pillole di counseling cooperativa aspic

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1 PILLOLE DI COUNSELING Cooperativa Sociale di Solidarietà ASPIC – Via Tullio Levi Civita n.31 – 00146 Roma Tel/Fax 06.54225060 [email protected]

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Pillole Di Counseling Cooperativa Aspic

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  • 1

    PILLOLE

    DI

    COUNSELING

    Cooperativa Sociale di Solidariet ASPIC Via Tullio Levi Civita n.31 00146 Roma

    Tel/Fax 06.54225060 [email protected]

  • 2

    Indice

    Il counseling 3

    Benessere e qualit della vita 4

    Salutogenesi e Patogenesi 5

    La compatibilit counselor-cliente 6

    La competenza relazionale 7

    Prevenzione e gestione dello stress 9

    Orientamento e counseling 11

    Counseling e fisco 12

    Bibliografia 14

  • 3

    Il counseling

    A cura di Maria Antonietta Quitadamo

    Alla base di una relazione efficace c una comunicazione efficace

    Il counseling un'attivit di competenza sia relazionale sia comunicativa, volta ad agevolare

    l'autoconoscenza attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali e a

    migliorare il proprio stile di vita in maniera pi soddisfacente e creativo.

    Il counseling consente, inoltre, di risolvere attraverso lautodeterminazione, problemi specifici

    decisionali e favorisce l'autocambiamento e il miglioramento del proprio relazionarsi con l'altro.

    Il counselor un agevolatore nella relazione d'aiuto. Gli ambiti di intervento sono a livello

    individuale e di gruppo, allinterno di organizzazioni e comunit, in un'ottica di prevenzione e di

    promozione del benessere dell'individuo e della collettivit.

    Utilizza l'ascolto e la comunicazione (verbale e non verbale) per favorire e migliorare la

    consapevolezza e l'autoesplorazione, per realizzare un approccio esistenziale pi soddisfacente e

    creativo.

    Opera nell'ambito della "salutogenesi", si focalizza sulle risorse, per far s che lindividuo le investa

    in modo pi efficace verso i propri obiettivi, bisogni, desideri, migliorando la qualit della propria

    vita e creando le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al proprio benessere.

  • 4

    Benessere e qualit della vita

    A cura di Leonarda Giannini

    Benessere e qualit della vita: due temi strettamente connessi tra di loro e alla base di un modo di

    vivere improntato alla ricerca della realizzazione e della soddisfazione di s e dei propri bisogni,

    negli aspetti fondamentali dellesistenza personale e sociale.

    Queste due tematiche investono ed interessano un modo di condurre la vita in tutti i suoi ambiti -

    fisico, sociale, psicologico - ed implicano e comprendono anche un particolare stile di pensiero

    improntato alla proattivit, alla consapevolezza dei propri obiettivi e dei propri bisogni,

    allimportanza e alla possibilit del loro perseguimento, alla credenza che sia un diritto il

    raggiungimento di uno stile di vita sano e soddisfacente per lindividuo e per la comunit.

    Accanto ad indicatori oggettivi di misurazione del benessere e della qualit della vita, i ricercatori

    hanno scoperto che unimportanza preponderante assumono gli indicatori soggettivi di

    valutazione degli stessi.

    Essi sono basati sulla percezione personale e individuale di quanto lindividuo si ritenga soddisfatto

    della propria vita, di quanto pensi di aver raggiunto i propri obiettivi e il proprio equilibrio, di

    quanto si senta felice.

    Il raggiungimento di uno stile di vita improntato al rispetto del benessere e della qualit investe e

    comprende dunque molti fattori: soggettivo-emotivi, di crescita e di realizzazione personale in

    ambito formativo e lavorativo, di pienezza e di soddisfazione nelle relazioni, di salute fisica e

    mentale, di condivisione di un ambiente di vita comune sano e rispettato.

  • 5

    Salutogenesi e Patogenesi

    A cura di Monica Locatelli

    Il termine salutogenesi deriva dal latino salus, salutis = salute. La salutogenesi si occupa delle

    "cause" della salute, e fonda in tal modo un nuovo paradigma, un nuovo modello nella direzione

    del benessere psicologico dellindividuo.

    Il vecchio paradigma di origine medica e dominante negli ultimi trecento anni in occidente stato

    quello della Patogenesi come ricerca ed indagine delle possibili cause della malattia.

    Secondo la salutogenesi la domanda fondamentale non pi Quali sono le cause della malattia, e

    come si possono prevenire? bens Quali sono le fonti della salute, come si crea e come pu

    essere rinforzata?.

    Il concetto di salutogenesi insito nella stessa definizione di counseling, infatti, questo

    unattivit relazionale con mezzi comunicazionali per agevolare lautoconoscenza, attraverso la

    consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita

    in maniera pi soddisfacente e creativo.

    Questo ci riporta a uno dei principi basilari della Psicologia Umanistica da cui origina il counseling,

    ovvero al Concetto di Tendenza Attualizzante: tendenza presente in ogni essere umano che lo

    porta alla realizzazione di se stesso (diventare ci che si ). Il counselor non deve fare nulla, gi

    tutto l, deve solo eliminare gli ostacoli che impediscono lautorealizzazione del cliente.

    Una vita soddisfacente, il benessere soggettivo e la qualit della vita (intesa come valutazione

    soggettiva di quanto gli scopi pi importanti, le mete e i desideri sono stati raggiunti) possono

    aumentare la longevit, le abilit di problem solving, la qualit della performance legata al ruolo

    sociale, la capacit di posticipare nel tempo le gratificazioni, l'abilit di cercare e trovare un lavoro;

    inoltre le persone sono pi energiche, generose e indulgenti, meno suscettibili ai disturbi e pi

    attraenti per gli altri.

    Tutti aspetti sostanziali e specifici del percorso di counseling, volto alla promozione del benessere

    e alla crescita personale.

  • 6

    La compatibilit counselor-cliente

    A cura di Lelio Bizzarri

    La relazione che il counselor instaura con il suo cliente lo strumento pi importante per

    determinare il benessere di questultimo. Migliore sar la relazione, pi efficace sar lintervento e

    maggiori saranno i benefici ottenuti dal percorso intrapreso.

    Esistono molteplici tecniche per aumentare il livello di compatibilit tra counselor e cliente, tra cui

    la lettura della comunicazione non verbale, lutilizzo di tecniche di comunicazione che aggirino le

    consuete barriere, ladeguamento ai canali comunicativi dellinterlocutore, la conoscenza della

    storia di vita e la possibilit di fare riferimento a diversi modelli teorici a seconda delle esigenze del

    cliente.

    Allo stesso tempo anche gli stili di personalit di entrambi condizionano molto la relazione: essere

    consapevoli delle proprie caratteristiche individuali e di quelle altrui ci aiuta a modulare le nostre e

    accogliere quelle dellaltro. La formazione in counseling propone spunti ed esercitazioni per

    affinare nei partecipanti la consapevolezza delle caratteristiche individuali proprie e altrui e come

    esse si mescolano nella relazione.

    Molto spazio viene, di fatto, dedicato alle emozioni che emergono nella relazione, stimolando

    lattenzione per gli aspetti fluidi del nostro modo di essere e affinando la capacit di mantenere il

    contatto con le emozioni. Contrariamente a quanto spesso siamo portati a pensare, le emozioni

    non sono un ostacolo o una complicazione nelle relazioni, al contrario, se gestite in maniera

    consapevole ed emozionale, sono una grande risorsa per motivare laltro e rinsaldare il rapporto in

    modo che esso abbia un respiro pi ampio nel tempo e sia sufficientemente solido da resistere ai

    piccoli contraccolpi che ogni percorso evolutivo prevede.

    Infine nel percorso formativo viene stimolata una riflessione anche sulle insidie legate alleccesso

    di compatibilit che si presenta quando si ha una storia di vita molto simile e come evitare di

    trascinare la relazione anche quando evidente che non si pu pi accompagnare il cliente nel suo

    processo di crescita personale.

  • 7

    La competenza relazionale

    A cura di Antonio Mancinella

    Come essere efficaci in una relazione.

    Affinch una relazione sia efficace occorre avere determinati accorgimenti, porre attenzione a dei

    comportamenti da evitare perch controproducenti, in favore di atteggiamenti che facilitano la

    relazione.

    Atteggiamenti assolutamente da evitare:

    Colludere con laltro sul problema: lamentarsi allunisono. Ci identifichiamo con il problema

    e non ci orientiamo sulla soluzione.

    Aspettative e pensieri negativi: E se non vado bene? E se non so cosa fare? Aspettarsi il

    peggio genera solo ansia.

    Catastrofizzare: ogni situazione negativa che ci si presenta un enorme mostro da

    affrontare.

    Generalizzare: incasellare gli altri (e noi stessi) in categorie preconcette, Tutti sono, Noi

    pensiamo, Il mondo va in questo modo, etc..

    Doverismo: dovrei, devo, opportuno che..., si fa cos sono tutte espressioni che,

    usate eccessivamente ed in modo sconsiderato, presuppongono delle regole e degli

    standard di comportamento per se stessi e per gli altri che raramente sono appropriate alla

    realt.

    Cosa bisogna invece fare?

    Affrontare i problemi relazionali in modo costruttivo! Considerare ogni problema come il

    risultato espresso nella relazionalit del rapporto e non come qualcosa che dipende da cause

    e individui specifici.

    Ascoltare in modo empatico cio con attenzione e disponibilit autentica! Ascoltare e

    riconoscere ci che il nostro interlocutore dice, anche se non siamo daccordo con lui, prima

    di parlare della nostra esperienza o esprimere il nostro punto di vista se necessario.

  • 8

    Riformulare con parole nostre ci che abbiamo ascoltato! Serve per essere sicuri di aver

    capito bene e permette allaltro di sentirsi compreso.

    Non confondiamo riconoscere e approvare! Ascoltare e riformulare non significa

    approvare o valutare positivamente ma solo far sentire laltro compreso, possiamo anche

    non essere daccordo con i suoi pensieri e comportamenti.

  • 9

    Prevenzione e gestione dello stress

    A cura di Anna Capponi

    Lo stress pu essere definito come uno stato di attivazione psicologico e biologico suscitato dalla

    presenza di eventi o situazioni valutate dallindividuo come emozionalmente troppo pesanti.

    In base a questa definizione possiamo, quindi, dire che la situazione vissuta pu divenire

    stressante per lindividuo in base al significato che la persona attribuisce a quella situazione e al

    vissuto che accompagna levento stesso.

    Durante lo sviluppo dellevoluzione filogenetica, luomo ha strutturato a livello fisiologico, risposte

    determinate per fronteggiare eventi improvvisi e considerati pericolosi, in funzione della difesa e

    della sopravvivenza: risposte immediate istintive e non ragionate.

    Listinto era ed in funzione del mantenimento della vita, automatico e non modulabile

    soprattutto a livello corporeo.

    Queste funzioni sono tuttoggi attive nei sistemi biologici e continuano a funzionare con la stessa

    modalit in contesti di vita e culturali ora profondamente cambiati.

    Nei tempi passati, infatti, la risposta da stress caratterizzata da allarme, resistenza, intensit e

    durata della resistenza allevento rimaneva maggiormente contenuta nel tempo, con la possibilit

    per lorganismo di riequilibrarsi, oggi la qualit della nostra vita non sempre ci consente di

    armonizzare e riequilibrare questi processi e far s che si possa ristabilire uno stato di quiete e di

    riposo funzionale sia allorganismo che alla nostra psiche.

    importante, inoltre, prendere in considerazione che si sta male, si pu anche morire, di distress,

    ma si sta male e si pu, al limite, morire anche per mancanza di eustress.

    Attivit Dispendio

    Riposo Rigenerazione

    4 - 6 ore

    Predominio del Simpatico

    Predominio del

    Parasimpatico

  • 10

    In che modo quindi possiamo utilizzare a nostro favore leustress, ossia la modalit di attivare le

    nostre energie per sentirci attivi, efficaci, coinvolti e realizzati nella vita imparando a gestire e

    tutelandoci dallo stress eccessivo?

    Il counseling, al riguardo, pu fornire strumenti per organizzare pi efficacemente la propria vita.

    Consente di acquisire conoscenze sul proprio modo di essere, di imparare ad ascoltare i propri

    bisogni ed in grado di aiutarci a gestire le relazioni interpersonali in funzione di una qualit di vita

    pi aderente e funzionale al nostro equilibrio psico-fisico.

    Stress strs s. ingl. sforzo: dal francese antico estrece strettezza, oppressione, aferesi di

    distress angoscia, dolore.

  • 11

    Orientamento e counseling

    A cura di Antonio Mancinella

    Ti mai capitato di esserti perso? Spesso ci capita di giungere ad un punto di una strada, di una

    situazione nella quale ci si sente spaesati e dove probabilmente ci si fa questa domanda dove sto

    andando? e poi a seguire dove voglio andare? e poi ancora posso arrivarci? e come?

    Perdersi etimologicamente significa tradire se stessi, tradire quello per cui siamo nati.

    Beh una cosa importante! Quindi necessario trovare lorientamento.

    Orientare etimologicamente, vuol dire indicare tra le varie vie percorribili o direzioni, quella che

    pi conveniente per raggiungere una determinata meta.

    Nel caso di una persona che sta per prendere una decisione tra varie possibilit di scelta,

    orientare non vuole solo dire indicare un cammino per una meta, bens aiutare a scegliere,

    dandogli i mezzi per trovare e per percorrere il cammino indicato, in modo che sia essa stessa a

    decidere responsabilmente di avviarsi o no verso la meta indicata.

    L'orientamento non pu, quindi che collocarsi nell'ambito della relazione daiuto educativa; si

    tratta di mettere lindividuo nella condizione di fare scelte responsabili e di vivere coerentemente

    ad esse, una vera e propria azione di counseling.

    Tale azione di counseling supporta un inserimento esistenziale dell'individuo nella vita, in modo

    tale che il suo adattamento alle situazioni concrete in cui verr a trovarsi, diventi una progressiva

    autodeterminazione, sempre pi libera e cosciente, di tutto ci che favorisce in pieno lo sviluppo

    della sua personalit.

    Obiettivi operativi del cambiamento sono:

    Conoscenza di s.

    Conoscenza dellambiente (stimoli ed informazioni provenienti dallesterno).

    Abilit progettuale.

    Capacit decisionale.

    Flessibilit al cambiamento.

  • 12

    Counseling e fisco

    A cura di Marcella Orlandi Posti

    Un counselor pu emettere fattura?

    S, deve aprire la posizione IVA come libero professionista.

    Dove si deve aprire la posizione IVA?

    Presso lAgenzia delle Entrate ufficio territoriale di appartenenza.

    Qual il codice per aprire la posizione iva?

    Si possono utilizzare due codici:

    86.90.29 e nel riquadro riservato alle note specificare: attivit professionali di counseling.

    88.99.00 e nel riquadro riservato alle note specificare: prestazioni di counseling.

    Come viene regolata la posizione contributiva di counselor?

    Come libero professionista richiesta liscrizione, entro 30 giorni dallinizio dellattivit, presso la

    Gestione Separata INPS Legge 335/95.

    Come si prepara la fattura?

    La fattura si emette in duplice copia.

    Loriginale deve essere consegnata al cliente, la seconda copia deve essere consegnata al

    consulente commercialista per la registrazione contabile.

    I documenti contabili devono essere archiviati per almeno 10 anni.

    Una fattura per essere considerata valida deve contenere:

    I dati di chi emette la fattura (Nome, Cognome, Indirizzo, P.Iva e C.F.).

    I dati di chi riceve la fattura.

    Il numero (la numerazione delle fatture progressiva per ogni anno).

    La data di emissione.

    La dicitura da riportare in fattura : prestazione professionale di counseling.

  • 13

    Limporto da cui partire per arrivare allimporto netto da percepire si chiama base imponibile da

    integrare con le imposte da versare.

    Ad oggi per calcolare laliquota Iva, le ritenute e in generale le imposte da versare, bisogna tener

    conto dei vari regimi fiscali.

    I regimi contabili e fiscali da poter utilizzare sono:

    Ordinario.

    Contribuenti MinimiLegge244/2007 commi 96-117.

  • 14

    Bibliografia

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    Cooperativa Sociale di Solidariet ASPIC Via Tullio Levi Civita n.31 00146 Roma

    Tel/Fax 06.54225060 [email protected]