progetto management forum risultati della ricerca
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Progetto Management ForumRisultati della ricerca
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Agenda
Il progetto Management Forum
Sintesi delle principali evidenze
Implicazioni
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Progetto Management Forum: finalità
Il progetto ha come finalità ultima il posizionamento di Management Forum
Questa finalità si è tradotta nei seguenti obiettivi:
− Individuazione delle capacità e delle competenze che contraddistinguono il modello manageriale del nostro Paese;
− Valutazione dell’impatto sui percorsi formativi dei manager-imprenditori;
− Benchmarking del modello manageriale italiano con quello dei Paesi dell’Unione Europea.
Il progetto è articolato in tre parti interrelate:
− Ricerca
− Approfondimento
− Comunicazione
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Progetto Management Forum: le fasi
Approfondimento: Focus Group
Ricerca: indagine sul campo
Comunicazione: Workshop e Forum Telematico
Reportfinale
Messaa regime
Da aprile 2006Maggio 2005 – marzo 2006
Proseguimento Management
ForumProgetto Management Forum
Relazione di interdipendenza
Input Output
Approfondimento: Focus Group
Ricerca: indagine sul campo
Comunicazione: Workshop e Forum Telematico
Reportfinale
Messaa regime
Da aprile 2006Maggio 2005 – marzo 2006
Proseguimento Management
ForumProgetto Management Forum
Relazione di interdipendenza
Input Output
L’iniziativa ha previsto una fase progettuale fino a fine Marzo 2006, suddivisa in tre filoni fortemente interrelati:
– Ricerca
– Approfondimento
– Comunicazione
Il report finale e la “messa a regime” costituiscono la base per la definizione delle linee guida relative alla continuazione dell’iniziativa
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Progetto Management Forum: quadro analitico della ricerca
La ricerca si fonda sul presupposto che la performance competitiva delle aziende sia dipendente dal modello di competenze del team direzionale: lo sviluppo delle competenze può dunque influire sul miglioramento della competitività aziendale e di sistema
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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Progetto Management Forum: elaborazione dei risultati
IntervisteInterviste Focus GroupFocus Group
WorkshopWorkshopQuestionarioQuestionario
RICERCA ON FIELD
ELABORAZIONE
RISULTATI
Quadro teoricoQuadro teorico Ricerca deskRicerca desk
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Imprese intervistate: profilo generale
Nord57%
Centro21%
Sud e Isole22% Grande
31%
Media54%
Piccola15%
Quotate7%
Suddiviso13%
Concentrato80%
Tessile/ Abbigliamento
17%
Servizi e hi tech
21%
Turismo
2%
Mobili/Arredamento
12%
Macchine elettriche ed
elettroniche
10% Alimentare
20%
Meccanica
19%
Collocazione geograficaCollocazione geografica DimensioneDimensione
Natura proprietariaNatura proprietaria Settore di appartenenzaSettore di appartenenza
Rappresentazione fedele della reale distribuzione di imprese sul territorio
La maggior parte delle imprese è caratterizzata da una struttura proprietaria a prevalenza familiare
Prevalenza di settori tradizionali e specializzati Inclusi settori hi tech e servizi (di rilevante crescita attesa)
Il 70% delle imprese intervistate è di media o piccola dimensione
N = 118 IMPRESE
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Agenda
Il progetto Management Forum
Sintesi delle principali evidenze
Implicazioni
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Le dimensioni strategiche
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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TemaTema EvidenzeEvidenze
Orientamentistrategici
Orientamentistrategici
InnovazioneInnovazione
L’orientamento strategico prevalente è alla differenziazione del prodotto (56% delle imprese). La strategia di diversificazione si caratterizza per una bassa estensione e si sviluppa intorno al core business (correlata)
Le piccole e medie aziende applicano una moderata strategia di diversificazione correlata: si caratterizza per una bassa estensione e si sviluppa in modo concentrico attorno al core business, utilizzando la medesima base tecnologica e di competenze
La propensione all’innovazione cresce proporzionalmente alla dimensione e in relazione alla tipologia di settore
La propensione all’innovazione appare più contenuta nei settori tradizionali (Arredamento, abbigliamento e alimentare); più attive sembrano le imprese appartenenti a settori specializzati (meccanica e macchine elettriche) dove l’innovazione di prodotto appare più sofisticata e fondata sulla ricerca di base.
Internaziona-lizzazione
Internaziona-lizzazione
Accordi strat. ealtre forme cooperative
Accordi strat. ealtre forme cooperative
Il 40% delle imprese ha una quota di fatturato all’estero superiore al 50% Le imprese presentano un grado di internazionalizzazione mediamente elevato con una
quota rilevante nell’area Euro e con una elevata propensione verso il Far East, anche attraverso forme di partnership
Gli accordi strategici e le altre forme cooperative sono finalizzate a superare il vincolo dimensionale alla competitività, mantenendo la flessibilità tipica delle PMI
Nella gran parte dei casi gli accordi interessano l’area commerciale Le forme di cooperazione hanno natura prevalentemente strategica con modalità di accordi
formali (accordi di lungo termine -37%; costituzione di joint venture -26%; operazioni di acquisizione -26%). Solo l’11% delle imprese campionate ha dichiarato di aver stipulato accordi informali.
Principali evidenze – Le dimensioni strategiche
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Le dimensioni organizzative
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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TemaTema EvidenzeEvidenze
Ruolodella finanza
Ruolodella finanza
Ruolo dellaDirezione del
Personale
Ruolo dellaDirezione del
Personale
Il 40% delle imprese del campione attribuisce alla funzione finanziaria un ruolo “amministrativo” e non strategico
Lo stadio di evoluzione della funzione finanziaria appare correlato con la dimensione dell’impresa
Carenti appaiono le competenze finanziarie nelle imprese di minori dimensioni
Nonostante le imprese riconoscano il ruolo strategico della funzione della Direzione del Personale, solo nel 52% dei casi esiste una unità organizzativa dedicata. La presenza di tale funzione appare correlata con la dimensione e il modello organizzativo adottato
Modelliorganizzativi
Modelliorganizzativi
Passaggiogenerazionale
Passaggiogenerazionale
Il 40% delle imprese presenta una struttura organizzativa con un minimo livello di formalizzazione, ed il 60% non ha fatto ricorso a strumenti di formalizzazione
Il 75% delle imprese presenta un modello funzionale, il 15% un struttura di tipo divisionale L’articolazione della struttura organizzativa è correlata alla crescita dimensionale Significativa la presenza di strutture ad holding nelle forme di gruppi familiari
L’elevata età media degli imprenditori conferma la rilevanza del problema della successione familiare
Solo nel 30% dei casi il cambiamento indotto dal passaggio generazionale ha generato una maggiore apertura dell’organizzazione verso figure manageriali esterne e solo nel 34% dei casi si è assistito ad una ridefinizione dei ruoli interni
Principali evidenze – Le dimensioni organizzative
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Il modello manageriale
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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Il modello di competenze italiano
COMPETENZE DI BUSINESS
CAPACITÀ COMPORTAMENTALI
CAPACITÀ DIRETTIVE
CAPACITÀ CONCETTUALI
31% 28%
24%17%
Capacitàdirettive
Capacitàcomportamentali
Competenzetecnico/
gestionali
Capacitàconcettuali
Il modello manageriale / imprenditoriale italiano si caratterizza per una prevalenza delle capacità sulle competenze
Le caratteristiche individuali dei manager/imprenditori rappresentano il perno intorno al quale si sviluppano le attività di impresa
Problem solving Di creatività Di apprendimento Prospettiva sistemica
Di leadership Imprenditoriali Decisionali Di integrazione Prospettiva strategica
Gestionali Di rapporti interpersonali Capacità di influenza Di comunicazione Di negoziazione
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Il modello manageriale internazionale
La gran parte degli imprenditori/manager europei intervistati:
percepisce le proprie aree di miglioramento nelle capacità comportamentali e nelle competenze tecnico-gestionali;
ritiene che il modello manageriale italiano sia trasferibile, con riferimento alle dimensioni dell’imprenditorialità;
ritiene che il modello manageriale/imprenditoriale italiano di successo, sia fondato sulla creatività, flessibilità e sulle capacità relazionali
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TemaTema EvidenzeEvidenze
ModelloCompetenze
italiano
ModelloCompetenze
italiano
Confrontodimensionale
Confrontodimensionale
Il modello manageriale / imprenditoriale italiano si caratterizza per una prevalenza delle capacità ( o meta-competenze) comportamentali e direttive e sulle competenze tecnico-gestionali
Modello fondato sulla leadership imprenditoriale
Differenza marcata tra il modello della piccola impresa e della medio-grande con una maggiore evidenza, nella piccola impresa, della leadership imprenditoriale e con una maggiore carenza di competenze gestionali
Confrontosettoriale
Confrontosettoriale
Modellocompetenze
internazionale
Modellocompetenze
internazionale
Differenze non significative nelle capacità individuali Maggiori differenze per le competenze di business
Maggior orientamento dei manager/imprenditori stranieri verso competenze tecniche e gestionali
Principali evidenze - Il modello manageriale
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La formazione
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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TemaTema EvidenzeEvidenze
Orientamento allaformazione
Orientamento allaformazione
Metodologiedidattiche
Metodologiedidattiche
Il campione intervistato evidenzia un fisiologico ricorso alla formazione di aula (il 54% degli intervistati ha effettuato tra 5 e 10 giorni di formazione nel 2004)
La maggior parte degli intervistati che ha frequentato corsi di formazione a catalogo esprime perplessità sull’utilità della propria esperienza formativa, sia per i contenuti, sia per le metodologie didattiche
La maggioranza degli intervistati ha sperimentato metodologie didattiche di tipo tradizionale. Emerge tuttavia un maggior interesse per modalità formative di apprendimento alternative (on the job; coach; executive interim management), focalizzate problematiche concrete da risolvere o di cambiamento organizzativo
Tematichedi interesse
Tematichedi interesse
Al crescere della dimensione aziendale i corsi frequentati si caratterizzano per contenuti gestionali più che tecnici
Accentuato interesse per i contenuti di difficile apprendimento nell’ambito dell’impresa in quanto si riferiscono a sistemi di gestione non compiutamente sviluppati
Forte interesse per contenuti formativi orientati a sviluppare le capacità manageriali
Principali evidenze- La formazione
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Mobilità e carriere
Competenzee capacità
Percorsi formativiPercorsi formativi
Mobilità e carriereMobilità e carriere
Competenzeorganizzative
Competenzedistintive
Performancecompetitiva
InternazionalizzazioneInternazionalizzazione InnovazioneInnovazione Cooperazionetra imprese
Cooperazionetra imprese
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TemaTema EvidenzeEvidenze
Mobilitàinteraziendale
Mobilitàinteraziendale
Esperienzeinterfunzionale
Esperienzeinterfunzionale
L’apertura a manager esterni rappresenta, secondo la maggior parte degli intervistati, un mezzo di acquisizione di competenze
La carente mobilità dei manager del campione rappresenta un ostacolo all’aggiornamento delle competenze
La maggior parte dei manager intervistati (80%) non ha cambiato più di due aziende nella propria vita professionale
Esperienzainternazionale
Esperienzainternazionale
Mobilitàintersettoriale
Mobilitàintersettoriale
Meno del 40% degli intervistati ha avuto un’esperienza professionale significativa all’estero
La mobilità internazionale è più accentuata per i dirigenti delle funzioni operative (marketing, progettazione, produzione)
La maggioranza degli intervistati dichiara di aver lavorato nello stesso settore industriale, in ragione delle competenze specifiche acquisite
La mobilità intersettoriale è più elevata per i dirigenti responsabili di strutture di supporto
Principali evidenze – Mobilità e carriere
La mobilità interfunzionale degli intervistati non è particolarmente elevata, la maggior parte non ha lavorato in più di due funzioni aziendali
La mobilità interna interfunzionale è più elevata nelle imprese medio grandi
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Agenda
Il progetto Management Forum
Sintesi delle principali evidenze
Implicazioni
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Implicazioni per le politiche formative
Nell’area delle competenze, quelle gestionali sono risultate le più carenti
Nell’area delle capacità, la leadership e le capacità di relazione sono risultate il perno del modello di competenze del campione
Deve essere promossa una formazione specifica nei confronti delle PMI, nei contenuti e nelle modalità di apprendimento
La formazione manageriale deve supportare lo sviluppo di competenze gestionali, delle capacità direttive e comportamentali
Il modello di competenze della PMI si distingue da quello delle imprese medio-grandi ed è maggiormente incentrato sull’area delle capacità
ImplicazioniImplicazioniEvidenzeEvidenze
La specificità dei percorsi formativi deve essere guidata da una analitica pianificazione dei fabbisogni formativi dei manager, con riferimento alle capacità distintive dell’impresa e alla relativa posizione competitiva
I manager intervistati mostrano una buona propensione alla formazione personale, sebbene non emerga un’attività di pianificazione del proprio sviluppo professionale
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Implicazioni per i contenuti e le metodologie della formazione (1/2)
La formazione delle competenze di business va affrontata in una logica settoriale
I manager intervistati lamentano contenuti formativi scollati dalla specifica realtà ed eccessivamente standardizzati
ImplicazioniImplicazioniEvidenzeEvidenze
E’ necessario proporre interventi formativi mirati allo sviluppo e consolidamento delle competenze finanziarie delle piccole imprese, attribuendo ai contenuti una prospettiva di specificità
Nelle PMI è stata riscontrata una forte carenza di competenze finanziarie, con negative ricadute sulle prospettive di crescita
Sono carenti le iniziative formative o le occasioni sistematiche di apprendimento sui diversi aspetti della pianificazione e gestione del passaggio generazionale (organizzativi,relazionali, di finanza straordinaria, societari, fiscali, contrattuali)
Il passaggio generazionale è un problema avvertito con valenze di criticità che possono protrarsi per un lungo periodo di tempo
E’ necessario proporre interventi formativi mirati allo sviluppo e consolidamento delle competenze organizzative e di people management
I modelli organizzativi e la gestione delle risorse umane risultano scarsamente formalizzati e presidiati, soprattutto nelle PMI; alla consapevolezza della criticità di queste aree non corrispondono espliciti piani di azione
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Implicazioni per i contenuti e le metodologie della formazione (2/2)
ImplicazioniImplicazioniEvidenzeEvidenze
Occorre sviluppare modalità formative alternative ed un adeguato livello di specificità aziendale, settoriale e di filiera, valorizzando le occasioni di apprendimento assistito on the job.
I corsi di formazione manageriale dovrebbero enfatizzare il ruolo di knowledge manager dei dirigenti, nei loro aspetti di acquisizione, combinazione, sviluppo e difesa di nuove competenze, con una prospettiva competitiva
La formazione tradizionale risulta la più sperimentata ma anche la meno efficace
I corsi di sviluppo delle capacità manageriali sono ritenuti poco efficaci
I componenti del team direzionale campionati dimostrano carente consapevolezza del loro ruolo di knowledge manager
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Implicazioni per Fondirigenti
Management Forum deve diventare il luogo organizzativo di ricerca, dibattito e comunicazione sulle competenze e i modelli organizzativi e di business
Caratteristiche: - Continuità e permanenza dell’azione
−Nel monitoraggio dell’evoluzione dei fabbisogni di competenze e dei modelli formativi
−Nell’indagine sull’evoluzione dei modelli di business e delle forme organizzative
−Nella comunicazione con le diverse categorie di soggetti di riferimento- diretti e indiretti- a livello nazionale e locale
- Flessibilità
Posizionamento (dinamico) rispetto agli interlocutori diretti e indiretti dell’attività di Fondirigenti
Operatori delle competenze
Centri di ricerca
Istituzioni e politiche pubbliche
Impresa e Dirigenza
Associazioni territoriali