moll flanders di daniel defoe

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Una «self-made woman»

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Page 1: Moll flanders di daniel defoe

Una «self-made woman»

Page 2: Moll flanders di daniel defoe

L’autore

Page 3: Moll flanders di daniel defoe

Daniel Defoe

Nato a Londra, 1660

Morto a Londra, 1731

Mercante, giornalista, agente segreto, affarista

Vaga per l’Europa

Va in bancarotta

Viene arrestato per pubblicazione di un libro diffamatorio

Apre una fabbrica per saldare il debito

Diventa agente segreto per necessità economiche

Durante la prigionia a Newgate inizia a

scrivere Moll Flanders

Pace di Westfalia

Bill Of Rights

Luigi XV

Re di FranciaScrive Robinson CrusoeScrive Moll Flanders

Rivoluzione americana

Fonda il «The Review», inaugurando il

giornalismo moderno

Page 4: Moll flanders di daniel defoe

La trama

Page 5: Moll flanders di daniel defoe

Moll Flanders nasce nel carcere criminale di Newgate.Prima affidata a una madre adottiva, poi, alla morte di questa, entra in una famiglia aristocratica come dama di compagnia. Da questo momento in poi la sua vita è scandita da un susseguirsi di vicende amorose.

Un’infanzia movimentata…FORTUNE E

SFORTUNE DELLA FAMOSA MOLL

FLANDERSche nacque nella

prigione di Newgate e, durante una vita incessantemente variata di 70 anni, oltre l’infanzia, fu

dodici anni prostituta, cinque volte sposata (una delle quali con il fratello), dodici anni

ladra, otto anni deportata in Virginia e che alla fine diventò ricca, visse onesta e morì pentita, scritte

secondo le sue memorie.Il titolo-sommario dell’opera

Page 6: Moll flanders di daniel defoe

1° amante: Figlio maggiore della famiglia ospitante

1° marito: Figlio minore della famiglia ospitante

2° marito: un mercante benestante

3° marito-fratello

2° amante

4° marito: uomo del Lancashire

5° marito: banchiere

Muore dopo otto anni e Moll resta vedova.

Va in bancarotta, viene arrestato, ma evade e fugge dall’Inghilterra.

Si trasferiscono in Virginia ma, una volta scoperta la parentela, Moll torna in Inghilterra.

Dalla loro relazione nasce un figlio illegittimo e dopo uno stato di malessere, si lasciano.

Scoprendosi entrambi poveri per un fraintendimento, le loro strade si separano.

Dopo cinque anni, il banchiere muore, lasciando Moll in povertà.

Finge di essere ricca e abbandona i figli alle cure dei parenti

Finge nuovamente di essere una ricca vedova

3° amante: banchiere Sposato con una donna adultera, promette di sposare Moll quando divorzierà.

…un’affannosa vita da adulta…

Page 7: Moll flanders di daniel defoe

Diventa una ladra per sopravvivere

Moll riesce a convincere un sacerdote del suo

pentimento

Viene deportata in Virginia

Viene arrestata e imprigionata a Newgate

Ritrova l’uomo del Lancashire (marito n°4)

Eredita un appezzamento di terra dalla madre

Finalmente riesce a intraprendere una vita onesta all’insegna del pentimento

…verso la redenzione nella vecchiaia.

Page 8: Moll flanders di daniel defoe

L’impulso unificatore del

romanzo

Page 9: Moll flanders di daniel defoe

L’impulso unificatore del romanzo è la volontà di ascesa economico-sociale della protagonista.

Risulta quindi fondamentale lo studio del rapporto fra Moll Flanders e la società.

Defoe delinea in Moll Flanders l’esasperazione e la spregiudicatezza del desiderio di scalata economico-sociale nella

società inglese settecentesca.

Page 10: Moll flanders di daniel defoe

Marina Grossi individua tre principali fasi in questo instabile rapporto: ogni fase è annunciata da un momento di crisi in cui la

protagonista affronta le minacce della società:

Page 11: Moll flanders di daniel defoe

La protagonista:Moll Flanders

Page 12: Moll flanders di daniel defoe

Moll Flanders è da molti ritenuto il più animato dei personaggi creati da Defoe, che si trova infatti a combattere un’estenuante lotta in cui il fine giustifica i mezzi, qualunque essi siano.

Percezione complessa e contraddittoria di se stessa

Come narratrice Come personaggio

Intense autoaccuse si alternano a un tono apologetico che fa dipendere le colpe sempre e solo dalle circostanze.

Evidenzia il suo isolamento dal resto della società e si vede spesso dissociata dalle sue stesse azioni

La sua vita ricca di angosce e tormenti è assolutamente coerente con la vivacità tipicamente borghese

dell’Inghilterra dell’epoca.

Page 13: Moll flanders di daniel defoe

La società inglese del 18esimo

secolo

Page 14: Moll flanders di daniel defoe

La società in cui Moll agisce si identifica in un meccanismo al quale non è possibile sottrarsi

Vendere se stessa

Comprarsi il marito

Matrimonio = Unica soluzione

mancanza di dote

Page 15: Moll flanders di daniel defoe

«E se una ragazza ha bellezza, nascita, educazione, spirito, intelligenza, maniere e modestia, e tutto al massimo grado, ma non ha quattrini, beh, non è nessuno, è come se non avesse niente. Quel che vale in una donna oggi è solo il denaro»

Evidenza del ruolo del denaro per l’ascesa

sociale

Page 16: Moll flanders di daniel defoe

Defoe ha forse dipinto un ritratto del capitalismo?

Page 17: Moll flanders di daniel defoe

Il rapporto Moll-Società e l’onomafobia

Page 18: Moll flanders di daniel defoe

L’analisi dello stile retorico del romanzo è indispensabile per comprendere pienamente il rapporto Moll-società. In particolar modo, ciò che Mary Butler definisce onomaphobia permette di chiarire in maniera concreta l’evolversi della visione di Moll della società stessa.

Onomafobia

(Lett.) avversione, repulsione, paura per i nomi

Moll fa riferimento all’incredibilmente variegato mosaico di personaggi del romanzo attraverso

Ruolo familiare Occupazione Status

sociale

raramente o quasi mai con l’utilizzo di nomi propri

Page 19: Moll flanders di daniel defoe

In realtà, questo artificio letterario non si limita alla semplice e pura identificazione, ma mostra anche l’evolversi del contrastante rapporto tra Moll e la società.

ESEMPIO

Moll aiuta una giovane donna a sposarsi con il capitano di una nave

«una giovane signora vicina di casa mia»

«la mia intima amica»

«la mia cara e fedele amica, moglie del capitano»

Mai citato il nome proprio

Page 20: Moll flanders di daniel defoe

Moll identifica spesso se stessa con lo stesso espediente:ESEMPIO

Moll narratrice Moll bambina

Moll bambina

«una povera derelitta senza amici»

si autodefinisce

«non sono altro che una bambina»

definisce

Nessun concreto profitto

nell’essere bambina

Vantaggio: La società deve

proteggerla

Page 21: Moll flanders di daniel defoe

L’incompatibilità del rapporto Moll-Società

Page 22: Moll flanders di daniel defoe

Nelle prime pagine del romanzo è già possibile scoprire alcuni indizi sull’impossibilità di Moll Flanders di entrare a far parte della società. Per esempio, la Moll bambina e gli adulti

dibattono a lungo circa il significato dell’essere una «gentlewoman», il ruolo sociale che la protagonista sogna di ricoprire.

«Per me essere una signora voleva dire lavorare per conto mio e guadagnare

abbastanza da vivere senza andare a servizio.»

«Per loro significava fare la gran vita e chissà che altro.»

Durante l’infanzia…

Moll Flanders bambina Società

Page 23: Moll flanders di daniel defoe

Durante la giovinezza…L’esasperato e spregiudicato desiderio di Moll di integrazione nella società raggiunge il suo acme. Dapprima con l’incesto («non fui molto toccata dal crimine in sé») che riuscì a nascondere per tre anni, più avanti come ladra quando precipita nella povertà, Moll deve sostenere un delicatissimo scontro:

MORALITÀ

SOPRAVVIVENZA

«Ella deve dipendere totalmente dal proprio ingegno e giudizio, e affrontare ciascuna emergenza […] mediante una morale pratica che si è forgiata da sola nella testa.» [Woolf V.]

Page 24: Moll flanders di daniel defoe

Dopo l’arrivo in Virginia…La relazione tra Moll Flanders e la società finalmente si interrompe: è una guerra «senza vincitori né vinti, o con entrambi, poiché le due antitetiche polarità possono risolversi solo rimuovendo la frontiera della vecchia Europa verso la mitica America.»

Page 25: Moll flanders di daniel defoe

Bibliografia Butler M., «Onomaphobia» and personal identity in Moll Flanders, in «Studies in the novel», a. XXII, n. 4, winter 1990.

Colaiacomo P., Biografia del personaggio nei romanzi di Defoe, Roma, Bulzoni editore, 1975.

Grossi M., Moll Flanders e il viaggio della conoscenza tra libertà e necessità, in «ACME», a. XXXIII, n. 1-2, gennao-agosto 1980.

Novak M.E., Defoe and the nature of man, Oxford 1963.

Pollak E., Moll Flanders incest, and the structure of exchange, in «The eighteenth century», a. XXX, n. 1, spring 1989.

Tawney R.H., Religion and the rise of capitalism, Londra 1926.

Woolf V., Daniel Defoe, in «Times Literary Supplement», 24 aprile 1919, vol. II, Mondadori, Milano, pp. 106-15.

Lavoro di: Dilorenzo Elena, Magrone Adriana, Martiradonna Maurizio, Oliva Gennaro