la lucedi springsteen puntata sull’uomo stampa 2019/springsteen... · 2020. 12. 16. · trasforma...

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LUCA MIELE ultimo omaggio, in ordine di tempo, è Blinded by the light , film firmato da Gurinder Chadha che racconta la storia di un ragazzino pachistano folgorato sulla via del rock. “Abbagliato dalla luce” ap- punto, come suggerisce la canzone/titolo sal- tata fuori dal cilindro del primissimo reperto- rio di Bruce Springsteen. Perché quello che continua a sgorgare attorno al “Boss” della canzone americana è un vero profluvio di pa- role e immagini; un fiume per intensità e co- stanza pari solo a quello scatenato da un altro grande vecchio (e premio Nobel) della canzo- ne rock, Bob Dylan. Il carisma di questo cantore dell’America più disperata e allo stesso tempo resistente, ormai vicinissimo a spegnere le settanta candeline (si festeggia il 23 settembre), è tracimato ovun- que: libri, saggi, testi letterari e teatrali. E film. Il rapporto del cantante con il cinema è em- blematico: testimonia la capacità della sua ar- te di espandersi, di ispirare, di contaminarsi. Non solo Springsteen è stato influenzato dal- la settima arte basti pensare alla fascinazio- ne per il personaggio di Tom Joad, saltato fuo- ri dalle pagine di Furore di Steinbeck, rimbal- zato dall’omonima pellicola di John Ford, ri- trovato nelle note della ballata di Woody Guth- rie ma si è cimentato in prima persona con la scrittura per il cinema, si pensi a canzoni come Streets of Philadelphia , Missing , Dead man Walking , The Wrestler , composte per al- trettanti film. Fino a un nuovo passo: l’immi- nente Western stars, firmato dallo stesso Springsteen e da Thom Zimmy, che invaderà il grande schermo da ottobre e che cattura la creazione del suo ultimo album in studio. Il cinema ha, a sua volta, saccheggiato (e a pie- ne mani) il repertorio dell’artista americano. Un caso su tutti: Sean Penn prende una can- zone di Springsteen ( Highway patrolman )ela trasforma in un film ( Lupo solitario- The in- trasforma in un film ( Lupo solitario- The in- dian runner ). La storia di due fratelli, il poli- ziotto e il “poco di buono”, chi rispetta la leg- ge e chi la viola, diventa il pretesto per scan- dagliare il “pozzo” conficcato nel cuore dell’A- merica: il rapporto tra ordine e violenza, tra po- litica e violenza, tra comunità e isolamento. A 70 anni suonati (in giro per il mondo), Springsteen continua insomma a essere a- mato, citato, emulato. Qual è la chiave del suc- cesso di quest’uomo nato e cresciuto nel New Jersey?Cosa ha fatto di un min- gherlino timido e provinciale il più fascinoso cantore di quel sortilegio che continua a stre- gare il nostro inconscio collettivo e che chia- miamo America? Perché il Boss ipnotizza in ogni angolo del pianeta? Cosa ha fatto della sua narrazione americana una delle più stu- diate, amate e rilanciate? Perché la sua can- zone continua a gemmare altra arte? «Gran parte del rock è lirico, la produzione di Springsteen è invece prevalentemente narra- tiva», spiega Alessandro Portelli, americanista e autore di Badlands (Donzelli). «Springsteen ha una straordinaria capacità di racchiudere, nei tre-quattro minuti di una canzone, un’in- tera storia, con psicologie definite, sviluppo narrativo, esito drammatico. Storie che sono sempre capaci di espandersi perché piene di possibilità». Questa capacità narrativa si spo- sa, secondo Portelli, a un altro grande merito dell’artista americano: «aver riportato la mu- sica rock alle sue origini sociali, di averle re- stituito l’ambiente operaio che lo ha genera- to. Ma con una particolarità: Springsteen par- la di quel mondo, pur non appartenendovi. Canta, ad esempio la vita di suo padre e dei suoi amici, la vita della fabbrica, con una di- stanza che gli permette di avere uno sguardo “altro” rispetto a quella realtà». Nel momento in cui canta la disillusione, la caduta, il disin- canto di quel mondo, nel momento in cui la promessa viene delusa, Springsteen «dà però L La luce di Springsteen puntata sull’uomo Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 18 SUPERFICIE : 33 % PERIODICITÀ : Quotidiano DIFFUSIONE : (126000) AUTORE : Luca Miele 13 settembre 2019

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  • LUCAMIELE

    ultimo omaggio, in ordine di tempo,è Blinded by the light , film firmato daGurinder Chadha che racconta la

    storia di un ragazzino pachistano folgoratosulla via del rock. “Abbagliato dalla luce” ap-punto, come suggerisce la canzone/titolo sal-tata fuori dal cilindro del primissimo reperto-rio di Bruce Springsteen. Perché quello checontinua a sgorgare attorno al “Boss” dellacanzone americana è un vero profluvio di pa-role e immagini; un fiume per intensità e co-stanza pari solo aquello scatenato da un altrogrande vecchio (e premio Nobel) della canzo-ne rock, Bob Dylan.Il carisma di questo cantore dell’America piùdisperata eallo stessotempo resistente, ormaivicinissimo a spegnere lesettanta candeline (sifesteggia il 23 settembre), è tracimato ovun-que: libri, saggi, testi letterari e teatrali. E film.Il rapporto del cantante con il cinema è em-blematico: testimonia la capacità della sua ar-te di espandersi, di ispirare, di contaminarsi.Non solo Springsteen è stato influenzato dal-la settima arte – basti pensare alla fascinazio-ne per il personaggio di Tom Joad,saltato fuo-ri dalle pagine di Furore di Steinbeck, rimbal-zato dall’omonima pellicola di John Ford, ri-trovato nelle note della ballata di Woody Guth-rie – ma si è cimentato in prima persona conla scrittura per il cinema, si pensi a canzonicome Streets of Philadelphia , Missing , Deadman Walking , The Wrestler, composte per al-trettanti film. Fino a un nuovo passo: l’immi-nente Western stars, firmato dallo stessoSpringsteen e da Thom Zimmy, che invaderàil grande schermo da ottobre e che cattura lacreazione del suo ultimo album in studio.Il cinema ha, asua volta, saccheggiato (e apie-ne mani) il repertorio dell’artista americano.Un caso su tutti: Sean Penn prende una can-zone di Springsteen (Highway patrolman )e latrasforma in un film (Lupo solitario- The in-

    trasforma in un film (Lupo solitario- The in-dian runner ). La storia di due fratelli, il poli-ziotto e il “poco di buono”, chi rispetta la leg-ge e chi la viola, diventa il pretesto per scan-dagliare il “pozzo” conficcato nel cuore dell’A-merica: il rapporto tra ordine eviolenza, tra po-litica e violenza, tra comunità e isolamento.A 70 anni suonati (in giro per il mondo),Springsteen continua insomma a essere a-mato, citato, emulato. Qual è la chiave del suc-cesso di quest’uomo nato ecresciuto nel

    New Jersey?Cosa ha fatto di un min-gherlino timido e provinciale il più fascinosocantore di quel sortilegio che continua a stre-

    gare il nostro inconscio collettivo e che chia-miamo America? Perché il Boss ipnotizza inogni angolo del pianeta? Cosa ha fatto dellasua narrazione americana una delle più stu-diate, amate e rilanciate? Perché la sua can-zone continua a gemmare altra arte?«Gran parte del rock è lirico, la produzione diSpringsteen è invece prevalentemente narra-tiva», spiega Alessandro Portelli, americanistae autore di Badlands (Donzelli). «Springsteenha una straordinaria capacità di racchiudere,nei tre-quattro minuti di una canzone, un’in-tera storia, con psicologie definite, svilupponarrativo, esito drammatico. Storie che sono

    sempre capaci di espandersi perché piene dipossibilità». Questa capacità narrativa si spo-sa,secondo Portelli, a un altro grande meritodell’artista americano: «aver riportato la mu-

    sica rock alle sue origini sociali, di averle re-stituito l’ambiente operaio che lo ha genera-to. Ma con una particolarità: Springsteen par-la di quel mondo, pur non appartenendovi.Canta, ad esempio la vita di suo padre e deisuoi amici, la vita della fabbrica, con una di-stanza che gli permette di avere uno sguardo“altro” rispetto a quella realtà». Nel momentoin cui canta la disillusione, la caduta, il disin-canto di quel mondo, nel momento in cui lapromessa viene delusa, Springsteen «dàperò

    ’L

    La luce di Springsteenpuntata sull’uomo

    Tutti i diritti riservati

    PAESE : Italia PAGINE : 18SUPERFICIE : 33 %PERIODICITÀ : Quotidiano

    DIFFUSIONE : (126000)AUTORE : Luca Miele

    13 settembre 2019

  • cittadinanza ai desideri, ospitandom fortissi-mom il richiamo ai diritti».Non ci si può avvicinarsi al mito Springsteensenza accostarsi auna dimensione essenzia-le, rituale, comunitaria che passa attraversouna fisicità esorbitante e concerti lunghi an-che quattro ore: «È il rapporto con il pubbli-co – spiega il filosofo Luca Giudici, autore diAbbagliati dalla luce (Zona) –. Springsteen hasfondato la “quarta parete” quella che sepa-ra l’artista echi lo ascolta: il pubblico è par-te della band, è parte integrante dello spet-tacolo. Altri artisti, mostri sacri come BobDylan o Miles Davis, potrebbero suonareanche senza un pubblico. Springsteen no, lasua musica respira nella dimensione cora-le che solo il suo pubblico gli restituisce. IlBoss non mantiene una distanza ma lette-ralmente si tuffa, si immerge nella sua gen-te. Il suo corpo, la sua musica il suo lin-guaggio dicono all’unisono la stessa cosa:che lui, l’artista è uno di noi».«Sedovessi usare una parola per descriverel’universo Springsteen eprovare a spiegare lachiave del suo successo – argomenta AndreaMonda, direttore dell’“Osservatore Romano”e autore di Springsteen in classe(Emi) – use-rei questa: autenticità. Pensiamo aBroadway,quando il Boss è salito, sera dopo sera, permesi su un palco disadorno mettendosi anu-do davanti al suo pubblico: nessuna strava-ganza ma il normale compimento di un per-corso coerente lungo 40 anni». Quaranta an-ni di carriera; un’eternità. Come è cambiatoSpringsteen in questi anni nei quali la musi-ca rock sembra aver perso la sua centralità?«È la cifra dei grandi artisti –spiega Monda –: il Boss è sempre rimasto lo stesso, la sua ar-te è immediatamente riconoscibile. L’artistaha custodito una sorta di segreto, un talentoche non è venuto mai meno: ha saputo rac-contare l’oscurità, in maniera spesso spieta-ta, ha cantato la disperazione, senza faresconti. Eppure a chi lo ascolta succede qual-cosa di prezioso: è afferrato dalla speranza».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Parlanogli esperti italianiPortelli: «Le suecanzonisono romanzi di 4 minuti»Giudici: «Nei concerti ètutt’uno col suopopolo»Monda: «La suachiave

    è l’autenticità»

    Il “Boss” il 23settembrecompirà 70anni. La suaoperasuperai confini del rockper diventarecoscienzadellecontraddizionidell’America. Ma sei suoitesti raccontano spessol’oscurità, chi ascoltaèafferrato dalla speranza

    BruceSpringsteenin concertoal Madison

    SquareGarden

    di New York/ GregAllen

    /Invision/Ansa/Ap

    Tutti i diritti riservati

    PAESE : Italia PAGINE : 18SUPERFICIE : 33 %PERIODICITÀ : Quotidiano

    DIFFUSIONE : (126000)AUTORE : Luca Miele

    13 settembre 2019