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La voce delle frazioni di Savelli, S.Andrea e Paganelli Numero XII Semestrale a cura della Pro Loco Savelli - Giugno 2007 ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, perché Un sorriso non dura più di un attimo perché Un sorriso non dura più di un attimo perché Un sorriso non dura più di un attimo perché Un sorriso non dura più di un attimo ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ” Savelli di Norcia e Sant’Andrea.

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La voce delle frazioni di Savelli, S.Andrea e Paganelli

Numero XII

Semestrale a cura della Pro Loco Savelli - Giugno 2007

“ “ “ “ ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, ti auguro di scorgere il volto di un amico che si illumina nel vederti, perché Un sorriso non dura più di un attimoperché Un sorriso non dura più di un attimoperché Un sorriso non dura più di un attimoperché Un sorriso non dura più di un attimo ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ” ma nel ricordo può durare per sempre ”

Savelli di Norcia e Sant’Andrea.

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‘LI CENTO ‘NTUOCCHI’

Ogni sera la brace del camino veniva ricoperta con la cenere, per avere pronto il fuoco la mattina successiva. Sopra questa brace si appendeva un caldaietto pieno di ac-qua, in modo che, in caso di terremoto, l’acqua sarebbe caduta sulla brace spegnendola. Inoltre, ogni sera,“li cento ‘ntuocchi” della campana, ricordavano a chi si trovava fuori le mura di Norcia, che al centesimo “ntuocco” si chiudevano tutte le porte della città e chi era dentro era dentro e chi era fuori era fuori. Ma…..una porticina permetteva ai ritardatari di entrare, dopo aver bussato alla portinaia. ( l’Italia è sempre stata co-sì……….)

Riccardo de PopoliRiccardo de PopoliRiccardo de PopoliRiccardo de Popoli

Abitava a Puopuri (Popoli), frazione del Comune di Norcia, che a quel tempo non aveva neanche l’illuminazione elettrica. E fin qui tutto regolare! Ma Riccardo era molto amico del vino e quando andava a Norcia, andava spesso a trovarlo all’osteria , rimanendo a lungo con lui (il vino) come succede tra buoni amici. Riccardo parlava poco ma in compenso bevevo mol-to! Accadde che una sera, dopo aver fatto il pieno e essere salito a fatica sul somaro, si mise in cammino verso casa, chiacchierando, coma al solito, col suo mezzo di trasporto. Questi, cono-sceva ormai la situazione, ascoltava in silenzio senza rispondere, sgrullando ogni tanto le orec-chie, quasi volesse contraddirlo. Giunti all’altezza del cimitero Riccardo disse all’asino: “fermate che me vojo fa na fumata”. L’asino si fermò e Riccardo provò ad accendere la pipa, ma tirava vento e per non far spegnere il fiammifero fece girare il somaro. Accesa la pipa, Riccar-do ordinò all’animale di riprendere il cammino ma si dimenticò di rigirare il somaro e prende-re la direzione giusta. Così invece di puntare in direzione di Popoli s’incamminò verso Norcia ! giunto all’altezza della Stazione, Riccardo pensando di essere arrivato a Popoli e vedendo ac-cese le lampadine dell’illuminazione pubblica esclamò: “Porca puttana! Ma què a Puopori ciaju messa la luce?!”

COME AI VECCHI TEMPI

Un sabato sera di fine maggio, l’occasione è il compleanno di Martina. Per i suoi 18 anni, come d’incanto, il caro e vecchio “ night dance: il Carpine”, in Savelli, riprende vita. Tanti giovani si ritrovano a calpestare la pista da ballo che probabilmente molti dei loro genitori hanno frequentato più di trenta anni prima. A Roma nasceva il Piper, a Savelli il Carpine! Anni irripetibili quelli, a cavallo tra i ’60 e i ’70. Alcune immagini diventano le “cartoline” di quel periodo: file di automobili parcheggiate lungo le vie di Savelli, il mitico Furio, tanta gente e tanta voglia di divertirsi, il complesso dei Jolly………quanti amori ha visto nascere ”il Carpine”! Tantissimo è cambiato da allora, a Savelli come in tutta la società italiana, non solo la musica e le generazioni! Ma questo è normale, fa parte della vita; è sempre stato e sarà così! La storia si crea con il passato, qualunque esso sia e quegli anni vissuti fanno ormai parte della storia di Savelli.. Nel 1975 circa, si spegnevano le luci del mitico locale da ballo “il Carpine”, finiva un’epoca, ma chi l’ha vissuta ha ancora negli occhi ma soprattutto nel cuore, un bellissimo ricordo che ancora, a parlarne, ne illumina il viso. (anche perché avevamo trenta anni in meno!! Scusate se è poco! )

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PER LA RUBRICA “COMERAVAMO”

QUANDO VIDI IL MARE

Negli anni ’50, a poco più di un lustro dalla fine del II° conflitto mondiale, si iniziava a vedere la luce alla fine del tunnel. Con l’avvento della radio, più tardi della TV si iniziava a “conoscere” un di più il mondo. Ci si rese conto che oltre la Valnerina, per bella che sia, c’era anche dell’altro da vedere e da godere. Io non facevo eccezione, anzi, pur non avendo possibilità di viaggiare, cosa che poi ho fatto con gli interessi, avanzavo continue richieste in famiglia per andare al mare, almeno per ve-derlo; lo immaginavo, lo sognavo, mi assillava l’idea di fare un bagno così come facevano i miei coe-tanei “fortunati” che erano nati in quel di Roma. Finalmente nella primavera del ’57 o ’58, con un pellegrinaggio organizzato in loco, forse dalla parrocchia o similare, con destinazione Loreto i miei mi promisero di farmi partecipare. Inutile dire che dal giorno della promessa fattami vagheggiai per tutto il tempo rimasto. Giunto l’agognato giorno, penso di non aver dormito per l’intera notte, mi recai di buon’ora da Sant Andrea a Savelli per prendere il pulman insieme a mio zio che mi aveva pagato la gita, finalmente tra canti gregoriani e preghiere alla Madonna arrivammo in tarda matti-nata nelle vicinanze della costa. Ricordo una strada dritta costeggiata da alberi ed in fondo vidi una linea blu che andava all’infinito; era il mare. Più mi avvicinavo più lo vedevo grande, immenso, di un colore blu intenso; una sensazione di meraviglia e di fascino che mi prendeva sempre più, la stessa che provai qualche anno dopo, quando giovane tecnico appena assunto in azienda fui inviato a Parigi per un corso di formazione e vidi per la prima volta la Torre Eiffel dall’alto, mentre atterravo con l’aereo sull’aeroporto della capitale francese! La strada arrivava fino alla costa per poi salire verso il santuario di Loreto, ricordo che tutto il restante tragitto lo passai con il naso schiacciato al vetro del finestrino e fortuna volle che ero seduto dalla parte giusta, così potei godere esterrefatto di questa visione che sembrava non dovesse finire mai. Dall’alto del santuario, si gode un panorama stupendo e ricordo che dopo la solita messa con annessa comunione, sgattaiolai fuori, sul piazzale antistante la basilica per godermi il fascino della vista sul mare. Ma feci anche un’altra “scoperta”, che avevo solo letto sui libri di scuola, per la sua imponenza; nelle vicinanze c’era una ferrovia con un forte traffico, contai molti treni con tantissimi vagoni, per me che avevo visto solo il trenino della Norcia _ Spoleto, con al massimo 2 vagoni anche questo fu un episodio da ricordare, tanto che a scuola, parlai abbondantemente di questa esperienza in un tema dal contenuto libero. Peccato che la giornata passò in fretta e per fare il bagno al mare dovetti aspettare altri 8 o 9 anni, infatti questo “sogno” si avverò solo a 17 anni, quando andai ad Ostia per la prima volta. Avevo vissuto un’espe-rienza indimenticabile con poche lire. Ho raccontato questa esperienza ai miei figli, devo dire con non mi hanno capito molto, perché loro, fortunati, a 9 anni avevano visitato la statua della libertà di New York. Segno dei tempi che cambiano! Arcangelo De Angelis

Sant Andrea, maggio 2007

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Programma Savelli di Norcia Programma Savelli di Norcia Programma Savelli di Norcia Programma Savelli di Norcia –––– Estate 2007 Estate 2007 Estate 2007 Estate 2007

Data Descrizione

04 agosto

Serata danzante con GIANLUCA E DILETTA

05 agosto Escursione in Quad

07 agosto Sant’Andrea in festa

08 agosto Appuntamento con la Storia: Incontro con

‘ Romano Cordella ‘

09 agosto Escursione Guidata

10 agosto 1° competizione de

‘La corsa de’ lu somaru’

11 agosto Serata danzante con

‘ Il duo Proietti’

12 agosto Inizio tornei di briscola e bocce

13 agosto Escursione guidata

14 agosto "quassù ri paesi se magna e se beve e bene se

stà!" (serata nostrana, in allegria)

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15 agosto Serata da ballo con Fabrizio Donati

16 agosto Serata con il “Mago G.B.T. ”

17 agosto Escursione in notturna al Monte Vettore.

18 agosto Serata danzante con i

‘ Vitamine Dance ’

20 agosto Escursione guidata

22 agosto nozze d'argento con....serata da ballo

25 agosto Estrazione della "lotteria delle Meraviglie"

E serata danzante con ‘Il Tiziano’

31 agosto ‘Ciao Estate’.

Forse sì, forse no

Forse è stata l’assemblea più attesa, di questi anni di “nuovo corso” della nostra PLS, quella che ha chiuso la gestione 2006, anno della “Grande Lotteria Savelli 2006” . Si aspettava il consuntivo di bilancio dell’anno “della Grande Lotteria”. Bene! È il primo bilancio, forse nell’intera storia della PLS, che ha dato simili utili. Siamo stati bravi e con noi tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della lotteria, perché è stata proprio questa iniziativa a permetterci uno scatto in avanti. Vorremmo ringraziarli uno ad uno, ma non ce né bisogno, perché in cuor loro,ognuno sa di averlo fatto anche per se stesso,e poi una vera comunità si vede anche da questo! Chiediamo impegno e collaborazione a tutti, basta un minimo e anno dopo anno avremo ottimi riscontri. Stiamo lavorando per diversi progetti, ma di fondamentale importanza sarà per noi la “Lotteria delle Meraviglie Savelli 2007” Sentitevi parte di questa crescita, non vi estraniate, ma cercate secondo le vostre possibili-tà di collaborare, è questo l’appello che continuamente lanciamo ai nostri Soci, perché, purtroppo siamo sempre molto pochi a “tirare il carretto”. A volte sembra che alcuni facciano una determinata cosa, solo per fare un favore a noi promotori.

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I DUE LAGHI

In Terrasanta ci sono due laghi che ne segnano il territorio. Il primo è quello di Genesaret (o Tiberiade) che riceve acqua dal fiu-me Giordano e attraverso esso la ridona all’arida terra di Palestina; dall’altro lato, invece, c’è il mar Morto che accumula solamente acqua, ricevendola e alla fine la perde facendola evaporare senza che essa abbia portato frutto. La morale che si può trarre, rapportandola per similitudine all’uomo, è molto semplice: chi nella vita pensa solo ad accumulare senza donare rischia di essere come il mar Morto: pieno di sali ma privo di vita! La gioia della donazione e dell’amore è superiore all’ idolatria delle cose!

A DIFESA DELL'AMBIENTE

Continua la battaglia del Comitato Civico Norcia per L'Ambiente a tutela del

territorio. dopo lo scampato pericolo del metanodotto (battaglia vinta) e la

continua attenzione sul problema cave, nasce un altro grosso problema che

minaccia il nosto territorio: il prelievo delle acque. sono ad alto rischio pro-

scigamento, sia il mitico Nera, famoso per la sua limpidezza e irruenza, ma

anche del nostro piccolo e amato Pescia. si stanno progettando gravi

"espropri" delle acque una dei pochi nostri patrimoni, ma è mai possibile che

dobbiamo sempre e solo subire! dove sono i nostri diritti ? ci sarebbe da di-

scutere a lungo e a voce alta! speriamo bene, confidiamo nel Comitato che

sia portavoce delle nostre contrarietà. a loro i migliori auguri di buon lavoro

e di non mollare!

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�a ‘ncama�a E’ tradizione (oggi meno, per la verità) che se due fidanzati si lasciano e poi uno dei due si sposa all’altro venga fatta “la ‘ncamata”. Cioè una striscia di “cama” (paglia) che segna la strada dalla casa di Lei a quella di lui, con scritte ironiche all’indirizzo di chi era stato abbandonato. Per colui o colei che la subisce è come un segno di “sconfitta”, ma poi fini-sce tutto con una gran risata. Ben vengano gli “sfottò” sani e ingenui.

Lu Villanu e lu Patrone

Na matina, n’ contadino co lu fiju, ettero a portà m’paju de picciuni a lu patrone: un prete. Quanno arrivaru, stò prete je mette pé colazione n’ piezzu de caciu e du cipolle, ma issi se miseru a magnà lu pà co lo caciu. Quanno lu pre-te ‘rvenne, vedde che de caciu ce n’era remastu poco e nvece le cipolle erano remaste lì, non se l’erano magnjte! “Perché non ve magnjte la cipolla che è bona e fà bé “ disse lu prete. Allora lu fiju, credenno d’ascoltà ‘n consijo bono, de nà persona ‘struita, chiappò ‘na cipolla pe magnassela, ma lu patre je ette na botta su le mani e je disse: “ Pusa ssà cipolla, la robba bona è pé lu patrone, tu magnate lu caciu” “Ma lu caciu fa reterà la lencua (lingua)” je ribbattè lu prete, “Allora, fiju mia, stu piezzu ch’è rimastu, portalu a mammeta” je disse lu villanu. ( villanu sì, ma stupidu nò! Aggiungiamo noi)

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NOTIZIE DALL’INTERNO

• Il 14 giugno 2007 è nata Valeria Rimedio, sorella del nostro più giovane socio

Francesco. Auguri ai genitori, al nonno Roberto e consorte.

• Sempre da casa Rimedio: Fabio, (zio della neonata Valeria) lasciato il calcio

agonistico, si è laureato in "Scienze Giuridiche Economiche e Manageriali del-

lo Sport" congratulazioni vivissime dalla PLS.

• E’ stato aggiornato il Sito della nostra piccola comunita’. L’indirizzo e’ sempre

lo stesso: www.savelli.135.it. All’interno del sito c’e’ un Forum in cui e’ pos-

sibile scambiare idee sui piu’ svariati argomenti relativi al nostro piccolo bor-

go. Partecipate tutti. Ad oggi mentre il giornale va in stampa abbiamo superato

le 1100 visite.

• Continuano le nostre migliorie urbane: grazie ad uno dei nostri sponsor, la ditta

Di Bernardini Nicola, abbiamo pavimentato una parte del giardino che circon-

da l’edificio ex scuola comunale ed ora centro di ritrovo della nostra PLS, in

modo da poterlo utilizzare come comoda base per tavoli e sedie ma anche per il

ping-pong e per quanto altro possa essere necessario.

• Stiamo allestendo una piccola palestra sportiva nei locali ex scuola. Sono a di-

sposizione di quanti volessero mantenersi in forma: ciclettes e tapis roulant.

• Allestita nuova staccionata presso il giardino del campo bocce.

• Finalmente i lampioni lungo la strada Provinciale, vedono….la luce! Ma questi

sono merito nostro al 100%, sia come domanda di autorizzazione alla Provin-

cia, che come finanziamento e realizzazione ( semo troppo forti ! )

• Auguri a Marina Casciolini che a settembre convolerà a nozze.

• Compiono 18 anni Martina Petrangeli e Greta Funari a loro i nostri più cari

e sinceri auguri per un radioso futuro.

• Ma gli affreschi di S.Andrea che fine hanno fatto? Speravamo che per questa

data fossero già rientrati nella loro casa di origine, invece……... Don Antonio,

fai in modo che ciò avvenga presto!

• Avevamo fatto richiesta tre anni fa circa alla Comunità Montana per la ripulitu-

ra del percorso del torrente Pescia. Bene! Ci siamo riusciti. I lavori si stanno

realizzando.

• Congratulazioni a Sabrina Berardi per il conseguimento della laurea in Giuri-

sprudenza all’Università di Perugia.

• E’ nata Aurora! Auguri alla mamma Laura Amici e al papà.

• Ringraziamo gli sponsor che ci sono stati vicini e ci hanno sostenuto

per questa nuova grande avventura (elencati nel retro dei biglietti

della Lotteria delle Meraviglie).