ornitottero // numero uno

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L’ORNITOTTERO // 1

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Il giornale degli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore Giuseppe Peano di Nereto (TE)

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Page 1: Ornitottero // Numero Uno

L’ORNITOTTERO // 1I.I.S.S. “G. PEANO”I.I.S.S. “G. PEANO”

Page 2: Ornitottero // Numero Uno

L’ORNITOTTERO // 2

L’offerta formativa del nostro Istituto

LICEO SCIENTIFICOORE SETTIMANALI

PER CLASSE

I II III IV V

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

ITALIANO 4 4 4 3 4

LATINO 4 5 4 4 3

INGLESE 3 4 3 3 4

STORIA 3 2 2 2 3

FILOSOFIA - - 2 3 3

GEOGRAFIA 2 - - - -

SCIENZE / CHIMICA / GEOGRAFIA - 2 3 3 2

FISICA - - 2 3 3

MATEMATICA 5 4 3 3 3

DISEGNO 2 2 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 26 26 28 29 30

LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO (BROCCA)

ORE SETTIMANALI PER CLASSE

I II III IV V

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

LINGUE E LETTERE ITALIANE 5 5 4 4 4

LATINO 4 4 3 2 3

LINGUA STRANIERA 1 3 3 3 3 3

LINGUA STRANIERA 2 4 4 3 3 3

LINGUA STRANIERA 3 - - 5 5 4

STORIA 2 2 3 3 3

FILOSOFIA - - 2 3 3

ARTE E/O MUSICA 2 2 - - -

STORIA DELL’ARTE - - 2 2 2

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

GEOGRAFIA 2 2 - - -

MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 3 3

SCIENZE DELLA TERRA 3 - - - -

BIOLOGIA - 3 - - 2

FISICA - - - 4 2

CHIMICA - - 4 - -

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 34 34 35 35 35

LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO (BROCCA)

ORE SETTIMANALI PER CLASSE

I II III IV V

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

LINGUE E LETTERE ITALIANE 5 5 4 4 4

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA 2 2 2 2 3

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 3

FILOSOFIA - - 2 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

GEOGRAFIA 3 - - - -

MATEMATICA 5(2) 5(2) 4(1) 4(1) 4(1)

INFORMATICA E SISTEMI - - 3(2) 3(2) 3(2)

SCIENZE DELLA TERRA 3 - - 2 2

BIOLOGIA - 3 - - -

BIOLOGIA E LABORATORIO - - 4(2) 2(1) 2(1)

LABORATORIO DI FISICA E CHIMICA 5(5) 5(5) - - -

FISICA E LABORATORIO - - 4(2) 3(2) 4(2)

CHIMICA E LABORATORIO - - 3(2) 3(2) 3(2)

TECNOLOGIA E DISEGNO 3(2) 6(3) - - -

DISEGNO - - 2 2 -

TOTALE ORE SETTIMANALI 34 34 34 34 34

Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio

LICEO (Nereto)

LICEO SCIENTIFICO: per acquisire compe-tenze scientifiche e una base culturale ampia, solida ed articolata.LICEO LINGUISTICO: per acquisire compe-tenze linguistiche specifiche attraverso lo studio delle lingue straniere comunitarie e il supporto di docenti di madrelingua.LICEO TECNOLOGICO: per un sapere uma-nistico , scientifico e tecnologico armonica-mente integrati attraverso l’esperienza dei laboratori.

Page 3: Ornitottero // Numero Uno

L’ORNITOTTERO // 3

INDIRIZZO MECCANICA ORE SETTIMANALI PER CLASSE

I II III IV V

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 5 5 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 2

MATEMATICA 5(2) 5(2) 4(1) 3(1) 3(1)

GEOGRAFIA 3 - - - -

SCIENZE DELLA TERRA 3 - - - -

BIOLOGIA - 3 - - -

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

FISICA E LABORATORIO 4(2) 4(2) - - -

CHIMICA E LABORATORIO 3(2) 3(2) - - -

TECNOLOGIA E DISEGNO 3(2) 6(3) - - -

MECCANICA APPL. E MACCHINE A FLUIDO - - 6 5(4) 5

SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE - - 6(3) 4(3) 4(3)

ECONOMIA IND.LE ED ELEMENTI DI DIRITTO

- - - 2 2

TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITA-ZIONI

- - 5(5) 6(6) 6(6)

DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

- - 4 5(3) 6

TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 36 36 36

Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effet-tuarsi con il supporto del laboratorio.In bianco le materie di specializzazione

I.T.I. (Sant’Egidio alla Vibrata)

INDIRIZZO TESSILE ORE SETTIMANALI PER CLASSE

I II III IV V

RELIGIONE / ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 5 5 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3 3 3 3 2

MATEMATICA 5(2) 5(2) 4(1) 3(1) 3(1)

GEOGRAFIA 3 - - - -

SCIENZE DELLA TERRA 3 - - - -

BIOLOGIA - 3 - - -

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

FISICA E LABORATORIO 4(2) 4(2) - - -

CHIMICA E LABORATORIO 3(2) 3(2) - - -

TECNOLOGIA E DISEGNO 3(2) 6(3) - - -

AUTOMAZIONE - - 3(2) 3(2) 3(2)

ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE - - - 3 3

CHIMICA TESSILE E TECNOLOGIE DELLA NOBILITAZIONE DEI PRODOTTI TESSILI

- - 3(2) 2(1) 2(1)

MODA DISEGNO PROGETTAZIONE EINDUSTRIALIZZAZIONE

- - 7(3) 6(4) 6(4)

TECNOLOGIA TESSILE DELL’ABBIGLIA-MENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE

- - 5(3) 8(4) 9(5)

TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 36 36 36

Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effet-tuarsi con il supporto del laboratorio. In bianco le materie di specializzazione

INDIRIZZO MECCANICA: per una prepa-razione pratica tecnica scientifica che consenta l’inserimento in moderne realtà aziendali.

INDIRIZZO TESSILE: per una preparazione specifica nel settore tessile, nella model-listica e nelle tecniche di confezione.

SCUOLA APERTASABATO 20 DICEMBRE 2008

ORE 16.00-19.00DOMENICA 21 DICEMBRE 2008

ORE 09.00-13.00SABATO 17 GENNAIO 2009

ORE 16.00-19.00DOMENICA 18 GENNAIO 2009

ORE 09.00-13.00SABATO 14 FEBBRAIO 2009

ORE 16.00- 19.00DOMENICA 15 FEBBRAIO 2009

ORE 09.00-13.00

Page 4: Ornitottero // Numero Uno

L’ORNITOTTERO // 4

Benvenuti!Un cordiale benvenuto alle nostre studentesse e ai nostri studenti, alle loro famiglie e a tut-ti i lettori del nostro giornalino! Vi salutano il Dirigente Scolastico e tutto il personale Docen-te, Tecnico-Pratico e ATA dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Giuseppe Peano” di Nereto.Questa Istituzione Scolastica nasce autonoma nell’anno scolastico 1979-1980 per il terri-torio della Val Vibrata e della provincia di Teramo; per i precedenti quattro anni costitui-va la sede staccata del Liceo Scientifico “Einstein” di Teramo; nell’anno scolastico 1999-80 vie-ne annesso l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Sant’Egidio alla Vibrata, ad indirizzo Tessile Confezioni Industriali, anch’esso precedentemente sede staccata dell’ITIS “Alessandrini” di Teramo.Nel corso degli anni questa Istituzione Scolastica ha costantemente incrementato il numero di alunni iscritti e ha altresì arricchito e ottimizzato la propria Offerta Formativa diretta all’utenza studentesca del territorio vibratiano. Gli allievi frequentanti l’I.I.S.S. “G.Peano” sono 615, per la maggior parte essi sono pendolari e provengono dalle aree urbane ed extra urbane dei dodici comuni della Val Vibrata, da Giulianova e Bellante.Attualmente la nostra Offerta Formativa si realizza nei tre indirizzi liceali con sede in Nereto: Li-ceo Scientifico, Liceo Tecnologico e Liceo Linguistico, e nei due indirizzi tecnici industriali con sede in Sant’Egidio alla Vibrata: Tessile Confezioni Industriali e Meccanica. Le nostre strutture didattiche del Liceo di Nereto comprendono 23 aule, la Sala Docenti dotata di computer, 1 Laboratorio multimedia-le di Informatica, 1 laboratorio di Chimica e Biologia, 1 laboratorio di Fisica, l’ampia palestra per le attività di Educazione Fisica, la Biblioteca dotata di computer, l’Aula Magna per conferenze e rappre-sentazioni di spettacoli musicali e teatrali, collegata al laboratorio di Informatica e dotata di postazio-ne audiovisiva e televisiva satellitare, l’Aula Video, l’Aula di Disegno, l’Aula per alunni diversamente abili dotata di computer, il punto bar-ristoro, l’ascensore interno, il parco circostante l’edificio sco-lastico con un Orto Botanico e con zone adibite allo svolgimento delle attività di Educazione Fisica. La struttura del nuovo edificio scolastico in Via Abruzzi, presso la sede di Sant’Egidio alla Vibrata, ver-rà completata per l’inizio dell’anno scolastico 2009-2010 e comprenderà 13 aule, l’aula per gli alun-ni diversamente abili, la Sala Docenti dotata di Computer; nuovi laboratori di Informatica, di Confe-zioni, Progettazione, Taglio, Cucito e AutoCad per il settore Tessile e di Meccanica. Per il ristoro la scolaresca è servita da un esercizio commerciale alimentare esterno e da distributori automatici.Nelle vesti di educatori, noi crediamo negli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere nei con-fronti dei nostri giovani allievi, per la crescita autonoma della loro personalità, per la preparazio-ne culturale e professionale valida e spendibile sul territorio locale, nazionale ed europeo. Voglia-mo fortemente che il loro percorso formativo sia di qualità e si attui sempre in modo sano, sereno e consapevole; altresì vogliamo che le famiglie si sentano tranquille e sicure della tutela, dell’onestà intellettuale e della attenzione che garantiamo di attuare verso i loro figli affidati alla nostra scuola. Grazie della Vostra attenzione e aspettiamo la Vostra visita entrando sia nel nostro sito www.liceonereto.it che nelle nostre scuole di Nereto e di Sant’Egidio alla Vibrata durante le giornate di Scuola Aperta.Il Dirigente ScolasticoProf.ssa Maria Rosa Fracassa

I Docenti Prof.:Prosperi Daniela

Palandrani AndreaRosati Mario

Cantoresi EnnioD’Egidio Lorella

De Santo Gabriele

HANNO PARTECIPATO A QUESTO NUMERO: Gli alunni :

Pompilii Jacopo 5 ASimone Sara 4 C

Baldini Alexandra 4 CDi Ubaldo Gianluca 4 CDi Silvestre Masha 4 FImpiccini Jessica 4 FGli alunni della 2 CGli alunni della 3 C

DIRETTORE RESPONSABILE: PROF.SSA DANIELA PROSPERI / ART DIRECTOR: JACOPO POMPILII

Buone Feste a tutti!

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L’ORNITOTTERO // 5

L’ornitottero è una macchina ad ali di uccello che consente all’uomo di volare, almeno nelle ambiziose intenzioni del suo geniale inventore: Leonardo da Vinci (Vinci 1452; Amboise 1519). Leonardo è stato un uomo d’ingegno universale, un talento dell’Umanesimo italiano che incarnò lo spirito creativo del suo tempo divenendone il simbolo per eccellenza. E’stato uno scienziato, un pittore, un architetto, uno scultore, un inge-gnere, un chimico, un biologo, un medico, un matematico, un fisico, in una parola, unico! Tra i suoi innovativi e sbalorditivi studi troviamo quel-li sul volo. A partire dal 1482 Leonardo inizia le sue indagini sorretto dalla convinzione nella pos-sibilità del volo umano: “potrai conoscere l’uo-mo colle sue congegnate e grandi alie, facendo forza contro alla resistente aria, vincendo, poterla soggiogare e levarsi sopra di lei”. Trascrive le sue analisi nel Trattato del-li Uccelli dal quale avrebbe vo-luto estrarre il segreto del volo estendendo i suoi studi all’anato-mia degli uccelli e alla resisten-za dell’aria, alla caduta dei gravi e ai moti dell’aria. Dall’analogia col peso e l’apertura alare degli uccelli, cerca di stabilire l’apertura alare che una macchina per l’uomo dovrebbe avere e con quale forza muoverla e sostenerla. La fede di Leonar-do sembra essere rimasta immutata per tutta la sua vita, malgrado gli insuccessi e le difficoltà: “Piglierà il primo volo il grande uccello sopra del dosso del suo magno Cecero, empiendo l’uni-verso di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture e gloria eterna al loco dove nacque”.L’ornitottero è la concreta realizzazione del-la macchina volante ad ali d’uccello effettiva-mente provata da un amico di Leonardo: il pilo-ta si sdraia, prono, sul pianale al quale si lega mediante cinghie; i piedi vanno a spingere sui pedali che azionano il complesso sistema del-la flessione e torsione dell’ala. Il pilota deve solo bilanciare l’intera struttura con il pro-prio peso agendo mediante maniglie su corde e carrucole per essere così…libero di volare!

di Baldini Alexandra, Di Ubaldo Gianluca, Puglia Marica (4^C).

Arriva l’Ornitottero…dall’alto!Leonardo era come tutti gli altri umanisti af-fascinato dalla grandezza degli antichi. Egli non voleva descrivere un suo sogno, una uto-pia, ma ha tentato, in tutti i modi, di prelevare dalla mitologia antica un Icaro fino a condur-lo nell’Umanesimo, per far si che ritornasse a volare. Icaro con le grandi ali costruite dal padre Dedalo, per sfuggire dal labirinto, ri-uscì ad innalzarsi in aria, ma inebriato dal-la velocità, si spinse troppo verso il sole, e le bruciò! Leonardo riteneva che il ‘poter volare’ dell’uomo non fosse unicamente una chime-ra da dimenticare e superare: pensare come possibile una realtà vuol dire già iniziare a rea-lizzarla. A tale scopo, Leonardo impiegò parte dei suoi innumerevoli studi alla progettazione

di una macchina come quella dell’ornitottero, studi che ver-ranno poi analizzati nel Codice Sul Volo Degli Uccelli (risalen-te al 1505) in cui si impegnò a descrivere rigorosamente i vari fattori che intervengono nel volo: struttura dell’ala, venti, correnti e resistenza dell’aria. Cosa spinse Leo-nardo a credere intensamen-

te in tale possibilità? L’ornitottero, che libera l’uomo dal peso della terra, che lo innalza per esplorare l’ignoto, la natura del cielo e degli astri che a quei tempi erano mistero per an-tonomasia. L’ornitottero, frutto della volontà di un uomo di credere, di trasformare in re-altà ciò che l’umanita aveva sempre sognato.L’Ornitottero è il nostro modo di volare, un giornalino che aspira ad essere un ornitotte-ro per la mente, uno strumento con cui sor-volare per scoprire, valutare e giudicare la realtà che ci circonda. Dinanzi ad ogni forma di chiusura e di oppressione, vogliamo elevar-ci e scrutare dall’alto le verità e le falsità. Se non potrà volare il corpo, che siano le nostre menti a raccogliere l’eredità della genialità di Leonardo. Anche noi abbiamo un sogno da re-alizzare, e dinanzi ai miscredenti diciamo: non ci importa che siano solo illusioni, l’impor-tante è che siamo noi ad essere reali mentre ci illudiamo; non importa che siano illusioni, contano gli effetti che ciò produce. E allora, ornitottero delle nostre menti, alzati e vola!

L’Ornitottero delle nostre menti

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L’ORNITOTTERO // 6

Cos’è il LHCLarge Hadron Collider (in italiano: grande colliso-re di adroni) è l’acceleratore di particelle, collau-dato presso il CERN di Ginevra.LHC, più grande e potente finora realizzato. Può accelerare protoni e ioni pesanti a una velocità pari al 99,999999% della velocità della luce e farli successivamente collidere raggiungendo un’energia, nel centro di massa, di 14 teraeV. È’ costruito all’interno di un tunnel sotterra-neo lungo 27 km situato al confine tra la Francia e la Svizzera, originariamente scavato per realizzare il Large Electron-Positron Collider (LEP). I componenti più importanti del LHC sono gli oltre 1600 magneti superconduttori raffreddati alla temperatura di 1,9 K (-271,25 °C) da elio liquido superfluido che realizzano un campo magnetico di circa 8 Tesla, necessario a mantenere in orbita i protoni all’energia prevista. Il sistema criogenico di LHC è il più grande che esista al mondo oltre ad essere il luogo massivo più freddo dell’universo. L’entrata in funzione del complesso, inizialmente prevista per la fine del 2007, è stata spo-stata al 10 settembre 2008 alle ore 9:45, inizialmente ad un’energia inferiore a 1 TeV. I fasci di protoni e ioni pesanti di piombo partiranno dagli acceleratori. Con-tinueranno il loro cammino nel proto-sincrotrone, nel super-proto-sincrotrone per arrivare nell’anello più esterno di 27 km. La macchina accelererà due fasci di particelle che circoleranno in direzioni opposte, cia-scuno contenuto in un tubo a vuoto, che collideranno in quattro punti lungo l’orbita, in corrispondenza di caverne nelle quali il tunnel si allarga per lasciare spazio a grandi sale sperimentali. In queste stazioni vi sono i quattro principali esperimenti di fisica delle particelle: ATLAS, CMS, LHCb ed ALICE. Nelle col-lisioni saranno prodotte, numerosissime particelle che attraverseranno rivelatori che misureranno le loro proprietà. Tra gli scopi principali degli studi sarà cercare fra queste particelle tracce dell’esistenza del bosone di Higgs e di nuove particelle. Il programma scientifico di LHC prevede anche la collisione tra ioni pesanti. Dopo poche ore l’LHC smette di funziona-re: una perdita di elio refrigerante, occorsa nel set-tore 3-4 del tunnel e causata da una connessione elettrica difettosa tra due magneti dell’acceleratore LHC, è stata la causa dell’interruzione di uno degli eventi scientifici più attesi al mondo. Durante i test ad alta potenza dei circuiti principali del settore 3-4 c’è stato un problema nel bus di connessioni elet-triche dei magneti, che ha prodotto danni meccanici ed ha rilasciato elio proveniente dalla massa fredda dei magneti all’interno del tunnel. Fortunatamente le procedure di sicurezza erano attive. Dopo un con-gruo periodo di tempo, sono state effettuate ispezio-ni e fatte una serie di osservazioni. La ripresa degli esperimenti è prevista per la prossima primavera.Gli alunni della classe 2^C

Ciao ragazzi, vi scriviamo dal nostro Istitu-to Tecnico Industriale di Sant’Egidio alla Vibrata.Di questo Istituto Tecnico vengono dette cose non gra-tificanti come :” è una scuola facile, non si studia …” ma con quest’articolo vorremmo farvi cambiare idea.Il percorso di studi è di 5 anni. Il biennio è comune a tutti gli indirizzi invece per il triennio ci sono due specializza-zioni possibili: indirizzo tessile e indirizzo meccanica.Nell’indirizzo tessile la maggior parte delle attività scolastiche vengono svolte nel laboratorio di con-fezione e nell’aula moda., dove vengono realizzati i cartamodelli che cambieranno a seconda del pia-no di studi per i diversi anni di corso, ad esempio: Classe terza:pantalone classico, jeans e varianti della gonna. Classe quarta: camicia classica con varianti, inizio della giacca. Classe quinta: gilet e preparazione agli esami di stato. Per ogni capo di abbigliamento viene realizzata una scheda tecnica e una grafica. Dopo aver realizzato i cartamodelli questi verranno successivamente portati nell’aula confezione per essere realizzati. La nostra scuola, in ambito tessile, organizza ogni anno diverse ma-nifestazioni: ad esempio la manifestazione ATENEO MODA. In questo progetto tutti i ragazzi dell’indirizzo tessile si impegnano per realizzare un proprio abito a seconda della propria fantasia, scegliendo i vari tessuti e gli accessori proprio come veri stilisti.Realizzati i capi di abbigliamento, i ragazzi sono pron-ti per indossare e portare in sfilata i propri capolavori.Comunque la vita scolastica non si limita ai la-boratori ma continua all’interno delle altre aule con lo studio delle materie letterarie, delle lin-gue straniere delle materie tecnico- scientifiche.Per quanto riguarda l’indirizzo meccani-co i ragazzi passano le ore di lezione tra le aule di informatica e di laboratorio meccanico.All’inizio del triennio vengono fornite le basi per il di-segno automatico con il computer, mentre per tecno-logia meccanica si fa pratica del foglio di lavorazione, delle caratteristiche mec-caniche e fisico chi-miche dei materiali. In seguito si svolgo-no attività di labora-torio utilizzando le macchine presenti, quali tornio, trapa-no a colonna, frese.

Le alunne della classe 4^AB

Sant’Egidio capitale della moda

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L’ORNITOTTERO // 7

Il nostro viaggio a Praga

Il 26 ottobre le classi quinte del nostro Istituto sono partite alla volta di Praga . Ad accompagnare “l’allegra briga-ta” dei discenti c’erano i professori Prosperi Daniela, D’ Egidio Lorel-la, Palandrani Andrea, De Lauretis Francesco , Piotti Daniela, Ardicilii Pacifico, Valorosi Irene ,Di Eleute-rio Pierpaolo e Di Matteo Rosalba . Il viaggio è un durato un tempo in-finito perché, come sempre acca-de, quando la voglia di arrivare è tanta le distanze si amplificano e il tempo scorre lentamente. E così, dopo circa 23ore di viaggio, abbia-mo raggiunto la nostra destinazio-ne e siamo arrivati al TOP Hotel. La struttura era indubbiamente confortevole ed acco-gliente , non altrettanto possiamo dire del personale che si è dimostrato poco affabile e non sempre disponibile.La serata è trascorsa più o meno tranquilla-mente tra il casinò e il pub dell’Hotel,e la not-te è “scivolata” via senza troppi schiamazzi. La mattina del 27 ottobre,dopo la prima cola-zione, alle ore 9,00, abbiamo incontrato, pres-so la reception dell’hotel, le due guide locali, Peter e Gloria, una per ogni pullman, che ci avreb-bero accompagnato tra le meraviglie di Praga .Chi era nel mio gruppo ed è stato accompagna-to nel suo viaggio da Gloria, anzi Gloriaaaaaaa…a non la dimenticherà mai. Brava, anzi bravissi-ma ma, a volte, troppo scrupolosa nelle sue de-scrizioni e nei suoi racconti storici. La sua voce, con un accento strano, aveva dopo un po’ un effetto soporifero, non sempre controllabile. E l’altro gruppo non scorderà Peter per la sua bra-vura , simpatia e per il bomberino “azzurro puffo”.Così accompagnati dalle due guide nei quattro giorni di permanenza nella splendida città Ceka abbiamo visitato la “città vecchia”, con la splendi-da chiesa di Tyn, la “casa municipale “ con la ca-ratteristica torre dell’orologio, il quartiere ebraico, la sua sinagoga Klausen, il castello con la bellissi-ma cattedrale di S. Vito e abbiamo “respirato “ ad ogni passo la splendida atmosfera che emana, sia di giorno ma soprattutto al tramonto, ponte Carlo.Ma il nostro viaggio non è stato solo questo.Abbiamo avuto noi docenti la possibilità di conoscere i ragazzi fuori dall’ambiente scolastico, di apprez-zare la loro allegria e la loro simpatia . E gli alunni hanno conosciuto un altro lato dei docenti che sve-stiti gli abiti della severità del rigore hanno saputo integrarsi con loro e soprattutto divertirsi insieme.E così nessuno di noi dimenticherà la serata trascor-

sa alla birreria “U Fleku “ tra bocca-li di birra e canzoni. Né tantomeno quella in disco. E’ stato divertente ballare tutti insieme e nessuno dei docenti ha potuto resistere al ritmo di quella musica per i ragazzi un po’ fuori moda, per noi coinvolgente. Questo viaggio è stato una splen-dida occasione per socializza-re, per conoscersi, per imparare.Grazie alla correttezza dei ragaz-zi, alla disponibilità dei docenti si è creato una bella atmosfera che ha accompagnato sempre “l’alle-gra brigata” e ciò ha reso questo viaggio un’esperienza più che po-sitiva ed indimenticabile per tutti.

Auguro a tutti, docenti ed alunni, di rivivere un’esperienza come questa, di avere nella vita la possibilità di viaggiare con le persone giuste, di assaporare ogni secondo di godersi ogni attimo.

Prof.ssa Lorella D’Egidio

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L’ORNITOTTERO // 8

Incontro con il magistrato dott. Giuseppe AyalaVenerdi 17 Ottobre 2008 alle ore 9.00 si è tenuto presso l’Aula Magna del nostro Liceo l’incontro con il Magistrato Dott. Giuseppe Ayala, organiz-zato dal Lions Club della Val Vibrata al quale hanno partecipato gli alunni delle classi quarte e quinte del nostro Liceo , dell’Iti di Sant’Egidio e dell’Istituto Tecnico Commerciale “C. Rosa”, i sindaci , le autorità dei Comuni limitrofi. Il Magistrato ha presentato il suo libro “Chi ha paura muore ogni giorno”. I miei anni con Fal-cone e Borsellino” in cui ricorda l’amicizia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magi-strati siciliani che rappresentano per Ayala il ri-cordo commosso di dieci anni di vita professiona-le e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Gli attentati di Punta Raisi e di via d’Amelio, in cui persero la vita i due magistrati, rappresen-tano uno dei capitoli di storia più drammatici della lotta contro la mafia in Sicilia e Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono i simboli di que-sta lotta, purtroppo ancora oggi da combattere. Noi studenti abbiamo partecipato con attenzio-ne alla conferenza e siamo intervenuti più volte rivolgendo specifiche domande al magistrato, il quale con la sua affascinante dialettica ci ha fornito sempre risposte convincenti e dettagliate. Riportiamo alcune domande rivolte al Dott. Ayala.

Alunno:“Signor Magistrato Lei sta girando per le scuole per seminare un senso d’amore e di rispetto per la giustizia e per far conoscere i suoi due amici Falcone e Borsellino che hanno immolato la loro vita per lo Stato. Tra i giovani trova risposta, credono essi ancora nella giusti-zia, la vedono come ancora di salvezza, punto di riferimento?”Ayala:”Io sono grato, lo dico con sincerità , a tutti i giovani delle scuole che ho visitato e dove continuerò ad andare perché il contatto diretto con loro mi da molto, mi danno la speranza che il nostro paese possa crescere con giovani che credono nella giustizia e nel rispetto delle rego-le dello Stato. Spero che il mio contributo possa essere utile alla loro formazione”[…]

Alunno: “ Ha paura?”Ayala: “ Certo che ho paura, d’altra parte gli uomini che dicono di non sapere cos’è la paura

appartengono a due categorie o sono bugiardi o sono incoscienti, io non sono né l’uno né l’altro, quindi lo so cos’è la paura .”[…]“noi siamo stati aiutati dal fatto di essere un gruppo molto solidale, unito per cui si innesca-va un circuito virtuoso: nei momenti più difficili ognuno portava la propria fermezza e nessuno ha mai pensato di mollare, ve lo posso assicu-rare, nessuno; anzi questa fermezza serviva da stimolo e alimentava il gruppo.”[…]

Alunno: “Non le sembra che le rappresentazioni cinematografiche esaltino troppo la figura del mafioso?”Ayala: “Ecco una domanda veramente interes-sante, sì, in effetti può accadere di suscitare ne-gli altri una voglia di emulazione. Non condivido neanche la scelta di alcune testate giornalisti-che, leggasi Repubblica, che hanno pubblicato DVD sulla vita di Totò Riina”.

di Baldini Alexandra, Ciprietti Rita e Simone Sara (4^C)

Page 9: Ornitottero // Numero Uno

L’ORNITOTTERO // 9

Giornata della creativita’ e della pulizia dell’ambiente

Il 27 Settembre 2008 si è svolta nella nostra Isti-tuzione scolastica la giornata della creatività in collaborazione con il comune di Nereto. Le atti-vità creative prevedevano la pulizia del parco, la pulizia delle aule e delle pareti degli spogliatoi della palestra. A causa del maltempo non è sta-to possibile pulire il parco ma all’interno dell’edi-fico scolastico i nostri alunni si son dati da fare!!!!!Indossati i panni del mestiere si sono trasforma-ti in esperti imbianchini ed hanno dato sfogo alla loro creatività. Hanno ridipinto le aule e gli spoglia-toi della palestra…. ed ecco a voi alcune creazioni!!!!Speriamo di poter organizzare una seconda giorna-ta della creatività per consentire a coloro che non hanno finito di completare i loro CAPOLAVORI!!!!

di Daniela Prosperi

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L’ORNITOTTERO // 10

Masha Di Silvestre è nata il 26/07/1991.Frequenta il 4° anno del Liceo Scientifico Tec-nologico “G.Peano” di Nereto.Ballerina professionista (danze standard e liscio unificato) presso l’associazione la “CRISALIDE”. (Ancarano).TITOLI SPORTIVI piu’ importanti:Settima classificata al Campionato Mondiale di Danze Caraibiche ( Milano 2006).Prima classificata al Campionato Regionale (2007).Seconda classifica al Campionato Italiano di Liscio Unificato (2007).Terza classificata al Campionato di Dan-ze Standard nella categoria 16/18 classe B1(2007/2008).

Vivo per ciò che amo...

MASHA CHE COS’E’ PER TE LA DANZA E COM’E’ INIZIATA QUESTA PASSIONE?Ho iniziato all’età di 7 anni e dopo aver praticato diversi sport ho capito ciò che volevo fare davvero: danzare. La danza è un’arte che è diventato spettacolo, di-vertimento di fine settimana e non solo..! La danza è amata da grandi e piccini,da donne a da uomini,da ricchi e da poveri….oggi si è diffusa l’opinione che tutti possono avvicinarsi a quest’arte ma pochi co-noscono le ferree regole che ne sono alla base.QUALI SONO QUESTE FERREE REGOLE?Disciplina,costanza e passione.Ogni artista le na-sconde agli altri per non privare chi assiste allo spet-tacolo di quella inesprimibile atmosfera d’incanto.TUTTI COLORO CHE BALLANO POSSONO ESSERE CHIAMATI “BALLERINI”?Pochi resistono alla durezza di quella discipli-na di base che è la tecnica. Pochi riescono a con-servare fino alla fine quella passione che sa ren-dere accettabili anche gli esercizi faticosi che noi ballerini siamo obbligati a fare ogni giorno.COSA VUOL DIRE PER TE BALLARE?Ballare non è abbandonarsi a movimenti incon-trollati, è qualcosa di più complicato;pochi lo comprendono. Devi metterci un po’ di tutto quel-lo che hai dentro come una ricetta della qua-le gli ingredienti principali si trovano tutti dentro di te e purtroppo sono rari e difficili da utilizzare.La vera danza ha bisogno di controllare ogni muscolo,ogni singola parte del corpo, niente è la-sciata al caso perchè essa è perfezione. La danza non è una figura riuscita bene, una postura perfetta, e non serve alzare la gamba per poter dire: so ballareQUALE EMOZIONE TI DA’ LA DANZA? Io credo che ognuno nella vita debba ave-re una passione,qualcosa che gli faccia bat-

tere il cuore,qualcosa di più,quel qualcosa che non svanisce mai qualsiasi cosa accada.Quando entro nella sala da ballo tutto il mondo sparisce, non penso più a nulla,tutto è seconda-

rio e allora capisco che nulla come la danza mi ha da’ tante emozioni.La danza per me è tutto,amore,vita,disciplina,dolore,felicità e un’altra in-finità di emozioni non de-cifrabili. Amo la danza perché è riuscita a farmi da mamma,d’amica e an-che da insegnante per-ché in qualche modo mi ha insegnato a credere fino in modo nei sogni.

COME RITIENI IL TEMPO SPESO PER LA DANZA?A volte mi chiedo “che senso ab-bia passare la vita in una sala da ballo”,ma poi capisco che tutto quello che ho fat-to si è depositato dentro di me ed ha forma-to le basi di un palazzo, piano dopo piano.HAI MAI AVUTO LA SENSAZIONE DI ES-SERE ARRIVATA ALLA META PREVISTA?Ogni giorno si migliora, si diventa più gran-di più bravi ma non esiste una meta ben pre-cisa .La strada è continua e piena di ostacoli.COME GIUDICANO I TUOI COETANEI LA DANZA?Spesso mi è capitato di sentire stupide opinioni dei miei coetanei;dicevano che la danza era una per-dita di tempo, un passatempo inutile o addirittu-ra la definivano “le solite cose da femminucce”,ma nonostante tutto ho continuato a inseguire il mio sogno andando avanti per la mia strada.HAI MAI RINUNCIATO AD ESSA?Ho provato a vivere senza la danza,ma è bastato poco per capire che era come vivere senza una par-te di me,la danza è il mio passato,il mio presente. PER CONCLUDERE… COSA DIRESTI A TUT-TE QUELLE PERSONE CHE HANNO SMES-SO DI INSEGUIRE IL PROPRIO SOGNO? Consiglio di non arrendersi mai, di credere fino in fondo nei SOGNI, e fare di tutto per realizzarli. Se riuscirai a buttare sangue in ogni allenamento,se continuerai ad amare ciò che fai anche se a vol-te ti sentirai persa, se darai il meglio di te stessa ogni volta che sarai messa alla prova: solo allora potrai avere l’onore di essere chiamata ballerina.

di Beatrice De Santis e Impiccini Jessica (4^F)

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Prof. Cantoresi

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Classe 3^C