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1 Concorrenza oligopolistica Cap. 7 - Cabral

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  • 1

    Concorrenza oligopolistica

    Cap. 7 - Cabral

  • 2

    Lโ€™interazione strategica

    In monopolio e concorrenza le imprese nel

    prendere le loro decisioni non devono preoccuparsi

    delle reazioni dei loro concorrenti.

    Oligopolio: poche imprese

    Interdipendenza strategica tra i concorrenti: una certa

    azione dellโ€™impresa 1, probabilmente influenzerร  i

    profitti dellโ€™impresa 2, per questo quando lโ€™impresa 1

    prende le sue decisioni deve tener conto della

    possibile reazione dellโ€™impresa 2.

  • 3

    Modelli di oligopolio

    Esistono tre modelli principali di oligopolio Cournot

    Bertrand

    Stackelberg

    Si distinguono in base alla variabile strategica scelta dalle imprese

    alla tempistica con cui si svolge il gioco

    In questa sezione ci concentriamo sul modello di

    Cournot

  • 4

    Il modello di Cournot

    โ€ข Due imprese (1 e 2)

    โ€ข Variabile strategica: livello di produzione (q)

    โ€ข Gioco simultaneo uni-periodale e non

    cooperativo: le imprese scelgono

    simultaneamente e in maniera indipendente

    qi

    โ€ข Obiettivo dellโ€™impresa: massimizzare il proprio

    profitto in funzione del comportamento atteso

    da parte dellโ€™impresa rivale

  • 5

    Due imprese producono uno stesso bene (Cournot prese il caso

    dellโ€™acqua minerale)

    La domanda per questo prodotto รจ

    P = A - BQ = A - B(q1 + q2) dove q1 รจ lโ€™output dellโ€™impresa 1 e q2 quello della 2

    I costi marginali sono uguali e costanti per entrambe = c

    Per ottenere la curva di domanda di una delle due imprese

    trattiamo lโ€™output dellโ€™altra come una costante

    Cosรฌ anche per lโ€™altra impresa, la domanda รจ perciรฒ:

    P = (A โ€“ Bq2) โ€“ Bq1

  • 6

    Il problema di massimizzazione dellโ€™impresa 1

    ๐œ‹1 = ๐ด โˆ’ ๐ต๐‘ž1 โˆ’ ๐ต๐‘ž2 โˆ’ ๐‘ โˆ— ๐‘ž2

    Massimizziamo il profitto

    ๐œ•๐œ‹1

    ๐œ•๐‘ž1= ๐ด โˆ’ 2๐ต๐‘ž1 โˆ’ ๐ต๐‘ž2 โˆ’ ๐‘ = 0

    ๐‘ž1 =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘ž2

    ๐’‡๐’–๐’๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐’“๐’†๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’๐’โ€ฒ๐’Š๐’Ž๐’‘๐’“๐’†๐’”๐’‚ ๐Ÿ

    La quantitร  ottimale dellโ€™impresa 1 dipende dalla

    quantitร  prodotta dallโ€™impresa 2.

    Le due imprese sono simmetriche per cui:

    ๐‘ž2 =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘ž1

    ๐’‡๐’–๐’๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐’“๐’†๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’๐’โ€ฒ๐’Š๐’Ž๐’‘๐’“๐’†๐’”๐’‚ ๐Ÿ

  • 7

    ๐‘ž1 =

    ๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘ž2

    ๐‘ž2 =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘ž1

    Le due imprese sono simmetriche q1 = q2

    ๐‘ž1 =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘ž1

    ๐‘ž1 +1

    2๐‘ž1 =

    ๐ดโˆ’๐‘

    2๐ต

    ๐‘ž1โˆ— =๐ดโˆ’๐‘

    3๐ต

    ๐‘ž2โˆ— =๐ดโˆ’๐‘

    3๐ต ๐‘ƒโˆ— =

    ๐ด+2๐‘

    3

  • 8

    Cournot con n imprese

    P = A - BQ = A - B(qi+Q-i)

    Dove ๐‘„โˆ’๐‘– = ๐‘ž๐‘–๐‘›๐‘–=2

    = n โˆ’ 1 q con imprese simmetriche

    Il problema di massimizzazione

    dellโ€™impresa i diventa:

    ๐œ‹๐‘– = ๐ด โˆ’ ๐ต๐‘ž๐‘– โˆ’ ๐ต๐‘„โˆ’๐‘– โˆ’ ๐‘ โˆ— ๐‘ž๐‘–

    ๐œ•๐œ‹๐‘–

    ๐œ•๐‘ž๐‘–= ๐ด โˆ’ 2๐ต๐‘ž๐‘– โˆ’ ๐ต๐‘„โˆ’๐‘– โˆ’ ๐‘ = 0

    ๐‘ž๐‘– =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2๐‘„โˆ’๐‘–

    ๐‘“๐‘ข๐‘›๐‘ง๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’ ๐‘‘๐‘– ๐‘Ÿ๐‘’๐‘Ž๐‘ง๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’ ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™โ€ฒ๐‘–๐‘š๐‘๐‘Ÿ๐‘’๐‘ ๐‘Ž ๐‘–

  • 9

    Con imprese simmetriche ๐‘„โˆ’๐‘– = (๐‘› โˆ’ 1)๐‘ž๐‘–

    Otteniamo quindi la quantitร  ottimale dellโ€™impresa i:

    ๐‘ž๐‘– =๐ดโˆ’๐‘

    2๐ตโˆ’

    1

    2(๐‘› โˆ’ 1)๐‘ž๐‘–

    ๐‘ž๐‘– โˆ—=๐ดโˆ’๐‘

    ๐ต ๐‘›+1 ๐‘„ = ๐‘› โˆ—

    ๐ดโˆ’๐‘

    ๐ต(๐‘›+1)

    ๐‘ƒโˆ— = ๐ด โˆ’ ๐ต ๐‘› โˆ—๐ดโˆ’๐‘

    ๐ต ๐‘›+1= ๐ด โˆ’ ๐‘›

    ๐ดโˆ’๐‘

    ๐‘›+1=

    ๐ด+๐‘›๐‘

    ๐‘›+1

    Allโ€™aumentare di n il prezzo tende al costo

    marginale.

    ๐œ‹๐‘– =๐ด+๐‘›๐‘

    ๐‘›+1โˆ’ ๐‘ โˆ—

    ๐ดโˆ’๐‘

    ๐ต ๐‘›+1=

    (๐ดโˆ’๐‘)2

    ๐ต(๐‘›+1)2

  • 10

    Duopolio di Cournot con imprese asimmetriche

    Ipotizziamo questa volta che c1

  • 11

    Duopolio di Cournot con imprese asimmetriche

    Lโ€™output totale รจ Q* = (2A - c1 - c2)/3B

    Ricordate che la domanda รจ P = A - B.Q

    Il prezzo รจ P* = A - (2A - c1 - c2)/3 = (A + c1 +c2)/3

    Profitti impresa 1: (P* - c1)qC

    1 = (A - 2c1 + c2)2/9

    Profitti impresa 2: (P* - c2)qC

    2 = (A - 2c2 + c1)2/9

    Lโ€™impresa con il costo marginale minore avrร  lโ€™output

    maggiore (cioรจ la quota di mercato maggiore)

    Si produce inefficientemente: lโ€™impresa a basso costo

    dovrebbe produrre tutto lโ€™output

  • 12

    Il modello di Cournot e la concentrazione del mercato

    Ipotizziamo n imprese con differenti costi marginali

    La condizione di massimizzazione per lโ€™impresa i:

    ๐ด โˆ’ 2๐ต๐‘ž๐‘–โˆ’ ๐ต๐‘„โˆ’๐‘– โˆ’ ๐‘๐‘– = 0

    Che possiamo esprimere come:

    ๐ด โˆ’ ๐ต๐‘ž๐‘– โˆ’ ๐ต๐‘„โˆ’๐‘–๐‘ƒ

    โˆ’ ๐ต๐‘ž๐‘– โˆ’ ๐‘๐‘– = 0

    da cui ๐‘ƒ โˆ’ ๐‘๐‘– = ๐ต๐‘ž๐‘–

    divido primo e secondo membro per P e moltiplico il secondo

    membro per Q/Q:

    ๐‘ƒโˆ’๐‘๐‘–

    ๐‘ƒ=

    ๐‘ž๐‘–

    ๐‘„๐ต๐‘„

    ๐‘ƒ ๐ฟ๐‘– =

    ๐‘ ๐‘–

    ๐œ€

    Lโ€™indice di Lerner della singola impresa dipende dalla sua quota

    di mercato. Data lโ€™elasticitร  della domanda quanto piรน grande รจ la

    quota di mercato tanto maggiore รจ il potere di mercato.

  • 13

    Indice di Lerner e concentrazione Determiniamo lโ€™indice di Lerner per lโ€™industria:

    Moltiplichiamo primo e secondo membro per la quota di

    mercato della singola impresa i:

    ๐‘ ๐‘–๐‘ƒโˆ’๐‘๐‘–

    ๐‘ƒ=

    ๐‘ ๐‘–2

    ๐œ€

    Industria: sommatoria delle singole imprese

    ๐‘ ๐‘–๐‘ƒโˆ’๐‘๐‘–

    ๐‘ƒ=

    ๐‘ ๐‘–2

    ๐œ€๐‘›๐‘–=1

    ๐‘›๐‘–=1 Prezzo ed elasticitร  sono costanti

    nella sommatoria e la sommatoria di si รจ uguale ad 1 per cui:

    1 โˆ’1

    ๐‘ƒ ๐‘ ๐‘–๐‘๐‘– =

    ๐‘ ๐‘–2

    ๐œ€๐‘›๐‘–=1

    ๐‘›๐‘–=1 ;

    Indichiamo con ๐‘ il costo marginale medio dellโ€™industria, ottenuto come la media ponderata con le quote di mercato dei

    costi marginali delle singole imprese.

  • 14

    Indice di Lerner e concentrazione La sommatoria delle quote di mercato elevate al quadrato

    non รจ altro che lโ€™indice di Herfindahl-Hirschman (H-H)

    che รจ una misura della concentrazione del mercato.

    Lโ€™indice di H.-H. varia tra 0 e 1, dove il valore massimo

    corrisponde a una situazione di completo monopolio,

    mentre valori molto bassi si ottengono in mercati nei quali

    cโ€™รจ un numero elevato di imprese, ciascuna delle quali

    detiene una piccola fetta di mercato.

    ๐‘ƒโˆ’๐‘

    ๐‘ƒ=

    ๐ป๐ป

    ๐œ€

    Fermo restando le ipotesi da cui siamo partiti, da tale

    relazione possiamo dedurre che tanto piรน concentrato รจ il

    mercato tanto piรน alto sarร  il potere di mercato in tale

    industria.

  • 15

    Modelli di base: La concorrenza di prezzo Bertrand

    Prendiamo in considerazione un duopolio, due imprese

    identiche:

    A1) hanno gli stessi costi marginali costanti c e nessun costo

    fisso;

    A2) offrono prodotti omogenei; la domanda di mercato รจ

    decrescente, Q = D(p);

    A3) partecipano ad un gioco on โ€“shot (giocano una sola volta) e

    simultaneo e non cooperativo, cioรจ fissano simultaneamente e

    indipendentemente il prezzo a cui vendono il prodotto;

    A4) non hanno vincoli di capacitร  produttiva, ogni impresa puรฒ

    servire lโ€™intero mercato.

  • 16

    Data la domanda di mercato e lโ€™omogeneitร  del

    prodotto, la domanda che si rivolge alla singola

    impresa, per esempio lโ€™impresa 1 sarร :

    ๐ท1 (๐‘1, ๐‘2) =

    0 ๐‘ ๐‘’ ๐‘1 > ๐‘2๐ท(๐‘1) ๐‘ ๐‘’ ๐‘1 < ๐‘2๐ท(๐‘1)

    2 ๐‘ ๐‘’ ๐‘1 = ๐‘2

  • 17

    Equilibrio di Bertrand (1)

    Lโ€™equilibrio su tale mercato corrisponde ad una

    coppia di prezzi

    ๐‘1โˆ—, ๐‘2โˆ— ๐‘ก๐‘Ž๐‘™๐‘– ๐‘โ„Ž๐‘’ ๐œ‹1 (๐‘1โˆ—, ๐‘2โˆ—) > ๐œ‹1โ€ฒ(๐‘1, ๐‘2โˆ—)

    ๐œ‹2 (๐‘1โˆ—, ๐‘2โˆ—) > ๐œ‹2โ€ฒ(๐‘1โˆ—, ๐‘2)

    Tale coppia di prezzi sarร :

    ๐‘1 = ๐‘2 = ๐‘

    Vediamo perchรฉ:

    Consideriamo tutte le possibili coppie di prezzi e

    verifichiamo se esiste, per almeno una delle due

    imprese, una deviazione profittevole dalla situazione

    considerata.

  • 18

    Equilibrio di Bertrand (2) Lโ€™equilibrio si avrร  in corrispondenza di una coppia

    di prezzi a partire dal quale nessuna delle due

    imprese avrร  convenienza a deviare (Equilibrio di

    Nash)

    Possiamo restringere la scelta dei prezzi per ciascun

    giocatore nellโ€™intervallo ๐‘, ๐‘ dove ๐‘ รจ il prezzo per il quale si annulla la domanda.

    Consideriamo i seguenti casi:

    1) ๐‘1 = ๐‘2 > ๐‘.

    1) Non puรฒ essere un equilibrio: ciascuna impresa

    ha un incentivo a ridurre leggermente il prezzo in

    modo da ottenere lโ€™intera domanda.

  • 19

    2) ๐‘1 > ๐‘2 > ๐‘

    2) Non puรฒ essere un equilibrio: Lโ€™impresa 1 non

    vende nulla, ma ha un incentivo a ridurre leggermente

    il prezzo al di sotto dellโ€™impresa 2 e reailizzare profitti

    positivi.

    3) ๐‘1 > ๐‘2 = ๐‘

    3) Non puรฒ essere un equilibrio: Lโ€™impresa 1 realizza

    profitti nulli, allo stesso modo non realizza profitti

    positivi riducendo il prezzo leggermente al di sotto

    dellโ€™impresa 2 (realizzerebbe profitti negativi). Pertanto

    p1 รจ una risposta ottima a p2. P2 perรฒ non รจ una risposta

    ottima a p1 perchรฉ lโ€™impresa 2 potrebbe ottenere profitti

    positivi aumentando leggermente il prezzo al di sopra

    del costo marginale ma al di sotto di p1.

  • 20

    Il paradosso di Bertrand

    Ultima combinazione da considerare:

    4) ๐‘1 = ๐‘2 = ๐‘

    Unico equilibrio: Ciascuna impresa realizza

    profitti nulli, ma non puรฒ migliorare la propria

    situazione nรฉ aumentando il prezzo nรฉ

    diminuendolo. Questa combinazione di prezzi

    rappresenta un equilibrio.

    Paradosso di Bertrand. Nonostante lโ€™industria

    sia altamente concentrata (due imprese) le

    imprese fissano un prezzo pari al costo

    marginale realizzando profitti nulli

  • 21

    Come โ€œsfuggireโ€ al paradosso di Bertrand? Il modello di Bertrand chiarisce che la

    competizione sui prezzi รจ molto diversa da quella

    sulle quantitร 

    Dato che molte imprese stabiliscono i prezzi (e

    non le quantitร ), ciรฒ รจ una critica allโ€™approccio di

    Cournot.

    Modificare alcune ipotesi del modello:

    โ€“ Vincoli di capacitร  produttiva

    โ€“ Differenziazione del prodotto

    โ€“ Collusione (via interazione ripetuta nel tempo)

  • 22

    Ipotesi troppo restrittive?

    Le ipotesi del modello sono alquanto stringenti.

    Rimuovendo di volta in volta una o alcune di tali

    ipotesi si ottengono equilibri caratterizzati da prezzi

    di equilibrio maggiori del costo marginale con

    profitti positivi per le imprese.

    In ogni caso il modello rappresenta un punto di

    riferimento, corrispondente al limite inferiori dei

    prezzi che in un contesto oligopolistico si possono

    determinare quando la concorrenza assume la sua

    forma piรน intensa.

  • 23

    I vincoli di capacitร  un esempio Affinchรฉ in equilibrio si abbia p = c, entrambe le imprese

    devono avere capacitร  sufficiente da coprire lโ€™intera domanda a p = c

    Ma quando p = c ottengono solo metร  del mercato

    Perciรฒ, a p = c, cโ€™รจ un enorme eccesso di capacitร 

    I vincoli di capacitร  possono dunque influenzare lโ€™equilibrio

    Consideriamo un esempio:

    La domanda di noleggio barche a vela giornaliera in una localitร  marina รจ:

    Q = 50 โ€“ 0.1P

    Q รจ il numero di velisti e P il prezzo giornaliero del noleggio

    due imprese che noleggiano barche a vela: impresa 1 con capacitร  giornaliera 5 e impresa 2 con capacitร  giornaliera 10 (le capacitร  sono fisse)

    il costo marginale del servizio รจ โ‚ฌ100 per entrambe le imprese.

  • 24

    Esempio

    Il prezzo P = c = โ‚ฌ100 รจ un equilibrio?

    la domanda totale a P=100 รจ 40, ben oltre la capacitร 

    Supponete che entrambe le stazioni pongano P = โ‚ฌ100: entrambe

    hanno dunque domanda di 20 barche a vela da noleggiare, ma

    lโ€™impresa 1 ne potrร  soddisfare 5 e lโ€™impresa 2 solo 10.

    Considerate impresa 1: aumentando i prezzi perde parte della domanda

    ma dove possono andare? Non certo presso lโ€™impresa 2.

    alcuni velisti non si rivolgeranno allโ€™impresa 1 con i maggiori

    prezzi.

    Lโ€™impresa 1 sta facendo profitti sui velisti rimanenti tramite un

    prezzo superiore a Cโ€™

    perciรฒ P = โ‚ฌ100 non puรฒ essere un equilibrio

  • 25

    Esempio. Prezzo di equilibrio? Supponete ci sia razionamento efficiente

    vengono serviti i turisti con la piรน alta disponibilitร  a

    pagare

    Supponiamo che lโ€™imprea 1fissi un prezzo pari:

    P = โ‚ฌ350 P(5+10)= (50-15)/0.1=350

    domanda totale = 15 = capacitร  totale

    perciรฒ impresa 1 ottiene 5 clienti.

    P=350 รจ ottimale per lโ€™impresa 2?

    la domanda residuale per impresa 2 รจ Q = 45 โ€“ 0.1P

    ossia P = 450 โ€“ 10 Q

    Il ricavo marginale sarร :

    RM2=450-20Q

  • 26

    Esempio

    Domanda residuale e Rโ€™: Prezzo

    Quantitร 

    Domanda

    10

    โ‚ฌ450

    โ‚ฌ350

    โ‚ฌ150

    โ‚ฌ100 Cโ€™

    Rโ€™

    โ€ข Supponete Impresa 2 ponga

    P = โ‚ฌ350. Vuole cambiare?

    โ€ข dato che Rโ€™ > Cโ€™ lโ€™impresa 2

    non vuole alzare i prezzi e

    perdere clienti

    โ€“ dato che Q2 = 10 lโ€™impresa 2

    impiega tutta la capacitร  e

    non vuole ridurre i prezzi

    โ€ข La stessa logica vale per lโ€™impresa 1, perciรฒ P = โ‚ฌ350 รจ

    equilibrio di Nash per questo gioco

  • 27

    Bertrand vs Cournot: un primo confronto

    โ€ข I due modelli partono da ipotesi simili, ma arrivano a risultati

    ben diversi!

    โ€ข Lโ€™unica ipotesi diversa รจ la variabile su cui le imprese competono: quantitร 

    o prezzo

    โ€ข In Cournot, le imprese hanno profitti positivi e il livello dei profitti รจ

    negativamente correlato con il numero delle imprese presenti sul

    mercato

    โ€ข In Bertrand, le imprese hanno profitti nulli anche quando ci sono solo

    2 imprese

    โ€ข Confronto con la realtร  (molto approssimativo!):

    โ€“ lโ€™ipotesi di competizione sui prezzi (Bertrand) sembra piรน realistica ...

    โ€“ โ€ฆ ma il risultato di Cournot sembra piรน realistico ...

  • 28

    Bertrand vs. Cournot: quale modello รจ piรน appropriato?

    โ€ข Per descrivere la realtร  servono modelli piรน complessi, ma le intuizioni

    di fondo restano valide ...

    โ€ข Pensiamo a un modello descritto da un gioco a due stadi, in cui si ha:

    โ€“ una decisione di lungo periodo (primo stadio del gioco)

    โ€“ una decisione di breve periodo (secondo stadio del gioco: la decisione sarร 

    influenzata dalla decisione presa nel primo stadio)

    โ€“ Pensiamo a quantitร  e prezzo come a due decisioni sequenziali โ€ฆ quale decisione

    viene presa per prima?

    โ€“ Eโ€™ piรน facile per unโ€™impresa modificare la quantitร  prodotta (e quindi la capacitร 

    produttiva) oppure il prezzo?

  • 29

    Bertrand vs. Cournot: quale modello รจ piรน appropriato?

    โ€ข Es. industria del cemento, delle automobili, dei computerโ€ฆ Eโ€™ piรน

    difficile modificare la capacitร  produttiva (decisione di lungo

    periodo) piuttosto che i prezzi (decisione di breve periodo)

    โ€“ In questi casi, Cournot รจ il modello piรน appropriato

    โ€“ Si puรฒ dimostrare che con vincoli di capacitร  produttiva, la competizione

    sui prezzi (ร  la Bertrand) porta ai risultati di Cournot!

    โ€ข Es. industria dei software, dei servizi bancari e assicurativi โ€ฆ

    aumentare la quantitร  prodotta รจ questione di un attimo! Modificare i

    prezzi puรฒ richiedere piรน tempo

    โ€“ In questi casi, Bertrand รจ il modello piรน appropriato!

  • 30

    Analisi di statica comparata

    โ€ข I modelli sopra descritti sono modelli statici

    โ€ข Statica comparata: permette di confrontare equilibri diversi a cui

    conducono i modelli di Cournot e Bertrand supponendo che vi sia

    una variazione in qualche dato fondamentale del modello

    โ€ข Es: cosa succede se o il MC di produzione di una delle due imprese

    o di entrambe? Occorre sempre guardare alle variazioni indotte nelle

    funzioni di reazione

  • 31

    Esempio

    Aumento dei costi marginali per entrambe le imprese

    โ€ข Consideriamo due imprese simmetriche che competono alla

    Cournot con c=400 dove il costo del lavoro incide per il

    50% e il costo dellโ€™energia per il 50%.

    โ€ข In seguito ad un aumento del prezzo dellโ€™energia dellโ€™30%

    quale sarร  lโ€™effetto sul prezzo del bene?

    โ€ข Sappiamo che ๐‘ƒ =๐ด+2๐‘

    3 perciรฒ un incremento del costo

    marginale sui prezzi sarร  pari a : ๐œ•๐‘ƒ

    ๐œ•๐‘=

    2

    3

    โ€ข nel nostro esempio:

    โ€ข Lโ€™incremento del costo marginale sarร  pari a:

    โ€ข 50%*30%*400=60

    โ€ข Lโ€™incremento del prezzo sarร  pari a:

    โ€ข 60*2/3=40

  • 32

    Esempio

    Una variazione del tasso di cambio

    Due produttori di motoscouter, uno in Europa e uno

    negli USA.

    Entrambi servono il mercato USA

    Inizialmente il tasso di cambio e =100โ‚ฌ/$ (exchange

    rate โ‚ฌ/$),

    p = 24

    Inoltre, cEU = โ‚ฌ1200, cUSA = $12.

    Domanda: qual รจ lโ€™impatto sulla quota di mercato del

    produttore europeo di una svalutazione dellโ€™euro

    rispetto al dollaro del 50% (โ‚ฌ/$=150)?

  • 33

    Esempio

    Una variazione del tasso di cambio

    Prima della svalutazione le due imprese hanno lo stesso costo

    marginale e quindi la stessa quota di mercato:

    cEU = โ‚ฌ1200 convertito in $:

    cEU = โ‚ฌ1200*1/e =$12

    cUSA = $12.

    In seguito alla svalutazione lโ€™impresa europea ha un costo

    inferiore:

    cEU = โ‚ฌ1200*1/e =$8

    cUSA = $12.

    Per cui le due imprese produrranno:

    ๐‘ž๐ธ๐‘ˆ =๐ดโˆ’2๐‘1+๐‘2

    3๐ต; ๐‘ž๐‘ˆ๐‘†๐ด =

    ๐ดโˆ’2๐‘2+๐‘1

    3๐ต

  • 34

    Esempio

    Una variazione del tasso di cambio

    La quota di mercato dellโ€™impresa europea sarร :

    ๐‘ ๐ธ๐‘ˆ =๐‘ž๐ธ๐‘ˆ

    ๐‘ž๐ธ๐‘ˆ+๐‘ž๐‘ˆ๐‘†๐ด=

    ๐ดโˆ’2๐‘๐ธ๐‘ˆ+๐‘๐‘ˆ๐‘†๐ด

    2๐ดโˆ’๐‘๐ธ๐‘ˆโˆ’๐‘๐‘ˆ๐‘†๐ด=

    ๐ดโˆ’16+12

    2๐ดโˆ’20

    =๐ดโˆ’4

    2๐ดโˆ’20

    Determiniamo A. Se il prezzo era 24 e i costi marginali pari a

    12 per entrambe le imprese, in equilibrio il prezzo era pari a:

    ๐‘ƒโˆ— =๐ด+2๐‘

    3 sostituendo i nostri valori avremo:

    24 =๐ด+24

    3 72 = ๐ด + 24; ๐ด = 48

    ๐‘ ๐ธ๐‘ˆ =48โˆ’4

    96โˆ’20=

    44

    76= 58%