la notte palazzo trentini c p - consiglio della provincia

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PALAZZO TRENTINI CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SULLE ALI DEL DRAGO SALIAMO ANCORA… un lungo corridoio… in fondo ancora una stanza dal soffitto dipinto. Nel dipinto sono raffigurati due giovani, un uomo e una donna, seduti su nuvole e circondati da bimbi alati. Da cosa riesci a capire che si tratta di Zefiro e Flora? TORNIAMO ORA SUI NOSTRI PASSI … Quella porta aperta è sicuramente un invito a entrare. Sul soffitto vediamo ancora dei bimbi alati e una dolce signora con la corona e con le ali. Ma ecco lì in alto un mio antenato! Vicino alla porta! E’ Gherardo il drago guardiano, vuole ricordarci che le cose importanti vanno custodite! Cose importanti… Si tratterà di un tesoro? Gioielli? Pergamene antiche? ENTRIAMO A VEDERE! Libri e carte dappertutto! Perfino una scrivania! Un computer! Siamo nel cuore della casa! Eppure questa non è una camera, non è una cucina, non è neppure un soggiorno…Gli indizi dicono che questo è…. Sì, è proprio un UFFICIO, ma assai particolare: qui lavorano le persone che hanno il compito di decidere le regole che ci fanno vivere tutti assieme e in pace. Le REGOLE, lo sai, parlano dei diritti e dei doveri dei grandi, ma anche dei bambini. E perché le possiamo sempre ricordare e rispettare, le più importanti vengono scritte nelle LEGGI. Una storia antica narra che ZEFIRO, il dio del vento di primavera, si innamorò di una ninfa, creatura dei boschi e dei ruscelli, e la rapì per farla sua sposa. Per onorarla la fece diventare una dea, FLORA, dea della primavera che regna sui giardini e sui campi e regala agli uomini una grande varietà di fiori e il miele. GUARDA! C’è un dipinto anche su questo soffitto. Osserva ora le pareti e vicino alle porte: riesci a vedere i draghetti miei simili, i grappoli d’uva, gli strumenti musicali …. e cos’altro? Ora un’ultima porta… un’altra sala… un’altra storia! Una ragazza è sdraiata su una nuvola, vestita di un manto di raso giallo lucente e guarda verso un giovane vestito di rosso. Lui tiene in mano un oggetto misterioso e magico - si chiama CORNUCOPIA - che è poi un cesto da cui escono senza fine fiori e frutti. I due giovani - VIRTÙ E ONORE - sono belli e sereni, vittoriosi su un uomo dal volto scuro e cattivo. Lo tengono lontano aiutati dal bimbo alato che ha in mano una lunga lancia. Ci proteggono dal pericolo. Care piccole amiche, cari amici, se siete rimasti di stucco, sbalorditi e imbambolati per la sorpresa, avete ragione! Restare ‘di STUCCO’ è un modo di dire che deriva proprio da questo tipo di decorazioni in rilievo, che ci meravigliano così tanto da lasciarci immobili come statue! Lo stucco è un impasto di acqua e polveri ottenute da pietre macinate. Bisogna modellarlo in fretta per dargli la forma, perché questo impasto si asciuga velocemente e poi, indurito, non lo si può più lavorare. C’era una volta un principe bellissimo, PARIDE, figlio di un grande re di nome Priamo. Il principe era così giovane e bello da essere ammirato e amato da molte ragazze, tra cui le dee dell’Olimpo, divinità che vivevano in cielo. Un giorno tre dee, GIUNONE – bella, imponente, potente – MINERVA – intelligente, guerriera, sapiente –e VENERE – stupenda e affascinante – chiesero a Paride di scegliere quale di loro fosse la più bella. Secondo te quale dea scelse Paride? Chi vinse questo strano concorso di bellezza? Sulle pareti di questa stanza ci sono altri tre “quadri” dipinti. C’è una donna con grandi ali e gli occhi chiusi, che tiene in braccio due bimbi addormentati C’è una ragazza alata che sparge fiori sulla terra e l’accompagna un bambino alato che tiene una fiaccola con il fuoco in mano C’è una ragazza con una mezzaluna in testa che tiene un arco in mano e delle frecce su una spalla e l’accompagnano due cani Prova a dare a ogni quadro il suo nome, che ti indico in disordine! Come hai visto, Maria Anna e Sigismondo hanno costruito una casa elegante e preziosa e decorata con figure fantastiche, che ora dobbiamo continuare a custodire così bella perché è la CASA DELLE REGOLE di tutti noi, cioè un luogo unico e speciale. Per ricordarti di questa giornata, a casa puoi disegnare e colorare su un grande foglio IL TUO SOFFITTO PERSONALE, con i particolari che più ti sono piaciuti: draghi alati, strumenti musicali, bimbi paffutelli e con le ali, animali, spade e lance … oppure altri di tua fantasia! Quel giorno mentre Paride era seduto ai piedi di un albero arrivò dal cielo un dio, MERCURIO, che allungando una mano diede a Paride una mela d’oro su cui c’era scritto “Alla più bella”. Ma il compito era davvero difficile perché erano tutte molto attraenti. Aurora DIANA, dea della caccia la Notte SULLE ALI DEL DRAGO è un'opera dedicata alle bambine e ai bambini che varcano, accompagnati, la soglia del settecentesco Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale, alla scoperta delle storie affrescate nelle sue sale. Voluta dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento nel quadro delle iniziative previste dal Piano attività Family Audit, la pubblicazione vuole favorire in modo coinvolgente e confidenziale l'avvicinamento dei più piccoli all'arte di Palazzo Trentini, da godere in un contesto familiare. Il piccolo libro, ideato per stimolare l'osservazione e l'interazione con l'adulto, propone una narrazione fluida, cadenzata dal poetico segno grafico di Florence Faval, cofondatrice di Editions du D romadaire e autrice delle incisioni da cui sono riprodotte le illustrazioni. Creatività, dimensione artigianale e cura editorale sono la cifra di questo lavoro ispirato alle decorazioni del Palazzo, che sollecita la fantasia e sorprende visitatori di ogni età. Progetto e realizzazione: Ufficio stampa del Consiglio provinciale, a cura di Lucia Linda Cella Testo: Lucia Linda Cella e Beatrice de Gerloni Illustrazioni e cura editoriale: Florence Faval Stampa: Tipografia Carraro - Brugine PD ©2017 Consiglio della Provincia Autonoma di Trento Via Manci, 27 - Trento - tel 0461 213111 www.consiglio.provincia.tn.it CONSIGLIO DELLAPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Forse non sai che c’è un’ora del giorno in cui la luna scompare ma il giorno ancora non è arrivato, il cielo si tinge di rosa e il nero della notte si allontana. E’ un momento magico in cui non c’è il sole ma c’è la luce. Tanto tempo fa gli uomini pensavano che in quel momento arrivasse una bella ragazza su un carro d’oro trainato da bambini alati e circondata da altri bimbi, anch’essi alati, che versavano rugiada sulla terra. Era lei che mandava i primi bagliori del giorno, che allontanava il buio della notte, e gli uomini le erano grati. Così uomini e donne e bambini le portavano in dono frutta e fiori e agnellini e altri piccoli animali. Il nome di quella ragazza era AURORA, ed era la sorella della luna e del sole. Perciò questa sala si chiama dell’Aurora. Un tempo, sai, il PALAZZO apparteneva a una importante e nobile famiglia, i BARONI Trentini, Sigismondo e Maria Anna. Puoi vedere lo STEMMA di famiglia appeso sopra il grande portone d’ingresso. Entriamo dunque e saliamo la grande scala col tappeto rosso. Una porta chiusa … apriamo … Ohh… qui bisogna guardare in su … Se osservi bene il dipinto puoi trovare le galline, la luna, le mele, il bimbo vestito con un nastro rosso, e le colombe. Cosa di quello che vedi ti piace di più? Ciao, mi chiamo ADELMO, draghetto assistente custode di questo grande palazzo bianco nel cuore della città di Trento. Vuoi venire con me alla scoperta di questo insolito edificio? In ogni stanza ti sorprenderò con una storia! Sulle ali testi del drago testo definitivo:Layout 1 24-07-2017 17:22 Pagina 1

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Page 1: la Notte PALAZZO TRENTINI C P - Consiglio della Provincia

PALAZZO TRENTINICONSIGLIO DELLA PROVINCIA

AUTONOMA DI TRENTO

SULLE ALI DEL DRAGOSALIAMO ANCORA…

un lungo corridoio… in fondo ancora una stanza dal soffitto dipinto.

Nel dipinto sono raffigurati due giovani, un uomo e una donna, seduti sunuvole e circondati da bimbi alati. Da cosa riesci a capire che si tratta di Zefiroe Flora?

TORNIAMO ORA SUI NOSTRI PASSI … Quella porta aperta è

sicuramente un invito a entrare. Sul soffitto vediamo ancora dei bimbi alati euna dolce signora con la corona e con le ali.

Ma ecco lì in alto un mio antenato!Vicino alla porta!

E’Gherardo il drago guardiano, vuole ricordarci che le cose importanti vannocustodite! Cose importanti… Si tratterà di un tesoro? Gioielli? Pergameneantiche? ENTRIAMO AVEDERE!

Libri e carte dappertutto! Perfino una scrivania! Un computer!Siamo nel cuore della casa! Eppure questa non è una camera, non è unacucina, non è neppure un soggiorno…Gli indizi dicono che questo è….Sì, è proprio un UFFICIO, ma assai particolare: qui lavorano le persone chehanno il compito di decidere le regole che ci fanno vivere tutti assieme e inpace. Le REGOLE, lo sai, parlano dei diritti e dei doveri dei grandi, ma anchedei bambini. E perché le possiamo sempre ricordare e rispettare, le piùimportanti vengono scritte nelle LEGGI.

Una storia antica narra che ZEFIRO, il dio del vento di primavera, siinnamorò di una ninfa, creatura dei boschi e dei ruscelli, e la rapì perfarla sua sposa. Per onorarla la fece diventare una dea, FLORA, deadella primavera che regna sui giardini e sui campi e regala agli uominiuna grande varietà di fiori e il miele.

GUARDA! C’è un dipinto anche su questo soffitto.

Osserva ora le pareti e vicino alle porte: riesci a vedere i draghetti mieisimili, i grappoli d’uva, gli strumenti musicali …. e cos’altro?

Ora un’ultima porta… un’altra sala… un’altra storia!

Una ragazza è sdraiata su una nuvola, vestita di un manto di rasogiallo lucente e guarda verso un giovane vestito di rosso. Lui tiene inmano un oggetto misterioso e magico - si chiama CORNUCOPIA -che è poi un cesto da cui escono senza fine fiori e frutti. I due giovani- VIRTÙ E ONORE - sono belli e sereni, vittoriosi su un uomo dalvolto scuro e cattivo. Lo tengono lontano aiutati dal bimbo alatoche ha in mano una lunga lancia. Ci proteggono dal pericolo.

Care piccole amiche, cari amici, se sieterimasti di stucco, sbalorditi e imbambolatiper la sorpresa, avete ragione! Restare ‘diSTUCCO’ è un modo di dire che derivaproprio da questo tipo di decorazioni inrilievo, che ci meravigliano così tanto dalasciarci immobili come statue!

Lo stucco è un impasto di acquae polveri ottenute da pietremacinate. Bisogna modellarlo infretta per dargli la forma, perchéquesto impasto si asciugavelocemente e poi, indurito, nonlo si può più lavorare.

C’era una volta un principe bellissimo,PARIDE, figlio di un grandere di nome Priamo. Il principe era così giovane e bello da essereammirato e amato da molte ragazze, tra cui le dee dell’Olimpo,divinità che vivevano in cielo. Un giorno tre dee,GIUNONE – bella,imponente, potente –MINERVA – intelligente, guerriera, sapiente– e VENERE – stupenda e affascinante – chiesero a Paride discegliere quale di loro fosse la più bella.

Secondo te quale dea scelse Paride? Chi vinse questo strano concorso dibellezza?Sulle pareti di questa stanza ci sono altri tre “quadri” dipinti.C’è una donna con grandi ali e gli occhi chiusi, che tiene in bracciodue bimbi addormentatiC’è una ragazza alata che sparge fiori sulla terra e l’accompagna unbambino alato che tiene una fiaccola con il fuoco in manoC’è una ragazza con una mezzaluna in testa che tiene un arco inmano e delle frecce su una spalla e l’accompagnano due cani

Prova a dare a ogni quadro il suonome, che ti indico in disordine!

Come hai visto, Maria Anna e Sigismondo hanno costruito una casaelegante e preziosa e decorata con figure fantastiche, che ora dobbiamocontinuare a custodire così bella perché è la CASA DELLE REGOLE ditutti noi, cioè un luogo unico e speciale.

Per ricordarti di questa giornata, a casa puoi disegnare e colorare su ungrande foglio IL TUO SOFFITTO PERSONALE, con i particolari che più tisono piaciuti: draghi alati, strumenti musicali, bimbi paffutelli e con le ali,animali, spade e lance … oppure altri di tua fantasia!

Quel giorno mentre Paride era seduto ai piedi di un albero arrivòdal cielo un dio, MERCURIO, che allungando una mano diede aParide una mela d’oro su cui c’era scritto “Alla più bella”. Ma ilcompito era davvero difficile perché erano tutte molto attraenti.

Aurora

DIANA, dea della caccia

la Notte

SULLE ALI DEL DRAGO è un'opera dedicata alle bambine e ai bambini che varcano,accompagnati, la soglia del settecentesco Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale, allascoperta delle storie affrescate nelle sue sale.Voluta dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Trento nel quadro delle iniziative previste dalPiano attività Family Audit, la pubblicazione vuole favorire in modo coinvolgente e confidenzialel'avvicinamento dei più piccoli all'arte di Palazzo Trentini, da godere in un contesto familiare.Il piccolo libro, ideato per stimolare l'osservazione e l'interazione con l'adulto, propone unanarrazione fluida, cadenzata dal poetico segno grafico di Florence Faval, cofondatrice di Editionsdu Dromadaire e autrice delle incisioni da cui sono riprodotte le illustrazioni. Creatività,dimensione artigianale e cura editorale sono la cifra di questo lavoro ispirato alle decorazionidel Palazzo, che sollecita la fantasia e sorprende visitatori di ogni età.

Progetto e realizzazione: Ufficio stampa del Consiglio provinciale, a cura di Lucia Linda CellaTesto: Lucia Linda Cella e Beatrice de GerloniIllustrazioni e cura editoriale: Florence Faval

Stampa: Tipografia Carraro - Brugine PD

©2017 Consiglio della Provincia Autonoma di TrentoVia Manci, 27 - Trento - tel 0461 213111www.consiglio.provincia.tn.it

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA

AUTONOMA DI TRENTO

Forse non sai che c’è un’ora del giorno in cui la luna scompare ma ilgiorno ancora non è arrivato, il cielo si tinge di rosa e il nero dellanotte si allontana. E’ un momento magico in cui non c’è il sole ma c’èla luce. Tanto tempo fa gli uomini pensavano che in quel momentoarrivasse una bella ragazza su un carro d’oro trainato da bambini alatie circondata da altri bimbi, anch’essi alati, che versavano rugiada sullaterra. Era lei che mandava i primi bagliori del giorno, che allontanavail buio della notte, e gli uomini le erano grati. Così uomini e donne ebambini le portavano in dono frutta e fiori e agnellini e altri piccolianimali. Il nome di quella ragazza era AURORA, ed era la sorella dellaluna e del sole. Perciò questa sala si chiama dell’Aurora.

Un tempo, sai, il PALAZZO apparteneva a una importante e nobile famiglia, iBARONI Trentini, Sigismondo e Maria Anna. Puoi vedere lo STEMMA difamiglia appeso sopra il grande portone d’ingresso. Entriamo dunque e saliamola grande scala col tappeto rosso.

Una porta chiusa … apriamo … Ohh… qui bisogna guardare in su …

Se osservi bene il dipinto puoi trovare le galline, la luna, le mele, il bimbo vestitocon un nastro rosso, e le colombe. Cosa di quello che vedi ti piace di più?

Ciao, mi chiamo ADELMO, draghettoassistente custode di questo grandepalazzo bianco nel cuore della città diTrento. Vuoi venire con me alla scoperta diquesto insolito edificio? In ogni stanzati sorprenderò con una storia!

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