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Chiesa Cristiana “Primo Amore” Studi del Fondamento: Bibbia e strumenti di lettura Pst. Cristian Recchia
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Bibbia e strumenti di lettura
Scopo dello studio: conoscenza generale della composizione della bibbia e imparare a leggerla.
Prefazione: la Bibbia non va letto come un libro di storia, ma come un libro che contiene delle verità
spirituali trasmesseci da Dio per la nostra crescita e la nostra salvezza. Esistono varie traduzioni della Bibbia
che consiglio di confrontare (Nuova riveduta, Nuova Diodati, Luzzi, etc.) e possiamo va suddividere in due
gruppi principali le verità in essa contenute:
a) Verità dottrinali fondamentali: la salvezza mediante il sacrificio di Cristo” e quindi per grazia, la
resurrezione, il ritorno di Cristo o il Giudizio eterno che sono chiare e ripetute più volte nella
scrittura
b) Insegnamenti insegnati secondo la cultura del tempo: ci sono insegnamenti che vanno interpretati
comprendendo gli usi e i costumi del tempo.
Significato della parola Bibbia: dal greco antico βιβλίον, plur. βιβλία, lett. Libri. In realtà si tratta della
raccolta di tanti libri in un unico libro. Quest’ unico libro è ulteriormente suddiviso in Antico Testamento
(prima della venuta di Gesù Cristo) e Nuovo T. (dalla nascita di Gesù Cristo fino alla fine dei tempi –
Apocalisse)
Come si legge: il nostro consiglio per chi si avvicina al cristianesimo è quello di leggere prima di tutto il
Nuovo Testamento e comunque non arrivare mai a delle conclusioni senza aver paragonato versi
dell’Antico testamento con il Nuovo Testamento. Questo per non rischiare di rimanere schiacciati dalla
legge senza riconoscere la Grazia (il tempo della grazia ha inizio con la morte sulla croce di Gesù C. e
termina con il ritorno di Cristo) che abbiamo ricevuto con Gesù Cristo che muore per donare la vita Eterna a
noi uomini.
Esempio: la legge dei sacrifici dell’antico testamento è solo un’ombra della benedizione che abbiamo
ricevuto col sacrificio di Cristo. Dietro ogni sacrificio di animale era nascosta la verità della nostra salvezza
che doveva arrivare quando cristo è andato sulla croce.
Ebrei 10:1 “ La legge, infatti, possiede sono un’ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose.
Perciò con quei sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, essa non può rendere
perfetti coloro che si avvicinano a DIO
Notizie Storiche: anticamente la lettura era fatta su dei rotoli di pergamena su cui non erano indicati i
versetti con dei numeri o dei capitoli, la suddivisione è stata fatta in seguito per facilitare la lettura. Di
conseguenza quando leggiamo la bibbia, possiamo distinguere il nome, il capitolo e il versetto ( o più di un
versetto intervallato dalla “,”). Se voglio indicare il punto di lettura scriverò:
LUCA 4:16,17 = Nome del Libro (ad esempio Luca) numero del Capitolo (ad esempio 4) : numero del
Versetto (ad esempio 16 e 17).
Esempio di Gesù che legge il rotolo del profeta ISAIA
Luca 4:16 Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella
sinagoga. Alzatosi per leggere, 17 gli fu dato il libro (rotolo) del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò
quel passo dov'era scritto.
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Ispirazione divina delle scritture:
Noi crediamo che tutta la scrittura è Ispirata da Dio. Ispirato o soffiata dal Signore attraverso lo Spirito
Santo; questa verità è valida per tutti gli scritti sia del Vecchio che del Nuovo T. I profeti e gli apostoli non
hanno parlato per proprie sensazioni, visioni o sogni ma ogni visione, sogno, profezia è stata ispirata dal
Signore. Spesso Gesù cita dei versi dell’antico testamento (vedi Luca 4) confermandone l’ispirazione.
N. B.: Ispirazione o controllo? il Signore per mezzo del Suo Spirito Ispira i profeti, non scavalca la loro libertà di scelta, il
loro controllo emotivo o la loro coscienza; qualcuno potrebbe dire che la “scrittura automatica” è paragonabile
all’ispirazione. NO!!! Nella scrittura automatica, chi scrive perde il controllo di se stesso e scrive delle frasi come se
non fosse lui a scriverle; questa pratica è diabolica ed è paragonabile a quella dei medium. Possiamo affermare che il
diavolo vuole “controllare e distruggere” l’uomo portandolo alla disubbidienza di Dio.
2 Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
2 Pietro 1:20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
Strumenti Interpretativi:
Per capire e interpretare la Bibbia nella maniera corretta è fondamentale:
1. Conoscere le dottrine principali della Parola: la Salvezza per grazia, il tema della fede, l’imposizione
delle mani, la dottrina sui battesimi, la dottrina sulla resurrezione dei morti, la nuova nascita ecc.
Quello che leggi deve avere riscontro con le dottrine precedentemente elencate.
Facciamo un esempio di corretta interpretazione di un verso biblico ambiguo:
1 Timoteo 2:15 “tuttavia (la donna) sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede,
nell’amore e nella santificazione con modestia”
Secondo la dottrina della salvezza per grazia (Giov. 1:29 – Efesini 2:8), non può essere vero che la
donna viene salvata partorendo figli, in quanto veniamo tutti salvati attraverso il Sacrificio di
Cristo!! In questo caso, una delle possibili interpretazioni di questi versi, se facciamo riferimento ai
versetti precedenti in cui si nominano Adamo ed Eva è il seguente:
Genesi 3: 15 “Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa
progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno”
“la progenie di lei”—da una donna è venuto il Messia, Gesù Cristo, che ha “schiacciato” o ha vinto
sul maligno. Quindi, la donna che è caduta in trasgressione sarebbe stata il mezzo, con il quale il
Signore avrebbe portato salvezza sulla terra. Una vergine avrebbe partorito l’Unto è lei stessa
sarebbe stata salvata da chi aveva partorito.
**N.B. : per altre interpretazioni puoi far riferimento al seguente link:
http://www.laparola.net/brani/brani.php?b=901
2. Considerare il metodo della ridondanza: se consideriamo che alcuni versi non sono chiari, mal
interpretati o che alcuni copisti non hanno riportato fedelmente i testi, alcuni concetti, come quello
della salvezza attraverso il sacrificio di Cristo, viene ripetuto moltissime volte in più passi biblici. Il
continuo ripetersi di un concetto ci dà la giusta interpretazione dello stesso, anche se ci dovessero
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essere degli errori; la salvezza attraverso il sacrificio di Cristo è così fondamentale che già
nell’antico testamento troviamo un chiaro riferimento ad esso (Salmo 22 – Isaia 53 ecc.)
Prima di affermare una dottrina, questa deve essere confermata da almeno 3 passi biblici chiari; la
Parola testimonia di sè stessa confermandosi;
3. Risalire alla citazione più antica: si deve andare indietro nella Parola di Dio per comprendere meglio
il pensiero che Dio aveva nel principio.
Esempio: Cristo per spiegare che la coppia sposata non deve separarsi cita questo verso preso dalla
Genesi 2:24
Marco 10:6 “ ma al principio della creazione Dio li creò maschio e femmina, perciò l’uomo lascerà suo
padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Così non sono più due, ma
una sola carne”
Nel corso dei secoli, l’uomo anche attraverso la legge ai tempi di Mosè si è allontanato per la
durezza del proprio cuore dai comandamenti fondamentali dati dal Signore come i dieci
comandamenti.
Matteo 19:8 Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandare via
le vostre mogli; ma da principio non era così. 9 Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie,
quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio».
4. Applicare la legge degli opposti: se è vera una affermazione è vero anche il contrario. Ovviamente
sono sempre metodi da ponderare bene per valutarne la fattibilità.
1 Corinzi 11:29 “Poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sè stesso, se non
discerne il corpo del Signore”
Rispetto a questo verso, applicando questa legge, possiamo dire che: ”chi mangia e beve, mangia e
beve una benedizione su stesso, se discerne il corpo del Signore”
5. Tenere presenti gli aspetti culturali (per approfondimenti leggi il libro “Usi & Costumi “ di Ralph
Gower): questi possono riguardare alcuni esempi che Gesù stesso fa o alcune disposizioni attuate
nella chiesa.
Esempi:
a) si parla spesso di carni sacrificate agli idoli (1 Corinzi 8:1). Questa pratica era normale a quei
tempi, ma non nei nostri. Infatti gli animali e in alcuni casi anche i bambini venivano sacrificati
in onore degli “dei”. In realtà in onore di “demoni”.
b) Il riferimento che Gesù fa al sale in Matteo 5:13 è all’uso del tempo di conservare nel tempio il
sale che aveva perso salinità (non serviva più a nulla se a non essere calpestato dagli uomini),
per essere poi gettato nei cortili scivolosi fatti di marmo per permettere agli uomini di
camminarci sopra (calpestato dagli uomini).
6. Analizzare l’etimo della Parola: ideale sarebbe avere una certa conoscenza dell’ebraico e del greco
per capire più in profondità il significato spirituale delle parole originali utilizzate. In caso non si
avessero nozioni di greco ed ebraico si possono consultare dei testi che ci aiutino in tal senso.
Una probabile inesattezza nella traduzione la troviamo ad esempio in 1 Re 17:4. In questo verso
nelle nostre Bibbie leggiamo che dei “corvi” portavano da mangiare ad Elia, ma la parola che è stata
tradotta con “corvi” può essere anche tradotta col termine “nomadi”, il che appare più verosimile
anche considerando il contesto del racconto narrato. Ma come è possibile che ci siano tali
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inesattezze? E’ bene sapere che i testi originali ebraici sono privi di vocali, le vocali al testo ebraico
sono state aggiunte successivamente dai masoreti i quali si sono basati sulla vocalizzazione
dell’epoca (i testi erano da sempre scritti senza vocali, ma per poterli leggere era necessario
aggiungere le vocali nel momento in cui la lettura avveniva, proprio per permettere l’emissione di
un suono pronunciabile ed intellegibile. I masoreti hanno deciso di mettere per iscritto tale
vocalizzazione). *
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7. Mettere in relazione l’antico e il nuovo testamento:
Dobbiamo sempre mettere in relazione l’antico testamento con il nuovo tenendo presenti i seguenti
punti:
a) Il Vecchio Testamento è ombra del Nuovo T. (Ebrei 10:1 “la legge, infatti possiede solo un’ombra
dei beni futuri”); possiamo dire che i profeti annunciano la venuta di Cristo e addirittura al profeta
Daniele viene affidata la stessa visione che viene riportata nell’Apocalisse scritta da Giovanni. I versi
seguenti annunciati dal profeta ISAIA parlano di Cristo 700 anni prima della Sua venuta in mezzo a
noi; Gesù lo conferma leggendo tale verso nel tempio (Luca 4:16,21) e dopo averlo letto disse che
quello era il giorno in cui tale scrittura si stava compiendo (riferendosi a se stesso come l’UNTO)
Isaia 61:1 Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me,
perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;
mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,
per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,
l'apertura del carcere ai prigionieri,
b) Molti versetti del Vecchio T. vengono confermati nel Nuovo T. (Atti 28:25,27 –Giovanni 1:13 –
Giovanni 12:38 – Matteo 8:17 – Matteo 27:9 – Matteo 2:17:18 – Atti 1:16)
Nei versi seguenti viene confermato Isaia 53:
Atti 8:28 e ora stava tornandosene, seduto sul suo carro, leggendo il profeta Isaia. 29 Lo Spirito disse a Filippo:
«Avvicìnati e raggiungi quel carro». 30 Filippo accorse, udì che quell'uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse:
«Capisci quello che stai leggendo?» 31 Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a
salire e a sedersi accanto a lui.32 Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo:«Egli è stato condotto
al macello come una pecora e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa,così egli non ha aperto
la bocca.33 Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio. Chi potrà descrivere la sua generazione?
Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra». 34 L'eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: «Di chi, ti prego, dice
questo il profeta? Di se stesso, oppure di un altro?» 35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo
passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù.
In Galati 4:22,23 viene spiegato quello che è scritto in ISAIA 54:1,17
Galati 4:22 Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 23 ma
quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa.
24 Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera
per la schiavitù, ed è Agar. 25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del
tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre.
27 Infatti sta scritto:
«Rallègrati, sterile, che non partorivi!Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto!
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Poiché i figli dell'abbandonata saranno più numerosi
di quelli di colei che aveva marito».28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete figli della promessa. 29 E come allora
colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche
ora.
8. Guida dello Spirito Santo- Egli insegna: certamente è importante che chi legge la bibbia, per poterla
capire spiritualmente e poterla spiegare ad altri abbia fatto l’esperienza della nuova nascita e sia ripieno di
Spirito Santo. Non possiamo parlare di quel che non conosciamo (2 Corinzi 4:13) e i discepoli prima di
essere inviati ad annunciare il vangelo furono Battezzati nello Spirito Santo (Atti 1:8).
Perchè lo Spirito Santo ha un ruolo così importante per noi credenti? E’ l’unico che conosce perfettamente
e profondamente Dio, per questo motivo può spiegarci chi è DIO; lo Spirito Santo arriva ai nostri cuori e sa
comunicarci e trasmetterci l’amore che Dio ha per noi. Quando non capisci quello che è scritto prega il
Signore affinché ti dia uno spirito di sapienza e di rivelazione (Efesini 1:17). Queste scritture ci confermano
questo:
Romani 5:5 Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito
Santo che ci è stato dato.
1 Corinzi 2:10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità
di Dio.
Giovanni 16:12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà
venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello
che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.
Giovanni 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi
ricorderà tutto quello che vi ho detto.
Attestazione dello Spirito Santo: lo Spirito Santo attesta o testimonia in noi (nel nostro spirito) la verità. Se ci
profetizzano qualcosa che riguarda la nostra vita, se siamo maturi spiritualmente (avere i sensi allenati alle cose
spirituali) sentiamo in noi la conferma dello Spirito Santo.
Atti 20: 23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni.
Romani 8:16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio.
9. Quello che è scritto va interpretato: molti prendono alla lettera quello che è scritto, senza capirne il
significato spirituale, e commettono dei grossi errori. Faccio un esempio:
Matteo 5:29 Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per
te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo. 30 E se la tua mano destra ti
fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto
che vada nella geenna tutto il tuo corpo.
Leggendo questa scrittura, se la applicassimo così come è scritta molti di noi dovrebbero tagliarsi le
mani o cavarsi gli occhi. Ma come dobbiamo interpretarla? Gesù voleva farci capire quanto il peccato
fosse grave perché ci conduceva ad una situazione in cui anche il nostro corpo sarebbe tutto quando
andato a finire all’inferno, nella sofferenza eterna.
Ci sono stati dei tempi in cui non si facevano immagini o fotografie perché nella bibbia in Esodo 20:3,5
c’è scritto di non farsi nessuna immagine. Ma il contesto è l’idolatria; quindi le immagini fatte dall’uomo
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e davanti a cui l’uomo si prostrava o offriva il proprio culto erano e sono proibite. Se ho la foto di mia
moglie come ricordo, di certo non le faccio un culto o non la elevo a divinità. Se entro in una chiesa
cattolica dove ci sono varie immagini che vengono idolatrate, commetto peccato? Il peccato è
nell’adorare o venerare santi o statue di santi o qualsiasi statua anche di Cristo, mentre se entro
visitando la chiesa non commetto peccato. Anche perché intorno a noi abbiamo centinaia di immagini o
statue, l’importante è non offrire il proprio culto.
Esodo 20:3 Non avere altri dèi oltre a me.4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel
cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire,
10. Meditazione e rivelazione:
Adesso consideriamo un concetto che và oltre l’intelletto umano e che agisce nella sfera interiore, nel nostro
spirito.
Rivelazione significa : Togliere il velo. Gli occhi degli uomini sono cechi rispetto alle cose spirituali perché il
peccato acceca gli uomini. La parola di Dio non penetra i cuori se essi non vengono prima purificati e quindi
accettare Gesù nella propria vita è fondamentale per ricevere la rivelazione.
Ovviamente la rivelazione non si oppone alle scritture ma ci fa comprendere le scritture. Quando siamo
interessati alla Parola di Dio, allora il Signore deciderà come rivelarsi a noi; nel caso dell’Eunuco, il Signore
scelse Filippo per portagli la Parola (Atti 8:28,30), ma principalmente nel nuovo testamento il Signore vuole
che ognuno di noi abbia un rapporto con Dio per mezzo dello Spirito Santo, e quindi siamo chiamati ad
ascoltarlo.
Finché non accettiamo Gesù nella nostra vita non possiamo accedere alla rivelazione
La meditazione delle scritture denota un forte desiderio o passione dei credenti di conoscere le vie di Dio.
Salmo 39:3 Il mio cuore ardeva dentro di me;
mentre meditavo, un fuoco s'è acceso;
allora la mia lingua ha parlato.
L’umiltà è il vincolo principale per poter ricevere rivelazione:
Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò e disse: «Io ti rendo lode, o Padre,
Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai
piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!
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Composizione del testo:
L’antico Testamento (antico patto = la legge evidenzia la condizione peccaminosa dell’uomo ma non può
salvare) si compone di 39 libri secondo quello che ci è stato tramandato dal popolo Ebraico. Il nuovo
testamento (nuovo patto = manifestazione per la grazia di Dio per la salvezza dell’uomo) si compone di 27
libri.
ANTICO TESTAMENTO – Elenco e autori 39 libri NUOVO TESTAMENTO – Elenco e autori- 27 libri Genesi,Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio=Mosè-1400 a.C. Giosuè=Giosuè-1350 a.C. Giudici, Ruth, 1 Samuele, 2 Samuele =Samuel/Nathan/Gad-1000-900 a.C. 1 Re, 2 Re = Geremia-600 a.C. 1 Cronache, 2 Cronache, Esdra, Neemia=Esdra-450 a.C. Ester=Mardocheo-400 a.C. Giobbe=Mosè-1400 a.C. Salmi = diversi autori, principalmente Davide-100-400 a.C. Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici = Salomone-900 a.C. Isaia = Isaia-700 a.C. Geremia, Lamentazioni = Geremia - 600 a.C. Ezechiele = Ezechiele - 550 a.C. Daniele = Daniele – 550 a.C. Osea = Osea – 750 a.C. Gioele = Gioele – 850 a.C. Amos = Amos – 750 a.C. Abdia = Abdia – 600 a.C. Giona = Giona – 700 a.C. Michea = Michea – 700 a.C. Naum = Naum – 650 a.C. Abbacuc = 600 a.C. Sofonia = Sofonia –650 a.C. Aggeo = Aggeo –520 a.C. Zaccaria = Zaccaria 500 a.C. Malachia = Malachia – 430 a.C.
Matteo = Matteo – d.C. 55 Marco = Giovanni Marco – d.C. 50 Luca =Luca – d.C. 60 Giovanni = Giovanni – d.C. Atti = Luca – a.C. 65 Romani, 1 Corinzi, 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 Tessalonicesi, 2 Tessalonicesi, 1 Timoteo, 2 Timoteo, Tito, Filemone = Paolo – a.C. 50-70 Ebrei = sconosciuto, probabilmente Paolo, Luca, Barnaba, o Apollo – a.C. 65 Giacomo = Giacomo – a.C. 45 1 Pietro, 2 Pietro = Pietro – d.C. 60 1 Giovanni, 2 Giovanni, 3 Giovanni = Giovanni - d.C.90 Giuda = Giuda – a C 60 Apocalisse = Giovanni – d.C. 90
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Suddivisione dei libri
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Libri apocrifi
Sono libri dal significato oscuro, considerati non ispirati perché contengono dottrine non in linea con i libri
della Bibbia considerati ispirati.
Aspetto storico: vengono aggiunti dalla Chiesa Cattolica Romana durante il concilio di Trento dell’8 aprile
1546 e definiti “Deuterocanonici”, cioè aggiunti ai primi canonici.
Dove vengono aggiunti e quali sono: Vengono aggiunti ai libri dell’antico testamento. Di seguito l’elenco:
1. I-II Maccabei
2. Sapienza
3. Ecclesiastico
4. Giuditta
5. Baruc
6. Tobia
7. Frammenti al libro di Ester (10:4 – 16:24)
8. Frammenti libro di Daniele (3:24-90;13;14:1-42)
Perché non vengono riconosciuti come ispirati:
1. Né Cristo, né gli apostoli, né alcuno scrittore del N. Testamento fa mai riferimento ad essi;
2. Questi libri non fanno parte del canone Ebraico. (Agostino -considerato padre della chiesa - scrisse
che il libro di Giuditta non si trovava nel canone Ebraico).
3. Furono aggiunti dopo che il canone dell’Antico Testamento fu completato
4. Vari errori:
a) Errori storici, geografici e cronologici: I Maccabei 6:1,16 – II Maccabei 1:10,17 ; 9:1,17;
b) Salvezza attraverso opere meritorie (in contrasto con la salvezza per grazia): Tobia 4:10;12:9
c) L’azione immorale e falsa compiuta da Giuditta viene considerata approvata da Dio: Giuditta
9:10,13
d) La creazione del mondo viene realizzata attraverso la materia preesistente: Sapienza 11:17
e) Attraverso le elemosine si espia il peccato (principio della vendita delle
indulgenze):Ecclesiastico 3:30
f) Baruc sostiene che il Signore ascolta le preghiere per i morti : Baruc 3:4
g) Dottrina del purgatorio: II Maccabei 12:38-46
Informazioni utili :
Il termine "Bibbia ebraica" è solitamente usato per indicare i testi sacri della religione ebraica. Tale uso è però improprio: l'etimologia del termine “bibbia” è greca (significa semplicemente, come si è visto, libri) e il termine non è consueto presso i seguaci del monoteismo giudaico. Il termine usato è Tanakh, acronimo privo di significato nella lingua ebraica e formato dalle iniziali delle parti nelle quali vengono raggruppati i 24 libri:
• Torah (= Legge o anche Insegnamento; Pentateuco = 5 Testi (Libri) in greco) • Neviim (= Profeti) a loro volta divisi in profeti anteriori e posteriori • Ketuvim (= Scritti; Agiografi = scritti sacri in greco)
Tutti i libri della Bibbia ebraica sono stati scritti principalmente in ebraico con alcune piccole parti in aramaico.
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Nell'ambito dell'ebraismo antico alcune correnti, in particolare i sadducei, consideravano come sacra la sola Torah, e dall'antichità i samaritani hanno mantenuto una posizione simile, considerando canonici solo il Pentateuco e il libro di Giosuè. Le antiche comunità ebraiche di lingua greca, oggi estinte, seguivano invece un canone più ampio dell'attuale canone ebraico, il cosiddetto canone alessandrino, derivato dalla versione dei Settanta della Bibbia. Nel I secolo d.C. per l'ebraismo venne considerato come definitivo il canone palestinese, più ristretto di quello alessandrino. Circa le fonti dell'Antico Testamento ebraico, i testimoni più antichi sono i manoscritti biblici di Qumran, ritrovati nel 1947, che contengono frammenti più o meno ampi di tutti i testi della Bibbia ebraica escluso il libro di Ester. Nel complesso risalgono a un ampio periodo che va dal 250 a.C. circa al 68 d.C. I testimoni più autorevoli prodotti dai masoreti e che sono risultati sostanzialmente concordi coi manoscritti biblici di Qumran sono:
• Codice del Cairo, datato 895-896 d.C. • Codice di Aleppo (A), datato 925-930 d.C. • Codice di Leningrado b19A (CodexLenigradensis, L). Risale al 1008-1009 d.C.
Il testo critico (cioè che tiene conto delle varianti dei principali testimoni) usato attualmente come modello per il testo ebraico è quello della BibliaHebraicaStuttgartensia (BHS), basato su L, realizzato da Karl Ellinger e W. Rudoph nel 1966 (1977, 1983, 1990) della DeutscheBibelgesellschaft di Stoccarda (Stuttgart, donde il nome).