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50 LA PREISTORIA E L’ETÀ ANTICA 51 LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO F R I S I SA SS O NI D A N I A N G L I TURINGI F R A N C H I A LEM A N N I B U RG U N D I O S T R O G O T I B A V A R I L O N G OB A R D I POPOLI SLAVI G E P I D I V I S I G O T I S U E B I V A N D A L I AN GL OSAS S O N I BALEARI CORSICA SARDEGNA SICILIA CRETA CEFALONIA CIPRO G a l l i a S p a g n a D a l m a z i a Tracia E g i t t o L i b i a Britannia P a n n o n i a M a u r e t a n i a ROMA ANTIOCHIA AELIA CAPITOLINA (GERUSALEMME) ALESSANDRIA BISANZIO / COSTANTINOPOLI Londra Eboracum (York) Rotomagus (Rouen) Turonicum (Tours) Burdigala (Bordeaux) Agedinco (Sens) Avarico (Bourges) Lione Vienne Vesonzione (Besançon) Durocortorum (Reims) Augusta Treverorum (Treviri) Colonia Arelas (Arles) Milano Narbona Tarragona Toledo Hispalis (Siviglia) Iliberris (Granada) Nova Carthago (Cartagena) Astigis (Ecija) Augusta Emerita (Mérida) Braga Legio VII (León) Cesarea (Cherchell) Cartagine Sicca Veneria Sabrata Leptis Magna (Homs) Siracusa Capua Pozzuoli Ravenna Aquileia Sirmio (Sremska Mitrovica) Viminacium Ratiaria (Arc ˇar) Serdica (Sofia) Iustiniana Prima [Scupi] (Skopje) Stobi Scodra (Scutari) Dyrrachium (Durazzo) Filippopoli (Plovdiv) Marcianopolis Hadrianopolis (Edirne) Eraclea Traianopolis Tessalonica (Salonicco) Larissa Nicopoli Corinto Gortina Rodi Smirne Efeso Sardi Hierapolis Laodicea Afrodisiade Mira Sinnada Cizico Nicea Pessinunte Antiochia Iconio (Konya) Tarso Tiana Calcedone Chersoneso Panticapaeum (Kerc ˇ) Pityus Trapezunte Neocaesarea (Niksar) Amasya Claudiopolis Gangra Ancira (Ankara) Cesarea C. Sebastea (Sıvas) Anazarba Melitene Amida Dara Edessa Nisibi Hierapolis Apamea Damasco Tiro Nova Traiana Bostra (Busra _ ) Cesarea Scytopolis (Beisan) Betlemme Leontonpolis Oxyrhynchus Antinoupolis Lycopolis (Asyu ˆ t) Tolemaide Cirene Derna Tolemaide Elusa (Eauze) Nicomedia (Izmit) . Medauro Cagliari Napoli Ostia Marsiglia Saragozza Córdoba Málaga Amastri Sinope Side Perge Salamina Pafo Sidone Petra Aila Ioppe Sparta Atene Patmo OCEANO ATLANTICO M A R M E D I T E R R A N E O Mar Ligure Mar Tirreno M a r A d r i a ti c o Mar Ionio Mar Nero M a r I b e r i c o Mare del Nord M a r B a l t i c o E lb a O de r Vistola Dn e st r Dnepr D o n V o lga Danubio D a n u b i o Reno S e n n a L oi ra Ebro Duero T a g o G u adi a n a Nilo Mar Rosso Stanziamento dei popoli barbarici alla fine del V secolo Cristiani cattolici FRANCHI Cristiani ariani SUEBI Non evangelizzati BAVARI La diffusione del cristianesimo nel IV e V secolo: Nascita e primo sviluppo del cristianesimo Comunità cristiane documentate nel I e II secolo Comunità cristiane documentate nel III secolo e agli inizi del IV Le grandi persecuzioni contro i cristiani (249-305) Regioni cristianizzate all’inizio del IV secolo Diffusione del cristianesimo nel IV secolo Penetrazione del cristianesimo nel V secolo Organizzazione gerarchica del cristianesimo: Sedi patriarcali e relativi confini di giurisdizione Sedi dei quattro concili ecumenici del IV e V secolo Efeso Diffusione del cristianesimo nel mondo romano dal I secolo alla fine del V secolo d.C. ROMA Sedi metropolitane alla fine del V secolo Petra L’impero romano all’inizio del V secolo Il cristianesimo nasce in Pa- lestina ed è presto diffuso dagli apostoli e da san Paolo in tutte le regioni mediterranee. I fedeli si organizzano nelle città; alcuni loro atteggiamenti, come il rifiuto del culto degli dei e dell’imperatore e l’obiezione di coscienza al servizio militare li renderanno sospetti di cospira- zione contraria allo stato, tanto da venire perseguitati e martirizzati. La presenza del cristianesimo a Roma è segnalata dalle persecu- zioni di Claudio e soprattutto di Nerone; sotto quest’ultimo, pro- babilmente, vengono martirizza- ti i santi Pietro e Paolo. Tutto ciò promuove Roma come sede d’elezione della chiesa cri- stiana e segna la distinzione con le comunità ebraiche, fino allora ben tollerate. Le persecuzioni continuano per quasi tre secoli, senza però impedire la diffusio- ne del cristianesimo e il suo radi- camento sociale. Con l’editto di tolleranza di Mila- no del 313, l’imperatore Costanti- no riconosce la nuova religione, che comincia a configurarsi co- me religione di stato. Date e avvenimenti 6/4 a.C.-30 d.C. (?) Vita di Cristo. 27 d.C. Martirio di san Giovanni Battista sotto Erode Antipa. 45-62/64 Missione di san Paolo. 60-70 Redazione dei Vangeli sinot- tici. Dal 64, dopo l’incendio di Roma si scatena una feroce persecuzione dei cristiani; fra i martiri forse anche i santi Pietro e Paolo. 81-96 Condanne a morte di cre- denti cristiani. 117-168 Persecuzioni dei cristiani sotto Adriano e Antonino. 177 Persecuzione dei cristiani sotto Marco Aurelio; martiri a Lione. 190 Conversione di Tertulliano. 200-250 Primi episcopati nella Francia meridionale. 202 Editto di Settimio Severo che proibisce ogni forma di proselitismo ebraico e cristiano; persecuzioni in Africa, Egitto e Gallia. 242 Inizia la predicazione di Mani, fondatore del manicheismo. 249 L’imperatore Decio ordina la prima persecuzione del cristianesi- mo in tutto l’impero. 257-258 Editti di Valeriano: perse- cuzione dei cristiani. IV secolo Prima evangelizzazione dell’Inghilterra. 303 Diocleziano emette un editto di persecuzione generale e sistemati- ca dei cristiani; in occidente la per- secuzione termina nel 306, in oriente continua fino al 313. 313 Editto di Milano: Costantino proclama l’uguaglianza di diritti per tutte le religioni; fine delle persecu- zioni contro i cristiani e restituzione delle proprietà confiscate. 315 Costruzione a Roma dell’arco di Costantino. 318-336 Inizia la predicazione di Ario, fondatore dell’arianesimo. 321 Editto in favore dei donatisti, cristiani scismatici. 325 Primo concilio ecumenico di Nicea contro l’arianesimo. 340-348 Il vescovo visigoto Ulfila converte i goti all’arianesimo. 354-430 Vita di sant’Agostino, dot- tore della chiesa. 361-363 L’imperatore Giuliano re- staura il culto pagano; per questo viene chiamato ‘l’Apostata’. 374 Ambrogio è consacrato vesco- vo di Milano. 380 Editto di Teodosio I: il cristiane- simo viene assunto come religione ufficiale dell’impero. 381 Secondo concilio ecumenico. 391 Teodosio vieta i culti pagani. Gi- rolamo traduce l’Antico Testamento. 397-398 Sant’Agostino scrive la sua maggior opera, le Confessioni. 412-426 Sant’Agostino scrive la Cit- tà di Dio, in cui la storia è intesa come lotta incessante tra la materia- lità e la spiritualità. 438 Teodosio promulga il Codice Teodosiano; è la più importante rac- colta di leggi prima di Giustiniano. 472 Consacrazione di san Martino. 476 Tradizionale data d’inizio del medioevo, coincidente con la depo- sizione dell’ultimo imperatore d’oc- cidente, Romolo Augustolo, per opera di Odoacre. A lato, un affresco del 1200 in cui è rappresentato Costantino che offre doni a papa Silvestro I. In basso, l’imperatore Costantino con i simboli della cristianità in un bassorilievo del IV secolo. 1

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LA PREISTORIA E L’ETÀ ANTICA

51

LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO

F R I SI

SASSONI

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GL I

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L i b i a

Br i t ann ia

Pannonia

M a u r e t a n i a

ROMA

ANTIOCHIA

AELIA CAPITOLINA(GERUSALEMME)

ALESSANDRIA

BISANZIO /COSTANTINOPOLI

Londra

Eboracum(York)

Rotomagus(Rouen)

Turonicum(Tours)

Burdigala(Bordeaux)

Agedinco(Sens)

Avarico(Bourges)

Lione

Vienne

Vesonzione(Besançon)

Durocortorum(Reims)

Augusta Treverorum(Treviri)

Colonia

Arelas(Arles)

Milano

Narbona

TarragonaToledo

Hispalis(Siviglia) Iliberris

(Granada)

Nova Carthago(Cartagena)

Astigis(Ecija)

Augusta Emerita(Mérida)

Braga Legio VII(León)

Cesarea(Cherchell)

Cartagine

SiccaVeneria

SabrataLeptis Magna(Homs)

Siracusa

Capua

Pozzuoli

Ravenna

Aquileia

Sirmio(SremskaMitrovica)

Viminacium

Ratiaria(Arcar)

Serdica(Sofia)Iustiniana Prima

[Scupi](Skopje)

Stobi

Scodra(Scutari)

Dyrrachium(Durazzo)

Filippopoli(Plovdiv)

Marcianopolis

Hadrianopolis(Edirne)

Eraclea

TraianopolisTessalonica(Salonicco)

Larissa

Nicopoli

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AfrodisiadeMira

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CizicoNicea

Pessinunte

Antiochia

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Tiana

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Chersoneso

Panticapaeum(Kerc)

Pityus

Trapezunte

Neocaesarea(Niksar)

AmasyaClaudiopolis

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Ancira(Ankara) Cesarea C.

Sebastea(Sıvas)

Anazarba

MeliteneAmida

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Edessa Nisibi

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Danubio

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Stanziamento dei popolibarbarici alla finedel V secolo

Cristiani cattoliciFRANCHI

Cristiani arianiSUEBI

Non evangelizzatiBAVARI

La diffusione del cristianesimonel IV e V secolo:

Nascita e primo sviluppodel cristianesimo

Comunità cristianedocumentate nel I e II secolo

Comunità cristianedocumentate nel III secoloe agli inizi del IV

Le grandi persecuzionicontro i cristiani (249-305)

Regioni cristianizzateall’inizio del IV secolo

Diffusione del cristianesimonel IV secolo

Penetrazione delcristianesimo nel V secolo

Organizzazione gerarchicadel cristianesimo:

Sedi patriarcali e relativiconfini di giurisdizione

Sedi dei quattro conciliecumenici del IV e V secolo

Efeso

Diffusione del cristianesimo nel mondoromano dal I secolo alla fine del V secolo d.C.

ROMA

Sedi metropolitanealla fine del V secolo

Petra

L’impero romanoall’inizio del V secolo

■ Il cristianesimo nasce in Pa-lestina ed è presto diffuso dagli apostoli e da san Paolo in tutte le regioni mediterranee. I fedeli si organizzano nelle città; alcuni loro atteggiamenti, come il rifiuto del culto degli dei e dell’imperatore e l’obiezione di coscienza al servizio militare li

renderanno sospetti di cospira-zione contraria allo stato, tanto da venire perseguitati e martirizzati. La presenza del cristianesimo a Roma è segnalata dalle persecu-zioni di Claudio e soprattutto di Nerone; sotto quest’ultimo, pro-babilmente, vengono martirizza-ti i santi Pietro e Paolo.

Tutto ciò promuove Roma come sede d’elezione della chiesa cri-stiana e segna la distinzione con le comunità ebraiche, fi no allora ben tollerate. Le persecuzioni continuano per quasi tre secoli, senza però impedire la diffusio-ne del cristianesimo e il suo radi-camento sociale.Con l’editto di tolleranza di Mila-no del 313, l’imperatore Costanti-no riconosce la nuova religione, che comincia a confi gurarsi co-me religione di stato.

Date e avvenimenti6/4 a.C.-30 d.C. (?) Vita di Cristo.27 d.C. Martirio di san Giovanni Battista sotto Erode Antipa.45-62/64 Missione di san Paolo.60-70 Redazione dei Vangeli sinot-tici. Dal 64, dopo l’incendio di Roma si scatena una feroce persecuzione dei cristiani; fra i martiri forse anche i santi Pietro e Paolo.81-96 Condanne a morte di cre-denti cristiani.117-168 Persecuzioni dei cristiani sotto Adriano e Antonino.177 Persecuzione dei cristiani sotto Marco Aurelio; martiri a Lione.190 Conversione di Tertulliano.200-250 Primi episcopati nella Francia meridionale.

202 Editto di Settimio Severo che proibisce ogni forma di proselitismo ebraico e cristiano; persecuzioni in Africa, Egitto e Gallia.242 Inizia la predicazione di Mani, fondatore del manicheismo.249 L’imperatore Decio ordina la prima persecuzione del cristianesi-mo in tutto l’impero.257-258 Editti di Valeriano: perse-cuzione dei cristiani.IV secolo Prima evangelizzazione dell’Inghilterra.303 Diocleziano emette un editto di persecuzione generale e sistemati-ca dei cristiani; in occidente la per-secuzione termina nel 306, in oriente continua fi no al 313.313 Editto di Milano: Costantino proclama l’uguaglianza di diritti per tutte le religioni; fi ne delle persecu-zioni contro i cristiani e restituzione delle proprietà confi scate.315 Costruzione a Roma dell’arco di Costantino.318-336 Inizia la predicazione di Ario, fondatore dell’arianesimo.321 Editto in favore dei donatisti, cristiani scismatici.325 Primo concilio ecumenico di Nicea contro l’arianesimo.340-348 Il vescovo visigoto Ulfi la converte i goti all’arianesimo.354-430 Vita di sant’Agostino, dot-tore della chiesa.361-363 L’imperatore Giuliano re-staura il culto pagano; per questo viene chiamato ‘l’Apostata’.374 Ambrogio è consacrato vesco-vo di Milano.380 Editto di Teodosio I: il cristiane-simo viene assunto come religione uffi ciale dell’impero.381 Secondo concilio ecumenico.391 Teodosio vieta i culti pagani. Gi-rolamo traduce l’Antico Testamento.397-398 Sant’Agostino scrive la sua maggior opera, le Confessioni.412-426 Sant’Agostino scrive la Cit-tà di Dio, in cui la storia è intesa come lotta incessante tra la materia-lità e la spiritualità.438 Teodosio promulga il Codice Teodosiano; è la più importante rac-colta di leggi prima di Giustiniano.472 Consacrazione di san Martino.476 Tradizionale data d’inizio del medioevo, coincidente con la depo-sizione dell’ultimo imperatore d’oc-cidente, Romolo Augustolo, per opera di Odoacre.

A lato, un affresco del 1200 in cui è rappresentato Costantino che offre doni a papa Silvestro I.In basso, l’imperatore Costantino con i simboli della cristianità in un bassorilievo del IV secolo.

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LA PREISTORIA E L’ETÀ ANTICA

53

III

BRITANNIA

S E T T E

II

S P A G N A

I

A F R I C A

VI

D I O C E S I D E L L A

VII

A S I A

XI

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Londra

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Tarragona

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Napoli

Salona

Tessalonica(Salonicco)

Antiochia

Nisibis(Nusaybin)

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Tebe

Nicea

Alessandria

Treviri

Nicomedia(Izmit).Roma

Milano

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MassimaCesariense

FlaviaCesariense

Britannia IBritannia II

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Belgica I Germania I

Massimadei Sequani

L u g d u n es

e

AquitaniaI

II

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Narbonese

IV

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1

23

4T a r r a g o n e s e

Galizia

L u s i t a n i a

B e t i c a Cartaginese

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MauretaniaCesariense

ProconsolareAfrica

Bizacena

T r i p o l i t a n i a

M a r I b e r i c o

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Campania

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NoricoMediterraneo

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CariaLicia

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B i t i n i a

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Cilicia

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I

II

Osdroena

FeniciaLibanese

PalestinaSalutare

T e b a i d e

LibiaInferiore

LibiaSuperiore

Ma r

L i b i c o

1 Alpi Graie e Pennine2 Alpi Cozie3 Alpi Marittime4 Narbonese II5 Pannonia II6 Europa7 Onoria8 Frigia Salutare9 Frigia Pacanziana

Valeria

III

II

Senonia

Baleari

Mauretania

Nu

mi d

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SannioValeria

PicenoSuburb.

PicenoAnnonario

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Creta

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L i c aon ia

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II

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Mesopotamia

Arcadia

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Egitto

5

7

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Corsica

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S U E B IE R U L I

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Solicinium368

Argentaria378

Argentoratus(Strasburgo)

357

Aquileia340

Sisak368 Mursa (Osijek)

Ponte Milvio312

Ammaedara397

Adrianopoli324

Tzurulum313

351

1

■ Alla fi ne del II secolo d.C. l’impero è sottoposto a pressioni destabilizzanti: orde barbariche premono sui confi ni, la crisi eco-nomica colpisce l’area mediter-ranea e, a partire da Diocleziano, avvengono molti sostanziali cambiamenti interni. Dopo la morte di Commodo, i pretoriani, le truppe preposte al-la sicurezza dell’imperatore e le uniche che possano essere stan-ziate in Roma, vendono la carica imperiale a chi promette più de-naro e vantaggi; le legioni delle province più esterne, che sop-portano il peso delle incursioni

dei barbari, sovente proclamano imperatori i loro comandanti. L’africano Settimio Severo fonda la dinastia dei Severi, favorisce l’ascesa economica e politica dei militari, impone tributi cre-scenti. Il centro d’interesse degli imperatori non è più Roma, per-ché loro stessi non sono più di Roma e perché ai confi ni si ad-densano le minacce maggiori; gli imperatori illirici del III secolo guidano eserciti composti da barbari mercenari. Nel 260 l’impero è diviso di fatto in tre parti che rivendicano auto-nomia militare e amministrativa.

A oriente intanto rinasce l’impe-ro persiano. Con Diocleziano l’imperatore di-venta un monarca assoluto. Per facilitare la difesa delle frontiere l’impero è affi dato a quattro te-trarchi; il culto dell’imperatore mantiene l’unità del dominio, le altre religioni sono bandite. Do-po Diocleziano l’impero d’occi-dente è conquistato da Costanti-no, figlio di uno dei tetrarchi. Dapprima egli divide il potere con Licinio, poi lo sconfigge e avoca a sé il comando su tutti i territori imperiali. L’evento fondamentale del regno di Costantino è la sua conversio-ne al cristianesimo e la tolleran-za verso ogni religione. La capita-le viene trasferita a Costantino-poli, sorta sull’antica Bisanzio.

Date e avvenimenti275 Orde di franchi e alemanni invadono la Gallia.357 Vittoria di Giuliano sugli ale-manni ad Argentoratus.374/5 Vittoria degli unni sui goti di Ermanrico in Ucraina.380 Gli ostrogoti entrano e si stabi-liscono in Pannonia.382 Popoli visigoti invadono la pe-nisola balcanica.402 Il generale Stilicone ferma i vi-sigoti a Verona.406 I barbari varcano il Reno.407 I caledoni scacciano i romani dall’Inghilterra.410 Alarico, re dei visigoti, saccheg-gia Roma. Questo evento rende concreta e palpabile la decadenza delle strutture imperiali.

IL DECLINODELL’ IMPERO ROMANO

A sinistra, un’aquila simile

a quelle delle insegne romane.A destra, i ruderi

delle terme di Costantino a

Treviri, in Germania.

In basso, pannello decorativo del IV secolo da Santa Maria Maggiore

a Roma.

Una moneta della metà del IV secolo con il volto dell´imperatore Costanzo II.

412-418 I visigoti si stabiliscono in Gallia e in Spagna.421 I franchi si insediano nella Gal-lia settentrionale.429-439 I vandali conquistano l’Africa del nord e la Spagna.451-453 Gli unni, che hanno co-minciato la loro lunga marcia dalle steppe dell’Asia nord-occidentale, si affacciano ai confi ni dell’impero, se-minando il terrore.455 Sacco di Roma da parte dei vandali di Genserico.455-476 Orde di vandali occupano la Sardegna.476 Data tradizionale della fine dell’impero romano d’occidente.488-489 Teodorico, re degli ostro-goti, invade l’Italia spinto dall’impe-ratore d’oriente.

L’impero romanoda Costantino allavigilia delleinvasioni barbariche(306-401 d.C.)

Spartizione e divisionedell’impero

Diocesi

XI ASIA

Province

Cipro

L’impero alla mortedi Teodosio (395)

Spartizione romano-sassanide dell’Armenia

Territori ceduti aisassanidi nel 363

Divisione dell’impero traArcadio (oriente) e Onorio(occidente) nel 396

Principali battagliedelle guerre civili (con data)

397

Decentramento esuddivisione dell’impero

Gallie (prefettura)

Italia-Africa-Illirico(prefettura)

Oriente (prefettura)

Principali battaglie controi barbari (con data)

378

Invasioni e incursionibarbariche

UNNI

L’impero e i barbari nelIV secolo

Morto Costantino l’impero viene diviso in tre prefetture. Il problema del controllo dei confi ni si aggrava; fra gli alti ran-ghi dell’esercito si mettono in luce comandanti barbari; nel 401 l’invasione dei goti non può più essere contenuta. Nel 476 l’esercito romano, formato da barbari, proclama re Odoacre e depone l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augustolo.

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IL MEDIOEVO

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VolgaDneprDnestr

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M a r N e r o

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IMPERO D’OCCIDENTE

I M P E R O D ’ O R I E N T E

IMPERO

SASSANIDE

DOMINIODI S IAGRIO

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BRITANNI SASSONI FRANCHI

BAVARILONGOBARDI

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BRITANNI

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JUTI

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E g i t t o A r a b i a

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ol i t a n i a

Armenia

CRETA

Roma

Ravenna

Costantinopoli

Londra

TreviriMagonzaRatisbona

Vienna

AquileiaVeronaMilano

GenovaMarsiglia

Tolosa

Barcellona

Valencia

Tarragona

Saragozza

CórdobaSiviglia

Cadice

Lisbona

TangeriCeuta

Cartagena

Cesarea

Ippona (Bona)

Cartagine

Al Qayrawän(fond. nel 670)

Gabès

LeptisMagna

Siracusa

Messina

Marsala

Cosenza

Napoli

Durazzo

Sirmio Belgrado

Nis

Adrianopoli

NiceaTessalonica

AteneCorinto Efeso

Aleppo

Edessa

Cesarea

Palmira

Damasco

Cesarea

Alessandria

Fustat (Il Cairo)(fond. nel 640)

Cirene

Barca

Mosul

OrléansStrasburgo

Poitiers

Bordeaux

Toledo

Braga

Parigi

Trebisonda

Teodosiopoli

Tbilisi

N

arbona

Provenza

Vienne

Arles

Sede di Attila434-453

SICILIA

BALEARI SARDEGNA

CORSICA

MALTA CIPRO

Migrazioni e invasionidei popoli barbari(IV-VI secolo d.C.)

Le invasioni inEuropa dal IV al VIIsecolo d.C. e i regniromano-barbarici

Divisione dell'imperoda parte di Teodosio (395)

Impero romano al tempodi Diocleziano (284-305)

Unni

Vandali, alani, suebi

Ostrogoti

Visigoti

Longobardi

Burgundi

Alemanni

Franchi

Angli e sassoni

Britanni

Scoti e Pitti

Spedizioni marittimedei vandali

■ A cavallo tra il IV e il VII se-colo d.C. una grande migrazione di popolazioni nomadi o semi-nomadi scardina l’organizzazio-ne politica e sociale della parte occidentale dell’impero romano. I nuovi venuti vengono chiamati barbari, termine spregiativo sino-nimo di straniero e incivile. Le cause che spingono queste po-polazioni alla penetrazione nell’area geografica occupata dall’impero di Roma non sono uniformi e vanno ricercate nei cambiamenti climatici, nella ne-cessità di trovare nuovi pascoli per le greggi e le mandrie di ca-valli o nel bisogno di nuove terre

fertili da coltivare. L’ondata di tribù germaniche proviene dalle regioni a est del Reno e a nord del Danubio e travolge nel V se-colo il limes (confi ne) romano. I risultati di un movimento di tale portata sono la rottura degli equilibri etnici e politici e la na-scita di nuove formazioni sociali e politiche che vengono chiama-te dagli storici regni romano-barbarici. I primi a stabilirsi all’interno dei confini romani, nel 408, sono i visigoti comanda-ti dal re Alarico, che dopo aver saccheggiato Roma, si stanziano prima in Francia, fondando il re-gno di Tolosa, poi nella penisola

iberica, creando il regno di Tole-do che resisterà fino all’arrivo degli arabi nel 711. I burgundi, popolazione originaria probabil-mente della Scandinavia, si stan-ziano nella Savoia. I franchi, al seguito del loro re Clodoveo, do-po essersi affermati su romani, alemanni e visigoti, fondano, nel nord della Gallia, un regno con capitale a Parigi, dando vita alla dinastia merovingia.Gli unni, nomadi e guerrieri pro-venienti dalle steppe nord-orien-tali dell’Asia e che alla fine di una lunga migrazione si sono in-stallati nel Caucaso, sotto la gui-da del loro re, Attila, si lanciano alla conquista dell’Italia, deva-standola. Dopo essere dilagati nel Veneto, giungono fi no al fi u-me Mincio, dove si fermano al cospetto di papa Leone I, inviato

dall’imperatore Valentiniano III, ma più verosimilmente perché falcidiati dalle epidemie che ne decimano le fi le. L’Italia deve so-stenere una nuova invasione da parte dei vandali, provenienti dalle coste dell’Africa, che nel 455 mettono a sacco Roma. Nel-le fi le dell’esercito imperiale, in-tanto, la presenza dei barbari di-viene sempre più determinante tanto che un re, Odoacre, capo dei mercenari germanici, depo-ne l’ultimo imperatore romano d’occidente, Romolo Augustolo (476), e si proclama governatore della penisola in nome di Zeno-ne, imperatore romano d’oriente. Proprio Zenone, però, mobilita una nuova popolazione barbari-ca, gli ostrogoti comandati da Te-odorico, per sconfiggere Odoa-cre che appare poco affi dabile.

Date e avvenimentiIV secolo Popolazioni barbare si stanziano come fœderati ai confi ni dell’impero romano.378 I visigoti invadono la penisola balcanica fino alla Grecia. Presso Adrianopoli infl iggono la prima grave sconfitta ai romani all’interno dei loro domini.400 I burgundi si stanziano nel territorio tra Reno e Meno.402 I visigoti invadono l’Italia, ma vengono fermati dal generale Stili-cone a Verona. 406 I barbari varcano il Reno.407 I caledoni scacciano i Romani dall’Inghilterra.410 Alarico, re dei visigoti, conquista e saccheggia Roma.412-418 I visigoti si stanziano in Gallia e in Spagna. 421 I franchi guidati da Clo-doveo si insediano nella Gallia del nord.429-439 I vandali guidati da Genserico conquistano l’Afri-ca del nord e la Spagna. Fon-dano un regno dapprima riconosciuto dall’impero come federato e poi au-tonomo.450 Juti, angli e sasso-ni si stabiliscono nelle isole inglesi.451-453 Gli unni inva-dono l’occidente. Nel 452

saccheggiano il Veneto: gli abitanti di Aquileia si rifugiano sulle isole della laguna e danno vita al primo nucleo di Venezia.455 Sacco di Roma da parte dei vandali di Genserico.455-476 I vandali riescono a occu-pare la Sardegna.475 L’imperatore d’oriente, Giulio Nepote, riconosce il regno di Tolosa, fondato dai visigoti.476 Data tradizionale della fine dell’impero romano d’occidente e inizio del medioevo.488-489 Teodorico, re degli ostro-goti, entra in Italia e sconfi gge Odoa-cre sull’Isonzo, a Verona e sull’Adda.492 Papa Leone I Magno, inviato dall’imperatore Valentiniano III, in-contra il re degli unni, Attila, presso il

Mincio e lo convince a rinunciare all’avanzata nella penisola.493 Teodorico conquista Vero-

na e fa assassinare Odoacre. Padrone dell’Italia, ricerca una

convivenza fra goti e latini.496-507 Il re franco Clodo-veo sconfi gge gli alemanni

(496) e i visigoti (507). Parigi diventa la capitale del suo regno e viene fondata la dinastia me-rovingia.568 I longobardi guida-

ti da Alboino cominciano l’invasione dell’Italia.

LE INVASIONIBARBARICHE

A lato, il mausoleo di Teodorico a

Ravenna. Sotto, brocca d’oro

degli avari (Vienna,

Kunsthistorisches Museum).

1

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IL MEDIOEVO

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LONGOBARDI E BIZANTINI IN ITALIA

Date e avvenimenti526 I longobardi si stanziano in Pannonia, l’attuale Ungheria.568 I longobardi, guidati dal loro re Alboino, intrapren-dono l’invasione della pe-nisola italiana.569 I longobardi conquistano la città di Milano.572 Dopo un lungo assedio,

i longobardi espugnano Pavia, che diventerà la loro capitale. Alboino viene ucciso in una congiura guida-ta dalla moglie Rosmunda.574 Alla morte di Clefi , successore di Alboino, il regno longobardo cade nell’anarchia. Aumenta in questa fase il potere dei duchi.584 I longobardi eleggono re Autari, fi glio di Clefi .595 Papa Gregorio Magno (592-604) stipula una tregua con il re Agilulfo. Il papato si presenta come l’unico antagonista del longobardi.603 Il re longobardo Agilulfo e i duchi di Spoleto e di Benevento si convertono al cattolicesimo. 636-652 Regno di Rotari.641 Rotari strappa ai bizantini la Liguria e la Lunigiana.

la creazione di un governo più unitario, una capitale stabile a Pavia (572), l’emanazione di un codice (editto di Rotari 643) e la nascita di un’amministrazione statale.A fronte della discesa dei longo-bardi, l’Esarcato di Ravenna rap-presenta l’ultimo baluardo bi-zantino in Italia che però, in pra-tica, controlla solo la zona della Pentapoli (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona). L’impero d’oriente non appare in grado di opporre una valida resistenza agli invasori: tenta così di ripristi-nare una situazione di equilibrio da una parte cercando l’accor-do con i nuovi venuti, dall’altro appoggiando l’intesa fra la chie-sa di Roma e i longobardi, inau-gurando un periodo di tregua.

■ Nell’anno 568 inizia la di-scesa in Italia dei longobardi, che segna la rottura definitiva con le antiche tradizioni e la continuità sociale e politica dell’impero romano. Al seguito del re Alboino, i lon-gobardi devastano l’Italia set-tentrionale, l’Umbria e la To-scana, spingendosi anche nel sud della penisola. La con-quista non procede in modo sistematico: all’occupazione barbara, infatti, sfuggono le zone costiere del Veneto e della Romagna, le zone in-torno a Roma, la costa cam-pana, parte della Puglia, della Calabria e le isole. Ad una prima fase di anarchia e di rovesciamento violen-to delle istituzioni, segue

L’imperatrice bizantina Teodora in un mosaico della basilica di San Vitale a Ravenna.La città è il più importante centro italiano dei bizantini ed è la capitale dell’Esarcato: viene conquistata dai longobardi nel 751.

1

Fibula a scudo longobarda in oro

del VII secolo, proveniente dalla

necropoli di Castel Trosino,

nei pressi di Ascoli Piceno.

643 Rotari pubblica l’editto che da lui prende il nome: rappresenta la fusione fra elementi di diritto latino e altri di origine germanica. La socie-tà longobarda viene divisa in tre classi: uomini liberi (aldii), semilibe-ri e servi.652 Inizia un lungo periodo di crisi politica nella monarchia longobarda che si concluderà solo alla salita al trono di Liutprando.712-744 Regno di Liutprando.728 ‘Donazione di Sutri’ da parte di Liutprando al papato. Viene conside-rato uno dei momenti chiave nella nascita dello Stato della Chiesa.729 Il re Liutprando sottomette i duchi di Spoleto e di Benevento.

739 Papa Gregorio III, in guerra con-tro il re Liutprando, chiede aiuto a Carlo Martello, re dei franchi.749-756 Regno di Astolfo.751 Astolfo occupa Ravenna. Papa Stefano II chiama in aiuto il re fran-co Pipino il Breve che sconfi gge i longobardi.756-774 Regno di Desiderio che cerca di allearsi con i franchi facen-do sposare le sue fi glie, Gerberga ed Ermengarda, ai fi gli di Pipino il breve, Carlo (il futuro Carlo Magno) e Carlomanno.774 Carlo Magno ripudia Ermengar-da, scende in Italia, vince la battaglia delle Chiuse di Susa e pone fi ne al dominio longobardo.