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Lo psicologo tra processie significati di un intervento.
Risultati della Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
p
è
Federica Azzetta
Hospice di Abbiategrasso
Gruppo Geode
Abbiategrasso 6 Giugno 2013
Lombardia: 22
Veneto: 7
Emilia Romagna: 6
Puglia: 5
Lazio: 4
Liguria: 4
Piemonte: 5
Friuli Venezia Giulia: 3
Sicilia: 3
Basilicata: 2
Toscana: 2
Calabria: 1GIUGNO-DICEMBRE 2012
• IL PATTERN DI COLLEGAMENTO
-Modalità di connessione
tra lo psicologo e il sistema famiglia-paziente
• L’INTERVENTO DELLO PSICOLOGO IN CP
-I possibili e diversi percorsi di presa in carico psicologica in cure palliative
-Motivazioni dell’invio
• COLLOQUI E PERCORSI PSICOLOGICI
-Vincoli contestuali
-Spunti di analisi contestuale
• UNA SINTESI COME PARTENZA-Il profilo dello Psicologo esperto in cure palliativeSecondo la ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
• IL PATTERN DI COLLEGAMENTO
Modalità di connessione
tra lo psicologo e il sistema famiglia-paziente
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
CARLI R., PANNICCIA M. R., Analisi della domanda, Il Mulino, Bologna, 2005.HUDSON P. ET AL, Guidelines for the Psychosocial and Bereavement Support of Family Caregivers of Palliative Care Patients, in Journal of Palliative Medicine, X, n. X, 2012, pp.1-7.TAN A., ZIMMERMANN C., RODIN G., Interpersonal processes in palliative care: an attachment perspective on the patient-clinician relationship, in Palliative Medicine, 2005, 19, pp. 143-150.UGAZIO V., Oltre la scatola nera, in, Terapia Familiare, vol. 19, pp.73-83, 1985.
Prima dellaPresa incarico
Al momentodella Presa in
carico
Dopo qualchegiorno
Susegnalazione
equipe
Altro
511 12
47
6
L'ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO AVVIENE:
Lo Psicologo Esperto in Cure Palliative lavora con l’equipe
L’attivazione dello psicologo avviene senza una domanda esplicita da parte di pazienti e/o dei familiari
Lo Psicologo in cure palliative lavora a partire da una analisi del bisogno
TOT. 81
Prima dellaPresa in carico
Al momentodella Presa in
carico
Dopo qualchegiorno
Susegnalazione
equipe
Altro
2 13
23
2
L'ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO AVVIENE:
SETTING DOMICILIO
31 Questionari
23: Attivazione Psicologo su segnalazione dell’equipe
• Non autonomia, ma integrazione• Dipendenza del lavoro psicologico dall’equipe• Lavoro relazionale dell’equipe
• Quale linguaggio parlano gli psicologi con l’equipe?
• L’equipe sa vedere e riconoscere un bisogno emotivo?
Prima dellaPresa incarico
Al momentodella Presa in
carico
Dopo qualchegiorno
Susegnalazione
equipe
Altro
2
6
3
L'ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO AVVIENE:
SETTING DAY HOSPICE
11 Questionari
6 Attivazione Psicologo su segnalazione dell’equipe
19 Colleghi• Lo psicologo vede la famiglia e il paziente senza necessariamente essere attivato
• Il colloquio psicologico rientra nella routine di presa in carico del Servizio
17 ColleghiSegnalazione dell’equipe
Prima dellaPresa incarico
Al momentodella Presa in
carico
Dopoqualchegiorno
Susegnalazione
equipe
Altro
2 10 9
17
1
L'ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO AVVIENE:
SETTING HOSPICE
39 Questionari
17 Attivazione Psicologo su segnalazione dell’equipe
19 Al momento della attivazione del Servizio o dopo qualche giorno
parte integrante
81%
parzialmente
autonomo19%
parte integrante
88%
parzautonomo
4%
altro8%
parte integrante
67%
parz.autonomo
22%
altro11%
Figura 7 - Setting: DOMICILIO Figura 8 - Setting: DAY HOSPICEFigura 6 - Setting: HOSPICE
IL COLLOQUIO PSICOLOGICO CHE CONDUCE CON I PAZIENTI E I FAMILIARI È
Quale presa in carico?Percorsi psicologici in tempo breve?
Data la terminalità, come cornice contestuale:Quali obiettivi di lavoro? Per quale cambiamento?
➢ Lo Psicologo Esperto in Cure Palliative lavora con l’equipe
➢ L’attivazione dello psicologo avvienesenza una domanda esplicita da parte del paziente o del familiare
➢ Lo Psicologo spesso non riceve una domanda dai suoi pazienti, ma egli stesso o l’equipe vedono un bisogno
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
• L’INTERVENTO DELLO PSICOLOGO IN CP
I possibili e diversi percorsi di presa in carico psicologica in cure palliative
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
DUMONT I., KISSANE D., Techniques for framing questions in conducting family meetings in palliative care, in Palliative and Supportive Care, 2009, 7, pp. 163-170.
UGAZIO V., Gli indirizzi terapeutici ad orientamento sistemico: il cambiamento come obiettivo terapeutico, in Rivista di Psicologia clinica, 1987.VIARO M., Formazione sistemica e visione professionale, in Terapia Familiare, vol. 82, 2006.
CHI SONO I PAZIENTI DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE?
L’ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO È INDIRIZZATA A(indichi la percentuale)
PAZIENTI FAMILIARI
36%
64%
SETTING: HOSPICE
PAZIENTI n. psicologi
≤ 50% 33
≥ 50% 6
FAMILIARI n. psicologi
≤ 50% 10
≥ 50% 29
0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
33
6
0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
10
29
Totale 39 PSICOLOGI
HOSPICE
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Conoscenza e valutazione del bisogno psicologicodel paziente
Avvio Presa in carico psicologica
37
1
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Conoscenza e valutazione del bisogno psicologicodel paziente
Avvio Presa in carico psicologica
37
1
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO CON PAZIENTEHOSPICE
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PRESA INCARICO
51%
23% 26%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PRESA IN CARICO
44%
31%25%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I PAZIENTI
Percentuale sul numero di pazienti/familiari dell’ultimo anno
HOSPICE
CHI SONO I PAZIENTI DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE?
L’ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO È INDIRIZZATA A(indichi la percentuale)
Pazienti Familiari
45%
55%
SETTING: DOMICILIO
PAZIENTI n. psicologi
≤ 50% 22
≥ 50% 9
FAMILIARI n. psicologi
≤ 50% 14
≥ 50% 17
0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
22
9
Totale 31 PSICOLOGI 0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
14
17
DOMICILIO
0 5 10 15 20 25 30
CONOSCENZA E VALUTAZIONE DEL BISOGNO PSICOLOGICO DEL PAZIENTE
AVVIO PRESA IN CARICO PSICOLOGICA PSICOLOGICA
ALTRO
26
1
2
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO COL PAZIENTE
0 5 10 15 20 25
CONOSCENZA E VALUTAZIONE DEL BISOGNO PSICOLOGICO DEL PAZIENTE
AVVIO PRESA IN CARICO PSICOLOGICA PSICOLOGICA
ALTRO
25
2
2
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
DOMICILIO
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PIC
52%
16% 32%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
Percentuale sul numero di pazienti/familiari dell’ultimo anno
84% LAVORO PSICOLOGICO
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PRESA IN CARICO
40%
19%
41%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I PAZIENTI
81% LAVORO PSICOLOGICO
DOMICILIO
CHI SONO I PAZIENTI DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE?
L’ATTIVAZIONE DELLO PSICOLOGO È INDIRIZZATA A(indichi la percentuale)
Pazienti Familiari
46%
54%SETTING: DAY HOSPICE/AMBULATORIO
PAZIENTI n. psicologi
≤ 50% 6
≥ 50% 5
FAMILIARI n. psicologi
≤ 50% 4
≥ 50% 7
0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
6 5
0
10
20
30
40
≤ 50% ≥ 50%
47
Totale 11 PSICOLOGI
DAY HOSPICE
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Conoscenza e valutazione del bisognopsicologico del paziente
Avvio Presa in carico psicologica
PR
IMO
CO
LLC
ON
PZ
8
1
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO COL PAZIENTE
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Conoscenza e valutazione del bisognopsicologico del paziente
Avvio Presa in carico psicologica
PR
IMO
CO
LL C
ON
FAM
8
1
OBIETTIVO PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
DAY HOSPICE
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PRESA INCARICO
50%
8%
42%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I FAMILIARI
Percentuale sul numero di pazienti/familiari dell’ultimo anno
ALTRI COLL TERMINEDELL'INTERVENTO
AVVIO PRESA INCARICO
42%
18%
40%
DOPO IL PRIMO COLLOQUIO CON I PAZIENTIDAY HOSPICE
➢ Psicologo Esperto in Cure Palliative lavora prevalentemente con i familiari
➢ Percorsi psicologici con familiari
➢Colloqui con i pazienti: “conoscenza e valutazione del bisogno”
LA COMUNICAZIONE CIRCOLAREPaziente elemento di connessione con la famiglia e con l’equipe
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
• L’INTERVENTO DELLO PSICOLOGO IN CP
Motivazioni dell’invio
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
NISSIM R. ET AL., Managing Cancer and Living Meaningfully: A qualitative study of a brief individual psychotherapy for individuals with advanced cancer, in , Palliative Medicine, n. 26 (5), 2011, pp. 713-721.SLUZKI C.E., Processo di produzione del sintomo e modelli di mantenimento, in Terapia familiare, n. 9, 1981.UGAZIO V., Ipotizzazione e processo terapeutico, in Terapia Familiare, vol. 16, 1984.
•Psicopatologia
•Paziente piange
•Problemi relativi alla consapevolezza•Problemi relazionali/familiari•Non accettazione della terminalità
•Ansia •Depressione
•Problemi assistenziali •Problemi con l’equipe •Fatica del personale
LA MOTIVAZIONE DELLA SEGNALAZIONE
ANSIA
DEPRESSIONE
CONSAPEVOLEZZA
PROBL. RELAZIONALI/FAMILIARI
PSICOPATOLOGIA
FATICA DEL PERSONALE
NON ACCETTAZIONE TERMINALITÀ
PAZIENTE PIANGE
PROBLEMICON L'EQUIPE
PROBLEMI ASSISTENZIALI
6,2
6,4
6,4
6,4
2,2
3,6
5,2
4,3
3,7
1,7
MOTIVAZIONI INVIO PAZIENTI
PSICOPATOLOGIA
ANSIA
DEPRESSIONE
CONSAPEVOLEZZA
PROBLEMI REL/FAM
PSICOPATOLOGIA
FATICA PERSONALE
NON ACCETTAZIONE TERMINALITÀ
PAZIENTE PIANGE
PROBLEMI CON L'EQUIPE
PROBLEMI ASSISTENZIALI
6,3
5,5
6,3
6,4
3,1
3,9
6,5
3
4,2
2
MOTIVO INVIO FAMILIARI
PSICOPATOLOGIA
➢ L’intervento dello Psicologo esperto in cure palliative:-Accettazione della terminalità-Problemi relazionali/familiari-Consapevolezza
➢ Elevato l’indice Ansia e Depressione
➢ Indice molto basso la Psicopatologia
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
• COLLOQUI E PERCORSI PSICOLOGICI
Vincoli contestuali
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
LIOSSI C., HATIRA P., MYSTAKIDOU K., The use of genogram in palliative care, in Palliative Medicine, 1997, 11, pp. 455-461. MIYASHITA M. ET AL., Good Death Inventory: A Measure for Evaluating Good Death from the Bereaved Family Member’s Perspective, in Journal of Pain and Symptom Management, 35, 5, 2008, pp. 486-497.
COLLOQUI/PERCORSI PSICOLOGICIHOSPICE
per mancanza ditempo
per contratto condizionicliniche del
paziente
120
24
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I PAZIENTI È
per mancanza ditempo
per contratto condizioni clinichedel paziente
120
23
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI È
COLLOQUI/PERCORSI PSICOLOGICIDOMICILIO
mancanza di tempo contratto condizioni cliniche pz
3 1 22
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I PAZIENTI È
mancanza di tempo contratto condizioni clinichedel paziente
3 1 20
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI È
COLLOQUI o PERCORSI PSICOLOGICIDAY HOSPICE
condizioni fisiche mancanza di tempo contratto
6
3
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I PAZIENTI È
condizioni fisiche mancanza di tempo contratto
7
2
SE NON FA IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI È
STRUMENTI
ALCUNI 25
NESSUNO
6
ALCUNI29
NESSUNO
10
QUALI E PER CHE COSA
• Obiettivi su pazienti
• Obiettivi sui familiari
• Obiettivi per l’equipe
10 ALCUNI
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
➢Tempo, Malattia e Psicologia:quali percorsi di presa in carico possibile?
➢Lavoro con i pazienti: lavoro di connessione per un intervento con i familiari?lavoro di connessione per un intervento con l’equipe?
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
KANEKLIN C., SCARATTI G., Formazione e narrazione. Costruzione di significato e processi di cambiamento personale e organizzativo , Raffaello Cortina, Milano, 1988.SELVINI PALAZZOLI M. et al., Sul fronte dell’organizzazione, Feltrinelli, Milano, 1983 (2).SELVINI PALAZZOLI M., BOSCOLO L., CECCHIN G., PRATA G., Paradosso e controparadosso, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2003.SGARRO M., Il lutto in psicologia clinica e psicoterapia, Centro Scientifico Editore, Torino, 2008.
• COLLOQUI E PERCORSI PSICOLOGICI
Spunti di analisi contestuale
Dipendente34%
Libero Professionista
49%
Altro17%
CONTESTOTipo di contratto
2740
14
Dipendente LiberoProfessionista
Altro
TIPO DI SERVIZIO
1
29
47
4
Privato Profit Privato NonProfit
S.S Pubblico Misto
2
40
31
5
Ente Profit Ente Non Profit S.S Pubblico Misto
CONTRATTO CON
PER NIENTE 2
POCO 11
ABBASTANZA 35
MOLTO 25
GRADO DI SODDISFAZIONE LAVORATIVA
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA PSICOLOGIA NEL CONTESTO DELLE CURE PALLIATIVE
Bibliografia di riferimento
SIROIS F., Psychiatric aspects of chronic palliative care: Waiting for death, in Palliative and Supportive Care, 2012, 10, 205-211.GALFIN J.M., WATKINS E.R., Construal level, rumination, and psychological distress in palliative care, in Psycho-Oncology, 2012, 21, pp. 680-683.HANDSAKER S., DEMPSEY L., FABBY C., Identifying and treating depression at the end of life and among the bereaved, in International Journal of Palliative Nursing, 2012, 18,2, pp. 91-97.PERIYAKOIL V.S., KRAEMER H.C., NODA A., Measuring Grief and Depression in Seriously III Outpatients Using the Palliative Grief Depression Scale, in Journal of Palliative Medicine, 15, 12, 2012.
• UNA SINTESI COME PARTENZA
Il profilo dello Psicologo esperto in cure palliative
Secondo la ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012Gruppo Geode-Hospice di Abbiategrasso
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
Psicologo Esperto in Cure Palliative
Intervento psicologico all’interno del lavoro con l’equipe.
Lavora senza una domanda esplicita da parte del paziente o del familiare.
Lavora prevalentemente con i familiari.
Colloqui con i pazienti: colloqui di conoscenza e valutazione del bisogno.
Avvia percorsi psicologici con familiari.
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
Psicologo Esperto in Cure Palliative
I principali temi della attivazione e dunque dell’intervento psicologico sono:Accettazione della terminalitàProblemi relazionali/familiariConsapevolezza
Elevato indice di Ansia e Depressione: dal DSM alle Cure Palliative
Indice molto basso la Psicopatologia
Specialist psychologicalinterventions, suchas psychotherapy
Counselling andspecific psychologicalinterventions, such asanxiety management
Psychologicaltechniques, such as
problem-solving
Compassionate communicationsand general psychological support
MENTAL HEALTH SPECIALISTS
TRAINED AND ACCREDITED PROFESSIONALS
HEALTH - AND SOCIAL CARE PROFESSIONALS
WITH ADDITIONAL EXPERTISE
ALL HEALTH - AND SOCIAL
CARE PROFESSIONALS
LEVEL IV
LEVEL III
LEVEL II
LEVEL I
EUROPEAN JOURNAL OF PALLIATIVE CARE, 2011; 18 (5)*Adapted from the NICE ‘Recommended model of professional psychological assessment and support’9
PROFILO DELLO PSICOLOGO ESPERTO IN CURE PALLIATIVE
Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
Psicologo Esperto in Cure Palliative
Spazio Relazionale
Competenze e abilità dello psicologo
Competenze e abilità relazionali dell’equipe
Lo psicologo tra processie significati di un intervento.
Risultati della Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012
p
è
Federica AzzettaHospice di Abbiategrasso
Gruppo Geode
GRAZIE