power numero zero

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Ottobre 2009 Numero Zero Speciale Mondiale Femminile e Notte dei Campioni IFBB ComoPower Expo 17-18 ottobre 2009 Copia OMAGGIO stampata grazie a: Domande&Risposte con Shawn Ray Victor Martinez Kai Greene Calendario 20 10 EVO DIET L’alimentazione evolutiva Contiene il programma! BODY Fitness Mr. Olympia 09 www.vitamincenter.it

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Page 1: POWER numero zero

Ottobre 2009 Numero Zero

Speciale Mondiale Femminile e Notte dei Campioni IFBB ComoPower Expo

17-18 ottobre 2009

Copia OMAGGIOstampata grazie a:

Domande&Rispostecon Shawn RayVictor MartinezKai Greene

Calendario2 0 1 0

EVO DIETL’alimentazione evolutiva

Contiene il programma!

BODY Fitness

Mr. Olympia ‘09

www.vitamincenter.it

Page 2: POWER numero zero

“La palestra è il mio campo di battaglia e il mio obiettivo è il PUMP… Immagino il sangue che inonda i muscoli, che si contraggono ad ogni ripetizione e i nutrienti che entrano nelle cellule e mi sento più voluminoso, forte e migliore ad ogni ripetizione.Per questo il PUMP mi serve, lo desidero e mi concentro per non ottenere niente altro che questo. Semplice.”

Sistema Pre allenamento per attivazione muscolare

Contiene Beta Alanina e Arginina

Pump e Volume

Forza, Potenza e Massa

3 Gusti che garantiscono il PUMP

INNOVATION FOR THE MODERN ATHLETE

Avvertenze: Non superare la dose consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata. In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologie epatiche o renali, in gravidanza e allattamento e al di sotto dei 12 anni. Contiene caffeina. 4Body Distribution ricorda l’importanza di seguire sempre una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano.

la creatina di V-max PUMP può essere utile per la forza, la potenza e la massa, se utilizzata in attività sportive che richiedono sforzi ripetuti ed intensi. Ogni dose di V-max PUMP fornisce 2,5 g di creatina.

Assumere 2 misurini (20 g) al giorno con 250 ml di acqua fredda, 15 - 20 minuti prima dell’allenamento.

Distribuito in Italia da:

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Editoriale

Idee (bellissime) per il “Grande BODYBUILDING“di Rossella Pruneti

Sono tra coloro che trovano naturale navigare su Internet e lo ha fatto fin dalla “prima ora” scrivendo e progettando sia per la carta sia per il Web. Ho però vissuto gli ultimi tre lustri dell’editoria specialistica italiana da collaboratrice, redattrice, traduttrice. Sono della scuola insomma, dei grandi redattori del bodybuilding quali Gian Marco Pagliai, che tagliava e incol-lava pagine dattilografate invece di usare un Word Processor, e di Renata Semprini, che mi lasciò un menabò di carta insieme a tanti preziosi consigli. Confrontando, grazie all’elettronica e strumenti completa-mente diversi rispetto al passato, oggi scriviamo tantissimo. Abbiamo imparato a fare il nostro lavoro in modo diverso. Comunicando in maniera meno stereotipata. Affrettandoci alla tempistica del “subito online in tempo reale” e non più del “bimestrale preparato 2-3 mesi prima”. Ed eliminando tante vecchie ragnatele che ci limitavano nell’espressività. Adesso un messaggio non è solo fatto di parole, ma anche di immagini video, suoni, commenti, applicazioni. Per questo, più volte, coi collaboratori del “passato”, ci chie-devamo un po’ sgomenti e incapaci di risponderci: c’è ancora spazio e motivo per un giornale su carta?Lo so, sono stata molto catturata dal Web, però c’è una cosa che non ho mai perso di vista: la voglia di scrivere, di raccon-tare e di permettere di raccontare a chi ha competenza e pas-sione per farlo, di costruire una bella pagina, di “pensare” un giornale. Nasce POWER. L’occasione: un evento storico per il nostro sport come l’organizzazione dei Mondiali IFBB di Fitness, Bodyfitness e Bodyfitness in Italia oltre alla rinascita della storica Notte dei Campioni, ricalibrata e riportata verso il suo vecchio splendore. Su questi eventi il numero zero è incentrato, svelando parte dello spirito che vorrà avere.Concepito per amore di tutti quei collaboratori che, parados-salmente, online sarebbero limitati. Perché se oggi stampiamo, lo facciamo anche e soprattutto per conservare, quindi quello che si stampa deve essere meglio di quello che si trova online, deve competere con quanto è sulla Rete mondiale subito e in grandi quantità, quindi deve essere bello come un libro, da custodire, e con un respiro più calmo, per approfondire.Nel mio piccolo, l’ho creato. Come atto d’amore che vuole unire il passato, il presente e il futuro del mio settore, della mia vita. Ho invitato e raccolto i migliori mentori e collaboratori che ho sempre avuto. Alcuni arriveranno in seguito, una buona parte è già qui. E credo, e spero, che continueremo a farlo. Gente, la mia gente, che è capace di insegnare ed esprimere il fitness non solo con amore ma soprattutto in modo accurato e con esperienza di prima mano, senza cadere nel banale e nel “copia-incolla”. Persone che pensano come me che la passione possa bastare per superare ogni difficoltà. Ci piace “spremerci” per il nostro sport, per i nostri sogni e per il nostro lavoro. Non “spremiamo” solo i muscoli. Sì, cantiamo un po’ fuori dal coro, come hanno sempre fatto i bodybuilder, dopotutto.Chissà dove arriveremo, il destino è così imprevedibile...

Numero ZEROOttobre 2009

In copertina: Shawn Ray,foto di Per Bernal

Redazione:Rossella Pruneti

Hanno collaborato:Per Bernal, Giovanni Cianti, Dennis Giusto, Giuseppe Impellizzeri, Alessandro Komadina, Gian Marco Pagliai, Jimmy Pedemonte, Carlo Puzzilli, Alessandro Vianello.

Questo numero zero di POWER è fornito gratuitamente alle aziende che aderiscono all’iniziativa ComoPower Expo il 17-18 ottobre 2009.

Le copie sono OMAGGIO per i lettori.

Le aziende curano a proprie spese, sollevando la redazione di POWER da ogni responsabilità sulla stampa e sulla distribuzione, la realizzazione in tipografia delle copie del giornale con la tiratura da loro ritenuta opportuna e hanno diritto a completare le pagine “La tua pubblicità” con proprie inserzioni pubblicitarie.

© Copyright Tutti i diritti riservati.Nessuna parte dei contenuti e della grafica potrà essere alterata in alcune maniera.Gli articoli, foto e illustrazioni, l’impostazione grafica nonché il nome POWER e il suo logo, rimangono proprietà dei corrispondenti detentori dei diritti d’autore. Non possono essere copiate, manipolate o alterate in alcun modo senza il permesso scritto dei detentori del copyright.

Sommario

Bodybuilding su sedia a rotelle.......................5Corsi istruttori....................................................... 6Ricordando... Notte dei Campioni 2008.....7. Juniores da Notte dei Campioni...................9Mr. Olympia 2009...............................................10Il 2010 di Carlo Puzzilli..................................... 13Anno 2010............................................................14Bodyfitness...........................................................16Programma ComoPower..................................18Mondiale femminile ‘09...................................19Notte dei Campioni ‘09....................................20ComoPower Expo..............................................21L’alimentazione evolutiva...............................22Domande&Risposte con Shawn Ray...........26Shawn Ray............................................................28Victor Martinez...................................................30Kai Greene............................................................32Tabella d’allenamento......................................34Posedown.............................................................35

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Bodybuilding

Bodybuilding per disabili: il punto della situazione nella IFBB? Si inizia. Certo che questo, tardivo ma doveroso, è solo l’inizio ufficiale. Perché da anni, in Italia, Stefano Rametta, detto “Steno”, bellissimo odontotecnico e personal trainer siracusano, si esibisce in carrozzina sugli stessi palchi dove aveva iniziato la propria carriera di giovane culturista. Anno 2003: Steno posa alle principali gare italiane. Anno 2009: Ste-no rappresenta l’Italia, insieme all’altro azzurro Simone Capelli, alla World Cup Como del 17-18 ottobre 2009 oltre che al Wheel-Chair Bodybuilding World Cham-pionships di Byalistok (13-16 novembre 2009). Io, tutti noi, guardiamo a Stefano come ad un maestro, insegnante di grandi e piccole cose. Confido in lui per imparare gioie e dolori di un atleta su se-dia a rotelle, mettendo a frutto la lezione creando uno sport a dimensione sempre più umana per gli atleti disabili che si avvicineranno in futuro alla cultura fisica, tanto per fitness quanto per agonismo. Il limite si sposta, grazie a queste grandi persone che con il limite hanno a che fare ogni giorno e con dignità procedono e si impegnano.

A partire dalla Riunione dei Team avve-

nuta a Cernobbio il 20 settembre 2009, Steno sta collaborando alla creazione e alla messa a punto dell’evento anche segnalando piccoli problemi e propo-nendo accorgimenti ai quali, stando sui tuoi bei piedi e non vivendo da di-versamente abili, non ci penseresti mai: difficoltà nell’eseguire non solo un es-ercizio ma anche una particolare posa, per esempio. Nel suo cuore la voglia pazza di fare bene, di portare a casa un titolo mondiale. L’entusiasmo e la passione si frenano male, ma a Stefano chiedo spesso di imbrigliarli perché in questa avventura per la creazione del circuito internazionale di bodybuild-ing su sedia a rotelle lui è il pioniere. I pionieri devono sopportare anche qualche intoppo e portare pazienza perché stanno spianando la strada. I pionieri sono quelli che fanno la Storia. Steno rimarrà comunque negli Annali del nostro sport oltre che nel cuore di quanti ci commuoviamo a vederlo in esibizione. Ma dopo questi primi es-ordi internazionali, per lui stesso e per gli altri, la strada sarà spianata e questo nostro piccolo mondo sportivo, reso migliore, dovrà dire grazie al contribu-to enorme di Atleti come lui.

Sul web: presto online la sezione Wheel-Chair Bodybuilding su www.ifbb.it. Una buona fonte di notizie, in lingua inglese, è www. .ifbbwcbb.com.

IFBB Ita lI a

Il ‘limite’ si sposta, grazie a queste grandi persone che con il limite hanno a che fare ogni giorno e con dignità procedono e si impegnano.

diRossella Pruneti

su sedia a rotelleWheel-Chair Bodybuilding

su sedia a rotelleWheel-Chair Bodybuilding

Sopra: Steno è stato già Mr. Universe. Sotto: Riunione azzurri a Cernobbio il 20 settem-bre ‘09. Foto di Giuseppe Impellizzeri.

Steno col Presidente Benedetto Mondello. Foto di Giuseppe Impellizzeri.

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Corsi Istruttori

Nell’ultimo anno, da quando cioè la IFBB Italia ha riorganizzato i propri Corsi Istruttori, abbiamo diplomato 142 Istruttori IFBB di 1° livello nelle 4 sedi che ci hanno ospitato: Genova, Roma, Catania e Maglie.

Programma 2009-2010Il programma per la stagione 2009-2010 prevede un ampliamento delle sedi per il Corso di 1° livello (inizia proprio in questi giorni il Corso a Perugia) allo scopo di soddisfare le tante richieste che perven-gono alla Federazione.

Anno ‘09 - Maglie (Lecce)

Avvio del 2° livelloInoltre, all’inizio del 2010 partiremo con i Corsi Istruttori di 2° livello. Da un lato soddisferemo le giuste aspettative dei tanti diplomati di 1° livello che ci hanno richiesto il Corso di livello superiore e dall’altro cercheremo di esaudire la pres-sante richiesta di altri Corsi di 1° livello, che continuano a giungere alla Federa-zione. Posso fin d’ora informare che si terrà a Roma un Corso Istruttori IFBB di 1° livello a partire dal 17 aprile 2010.

La caratteristica dei corsi IFBBProbabilmente la caratteristica vincente dei Corsi Istruttori IFBB è la gran mole di lavoro pratico che viene svolto e la partecipazione attiva degli studenti a queste attività. In altre parole, lo scopo primario dei nostri corsi è quello di fornire agli allievi quelle nozioni prat-iche che consentano loro di lavorare con piena consapevolezza in palestra. Durante le lezioni pratiche, gli allievi non sono passivi spettatori delle spiegazioni e delle dimostrazioni, ma sono chia-mati (e lo sono tutti, nessuno escluso!) a dimostrare a loro volta quanto viene spiegato. Devono essere in grado, detto altrimenti, di dimostrare di possedere le cognizioni per sapere insegnare. Formare insegnanti che conoscono la materia ma che soprattutto sanno come insegnarla è una delle nostre priorità e, a giudicare dalla risposta positiva dei nostri corsisti, uno dei motivi del nostro successo.

Per informazioni e iscrizioni: invia un’email a [email protected] oppure Domande & Risposte su www.ifbb.it.

Il primo corso di 2° livello dell’anno si terrà a Roma a partire dal 23 gennaio.

Sarà strutturato in maniera differente rispetto a quello di 1° livello.

Innanzitutto le lezioni verranno tenute da due insegnanti: Jimmy Pedemonte e Domenico Ludovico.

Il primo si occuperà delle materie tecniche (allenamento, program-mazione, ecc.) mentre il secondo tratterà di alimentazione ed inte-grazione. Il corso è specialistico e al centro dell’interesse degli insegnanti sarà unicamente la corretta, completa ed aggiornata formazione degli Istrut-tori IFBB.

Corso Istruttori IFBB di 2° livello

IFBB Ita lI a

Scopo primario dei corsi IFBB è quello di fornire agli allievi quelle nozioni pratiche che consentano loro di lavorare con piena consapevolezza in palestra.

Anno ‘09 - Roma

diJimmy Pedemonte

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IFBB Ita lI a

Notte dei Campioni 2008Ricordando...

Selezioniamo veri campioni - è il motto della prestigiosa e storica competizione.

Fotoreportagedi Gian Marco Pagliai “

”16 novembre 2008: una giornata di eventi eccezionali per Sanremo e per la IFBB. Non tanto la partecipazione di grandi atleti per fisico e per valore umano (e primo tra tutti vo-glio ricordare Silvio Malta) con lo scopo di selezionarsi ai prestigiosi Arnold Ama-teur Championships in USA e ai Mondiali di Classic Bodybuilding 2009, ma anche l’avvicinamento di migliaia di persone al nostro sport grazie alla celebrazione di tutte le discipline che vertono intorno al “contenitore palestra”. In una gior-nata svoltasi proprio da alba a notte, le persone sono entrate in tuta e si sono allenate gratuitamente al Palafiori. Inte-grare il bodybuilding con altre attività (tra l’altro, molte nate grazie ad esso, ricordiamolo) è possibilissimo: aerobica, walkexercise®, fit boxe, hip hop, gym-bike, strobobike®, pugilato, muay thai, ballo latino americano, … Abbiamo così dimostrato che “il contenitore” non ha compartimenti a chiusura stagna e che se appena la cultura fisica si apre e si mostra a tutte le altre discipline, il risul-tato è notevole e la sinergia stupenda. Niente di nuovo, eh? Sì, ma c’è voluto la caparbietà di un agonista di lunga data come Dennis Giusto per fare avverare questo sogno, portare a Sanremo una competizione di bodybuilding sotto l’egida della sua federazione e associarla ad una fiera del fitness.

Dennis Giusto è inequivocabilmente nato per flettere i muscoli. Innumer-evoli le sue gare in tutto il mondo. Ma un nuovo concetto di competizione di bodybuilding, un nuovo appuntamento a Sanremo, è molto più di un’esibizione a tempo di musica che si risolve in tre-quattro minuti. Un sogno lo nutrono tutti, un’idea può venire a chiunque, ma realizzarli e farne un appuntamento per i migliori atleti, per i più appassionati fan, per i semplici curiosi, per chi ha voglia di farsi trascinare in un cambiamento salutare del proprio stile di vita, beh, questo è tutto un altro discorso. L’evento è stato tessuto con una passione che sormontava tranquillamente la fatica, da me, da Dennis e dal vicepresidente IFBB Gianni Francese in mesi di continuo lavoro online e sul posto.

Come me l’ero immaginata questa Notte dei Campioni mentre la organizzavo? L’avevo sognata bella ma la realtà mi ha saputo stupire, come sempre. Ovvia-mente due bodybuilder che organiz-zano una gara hanno una visione molto perfezionistica del processo di “costru-zione” dell’evento, al pari di quando costruiamo i nostri muscoli... diciamo che abbiamo esordito, ancora Dennis ed io vogliamo migliorare e fare di più come organizzazione. Quindi per il 2008 vale quanto detto al pubblico da Dennis all’annunzio del suo terzo posto: “La mia vittoria siete voi”. Per il 2009… guar-datevi attorno se siete a Villa Erba il 17 ottobre: ecco la nuova edizione!

Testo diRossella Pruneti

Dennis Giusto, 3° Bodybuilding fino 90 kg

Daniele Furiosi, 1° e Dennis Giusto, 3°

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Sito Web Ufficiale:www.nottedeicampioni.com

Web Broadcasting:La gara e parti dell’expo sono state trasmesse gratuitamente su internet

Organizzatori:Dennis Giusto e Rossella Pruneti, con Gianni Francese

Giuria:giudici internazionali IFBB

Special IFBB Guests:Cristiana Casoni, IFBB PRO Melvin Anthony, IFBB PRO Dennis James, IFBB PRO

Seminario con 4 campioni di rino-manza mondiale: Piero Nocerino, Cristiana Casoni, Melvin Anthony e Dennis James.

Oltre 6000 i visitatori dell’evento complessivo

(fiera, gare e seminari).

Quasi 600 il pubblico nella sala plenaria ad assistere alla storica competizione di cultura fisica con accesso selezionato per veri campioni e qualifica per Arnold Classic Amateur Championships e Mondiali IFBB

Expo con 18 stand del settore.Molteplici e non-stop eventi gratuiti di pow-erlifting, aerobica, step, walkexercise, boxe, muay thai box-ing, ballo.

I numeri de La Notte dei Campioni 2008

Alex Zuccaro , 1° Bodybuilding -80 kg Manuela Di Lauro, 3° Bodyfitness Daniele Furiosi, 1° Bodybuilding -90 kg

Premiazione Bodybuilding fino 90 kg

Premiazione Bodyfitness

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Gareggiare è sempre un’esperienza unica!

Nella foto Akop Szostak e Szymon Lada

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Juniores da

L’edizione 2008 della Notte dei Campioni (NOC), svoltasi a San-remo, ha rappresentato il primo passo verso l’incentivazione di questa impor-tante categoria da parte della Federa-zione. Con l’inserimento della categoria under-23 nel contesto di questa gara prestigiosa e l’assegnazione del 1° Trofeo Weider al vincitore, si è voluto dare un chiaro e concreto segnale, ritornando ad attribuire alla categoria giovanile il suo grande valore come fucina dei Campioni del futuro. L’edizione 2009 che si svolge a Villa Erba, in concomitanza con il Campionato Mon-diale Femminile, rappresenterà un ulte-riore passo in avanti verso la promozione del settore giovanile IFBB Italia.

Numerose le novità inserite in questo contesto: • pur rimanendo una categoria unica, verranno comunque premiati con un Trofeo particolare sia il migliore under-21 (“Trofeo “Best Junior”) che il migliore under-18 (Trofeo “Teenager Super-star”) a prescindere dal risultato otte-

Gli junior della Slovacchia e della Romania insieme a Baia Mare, Romania prima dell’Europeo 2009. Conosc-ersi e fare amicizia è facile tra i bodybuilder junior.

nuto in classifica; • per gli under 18 è stato stabilito che il costo dell’affiliazione alla IFBB Italia sia di 10€. • A coronare la gara degli junior si esibirà il Campione Europeo Junior IFBB Abdel Naser Al Ahmed, che verrà dalla Bulgar-ia a testimoniare l’interesse della Federa-zione a dare ulteriore prestigio a questa manifestazione ed a questa categoria. Si tratta della prima volta in assoluto che un bodybuilder junior straniero si esibisce in una gara IFBB Italia. • La Presidenza si riserva, qualora riscon-trasse la presenza di atleti meritevoli, di selezionare 1 o 2 junior (under 21) da convocare per il Campionato Mondiale di categoria che si svolgerà il mese suc-cessivo a Bialystock, Polonia.

La particolarità forse più emblematica di questa edizione della NOC, relativa-mente alla categoria junior è, se così posso dire, la duplice veste di questa gara. Infatti, se da un lato questa mani-festazione rimane una delle più presti-giose del calendario nazionale, dall’altro assume anche un valore promozionale, specialmente se parliamo di under-21 (nati nel 1988 e seguenti) e soprattutto di under-18 (nati nel 1991 e seguenti). Non ci aspettiamo “mostri” muscolari, ma piuttosto giovani che possano nel tempo crescere e magari diventare il bacino da cui la Federazione potrà attingere nel futuro per gare sempre più importanti. Dunque invito soprattutto i giovanissimi a non spaventarsi, saranno accolti con il rispetto che merita il loro coraggio e la loro determinazione ad essere su quel palco. Non credo che un numero così cospicuo di iniziative specificatamente riservate agli junior IFBB abbia un qual-che riscontro nel passato anche remoto. Ci stiamo preparando al meglio per accogliere tutti gli junior che vorranno intervenire, nel migliore dei modi. Ora sta a voi corrispondere al nostro entusi-asmo, intervenendo numerosi!

Per informazioni: www.nottedeicampioni.com

Sul web: www.ifbb.it contiene Junior Corner,interamente dedicato all’universo under, in italiano e in inglese.

IFBB Ita lI a

Non ci aspettiamo “mostri” muscolari,

ma piuttosto giovani che possano

nel tempo crescere e magari diventare

il bacino da cui attingere nel futuro.

diJimmy Pedemonte

Junior in fila per iscriversi al Campionato Polacco 2009. Speriamo di rivedere qualcosa di simile anche a Villa Erba per la Notte dei Campioni ‘09!

Notte dei Campioni

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Fotoreportage diGiuseppe Impellizzeri - www.ifbbsicilia.itTesti di Rossella Pruneti

Mr. Olympia

2009IFBB Pro DI v IsIon

Nella nostra storia Jay Cutler

è il primo a battere un Mr. O. e a spez-zare la maledizione dell’eterno secondo,

il primo a riprendersi il titolo perso .

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Page 11: POWER numero zero

la s vega s, Usa

24-27 sette m Bre ‘09

Il più clamoroso comeback della cultura fisica

Conosco Cutler, il campione, da quando si affacciò sui palchi e sulle riviste come un bion-dino “all American” di buona famiglia. Conosco Jay personalmente dal Fit Expo di Roma del 2003 quando l’ho presentato di ritorno dalla vittoria di un Arnold Classic ed era già capace, mutatis mutandis, di mettere un po’ in ombra Mr. Coleman. All’indomani del Mr. Olympia ‘09 ci parlo in chat su Facebook. Mi spara una faccina che ride quando gli dico (parafrasando il suo discorso della vittoria fatto due giorni prima sul palco di Vegas): “Jay, congratulazioni, tutti ti avevano tagliato fuori, invece sei tu che tagli fuori tutti!”. È stato detto che in uno sport come il body-building, dove la carica mentale riveste una grossa importanza, scommettere su se stessi quando gli altri ti danno per escluso è ve-ramente difficile se non impossibile. Però il bodybuilding è anche, in parte, disciplina, forza di volontà e individualismo. Bastava che Jay scommettesse su se stesso e procedesse con intelligenza nella sua preparazione. Cosa che ha fatto al punto da portare quella che,

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la s vega s, Usa

24-27 sette m Bre ‘09

Classifica

123456

Jay Cutler

Branch Warren

Dexter Jackson

Kai Greene

Phil Heat

Victor Martinez

tecnicamente, sembrerebbe la migliore forma di sempre. Intorno a lui, in classifica? Un roc-cioso texano che lavora a testa bassa e va avanti quale Branch Warren (2°… per quanti anni?) e uno scocciatissimo Dexter Jackson, il quale conferma anche con l’atteggiamento in questa premiazione che un Mr. Olympia è fatto in eguale mistura di muscoli e di carisma. Kai Greene (4°) ha toppato qualcosa e le aspet-tative (anche nella routine) non sfruttando la carica vincente che crea il titolo di campione per l’anno corrente dell’Arnold Classic e a proposito, fuori dai primi dieci, Dennis Wolf sul quale molti fan riponevano grandi aspet-tative dopo il 4° posto dell’anno scorso. Phil Heat (5°), il più giovane sul palco, danneg-giato da un’intossicazione alimentare mentre Victor Martinez (6°) , in buone condizioni, ha subito il peso psicologico di ben troppe prove dell’ultimo anno.

Sul web:www.ifbbsicilia.it contiene moltre altre foto dell’evento Olympia Week-End ‘09.

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Page 13: POWER numero zero

Un fotografo possiede una forma di espres-sione invidiabile. Inoltre i suoi messaggi sono diretti, facili, parlano senza essere letti, si conservano volentieri e si appendono anche ad una parete. Da scrittrice ho sempre invidiato i miei colleghi fotografi, ma anche ammirati e per questo non ho esitato ad appoggiare Carlo Puzzilli nella creazione di un calendario con le migliori atlete italiane del momento. Un’idea antica, forse obsoleta, ma cos’altro fare con le foto? Ammirarle esponendole, giorno dopo giorno, rimane senz’altro l’ideale.Carlo, che si è traghettato abilmente nell’era del digitale superando la sua già nota bra-vura, raccoglierà 12 scatti, uno per mese. Un numero massimo di altrettanti sponsor può essere ospitato sulle pagine, per un messaggio pubblicitario che durerà a lungo, molto più di un anno. Nelle pagine seguenti avete un “assaggio”.

Per informazioni sulla sponsorizzazi-one e sull’acquisto, inviate un’e-mail a: [email protected]

Il 2010 di Carlo Puzzillicalendario atlete italiane

di Rossella Pruneti

Sotto: Marco Lucacci Foto di Carlo Puzzilli

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Page 14: POWER numero zero

A n n o

2010Goditi il tuo corpo,

usalo in tutti i modi che puoi,

senza paura e senza temere

quel che pensa la gente.È il più grande

strumento che potrai mai avere.

- The Big Kahuna

Page 15: POWER numero zero

© Foto di Carlo Puzzilli — www.fitness-women.orgModelle: Ester Parisi, Ketty Pesce, Alessandra Tantari, Daniela D’Emilia.

Page 16: POWER numero zero

La categoria culturistica femminile conosciuta con il nome “Body-fitness” nasce nell’ambito dilettantistico della IFBB nel 2003 con l’esigenza di dare spazio a tutte quelle atlete che non si riconoscevano nei canoni delle classiche categorie di bodybuilding femminile, in cui i parametri di giudizio coincidono sostanzialmente con quelli maschili (pre-miando dunque la pura preparazione fisica che si concretizza nello sviluppo delle masse muscolari e la definizione di esse, oltre ovviamente alla valutazione della struttura ossea).

In questa nuova categoria vengono ridimensionati lo sviluppo muscolare e la definizione, acquista maggior peso la valutazione della struttura ossea e ven-gono aggiunti parametri di valutazione puramente estetici riguardo alla presen-

tazione di palco (costumi, portamento, viso…) anche con l’intento di presentare sul palco delle belle ragazze atletiche, più vicine o meno lontane dal senso estetico comune.

Nel corso degli anni questa categoria ha riscosso sempre più successo e at-tualmente è sicuramente la categoria femminile più numerosa con oltre 150 atlete partecipanti ad ogni edizione del campionato mondiale.

A livello professionistico l’analogo della categoria “Bodyfitness” è la cosiddetta categoria “Figure”, anche se, ad un occhio attento, denotano importanti differenze, sostanzialmente basate su un grado infe-riore di definizione muscolare e un grado maggiore di attenzione alla presentazi-one di palco e di spettacolarizzazione della competizione.

In effetti le bodyfitness amatoriali non trovano un’omologa corrispondenza nella Pro Division e nel caso di consegui-mento di una Pro Card vanno rivalutati

Foto di Carlo Puzzilli - www.fitnesswomen.orgTesto di Alessandro Vianello

Body FITNESS

molti concetti base del body fitness per adattarsi alla nuova “impostazione” professionistica.

A tal proposito e con lo scopo di preparare le body fitness italiane alla rampa di lancio professionistica, da un anno la IFBB italiana offre alle atlete nazionali la possibilità di confron-tarsi con le colleghe americane in una prestigiosissima gara che si svolge a Columbus (Arnold Classic) mediante una selezione attuata alla Notte dei Campioni: la vincitrice ottiene il diritto di partecipare a tale gara.

L’anno scorso, per la prima volta, due atlete italiane hanno affrontato i palchi americani da dilettanti, e anche quest’anno, in occasione della Notte dei Campioni che si terrà il 17 Ottobre a Como, nello stesso contesto dei Cam-pionati Mondiali IFBB, un’atleta body fitness vincerà il diritto di volare verso questa importante meta.

Daniela D’Emilia - Azzurra al Mondiale di Cernobbio

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Page 17: POWER numero zero

Alessandra Tantari - Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Ketty Pesce- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Giada Simari- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

Agnese Russo- Azzurra al Mondiale di Cernobbio

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La IFBB (International Federation of Body Building) è la federazione mondia-le di body building, fitness e body fitness piùdiffusa nel mondo avendo affiliati ben 178 Paesi ed essendo riconosciuta dal GASF ( “la federazione delle federazioni)”, dalla WADA e dall’UNESCO.

Fondata dai fratelli Joe e Ben Weider (che ne sono stati per tanti anni presidenti)attualmente è la federazione che ha tutti i requisiti per essere riconosciuta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e grazie all’impegno dell’attuale presidente mondiale Rafael Santonja e del suo staff sta ottenendo i meritati riconoscimenti in tutto il mondo.

La federazione italiana IFBB (Italian Federation of Body Building) guidata dal suo presidente Benedetto Mondello, in carica dal 2003, ha già organizzato diverse manifestazioni internazionali in tutta Italia con notevole successo sia di pubblico che di partecipazione di atleti giunti nella nostra penisola da tutto il mondo:

• Giochi del mediterraneo a Catania nel 2005,

• Campionati europei femminili a Viterbo nel 2006,

• Campionati mondiali Master & Junior ad Agrigento nel 2006

• Campionati mondiali femminili e fitness maschile a Villa Erba di Cernobbio durante questo 2009.

IFBB 2009

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Saranno presenti alla manifestazi-one diverse categorie IFBB:

FitnessLe atlete si cimenteranno in due round. Il primo, quello della routine acrobatica, valuta le le doti atletiche delle atlete che si cimenteranno in salti, prove di flessibil-ità e di elasticità per un tempo massimo di 90 secondi. Obiettivo delle atlete è esprimere tutta l’energia del fitness. Questo è un round molto spettacolare che attira l’attenzione del pubblico. Il secondo round, “round del fisico”, valuta le proporzioni muscolari e scheletriche, la tonicità muscolare, l’assenza di ineste-tismi e la bellezza.

Bodybuilding femminileCategoria in cui le atlete verranno valu-tate per lo sviluppo muscolare che deve essere armonico e femminile.

BodyfitnessLa categoria più affollata infatti sono ben quattro le differenti classi di altezza in cui sono suddivise le atlete. Questo è il fisico che incontra maggiormente i gusti di tutti in quanto esalta la bellezza e la tonicità muscolare. Prevede due round: uno in costume due pezzi ed uno in costume intero dove anche la bellezza dei costumi contribuisce ad esaltare la bellezza delle atlete.

Fitness maschileUna categoria maschile con routine spet-tacolari e fisici tonici non esasperati.

Bodybuilding su sedia a rotelleLa categoria (maschile) promozionale che premia gli atleti su sedia a rotelle che hanno sviluppato il loro fisico grazie a forza e determinazione. Questa categoria dimostra che lo sport non ha barriere.

La manifestazione si svolgerà grazie a:

Provincia di Como, che ha gentilmente concesso

alla IFBB l’uso gratuito degli spazi di Villa Erba;

Comune di Cernobbio;

Marco Ambrosini, presidente di Villa Erba,

al quale la IFBB è grata per la sua splendida collaborazione;

Ivano Bianchi, delegato della Lombardia,

giudice internazionale e membro del direttivo italiano.

A cura della IFBB

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Dopo l’esperienza del Nord Italia IFBB 2008 Dennis Giusto e Rossella Pruneti si sono proposti, sotto la sapiente e appassionata guida del vice presidente IFBB Gianni Francese, di realizzare una “rilettura integrale” de La Notte dei Campioni. Rossella, come al solito, si è lasciata incantare dal progetto agonistico e dalla sua intra-montabile potenza. In tre, nel lasso proprio di tre mesi, hannopensato come riscri-vere questo evento classico del culturismo italiano. Gianni Francese ha guidato nel riscoprire e riportare alla luce il vero spirito di una delle più vecchie e classiche competizioni della IFBB: una gara breve di durata, profonda nel livello pre-sentato dai concorrenti, limitata nelle categorie, elitaria ed esclusiva, qualificante per una delle massime competizioni al mondo. Fu l’edizione 2008 al Palafiori di Sanremo con un pubblico che sfiorò quasi le 600 unità e una partecipazione negli eventi della giornata che superò i seimila accessi.

È iniziato così un intenso progetto di rielaborazione e rigenerazione che è andato al cuore del nostro agonismo, ne ha distillato l’anima competitiva, nella componente più problem-aticamente umana (quella del sogno e della voglia di agonismo), traducendola in un linguaggio più vicino

agli sbocchi internazionali, in una parola più vicina (per quanto è possibile!) ai sogni più arditi che possa fare un campione italiano, oggi. Un viaggio nel viaggio verso gli USA, che ha recuperato la dimensione “yankee” del nostro sport, quella dimen-sione di “potere calcare i palchi oltre oceano” che era da sempre la cifra del body-building agonistico, per incantare – nel vero senso della parola – il pubblico. Il bodybuilding si ama e deve essere apprezzato per la sua duplice dimensione di raggiungibile (fitness e benessere) e di irraggiungi-bile (agonismo, profession-ismo). Chiamatelo “mostro bifronte” o definitela “flessibilità”, come vi pare. Qui vogliamo comunque unire i due momenti e dopo tante fiere di wellness esporre il massimo

di Rossella Pruneti

Possibile assistere gratuitamente

anche aLa Notte dei Campioni!

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perché solo chi guarda e mira in alto raggiunge grandi risultati. Solo chi sogna, realizza.

Dove si sposta La Notte dei Campioni?

Nata a Parma, prorogata a La Spezia, rigenerata a Sanremo, questa classica competizione passa altrove per il 2009.

Quanto è importante il luogo per una gara? Fondamentale, sembrerebbe. Ci sono gare che apparentemente non avreb-bero senso altrove (ci si chiese infatti ad un certo punto: “È mai possibile il Due Torri a Modena e non a Bologna?”) per poi essere smentiti. Le gare non appartengono a un tempo o a un luogo definibili. Sono mondi staccati con leggi proprie, dei non luoghi come Paperopoli. E poi, chi di noi ha fatto il turista nella località in cui ha gareggiato? Quasi impossibile. Il palco è un habitat, un ecosistema, una giungla in cui gli atleti sanno come muoversi.

Il palco, l’habitat dei campioni, la giungla agonistica verrà ricreata quest’anno nell’impareggiabile complesso di Villa Erba a Cernobbio con il suo enorme centro espositivo, il grande giardino secolare e la villa antica.

Vogliamo dare un grande luogo per eccellenza questa volta, una location da set cinematografico, un posto da sogno.

Sì, anche questo è un sogno e si real-izza a Villa Erba di Cernobbio.

Vieni in tuta e gratuitamente

prova le tante disciplineFITNESS!

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La paleontologia, i ritrova-menti fossili, le informazioni provenienti dalle circa 180 società ancora esistenti di cacciatori - raccoglitori ci suggeris-cono come la dieta che ha consentito l’evoluzione dell’uomo fosse estrema-mente ricca in termini di varietà e qual-ità degli alimenti. Consentiva una ric-chezza di cibo ben lontana dall’attuale, monotona cronicità alimentare. In generale il rapporto tra alimenti animali e vegetali oscillava a favore dei primi per il 60-65%. Era una dieta quindi ricca di proteine animali, bassa in carboidrati, moderata di grassi. In stridente con-trasto con l’alimentazione a prevalenza di carboidrati oggi universalmente raccomandata persino ai diabetici. Il passaggio alla dieta agricola fu segnato da immediata e generalizzata riduzione dell’altezza e della massa corporea e da un drastico deterioramento delle condizioni di salute, dalle malattie autoimmuni (diabete, celiachia, artrite) alle allergie alimentari, all’obesità e alle malattie cardiovascolari fino al cancro. Insieme comparvero disordini mentali, autismo, depressione e schizofrenia, tutti disturbi da porre in relazione con l’introduzione di una dieta in-naturale per l’animale-uomo. Le basi dell’alimentazione pre - agricola potreb-bero essere così riassunte.

I carboidrati – in quantità moderata, ben gestibile dall’organismo – deriva-vano da bacche, radici e foglie, alimenti ricchi di fibre e di nutrienti. Il loro carico e indice glicemico, molto ridotti, non creano quei problemi di resistenza insulinica che sono alla base della Sindrome Metabolica. I cereali succes-sivamente introdotti, carico e indice glicemico molto elevati, sono privi di vitamina C, beta caroteni, contengono vitamine del gruppo B scarsamente as-

similabili e grandi quantità di fitati che impediscono l’assorbimnento degli ioni divalenti, ferro, calcio, magnesio e zinco. I legumi, assenti nell’alimentazione preistorica, velenosi se consumati crudi, contengono molte lectine, inibitori della proteasi e fitati. Le lectine sono sostanze infiammatorie, tossiche e strettamente correlate con le malattie autoimmuni.

Le proteine rappresentavano oltre il 60% delle calorie introdotte e pro-venivano in gran parte da animali allo stato brado, carne ricca di ferro, zinco, vitamine del gruppo B, scarsa di grassi saturi e pesce.

I grassi della dieta preistorica, circa il 35-40% delle calorie totali erano prin-cipalmente monoinsaturi e polinsaturi, al contrario dei grassi saturi consumati oggi in grande quantità. Il rapporto tra omega 6 e omega 3 era sicuramente inferiore a 4 contro i 10 attuali dei paesi occidentali. Le conseguenze sul sistema nervoso e cardiovascolare di questo

squilibrio sono incontrovertibili.

Vitamine e minerali erano almeno tre volte più abbondanti di oggi, insieme ad antiossidanti e bioflavonoidi, quan-tità impensabili con l’alimentazione agricola. Il sodio era unicamente quello naturale contenuto nel cibo, almeno 1/5 del consumo attuale. L’allattamento dei figli continuava presumibilmente per i

primi anni di vita con indiscutibili van-taggi sia per la madre che per il bambi-no. La ricchezza di acidi grassi essenziali del latte materno consentiva il perfetto

Una famiglia di Pigmei.

I PIGMEI BAKA

In generale i pigmei sono nomadi o semi nomadi, il 30-40% della loro alimentazione è costituito da antilopi e gazzelle e le scimmie sono considerate prelibatezze, soprattutto gli scimpanzè e i gorilla. Mentre gli uomini cacciano, le donne raccolgono bacche, radici, frutta selvatica e miele. Pesce, gamberetti e granchi sono pescati nei corsi d’acqua. Per integrare la quota proteica non vengono disdegnati neppure millepiedi, funghi, e larve. I Baka, che nel 1988 era-no circa 30.000, rappresentano ancora oggi la perfetta integrazione tra uomo e natura. La loro nicchia ecologica si trova nel sud-est del Camerun. Riconoscono in Komba il dio creatore del cosmo e in Jengi lo spirito protettivo della foresta. Vivono esclusivamente delle risorse del loro habitat, la foresta pluviale. Un ambi-ente molto ricco di biodiversità ma dalla sopravvivenza difficile, pieno di rischi continui. Dalle piante ottengono anche il veleno per le loro frecce e i farmaci che servono per curarsi.

J.M.Simo, P.N.Ncholji NATURE AND HUMAN DEVELOPMENT AMONG THE BAKA PYGMIES ignca.nic.in/ps_05020 htm, 1995

THE PEOPLES OF THE FOREST www.mc.maricopa.edu, 2003

L’alimentazione evolutivadi Giovanni CiantiDal volume: LA DOLCE CATASTROFE, Sandro Ciccarelli Editore - di prossima pubblicazione

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sviluppo del cervello e l’intolleranza al lattosio evidentemente non esisteva. È dimostrato che la carenza di acidi grassi durante la vita uterina e l’infanzia con-tribuiscono a un ridotto quoziente intel-lettivo, difficoltà nell’apprendimento, scarsa acutezza visiva e depressione.

Alimentazione e sistema immunitario

La nostra salute dipende in massima parte dal sistema immunitario, un complesso meccanismo che inter-agisce sia col sistema nervoso che con quello ormonale. Molti nutrienti sono indispensabili al suo corretto funzi-onamento, tra questi i più importanti sono le proteine, alcuni minerali: zinco, selenio, ferro rame e le vitamine: A, C, E, B6, acido folico. In particolare sono fondamentali le proteine e lo zinco . L’atrofia dei linfonodi è la conseguenza più drammatica della carenza di prote-ine. Si riducono peso e dimensioni del timo, si perde la differenziazione

cellulare e molte cellule linfoidi che si trovano in prossimità dei piccoli vasi intestinali. Nei linfonodi le aree peri-corticali si impoveriscono di linfociti, si alterano molti meccanismi difensivi, si perde la sensibilità agli antigeni. I linfociti T e le cellule che producono anticorpi si riducono insieme ai fagociti e alle interleuchine. Per recuperare queste funzioni che decadono con rapidità occorrono mesi di terapia. An-che le deficienze di vitamina A, ferro e zinco – sostanze contenute soprattutto nelle fonti di proteine animali - hanno un ruolo decisivo . Una carenza margi-nale di zinco è evidenziata dal sistema immunitario depresso, da riduzione del gusto e dell’odorato, cecità notturna, problemi di memoria e calo della sper-matogenesi nel maschio. Nelle carenze gravi si hanno frequenti infezioni, dermatiti, diarree, alope-

cia, disturbi mentali. Carenze nella fase fetale condizionano negativa-mente lo sviluppo del sistema im-munitario. Carenze di zinco inoltre favoriscono l’apoptosi, la morte cellulare. Nell’anziano questo sistema vacilla ulteriormente esponendo a una maggiore incidenza di malattie e tumori. Ancora una volta ne è causa l’alimentazione in modo diretto - per-ché sempre più approssimativa - e in-diretto perché l’intestino quasi privo di villi, distrutti da una vita di esposizione cronica al glutine, ha un potere molto ridotto di assorbimento. Importanza analoga la si attribuisce al ferro, soli-tamente molto carente - come forma biodisponibile - nelle diete agricole a base di cereali e legumi.

Uno studio recente effettuato su una coorte di 126 giovani marocchini tra i 6 e i 10 anni, alimentati in modo tradizionale ha dato risultati evidenti.

L’introito medio giornaliero di ferro è risultato essere di 10,8 mg, il 97% dei quali non eme, cioè non assorbi-bile. Dopo 15 mesi il ferro totale del corpo dei ragazzi era sceso di 142 mg, l’emoglobina di 12g/L. Il 75% dei soggetti aveva evidente deficit di ferro nei tessuti e la metà aveva sviluppato una lieve anemia ferropriva. In sintesi il baluardo della nostra salute, il sistema immunitario, è pienamente efficiente e ci assicura una notevole protezi-one da infezioni, malattie e cancro se l’alimentazione fornisce adeguate quantità dei nutrienti di cui abbiamo parlato. Questo è praticamente impos-sibile con le diete tradizionali e solo un elevato apporto di cibo animale, ricco di proteine e micronutrienti lo può garantire. Ulteriore prova oltretutto dell’evoluzione carnivora della nostra specie. Già nel 1995, Hunt dimostrava

su donne anziane come una dieta ricca di carne rossa fosse superiore a diete basse di proteine - anche se integrate con sali minerali – per l’assorbimento e la ritenzione di zinco, ferro e altri sali, mantenendo peraltro inalterato il bilan-cio di azoto e calcio. Continua a leggere acquistando il libro dall’editore Ciccarelli e partecipa gratis al seminario all’interno di ComoPOWER.

NoteTHE PALEOLITIC DIET www.beyondveg.com, 2001 R.K.Chandra NUTRITION AND THE IMMUNE SYSTEM: AN INTRODUCTION Am J Clin Nutr, 66: 460S-3S, 1997 A.H.Shankar, A.S.Prasad ZINC AND IMMUNE FUNCTION: THE BIOLOGICAL BASIS OF ALTERED RESISTANCE TO INFECTION Am J Clin Nutr 68: 447S-63S, 1998 M.B.Zimmermann et al IRON DEFICIENCY DUE TO CONSUMPTION OF HABITUAL DIET LOW IN BIOAVAILABLE IRON: A LONGITUDINAL COHORT STUDY IN MOROCCAN CHILDREN Am J Clin Nutr vol 81 n°1: 115-121, January 2005 J.R.Hunt HIGH-VERSUS LOW-MEAT DIETS: EFFECTS ON ZINC ABSORPTION, IRON STATUS, AND CAL-CIUM, COPPER, IRON, MAGNESIUM, MANGANESE, NITROGEN, PHOSPHORUS, AND ZINC BALANCE IN POSTMENOPAUSAL WOMEN The Am J of Clin Nutrition, vol 62: 621-632, 1995

Sul web: www.giovannicianti.org e il sito dell’editore Ciccarelli: www.olympian.it

IL SISTEMA IMMUNITARIO

Si tratta di una rete integrata di modula-tori chimici e cellulari, sviluppati nel corso dell’evoluzione per difendere l’organismo da insulti di ogni natura, infettivi, trau-matici e chimici. Si distinguono due aree del sistema:1. immunità aspecifica, evolutiva-mente la più antica, una sorta di prima linea difensiva ad intervento immediato, re-sponsabile dell’ infiammazione dei tessuti.2. immunità specifica, più sofisticata ma più lenta.Esistono poi varie tipologie di immunità, congenita, naturale, attiva o passiva e ov-viamente artificiale da sieri e vaccini.

Seminario FIT EVO di G. Cianti

Cernobbio, 17 ottobre 2009ore 15,30

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D.: In occasione della tua venuta grazie a +Watt durante l’expo COMOPOWER di Cernobbio, sarai per la prima volta in Italia?

R.: No, sono stato a Rimini nel 1989 per il Mr. Olympia. Ero con Berry DeMey tra il pubblico, di ritorno da un tour in Russia. Con l’occasione visitai Ancona, Pescara e Milano.

D.: Ma non fu l’unica volta in Italia, vero?

R.: L’italiano Alex Trabatoni, mio grande amico ed ex compagno d’allenamento du-rante gli anni ’93, ’94 e ’95, è chiropratico a Milano. Sono venuto a trovarlo in varie oc-casioni tornando a visitare l’Italia, Milano e perfino il Lago di Como.

D.: Cosa ti piace dell’Italia e cosa ami fare durante i tuoi viaggi qui?

R.: Le uniche cose che adoro fare in Italia è gustare buon cibo italiano e bere vino, beh, poi, non posso non dire che ammiro tutte le belle italiane!

D.: Cosa ti aspetti dai fan italiani?

R.: Io non mi “aspetto” mai niente dai fan, nel senso che sono IO che cerco di dare loro TUTTO quello di cui possono avere bisogno in termini di consigli, conoscenza e informazioni per diventare migliori e nel minor tempo immaginabile!

D.: Qual è il tuo messaggio per i fan italiani?

R.: Il messaggio che do a tutti i miei fan! Non c’è niente che non potete fare se riuscite a sognarlo. Visualizzare e poi fare il primo passo avanti per realizzarlo! Ogni cosa che vale la pena avere, deve essere guadagnata e impegnarsi per ottenerla è già una ricompensa.

D.: Durante i pochi giorni che sarai in Italia, cercherai di allenarti? Come fai, viaggiando così spesso per i tuoi

Io non mi ‘aspetto’ mai niente dai fan, nel senso che sono IO che cerco di dare loro TUTTO quello di cui possono avere bisogno in termini di consigli, conoscenza e informazioni per diventare migliori e nel minor tempo immaginabile!

con Shawn RayDomande&Rispostedi Rossella PrunetiFoto di Per Bernal

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IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009Play-by-Play alle gare o per lavorare come co-presentatore, a mantenerti in forma?

R.: Se ho voglia, mi alleno in viaggio cercando una palestra. Oggigiorno non è una priorità l’allenamento per me, quindi preferisco allenarmi quando sono a casa e riposare nei week-end (che di solito coin-cidono con le trasferte di lavoro).

D.: Potresti lasciare il bodybuilding per sempre? Intendo dire, l’allenamento e la quotidianità con le sensazioni del tuo corpo a contatto con la ghisa.

R.: Da quando mi sono ritirato dall’agonismo ho fatto lunghi periodi senza andare in palestra, Però sono più felice quando il mio corpo è in forma. La mia passione è per il benessere e la salute! Penso che in qualche modo troverò sempre un modo di stare in sala pesi e macinare ripetizioni. Nel corso della vita cambia il livello d’intensità, è ovvio, ma l’allenamento di bodybuilding è una parte enorme di chi sono io, di Shawn Ray.

A La Notte dei Campioni ‘09Ha abbandonato mallo e costume, ma Shawn continua a promuovere il body-building con “muscle camp”, seminari, trasmissioni e conduzioni di spettacoli. Ha co-presentato il Mr. Olympia nel 2006 e nel 2007. È stato il promoter del Shawn Ray Colorado Pro/Am Classic Contest-Expo, a Denver, in Colorado, nel 2006 e nel 2007. Ne 2009 ha organiz-zato il New York Pro introducendovi la nuova categoria “202 libbre”. Ha ideato un evento che attraverso il bodybuild-ing professionistico raccoglie fondi a scopo di beneficenza: Shawn Ray’s CHOC Hospital Golf Invitational. Grazie a ciò, ha donato 55000 dollari ad un ospedale pediatrico. Shawn Ray curerà le videointerviste agli atleti e agli altri ospiti oltre che presen-tare la finale alle ore 20 di sabato 17 ottobre insieme a Rossella Pruneti.

Domande&Risposte

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S h a w n

RayShawn, “Giovanni”, l’uomo che mi stupisce. “Perché?”, mi chiede. A dire il vero, adesso mi stupisce per le idée e il cervello che dimostra di avere, dedito ad altre cose che non sono le gare di body-building e i muscoli (impegnato perfino ad accudire ed educare le due figliolette) ma comunque alle gare di bodybuild-ing e ai muscoli sempre collegate (in USA è giornalista e reporter in esclusiva per Muscular Development, commenta o presenta gli eventi per il canale ESPN, è co-presentatore dello show settimanale sul bodybuilding che va in onda e online su MD Radio).

In generale, Shawn Ray stupisce e ha stupito nel corso della sua vita per più di un record. In oltre 30 importanti gare professionis-tiche, non è riuscito a rientrare nei primi cinque solo una volta. Si è piazzato nei primi cinque del Mr. Olympia per dodici anni consecutivi (dal 1990 al 2001) e per due volte è arrivato secondo. È comparso più di ogni altro bodybuilder della storia sulle copertine di Flex Magazine.

Data di nascita: 9 settembre 1965

Luogo di nascita: Fullerton, California

Residenza attuale: California

Sito Web: www.shawnray.com

Altezza: 5’7” / 170 cm

Peso in gara: 205-210 lb / 93-95 kg Peso in off-season: 225-240 lb / 102-109 kg Ritirato dal professionismo nel 2001.

Il libro di Ray: la storia della nascita di un bodybuilder, The Shawn Ray Way.

I dati di Shawn Ray

Nel 2003 è stato decretato dagli altri professionisti e dalle riviste di settore: “Il miglior bodybuilder che non ha mai detenuto il titolo di Mr. Olympia”. In un sondaggio sui migliori culturisti del XX secolo, è comparso al terzo posto. Nel 2007 è stato inserito nella prestigiosa Hall of Fame della IFBB, gli annali dei personaggi che hanno segnato la storia del bodybuilding. Non solo. Appartiene ad un’altra Hall of Fame: quella della scuola superiore El Dorado, per ben due record di football che Shawn realizzò nel 1983 e che rimangono a tutt’oggi imbattuti. Non per niente la squadra ha messo in bacheca la maglietta di Shawn e a nessuno è permesso di indossare più il suo numero 1. Dopo di lui, si parte dal numero 2. Palmarès1983 California Gold Cup 1984 Mr. Teenage Los Angeles AAU (1° piccole taglie e assoluto) 1984 Teenage Mr. California (1° medi e assoluto) 1985 Teenage Mr. Orange County (1° pic-cole taglie e assoluto) 1985 Teenage National Championships (1° mediomassimi e assoluto) 1985 Jr. World Championships (1° me-diomassimi e assoluto) 1986 Jr. National Championships (2° mediomassimi) 1987 Mr. California (1° mediomassimi e assoluto)1987 National Championships (1° me-diomassimi e assoluto) 1990 Pro Ironman, 1°1990 Arnold Classic, 1° (titolo perso per test antidoping non superato) 1991 Arnold Classic, 1°

12 anni di Mr. Olympia1988: 13°, 1990: 3°, 1991: 5°, 1992: 4°, 1993: 3°, 1994: 2°, 1995: 4°, 1996: 2°, 1997: 3°, 1998: 5°, 1999: 5°, 2000: 4°, 2001: 4°.

di Rossella PrunetiFoto di Per Bernal

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IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

Per un agonista, il muscolo da forgiare

veramente bene è il cervello.

Allenandoci pensiamo alle sensazioni muscolari e im-maginiamo come saremo

dopo settimane e mesi. Per riuscirci,

ci mettiamo alla prova, testiamo la nostra disciplina,

la motivazione e ci spingiamo oltre

le nostre stesse aspettative per superare il meglio che

abbiamo visto.

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IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

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Nel 2005 aveva fatto scalpore la previ-sione di Ronnie Coleman che Martinez sarebbe stato il suo successore come Mr. Olympia.

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V i c t o r

Martinez

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La carriera in senso stretto di Martinez parte con il primo posto da me-dio massimo nel 1997, nella NPC, dove gareggia fino al 2001. Diventato profes-sionista, debutta alla Night of Cham-pions (8°). L’anno seguente, nel 2002, prende parte per la prima volta all’Arnold Classic (13°) e all’Ironman (9°).

Il suo primo Mr. Olympia è nel 2004. Procede con una scalata: prima 9°, poi 5° nel 2005, 3° nel 2006 e 2° nel 2007 tanto che è ritenuto da molti “il Mr. Olympia non incoronato” per questo secondo posto vicinissimo a Jay Cutler. Nel 2008 non ha partecipato all’Olympia perché si è dovuto operare al ginocchio avendo subito un infortunio mentre si riscaldava con gli affondi.

Nel 2005 aveva fatto scalpore la previ-sione di Ronnie Coleman che Martinez sarebbe stato il suo successore come Mr. Olympia. E questo, detto da Ronnie, ha davvero un peso per un certo verso. Per un altro, lo hanno gli incoraggiamenti

Data di nascita: 29 luglio 1973

Luogo di nascita: San Francisco de Macoris, Repubblica Dominicana

Residenza attuale: New York, USA Allenatore: Victor Munoz. Per contatti: www.pro-edge.net

Sito Web: www.ifbbprovictormartinez.com

Altezza: 5’9” / 175 cm Peso in gara: 250 lb / 113 kg Peso in off-season: 290 lb / 132 kg Braccio: 21” / 56 cm Petto: 58” / 147.5 cm Vita: 32” / 81.5 cm Coscia: 30” / 76.5 cm Polpacci: 20” / 51 cm

I dati di Martinez

sulla pagina di Facebook che lasciano i suoi fan: l’Olympia prima o poi arriverà per “il dominatore dominicano”, uno dei fisici più simmetrici del panorama profes-sionistico attuale.

Al di fuori dell’agonismo, anche se in qualche modo collegato, Victor quest’anno ha inaugurato un Muscle Maker Grill ad Edgewater nel New Jersey, un ristorante appartenente ad una catena il cui motto è: “Pasti sani senza sacrificare sapore, gusto o qualità”. Cura la rubrica su Muscular Development intitolata “Victor’s Gym.”

Palmarès1993 Elmo’s Gym, Teenage, 1° 1994 NPC Bev Francis Atlantic States, 27°1997 NPC New Jersey Suburban State Bodybuilding Contest, Light-Heavy-weight, 1° e assoluto1997 NPC New York Metropolitan Championships, Light-Heavyweight, 1° e assoluto1999 NPC Bev Francis Atlantic States, 16° 2000 NPC Junior USA, Heavyweight, 1° 2000 NPC Nationals, Heavyweight, 1° e assoluto 2001 IFBB Night of Champions, 8° 2002 IFBB Arnold Classic, 13°2002 IFBB Ironman Pro Invitational, 9°2003 IFBB Night of Champions, 1°2004 IFBB Mr. Olympia, 9° 2004 IFBB GNC Show of Strength Pro , 1° 2005 IFBB Arnold Classic, 7° 2005 IFBB NY Pro Championship, 3°2005 IFBB Mr. Olympia, 5°2005 IFBB S. Francisco Pro Invitational, 5°2006 IFBB Arnold Classic, 3°2006 IFBB Mr Olympia, 3° 2007 IFBB Arnold Classic, 1° 2007 IFBB Mr Olympia, 2° 2009 IFBB Arnold Classic, 2°2009 IFBB Mr Olympia, 6°

di Rossella PrunetiFoto di Per Bernal

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K a i

Greene

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Uno Juniores per correggere un comportamento scolastico “scapes-trato” ed evitargli di essere un criminale o “un numero”, Kai diventa professionista in una federazione natural prima di 19 anni: Il più giovane bodybuilder profes-sionista al mondo. Con il 1997 cerca di passare professionista nella IFBB ma gli ci vorranno ben 16 anni e la pro card ar-riverà solo nel 2004. Che sia un artista lo si capisce da tutto: da come si muove, dalla pettinatura, da come descrive le proprie esperienze e da quella tela che è il suo stesso fisico: “Nel profondo della mia anima… c’era il forte desiderio di diventare un artista... il mio corpo divenne il mio oggetto di studio. Divenni il mio stesso modello vivente. Utilizzai il mio fisico per ottenere una migliore comprensione dello spazio e del movimento, creando un capolavoro che col tempo si faceva sempre più detta-gliato e complesso”.

Data di nascita: 12 luglio, 1975

Luogo di nascita: Brooklyn, New York

Residenza attuale: New York

Allenatore: Oscar Arden

Sito Web: www.kailgreene.com

Altezza: 5’8” / 172 cm

Peso in gara: 220 lb / 100 kg

Peso in off-season: 255 lb / 116 kg

Braccio: 21” / 56 cm

I dati di Greene

Così “The Greene Machine” descrive se stesso sul sito web personale.

Uno dei più spettacolari bodybuilder professionisti attuali sia per i volumi muscolari che per le routine di pose completamente innovative e partico-lari, forse addirittura pittoresche (tanto da ricevere i complimenti sul palco da Arnold Schwarzenegger stesso che ha confermato: “Non ho mai visto niente del genere!”). Dato che i bodybuilder sono sempre giudicati dalla loro ultima gara o esibi-zione, Greene rimarrà famoso per la sua prestazione all’Arnold Classic 2009 ed ogni routine proposta, da allora in poi, da lui o da altri, dovrà subire il confronto.

Palmarès2009 Mr. Olympia, 4°2009 Arnold Classic, 1°2008 NY Pro, 1°2008 Arnold Classic, 3°2007 Shawn Ray Colorado Pro, 1° 2007 Keystone Pro Classic, 3°2007 New York Pro, 6°2006 New York Pro, n. c.2006 Shawn Ray Colorado Pro, 14°2006 Iron Man Pro Invitational, n. c.2005 New York Pro, 14°2004 Team Universe, 1° e Pro Card1999 Team Universe, 1°1999 Mondiali IFBB, 4°1998 New York Metropolitan, 2°1998 Team Universe, 3°1997 Team Universe, 2°1997 NPC Grand Prix, 1°1997 Blue Thunder, 1°1994 NPC Connecticut Open, 1°1994 NPC Grand Prix 1° nei Junior e 2° nei massimi

di Rossella PrunetiFoto di Per Bernal

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IFBB Pro Ospite d’Onore a

Cernobbio, 17-18 ottobre 2009

Nel profondo della mia anima… c’era il forte desiderio di diventare un artista… il mio corpo divenne il mio oggetto di studio.

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Foto di Carlo Puzzilli - www.fitness-women.orgTesto di Dennis Giusto

Tabella d’allenamento

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GRUPPO MUSCOLARE: Dorsali

Lat machine avanti 5 x 10,8,8,6,6(gomiti avanti verso il gran dentato per contrarre bene la parte alta della schiena)

Pulley alto 5 x 10,8,8,6,6 (chiudendo bene le spalle sul centro schiena e facendosi aiutare dal compagno e migliorare il centro schiena alto)

Pulley basso con la sbarra 5 x 10,8,8,6,6 (distanza delle mani ad un palmo, senza scendere eccessivamente e quindi senza fare il massimo al-lungamento, portando la sbarra bene all’ombelico e schiacciando coi gomiti sulla bassa schiena e con le spalle sul centro schiena, massima contrazione e facen-dosi aiutare dal compagno a contrarre bene dietro migliorando la densità del centro schiena)

Pulley basso con la corda 5 x 10,8,8,6,6 (non seduto, massimo allungamento con i pollici in ro-tazione all’interno e quando vai a contrarre sulla bassa schiena la rotazione del polso è al contrario, i gomiti vanno verso la bassa schiena a schiacciare e le scapole si avvicinano e schiacciano bene il centro schiena)

Lat machine dietro con trazybar 5 x 10,8,8,6,6 (schiena alla macchina, portando i gomiti leggermente in avanti e portando la sbarra dietro la nuca e senten-do lavorare sotto il trapezio)in super serie con pulldown inverso 5 x 12,(massimo allungamento, con la sbarra che ruota, sti-randosi bene in avanti, dopo il massimo allungamento nella fase di con trazione la sbarretta è avvicinata all’ombelico e alzandosi leggermente con il busto di 30° la sbarretta è schiacciata sull’ombelico, le scapole si avvicinano nel centro schiena schiacciano la contra-

zione è tenuta per 2-3 secondi)

Iperestensioni 2 x esaurimento

Osservazioni:L’ultima serie di ogni esercizio prevede che le ultime 2-3 ripetizioni siano forzate con l’aiuto di un compagno d’allenamento.

Recupero per tutti gli esercizi: il tempo dell’esecuzione del compagno d’allenamento.

Sul web:www.dennisgiusto.com

Livello avanzato

Page 35: POWER numero zero

PoSeDoWnIllustrazione diAlessandro Komadinawww.alexkomadina.com

Training JournalIllustrazioni di Alessandro Komadina e testi di Rossella Pruneti

C’è tutto: tabelle per carichi/serie/ripetizioni, pagine per annotare l’alimentazione e l’integrazione, schemi per registrare i massimali, fogli di diario e promemoria oltre alle misurazioni personali in un periodo di n-mesi.

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Dose consigliata: 1 misurino da 25 g al giorno in acqua, latte o succo di frutta. Avvertenze: In caso di uso prolungato (oltre le 6/8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. Tenere lontano dalla portata dei bambini di età inferiore ai 3 anni. Gli integratori non si intendono

sostituti di una dieta variata ed è importante adottare un sano stile di vita e una dieta equilibrata. Non superare la dose consigliata.* L’assunzione di proteine del siero del latte dopo esercizi di resistenza contribuisce all’aumento della massa magra e della forza.

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