parrochia informa ottobre 2014

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Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO Non abbiate paura della gioia. Gioia e coraggio! Raccoglie le edizioni precedenti di CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXIII 2 - POGGIO PARROCCHIA , ANNO VII°, N° 2 Parrocchie InForma N° 166 31 OTTOBRE 2014 IL PARROCO INFORMA Ho cambiato vita per qualche giorno alla settimana. Sono ad Ancona presso il Seminario Teologico Regionale, dove 40 giovani hanno desiderio di essere aiutati a capire la volontà di Dio su di loro; e in particolare se il Signore li chiama ad essere preti. Mi sto accostando ad ognuno di loro con molto rispetto e attenzione. Li ascolto quando raccontano, per ora, il perché e per come hanno deciso di fare il passo in questa comunità di discerimento e di vita cristiana. Mi è venuto spontaneo ripete spesso il grazie a Dio per quello che sta facendo in loro e con loro. Oggi sono in questo luogo da giovani dopo la scuola superiore, ma più numerosi sono quelli dopo la laurea e qualcuno anche dopo l’inizio di una attività lavorativa. Ho capito che c’è un seme posto nel loro cuore non all’improvviso, ma dentro una esperienza di fede della famiglia. Più d’uno ha fatto riferimento anche ai nonni. Poi c’è stata un’ esperienza buona di vita in gruppo nell’età adolescenziale e giovanile e insieme un prete che chiede: hai mai pensato alla possibilità di farti prete? Diceva don Benzi, il prete forte di Rimini, fondatore di tante comunità di accoglienza per i poveri, che ai giovani bisogna chiedere molto, chiedere 100 perché possano dare 50. Chiedere di impegnarsi per il Signore e il suo Regno che si costruisce nella Chiesa, è necessario. Ho sentito di ripetere più di una volta la fortuna che hanno di vivere in un ambiente che accompagna e sostiene la loro giovanile voglia di libertà. Molto spesso i giovani sognano la libertà, anche quella vera di amare e di fare cose generose (molti si sono stiupiti dei giovani che hanno chiamato “angeli del fango”) fuori dai condizionamenti che pure vedono e sentono e si rassegnano a subire. Ora qui ad un grande desiderio corrisponde uno stile di vita, un ordine della giornata, una scala dei valori da vivere. Nella nostra cultura la libertà è stata travisata facilmente nel modo di pensare e di vivere. E’ stata legata più all’istinto immediato e spontaneo che all’esercizio dell’impegno e della responsabilità. In Seminario è bello sperimentare la libertà di collaborare, di pregare, di meditare, di giocare e divertirsi e di studiare. Lo studio è la parte più impegnativa per ognuno di loro. Il corso di studi universitari che si chiama TEOLOGIA dura 5 anni con molte discipline che hanno a che fare con la fede e la vita, la Parola di Dio e la situazioni della gente. E’ bello e impegnativo. Otto o Nove esami all’anno sono pesanti. Ma lo fanno. Vi ho raccontato quello che sto vivendo. Io ci sono anche per tutti voi. PAG. 1 IL PARROCO INFORMA: NON ABBIATE PAURA DELLA GIOIA…. PAG. 2 VITA DELLE PARROCCHIE PAG. 4 OPINIONI E DOMANDE: CREMAZIONE SLOT MACHINE PAG. 5 SPIRITUALITA' La preghiera del cristiano PAG. 6-8 IN PROGRAMMA Annuale Per i defunti

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Ottobre 2014

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Page 1: Parrochia informa Ottobre 2014

dei doni di Dio

Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO

Non abbiate paura della gioia.Gioia e coraggio!

Raccoglie le edizioni precedenti di CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXIII N° 2 - POGGIO PARROCCHIA , ANNO VII°, N° 2

Parrocchie InForma

N° 166 31 OTTOBRE 2014

IL PARROCO INFORMA

Ho cambiato vita per qualche giorno alla settimana. Sono ad Ancona presso il Seminario Teologico Regionale, dove 40 giovani hanno desiderio di essere aiutati a capire la volontà di Dio su di loro; e in particolare se il Signore li chiama ad essere preti. Mi sto accostando ad ognuno di loro con molto rispetto e attenzione. Li ascolto quando raccontano, per ora, il perché e per come hanno deciso di fare il passo in questa comunità di discerimento e di vita cristiana. Mi è venuto spontaneo ripete spesso il grazie a Dio per quello che sta facendo in loro e con loro. Oggi sono in questo luogo da giovani dopo la scuola superiore, ma più numerosi sono quelli dopo la laurea e qualcuno anche dopo l’inizio di una attività lavorativa. Ho capito che c’è un seme posto nel loro cuore non all’improvviso, ma dentro una esperienza di fede della famiglia. Più d’uno ha fatto riferimento anche ai nonni. Poi c’è stata un’ esperienza buona di vita in gruppo nell’età adolescenziale e giovanile e insieme un prete che chiede: hai mai pensato alla possibilità di farti prete? Diceva don Benzi, il prete forte di Rimini, fondatore di tante comunità di accoglienza per i poveri, che ai giovani bisogna chiedere molto, chiedere 100 perché possano dare 50. Chiedere di impegnarsi per il Signore e il suo Regno che si costruisce nella Chiesa, è necessario. Ho sentito di ripetere più di una volta la fortuna che hanno di vivere in un ambiente che accompagna e sostiene la loro giovanile voglia di libertà. Molto spesso i giovani sognano la libertà, anche quella vera di amare e di fare cose generose (molti si sono stiupiti dei giovani che hanno chiamato “angeli del fango”) fuori dai condizionamenti che pure vedono e sentono e si rassegnano a subire. Ora qui ad un grande desiderio corrisponde uno stile di vita, un ordine della giornata, una scala dei valori da vivere. Nella nostra cultura la libertà è stata travisata facilmente nel modo di pensare e di vivere. E’ stata legata più all’istinto immediato e spontaneo che all’esercizio dell’impegno e della responsabilità. In Seminario è bello sperimentare la libertà di collaborare, di pregare, di meditare, di giocare e divertirsi e di studiare. Lo studio è la parte più impegnativa per ognuno di loro. Il corso di studi universitari che si chiama TEOLOGIA dura 5 anni con molte discipline che hanno a che fare con la fede e la vita, la Parola di Dio e la situazioni della gente. E’ bello e impegnativo. Otto o Nove esami all’anno sono pesanti. Ma lo fanno. Vi ho raccontato quello che sto vivendo. Io ci sono anche per tutti voi.

PAG. 1 IL PARROCO INFORMA: NON ABBIATE PAURA DELLA GIOIA…. PAG. 2 VITA DELLE PARROCCHIE PAG. 4 OPINIONI E DOMANDE: CREMAZIONE SLOT MACHINE PAG. 5 SPIRITUALITA' La preghiera del cristiano PAG. 6-8 IN PROGRAMMA Annuale Per i defunti

Page 2: Parrochia informa Ottobre 2014

2 VITA DELLE PARROCCHIE Iniziato il cammino di fede nei gruppi. Sabato 4 ottobre festa di san Francesco è iniziato il cammino dei gruppi di Catechismo. La Chiesa di Poggio era piena di ragazzi e genitori. Si sono i-scritti in tutto 67 bambini e ragazzi dalla 1 ele-mentare alla terza media. Ogni anno siamo sempre meno . Per fortuna che mettiamo insieme i ragazzi delle due parrocchie!!! Il fatto nuovo è che i tre iscritti verso la Cresima andranno a Macine, insieme ai loro compagni di scuola, perché sono troppo pochi. Anche questo è un segno che tra le parrocchie dobbiamo buttar giù le frontiere. Le parrocchie (ma penso proprio anche i genitori) debbono dire un bel GRAZIE ALLE CATECHI-STE E a Massimo che sono ancora disponibili ad accompagnare questo cammino. Ci sarà quest’anno anche la Sig.ra Rita Gasparini, appena pensionata dalla scuola e Sonia Brega appena spo-sata con Alessio. Un bel Grazie! Ma il cammino di quest’anno sarà all’insegna del coinvolgimento dei genitori. Abbiamo l’impressione, e non solo l’impressione, che per alcuni l’incontro di catechesi sia un “parcheggio” dei figli. Non manca la stima da parte loro. Ma oc-corre camminare insieme verso obiettivi educativi che fanno buona la crescita dei figli e INSIEME DEI GENITORI.

PADRE ANGELO Padre Cappannini è stato con noi quest’estate. Missionario saveriano in Indonesia dal 1975, ha vissuto negli anni passati il violento terremoto nel Sud Est asiatico che ha causato tantissime vittime ac-certate, Aveva già vissuto la

tragedia dello tsunami del 2006. Ora è responsabi-le e coordinatore della diocesi di Padang e dell’intera zona di Sumatra Barat, un territorio va-stissimo. Ha vissuto la nostra esperienza diocesana ed ha partecipato all’incontro sull’Islam. Lui vive in mezzo all’Islam. Cerca con i saveriani e i cri-stiani il dialogo, ma anche là gruppi di fanatici vo-gliano impedirlo. Nella domenica della giornata missionaria, il 19 ottobre, ha ricevuto una offerta

che la parrocchia ha raccolto durante la festa della Madonna. Anche a sr Emanuela e sr Rosanna è stata consegnata una offerta. Pur avendo da ri-sparmiare nelle feste, la nostra parrocchia e la con-fraternita hanno voluto dare un segno e un grazie ai nostri missionari. Ora Padre Angelo torna in In-donesia e sarà vicino ai giovani saveriani in for-mazione. Gli auguriamo di vivere la gioia di sona-re il Vangelo. LabOratori di Comunità 65 diocesi e 15 regioni italiane hanno partecipato ad Assisi dal 4 al 7 settembre al secondo Happenig nazionale organizzato dal Forum degli Oratori ita-liani (FOI) sul tema: LabOratori di Comunità. C'e-rano oltre 40 realtà associative italiane (tra cui il nostro CSI). In Italia ci sono 7.000 oratori con un milione e mezzo di bambini accolti da oltre 300 mila animatori. Per la diocesi di Jesi era presente anche Anna Rita Moretti di Castelplanio. 850 tra operatori ed animatori sono stati accolti al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli. Il primo ap-puntamento è stato un grande gemellaggio, gli o-peratori sono stati divisi in gruppi ed ospitati ne-gli oratori delle varie diocesi umbre, una sorta di incontro gemellaggio per conoscere le varie realtà oratoriali “luoghi privilegiati di formazione e cre-scita, integrazione e scambio culturale, accoglien-za ai disagiati e agli emarginati; punti d'incontro di famiglie, giovani, anziani; spazi che diventano sempre più crocevia di culture e storie, in cui la vita gioiosa dell'uno è stimolo attivo e costante per la crescita dell'altro”. Sono seguiti poi convegni e testimonianze; suor Sara Donata, Abbadessa del Monastero Clarisse Santa Agnese di Perugia ha incantato gli astanti parlando della comunità dal punto di vista di San Francesco e di don Bosco. Padre Charly Olivero ha invece commosso raccon-tando la sua esperienza alla villa 21-24, quartiere degradato di Buenos Aires, mandato dall'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergo-glio. L'evento, come nella precedente edizione, ha an-che ospitato associazioni, case editrici ed aziende che hanno fornito materiale per progetti educativi o informativo per le varie problematiche come bullismo, anoressia, approccio alla sessualità, utile sia ai genitori che agli operatori. “Noi sogniamo, come Francesco, che i nostri oratori siano acqua educativa che accompagna. Sora acqua è molto u-tile, umile, preziosa e casta. L'oratorio è utile quando non serve se stesso ma la comunità: è vera utilità quella che non vede come irrinunciabili i propri desideri e i propri obiettivi, ma la crescita degli altri” (dalla presentazione di don Marco Mori, presiden-te Forum Oratori Italiani).

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3 Due importanti incontri A settembre scorso, per la esposizione

annuale del Crocifisso c’è stato anche un in-contro sull’Islam da parte del Prof. Francesco Zannini, Professor of Arabic and Islamic Stu-dies Editor of "Encounter" Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica, sul tema: ”Nord Africa e Medio Oriente: scosse di asse-stamento nel mondo dell'Islam”.

L’incontro è stato ricco di conoscenza del mondo arabo e di quei fenomeni terrori-stici che vediamo raccontati. L’esperienza di-retta del Professore nei luoghi a prevalenza islamica gli ha fatto affermare: “Non ho paura dell’Islam!” Il racconto della serata è stato pubblicato sul mensile Jesi e la sua Valle, nel numero di ottobre a cura del direttore Prof. Dino Mogianesi.

Un altro incontro significativo è stato il CONCERTO D’ORGANO E CANTO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ORGANISTICA DEL-LA VALLESINA. C’erano la cantante Weng Shu Mei (Taiwan) contralto e il maestro Pao-lo Devito, organista. Il programma prevedeva il canto dello Stabat Mater di diversi autori come G.B. PERGOLESI (1710 - 1736) F. J. HAYDN (1732 – 1726) A. VIVALDI (1678 - 1741) .

E’ stato un concerto fortemente spiritua-le. I nostri occhi erano posti sul crocifisso del Nofrisci e sulla statua dell’Addolorata. Ascol-to, visione, godimento e partecipazione del pianto e della vergine Maria. Continua in cer-to senso la meditazione del venerdì santo che quest’anno ha toccato “il pianto delle madri”.

Ad Assisi con i ragazzi e le famiglie Dice Paola Libanori, insegnante: penso di poter dire che l'esperienza della Marcia Perugia-Assisi sia stata positiva!! La bella giornata e i due pul-lman pieni, uno di Castelplanio ed uno di Moie hanno contribuito a vivere e far vivere ancor di più l'idea di gruppo! I ragazzi erano circa una die-cina da Castelplanio - Macine e uno di Poggio poi altri dieci ragazzi di Moie con rispettive famiglie. Tutti in marcia (con pure sindaco di Castelplanio e assessore Grizi Paolo) con cartelloni realizzati a scuola dai ragazzi nei giorni precedenti. Dalle 10 di mattina fino alle 15.30 ininterrotta-mente abbiamo camminato fino a Santa Maria degli Angeli dove io mi sono voluta fermare con alcuni, mentre il grande gruppo ha proseguito fino

in cima la basilica e la rocca.. poi fino al pullman che era parcheggiato abbastanza lontano. Alla fine stanchi sfiniti tutti!! ma... oggi tutto ok. passata anche la stanchezza. Ma il sole che ieri ha fatto da padrone, alla fine ha reso tutti soddisfatti”

IL CENTRO DI SPIRITUALITA’

continua ad offrire incon-tri e pubblicazioni per la crescita della vita spiritua-le , specialmente di perso-ne adulte. In altre pagine si trova un saggio dell’ultimo volu-metto sulla preghiera ap-prezzato da più parti sia per la bellezza della edizione, sia soprattutto per la proposta di preghiera. Chiedi alle suore. Nel programma annuale (vedi a pag 6) si tro-vano le proposte offerte anche a noi da parte del Centro.

L’ORATORIO SI RILANCIA Con un programma bello e ricco – comprensivo anche della possibilità di studiare e fare i compiti – l’oratorio si rilancia per tutti, bambini e ragazzi. Sono previste varie attività: ceramica, scrittura creativa, films ecc… La parrocchia ci crede. I genitori ci credono? Anche a Poggio il gruppo IN CRIPTA è aggregato al CSI. Oltre all’incontro tra loro, ci si augura che propongano qualche iniziativa per loro e per tutti.

IL CENTRO DI ASCOLTO di Angeli, ha bisogno di volontari. Contatta Aristeo Zampetti (3420780986 ).

Ogni sabato mat-tina è aperto !

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4 OPINIONI E DOMANDE OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI

Sulla cremazione Domanda: E’ sempre più frequente la crema-zione delle salme. Che cosa ne pensa la chiesa? (A.B.) Risposta: Nel nuovo Rito delle Esequie si afferma: “15. A coloro che avessero scelto la cremazione del loro cadavere si può concedere il rito delle esequie cristiane, a meno che la loro scelta non risulti dettata da motivazioni contrarie alla dottrina cri-stiana: tutto questo, in base a quanto stabi-lito dall'Istruzione della Sacra Congrega-zione del Sant' Uffizio…. Le esequie siano celebrate secondo il tipo in uso nella regione, in modo però che non ne resti offuscata la preferenza della Chiesa per la sepoltura dei corpi, come il Signore stesso volle essere sepolto, e sia evitato il pericolo di ammirazione o di scandalo da parte dei fedeli. In questo caso, i riti previsti nella cappella del cimitero o presso la tomba si possono fare nella stessa sala crematoria, cercando di evitare con la debita prudenza ogni peri-colo di scandalo o di indifferentismo reli-gioso.” C’è chi vuole portare a casa le ceneri o spargerle. Su questo la Chiesa è attenta al significato che si vuol dare al gesto. Per es. se questo significa che non esiste un’anima personale e un corpo persona-le, ma che la persona si perde in un panteismo o naturalismo, allora la chiesa deve ricordare che siamo persona anche dopo la morte del corpo.. Un’altra preoccupazione della Chiesa è la perdita più facile della memoria dei morti. Una foto, un nome, un luogo (il cimitero) un segno della fede (croce, scritta) può sostenere la memoria presso i familiari, i bambini. Io ritengo che la dispersione delle ceneri o la con-servazione presso una abitazione, siano pratiche da scoraggiare, perché non esprimono la fede nella risurrezione dei morti e nella vita eterna.

Slot per bambini, così passa la 'cul-tura dell'azzardo'

Simone Feder, tra i fondatori del Movimento No Slot, app e ticket redeption le nuove mode

(ANSA) - Persino i jingle sono gli stessi: imitano la ca-scata di soldi delle slot per adulti. Peccato che siano per bambini e se non sei un genitore attento e accorto neanche ci fai troppo caso che la nuova app scaricata sull'inseparabile tablet, ormai perennemente nelle mani di tuo figlio al posto di orsacchiotto e bambole, sia una vera e propria simil-slot. Non succhia soldi è vero, si vincono 'upgrade', ma induce alla dipendenza e fatte le dovute proporzioni è paragonabile a quella che prova-no gli adulti, on line o nelle sale giochi di cui sono pie-ne le strade. ''Non c'è da fare del proibizionismo o al contrario 'legalizzare', a monte del tema slot c'è un problema culturale che è urgente risolvere'', dice al-l'ANSA Simone Feder del movimento No-slot, figura tra le più note della battaglia che tenta di arginare un fenomeno che ha assunto grandi dimensioni e conse-guenze drammatiche. Di 2200 app categorizzate slot machine, 19 (e crescono ogni giorno) hanno il tag 'per bambini' e per età 4-8 anni, così si diffonde in maniera pervasiva ''una 'cultura' dell'azzardo'' per cui subdolamente finisci per non avvertire il pericolo nè l'assurdità di un gioco così''. I titoli stessi spesso evo-cano le slot o magari sono categorizzati, come capita a I Lupi, uno dei più in voga, come 'gioco d'azzardo', come niente fosse. Già, chiamarlo gioco: ''la parola az-zardo non si trova quasi mai, neppure nei gratta e vinci, neppure nelle lottery, anche in quelle on line che ormai stanno invadendo i siti anche d'informazione. Ci stan-no rubando anche il nome 'gioco' ed è tutto fatto ap-posta per rendere indefinito lo spazio di confine tra le-cito e non lecito, ignorando che tutto questo crea una grande dipendenza. Come Movimento No Slot - prose-gue Feder - abbiamo già condotto esperimenti: se in un centro commerciale si sentono i suoni di una slot ma-chine, un bambino di avvicina pronto a giocare. In questo modo alleviamo futuri slot-dipendenti, che cre-sceranno pensando che questo significa 'giocare'''.

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5 SPIRITUALITA’ a cura di Sr. Anna Maria Vissani

.

LA PREGHIE-RA DEL CRI-

STIANO

E’ ATTESA FIDUCIOSA

Hai sete di tranquillità, hai il desiderio di pace e di armonia interiore?

Questi desideri sono il segno sicuro della pre-

senza del Signore, del canto con cui lo Spirito Santo ti accompagna lungo la strada della vita quotidiana, dentro di te.

Fermati allora! Fai una sosta e guardati dentro, lascia che il Signore ti abbracci e ti parli con dol-cezza. Fermati e medita lentamente, lascia salire in te quel canto che viene dal cuore, così come hai imparato fin da piccolo e sentirai il profumo e il calore di una presenza amica. La persona che pre-ga stabilisce con Dio un delicato rapporto, frutto di un cuore vigilante, capace di udire nel cuore della notte la chiamata del suo Signore ad essere costantemente presente a Lui e ad ogni fratello e sorella che gli vive accanto. Colui o colei che vigi-la nella notte scruta le esigenze del Regno e si in-carna nella storia; anche negli eventi più contrad-dittori della realtà umana.

Come un gufo che, dotato di una straordinaria ca-pacità visiva, riesce nel buio a scorgere anche i dettagli dell’ambiente che lo circonda, così il cri-stiano vigilante è capace di scoprire ovunque le tracce di Dio e intuire le misteriose direzioni del suo piano di salvezza. Questo è possibile solo per-

ché, mentre egli veglia, tiene il cuore attento alle venute del Verbo, come in un Avvento costante della storia umana; la sua attenzione è simile a quella di una sposa che brama l’incontro amoroso con il suo sposo, come canta il Cantico dei Canti-ci. E con la stessa passione d’amore della sposa, l’anima vigilante ripete ogni giorno: “Vieni Si-gnore Gesù”. Con questa invocazione, il cristiano esprime la certezza della presenza amorosa e be-nedicente di Dio nella storia dell’umanità, sempre trafitta e bisognosa di guarigione. Nessuna situa-zione nuova, positiva o negativa, troverà sprovvi-sto il cuore di colui o colei che vigila, ascolta, in-voca e attende.

La preghiera è il filo rosso che può annodare tutti i tuoi stati d’animo, legare a Cristo Signore le tue desolazioni e le tue dispersioni, per stringerti alla sua misericordia amica. La preghiera ti chiede per-severanza, ascolto, attesa silenziosa, perché possa emergere dal tuo intimo quella ricchezza della vita divina che invita a credere, a sperare, ad amare, a gioire anche nelle lacrime, a contemplare il Volto di Gesù nei tuoi limiti e dentro alle sconfitte più dure e forse mai accettate. Lì Dio ti attende, per-ché è lì che è sceso il Suo Amore e si è fatto “car-ne”, storia e vittoria sul male.

Fidati di Lui! La fiducia è la prima risposta che puoi dare alle tue domande inquietanti, alla ricerca del senso del vivere, alla paura che può frenare ogni speranza di vittoria sul male e di abbandono fiducioso in Lui, che ci ha creati e ci ama sempre.

Ti accorgerai pian piano che tutte le relazioni u-mane, familiari, comunitarie o sociali, acquiste-ranno il tono delicato dell’accoglienza continua, del rispetto profondo e dell’attesa con la stessa de-licatezza che Dio usa nei tuoi confronti. Lasciati ferire dall’Amore di Dio, non smettere di interce-dere per tutti coloro che invocano guarigione, feli-cità e comunione e ripeti ogni giorno:

Vieni Signore e attiraci a Te!

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6 IN PROGRAMMA PROPOSTE PER L’ANNO 2014-15

1. INCONTRO GENITORI SUL TEMA: “LE TREDICI MOSSE DELL’EDUCAZIONE”. Nell’orario del catechismo (ore 15,15), al sabato, presso il salone della parrocchia a Poggio san Marcel‐lo, GIANFRANCO GASPARINI (da anni educatore presso il Convitto di Fabriano) aiuta il gruppo di ge‐nitori ad affrontare i nodi più importanti per la crescita dei propri figli. Particolare attenzione sarà da‐ta proprio alla consapevolezza degli stessi adulti‐genitori. Ci si augura che la solidarietà tra i genitori porti ad uscire dalla rassegnazione e sostenga la fatica che ognuno fa, per lo scopo più nobile della propria vita: far crescere bene in propri figli. 2. INCONTRO DEL VANGELO. Ogni mercoledì alle ore 21, presso la biblioteca del Centro di Spiri‐tualità si seguirà un programma preciso per entrare nel Vangelo, non solo per conoscere il senso di ogni espressione e avvenimento, ma anche per viverlo nella propria vita. La proposta sarà più circo‐stanziata in avvento e quaresima 3. CELEBRAZIONI SETTIMANALI Lunedì ‐ ore 8: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Celebrazione dell’Eucaristia Mercoledì ‐ ore 17,30: chiesa della Madonna a Poggio – Celebrazione dell’Eucaristia Giovedì ‐ ore 18,00: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Adorazione Eucaristica Venerdì ‐ ore 18,00: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Eucaristia e preghiera di intercessione Sabato ‐ ore 17,30: chiesa della Madonna a Poggio – Eucarestia prefestiva Domenica ‐ ore 8,30 e 11,15: celebrazioni eucaristiche a Castelplanio; ore 10,00: celebrazione a Poggio 4. CONFESSIONI. Prima e dopo ogni celebrazione eucaristica e anche in ogni momento prenotando l’incontro (339.6506124) . Il parroco è sempre contattabile, per qualsiasi necessità. 5. SCUOLA DI PREGHIERA “ LA PREGHIERA CHE E’ IN TE” ULTIMO GIOVEDI DEL MESE, ORE 19-20.30 6. PERCORSO PER FIDANZATI IN VISTA DEL MATRIMONIO. Con inizio il sabato 8 novembre ore 21, presso il Centro di Spiritualità, inizia un percorso per coppie di fidanzati, percorso quindicinale , sempre di sabato. E’ offerto anche a coloro che non hanno fissato la data di nozze. 7. INCONTRI MENSILI PER GIOVANI COPPIE (ANCHE CON FIGLI). Proseguiamo ad offrire una serata di incontro a coppie giovani (anche con figli) che desiderano riflettere insieme e stare insieme, per aiutarsi. 8. SERATA FAMIGLIA. Il tema‐condizione familiare è problematica da ogni punto di vista. Ma è al‐trettanto fondamentale non solo per la chiesa e la fede, ma per la stessa società. Si proporranno serate famiglia con questo menù: 1) proposta; 2) cena insieme; 3) film da discutere. 9. GRUPPI DI BAMBINI RAGAZZI E GIOVANISSIMI. I bambini e i ragazzi continuano ad essere incontrati nei gruppi con la guida delle catechiste e catechisti. Insieme con questo incontro saranno proposte attività ed esperienze che possono far vivere la fede, coinvolgere i genitori, primi e fondamentali educatori della vita di fede. Per i giovanissimi e giovani sarà proposto un programma a loro congeniale. 10 . PROPOSTE CULTURALI. Sia a Poggio che a Castelplanio, presso il Centro di Spiritualità, saranno proposti incontri, esperienze, visite, concerti, ecc… che possono accompagnare la crescita culturale, sociale ed esistenziale della fede. Anche il Centro sociale e altri a Poggio offrono incontri interessanti.

Page 7: Parrochia informa Ottobre 2014

7 OTTAVARIO DI PREGHIERA PER I DEFUNTI

aÉ| vÜxw|tÅÉ ÇxÄÄt ä|àt xàxÜÇt Dal Credo del beato papa Paolo VI

Noi crediamo nella vita eterna. Noi crediamo che le anime di tutti coloro che muoiono nella grazia di Cristo, sia che debbano ancora esser purificate nel Purga-torio, sia che dal momento in cui lasciano il proprio corpo siano accolte da Gesù in Paradiso, come Egli fece per il Buon Ladrone, costituiscono il Popolo di Dio nell’aldilà della morte, la quale sarà definitivamente sconfitta nel giorno della re-surrezione, quando queste anime saranno riunite ai propri corpi. Noi crediamo che la moltitudine delle anime, che sono riunite intorno a Gesù e a Maria in Paradiso, forma la Chiesa del Cielo, dove esse nella beatitudine eterna vedono Dio così com’è (36) e dove sono anche associate in diversi gradi, con i san-ti Angeli al governo divino esercitato da Cristo glorioso, intercedendo per noi e aiutando la nostra debolezza con la loro fraterna sollecitudine (37). Noi crediamo alla comunione tra tutti i fedeli di Cristo, di coloro che sono pelle-grini su questa terra, dei defunti che compiono la propri a purificazione e dei beati del Cielo, i quali tutti insieme formano una sola Chiesa; noi crediamo che in que-sta comunione l’amore misericordioso di Dio e dei suoi Santi ascolta costante-mente le nostre preghiere, secondo la parola di Gesù: Chiedete e riceverete. E con la fede e nella speranza, noi attendiamo la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.

sabato 1 NOVEMBRE 2014

sera dei santi: al cimitero Ore 15,00: benedizione a Poggio Ore 15,45: benedizione a Castelplanio Ore 17,30: Messa prefestiva a Poggio

Domenica 2 NOVEMBRE 2014

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI Messe come ogni domenica

Domenica 9 NOVEMBRE 2014 Messe come ogni domenica Ore 11,15: a Castelplanio: messa per la pace e per i morti della 1° guerra mondiale Ore 15,00: al Cimitero di Poggio: messa per tutti

Page 8: Parrochia informa Ottobre 2014

8 PREGHIERA PER I DEFUNTI A POGGIO SM SANTUARIO DELLA MADONNA

ORE 17,00: ROSARIO E CONFESSIONI – celebra Padre Omar ORE 17,30: SANTA MESSA ricordando in particolare

Lunedi 3 novembre Ricordiamo i defunti del 2011: Dottori Edelvais, Dottori Aquilino, Basili Dino, Mercanti Avelina, Pierangeli Teresa, Livia Taus, Mario Bramati, Milletti Franchina, Tiranti Primo, Carbonari Angelo, Tiranti Adolfo, Di Placido Rosa Martedi 4 novembre Ricordiamo i defunti del 2012: Basili Anna Maria, Consoli Agape, Ommenetti Urbana, Bruschi Lucia, Luzi Eva, Corsetti Domenica, Pirani Pierina, Bramati Dario, Tiranti Alfio, Ceccacci Angelo, Fiaoni Terzo, Orienti Dino, De Angelis Cesare, Cecchini Pietro, Costantini Natale, Carbini Anna Maria. Mercoledì 5 novembre Ricordiamo i defunti del 2013: Gori Teresa, Regnicoli Giuliano, M. Annun-ciata Frezzotti, Zenobi Carla, Consoli Alvaro, Meloni Anna Maria, Pasquini Maddalena, Archetti Claudina, Carnevali Mario, Martarelli Elsa, Lanfranco Lorenzetti, Isabella Ceccacci, Balducci Gino, Bartolini Maria, Giovedì 6 novembre Ricordiamo i defunti del 2014: Milletti Medardo, David Maria, Grizi Giuliano, Marcella Felicetti, Sandroni Quinto, Michelangeletti Angela.

PREGHIERA PER I DEFUNTI A CASTELPANIO

CHIESA DEL CROCIFISSO ORE 18,30: ROSARIO E CONFESSIONI

ORE 19,00: SANTA MESSA - celebra don Venis ricordando in particolare Martedì 4 novembre Ricordiamo i defunti del 2012: Mancinelli Giannina, Maria Massei in Paccusse, Polimeni Maria, Gasparini Angela, Violati Brunet-ta, Sbrega Adele, Bruschi Luigi, Giacomini Rosa, Cursi Delfino, Grizi Angelo, Foroni Ernesto, Chiorrini Anabilia, Gasparini Elio, Marini Teodolinda, Gilda Sbrega Mercoledì 5 novembre Ricordiamo i defunti del 2013: Morganti Laura, Zitelli Ivo, Rettaroli Pierina, Zitelli Fernanda, Fiaschetti Giovanni, Durelli Domenico, Valentini Maddalena, Elena Fattorini, Calderigi Marina, Micucci Virginia, Avenali Ampelio, Santelli Giuseppa, Marini Adele, Pierangeli Giulio. Giovedì 6 novembre Ricordiamo i defunti del 2014: Foroni Umberto, Baioni Giuseppe, Pittori Pie-rina, Giovanni Volpi, Marchegiani Altero, Stefhen Daniel Crickman, Paolucci Pasqualina, Maffezzo-li Luigia, Priori Arsenio, Fagioli Giuliano

PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO

COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO - AD USO INTERNO ALLA COMUNITA' COLLABORANO: SR ANNA MARIA VISSANI, SIMONE SEBASTIANO, STEFANIA VICO,

don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e-mail: [email protected]

IL FIORE DELLA CARITA' Nel mese dedicato al ricordo e alla preghiera per i defunti, le parrocchie organizzano la raccolta di offerte

per il fondo Caritas della Parrocchia per le emergenze nazionali e internazionali e per i poveri di casa nostra. Dice Gesù: Venite benedetti del Padre mio, e prendete possesso del Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo… perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare… (Matteo, 25)