruspoli
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 53 08 – Scuola Giardinieri
08 – Scuola Giardinieri
Inquadramento urbano
Eliminazione di 8
cassoni in MCA
nel sottotetto con
bonifica dei
luoghi.
Rimozione e
sostituzione
copertura in
cemento amianto
della casa del
custode con una
nuova struttura in
fibrocemento
ecologico.
Pag. 54 08 – Scuola Giardinieri
A – La storia dell’Edificio
Pag. 55 08 – Scuola Giardinieri
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 56 08 – Scuola Giardinieri
Pag. 57 08 – Scuola Giardinieri
Pag. 58 08 – Scuola Giardinieri
Pag. 59 08 – Scuola Giardinieri
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D - Amianto Rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati individuati nel sottotetto 8 cassoni idrici
da 500 litri in MCA, precedentemente utilizzati per l’erogazione dell’acqua e attualmente in
disuso. Lo stato di manutenzione è carente e tale per cui risulta necessario un intervento di
Pag. 60 08 – Scuola Giardinieri
eliminazione e bonifica del sottotetto che verrà riutilizzato in base alle necessità attuali della
scuola.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato;
Inoltre, entrando nel cortile a destra, adiacente alla casa del custode, è presente una
copertura in cemento amianto che verrà sostituita con una nuova struttura in fibrocemento
ecologico.
Le lavorazioni previste sono le seguenti:
- Spruzzatura preliminare di soluzione pellicolare a base vinilica per fissaggio
provvisorio di fibre di amianto;
- Smontaggio delle lastre in cemento amianto con apposite tecniche che
impediscano la rottura o la fessurazione degli elementi;
- Imballo delle lastre in pacchi costituiti da un doppio strato di polietilene;
- Etichettatura secondo le norme che regolano il trattamento e lo
smaltimento dei rifiuti contenenti amianto;
- Calo in basso, carico e trasporto a discarica autorizzata per lo smaltimento
compresi i relativi oneri di smaltimento (DLgs 22/97, DLgs 389/97).
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Pag. 61 08 – Scuola Giardinieri
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente
formato ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08
dovendo operare su mca.
Pag. 62 09 – Scuola Badini
09 – Scuola Badini
Inquadramento urbano
Eliminazione di 4 cassoni idrici in MCA e bonifica
del sottotetto ospitante.
Pag. 63 09 – Scuola Badini
Pag. 64 09 – Scuola Badini
A – La storia dell’Edificio
Pag. 65 09 – Scuola Badini
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 66 09 – Scuola Badini
Pag. 67 09 – Scuola Badini
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D - Amianto Rilevato
Nel corso dei sopralluoghi effettuati sono stati individuati nel sottotetto 4 cassoni idrici
da 750 litri in MCA, precedentemente utilizzati per l’erogazione dell’acqua e attualmente in
disuso. Lo stato di manutenzione è carente e tale per cui risulta necessario un intervento di
Pag. 68 09 – Scuola Badini
eliminazione e bonifica dei locali del sottotetto che verrà riutilizzato in base alle necessità
attuali della scuola.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza dovrà essere previsto un prelievo di
campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF (microspia ottica
in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere consegnati alla
amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio con algoritmo di
Versar redatta da professionista iscritto all’albo
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro da presentare alla ASL
territorialmente competente che dovrà rilasciare il previsto nulla osta all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 69 10 – Scuola Trento e Trieste
10 – Scuola Trento e Trieste
Inquadramento urbano
Eliminazione di
piastrelle viniliche
e collante in
amianto nel
locale ex
palestra, attuale
magazzino con
ripristino
dell’originale
pavimentazione
in marmette.
Eliminazione e
sostituzione di 7
cassoni idrici in
cemento amianto
attualmente in
uso con nuovi
serbatoi in
polietilene.
Pag. 70 10 – Scuola Trento e Trieste
A – La storia dell’Edificio
Pag. 71 10 – Scuola Trento e Trieste
Pag. 72 10 – Scuola Trento e Trieste
Pag. 73 10 – Scuola Trento e Trieste
Pag. 74 10 – Scuola Trento e Trieste
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 75 10 – Scuola Trento e Trieste
Pag. 76 10 – Scuola Trento e Trieste
D - Amianto Rilevato Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emerso che l’edificio scolastico presenta quasi
totalmente una pavimentazione in marmo o gres porcellanato, mentre nel locale ex palestra
attuale magazzino è presente una pavimentazione vinilica. Le analisi effettuate hanno
Pag. 77 10 – Scuola Trento e Trieste
evidenziato la presenza di amianto sia nella piastrella vinilica che nel collante. Considerando
che, in alcuni punti lo stato di conservazione della pavimentazione è pessimo, risulta prioritario
un intervento di rimozione ed eliminazione in sicurezza della pavimentazione in vinile e del
relativo collante e quindi il successivo ripristino della pavimentazione originale in marmette.
L’intervento, preceduto da un Piano di Lavoro che dovrà essere presentato alla ASL
territorialmente competente per il rilascio del nulla osta all’esecuzione, prevederà le seguenti
fasi:
- sgombero di tutti gli ambienti interessati dalla lavorazione (quindi
spostamento da una zona all’altra della scuola di arredi, suppellettili,
attrezzature e cavi);
- sigillatura degli ambienti oggetto di intervento in maniera da non contaminare
le aree non interessate;
- rimozione delle piastrelle in vinilamianto e del battiscopa dello stesso
materiale o anche in legno ed arrotatura delle marmette in modo da rimuovere
il soprastante collante mediante macchinari speciali dotati di filtri assoluti di
aspirazione delle polveri rimosse;
- allontanamento del materiale contenente fibre di asbesto e conferimento in
impianto autorizzato allo smaltimento;
- arrotatura e lucidatura a piombo del pavimento in marmette e messa in opera
di nuovo battiscopa in marmo;
- ricollocamento di quanto preliminarmente spostato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, l ’appaltatore dovrà interpellare la ASL
competente per ottenere il certificato di restituibilità, dovranno quindi essere eseguite le
idonee verifiche ambientali con sistema SEM (microscopia elettronica a scansione) .Tali
verifiche, da effettuare in numero concordato con la ASL stessa, prevedono il prelievo d’aria
a volume noto su membrana e analisi della concentrazione delle fibre di amianto con metodo
SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona
di cantiere. A tal fine l'appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e
quant'altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.
Inoltre nel locale tecnico presente sulla terrazza sono stati individuati 7 cassoni idrici
da 750 litri contenenti fibre di amianto in matrice cementizia, utilizzati per l’erogazione
dell’acqua.
Pag. 78 10 – Scuola Trento e Trieste
Essendo tali serbatoi in uso, risulta necessario un intervento di eliminazione e sostituzione
con nuovi serbatoi in polietilene per uso di acqua potabile.
L’intervento prevede le seguenti fasi:
- Applicazione di incapsulante da applicare sulla superficie in cemento
amianto;
- Imbustamento con teli e/o sacchi ad alta densità;
- Etichettatura a norma di legge;
- Movimentazione nell’ambito dell’area di cantiere, carico su mezzo di trasporto
e conferimento ad impianto autorizzato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, in accordo con la ASL si effettuerà il
prelievo di campioni di aria per la ricerca delle fibre di amianto aerodisperse in MOCF
(microspia ottica in contrasto di fase ricerca fibre amianto) i cui risultati dovranno essere
consegnati alla amministrazione all’interno di una relazione finale di valutazione del rischio
con algoritmo di Versar redatta da professionista iscritto all’albo.
Tale intervento dovrà essere preceduto da un piano di lavoro che dovrà essere presentato
alla ASL territorialmente competente, la quale dovrà rilasciare il previsto nulla osta
all’esecuzione.
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 79 11 – Scuola Cadlolo
11 – Scuola Cadlolo
Inquadramento urbano
Eliminazione di
pavimentazione
vinilica e collante
in MCA con
ripristino di
pavimentazione
originale in
marmette.
.
Pag. 80 11 – Scuola Cadlolo
A – La storia dell’Edificio
Pag. 81 11 – Scuola Cadlolo
Pag. 82 11 – Scuola Cadlolo
B – Lo stato attuale: le caratteristiche e i dati generali
Pag. 83 11 – Scuola Cadlolo
Pag. 84 11 – Scuola Cadlolo
C – Lo stato attuale: sopralluogo
D - Amianto Rilevato
Nel corso dei sopralluoghi effettuati è emerso che l’edificio scolastico presenta quasi
totalmente una pavimentazione in marmo o gres porcellanato, mentre nel refettorio e in alcune
Pag. 85 11 – Scuola Cadlolo
aule è presente una pavimentazione vinilica. Le analisi effettuate hanno evidenziato la
presenza di amianto nel collante della pavimentazione del refettorio. Considerando che, in
alcuni punti lo stato di conservazione della pavimentazione è pessimo e che, tali locali sono
utilizzati giornalmente dai bambini, risulta prioritario un intervento di rimozione ed eliminazione
in sicurezza della pavimentazione in vinile e del relativo collante e quindi il successivo
ripristino della pavimentazione originale in marmette o in gres.
L’intervento, preceduto da un Piano di Lavoro che dovrà essere presentato alla ASL
territorialmente competente per il rilascio del nulla osta all’esecuzione, prevederà le seguenti
fasi:
- sgombero di tutti gli ambienti interessati dalla lavorazione (quindi
spostamento da una zona all’altra della scuola di arredi, suppellettili,
attrezzature e cavi);
- sigillatura degli ambienti oggetto di intervento in maniera da non contaminare
le aree non interessate;
- rimozione delle piastrelle in vinilamianto e del battiscopa dello stesso
materiale o anche in legno ed arrotatura delle marmette in modo da rimuovere
il soprastante collante mediante macchinari speciali dotati di filtri assoluti di
aspirazione delle polveri rimosse;
- allontanamento del materiale contenente fibre di asbesto e conferimento in
impianto autorizzato allo smaltimento;
- arrotatura e lucidatura a piombo del pavimento in marmette e messa in opera
di nuovo battiscopa in marmo;
- ricollocamento di quanto preliminarmente spostato.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza, l ’appaltatore dovrà interpellare la ASL
competente per ottenere il certificato di restituibilità, dovranno quindi essere eseguite le
idonee verifiche ambientali con sistema SEM (microscopia elettronica a scansione) .Tali
verifiche, da effettuare in numero concordato con la ASL stessa, prevedono il prelievo d’aria
a volume noto su membrana e analisi della concentrazione delle fibre di amianto con metodo
SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona
di cantiere. A tal fine l'appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e
quant'altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.
Pag. 86 11 – Scuola Cadlolo
Il lavoro dovrà essere eseguito da squadra composta da personale adeguatamente formato
ed informato e dotato di adeguate attrezzature come previsto dal D. LGS 81/08 dovendo
operare su mca.
Pag. 87 12 – Calcolo sommario della spesa e quadro economico
12 – Calcolo sommario della spesa e quadro economico
Le lavorazioni previste sono ricadenti nella categoria OG12 classifica I ed è richiesta
l’iscrizione all’ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI di cui al D.LGS. 152/2006 e
ss.mm.ii alla CATEGORIA 10B.
Calcolo sommario della spesa Per l’esecuzione degli interventi descritti è stata stimata una spesa complessiva di
Euro 167.005,99. Conseguentemente si desume che il quadro economico di progetto è il
seguente
Quadro economico Importo IVA 10% Totale
Lavori comprensivi di manodopera € 133.665,29 € 13.366,53 € 147.031,82
Oneri sicurezza € 8.143,63 € 814,36 € 8.957,99
Sommano € 141.808,92 € 14.180,89 € 155.989,81
Lavori in economia € 6.500,00 € 650,00 € 7.150,00
Rimborso fattura con I.V.A. (22%) € 1.000,00 € 1.000,00
Sub totale € 149.308,92 € 14.830,89 € 164.139,81
ANAC € 30,00 € 30,00
incentivi per funzioni tecniche art. 113 comma 3 dlgs 50/2016 € 2.836,18 € 2.836,18
Totale generale € 152.175,10 € 14.830,89 € 167.005,99
Pag. 88 Comune di Roma
Comune di Roma Comune di Roma – Municipio Roma I Centro
Via Petroselli, 50 - 00186
Tel. 06.69601850
www.comune.roma.it