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Paulicelli. Cento anni di luce un singolare anniversario

Numero 06 M A G G I OG I U G N O

2010

San Nicolacorteo, fuochie celebrazioni religiose

Periodico iscritto al Registro della stampa di Bari n. 32 del 27/09/2007N. 06 Anno 2 – Maggio-Giugno 2010Prezzo: 2,00 - Redazione: via Dante Ali-ghieri 279, 70122 Bari - Poste Italiane Spa – spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - art. 1, comma 1, DCB Bari.

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

NICHOLAUS.ITPeriodico di cultura, accoglienza

e benessereiscritto al Registro della stampa di Bari

n. 32 del 27/09/2007

N. 6 ANNO 2 – Maggio - Giugnio 2010

editoreSocietà Editrice Nicholaus S.r.l.

Via Dante Alighieri, 277/A – 70122 Baritel. e fax 080.5275879

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caporedattoreNicola Berardini

segreteria di redazioneMaria Angela Pesce

marketing commercialeFilly De Caro

collaboratoriVito Contento, Vito Prigigallo

Maria Angela Pesce,Maria Fabiano

Questo periodico è aperto a quanti desiderino collabo-rarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repub-blica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”.La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insinda-cabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costi-tuisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.Notizie, articoli, fotografi e, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

stampaGrafi system snc

via dei Gladioli, 6Modugno 70026 Modugno (BA)

grafi caNicholaus Società editrice

in copertinaSan Nicola

Periodico esente da bolla di accompagno(art. 4 D.P.R. n. 627 del 6/10/1978).

Finito di stampare il5.5.2010

Tutti i diritti riservati.Riproduzione anche parziale vietata.

San Nicola è corteo fuochi e celebrazioni religiose

07

Puglia e santità: San Nicola, San Pio,don Tonino Bello

10

Paulicelli. Cento annidi luce, un singolare anniversario

14

Imprenditoria pugliese: GiroinGiro sposa Nicholaus.it

34

Polignano in Fieraa battesimo laprima edizione

41

Omaggio artistico per l’arma dei Carabinierila mostra è a Bari

52

Raccolta differenziata: promuoverla tra i più piccoli

42

Erri De Lucaa Capurso presentail nuovo libro

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sommario

nicholaus.itcultura, accoglienza, benessere3


APPUNTAMENTI8

Palio di Taranto. Taranto - XXVII Stag-ione Concertistica Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”. Lucera (Fg) 2 giugno

14

Yes Daddy Yes live. Istanbul Cafè – Squinzano (Le)White Queen. Ceglie Messapica (Br), 14 maggio / Bari, 15 maggio Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confi ni della realtà. Teatro Italia – Sannicandro Garganico (Fg)

12

Come spiegare la storia del comu-nismo ai malati di mente. Teatro Curci – Barletta (BAT), anche il 13

16

La settimana identitaria. Pietramon-tecorvino (Fg), fi no al 23

9

La mano degli architetti lavori in corso. Dai trulli di Umberto Veronesi alla città sostenibile delle bambine e dei bambini. Oratorio della Chiesa del Purgatorio – Ostuni (Br), fi no al 13 giugno

13Gianluca Grignani. Teatro Team – Bari Alì Babà. Teatro Kennedy – Fasano (Br), anche il 14

15

Man Ray – The Fifty Faces of Juliet 1941-1955. Andria (BT), fi no al 31 luglioJannis Kounellis - A Bari. Teatro Mar-gherita – Bari, fi no al 20 settembreBiciliegiando – in bici tra i ciliegi. Bis-ceglie, anche il 16Premio Leonardo Azzarita. Fabbrica di San Domenico – Molfetta (Ba)Grazia, Graziella e Graziò. Teatro Regio di Capitanata – Foggia, anche il 16, 22 e 23

Maggio

29

Biciliegiando – in bici tra i ciliegi. Bis-ceglie, anche il 30Fiorello Show Tour. Arena della Vit-toria – Bari

Fiera di Ponente. Gallipoli (Le), fino al 29

20

L’energia spiegata. Lecce, fino al 23

26

Irene Grandi. Palatour Perla, Bitritto

18Renzo Arbore. Palamazzola – TarantoMarco Carta. San Severo (Fg)

Marco Mengoni. Paladisfida – Barletta

19World Series Competition. Pala San-Giacomo – Conversano (Ba), fino al 24

Polignano in Fiera. Polignano, fino al 6 giugno

22

White Queen. Vernole (Le) Biciliegiando – in bici tra i ciliegi. Bis-ceglie, anche il 23

1

Keep Cool. La musica del Sud est in-dipendente. Novoli, Squinzano (Le), chiusuraLa mistica sulle ali della bellezza. Biblioteca monumentale Seminario Vescovile, Molfetta (Ba)

2XXVII Stagione Concertistica Associ-azione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”. Lucera (Fg)Il Samà, danza e musica come sorgente d’estasi. Cattedrale, Molfetta (Ba)

Giugno


APPUNTAMENTI3

Fasano Jazz 2010. Teatro Sociale, Te-atro Kennedy – Fasano (Br), fino all’8Messa di Notre Dame di Gauillaume de Machault. Duomo, Molfetta (Ba)

5

Sud Sound System. Parco Gondar – Gallipoli (Le)Enoch alle radici della mistica ebra-ica. Duomo, Molfetta (Ba)

6

Processione del Corpus Domini. Martina Franca, Monteiasi

13

Povia. Vieste (Fg)

11Premio Barocco 2010. Teatro Italia – Gallipoli (Le)

Giugno

18Annalisa Mancino presenta Pensieri (s)connessi. Biblioteca civica, Statte (Ta)

di Maria Angela Pesce

E’ spettacolo, è devozione, è anche economia. La festa in onore del Santo Patrono è vita per Bari. Rac-chiude il lavoro di tantissima gente, la costanza di migliaia di pellegrini, l’ospitalità dell’intera città che per l’occasione cambia volto o, me-glio, svela il suo naturale profi lo di territorio dal cuore grande, che sa organizzarsi e aprirsi, che dà il

giusto valore a fede e tradizione. Il corteo non si tocca. E non si tocca neanche la regia di Minelli, che si aggiudica il lavoro per la quinta volta, ma per questa edizione de-cide diversamente: non più un solo evento, quello unico del villaggio medievale davanti alla basilica nel giorno della vigilia, ma una lunga settimana di spettacoli e appunta-menti, anche nelle scuole. Portare San Nicola in tutta la città insomma, dilatando la festa nel tempo (la set-timana che precede la festa) e nello spazio, oltrepassando i confi ni del borgo antico. L’aderenza alla storia è fuori discussione come sempre, ma ogni anno è bene che l’accento venga posto su note differenti: è per i marinai, personaggi di indub-bia importanza, diremmo coprota-gonisti, nella rievocazione, che il corteo di quest’anno ha pensato qualcosa in più. Conosciuti come “i 62 marinai”, l’edizione 2010 darà invece ad ognuno di loro un nome. L’emozione del momento non fa fatica a farsi immaginare. Nota in-teressante per il tessuto culturale dell’evento e per il fattore econo-

San Nicola:corteo, fuochi e celebrazioniEcco la tre giorni barese più attesa dell’anno

923° della Traslazione


mico-turistico della sagra, è dato dai nuovi partner che hanno stretto la mano alla Compagnia delle Vigne, il Levante Film Festival e l’associa-zione Italia Medievale di Milano. E a proposito di rapporti e connubi, Bari pensa già a come sposare la Russia devota a San Nicola: il mezzo sarà proprio il nostro amato corteo che dovrebbe nel 2011, volare a Mosca esattamente quindici giorni dopo aver sfi lato per le vie baresi. Anno, il prossimo, rilevante nell’ambito dei rapporti internazionali, sarà in-fatti l’“Anno della cultura e della lingua italiana in Russia” e il corri-spettivo “Anno della cultura e della lingua russa in Italia”. Rientrando

nei confi ni italiani, saranno giorni movimentati anche per la statua del santo che dal 10 al 13 sarà a Monteodorisio su richiesta della comunità locale in seguito al tragico terremoto che lo scorso anno colpì l’Abruzzo. La statua di San Nicola visiterà anche altri luoghi tra i quali Molfetta e Cassano, per rientrare poi in Basilica il 22 maggio. Tren-tamila pellegrini, oltre 130 comitive partecipanti, Abruzzo, Marche, Cam-pania, Calabria, Basilicata, la Puglia tutta, tre ampi parcheggi periferici: i dati quest’anno alimentano l’entu-siasmo che puntualmente si rinnova come momento di preghiera e forte aggregazione culturale.

923° della Traslazione delle reliquie del Santo

mico-turistico della sagra, è dato dai nei confi ni italiani, saranno giorni

“San Nicola” e “Caterina”i pescherecci

Saranno le imbarcazioni “San Nicola” di Giuseppe Pupillo e “Caterina” di Vincenzo Pupillo a portare rispettivamente la statua l’8 e il quadro il 7 maggio. L’edizione 2010 come sempre si è affi data alla sorte per at-tribuire un così grande onore ai pescherecci che ospiteranno il Santo Patrono portandolo in mare. La celebrazione della Messa in Basilica con il rituale del sorteggio si è svolto il 29 aprile scorso dinanzi a centinaia di persone e ad un entusiasmo generale. Sono dunque fratelli i due pes-catori baciati dalla fortuna o, meglio, ricompensati da una lunga storia di fedele devozione. Il clima di festa è stato così anticipato da questo attesissimo appuntamento, proseguito con la processione per Bari Vec-chia della statua di San Nicola. Piccolo assaggio della grande festa.


QUANDO LA STAMPA PENSA IN GRANDE

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di Michele Loconsole

È da alcuni mesi che la nostra re-gione, la Puglia, si trova, in modo speciale ma non inusuale, al cen-tro del dibattito religioso italiano, europeo e mediterraneo. Tutti ab-biamo letto sui giornali e su riv-iste anche specializzate, guardato in televisione, visto su internet e ormai anche ricevuto sulla pa-gina personale di facebook - il più grande network mondiale dove il virtuale diviene per davvero più reale della stessa realtà che ci cir-conda – notizie circa padre Pio, don Tonino Bello e san Nicola. Sofferta ma suggestiva è stata la traslazione dei resti di san Pio da Pietralcina, trasferiti il 19 aprile scorso dalla piccola e austera cripta della storica chiesa dedi-cata alla Madonna delle Grazie in San Giovanni Rotondo a quella più sontuosa e opulenta della nuova e dorata superchiesa dedicata al santo del Gargano, progettata in versione modernista dal notissimo architetto Renzo Piano. Attesa, soprattutto nel suo Salento, la data d’avvio del delicato pro-cesso canonico valevole per la beatificazione di don Tonino Bello, l’altrettanto noto ma soprattutto amato vescovo di Molfetta, pre-sule presidente di Pax Christi, orig-inario del Tacco d’Italia e dal 1993 sepolto, dopo una lunga e dolorosa

malattia che l’aveva ferito solo nella carne ma non nello spirito, presso il piccolo e ottocentesco cimitero di Alessano, centro a pochi chilometri dal punto più es-tremo d’Europa, noto nell’antichità come il Finibus Terrae di Capo di Santa Maria di Leuca. Più universale e a tratti polem-ica, infine, la rivendicazione tra l’allegorico e il fantasioso da parte di alcuni ambienti turchi che hanno chiesto, come già accaduto nel passato, di riportare le ossa di san Nicola, il vescovo di Myra sepolto a Bari dal 1087 e il santo più venerato nella cristianità tra la-tini e ortodossi, nella terra che un tempo era chiamata Asia Minore, patria di tante comunità cristiane fondate dall’Apostolo Paolo e sede di numerosi concili ecumenici, di-venuta terra a prevalenza musul-

San Nicola di Bari èstato anche trasformatoper la gioia dei piùpiccoli, nel popolareBabbo Natale

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I tre santi di Puglia Tra memoria, devozione e sviluppo



Don Tonino Bello è stato faro, guida e pastore pergenerazioni di giovani, per poveri, malati e emarginati dalla società postmoderna e globalizzata

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”mana all’indomani della nascita dell’Islam.Tre eventi religiosi e nel contempo culturali; tre santi – sebbene don Tonino non sia stato an-cora elevato agli onori dell’altare, tuttavia è oggi Servo di Dio, il primo gra-dino della scala che con-duce alla santità, dopo la proclamazione a beato-; tre luoghi di Puglia: uno in Capitanata, l’aspra terra santa dello Sperone d’Italia, dove salire alla Montagna Sacra, come per secoli hanno fatto i pellegrini che da Roma si recavano verso Gerusa-lemme, passando a salutare e a chiedere la protezione a san Michele Arcangelo, il principe delle milizie celesti portato in Puglia dai Longobardi; due in Provincia di Bari, di cui il suo capoluogo, nonchè della stessa regione, la più orientale d’Italia, l’altra Molfetta, sede autorevole di importati basiliche e chiese ro-maniche, Ospedali per pellegrini di Terra Santa e di porti e insedia-menti crociati.La Puglia, quindi, ancora una volta si sta dimostrando nel

don Tonino Bello


contempo la Porta d’Oriente e d’Occidente: luogo fi sico e metafi -sico dell’incontro tra le culture, le civiltà, le religioni, le genti, i popoli e le chiese. Ancora oggi, nei tre casi appena citati, possiamo rivendicare per la Puglia una centralità anche a livello universale, a tratti insper-ata, per una regione da periferia dell’Impero: la popolarità di san Pio, il santo monaco francescano noto anche per le stimmate, che attrae folle di pellegrini, anche di altre confessioni religiose; la se-quela verso il Servo di Dio don Tonino Bello, faro, guida e pastore per generazioni di giovani, per poveri, malati e emarginati dalla società postmoderna e globaliz-zata, strenue difensore dei diritti umani anche a difesa, nelle terre slave, della comunità islamica; per non parlare del grande, a volte “ingombrante”, san Nicola di Bari che - uscendo anche dalla sua pe-culiare storia di santo dell’antichità romana e amato vescovo volto alla missione redentrice del suo popolo – questo signifi ca “Nikola” in greco – è stato anche trasfor-mato per la gioia dei più piccoli nel popolare personaggio nordico noto come Babbo Natale, proprio per sottolineare la sua ardente carità col fantasioso e fi abesco nonno corpulento e barbuto che porta i doni ai bambini la notte del 6 dicembre o del Natale. È grazie alla sua grande personalità che Bari diviene nota in tutto i mondo. Basti dire che in tutte le chiese e cattedrali russe, sugli architravi delle rispettive porte d’ingresso sono incise a caratteri cirillici le tre città sante per l’ortodossia slava: Gerusalemme, Mosca e Bari. Ecco perché Benedetto XVI, venendo a Bari nell’occasione della sua prima

uscita pubblica nel 2005 potè dire che “Bari è felice”, citando un an-tico documento che voleva la nos-tra città beata per aver accolto e custodito le sacre ossa del santo vescovi di Myra. E allora sorge spontanea una do-manda: come valorizzare questo enorme patrimonio religioso, storico, culturale, artistico e fi -nanco turistico, che la Puglia detiene e a volte rischia di sot-tovalutare? Nella nostra regione, si sa, si trova il secondo santu-ario più visitato al mondo, dopo quello di Lourdes: a san Giovanni Rotondo, infatti, si riversano ogni anno milioni di pellegrini, dove anche molti atei si convertono. Il culto nicolaiano, poi, è presente in tutte e cinque i continenti del pianeta, fi no a contare oltre 5000 chiese dedicate al santo patrono di Bari e vescovo di Myra. Tesori spirituali da aggiungere ad

San Giovanni Rotondo

San Pio



altri, penso soltanto alla potente e signifi cativa fi gura di Federico II, il Puer apuliae, tessere preziose che fanno della nostra regione un “Mo-saico culturale” più unico che raro, non solo nel Mediterraneo, ma ad-dirittura a livello internazionale. Dedicare pertanto giornate di studio, ricerche, pubblicazioni, investimenti, progetti, che senza strumentalizzazioni mettano nel giusto risalto le tante opportunità che questi giganti della storia ci hanno donato, è una occasione, forse l’occasione, per risolvere anche se in parte il problema occu-pazionale, nella nostra terra sem-pre più grave, oggi drammatico, che vede migrare al nord d’Italia e d’Europa non solo i nostri operai ma anche i tanto corteggiati – ma solo a parole - cervelli in fuga. Mi-grazioni in terre lontane, che nulla hanno di più della plurisecolare storia e delle peculiari e antiche tradizioni del Sud Italia e della Pug-lia in specie.Portiamo, dunque la nostra re-gione non solo in Europa, come si sente spesso affermare da più parti e da troppo tempo - ma anche in questo caso spesso solo a parole - ma dove è stata per millenni, ossia al centro del mondo: terra di collegamento tra Oriente e Oc-cidente, centro del Mediterraneo, culla delle grandi civiltà classiche e delle tre religioni monoteiste. Solo in questo modo, volando alto, possiamo riprendere quella prosperità che ha caratterizzato la storia del nostro passato, la cen-tralità e il protagonismo che ci ha sempre contraddistinto e che solo da alcuni decenni si trova impan-tanata in visioni miopi e provinciali che hanno contribuito a deturpare la bellezza a cui in nostri avi invece erano gioiosamente abituati.

Myra



Per un barese ogni occasione è buona per testimoniare l’affetto neiconfronti di San Nicola. Di sicuro i centenari rappresentano un mo-mento sublime per rimembrare la traslazione delle ossa del vescovo di Mira, ma aldilà di questi appuntamenti temporali, per affetto o devozione sono in molti che amano ritagliarsi un pezzettino di storia in comune con le celebrazioni di San Nicola, tant’è l’orgoglio dell’appartenenza a quel grande uomo di Dio. E così anche questo 2010 sarà ricordato per cen-tenario commemorativo. Di cosa? Non mancherà di suscitare sorpresa apprendere che quel 7 maggio del 1910, proprio mentre fervevano i festeggiamenti a memoriadella traslazione delle reliquie, la cassa armonica che ospitava l’orchestra e la spalliera che sovrastava la statua del santo s’illuminavano di luce nuova. Non i soliti lumini, ma luce “moderna”, non generata dallacombustione del petrolio o dallo

stoppino dei ceri, luce elettrica.Meraviglia tra le meraviglie, miracolo moderno tra i miracoli della fede.All’epoca il suo utilizzo, anche se il miracolo elettrico di San Nicola s’era già visto per la prima volta a Parigi il 10 agosto del 1881, quando all’Esposizione Universale s’accese per la prima volta la Torre Eiffel dec-orara da migliaia di lampadine, era sporadico e prezioso.A ricordarcelo è un barese doc Giuseppe Paulicelli (nella foto), e siccome si parla di prodigio non è fuori luogo dargli l’appellativo di “mago delle luci”. Sì, perché don Peppe Paulicelli è il rappresentante più prestigioso di una stirpe di artisti della luce, artefi ci delle luminarie che hanno addobbato le feste di strada di tutto il mondo.“Nel 1910 mio padre, Francesco – racconta don Peppe – prestava la propria opera in qualità di capos-quadra per l’ing. Traversa, titolare di un’azienda specializzata in impianti

Paulicelli. Cento anni di luce un singolare anniversario

di Roberto Violante



Paulicelli. Cento anni di luce

elettrici. In quello stesso anno, poi, realizzarono l’impianto elettrico per il neonato (5 settembre 1910) Vari-età Margherita, edifi cio in legno che venne distrutto da un incendio (sic! la storia che si ripete…) il 22 luglio del 1911 e ricostruito l’anno suc-cessivo. Ma quella è un’altra sto-ria, di certo fu che qualche mese prima le luminarie elettriche fecero la loro comparsa per la prima volta nel maggio barese e, a farlo mate-rialmente fu un Paulicelli”.La Paulicelli Luminarie da allora ne ha fatta di strada, o meglio ne ha costru-ite di luminarie, in tutto il mondo ma soprattutto da allora e sempre per il maggio barese di San Nicola.Questa ed altre storie di un barese speciale, di un’azienda epica e di una mission senza precedenti saranno il tema di un libro di prossima uscitaedito dalla Nicholaus editrice di Bari e fi rmata da Roberto Violante, Ni-cola Berardini e Vito Prigigallo. Un pezzo di memoria storica raccontata

Luminarie a San Nicola

In uscita il libro, edito dalla Nicholaus Editrice, che racconta la storia del “mago delle luci” Paulicelli

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attraverso le peripezie di un uomo intraprendente, innamorato del suo mestiere, orgoglioso della sua famiglia e delle sue opere. Un uomo che ha saputo grazie al suo lavoro in-trecciare il proprio destino con quello di grandi uomini, leader politici, capi di stato, artisti. Se zingaro è stato (i luminari erano chiamati “zingari”) di quelli è stato sicuramente il principe o, come a noi piace chiamarlo “il mago”.

di Michele Loconsole

Santo orientale, barese e russo. Tutti sappiamo che Nicola fu arcivescovo di Myra, in Asia minore, nel IV se-colo. Nacque a Patara, nella Licia dell’Anatolia meridionale, tra il 250 e il 260 circa. La sua famiglia era molto agiata e fa-coltosa e a 27 anni ricevette i sacri ordini, dedicandosi anima e corpo all’attività pastorale di una chiesa che era stata già perseguitata nel 278 da Diocleziano. Morto suo zio arcivescovo di Myra, partì per la Terra Santa e fece ritorno a casa ai tempi dell’editto di Costantino nel 313. Nel 314, a causa della morte dell’arcivescovo Giovanni, fu eletto vescovo della città su indicazione del consiglio degli anziani. Scampato alle ultime persecuzioni di Licinio, sconfitto poi dallo stesso Costan-tino, Nicola si recò a Costantinopoli nel 325 per ringraziare l’Imperatore, ormai divenuto amico dei cristiani, dove nel primo concilio ecumenico e universale della chiesa combattè l’eretico Ario. Subito dopo si recò a Roma per ossequiare papa Silvestro I che aveva conosciuto a Nicea. Fu in quel viaggio da Oriente verso Occi-dente che Nicola passò da Bari, dove avrebbe detto la famosa e profetica frase “qui riposeranno le mie ossa”. Morì all’incirca verso gli ottant’anni, il 6 dicembre 335 e pertanto sepolto nella sua cattedrale a Myra. Sepoltura che rimarrà custodita e venerata con forte presenza di pel-legrini, già consci della sua santità, fino al 1087, quando alcuni marinai

La storia, le fonti, le fiabe


Fu in quel viaggio da Oriente verso Occidente che Nicola passò da Bari, dove avrebbe detto la famosa e profetica frase “qui riposeranno le mie ossa”

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”nicholaus.itcultura, accoglienza, benessere

16


baresi, con due sacerdoti a capo, fecero l’ardua, provvidenziale e for-tunata impresa di trasferire le sua ossa da Myra a Bari. Profi ttando che la cattedrale era ubicata alla periferia della città, i marinai baresi seque-strarono i sacerdoti custodi della tomba di Nicola e rotta la lastra del sepolcro presero le ossa del santo, almeno quelle che riuscirono a pren-dere perchè immerse nella manna, e le portarono a Bari, dove l’abate Elia, il vero ideatore della traslazione, fece costruire un grande tempio, la basi-lica a lui intitolata, consacrata – in un primo momento la sola cripta – dal papa Urbano II. Ogni anno il 9 mag-gio, giorno in cui le ossa di san Ni-cola toccarono il suolo barese, viene prelevata dall’ossario posto sotto l’altare della cripta la sacra manna, un liquido chiaro e cristallino che prodigiosamente trasuda dalle ossa del santo, lungo l’arco dell’anno, di-stribuito, poi, ai tanti pellegrini che si recano a venerarlo sulla sua tomba.

Nicola è il primo santo della storia della Chiesa che è stato riconosciuto tale non per aver profuso il suo san-gue, cioè per essere morto da mar-tire, ma perché considerato “amico di Dio” già durante la sua vita. Molti sono i miracoli che si raccontano e che riguardano le fanciulle da mari-tare, i poveri, gli schiavi, i carcerati e soprattutto i bambini. Il Babbo Na-tale del XX secolo non è altro che san Nicola in chiave consumistica. Tra i

Nicola primo santo della Chiesa per essere stato amicodi Dio già in vita

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lata a Nicola. È forse questa la prima chiesa in Russia dedicata a san Ni-cola, purtroppo andata distrutta nel 971 da Svjatoslav perché un nobile ungherese, Olma, potesse costruire un palazzo. Nel 1050, poi, un autore russo, già residente a Costantinopoli, scrisse una Vita di Nicola. Col 1087 il culto si sviluppò maggiormente: non era inconsueto a quel tempo dire: “vieni nella Rus’ e vedrai che non vi è città ove non si sia verifi cato un nu-mero assai grande di miracoli di San Nicola”. È altrettanto noto anche il fatto che nel 1066 in Puglia arrivarono i Va-riaghi, comandati dal generale bi-

tanti pellegrini di Nicola, il santo più venerato al mondo perché presente tanto nel calendario liturgico catto-lico che ortodosso, nonché preso in molta considerazione fi nanco dai protestanti – che come è noto non venerano santi – ci sono i russi. In primo luogo, a raccontare la trasla-zione del 1087 delle ossa di Nicola da Myra a Bari non ci sono solo le fonti latine e bizantine, ma che una fonte russa, nota come la Leggenda di Kiev, che descrive l’evento in chiave provvidenzialistica. L’autore anonimo scrive che Nicola sarebbe apparso ad un sacerdote barese - forse l’abate Elia - descri-vendogli il pessimo stato, sia sociale che ecclesiale, in cui versava l’intera comunità anatolica meridionale. Da tempo, ormai, i musulmani avevano conquistato la zona, e le scorrerie erano sempre più feroci, fatti che interruppero il pellegrinaggio alla tomba di Nicola. La celeste visione, esortava, quindi, il sacerdote barese, a organizzare il trafugamento delle sue reliquie, al fi ne di preservarle. Cosa che egli fece, convocando un consiglio cittadino che decretò il santo viaggio verso Oriente. In se-condo luogo, è bene precisare che la Russia è la nazione in cui san Ni-cola è maggiormente venerato. Solo a Mosca si contano 52 chiese a lui intitolate, e a San Pietroburgo ad-dirittura la stessa cattedrale. Molte sono poi le fi abe e le leggende, in cui Nicola non è visto solo come un santo ma anche come un uomo in-stancabile e onnipotente, vicino agli ultimi. In molti canti epici, byline, è descritto come ugodnik, cioè amico e confi dente di Dio. Una fonte del XII secolo ci rende noto che già sulla tomba del principe vichingo Askold (morto nell’882) a Kiev fu eretta una cappella intito-

Apparve ad un sacerdote barese per esortarlo ad organizzare il trafugamento dellesue reliquie

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zantino Mabrica, della stessa etnia dei normanni, a Bari presenti fi n dal 1087. Fu tra il 1090 e il 1093, poi, che venne composto l’importante Ser-mone sulla traslazione di S. Nicola da Myra a Bari, da cui l’istituzione della Festa liturgica. Due sono inoltre i più antichi miracoli di Nicola in Russia, uno accaduto a Kiev, il secondo a Novgorod. Mosca a quei tempi non esisteva. Nel primo si racconta che un bambino di Kiev cadde nel fi ume Dnepr facendo perdere le sue tracce, ma i genitori pregando san Nicola lo ritrovarono nella chiesa della loro città, ancora grondante, sotto l’icona del santo. Da qui è nato l’epiteto di Nicola bagnato o Nicola mokryi, protettore dei marinai. Il secondo, invece, riguarda il principe di Nov-gorod, Mstislav, che si era perduto in un bosco durante una partita di caccia. Il principe riesce a trovare la strada grazie ad una luce che lo precedeva e gli indicava la direzione, che lui riconobbe come l’icona di san Nicola venerata nella chiesa della sua città. Molte sono le storie sulle icone pro-digiose di Nicola, come quella di

Zarajsk, di Rjazan’, di Mozajsk o di Velikoreckaja, solo per fare alcuni esempi noti. Diverse altre poi sono anche le fi abe o byline su san Nicola, le più importanti quelle di Sadko e di Michajlo Potyk. Famosissima, infi ne, quella di san Cassiano e di San Ni-cola, che da ragione del fatto perché san Nicola è festeggiato due volte l’anno, mentre Cassiano una volta sola ogni quattro anni, nell’anno bisestile al 29 febbraio. Anche i pel-legrini russi sono divenuti noti alla storia della chiesa e della devozione nicolaiana. Faccio solo l’esempio di Barlaam di Rostov, giunto a Bari nel 1460, o del generale di Pietro il Grande, Boris Seremetev, pellegrino sulla tomba di Nicola nel 1689. Im-portanti sono anche i pellegrinaggi di Vasilij Grigorovic Barskij nel 1724, proveniente da Rov, e che Bona Sforza ricostruendola volle si chia-masse Bar, come Bari, e di Alessio, il giovane fi glio di Pietro il Grande che nel 1717 da Napoli giunse a Bari. Ma ancora di Vladimir Mordvinov nel 1873, di A. Radonezskij nel 1894 e del massimo liturgista russo Alessio Afanàs’evic Dmitrievskij nel 1886.


Fu lui per primo a porre la questione di costruire a Bari un appoggio per i pellegrini russi, reso poi possibile tra il 1911 e il 1920, quando la Russia abbandonò gli scavi archeologici da Myra per motivi diplomatici, concen-trandosi sulla città che custodiva le ossa di Nicola. Tempio che pochi giorni fa, dopo una lunga parentesi che l’ha visto proprietà del Co-mune di Bari, è ritornato ai russi. Una traccia importantissima, per concludere, è la visita della basilica di San Nicola di Bari del pellegrino Granduca Costantino, fratello delle zar Alessandro II, nel 1865, seguito dalla moglie Alessandria, principessa di Sassonia, e due fi gli Nicola e Vjaceslav. Nel 1892, infi ne, venne a Bari il fi -glio di Alesando III, Nicola, il futuro zar Nicola II. La sua fi rma Nikolaj sul registro della basilica lo testimonia ancora. In defi nitiva, un rapporto, quello tra la Russia e Bari, antico, fecondo e carico di testimonianze storiche, letterarie, iconografi che e culturali. Certamente da approfon-dire e da sviluppare ulteriormente sempre sul solco tracciato da San Nicola, vero santo ecumenico e pacifi catore tra chiese e culture d’oriente e d’occidente.

923° della Traslazione

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tel. 080 5301276 - fax 080 5307434 - cell. 348 3547000

Sala interna, sale esterne sul mare, aperto anche a pranzo

I MICCOLI PARRUCCHIERIVia Cristoforo Colombo 36, Torre a Mare (Ba)Parrucchiere uomo/donna - Estetica/Solarium

Giorno di riposo lunedì - Sabato orario continuato

Ristorante-Pizzeria Casablanca

Celebrazioni religioseprogramma


Mercoledì 5 maggioOre 18,00 Basilica di S. Nicola - No-vena di San Nicola con gli amma-lati - S. Rosario -Concelebrazione Eucaristica presieduta da P. Leon-ardo Di Taranto o.f.m.capp., Diret-tore dell’Ufficio diocesano della pastorale della salute - Preghiere di San Nicola - Saluto agli ammalati.

Giovedì 6 maggioOre 18,00 Basilica di S. Nicola - So-lenne Novenario: Rosario, S. Messa, omelia e preghiere di S. Nicola

Venerdì 7 maggioOre 18,00 Baia S. Giorgio - Proces-sione con il quadro del Santo - S. Messa celebrata dal Rettore P. Dami-ano Bova op - Imbarco del quadrodi S. Nicola.

Sabato 8 maggioOre 04,30 Apertura della Basilica - Celebrazione della S. Messa ogni ora dalle 05,00 fi no alle 13,00.Ore 06,45 Processione in Città con la statua del Santo.Ore 10,00 Molo S. Nicola - Solenne Concelebrazione Eucaristica pre-

sieduta dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pontificio per la Basilica di S. Nicola, S. Ecc. Mons. Francesco Cacucci - Imbarco della statua.Ore 12,00 Basilica di S. Nicola e mo-topeschereccio - Supplica alla Ma-donna del Rosario.Ore 18,00 Molo S. Nicola - Concel-ebrazione Eucaristica presieduta da don Franco Lanzolla, Parroco della Cattedrale.Ore 18 e ore 20 Basilica di S. Nicola - Celebrazione della S. Messa.Ore 20,00 Molo S. Nicola - Sbarco della statua - Cerimonia di acco-glienza e saluto del Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della S. Sede, e dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto, S. Ecc.za Mons. Francesco Cacucci - Processione fino a P.zza Ferrarese.

Domenica 9 maggio923° Anniversario della Traslazione (1087-2010).Ore 07- 12 Basilica di S. Nicola - Cel-ebrazione della S. Messa ogni ora.Ore 11,30 P.zza del Ferrarese - Cel-ebrazione della S. Messa.Ore 18,00 Cripta della Basilica di San Nicola - S. Em.za il Cardinale Tarci-sio Bertone, Segretario di Stato della S. Sede, inaugura la Cappella delle icone russe.Ore 18,30 Basilica di S. Nicola - So-lenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. Em.za il Cardinale Tarcisio Bertone - Prelievo della Manna.

Lunedì 10 maggioOre 10,00 P.zza del Ferrarese - Partenza della statua per Monteoderisio (CH).Giovedì 13 maggioOre 09,00 Monteoderisio - Partenza della statua per Cassano Murge (BA).Ore 16,30 Cassano - Arrivo alla


Chiesa Madre - Accoglienza e pro-cessione fi no alla Parrocchia Santa Maria delle Grazie.Ore 19,00 Concelebrazione Eucar-istica presieduta dal Rettore della Basilica di S. Nicola, P. Damiano Bova op.

Domenica 16 maggioOre 16,00 Cassano Murge (BA) - Partenza per Molfetta (BA).Ore 17,30 Santuario Madonna dei Martiri: Accoglienza, processione.Ore 19,00 Concelebrazione della S. Messa presieduta dal Rettore della Basilica di S. Nicola.

Mercoledì 19 maggio MolfettaOre 10,00 Partenza per Bari.Ore 11,30 Bari - Carcere mandamen-tale: S. Messa celebrata dal Cappel-lano don Nunzio Delmastro.Ore 17,00 Partenza per la Chiesa di S. Rocco.Ore 18,00 Chiesa di S. Rocco: S. Messa celebrata dal Parroco Don Benedetto L’Abate.

Venerdì 21 Maggio Chiesa di S. RoccoOre 17,30 Processione fino alla Cat-tedrale.

Sabato 22 maggio Festa della Traslazione per gli orto-dossi russiOre 6 - 20 Basilica di S. Nicola - Pel-legrinaggio degli ortodossi alla tomba del SantoOre 09,00 Celebrazione della Divina Liturgia di Vescovi ortodossi russi.

Martedì 25 maggioOre 18,30 Basilica Cattedrale - Preghiera e processione fino alla Ba-silica di S. Nicola.

MANIFESTAZIONI CIVILIVenerdì 7 maggioOre 20,00 Baia S. Giorgio - Imbarco del quadro di S. Nicola sul motope-schereccio.Ore 20,30 P.za Federico II di Svevia - Avvio del Corteo storico.

Sabato 8 maggioOre 4,30 Molo Sant’Antonio - Salve di diane.Ore 10,00 Molo Sant’Antonio - Spet-tacolo pirotecnico della Ditta B. Br-uscella di Modugno.Ore 17-20 Vie e piazze della Città - Esecuzioni dei Corpi musicali: Associazione Culturale Bandistica “Herdonia” di Ordina (FG) - Gran Concerto Bandistico Città di Giovi-nazzo (BA).Ore 23,00 Molo Sant’Antonio - Spet-tacolo pirotecnico della Ditta B. Br-uscella di Modugno, sponsorizzato dalla Banca Popolare di Bari.

Domenica 9 maggioOre 08,00 Salve di diane.Ore 10-13 Vie e piazze della Città - Animazione del Gruppo musicisti popolari della Associazione Culturale “Terra dei Suoni”.Ore 21,00 P.za Prefettura ex Standa - Concerto di pizzziche tarantelle pugliesi “Ariacorte” che ospita Fran-cesco e Stefano Attolini.Ore 22,30 Molo Sant’Antonio - Spet-tacolo pirotecnico della Ditta B. Bru-cella di Modugno e della Ditta “La Rosa Fireworks” di Palermo.

Domenica 15-Domenica 23Portico dei Pellegrini della Basilica di S. Nicola - Mostra di oggettistica russa.

Mercoledì 19 maggioOre 19,30 Basilica di S. Nicola - Coro femminile russo.

Venerdì 28 maggioOre 20,30 Basilica di S. Nicola - Opera musicale “Suor Angelica l’oscura condanna”


Grazia, Graziella e Graziò. Teatro Regio di Capitanata – Foggia, 15 e 16 maggio, 22 e 23 maggioLa stagione di spettacoli a cura della compagnia Enarché chiude con un’altra commedia scritta da Michele Norillo (adattamento e regia): “Grazia, Graziella e Graziò”, sul palco ogni weekend fi no al 23 maggio. La divertente commedia in vernacolo in due atti è liberamente tratta da “Le tre marie” di V. Di Piramo. Sul palcoscenico oltre a Michele Norillo, Giovanni Mancini, Fulvio di Martino, Antonio Cap-piello.

Alì Babà. Teatro Kennedy – Fasano (Br), 13 e 14 maggio“La scena dei ragazzi” si impr-eziosisce di una delle più celebri

storie di Luzzati. Il mondo orien-tale e un bambino protagonisti di un’avventura fatta di magia e colpi di scena. Alì Babà contro i quar-anta ladroni capitanati da Mustafà divertirà e incanterà al suono di musiche e ritmi eseguiti dal vivo. E la serata andrà oltre lo spettacolo: al termine saranno illustrate al pub-blico le tecniche di animazione e la costruzione dei burattini.

Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confi ni della realtà. Teatro Italia – Sannicandro Garganico (Fg), 14 maggioUno spettacolo fatto di musica e pa-role di e con Marco Travaglio. Violino e tastiere realizzano una musica che vuole solo essere cornice sottolin-eando la suggestione e l’evocazione delle parole pronunciate dal gior-nalista torinese. Quindici anni della nostra realtà, quella italiana, vissuta e meditata, qui sottilmente descritta, artisticamente interpretata, lucida-mente resa nuda allo spettatore.

Teatro

Come spiegare la storia del comu-nismo ai malati di mente. Teatro Curci – Barletta (BAT), 12 e 13 maggioAl giovane poeta Yuri è affi dato il compito stranissimo di parlare ai malati di mente del manicomio di Mosca della Storia del Comunismo come rivoluzionaria cura. Si lega ai malati sempre più fi no a prender parte ad una rivoluzione da loro organizzata. Sarà solo alla morte di Stalin che dovrà tradire la loro fi -ducia: per evitare sommosse terrà loro nascosta la scomparsa del dit-tatore. Lo spettacolo è un lavoro del Teatro stabile di Catania per la regia di Giampiero Borgia.

Fiorello Show Tour. Arena della Vit-toria – Bari, 29 maggioShow man che non ha bisogno di presentazioni, Fiorello è ormai sempre più a suo agio in teatro. Registra puntualmente un tutto esaurito e spesso replica in molte città. Questo nuovo Fiorello Show è un susseguirsi imperdibile e in-interrotto di canzoni e storie in una cornice scenica dal forte im-patto scenico, fatto di giochi di luce e ologrammi. Gag costruite intorno ai paradossi del vissuto quotidiano sono il suo forte, ma a renderlo così tanto amato sono le sue esilaranti intelligentissime improvvisazioni che fanno di ogni serata uno spettacolo unico.

XXVII Stagione Concertistica Asso-ciazione Amici della Musica “Gio-vanni Paisiello”. Lucera (Fg), 8 e 29 maggio, 2 giugnoTra gli appuntamenti fi nali della lunga Stagione Concertistica, la XXVII, tre interessanti serate. L’8 maggio sarà la volta del “Tra Eu-sebio e Florestano - Il Quartetto romantico” Quartetto Mirus. Il 29 appuntamento con Friedrich Chopin “Poesia del suono” e in chiusura, il 2 giugno, un concerto celebrativo per la Festa della Re-pubblica, “L’Italia s’è desta!”.

Gianluca Grignani. Teatro Team – Bari, 13 maggioTorna nei teatri per abbracciare il suo pubblico. Grignani in questo tour sperimenterà infatti per la prima volta la quadrifonia, posizio-nando le casse anche alle spalle del pubblico. Palco e platea uniti dal suono, quello emozionante dolce e rock che ha fatto la carriera di Grignani. Uno spettacolo nel quale saranno proposti anche gli ultimi fortunati brani del suo “Roman-tico Rock Show” uscito lo scorso 29 gennaio, un lavoro costruito

sull’energia e il ritmo della musica e sul tema dell’amore cantato nei suoi mille volti.

Yes Daddy Yes live. Istanbul Cafè – Squinzano (Le), 14 maggioUna band che muove i suoi passi tra rock e strumentalismo noise. Il loro ultimo lavoro “It’s cool to cruel to my family” risale alla primavera del 2009 e contiene prestigiose collaborazioni indie. L’appuntamento a Squinzano sarà una chicca per gli amanti del ge-nere: loro sono giovanissimi ma hanno costruito la loro esperienza su band storiche di questo genere, dagli Sparklers, ai Pavement ai Se-badoh.

White Queen. Ceglie Messapica (Br), 14 maggio / Bari, 15 maggio / Vernole (Le), 22 maggio / Gallipoli (Le), 20 giugnoUna tribute band nata nel 2003 che porta in giro la teatralità e il trasformismo dei storici Queen. Fedeli più che mai agli originali sorprendono per movenze, abbig-liamento e una presenza scenica da professionisti. I cinque ragazzi riportano in vita ad ogni esibizione la trasgressività con la quale Fred-


MUSICA


die Mercury e compagni affascin-arono milioni di fan, divulgando alle nuove generazioni l’immortale musica della leggenda Queen.

Renzo Arbore. Palamazzola – Taranto, 18 maggioUna carriera lunga cinquant’anni, un’impronta significativa nel pan-orama dello spettacolo, dalla radio alla televisione. Renzo Arbore con la sua affiatata Orchestra non si stanca e gira il mondo regalando dal vivo le emozioni della musica napoletana classica che tra il 1992 e il 1998 ha racchiuso in cinque album. Con questa data continuerà a divertire e a far ballare a ritmo di swing, jazz e blues.

Marco Carta. San Severo (Fg), 18 maggioTantissimi i riconoscimenti otte-nuti finora dal vincitore di Amici 2008. Dopo aver attenuto il disco di platino in soli quattro giorni con l’album “La forza mia”, il cantante sardo si è guadagnato due premi Trl Awards e tre Wind Music Awards. Ma ciò che più fa clamore sono i bagni di folla che ad ogni suo con-certo rispondono all’appello. Tra

un palco e l’altro pare sia anche pronto un suo nuovo lavoro. E’ già ora di nuovi successi radiofonici per lui.

Marco Mengoni. Paladisfida – Bar-letta, 18 maggioCresciuto con sonorità pop, r&b, soul, rock, Marco Mengoni si è costruito sin da piccolissimo una cultura musicale completa. Solista in un gruppo di musicisti, ha iniz-iato la sua carriera nelle piazze e nei club con un bagaglio di brani originali e cover. Poi l’avventura di X Factor, che lo consacra vincitore e lo lancia verso il palco di Sanremo dove guadagna il podio. “Credimi ancora”, successo radiofonico del momento, fa parte di “Re Matto” uscito lo scorso 19 febbraio.

Keep Cool. La musica del Sud est indipendente. Novoli, Squinzano (Le), fino al 1 giugnoKeep Cool è alla sua sesta ediz-ione e continua ad accontentare

MUSICA

salentini e pugliesi affascinati da suoni e tendenze rock, folk e indie. Il programma, sotto la direzione artistica di Cesare Liaci, prevede all’Istanbul di Squinzano l’8 i Zen Circus, il 14 Yes Daddy Yes. Presso l’Arci Novoli si esibiranno invece il 15 Pan del Diavolo, il 22 Ulan Bator, il 29 Langornhe Slim ed infi ne il 1° giugno Julie’s haircut. L’evento è realizzato in collaborazione con la Saletta della Cultura Gregorio Ve-trugno di Novoli e il sostegno di Laboratori Musicali e Cantele.

Fasano Jazz 2010. Teatro Sociale, Teatro Kennedy – Fasano (Br), dal 3 all’8 giugnoLa consueta e apprezzata rassegna dedicata alle diverse tendenze del jazz torna in quel di Fasano. Or-ganizzata dal Comune di Fasano e diretta da Domenico De Mola “Fa-sano Jazz 2010” prevede quattro serate per cinque concerti. Al via il 3 giugno con il pianista Patrizio Fariselli che omaggerà gli Area con le sue “Variazioni per pianoforte”. Si prosegue il 4 con un gruppo pop italiano anni ’70, gli Osanna che ospiteranno il sassofonista David Jackson. Sabato 5 doppio appuntamento di livello internazi-onale: prima il duo Carlo Morena & Iain Ballamy, poi il trio leggenda del rock inglese, Richard Sinclair. In chiusura, l’8, il trio Rita Mar-cotulli (pianista), Palle Danielsson (contrabbassista) e Roberto Gatto (batterista).

Sud Sound System. Parco Gondar – Gallipoli (Le), 5 giugnoTornano tra il caloroso pubblico sal-entino, il loro pubblico, per regalare atmosfere new reggae, dance hall, roots e lovers. I Sud Sound System sono di casa al Parco Gondar di Gal-lipoli: Nando Ppu, Don Rico e Ter-ron Fabio daranno ancora una volta prova di quanto siano energiche le sonorità del nostro Sud. Appunta-mento tutto da ballare, tutto da vi-vere per aprire le porte alla lunga estate pugliese.

Povia. Vieste (Fg), 13 giugnoNella cornice della splendida Vieste, in piazza Marina Piccola, Povia salirà sul palco per comuni-care tutta l’energia e la profondità della sua musica. Puntualmente al centro di critiche i suoi brani fanno parlare, molto fanno rifl ettere ma soprattutto si fanno cantare. Dai tempi di “I bambini fanno ooh” la sua musica, dal suono leggero e dolce, traduce messaggi profondi portando nell’universo pop temat-iche importanti. E dalla musica alla vita, Povia è impegnato in ambito sociale su diversi fronti.


MUSICA

SAGRE E FESTE PATRONALIMAGGIO dall’1 al 10 Maggio - Galatone (Le) “Festa del SS. Crocifisso” con rievocazione storica.

dal 2 all’ 11 Maggio - Volturino (Fg) “Festa di Maria Santissima della Serritella”

7 Maggio - Vieste (Fg) Festa di Santa Maria di Merino.

8 Maggio - Monte Sant’Angelo (Fg) Festa di San Michele Arcangelo

7-9 Maggio - Bari Festa di San Ni-cola.

8 Maggio - Oria (Br) Festa dei Santi Medici

dall’ 8 al 10 Maggio - Taranto “Festa di San Cataldo” con processione a mare e fuochi pirotecnici.

9 Maggio - Maglie (Le) Festa di San Nicola con fi era del bestiame, di attrezzi e macchine agricole.

10-11 Maggio - Biccari (Fg) “Vivi-amo il Centro Storico” con per-corso storico-gastronomico

13 Maggio - Castro (Le) “Sagra del Pesce”

3^ Decade di Maggio - Monteroni di Lecce (Le) Sagra te la purpetta

3^ Decade di Maggio - Parabita (Le) Festa della Madonna della Coltura

17-18 Maggio - Cellino San Marco (Br) Festa di Primavera

23 Maggio - Francavilla Fontana (Br) Festa della Madonna della Croce (o dei forestieri)

25 Maggio - Conversano (Ba) Festa della Madonna della Fonte

25 Maggio - San Giovanni Rotondo (Fg) “Manifestazioni per la ricor-renza della nascita di Padre Pio”

25 maggio - Castro (Le) “Sagra del Pesce Fritto”

26 Maggio - Roseto Val Fortore (Fg) Festa di San Filippo Neri

27-31 Maggio - Racale (Le) Festa patronale di San Sebastiano.

28 Maggio - Leverano (Le) Sagra delle ciliegie

31 maggio - Porto Cesareo (Le) “Sagra de lu Pesce”

31 maggio - Candela (Fg) “Sagra dell’Asparago”

GIUGNO2 Giugno - Santeramo (Ba) Festa di Sant’Erasmo con la suggestiva cav-alcata di cavalieri e dame in abiti d’epoca.

6 Giugno - Latiano (Br) “Infi orata”

9 Giugno - Brindisi “Processione del Cavallo Parato”

13 Giugno - Tricase (Le) Festa di Sant’Antonio.

13 Giugno - Corigliano d’Otranto (Le) Festa di patronale di Sant’Antonio.

13 Giugno - Melissano (Le) Festa patronale di Sant’Antonio.

13 Giugno - Galatina (Le) Festa di Sant’Antonio da Padova.

13 Giugno - Soleto (Le) Festa di Sant’Antonio da Padova.

13 Giugno - Vieste (Fg) Festa di Sant’Antonio.

20-23 Giugno - Fasano (Br) Festa della Madonna di Pozzo Faceto

21 Giugno - Calimera (Le) Festa di San Luigi e dei Lampioni

21 Giugno - Presicce (Le) Festa e sagra di San Luigi

21-23 Giugno - Lequile (Le) Festa e fi era di San Vito

23 Giugno - Ostuni (Br) Notte di San Giovanni

28-30 Giugno - Galatina (Le) Festa e fi era di San Pietro e Paolo

29 Giugno - Tricase (Le) Fiera dei SS Pietro e Paolo

3^ Decade di Giugno - Zollino (Le) Sagra della “sceblasti”



Programma 2010 Fashion District Molfetta Outlet. Outlet Molfetta – Molfetta (Ba), da maggio a settembreAnche quest’anno spettacolo, moda e sport al Fashion District di Molfetta. Il 15 e il 16 sarà la volta dello Sport Day; il 22 spazio al cabaret con la presenza di Gio-vanni Cacioppo. Il 28 andranno di scena invece la bellezza e la moda con The Look of the Year, appuntamento che vedrà la partecipazione dei comici di Mudù. I Fichi d’India approderanno all’outlet il 5 giugno. Previste per il 17 luglio e il 4 set-tembre le due attesissime notti bianche ricche di eventi.

Programma estate 2010 ad Otranto. Otranto, maggio e giugnoE’ già noto il lungo programma di eventi che animerà la stagione calda di Otranto. A maggio spiccano l’avvio della rassegna “Word&Sound”, una serie di quindici concerti fi no a fi ne agosto, e dal 28 al 30 “Mares Diving With Love”, l’appuntamento con il matrimonio subacqueo. A giugno presso il Castello Aragonese apriranno i battenti diverse mostre; da sottolineare una terza edizione della Notte Rosa il 19 e 20, con musica, teatro, arte e moda in un con-sueto programma tutto al femminile.

Palio di Taranto. Taranto, dall’8 al 10 maggioClassico appuntamento primaverile in quel di Taranto. Ormai ha una lunga tradizione il Palio di Taranto che si svolge nelle acque del Mar Grande e del Mar Piccolo. L’evento coinvolge l’intera città con la partecipazione dei dieci rioni, og-nuno con il proprio equipaggio composto da marinai in abiti storici. Una vera e pro-pria gara che premia le imbarcazioni che raggiungono per prime il traguardo sotto

il Ponte Girevole dopo aver effettuato il giro attorno all’isola che costituisce il borgo antico della città.

Biciliegiando – in bici tra i ciliegi. Bisceg-lie, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30 maggioL’iniziativa, promossa dal Comune con la collaborazione del Consorzio per la valorizzazione delle ciliegia e della frutta tipica, si svolgerà in tre ricchi weekend enogastronomici alla scoperta dei col-ori della ciliegia tipica. Giorni che ben si prestano a passeggiate in bici durante le quali fare soste per partecipare alla rac-colta delle ciliegie guidati dall’esperienza di anziani contadini. L’iniziativa è pen-sata anche per riscoprire la bellezza del patrimonio artistico-culturale del centro storico degustando di tanto in tanto i pi-atti tipici locali impreziositi dal nostro olio extravergine d’oliva.

Premio Leonardo Azzarita. Fabbrica di San Domenico – Molfetta (Ba), 15 maggioUna serata per assegnare un ricono-scimento a giornalisti e autorità della comunicazione istituzionale. Nasce così nel 2004 in collaborazione con il Comune di Molfetta, un appuntamento che fi nora ha premiato tra gli altri, Fran-cesco Giorgino e Michele Mirabella. Alla presenza di autorità civili, politiche e militari, quest’anno un premio Speciale andrà ad Antonio Stornaiolo, attore, conduttore e giornalista sempre più ap-prezzato negli ultimi tempi.

La settimana identitaria, Pietramontecor-vino (Fg), dal 16 al 23 maggio Una intensa settimana quella che si ap-presta a vivere Pietramontecorvino, pic-colo comune foggiano che ha ottenuto proprio per questo il rinomato ricono-scimento “Bandiere arancioni” del Tour-ing Club Italiano. Tra le iniziative spicca “Regionando”, l’evento che ha lo scopo di rilanciare il sistema turistico locale, attraverso convegni, incontri ma anche

EVENTI

e soprattutto stand per la ristorazione e giochi. Immancabili non mancheranno all’appello neanche degli appuntamenti musicali con dei live; e infine da sottolin-eare la processione dei pali e dell’icona di Sant’Alberto.

World Series Competition. PalaSanGia-como – Conversano (Ba), dal 19 al 24 maggioE’ la tappa italiana della Coppa del Mondo di Ginnastica Aerobica denomi-nata “World Series Competition”. Un evento che fa onore a Conversano che sarà al pari di Tokio, Los Angeles ed altre importanti città e che coinvolgerà circa trenta nazioni. Testimonial della mani-festazione sportiva Jury Chechi al quale sarà consegnata da un piccolo tedoforo la fiamma che darà inizio alla settimana italiana di competizioni. L’organizzazione è stata affidata dalla Federazione Gin-nastica D’Italia all’associazione sportiva dilettantistica “Ginnastica Adriatica”.

L’energia spiegata. Lecce, dal 20 al 23 maggioSi tratta di quattro giorni per oltre 50 appuntamenti, tutti per parlare di fonti rinnovabili, cambiamenti climatici e risparmio energetico. Questi i temi al centro della terza edizione de “L’energia spiegata - Festival dell’Energia”, un pro-getto Aris (Agenzia di Ricerche Informazi-one e Società) realizzato in partnership con Assoelettrica e in collaborazione con Federutility, promosso quest’anno per la prima volta insieme a Corriere della Sera. Tra i prestigiosi invitati anche Stefania Prestigiacomo e Claudio Scajola.

Polignano in Fiera. Polignano, dal 29 maggio al 6 giugnoEnogastronomia, artigianato, tecnologia, elementi caratteristici del nostro ter-ritorio, esposti nella fiera alla sua prima edizione e che già promette grandi sod-disfazioni per la città. Si aggiunge così agli eventi fieristici pugliesi un appuntamento destinato ad un grande successo. E non a caso è stata scelta Polignano, la bellissima cittadina a picco sul mare che ha già vinto per due anni consecutivi (2008 e 2009) la prestigiosa Bandiera Blu. Sono ben 120 gli stand attrezzati presso il Lungomare Cristoforo Colombo e che rimarranno per l’occasione aperti fino alla mezzanotte.

Fiera di Ponente. Gallipoli (Le), dal 29 maggio al 2 giugnoSi terrà presso il porto di Gallipoli l’Expo Re-gionale della Nautica e del Mare portando nella bella e turistica città salentina una ricca esposizione di imbarcazioni nuove, ma anche usate, a vela e a motore, nonché arre-damento, accessori e servizi per la nautica. Per gli amanti del mare è una ghiotta occa-sione per guardare e, perché no, approfit-tare di offerte proprio alle porte dell’estate quando la voglia di mare si fa sentire.

Premio Barocco 2010. Teatro Italia – Gallipoli (Le), 11 giugnoL’evento al quale il Salento deve la sua fama ormai internazionale è alla 41̂ edizione e per l’occasione torna a Gallipoli nel centralissimo e affascinante Teatro Italia. I rinomati contenitori culturali della città saranno però tutti palcosce-nici degli eventi collaterali che si svolgeranno nei giorni che precedono la grande serata in diretta su Rai Uno e che sono rivolti a target differenti di pubblico. Nato nel 1969, oggi lo storico evento riparte per una nuova fase ma sempre per lo stesso successo e soprattutto con l’obiettivo fisso di promuovere turistica-mente un territorio che ha molto da offrire in fatto di storia, tradizione e arte.


La mano degli architetti lavori in corso. Dai trulli di Umberto Veronesi alla città sostenibile delle bambine e dei bambini. Oratorio della Chiesa del Purgatorio – Ostuni (Br), dal 9 maggio al 13 giugno. Si tratta di una serie di progetti realizzati dagli architetti Aldo Flore e Rosanna Venezia. Un interessantissimo percorso tra i materiali, le

sensazioni, il territorio ed il fascino dell’architettura, il tutto partendo da un schizzi di un progetto. Molti dei lavori esposti sono stati pubblicati sulle principali riviste del settore, come il borgo di trulli del Professore Umberto Veronesi. In mostra anche il progetto vincitore del concorso “Le città sos-tenibili delle bambine e dei bambini” di Manduria (TA).

Man Ray – The Fifty Faces of Juliet 1941-1955. Andria (BT), dal 15 maggio al 31 luglio. Sono i cinquanta ri-tratti che l’artista scattò alla moglie Juliet Browner tra il 1941 e il 1955. Un omaggio di Man Ray alla sua musa ispiratrice, un “saggio” di opere fotografi che che racconta un amore e una vita attraverso gli stili più diversi, alcune stampe colorate a mano, altre originali. Artista completo dichiarò: “Dipingo ciò che non posso fotografare. Fotografo ciò che non voglio dipingere. Dipingo l’invisibile. Fotografo il visibile”.

Jannis Kounellis - A Bari. Teatro Margherita – Bari, dal 15 maggio al 20 settembre. E’ un parti-colare progetto espositivo che celebra Bari con un doppio registro artistico che segue però una linea comune: uno più intimo ed uno più palese, di arte pubblica con tutte le sue contaminazi-oni storiche. E’ proprio della poetica di Jannis Kounellis preferire contesti urbanistici alternativi

ai tradizionali spazi espositivi. Ed ecco la scelta del Teatro Margherita, uno spazio che un tempo fu Museo Storico e che oggi grazie a questo allestimento recupera dignità estetica e culturale. L’architettura del teatro sposa perfetta-mente l’architettura delle installazioni che occupano sia platea che foyer.

Da sopra (giù nel fossato). Castello Svevo - Bari, fi no al 16 maggio. Quindici artisti di fama internazionale occupano lo spazio del fossato, monumento simbolo della città, con installazioni che lo spettatore può osservare “da sopra”. Architettura di ieri e segni d’arte con-temporanea attraverso una serie di sculture, opere luminose e sonore da gustare da una pros-pettiva alternativa, “privilegiata” che suggerisce una “contemplazione distanziata e frontale”.

Saverio Mercati – Tutta la verità sui light box. Museo Nuova Era – Bari, fi no al 17 maggio. La parte funzionale, la cosiddetta tecnica “light box” che serve ad illuminare una foto diventa protagonista in questo allestimento. Il congegno elettrico, l’impianto delle luci al neon, reattori, start, fi li e con-

ARTE


nessioni: l’attenzione dell’artista è concentrata su questi elementi. Il pan-nello diventa soggetto, stampato a dimensione naturale, e così l’impianto elettrico diventa il “vero”, mentre la fotografi a è rappresentazione, artifi -cio visivo. L’obiettivo è infatti rifl ettere sul rapporto tra realtà e funzione portando lo spettatore dietro le quinte.

Puglia circuito del contemporaneo. Bari in Contemporanea. Castello Svevo – Bari, fi no al 30 maggio. Il pro-getto, che va avanti da mesi, si svolge nei luoghi più signifi cativi della città per valorizzare lo spazio urbano e mostrarne

una nuova visione. E’ per l’arte contemporanea il modo per uscire dagli spazi tradizionali e crearsi un rapporto quotidiano con il territorio. E poiché il ter-ritorio è dominato dall’arte antica, l’allestimento signifi ca anche continuità tra presente e passato. Bari in Contemporanea arriva dopo le iniziative di grande successo “Dipingi i silos” e “Progetti in Contemporanea”.

Break Fast, Die Young. Altamura, fi no al 30 maggio. E’ un’esposizione fotografi ca, un col-lettivo che mette insieme la passione comune di dieci ragazzi. Altrettante sono le fotografi e che prediligendo il bianco e il nero ripropon-gono l’attimo fotografi co che ha il potere di fermare lo sguardo. I giovani artisti sono pug-liesi ma non solo, molti provengono da Firenze, Roma, Reggio Emilia, Torino, Udine e anche Madrid. Grazie alla loro arte la realtà diventa una scala di grigi che colora e dà senso alle scene prescelte.

Gargà in mostra. Bari, fi no al 28 giugno. Una mostra fotografi ca di Maria Elena Savini, barese classe ’82. L’artista proviene dall’Accademia di Belle arti di Bari dove ha completato il suo percorso come scenografa. Specializzata nel campo dell’architettura, si è affer-mata a partire dal 2003 nel campo della fotografi a pro-ponendo allestimenti fi no allo scorso febbraio con una personale presso la galleria Golbalart di Noicattaro. L’allestimento darà ragione a collezionisti, galleristi e critici d’arte che già l’apprezzano molto.

Nuova Esposizione di De Magistris. Nardò (Le), fi no al 31 agosto. Salvatore De Magistris, che da qualche anno si divide tra Germania e Ita-lia, torna nella sua terra con opere dai colori scintillanti che raccontano però scene appar-entemente tristi. Il suo è un Realismo quo-tidiano reso vivo da luci e colori. Il percorso artistico di De Magistris guarda alle tecniche dei grandi maestri dell’800 e del 900 abban-donate poi per una fase decisamente più crit-ica e personale. Pennellate che dall’espressione passano al surreale.


Imprenditoria pugliese


di Roberto Violante

Nicholaus.it e Grafi system ora in-sieme per promuovere “Giro in Giro”, free press di servizi utili per chi vuole divertirsi, distrarsi, viag-giare, socializzare, conoscere, ma anche promuovere e pubblicizzare.Nato in casa Grafi system oggi si ac-comoda con un grande inserto nel magazine della Nicholaus per una joint venture di ottime prospettive. Ne trarrà vantaggio l’intera com-munity di Nicholaus.it e la sua casa editrice di riferimento che ormai si propone come consolidata realtà nel panorama pubblicistico come marchio votato alla diffusione della cultura pugliese, della sua eno-gas-tronomia, della promozione turis-tica e territoriale.Da questo numero del magazine, “Giro in Giro” disporrà di un’ampia vetrina che avrà il suo corrispet-tivo multimediale nel sito [email protected]. “Giro in giro” viene

incontro a chi, organizzatore di un evento sportivo o culturale, promo-tore di un’iniziativa, o proprietario di un’azienda di servizi intende pub-blicizzare o diffondere la propria immagine a prezzi contenuti Giro in Giro è anche un’agenda gratuita che reperisce e diffonde informazioni su opportunità ed eventi del fi ne set-timana”.“Giro in giro” è solo una delle tante iniziative editoriali partorite dalla fervida mente del “patron” della Grafi system di Bari, Mimmo Di Mar-sico, vulcanico imprenditore del set-tore litotipografi co con il pallino per l’editoria. Con “Anno dopo anno - I primi cento anni di storia della Società Ginnica Angiulli” album di vec-chie fotografi e con l’affascinante scrittura di verità verifi cate con le foto dell’oggi di Franco Castellano e Lorenzo Cellamare la Di Marsico

GiroinGiro “sposa” Nicholaus.it Mimmo Di Marsico racconta e si racco-nta


35nicholaus.itcultura, accoglienza, benessere

Libri ha iniziato la sua avventura edi-toriale, o meglio, l’ha fatto Mimmo Di Marsico, uno che i sogni non ama conservarli nel cassetto. “Solo” quattro anni, ma intensi, ricchi di sperimentazione, e, scusate se è poco, segnati da più di un successo. Ma Di Marsico appartiene aquella pletora di imprenditori self made man (sessant’anni ben por-tati di cui una cinquantina passati in tipografi a) a cui la Puglia ci ha da tempo abituato, specie nel settore litotipografi co ed editoriale.“Oggi Di Marsico Libri è solo un marchio, si spera che possa diven-tare una vera e propria azienda edi-toriale” spiega Mimmo Di Marsico. “L’attività editoriale che abbiamo avviato prende spunto dagli innu-merevoli legami che la mia azienda, la Grafi system di Bari, stringe con la società civile, sia essa rappresen-tata da istituzioni, politici, autori, semplici cittadini.Rappresentano la grande cesta da cui attingo per dar vita a proposte editoriali che spero possano es-sere sempre più originali ed allet-tanti, tanto quanto quelle messe in opera”.Politiche giovanili, saggistica, narra-tiva, per quest’ultima, poi, Di Mar-sico ha un punto debole, specie per quella dedicata all’infanzia, il mondo dei bambini. “Un’ottima esperienza che ha permesso all’azienda di dif-ferenziarsi in un momento di crisi

“Giro in giro” è solo una delle tante iniziative editoriali partorite dalla fervida mente del “patron” Mimmo Di Marsico

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ma che soprattutto mi ha concesso di interessarmi ad un settore di cui ho sempre subito il fascino”. “Una cosa – aggiunge - che volevamo da tempo e di cui aspettavamo solo l’occasione e lepersone giuste, oltre ovviamente ai buoni contenuti, e quando questecongiunture si sono verifi cate, non abbiamo perso tempo e ci siamo buttati”.“La crisi – spiega - c’è sempre, io non ricordo un’epoca in cui gliimprenditori non si siano lamentati di questo spauracchio. Io dico chebisogna conviverci: le congiunture negative, come la crisi economica, a volte aiutano: quando tutto va bene non ci si mette in discussione e non si tentano strade nuove, di-versamente...”“Fortunata la collana per bambini della Di Marsico Libri “Le favole per star bene”. Favole illustrate splen-didamente che si intrecciano con la realtà, parlano della vita di tutti i giorni, dei problemi di tutti i giorni, dalla balbuzie, rapporto genitori e

Il paese delle Parole “Armonia” è una favola per un bimbo che aveva problemi con il linguaggio, non una vera balbuzie, ma piut-tosto un percettibile bloccarsi e accavallarsi di alcune parole. Ecco quindi un paese un poco magico dove gli alberi cantano, dove ci si può dare il permesso di rallentare sia i pensieri sia il linguaggio. Il bambino per cui è stata scritta la fi aba aveva fatto un bellissimo disegno pieno di case, alberi e colline.


fi gli. “Le fi abe oggi – dice Di Mar-sico - sono lo specchio della realtà in una dimensione onirica, infarcite di “bontà”, un ingrediente che con i più piccoli non deve mai mancare.“A breve pubblicheremo “Cento favole per cento disegni”, favole ricavate da cento disegni proposti da altrettanti bambini, a cura della cos, una scuola quadriennale barese riconosciuta dal Miur, nata come associazione si fa apprezzare per le sue iniziative fantasiose.“Editoria dalle basse tirature – conti-nua Di Marsico - perché la distribuz-ione richiede poche copie anche se poi ci viene in soccorso il web, l’unico mezzo che oggi è in grado di garantire diffusione capillare a costi contenuti. Le carenze strutturali del Mezzogiorno, grazie a questa nuova tecnologia, potranno in breve es-sere contenute, forse il futuro ci riserva, parlo di noi gente del Sud, un momento di riscatto, proprio per la carica di democratizzazione che questo mezzo contiene, in termini di opportunità, spendibile ad ogni latitudine.Da buon imprenditore Di Marsico non si lascia sfuggire l’occasione per promuovere la sua ultima crea-tura… “E’ appena uscito il nostro libro suMichele Emiliano, il sindaco di Bari. “Metti a Emiliano” è un’opera cu-rata da Roberto Lorusso e Aucelli, distribuita nelle librerie ma anche nelle edicole pugliesi. Opera di largo respiro, parla di un uomo, del suo percorso politico, della sua esperienza civica e lo fa attraverso la voce delle persone che lo hanno conosciuto, frequentato, gli amici, i colleghi, i parenti, i cittadini, gli avversari… Insomma un Emiliano a tutto campo così com’è lui nella vita: tanto, generoso, prorompente. La biografi a raccontata dalle opin-ioni dei suoi contemporanei, a dirla tutta.


Michele Emiliano è stato ed è pro-tagonista, a Bari e in Puglia, d’una esperienza politica e amministrativa particolarmente interessante e inno-vativa nella realtà politica italiana.Ecco i come e i perché raccontatida osservatori e protagonisti: Lino Banfi , Marco Brando, Antonio Can-toro, Cinzia Capano, Donato Carrisi, Franco Cassano, Domenico Castel-laneta, Antonio De Caro, Fortunata Dell’Orzo, Costantino Foschini, Dario Ginefra, Mario Gismondi, Gero Grassi, Francesco Lenoci, Adriana Logroscino, Fabrizio Lom-bardo-Pijola, Enzo Magistà, Alfredo Mantovano, Biagio Marzo, Domen-ico Mennitti, Gennaro Nunziante, Lino Patruno, Adriana Poli Bortone, Luigi Quaranta, Giovanni Sasso, Vit-torio Sgarbi, Salvatore Tatarella, Walter Veltroni, Nichi Vendola, Fab-rizio Versienti, Gianfranco Viesti, Luciano Violante. etc.

Michele Emiliano è stato ed è pro-

Le congiunture negative, come la crisi economicaa volte aiutano: quando tutto va bene non ci si mette in discussione e non si tentano strade nuove

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Lunedì 10 maggio, ore 18.00Presentazione alla Libreria Laterza

Via Sparano, Bari

NICHOLAUS.Tv

LE PLAISIR DES FEMMES da Giulia e MaryVia Nazionale 28/D - Palese - Baritel. 333 6591736 - 331 2144794

Il calcio dilettantistico sulla cresta dell’onda. Anzi delle onde radiofoniche, come non era mai accaduto prima nella storia della radiofonia barese. Grazie alla sinergia fra la casa editrice Nicholaus (con il suo marchio Calcio Club) e Radio Sound, da tre mesi il “pallone dei poveri” trova spazio e risalto non solo sul web e sulla carta stampata, ma anche in una trasmissione quasi interamente dedicata alle nostre squadre di provincia. La mis-sion di “Rotocalcio – Storie e persone del pallone di Puglia”, avviata negli anni scorsi attraverso le collaborazioni con Radio Uno Altamura e Radio Made in Italy, è chiara: dare visibilità ad un mondo spesso trascurato, come quello del calcio dilettantistico, ma che ogni benedetta domenica mobilita migliaia di appassionati fra calciatori, dirigenti e tifosi. Un programma, nato da un’idea dell’editore Roberto Violante e a cura di Vito Contento, direttore di Calcio Club e Vito Prigigallo, apprezzato cantore del calcio di casa nostra sulle pagine de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, in cui non poteva mancare un tocco di femminil-ità, quello di Marilù Fabiano, anche lei della redazione di Calcio Club. Con loro negli studi di Radio Sound, sotto la sapi-ente regia di Dino Tartarino, ogni lunedì

(dalle 17 alle 18, e in replica alle 20) si dà voce ai protagonisti della domenica, con ospiti, interviste telefoniche in diretta o registrate la domenica sui campi. Natu-ralmente non trascurando il Bari, anzi partendo dalla squadra biancorossa. Ma il piatto forte di “Rotocalcio” sono le storie, i personaggi, le curiosità dei cam-pionati minori, in particolare Eccellenza e Promozione. Nei sessanta minuti del pro-gramma, intramezzato dall’ottima musica di Radiosound, anche una fi nestra sulla Lega Pro. E’ possibile ascoltare quella che ormai è nota come la strana coppia di giornalisti, i redattori e gli ospiti di “Ro-tocalcio” sulle frequenze 91,7 FM a Bari e 91,4 in provincia e on air cliccando su www.radiosound.it. E per chi la perdesse il lunedì, il giorno successivo può scari-carla da calcioclub.nicholaus.it. La radio sul web è solo il primo passo dell’ambizioso progetto Nicholaus: che sul suo portale nei prossimi mesi farà es-ordire la web tv. Giovane ma peperina, un po’ arrogante ma mai pretenziosa vi farà divertire con novità e vecchie glorie del microfono e della telecamera. E’ lei la prossima stella deputata a brillare nel fi rmamento della costellazione editoriale nicholaus. Vai bambina, vai www.nich-olaus.tv, sei in rete!

Il calcio dilettantistico sulla cresta dell’onda

Mare e devozione uniscono Bari e Taranto. Nel secondo week-end di maggio per le due città è festa pa-tronale: S. Nicola per i baresi, S. Ca-taldo per la città dei due mari. Storia e leggenda si mescolano in merito a quest’ultimo: santo taumaturgo nato in Irlanda tra il 400 e il 405 (per que-sto motivo patrono dei forestieri) di-venne Vescovo di Rachau. Secondo la leggenda approdò a Taranto per volere divino: durante un pellegri-naggio in Terra Santa avrebbe avuto

una apparizione di Gesù che gli chiedeva di recarsi a Taranto al fi ne di rievangelizzare la città. Durante il viaggio riuscì a fermare una tempe-sta gettando un anello in mare. Da qui la creazione di una sorgente d’ac-qua dolce denominata l’Anello di San Cataldo. Morì a Taranto e fu sepolto in Cattedrale. Nel 972 i Saraceni di-strussero la chiesa che fu ricostruita nel 1071 grazie al Vescovo Dragone. Durante i lavori furono ritrovate le spoglie del santo grazie ad una croce

TARANTO


San Cataldo, storia eleggenda si mescolano

d’oro con la scritta “CATALDUS FA. CHRI”. Ora sono riposte nella Cap-pella laterale, bellissimo esempio di arte barocca, ricca di marmi preziosi, sculture e decorazioni. Qui c’è anche la Statua di Argento che sostituisce quella trafugata nel 1892. Rituale iniziale della festa è “U pregge” (il pregio) che consiste nella consegna della statua al Sindaco. La processione (con la statua del Santo addobbata di fi ori) termina al Porto Mercantile, sulla banchina di S. Eligio dove la statua viene imbarcata su una nave della Marina Militare, scortata da diverse imbarcazioni che accom-pagnano il Santo nel Mar Grande. In Mar Piccolo l’Arcivescovo benedice il mare, i pescatori e le barche. Poi il lancio di una corona d’alloro. Infi ne lo sbarco nella Discesa del Vasto e il rientro nella Basilica Cattedrale. Ma la festa patronale è nota anche per i suoi aspetti ludici come il Palio

e la “Fiera di San Cataldo”. Il primo chiamato anche “Torneo dei Rioni” venne ideato nel 1986 e consiste in una regata che vede dieci gozzi (ognuno rappresentante uno dei storici rioni della città, i partecipanti sono abbigliati con un abito storico) sfi darsi tra le acque del Mar Grande e del Mar Piccolo. Nel 2008 si è ag-giunto alla manifestazione il “Torneo delle Canoe”, abbinato alle sei circo-scrizioni. La Fiera è una rievocazione storica dell’antico mercato locale della città vecchia. Un evento che coinvolge tutta la città e richiama numerosi turisti.


Intercultura

Sono 450, hanno un’età compresa tra i 15 e i 17 anni, arriveranno in Italia a settembre da tutto il mondo: sono i ragazzi di Intercultura, l’Associazione Onlus che dal 1955 opera nel campo dell’educazione e della formazione interculturale, organizzando scambi internazionali di giovani, famiglie e scuole.Nei mesi di maggio e giugno 2010, Intercultura seleziona nuclei famil-iari (ma anche coppie senza fi gli o single) residenti a BARI e provincia, disponibili ad accogliere, come se fosse un vero e proprio fi glio, uno studente straniero proveniente da uno dei circa cinquantadue Paesi con cui ha attivi i suoi programmi di scambio (dalla Cina agli USA, dal Gi-appone all’Argentina, dall’Islanda alla Repubblica del Sud Africa).Una bella sfi da che stanno già speri-mentando quindici famiglie baresi.Nell’anno scolastico 2009/10, in-fatti, ben 15 studenti, provenienti da Egitto, Germania, Equador, Russia, Cina, Australia, Costarica, Canada, Austria, U.S.A., sono stati accolti dalla nostra comunità, hanno fre-

quentato scuole locali come Scacchi, Salvemini, Fermi, Flacco, Socrate, Cirillo, Romanazzi, Amaldi (Bitetto), Spinelli (Giovinazzo), Sylos (Bitonto) ed hanno vissuto con famiglie della zona, creando una rete di amicizie e vivendo esperienze che resterà a far parte per sempre del loro DNA cul-turale ed affettivo.Un’esperienza impegnativa, ma che allo stesso tempo offre la possibilità di rimettere in gioco le proprie abitu-dini: “Durante quest’anno – racconta Daniela, una mamma ospitante di BARI - la conversazione a tavola non ha solo riguardato i dettagli della conduzione domestica o le piccole cronache di ogni giorno, ma si è ar-ricchita di argomenti dagli orizzonti più ampi e interessanti, premetten-doci anche di scoprire molto di più sui nostri fi gli e i loro interessi”.I quattrocentocinquanta ragazzi in arrivo giungeranno in Italia a settem-bre 2010 per frequentare un intero anno scolastico in una nostra scuola: le famiglie che li accoglieranno sara-nno affi ancate dai volontari baresi del Centro locale dell’Associazione, che da dieci anni si occupano di as-sistere famiglie e studenti per tutta la durata dell’esperienza.

A.A.A. Famiglie curiose a Bari cercasi

Maggio e giugno per scegliere chi “aggiungerà un posto a tavola”


Passeggiare, curiosare, gustare, comprare: il paradigma della fiera è questo. Una passione che si rinnova e non tramonta, ma che al contrario crea nuove occasioni proponendo ai fedelissimi frequentatori dei quartieri fieristici ap-puntamenti sempre appetibili. E’ il caso di Polignano che dal 29 maggio al 6 giugno diventerà per la prima volta polo di attrazione non solo per le sue bellezze naturali, ma giocando la carta ‘fiera’. Enogastronomia, artigianato, tecnologia: c’è di tutto nei 120 ampi stand allestiti nella zona del campo sportivo presso il Lungomare Cristoforo Colombo. Non solo spiagge, cale e acqua cristallina per il bel centro turistico che si prepara a vivere l’intensa estate. Con Polignano in Fiera, un altro fazzoletto di terra pugliese si apre alla redditizia atmosfera della mostra-commercio che negli ultimi anni è business e divertimento, due facce della stessa medaglia. Un fenomeno, quello del moltiplicarsi delle fiere, che risponde ad un’esigenza commerciale precisa e che nasce da strategie ben definite. Fanno rumore mediatico i grandi spazi espositivi ma paradossalmente, quelli di medie dimensioni funzionano di più. E’ il target, che coniuga geografia e prodotto, a dire la propria e a decretarne il successo. Apre i battenti con questi presupposti la fiera di Polignano che anche nel calendario ha saputo porsi intelligentemente. A cavallo tra maggio e giugno non può che funzionare: tra voglia di vacanza e permanenza in città un giro tra stand all’aperto è quello che ci vuole. E anche a Polignano il bello dell’evento sarà il richiamo che la lunga settimana eserciterà su tutti, pic-coli, grandi, appassionati, curiosi, acquirenti in cerca di occasioni. Sarà una lunga festa commerciale dove l’acquisto diventa utile e dilettevole, ghiotta opportunità per commercianti e partecipanti. E sicuramente, buona la prima, Polignano in Fiera dirà negli anni la sua; per ora di certo ha impreziosito il panorama fieristico pugliese. (mp)

A battesimo la prima edizione,dal 29 maggio al 6 giugno

L’Ecologica Pugliese e Nicholaus insieme in un progetto per pro-muovere la raccolta differenziata tra i più piccoli. Il progetto sta nascendo proprio in questi giorni. L’inizativa è rivolta ai ragazzi delle scuole elementari e medie di Capurso (Venisti, San Domen-ico Savio e San Giovanni Bosco), Casamassima (Alighieri, Rodari e Marconi) e Noicattaro (Pende, Pascoli, Gramsci e De Gasperi). Sarà realizzata con (l’auspicabile quanto probabile) patrocinio dei Comuni di Capurso, Casamassima e Noicattaro e la collaborazione degli assessorati all’Ambiente.Il clou sarà la “giornata della differenziata” (dopo la metà di

Capurso, Casamassima e Noicattaro promuovono la raccolta differenziata tra i più piccoli

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”nicholaus.itcultura, accoglienza, benessere

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Differenti si diventa (sin da piccoli)

“Un futuro differente”, “No all’indifferenza”

maggio), una sorta di forum in-tercomunitario che prevedrà un raduno e una conferenza all’interno dell’Auditorium della media Venisti in via Magliano a Capurso. Di qui i ragazzi si recher-anno in via Ognissanti, nella vic-ina sede della Ecologica Pugliese, l’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana a Capurso, Casa-massima e Noicattaro. A loro sarà illustrato il “viaggio del rifi uto”, vale a dire il processo di racco-lta e smaltimento dei rifi uti ur-bani, con particolare riferimento a quelli “differenziati”. Infi ne, i ragazzi saranno accompagnati ala vicina chiesa di Ognissanti di Cuti per una visita culturale. La mattinata sarà seguita in diretta dall’emittente barese Radio Sound con un “fi lo diretto” con l’intervento di esperti e raga-zzini.La manifestazione sarà promozi-onata con una serie di iniziative, tra cui la realizzazione di segnali-

bro con il logo della manifestazi-one e di giornalini che parleranno della raccolta differenziata.Ma il momento forse più impor-tante, sarà, nei giorni precedenti la “giornata”, la consegna in ciascuna delle scuole coinvolte

La “giornata della differenziata” sarà in diretta sull’emittente barese Radio Sound

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maggio), una sorta di forum in-

La “giornata della

“Un futuro differente”, “No all’indifferenza”

nel progetto, di una “terna” di raccoglitori per carta, plastica e toner. I coloratissimi raccoglitore saranno consegnati agli alunni da tre testimonial che di volta in volta illustreranno il nuovo modo di rapportarsi con il rifi uto do-mestico.

ATO, OBIETTIVO DIFFERENZIATAAnche se non se ne conosce il destino (secondo alcuni potrebbe sparire da un giorno all’altro), è l’Ambito territoriale ottimale a dover sovrintendere alla gestione del servizio di igiene urbana. L’Ato Bari 5 comprende i comuni di Acquaviva delle Fonti, Adelfi a, Alberobello, Capurso, Casamassima, Castellana Grotte, Cellamare, Conversano, Gioia del Colle, Locorotondo, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Noicat-taro, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Sammichele di Bari, Triggiano, Turi e Valenzano . Il consorzio rappresenta l’autorità di ges-tione secondo l’art. 201 del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006. La sede legale del Consorzio è a Conversano. La sede operativa è a Putignano in Strada Comunale San Nicola, 2. Gli Organi del Consorzio sono l’Assemblea, il Comitato Esecutivo e il Presidente. Lo scopo del Consorzio si sostanzia nell’esercizio delle funzioni di organizzazione, af-fi damento e controllo dei servizi di gestione integrata dei rifi uti urbani nonché nell’esercizio di ogni altra competenza dei comuni consorziati. Il Consorzio persegue lo scopo di ridurre sempre più lo smaltimento fi nale dei rifi uti in discarica attraverso l’adozione, in via prioritaria, di un sistema di raccolta differenziata capillare che intercetti a monte tutte le frazioni potenzialmente riciclabili dei rifi uti da porre come servizio principale per la gestione unitaria dei rifi uti nel bacino BA/5. Le misure fi nalizzate al recupero mediante riutilizzo, riciclo o ogni altra azione diretta ad ottenere da essi materia prima secondaria sono, dal Consorzio, adottate con priorità rispetto all’uso dei rifi uti come fonte di energia. Il Consorzio promuove anche la divulgazione di tali dati nelle scuole, nelle organizzazioni di volontariato e nelle associazioni di categoria del territorio amministrato, al fi ne di accrescere la sensibilità ambientalista dei cittadini. (nell’immagine, il manifesto di una iniziativa organizzata dal “Bari 5” insieme alla Regione).

In ogni scuola ci sarà una terna di raccoglitori: carta, plastica e toner

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“Un futuro differente”

Scuola & AmbienteChe aria che fa

Di Vito Prigigallo

Il “progetto continuità” tra scuole dell’infanzia e primaria del secondo Circolo didattico San Domenico Savio di Capurso diretto dal prof. Pi-etro de Luca si occupa di ambiente. “Che aria … tira?” è un percorso di educazione alla sostenibilità. Si pone come tematica trasversale in diversi campi di esperienza e dis-

cipline atte a creare un legame af-fettivo tra bambino e e ambiente inteso come ecosistema. L’aria, elemento invisibile, bene prezioso da conoscere, amare e difendere, una volta scoperta, offre infinite possibilità di sensazioni percettive, di esplorazione, di conoscenza, di gioco e di divertimento.

nicholaus.itcultura, accoglienza, benessere

Libri

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CAPURSO - Ospite del Presidio del libro “Cartesio” (Triggiano, Valenzano, Cellamare e Capurso) è stato, lo scorso 29 aprile, Erri De Luca. Suggestiva la location dell’incontro: il chiostro di Santa Maria del Pozzo. Moltissima gente ha ascoltato per quasi due ore lo scrittore napoletano, intervistato da Rosella Santoro, coordinatrice del presidio Cartesio, Giorgio De Rienzo, critico del Corriere, da Tommaso Montefusco, preside del liceo Cartesio di Triggiano e da Mario Costantini, vice sindaco di Capurso. La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio dell’Assessorato comunale alle Politiche culturali (Michele Laric-chia) e coordinato da Maria Squeo, consigliere delegato alla Pubblica istruzione.

Erri De Luca compirà sessant’anni il prossimo 20 maggio. E’ nato a Napoli. Oltre a scrittore, è tradut-tore, poeta e opinionista. Secondo Giorgio De Rienzo, critico del Cor-riere della Sera è lo scrittore del decennio, anzi, il più grande scrit-tore vivente, in competizione con Roth e addirittura con Borges. Nel 1968, a Roma, fa parte del Gaos, il gruppo di azione da cui nascerà Lotta Continua, della quale farà parte fi no al 1976. Ha dichiarato di aver invitato i suoi vecchi compagni a non entrare in clandestinità. E’ stato operaio qualifi cato, camioni-sta, magazziniere, muratore. Du-rante la guerra nella ex Jugoslavia

L’ultima goccia cheriempie il vaso

Lo scrittore napoletano Erri De Luca ha presentato a Capurso il suo ultimo libro, Il peso della farfallaIl duello tra il re dei bracconieri e il re dei camosci. Un tragico destino unirà l’uomo all’animale

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”Le interviste allo scrittore Erri De Luca e al critico letterario del Corriere della sera, a cura di Vito Prigigallo, puoi ascoltarle sul sito nicholaus.it

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è stato autista di convogli umani-tari. Pur non credente, ha studiato l’ebraico antico per tradurre la Bib-bia in “lingua non facile o elegante, ma più simile e più obbediente all’originale”. Il primo romanza è del 1989, a quasi quarant’anni: Non ora, non qui, rievocazione della sua infanzia a Napoli. Tradotto in fran-cese, spagnolo e inglese, ha vinto

il premio France culture per Aceto, arcobaleno e Laure Bataillon per Tre cavalli e il Femina Etranger per Montedidio. Nel 1999 esce Tu, mio, un grande successo. Collabora a La Repubblica, Il Corriere della sera, il Manifesto, Avvenire.E’ appassionato di alpinismo. L’ultimo libro pubblicato, lo scorso anno, è Il peso della farfalla.

II

re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha im-posto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si ar-rendano a quelle di un fi glio più deciso. È novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l’odore dell’uomo, dell’assassino di sua madre. Anche l’uomo, quell’uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell’uomo porta, impropriamente, il nome di “re dei camosci”, per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasci-ava mai la bestia ferita, l’abbatteva con un

solo colpo. De Luca spia l’imminenza dello scontro, di un duello che sem-bra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l’immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l’attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. “In ogni specie sono i solitari a tentare espe-rienze nuove,” dice De Luca. E qui si racconta, per l’appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fi no alla pietà di un abbraccio mortale. (Feltrinelli, 2009, 70 pp., € 7,50)

Il peso della farfalla

AL SAVOIACaffetteria Pasticceria

Via Calefati 61/B - 70121 Bari - tel 080 5212525Anno fondazione 1959 - Specialità gelato artigianale

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LibriLaCompagniaDellaLungaTavola è un’associazione cultural-eno-gas-tronomica. E’ sorta da pochi mesi ed è una invenzione di Sandro Ro-mano, bancario e gourmet. Dopo “Attenti al luppolo” organizzata a Triggianello (venerdì 7 maggio) per promuovere inconsueti abbina-menti della birra artigianale con prodotti del territorio, per il 2010 il programma della “compagnia” è alquanto intenso. Per la serie “Spettacoli a pancia piena”, concerti musicali, spet-tacoli di cabaret o teatrali in ab-binamento a cena. In cantiere l’esibizione di cover Fabrizio De Andrè e Lucio Battisti e l’esibizione dell’Attolini J.E.P. Quartet.Viaggio intorno ai popoli e alle ep-oche storiche, cene e pranzi con ricette tipiche di un determinato Paese o di una particolare epoca storica, di solito accompagnate da una forma di espressione artistica del posto.A tavola con lo chef. Recente la puntatina a Orsara di Puglia, da Peppe Zullo, uno dei luoghi cult della ristorazione pugliese e non

solo. Prossimamente sulle nostre tavole, Federico Valicenti di Luna rossa a Terranova di Pollino.L’associazione organizza anche corsi di cucina monotematici. Dopo la pasta fresca tradizionale barese e il corso sui legumi, seguiranno la cucina lucana, quella del Maghreb e quella brasiliana. Da non perdere nemmeno il corso di degustazione della birra.

Romano è prefetto AIGS Puglia, stu-dioso di gastronomia storica, è di-rigente di Endas Gusto&Tradizioni. Ha scritto “Assaggio di Puglia”. Re-alizza eventi e rievocazioni storiche a tema gastronomico-culturale.Link consigliati: www.agoramedi-terranea.it, www.italiaatavola.net.

Ma quant’è lunga la nostra tavola

Romano è prefetto AIGS Puglia, stu-

Vania ha un’intuitiva capacità di riuscire a sapere posizionare delle relazioni tra gli oggetti del quotidiano e le cose del mondo, offrendo allo sguardo la duplice ap-partenenza dell’essere femminile. L’ambientazione delle opere ha come scenario lo spazio ras-sicurante delle mura domestiche di una normale abitazione borghese. La sorpresa e l’inevitabile stupore che ne deriva è dato dalla disposizione di un nuovo ordine degli attr-ezzi e cose dell’abituale uso giornaliero; questi assumono un valore differente, mediante il trasferimento di senso dato da un’abile e sot-tile ironia, vi è per cui grazie al mec-canismo dell’analogia, il richiamo a qualche altra signifi cazione. Vania ci invita a cercare nell’oggetto la vera bellezza che in verità è custo-dita nelle cose, secondo Heidegger, l’opera d’arte ha una indiscutibile capacità, quella di farci riconoscere l’autentico significato delle cose, individuando “la cosa come tale”.

Vi è una sottile provocazione, data dal fi lo conduttore del paradosso, ovvero quel sapere “essere con-tro l’opinione comune”. Gli scenari domestici sono ricchi di autoironia e abilmente colorati da una dolce sensualità. In questa rassegna Vania

supera lo scenario domestico, offrendoci della “rivisitazioni” di alcune opere d’arte, nonché capolavori del passato. È sicuramente un valore aggiunto alla tematica e al percorso artistico culturale, rag-giunto dall’artista; una piccola acrobazia cor-aggiosa, l’inserimento del manufatto quo-tidiano nelle icone sto-ricizzate della pittura.

Discretamente ci viene ricordato che ciascuno di noi è chiamato a dare il suo contributo al cammino dell’umanità, e Vania con la sua pit-tura lo dona con indiscussa onestà culturale. Luigi Mastromauro (Des-perate housewives?, espone Vania Elettra Tam – Galleria Globalart, Noicattaro, dal 2 maggio al 2 giugno, 9.30-12.30, 18.00-20.30)

supera lo scenario domestico, offrendoci della “rivisitazioni” di alcune opere d’arte, nonché capolavori del passato. È sicuramente nonché capolavori del passato. È sicuramente nonché capolavori del

un valore aggiunto alla tematica e al percorso artistico culturale, rag-giunto dall’artista; una piccola acrobazia cor-aggiosa, l’inserimento del manufatto quo-tidiano nelle icone sto-ricizzate della pittura.

Le casalinghe disperate di Vania


NOICATTARO

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Il teatro riscopertoUna mostra fotografi ca della Pro Loco riporta alla luce una “bomboniera” in via Carmine, in pieno centro di Noicattaro

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Potrebbero volerci 2 milioni per la ristrutturazione e per farne un contenitore culturale. Ma, guardando i palchi rossi, viene da pensare che ne valga la pena

Carmine” di proprietà dei duchi Ca-rafa, che poi, tra il 1831 e il 1863, fu trasformato in teatro, intende farne un contenitore culturale vita. La proposta è da valutare – dice il del-egato del sindaco Dipierro - ma la reputiamo interessante: la cessione al Fai, la ristrutturazione del locale e la restituzione in comodato al Co-mune. Un’altra strada potrebbe es-sere quella del contributo regionale. Nelle scorse settimane il “teatro” è stato visitato dall’ex assessore re-gionale Silvia Godelli. Probabile che occorrano più o meno due milioni per riattivare la “bomboniera” nel più ampio contesto urbanistico-ar-chitettonico di quello che si vuol far diventare il salotto di Noicattaro.

L’ultima volta che il palcoscenico del “teatro cittadino” in via Car-mine a Noicattaro è stato calpestato risale al 1946: venne rappresentata la commedia “Torna Carnevale”, di Sebastiano Tagarelli. Negli anni Sessanta venne usato dalla banda cittadina per le esercitazioni. Poi fu assegnato alla squadra di calcio, la gloriosa Us Noicattaro. Infi ne di-venne un “deposito di biciclette, di motocicli sequestrati, di segnaletica stradale e addirittura di liquidi dis-infettanti” (citiamo dal volume di Rosa Didonna, Teatro storico cit-tadino”, pubblicato nel 2006). Poi, l’oblio. Fino all’inserimento, nel 2005, nell’elenco di beni che il co-mune doveva vendere, insieme al Forno Vecchio. Per fortuna ciò non avvenne. Poco prima di Pasqua il teatro è tornato in qualche modo a vivere: con una mostra fotografi ca sulla Passione Nojana organizzata dalla Pro Loco. L’assessore alla Cul-tura Vincenzo Ricciardi ha preso a cuore le sorti del teatro. E di quello che un tempo era il “trappeto del


carabinieri

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NEI SECOLI FEDELE (ANCHE ALL’ARTE)

Grande successo di pubblico per la mostra tenutasi nella sala Murat, in piazza del Ferrarese a Bari, “L’arma dei Carabinieri, tra arte e società”. Dalle uniformi della col-lezione di Paolo Caradonna alle cartoline d’epoca di Vitoronzo Pa-store all’arte contemporanea. Fra gli altri, hanno esposto numerosi artisti di nome radunatisi attorno alla gallerista Rosa Didonna: Franco Altobelli, Pierluca Cetera, Daniela Chionna, Guido Corazziari, Piero Di Terlizzi, Amatore Ditullio, Angela Ferrara, Giuseppe Fioriello, Angela Lomele, Gianna Maggiulli, Jara Marzulli, Mauro A, Mezzina,

Numerosi artisti,radunatisi attorno alla gallerista nojana Rosa Didonnahanno dedicato un’opera all’Arma

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Franco Sannicandro, Lino Sivilli, Tarshito e la stessa Didonna hanno appositamente realizzato dipinti, sculture, fotografi e e installazioni dedicate all’Arma. La mostra è ora allestita presso la caserma Porcelli in via Fanelli.

A Bari, prima alla sala Murat, in piazza del Ferrarese, poi alla caserma Porcelli in via Fanelli, dov’è ancora in corso

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SPORT

di Vito Contento

Bari capitale del basket italiano per un mese, ad agosto. Per la prima volta nella storia della nostra pal-lacanestro una città è stata scelta come sede unica per gare di qua-lificazione. Sono state presentate le quattro gare di qualificazione agli Europei 2011 in Lituania che l’Italia giocherà dal prossimo 2 agosto proprio nel capoluogo pugliese. Nella Sala Murat del Comune di Bari il presi-dente Fip Dino Meneghin spiega le motivazioni che lo hanno portato a scegliere la città come sede unica per le gare della Nazionale. “Ave-vamo bisogno di un luogo che offrisse il meglio e che potesse garantirci di avere a disposizione un ottimo Palazzetto, un aeroporto ed una organizzazione che potesse offrire allo staff e ai giocatori la

possibilità di lavorare al meglio e soprattutto sentirsi a casa. Giocare tutte le gare nello stesso impianto, sullo stesso parquet ed alloggiare nello stesso posto per tutta la durata delle qualificazioni, ve lo posso testimoniare, è fondamen-tale. Per questo abbiamo scelto di non peregrinare ma di scegliere il calore di un pubblico appassionato e competente come quello barese in particolare e pugliese in gene-rale. Ringrazio per questo tutte le Istituzioni: il Comune di Bari, la sua Provincia e la Regione Puglia per il grandissimo impegno e la splendida disponibilità. Ringrazio altresì il pre-sidente del Comitato Regionale Pu-glia Margaret Gonnella per l’ottimo lavoro che ha fatto, che sta facendo e che continuerà a fare”.Michele Emiliano, sindaco di Bari,

Bari ad agosto capitaledel BASkET


dà il benvenuto a Meneghin e agli azzurri: “La presenza della Nazio-nale – dice - è il segno di una città e di una regione che vogliono sfrut-tare appieno i loro talenti. Il basket è un potente aggregatore per menti pensanti e vogliamo fare di questo straordinario appuntamento un pretesto per tutti gli appassionati di sport e della pallacanestro. A disposizione degli azzurri mettiamo l’ultimo ‘castello incantato’ della nostra città: il PalaFlorio, ricostru-ito per l’occasione con il prezioso lavoro dell’assessore Elio Sannican-dro”. Chiamato ad un’estate di impegni complessi e allo stesso tempo af-fascinanti, il nuovo coach Simone Pianigiani porterà entusiasmo e voglia di vincere: “Verremo a Bari – afferma – con un gruppo di ragazzi giovani che devono aver fame di trovare uno spazio impor-tante a livello europeo. Avremo dalla nostra l’entusiasmo di una regione che ci spingerà dalla prima all’ultima partita. Non so se riusci-remo a vincere subito ma questo è il nostro obiettivo primario. Poi, si sa, le vittorie sono importanti così come importante è centrare l’obiet-

tivo di qualificarci per il prossimo campionato europeo. Per innalzare il livello del nostro basket e per ri-dare nuova linfa ad un movimento che ha bisogno della spinta della Nazionale. Con queste motivazioni ci accingiamo ad affrontare queste qualificazioni”.Angelo Barnaba, monopolitano e responsabile del Settore Squadre Nazionali Maschili, è orgoglioso di aver contribuito a portare gli azzurri

Al PalaFlorio laNazionale giocherà 4 gare per le qualificazioni agli Europei 2011 in Lettonia. Il presidente Meneghin e coach Pianigiani presentano l’evento nella Sala Murat

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SPORT


del canestro nella sua terra. Terra che non vede l’ora di stringersi attorno ai giocatori per spingerli a conquistare quella qualifi cazione europea che è man-cata lo scorso anno: “E’ bello es-sere pugliesi in una regione capace di fare sistema e mettere le proprie capacità al servizio di un’idea. Gli azzurri non verranno a Bari perché il Responsabile del Settore Squadre Nazionali è pugliese. Lo faranno perché Bari e le sue istituzioni hanno aderito alla nostra iniziativa “Convoca la Nazionale” mettendoci a disposizione il meglio. La gente di Bari avrà dunque la possibilità di spingerci, non possiamo nascon-derci, a realizzare il nostro obiettivo principale: quello di qualifi carci per l’Europeo in Lettonia”.Riccardo Pittis, team director della Nazionale (oltre cento presenze e più di mille punti in azzurro), sot-tolineando il suo impegno nell’ono-rare nel migliore dei modi l’incarico assegnatogli dalla Fip, defi nisce il pubblico come “sesto uomo”: “Il pubblico di Bari – dice - sarà fon-damentale per noi. In generale il pubblico del Sud ha da sempre so-stenuto i giocatori della Nazionale in modo unico, spingendoli sempre a dare qualcosa in più”.

Trifone Altieri, assessore provin-ciale alla Cultura, Sport e Tempo Libero parla di “tiro da tre” per il nostro territorio e la promozione turistica locale attraverso lo sport: “Abbiamo il dovere di fare bella fi -gura”.Gli fa eco Magda Terrevoli, as-sessore al Turismo della Regione Puglia: “Eventi sportivi di questo li-vello devono fungere da volano per lo sviluppo del territorio”. Guglielmo Minervini, assessore regionale allo Sport parla invece di “orgoglio per la città di Bari” nell’essere stata scelta dalla Fip come sede unica delle gare di qua-lifi cazione. Un riconoscimento al lavoro di qualità fatto dalla città, dalla Provincia e dalla Regione fi no ad oggi. Ho la certezza che il Pala-Florio sarà gremito”.Hanno partecipato alla conferenza stampa il vice presidente vicario Fip Gaetano Laguardia, il segretario generale Maurizio Bertea, il consi-gliere federale Massimo Meneguzzo ed il presidente del Comitato Regio-nale Puglia Margaret Gonnella.

del canestro nella sua terra.

per spingerli a conquistare quella qualifi cazione europea che è man- Trifone Altieri, assessore provin-

Foto di Nicola Scagliola

COMUNE DI BARI Centralino Corso Vittorio Emanuele II, 84 080 5771111

AEREIAeroporto Bari PaleseViale D’Annunzio 080 5800200Alitalia Prenotazioni Call Center: 062222Air One Prenotazioni Call Center 199 207080

TRAGHETTIPortoC.so De Tullio A., 1 – 080 5216860Adriatica 0831523825Hellenic Mediterranean Lines 0831528531

TRENIStazione di Bari CentraleC.so Italia 23 – 080 5230924

TAXIRadio Taxi (attivo 24 ore)080 5543333Aeroporto Palese 080 5316166Stazione Fs (Piazza Moro)080 5210600

INFO TURISTICHEAzienda di Promozione TuristicaP.zza Moro 33/A –080 5227645Assessorato Regionale per il Turismo - V. Bozzi 45/c 080 5589745Provincia Di Bari Servizio Consiglio e TurismoVia Spalato, 19 – 080 5533983

SICUREZZAPOLIZIA DI STATO - 113 Piazza S. Pietro, 33 - 080 5786111Via Cacudi Nicola, 1 - 080 5349111S. Prov. Aeroporto, 1 - 080 5857611POLIZIA MUNICIPALE Via Aquilino Paolo, 1 - 0805491331POLIZIA STRADALE 080 5370154CARABINIERI - 112 L. Mare Sauro Nazario 080

5530893QUESTURAVia Murat G., 4 - 080 5213960PREFETTURA CENTRALINOPiazza Libertà, 1 - 080 5293111

EMERGENZA SANITARIASOCCORSO SANITARIO URGENTE - 118 - centralino 080 5788011 POLICLINICO DI BARI - Piazza Giu-lio Cesare, 11 – 080 5575716 / 080 5575719 / 080 5575710 / 080 5428343

GUARDIA MEDICABari centro:Via Giulio Petroni, 47/d 080 5842004Bari - San Girolamo/Fesca: Lungo-mare Starita, 6 080 5348348Bari-Palese: via Nazionale, 39/b - 080 5300067Bari San Paolo: presso Ospedale, via Caposcardicchio 080 5370118Bari Carbonara: presso Opera pia Di Venere 080 5650125FARMACIE DI SERVZIO NOTTURNO – Numero verde 800 430043

CULTURABIBLIOTECA NAZIONALE Sagarriga ViscontiCittadella della cultura, via Pietro Oreste 45 - 080 217.31.11SANTA TERESA DEI MASCHI Biblioteca per la cultura e per le arti (già De Gemmis) - strada Lam-berti 4 - 080 5210484 - 5213142 - 5249738 Museo Storico Civico - Strada Sag-ges, 1 - 080 5214126Provincia Di Bari Museo Provin-ciale Santa Scolastica - Via Venezia - 080 5227316Provincia Di Bari Servizio Biblio-teca E Museo Archeologico Strada Lamberti, 1 - 080 5213142 - 080 5210484 Provincia Di Bari Servizio Pinaco-teca E Beni Culturali - Lungo Mare Sauro Nazario, 27 - 080 5583401

NUMERI UTILI BARI



AGRITURISMOAzienda Agrituristica Il Petraro Di Ruccia Agostino - Contrada Petraro, 56, 70026 Modugno (BA) - 080 5326731

Agriturismo Lama S. Giorgio Via Martinelli Diego, 24, 70018 Ruti-gliano (BA) - 080 4761609

Masseria Del BaroneContrada Poggio Vivo, 70020 Bitetto (BA) - 080 9925757

Azienda Agrituristica Montepaolo Di Bassi Anna Maria - Contrada Monte, 70014 Conversano (BA) - 080 4955087

Casale Del Sole Via Polignano, 9, 70042 Mola Di Bari (BA) - 080 4743412

Masseria Mofetta Di Novielli Nicola‎ Via Sammichele, 70021 Acquaviva Delle Fonti (BA) - 080 759303‎

Il Feudo di Girardi Vincenzo & Basile Chiara Snc - Contrada Donna Giselda, 70034 Mariotto (BA) - 080 3736443

Agriturismo Masseria Modesti Snc Di Verna Giuseppe & C. - C.da Lama D’Ape, 70037 Ruvo Di Puglia (BA) - 080 3601799‎

Agriturismo Torre Catena‎ Contrada Torre Catena, 872, 70044 Po-lignano A Mare (BA) - 080 8875953‎

Agriturismo Serragambetta Di Dome-nico Lanera - Via Conversano, 204, 70013 Castellana Grotte (BA) - 080 4962181‎

Azienda Agrituristica Chinunno Dei Fra-telli Lanzolla - Co.da Chinunno, 70022 Altamura (BA) - 080 3140185‎

Antica Masseria Polvino‎ CP 152, c.da Polvino zona rurale, 355, 70037 Ruvo di Puglia (BA) - 080 3620177‎

Agriturismo 3 Pini Di PlantamuraDomenico Vito Pietro - S. P. 39 Altamura Cassano, KM. 17, 70020 Cassano Delle Murge (BA) - 080 764911‎

Agriturismo La Vallonea‎ Via Mercadante, KM. 11.600, 70020 Cas-sano Delle Murge (BA) - 080 775178‎

Agriturismo Vallata Verde Di Rizzi Angela‎ Via Selva Di Fasano, 110, 70013 Castel-lana Grotte (BA) - 080 4961256‎

Agriturismo Le Casedde‎ Strada St. Gioia, KM. 14.400, 70015 Noci (BA) - 080 4978946

I Tre Monelli‎ Strada St. Gioia Noci, KM. 4.111, 70023 Gioia Del Colle (BA) - 080 3499543‎

Azienda Agricola E Agrituristica Polvino Di Ranieri Francesco - C.da Polvino, 555, 70037 Ruvo Di Puglia (BA) - 080 3602203

Agriturismo Lama Di Luna - Biomasseria‎ Via Crocifisso, 48, 70031 Montegrosso (BA) - 0883 569505

Arte e Natura - Agriturismo Masseria Papaperta - S.S. Putignano-Alberobello, 70013 Alberobello (BA) - 333 255 4061‎

Azienda Agrituristica Masseria Vagone Di Vacca Paola - C.da Vagone, 323, 70043 Monopoli (BA) - 080 6901820‎

Agriturismo Masseria S. Angelo Di Mar-chetti Giovanni - Contrada Sant’Angelo, 70024 Gravina In Puglia (BA)

Masseria Torricella - Agriturismo‎ S.P. 81 Canale di Pirro, 19, 70011 Albero-bello (BA) - 080 9309994‎

Tenuta Lo Cuoccio Di Marzocca Vincenzo‎ S. Prov. 52 Dolcecanto, KM. 6.000, 70024 Gravina In Puglia (BA) 080 3250979‎

Agriturismo Il Cardinale‎ C.da Capoposto, 70020 Poggiorsini (BA) 080 3237279‎

Agriturismo Biologico S. Vincenzo‎ Contrada San Carlo, 70058 Spinazzola (BA) - 0883 682999‎

Masseria Colombo Sas Di Siciliani B. & C.‎ Via Dall’Arca Niccolo’, 12, 70121 Bari (BA)080 5242431‎

l’abc dell’accoglienza Provincia di Bari

CASE VACANZE

Residence Baia degli Sciti Via M. Gervasio, 1, 70045 Torre a Mare (BA) - 335 8418765 - 080 5430188 Casa Albergo Sant’Antonio Via Isonzo, 8/A 70011 Alberobello (BA) 080 4322913 - Fax 080 4322913

Residence Giardino dei Trulli Via XXIV Maggio, 15 70011 - Albero-bello (BA) - 080 4321330 - 333 3131256 - Fax 080 4321458

Trulli Holiday Via Duca Abruzzi, 45 70010 - Albero-bello (BA) 080 4325970 - 339 5046972 - Fax 080 4325970

Trullidea Via Monte Nero 70011 - Alberobello (BA)080 4323860 - Fax 080 4323860

Corte Altavilla Relais & Charme Vico Goffredo Altavilla, 8 70014 – Conversano (BA) - 080 4959668 - 080 4951740 - Fax 080 4951740

Masseria Serio Contrada Tamburrino 142/a 70010 - Locorotondo (BA) - 080 4383305

Sotto Le Cummerse Via Monfalcone, 18 70010 - Loco-rotondo (BA) - 080 4313298 - 340 0750381 - Fax 080 4313298

Truddhi Casa e Cucina di Puglia Contrada Trito, 292 70010 - Loco-rotondo (BA) - 080 5544495 - 333 6141115 - Fax 080 5544495

Turismo Valle dei Trulli Via Madonna della Catena, 44 B/C 70010 – Locorotondo (BA) - 080 4310098 - Fax 080 4311825

Collegio Davanzati dei Padri Barnabiti Via Tiepolo, 1 70059 - Trani (BA)0883 481180 - Fax 0883 481180

BED&BREAkFASTBed & Breakfast santa fara‎ via bitritto, 100/D, 70124 Bari (BA)080 5052007

Bed and Breakfast F.G.‎ Via Palo del Colle 77, 70020 Bitetto (BA)080 992 4502‎

Bed & Breakfast il Borghese‎ Via della Minerva, 70027 Palo del Colle (BA) - 080 381 1522

Bed & Breakfast il Borghese‎ Via della Minerva, 70027 Palo del Colle (BA) - 080 381 1522

Masseria Sacerdote Di Marta Piccone Bed And Breakfast‎ Contrada Madonna Dei Tetti, 70014 Conversano (BA) - 080 4959725‎

Bed And Breakfast Le Vigne‎ Contrada Torre Catena, n.c., 70044 Po-lignano a Mare (BA)

Bed and Breakfast Villa Angela‎ via vecchia Conversano, 14, 70013 Ca-stellana Grotte (BA) - 080 4967421‎

Bed & Breakfast Relax via Sant’Angelo n. 1, 70013 Castellana Grotte (BA) - 080 4969990

Bed&Breakfast Ai Carrettieri‎ Via Carrettieri, 28, Via Carrettieri, 28, 70059 Trani (BA) - 0883 487 204

Bed & Breakfast Centro Storico‎ Via Leopardi, 28, 70059 Trani (BA)0883 506 176‎

Bed& Breakfast Il Sole‎ via Pisa, 7, 70059 Trani (BA)

Bed & Breakfast Dei Serafini Di Giuliani Tonia & C. - Via S. Benedetto, 6, 70044 Polignano A Mare (BA) - 080 4247562‎

Bed & Breakfast Arco Michele‎ via arco michele, 31, 70017 Putignano (BA) - 080 405 9578‎

Bed & Breakfast Mariemonti‎ Contrada Aratico, 352, 70043 Monopoli (BA) - 080 9309162‎

Bed and Breakfast De Nittis‎ via roma, 83, 70051 Barletta (BA)0883 571 310

l’abc dell’accoglienza Provincia di Bari


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