la guida a sudafrica 2010 - prima parte

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Pianeta Sport Numero 0 • Giugno 2010 LA GUIDA A SUDAFRICA 2010

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Pianeta Sport - Numero 0

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Page 1: La Guida a Sudafrica 2010 - Prima Parte

PianetaSportNumero 0 • Giugno 2010www.pianeta-sport.net

Bimestrale online edito da GEO EdizioniCover photo courtesy of Shine 201 0

(www.shine201 0.co.za)

LA GUIDA ASUDAFRICA2010

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Page 3: La Guida a Sudafrica 2010 - Prima Parte

PIANETASPORT-Numero

0Pianeta Sport • www.pianeta-sport.netNOTTI TRAGICHE

Un mese. Per un mese intero non sentirete parlare di nulla, al di fuori della Coppa delMondo di calcio che si terrà in Sudafrica. Sarete assediati, invasi, da quotidiani rosaaperti. Da programmi che faranno a pezzi il capello su qualsiasi azione, dichiarazione,respiro e supposto pensiero di quegli uomini sudati in braghette. Da sessanta milioni ditecnici, perchè si sa che la nazionale italiana potrebbe giocare in sessanta milioni dimodi diversi. Da immagini agonizzantemente lente e angosciosamente ripetute da ogniangolazione che cercano di stabilire la liceità o meno di ogni decisione dell'arbitro. Daclacson tonanti a ogni passaggio del turno (potete sempre mantenere viva la speranzapregando che i non rosei pronostici sulla campagna mondiale degli azzurri si rivelinoazzeccati), da bandiere e canti d'inno che il 2 giugno erano rimasti a marcire in cantina.Dai ricordi più gloriosi e ingloriosi di quattro, otto, dodici, ottant'anni fa: dalla testata aMaterazzi agli occhi spalancati di Schillaci, da Roberto Baggio a testa bassa dopo ilrigore sbagliato al triplice "Campioni del Mondo!" di Nando Martellini, dalle dueinaspettate batoste contro le Coree targate 1966 e 2002 alla "partita del secolo", il 4­3contro la Germania Ovest del 1970.Questa guida è pensata per entrambi i popoli in cui si dividerà l'Italia in questo mese:quelli che dalla fine dell'Europeo 2008 avevano cerchiato la data dell'11 giugno 2010sul calendario e quelli che invece se ne sono accorti tardivamente e con orrore, e nonhanno preso contromisure alla prepotente invasione di calcio che subiranno nelprossimo mese.Per i primi abbiamo un numero ricco di informazioni, con la presentazione diquest'edizione della Coppa del Mondo, di tutte le squadre e dei protagonisti chedaranno vita al torneo. Ci sono le rose complete e definitive annunciate il primo giugno,c'è il calendario per chi vorrà seguire la manifestazione costantemente, ci sono lepresentazioni degli stati e la lista completa degli arbitri, oltre ad una lunga retrospettivasulle edizioni passate.Per il secondo popolo, quello degli insofferenti che, loro malgrado, non potranno farealtro che sentir parlare di calcio per un mese, c'è tutta una serie di storie chedimostrano che tante volte il calcio (e lo sport in generale) non è solo calci a una pallae calzoncini. Una serie di spunti di riflessione di come quel pallone rotondo possapesare sulla storia e la vita di una nazione intera. Fate così: stampatela o, se avete unportatile, caricate la batteria e portatelo all'aperto, durante le partite dell'Italia. Saràtutto calmo, una nazione sarà rintanata dietro alle persiane di fronte alla TV. Potreteimmaginare la partita dall'alternarsi di urla e silenzi, e magari ascoltare la telecronacache esce da una finestra lasciata aperta per via del caldo estivo. Godetevi quei novantaminuti di pace, e leggeteci.

www.pianeta-sport.netNumero 0Giugno 2010Numero 0 in attesa di registrazioneEditore: Geo Edizioni Srl ­ via Ormicello, 2 ­ 50053, Empoli (FI)Tel: 0571.924051 ­ e­mail: [email protected] responsabile: Carlo FontanelliHanno curato questo numero: Andrea Bacci, Damiano Benzoni,Massimo Brignolo, Andrea Corbetta, Carlo Fontanelli, GiuseppeOttomano, Francesco Federico Pagani, Simone Pierotti, NicolaSbetti, Fabrizio Scoglio, Jvan Sica, Christian TugnoliHanno contribuito alla realizzazione dello stesso: Simona Carboncini,Marco Cabras, Marco D'UrsoHosting: third eYe Consulting (www.thirdeye.it)Webmaster: Alberto Bruschi

info@pianeta­sport.netwww.pianeta­sport.netwww.bibliotecadelcalcio.comwww.facebook.com/PianetaSport

Chiunque voglia imitare un'idea che gli piace, fotocopiare o riprodurre inqualsiasi maniera è libero di farlo, tanto non possiamo e non abbiamovoglia di impedirglielo. Se ci vuole fare un favore, citi la fonte o racconti ingiro che l'ha preso da qui. In ogni caso grazie.

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Calcio d'inizio a JohannesburgLe terne arbitraliIl calendarioGli stadi mondiali

Fuori di un soffioEuropaSudamericaNord e Centro AmericaOceaniaAsiaAfrica

FranciaSudafricaMessicoUruguayOltre il calcio: Le Collaborationniste

ArgentinaNigeriaCorea del SudGreciaOltre il calcio: La Junta y el Mundial

GIRONE B

SUDAFRICA 2010

LA STRADA VERSO IL SUDAFRICA

Spareggi interzona

GIRONE A

InghilterraStati UnitiAlgeriaSloveniaOltre il calcio: Nazionale senza Patria

GIRONE C

GermaniaAustraliaSerbiaGhanaOltre il calcio: Lo Stella Rossa va alla guerra

GIRONE D

OlandaDanimarcaGiapponeCamerunOltre il calcio: Roger Milla e il presidente

GIRONE E

ItaliaParaguayNuova ZelandaSlovacchiaOltre il calcio: Diciassette giorni d'inferno

GIRONE F

BrasileCorea del NordPortogalloCosta d'AvorioOltre il calcio: Cinque reti per cinque anni di guerra

GIRONE G

SpagnaSvizzeraHondurasCileOltre il calcio: La Guerra del Football

GIRONE H

Alle origini dello sport sudafricanoL'embargo sportivo...e spuntò l'arcobalenoCostruendo una nuova nazione

THE RAINBOW NATION

Dalle origini al 1938Dal 1950 al 1966Dal 1970 al 1986Dal 1990 al 2006

STORIE MONDIALI

La sorella di Zidane e le altre donne deiMondiali

PhotocourtesyofShine2010(www.shine2010.co.za)

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Dall’undici giugno all’undici luglio pros­simo Johannesburg, Pretoria, Bloem­fontein, Città del Capo, Durban,Nelspruit, Polokwane, Porth Elizabeth eRustenberg ospiteranno il FIFA Sokker­Wêreldbekertoernooi, per dirlo in linguaafrikaans, il Campionato Mondiale dicalcio per dirlo in lingua italiana. Sarà unMondiale molto speciale: per la primavolta nella storia, infatti, sarà il Conti­nente Nero ad ospitare la rassegna iri­data dello sport più seguito al mondo.Tutto ciò è stato possibile grazie ad unadecisione presa ad inizio del decennioscorso dalla FIFA che scelse di orga­nizzare il Mondiale a rotazione tra levarie Confederazioni prendendo comepunto di partenza proprio l’edizione del2010, assegnata all’Africa. Si proposerocinque nazionali, per quattro candi­dature: alla coppia Libia­Tunisia e allaloro candidatura congiunta, si aggiunseroEgitto, Marocco e Sudafrica. Proprio lacoppia nordafricana venne quasi subitoesclusa d’ufficio: i vertici del massimoorganismo calcistico mondiale vietaronole candidature congiunte, estromettendoquindi Libia e Tunisia dal lotto dellepartecipanti. Non solo: volendo a tutti icosti ospitare il Mondiale i libici presen­tarono un progetto in cui si prefiggevanodi contare solo sulle proprie forze, maanche questa venne respinta. Senzal’appoggio della Tunisia venivano difatti amancare i requisiti necessari per poteranche solo concorrere all’assegnazione.Il 15 maggio 2004 venne poi annunciatala nazione che avrebbe dovuto ospitare ilMondiale. A spuntarla, di misura, fu ilSudafrica, cui vennero attribuite quat­

tordici preferenze su ventiquattro. Bat­tuto sul filo di lana il Marocco, fermatosia dieci. Nessuna preferenza venne inve­ce attribuita all’Egitto.Sudafrica che batte Marocco non vuolsolo dire suggellare a tutti gli effetti lafine dell’apartheid. Sudafrica che batteMarocco vuol anche dire, trentadue annidopo l’edizione argentina, tornare adisputare il Campionato Mondiale nell’e­misfero australe, là dove tra giugno eluglio è inverno. Anche per questo moti­vo, oltre che per l’altitudine di alcunedelle città interessate ad ospitare lacompetizione, molte delle squadre qua­lificatesi alla fase finale del prossimoMondiale hanno deciso di svolgere lapropria preparazione in località di mon­tagna. Da una parte, infatti, c’è la ne­cessità di abituarsi ad un’altitudine cuinon si è solitamente esercitati a giocare(Johannesburg, luogo della finale, è po­sto a quasi 1700 metri sul livello delmare), dall’altra bisogna invece ripren­dere confidenza con temperature piùfresche rispetto a quelle cui la maggiorparte si è abituata a giocare nel finale distagione.Non solo temperatura ed altitudine paio­no destinate a creare qualche problemaai giocatori che saranno impiegati inSudafrica. Secondo quanto si evince dal­le parole di molti di loro, uno dei proble­mi principali pare possa essere creatodal pallone made in Adidas. Jabulani,esemplare creato appositamente per lafase finale della diciannovesima edizionedel Mondiale, non soddisfa né attaccanti

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né portieri. Messo a punto dall’AdidasInnovation Team, Jabulani (e la suaversione dorata, Jo’bulani, prodottaesclusivamente per la finale) è statocreato con l’utilizzo di un design studiatoappositamente per richiamare l’unità,pur con le molte differenze presenti, diun paese così variegato. È composto daotto elementi tridimensionali di formasferica realizzati in etilene vinil acetato(una plastica copolimerica utilizzata inprodotti particolarmente flessibili edelastici) ed in elastomeri termoplasticipoliuretanici (materiale le cui principalipeculiarità sono l’alta resistenza adusura, abrasione, strappo e lacerazioneoltre ad una grande capacità di ammor­tizzazione ed una flessibilità ottimale allebasse temperature) saldati termica­mente tra loro attorno alla carcassainterna, il tutto con l’intento di creareuna sfericità perfetta. Questo pallonedovrebbe, almeno secondo le intenzionidei suoi creatori, unire proprietà ine­guagliabili di stabilità in volo, facilitatedalle aereo grooves (le scanalature checircondano la palla), ad una capacitàd’attrito con piede e terreno ottimale,cosa questa ottenuta grazie alla tecno­logia grip’n’grooves (che fa leva sull’or­mai celebre effetto a pelle d’oca). L’in­tento, insomma, era dei migliori. La rea­lizzazione, però, pare non essere all’al­tezza. Più che di grande stabilità in volochi l’ha provato parla di pallone “peg­giore di quelli che si comprano al su­permercato”, che vola e cambia dire­zione all’ultimo momento. Cosa questache, se svantaggia palesemente i por­tieri, non piace nemmeno agli attac­canti: il nostro Pazzini, ad esempio, sen’è lamentato molto, parlando di pallonedifficilmente colpibile di testa.Altro elemento che può sempre influen­zare il risultato finale di un match è

quello riguardante le terne arbitrali. LaFIFA, in questo senso, ha diramato a finemaggio l’elenco ufficiale di quelle pre­scelte per il Sudafrica. Rispetto alla listaoriginaria, pubblicata il 5 febbraio scor­so, sono state tolte le terne arbitralicapitanate da Carlos Amarilla e Moha­med Benouza, rimpiazzate da quellafacente capo all’uruguaiano Martin EmilioVázquez. Il nostro paese sarà rappre­sentato, in questo campo, dall’arbitroRoberto Rosetti che sarà accompagnatodai guardalinee Calcagno ed Ayroldi.Due parole vanno anche doverosamentespese rispetto alla formula, che sarà lastessa delle ultime tre edizioni: trenta­due squadre divise, sulla base delranking risalente allo scorso ottobre, inotto gironi all’italiana che si giocherannosu partite di sola andata. Le prime duequalificate, quindi, accedono alla fase adeliminazione diretta che si disputerà suquattro turni, dagli ottavi alle finali cheassegneranno le medaglie. In questiincontri non sarà ovviamente ammis­sibile il pareggio: qualora questopermanesse fino al novantesimo verran­no ovviamente disputati supplementari(senza la regola del golden gol o delsilver gol) e, in caso, i calci di rigore.Veniamo alle squadre partecipanti. Giro­vagando su Internet alla ricerca dellequote inerenti le favorite alla vittoriafinale appare chiaro come siano quattrole pretendenti più accreditate: Spagna eBrasile in prima battuta, Inghilterra edArgentina in seconda battuta. Outsiderdi lusso, invece, saranno Italia, Ger­mania, Olanda, Francia e Portogallo. Inmolti però attendono, da quando ilCamerun lasciò a bocca aperta tutti conil suo exploit a Italia ‘90, la vittoria diuna squadra africana. Quale miglioroccasione per le rappresentanti del

Continente Nero se non quella di vincere“in casa”? La squadra più accreditata intal senso è la Costa d’Avorio, compagineallenata dal buon Sven­Göran Eriksson:un team solido in ogni reparto ecomposto da diversi giocatori di qualità,il tutto a sostenere una stella assolutadel calcio mondiale, Didier Drogba.Queste, insomma, le squadre che gliallibratori vedono come favorite all’affer­mazione finale.Un po’ in ogni edizione capita però chesquadre partite a fari spenti salgano allaribalta, rivelandosi come vere e propriesorprese. Nel 2002, ad esempio, arriva­rono in semifinale Turchia e Corea delSud, due squadre che chissà quando maisaranno in grado di ripetere quell’ex­ploit. Quattro anni prima era statainvece la volta della Croazia, capace di

aggiudicarsi la medaglia di bronzo dopoaver fatto tremare in semifinale anche laFrancia padrona di casa e futuracampionessa mondiale, mentre negliStates era toccato alla Bulgaria: guidatida un magistrale Hristo Stoičkov, iLuvovete erano stati capaci di centrarela quarta posizione, battuti nella finalinadi consolazione da una Svezia che, puressendo squadra di blasone moltosuperiore, in pochi si aspettavanosarebbe potuta arrivare così in alto.E quest’anno quali potrebbero essere lesquadre sorpresa? Interessante, in talsenso, la situazione del Gruppo A in cuila Francia parte, già solo per blasone epresenza di star calcistiche di livellomondiale, come grande favorita del giro­ne, ma dove squadre come Uruguay eMessico potrebbero giocare un brutto

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scherzetto ai nostri cugini transalpini.Sia la Celeste che la Tri, infatti, sonosquadre rappresentanti due movimenticalcistici tra i più interessanti al mondo,entrambi sorretti da un grandissimo en­tusiasmo: da una parte quello di un po­polo che vuole rinverdire i gloriosi fastidella prima metà del secolo scorso,dall’altra quella di un paese che ama ilcalcio come pochi altri al mondo. Piùdifficile, in tutto questo, che anche ilSudafrica possa concorrere al passaggiodel turno, per quanto il fattore casalingopotrebbe contare e permettere ai BafanaBafana di causare un upset non indif­ferente. Chissà se non saranno proprio ipadroni di casa, alla fine, a rappre­sentare la grande sorpresa del prossimoMondiale.Un’altra squadra da tenere sott’occhio,anche per via del fatto che si giocherànel Continente Nero, è la Nigeria, com­pagine che non si presenta con unpotenziale al livello di altre rappresen­tative delle Super Eagles del passato,ma che potrà, facendo leva su di unreparto offensivo di ottimo livello, prova­re a dare parecchio fastidio a moltesquadre. Bisogna poi dare un occhio agliStati Uniti. La squadra di Bradley rappre­senta un movimento in forte crescita ed

espansione, bisognoso di vittorie edimprese per accrescere ulteriormente lapropria popolarità all’interno dei patriconfini. Inseriti in un gruppo morbido, incui oltre all’inarrivabile Inghilterra sonostate sorteggiate Algeria e Slovenia, gliamericani non dovrebbero avere gros­sissime difficoltà a passare il turno. Unavolta arrivati alla fase ad eliminazionediretta, poi, tutto potrebbe essere pos­sibile. Venendo al Vecchio Continente,infine, sono due le squadre da nonsottovalutare: Serbia e Svizzera. I primisi presenteranno in Sudafrica con un mixdi giovani rampanti e giocatori piùesperti realmente molto interessante. Inpanchina, poi, siederà un vecchio volpo­ne del calcio europeo con Radomir Antićche, possiamo starne certi, starà giàsicuramente lavorando per amalgamareal meglio i giocatori a sua disposizione.Ed il mix che ne uscirà potrebbe davveroessere letale. Sulla carta meno impor­tante, ma comunque degno di atten­zione, anche il roster elvetico. Inseriti inun girone assolutamente alla loro porta­ta, può valere per loro il discorso fattoper gli Stati Uniti: le possibilità diqualificarsi agli ottavi ci sono tutte, da lìin avanti può succedere qualunque cosa.Le squadre sono però formate dai singolie due parole, in questo senso, è giustospenderle anche per loro. Anche perchésono state molte le polemiche createsi inparticolar modo rispetto alle convoca­zioni delle squadre principali. Tanti, in­fatti, saranno i giocatori di livello chenon partiranno per il Sudafrica. A difesadei pali non vedremo quindi l’inglesePaul Robinson, i brasiliani Júlio Sérgio eDiego Alves, l’azzurro Marco Amelia, nélo spagnolo Andrés Palop. Per quantoriguarda il reparto arretrato gli esclusihanno i nomi di Javier Zanetti, GabiMilito, Marcelo, Alex, Philippe Mexès,

Benoît Trémoulinas (votato migliorterzino sinistro dell’ultima Ligue 1),Joleon Lescott. Tra i centrocampisti chedovranno invece guardare il Mondiale dacasa troviamo gli argentini Cambiasso,Gago e Banega, i francesi Vieira, Nasri,Menez e Flamini, gli inglesi Hargreaves,Scholes e Beckham, lo spagnolo Guti edil portoghese Moutinho. È però la listainerente all’attacco quella che fa piùdiscutere: questa va dal madridistaBenzema ai milanisti Ronaldinho e Pato,dall’Imperatore Adriano al nuovo PeléNeymar, per arrivare agli azzurri Miccoli,Cassano, Balotelli e Del Piero ed agliargentini Zárate e Maxi López. A tuttiquesti esclusi per scelta tecnica vannopoi aggiunti i giocatori che ci sarebberostati più o meno sicuramente qualoranon si fossero infortunati: da David

Beckham, papabile convocato di Capello,ai tedeschi Michael Ballack e René Adler,che sarebbero dovuti essere i punti diforza della nazionale teutonica. E altriancora, dal giorno dell’ufficializzazionedelle liste (primo giugno) a quellodell’inizio della competizione (undicigiugno) potrebbero aggiungersi.Nel contempo, però, molti sarannoanche i campioni presenti. Citarli tutti èsuperfluo, però pensare che in Sudafricaci andrà gente come Cristiano Ronaldo,Messi, Kaká, Eto’o, Diego Milito eRobben fa venire l’acquolina in bocca. Aquesti si affiancheranno anche giocatorimeno conosciuti, spesso piuttosto giova­ni, che cercheranno di sfruttare la vetri­na Mondiale per mettersi in mostra esalire alla ribalta. Tra questi è giusto

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citarne alcuni: il Messico, ad esempio, hauno dei portieri più interessanti dell’in­tero continente americano, GuillermoOchoa. Dotato di riflessi propriamenteda felino il quasi venticinquenne nativodi Guadalajara è dato da tempo vicinoad alcuni tra i più importanti clubeuropei (in particolare nel passato si èparlato con insistenza di ManchesterUnited e Milan su di lui) e se vincerà laconcorrenza interna portata dall’espertoÓscar Pérez potrebbe davvero giocarselaper convincere dirigenti ed allenatori diessere finalmente pronto per giocare aldi qua dell’oceano. La stessa cosa po­trebbe valere anche per l’argentinoNicolás Otamendi: dato vicinissimo alvestirsi di rossonero il difensore delVélez Sarsfield pare possa partire tito­lare in Sudafrica. E lui si dice prontis­simo ad impressionare tutti, tifosi edosservatori. Qualcosa di simile, purgiocando già nel Vecchio Continente,proverà a farla anche l’uruguagioSuárez: dopo la marea di gol segnatiquest’anno con la maglia dei Lancers (47in altrettanti match), l’ex­attaccante diNacional e Groningen è probabilmentepronto per il salto in un grande campio­nato e proprio le sue prestazioni al Mon­diale potrebbero sancirne la consacra­zione, oltre a farne salire ulteriormentele quotazioni.Un'altra punta che gioca già oggi inEuropa ma che è in cerca del salto diqualità è quel Jozy Altidore icona delnuovo corso americano: a soli vent’anniè alle soglie della venticinquesima pre­senza in nazionale maggiore. TraVillarreal ed Hull City, però, non haancora avuto moltissima fortuna a livellodi club. L’esperienza che accumulerà traJohannesburg, Rustenberg e Pretoria,città sede dei primi tre match degli sta­tunitensi, potrà quindi fare la differenza

restituendo al calcio di tutti i giorni unragazzo finalmente pronto per battersi almeglio anche sui palcoscenici più impor­tanti. Altro giocatore da teneresott’occhio è quel Valter Birsa, aladell’Auxerre e della nazionale slovena,che in Francia sta facendo impazziremolti dei suoi tifosi e che unisce ungrande talento ad una spiccata intelli­genza tattica. Magistrali, poi, sono le sue

conclusioni da calcio piazzato, tanto cheha recentemente trovato posto nella topten dei goal realizzati su punizione nelcorso dell’ultima Ligue 1. Se vi capitassedi guardare una partita della Germania,invece, tenete gli occhi puntati su Özil,Kroos e Müller: 61 anni in tre, infatti, iragazzini terribili dei Die Nationalelf sonopronti a non far rimpiangere le assenzedi Ballack ed Adler caricandosi sullespalle, a dispetto dell’età, una nazionalesempre affamata di vittorie e capace dinon mollare mai. Attenzione focalizzata,per quanto riguarda il Ghana, sulle due

stelle della rappresentativa under 20capace di vincere l’ultimo Mondiale dicategoria: il marsigliese Ayew ed il mila­nista Adiyiah. Mentre nella Danimarca,ammesso e non concesso che trovi spa­zio, la curiosità sarà tutta appannaggiodel talentino Christian Eriksen, diciottoanni appena compiuti. Parlando di Porto­gallo e Svizzera, infine, è attesa la con­sacrazione di Fábio Coentrão ed Eren

Derdiyok: il primo è un giovane terzinorivelazione del club neocampione dellaLiga Sagres, il secondo, 22 anni, è unapunta che tanto bene fece già nel corsodegli ultimi Europei e che è oggi chia­mato alla definitiva consacrazione.Prima di chiudere e lasciare la parola alcampo non posso che dire due paroleanche su qualche record fatto registrarenel corso della storia Mondiale, giustoper dare un po’ di colore a questi giorniche ci separano dall’inizio dei giochi.Partiamo quindi dicendo che è Ronaldo,

con 15 gol, il miglior marcatore dellastoria e che Klose, a quota 10, è l’unicogiocatore tra quelli convocati che potreb­be ambire a strappare al Fenomeno quelprimato. Chi volesse far segnare unnuovo record di reti segnate in una solaedizione, invece, dovrà segnare più ditredici reti: tanto fu in grado di fare ilfrancese Just Fontaine nel 1958. I por­tieri potranno viceversa tentare l’assaltoal record di imbattibilità fatto registrarevent’anni fa da Walter Zenga, capace nelMondiale italiano di non subire reti perben 517 minuti consecutivi. Nessuno,penso, vorrà al contrario strappare alsud coreano Hong Duk­Yung il recordopposto: correva l’anno 1954 e l’alloraportiere del Joseon Textile FC fu capacedi subire sedici reti in una sola edizione,cosa mai più ripetutasi nel corso dellastoria. Parlando di allenatori va sotto­lineato come Marcello Lippi possa egua­gliare il doppio record detenuto da unaltro italiano, Vittorio Pozzo: colui cheguidò la nostra nazionale nel corso deglianni trenta è difatti stato l’unico alle­natore in grado di vincere due Coppe delMondo, tra l’altro in due edizioni conse­cutive. Speriamo infine che nessunodecida di battere il record fatto segnaredall’uruguaiano José Batista ventiquattroanni fa: è sua l’espulsione più rapidadella storia, arrivata cinquantasei solisecondi dopo l’inizio del match che vide isuoi opposti alla Scozia.Il Campionato del Mondo è insommaormai alle porte. Non ci resta quindi chetrepidare per questi ultimi giorni che ciseparano dal suo inizio per poi sedercicomodamente in poltrona e goderci lospettacolo: l’evento più atteso delmondo ci terrà compagnia per un meseintero, tra gol, fallacci, pianti edesultanze come solo ad un Mondiale èpossibile vedere.

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UEFAUEFAUEFAUEFAUEFAUEFAUEFAUEFAUEFAUEFA

CONMEBOLCONMEBOLCONMEBOLCONMEBOLCONMEBOLCONMEBOL

AFCAFCAFCAFC

CONCACAFCONCACAFCONCACAFCONCACAF

CAFCAFCAFOFCOFC

Arbitro Data Nascita Nazione Esordio Assistente 1 Assistente 2Olegario BENQUERENCA 18.10.1969 Portogallo 2002 Jose CARDINAL POR Bertino MIRANDA PORMassimo BUSACCA 06.02.1969 Svizzera 2001 Matthias ARNET SUI Francesco BURAGINA SUIFrank de BLEECKERE 01.07.1966 Belgio 2001 Peter HERMANS BEL Walter VROMANS BELMartin HANSSON 06.04.1971 Svezia 2003 Hendrik ANDREN SWE Stefan WITTBERG SWEViktor KASSAI 10.09.1975 Ungheria 2004 Gabor EROS HUN Tibor VAMOS HUNStephane LANNOY 18.09.1969 Francia 2006 Eric DANSAULT FRA Laurent UGO FRARoberto ROSETTI 18.09.1967 Italia 2002 Paolo CALCAGNO ITA Stefano AIROLDI ITAWolfgang STARK 20.11.1969 Germania 2001 Jan­Hendrik SALVER GER Mike PICKEL GERAlberto UNDIANO 08.10.1973 Spagna 2004 Fermin MARTINEZ ESP Juan Carlos YUSTE JIMENEZ ESPHoward WEBB 14.07.1971 Inghilterra 2005 Darren CANN ENG Michael MULLARKEY ENGHector BALDASSI 05.01.1966 Argentina 2000 Ricardo CASAS ARG Hernan MAIDANA ARGJorge LARRIONDA 09.03.1968 Uruguay 1999 Pablo FANDINO URU Mauricio ESPINOSA URUPablo POZO 27.03.1973 Cile 2003 Patricio BASUALTO CHI Francisco MONDRIA CHIOscar RUIZ 01.11.1969 Colombia 1995 Abraham GONZALEZ COL Humberto CLAVIJO COLCarlos SIMON 03.09.1965 Brasile 1997 Altemir HAUSMANN BRA Roberto BRAATZ BRAMartin VAZQUEZ 14.01.1969 Uruguay 2003 Carlos PASTORINO URU Miguel NIEVAS URUKhalil AL GHAMDI 02.09.1970 Arabia Saudita 2004 Hassan KAMRANIFAR IRN Saleh AL MARZOUQI UAERavshan IRMATOV 09.08.1977 Uzbekistan 2004 Rafael ILYASOV UZB Bahadyr KOCHKAROV KGZSubkhiddin MOHD SALLEH 17.11.1966 Malesia 2001 MU Yuxin CHN Jeffrey GEK PHENG SINYuichi NISHIMURA 17.04.1972 Giappone 2004 Toru SAGARA JPN JEONG Hae Sang KORJoel Aguilar 02.07.1975 El Salvador 2001 William TORRES SLV Juan ZUMBA SLVBenito ARCHUNDIA 21.03.1966 Messico 1994 Hector VERGARA CAN Marvin TORRENTERA MEXCarlos BATRES 02.04.1968 Guatemala 1996 Leonel LEAL CRC Carlos PASTRANA HONMarco RODRIGUEZ 10.11.1973 Messico 1999 Jose Luis CAMARGO MEX Alberto MORIN MEXKoman COULIBALY 04.07.1970 Mali 2000 Redouane ACHIK MAR Inacio CANDIDO ANGJerome DAMON 04.04.1972 Sudafrica 2003 Celestin NTAGUNGIRA RWA Enock MOLEFE RSAEddy MAILLET 19.10.1967 Seychelles 2001 Evarist MENKOUANDE CMR Bechir HASSANI TUNMichael HESTER 02.05.1972 N. Zelanda 2007 Jan­Hendrik HINTZ NZL Tevita MAKASINI TGAPeter O'LEARY 03.03.1972 N. Zelanda 2004 Brent BEST NZL Matthew TARO SOL

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#3 12 giugno h. 16:00Ellis Park, JohannesburgArgentina ­ Nigeria

#4 12 giugno h. 13:30Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Corea del Sud ­ Grecia#19 17 giugno h. 16:00

Free State, BloemfonteinGrecia ­ Nigeria

#20 17 giugno h. 13:30Soccer City, Johannesburg

Argentina ­ Corea del Sud#35 22 giugno h. 20:30

Moses Mabhida, DurbanNigeria ­ Corea del Sud#36 22 giugno h. 20:30

Peter Mokaba, PolokwaneGrecia ­ Argentina

SU

DA

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2010

-Il

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ari

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Girone A

Sudafrica

Francia

MessicoUruguay

#1 11 giugno h. 16:00Soccer City, JohannesburgSudafrica ­ Messico

#2 11 giugno h. 20:30Green Point, Città del Capo

Uruguay ­ Francia#17 16 giugno h. 20:30

Loftus Versfeld, PretoriaSudafrica ­ Uruguay

#18 17 giugno h. 20:30Peter Mokaba, PolokwaneFrancia ­ Messico

#33 22 giugno h. 16:00Royal Bafokeng, Rustenburg

Messico ­ Uruguay#34 22 giugno h. 16:00

Free State, BloemfonteinFrancia ­ Sudafrica

Girone B

Argentina

Grecia

NigeriaCorea del Sud

#7 13 giugno h. 20:30Moses Mabhida, Durban

Germania ­ Australia#8 13 giugno h. 16:00

Loftus Versfeld, PretoriaSerbia ­ Ghana

#21 18 giugno h. 13:30Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Germania ­ Serbia#24 19 giugno h. 16:00Royal Bafokeng, Rustenburg

Ghana ­ Australia#39 23 giugno h. 20:30Soccer City, JohannesburgGhana ­ Germania

#40 23 giugno h. 20:30Mbombela, Nelspruit

Australia ­ Serbia

Girone C

Inghilterra

Slovenia

Stati UnitiAlgeria

#5 12 giugno h. 20:30Royal Bafokeng, Rustenburg

Inghilterra ­ Stati Uniti#6 13 giugno h. 13:30

Peter Mokaba, PolokwaneAlgeria ­ Slovenia

#22 18 giugno h. 16:00Ellis Park, Johannesburg

Slovenia ­ Stati Uniti#23 18 giugno h. 20:30Green Point, Città del CapoInghilterra ­ Algeria

#37 23 giugno h. 16:00Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Slovenia ­ Inghilterra#38 23 giugno h. 16:00

Loftus Versfeld, PretoriaStati Uniti ­ Algeria

Girone D

Germania

Ghana

AustraliaSerbia

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#11 14 giugno h. 20:30Green Point, Città del Capo

Italia ­ Paraguay#12 15 giugno h. 13:30

Nelson Mandela Bay, Port ElizabethNuova Zelanda ­ Slovacchia

#27 20 giugno h. 13:30Free State, Bloemfontein

Slovacchia ­ Paraguay#28 20 giugno h. 16:00

Mbombela, NelspruitItalia ­ Nuova Zelanda#41 24 giugno h. 16:00

Ellis Park, JohannesburgSlovacchia ­ Italia

#42 24 giugno h. 16:00Peter Mokaba, Polokwane

Paraguay ­ Nuova Zelanda

Girone E

Olanda

Camerun

DanimarcaGiappone

#9 14 giugno h. 13:30Soccer City, JohannesburgOlanda ­ Danimarca

#10 14 giugno h. 16:00Free State, Bloemfontein

Giappone ­ Camerun#25 19 giugno h. 13:30

Moses Mabhida, DurbanOlanda ­ Giappone#26 19 giugno h. 20:30

Loftus Versfeld, PretoriaCamerun ­ Danimarca#43 24 giugno h. 20:30Royal Bafokeng, RustenburgDanimarca ­ Giappone#44 24 giugno h. 20:30Green Point, Città del Capo

Camerun ­ Olanda

Girone F

Italia

Slovacchia

ParaguayNuova Zelanda

#15 16 giugno h. 13:30Mbombela, NelspruitHonduras ­ Cile

#16 16 giugno h. 16:00Moses Mabhida, DurbanSpagna ­ Svizzera

#31 21 giugno h. 16:00Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Cile ­ Svizzera#32 21 giugno h. 20:30

Ellis Park, JohannesburgSpagna ­ Honduras

#47 25 giugno h. 20:30Soccer City, Johannesburg

Cile ­ Spagna#48 25 giugno h. 20:30

Free State, BloemfonteinSvizzera ­ Honduras

Girone G

Costa d'Avorio

Corea del Nord

PortogalloBrasile

#13 15 giugno h. 16:00Nelson Mandela Bay, Port ElizabethCosta d'Avorio ­ Portogallo

#14 15 giugno h. 20:30Ellis Park, Johannesburg

Brasile ­ Corea del Nord#29 20 giugno h. 20:30Soccer City, Johannesburg

Brasile ­ Costa d'Avorio#30 21 giugno h. 13:30Green Point, Città del Capo

Portogallo ­ Corea del Nord#45 25 giugno h. 16:00

Moses Mabhida, DurbanPortogallo ­ Brasile

#46 25 giugno h. 16:00Mbombela, Nelspruit

Corea del Nord ­ Costa d'Avorio

Girone H

Honduras

Svizzera

CileSpagna

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#49 ­ ottavi26 giugno h. 16:00

N.Mandela Bay, Port Elizabeth1A ­ 2B

#56 ­ ottavi29 giugno h. 20:30

Green Point, Città del Capo1H ­ 2G

#55 ­ ottavi29 giugno h. 16:00

Loftus Versfeld, Pretoria1F ­ 2E

#51 ­ ottavi27 giugno h. 16:00

Free State, Bloemfontein1D ­ 2C

#52 ­ ottavi27 giugno h. 20:30

Soccer City, Johannesburg1B ­ 2A

#54 ­ ottavi28 giugno h. 20:30

Ellis Park, Johannesburg1A ­ 2B

#53 ­ ottavi28 giugno h. 16:00

Moses Mabhida, Durban1E ­ 2F

#50 ­ ottavi26 giugno h. 20:30

Royal Bafokeng, Rustenburh1C ­ 2D

#58 ­ quarti2 luglio h. 20:30

Soccer City, JohannesburgW49 ­ W50

#59 ­ quarti3 luglio h. 16:00

Green Point, Città del CapoW52 ­ W51

#57 ­ quarti2luglio h. 16:00

N.Mandela Bay, Port ElizabethW53 ­ W54

#60 ­ quarti3 luglio h. 20:30

Ellis Park, JohannesburgW55 ­ W56

#61 ­ semifinale6 luglio h. 20:30

Green Point, Città del CapoW58 ­ W57

#62 ­ semifinale7 luglio h. 20:30

Moses Mabhida, DurbanW59 ­ W60

#63 ­ finale 3° posto10 luglio h. 20:30

N.Mandela Bay, Port ElizabethL61 ­ L62

#64FINALE

11 luglio h. 20:30Soccer City, Johannesburg

W61 ­ W62

* gli orari sono espressi in ora italiana

­ La prima squadra nel tabellone ha diritto a scegliere la divisa in caso una delle due debbaindossare la seconda casacca.­ Passano alle finali le prime due di ogni girone: in caso di parità di punti si prenderanno inconsiderazione nell'ordine: differenza reti, reti fatte, classifica avulsa. In caso di ulteriore parità,si procederà a un'estrazione.­ Nella fase a eliminazione diretta in caso di parità si disputeranno due tempi supplementari

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L M M G V S D13:30AlgeriaSlovenia16:00SerbiaGhana20:30GermaniaAustralia

13:30Corea del SudGrecia16:00ArgentinaNigeria20:30InghilterraStati Uniti

16:00SudafricaMessico20:30UruguayFrancia

13:30SlovacchiaParaguay16:00ItaliaNuova Zelanda20:30BrasileCosta d'Avorio

13:30OlandaDanimarca16:00GiapponeCamerun20:30ItaliaParaguay

13:30HondurasCile16:00SpagnaSvizzera20:30SudafricaUruguay

13:30OlandaGiappone16:00GhanaAustralia20:30CamerunDanimarca

13:30Nuova ZelandaSlovacchia16:00Costa d'AvorioPortogallo20:30BrasileCorea del Nord

13:30ArgentinaCorea del Sud16:00GreciaNigeria20:30FranciaMessico

13:30GermaniaSerbia16:00SloveniaStati Uniti20:30InghilterraAlgeria

13:30PortogalloCorea del Nord15:00CileSvizzera20:30SpagnaHonduras

16:00MessicoUruguayFranciaSudafrica20:30NigeriaCorea del SudGreciaArgentina

16:00SloveniaInghilterraStati UnitiAlgeria

20:30GhanaGermaniaAustraliaSerbia

16:00SlovacchiaItaliaParaguayNuova Zelanda

20:30DanimarcaGiapponeCamerunOlanda

16:00PortogalloBrasileCorea del NordCosta d'Avorio

20:30CileSpagnaSvizzeraHonduras

Fasea

giron

i­Giu

gno2

010

Sabato 26 giugno h. 16:00 Ottavi di finale h. 20:30 Ottavi di finaleDomenica 27 giugno

Lunedì 28 giugnoMartedì 29 giugno

Venerdì 2 luglio h. 16:00 Quarti di finale h. 20:30 Quarti di finaleSabato 3 luglio h. 16:00 Quarti di finale h. 20:30 Quarti di finaleMartedì 6 luglio h. 20:30 Semifinale

Mercoledì 7 luglio h. 20:30 SemifinaleSabato 10 luglio h. 20:30 Finale per il terzo posto

Domenica 11 luglio h. 20:30 Finale

Finali

h. 16:00 Ottavi di finale h. 20:30 Ottavi di finaleh. 16:00 Ottavi di finale h. 20:30 Ottavi di finaleh. 16:00 Ottavi di finale h. 20:30 Ottavi di finale

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Lo stadio occupa lo spazio dove sitrovava il vecchio Green PointStadium da 18.000 posti, sededelle partite interne del SantosFC e dell'Ajax Cape Town. Situatovicino al centro cittadino e alleattrazioni turistiche del lungo­mare, è stato costruito con criteriavanzati di sostenibilità ambien­tale curando ogni particolare finoal rivestimento esterno con ma­teriali che riducono l'inquina­mento acustico. Al termine dellaCoppa del Mondo sarà utilizzatonon solo per il calcio ma ancheper rugby e concerti.

Lo stadio dove gli azzurri affron­teranno gli All Whites sorge nellevicinanze del Kruger NationalPark, la riserva africana più am­pia, e riprende nella sua strutturaalcuni tratti della fauna locale:seggiolini a disegnare un mantozebrato, copertura sorretta da 18pilastri che ricordano nella formale giraffe.Il nome Mbombela è ripreso dalsiSwati (una delle undici linguesudafricane) e significa "moltagente riunita in un piccolospazio".

Costruito nel 1928 per ospitaregli incontri della Transvaal RugbyFootball Union, l'Ellis Park è en­trato nella storia del rugby e del­lo sport sudafricano grazie allafinale della Rugby World Cup del1995 che ha visto la vittoria delSudafrica sugli All Blacks grazie aun drop di Joël Stransky. Diecianni più tardi, lo stadio è diven­tato anche il primo impiantosportivo in Sudafrica possedutoda una società a maggioranzanera. Ampliata la capienza, è orapronto ad ospitare sette incontridella Coppa del Mondo.

Capienza:Inaugurazione:

62.567giugno 1928

Ristrutturazione: giugno 2009Manifestazioni: Rugby World Cup 1995Confederations Cup 2009

Italia­Slovacchia(24 giugno, 16.00)Quarti(3 luglio, 16.00)Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

43.589maggio 2010

Italia­N.Zelanda(20 giugno, 16.00)Momenti Forti:Italia­Paraguay(14 giugno, 20.30)Quarti(3 luglio, 16.00)

Semifinali(6 luglio, 20.30)

Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

69.070gennaio 2010

Nei piani originali dodici dove­vano essere gli stadi designati, inundici città, dal Comitato Orga­nizzatore per ospitare la fasefinale della Coppa del Mondo.Solo in un secondo tempo siscese ai dieci attuali sacrificandole candidature di Kimberley eOrkney.Cinque dei dieci stadi designatisono di nuova costruzione mentregli altri cinque sono impianti giàesistenti che per ospitare la Cop­pa del Mondo hanno subito ri­strutturazioni più o meno pesan­ti.

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Costruito per ospitare le partitedella Coppa del Mondo di Rugbynel 1995, il Free State Stadiumnel 2008 è stato ristrutturato,aumentandone di 10.000 posti lacapienza, in vista della Confede­ration Cup e della Coppa delMondo.Lo stadio ospita due squadre dirugby (i Free State Cheetahs, chepartecipano alla Currie Cup, e iCentral Cheetahs, che rappre­sentano la Provincia di Free Statee la Provincia del Capo Setten­trionale nel Super 14) e la squad­ra di calcio del Bloem Celtic.

Con quattro torri angolari chericordano la struttura di San Siro,lo stadio sorge a 5 km dal centrodi Polokwane, la vecchiaPietersburg, vicino all'impiantoesistente che originariamente erastato scelto per ospitare gliincontri.Peter Mokaba, a cui sono dedicatientrambi gli stadi, era il pre­sidente della Lega Giovaniledell'African National Congress eattivista antiapartheid deceduto asoli 43 anni nel 2002.

Dedicato alla memoria di MosesMabhida, segretario del PartitoComunista sudafricano negli anniottanta, lo stadio di Durban pre­senta il disegno più avveniristicotra gli impianti che ospiteranno laCoppa del Mondo: il marchio difabbrica è rappresentato dalgrande arco lungo 350 metri ealto 106 metri che attraversalongitudinalmente il campo pertutta la sua lunghezza dise­gnando lo stesso simbolo di unitàche compare sulla bandiera suda­fricana.

Capienza:Inaugurazione:

69.957novembre 2009

Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

46.000maggio 2010

Momenti Forti:Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

48.000marzo 1995

Ristrutturazione: 2008Manifestazioni: Rugby World Cup 1995

Confederations Cup 2009Sudafrica­Francia(22 giugno, 16.00)Ottavi(27 giugno, 16.00)

Messico­Francia(17 giugno, 20.30)Grecia­Argentina(22 giugno, 20.30)

Spagna­Svizzera(16 giugno, 16.00)Brasile­Portogallo(25 giugno, 16.00)Semifinali(7 luglio, 20.30)

Situato a pochi chilometri dallacapitale dei diamanti e a 30minuti da Sun City, la Las Vegassudafricana, lo stadio di Rusten­burg è gestito dalla monarchiadella Royal Bakofeng Nation,piccola comunità di trecentomilaanime che occupa un territorio di2000 kmq nella provincia nordoccidentale del Sudafrica.In una Coppa del Mondo conimpianti dedicati totalmente alcalcio e al rugby, lo stadio diRustenburg è l'unico ad ospitareuna pista di atletica.

Capienza:Inaugurazione:

44.5301999

Momenti Forti:

Ristrutturazione: aprile 2009Manifestazioni: Confederations Cup

Inghilterra­USA(12 giugno, 20.30)Ottavi(26 giugno, 20.30)

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1903

Poco è rimasto a Pretoriadell'impianto che iniziò ad ospi­tare manifestazioni sportive nellontano 1903 e dove le primetribune, costruite nel 1923, ospi­tavano appena duemila spet­tatori. Nella sua storia di stadiodedicato al rugby, molte sonostate le ristrutturazioni, l'ultimadelle quali due anni fa, per arri­vare ad ospitare i quasi cinquan­tamila spettatori attesi per lepartite della Coppa del Mondo.

Costruito con effetto scenograficosulle rive del North End Lake, ilNelson Mandela Bay Stadium è ilprimo impianto espressamentededicato al calcio edificato nellaProvincia del Capo Orientale,storicamente dedicata al rugbycome sport principe.La copertura a 'petali' bianchi dialluminio e teflon gli ha meritatol'appellativo di Girasole mentre iseggiolini multicolori distribuiti inordine sparso copronoi tutte letonalità dall'arancio chiaro alrosso scuro.

Completamente ristrutturato perospitare la Coppa del Mondo,Soccer City, costruito a Sowetonegli anni ottanta, ha un postonella storia del Sudafrica perragioni extrasportive: è stato nel1990 il teatro del primo discorsoufficiale di Nelson Mandela,appena liberato dopo 27 anni diprigione. Tre anni dopo haospitato i funerali di Chris Hani,capo del braccio armato dell’ANCassassinato il 10 aprile 1993. Ilavori di ristrutturazione hannotrasformato l’impianto cheospiterà i due momenti clou diSudafrica 2010, la partita diapertura e la finalissima.

Capienza:Inaugurazione:

91,141

Ristrutturazione: 2009Manifestazioni: Coppa d'Africa 1996

Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

48.459giugno 2009

Momenti Forti:Momenti Forti:

Capienza:Inaugurazione:

49.365

Ristrutturazione: 2008Manifestazioni: Rugby World Cup 1995

Confederations Cup 2009Sudafrica­Uruguay

(16 giugno, 20.30)Ottavi(29 giugno, 16.00)

Ottavi(26 giugno, 16.00)Quarti(2 luglio, 16.00)Finale 3­4 posto(10 luglio, 20.30)

1989

Sudafrica­Messico(11 giugno, 16.00)Quarti(2 luglio, 20.30)Finale(11 luglio, 20.30)

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