presentazione del corso - dipartimento di comunicazione e ... · obiettivi formativi e competenze...
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Presentazione del corso
Atelier di Web e Interface design
Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini
Roma, 1 marzo 2009
Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo –Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo
Prof. ssa Elena ValentiniRoma, 19 settembre 2018
Destinatari del corso
Iscritti al terzo anno della Laurea Triennale in
Comunicazione, tecnologie e culture digitali,
Ordinamento 270.
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Prof.ssa Elena Valentini: [email protected]: mercoledì dalle 10 alle 11, stanza B12, secondo piano, Via Salaria 113
Prof. Guido Vitiello: [email protected]: mercoledì, ore 11.00, stanza 211, secondo piano, Via Salaria 113.
Verificare eventuali variazioni sulla webcattedra
Dott. Andrea Pranovi: [email protected]
Studenti Pagina 3
Presentazione della comunità di apprendimento
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Il Corso di laurea triennale in Comunicazione, tecnologie e culture digitali forma laureati in possesso di un’adeguata padronanza dei paradigmi disciplinari delle scienze umane e sociali, dotati di specifiche competenze nell’area delle tecnologie digitali, dei sistemi di informazione e dei diversi settori dell’industria culturale (stampa, editoria, cinema, teatro, radio, televisione, media digitali).
Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali
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I laureati in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, in
particolare, devono dimostrare di possedere:
•competenze di base per analizzare i sistemi della
comunicazione e per applicare le principali tecniche di
ricerca sociale e analisi dei dati;
•consapevolezza delle possibili declinazioni dei processi
comunicativi in ambito psicologico, semiotico-
linguistico, antropologico;
Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali
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•abilità indispensabili per la scrittura e lo svolgimento di attività
redazionali, acquisite anche in specifici ambiti laboratoriali;
•conoscenze necessarie per operare nel campo delle tecnologie
sia tradizionali che di nuova generazione, con particolare
riferimento alla multimedialità;
•conoscenza di due lingue straniere e proprietà di linguaggio e di
scrittura della lingua italiana, acquisite anche in specifici ambiti
laboratoriali.
Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
• processi di newsmaking, con specifico riferimento
alle diverse piattaforme disponibili (carta stampata,
radio, tv, web, dispositivi mobili)
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Obiettivi formativi del corso
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
• processi di newsmaking
con specifico riferimento alle diverse piattaforme
disponibili (carta stampata, radio, tv, web, dispositivi
mobili). Pagina 8
Obiettivi formativi del corso
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
Perché è utile una prospettiva sociologica al giornalismo?
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Obiettivi formativi del corso
Il corso intende fornire le basi di
• sociologia del giornalismo
• processi di newsmaking
con specifico riferimento alle diverse piattaforme disponibili
(carta stampata, radio, tv, web, dispositivi mobili).
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Obiettivi formativi del corso
In particolare, il corso ha i seguenti obiettivi:
• fornire conoscenze relative a: – principali modelli di giornalismo (tradizionali e digitali);
– specificità del caso italiano (origini, evoluzione e tendenze in corso di sviluppo);
– principali fasi ed elementi del newsmaking;
– generi giornalistici e ambiti del giornalismo, con un approfondimento specifico sul giornalismo culturale;
– tematiche di approfondimento legate al giornalismo digitale (tra cui citizenjournalism, ruolo dei social media, fake news, data journalism, ruolo dei dispositivi mobili e caratteristiche dell’informazione e dei formati sul mobile);
• fornire competenze necessarie per analizzare le principali caratteristiche dei modelli giornalistici su diversi media
• fornire competenze per la redazione e gestione di contenuti informativi in ambienti digitali. Pagina 11
Obiettivi formativi del corso
Inoltre, il corso ha i seguenti obiettivi
• Promuovere capacità critiche e di giudizio rispetto
– alle caratteristiche di un progetto e/o prodotto editoriale (ad es. obiettivi, analisi delle esigenze dei pubblici, criticità) attraverso esercitazioni, analisi di casi di studio, la sollecitazione da parte dei docenti a intervenire durante la lezione per analizzare e commentare questi ultimi, lezioni-incontro con docenti e professionisti dell’informazione;
– ai processi di costruzione e rappresentazione sociale operati dagli attori del newsmaking, attraverso esercitazioni, analisi di casi di studio e la sollecitazione da parte dei docenti a intervenire durante la lezione per analizzare e commentare questi ultimi.
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Obiettivi formativi del corso
Inoltre, il corso ha i seguenti obiettivi
• Promuovere capacità di una corretta espressione argomentativa delle conoscenze attraverso la sollecitazione da parte dei docenti a intervenire durante la lezione, la presentazione delle attività svolte per il blog e la prova orale finale;
• promuovere capacità di proseguire lo studio e la conoscenza degli scenari evolutivi del giornalismo in modo autonomo, che saràpromossa attraverso l’analisi di casi di studio, lezioni-incontro con docenti e professionisti del mondo dell’editoria e dell’informazione e fornendo indicazioni su fonti per l’aggiornamento sui temi studiati.
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Obiettivi formativi del corso
“l’organizzazione strutturale della conoscenza sta evolvendo in modo tale da dissolvere le antiche distinzioni disciplinari e da creare casomai un sistema di iperspecializzazioni avvolte da forme di
coltivazione dell’approccio strategico alla conoscenza che al confine tra le discipline vede le maggiori probabilità di innovare. È la distinzione tra conoscenze e competenze: le prime servono
all’efficacia immediata, le seconde alla durata del valore oltre l’obsolescenza delle singole tecnologie o delle specifiche forme organizzative. Si sta formando in effetti una duplice
dimensione della dinamica culturale: una faccia è molto legata a specifiche circostanze di ricerca e approfondimento l’altra faccia consente al valore così generato di tradursi nella sempre nuova forma che deve assumere per durare nel tempo. Si sciolgono le barriere tra specialistico e umanistico, non per volontà intellettuale,
ma per evoluzione culturale”. (De Biase, 2018)
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Obiettivi formativi del corso
“ [...] alla formazione le famiglie e le imprese dedicano sempre un budget rilevante. Anzi ultimamente crescente. Ma si stanno rendendo conto che quello che si impara rischia presto l’obsolescenza, in un contesto nel quale le tecnologie e le organizzazioni cambiano velocemente. La dinamica culturale non può che essere influenzata da questo contesto che produce tra l’altro un bisogno di interpretazione sempre più sofisticato. In questa
dinamica, è chiaro, l’informazione aggiorna la formazione perché offre osservazioni sempre nuove, perché
suggerisce domande sempre diverse, perché motiva la necessità di riflettere, verificare le teorie, collegare
puntini”. (De Biase, 2018)
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Obiettivi formativi del corso
Prima parte - prof.ssa Valentini
• Il campo giornalistico e le funzioni del giornalismo
•Modelli di giornalismo: modelli tradizionali e modelli
digitali
• Il caso italiano: peculiarità, evoluzione dei modelli
giornalistici e dei quotidiani, mercato e assetti proprietari
• I generi
• Fondamenti di newsmaking: la notizia, il problema della
notiziabilità, i valori notizia Pagina 16
Contenuti e temi
Seconda parte – Prof.ssa Valentini
•Giornalismo digitale e modelli di giornalismo
– citizen journalism e sue declinazioni
– ruolo dei social media nell’ecosistema informativo
– information disorder e fake news
– data journalism
– ruolo e caratteristiche dei dispositivi mobili
Contenuti e temi
La parte laboratoriale prevede specifici incontri destinati
all’acquisizione di competenze direttamente spendibili
nel campo dell’analisi del contenuto e della gestione e
produzione di informazione in ambiente digitale. Durante
questi incontri, che si terranno in modo trasversale alla
prima e seconda parte, verranno presentate e portate
avanti le attività legate alla realizzazione del project
work (facoltativo) consistente nella realizzazione di un
blog. Pagina 18
Contenuti e temi
Terza parte – Prof. Vitiello
•Specifici approfondimenti sul giornalismo culturale
•Le lezioni dedicate al giornalismo culturale si svolgeranno in parallelo rispetto alla prima e seconda parte: tutti i venerdì a partire da metà ottobre
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Contenuti e temi
•relative alle teorie e tecniche del giornalismo e del
newsmaking, necessarie per analizzare il linguaggio
giornalistico su diversi media e applicare tali conoscenze
per la redazione e gestione di contenuti giornalistici per
la carta stampata e in ambienti digitali
•competenze direttamente spendibili nel campo
dell’analisi del contenuto e della produzione
d’informazione Pagina 20
Conoscenze e competenze che il corso intende fornire
Sono inoltre previste lezioni/incontro con
docenti e professionisti del mondo
dell’informazione
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Contenuti e temi
Incontri sulle scritture giornalistiche multimediali con Pasquale Mallozzi
•Venerdì 28 settembre
•Venerdì 5 ottobre•Mercoledì 17 ottobre
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Lezioni-incontro
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Le lezioni si svolgono secondo il seguente calendario
Mercoledì e venerdì 11.00-14.00 (Aula Oriana, Via
Salaria 113)
Informazioni organizzative
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Gli studenti sono invitati a iscriversi al corso tramite
la bacheca elettronica.
Non verrà registrata la presenza tramite foglio firme.
Informazioni organizzative
Pagina 25
È previsto un project work (riservato ai frequentanti e
facoltativo) consistente nella realizzazione di un blog,
su un tema a scelta, finalizzato a svolgere attività
pratiche legate alle scritture multimediali.
Informazioni organizzative
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Coloro che realizzeranno il blog, svolgendo un livello minimo di attività:
• sono esonerati dallo studio dell’articolo e di specifiche sezioni del
Manuale:
– per il Manuale di Francesco Giorgino, si è esonerati dal capitolo a scelta (non saranno
dunque oggetto di esame né il secondo “Informazione e politica”, né il terzo
“Informazione ed economia” né il quarto capitolo “Informazione e cultura”);
– per il Manuale di Maurizio Boldrini, non saranno oggetto di esame i capitoli 6,7,8 e 10;
• possono accedere a un pre-appello che si terrà mercoledì 19 dicembre e
venerdì 21 dicembre consistente nella discussione (individuale) del blog e
nel colloquio d’esame (domande sui testi di esame e sui temi trattati a
lezione). Il voto verrà verbalizzato a gennaio (primo appello 16 gennaio) .
Informazioni organizzative
1.M. Boldrini, Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e
nuovi media, La casa Usher, Firenze, 2017 (ad eccezione dei
Contributi nella seconda parte del libro) o in alternativa F. Giorgino,
Giornalismi e società. Informazione, politica, economia e cultura,
Mondadori, Milano, 2017 limitatamente ai seguenti capitoli
– Prefazione
– Introduzione
– Giornalismi, notizia, notiziabilità
– Un capitolo a scelta tra il secondo (Informazione e politica), il terzo
(Informazione ed economia) e il quarto capitolo (Informazione e cultura)
– Conclusioni Pagina 27
Testi d’esame
2. E. Valentini, Dalle gazzette all’iPad. Il giornalismo al tempo dei
tablet, Mondadori, Milano, 2012
3. G. Zanchini, Il giornalismo culturale, Carocci, Roma, 2013
Coloro che realizzano il blog, svolgendo un livello minimo di attività, sono esonerati dallo studio dell’articolo e di specifiche sezioni del Manuale:
• per il Manuale di Francesco Giorgino, si è esonerati dal capitolo a scelta (non saranno dunque oggetto di esame né il secondo “Informazione e politica”, né il terzo “Informazione ed economia” né il quarto capitolo “Informazione e cultura”);
• per il Manuale di Maurizio Boldrini, non saranno oggetto di esame i capitoli 6,7,8 e 10.
Testi d’esame
“Ci sono due modi di confrontarsi con la memoria. Il primo èla contemplazione archeologica di un reperto del passato. Il secondo è la relazione pedagogica con ciò che noi siamo e con ciò che vorremmo essere: per capire se abbiamo fatto i conti con la lezione della storia o se viviamo in un
presente disincarnato ed estemporaneo, dove ogni improvvisazione è possibile, perché è saltato qualsiasi
vincolo culturale, politico e morale con le responsabilità che nascono dalla nostra vicenda nazionale”
Editoriale di Ezio Mauro, Repubblica 26 gennaio 2018
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Testi d’esame
4. Un articolo a scelta tra i seguenti
Labilità dei confini del campo giornalistico e nuovi attori
• C. Sorrentino, “Introduzione” + “Cosa stai facendo!?. Pratiche
innovative e ≪boundary-work≫ nella professione giornalistica”Problemi dell’Informazione, n. 3, dicembre 2016
• P. Stringer (2018), ”Finding a Place in the Journalistic Field. The pursuit of recognition and legitimacy at BuzzFeed and Vice”, Journalism Studies, 19:13
• E. C. Tandoc Jr. (2018), “Five ways BuzzFeed is preserving (or transforming) the journalistic field”, Journalism, Vol. 19(2)
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2017, n
Testi d’esame
4. Un articolo a scelta tra i seguenti
Information disorder e post verità• S. Waisbord (2018) ”Truth is What Happens to News”, Journalism
Studies, 19:13
• G. Gili, G. Maddalena, “Reaping What Has Been Sown: The Concept of Truth and Its Sufferings ” in Comunicazioni sociali, n. 3 2017
Pagina 31
2017, n
Testi d’esame
4. Un articolo a scelta tra i seguenti
Altri temi trattati a lezione
• E. Dubois & G. Blank, “The echo chamber is overstated: the moderating effect
of political interest and diverse media”, Journal Information, Communication &
Society, Volume 21, 2018
• G. Crapis, C. Ruggiero, “Le stagioni della tele politica. Spunti per una lettura
degli ultimi trent’anni”, Problemi dell’Informazione, n. 2, agosto 2016
• M. Morcellini, “Tra media e terrorismo manca la società”, + F. Rizzuto, “Media
logic and terror in Italy. Terrorism from the Gutenberg forms to emotional
reporting”, Comunicazionepuntodoc, n. 13, dicembre 2015
• T. Nozal Cantarero, A.González-Neira, E. Valentini, “Newpaper apps for tablets
and smartphones in different media systems: a comparative analysis”,
Journalism, First Published October 30, 2017
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Testi d’esame
• Gli studenti della Sapienza possono accedere gratuitamente agli articoli della rivista Problemi dell'Informazione tramite il sito www.rivisteweb.it (la rivista è nella sezione Comunicazione e Media) e alle riviste Journalism, Journalism studies e Journal Information, Communication & Society.
• E' necessario collegarsi da un computer della rete di ateneo (computer dei laboratori o tramite accesso wireless Sapienza) oppure da casa seguendo le istruzioni a questo link https://web.uniroma1.it/sbs/easybixy/easybixy
• La rivista Comunicazionepuntodoc è disponibile presso la biblioteca del Coris e in libreria.
• La rivista Comunicazioni sociali è disponibile gratuitamente on line.
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Dove e come reperire gli articoli?
I testi indicati di seguito NON sono testi da studiare per l’esame, ma vengono consigliati per approfondire i temi oggetti del corso, come supporto alla realizzazione del blog e/o per la tesi di laurea
– L. Carrada, Lavoro, dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi, Zanichelli, Bologna, 2012
– P. Magaudda, G. Balbi, a cura di, “Fallimenti digitali. Un’archeologia dei ‘nuovi’ media”, Edizioni Unicopli, Milano, 2018
– F. Pagnotta, Ecologia della Rete. Per una sostenibilità delle relazioni on line, Erickson, Trento, 2018 (in particolare la “Quarta parte: Fake news, cyberbullismo, digital hook: conoscerli per prevenirli”)
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Bibliografia consigliata
– A. Pranovi, Informazione Capitale. L’agenda setting nei media locali romani, Aracne, 2016
– C. Ruggiero, La macchina della parola. Struttura, interazione, narrazione nel talk show, FrancoAngeli, Milano, 2014
– C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori, Carocci, Milano, 2013
– S. Splendore, Giornalismo ibrido. Come cambia la cultura giornalistica in Italia, Carocci, Milano, 2017
– G. Zanchini, Leggere, cosa e come. Il giornalismo e l’informazione culturale nell’era della rete, Donzelli, Roma, 2016
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Bibliografia consigliata
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•Gli studenti sono invitati a creare un blog
Che strumento utilizzare?
È consigliato Wordpress
ma tutte le alternative sono praticabili.
Descrizione del project work
Pagina 37
Elementi di base da inserire nel blog (attività minime obbligatorie):
•un testo “da blog” di presentazione, corredato da un’immagine e un titolo ad hoc
•eventuali altre immagini/sfondi che facciano capire il contenuto/tema
•una presentazione, anche ironica, di se stessi
•una mappa di google
•un meme omogeneo al tema scelto. Si suggerisce l'impiego della piattaforma imgflip.com
•profilo Facebook e/o Twitter (widget da integrare nella home page)
•scrittura di un articolo di giornale a partire da lanci di agenzia che verranno messi a disposizione
Descrizione del project work
Altre attività previste (da scegliere un’attività)• Una presentazione multimediale accattivante (con immagini, eventualmente anche video) da pubblicare sul proprio blog su un argomento coerente con quest'ultimo e strutturata secondo una formula-elenco, ad esempio le 10 cose da non perdere su..., i 15 motivi per cui ... Si consigliano: – “Prezi” (www.prezi.com) utilizzando un ingresso free o la versione edu enjoy che per gli studenti è utilizzabile con la mail uniroma1;;
– oppure “Presentazioni Google” (https://www.google.com/intl/it/slides/about/);;
– oppure “Emaze” (https://www.emaze.com/it/). Pagina 38
Descrizione del project work
Altre attività previste (da scegliere un’attività)•Video-intervista su un tema possibilmente
coerente con il blog. Per realizzare il video, può essere utilizzato qualunque programma, anche on line, ad esempio l’editor di YouTube. L’attività può essere svolta in gruppo da due o tre studenti. Ciascuno studente pubblicheràpoi lo stesso prodotto sul proprio blog
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Descrizione del project work
Altre attività previste (da scegliere un’attività)
• Un montaggio video. Per realizzare il video, può essere utilizzato qualunque programma, anche on line, ad esempio l’editor di YouTube. Vanno inseriti un titolo, una “colonna sonora” e, se ritenuti necessari, dei sottotitoli che affianchino le transizioni tra i frame. Il risultato finale consiste nella costruzione di una breve video-storia da pubblicare sul blog. L’attività può essere svolta in gruppo da due o tre studenti. Ciascuno studente pubblicherà poi lo stesso prodotto sul proprio blog.
Pagina 40
Descrizione del project work
Il blog è riservato ai frequentanti?
SI. La frequenza non verrà registrata tramite foglio firme, ma le attività del blog verranno portate avanti parallelamente allo svolgimento del corso, prevedendo specifiche attività
assegnate a lezione, e momenti di discussione del lavoro svolto. E’ dunque di fatto richiesta una presenza continuativa a lezione a coloro che intendono realizzare il project work.
Pagina 41
Faq sul project work
Il blog è obbligatorio ai fini dell’esame?
No, il blog è facoltativo.
La frequenza alle lezioni non implica l’obbligo di realizzare il blog. Gli studenti potranno
ugualmente svolgere le attività previste a livello di esercitazione (ad esempio la stesura
dell’articolo a partire dai lanci di agenzia) e partecipare alle revisioni in aula.
Faq sul project work
Il blog è obbligatorio ai fini dell’esame?
No, il blog è facoltativo. Coloro che lo realizzeranno, svolgendo un livello minimo di
attività:- sono esonerati dallo studio dell’articolo e di
specifiche sezioni del Manuale (vedi “Testi d’esame”);
- possono accedere al pre-appello di dicembrePagina 43
Faq sul project work
Qual è il livello minimo di attività da svolgere?
•Inserire gli elementi di base – Titolo, presentazione, immagine/i, mappa, meme,
widget, articolo a partire da lanci di agenzia
•Svolgere almeno una delle attività aggiuntive
E' comunque incoraggiato lo svolgimento di tutte le attività, incluse quelle presentate in
alternativa. Pagina 44
Faq sul project work
Chi non realizza il blog può accedere al pre-appello del mese di dicembre?
•NO, il preappello è riservato a coloro che realizzano il blog
Pagina 45
Faq sul project work
•Non verrà assegnato un giudizio alle singole attività ma sarà oggetto di valutazione il blog nel suo complesso
•Giudizio da insufficiente ad ottimo che terràconto della qualità del lavoro svolto e della completezza delle attività
•Il giudizio influisce sulla valutazione in sede di esame orale. Pagina 46
Valutazione del project work
•Il termine ultimo per concludere le attivitàlegate alla realizzazione del blog è la settimana precedente l’appello in cui si sosterrà l’esame.
•Entro sette giorni prima dell’appello in cui si sosterrà l’esame, va inviato il link del blog alla prof.ssa Valentini ([email protected]), confermando di aver svolto le attività previste.
Pagina 47
Consegna del blog
•Per coloro che intendono sostenere il pre-appello, le attività devono essere concluse (e dunque deve essere inviata una mail alla prof.ssa Valentini per darne conferma), entro mercoledì 12 dicembre.
Pagina 48
Consegna del blog e pre-appello
•Presentazione di un progetto
•Consultazione delle Linee guida per la redazione dell’elaborato (area dedicata all’Ufficio tesi del sito www.coris.uniroma1.it)
Pagina 49
La tesi di laurea
•Consultare le linee guida sul sito del Coris
“La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
http://www.coris.uniroma1.it/sites/default/files/linee_guidaprovafinale.pdf
Pagina 50
I primi passi
“La Prova finale ha l’obiettivo di ricapitolare la formazione acquisita dallo studente nel corso del
triennio. Il suo scopo è attestare il raggiungimento di un’adeguata padronanza, da una parte, dei saperi disciplinari caratterizzanti il
corso di studi; dall’altra, della capacità argomentativa e di scrittura, di gestione delle
fonti documentali e, non da ultimo, di autonomo intervento progettuale”
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 51
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
“La Prova finale non rappresenta, pertanto, una semplice riduzione “quantitativa” della tesi
classica, bensì un’esperienza tesa a valorizzare le specificità delle lauree triennali: prima fra tutte,
l’opportunità di combinare la formazione accademica di base a quella professionalizzante”
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 52
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
“L’elaborato finale deve basarsi su una rassegna critica della letteratura scientifica (saggio teorico)
e potrà essere eventualmente integrato dal resoconto di una piccola ricerca empirica
(rapporto di ricerca)”
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Ci sono altri “modelli” e tipologie di prove?Pagina 53
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
“I Regolamenti didattici in vigore contemplano la possibilità di corredare tali modelli tradizionali con lavori di taglio diverso. In questo caso, l’elaborato finale può prevedere l’autonoma
progettazione e/o realizzazione, da parte dello studente, di uno o più prodotti di comunicazione
(siti web e portali, audiovisivi, piani di comunicazione e marketing, prodotti editoriali,
campagne pubblicitarie, format etc.)”
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 54
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
Il Coris “incoraggia la sperimentazione di formule mirate, in grado di finalizzare la Prova finale verso obiettivi e percorsi di lavoro specifici, in
alcuni casi propedeutici a successivi approfondimenti sul piano teorico, di ricerca o
applicativo”
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 55
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
Fra i percorsi metodologici suggeriti :
•traduzioni critiche di brevi saggi o articoli scientifici;
•raccolta di testimonianze e casi di studio;
•analisi secondarie di dati statistici;
•sondaggi su un numero contenuto di casi;
•progetti multimediali e di comunicazione etc.
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 56
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
Lunghezza indicativa
•40 - 50 cartelle, ciascuna di circa 2.000 battute
Impegno di 150 ore circa, pari a 40 giorni di lavoro continuativo.
Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”
Pagina 57
Obiettivi e caratteristiche della Prova finale
Documento di circa due-tre pagine, consistente in:
•Inquadramento problematico e teorico
•Metodologia (se si intende fare una ricerca)
•Descrizione della struttura
•Indice di massima
•Bibliografia di riferimento
Pagina 58
La redazione del progetto
•Completezza
•Importanza dello studio e dell’approfondimento bibliografico
Pagina 59
La redazione del progetto
Pagina 60
– partecipazione a gruppi, attività di ricerca, osservatori
http://www.coris.uniroma1.it/lista-ricerche
http://www.coris.uniroma1.it/lista-osservatori
– attenzione a convegni, conferenze, congressi
– lettura riviste di settore
– rapporti con esterno (attività professionali, rapporto con professionisti intervenuti nelle lezioni-incontro, tirocini)
La scelta del tema