la rivista fratres 3/2011

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE Una giornata storica: INAUGURATA LA SEDE NAZIONALE FRATRES, p. 1 Notizie dagli Organi Territoriali, p. 6 Una giornata storica: INAUGURATA LA SEDE NAZIONALE FRATRES I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 7 SummerBasket UISP, p. 6 La famiglia Fratres cresce..., p. 7 Tantissime autorità presenti all’inaugurazione della nuova sede nazionale Fratres, sita in Via Benedetto Dei a Firenze: il Sindaco Matteo Renzi, l’Asses- sore Stefania Saccardi, il Diret- tore del Centro Nazionale San- gue Dr. Giuliano Grazzini, la Direttrice del Centro Regiona- le Sangue della Toscana Dr.ssa Simona Carli, la consorella Maria Petrà, in rappresentanza della Confederazione Nazio- nale delle Misericordie d’Italia, Padre Renato Ghilardi, in rap- presentanza dell’Arcivescovo di Firenze, S.E. Mons. Giuseppe Betori, l’Ispettore Nazionale dei donatori di sangue della C.R.I, Dr.ssa Maria Vittoria Torresi, due testimonial di spic- co come Giancarlo Minardi ed Alessandra Brena, personaggi (segue a pag. 2) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO, p. 15 del mondo sportivo dell’automobilismo che collaborano con la FRATRES, moltissimi donatori e donatrici di sangue, rappresentanti dei Gruppi Fratres giunti da ogni parte d’Italia, il Consiglio Nazionale al completo e rappresentanti dei Consigli Regionali e Provinciali Fratres. “24 settembre 2011, - ha detto il Presidente Nazionale Luigi Cardini - una data da ricordare nella storia quarantennale della Consociazione Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia INDICE DONATORI DI SANGUE Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 3 Ottobre 2011 - Anno XVIII

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Il terzo numero del 2011

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Page 1: LA RIVISTA FRATRES 3/2011

ConsoCiazione nazionale

Una giornata storica: INAUGURATA LA SEDE NAZIONALE FRATRES, p. 1Notizie dagli Organi Territoriali, p. 6

Una giornata storica:INAUGURATA LA SEDE NAZIONALE FRATRES

i Gruppi Ci raCContano Che..., p. 7SummerBasket UISP, p. 6La famiglia Fratres cresce..., p. 7

Tantissime autorità presenti all’inaugurazione della nuova sede nazionale Fratres, sita in Via Benedetto Dei a Firenze: il Sindaco Matteo Renzi, l’Asses-sore Stefania Saccardi, il Diret-tore del Centro Nazionale San-gue Dr. Giuliano Grazzini, la Direttrice del Centro Regiona-le Sangue della Toscana Dr.ssa Simona Carli, la consorella Maria Petrà, in rappresentanza della Confederazione Nazio-nale delle Misericordie d’Italia, Padre Renato Ghilardi, in rap-presentanza dell’Arcivescovo di Firenze, S.E. Mons. Giuseppe Betori, l’Ispettore Nazionale dei donatori di sangue della C.R.I, Dr.ssa Maria Vittoria Torresi, due testimonial di spic-co come Giancarlo Minardi ed Alessandra Brena, personaggi

(segue a pag. 2)

riCeviamo e pubbliChiamo, p. 15

del mondo sportivo dell’automobilismo che collaborano con la FRATRES, moltissimi donatori e donatrici di sangue, rappresentanti dei Gruppi Fratres giunti da ogni parte d’Italia, il Consiglio Nazionale al completo e rappresentanti dei Consigli Regionali e Provinciali Fratres.“24 settembre 2011, - ha detto il Presidente Nazionale Luigi Cardini - una data da ricordare nella storia quarantennale della Consociazione

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

INDICE

DONATORI DI SANGUESped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 3 Ottobre 2011 - Anno XVIII

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Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres, nata a Lucca nel giugno del 1971. L’acquisto della sede rappresenta un’operazione strategica per dare assetto e realizzazione definitiva ad un progetto che da tempo è considerato determinante per la vita associativa ed averlo realizzato nell’anno del 40° di fondazione dà il tocco finale a questa ricorrenza. La sede che inauguriamo è un vincolo ancora più stretto per la vita associativa degli oltre 600 Gruppi operanti nel territorio italiano, perché è frutto dalle sinergie volute dell’Assemblea Nazionale dello scorso 2010, quando all’unanimità fu deciso l’avvio di quest’operazione che oggi si concretizza con la presenza di tante autorità civili, religiose ed associative, alle qua-li va il ringraziamento della Consociazione per la loro presenza. Questa sede, che vorremmo anche definire “La Casa del donatore Fratres” deve essere considerata bene comune di tutti i donatori e donatrici Fratres d’Italia, perché dal loro gesto d’amore e soli-darietà che si concretizza lo scopo per cui operiamo, quel dono anonimo, non remunerato, periodico e responsabile, che contri-buisce alle necessità dell’intero Sistema Trasfusionale del paese con 145.000 unità di sangue e di emocomponenti raccolte ogni anno: per questo dono li vogliamo pubblicamente ringraziare, rendendo loro merito.”

Numerose persone si dispongono in circolo per emanare gioia e orgoglio al taglio del nastro, un taglio del nastro che crea un varco, un riferimento per tutti i donatori di sangue Fratres. La riproduzione del Monumento Nazionale al donatore di sangue, in sala riunioni, intende tributare testimonianza e affetto a quanti si impegnano gratuitamente e anonimamente nel campo della dona-zione, evidenziandone la necessità e l’insostituibile presenza. E’ il segno tangibile dell’operare silenzioso ma quotidiano e incessante di un bene che è fatto sì di solidarietà e d’aiuto reciproco ma so-prattutto d’amore.

“Un segnale di grande potenziamento - commenta il Dr. Giuliano Grazzini – nonché d’innovazione per quest’associazione. Viviamo un momento nel mondo trasfusionale in cui l’innovazione è di-ventata una richiesta del nostro sistema, quindi sicuramente crear-si la base, le sinergie, la logistica e gli strumenti per andare avanti e soddisfare nuove esigenze è determinante. Auspico che questa sede sia l’epicentro di un nuovo sviluppo della donazione degli associati Fratres. Si rischia in futuro di avere un calo molto forte di donatori e quindi dobbiamo tutti insieme fare sinergia perché si reclutino nuovi donatori incrementando le file di quelli che abbiamo”.

“Bella giornata per la Chiesa Fiorentina - commenta Padre Renato Ghilardi – perché avere una Sede Nazionale qui a Firenze, così ben messa e rinnovata non può che riempirci d’orgoglio. Noi dobbia-mo accogliere tutti i donatori perché ”Donare il sangue è Donare la vita”, stringerli al cuore ed elogiarli, poiché loro sono le persone che davvero seguono l’esempio di Gesù”.“Anche quest’anno abbiamo compiuto il miracolo - dice la Dr.ssa Simona Carli - l’aumento del 3% delle donazioni. A breve partirà una campagna sociale che si pone come obiettivo di sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue. Fornire, quindi, spunti comu-

In primo piano a sinistra la Dr.ssa Maria Vittoria Torresi, Ispettore Nazionale dei donatori di sangue della C.R.I.

In primo piano a destra il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, mentre viene omaggiato dal Presidente Nazionale Fratres

In primo piano a sinistra Giancarlo Minardi ed al centro Alessandra Brena, testimonial FRATRES

CONSOCIAZIONE NAZIONALE

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nicativi capaci di penetrare direttamente nella coscienza giovanile, educandola verso un atto di generosità e di amore qual è la donazione del sangue”.

Il primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi, con la simpatia e la cordialità che lo contraddistingue, entra quasi in punti di piedi negli auguri generali, racconta di un’amica che scrive su Facebook una frase ”Oggi vorrei ringraziare quell’anonimo che donandomi il sangue mi permette di vivere una giornata serena”.

Don Claudio Hitaj, Assistente Spirituale Nazionale con semplicità e raccoglimento benedice la “Casa del donatore Fratres”: “Dio Creatore di tutti, illumini le nostre intelligenze, affinché Ti possiamo conoscere, amare e servire e ci adoperiamo senza mai stancarci alla diffusione della verità, del bene e della pace.”

“E Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona” (Gn 1,31)L.P.

In primo piano a sinistra Giovanna Landi, vedova del compianto Francesco Cardile, già Presidente Nazionale

Il fatidico momento del taglio del nastro ad opera del Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini, assistito dal

Segretario Nazionale Fratres, Sergio Ballestracci

Il momento della benedizione: al centro Padre Renato Ghilardi, in rappresentanza dell’Arcivescovo

di Firenze, S.E. Mons. Giuseppe Betori, mentre a destra l’Assistente Spirituale Nazionale Fratres, Don Claudio Hitaj

Una foto scattata nella sala riunioni alla presenza di alcuni dirigenti nazionali Fratres e delle altre autorità menzionate. Al centro del

tavolo è possibile notare la menzionata riproduzione trifacciale del Monumeto Nazionale al Donatore di Sangue sito nel Comune di

MULAZZO (MS) - loc. CERAGOSO, gentilmente offerta dal locale Gruppo Fratres

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Notizie dagli Organi TerritorialiVENTENNALE CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES CATANIA: INAUGURATA LA STELE RAFFIGURANTE PAPA WOJTYLA

Si è svolto a Paternò, sabato 17 settembre 2011, nei locali della biblioteca comunale, la cerimonia pubblica di un Protocollo di Gemellaggio Regio-nale stipulato tra i quattro Consigli Provinciali Fratres (Catania, Siracusa, Messina e Caltanissetta), coordinata dal cerimoniere ufficiale, Franco Tar-tareso e dall’ Amministratore Provinciale Fratres di Catania Biagio San-tagati, in occasione del ventennale dalla costituzione del Consiglio Pro-vinciale Fratres di Catania. L’accordo ha lo scopo di sancire una stretta

e leale collaborazione verso la promozione e la diffusione della cultura della donazione del sangue al fine di raggiungere l’autosufficienza nella nostra regione, valorizzando i principi di fratellanza e solidarietà che ac-comunano i tanti associati e simpatizzanti Fratres, che in provincia di Catania conta trentacinque gruppi comunali e oltre settemila associati. A promuovere l’iniziativa è stato il Presidente Provinciale Fratres di Ca-tania, Pippo Faraci, il quale ha dichiarato: “sono onorato di avere scelto Paternò come luogo per lo svolgimento di questa importante tappa del nostro anniversario, il settore della donazione è uno dei punti cardini del nostro percorso di volontariato, che coadiuvato dai valori di solidarietà su impronta cattolica, diamo speranza di vita a quanti nel nostro territo-rio abbisognino, chi giornalmente, chi periodicamente, di una necessaria sacca di sangue”. Durante il corso della cerimonia sono stati consegnati pure degli attestati di merito a quanti hanno manifestato, negli anni, il loro impegno per la donazione promossa dalla Fratres, e tra questi, auto-rità politiche come l’On. Salvo Torrisi, per aver sensibilizzato le istituzioni verso la cultura della donazione e del volontariato; la dott.ssa Gabriella Denti, già primario del centro trasfusionale del Garibaldi; dott. Maurizio Attanasio, presidente provinciale Anolf; dott. Maurizio Bernava, segretario regionale CISL, prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità, la dott.ssa Lorenza Compagnone e la dott.ssa Gaetana Piccolo dell’ ARNAS Caribaldi Catania. Dopo le benemerenze, i partecipanti all’evento si sono recati in piazza Santa Barbara, per l’inaugurazione di un monumento in pietra lavica raffigurante il Beato Giovanni Paolo II, donato alla città Paterno’ dalla Fratres, in segno della propria devozione e per essere stato il primo pontefice a sostenere la donazione. La giornata è proseguita nel pomeriggio con un incontro riservato ai giovani sul tema della legalità e della lotta alla mafia tenuto dal prof. Nicolò Mannino. A conclusione della giornata nella chiesa madre si è celebrata una S. Messa di ringraziamento, concelebrata dai vari assistenti spirituali dei Gruppi, alla quale anno partecipato le varie delegazioni dei Fratres.

Il Consiglio Provinciale Fratres Catania

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CONSIGLIO REGIONALE FRATRES DELLA PUGLIA“RADICATI ED EDIFICATI IN CRISTO. SALDI NELLA FEDE.”

Volti diversi di Firenze Questo è lo slogan che ha caratterizzato l’ultima edizione della GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) di Madrid, giunta alla sua XXVI edizione per un evento, voluto e ideato da Giovanni Paolo II, che riunisce in una stessa città ogni tre anni migliaia e migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo. Ho avuto l’occasione di partecipare quest’anno, assieme ad un’altra ragazza di Lecce, in rappresentanza del Consiglio Regionale Fratres della Puglia, che ha voluto mandare due propri giovani a vivere una simile esperienza e a cui rivolgo i miei ringraziamenti. In particolar modo a Don Pasquale Fracasso, Assistente Spirituale Regiona-le, vero fautore e instancabile guida di un gruppo di circa 180 ragazzi partiti dalla Diocesi di Otranto, con cui ho vissuto questa esperienza. Personalmente, avevo già vissuto un’altra GMG, quella di Colonia 2005, ma ogni edizione rivela sempre emozioni e situazioni nuove e particolari. L’edizione della JMJ di Madrid ha avuto più di 500.000 giovani iscritti prove-nienti da tutto il mondo (in testa gli italiani e gli spagnoli) e si è svolta dal 16 al 21 Agosto u.s. La nostra, invece, è iniziata il giorno 10, poiché abbiamo avuto la fortuna di trascorrere

cinque giorni presso diverse parrocchie della comunità di Cuenca, città della Castiglia che dista circa 250 km dalla città di Valencia, dove siamo stati ospitati da diverse famiglie delle parrocchie del posto, che ci hanno accolti davvero come dei figli, riservandoci un trattamento dav-vero bello e degno di lode. Diciamo infatti che potrei suddivere le due settimane trascorse in spagna in tre momenti diversi: i giorni trascorsi a Cuenca presso le famiglie; la settimana trascorsa a Madrid, nella quale abbiamo alloggiato in una scuola; la due giorni trascorsa a Cuatro Vientos, momento culminante, nella quale abbiamo vissuto prima la veglia del sabato e poi la messa della domenica, con il Santo Padre Bene-detto XVI. Tre momenti differenti, con esperienze ed emozioni diverse. La già citata esperienza a Cuenca, in cui abbiamo toccato con mano quanto il Signore si dimostra buono nelle persone che ci circondano. Una settimana fatta di preghiere, visite guidate, celebrazioni, spettacoli, momenti di festa, lavoro e di convivialità che difficilmente dimenticherò per l’ emozione che ci hanno trasmesso. Dopo Cuenca, tra una la-crimuccia ed un’altra nel separarci da persone con cui in soli cinque giorni ci si è legati tantissimo, ecco il trasferimento a Madrid, per vivere la settimana vera e propria della GMG, nella quale abbiamo alloggiato in una scuola della parte sud della città. E’ stata anche questa una settimana bella ma molto faticosa, contraddistinta da diversi momenti: l’incontro di accoglienza con il Santo Papa e la celebrazione della Via Crucis, le cate-chesi e le sante messe, momenti di preghiera e discernimento personale, le lunghe camminate per Madrid, i momenti di festa e di comunione con gli altri giovani del mondo. E i momenti meno belli: le lunghe passeggiate chilometriche quotidiane; le lunghe file nei non molti locali convenzionati per mangiare un panino; le notti trascorse a dormire in un sacco a pelo, cosi non certamente confortevoli; le tanto attese docce fredde. Ma la GMG è questa. Non è una critica, ci mancherebbe, ci tengo a sottolinearlo. Ma il messaggio che voglio trasmettere a chi non ha mai vissuto tale esperienza è questo: ogni tre anni migliaia di giovani si radunano in una stessa città, alcuni venendo da molto lontano, trascorrono le loro giornate in maniera non certo rilassanti, le loro notti non certo comodamente, ma vogliono esserci per incontrare il Santo Papa, lasciare il loro messaggio di speranza e dire “ IO CI SONO”. Questi sono i giovani del Papa, che pur di incontarlo e ricevere la sua benedizione sono disposti davvero ad ogni tipo di gesto e sacrificio. E vivere questa atmosfera sul posto, vi assicuro che è davvero emozionante. E proprio la due giorni con il Papa è stato il momento cul-minante e conclusivo della JMJ di Madrid, svoltasi come già detto a Cuatro Vientos. Anche la strada per raggiungerlo, è stato una sorta di pellegrinag-gio e cammino spirituale, anche se molto faticoso, poiché abbiamo dovuto fare 20 km a 41 gradi con i nostri zaini sulle spalle e borse al seguito. Ma anche questo è la GMG. Tra le lunghe code per i servizi igienici, per l’acqua e per il sacco del vitto e la notte trascorsa nel sacco a pelo, ci si è messo anche il meteo, riservandoci per tutta la notte del sabato un fortissimo temporale, che ha creato diversi problemi e che ci ha impedito di vivere al meglio la Santa Veglia con il Papa. Ma per fortuna, per la Messa della do-menica, il meteo è stato clemente nei nostri riguardi. Affascinante l’omelia, nella quale il Santo Padre si è soffermato sul valore della fede e sul fatto che la nostra amicizia con Cristo deve tramutarsi in bella testimonianza verso i

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nostri fratelli che non credono e che navigano nel buio. Alla fine della messa, abbiamo ricevuto la santa benedizione per tornare nei nostri territori e farci stru-menti dell’amore di Dio, dando-ci appuntamento alla prossima edizione della GMG: RIO DE JANEIRO 2013.

Gennaro Scardicchio

SummerBasket UISPScostando leggermente le tende, che fungono da sipario, lo sguar-do spazia su di una geometria triangolare. Caratteristiche e bellezze monumentali rendono Piazza Duomo di Spoleto eccezionale e invi-diata. Il fondale è un ricamo di trine e merletti. Una facciata duecen-tesca di pietra rosata, un rosone, un mosaico bizantino, uno snello campanile e un portico rinascimentale elegante. La tonalità calda dei colori e lo sfondo dei colli, si abbracciano per emanare solidarietà e fragranza all’evento sportivo dell’anno “SummerBasket”. Evento che nei giorni 22, 23 e 24 luglio u.s, ha dato vita alle finali della ventiduesima edizione del circuito estivo di pallacanestro dell’UISP, con la quale già da diversi anni la Consociazione Nazionale Fratres ha un Protocollo d’Intesa.Tra le quinte di tale palcoscenico si notano “cuori” Fratres. Volontari del Gruppo Fratres di San Venanzo, unico in provincia di Terni, uni-co nell’Umbria, che con modestia e grinta entra in scena per recitare la sua parte ”sensibilizzare alla donazione del sangue”. Offrire cultu-ra e informazione per un “dono” che non può essere sottovalutato in

tale contesto scenico, un connubio di intenti, intelligenza, condivisione, spettacolo e solidarietà. Basket e Fratres, passione infinita. Un’isola felice, una stretta di mano in un dualismo magico. Spronati a non rinunciare, a provarci e a pensare a risultati positivi con la mente e con il cuore. Una palla a spicchi in mano ai suoi giocatori, il sudore che riga la fronte nella trance agonistica, scaramanzie e riti, moderno esorcismo degno della miglior goliardia. L’importante è stare insieme….anche attraverso lo sport.Un gazebo con tendone giallo e un banco con testimonial Fratres , si fa spazio tra le postazioni UISP. Volontari Fratres Sanvenanzesi che con il loro Presidente si impegnano a rendere visibile il loro credo. Un credo con valori statutari che conferiscono a tale evento sigillo e novità. Una attività promozionale non unica, in quanto già con le Misericordie di San Venanzo è presente al Gran Premio di Formula 1 del Principato di Monaco. San Venanzo è un piccolo Comune dell’Umbria con reperti Paleolitici ed Etruschi.Tra alte groppe dei monti dalle pendici boscose e brevi valli interposte da piani coltivati, in mutuo concerto ambientale. Coni vulcanici spenti e la venanzite testimonianza di attività vulcanica pregressa. Chiese, rocche, palombare, boschetti e uno storico fontanile. Nel nostro palcosce-nico di Piazza Duomo, c’è vita…e la vita ogni tanto ha bisogno di andare a galoppo. Premiazione per i primi classificati. Si nota una figura in chiaro che pocanzi scattava foto con il cellulare . Il Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini, conferisce riconoscimenti ai vincitori. Comunione di sportivi e volontari Fratres. In tale occasione si diventa solidari e non c’è superbia, ogni antitesi in tale passione sportiva si supera con naturalezza. Magari abbracciarsi nell’entusiasmo generale…..per un bel canestro.

L.P.

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La famiglia Fratres cresce...

“Cecina - San Pietro in Palazzi” di Cecina (LI)Vicarello (LI)Corfino (LU)“San Martino” di Sinalunga (SI)Chiusano di San Domenico (AV)

Dallo scorso numero altri 5 nuovi Gruppi Fratres si sono affiliati alla Consociazione:

Ai novelli Gruppi il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Anghiari (AR)35° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE

Sicuramente positivo il bilancio consuntivo dei festeggiamenti per il 35° di fondazione del Gruppo Fratres di Anghiari, nel pri-mo fine settimana di luglio e pienamente soddisfatte le aspettative degli organizzatori. Sono stati due giorni di festa per tutto il paese che si è stretto attorno ai suoi donatori di sangue, partecipan-do numeroso alle tante iniziative. Particolarmente significative e condivise le manifestazioni del sabato sera al Santuario Mariano del Carmine, ad iniziare dalla solenne Celebrazione Eucaristica che, presieduta da Mons. Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole, ha visto la presenza del dott. Enrico Desideri, diretto-re generale dell’ASL 8 di Arezzo e del Presidente Nazionale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Fratres Luigi Cardini, per proseguire con la premiazione dei donatori particolarmente meri-tori (dieci le medaglie d’oro conferite per il raggiungimento delle cinquanta donazioni, diciotto quelle d’argento e trenta quelle di bronzo! ) e terminare con la cena buffet nel chiostro del santua-rio, preparata dai volontari del gruppo. Tantissima gente anche la domenica, sia alla importante manifestazione “PREVENZIONE E’…VITA”, durante la quale, nella piazza principale del paese ve-nivano gratuitamente controllati glicemia, colesterolo e pressio-ne del sangue, in collaborazione con i volontari della locale Con-fraternita di Misericordia e gli operatori del Distretto Sanitario che la sera, quando, al suono di una celebre orchestra spettacolo, si chiudevano i due giorni di festeggiamenti tra canti e balli. Era il 18 marzo 1976, infatti, quando in Anghiari veniva fondato il Gruppo Donatori di Sangue Fratres, grazie all’intuizione ed alla volontà dell’allora Magistrato della Confraternita di Misericordia. Prima di quella data non era mai esistita nel paese una qualche aggregazione di volontariato impegnata in questo fondamentale campo della vita umana, nonostante che in Italia i primi gruppi Fratres fossero presenti fin dal lontano 1950, operanti all’interno di alcune misericordie toscane. Fino a quel momento si donava il sangue episodicamente, su richiesta diretta di parenti o amici che avevano persone malate nei vari ospedali. Tutto era lasciato al caso. Si correva di buon mattino ai vari centri trasfusionali, affrontando a volte impegnativi e rischiosi viaggi, lontano dalla propria residenza e tutto finiva li. Tanti sono stati i motivi per fare festa. Dai primi diciannove volontari e sette soci sosteni-tori, il Gruppo conta oggi quasi settecento iscritti di cui oltre quattrocento donatori attivi. Le donazioni sono aumentate di anno in anno,

Solenne Celebrazione Eucaristica: Il vescovo emerito di Fiesole Mons. Luciano Giovannetti durante l’omelia

Il Presidente Nazionale Fratres Cardini, il Direttore Generale della Asl 8 Desideri, la Consulente Sanitaria Dott.ssa Guadagni, il Consigliere Regionale Fratres Talli e l’attuale Presidente del gruppo Ganganelli

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a volte in modo esponenziale, passando da un record all’altro e conquistando alla fine del 2010 la storica vetta delle settecento. Anche nei primi sei mesi di questo 2011, l’associazione sta mi-gliorando i propri numeri. Decine sono i giovani che continuano ad iscriversi all’associazione, assicurando il necessario ricambio generazionale. Numerose ed apprezzate le iniziative sociali sia nel campo turistico ricreativo che in quello medico culturale, che ogni anno coinvolgono centinaia di persone, garantendo così la necessaria visibilità del Gruppo nel paese. Oltre UNDICIMILA le donazioni totali di sangue effettuate nei trentacinque anni di vita. In occasione di questa importante ricorrenza, è stato stam-pato un opuscolo commemorativo sulla storia, le attività ed i risultati del Gruppo dal titolo significativo “UN DONO LUN-GO…35 ANNI”. Esso vuole essere una testimonianza scritta, una “piccola storia” che nel documentare il passato dei Fratres anghiaresi costituisca per tutti un costante richiamo all’impor-tanza di quei valori di civiltà ed amore verso il prossimo, così profondamente radicati nel gesto della donazione del proprio sangue. Un opuscolo, quindi, non da tenere dentro un casset-to o dimenticare in qualche ripostiglio, ma da diffondere più capillarmente possibile negli ambienti in cui quotidianamente ci troviamo a vivere, con lo scopo di arrivare alle coscienze di quanti ancora non donano e far comprendere loro quanto sia grande la gioia di questo gesto d’amore, rivolto al fratello che non conosci ma che ha estremo bisogno di te. Riprodotto in più di duemila copie, è stato recapitato a tutte le famiglie anghiaresi, grazie alla collaborazione con la redazione del giornalino parroc-chiale “L’ORATORIO DI ANGHIARI” e può essere visionato nel sito ISSUU, alla voce “Anghiari oratorio opuscolo donatori di sangue”. Doveroso il ringraziamento a tutti i nostri volontari del sangue di ieri e di oggi, a quelli che ci hanno preceduto in questo impegno continuo perché, grazie a loro, si è concre-tizzata nel tempo questa bella realtà associativa ed a quelli di oggi che raccogliendo il loro testimone, continuano a realizzare questo grande dono a vantaggio dei nostri malati e del loro di-

Il Presidente Cardini premia il capogruppo Vellati per le sue 73 donazioni

In alto la torta preparata per l’occasione

ritto all’assistenza, facendo si che il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Anghiari si presenti ancora in ottima forma, pronto a rispondere positivamente alle sempre crescenti esigenze del sistema trasfusionale. Come abbiamo detto tante volte: “Il sangue umano non si fabbrica ma…si dona”. Solo il senso civile e la generosità di tutti noi, quindi, potranno assicurare ai nostri malati questa indispensabile risorsa. Che la celebrazione di questo importante compleanno societario abbia rafforzato tra la nostra gente questa convinzione!

Il Presidente Pietro Ganganelli

Baiano (AV)DONATORI MERITEVOLI E GIOVANI LEVE S’INCONTRANO

In un calda domenica di Giugno, si è svolto l’annuale premiazione dei donatori meritevoli del Gruppo Fratres di Baiano. Quest’anno la premiazione è stata inquadrata nella manifestazione “Scacco all’Indifferen-za”, organizzata con la partecipazione del Liceo Pedagogico “Umberto Nobile” di Nola (NA). Durante la manifestazione, svoltasi al mattino sulla grande scacchiera disegnata dal Gruppo Fratres nella Villa Comunale di Baiano, si sono date “battaglia” sei ragazze, del Liceo Pedagogico, campionesse regionali di scacchi, dimostrando grande abilità e sagacia nel confrontarsi, e familiarizzando con il concetto di donazione, al quale hanno aderito con entusiasmo. Dopo la partita, sono stati premiati i donatori meritevoli, dal presidente

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della Fratres di Baiano, Raffaele Stago e dal “ca-rissimo” Consigliere Nazionale Fratres Giuseppe Festa, sempre attento alle politiche giovanili, il quale ci ha elogiato, sui numeri che Baiano ri-esce a mettere sul piatto delle donazioni, numeri che il nostro Gruppo cerca d’incrementare me-diante un’azione mirata verso i ragazzi di tutte le età: partendo dalle scuole medie del territorio, oggetto di una costante campagna di informazio-ne e di sensibilizzazione, di cui è parte integrante l’annuale concorso di disegno “Una goccia per la vita”, e proseguendo con gli auguri di “ben arriva-ti” inviati a tutti i neodiciottenni baianesi.

Figline Valdarno (FI)CENA FRATRES 2011

Uno dei molti volti della solidarietà: il bel mo-mento conviviale vissuto del Gruppo “Donato-ri di Sangue e Midollo Osseo Fratres”di Figline Valdarno, nel quale sono stati premiati 45 di loro per l’alto numero di donazioni effettuate. Veramente significativa l’annuale cena sociale, svoltasi sabato 5 giugno, alle ore 20, presso i lo-cali, gentilmente concessi, della Parrocchia di Santa Maria Regina, al Matassino, nel Comune di Reggello, per ricordare il prezioso impegno di questi volontari a favore della vita e, quindi, della società. Informale e divertente l’atmosfera che ha accompagnato il banchetto, al quale sono intervenuti circa 360 ospiti, donatori, alcuni dei loro familiari, simpatizzanti, semplici sostenitori della filosofia “Fratres”o, comunque, quanti ne condividono il loro bel progetto che ha condotto il Gruppo figlinese nella “primissima” posizione, a livello regionale, per il numero di donazioni in questa “speciale classifica” della solidarietà Sono stati infatti 2329 i prelievi da loro effettuati nel 2010, cifre, queste, che denotano la grande importanza dei nostri “Fratres”, una fantastica realtà costantemente in crescita, con 2578 iscritti, di cui 1310 attivi, fondata nel 1958 grazie all’impegno di 14 volontari all’interno dell’ “Arciconfraternita di Misericordia”. Momento saliente della manifestazione la consegna dei molti premi, un riconoscimento simbolico verso queste persone dalla grande generosi-tà: 29 i premiati con le medaglie d’argento, cioè per le 25 donazioni effettuate; 11 con quelle d’oro per il doppio delle dei prelievi; 3 volontari hanno poi ricevuto la croce d’oro per il loro 75 “atti d’amore” e, addirittura, 2 sono stati premiati con le targhe e le medaglie d’oro a signi-ficare le oltre 100 donazioni effettuate. Presenti, naturalmente, i vertici dell’associazione “Fratres”, con lo storico presidente, Giuseppe Veneri, recentemente riconfermato alla guida del Gruppo per i prossimi quattro anni, i componenti del Consiglio Direttivo, gli impagabili volontari che si occupano della segreteria, ma anche i rappresentanti delle Istituzioni politiche, civili e religiose della città, tutti uniti nel grande giorno dei “Fratres”, a sottolinearne l’importanza, il valore di questi volontari, autentico vanto di Figline. Una serata, dunque, all’insegna della solidarietà, che transita anche attraverso il dono di una stilla di sangue, di una goccia che racchiude la vita.

Laura Borgheresi

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Lizzano (TA)Non bisogna andare molto lontano per trovare una terra dalle casettine lillipuziane… ”Le pagghiare salen-tine”, trulli che spuntano innumerevoli come fratellini per mano…. Rifugi in pietra disseminati in ogni an-golo a ricordare quella antica civiltà che è il vero, uni-co e definito elemento discriminante del Salento nel mondo. Ancora…i numerosi e spessi muretti di pietra allineati sui fianchi dei rilievi e la folta vegetazione in cui sono immerse le caratteristiche cittadine. Lizzano è una di queste…… Essa occhieggia per il suo litorale con sabbia bianca, per il suo paesaggio agrario e per i suoi innumerevoli eventi.“Dedicato a te che doni” nella sua quinta edizione è luce distinta di Lizzano. Tale appuntamento,immancabile di fine agosto, è festa di tutti i donatori Fratres di Liz-zano, che nell’arco dell’anno si presentano compatti alla chiamata silenziosa alla donazione, come un ap-pello di classe, realizzando la funzione civica e sociale che si esprime nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi emocomponenti. Un successo dovuto all’azione siner-gica e integrata di numerosi soggetti, tra cui prioria-mente le istituzioni locali, gli operatori sanitari del settore e l’impegno distinto e certosino che gli organiz-zatori della Fratres e della Confraternita Misericordia di Lizzano rendono unico.L’autoemoteca dell’Ospedale S.S. Annunziata, Centro Trasfusionale Mobile è la protagonista, posta in Piazza Matteotti, è artefice della donazione decentralizzata. Vincere le asperità del quotidiano, affrontare com-battere la negligenza, la pigrizia, la disinformazione per mantenere saldo il predominio della cultura del-la donazione nel territorio salentino….questo è il suo obiettivo. Obiettivo centrato alla grande, in quanto anno dopo anno il trend delle donazioni è aumentato vertiginosamente…Quest’anno circa 500 donazioni!!! Riscontro quindi ottimale.Il dono del sangue rende trasparente il carattere di no-biltà e solidarietà tra tutti , nonché significativa occa-sione di amore e bene che innalza il livello di umanità della comunità di Lizzano.Grazie!!!! Cittadini Donatori di Lizzano.Un pensiero delicato come ali di farfalle….va a Mattia. Quanti Mattia sono presenti nella piazza!! La molteplicità di un unico Mattia.Volontari che perseguono tutti un medesimo obiettivo” Aiutare chi è in difficoltà” in modo disinteressato.Attestati sono distribuiti a donatori Fratres di Lizzano che hanno raggiunto il limite d’età stabilito per la donazione.Ad essi il ricordo per una continua collaborazione con la Fratres, nonché di aiuto a trovare nuovi sostituti pronti a porgere il braccio….Scuole di ballo localiallietano la serata, con prestazioni coinvolgenti e allegre, mentre lo stand gastronomico rende gustoso il clima creato. Oggettivazioni, queste elencate, che hanno fatto della serata un’opera d’arte riconosciuta e apprezzata da tutti. Reazioni entusiastiche, scambio di esperienze, di contenuti nonché conoscenza e creatività, hanno offerto novità e originalità al Gruppo Fratres di Lizzano… Un augurio ….si spengono le luce e si conclude la serata. Lizzano” Porta del Salento”…. aspetta tutti al prossimo evento.

L.P.

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Martano (LE)INSIEME PER VINCERE

A catterizzare la torrida estate martanese arriva, come ogni anno, la festa della nostra Protettrice. La festa della Madonna SS. Assunta in Cielo, sebbene nel cuore dell’estate, affolla di devoti le chiese fin dalle prime luci dell’alba e di cittadini e turisti la piazza illuminata da migliaia di lam-padine colorate: è questa la prova che la festa dei martanesi è l’atteso punto focale estivo per tutti i concittadini e non. La voglia di trasmettere ai visitatori la nostra tradizione peculiare e la passione che noi tutti martanesi mettiamo per la riuscita della festa per la nostra Madre Celeste, non ci fanno dimenticare, come donatori di sangue, le tante emergenze del periodo estivo e le preoccu-pazioni per la carenza di sangue nelle strutture ospedaliere del nostro territorio, consapevoli che tale carenza si ripercuote non solo sulle urgenze, gli interventi in sala operatoria, il rischio sempre presente e alto di incidenti stradali, ma in particolare sulle persone che per vivere necessitano di trasfusioni di sangue. Il Gruppo Fratres, attento e sensibile come sempre a questa problematica, vista l’urgenza per la carenza sangue, considerato il successo della raccolta sangue del 12 agosto dello scorso anno in onore di “Maria SS. Assunta”, quando raccolse 58 sacche di sangue su 62 presenze con 20 nuovi donatori 9 uomini e 11 donne, ha deciso di ripetere la giornata della dona-zione e il 12 agosto (ormai data consolidata per tutti gli anni) in collaborazione con il “Comitato festa Madonna Assunta”, che nel suo manifesto programmatico ha evidenziato in modo marcato la donazione del 12 agosto. Il Parroco della Parrocchia dell’Assunta, Don Massimo De Donno, durante la novena di preparazione alla festa, ha invitato e stimolato le coscienze alla donazione del sangue; altri manifesti “Fratres”, con l’effige della Madonna, sono stati affissi sui muri della

nostra cittadina e in “Piazza Caduti di Tutte le Guerre”, dove si è svolta la manife-stazione, è stato allestito sotto tre gazebi l’accoglienza e il ristoro per i donatori. Alla presenza dell’equipe del Centro di Ematologia dell’Ospedale di Lecce, diretto dal Dr. Fernando Valentino, si è svolta nell’ampia e confortevole sala “Karol Wojtyla”, la donazione. Il risultato è stato eccezionale: su 80 presenze sono state donate 66 sacche di sangue e il giorno successivo 3 nuovi donatori, che la sera prima erano arrivati in ritardo, hanno donato presso l’Ospedale di Lecce; pertanto possiamo dire che le donazioni sono state 69 con 25 nuove adesioni: 13 donne e 12 uomini. L’avvenimento è stato preparato nei minimi particolari ed oltre alla collaborazione delle persone sopra citate, è stato affisso l’ormai tradizionale manifesto di m. 6.00 per m. 3.00 con a destra l’immagine a grandezza naturale della “Madonna Assunta” con lo sguardo rivolto al cielo che implora la salvezza di tutti noi; sul lato sinistro, invece, il logo Fratres, al centro la frase:“Insieme per Vincere” ed infine sotto il “Il sangue non può essere né comprato ne prodotto sinteticamente…può essere solo donato! Pensaci!” La devozione alla Ver-gine Assunta in cielo è sempre nel cuore dei fedeli di Martano e l’itinerario spiritua-le della festa è segnato dalla preghiera, dalla lode e dal ringraziamento per le tante grazie e favori spirituali che Ella elargisce ai suoi devoti. Il popolo cristiano nella sua sensibilità religiosa avverte il peso delle proprie colpe ma nello stesso tempo, anche la misericordia di Dio che viene per l’intercessione di Maria. Ella è la Vergine potente, la Madre tenerissima che aiuta ogni cristiano a recuperare il senso della fede nel Signore Risorto per proseguire nel cammino. Siamo soddisfatti del risulta-to ottenuto che ci fa ben sperare per il futuro, per essere sempre presenti a sostegno dei malati e dei sofferenti. Senz’altro la Madre di nostro Signore, Primo Donatore di Sangue per la salvezza dell’Umanità, ha fatto maturare le coscienze dei martanesi non donatori che spontaneamente si sono presentati a donare una sacca di sangue in suo onore; alla Vergine nostra affidiamo i desideri, le preoccupazioni, le speranze, le gioie e i dolori di tutti, in particolare quelle dei donatori e di tutti i sofferenti che grazie ad una sacca di sangue possono continuare a vivere, chiedendoLe la grazia di essere sempre pronti al dono e ad educarci alla vita buona del Vangelo.

Fernando Stefanelli

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Pieve a Nievole (PT)Gruppo “A. Brizzi” Pieve a Nievole:45° anniversario della fondazione

Circondata da un’ atmosfera ricca di gioia ed emozione, domenica 08 maggio, si è svolta a Pieve a Nievole la “Festa del Donatore”, che quest’anno ha assunto una particolare importanza in quanto ricorreva il “45° anniversario della fondazione del Gruppo Fratres a Pieve a Nievole”. Il Gruppo è arrivato a questa tappa con un grande successo: effettuate oltre 10.000 donazioni che hanno fortemente contribuito a diffondere a Pieve a Nievole, con il grande e continuo impegno dei donatori e delle donatrici, la cultura del dono e l’importanza di questo piccolo ma indispensabile gesto di vita; a testimoniare la presenza a Pieve del Gruppo Fratres da 45 anni è stato il particolare libro “Il Donatore Pievarino: un legame che ci unisce da 45 anni” che è stato consegnato, come grande omaggio storico, dai Consiglieri e da tutti i Collaboratori del Gruppo a tutte le famiglie di Pieve a Nievole. Ricco il programma organizzato dal Consiglio e dai Collaboratori del Gruppo Fratres: alle ore 09.30 ritrovo dei donatori presso la Misericordia di Pieve a Nievole con ricevimento delle autorità e delle numerose delegazioni che sono intervenute, alle ore 10.00 la Banda del Credito Cooperativo della Valdinievole, guidata dal maestro Patrizio Venturini, ha eseguito un piccolo Concerto, guidando successivamente tutti i donatori, le donatrici, le delegazioni con i rispettivi Labari, le autorità, lungo le strade cittadine, raggiungendo il Monumento ai Donatori Defunti dove il Presidente del Gruppo , Giuliano Guelfi, ha consegnato un presente floreale ai famigliari dei donatori defunti. Dopo, la cerimonia si è spostata nella Chiesa Parrocchiale per partecipare alla Santa Messa delle ore 11.30, che per l’occasione, è stata officiata dall’Assistente Spirituale Nazionale Don Claudio Hitaj. A confermare l’importanza di questa tappa, il 45° Anniversario della fondazione del Gruppo, lungo il cammino della sua vita è stata la presenza delle numerose autorità che hanno partecipato alla cerimonia: Presidente Nazionale Fratres Luigi Cardini, Vice Presidente Regionale Fratres Toscana Luciano Verdiani, Presidente Provinciale Fratres Pistoia Graziano Angeli, Assistente Spirituale Nazionale Don Claudio Hitaj, Responsabile Centro Trasfusionale Ospedale Pescia Dot-toressa Linda Rossi ed in rappresentanza dell’ Amministrazione Comunale il Sindaco Massimo Alamanni. Molti sono stati i giovani che hanno ricevuto il Diploma di Benemerenza per aver effettuato la prima donazione nell’anno passato e molti sono stati quelli che, ormai donatori attivi da molti anni, hanno ricevuto diploma di benemerenza con medaglia di bronzo, o di argento, o di oro. Il Consiglio

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Pontremoli (MS)55 ANNI AL SERVIZIO DI CHI HA BISOGNO DI AIUTO

Il traguardo delle mille donazioni è stato conseguito, dal Gruppo Fratres di Pontremoli, nel 2009 e confermato lo scorso anno, a significare un obiettivo raggiunto tramite un “percorso dì avvicinamento” che ha visto il punto di svolta alla fine degli anni Novanta quando da 430 donazioni/anno si è passati a quasi 700, continuando in progressione.Detta così, sembrerebbe cosa facile, ma 1.040 donazioni di sangue (o di plasma o di piastrine poco importa) sono il segno della vivacità, della capacità di aggregazione, delle forza organizzativa di un Gruppo che, a dispetto dell’invecchiamento progressivo della popolazione dalla quale trae linfa, continua a mietere consensi e ad attrarre donatori per un cammino di solidarietà avviato nel 1956.E se oggi fanno notizia le 22.546 donazioni ed i 125 quintali di sangue donato in 55 anni, occorre ricordare che tutto è cominciato con le 14 donazioni del 1956, quando Mario Polverini fece nascere dalla Misericordia di Pontremoli la costola dei “Fratres”: tempi eroici, quando il sangue, anche all’Ospedale di Pontremoli, si donava “in diretta”. Sono epiche, infatti, le storie di quel periodo passato, quando donatori e donazioni avvenivano in maniera oggi impensabile per metodi, tempi e caratteristiche; magari avevano luogo a Parma o a Pisa, dove ci si era recati in tutta fretta, anche in piena notte, grazie alla disponibilità di un amico che metteva a disposizione la propria auto. Tempi quelli, che hanno gettato il seme per tanti gesti di una solidarietà che chiede soltanto, come ricompensa, il classico “Dio te ne renda merito!”La locale Amministrazione Comunale, per esprimere profonda riconoscenza all’attività cinquantennale del sodalizio pontremolese, gli ha at-tribuito la CIVICA BENEMERENZA in occasione della festa patronale di San Geminiano, quale compiacimento nei confronti del Gruppo che, unitamente agli altri 5 Gruppi del territorio (Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Villafranca in Lunigiana e Zeri) concorre, attraverso il costante impegno volontariamente profuso, ad esaltare l’intera Terra di Lunigiana che, con orgoglio, contribuisce cospicuamente al fabbisogno del Sistema Sanitario Nazionale.

San Giovanni La Punta (CT)Anche quest’anno, giorno 2 Luglio, l’Anfiteatro Comunale puntese è stato scenario della Festa del-la Solidarietà arrivata alla 11° edizione. I numerosi presenti, tra i quali alcuni Gruppi della Provincia di Catania, hanno goduto di uno spettacolo variegato caratterizzato da momenti di musica, ballo e battute esilaranti. Il premio Nazionale della Solidarietà, giun-to all’ottava edizione è stato assegnato al Dott. Euge-nio Pascucci (vedi foto a destra), titolare della Agen-zia Aurora Assifinanza, primo Presidente del Gruppo Catania Cristo Re, donatore, sostenitore e promotore della donazione, capace di coniugare perfettamente ambito professionale e dedizione verso il prossimo. Presente in platea e successivamente chiamato sul pal-co, anche il Presidente del Consiglio Regionale Nino Pane al quale è stato donato un piatto ricordo della ricorrenza, che ha illustrato quanto la Fratres si sia sviluppata in Sicilia e quanto ancora c’è da fare. An-che la Referente della Commissione Regionale Giova-ni Fratres della Sicilia, Valeria Turelli, è stata chiamata dal presentatore per un breve intervento (vedi foto in alto a sinistra della pagina seguente). Quest’ultima ha sottolineato il grande bisogno dell’impegno di gio-vani donatori e volontari, fondamentale risorsa per il raggiungimento degli obiettivi che il mondo della donazione del sangue si prefissa da sempre e cioè la totale autosufficienza, soprattutto nella nostra Regio-ne. Sono i giovani il seme della crescita. La suggestiva musica proposta dall’Orchestra Riviera del Ciclopi diretta dal Maestro William D’Arrigo, composta da

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oltre cinquanta giovani elementi (vedi foto in alto a destra), ha intrecciato le sue note ai sensuali passi di danza dei due Tangheri della Compa-gnia TangoDanzarte di Antonella Milone e Massimiliano Torre, che hanno concluso lo spettacolo , insieme ad alcuni allievi con una gioiosa Cumparsita. Quest’ anno la conduzione dello spettacolo è stata affidata al cabarettista Giuseppe Castiglia che, come al solito ha coinvolto il pubblico, rallegrato dai suoi divertenti interventi che, hanno completato uno spettacolo dai toni cangianti ma con un unico scopo: attirare l’attenzione verso l’importanza della donazione del sangue.

Liliana Di Pasquale

Torre a Mare (BA)“LA MELONATA”

Venerdì 15 luglio il Gruppo Fratres di Torre a Mare, in collaborazione con il Consiglio Provin-ciale Fratres di Bari ha organizzato “La melonata”, una simpatica serata, presso la villa di alcuni soci dell’Associazione, che ha visto partecipi numerosi rappresentanti dei gruppi Fratres di Bari e provin-cia.I partecipanti hanno avuto modo di trascorrere un piacevole momento di amena compagnia, allieta-ti da musica, canzoni evergreen, balli di gruppo e tante divertenti barzellette raccontate con partico-lare sagacia dall’amico e presidente del Gruppo di Torre a Mare, Giuseppe De Mattia, che ha gioco-samente intrattenuto tutti con i suoi simpatici ed inesauribili aneddoti. Il momento clou della serata è stata una sfilata di moda, ideata e organizzata dalla padrona di casa, con la collaborazione di alcuni dei partecipanti: abiti pret - à - porter, indossati da coraggiosi mo-delli improvvisati, premiati con fischi e applausi per la loro simpatia e per aver saputo aggiungere gradimento alla già bellissima serata, che prima di volgere al termine non ha lasciato a bocca asciutta i convenuti….Panzerotti caldi e croccanti, vino buono, birra e bibite, dolci e gelato hanno rinfrescato gli anima-tori e i partecipanti. Ma protagoniste del delizioso

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Dedichiamo questa nuova sezione della rivista ai lettori che ci hanno inviato alcuni loro scritti con richiesta di pubblicazione:

DON ARMANDO CORSI - Testimonianza di una lettrice

Firenze - 6 novembre 1955 - seraNon so come sono arrivata davanti alla Basilica di San Lorenzo... So di certo però con quali pensieri: “mi arrendo, non voglio più andare avanti, voglio farla finita una volta per tutte..., poi qualcuno si accorgerà che ero... esistita e ci rimarrà molto male...”. Avevo pensato che il modo più economico e sbrigativo sarebbe stato quello di buttarmi dalla finestri-na della quasi - soffitta dove ero andata a vivere. Credo che mi sia trovata davanti a quella chiesa seguendo il ricordo nostalgico della Maria - bambina, a 5 - 6 anni accompagnata lì dal babbo, non per la Messa o altro collegato alla sacra-lità del luogo, bensì a parlarmi di Michelangelo, di Donatello..., i primi nomi di artisti che ho sentito nella mia vita. C’eravamo anche fatta una fotografia, sul sagrato della chiesa, dove c’era un fotografo con un grosso apparecchio su un trespolo, coperto con un panno nero al momento dello scatto. Quella foto mi ha sempre accompagnato: una copia

nella borsa, una sulla scrivania, una sulla parete della camera: ho un volto sereno, e non poteva essere altrimenti, perché allora bastava la mano del babbo poggiata sulla mia spalla per sentirmi bene, al sicuro... Comunque, non so perché ho salito la breve scalinata e sono entrata in chie-sa, (nel fare il racconto di quella sera userò molto il “non so”, infatti non avevo piena consapevolezza degli avvenimenti, delle persone, delle parole: è come se vivesse un’altra persona al posto mio, e tutto ciò che sto scrivendo mi è tornato alla coscienza solo dopo un po’ di tempo...). Ho avanzato nella chiesa fino ad un confessionale, mi sono inginocchiata e solo allora mi sono resa conto della presenza di qualcun altro, oltre me. Una voce mi chiedeva da quanto tempo non mi confessavo, al che ho risposto, non so se più meravigliata o risentita, “ma io non voglio confessarmi, voglio solo morire...”. Credo che la voce abbia fatto qualche altra domanda, ma io non ricordo o nemmeno la percepivo; so soltanto che a un certo punto ha detto: “Non hai sentito cosa dice quella donna nel vangelo di oggi..., - basterà che io Lo tocchi... -” Queste parole mi hanno colpito perché ho improvvisamente ricordato che entrando in chiesa mi erano arrivate all’orecchio, anche se non mi ero resa conto di chi le avesse pronunciate, né se c’erano persone a sentirle oltre me. Poi la voce ha detto di aspettare perché si doveva allontanare, ma sarebbe ritornata... ed io, priva di volontà e di qualsiasi reazione, sono rimasta in ginocchio ad aspettare. Credo che ci sia stato qualche altro tentativo di farmi parlare, ma senza successo..., finché ad un certo punto la voce ha detto con sicurezza: “vieni all’altare della Madonna e ti do la comunione, poi domattina, dopo la Messa, parliamo.” Ho avuto un sobbalzo e ho protestato che non volevo la comunione, prima di tutto perché non ci credevo, né ero nelle disposizioni fisiche e psichiche per una cosa del genere... La voce ha risposto tranquillamente: “te la do sulla mia coscienza”. Ancora una volta senza volontà e consapevolezza, ho fatto quello che mi veniva detto. A questo punto non ricordo altro, né dei miei movimenti né dei miei pensieri! So soltanto che il mattino dopo sono andata in Chiesa, ma quando ho veduto venire verso di me un giovane sacerdote... mi sono chiesta: “Ma cosa sono venuta a fare?” - e sono uscita, quasi scappando, evitando un incontro, perché non avevo niente da dire... ! So di sicuro che l’idea del suicidio non mi sfiorava nemmeno come un’idea che fosse balenata per un attimo nella mia mente! In seguito, dopo anni, ripensando a quanto successo, mi è stato chiaro l’intervento di Gesù, quel Cristo presente nell’Ostia in cui non credevo, ma al Quale era stato affidato il compito di aiutarmi da un sacerdote che fermamente credeva. Quel sacerdote era Don Armando Corsi, il cui nome ho appreso solo dopo alcuni anni, incontrandolo ancora un volta “per caso” accompagnando una mia amica che doveva parlare con lui. Non gli ho nemmeno detto “grazie”, anzi, anni dopo, gli ho detto che mi ero salvata non per lui, ma attraverso di lui, strumento nelle mani misericordiose di Dio. Adesso... non posso più ringraziarlo personalmente, perché è tornato al Padre, il giorno della morte del Signore dello scorso anno; ma penso che per un sacerdote santo la gioia più grande di qualsiasi ringraziamento umano, sia nella coscienza di aver contribuito alla salvezza di un’anima, per e con l’amore di Dio!

Maria Pedone

evento sono state tante angurie, dal sapore zuccherino e prelibato e dal colore rosso sangue, e vogliate scusare la “deformazione professionale”.E’ stata una serata calda e gioiosa che ha messo insieme fraternamente numerosi presidenti, collaboratori, mogli, fidanzate e accompagnatori, ognuno impegnato nel proprio Gruppo ma accomunati, da quella nobile causa sociale, quale è la sensibilizzazione alla donazione di sangue, che tutti noi abbiamo sposato con ogoglio.E’ doveroso estendere un sincero ringraziamento al presidente del gruppo ospitante, il nostro Peppino De Mattia ed al Presidente del Consiglio Provinciale, Giacinto Giorgio, che è sempre stato promotore di tali eventi che, oltre a farci conoscere, confrontare e crescere come operatori attivi, sono utili per rafforzare i valore dell’amicizia, della solidarietà e della fratellanza, che ci fanno sentire tutti membri di un’unica famiglia: la nostra FRATRES.

Antonella Savonarola per Consiglio Provinciale Fratres di Bari

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

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Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Collaboratrice: Cristina Lanini

Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato

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Numero 3 - Ottobre 2011Chiuso in redazione il 12/10/2011

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia