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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.01 2 0 1 8
9 gennaio
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro Sommario
La rivista si compone di 50 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana
La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 15
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 19
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Legge di bilancio 2018. Le novità dal 1° gennaio
Stefania Altieri
Pag. 28
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Denunce passive. Indicazioni dell'Inps per il rimborso Romina De Bellis
Pag. 47
N.01 2 0 1 8 9 gennaio
Pag.3
La Rivista del Lavoro 01/2018
Presidente della Repubblica
La Legge di Bilancio 2018 è in Gazzetta
Legge n. 205 del 27 dicembre 2017ò
G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017 – S.O. n. 62
E’ stata pubblicata in Gazzetta la c.d. "Legge di Bilancio 2018", che entra in vigore il 1° gennaio
2018.
L’argomento è approfondito in questa Rivista.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipendenti pubblici: in Gazzetta il Regolamento delle visite fiscali
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dpcm n. 206 dl 17 ottobre 2017
G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017
E’ stato pubblicato in Gazzetta il Decreto contenente il Regolamento che detta le modalità per lo
svolgimento delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché
l'individuazione delle fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti.
Ministeri
Editoria: criteri di riconoscimento della Cigs
Ministero del Lavoro
Decreto del n. 100495 del 23 novembre 2017
Sono stati disciplinati i criteri per il riconoscimento del trattamento di Cigs ai lavoratori dipendenti
da imprese appartenenti al settore dell’editoria , per le causali di riorganizzazione aziendale in
presenza di crisi e di crisi aziendale.
L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 49/2017.
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 25 dicembre a domenica 7 gennaio
Pag.4
La Rivista del Lavoro 01/2018
Call center: definito il costo del lavoro medio per gli addetti
Ministero del Lavoro
Comunicato del 29 dicembre 2017
Decreto Direttoriale del 29 dicembre 2017
E’ stato firmato il decreto per la determinazione del costo del lavoro per il personale dipendente da
imprese che svolgono attività di call center. La firma del Decreto ha reso possibile stabilire il costo
del lavoro medio per i lavoratori dipendenti occupati nel settore dei ca ll center, individuando così il
costo medio di riferimento in funzione dei futuri affidamenti da parte di amministrazioni aggiudicatrici
ed enti aggiudicatori di servizi di call center, così come previsto dal Codice dei contratti pubblici e
dall'articolo 24-bis del D.L. n. 83 del 2012.
Vai alla tabella.
Dimissioni volontarie con un app sul cellulare
Ministero del Lavoro
Comunicato del 2 gennaio 2018
Si rende noto che, dal 2 gennaio 2018 le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del
rapporto di lavoro potranno essere rese dal proprio cellulare utilizzando l’app “Dimissioni Volontarie” .
Si spiega che, il nuovo strumento consente di comunicare in sicurezza e rapidità da tablet e
smartphone, le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che, a partire
dal 12 marzo 2016 devono essere effettuate in modalità esclusivamente telematica. Per accedere, i
cittadini dovranno essere in possesso di Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale introdotto sulla
piattaforma dei servizi del Ministero dallo scorso 19 maggio 2017. I soggetti abilitati potranno
utilizzare le proprie credenziali di accesso al portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali. Come le app più diffuse, "Dimissioni Volontarie" è stata realizzata sia per dispositivi
Android sia per quelli Apple.
Lotta alla povertà ed esclusione sociale: ripartite le risorse 2017
Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia
Decreto del 23 novembre 2017
G.U. n. 2 del 3 gennaio 2018
E’ stato pubblicato, in Gazzetta, il decreto con il quale si ripartiscono le risorse assegnate al Fondo
nazionale per le politiche sociali per l’annualità 2017, ammontanti a 77.802.949,94 euro, nelle
seguenti misure:
64.963.236,94 euro alle regioni (di cui 276.963.236,94 euro destinati all’implementazione del
reddito di inclusione (ReI) e al rafforzamento dei servizi sociali territoriali, inclusi quelli di contrasto
alla povertà e all'esclusione sociale);
12.839.713 euro al Ministero del Lavoro, per gli interventi a carico del Ministero e la copertura
degli oneri di funzionamento.
Agenzia delle Entrate
Reclamo/mediazione tributaria: chiarimenti dopo le modifiche normative
Agenzia delle Entrate
Circolare n. 30/E del 22 dicembre 2017
Sono stati forniti chiarimenti sulle modifiche all’istituto del reclamo/mediazione nell’ambito del
contenzioso tributario. In particolare si segnala che è stato precisato che l’innalzamento del valore
di lite da ventimila a cinquantamila, decorre dagli atti notificati (ricevuti dal contribuente) a decorrere
dal 1° gennaio 2018 e, con riferimento ai rifiuti taciti, da quelli per i quali alla data del 1° gennaio
2018 non sia interamente decorso il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda di
restituzione.
Sospensione invio cartelle di pagamento
Agenzia delle Entrate-Riscossione
Comunicato del 23 dicembre 2017
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Si rende noto che, fino al 7 gennaio 2018, è sospesa la notifica delle cartelle di pagamento e degli
atti connessi, fatta eccezione per quelli inderogabili per scadenza dei termini che saranno notifica ti
prevalentemente via Pec
In Gazzetta le tabelle Aci 2018: definiti benefit e rimborsi delle auto aziendali
Agenzia delle Entrate
Comunicato del 29 dicembre 2017
G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017 - S. O. n. 63
E’ stato pubblicato, in Gazzetta, l'aggiornamento delle tabelle dei costi chilometrici Aci per calcolare
rimborsi e benefit su veicoli aziendali ad uso promiscuo per il periodo d’imposta 2018 ex art. 3, D.
Lgs. n. 314/1997.
Determinazione base imponibile dell’uso di autoveicoli
L’articolo 51 comma 4 del Tuir, stabilisce che, per la quantificazione della base imponibile di
autoveicoli, motocicli e ciclomotori concessi al lavoratore per uso promiscuo e quindi per la
determinazione del benefit, deve essere considerato il 30% del costo chilometrico di esercizio
moltiplicato per una percorrenza convenzionale annua di 15.000 chilometri. A questo calcolo va
sottratto l’eventuale addebito al lavoratore dei costi (al lordo dell’Iva).
Calcolo rimborsi e benefit
Per determinare il reddito imponibile del veicolo dato in uso ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori
devono essere individuati i valori relativi ad ogni veicolo, tenendo conto di determinati parametri,
quali:
la categoria (autovettura, motociclo, ciclomotore, fuoristrada, autofurgone);
la marca del veicolo;
l’alimentazione (benzina, gasolio, ecc..);
il fatto che il veicolo sia ancora in produzione o fuori produzione.
il modello di riferimento (se non presente nell’elenco Aci va utilizzato il valore stabilito per il
veicolo con le caratteristiche più simili).
Vai alle tabelle.
Per il calcolo vai al servizio Aci sotto registrazione.
Investimenti nel mezzogiorno: cambia il modello per il credito d’imposta
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 306414 del 29 dicembre 2017
Si rende noto che sono state portate alcune modifiche al modello di comunicazione per la fruizione
del credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno di cui all’art. 1, commi da 98 a 108, della
Legge 208/2015, come modificato dall’art. 7- quater del D.L. 243/2016 (Legge 18/2017) e alle
relative istruzioni, approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 aprile
2017.
CU 2018 in bozza: novità per il 2018
Agenzia delle Entrate
Sito Internet
Sono state pubblicate sul sito web dell’Agenzia delle Entrate le bozze della certificazione unica 2018
(CU) che i sostituti di imposta dovranno compilare per i redditi erogati nel 2017 ai sostituiti.
Preleva il modello CU 2018 (bozza)
Preleva le istruzioni per la compilazione (bozza)
Nuova causale contributo per EBISport
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 1/E del 5 gennaio 2018
Si rende nota l’istituzione della causale contributo (Enab) per la riscossione, tramite modello F24,
dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Nazionale Autonomo Bilaterale “E.N.A.B.
IMPRESE”
Compilazione modello F24
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta nella sezione
“INPS”, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza, esclusivamente, della colonna “importi a
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La Rivista del Lavoro 01/2018
debito versati”, indicando:
nel campo “codice sede”, il codice della sede Inps competente;
nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda”, la matricola Inps dell’azienda;
nel campo “periodo di riferimento”, nella colonna “da mm/aaaa”, il mese e l’anno di riscossione
del contributo, nel formato “MM/AAAA”. La colonna “a mm/aaaa” non deve essere valorizzata.
Adeguamento tecnologico: credito d’imposta in compensazione su F24
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 2/E del 5 gennaio 2018
Sono stati istituiti i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, dei credit i
d’imposta per l’adeguamento tecnologico finalizzato alla trasmissione dei dati, di cui all’art. 21 -ter
del D.L. 78/2010, da utilizzare esclusivamente in compensazione a decorrere dal 1° gennaio 2018.
Credito d’imposta
Il credito d’imposta di 100 euro è riconosciuto a titolo di una tantum per l’adeguamento tecnologico
finalizzato alla trasmissione telematica all’Agenzia dei dati delle fatture emesse e ricevute, nonché
delle liquidazioni periodiche Iva. E’ riconosciuto inoltre un ulteriore credito d’imposta di 50 euro, a
favore di chi, sussistendone i presupposti, ha esercitato, entro il 31 dicembre 2017, anche l’opzione
per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi, di cui all’art. 2,
comma 1, D. Lgs. 127/2015.
Nuova causale contributo per EBISport
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 3/E del 5 gennaio 2018
Si rende nota l’istituzione della causale contributo (Ebis) per la riscossione, tramite modello F24, dei
contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale Nazionale degli impianti ed attività
sportive profit e non profit “EBISport”.
Compilazione modello f24
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta nella sezione
“INPS”, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza esclusivamente della colonna “importi a
debito versati”, indicando:
nel campo “codice sede”, il codice della sede Inps competente;
nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda”, la matricola Inps dell’azienda;
nel campo “periodo di riferimento”, nella colonna “da mm/aaaa”, il mese e l’anno di riscossione
del contributo, nel formato “MM/AAAA”. La colonna “a mm/aaaa” non deve essere valorizzata.
Inps
Denunce passive Inps: indicazioni per il recupero
Inps
Messaggio n. 5159 del 22 dicembre 2017
Sono state riepilogate le modalità operative per la gestione delle denunce passive, delle note di
rettifica passive e dei DM10Vig passivi.
Richiesta di rimborso o compensazione
La denuncia passiva, con saldo a credito azienda, può essere oggetto di richiesta di rimbo rso
attraverso l’apposita procedura telematizzata. In alternativa, l’importo può essere utilizzato in
compensazione tramite F24 o richiesto in compensazione con eventuali partite debitorie.
Lavoro domestico: on line il Cassetto previdenziale
Inps
Messaggio n. 5182 del 28 dicembre 2017
Si rende noto che, dal 29 dicembre 2017 è disponibile on line il Cassetto previdenziale del lavoro
domestico. Si accede, direttamente o per il tramite di un intermediario delegato, tramite il portale
dell’Istituto (www.inps.it), nell’ambito dei servizi per tipologia di utente "Aziende, enti e datori di
lavoro", nella sezione "Datori di lavoro domestico", autenticandosi con il Pin di accesso abbinato al
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La Rivista del Lavoro 01/2018
proprio codice fiscale.
Sisma del 24 agosto 2016: Durc e Durc di congruità
Inps
Messaggio n. 5183 del 28 dicembre 2017
Si rende noto che, con riguardo agli adempimenti di competenza dell’Istituto relativamente alla
verifica di regolarità contributiva effettuata con il Durc On Line, si devono ritenere superate le
indicazioni fornite al punto 4 del Messaggio n. 2174 del 25 maggio 2017, con le quali era stata
prevista, per le imprese affidatarie o esecutrici dei lavori di ricostruzione e riparazione di edifici
privati danneggiati o distrutti dal sisma 2016, l’apertura di una specifica posizione contributiva
contraddistinta dal codice di autorizzazione “7U”. Pertanto, le imprese che hanno già provveduto a
richiedere l’attivazione di tali posizioni potranno chiedere la loro cessazione utilizzando le consuete
modalità.
Conguagli contributivi di fine 2017: le istruzioni dell’Inps
Inps
Circolare n. 1 del 3 gennaio 2018
E’ stata pubblicata la consueta circolare di fine anno che detta le istruzioni sulle modalità da seguire
per lo svolgimento delle operazioni di conguaglio.
Termini per le operazioni di conguaglio
Si ricorda che i datori di lavoro potranno effettuare le operazioni di conguaglio:
oltre che con la denuncia di competenza del mese di “dicembre 2017” (scadenza di pagamento
16/1/2018),
anche con quella di competenza di “gennaio 2018” (scadenza di pagamento 16/2/2018).
Considerato, inoltre, che dal 2007 i conguagli possono riguardare anche il Tfr al Fondo di Tesoreria
e le misure compensative, si fa presente che le relative operazioni po tranno essere inserite anche
nella denuncia di “febbraio 2018” (scadenza di pagamento 16 marzo 2018), senza aggravio di oneri
accessori. Resta fermo l'obbligo del versamento o del recupero dei contributi dovuti sulle componenti
variabili della retribuzione nel mese di gennaio 2018. Per alcune categorie di dipendenti pubblici, e
per il personale iscritto al Fondo Pensioni per le Ferrovie dello Stato e al Fondo di quiescenza ex
Ipost, la sistemazione della maggiorazione del 18% prevista dall’art. 22 della Legge n. 177/1976
potrà avvenire anche con la denuncia del mese di “febbraio 2018”.
Elementi variabili della retribuzione
Per ciò che attiene agli elementi variabili della retribuzione, l’Inps ricorda che “qualora nel corso del
mese intervengano elementi o eventi che comportino variazioni nella retribuzione imponibile, può
essere consentito ai datori di lavoro di tenere conto delle variazioni in occasione degli adempimenti
e del connesso versamento dei contributi relativi al mese successivo a quello interessato
dall'intervento di tali fattori, fatta salva, nell'ambito di ciascun anno solare, la corrispondenza fra la
retribuzione di competenza dell'anno stesso e quella soggetta a contribuzione” .
Gli eventi o elementi considerati sono:
compensi per lavoro straordinario;
indennità di trasferta o missione;
indennità economica di malattia o maternità anticipate dal datore di lavoro per conto dell'Inps;
indennità riposi per allattamento;
giornate retribuite per donatori sangue;
riduzioni delle retribuzioni per infortuni sul lavoro indennizzabili dall'Inail;
permessi non retribuiti;
astensioni dal lavoro;
indennità per ferie non godute;
congedi matrimoniali;
integrazioni salariali (non a zero ore).
Agli elementi ed eventi di cui sopra possono considerarsi assimilabili anche l’indennità di cassa, i
prestiti ai dipendenti e i congedi parentali in genere. Anche ai fini della Certificazione Unica 2018 e
della dichiarazione 770/2018, i datori di lavoro terranno conto delle predette variabili retributive, nel
computo dell’imponibile dell’anno 2017.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Contributo aggiuntivo 1%
Relativamente al contributo aggiuntivo dell’1%, si precisa che, ove gli adempimenti contributivi
vengano assolti con la denuncia del mese di gennaio 2018, gli elementi variabili della retribuzione
non incidono sulla determinazione del tetto 2017 di € 46.123,00. Ai fini del regime contributivo ,
infatti, dette componenti vengono considerate retribuzione di gennaio 2018. Per gestire la
contribuzione aggiuntiva di 1% ex lege n. 438/92, a livello individuale, deve essere compilato
l’elemento <ContribuzioneAggiuntiva> di <DatiRetributivi>, secondo le modalità illustrate nel
documento tecnico UniEMens.
Fringe benefit
Si ricorda che, ai soli fini previdenziali, in caso di superamento del limite di € 258,23, il datore di
lavoro che opera il conguaglio provvederà al versamento dei contributi solo sul valore dei fringe
benefits da lui erogati (diversamente da quanto avviene ai fini fiscali, dove sarà trattenuta anche
l’Irpef sul fringe benefit erogato dal precedente datore di lavoro). Per le operazioni di conguaglio i
datori di lavoro si atterranno alle seguenti modalità:
porteranno in aumento della retribuzione imponibile del mese cui si riferisce la denuncia l'importo
dei fringe benefits dagli stessi corrisposti qualora, anche a seguito di cumulo con quanto erogato
dal precedente datore di lavoro, risulti complessivamente superiore ad € 258,23 nel periodo
d'imposta e non sia stato assoggettato a contribuzione nel corso dell'anno;
provvederanno a trattenere al lavoratore la differenza dell'importo della quota del contributo a
carico dello stesso non trattenuta nel corso dell'anno.
Operazioni societarie
Si evidenzia che, in caso di passaggio di lavoratori da una matricola all’altra (anche per effetto di
operazioni societarie), devono essere utilizzati gli appositi codici <TipoAssunzione> e
<TipoCessazione> “2” e “2T”, con l’indicazione della matricola di provenienza.
Contributo di solidarietà del 10%
A proposito del contributo di solidarietà del 10% sui contributi e somme accantonate a favore dei
dipendenti per le finalità di previdenza complementare, si ricorda che qualora si renda necessario
effettuare recuperi su detta contribuzione, i datori di lavoro possono avvalersi dei codici causale
L938 e L939 istituiti nell’Elemento <DenunciaAziendale>, <AltrePartiteACredito>,
<CausaleACredito>, del flusso UniEmens.
Primi dati sulle richieste di accesso al Reddito di Inclusione (Rei)
Inps
Comunicato del 3 gennaio 2018
Si rende noto che, tra il 1° dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018 sono state presentate 75.885 richieste
di accesso al Reddito di Inclusione (Rei). Le regioni con il maggior numero di domande sono la
Campania, con il 22%, seguita dalla Sicilia, 21,4%, e dalla Calabria,14%. Più di 5.000 domande sono
state trasmesse da Lombardia (7%) e Lazio (6,9%). Otto sono quelle presentate dalla Provincia
Autonoma di Bolzano, mentre non sono state trasmesse domande dalla Puglia e dalla Provincia
Autonoma di Trento.
Vai alla pagina dedicata.
La vigilanza ispettiva continua con le regole già in uso
Inps
Messaggio n. 21 del 4 gennaio 2018
Si rende noto che, in attesa di nuove disposizione riguardo il trasferimento degli oneri di missione ,
l’attività di vigilanza continuerà ad essere svolta con le regole già in uso.
Libretto Famiglia: proroga del termine per l’acquisizione delle prestazioni
Inps
Comunicato del 4 gennaio 2018
Si rende noto che, a causa di un’anomalia della procedura “Prestazioni Occasionali”, avvenuta dal 1°
al 3 gennaio, il termine per poter effettuare l’attività di acquisizione delle prestazioni di tipo LF
(Libretto Famiglia) è prorogato fino al prossimo 8 gennaio.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Pensioni: il calendario dei pagamenti del 2018
Inps
Messaggio n. 20 del 4 gennaio 2018
L’art. 1, c. 184 della Legge 205/2017, ha previsto che, dal 2018, i trattamenti pensionistici, gli
assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, e le rendite
vitalizie dell’Inail saranno pagati il primo giorno bancabile di ciascun mese. Nel caso in cui il primo
giorno del mese sia festivo o non bancabile, il pagamento slitta al giorno successivo.
CALENDARIO 2018
Periodo Uffici postali Banche
Gennaio 2018 3 3
Febbraio 2018 1 1
Marzo 2018 1 1
Aprile 2018 3 3
Maggio 2018 2 2
Giugno 2018 1 1
Luglio 2010 2 2
Agosto 2018 1 1
Settembre 2018 1 3
Ottobre 2018 1 1
Novembre 2018 2 2
Dicembre 2018 1 3
Il calendario vale anche per le prime liquidazioni delle prestazioni di accompagnamento all’esodo di
cui all’art 4 comma 2 della Legge n. 92/2012 e art. 1 comma 160 della Legge n. 205/2017 e delle
pensioni in totalizzazione con Enti e Casse diversi da Inps, per le quali, oltre a disporre il pagamento
in favore del beneficiario, è necessario anche quantificare la provvista a carico di soggetti diversi da
Inps ai quali fa capo l’onere pensionistico.
Rei: aggiornata la versione per risolvere i problemi di compilazione
Inps
Messaggio n. 24 del 5 gennaio 2018
Con la release del 3 dicembre 2017 sono stati resi disponibili i seguenti aggiornamenti.
Funzionalità principali
Viene consentito l’inserimento di una data inizio dell’attività lavorativa antecedente al 1° gennaio
2017, fermo restando che il reddito presunto da indicare nell’apposito campo è quello relativo
all’anno solare in cui è presentata la domanda. Inoltre, per i soli utenti multiprofilo, nella testata
dell'applicazione è stato aggiunto un link che consente di passare rapidamente dai dati di un Comune
a quelli di un altro Comune a cui si è autorizzati, senza la necessità di doversi disconnettere e
riconnettere nuovamente.
Correzione anomalie e miglioramenti
Sono state corrette alcune anomalie e apportati alcuni miglioramenti alla versione precedente.
Per le domande presentate da richiedenti nati all’este ro, è ora consentito l'inserimento in domanda,
nell’apposito campo, della denominazione della località di nascita. Nel campo dedicato alla richiesta
dell’assegno dei comuni per nuclei numerosi, è stata estesa la tipologia dei codici Iban; ammessi
anche a quelli che sono costituiti da cifre alfabetiche nelle ultime 12 posizioni. Si è provveduto a
risolvere la problematica relativa all’errore sulla indicazione della Questura che ha rilasciato il
Permesso di Soggiorno. Per la sezione REIcom, è stato risolto l’errore “[_ECCEZIONE ] :
java.sql.SQLException: Procedure or function 'sp_Rei_InserimentoReIcom' expects parameter
'@cittadinanza', which was not supplied”. In merito, infine, alle segnalazioni secondo cui il Comune
di interesse non compariva tra quelli suggeriti dall’autocompletamento (es. Roma), è stato accertato
che il problema si verifica in caso di sovraccarico della cache di Internet Explorer, che in talune
circostanze di scarsa memoria di sistema non riesce a risolvere rapidamente l'autocompletamento
del campo del Comune o altre operazioni.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Operando una pulizia ed un "alleggerimento" del browser e reinserendo il Comune con successivo
invio, il dato viene accettato, autocompletato e processato correttamente.
Inail
Master Sapienza Università di Roma-Inail interfacoltà biennale di II livello
Inail
Comunicato del 13 dicembre 2017
L’Inail, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, ha promosso il primo Master interfacoltà
di II livello in Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro
coinvolgendo quattro Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina, Ingegneria Civile e
Industriale e Giurisprudenza, con la partecipazione attiva di Enti partner tra cui: Aeroporti di Roma,
Confindustria, Enel, Eni, Federchimica, Fiat Chrysler Automobiles - FCA, Fondazione Rubes Triva ,
Rete Ferroviaria Italiana - RFI, Terna.
Percorso formativo
Il percorso formativo biennale altamente innovativo ha l’obiettivo di formare nuove figure
professionali per la prevenzione nei luoghi di lavoro in grado di rispondere alle sfide del cambiamento
del mondo del lavoro e dell’innovazione tecnologica; in particolare in relazione a: mutamenti
demografici, evoluzione tecnologica, nanotecnologie, industria 4.0, tecnologie abilitanti, IoT,
digitalizzazione dei processi, automazione, robotica, smart working, digital transformation, ecc.
attraverso un approccio applicativo multidisciplinare (giuridico, ingegneristico, medico) per una
gestione integrata del rischio fin dalla fase di progettazione dei processi nell’ottica della prevention
trough design.
Modalità di partecipazione
Per le modalità di partecipazione consultare il bando integrale sul sito della Sapienza Università di
Roma. Le domande si presentano entro il 31 gennaio 2018.
Vedi la brochure.
Vai alla pagina dedicata.
Denunce d’infortunio e certificati medici: novità dal 12 gennaio
Inail
Avviso del 15 dicembre 2017
Si avvisano gli utenti che inviano tramite file le denunce/comunicazioni di infortunio, le denunce di
malattia professionale e di silicosi/asbestosi, i certificati medici di infortunio e le pratiche Patronati,
che, a partire dal 12 gennaio 2018, devono adeguare, i propri software utilizzando le tabelle di
decodifica aggiornate per:
codice avviamento postale;
istat;
Asl;
sedi Inail.
Vai alla pagina dedicata.
Comunicazione medico competente
Inail
Avviso del 29 dicembre 2017
Si ricorda che, dal 1° gennaio al 31 marzo di ogni anno i medici competenti devono trasmettere
all’Inail, esclusivamente per via telematica, i dati aggregati sanitari e d i rischio dei lavoratori
sottoposti a sorveglianza sanitaria relativi all’anno precedente.
Nuovo applicativo
Dal 1° gennaio 2018, i medici competenti dovranno utilizzare l’applicativo informatico denominato
“Comunicazione medico competente”, aggiornato a seguito dell’entrata in vigore del Decreto
ministeriale 12 luglio 2016 e disponibile sul Portale Inail nella sezione servizi online.
Vai alla pagina dedicata.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Contact center Inail: cambia il numero
Inail
Comunicato del 2 gennaio 2018
Si rende noto che il numero telefonico 06.6001 risponde a richieste di informazioni su aspetti
normativi, procedurali e su singole pratiche. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00
alle ore 20.00, sabato e prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 14.00 ed è disponibile sia da rete fissa sia
da rete mobile, secondo quanto previsto dal piano tariffario del gestore telefonico di ciascun utente.
Nuovo tasso di interesse legale dal 1° gennaio 2018
Inail
Circolare n. 1 del 2 gennaio 2018
Si rende noto che è stato fissato allo 0,3% il tasso degli interessi legali in vigore dal 1° gennaio
2018. Con la Circolare n. 1/2018, si precisa che il nuovo tasso costituisce anche la misura di riduzione
massima delle sanzioni civili prevista dall’art. 116, commi 15, 16 e 17 della Legge 23 dicembre 2000,
n. 388, così come illustrato con Circolari Inail 27 luglio 2001, n. 56 e 19 dicembre 2003, n. 73.
L’ambito di applicazione è quello relativo alle strutture territoriali, alle associazioni datoriali e ai
datori di lavoro. La circolare, inoltre, al fine di avere un utile quadro riepilogativo, riporta in allegato
le misure dei tassi di interesse legale in vigore dal 1997.
Altri
Le scadenze dei minimi retributivi gennaio 2018
La Redazione
Verifica al 1° gennaio 2018
Sono in scadenza i minimi retributivi dei seguenti settori:
Settore Riferimento
Abbigliamento Industria ACCR 21.2.2017
Agenzie di sicurezza sussidiaria non armata – Aiss CCNL 31.5.2017
Agricoltura Cooperative ACCR 3.8.2016
Ambasciate e Consolati ACCR 30.1.2017
Alimentari Artigianato ACCR 6.3.2017
Assicurazioni ACCR 22.2.2017
Autorimesse e noleggio automezzi ACCR 26.7.2016
Autostrade e trafori Concessionari ACCR 29.7.2016
Call Center ACCR 1.8.2013
Cartai Industria ACCR 30.11.2016
Centri elaborazione dati ACCR 9.7.2015
Ceramica Industria ACCR 16.11.2016
Ceramica Artigianato ACCR 20.12.2017
Chimici farmaceutici Industria ACCR 27.6.2017
Chimici farmaceutici Piccola industria ACCR 29.11.2017
Chimici, gomma, plastica, vetro Artigianato ACCR 20.12.2017
Cinematografi ACCR 9.3.2016
Concerie Industria ACCR 5.4.2017
Dirigenti agenzie marittime ACCR 13.2.2017
Dirigenti aziende alberghiere ACCR 21.12.2016
Dirigenti catene alberghiere ACCR 15.3.2017
Dirigenti commercio ACCR 21.7.2016
Dirigenti magazzini generali ACCR 23-12-16
Fiorai Lavorazione e commercio ACCR 22.6.2016
Giocattoli, modellismo Industria ACCR 20.2.2017
Gomma, plastica Industria ACCR 10.12.2015
Pag.12
La Rivista del Lavoro 01/2018
Gomma, plastica Piccola industria ACCR 26.7.2016
Istituzioni socio-assistenziali – Agidae CCNL 21.12.2016
Laterizi (piccola industria) – Confapi ACCR 23.6.2017
Lavanderie e tintorie Artigianato ACCR 20.12.2017
Lavanderie Industria ACCR 11.5.17
Legno e arredamento Industria ACCR 13.12.16
Moda, chimica ceramica, decorazione piastrelle terzo fuoco ACCR 7.11.2017
Occhiali Artigianato ACCR 20.12.2017
Ormeggiatori e barcaioli ACCR 29.6.2016
Panificatori Artigianato ACCR 6.3.2017
Restauro beni culturali CCNL 5.4.2016
Retifici meccanici da pesca ACCR 27.7.2017
Scuole materne – Fism CCNL 12.12.2016
Taxi Cooperative ACCR 29.11.2016
Telecomunicazioni ACCR 23.11.2017
Tessili Artigianato ACCR 20.12.2017
Turismo Industria ACCR 14.11.2016
Turismo – Confcommercio ACCR 30.11.2016
Vetro Piccola industria ACCR 26.7.2016
Rita anche per i dirigenti
Previndai
Comunicato del 4 gennaio 2018
Per effetto dell'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018:
è stato modificato l'art. 11 co. 4 del D. Lgs. 252/2005, introducendo stabilmente - tra le
prestazioni di previdenza complementare - la Rita, disciplinandone i requisiti e la fiscalità
applicabile;
sono stati abrogati i comma da 188 a 191 della Legge di Bilancio 2017 (Legge 232/2016) che
prevedevano l’erogazione della Rita in presenza di determinati requisiti, ad oggi quindi superati.
Si rende noto che, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2018 ai provvedimenti
sulla previdenza complementare, il Previndai provvederà ad aggiornare i propri regolamenti per
recepire le nuove disposizioni e ne darà informativa agli iscritti.
Agenti e rappresentanti: nuovo numero verde da gennaio
Enasarco
Avviso web
Si rende noto che, dal 2 gennaio 2018, è operativo il nuovo numero verde 800 97 97 27, gratuito .
Tutti gli utenti potranno chiamare questo numero e chiedere informazioni al Contact center dal lunedì
al venerdì tra le ore 8.30 e le 19. Resteranno disponibili anche gli altri canali di comunicazione quali:
le pagine social su Facebook, Twitter, Linkedin,
gli indirizzi mail [email protected] e [email protected].
Ammortizzatori sociali dal 2018: analisi dei Consulenti del Lavoro
Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro
Circolare n. 1 del 4 gennaio 2018
La Fondazione ha analizzato e commentatole misure, previste dalla Legge di bilancio 2018, in materia
di ammortizzatori sociali, evidenziando alcune difficoltà interpretative.
Organizzazioni sindacali
Autostrade e strade Anas: accordo su apprendistato professionalizzante
Gruppo Anas con Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilpa Anas, Ugl viabilità e logistica, Sada Fast Confsal, Snala Cisal
Accordo del 30 novembre 2017
Pag.13
La Rivista del Lavoro 01/2018
E’ stato sottoscritto un accordo che definisce una disciplina transitoria dell'apprendistato
professionalizzate per i dipendenti del Gruppo Anas, che avrà efficacia fino al 31 dicembre 2018.
Condizioni di applicabilità
Possono essere assunti come apprendisti non più del 30% del personale in possesso della stessa
professionalità da acquisire, escluse quelle relative a posizioni di coordinamento di strutture e unità
organizzative anche elementari (0% per i datori con meno di 50 dipendenti). In caso di prosecuzione
del rapporto di apprendistato con contratto a tempo indeterminato di almeno il 60% dei contratti di
apprendistato scaduti nei 36 mesi precedenti (con arrotondamento all'unità superiore dei decima li
uguali o superiori allo 0,5), l'Anas potrà assumere ulteriori apprendisti.
Qualificazione professionale e durata
L'apprendistato è ammesso per i profili di cantoniere (B2) e di operatore specializzato (B1). La durata
minima del contratto è 6 mesi, quella massima 3 anni. L'intero periodo di apprendistato è computato
agli effetti della maturazione dell'anzianità di servizio.
Inquadramento e retribuzione
L'apprendista è inquadrato nella posizione economica corrispondente al profilo da conseguire e la
retribuzione è pari alle seguenti percentuali di minimo tabellare, indennità di contingenza e altre voci
retributive fissate per la posizione di destinazione:
- 70% dal 1° al 12° mese
- 85% dal 13° al 24° mese
- 92% dal 25° al 36° mese.
Formazione
La durata della formazione è pari a 120 ore nel triennio (base e trasversale) e di almeno 80 ore
medie annue (professionalizzante).
Assicurazioni Agenzie in gestione libera: siglato il rinnovo del Ccnl
Anapa Rete ImpresAgenzia con l'assistenza di Confcommercio
First-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Ulca-Uil
Accordo 18 dicembre 2017
Decorrenza: 1° gennaio 2016 – per alcune modifiche 1° gennaio 2018
Scadenza: 30 giugno 2020
E’ stato rinnovato il Ccnl per i dipendenti dalle agenzie di assicurazione in gestione libera. L’accordo
prevede in particolare tre tranche di aumenti retributivi: dal 1° gennaio 2018, dal 1° gennaio 2019
e dal 1° giugno 2019.
Minimi tabellari e scatti
Sono previsti aumenti dal 1° gennaio 2018, dal 1° gennaio 2019 e dal 1° giugno 2019. Ferma
restando la misura complessiva massima di 15 scatti maturabili, per gli assunti dopo la sottoscrizione
dell'accordo 18 dicembre 2017, i primi 8 scatti restano biennali mentre i successivi 7 sono triennali.
Tredicesima e quattordicesima mensilità
Sono corrisposte per anno civile di competenza 1° gennaio/31 dicembre in misura pari ad una
mensilità, con esclusione dei rimborsi spese, dei compensi per straordinario , delle gratificazioni
straordinarie o una tantum e degli assegni familiari.
Orario di lavoro
L’orario di lavoro è di 37 ore e 30 minuti per tutto il personale. Sono state introdotte nuove
articolazioni dell'orario di lavoro, tra loro alternative.
Giurisprudenza
Legittimo il licenziamento per giusta causa in seguito a patteggiamento
Corte di Cassazione
Sentenza n. 30328 del 18 dicembre 2017
E’ legittimo il licenziamento per giusta causa comminato ad un lavoratore che, a seguito di un
procedimento penale, ha concordato una sentenza di patteggiamento. Con questa sentenza è stato
confermato il principio secondo il quale, in sede civile può legittimamente attribuirsi piena efficacia
probatoria alla sentenza di patteggiamento.
Pag.14
La Rivista del Lavoro 01/2018
Lavoro e territorio
Lazio: incentivi alle start up culturali e creative
Regione Lazio
Avviso Pubblico - Determinazione - numero G16634 del 1° dicembre 2017
E’ stato pubblicato un banco con risorse per 680mila euro finalizzato a favorire la nascita e lo sviluppo
di start up innovative nel comparto delle attività culturali e creative nella Regione Lazio e volto a
sostenere in particolare i progetti inerenti l’audiovisivo, le tecnologie applicate ai beni cultura li,
l’artigianato artistico, il design, l’architettura e la musica.
Destinatari
Il bando interessa:
le piccole e medie imprese che intendono aprire una sede operativa nel Lazio,
i liberi professionisti titolari di Partita Iva da non oltre 6 mesi,
le società e imprese individuali o familiari anche se non ancora iscritte al Registro delle Imprese.
Condizioni
Le attività sopraindicate, devono però rientrare nei comparti:
arti e beni culturali;
architettura e design;
spettacolo dal vivo e musica;
audiovisivo;
editoria.
Finanziamento
E’ prevista la concessione di contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e fino a
un massimo di 30mila euro a beneficiario.
Domande
Le domande possono essere presentate a partire dal 17 gennaio 2018 e fino al 28 febbraio 2018, ore
12.
Vai alla pagina dedicata.
Liguria: la regione finanzia i servizi innovativi
Regione Liguria
Bando regionale del 12 dicembre 2017
Con Deliberazione n. 1022 del 7 dicembre 2017, è stato pubblicato un bando regionale per potenziare
i servizi innovativi offerti dalle imprese liguri attive nel settore del turismo.
Destinatari
Il bando regionale interessa le micro imprese e le Pmi che siano:
in partnership di progetto con almeno altri due soggetti economici e consorzi;
iscritte alla Camera di Commercio;
in possesso di una lettera di sostegno da parte di una associazione di categoria rappresentata nei
consigli delle Camere di Commercio liguri.
Finanziamenti
I finanziamenti concessi vanno da un minimo di 10mila euro fino a un massimo di 50mila euro a
valere su fondi di rotazione a tasso agevolato con durata quinquennale, nei limiti della dotazione
finanziaria pari a 500mila euro.
Progetti finanziati
Sono finanziate le spese per la realizzazione di impianti, per l’acquisto di macchinari e hardw are e/o
software, per la dotazione di programmi informatici specialistici e per consentirne la fruizione per
disabili.
Domande
Le domande possono essere inviate dal 13 aprile al giorno 14 maggio 2018, utilizzando
esclusivamente il sistema "bandi on line" dal sito internet www.filse.it oppure dal sito
www.filseonline.regione.liguria.it .
Per informazioni sul bando scrivere a: [email protected]
Vai alla pagina dedicata.
Pag.15
La Rivista del Lavoro 01/2018
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 25 al 31 dicembre
G. U. n. 300
del
27 dicembre
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
24 ottobre 2017
Disposizioni applicative del Piano straordinario
per la digitalizzazione del patrimonio
cinematografico e audiovisivo, di cui all'artico lo
29 della legge 14 novembre 2016, n. 220.
(17A08611)
Ministero dell’Interno
DECRETO
13 dicembre 2017
Contributo erariale per il finanziamento delle
spese di progettazione definitiva ed esecutiva
relativa ad interventi di opere pubbliche .
(17A08626)
Ministero dell’Interno
DECRETO
21 dicembre 2017
Rimborso ai comuni delle Regioni Emilia -
Romagna, Lombardia e Veneto, del minor gettito
IMU derivante dall'esenzione riconosciuta agli
immobili inagibili colpiti dal sisma del 20 e del 29
maggio 2012, per l'anno 2017. (17A08660)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Disposizioni in materia di riduzione delle tariffe a
copertura degli oneri generali di sistema per
imprese energivore. (17A08689)
G. U. n. 301
del
28 dicembre
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
7 dicembre 2017,
n. 202
Disposizioni in materia di lavoro nel settore
cinematografico e audiovisivo, a norma
dell'articolo 35, della legge 14 novembre 2016,
n. 220. (17G00218)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
18 dicembre 2017
Proroga dello stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatis i
nel mese di gennaio 2017 nel territorio della
Regione Molise. (17A08649)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
18 dicembre 2017
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dal 5 al 18
gennaio 2017 nel territorio della Regione
Basilicata. (17A08650)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
18 dicembre 2017
Ulteriore stanziamento in relazione degli
eccezionali fenomeni meteorologici che hanno
interessato il territorio della Regione Abruzzo a
partire dalla seconda decade del mese di gennaio
2017. (17A08651)
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
20 dicembre 2017
Adeguamento delle modalità di calcolo dei diritt i
di usufrutto e delle rendite o pensioni in ragione
della nuova misura del saggio di interessi.
(17A08692)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
8 agosto 2017
Accertamento economie per finanziamento
indagini in vulnerabilità sismica. (17A08629)
G. U. n. 301
del
28 dicembre
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
18 dicembre 2017
Aggiornamento del tasso da applicare per le
operazioni di attualizzazione e rivalutazione ai
fini della concessione ed erogazione delle
agevolazioni a favore delle imprese. (17A08627)
Pag.16
La Rivista del Lavoro 01/2018
Consiglio di Presidenza
della Giustizia Tributaria
DELIBERA
5 dicembre 2017
Risoluzione n. 3-2017 - Criteri di valutazione
della professionalità dei giudici tributari negli
spostamenti interni e nella progressione in
carriera. (Delibera n. 2258/2017). (17A08628)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 18 dicembre 2017
recante modalità e termini per la presentazione
delle domande di accesso alle agevolazioni
relative al bando «grandi progetti di ricerca e
sviluppo - risorse FRI». (17A08631)
AVVISO DI RETTIFICA
Comunicato relativo al decreto legislativo 12
dicembre 2017, n. 189, recante:
«Determinazione dei collegi elettorali della
Camera dei deputati e del Senato della
Repubblica, in attuazione dell'articolo 3 della
legge 3 novembre 2017, n. 165, recante
modifiche al sistema di elezione della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica. Delega al
Governo per la determinazione dei colleg i
elettorali uninominali e plurinominali. (Decreto
legislativo pubblicato nel Supplemento ordinario
n. 58/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale -
n. 295 del 19 dicembre 2017). (17A08745)
G. U. n. 302
del 29 dicembre
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento della
Funzione Pubblica
DECRETO
17 ottobre 2017,
n. 206
Regolamento recante modalità per lo svolgimento
delle visite fiscali e per l'accertamento delle
assenze dal servizio per malattia, nonché
l'individuazione delle fasce orarie di reperibilità ,
ai sensi dell'articolo 55-septies, comma 5-bis, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
(17G00221)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
18 dicembre 2017
Rideterminazione degli importi, di cui alle
delibere del 29 dicembre 2016 e del 16 giugno
2017, riconosciuti ai soggetti privati con
riferimento agli eventi calamitosi che riguardano
la Regione Marche. (17A08657)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento per le
Politiche di Coesione
CIRCOLARE
22 dicembre 2017,
n. 33
Termini e modalità di presentazione delle
domande di agevolazione, nonché indicazioni
operative in merito alle procedure di concessione
ed erogazione delle agevolazioni, ai sensi del
regolamento adottato con decreto 9 novembre
2017, n. 174, di cui al Capo I, articolo 1, del
decreto-legge 20 giugno 2017 n. 91, convertito ,
con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n.
123. (17A08699)
G. U. n. 302
del 29 dicembre
(S.O. n. 62)
Presidente della
Repubblica
LEGGE
27 dicembre 2017,
n. 205
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020. (17G00222)
G. U. n. 302
del 29 dicembre (S.O. n. 63)
Agenzia delle Entrate
COMUNICATO
Tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio
di autovetture e motocicli elaborate dall'ACI - Art.
3, comma 1, del decreto legislativo 2 settembre
1997, n. 314 (17A08584)
Pag.17
La Rivista del Lavoro 01/2018
G. U. n. 303
del 30 dicembre
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
21 dicembre 2017
Rilevazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi
della legge sull'usura, periodo di rilevazione 1º
luglio - 30 settembre 2017. Applicazione dal 1°
gennaio al 31 marzo 2018. (17A08693)
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
DECRETO
19 dicembre 2017
Direttive e calendario per le limitazioni alla
circolazione stradale fuori dai centri abitati
nell'anno 2018 nei giorni festivi e particolari, per
veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate.
(17A08738)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
COMUNICATO
Comunicato relativo all'adozione del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4 del 22
dicembre 2017, recante «Regolamento che
modifica il decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 23 marzo 2011, n. 1, sullo stato
giuridico ed economico del personale del
Dipartimento delle informazioni per la sicurezza
(DIS), dell'Agenzia informazioni e sicurezza
esterna (AISE) e dell'Agenzia informazioni e
sicurezza interna (AISI)». (17A08778)
G. U. n. 303
del 30 dicembre (S.O. n. 64)
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
28 dicembre 2017
Approvazione del modello unico di dichiarazione
ambientale per l'anno 2018. (17A08774)
Settimana dal 1° al 7 gennaio
G. U. n. 1
del
2 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza delle eccezionali avversità
atmosferiche verificatesi nei giorni dal 25 al 28
giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017, nel
territorio della Regione Veneto. (17A08743)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla
crisi di approvvigionamento idrico ad uso
idropotabile nel territorio delle Province di Parma,
di Piacenza, di Bologna, di Ferrara, di Forli-
Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia
e di Rimini. (17A08744)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 526 adottata dal
Consiglio d'amministrazione dell'Ente di
previdenza dei periti industriali e dei periti
industriali laureati (EPPI) in data 26 luglio 2017.
(17A08669)
G. U. n. 2
del
3 gennaio
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
23 novembre 2017
Riparto del fondo nazionale politiche sociali e
quota del fondo per la lotta alla povertà e
all'esclusione sociale annualità 2017. (17A08703)
G. U. n. 3
del
4 gennaio
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
15 dicembre 2017
Autorizzazione all'Istituto «S.I.S.P.I. - Scuola
Internazionale di Specializzazione con la
Procedura Immaginativa» a trasferire il corso di
specializzazione in psicoterapia della sede di
Roma e a diminuire il numero degli allievi da 20
a 15. (18A00022)
Pag.18
La Rivista del Lavoro 01/2018
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
15 dicembre 2017
Autorizzazione alla «Scuola di psicoterapia
cognitiva comportamentale nell'ambito clinico e
forense» a trasferire il corso di specializzazione
in psicoterapia della sede principale di Torino .
(18A00023)
G. U. n. 3
del
4 gennaio
(S.O. n. 1)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
28 novembre 2017
Istituzione e accreditamento dell'Università non
statale legalmente riconosciuta denominata
«Saint Camillus International University of Health
Sciences», in Roma. (17A08696)
G. U. n. 4
del
5 gennaio
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
DECRETO
22 dicembre 2017
Modifica del decreto 18 settembre 1975, recante:
«Norme tecniche di sicurezza per la costruzione
e l'esercizio delle scale mobili in servizio
pubblico.». (18A00001)
Istituto Nazionale di
Statistica
COMUNICATO
Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di
operai e impiegati, relativi al mese di novembre
2017, che si pubblicano ai sensi dell'articolo 81
della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle
locazioni di immobili urbani), ed ai sensi
dell'articolo 54 della legge del 27 dicembre 1997,
n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza
pubblica). (18A00019)
G. U. n. 4
del
5 gennaio
Ministero dell’Interno
COMUNICATO
Calendario delle festività della Sacra arcidioces i
ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa
meridionale. (18A00014)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.19
La Rivista del Lavoro 01/2018
Lunedì 1° gennaio
Nessun articolo di interesse in materia lavoristica.
Martedì 2 gennaio
Assunzione disabili entro il 2/3
Obbligo di assunzione di un disabile per i datori di lavoro con più di 15 e fino a 35 dipendenti. Dal
1° gennaio, infatti, scatta la quota di riserva, che è pari a una unità per questa classe di imprese ,
anche in mancanza di nuove assunzioni, condizione invece rimasta operativa fino al 31 dicembre
2017.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 18
Contratto a termine scaduto? Possibile chiedere l'Ape sociale
L'Ape sociale allarga i confini. Quest'anno, infatti, potranno farne richiesta anche chi è rimasto
disoccupato per scadenza di un contratto a termine. Le donne, inoltre, potranno farvi ricorso con
requisiti contributivi scontati di un anno per ogni figlio (massimo due anni, cioè due figli). Lo prevede
la legge di Bilancio 2018 (n. 205/2017 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29/12/2017).
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 2
Prepensionamento più facile
In pensione sette anni prima con l'esodo Fornero. Per il triennio 2018/2020, infatti, le aziende
potranno prevedere piani di esubero di personale per il prepensionamento dei lavoratori in possesso
dei requisiti per ottenere la pensione (vecchiaia o anticipata) entro i successivi sette anni, anziché
quattro come previsto fino al 31 dicembre 2017. Lo stabilisce la legge di Bilancio 2018 che, inoltre ,
ampia e facilita la possibilità di prepensionamento ai lavoratori “precoci”.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 3
Parte (tardi) l'Ape volontaria In pensione tre anni prima
Il 2018 sarà l'anno dell'Ape volontaria. Cioè del primo piccolo colpo ai rigidi requisiti della riforma
Fornero, con la possibilità per circa 415mila lavoratori di anticipare la pensione fino a tre anni e 7
mesi attraverso un prestito oneroso. Ma per l'esordio dell'anticipo pensionistico, quindi per l'invio
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 1° a domenica 7 gennaio
Pag.20
La Rivista del Lavoro 01/2018
delle prime domande, bisognerà aspettare aprile. Mancano i pareri delle authority competenti e
ancora non ci sono le informazioni fondamentali: il tasso di interesse applicato dalle banche e il costo
dell'assicurazione. L'Ape, in sintesi, è una sperimentazione sulla base della quale nel 2018 si dà la
possibilità ad alcuni lavoratori di anticipare la pensione rispetto ai requisiti di età in vigore, fino ad
un massimo tre anni e sette mesi. A differenza dell'Ape social - riservata ad alcune categorie e
gratuita - la versione volontaria vale per tutti i lavoratori iscritti all'Inps (esclusi i professionisti che
aderiscono a casse private). Unici requisiti, avere almeno 63 anni di età.
Antonio Signorini – il Giornale, pag. 1 e pag. 3
Equo compenso senza trattative
Una tutela per il libero professionista che si trova a espletare le proprie attività in favore di un cliente
«forte», il quale avrà l'obbligo di corrispondere un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità
della prestazione svolta. Una garanzia che si traduce, inoltre, nell'impossibilità della presenza di
clausole «vessatorie» all'interno di un contratto. Questo è quanto previsto dalla norma sull'equo
compenso per i professionisti, introdotta dal D.L. fiscale (D.L. n. 148/2017) e modificata dalla legge
di Bilancio.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 4
Gdf, cloud ed email accessibili
La ricerca e l'estrazione dei dati informatici nel corso delle verifiche fiscali al centro dell'attenzione.
Non sono soltanto i dati informatici in se stessi a essere oggetto di ricerca e interesse da parte degli
007 del fisco ma soprattutto i contenitori ove il dato può essere archiviato e nascosto. Il riferimento
è ovviamente sia ai supporti informatici fisici quali le pen drive, gli hard-disk, i cd, i dvd ecc., nonché
ai supporti informatici virtuali quali il cloud. A tale aspetto la nuova Circolare Operativa n. 1/2018
sui controlli, diramata dal Comando generale delle Fiamme gialle, dedica infatti una particola re
attenzione.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 9
Le Casse edili cambiano inquadramento
L’Inps torna sul tema dell’inquadramento delle Casse edili con la Circolare n. 193 del 29 dicembre
2017. A poca distanza dall’apparizione della norma di riferimento per l’inquadramento previdenziale
(la Legge n. 88/1989), l’Istituto, con il Messaggio n. 5850/1990, aveva originariamente chiarito che
le Casse edili – in quanto Enti creati dai rappresentanti delle imprese e lavoratori edili – dovessero
essere ricondotte ai soggetti che esercitavano attività ausiliarie dell’edilizia con conseguente
attribuzione del codice statistico contributivo n. 11305 a partire dal gennaio del 1990.
Antonello Orlando – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Schede carburanti subito in soffitta
Dal 1° luglio 2018 addio alla scheda carburante per i soggetti titolari di partita Iva relativamente ai
mezzi aziendali, sia per quelli esclusivamente strumentali, sia per quelli a deducibilità ridotta. Da
questa data, per effetto delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018, le spese di carburante
per autotrazione saranno, infatti, deducibili solo se sostenute mediante carte di credito, carte di
debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari.
Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 15
Macchinari, perizie circoscritte
Sull'iperammortamento definite le responsabilità tra tecnici e impresa; vengono resi noti gli schemi
di perizia e quelli dell'analisi tecnica; emerge un'apertura all'ammissibilità delle spese accessorie e
alle piccole opere edili che sono indispensabili per installare i macchinari agevolabili. Queste le novità
più significative che emergono dalla lettura della Circolare n. 547750 del 15 dicembre 2017 del
Ministero dello Sviluppo Economico e della Risoluzione n. 152/E del 15 dicembre 2017 dell'Agenzia
delle Entrate.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 16
Pag.21
La Rivista del Lavoro 01/2018
Rottamazione e bonus sui bus. Le novità del Fisco nel 2018
Il Fisco italiano prova a rendersi più amichevole con chi paga le tasse. Fra le altre cose, ci sarà più
tempo per la dichiarazione dei redditi, torna la rottamazione (estesa) delle cartelle esattoriali, e
arrivano alcuni sconti. La dichiarazione dei redditi (il vecchio Unico), quella Irap e il 770 slittano al
31 ottobre. La dichiarazione precompilata si sposta al 23 luglio. Viene rinviata al 2019 l’abolizione
degli studi di settore. Sarà possibile mettersi in regola con le cartelle esattoriali dal 2000 al 2017. Il
termine per inviare la richiesta di adesione è il 15 maggio 2018. Il primo versamento va fatto entro
il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 (tali da coprire
l’80% del debito) e febbraio 2019. La scadenza del 15 maggio vale anche per i cosiddetti «ripescati»,
cioè coloro che avevano chiesto rateizzazioni in passato e poi non avevano pagato.
Luigi Grassia – La Stampa, pag. 22
Mercoledì 3 gennaio
Assegno Rei soprattutto al Sud
Sono 75.885 le domande per ottenere il nuovo Reddito di inclusione (Rei) pervenute all’Inps nel
periodo fra il 1° dicembre 2017 - prima data utile per presentare la richiesta - e il 2 gennaio 2018.
Lo ha comunicato ieri l’Istituto di previdenza con una nota. Si ricorda che il Rei è rivolto in una prima
fase alle famiglie con figli minori, persone disabili, donne in gravidanza o almeno un disoccupato
oltre 55 anni d’età.
Mauro Pizzin – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Senza formazione il borsista è subordinato
L’inserimento in azienda del vincitore di una borsa di studio annuale, laddove al borsista non sia
stato impartito l’insegnamento previsto, può determinare il riconoscimento della natura dipendente
del rapporto di lavoro. La Cassazione (Ordinanza n. 30868 del 22 dicembre 2017) ha ritenuto che, a
prescindere dalla attivazione del vincolo attraverso una borsa di studio, deve essere riconosciuta la
costituzione di un tipico rapporto professionale di carattere subordinato in presenza di etero -
direzione datoriale e di inserimento funzionale del borsista nell’organizzazione.
Giuseppe Bulgarini d’Elci – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Assumere giovani costa meno
Dal 1° gennaio 2018 costa meno assumere giovani. Per tre anni, infatti, si pagano a metà (il 50%)
i contributi Inps sulle assunzioni di disoccupati che non hanno ancora compiuto 30 anni d'età (35
anni limitatamente all'anno 2018). Stesso bonus si può fruire anche per le conversioni di rapporti di
apprendistato o a termine, sempre di giovani.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 32
Bonus Sud, antimafia estesa
L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il Provvedimento (prot. n. 306414/2017) con le
modificazioni al modello di comunicazione per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti
nel Mezzogiorno. Insieme con esso, il modello di comunicazione e le relative istruzioni. Dovranno
essere utilizzati dall'11 gennaio 20018 per la fruizione del contributo ma anche per la rinuncia o la
rettifica parziale di domande già presentate.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 34
Visite fiscali, range di 7 ore nella Pa
L’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità per l’accertamento delle assenze per malattia dei
dipendenti pubblici e privati, indicata nella riforma della Pa, se mai verrà realizzata, potrebbe portare
solo a un aumento delle ore in cui i lavoratori privati dovranno farsi trovare a casa dal medico fiscale .
È quanto emerge dalla lettura del nuovo decreto della Funzione pubblica contenente il regolamento
per l’«accertamento delle assenze da l servizio per malattia», firmato dalla Ministra Madia di concerto
con il ministro Poletti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre scorso.
Mauro Pizzin – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Pag.22
La Rivista del Lavoro 01/2018
L'alta formazione è cumulabile
Al via la nuova formazione continua dei commercialisti. Il regolamento, approvato dal Consiglio
nazionale nella seduta del 18 dicembre 2017, è stato infatti pubblicato sul Bollettino ufficiale del
Ministero della Giustizia del 31 dicembre ed è entrato in vigore il 1° gennaio scorso. Tra le novità ,
la regolamentazione dell'alta formazione.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 34
Lo spesometro slitta al 30 settembre
La legge di Bilancio 2018, la n. 205/2017, sposta la scadenza per la trasmissione dei dati delle fatture
(spesometro) relativamente al secondo trimestre o primo semestre 2018 al 30 settembre in luogo
del 16 settembre. Questa norma è contenuta nel comma 932 dell’articolo 1 della Legge n. 205/2017.
Gian Paolo Tosoni – Il Sole 24 Ore, pag. 13
Giovedì 4 gennaio
Nell’editoria la Cigs ammette a esodo e prepensionamenti
Da quest’anno sono in vigore le nuove regole in materia di trattamenti di integrazione salariale
straordinaria (Cigs) per le imprese editrici. La nuova regolamentazione, declinata dall’articolo 25 bis
del D.Lgs. n. 148/15, è stata ridefinita dal D.Lgs. n. 69/17. Di recente, il Ministero del Lavoro ha
pubblicato, nell’apposita sezione del proprio sito, il decreto interministeriale, previsto dal comma 10
del citato articolo 25-bis, che definisce i criteri per il riconoscimento del trattamento.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 13
Sgravi contributivi fino a 3mila euro
La legge di Bilancio 2018 introduce una nuova agevolazione contributiva in favore di tutti i datori di
lavoro del settore privato che provvederanno ad assumere, dal 1° gennaio 2018, giovani con meno
di 35 anni di età, ovvero meno di 30 per gli avviamenti al lavoro effettuati dal 2019.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 13
Esonero totale per gli studenti in alternanza scuola-lavoro
L’incentivo strutturale introdotto dal prossimo anno dalla Legge n.205/2017 potrà assumere, in
alcuni casi, forme più consistenti. Instaurare rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
con contratto a tutele crescenti con studenti che hanno svolto una parte del proprio percorso
formativo in azienda garantirà, infatti, ai datori di lavoro l’esonero totale dal versamento dei
complessivi contributi previdenziali a loro carico, con esclusione dei premi Inail.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 13
Addio alle co.co.co nella P.a.
Niente collaborazioni coordinate e continuative nella Pubblica amministrazione, nonostante la
proroga degli effetti del divieto disposto dalla riforma Madia, prevista dalla Legge n. 205/2017 (legge
di Bilancio 2018). L'articolo 1, comma 1148, lettera h), della manovra di bilancio ha modifica to
l'articolo 22, comma 8, del D.Lgs. n. 75/2017, che adesso dispone: «Il divieto di cui all'articolo 7,
comma 5-bis, del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, come introdotto dal presente decreto, si
applica a decorrere dal 1° gennaio 2019».
Luigi Oliveri – Italia Oggi, pag. 27
La verità malcelata sulle nostre pensioni
Con l’accordo che esclude 15 categorie di lavoratori dall’innalzamento dell’età della pensione, il
presidente del Consiglio ha fatto un piccolo miracolo. Ha mantenuto la pace sociale, e ha evitato il
rischio che il Parlamento cancellasse quello scatto di età previsto per tutti fra un anno, ipotesi
condivisa — in perfetto stile pre-elettorale — da una gran parte dei partiti. Il costo sarà modesto:
qualche decina di milioni di euro nel 2019 e 300 milioni a regime. Cancellare lo scatto per tutti
sarebbe invece costato 3 miliardi all’anno a cominciare dal 2019. Se poi, come talvolta ha chiesto la
Cgil, non solo fosse stato cancellato il prossimo aumento dell’età della pensione, ma anche i
Pag.23
La Rivista del Lavoro 01/2018
successivi (di fatto congelando l’età della pensione al livello attuale) quei 3 miliardi l’anno sarebbero
diventati, a regime, circa 16: con un onere cumulato che avrebbe raggiunto i 140 miliardi.
Alberto Alesina e Francesco Giovazzi – Corriere Della Sera, pag. 1 e pag. 26
Per l’abbonamento metro-bus detassati contributi e rimborsi
Via libera al rimborso in esenzione di tessere di abbonamento per il trasporto pubblico locale a favore
dei dipendenti. L’articolo 1, comma 13, lettera b), della legge di Bilancio 2018 introduce un regime
di esclusione dalla concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente per le erogazioni e
rimborsi di spese per abbonamenti a trasporto pubblico locale.
Alessandro Antonelli e Alessandro Mengozzi – Il Sole 24 Ore, pag. 13
Turn over pieno nei piccoli Comuni
Turn over pieno allargato ai Comuni virtuosi con popolazione fino a 5mila abitanti. La legge di Bilancio
2018 aumenta la dimensione di questi Enti locali che possono beneficiare della sostituzione al 100%
del personale cessato, portando il limite superiore da 3mila a 5mila abitanti. In sostanza, quindi, si
torna alla disposizione che regolamentava le assunzioni di personale a tempo indeterminato in queste
amministrazioni quando non erano soggette all’ex patto di stabilità.
Tiziano Grandelli e Mirco Zamberlan – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Auto ai manager, più sconto per l’azienda
L’aumento del 3% dei costi chilometrici Aci per il calcolo del fringe benefit da tassare nel 2018 in
capo a dipendenti e amministratori per le auto aziendali in uso promiscuo, anche per pochi giorni,
non aumenterà la deduzione, per l’impresa, del 70% dei costi delle vetture dei dipendenti per la
«maggior parte del periodo d’imposta». Ma aumenterà la deduzione de i costi delle auto date agli
amministratori (anche per pochi giorni): in questo caso, i costi si deducono al 100%, nel limite del
fringe benefit tassato, mentre l’eccedenza è deducibile al 20% se l’utilizzo è promiscuo o è
indeducibile se l’uso è solo personale.
Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Professionisti per l'alternanza
Stage e tirocini formativi, lezioni in aula, convegni e seminari. Sono queste alcune delle attività che
vengono realizzate dalle categorie professionali per sostenere l'alternanza scuola-lavoro. Attività
frutto di convenzioni siglate a livello nazionale o locale tra il Miur e gli ordini coinvolti.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 31
Lavoro, il 2018 parte in salita con la disoccupazione all'11%
Silvio Berlusconi propone l'azzeramento triennale dei contributi previdenziali per i contratti di
apprendistato o per chi assume per la prima volta un giovane. Il candidato premier di LeU, Pietro
Grasso, immagina un welfare più forte finanziato da una riforma fiscale (cioè da qualche nuova
patrimoniale). Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha messo al centro del discorso di fine anno
proprio il tema del lavoro. E con le elezioni alle porte non è difficile pronosticare che anche nel 2018
il «lavoro» sarà uno dei temi ricorrenti. Ecco perché bisogna capire quale sia il punto di partenza per
cercare di comprendere che tipo di futuro ci si prefigura. L'anno appena concluso dovrebbe aver visto
una diminuzione del tasso di disoccupazione poco sopra l'11 per cento. Secondo l'Istat , sono poco
più di 23 milioni gli occupati tra i 15 e i 64 anni di età. Il numero, per quanto elevato, preoccupa: il
tasso di occupazione è tra i più bassi d'Europa e si attesta poco sopra il 57% a fronte di una media
europea del 65 per cento. Da tutto questo si origina pure il raddoppiamento dei poveri in Italia: nel
decennio 2006-2016 sono passati, spiega l'istituto di statistica, da quota 2,3 milioni a 4,7 milioni
con un incremento del 106,9%.
Gian Maria De Francesco – il Giornale, pag. 8
Venerdì 5 gennaio
Alla Asl l’inidoneità al lavoro di notte
Il limite della prestazione di lavoro pari a «otto ore in media nelle 24 ore» si applica esclusivamente
Pag.24
La Rivista del Lavoro 01/2018
ai lavoratori notturni. Ossia a chi svolge di notte almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero
impiegato in modo normale oppure svolga nel periodo notturno almeno una parte del suo orario di
lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. Se non c’è una disciplina collettiva ,
è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga per almeno tre ore di lavoro
notturno per un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno (riproporzionato in caso di lavoro a tempo
parziale).
Enzo De Fusco – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Sanzionato il datore che non concede 11 ore di riposo al giorno
In caso di violazioni alla normativa sull’orario di lavoro e sul riposo intervenute tra il 2004 e il 2008,
si applicano le sanzioni già previste dal Regio Decreto Legge n. 692/1923 e dalla Legge n. 270/1934
e non quelle dell’articolo 18-bis comma 3 e 4 del D.Lgs. n. 66/2003 vigente nel periodo considerato,
ma abrogato dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 154/2014. Lo ha affermato la Corte di
Cassazione (Sentenza 24).
Uberto Percivalle e Luca de Vecchi – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Straordinari liberi per le elezioni
Durante le consultazioni elettorali e referendarie, gli Enti locali possono far svolgere lavoro
straordinario senza computarlo nei limiti fissati dalla contrattazione collettiva o dalla legge (massimo
250 ore). Non possono invece derogare agli altri limiti stabiliti dal D.Lgs. n. 66/2003, ad esempio,
su durata massima settimanale, pause o riposi giornalieri, se non previsto da apposito decreto del
Ministero del Lavoro, di concerto con quello per la Funzione Pubblica.
Enzo De Fusco – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Cigs per l’editoria solo con un piano di interventi mirati
Il nuovo anno saluta il debutto - per il settore dell’editoria - di una specifica regolamentazione in
materia di Cassa integrazione guadagni straordinaria. Con il decreto interministeriale, diffuso in
questi giorni, sono stati – tra l’altro - definiti i criteri di accesso alla Cigs per le causali di
riorganizzazione aziendale in presenza di crisi e di crisi aziendale.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Malattia contratta sul lavoro, niente risarcimento per i giudici di pace
Semaforo rosso della Corte di Cassazione alla richiesta di risarcimento effettuata da un giudice di
pace nei confronti del Ministero della Giustizia e dell’Inail per danni alla salute, morale ed
esistenziale, cagionati da un’infezione provocata dal batterio della tubercolosi che secondo il
ricorrente era stata da lui contratta nell’ambiente di lavoro.
Mauro Pizzin – Il Sole 24 Ore, pag. 7
Impossibile cumulare le pensioni dei professionisti
Il cumulo gratuito per i liberi professionisti ancora non c’è. A distanza di un anno dall’entrata in
vigore della norma e ad oltre due mesi dalla pubblicazione della Circolare attuativa da parte dell'Inps
(lo scorso 12 ottobre) i rappresentanti delle Casse Professionali e l’Inps non hanno ancora raggiunto
un’intesa sulla bozza di convenzione che dovrebbe regolare la liquidazione delle pensioni in cumulo .
La Circolare di ottobre, ha sposato l’ipotesi della pensione a formazione progressiva: se il cumulo è
finalizzato alla pensione di vecchiaia ed i requisiti anagrafici risultano diversi tra Inps e Cassa
Professionale, l’Istituto di previdenza liquiderà subito la propria quota di pensione sulla base dei
contributi maturati. Al perfezionamento dei requisiti anagrafici previsti dalla Cassa, l’Ente
previdenziale privato liquiderà la propria quota. Se il cumulo è volto ad ottenere la pensione
anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi, 41 anni e 10 mesi le donne) sia l’Inps che le Casse
professionali liquideranno, invece, immediatamente le quote di rispettiva competenza.
Libero, pag. 21
Sisma, detrazioni maggiorate
Detrazioni maggiorate, all'80 e/o all'85%, per gli interventi sulle parti in comune degli edifici situati
nelle zone sismiche, finalizzati alla riduzione del rischio e alla riqualificazione energetica. Cedolare
Pag.25
La Rivista del Lavoro 01/2018
secca al 10% per i contratti a canone concordato per un ulteriore biennio (2018 e 2019). La legge
di Bilancio 2018 (n. 205/2017), tra gli altri provvedimenti destinati alle unità abitative , interviene
anche sulle agevolazioni destinate alle aree sismiche (cosiddetto «sisma bonus») innalzando le
percentuali di detrazione per le spese sostenute sulle parti a comune degli edifici, finalizzate alla
congiunta riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 21
Aiuti per l’innovazione nelle Pmi
A quattro anni dal suo avvio Sme Instrument, la costola di Horizon 2020 dedicata al sostegno delle
piccole e medie imprese, entra nella fase di piena maturità. La Commissione europea rafforza il suo
impegno sia sul piano finanziario che organizzativo ed accompagna la crescita dello strumento nel
2018 con una serie di novità che rafforzano ulteriormente anche il ruolo del consulente aziendale
nella sua funzione di supporto alle aziende per la preparazione della domanda di finanziamento.
Alberto Bonifazi – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Cartella via Pec, Pdf al bando
È nulla la notifica via Pec della cartella esattoriale se il formato è in Pdf, anziché nell'estensione.p7m.
Lo ha affermato la Ctr Campania (Sentenza n. 9464/17, con cui i giudici di appello hanno stabilito
che «la notifica via Pec necessita che il documento trasmesso rechi l'estens ione.p7m: solo in tal caso
si sarebbe stati di fronte a un vero e proprio documento informatico, immodificabile nel contenuto e
certo, in quanto digitalmente firmato, nella provenienza».
Federico Marrucci – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 25
Le Entrate cercano vicedirettori
Aaa vicedirettori dell'Agenzia delle Entrate cercansi. È questo il tenore del bando sul sito
dell'Amministrazione fiscale (uno dei primi in tal senso) che ricerca due capo Divisione servizi e capo
Divisione Contribuenti e in altri termini i due ruoli di vertice che, dopo la riforma interna,
affiancheranno il direttore dell'Entrate, alla sua destra e alla sua sinistra.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 27
Coop con governance collegiale
L’amministrazione delle società cooperative deve esse re affidata ad un organo collegiale formato da
almeno tre soggetti, sia per le coop-spa che per le coop-srl. Con esclusione quindi della possibilità
di nominare un amministratore unico. Il sistema di vigilanza delle cooperative, inoltre, viene
modificato per inasprire le sanzioni in caso di sottrazione o di ostacolo all’attività di vigilanza, oppure
di mancato rispetto del carattere mutualistico prevalente. È quanto disposto, a partire dal 1° gennaio
2018, dall’articolo 1, comma 936, della legge di Bilancio (Legge n. 205/2017).
Adriano Melchiori – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 17
Sabato 6 gennaio
Co.co.co., contributi più cari
Aumenta il costo del lavoro parasubordinato. Dal 1° gennaio 2018, infatti, i committenti devono
versare un 1% in più di contributi alla gestione separata Inps, ultimo aumento previsto dalla riforma
Fornero che segue di sei mesi il rincaro scattato il 1° luglio scorso (0,51% destinato al finanziamento
della Dis-Coll). L'aliquota contributiva, pertanto, passa dal 33,23% (fino al 31 dicembre 2017) al
34,23%.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
Pensioni e rendite Inail al primo giorno bancabile
A partire dal 2018, i trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di
accompagnamento erogate agli invalidi civili, e le rendite vitalizie dell'Inail saranno pagati il primo
giorno bancabile di ciascun mese, o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva.
Italia Oggi, pag. 30
Pag.26
La Rivista del Lavoro 01/2018
Scuole paritarie in crisi: già oltre 400 chiusure
Perdono iscritti e finanziamenti, per le scuole paritarie è crisi nera: da due anni ormai chiude i
battenti una media di 4 istituti a settimana. Un bilancio decisamente critico per un settore che, di
fatto, contribuisce a portare avanti il servizio scolastico statale. Anche l’anno che si è appena
concluso ha registrato perdite importanti e saranno le prossime iscrizioni scolastiche, in partenza il
16 gennaio, a rivelare il futuro delle paritarie.
Lorena Loiacono – Il Messaggero, pag. 3
Sbloccato il credito per i computer
Sono stati istituiti ieri dalle Entrate, con la Risoluzione n. 2/E, i codici tributo 6881 e 6882, da
utilizzare in compensazione in F24, per i crediti d’imposta, rispettivamente, di 100 euro e di 50 euro,
per l’adeguamento tecnologico necessario per inviare lo spesometro e/o i corrispettivi all’Agenzia.
Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Dalle pensioni al superticket, al lavoro su oltre 60 decreti
«Il Governo non tirerà i remi in barca» ha detto il premier Paolo Gentiloni nella conferenza stampa
di fine anno. Un’assicurazione non scontata sull’intensità d’impegno con cui l’Esecutivo lavorerà nelle
8 settimane che ci separano dal voto. Con le direttive impartite il 29 dicembre a ministri e
sottosegretari, Gentiloni chiede di procedere con l’attuazione delle leggi, comprese le leggi delega.
La legge di bilancio prevede per i prossimi 3 mesi, ossia entro il 31 marzo (cioè prima che si insedi
il nuovo Governo), l’emanazione di ben 63 provvedimenti tra decreti, regolamenti e atti della stessa
Presidenza del Consiglio che spaziano dalle pensioni ai supertiket, dalla stabilizzazione dei ricercatori
alla formazione 4.0.
Davide Colombo e Mobili Marco – Il Sole 24 Ore, pag. 4
Domenica 7 gennaio
Licenziamenti collettivi, ora l’azienda paga il doppio
Licenziamenti collettivi più cari nel 2018. Dal primo gennaio è raddoppiato il ticket una tantum - da
490 a 980 euro per un anno fino a un massimo di tre, a seconda dell’anzianità del lavoratore - che
le aziende con più di 15 dipendenti devono pagare all’Inps quando mettono fuori un numero
significativo di personale. Si riequilibra così il cortocircuito andato in scena l’anno appena finito per
il sovrapporsi di due normative.
Valentina Conte – la Repubblica, pag. 20
Dal fisco al lavoro le priorità per il 2018 di Cgil, Cisl e Uil
Chissà se il 2018 potrà essere l’anno del lavoro: tra le elezioni e la probabile difficoltà a formare un
Governo, i segnali non sono dei migliori. E se il fronte del centrosinistra si è diviso proprio su questo
tema – i partiti alla sinistra del Pd puntano a ribaltare il Jobs Act – se la Lega insiste sulla
cancellazione della riforma Fornero (con quali risorse non si sa, visto che dall’altro lato vuole varare
la flat tax), e se il Movimento 5 Stelle parla di reddito di cittadinanza e reintroduzione dell’artico lo
18, dall’altro lato i sindacati hanno fissato le loro priorità.
Antonio Sciotto – il Manifesto, pag. 2
Spinta fiscale ai premi di risultato erogati in azioni
Tra le più significative possibilità di convertire in welfare i premi di risultato c’è l’assegnazione di
azioni. Opportunità che ora riceve una spinta dalla manovra appena varata. Con una modifica
all’articolo 1, comma 184-bis, lettera c) della legge di Stabilità 2016 si introduce una specifica
disciplina tributaria di vantaggio per il calcolo delle plusvalenze derivanti dalla vendita delle azioni
ricevute dai dipendenti in luogo, in tutto o in parte, di premi di risultato di ammontare variabile.
Alessandro Antonelli e Alessandro Mengozzi – Il Sole 24 Ore, pag. 2
L’antiriciclaggio punta sul fai-da-te
La nuova normativa antiriciclaggio (D.Lgs. n. 90/2017) assegna un ruolo rilevante agli organismi di
Pag.27
La Rivista del Lavoro 01/2018
autoregolamentazione, ossia agli enti rappresentativi di una categoria professionale. Spetta a tali
organismi non solo il potere-dovere di promuovere e controllare l'osservanza degli obblighi
antiriciclaggio da parte dei professionisti iscritti nei propri albi ed elenchi ma anche quello di
elaborare e aggiornare le cosiddette regole tecniche e di applicare sanzioni disciplinari.
Valerio Vallefuoco – Il Sole 24 Ore, pag. 15
DAL 1° GENNAIO 2018 NUOVE MODALITÀ DI EROGAZIONE
DELLE PRESTAZIONI DOVUTE DAI FONDI DI SOLIDARIETÀ
Ricordiamo che, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, la procedura di erogazione delle prestazioni
dovute dal Fondo di Integrazione Salariale (Fis) cambia. In particolare:
-> viene superata la modalità esclusiva del pagamento diretto per i trattamenti di integrazione
salariale
-> e le prestazioni dovranno essere erogate dal datore di lavoro e successivamente conguagliate
dall’Inps.
In pratica, il datore di lavoro pagherà, per conto del Fondo di solidarietà, l’assegno ordinario o di
solidarietà ai lavoratori aventi diritto e, dopo la necessaria autorizzazione, porterà a conguaglio il
suo credito in occasione dell’assolvimento degli obblighi di contribuzione obbligatoria.
Le novità interesseranno le domande presentate dal 1° gennaio 2018, esclusivamente per gli eventi
decorrenti dalla stessa data.
Le modalità sono state chiarite nella Circolare Inps n. 170/2017.
L’argomento è stato approfondito nell’Informativa del 15 novembre 2017
e nella Rivista n. 44/2017.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Premessa
È stata pubblicata In Gazzetta la Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, contenente “Bilancio di
revisione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”.
Fatte salve alcune diverse decorrenze specificatamente previste, la legge è entrata in vigore il 1°
gennaio 2018.
Sono molte le novità che interessano la materia del lavoro e quella previdenziale contenute nella
Legge di bilancio per il 2018.
Di seguito proponiamo un’analisi e una sintesi delle disposizioni di maggiore interesse per i datori
di lavoro - sostituti d’imposta.
Abbonamenti trasporto pubblico
Aggiungendo la nuova lettera i-decies al comma 1, dell’art. 15 del Tuir, si riconosce la detrazione
del 19% sulle spese sostenute, anche nell’interesse di soggetti a carico, per l’acquisto di
abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale/regionale e interregionale per un
importo non superiore ad euro 250,00.
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Legge di bilancio 2018
Le novità dal 1° gennaio Argomento
È stata pubblicata In Gazzetta la Legge n. 205 del 27 dicembre 2017,
contenente “Bilancio di revisione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e
bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”. Fatte salve alcune diverse
decorrenze specificatamente previste, la legge è entrata in vigore il 1°
gennaio 2018.
Novità
Sono molte le novità che interessano la materia del lavoro e quella
previdenziale contenute nella Legge di bilancio per il 2018.
Riferimenti
● Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017 –
S.O. n. 62).
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Aggiungendo la nuova lettera d-bis al comma 2, dell’art. 51 del Tuir, si prevede che le somme
erogate o rimborsate alla generalità o a categorie di dipendenti, dal datore di lavoro, o le
spese da quest’ultimo direttamente sostenute, volontariamente o in conformità a disposizioni di
contratto, di accordo o di regolamento aziendale, per l’acquisto degli abbonamenti per il
trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente e dei familiari indica ti
nell’articolo 12 che si trovano nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12, NON
concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente.
Blocco degli aumenti delle addizionali per il 2018
E’ stata estesa al 2018 la sospensione dell’efficacia delle Leggi regionali e delle deliberazioni degli
Enti locali che prevedono aumenti dei tributi delle addizionali rispetto al 2015.
Per l’anno 2018, è consentito ai Comuni di continuare a mantenere (con espressa deliberazione del
consiglio comunale) la stessa maggiorazione prevista per gli anni 2016 e 2017.
Si precisa che, la sospensione per l’anno 2018 non trova applicazione rispetto ai comuni istituiti a
seguito di fusione, al fine di permettere, a parità di gettito, l’armonizzazione delle diverse aliquote.
Spese di formazione e credito di imposta
E’ stato introdotto un credito d’imposta per le imprese che investono in formazione del
personale, nella misura del 40% del costo aziendale del personale occupato in attività di
formazione nei campi delle conoscenze delle tecnologie informatiche previste dal Piano Nazionale
Impresa 4.0, quali: “big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi
cyberfisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e
collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine
e integrazione digitale dei processi aziendali”.
Restano escluse da tale agevolazione le spese sostenute per le attività di ordinaria o periodica
formazione del personale, quali quelle legate alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza
sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e ad ogni altra formazione prevista obbligatoriamente
per legge.
Detto credito d’imposta:
può essere concesso a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore
economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato;
è riconosciuto fino a un massimo annuo di 300.000 euro per ciascun beneficiario per le attività
di formazione che rientrano nei campi come sopra esposti e convenute tramite contratti collett ivi
di secondo livello (aziendali o territoriali), per le spese effettuate nel periodo d’imposta successivo
al 31 dicembre 2017;
se ne beneficia nel periodo di imposta successivo a quello in cui si sostengono i costi per la
formazione;
non concorre alla formazione del reddito, né alla base imponibile Irap;
è riconosciuto nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Regolamento UE n. 651/2014,
(compatibilità degli aiuti di Stato con il mercato interno).
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, i costi sono certificati dal soggetto incaricato della
revisione legale o da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali, di cui al D. Lgs. 27
gennaio 2010, n. 39.
Con apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero delle
Finanze e con il Ministero del Lavoro, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della
Legge di Bilancio, saranno adottate le necessarie disposizioni attuative.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Fermo restando il limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, la percentuale
di esonero sale al 100%, a favore dei datori di lavoro privati che assumono a tempo
indeterminato, entro sei mesi dal l’acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno
svolto presso la loro azienda attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la
qualifica e il diploma professionale o in alta formazione.
Focus
Incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile
E’ prevista un’agevolazione a favore dei datori di lavoro privati che:
assumono, con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, lavoratori,
che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altri datori di
lavoro:
- di età inferiore a 35 anni, a partire dal 1° gennaio 2018;
- di età inferiore a 30 anni, nel 2019.
nel rispetto del limite di età (al momento della conversione):
- proseguono il rapporto a conclusione del contratto di apprendistato , successivamente al
31 dicembre 2017,
- convertono a tempo indeterminato di un contratto a termine.
Sono esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendista to .
L’agevolazione
consiste in uno sgravio contributivo pari al 50%, con esclusione dei premi Inail,
nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro annui, riparametrati e applicati su base mensile ,
per un periodo massimo di 36 mesi.
In caso di proseguo del contratto di apprendistato, l’esonero è applicato per un periodo
massimo di dodici mesi, a decorrere dal primo mese successivo a quello di scadenza del
beneficio contributivo di cui all’articolo 47, comma 7, del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 811.
L’incentivo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote contributive previste
dall’ordinamento.
Viene espressamente previsto che eventuali periodi svolti dal lavoratore mediante contratto di
apprendistato presso altri datori di lavoro, che non sono proseguiti in un contratto a tempo
indeterminato, non ostano alla possibilità di beneficiare dell’incentivo .
Nel caso in cui il lavoratore sia stato assunto fruendo parzialmente dell’incentivo e,
successivamente sia assunto a tempo indeterminato da un nuovo datore di lavoro ,
quest’ultimo potrà fruire dell’incentivo per il periodo residuo utile alla piena fruizione ,
indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assunzione.
L’incentivo, in questo, caso, spetta anche per i lavoratori assunti dopo il compimento del 30° anno
di età, per i periodi residui rispetto ai 36 mesi totali di esonero contributivo.
Oltre ai criteri generali per la fruizione degli incentivi previsti dall’articolo 31 del D. Lgs. n. 150/2015,
l’incentivo non spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti, hanno effettuato
licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi, nella stessa
unità produttiva nella quale viene assunto il lavoratore.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Inoltre si prevede che in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore
assunto con l’esonero, o di un altro lavoratore nella stessa unità produttiva nella quale è assunto il
lavoratore per il quale si fruisce dell’agevolazione e con la stessa qualifica del lavoratore che dà
diritto all’agevolazione, entro i 6 mesi dall’assunzione del lavoratore con incentivo, comporta la
perdita dell’incentivo stesso e il recupero delle quote di incentivo già fruite.
Tuttavia la revoca non ha effetti nei confronti degli altri datori di lavoro privati che dovessero
eventualmente assumere il lavoratore.
Agevolazione per l’assunzione di studenti
E’ previsto l’esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con
esclusione dei contributi e premi dovuti all’Inail e fermi restando i limiti annui e l’età anagrafica dei
lavoratori, per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti,
entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio , di studenti che hanno svolto, presso lo stesso
datore di lavoro:
attività di alternanza scuola-lavoro per almeno il 30% delle ore di alternanza previste dai
rispettivi programmi formativi;
periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale , il diploma di istruzione
secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendis ta to
di alta formazione e ricerca.
Assunzioni in cooperative
Le cooperative sociali ex Legge n. 381/199, che:
nel corso del 2018 (1° gennaio – 31 dicembre)
assumeranno a tempo indeterminato una persona a cui è stata riconosciuta protezione
internazionale dopo il 1° gennaio 2016,
beneficeranno di un contributo, per un periodo massimo di 36 mesi,
entro il limite di spesa di 500.000 euro annui, per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020
a riduzione dello sgravio delle aliquote dell’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale,
relativamente agli assunti.
I criteri di assegnazione dei suddetti contributi saranno definiti con apposito decreto
interministeriale, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio.
Abrogazione esonero contributivo legge di bilancio 2017
A decorrere dal 1° gennaio 2018 e con effetto sulle assunzioni decorrenti da tale data sono abrogati
i commi 308, 309 e 310 dell’articolo 1 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, che prevedevano un
incentivo per le assunzioni, intervenute tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018, con modalità
di alternanza scuola lavoro o in apprendistato duale.
Deducibilità Irap per lavoratori stagionali
Per l’anno 2018 è prevista, per le imprese che determinano un valore della produzione netta, la
piena deducibilità ai fini Irap per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni
per due periodi d’imposta. La deduzione può avvenire a partire dal secondo contratto stipulato
con lo stesso datore di lavoro nei due anni successivi alla cessazione del precedente contratto.
Sostegno al reddito per dipendenti della pesca marittima
Al fine di garantire un sostegno al reddito, per l’anno 2018 e nel limite di spesa di 11 milioni di
euro, per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci
lavoratori delle cooperative della piccola pesca [ex Legge n. 250/1958] è riconosciuta per ciascun
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lavoratore e, nel limite di spesa di 11 milioni di euro:
un’indennità giornaliera onnicomprensiva pari a 30,00 euro,
nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo
obbligatorio.
Con decreto interministeriale saranno disciplinate le modalità relative al pagamento dell’indennità.
Bonus 80 euro
Modificando l’art. 13, comma 1-bis del Tuir (recante la disciplina del Bonus 80 euro - c.d. Bonus
Renzi) vengono incrementate le soglie di reddito massimo complessivo richieste per poter beneficiare
di detto bonus, nella misura di 600 euro. Si amplia così la platea dei beneficiari.
In pratica, fermo restando la misura massima annua del bonus (pari a euro 960), l’importo
spettante calcolato come segue:
Reddito complessivo (RC) Bonus spettante
Non superiore a euro 24.600 € 960
Compreso tra euro 24.600 e euro 26.600 € 960 x (26.600 – RC) : 2.000
Superiore a euro 26.600 -----
Cigs per riorganizzazione e crisi aziendale
E’ stato prorogato il periodo di Cigs in caso di riorganizzazione o crisi aziendale:
per gli anni 2018 e 2019;
per le aziende con organico superiore a 100 unità e con rilevanza economica strategica a livello
regionale e che presentano rilevanti problematiche occupazionali con esuberi significativi ;
previo accordo governativo presso il Ministero del Lavoro;
nel limite di 100 milioni di euro annui di spesa per ciascuno dei due anni.
L’estensione del trattamento potrà interessare un periodo di tempo che varia a seconda delle
motivazioni che portano alla riorganizzazione aziendale. Lo vediamo nello schema che segue.
Periodo
massimo
Casi di riorganizzazione aziendale
(ex art. 21, co. 2, D. Lgs. n. 148/2015)
12 mesi Caratterizzati da investimenti complessi non attuabili nel limite temporale di durata
di 24 mesi.
6 mesi
Caratterizzati da interventi correttivi complessi volti a garantire la continuazione
dell’attività aziendale e la salvaguardia occupazionale, non attuabili nel limite
temporale di durata di 12 mesi.
Per poter accedere all’intervento l’azienda dovrà presentare piani di gestione volti alla
salvaguardia occupazionale , che prevedano specifiche azioni di politiche attive, concordati con la
regione interessata, o con più regioni nei casi di pluralità di unità produttive sul territorio nazionale.
Sostegno alla ricollocazione di lavoratori di imprese in crisi
Sono state assegnate all’Anpal risorse per 5 milioni nel 2018 e 15 milioni l’anno nel biennio 2019-
2020 per potenziare interventi volti
a limitare il ricorso al licenziamento dei lavoratori di imprese in crisi,
a sostenere, con agevolazioni la ricollocazione dei lavoratori licenziati.
Per i lavoratori per i quali non è previsto il completo recupero occupazionale, la procedura di
consultazione potrà concludersi con un accordo contenente un piano di ricollocazione inerente gli
ambiti aziendali e i profili professionali a rischio esubero.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Detti profili professionali possono, entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo ,
chiedere all’Anpal, l’anticipazione dell’assegno di ricollocazione, nei limiti e alle condizioni previste
dai programmi presentati ai sensi dell’articolo 21, commi 2 e 3, del D. Lgs n. 148/2015.
L’assegno concesso è spendibile, durante il trattamento di Cigs, per ricevere assistenza intensiva
alla ricerca di un nuovo lavoro e per una durata che va da un minimo di sei mesi a un massimo di
12 mesi (prorogabili di ulteriori 12 mesi nel caso in cui l’intero ammontare dell’assegno non sia stato
utilizzato).
Ai lavoratori ammessi all’assegno non si applica l’obbligo di accettazione di un’offerta di
lavoro congrua.
Il lavoratore, posto in carico al servizio all’Anpal che accetta l’offerta di un contratto di lavoro con
altro datore, beneficia:
dell’esenzione dal reddito imponibile ai fini Irpef delle somme percepite in dipendenza della
cessazione del rapporto di lavoro, entro il limite massimo di 9 mensilità della retribuzione di
riferimento per il calcolo del Tfr;
di un contributo mensile del 50% del trattamento straordinario di integrazione salariale che gli
sarebbe stato altrimenti corrisposto.
Al datore di lavoro che assume il percettore dell’assegno di ricollocazione per Cigs è riconosciuto
l’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali (con esclusione dei premi e contributi
dovuti all’Inail), nel limite massimo di importo pari a 4.030 euro su base annua per una durata di:
a) 18 mesi, se assume con contratto a tempo indeterminato;
b) 12 mesi, se assume con contratto a tempo determinato;
c) di ulteriori 6 mesi se trasforma il predetto contratto in contratto a tempo indeterminato.
Contributo di licenziamento
Dal 1° gennaio 2018, per ogni licenziamento effettuato nell’ambito di una procedura di licenziamento
collettivo da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il finanziamento
dell’integrazione salariale straordinaria, l’aliquota percentuale di cui all’articolo 2, comma 31, della
Legge 28 giugno 2012, n. 92, è innalzata all’82%. In pratica si raddoppia il contributo di
licenziamento.
Sono esclusi i licenziamenti effettuati a seguito di procedure di licenziamento collettivo avviate
seguendo la procedura di dichiarazione di mobilità, entro il 20 ottobre 2017.
Cigs e mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa
Alle imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di area di crisi complessa viene estesa la possibilità
di prorogare per 12 mesi e, comunque non oltre il 31 dicembre 2018, in deroga alle previsioni
normative, e previo accordo presso il Ministero del Lavoro il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria o alla mobilità in deroga, nell’ipotesi di cessazione del programma [ex art. 21 del D.
Lgs n. 148/2015] nel periodo dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2018.
Al tal fine va presentato dall’impresa un piano di recupero occupazionale, con specifici percorsi di
politiche attive per la rioccupazione dei lavoratori.
E’ prevista anche la concessione della mobilità in deroga nel limite massimo di 12 mesi e
comunque non oltre il 31 dicembre 2018, in favore dei lavoratori che cessano la mobilità (ordinaria
o in deroga) nel semestre 1° gennaio 2018-30 giugno 2018, a condizione che agli stessi siano
contestualmente applicate misure di politica attiva. Il lavoratore decade dal beneficio se trova nuova
occupazione.
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Premi di risultato in azioni
Ai sensi del comma 182 dell’articolo 1 della Legge n. 208/2015, il dipendente, qualora ne ricorrano
i requisiti, può optare per la corresponsione di azioni in luogo del premio di rendimento che,
ai sensi dell’articolo 51, comma 2, lettera g), non concorrono alla formazione del reddito per un
valore massimo di 2.065,83 euro, se non cedute prima di tre anni.
La legge di bilancio ha stabilito che, ai fini della quantificazione delle eventuali plusvalenze da esse
generate, il costo o il valore di acquisto è pari al valore delle azioni ricevute, per scelta del lavoratore,
in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme premiali.
Anticipo finanziario a garanzia pensionistica Ape
Sono state introdotte alcune modifiche alla normativa riguardante l’Ape (Anticipo finanziario a
garanzia pensionistica).
Innanzitutto ricordiamo che l’Ape è un prestito volto a permettere l’uscita dal mondo del lavoro a
quei soggetti che, pur non avendo ancora raggiunto il requisito pensionistico, residuino un massimo
di 3 anni e 7 mesi dal suo raggiungimento.
Le novità riguardano:
i requisiti di tipo oggettivo: il prestito corrisposto ai soggetti destinatari avrà scadenza al 31
dicembre 2019 (anziché 2018);
requisiti di tipo soggettivo: ai soggetti che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di
cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta
causa/risoluzione consensuale o che hanno concluso integralmente la prestazione per la
disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi e sono in possesso di un’anzianità contributiva
di almeno 30 anni, sono stati aggiunti coloro che si trovino in stato di disoccupazione per
scadenza del termini del rapporto a tempo determinato che, nei 36 mesi precedenti la
cessazione, hanno avuto almeno 18 mesi di lavoro dipendente;
le attività di assistenza ai sensi della Legge n. 104/1992, che danno diritto alla percezione
dell’indennità di cui al comma 179 dell’articolo 1 della Legge n. 232/2016, per le quali è stato
previsto che possano essere rese a favore del coniuge o di un parente di primo grado convivente
con handicap in situazione di gravità, e anche nei confronti di parenti o affini di secondo grado
purché conviventi e qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di
gravità abbia compiuto i 70 anni di età o sia essa stessa affetta da patologie invalidanti, o deceduta
o mancante;
il requisito occupazionale: l’indennità è riconosciuta anche ai lavoratori dipendenti che svolgono
da almeno 7 anni negli ultimi 10 o almeno 6 anni negli ultimi 7 (in precedenza era “sei anni
in via continuativa”) attività lavorative, per le quali è richiesto un impegno tale da rendere
particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo e che sono in
possesso di un'anzianità contributiva di almeno 36 anni.
E’ stabilito anche uno sconto per le donne lavoratrici di 12 mesi per ogni figlio fino a un
massimo di 2 anni.
Stabilizzazione e semplificazione della Rita
Sono state introdotte alcune modifiche alle norme in materia di Rendita Integrativa Temporanea
Anticipata (Rita), per il cui accesso è necessario:
avere un minimo di 20 anni di contributi;
maturare entro 3 anni e 7 mesi dall’accesso il diritto alla pensione di vecchiaia;
essere iscritti ad un’assicurazione generale obbligatoria.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Le novità introdotte prevedono:
l’abolizione del requisito anagrafico di almeno 63 anni di età;
l’iscrizione ad una forma complementare;
la domanda, che può essere inoltrata:
- in caso di perdita del lavoro, ad un massimo di 5 anni dalla maturazione del diritto a
pensione;
- da parte dei lavoratori disoccupati da 24 mesi, che maturino l’età anagrafica per la pensione
di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i dieci anni successivi.
Pertanto l’articolo 11, comma 4 del D. Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, come modificato dalla legge in
commento, prevede:
«4. Ai lavoratori che cessino l’attività lavorativa e maturino l’età anagrafica per la
pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i cinque
anni successivi, e che abbiano maturato alla data di presentazione della domanda di
accesso alla rendita integrativa di cui al presente comma un requisito contributivo
complessivo di almeno venti anni nei regimi obbligatori di appartenenza, le prestazioni
delle forme pensionistiche complementari, con esclusione di quelle in regime di
prestazione definita, possono essere erogate, in tutto o in parte, su richies ta
dell’aderente, in forma di rendita temporanea, denominata "Rendita integrativa
temporanea anticipata" (RITA), decorrente dal momento dell’accettazione della richies ta
fino al conseguimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia e
consistente nell’erogazione frazionata di un capitale, per il periodo considerato, pari al
montante accumulato richiesto. Ai fini della richiesta in rendita e in capitale del montante
residuo non rileva la parte di prestazione richiesta a titolo di rendita integrativa
temporanea anticipata.
4-bis. La rendita anticipata di cui al comma 4 è riconosciuta altresì ai lavoratori che
risultino inoccupati per un periodo di tempo superiore a ventiquattro mesi e che
maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di
appartenenza entro i dieci anni successivi»
La parte imponibile della rendita anticipata è assoggettata alla ritenuta a titolo d’imposta con
l’aliquota del 15 per cento ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente
il quindicesimo anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo
di riduzione di 6 punti percentuali.
A tal fine, se la data di iscrizione alla forma di previdenza complementare è anteriore al 1° gennaio
2007, gli anni di iscrizione prima del 2007 sono computati fino a un massimo di quindici.
Il percettore della rendita anticipata ha facoltà di non avvalersi della tassazione sostitutiva di cui al
presente comma facendolo constare espressamente nella dichiarazione dei redditi; in tal caso la
rendita anticipata è assoggettata a tassazione ordinaria.
Accesso anticipato alla pensione per lavori usuranti
In materia di accesso anticipato al trattamento pensionistico per i lavoratori che svolgono
lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, è previsto che, per i lavoratori impiegati in cicli
produttivi organizzati su turni di 12 ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data
del 31 dicembre 2016, ai fini del riconoscimento dei requisiti previsti dall’articolo 1, commi 6 e 6-bis
del D. Lgs n. 67/2011, cioè delle definizioni di “lavoratori notturni a turni”, i giorni lavorativi
effettivamente svolti dai lavoratori debbano essere conteggiati moltiplicandoli per il coefficiente
“1,5”.
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Previdenza complementare
Cambiano le regole di versamento di contribuzione alla previdenza complementare . Salvo quanto
diversamente espresso dal lavoratore, qualora la contrattazione collettiva o norme di legge
disciplinino il versamento di contributi aggiuntivi a fondi pensione negoziali di categoria operanti
su base nazionale, tale versamento è effettuato nei confronti dei fondi pensione negoziali
territoriali di riferimento, ove esistenti alla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018.
Tale modalità vale anche in caso di lavoratori che non hanno destinato il proprio Tfr alla
previdenza complementare.
Nel caso in cui il dipendente sia invitato, per effetto di una disposizione normativa o contrattuale,
a effettuare una scelta circa la destinazione del contributo aggiuntivo e
non manifesti alcuna volontà per l’individuazione del fondo,
si applicano le ordinarie modalità di conferimento previste dalla disciplina della previdenza
complementare [ex art. 8, comma 7 del D. Lgs. n. 252/2005] in caso di modalità tacita di adesione ,
tranne il caso in cui il lavoratore risultasse già in precedenza iscritto ad un fondo di previdenza
complementare negoziale sia esso nazionale o territoriale, nel qual caso il contributo aggiuntivo
andrà conferita a tale fondo.
Il conferimento della contribuzione aggiuntiva ai fondi territoriali decorrerà dopo 6 mesi dall’entrata
in vigore della Legge di Bilancio 2018.
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, i fondi pensione negoziali
nazionali assicurano comunque la portabilità automatica dei flussi contributivi aggiuntivi
accantonati con riferimento alle posizioni di lavoratori che già destinano a fondi pensione negoziali
territoriali il Tfr o contributi ordinari a carico del lavoratore o del datore di lavoro.
Soppressione di Fondinps
Con decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle Finanze
sarà stabilita la data di soppressione del fondo residuale “FONDINPS”.
Lo stesso decreto individuerà il fondo di previdenza complementare negoziale nel quale far confluire
le posizioni previdenziali dei lavoratori oggi iscritti a FONDINPS, nonché
le quote di Tfr maturando nelle ipotesi per le quali in precedenza era fissato il versamento a
Fondinps.
Fondi integrativi nazionali del servizio sanitario nazionale
Qualora i contratti e gli accordi collettivi di livello nazionale prevedano l’adesione dei lavoratori e
delle lavoratrici ad uno specifico fondo integrativo nazionale del Servizio sanitario nazionale:
nelle province autonome di Trento e di Bolzano
può essere prevista, con accordi territoriali o aziendali,
la possibilità per i lavoratori e le lavoratrici,
di aderire ad altro fondo integrativo individuato dagli accordi medesimi,
purché con prestazioni non inferiori a quelle originariamente previste.
Misure di contrasto alla povertà
E’ prevista la soppressione di alcuni dei seguenti requisiti di accesso, attualmente richiesti:
decorrenza di almeno tre mesi dal termine della fruizione della NASpI o, in mancanza di essa,
dalla sopravvenienza dello status di disoccupato [ex art. 3, comma 2, lettera d) del D. Lgs n. 147/2017];
presenza nel nucleo familiare di figli, inabili o disoccupati di età maggiore ai 55 anni.
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Si dispone inoltre che, nel caso in cui il beneficio economico collegato al ReI sia di ammontare
inferiore o pari a 20 euro su base mensile, lo stesso venga versato annualmente.
E’ prevista, dal 1° luglio 2018, l’estensione dell’accesso alla misura a tutti i nuclei
familiari, indipendentemente dalla sussistenza dei peculiari requisiti precedentemente
richiesti dal D. Lgs n. 147/2017, con l’ulteriore previsione dell’incremento del beneficio
del 10%.
Il Ministero del Lavoro trasferirà all’Inps fondi per 20 milioni di euro al fine di incrementare le
dichiarazioni Dsu per la richiesta dell’Isee connesso all’attuazione del reddito d’inclusione.
Tutela lavoratori molestati
Sono state apportate alcune modifiche al Codice delle pari opportunità tra uomo e donna [D. Lgs n.
198/2006] sulle molestie e molestie sessuali.
Aggiungendo i comma 3-bis e 3-ter all’articolo 26 del D. Lgs. 198/2006, è stato previsto che:
il lavoratore o la lavoratrice che agiscono in giudizio per la dichiarazione delle discriminazione
per molestia o molestia sessuale subite
non può essere oggetto di provvedimenti sanzionatori, di demansionamento, di
licenziamento, di trasferimento o essere sottoposto ad altre misure organizzative che possano
avere effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro.
Il licenziamento ritorsivo o discriminatorio del soggetto denunciante è nullo; è nullo
altresì il mutamento di mansioni [ex art. 2103 c.c.] e qualsiasi altra forma ritorsiva o
discriminatoria nei confronti del lavoratore.
Dette tutele non sono garantite qualora sia accertata, anche con sentenza di primo grado:
la responsabilità penale del denunciante per i reati di calunnia o diffamazione
l’infondatezza della denuncia.
Infine, è previsto che possano essere concordate con le organizzazioni sindacali iniziative, di natura
informativa e formativa, al fine di prevenire il fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro .
Agevolazioni per assunzione di donne vittime di violenza di genere
Le cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991, n. 381, che assumono donne vittime di
violenze di genere hanno diritto ad un’agevolazione sulle somme dovute ai fin i previdenziali e
assistenziali con riferimento:
alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, decorrenti dal 1° gennaio
2018;
a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2018.
La violenza di genere deve essere debitamente certificata dai servizi sociali del comune di
residenza o dai centri anti-violenza o dalle case rifugio.
L’agevolazione si applica, per un periodo massimo di 36 mesi e consiste in un contributo, entro il
limite di spesa di un milione di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, a titolo di sgravio
delle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale dovute.
Il Ministero del Lavoro è delegato ad emanare un apposito decreto che stabilisca i criteri di
assegnazione e ripartizione delle risorse.
Pag.38
La Rivista del Lavoro 01/2018
Benefici previdenziali nella fabbricazione di fibre ceramiche e refrattarie
I benefici previdenziali previsti dall’art. 13, c. 8, della Legge n. 257/1992 (pensionamento
anticipato) per i lavoratori addetti a lavorazioni a contatto con l’amianto sono estesi, a decorrere
dall’anno 2018, anche ai lavoratori che hanno prestato la loro attività nei reparti di produzione degli
stabilimenti di fabbricazione di fibre ceramiche e refrattarie .
Bonus bebé
E’ stato prorogato il bonus bebè per i nuovi nati nel 2018. E’ stata confermata inoltre la soglia
Isee per accedere al beneficio pari a 25.000 euro e gli importi già riconosciuti:
Bonus
annuo
Bonus
mensile Valore Isee
€ 1.920 € 160 non superiore a 7.000 euro annui
€ 960 € 80 Isee sup. a 7.000 euro annui e non sup. a 25.000 euro annui
Il bonus spetterà fino al compimento di un anno di età del bambino o nel primo anno di ingresso
nel nucleo familiare a seguito dell’adozione.
Tale importo:
è erogato direttamente dall’Inps in quote mensili, a decorrere dal mese di nascita o di
adozione (previa domanda dell’interessato);
non concorre alla formazione del reddito complessivo [art. 8 Tuir].
Nuovo limite di reddito per figli a carico
Integrando l’art. 12, comma 2, del Tuir, è stato innalzato a 4.000 euro il limite di reddito
complessivo per essere considerati fiscalmente a carico, limitatamente per i figli di età non
superiore ai 24 anni, con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Per quelli di età superiore resta in
vigore l'attuale limite di 2.841,51 euro.
Co.co.co nelle società sportive dilettantistiche a scopo di lucro
Si ampliano le casistiche per le quali è possibile instaurare rapporti di collaborazione coordinata
e continuativa ai sensi del D. Lgs n. 81/2015, articolo 2 comma 2; alla lettera d) si inseriscono le
società sportive dilettantistiche a scopo di lucro, tra i committenti con i quali si possano attivare
contratti di co.co.co.
A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, i collaboratori coordinati e
continuativi che prestano la loro opera in favore delle società sportive dilettantistiche lucrative
riconosciute dal Coni:
sono assoggettati per la contribuzione “IVS” alla gestione “ex Enpals”;
i loro compensi assumono fiscalmente la natura di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente
[ex articolo 50 del Tuir].
Per i primi cinque anni, la contribuzione al predetto fondo pensioni è dovuta nei limiti del
50 per cento del compenso spettante al collaboratore e l’imponibile pensionistico è ridotto
in misura equivalente.
Nei confronti dei collaboratori in commento, non operano forme di assicurazione diverse da quella
per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti.
Pag.39
La Rivista del Lavoro 01/2018
Co.co.co nelle società sportive dilettantistiche non a scopo di lucro
I compensi derivanti dalle collaborazioni con associazioni e società sportive dilettantistiche non a
scopo di lucro riconosciute dal Coni costituiscono redditi diversi [ex art. 67, c. 1, lettera m) del Tuir].
Limite esenzione compensi sportivi dilettanti
E’ stata innalzata da 7.500 a 10.000 euro la soglia entro la quale le indennità, i rimborsi forfetari,
i premi e i compensi erogati agli sportivi dilettanti dalle società e dalle associazioni sportive
dilettantistiche, non concorrono alla formazione del reddito [ex art. 69, comma 2, lett. m) del Tuir].
Contributo di solidarietà degli sportivi professionisti
Cambiano le aliquote contributive, applicabili alla retribuzione eccedente il massimale di retribuzione
giornaliera imponibile, per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni per gli sportivi professionisti .
L’aliquota dell’1,2% in vigore fino al 31 dicembre 2017, cambia nelle seguenti misure:
Aliquota c/ datore di lavoro c/ lavoratore Decorrenza
1,5%, 0,75% 0,75% dal 1° gennaio 2018
3,1% 1,00% 2,10% dal 1° gennaio 2020
Sgravio per imprese armatrici e gente di mare
A decorrere dall’anno 2018, lo sgravio contributivo previsto per le imprese armatrici, per il
personale navigante alle loro dipendenze [ex DL n. 457/1997 e successive modificazioni] è concesso
nel limite del 45,07% della contribuzione dovuta.
Proroga sospensione versamenti sisma centro Italia
E’ stata proroga al 31 maggio 2018 (in precedenza la scadenza era fissata al 16 febbraio 2018)
la ripresa dei versamenti tributari sospesi, anche mediante rateizzazione.
La nuova rateazione decorre dal 31 maggio 2018, fino ad un massimo di 24 (in precedenza erano 9)
rate mensili di pari importo, a favore dei soggetti residenti nei territori colpiti dal terremoto dal 24
agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), diversi dai titolari di reddito d’impresa/lavoro
autonomo/esercenti attività agricole.
Agli stessi soggetti, che hanno subito una riduzione del fatturato almeno pari al 25% rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente, nel periodo dal 1° novembre 2016 al 28 febbraio 2017,
spettano le agevolazioni di cui all’articolo 46 del D.L. n. 50/2017, convertito, con modificazioni nella
Legge n. 96/2017, che in ambito lavorativo prevede l’esonero dal versamento dei contributi
previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria
infortunistica, a carico dei datori di lavoro, sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Polizze assicurative calamità naturali
Introducendo la nuova lett. f-bis) al comma 1 dell’art. 15 del Tuir, si prevede la detrazione Irpef,
pari al 19% sui premi per le assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitos i,
relativamente alle unità immobiliari ad uso abitativo, per le polizze stipulate dal 1° gennaio 2018.
Agevolazioni alle assunzioni nel mezzogiorno
I programmi operativi nazionali cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e i programmi operativi
Pag.40
La Rivista del Lavoro 01/2018
complementari, possono prevedere, per l’anno 2018, speciali misure volte a favorire le assunzione
con contratto a tempo indeterminato, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata ,
Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna,
di giovani sotto 35 anni, o
di soggetti di età superiore a 35 anni, purché privi di impiego regolarmente retribuito da
almeno 6 mesi.
Per tali soggetti, l’esonero contributivo di cui al comma 100 della legge di bilancio è elevato
fino al 100 per cento, nel limite massimo di importo su base annua di 8.060 euro.
Pagamento delle retribuzioni tracciabile
Nasce l'obbligo, per i datori di lavoro, di corrispondere con modalità tracciabili le retribuz ioni
spettanti ai propri lavoratori dipendenti e collaboratori.
La novità interessa tutti i rapporti di lavoro di cui all’articolo 2094 c.c., indipendentemente dalle
modalità di svolgimento e dalla durata del rapporto, nonché tutti i rapporti originati da contratti di
collaborazione coordinata e continuativa e i contratti stipulati dalle cooperative con i propri soci.
Sono invece esclusi dalla disposizione in commento i rapporti di lavoro:
con le pubbliche amministrazioni;
domestico, costituiti in forza al relativo Ccnl stipulato dalle associazioni sindacali
comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
A far data dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti corrispondono ai lavoratori la
retribuzione, nonché ogni anticipo di essa, attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei
seguenti mezzi:
bonifico sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;
strumenti di pagamento elettronico;
pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto
un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato
impedimento, a un suo delegato. Il delegato può essere il coniuge, il convivente o un familiare, in
linea retta o collaterale del lavoratore, di età non inferiore a 16 anni.
Si precisa che la firma del lavoratore sulla busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento
della retribuzione.
In caso di violazione dell’obbligo si applica una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro,
sembra con riferimento ad ogni lavoratore.
Termine di trasmissione delle dichiarazioni
Sono cambiati i termini di trasmissione telematica dei seguenti “Dichiarativi” [art. 4 del Dpr n.
322/1998]:
Dichiarativo Scadenza
Modello 770 entro il 31 ottobre del periodo d’imposta successivo
ai redditi di riferimento
CU esclusivamente per redditi esenti o
non dichiarabili nel Mod. 730
entro il 31 ottobre del periodo d’imposta successivo
ai redditi di riferimento
Modello 730 sia precompilato sia
ordinario
23 luglio qualora l’adempimento sia svolto da un CAF
7 luglio in caso di presentazione diretta al sostituto.
Pag.41
La Rivista del Lavoro 01/2018
Sostituendo il comma 1-bis all’articolo 16 del Decreto Ministeriale 31 maggio 1999, n. 164, è stabilito
quanto segue:
«1-bis. I CAF-dipendenti e i professionisti abilitati, fermo restando il termine del 10
novembre per la trasmissione delle dichiarazioni integrative di cui all’articolo 14,
concludono le attività di cui al comma 1, lettere a), b) e c), entro:
a) il 29 giugno di ciascun anno, per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il
22 giugno;
b) il 7 luglio di ciascun anno, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al
30 giugno;
c) il 23 luglio di ciascun anno, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al
23 luglio».
Sospensione F24 con compensazioni a rischio
Aggiungendo il comma 49-ter all’art. 37, del D.L. n. 223/2006, si prevede che l’Agenzia delle Entrate
possa sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione dei Modd. F24 relativi a compensazioni che
presentino profili di rischio al fine del controllo dell’utilizzo del credito.
Quindi si prevede che:
se il credito risulta correttamente utilizzato, o decorsi 30 giorni dalla data di presentazione del
Mod. F24 (meccanismo del silenzio-assenso), il pagamento è eseguito e le relative
compensazioni/versamenti si considerano effettuati alla data della loro effettuazione;
diversamente, il Mod. F24 non è eseguito e le compensazioni/versamenti si considerano non
effettuati.
Proroga tenuta del Lul presso il ministero e Dmag in UniEMens
Sono prorogati a gennaio 2019 (previsti prima con decorrenza gennaio 2018) i seguenti
adempimenti:
tenuta telematica presso il Ministero del Lavoro del Libro Unico del Lavoro;
invio mensile tramite modello UniEMens dei dati ad oggi contenuti nella Dmag.
LA LEGGE DI BILANCIO 2018 IN SINTESI
Argomento Novità Riferimento
Abbonamenti
trasporto pubblico
Detrazione fiscale 19% per abbonamenti ai servizi di
trasporto pubblico locale/regionale e interregionale per un
importo non superiore ad euro 250,00. Le somme erogate
o rimborsate alla generalità o a categorie di dipendenti per
l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico
locale, regionale e interregionale del dipendente e dei suoi
familiari non concorrono a formare il reddito.
Comma
28
Blocco aumenti
addizionali per il
2018
E’ stata estesa al 2018 la sospensione dell’efficacia delle
Leggi regionali e delle deliberazioni degli Enti locali che
prevedono aumenti dei tributi delle addizionali rispetto al
2015.
Comma
37
Spese di
formazione e
credito di imposta
E’ stato introdotto un credito di imposta per le imprese
che investono in formazione del personale, nella misura
del 40% del costo aziendale del personale occupato in
attività di formazione nei campi delle conoscenze delle
tecnologie informatiche previste dal pni 4.0, fino a un max
di 300.000 euro per beneficiario.
Comma
da 46 a 56
Pag.42
La Rivista del Lavoro 01/2018
Incentivo
strutturale
all’occupazione
giovanile stabile
E’ prevista un’agevolazione a favore dei datori di lavoro
privati che:
assumono a tempo indeterminato lavoratori:
- di età inferiore a 35 anni, a partire dal 1/1/2018
- di età inferiore a 30 anni, nel 2019.
nel rispetto del limite di età:
- proseguono il rapporto a conclusione del contratto di
apprendistato, successivamente al 31 dicembre 2017,
- convertono a tempo indeterminato di un contratto a
termine.
Sono esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e
i rapporti di apprendistato. L’agevolazione consiste in uno
sgravio contributivo pari al 50%, con esclusione dei premi
Inail, nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro
annui. Fermo restando il limite massimo di importo pari a
3.000 euro su base annua, la percentuale di esonero sale
al 100%, a favore dei datori di lavoro privati che
assumono a tempo indeterminato, entro sei mesi dal
l’acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno
svolto presso la loro azienda attività di alternanza scuola-
lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il
diploma professionale o in alta formazione.
Comma
da 100 a 115
Agevolazione per
l’assunzione di
studenti
Fermo restando il limite massimo di importo pari a 3.000
euro su base annua, la percentuale di esonero sale al
100%, a favore dei datori di lavoro privati che assumono
a tempo indeterminato, entro sei mesi dal l’acquisizione
del titolo di studio, studenti che hanno svolto presso la
loro azienda attività di alternanza scuola-lavoro o periodi
di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
o in alta formazione.
Comma
108
Assunzioni in
cooperative
Le cooperative sociali, che nel corso del 2018
assumeranno a tempo indeterminato una persona a cui è
stata riconosciuta protezione internazionale dopo il 1°
gennaio 2016, beneficeranno di un contributo, entro il
limite di spesa di 500.000 euro annui del bilancio dello
Stato, a riduzione dello sgravio delle aliquote per
l’assicurazione obbligatoria previdenziale d assistenziale,
relativamente agli assunti.
Comma
109
Abrogazione
esonero
contributivo legge
di bilancio 2017
E’ prevista l’abrogazione delle norme che introducevano
un incentivo per le assunzioni, intervenute tra il 1°
gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018, con modalità di
alternanza scuola lavoro o in apprendistato duale.
Comma
113
Deducibilità Irap
per lavoratori
stagionali
Per l’anno 2018 è prevista, per le imprese che
determinano un valore della produzione netta, la piena
deducibilità ai fini Irap per ogni lavoratore stagionale
impiegato per almeno 120 giorni per 2 periodi d’imposta .
La deduzione può avvenire a partire dal secondo contratto
stipulato con lo stesso datore di lavoro nei 2 anni
successivi la cessazione del precedente contratto.
Comma
116
Sostegno al reddito
per dipendenti
della pesca
marittima
Nel periodo di arresto temporaneo obbligatorio
dell’attività, è riconosciuta a ciascun lavoratore delle
imprese di pesca marittima e ai soci lavoratori delle
cooperative della piccola pesca un’indennità giornaliera
onnicomprensiva pari 30 euro, nel limite di spesa.
Comma
121
Pag.43
La Rivista del Lavoro 01/2018
Bonus 80 euro
Sono state incrementate le soglie di reddito massimo
complessivo richieste per poter beneficiare di detto bonus,
nella misura di 600 euro.
Comma
132
Cigs per
riorganizzazione e
crisi aziendale
E’ stato prorogato il periodo di Cigs in caso di
riorganizzazione o crisi aziendale, per gli anni 2018 e
2019, per le aziende con organico superiore a 100 unità e
con rilevanza economica strategica, previo accordo
governativo presso il Ministero del Lavoro e nel limite di
100 milioni di euro annui di spesa per ciascuno dei due
anni.
Comma
133
Sostegno alla
ricollocazione di
lavoratori di
imprese in crisi
Sono state assegnate all’Anpal risorse per 5 milioni nel
2018 e 15 milioni l’anno nel biennio 2019-2020 per
potenziare interventi volti:
- a limitare il ricorso al licenziamento dei lavoratori di
imprese in crisi,
- a sostenere, con agevolazioni la ricollocazione dei
lavoratori licenziati.
Comma
136
Contributo di
licenziamento
Dal 1° gennaio 2018, per ogni licenziamento effettuato
nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo da
parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per
il finanziamento dell’integrazione salariale straordinaria ,
l’aliquota percentuale di cui all’articolo 2, comma 31, della
Legge 28 giugno 2012, n. 92, è innalzata all’82%. In
pratica si raddoppia il contributo di licenziamento.
Comma
137
Cigs e mobilità in
deroga nelle aree di
crisi complessa
Alle imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di area
di crisi complessa viene estesa la possibilità di prorogare
per 12 mesi e, comunque non oltre il 31 dicembre 2018,
in deroga alle previsioni normative, e previo accordo
presso il Ministero del Lavoro il ricorso alla Cassa
Integrazione Guadagni Straordinaria o alla mobilità in
deroga, nell’ipotesi di cessazione del programma nel
periodo dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2018. E’ prevista
anche la concessione della mobilità in deroga nel limite
massimo di 12 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre
2018, in favore dei lavoratori che cessano la mobilità
(ordinaria o in deroga) nel semestre 1° gennaio 2018-30
giugno 2018, a condizione che agli stessi siano
contestualmente applicate misure di politica attiva. Il
lavoratore decade dal beneficio se trova nuova
occupazione.
Comma
da 139 a 145
Premi di risultato in
azioni
La legge di bilancio ha stabilito che, ai fini della
quantificazione delle eventuali plusvalenze generate dalla
vendita di azioni ricevute quale corresponsione di premi di
risultato, il costo o il valore di acquisto è pari al valore
delle azioni ricevute, per scelta del lavoratore, in
sostituzione, in tutto o in parte, delle somme premiali.
Comma
161
Ape
Sono state introdotte alcune modifiche alla normativa
riguardante l’Ape (Anticipo finanziario a garanzia
pensionistica).
Comma
162
Rita
Sono state introdotte alcune modifiche alle norme in
materia di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Le
novità introdotte prevedono:
l’abolizione del requisito anagrafico di almeno 63 anni
di età;
l’iscrizione ad una forma complementare;
Comma
168 e 169
Pag.44
La Rivista del Lavoro 01/2018
la domanda, che può essere inoltrata:
- in caso di perdita del lavoro, ad un massimo di 5 anni
dalla maturazione del diritto a pensione;
- da parte dei lavoratori disoccupati da 24 mesi, che
maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia
nel regime obbligatorio di appartenenza entro i dieci
anni successivi.
Lavori usuranti
Per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su
turni di 12 ore, sulla base di accordi collettivi già
sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, ai fini del
riconoscimento dei requisiti previsti dall’articolo 1, commi
6 e 6-bis del D. Lgs n. 67/2011, cioè delle definizioni di
“lavoratori notturni a turni”, i giorni lavorativi
effettivamente svolti dai lavoratori debbano essere
conteggiati moltiplicandoli per il coefficiente “1,5”.
Comma
170
Previdenza
complementare
Cambiano le regole di versamento di contribuzione alla
previdenza complementare. Salvo quanto diversamente
espresso dal lavoratore, qualora la contrattazione
collettiva o norme di legge disciplinino il versamento di
contributi aggiuntivi a fondi pensione negoziali di
categoria operanti su base nazionale, tale versamento è
effettuato nei confronti dei fondi pensione negoziali
territoriali di riferimento, ove esistenti alla data di entrata
in vigore della Legge di Bilancio 2018.
Comma
171 e 172
Soppressione di
Fondinps
Il Fondinps viene soppresso e, con un decreto si procederà
alla individuazione del fondo pensione negoziale al quale
far affluire le quote di Tfr maturando dei lavoratori silenti,
oltre alle posizioni di Fondinps.
Comma
da 173 a 176
Fondi integrativi
nazionali del
servizio sanitario
nazionale
Qualora i contratti e gli accordi collettivi di livello
nazionale prevedano l’adesione dei lavoratori e delle
lavoratrici ad uno specifico fondo integrativo nazionale del
Servizio sanitario nazionale, nelle province autonome di
Trento e di Bolzano può essere prevista, con accord i
territoriali o aziendali, la possibilità per i lavoratori e le
lavoratrici di aderire ad altro fondo integrativo individuato
dagli accordi medesimi, purché con prestazioni non
inferiori a quelle originariamente previste.
Comma
177
Misure di contrasto
alla povertà
E’ prevista prevede la soppressione di alcuni dei seguenti
requisiti di accesso, attualmente richiesti:
- decorrenza di almeno tre mesi dal termine della fruizione
della NASpI o, in mancanza di essa, dalla sopravvenienza
dello status di disoccupato;
- presenza nel nucleo familiare di figli, inabili o disoccupati
di età maggiore ai 55 anni.
Comma
da 190 a 199
Tutela lavoratori
molestati
Sono state apportate alcune modifiche al Codice delle pari
opportunità tra uomo e donna [D. Lgs n. 198/2006] sulle
molestie e molestie sessuali. In particolare si prevede che
il lavoratore o la lavoratrice che agiscono in giudizio per
la dichiarazione delle discriminazione per molestia o
molestia sessuale subite, non può essere oggetto di
provvedimenti sanzionatori, di demansionamento, di
licenziamento, di trasferimento o essere sottoposto ad
altre misure organizzative che possano avere effetti
negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro.
Comma
218
Pag.45
La Rivista del Lavoro 01/2018
Agevolazioni per
assunzione di
donne vittime di
violenza di genere
Le cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991,
n. 381, che assumono donne vittime di violenze di genere
hanno diritto ad un’agevolazione sulle somme dovute ai
fini previdenziali e assistenziali con riferimento
- alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo
indeterminato, decorrenti dal 1° gennaio 2018
- a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2018.
Comma
220
Benefici
previdenziali nella
fabbricazione di
fibre ceramiche e
refrattarie
I benefici previdenziali previsti dall’art. 13, c. 8, della
Legge n. 257/1992 (pensionamento anticipato) per i
lavoratori addetti a lavorazioni a contatto con l’amianto
sono estesi, a decorrere dall’anno 2018, anche ai
lavoratori che hanno prestato la loro attività nei reparti di
produzione degli stabilimenti di fabbricazione di fibre
ceramiche e refrattarie.
Comma
247
Bonus bebé
E’ stato prorogato il bonus bebè per i nuovi nati nel 2018.
E’ stata confermata inoltre la soglia Isee per accedere al
beneficio pari a 25.000 euro e gli importi già riconosciuti.
Il bonus spetterà fino al compimento di un anno di età del
bambino o nel primo anno di ingresso nel nucleo familia re
a seguito dell’adozione.
Comma
248 e 249
Nuovo limite di
reddito per figli a
carico
E’ stato innalzato a 4.000 euro il limite di reddito
complessivo per essere considerati fiscalmente a carico ,
limitatamente per i figli di età non superiore ai 24 anni,
con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
Commi
252 e 253
Co.co.co nelle
società sportive
dilettantistiche a
scopo di lucro
Si ampliano le casistiche per le quali è possibile instaurare
rapporti di collaborazione coordinata e continuativa ai
sensi del D. Lgs. n. 81/2015, articolo 2 comma 2; alla
lettera d) si inseriscono le società sportive dilettantistiche
a scopo di lucro, tra i committenti con i quali si possano
attivare contratti di co.co.co.
Comma
356/359/360
Co.co.co nelle
società sportive
dilettantistiche non
a scopo di lucro
I compensi derivanti dalle collaborazioni con associazioni
e società sportive dilettantistiche non a scopo di lucro
riconosciute dal CONI costituiscono redditi diversi [ex art.
67, c. 1, lettera m) del Tuir].
Comma
359
Limite esenzione
compensi sportivi
dilettanti
E’ stata innalzata da 7.500 a 10.000 euro la soglia entro
la quale le indennità, i rimborsi forfetari, i premi e i
compensi erogati agli sportivi dilettanti dalle società e
dalle associazioni sportive dilettantistiche, non concorrono
alla formazione del reddito.
Comma
367
Contributo di
solidarietà sportivi
professionisti
Cambiano le aliquote contributive, applicabili alla
retribuzione eccedente il massimale di retribuzione
giornaliera imponibile, per i lavoratori iscritti al Fondo
pensioni per gli sportivi professionisti.
Comma
374
Sgravio per
imprese armatrici e
gente di mare
A decorrere dall’anno 2018, lo sgravio contributivo
previsto per le imprese armatrici, per il personale
navigante alle loro dipendenze è concesso nel limite del
45,07% della contribuzione dovuta.
Comma
693
Proroga versamenti
sisma centro Italia
E’ stata proroga al 31 maggio 2018 la ripresa dei
versamenti tributari sospesi, anche mediante
rateizzazione.
Comma
735/736/745
Polizze assicurative
calamità naturali
Introducendo la nuova lett. f-bis) al comma 1 dell’art. 15
del Tuir, si prevede la detrazione Irpef, pari al 19% sui
premi per le assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di
eventi calamitosi, relativamente alle unità immobiliari ad
uso abitativo, per le polizze stipulate dal 1° gennaio 2018.
Comma
da 768 a 770
Pag.46
La Rivista del Lavoro 01/2018
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Agevolazioni alle
assunzioni nel
Mezzogiorno
I programmi operativi nazionali cofinanziati dal Fondo
Sociale Europeo e i programmi operativi complementari,
possono prevedere, per l’anno 208, speciali misure volte
a favorire le assunzione con contratto a tempo
indeterminato, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania,
Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, di giovani
sotto 35 anni, o di soggetti di età superiore a 35 anni,
purché privi di impiego regolarmente retribuito da almeno
6 mesi. Per tali soggetti, l’esonero contributivo di cui al
comma 100 della legge di bilancio è elevato fino al 100
per cento, nel limite massimo di importo su base annua di
8.060 euro.
Commi
893 e 894
Pagamento delle
retribuzioni
tracciabile
Nasce l'obbligo, per i datori di lavoro, di corrispondere con
modalità tracciabili le retribuzioni spettanti ai propri
lavoratori dipendenti e collaboratori. A far data dal 1°
luglio 2018 i datori di lavoro o committenti corrispondono
ai lavoratori la retribuzione, nonché ogni anticipo di essa,
attraverso una banca o un ufficio postale.
Commi
da 910 a 914
Termine di
trasmissione del
modello 770, 730 e
CU
Sono cambiati i termini di trasmissione telematica dei
seguenti Dichiarativi.
Comma
933 e 934
Sospensione F24
con compensazioni
a rischio
Si prevede che l’Agenzia delle Entrate possa sospendere,
fino a 30 giorni, l’esecuzione dei Modd. F24 relativi a
compensazioni che presentino profili di rischio al fine del
controllo dell’utilizzo del credito.
Comma 990
Proroga tenuta del
Lul presso il
Ministero e Dmag
in UniEMens –
Sono prorogati a gennaio 2019 (previsti prima con
decorrenza gennaio 2018) i seguenti adempimenti:
tenuta telematica presso il Ministero del Lavoro del
Libro Unico del Lavoro;
invio mensile tramite modello UniEMens dei dati ad oggi
contenuti nella Dmag.
Comma
1154
________________________________________
Note 1 D. Lgs. n. 81/2015, Art 47, comma 7: “I benefici contributivi in materia di previdenza e assistenza
sociale sono mantenuti per un anno dalla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo
di apprendistato, con esclusione dei lavoratori assunti ai sensi del comma 4 del presente articolo” .
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Premessa
L’Inps, con il Messaggio n. 5159 del 22 dicembre 2017, ha riepilogato le modalità operative per
la gestione:
delle denunce passive,
delle note di rettifica passive e
dei DM10Vig passivi.
Le denunce passive
Il saldo a credito azienda della denuncia passiva potrà:
essere oggetto di richiesta di rimborso attraverso l’apposita procedura telematizzata;
o in alternativa,
essere utilizzato in compensazione F24
o in alternativa,
essere richiesto in compensazione con eventuali partite debitorie .
In quest’ultimo caso, la richiesta di compensazione con altre partite debitorie dovrà essere
trasmessa, come di consueto, mediante l’apposita istanza telematizzata «Dichiarazione
Compensazione».
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis
Denunce passive
Indicazioni dell'Inps per il rimborso Argomento
L’Inps, con il Messaggio n. 5159 del 22 dicembre 2017, ha riepilogato le
modalità operative per la gestione:
delle denunce passive,
delle note di rettifica passive e
dei DM10Vig passivi.
Novità
Con riferimento a tutti e tre casi sono illustrate le modalità per il recupero
del credito.
Riferimenti
● Inps, Messaggio n. 5159 del 22 dicembre 2017.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Note di rettifica attive o passive
Una volta completata la fase di calcolo delle denunce mensili, la procedura, in presenza di
differenze contributive, può generare delle note di rettifica attive o passive.
Le note di rettifica, attive o passive, sono visualizzabili anche dall’utenza sin dal
momento della loro generazione e sono gestibili dagli operatori di sede dal momento in
cui risultino in stato "EMESSO".
Va osservato che, anche le note di rettifica passive, al pari di quelle attive, sono notificate alle
aziende per le opportune valutazioni.
La nota di rettifica passiva, emessa e notificata ai datori di lavoro mediante posta elettronica
certificata o in caso di assenza di Pec, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Essa potrà:
essere oggetto di richiesta di rimborso attraverso l’apposita procedura telematizzata;
o in alternativa,
essere utilizzato in compensazione F24
o in alternativa,
essere richiesto in compensazione con eventuali partite debitorie .
In quest’ultimo caso, la richiesta di compensazione con altre partite debitorie dovrà essere
trasmessa, come di consueto, mediante l’apposita istanza telematizzata «Dichiarazione
Compensazione».
Peraltro, le note di rettifica passive, al pari di ogni altro debito dell’Inps, possono essere
autonomamente utilizzate dalle Strutture territoriali a copertura di altre inadempienze solo
decorso un anno dall’emissione.
Infatti, se l'Istituto è creditore di una somma e il contribuente risulta avere un debito, resta salva la
possibilità di utilizzare le somme che costituiscono l'evidenza a credito del partitario ancor prima
dello scadere dei 12 mesi.
Ciò impone, tuttavia, la preventiva comunicazione al contribuente e la sua successiva
accettazione, al fine di evitare, da parte dello stesso, l'utilizzo del medesimo credito in
compensazione diretta sul modello F24 con le partite a debito in esso indicate.
Regolarizzazione periodi precedenti (DM10Vig)
Il credito dell’azienda generato da una regolarizzazione contributiva relativa a periodi precedenti
(DM10Vig), dovrà:
essere chiesto a rimborso o
posto in compensazione legale con altre partite debitorie.
Per questa tipologia di crediti NON è prevista la compensazione attraverso il modello F24.
La compensazione viene effettuata:
d’ufficio dall’Inps o
su richiesta dell’azienda.
La richiesta deve essere presentata alla Struttura territoriale Inps che ha in carico la posizione
aziendale mediante l’apposita istanza telematizzata Dichiarazione Compensazione.
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La Rivista del Lavoro 01/2018
Anche in questo caso, analogamente a quanto previsto per le denunce passive e le note di rettifica
passive, le partite creditorie e debitorie dell’azienda si elidono, fino a concorrenza del minore
importo, dal momento in cui ha inizio la loro coesistenza.
L’accertamento effettuato dall’Inps ha valore meramente dichiarativo, pertanto gli effetti della
compensazione si verificano di diritto.
Determinare il momento in cui si verifica la compensazione legale è importante al fine
di stabilire l’eventuale applicazione di sanzioni e interessi.
Qualora a seguito della compensazione residui ancora un debito per contributi a carico del datore di
lavoro, quest'ultimo dovrà essere maggiorato dei relativi oneri accessori calcolati dalla data in cui i
contributi erano dovuti fino alla data di pagamento.
L’Istituto rende noto infine che, contestualmente alla pubblicazione del presente messaggio,
l’oggetto «Rimborsi/compensazioni DMP/RTP/DMV passivi» viene inibito per nuove richieste.
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LA RIVISTA DEL LAVORO - REDAZIONE
ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 01/2018
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Direttore responsabile Giulio Spiazzi di Corte Regia
Direttore editoriale
Grazia Piccoli
Sede legale - amministrativa
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Fotografia Emma Costantini
Alessia Merzari
Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro