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Età neonatale Rappresenta i primi 15 giorni di vita extrauterina ed è un periodo cruciale per il bambino poiché rappresenta la maggior parte delle embriopatie e fetopatie.

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Page 1: Laura nuovo

Età neonatale

Rappresenta i primi 15 giorni di vita extrauterina ed è un periodo cruciale per il bambino poiché rappresenta la maggior parte delle embriopatie e fetopatie.

Page 2: Laura nuovo

Principali patologie

Page 3: Laura nuovo

Glucidiche

Galattosemia

Alactasia

Glicogenosi

Page 4: Laura nuovo

Lipidiche

sfingolipidosi

Malattia di tay-Sachs

Page 5: Laura nuovo

Protidiche

Sciroppo d’acero

Fenilchetonuria

Fibrosi cistica

Page 6: Laura nuovo

Fenilchetonuria(pku)Cos’è?E’ una malattia metabolica ereditaria caratterizzata da un eccesso dell’amminoacido

fenilalanina all’interno del nostro organismo.

SintomatologiaI sintomi sono assenti alla nascita tanto che tutti i bambini vengono sottoposti ad alcuni testdi

laboratorio o a esami di urine in modo tale da poter ricercare i chetoni

DiagnosiSi effettua mediante:

Test di Guthrie;

Esame delle urine;

Screening prenatali.

Dieta per soggetti affetti da PKUDato che la fenilalanina è presente in molteplici alimenti, è importante ridurre le quantità di proteine di origine animale ma, soprattutto, assumere integratori in modo tale da poter assicurare un adeguato apporto calorico e di amminoacidi essenziali.

Page 7: Laura nuovo

TIPI DI FENILCHETONURIA

IPERFENILALANINA

FENILCHETONURIA LIEVE

FENILCHETONURIA MODERATA

FENILCHETONURIA CLASSICA

FENILCHETONURIA BENIGNA

FENILCHETONURIA maligna o deficit da bh4

Page 8: Laura nuovo

Deficit da bh4Questa forma è dovuta a un deficit del cofattore enzimatico tetraidrobiopterina (BH4). Per questa forma la dietoterapia non è sufficiente, occorre la somministrazione orale diBH4, il cofattore che attiva l´enzima e permette la metabolizzazione della fenilalanina e altrifarmaci. La BH4 è somministrata a orari precisi, in quantità relativa al peso corporeo del paziente e più volte al giorno.

Page 9: Laura nuovo

Test di guthrie: si effettua per verificare l’eventuale presenza di fenilchetonuria o galattosemia

Dosaggio radioimmunologico del TSH e del T4: si effettua per verificare se si è affetti da ipotiroidismo congenito

Dosaggio della tripsinemia: si effettua per la diagnosi della fibrosi cistica

Test di adriasen: si effettua per stabilire un eventuale diagnosi di aminoacidopatia

Test di Beutler e test di Tengstrom: per la diagnosi della galattosemia

Controlli visivi: per diagnosticare eventuali cataratte congenite, strabismi congeniti o glaucomi congeniti

Controlli acustici:permette di individuare eventuali sordità neurosensoriali o danni al nervo acustico

Screening per lussazione congenita dell’anca: per verificare l’eventuale fuoriscita della testa dell’anca dal proprio acetabolo

Principali screening

metabolici

Page 10: Laura nuovo

IPO

GO

NAD

ISM

O

IPOTIROIDIS

MO

CONGENITO

ENDOCRINE

Page 11: Laura nuovo

Patologie fisiologiche nella norma

ittero Crisi genitale

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La crisi genitale compare intorno al 3°-4° giorno di vita e persiste per qualche tempo per scomparire entro la seconda, al massimo la terza settimana. Essa è in relazione alla presenza nel neonato di ormoni materni passati attraverso la placenta e induce sia nei maschi sia nelle femmine un lieve gonfiore dei genitali.

Crisi genitale

Page 13: Laura nuovo

Ittero fisiologicoL'ittero è un segno di comune riscontro sia nei neonati prematuri che in quelli nati a termine. La caratteristica più lampante dell'ittero è la comparsa di evidenti sfumature cutanee giallognole, sostenute dall'aumento dei livelli di bilirubina nell'organismo. Solitamente l'ittero compare dapprima sul viso, per poi diffondersi al torace, all'addome, alle braccia e alle gambe man mano che i livelli di bilirubina aumentano. 

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COME distinguere l’ittero fisiologico da

quello patologico?

comparsa nelle prime 24 ore;

incremento giornaliero di bilirubinemia superiore a 5 mg/dL

associazione di condizioni morbose che ne aggravano il rischio

potenziale (grave prematurità, peso molto basso alla nascita, asfissia ed altri fattori di rischio);

concentrazione di bilirubina diretta superiori a 1,5-2

valori di bilirubina totale superiore a 13 mg/dL nel neonato a termine ed a 15 mg/dL nel pretermine

persistenza dell'ittero e dell'iperbilirubinemia oltre

una settimana nel neonato a termine es

oltre due settimane nel pretermine

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Laura Marseglia 5b dietista