NAIF Network tra i FLAG del Bacino

Adriatico-Ionio

Antonio Gottardo - Pescara 12.7.2018

I FLAG in Italia

• FEP 2007/13: 43 FLAG in Italia

• FEAMP 2014/20: • 35 FLAG previsti dal PO

• 49 FLAG operativi

Network Adriatico Ionico dei FLAG (referenti) Friuli Venezia Giulia

• FLAG GAC FVG (Giovanni Dean)

Veneto

• FLAG Veneziano (Antonio Gottardo, Giancarlo Pegoraro, Paolo Valeri)

• FLAG GAC Chioggia e delta del Po (Andrea Portieri, Laura Mosca)

Emilia Romagna

• FLAG Coste dell’Emilia Romagna (Vadis Paesanti, Angela Nazzaruolo)

Marche

• FLAG Marche nord (Tarcisio Porto)

• FLAG Marche centro (Giorgio Bisirri)

• FLAG Marche sud (Pasqualino Piunti, Sergio Trevisani)

Abruzzo

• FLAG Costa Blu (Donatella D'Andrea)

• FLAG Costa di Pescara (Andrea Mammarella, Viviana Ricca)

• FLAG Costa dei Trabocchi (Valerio Cavallucci)

Molise

• FLAG Molise Costiero (Domenico Guidotti)

Puglia

• GAL Gargano (Gianfranco Pazienza)

• GAL Daunofantino (Michele D’Errico, Manlio Livio Cassandro)

• GAL Ponte Lama (Angelo Farinola)

• GAL Sud Est Barese (Cirone Arcangelo)

• GAL Terra dei Trulli e di Barsento (Stefano Genco, Antonio Falcone)

• GAL Valle D'Itria (Antonio Cardone, Ornella Galasso)

• GAL Alto Salento 2020 (Carmelo Greco)

• GAL Porta a Levante (Gabriele Petracca)

• GAL Terra d'Arneo (Cosimo Durante)

Basilicata

• FLAG Coast to Coast (Nicola Mastromarino)

Calabria

• FLAG Borghi marinari dello Ionio (Cataldo Minò)

• FLAG Jonio 2 (Alessandro Zito, Nicola Ritorto)

Sicilia

• FLAG GAC dei due mari (Massimo Caruso, Salvatore Ignaccolo)

• FLAG GAC Riviera etnea dei ciclopi e delle lave (Carmelo Messina)

Obiettivi del Network:

Negli incontri preliminari svolti nel 2017 gli obiettivi erano stati tarati ipotizzando un importo ridotto a carico di ciascun FLAG (es.1.000–2.000 €/anno x 4 anni: 2019-20-21-22):

• favorire la cooperazione interterritoriale tra i GAL/FLAG del bacino Adriatico-Ionio, mediante «laboratori tematici di progettazione» sui temi pesca, acquacoltura, ambiente e turismo, coerenti con le SSL dei FLAG aderenti;

• favorire l’integrazione con gli altri Programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali che interessano il bacino Adriatico-Ionio, nell’ambito di EUSAIR;

• favorire la diffusione di buone prassi sviluppate dai FLAG del Bacino Adriatico-Ionico, nell’ambito della Rete nazionale dei FLAG e della Rete Europea per aree di Pesca - FARNET (Fisheries AReas NETwork);

• avviare una discussione sul periodo 2021-27 per il bacino Adriatico-Ionio

Attività effettuate: INCONTRI

• Seminario (Venezia, 1.3.2017). Scenari di cooperazione tra i FLAG italiani: approfondimento possibili progettualità tra i FLAG e connessioni con la CTE 2014/20 (Eusair, Med, Ita-Cro, Adion). 113 partecipanti, di cui 19 FLAG italiani e 26 rapp.ti di Regioni/O.I. Due Gruppi di lavoro: Servizi ecosistemici della pesca e dell’acquacoltura; Pesca ed ittiturismo

• Seminario (Ancona, 25.5.2017): 41 partecipanti, di cui i 10 FLAG della costa Adriatica

• Incontro sulla cooperazione (Roma, 27.7.2017). Incontro della RN

• Incontro sulla cooperazione (Roma, 15.11.2017). Incontro della RN

• Incontri della RN (Orbetello, 2017 e Trieste, 2018): analisi dei contenuti e degli obiettivi dei progetti di cooperazione, ruolo delle Reti (Farnet e nazionale), segnalazione di criticità nella selezione dei progetti da parte delle Regioni-OI (adozione di iter semplificati, simili e contemporanei)

• Incontro di Coordinamento tra i FLAG del Bacino Adriatico-Ionio (Roma, 13.6.2018) c/o MIPAAF

ORGANIZZAZIONE

• costruzione indirizzario FLAG Bacino Adriatico-Ionio

• recupero dati sui PdA dei 25 FLAG

• sviluppo progetti Italia-Croazia bando 2017, sviluppo progetti FEAMP

• sviluppo tematiche per sub-ambiti (Alto Adriatico: SIC Marino)

FLAG del bacino: analisi ambiti di cooperazione Da una prima analisi di 15 PdA dei 25 FLAG del bacino Adriatico-Ionio, emergono i seguenti temi:

INTERSETTORIALITA’

• integrazione pesca-ittiturismo con altre forme di turismo

• valorizzazione dell’immagine del pescatore

• sviluppo di forme di cooperazione tra filiere alimentari: agricoltura e pesca;

• riqualificazione waterfront ed urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità

• valorizzazione della gastronomia tipica e tradizionale

STUDI-PIANIFICAZIONE

• incentivazione dei servizi ecosistemici

• analisi impatti sulle attività di pesca derivanti dall’introduzione di misure di gestione e protezione

• gestione integrata della fascia costiera e utilizzo concorrente delle risorse

PRODUZIONE-COMMERCIALE

• aprire nuovi mercati

• pesca, conservazione e commercializzazione di specie ittiche

• produttori del settore ittico e Gruppi d’Acquisto Solidale

GOVERNANCE

• scambio buone prassi

• contratto di costa dell’Adriatico

Attività: sintesi incontro Mipaaf/RN 13.6.2018

- Armonizzazione delle attività del network con quelle della Rete nazionale dei FLAG;

- ciascun FLAG del bacino partecipa con il budget delle proprie spese di funzionamento;

- incontri con i FLAG delle 10 Regioni dell’Adriatico-Ionio:

- anche in occasione delle attività della Rete Nazionale, incontri del network nei tre sub-bacini (Alto Adriatico, Medio Adriatico e Basso Adriatico-Ionio);

- obiettivi: sviluppo reti e partnership; laboratori tematici di progettazione; diffusione buone prassi dei FLAG; incontri tra operatori selezionati.

- attività di comunicazione del Network, del bacino e dei sub bacini (es. utilizzo delle piattaforme web di FARNET, predisposizione di dossier, storytelling con stakeholders rilevanti, coinvolgimento di scuole/università per lo sviluppo di un logo per l’Adriatico-Ionio)

Proposte per il «Network Adriatico-Ionio»

Nel seminario c/o MIPAAF del 13.6.2018 sono stati individuati i seguenti temi:

• Comunicazione-turismo (FLAG Veneziano);

• Contratto di costa Adriatico (FLAG Marche);

• Ciclabile Adriatica (FLAG Costa dei Trabocchi);

• Raccolta differenziata nella pesca (FLAG Molise costiero).

Il «turismo del mare» nel Bacino Adriatico-Ionio

Paolo Valeri - Pescara 12.7.2018

Il turismo nel bacino Adriatico-Ionio: le sfide (1/2)

• Premessa: il «turismo» NON è un’industria: è un sistema di valori che spinge al viaggio quando esprime autenticità, identità e porta un valore aggiunto in chi viaggia, quanto in chi accoglie

• L’Adriatico-Ionio è un bacino con una sua identità nel Mediterraneo? Una riflessione: può costituire ciò che le «Dolomiti» rappresentano all’interno delle «Alpi»?

• La pianificazione guarda al bacino dell’Adriatico-Ionio: ma esiste un’identità per l’Adriatico-Ionio, o ne esiste una per l’Adriatico (una? Alto/Medio/Basso?) e una per lo Ionio (e quale?)

• Possono diventare una (o più) «destinazioni»?

• E il pesca-ittiturismo può diventare un «tematismo»? E quindi costituire il contesto per costruire dei «pacchetti turistici»? Attenzione: che nome potrebbe avere questo «tematismo»? (nel mondo agricolo l’agriturismo è una delle offerte ricettive proprie del «turismo rurale»). «Turismo del mare»?

• Come? E che ruolo possono avere i FLAG? Riflessione: i 25 FLAG del bacino coprono l’intera costa del bacino e sono quindi «rappresentativi»

• La sfida: come il FEASR e i GAL in agricoltura hanno portato diversificazione e un nuovo valore al ruolo dell’agricoltore (anche attraverso l’agriturismo), il FEAMP e i FLAG possono valorizzare il ruolo del pescatore (anche attraverso il pesca-ittuturismo)?

Il bacino Adriatico-Ionio (2/2) • La comunicazione sul turismo nell’Adriatico-Ionio veicola singole località (balneari, città d’arte), aree costiere

(Gargano, Salento, Carso, riviera romagnola, ecc.), ambiti naturalistici (Lagune Caorle/Venezia/Grado, Delta Po, AMP, ecc.), ambiti produttivi (valli da pesca, saline, borghi pescherecci, aree di bonifica, ecc.): l’Adriatico-Ionio ha grande rilevanza turistica

• Da un punto di vista infrastrutturale l’Adriatico vanta un’autostrada e una linea ferroviaria lungo la costa, cui si affianca il progetto della ciclovia Adriatica. Aeroporti: Ronchi, Venezia, Ancona, Bari, Brindisi, Catania, …. Due città metropolitane: Venezia e Bari (più frequenti nel Tirreno). Porti di Trieste, Venezia, Ancona, Pescara, Taranto, Siracusa, … Due aree di crisi complessa (Marghera e Taranto). Grandi opere: Mose, TAP. La competizione: come nelle Alpi la candidatura alle Olimpiadi mette in competizione Torino, Milano e Cortina

• Lungo la costa si alternano manufatti caratteristici: aree archeologiche, fari, torri costiere, fortificazioni, castelli, chiese, casoni, trabocchi/bilance, grotte, ecc.

• Il prodotto e le tecniche di pesca: esistono prodotti e tecniche «locali», ricette territoriali, tecniche di conservazione

Due opzioni per comunicare l’immagine dell’Adriatico-Ionio:

• Comunicare attraverso un unico manufatto «simbolo», un prodotto comune o una tecnica comune (+ FACILE)?

• Comunicare la complessità e la diversità del sistema (+ LUNGO/COMPLESSO)?

Quanti dei 25 FLAG dell’Adriatico-Ionio sono disposti/interessati a veicolare un’offerta pesca-ittituristica di bacino? E quante risorse potrebbero investire?

Ciò porta alla scelta degli strumenti da attivare (web, cartaceo, eventi, docu/film, ecc.)

L’Adriatico-Ionio può/deve assumere un ruolo guida in una nuova offerta di «turismo del mare».

Serve un LABORATORIO DI PROGETTAZIONE (per scrivere il «progetto») su questi temi. Dove e quando?

Giancarlo Pegoraro, Paolo Valeri, Marco Dal Monego, Cinzia Gozzo VeGAL Via Cimetta 1 Portogruaro (VE) Mail: vegal@vegal.net Tel. 0421 394202