la day surgery pediatrica in una u. o. di chirurgia generale dr. giuseppe travaglini u. o. chirurgia...
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“La Day Surgery Pediatrica in una U. O. di Chirurgia Generale”
Dr. Giuseppe Travaglini U. O. Chirurgia Generale Faenza (RA)
Direttore Dr. F. Biffi
Negli USA più del 60% della chirurgia pediatrica viene eseguita in chirurgia ambulatoriale.In Inghilterra il "Royal College of Surgeons of England" e il "National Health Service Executive" hanno stimato che almeno il 50% della chirurgia d'elezione e soprattutto la pediatrica deve essere eseguita in D.H.
I bambini sono eccellenti candidati alla "Day Surgery" in quanto sono abitualmente in buona salute, esenti da malattie sistemiche sono casi semplici e richiedono spesso procedure chirurgiche minori o intermedie.
PERCORSO PER CHIRURGIA PEDIATRICA
altre vengono indirizzate verso il ricovero in D.H.:ERNIE (INGUINALI, OMBELICALI) PICCOLE MALFORMAZIONI SUPERFICIALI ( SINDATTILIA MINORE, V° dito mano sovrannumerario CISTI DEL SENO PILONIDALE, ETC.)TESTICOLI RITENUTI, AGENESIE TESTICOLARIVARICOCELEFIMOSI SERRATE
2 AMBULATORI AL MESE PER OGNI PRESIDIO OSPEDALIERO (LUGO E FAENZA) CON 40 ACCESSI PROGRAMMATI AL MESE CIRCA 500 ALL’ANNO
ALCUNE PATOLOGIE VENGONO TRATTATE IN REGIME AMBULATORIALE
MAX DUE PAZ. PER GIORNO
IN ELEZIONE :
PATOLOGIE TRATTABILI IN REGIME DI D.H. : (80 % DI PAT. CHIRURGICA PEDIATRICA)
PRIMA VISITA NELL’AMBULATORIO DEDICATOELEGGIBILI: SOPRA AD 1 ANNO IN BUONE CONDIZIONI GENERALI (come da linee guida regionali)
PREPARATI ALL’INTERVENTO IN REGIME DI PRE-RICOVERO
RICOVERATI IN REGIME DI D.H. IN PEDIATRIA
CONCENTRATI IN UN’UNICA SALA OPERATORIA (OSPEDALE DI FAENZA )
Ernia inguinale 158
Ernia ombelicale 22
Testicoli ritenuti 37
Fimosi 47
Varicocele 52
Neof. Cutanee e biopsie 58
Piccole malformazioni 16
Totale 390
CASISTICA DAL 1999 - 2004
Ricoveri convertiti : 0
0
10
20
30
40
50
60
70
1999 2000 2001 2002 2003 2004
ERNIE
CIRCONCISIONE
INT. SULTESTICOLO
CUTE E BIOPSIE
VARICOCELE
CONCLUSIONI:
La chirurgia del bambino in ambiente di chirurgia generale può e deve essere fatta a patto che vengano scelti con attenzione i piccoli paziente tra quelli “sani” il più possibile.
Solo procedure minori e dopo aver consolidato un buon affiatamento tra tutti gli attori addetti: l’ambulatorio dedicato, la pediatria di base, il reparto di pediatria, la sala operatoria con il personale medico e infermieristico.
Solo così si raggiunge l’obiettivo di limitare la migrazione dei piccoli paz. verso centri specialistici con considerevole disagio per loro e per le famiglie.