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Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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ʺCorso di formazione e aggiornamento: 

Informatica e tecnologie assistiveʺ 

PROGETTO DISTRETTUALE 

Promosso dalla CONFERENZA DEI PRESIDENTI

DEI ROTARY CLUB DELLE MARCHE in collaborazione con

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS Regionale.

Il 2 e 3 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 17.00 si è svolto presso l'Istituto alberghiero "A. Nebbia" di Loreto (An), il CORSO IPO - NON VEDENTI "ALBERTO BIANCHELLI" ANNO 2013, così articolato:

1) Corso per bambini Questo per facilitare l’approccio dei bambini con il computer, strumento che facilita sia lo svolgimento delle attività scolastiche, sia i contatti con i coetanei attraverso sistemi di instant messaging. Le attività sono organizzate seguendo le effettive richieste e necessità dei partecipanti; si possono affrontare quindi la scrittura con la tastiera, l’utilizzo dei programmi di videoscrittura, la navigazione internet con l’ausilio di software ingrandenti o di screen reader, l’utilizzo dei programmi di chat e condivisione di documenti.

2) Corso sulle tecnologie Apple con particolare attenzione agli iDevices In questa occasione i partecipanti possono provare sul campo i dispositivi Apple e porre qualsiasi tipo di domanda.

3) Corso sulle tecnologie assistive in ambiente Windows In questo corso si illustrano tutte le problematiche di utilizzo dei nuovi software in ambiente Windows 7. In questa occasione c'è anche la possibilità per i partecipanti di poter fare tutte le richieste ed esporre i dubbi che incontrano quotidianamente nell’utilizzo del computer.

02MARZO 2013 

03MARZO 2013 

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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ʺLʹarchitettura in dialogo...

...con la letteraturaʺ. Alle ore 18,00 presso la loggia dei Mercanti, gentilmente concessa dalla Camera di Commercio di Ancona, la terza conferenza aperta alla cittadinanza del Prof. Arch. Gabriele Milelli di Roma su: “Architettura in dialogo... ...con la letteratura ”. Nella letteratura d’ogni tempo e luogo c’è grande spazio per la descrizione e l’interpretazione dell’architettura. Edifici e città sono spesso non solo sfondo ma anche significativi personaggi della vicenda narrativa. Se di dialogo si tratta, come può l’architettura a sua volta interpretare i contenuti, i ritmi e il vero raccontare della pagina scritta? Si può arrivare a “trascrivere” un testo per lo strumento architettonico?

Sintesi della relazione tenuta alla Loggia dei Mercanti: Come per le due precedenti comunicazioni, il dialogo tra Architettura e Letteratura può a prima vista apparire incompatibile. Da un lato c’è il mondo delle costruzioni, dall’altro c’è il mondo delle idee, delle parole e frasi che fissano quelle idee in forma scritta. La parola scritta può descrivere il mondo dell’architettura, sia ciò che è stato costruito e sia ciò che è stato solo progettato o sognato. Le idee, le forme, i materiali, ogni vicenda di un edificio o di una città possono essere tradotti nella parola scritta; dai dettagli più minuti alle più ampie concettualizzazioni. L’architettura, a sua volta può comunicare pensieri, storie o contenuti letterari? La primaria incompatibilità sembra risiedere nella materialità della costruzione che si contrappone alla non-materialità della scrittura. Ma anche la letteratura ha una sua fisicità: il libro. Così importante da generare l’edificio della Biblioteca. Il libro contiene le idee e la Biblioteca è il contenitore dei contenitori delle idee. Un altro caso è quello dei luoghi, case o città, che diventano personaggi letterari come luoghi amati dall’autore, es. “Istanbul” di Orhan Pamuk, ecc. ma si potrebbero trovare innumerevoli altri libri su città reali o immaginate, come le Città Invisibili di Calvino, quali protagoniste, e non solo sfondo della vicenda. Oppure, quando uno scrittore ha potuto costruire la sua abitazione “autografa” finalmente l’architettura parlerà del personaggio e del suo mondo letterario. Gli esempi prescelti incontrano Gabriele d’Annunzio con il suo “Vittoriale” e poi la “Casa come me” di Curzio Malaparte.

Messaggero - Giovedì 07 Marzo 2013

07 MARZO 2013 

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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Il rapporto con la propria epoca, con la modernità, con il fascismo, con la cultura, costituiscono per entrambi uno spaccato straordinariamente rivelatore della vicenda italiana. A questi due esempi se ne deve aggiungere un terzo, il più significativo e unico: quello per cui un edificio “racconta” il contenuto di un libro, del libro più conosciuto e importante della cultura italiana. Se costruito, il Danteum di Terragni e Lingeri avrebbe potuto essere il “testo di pietra” della Divina Commedia. il Danteum fu proposto dall’alleanza di un intellettuale e di un industriale milanesi, su un brandello dell’area anteriormente destinata al Palazzo Littorio in affaccio sulla “via dell’Impero” a Roma, e alla fine del 1938 fu approvato da Mussolini che vi vide inserito il “messaggio” politico di una pretesa profezia dantesca del salvifico potere nelle sue mani. Ma gli avvenimenti bellici dell’Italia prima ritardano e poi ne impediscono la realizzazione. Oggi ci sono molti studi e ricostruzioni digitali che ci permettono di valutarne il fascino e l’interesse. Terragni e Lingeri avevano proposto, nel cuore della Roma imperiale, un moderno edificio “fuori del tempo” chiuso e misterioso fino dall’ingresso; dunque astratto e “difficile”. Un edificio, ci dice questo progetto, non è il suo involucro ma i suoi spazi. Le proporzioni, le sequenze e i ritmi spaziali sono il parlato, o meglio il racconto dell’architettura. Nel Danteum non ci sono immagini e solo l’unico locale seminterrato, la biblioteca che doveva raccogliere tutte le edizioni della Divina Commedia, ha una precisa funzione. Tutto il resto è un percorso in cui il visitatore ritroverà, ricostruirà mentalmente, il viaggio dantesco attraverso le suggestioni di spazi e geometrie simboliche. Terragni parla di un tempio che richiede un approccio empatico, di un cammino iniziatico a spirale che conduce dall’oscurità alla luce, e che è ritmato sia dai numeri che strutturano il poema, sia dalla geometria simbolica stabilita dal rapporto aureo che nel progetto riassume anche la tematica della intensa religiosità dantesca. Nella storia dell’architettura il Danteum è una singolarità senza precedenti né paralleli, ma che ben si presta, come un fondamentale “testo” architettonico, ad aprire innumerevoli altri temi per la ricerca dei significati dell’architettura.

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 “Torneo di Burracoʺ

R.C. Falconara M.ma  Alle ore 16,30 presso il Ristorante “delle Rose” di Montemarciano (AN) si è svolto il Torneo di Burraco organizzato dal R.C. Falconara M.ma finalizzato alla raccolta di fondi utili per l’acquisto di “Deambulatori” per l’Istituto Bignamini di Falconara mediante la sottoscrizione di

una quota di partecipazione pari a € 25,00 a persona.

Messaggero - Domenica 10 Marzo 2013

Da oltre un quarto di secolo, con il programma PolioPlus,

il Rotary è alla guida dell’Iniziativa globale per l’eradicazione

della poliomielite nel mondo. A esso si affianca l’enorme lavoro che, attraverso i suoi Distretti e i sui Club,

il Rotary svolge in tutto il mondo sviluppando progetti umanitari e culturali

di grande rilievo, al servizio delle comunità e sempre al di sopra

di ogni interesse personale. Il Distretto 2090, che comprende

Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, si distingue per un’intensa

attività progettuale, tra cui spicca il ripristino dell’edificio A della facoltà di Ingegneria

dell’Università de L’Aquila, semidistrutto dal terremoto del 6 aprile 2009.

Il valore della ricostruzione ha superato i 2 milioni di euro – raccolti grazie

al Rotary – e i tecnici rotariani impegnati hanno prestato la loro opera

gratuitamente.

Per conoscere il Distretto 2090 del Rotary International e i suoi progetti,

visitare il sito www.rotary2090.info

10MARZO 2013 

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Service locale 

“CENA CON DELITTO”

 

organizzata in collaborazione con l’associazione: 

“IL BAULE DEI SOGNI”  Simpatica serata dedicata al secondo “service” locale in continuità con l’a.r. 2011 – 2012 a sostegno dell’attività dell'associazione "Il Baule dei sogni" attiva a livello nazionale dal 2001. Il “Baule dei sogni” è un'associazione senza fine di lucro che ha per scopo sociale: la promozione e la gestione di attività socio-sanitario-culturali finalizzate alla ricerca, la sperimentazione e la divulgazione delle scoperte scientifiche riguardo l'importanza che il ridere e le emozioni positive rivestono per la psiche dell'uomo. L'associazione svolge attività di terapia di sostegno attraverso la comico terapia, la clown terapia e altre forme terapeutiche artistiche presso ospedali, case di riposo, centri di ricovero e cura, scuole, carceri...ecc. L'associazione organizza inoltre laboratori vari rivolti alle scuole di ogni ordine e grado per prevenire ed arginare il disagio giovanile nonché per favorire lo sviluppo armonico della personalità e l'equilibrio psicofisico dell'individuo.

14MARZO 2013 

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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Il Baule dei sogni oltre ad organizzare corsi e stage di comicoterapia, espressione corporea, teatroterapia, clownerie e arti terapie per neofiti, educatori, adolescenti ed anziani - propone attività ludiche e di animazione nell'ambito di manifestazioni ed eventi pubblici, di feste di compleanno e di raccolte fondi per fini umanitari. Svolge inoltre ricerche nell'ambito delle medicine olistiche, della comicoterapia e delle arti terapie in genere al fine di promuovere la cura e la prevenzione delle malattie fisiche e del disagio psicologico e sociale e di migliorare la capacità di autoguarigione del corpo e della mente. All'interno dell'associazione vengono elaborati programmi ed attività legati al teatro, alla musica, al cinema, alla danza, alla fotografia, alla psicologia ecc... mediante convegni, dibattiti, proiezioni, produzione di scritti, saggi e corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole. Come ha ricordato il presidente Giorgio Domenici il rendere “divertente” l’accompagno di un bambino alla sala operatoria nonché il suo risveglio, ha una rilevanza psicologica non indifferente anche per la famiglia del piccolo paziente.

Sito Vivere Ancona – Martedì 19 Marzo 2013

Messaggero - Domenica 17 Marzo 2013

Resto del Carlino - Martedì 19 Marzo 2013

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 “La vera croce ritrovataʺ 

Per i 1700 anni dell’Editto di Milano, il Museo diocesano ha sviluppato un percorso sull’inventio crucis. Alle ore 17,00 presso lo stesso museo diocesano “Mons. Cesare Recanatini” si è svolta la visita guidata, riservata ai soci del nostro Club, alla mostra "La vera Croce ritrovata", da noi sponsorizzata, illustrata magistralmente dal Prof.

Diego Masala. Un percorso storico e culturale, oltre che di fede, che racconta la storia della vera Croce di Cristo: quella ritrovata da Sant’Elena, madre dello Imperatore Costantino, con l’ausilio dell’ebreo, poi convertito, Giuda, diventato Ciriaco, santo e Vescovo di Ancona. Una storia che, pertanto, s’intreccia alla perfezione con quella della nostra città la quale venne a conoscenza della presenza di Ciriaco durante il ritrovamento della Vera Croce solo dopo la sua morte. La presentazione al pubblico di questo evento è avvenuta il giorno venerdì 22 febbraio 2013 alle ore 18.00, a cui sono seguiti e seguiranno diversi appuntamenti fino al 26 maggio 2013. 

Appuntamenti speciali:

Venerdì 8 marzo ore 18.30 Apertura straordinaria in occasione

della festa della donna.

Domenica 17 marzo ore 16.30 Percorso con laboratorio didattico

per bambini e genitori (prenotazione obbligatoria)

Domenica 14 aprile ore 16.30 Percorso con laboratorio didattico

per bambini e genitori (prenotazione obbligatoria)

Domenica 5 maggio ore 10.30 Percorso tematico “San Ciriaco

e i santi patroni d’Ancona”

Domenica 19 maggio ore 17.00 “La Vera Croce in opere del Magatta

ad Ancona”

Domenica 26 maggio ore 17.30 “Storie della Vera Croce prima e

dopo la Controriforma"

16MARZO 2013 

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Le immagini, Il Concilio di Nicea II  

e la Radiologia:  

“Riflessioni di un radiologo”. 

Giovedì 21 marzo si è svolta al Passetto una interessantissima conferenza del Prof. Andrea Giovagnoni, Direttore del Servizio di Radiologia dell’Az. Ospedali Riuniti di Ancona, dal titolo “Le immagini, Il Concilio di Nicea II e la Radiologia: riflessioni di un radiologo”. Il Concilio di Nicea II (787 dC) come è noto, sancisce la fine del periodo iconoclasta. Da quel momento fu chiarito che la venerazione delle immagini significava la venerazione delle persone rappresentate e non delle icone materiali in quanto tali. I medici, più di mille anni dopo, ebbero quindi la possibilità di dar vita ad una nuova disciplina basata proprio sul culto e la produzione di immagini del corpo dell’uomo senza cadere nell’eresia. E su questa base a metà fra la scienza e studio dell’invisibile che il prof Giovagnoni trova un filo conduttore che lega Immagini, Sacre Scritture, tecnologia…e I Beatles. Un viaggio fra sacro e profano che dall’anno 0 a Gerusalemme arriva sino ai giorni nostri passando per Nicea (787 dc) , Wuzuburg (1895) fino a Londra ad Abbey Road. La Radiologia infatti è la disciplina medica che ha subito negli ultimi anni le trasformazioni e l’evoluzione più importante e travolgente rispetto a tutte le altre branche della Medicina diventando nella pratica il “Pivot” centrale irrinunciabile per la gestione della maggioranza dei pazienti. La travolgente esplosione dell’informatica, l’avanzamento tecnologico dei materiali bio-medicali e delle apparecchiature per diagnostica ha rivoluzionato una  

CURRICULUM VITAE Prof. Andrea Giovagnoni Professore Ordinario di Radiologia dell’Univ. Politecnica delle Marche. Direttore del Servizio di Radiologia Pediatrica e Specialistica dell’Azienda Ospedali Riuniti “Torrette – Salesi – Lancisi” Direttore della Scuola di Specializzazione di Radiologia Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Politecnica delle Marche Membro del Consiglio Nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) Membro della Commissione Ricerca della Società Europea di Radiologia Direttore Responsabile della rivista Scientifica “La Radiologia Medica “ organo ufficiale della SIRM È autore di circa 200 contributi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali e 9 monografie. E’ stato Relatore a circa 300 Corsi e Convegni in Italia e all’estero.

21MARZO 2013 

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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disciplina nata poco più di cent’anni fa e che ha permesso oggi di esplorare orizzonti, nel campo della diagnostica delle malattie e del loro trattamento, fino al qualche anno fa inimmaginabili. I Radiologi, i medici cultori della disciplina e della scienza delle immagini che danno contenuto e forma alle bio-immagini interpretandone i più fini segreti si pongono verso l’Uomo in una condizione di privilegio e assolutamente unica: scrutare il corpo umano là dove nessun altro essere umano può scrutare, rendere visibile cose generalmente invisibili. Infine il Presidente del Club Giorgio Domenici si è congratulato con il Prof Andrea Giovagnoni per l’altissimo livello di competenza raggiunto dalla Scuola di radiologia Anconetana, unanimamente riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale.

Messaggero - Domenica 24 Marzo 2013

Corriere Adriatico – Lunedì 25 Marzo 2013

Sito Vivere Ancona - Martedì 26 Marzo 2013 

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“Teatro” ‐ R.C. Jesi Alle ore 21,00 c/o il Teatro Pergolesi di Jesi con gli amici del R.C. di Jesi alcuni soci hanno partecipato alla visione di una divertentissima commedia napoletana “Sempre libera degg’io”, commedia musicale di Marcello Lando interpretata dalla compagnia teatrale dei Rotariani del Distretto 2100. L’intero incasso è stato devoluto in favore delle

popolazioni terremotate della vicina Emilia Romagna per l'allestimento di una scuola elementare di Finale Emilia. 

Presentazione del libro

“Le fondamenta della Città” 

 

Mercoledì 27 marzo alle ore 18.30 presso la libreria Feltrinelli di Ancona il Magistrato Giuseppe Gennari ha presentato il suo libro, edito da Mondadori, "Le fondamenta della città" su come il Nord Italia ha aperto le porte alla 'ndrangheta.

23 MARZO 2013 

27MARZO 2013 

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“Il terremoto: una guida ragionata”

Giovedì 28 marzo  si è  tenuta al Rotary Ancona Conero una interessantissima  conferenza  del  Prof.  Ing.  Stefano  Lenci, Direttore  del  Dipartimento  di  Ingegneria  Civile,  Edile  e Architettura dell’ Università Politecnica delle Marche  su un argomento quanto mai attuale  in quanto  il  terremoto è un fenomeno  naturale  che  ancora  non  è  possibile  prevedere, ma dal quale ci si può difendere assumendo comportamenti adeguati. Quello che spaventa di più durante un terremoto è non  sapere  esattamente  cosa  accadrà  a  breve.  A  volte  il panico può causare più danni alle persone dello stesso sisma. Quando  si  ha  paura  non  c’è  il  tempo  per  prendere  le decisioni più corrette da adottare. Ecco perché è preferibile conoscere  in anticipo come comportarsi, quando si ha tutta la  calma per  farlo. Così  come purtroppo accade ancora per molte malattie, nonostante si sappia molto, non si è ancora in grado di annullarne completamente gli effetti devastanti. A  differenza  delle  malattie,  tuttavia,  ciò  è  dovuto  a problematiche storico‐culturali‐ economiche, più che ad una ignoranza  sulla  materia.  E’  vero  che  non  si  sa  prevedere quando  avverrà  un  terremoto, ma  è  altrettanto  vero  che, almeno  in  linea di principio, si sa costruire  la casa capace di resistere a qualsiasi  terremoto. Purtroppo però non è  facile adattare  in  questa  direzione  l’immenso  patrimonio  edilizio esistente.  In  questo  contesto  risulta  molto  importante diffondere  la conoscenza della problematica,  in modo che si abbandonino atteggiamenti fatalisti a favore di una presa di consapevolezza  della  questione,  unico  approccio  serio  al problema,  anche  laddove  non  ci  siano  le  condizione  socio‐economiche necessarie per risolverlo o diminuirne gli effetti. Muovendo  in  quest’ottica  la  relazione  ha  trattato  quattro punti chiave, riportati a lato. 

 

I QUATTRO PUNTI CHIAVE DELLA RELAZIONE:

 1) Che cosa è il terremoto  Sono  state  descritte  brevemente  le caratteristiche  principali  dei  terremoti, anche  con  riferimento  a  casi  reali,  a partire dalle cause di tipo geologico fino agli effetti sulle fondazioni degli edifici.  2) Che cosa sappiamo sui terremoti  E’  stato  sintetizzato  lo  stato  di conoscenza attuale.  In particolare ci si è soffermati  sulle  conoscenze  storiche, sulle misure di  intensità, e sul sistema di monitoraggio del terremoto italiano.

28MARZO 2013 

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CURRICULUM VITAE Prof. Ing. Stefano Lenci 1992 - Laurea in Ingegneria Civile Edile, Università di Ancona. 1993-1997 - Dottorato di ricerca in “Ingegneria Strutturale,” Università di Firenze. 1998-2000 - Post-dottorato, Università Pierre et Marie Curie (Parigi 6). 2000 - Abilitazione a “Maître de conférences” (equivalente di professore associato) in Francia. 2000-2001 - Ricercatore, Università di Roma “La Sapienza”. 2001-2005 - Professore Associato, Università di Ancona (ora Università Politecnica delle Marche). 2005-2008 - Professore Straordinario, Università Politecnica delle Marche, Ancona. 2006-2011 - Coordinatore Dottorato di Ricerca in “Architettura, Costruzioni e Strutture,” Università Politecnica delle Marche, Ancona. 2007 - membro dell’Editorial Board delle riviste scientifiche internazionali Int. J. of Non-Linear Mechanics / membro del “Technical Committee on Dynamics and Control of Systems and Structures (DCSS)” della American Society of Mechanical Engineering (ASME). 2008 - Professore Ordinario, Università Politecnica delle Marche, Ancona / Socio Effettivo dell’Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti. 2011 - Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, Università Politecnica delle Marche. E’ autore di 95 articoli su riviste scientifiche internazionali e in totale di oltre 200 pubblicazioni. È stato visiting professor nelle Université di Parigi, Vienna, Montpelier, Londra, Lublino (in Polonia), Badajoz, Spagna; S. Paolo e Rio De Janeiro (Brasile), Hiroshima (Giappone). Responsabile per la sede di Ancona di numerosi progetti di ricerca internazionali. Ha brevettato un “Dispositivo a travatura reticolare modulare” e un “Metodo per rinforzare opere edili ed opere rinforzate così ottenute”.

Resto del Carlino - Martedì 02 Aprile 2013

Attenzione  particolare  è  stata  posta  ad illustrare  lo  stato  delle  conoscenze  per ciò che riguarda gli effetti del terremoto sugli  edifici  esistenti,  con  una  breve differenziazione per tipologie e materiali costruttivi  (muratura,  calcestruzzo armato, acciaio).  3) Che cosa non sappiamo  Essenzialmente non sappiamo prevedere i  terremoti.  Certamente  non  si  sa prevedere  la data di arrivo della  scossa devastante.  Tuttavia  non  si  sanno neanche le caratteristiche del terremoto, anche  se  in questa direzione molti  studi sono  stati  fatti  e  la  normativa  riporta, sito  per  sito,  un  terremoto  atteso  di riferimento,  ovviamente  di  natura convenzionale  e determinato anche  con considerazioni statistiche.  4) Che cosa possiamo fare  Questa  è  stata  la  parte  centrale dell’intervento.  È  stato  illustrato  che cosa  si  può  fare,  partendo  dal paradigma  di  chi  può  fare  cosa.  Cosa possono  fare  le  istituzioni,  gli amministratori  pubblici,  i  singoli cittadini,  i  proprietari  degli  edifici,  i tecnici.  Sono  stati  descritti  i  principali interventi di miglioramento sismico sugli edifici  esistenti,  discutendo  brevemente della  loro  efficacia  in  rapporto  alla facilità di realizzazione. La conferenza si è chiusa con una breve digressione sugli atteggiamenti  da  tenere  in  caso  di terremoto.  Infatti  a  volte  il  panico  può essere causa di danni alle persone tanto gravi quanto quelli  indotti direttamente dal  terremoto. Quando  si ha paura non c’è il tempo per prendere le decisioni più corrette  da  adottare.  Ecco  perché  è preferibile  conoscere  in  anticipo  come comportarsi, quando si ha tutta la calma per farlo.

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Sito Vivere Ancona - Sabato 06 Aprile 2013 

Corriere Adriatico - Martedì 02 Aprile 2013

 

31MARZO 2013 

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ROTARY ANCONA CONERO NEL MONDO

Si riporta di seguito l'articolo tratto dal "Bollettino del R.C.

Patong Beach Phuket thailandese"

dove viene riportata la foto dei saluti e scambio di guidoncini tra il nostro socio Sergio Sparacciani

e il Presidente del Club Mr. Larry A. Amsden

Matching Grant Internazionale ‐ INDIA 

L'obiettivo  del  progetto  è  quello  di  soddisfare  le  esigenze  delle fasce  più  povere  delle  popolazioni  che  vivono  nelle  aree  tribali intorno  Vidisha.  Il  campo  “Mega  Medical”  fornirà  mezzi diagnostici,  strutture  chirurgiche  e  curative  gratuitamente  ad un’area territoriale di circa mezzo milione di persone. Da passate esperienze,  una  Mega  Missione  medica  di  questa  portata, dovrebbe  riguardare  operativamente  oltre  50.000  pazienti  per una  iniziale visita medica.  In  seguito  circa  il 5%  (2.500 persone) saranno  selezionate  per  le  procedure  chirurgiche  e  post trattamento  chirurgico.  I medici  titolari  di  specialità  diverse  da differenti distretti si riuniranno per dare servizi gratuiti volontari. Oltre alle due sale operatorie esistenti al Govt Hospital,  il Rotary locale  allestirà  ulteriori  tre  sale  per  l'esecuzione  dei  necessari interventi.  Il Distretto  indiano  fornirà  tut  to  il sostegno possibile per l’organizzazione del campo e le relative esigenze mediche dei pazienti e delle loro famiglie.  

  Nelle foto inviate dal R.C. di Bharuch (India) vengono riportate le congratulazioni del Presidente del R.I. Sakuji Tanaka per il campo “Mega medical”  di  Vidisha  a  cui  abbiamo  avuto  il  privilegio  e l’onore  di  partecipare  con  il  M.G.  Un  caloroso  saluto  va  al Presidente  del  Club  Prof.  Ghanshyam  G.  Bhatt  che  tuttora  ci scrive  e  ci  ringrazia  per  il  nostro  modesto  contributo  dato insieme al Distretto 2090 e al  comunicatore/editore di Club Dr. Ashok Kapadia che ci tiene aggiornati sull’evolversi del service.  

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“Lʹarchitettura in dialogo...

...con la produzione”. 

Alle ore 18,00 presso la loggia dei Mercanti, gentilmente concessa dalla Camera di Commercio di Ancona, si è svolta la quarta ed ultima conferenza aperta alla cittadinanza del Prof. Arch. Gabriele Milelli di Roma su: “Architettura in dialogo…... con la produzione”. Questo dialogo è diventato possibile in epoca recente. Oggi viviamo tra innumerevoli oggetti. Alcuni interpretano usi e forme effettivamente nuove, altri han fatto la loro comparsa in epoche assai lontane. La particolarità del dialogo sta nel fatto che si tratta di oggetti progettati per la produzione industriale. Sono oggetti d’uso o decorativi, arredano i nostri luoghi, sono i nostri mezzi di trasporto, di comunicazione ecc.. Quali domande determinano? A quali rispondono? Come possono qualificare il nostro ambiente?

Sintesi della relazione tenuta alla Loggia dei Mercanti: L’abbandono del nomadismo in favore della coltivazione agricola stanziale coincide con una trasformazione radicale dell’habitat umano da cui, in un processo di moltissimi secoli, derivano gli sviluppi dei villaggi e delle città con cui abitiamo il mondo. Ciò che chiamiamo la Rivoluzione Industriale è una altrettanto epocale trasformazione, in uno sviluppo molto più rapido, proporzionalmente istantaneo, che ha mutato direttamente o indirettamente ogni attività pratica e intellettuale degli ultimi tre secoli. La possibilità di produrre ogni tipo di bene secondo la logica economica e quantitativa dell’industria ha naturalmente avuto molteplici effetti sulla progettazione e sulla realizzazione di ogni tipo di

Corriere Adriatico - Giovedì 04 Aprile 2013

04 APRILE 2013 

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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edifici e di intere città. Qui effettivamente nasce la condizione moderna della progettazione architettonica, di cui si intende sottolineare l’emergere di una nuova istanza: quella che pone il problema della progettazione per l’industria, sintetizzato da un nuovo termine: (Industrial) Design. Alla fine del XVIII secolo è possibile, per la prima volta, non costruire ma assemblare in cantiere le parti realizzate altrove di un manufatto edilizio. Questa possibilità abbinata alla standardizzazione è stata il punto di forza del Crystal Palace di Londra per la prima Expo internazionale del 1851. L’enorme struttura progettata e realizzata da un costruttore di serre - Joseph Paxton non era né ingegnere né architetto - raggiungeva con enorme successo il traguardo di una costruzione che non solo rispondeva a tutte le richieste del bando di concorso, alle quali i migliori ingegneri e architetti contemporanei non avevano trovato soluzioni, ma inaugurava un nuovo tipo di spazio architettonico: libero, senza quasi interruzioni e confini, completamente trasparente. Se invece si osservano i prodotti industriali esposti all’interno del Crystal Palace, la perfetta corrispondenza estetica dell’edificio alle soluzioni tecnologiche adottate, risulta totalmente assente negli oggetti in mostra, del tutto incapaci di recuperare la perduta qualità artigiana. Entro pochi anni però, anche alla scala degli arredi, con la produzione dei mobili in legno curvato della fabbrica Thonet, si è potuto assistere alla precisa applicazione di una innovativa produzione industriale che da questo carattere trae una logica quanto fortunata linea estetica. Il design così inteso, espressione spesso anonima di oggetti divenuti cult, è stato campo di progettazione anche dei grandi nomi dell’architettura moderna e ha avuto anche una significativa stagione in Italia a partire dagli anni ’50-’60 del secolo scorso. Benché il dialogo con la produzione industriale appaia inevitabilmente situato nell’epoca moderna, esiste almeno un’eccezione che appartiene ad un passato ampiamente distante. L’eccezione è il mattone che sostituisce la pietra; razionale ed ergonomico stabilisce, entro certi ambiti, uno standard che amplia la grammatica della tecnica muraria; la sua produzione può essere delocalizzata e, lasciato a vista, possiede una dignità estetica di lunga durata. Un design di esatta modernità che ci arriva dal passato.

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Corriere Adriatico - Mercoledì 03 Aprile 2013

Messaggero - Giovedì 04 Aprile 2013

 

 “Recenti tendenze nel Restauro”

Alle ore 20,30 Conviviale presso il Ristorante “Passetto”: Con l’Arch. Stefano Gizzi, Soprintendente ai Beni ambientali ed architettonici della Regione Marche su: “Recenti tendenze nel Restauro”. Molto di quanto si spaccia per restauro, accostandolo di frequente al nome di grandi professionisti, non è affatto tale ma un insieme di operazioni a soli fini economici e commerciali, se non speculativi, o al massimo di buon recupero edilizio. Prevalgono in un caso gli aspetti di riqualificazione estetica, nell'altro quelli di riabilitazione funzionale, tanto che, il più delle volte, l'antico manufatto è trasformato in qualcosa di 'altro da sé', senza la reale comprensione storica del valore del bene su cui s'interviene.

CURRICULUM VITAE Arch. Stefano Gizzi Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche. L’Arch. Stefano Gizzi si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con lode nel 1997. Abilitato alla professione di Architetto nello stesso anno. Specializzato nel 1982, con lode in Restauro dei Monumenti presso la Scuola di Perfezionamento dell’Università degli Studi di Napoli e in Restauro Archeologico presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene. Nel 1978 – 1979 è in Brasile, come borsista alla Facultad de Arquitettura e Urbanismo dell’Universidad Federal do Rio de Janeiro.

11APRILE 2013 

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“Dopo l’estate cominceremo i lavori sull’Anfiteatro romano con 400 mila euro di fondi del Ministero”. Il Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici delle Marche, Stefano Gizzi, annuncia i primi interventi di manutenzione del gioiello ai piedi del Duomo. Ospite giovedì sera del Rotary Ancona Conero al Passetto, Gizzi ha rivelato che “verranno effettuati alcuni interventi di manutenzione dell’Anfiteatro, oltre a lavori che consentiranno di facilitare le visite dei turisti, come il rinnovamento del sistema delle passerelle”. Il sogno, ha proseguito il Soprintendente, “sarebbe quello di aprire al pubblico la passeggiata che, dalla zona dell’Anfiteatro, conduce al mare. Ma il progetto è complesso, perché la passeggiata attraversa terreni di diverse proprietà, dall’Autorità portuale alla Curia. Gizzi, che in passato ha anche diretto il restauro del complesso archeologico di Villa Adriana a Tivoli, ha spiegato che il Ministero ha messo a disposizione della soprintendenza fondi per il restauro di alcuni palazzi storici in piazza del Senato, compreso Palazzo Ferretti, dove è situata la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici. Restauri previsti anche in via Birarelli, dove si trova la soprintendenza archeologica delle Marche, con la quale Gizzi lavorerà fianco a fianco. Durante il suo intervento al Rotary Ancona Conero, il soprintendente ha spiegato come l’attuale tendenza nel restauro sia quella di conservare l’esistente, mentre nel secolo scorso spesso i monumenti sono stati intramezzati da elementi nuovi e di rottura.

Dal 1979 Consulente della “Tecneco” e “Tecnocasa” per la Regione Abruzzo, dal 1981 è incaricato dalla Regione Veneto nella Commissione Speciale per la Salvaguardia di Venezia e dal 1982 dalla Regione Lombardia quale esperto per l’inventario dei Centri storici di antica formazione. Nel 1984 vince il corso – concorso per il ruolo direttivo degli architetti del Ministero per i Beni e le attività culturali; ha quindi lavorato presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Firenze e presso la Soprintendenza per Beni Archeologici del Lazio; Dal 2002 è Soprintendente per i Beni architettonici e del Paesaggio delle Provincie di Sassari e Nuoro. Dal 2006 ha l’incarico ad interim per la Soprintendenza per i Beni architettonici e del Paesaggio delle Provincie di Cagliari ed Oristano. Dal 2008 è Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia. Dal 1 settembre 2008 al 31 agosto 2009 è stato Soprintendente ad interim della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro e Crotone. È stato professore a contratto di Teoria e tecniche del restauro architettonico presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, ed ha insegnato, sempre Restauro, presso le Università di L’Aquila, Bologna e Sassari ed in Master Internazionali presso le Università «Federico II» di Napoli e di «Roma Tre». Ha tenuto conferenze presso le Università di Granada e Valladolid (Spagna), Puebla, Cuernavaca e Città del Messico (Messico) e presso il Servei del Patrimoni Arquitectònic Local de la Diputaciò de Barcelona. Tra i restauri più importanti da lui diretti, quelli sul complesso archeologico di Villa Adriana a Tivoli (Roma). Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. È autore di numerose pubblicazioni (10 libri e oltre 200 articoli), tra le quali si ricordano: - Le reintegrazioni nel restauro. Una

verifica nell’Abruzzo Aquilano, ed. Kappa, Roma 1988;

- Il rudere tra conservazione e reintegrazione, Gangemi ed., Roma 2006.

- Per una rilettura della storia dei restauri di Villa Adriana dal 1841 al 1990, in Bollettino d’Arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, n. 109-110, luglio-dicembre 1999, pp. 1-76

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Sito Vivere Ancona - Giovedì 04 Aprile 2013

Corriere Adriatico - Martedì 16 Aprile 2013

Messaggero - Lunedì 15 Aprile 2013

Resto del Carlino – Lunedì 15 Aprile 2013

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“Torneo di Burraco”

SI RINGRAZIA PER LA PARTECIPAZIONE

Anek Lines – Minoan Lines Archstudio Domenici B. & G. Alimentare  

(di Manfredo Pennazzi & C. Srl) Biggie Best 

Bontà delle Marche Cantine Umani Ronchi  (di Massimo Bernetti) 

Carlo Cagnoni Ferramenta Spa Centro Ottico Masini 

Cremeria Rosa ‐ c.so Amendola Farmacia Adriatica Farmacia San Giorgio Fattoria Le Terrazze  

(di Antonio Terni) Floreale del Passetto 

Galleria d’arte Gioacchini Gioielleria Sisti 

Graduate Gemologist GIA (di Isabella Pancrazi Lucarelli) 

Il trucco c'è Ivory Hair 

Libreria Feltrinelli Limoni Profumeria 

Mrs Laura Pasticceria Moldavia Pennazzi Maurizio Sas Swarovski Crystal 

Studio Zampini Dott. Andrea  

Alle ore 16,30 presso il Circolo della VELA di Ancona, in via Panoramica, 4 si è svolto un “TORNEO DI BURRACO”, organizzato dal nostro Club al fine di raccogliere fondi per l’acquisto di un’auto ecologica a metano da donare all’Istituto Oncologico Marchigiano per il servizio di TAXI sanitario. Si invitano quindi i soci a partecipare numerosi e nei limiti del possibile a contribuire alla riuscita dell’evento offrendo prodotti delle loro aziende che costituiranno i premi da mettere in palio e le Ns. signore a confezionare dei graditi piatti di dolci e/o salati per il buffet; a riprova di quel sentimento di amicizia e di servizio che contraddistingue da sempre il nostro prestigioso Club.

18APRILE 2013 

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ʺProiezione del filmʺ

Alle ore 17,30 presso il cinema Galleria sito in via Giannelli, ha avuto luogo la proiezione del Film d’essai dal titolo: “E ora dove andiamo”, regia di Nadine Labaki. Un grande ringraziamento va al Dirigente scolastico Prof.ssa Angela Iannotta, i docenti e gli studenti dell’Istituto “Scocchera” i quali hanno partecipato numerosi ed entusiasti all’evento. Al centro dell'incontro la sensibilizzazione dei ragazzi sull’importanza del tema della pace e su quello che il Rotary International fa in proposito, nell’indirizzo prioritario del nostro Presidente Internazionale 2012/”13 Sakuji Tanaka: “La pace attraverso il servizio”. Si ringrazia per il commento al film l'Ing. Michele Pierri appassionato critico cinematografico.

24APRILE 2013 

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E Ora Dove Andiamo? (Et maintenant, on va où?, drammatico, 2011, Francia, Libano, Egitto, Italia) di Nadine Labaki; con Nadine Labaki, Claude Msawbaa, Layla Hakim, Yvonne Maalouf, Antoinette Noufaily, Petra Saghbini, Ali Haidar, Kevin Abboud, Mostafa Al Sakka, Julien Farhat, Anjo Rihane, Samir Awad, Ziad Abou Absi. LA TRAMA In un piccolo villaggio libanese cinto d’assedio da mine antiuomo inesplose, un gruppo di cinque donne si incontra tutti i giorni per recarsi al cimitero in cui sono sepolti figli, mariti, padri. Percorrono insieme il tragitto fino al luogo ma poi, una volta lì, prendono strade diverse: alcune di loro si dirigono verso le tombe musulmane, le altre, invece, verso quelle cristiane. Hanno appianato le loro differenze culturali nel nome della convivenza pacifica. Costrette a confrontarsi con la realtà circostante che torna a minacciare il loro spirito d’unione, ricorreranno ad ogni espediente pur di scongiurare l’ennesimo bagno di sangue.

ALCUNE NOTE Un film corale, quasi totalmente interpretato da attori non professionisti; una storia d’amore impossibile; un quasi musical a momenti esilarante ed in altri casi estremamente commovente. Mantenendo il proprio sguardo sul proprio mondo, sul mondo femminile, fatto di donne coraggiose, di madri, nonne, mogli e sorelle, la regista pennella i tratti di una società ormai arrivata ad un passo dall’implosione. Non un film sulla guerra bensì un film su come evitare che scoppino le guerre, grazie a figure femminili costrette a fermare l’odio e l’intolleranza dei propri mariti, figli, padri e zii, accecati dall’integralismo religioso che da anni incendia il Medio Oriente. L’attenzione alla realtà si è manifestata attraverso la scelta dei set da utilizzare. Infatti, oltre ad aver girato nei tre villaggi di Taybeh, Douma e Mechmech, in cui accanto alle moschee sorgono le chiese cristiane, sono stati riprodotti per i set artificiali muri, edifici e pareti che portassero impressi il segno del passare del tempo e i residui dovuti ai vari bombardamenti. Stessa maniacale attenzione è stata riservata ai costumi, suddivisi per sfumature di colore in correlazione alle categorie sociali, ai ruoli e alle età dei personaggi che avrebbero dovuto indossarli.

LA REGISTA Nata in Libano, Nadine Labaki, è una delle registe più acclamate della sua generazione nel mondo arabo, famosa per aver demolito stereotipi ed essersi occupata di questioni fondamentali come la religione e il ruolo delle donne nella società in modo umoristico e poetico. Si laurea in Studi audiovisivi alla Saint Joseph University di Beirut (IESAV) nel 1997. Nel 1998 frequenta un workshop di recitazione presso il Cours Florent a Parigi. Successivamente dirige una serie di spot pubblicitari e numerosi videoclip per famosi cantanti mediorientali che le sono valsi numerosi premi. Nel 2006 dirige e interpreta Caramel, mettendo in mostra una Beirut poco nota al grande pubblico e collezionando importanti premi in numerosi festival internazionali. Labaki ha ottenuto il plauso della critica, sia come attrice che come regista, ed è stata inserita nella lista dei dieci “Directors to Watch” stilata da Variety al Sundance Film Festival. Nel 2008, è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione. Nel 2010 compare come interprete e dirige il suo secondo film “E ora dove andiamo?” proiettato in anteprima al Festival di Cannes del 2011 nella sezione “Un Certain Regard” e divenuto successo internazionale. Il film vince il Cadillac People’s Choice Award al Toronto Film Festival e numerosi premi in altri festival tra cui quello di Cannes, il San Sebastian Film Festival, lo Stockholm Film Festival. Il film è stato inoltre candidato come migliore film straniero al Critics Choice Awards di Los Angeles.

Corriere Adriatico - Mercoledì 24 Aprile 2013

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Rotary International 2090° Distretto

Governatore: Mauro Bignami

Club Ancona Conero Ammissione al Rotary International

2 Aprile 1971 (effettivo di n. 95 di cui 4 onorari) Consiglio Direttivo 2012/2013

Presidente Giorgio Domenici Vice Presidente Stefano Marasca /Giuseppe Ricotti Past President Francesco Tardella Presidente Incoming Gianfranco Paci Segretario Nicola Esposito Tesoriere Andrea Zampini Prefetto Federico Natella Consigliere Roberto Antonicelli Consigliere Giancarlo Gazzanelli Consigliere Andrea Grati Consigliere Stefano Tucci

Amici di Paul Harris Soci: Donatella Amodio - Gerardo Amodio - Marcello Andelini – Mario Anderlini – Rosario Aniballi - Federico Barbieri - Roberto Barbieri – Ermanno Barca - Giuseppe Baroni – Guido Bartoli - Andrea Bartolini - Massimo Bernetti – Alberto Bianchelli - Mauro Bignami – Franco Brunetti – Alessandro Burattini - Mirko Burattini - Luigi Cafasi – Sandro Cagnoni - Stefano Carotti – Francesco D’Astore - Sergio David - Enrico De Nigris – Giorgio Domenici - Sidney Maria Domenici – Nicola Michele Esposito - Federico Ferroni - Giulio Fibbi – Francesco Filoni - Gabriele Galvani - Giancarlo Gazzanelli - Gianluigi Gentili – Giulia Ginesi - Giancarlo Gioacchini - Giorgio Grati - Carlo Leonardi – Carlo Lucantoni - Carlo Lucarelli – Emilio Magistrelli - Stefano Marasca – Modesto Marcellini - Fabio Mariano - Giuseppe Maria Mariotti – Nino Masera – Anna Maria Palumbo Mazzola - Rodolfo Mazzola – Ettore Morichi – Morando Nardi - Federico Natella - Glauco Nori – Gianfranco Paci - Enrico Paciaroni - Paolo Pauri - Maurizio Pennazzi – Lamberto Petri – Aldo Pizzi - Mario Polito – Renato Ranghieri - Giuseppe Ricotti – Alberto Rossi - Giorgio Rossi - Giuseppe Ruggeri - Paolo Russo - Felice Santagata – Luca Salvolini – Alessandro Scalise - Luigi Scoponi – Riccardo Strano - Francesco Tardella - Antonio Terni - Aldo Tesei – Ivano Testa - Andrea L. Tranquilli - Stefano Tucci - Giovanni Venturi – Mario Vetuli – Lionello Villoresi. Non Soci: Dott. Cesare Bartolucci Sig. Sandro Battistelli (Direttore Carilo Fil. Ancona) Sig. Alberto Bignami (Rotaract Ancona Riviera del Conero) Prof. Guido Bossi (Rettore pro-tempore Università di Ancona) Sig.ra Tiziana Bottegoni Prof. Paolo Bruni (Rettore pro-tempore Università di Ancona) Dr. Mauro Cattaneo (Methodos SpA) Gen. Ciro Di Martino (Capo di Stato Maggiore pro-tempore dell’Esercito) Sig. Ivo Fabbri (SPE SpA)

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Dr. Renato Galeazzi (Sindaco pro-tempore di Ancona) Dr. Luciano Goffi (Banca Popolare di Ancona) Prof. Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche) Dr. Andrea Isca (già Prefetto di Ancona) Dr. Antonio Luccarini (già Assessore alla Cultura del Comune di Ancona) Dr. Romano Motta (Presidente AIRG) Dr. Marco Morbidelli (Angelini SpA) Sig. Giuseppe Nanni (Piemme SpA) Dr. Giacomo Regnicolo (Pres. Banca di Credito Coop. di Recanati e Colmurano) Prof. Alfredo Trifogli (Sindaco pro tempore di Ancona) Sig. Julio Sassu Suarez (Presidente Fondazione Aligi Sassu) Prof. Leandro Sperduti /Storico Archeologo Università La Sapienza) Enti ed Istituzioni a cui è stato conferito il certificato di amico di Paul Harris Terme di San Vittore – Banca di Roma – Banca Popolare di Ancona - Corriere Adriatico – Industrie Gatto – Regione Marche – Provincia di Ancona – Comune di Ancona – Unicredit Banca – Fincantieri CNI S.p.A. – Banca di Ancona Credito Cooperativo – Azienda Vinicola Umani Ronchi – Fattoria Le Terrazze – Ristorante Passetto Ancona – POLIARTE Centro Sperimentale Design Benefattori Mauro Bignami (Socio) Andrea Luigi Tranquilli (Socio) Aldo Pizzi (Socio) Francesco Filoni (Socio) Monica Emanuelli Isabella Cicconi

Rotary Club Ancona-Conero Segreteria: Via Barilari,1 60122 Ancona Tel e fax: 071/204394 Sito:www.rotaryanconaconero.org

e-mail:[email protected] A cura di: Donatella Amodio Pubblicazione bimestrale stampata in

proprio, riservata esclusivamente ai soci