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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ”Leonardo da Vinci” 35137 Padova Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 Fax: 049/8724196 e-mail: [email protected] P P I I A A N N O O D D E E L L L L O O F F F F E E R R T T A A F F O O R R M M A A T T I I V V A A A A N N N N O O S S C C O O L L A A S S T T I I C C O O 2 2 0 0 1 1 4 4 / / 2 2 0 0 1 1 5 5

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ”Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36

Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]

PP II AA NN OO DD EE LL LL ’’ OO FF FF EE RR TT AA

FFOO RR MM AA TT II VV AA

AA NN NN OO SS CC OO LL AA SS TT II CC OO 22 00 11 44 // 22 00 11 55

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INFORMAZIONI GENERALI PREMESSA AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA IL CONTESTO DIDATTICO-EDUCATIVO NEL TERRITORIO

Presentazione dell’Istituto 6

Caratteristiche dell’utenza – Analisi dei bisogni

Linee di indirizzo

Principi fondanti

Mission

Scelte Organizzative 8

Risorse umane

Organigramma

Funzionigramma

Formazione e aggiornamento. Criteri e azioni specifiche

Scelte Formative 11

Istituto Tecnico Settore Economico: Indirizzo Turismo

Istituto Professionale Settore Servizi: Indirizzo dei Servizi Commerciali

Istituto Professionale Settore Servizi: Indirizzo dei Servizi Socio-Sanitari

Educazione degli adulti

Attività alternative all’ora di I.R.C.

Scelte Metodologiche 19

Apprendimenti in termini di competenze

Misurazione degli apprendimenti e strumenti di verifica

Criteri per la formulazione dei giudizi – valutazione

Valutazione studenti stranieri neo-arrivati

Recupero dei debiti scolastici

Giudizio sospeso

Credito formativo

Viaggi d’istruzione e scambi culturali

PUNTI DI FORZA E PROGETTI Rapporti con l’esterno 24

Rapporti scuola – famiglia

Rapporti con il territorio

Comitato Tecnico Scientifico

Noi per il bene comune e la cittadinanza attiva

Rete territoriale per la prevenzione della violenza degli /sugli adolescenti

3

Orientamento, motivazione e successo formativo 25

Orientamento

Accoglienza

Spazio ascolto

Percorsi di integrazione tra Istruzione e Formazione – Certificazione crediti

Ben-essere Il carcere entra a scuola e la scuola entra in carcere

Istruzione domiciliare

Il giornalino scolastico

Promozione della lettura

Valorizzazione delle competenze 27

Progetti FSE, Alternanza scuola-lavoro, Stages e Tirocini

Progetto “Plinio” “Andare a scuola nel territorio – Dal percorso di orientamento professionale formativo al riconoscimento

di competenze”

Inclusione sociale e scolastica 29

Alunni stranieri

“Porte Aperte”

“Rete Progetto Pace”

“Rete Più Opportunità per Più Culture” “Rete progetto di Ricerca-Azione per una Cultura della Mediazione Interculturale”

Alunni con disabilità

“Pensatemi adulto / Eidos”

Pre – accoglienza

Alternanza scuola – lavoro alunni disabili

Accordo di rete CTI6 per l’integrazione di alunni con disabilità

Alunni con disturbi specifici di apprendimento

Dallo svantaggio al successo formativo

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 33

“Léo InternaT/Cional”

Certificazioni linguistiche

Scambi linguistico-culturali

Progetti europei:

“Move for the Future – English by Doing” “Erasmus Plus - Let’s go” “Progetto Certilingua”

Attività motorie e sportive

“Sport per tutti secondo ciascuno”

Centro sportivo scolastico

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO – REGOLAMENTO DI ISTITUTO – RECLAMI 35

Autovalutazione di Istituto

Regolamento d’Istituto

Procedura dei reclami

4

ALLEGATI 38

Modulo scelta I.R.C.

Modulo attività alternative all’ora di I.R.C.

Certificato competenze di base

Richiesta di servizio scolastico domiciliare

Regolamento d’Istituto

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I N F O R M A Z I O N I G E N E R A L I

Denominazione: Istituto di Istruzione Superiore “ Leonardo da Vinci”

Percorsi di studio Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo Turismo Istituto Professionale Settore Servizi

Indirizzo Servizi Commerciali (corso diurno e corso serale)

Indirizzo Servizi Socio Sanitari (corso diurno e corso serale) Sede Centrale: Via S. Giovanni di Verdara, 36 – Padova

Telefono : 049/8724155 Fax: 049/8724196

Sito internet : www.leodavinci.gov.it e-mail: [email protected]

Sede Succursale di Via Wiel: Via Wiel, 19 – Padova

Telefono : 049/9819138 Fax : 049/9819163

Sede Succursale di Via Machiavelli: Via Machiavelli, – Padova

Telefono : 049/9819044 Fax: 049/9819137

Colloqui col Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico, Luca D’Alpaos, riceve su appuntamento.

Segreteria La segreteria è aperta al pubblico

Dal Lunedì al sabato dalle 10.45 alle 13.00

Lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00

Biblioteca La biblioteca è aperta agli studenti

Lunedì dalle 10.00 alle 12.00

Martedì dalle 10.00 alle 12.00

Mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 e 14.00-16.00 Giovedì dalle 10.00 alle 12.00

Venerdì dalle 10.00 alle 12.00

Orario delle lezioni

Corso Diurno Orario Antimeridiano (tutte le classi)

1ª ora 2ª ora 3ª ora Intervallo 4ª ora 5ª ora 6ª ora

7.55 -9.00 9.00 -9.55 9.55 -10.50 10.50 -11.10 11.10 -12.05 12.05 -13.00 13.00 -13.50

Corso Diurno Orario Pomeridiano (tutte le classi)

Intervallo 7ª ora 8ª ora

13.50 -14.10 14.10 -15.05 15.05 -16.00

Corso Serale

1ª ora 2ª ora 3ª ora Intervallo 4ª ora 5ª ora

19.25 -20.15 20.15 -21.05 21.05 -21.55 21.55 -22.00 22.00 -22.50 22.50 -23.40

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P R E M E S S A A L P I A N O D E L L ’ O F F E R T A F O R M A T I V A

Il Piano dell'Offerta Formativa dell’Istituto “Leonardo da Vinci” è un progetto educativo, formativo e professionalizzante che ha come scopo il successo formativo di ogni studente. La progettazione si articola nel rispetto della specificità dell’Istituto e dei reali bisogni degli alunni e viene attentamente monitorata negli obiettivi e negli esiti del processo educativo per permettere l’intervento pronto ed efficace nelle situazioni di difficoltà e disagio. Il documento completo del Piano dell’Offerta Formativa è soggetto a modifiche e ogni anno si arricchisce di idee e progetti coerenti con gli indirizzi di studio e i percorsi formativi, per garantire agli studenti un ampliamento delle conoscenze e l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.

I L CONT ESTO D IDATT ICO -EDUCAT IVO NEL T ERR I TOR IO

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Padova è un Ente di Formazione Professionale, accreditato dalla Regione Veneto dall’anno scolastico 2008/2009 per la Formazione Superiore e l’Orientamento. Prerogativa dell’Istituto è una costante attenzione alle urgenze del mondo del lavoro, proiettato verso l’innovazione e la formazione mirata. Per rispondere a queste necessità, l’Istituto forma e qualifica specifiche professionalità nel settore commerciale, turistico e dei servizi sociali, rappresentando un importante canale occupazionale.

Caratteristiche dell’utenza – Analisi dei bisogni

La composizione eterogenea degli studenti avanza istanze formative diverse che vanno dal desiderio di concludere gli studi nel minor tempo possibile, acquisendo competenze che consentano un rapido impiego nel mondo del lavoro, all’aspirazione a percorsi che diano la possibilità di raggiungere mete elevate. Inoltre, la necessità sociale di innalzare il livello culturale complessivo della popolazione, che ha trovato puntuale riscontro nella legge 9/99 sull’obbligo scolastico e nella legge 144/99, introduce l’ulteriore obbligo di attività formative da svolgersi nell’istruzione scolastica, nella formazione professionale e nell’esercizio dell’apprendistato sino al diciottesimo anno di età, nonché nella educazione/formazione permanente degli adulti. I più frequenti problemi, ad un'attenta analisi, sono:

abilità di base eterogenee e mancanza di un metodo di studio difficoltà di apprendimento disturbi specifici di apprendimento disagio per difficoltà di relazione con compagni e insegnanti insuccesso e ri-motivazione delle scelte scolastiche inclusione degli alunni con disabilità integrazione degli alunni stranieri pendolarismo

LINEE DI INDIRIZZO

Per rispondere alle richieste formative dell’utenza, diversificando le scelte e i percorsi didattici in base alle caratteristiche personali e alle esigenze degli alunni, il progetto d’istituto intende:

▪ organizzare l’accoglienza, l’inserimento e la personalizzazione dei percorsi di studio degli studenti ▪ contrastare le varie forme di disagio giovanile e favorire lo star bene con se stessi e con gli altri ▪ progettare percorsi di valorizzazione delle varie forme di diversità ▪ favorire l’integrazione culturale attraverso vari e diversificati linguaggi, valorizzando nel contempo

la cultura del paese d’origine degli alunni non italofoni ▪ attuare percorsi mirati di orientamento e di riorientamento ▪ promuovere la didattica laboratoriale e del laboratorio d’impresa ▪ privilegiare l’acquisizione di competenze professionalizzanti ▪ offrire alle imprese studenti preparati per qualificare il mercato del lavoro ▪ correlarsi con il territorio in un legame di sviluppo ▪ favorire l’educazione degli adulti ▪ incrementare le collaborazioni con le scuole, gli Enti di formazione, le Imprese, le Associazioni e gli

Enti territoriali ▪ partecipare a progetti nazionali ed europei.

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P R I N C I P I F O N D A N T I

Nel rispetto del Regolamento dell'Autonomia (DPR 275/99) e in relazione al quadro europeo di riferimento delle competenze sociali e civiche l’Istituto mira sostanzialmente, attraverso un sistema di opportunità educative, al miglioramento dell’offerta formativa con l'obiettivo di innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico. Agli alunni e alle loro famiglie viene, pertanto, garantita una produttività culturale in termini di educazione, formazione e proiezione nel mondo del lavoro, alla luce delle reali possibilità e risorse del territorio. Queste linee d’indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto (delibera n.5/5 del 19/12/2013), trovano fondamento nei seguenti principi:

Uguaglianza: il servizio scolastico garantisce il pieno e armonico sviluppo della persona, nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni, promuove il libero accesso di tutti all’istituzione scolastica rispettando le differenze e rifiutando ogni forma di discriminazione che possa derivare da diversità riguardanti l’etnia, la lingua, il sesso, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche, la religione e le opinioni politiche.

Partecipazione attiva e democratica alla vita dell’Istituto: nel rispetto delle regole della convivenza e della comunità, le diverse componenti scolastiche sono incoraggiate a partecipare, con autonomia di iniziativa e giudizio, a un lavoro educativo e didattico concertato.

Trasparenza: le scelte e gli atti dell’Istituto sono improntati a criteri di equità, obiettività e chiarezza, in modo che dagli atti prodotti siano agevolmente ricavabili gli obiettivi che li hanno determinati e le procedure che sono state attuate, e che ogni studente sia informato sugli obiettivi che deve raggiungere e in che modo sarà misurato il loro raggiungimento.

Promozione della persona concepita nel rispetto e nella valorizzazione nei suoi aspetti psico-fisici, socio-affettivi, culturali e professionali.

Accoglienza degli studenti e inclusione: la scuola s’impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso, alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Garantisce anche agli studenti delle classi terminali un'adeguata attività di orientamento, sia per la prosecuzione degli studi all'università, sia per un possibile inserimento nel mondo del lavoro. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti disabili, agli allievi con DSA (disturbi specifici di apprendimento), agli alunni lavoratori e agli stranier.i

Promozione e crescita sociale: particolare importanza ha lo sviluppo di abilità comunicative e sociali di ciascun alunno perché possa assumere un comportamento improntato sulla solidarietà verso i soggetti in difficoltà ed il prossimo, evidenziando anche, ove si presenti la necessità, la capacità di risolvere conflitti.

Miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione: i docenti collegialmente e a livello personale predispongono percorsi formativi che tengono conto dei ritmi di apprendimento dei singoli e dei gruppi, adottano strategie finalizzate al conseguimento del successo formativo di ogni studente.

MISSION

“Interagire con la realtà d’impresa territoriale per crescere e migliorare” La mission trova concretezza nelle seguenti scelte specifiche dei percorsi formativi dell’Istituto:

far emergere le potenzialità e gli interessi degli studenti che cercano in questa scuola una risposta ai bisogni formativi di autonomia e di integrazione

privilegiare il “fare”, quale elemento valoriale per la costruzione di solide competenze professionali

utilizzare forme diversificate di didattica laboratoriale, dando rilevante spazio alle esperienze di impresa

promuovere l’acquisizione di un ampio ventaglio di conoscenze, competenze e capacità operative spendibili nel mondo del lavoro e indispensabili per la prosecuzione degli studi

formare figure professionali adeguate alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, per un concreto inserimento lavorativo

promuovere l’alternanza scuola-lavoro come metodologia strategica di apprendimento

far leva sulle esperienze d’impresa per rafforzare l’autostima, prendendo coscienza del proprio valore, della propria identità individuale e incrementando il senso di responsabilità

8

S C E L T E O R G A N I Z Z A T I V E

Risorse umane

La direzione dell'Istituto è affidata al Dirigente scolastico, affiancato da due collaboratori, di cui uno con funzioni vicarie, da due responsabili delle sedi succursali, da un docente coordinatore del corso serale. Nell'anno scolastico 2014-2015 i docenti in servizio sono 126; il personale A.T.A. è costituito da un direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, 9 Assistenti amministrativi, 2 Assistenti tecnici, 15 Collaboratori scolastici.

Organigramma

Vedi pagina successiva.

O R G A N I G R A M M A D I I S T I T U T O

9

F U N Z I O N I G R A M M A D ’ I S T I T U T O Anno scolastico 2013-2014

Ruolo Soggetto Funzioni Durata Norme

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Luca D’Alpaos

Responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Legale rappresentante dell’istituzione scolastica. Assicura la gestione unitaria. Assicura la qualità dei processi formativi e l’attuazione del diritto di apprendimento. Titolare delle relazioni sindacali.

T.I. DL59 6/03/98

DSGA Sig.ra Clotilde Francato

Sovrintende ai servizi amministrativi e generali coordinando il relativo personale. Si affianca al Dirigente scolastico nella concreta gestione amministrativa e contabile dell’Istituto. E’ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

T.I.

VICARIO DSGA Sig.ra Anna Bassetto

Supporto del DSGA. Sostituzione del DSGA assente. T.I.

COLLABORATORE VICARIO DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa F. Marchetto

Sostituzione del Dirigente assente. Collaborazione con il Dirigente per alcuni aspetti organizzativi. Sostituzione , su delega, del Dirigente in specifiche riunioni. Cura dei rapporti con i genitori degli studenti, in sostituzione del Dirigente. Verifica, controllo.

Incarico annuale

COLLABORATORE COORDINATORE DELLA SEDE SUCCURSALE VIA WIEL

Prof.ssa I. Pennacchia

Coordinamento sede succursale Segnalazione alla Dirigenza di problemi di natura organizzativa-didattica e intervento, in caso di urgenza, per la loro risoluzione. Cura di alcuni aspetti organizzativi.

COLLABORATORE COORDINATORE DELLA SEDE SUCCURSALE VIA MACHIAVELLI

Prof.ssa L. Farina

Coordinamento sede succursale. Segnalazione alla Dirigenza di problemi di natura organizzativa-didattica e intervento, in caso di urgenza, per la loro risoluzione. Cura di alcuni aspetti organizzativi.

COORDINATORE DEL CORSO SERALE

Prof. L. Martinoli

Sostituzione del Dirigente assente. Predisposizione dell’orario delle lezioni. Gestione dei rapporti tra studenti e docenti. Predisposizione sostituzione docenti assenti.

COLLABORATORE DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa S. Bettin

Sostituzione docente vicario. Cura di alcuni aspetti organizzativi. Predisposizione sostituzione docenti assent.i Sostituzione , su delega, del Dirigente in specifiche riunioni. Verifica, controllo.

F. S. PER L’ORIENTAMENTO Prof.ssa M. Marin

Progettazione- Organizzazione Coordinamento-Orientamento Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F. S. PER L’INTEGRAZIONE DEGLI. ALUNNI CON DISABILITA’

Prof.ssa M L. Pestrichella

Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Orientamento Integrazione-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F. S. PER LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI (Socio Sanitario)

Prof.ssa P. Di Prun Barbasetti Prof.ssa G. Porcari

Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

F. S. PER GLI SCAMBI, LE CERTIFICAZIONI ED I PROGETTI EUROPEI

Prof.ssa M. Bezzegato Prof.ssa A. Callegaro

Progettazione-Organizzazione Coordinamento-Monitoraggio

Incarico annuale

CCNL 98/01 art. 37

10

Ruolo Soggetto Funzioni Durata Norme

CONSIGLI DI CLASSE

Formulano al Collegio Docenti proposte in merito all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione. Agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni. Esercitano in particolare competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione

Incarico

annuale

T.U.297/9

4sez.1

art.5

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Programmazione disciplinare; verifica e valutazione secondo criteri condivisi.

Incarico annuale

COLLEGIO DOCENTI

Delibera in materia di funzionamento didattico. Programma l’azione educativa anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, e favorisce il coordinamento interdisciplinare.

T.U.

297/94

sez.1 art.5

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Delibera in materia amministrativa, di regolamento e di manutenzione delle attrezzature e delle strumentazioni. Interviene negli aspetti organizzativi dell’istituzione scolastica.

T.U.

297/94

sez.1 art.5

REFERENTE DSA(Disturbi Specifici di Apprendimento)

Prof.ssa S.Brugnoli

Mediazione, informazione e supporto ai docenti, agli alunni e alle famiglie.

Incarico annuale

REFERENTE SICUREZZA INTERNO

Prof. N. Adesso

Individua i rischi e le misure di sicurezza, elabora le procedure di sicurezza, propone i programmi di formazione e informazione dei lavoratori. Partecipa alla consultazioni in occasione della riunione periodica annuale di prevenzione, presieduta dal datore di lavoro. Fornisce l’informativa specifica a tutti i lavoratori sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure adottate e programmate per eliminarli o ridurli. Effettua l’attività di formazione del personale in accordo con il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

RESPONSABILE LAVORATORI SICUREZZA

Sig. I. Masiero

E’ consultato preventivamente e tempestivamente alla valutazione dei rischi. Partecipa alla riunione periodica. Fa proposte in merito all’attività di prevenzione.

R.S.P.P. ESTERNO Ing. E. Sartori

Individua i fattori di rischio e le misure preventive. Collabora alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Propone programmi di informazione e formazione. Promuove le richieste di intervento agli enti locali.

MEDICO DEL LAVORO Dott. G.Marcuzzo

Collabora con il datore di lavoro e il RSPP alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Fornisce informazioni sulla sorveglianza sanitaria ai lavoratori. Visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno.

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Formazione e Aggiornamento: Criteri e azioni specifiche

Le attività di aggiornamento e formazione del personale stanno uscendo dall’ottica tradizionale di diritto-dovere previsto dalle norme contrattuali e insieme di scelte di volontarietà e interesse del singolo. La nuova prospettiva in cui si collocano tali attività, invece, è quella del miglioramento del servizio scolastico e pertanto sono da considerarsi strumento di crescita collettiva per il conseguimento di risultati didattici e formativi nei confronti degli studenti. In particolare, la crescita professionale del singolo diventa un passaggio fondamentale per costruire prima e rappresentare poi lo specifico profilo delle competenze di ciascuno, docenti e A.T.A., che devono rispondere alle esigenze di una scuola autonoma. L’aggiornamento e la formazione dei docenti e del personale A.T.A., quindi, costituiscono una risorsa e uno strumento indispensabili per realizzare le finalità del Piano per l’Offerta Formativa e raggiungerne gli obiettivi prefissati. Il Dirigente scolastico, responsabile della formazione e dell’aggiornamento, ne favorisce la partecipazione con discrezionalità relativa alle disposizioni di legge, alle norme contrattuali e alla disponibilità delle risorse finanziarie. Il piano delle attività di formazione e aggiornamento, analizzati e valutati i bisogni formativi, viene elaborato sulla base dei seguenti criteri: attività di formazione e aggiornamento proposte dall’Amministrazione attività di formazione e aggiornamento proposte dal Collegio dei Docenti valutazioni del Dirigente scolastico in merito alle necessità e agli obiettivi dell’Istituto previsti dal P.O.F. proposte e interessi emersi tra i docenti con diversa funzione, il Dirigente amministrativo e il personale

A.T.A.

S C E L T E F O R M A T I V E

Il Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali (D.P.R. n° 87 del 15 marzo 2010), in merito al profilo educativo fornisce questa fondamentale indicazione: “La nuova definizione dei curricoli si fonda su un rinnovato profilo educativo, culturale e professionale dello studente, che tiene conto tanto del bisogno generale di formare cittadini consapevoli, dotati di una base culturale tecnico-professionale solida e in possesso delle “competenze chiave” definite dall’Unione Europea, quanto dei bisogni formativi che emergono dai contesti occupazionali dei settori produttivi più rilevanti”. In particolare nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento Secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici e Professionali si sottolinea che “Il passaggio al nuovo ordinamento è definito da linee guida a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concernente l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento”. Dall’anno scolastico 2010/2011 con l’attuazione della Riforma della Scuola Secondaria Superiore, tutti i percorsi del Nuovo Ordinamento hanno la durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno, finalizzato a una concertazione costante ed innovativa tra la Scuola, i Soggetti istituzionali e il Mondo del lavoro. Il Primo Biennio è finalizzato a consolidare la scelta formativa, tramite opportune iniziative di orientamento in entrata e in itinere, e all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione consentono di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere il suo valore anche in termini di possibilità futura di inserimento nel mondo del lavoro. Il Secondo Biennio prevede modalità di approfondimento e sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze specifiche dell’indirizzo anche attraverso la didattica di laboratorio, esperienze pratiche, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Il Quinto anno, oltre a consolidare il percorso di orientamento alle scelte successive, è finalizzato alla piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP), grazie anche al completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento. Al termine gli studenti sostengono l’esame di Stato per il proseguimento degli studi universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Nell'Istituto sono attivi i seguenti percorsi:

Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo Turismo

Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo Servizi Commerciali

Indirizzo Servizi Socio Sanitari

12

Istituto Tecnico Settore Economico

Indirizzo Turismo

QUADRO ORARIO SETTIMANALE: INDIRIZZO TURISMO

Il corso dell’indirizzo Turismo ha l’intento di formare una figura professionale specializzata nella comunicazione, attraverso lo studio delle lingue straniere in riferimento alle realtà turistiche e alle relazioni sociali e nella valorizzazione del territorio, attraverso lo studio delle risorse culturali, naturali e artistiche. Il diplomato dell’Istituto Tecnico Turistico opera, con ruoli di responsabilità, nei settori della produzione e commercializzazione dei servizi turistici in Italia e all’estero e nei settori legati all’import - export. Durata del corso Cinque anni al termine dei quali con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Tecnico, nell’indirizzo Turismo. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti dal secondo biennio periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione culturale e professionale degli studenti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

Profilo professionale in uscita Il diplomato è in grado di:

gestire i servizi turistici valorizzando i beni artistici, culturali, artigianali ed enogastronomici collaborare con Enti pubblici e soggetti privati per definire progetti di miglioramento e promozione

turistica di un territorio utilizzare strumenti informatici e programmi gestionali per proporre nuovi servizi turistici usare tecniche di comunicazione multimediale per promuovere il turismo riconoscere le tendenze dei mercati locali e nazionali per capire come questi influenzano il turismo

13

conoscere i fenomeni sociali ed economici dell'impresa turistica. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Turismo consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico

interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni

funzionali alle diverse tipologie gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici

per le aziende del settore Turistico analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale che

per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti

turistici progettare, documentare e presentare servizi e prodotti turistici. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale

dell’impresa turistica utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

Sbocchi lavorativi e formativi: impiego presso agenzie di viaggio e di pubblicità impiego presso imprese di comunicazione impiego presso strutture ricettive impiego presso Enti pubblici e privati del settore turistico prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà, anche se la specificità della

preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà di Lingue e Letterature Straniere

iscrizione a corsi post-diploma.

Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo Servizi Commerciali

QUADRO ORARIO SETTIMANALE*: INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

*L’orario settimanale delle classi prime è di 33 ore poiché, secondo la normativa , è prevista un’ora aggiuntiva di geografia generale ed economica.

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Il corso dell’indirizzo Servizi Commerciali ha l’intento di formare una figura professionale in grado di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Inoltre, questa figura professionale è capace di orientarsi nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

Durata del corso Cinque anni al termine dei quali con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Professionale, nell’indirizzo Servizi Commerciali. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti, dal secondo biennio, periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione

culturale e professionale degli studenti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

Profilo professionale in uscita Il diplomato è in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo - contabile contribuire alla realizzazione di attività nell'area di marketing collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi organizzare eventi promozionali utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale comunicare in almeno due lingue straniere collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Servizi Commerciali consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici

e software applicativi di settore contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione

delle paghe, al trattamento di fine rapporto e ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente

interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità

interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfactio.

partecipare ad attività dell’area marketing e alla realizzazione di prodotti pubblicitari realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la

valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e

telematici.

Sbocchi lavorativi e formativi: collaborazioni in aziende per la gestione dei processi amministrativi, contabili e commerciali attività di promozione delle vendite attività di promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo degli strumenti di comunicazione,

compresi quelli pubblicitari

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prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà, anche se la specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà di Economia

iscrizione a corsi post-diploma. Indirizzo Servizi Socio Sanitari

QUADRO ORARIO SETTIMANALE*: INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

*L’orario settimanale delle classi prime è di 33 ore poiché, secondo la normativa , è prevista un’ora aggiuntiva di geografia generale ed economica.

Il corso dell’indirizzo dei Servizi Socio-sanitari ha l’intento di formare una figura professionale capace di inserirsi, con autonome responsabilità, sia nel variegato panorama del terzo settore, sia come dipendente di strutture sociali già operanti sul territorio di riferimento, sia come membro di organizzazioni private al servizio della Comunità. Le competenze specifiche acquisite, nel corso del quinquennio, in campo sanitario, psicologico, sociologico e giuridico - economico, ne fanno una figura capace di programmare e realizzare interventi mirati alle esigenze delle utenze tradizionali, come famiglie, minori, anziani, disabili, ma anche delle nuove e più problematiche emergenze, come immigrati, tossicodipendenti o carcerati. Durata del corso Cinque anni al termine del quale con esame di Stato si acquisisce il Diploma di Istruzione Professionale, nell’indirizzo Socio-sanitario. L’indirizzo è articolato in:

primo biennio: per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle competenze di base secondo gli assi culturali

secondo biennio: per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo con la possibilità di passaggio fra i sistemi di istruzione e formazione professionale

quinto anno: orientativo per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono previsti, dal secondo biennio, periodi di alternanza scuola – lavoro. Per completare la formazione culturale e professionale degli studenti, infatti, l’Istituto stipula convenzioni con Enti pubblici e privati allo scopo di effettuare stages e tirocini, che vengono valutati nell’ambito del percorso didattico e che costituiscono un’importante esperienza di formazione e lavoro da inserire nel curriculum personale.

Profilo professionale in uscita Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

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È in grado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti istituzionali e professionali

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività

di assistenza e di animazione sociale applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita

quotidiana utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell'ottica

del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei "Servizi socio-sanitari" consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio- sanitari del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità

gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio

collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali

contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e al benessere delle persone

utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona

con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso

linguaggi e sistemi di relazione adeguati utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio

e della valutazione degli interventi e dei servizi.

Sbocchi lavorativi e formativi:

organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che esprimono particolari bisogni socio-sanitari

promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà e in particolare nelle facoltà di Scienze

della formazione, Scienze dell’ Educazione, Psicologia, Scienze Infermieristiche ed altre figure dell’area sanitaria

iscrizione a corsi post-diploma.

Educazione degli adulti Frequentano i corsi serali dell’Istituto: adulti che, consapevoli delle difficoltà, puntano a migliorare la propria posizione lavorativa con il

conseguimento di un titolo di studio più elevato o con un ulteriore diploma adulti disoccupati o parzialmente occupati che sono interessati al conseguimento del Diploma di Stato giovani che hanno interrotto gli studi (in corsi diurni) in tempi più o meno recenti, spesso per limitato

interesse e scarso impegno cittadini stranieri che manifestano esigenze di elevamento culturale di base e acquisizione di elementi di

formazione. In sintesi ci si trova di fronte a iscritti che esprimono bisogni molto diversi, che necessitano di essere guidati e sostenuti nella gestione del proprio percorso formativo anche perché, talvolta, per impegni di lavoro o di famiglia, non riescono ad avere una frequenza regolare. L’offerta Formativa dell’Istituto viene incontro ai diversi bisogni formativi e caratteristiche degli studenti adulti e giovani con una strutturazione modulare di percorsi personalizzati che, tenendo conto dei crediti formativi formali o informali, puntino a: ▪ fornire contenuti disciplinari irrinunciabili (competenze professionali); ▪ potenziare lettura, scrittura, capacità di argomentazione e di analisi (competenze trasversali);

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▪ sviluppare la capacità di autoapprendimento (essenziale in un contesto produttivo in rapido cambiamento).

I curricoli formativi offerti dal Corso per adulti si articolano in due indirizzi: Indirizzo Servizi Commerciali Il diploma di Stato consente di cercare uno sbocco lavorativo in ogni tipo di azienda e soprattutto in quelle che richiedono addetti con particolari competenze amministrative e contabili, o con particolari conoscenze informatiche e abilità nell’uso del computer. Indirizzo Servizi Socio-Sanitari Il diploma di Stato dà accesso alla funzione di educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi socio-assistenziali del terzo settore e al profilo professionale di animatore socio-educativo nelle strutture comunitarie per giovani, diversamente abili e anziani. Entrambi i titoli consentono di proseguire gli studi presso tutte le facoltà universitarie. Struttura dei corsi di studio I programmi di studio sono organizzati secondo una struttura modulare per salvaguardare le specifiche prerogative dell’utenza adulta, tenendo conto della cultura personale già acquisita e delle esperienze professionali o scolastiche accertabili come crediti formativi. Per gli studenti impossibilitati a frequentare in modo regolare a causa di impegni di lavoro o familiari, è prevista la possibilità di studio personale supportato dall’assistenza on-line con l’utilizzo di strumenti informatici in dotazione della scuola e la somministrazione di verifiche programmate. L’articolazione dei corsi prevede:

- percorsi integrati con la formazione professionale o con i CTP (Centri Territoriali Permanenti) per il conseguimento della licenza media

- percorsi brevi che prevedono la cosiddetta formula del monoennio (due anni in uno) per l’avanzamento al terzo o al quinto anno dell'istruzione secondaria superiore.

Gli iscritti provenienti da altri Corsi o Istituti non devono necessariamente iniziare la frequenza della classe prima, perché gli anni di studio già conclusi con la promozione alla classe successiva sono crediti formativi, qui sotto elencati, che possono essere utilizzati per la frequenza agli anni di corso seguenti:

studi compiuti e certificati conseguiti in Istituti statali o legalmente riconosciuti

esperienze maturate in ambito lavorativo

studi personali coerenti con l’indirizzo di studio

esperienze sociali significative e coerenti con l’indirizzo scelto. La valutazione dei crediti scolastici e lavorativi, l’accertamento e il conseguente accreditamento di abilità e competenze individuali permette a ogni studente di seguire un percorso realmente corrispondente ai propri pre-requisiti e alle proprie esigenze, evitando lacune formative. Le lezioni sono distribuite in 5 giorni dal lunedì al venerdì con unità didattiche della durata di 50 minuti a partire dalle 18.35 (pre-ora) fino alle 23.40, termine della quinta ora.

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Q U A D R I O R A R I D E I C O R S I S E R A L I

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Attività alternative all’ora di I. R.C.

L’Istituto garantisce la parità di diritti fra coloro che seguono l’insegnamento di Religione Cattolica e coloro che non lo seguono. La segreteria, al momento delle iscrizioni, fornisce il modulo di scelta previsto dal Ministero, comunica l’offerta educativa e le modalità organizzative delle attività previste per i non avvalentesi (Allegati al POF). Il Collegio dei docenti, nel rispetto della circolare ministeriale n°110 del 29/12/2011 delibera ogni anno, come attività alternative, lo studio assistito, sulla base di richieste e necessità degli alunni e altre varie proposte.

S C E L T E M E T O D O L O G I C H E

Le metodologie adottate dai docenti sono coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale e tecnica. Metodi induttivi, metodologie partecipative, un’intensa e diffusa didattica di laboratorio da estendere anche alle discipline dell’area comune sono gli strumenti con i quali sono coinvolti e motivati gli studenti all’apprendimento. L’Istituto è sempre più impegnato a sperimentare una didattica che non si fondi su una concezione astratta e mnemonica dell’apprendimento per la quale gli studenti devono passivamente ricevere la trasmissione di saperi. Esso è attento, infatti, a valorizzare saperi continuamente rinnovati, diversi luoghi di apprendimento che non siano solo l’aula e una didattica per competenze realizzata attraverso la didattica laboratoriale, l’alternanza scuola-lavoro e gli stages. Valorizzare le competenze degli studenti consente alla scuola, inoltre, di entrare nella concretezza del mondo del lavoro, nel quale gli alunni saranno chiamati a risolvere problemi autonomamente, responsabilmente e mettendo in gioco le loro capacità e potenzialità.

Apprendimento in termini di competenze Si intende per competenza la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. La competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia. Le competenze si articolano in:

Competenze di base (Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico tecnologico, Asse storico – sociale): esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso i percorsi formativi e la relazione tra un soggetto e l’assolvimento dei compiti associati a un contesto. Le competenze di base sono quelle indicate nella relativa certificazione che si rilascia al termine dell’obbligo scolastico(L.139/2007), ossia a fine primo biennio, secondo il modello allegato al POF.

Competenze chiave di Cittadinanza: sono le capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte. Attraverso lo studio della Costituzione si conosce il documento fondamentale della nostra Democrazia che fornisce una mappa di valori, utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli e la democrazia nel rispetto delle regole comuni. Le competenze Chiave di Cittadinanza da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria sono le seguenti: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.

Competenze trasversali: sono l’insieme delle abilità di ampio respiro, a sfondo prevalentemente sociale e motivazionale, connesse soprattutto con le varie tipologie di compiti professionali che permettano all’individuo di fare fronte a situazioni nuove e imprevedibili dell’ambiente organizzativo ( diagnosi, problem-solving, decisione, comunicazione, lavoro di gruppo in rete e per progetti).

Competenze tecnico - professionali: sono i saperi acquisiti (conoscenze dichiarative, procedurali e tecniche tipiche delle attività e dei processi lavorativi da svolgere in laboratorio secondo progetti predefiniti).

Misurazione degli apprendimenti e strumenti di verifica

Le verifiche effettuate dai singoli docenti misureranno le prestazioni degli studenti in relazione agli obiettivi prefissati e distinti in: conoscenze (contenuti disciplinari), competenze e capacità (abilità a livello operativo e attitudini) allo scopo di:

per gli insegnanti:

- controllare il processo di insegnamento-apprendimento per orientarlo e modificarlo in base alle esigenze degli studenti

- accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati

- attivare interventi di sostegno, di recupero o di approfondimento;

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per gli studenti:

- acquisire la consapevolezza del proprio livello di apprendimento

- stimolare un ripensamento del lavoro svolto

Strumenti di verifica:

- prove oggettive strutturate (quesiti a risposta singola, di tipo vero/falso, con risposte multiple, ecc.)

- interrogazioni orali e prove scritte non strutturate (temi, riassunti, articoli di giornali, saggio breve, relazioni, questionari, problemi, esercizi, ecc.).

Criteri per la formulazione dei giudizi – valutazione

La programmazione educativa di Istituto indica come prioritari i seguenti principi a cui la valutazione si deve ispirare:

- la centralità dell’allievo

- la priorità della qualità dell’apprendimento rispetto alla quantità

- la condivisione degli obiettivi trasversali all’interno del Consiglio di classe. Il Consiglio di classe prevede due tipi di valutazione del lavoro svolto da ogni studente:

il primo applica criteri di carattere cognitivo quali completezza, correttezza, complessità, originalità, approfondimento e valutazione personale che presuppongono la capacità di formulare ipotesi, proporre soluzioni, saper organizzare il lavoro, scegliere strumenti adeguati, auto correggersi

il secondo è relativo a criteri di carattere comportamentale quali partecipare al lavoro in modo propositivo (ascoltare, saper confrontarsi, chiedere ed esprimere il proprio pensiero); impegno, interesse, prendere decisioni, essere autonomi, portare a termine il lavoro.

Per dare omogeneità alla misurazione dell’apprendimento viene adottata una tabella di valutazione distinta in conoscenze, competenze e capacità. Il conseguimento della promozione sarà subordinato a un giudizio complessivamente positivo, desumibile dagli elementi elencati:

media complessiva raggiunta

numero e/o gravità delle insufficienze

capacità ed effettiva possibilità di recupero dimostrate dallo studente

impegno evidenziato anche attraverso l’assiduità della frequenza

eventuali gravi stati di disagio manifestati

recupero dei debiti pregressi

progressi ottenuti nel corso dell’anno scolastico. Relativamente alla condotta viene adottata una griglia di valutazione in cui si fa riferimento ai seguenti criteri per l’attribuzione del voto:

partecipazione attiva alle lezioni

collaborazione con insegnanti e compagni

rispetto degli impegni scolastici

frequenza e puntualità

rispetto del regolamento di Istituto.

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Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di:

assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze; assenza di note o provvedimenti disciplinari

irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuità dell’impegno

comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di:

regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazione delle assenze

regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento e assenza di richiami

comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica

Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempre tempestiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di qualche richiamo verbale

comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di alcune note

comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente

svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di note o provvedimenti per infrazioni disciplinari

comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni

sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute

disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica.

Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenza di ravvedimento

Valutazione studenti stranieri neo-arrivati

Per quanto riguarda gli studenti stranieri neo-arrivati nel nostro Istituto, viste le varie normative in merito alla valutazione, considerate le loro reali difficoltà di comprensione e assimilazione dei contenuti delle varie discipline, il Collegio decide di adottare criteri omogenei di valutazione di fine anno. In particolare il Consiglio di Classe potrà decidere per gli studenti stranieri non del tutto alfabetizzati iscritti alla classe prima il passaggio alla classe seconda, rinviando la valutazione complessiva al termine del biennio.

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Per la loro promozione alla classe successiva, oltre ai risultati conseguiti, si dovrà tenere conto:

del curriculum scolastico del Paese di provenienza e della relativa valutazione

del giudizio riportato nei corsi di italiano interni, o frequentati presso i Centri Territoriali Permanenti (CTP)

dei progressi registrati in alcune discipline dall’inizio dell’anno

della possibilità di un recupero estivo delle discipline caratterizzanti il corso di studio intrapreso

della possibilità di completare il conseguimento degli obiettivi nell’arco di due anni scolastici.

Recupero dei debiti scolastici

Nel quadro di una efficace lotta alla dispersione scolastica per il conseguimento del successo formativo l’Istituto attua modelli diversificati di intervento e adotta soluzioni didattiche ed organizzative in relazione ai particolari bisogni formativi degli studenti, anche con specifici interventi di sostegno e di recupero delle lacune emerse nel corso dell’anno scolastico

Premesso che le attività di sostegno e di recupero fanno parte integrante dell’ordinario percorso curricolare e del lavoro in classe, la scuola programma corsi aggiuntivi in orario pomeridiano in qualunque momento dell’anno scolastico per gli studenti che, a giudizio del Consiglio di classe, ne abbiano necessità.

Di norma i corsi di recupero vengono attivati dopo la fine del primo quadrimestre. In ogni caso è cura del Consiglio di classe segnalare eventuali necessità di intervento in momenti diversi dell’anno scolastico.

Le modalità del recupero/sostegno sono diversificate e tengono conto delle difficoltà dei singoli studenti e di gruppi di alunni in difficoltà:

corsi specifici di recupero pomeridiani, su parti mirate del programma, per le discipline in cui le lacune si presentano più gravi e numerose e/o per le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio (da effettuarsi in qualunque momento dell’anno scolastico, a seguito di risultati negativi, qualora il consiglio di classe ne ravveda e segnali la necessità)

pausa didattica come riformulazione di strategie didattiche, approfondimento, consolidamento di abilità e competenze (prevista nelle singole programmazioni disciplinari a fine di ogni modulo)

sportelli per supportare richieste specifiche degli studenti in momenti del curriculum di maggiore complessità

sostegno metodologico con attività di guida allo studio nei diversi ambiti disciplinari.

Le attività di recupero sono per lo più destinate a studenti appartenenti alla stessa classe; tuttavia, possono essere strutturate per classi parallele e/o per livelli, in relazione al numero degli alunni destinatari degli interventi, così come deliberato dai Consigli di classe. Le prove finali per la verifica del recupero delle lacune sono predisposte dai docenti sulla base delle carenze individuate.

E’ cura del Consiglio di classe:

effettuare uno screening attento delle cause delle difficoltà, con analisi dei punti di debolezza su cui intervenire, con note specifiche sulle lacune e sulle problematiche individuali dello studente rispetto a discipline e/o ambiti disciplinari e la rilevazione degli elementi di positività

individuare le tipologie di intervento di recupero o sostegno da realizzare per ciascuna disciplina e/o ambito disciplinare (rinforzo disciplinare, corso di recupero, sportello, sostegno allo studio) e per gruppi di livello di alunni

predisporre una comunicazione alla famiglia, meditata e incisiva, per una condivisione delle responsabilità

fissare il termine entro il quale effettuare le prove di verifica (scritte o orali) di recupero del debito.

Il docente titolare del corso fa corrispondere l’intervento allo screening e sceglie una metodologia adeguata al tipo di difficoltà. Qualora il docente non sia interno al Consiglio di classe si raccorda con il docente che ha proposto il debito per ciascun alunno. Il docente conclude il corso con un giudizio sul profitto dello studente rilevato dalle prove di verifica effettuate. L’Istituto provvede a comunicare l’esito delle prove alla famiglia.

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Giudizio sospeso

Ai sensi dell’art. 5 del D.M. 80/2007, nei confronti degli studenti per i quali, a fine anno scolastico, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. Durante il periodo estivo sono organizzati corsi di recupero dei debiti formativi che gli studenti sono obbligati a frequentare. Qualora i genitori o chi ne esercita la patria potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dall’Istituto, devono comunicarlo per iscritto. Prima dell’inizio delle lezioni i docenti verificano l’avvenuto superamento del debito mediante prove scritte e orali. Il recupero dei debiti formativi è requisito indispensabile per la promozione alla classe successiva.

Credito formativo

Il credito formativo è lo strumento che consente di ricomporre un percorso/attività esperienziale e/o di studio diversificato (condotto, cioè, in luoghi differenti), grazie al riconoscimento, con una certificazione, delle competenze acquisite. Il credito può essere conseguito all’interno dell’Istituto o presso Enti di formazione, nel mondo del lavoro, in ambito sociale con attività di volontariato e nell’ambito famigliare. Può essere speso all’interno del percorso scolastico, nei passaggi da un indirizzo all’altro e nei percorsi integrati tra i diversi sistemi formativi. Una Commissione deliberata dal Collegio dei docenti e appositamente costituita, come prevede l’O.M. 87, provvede alla valutazione di tali esperienze debitamente documentate e alla successiva individuazione della classe alla quale i crediti riconosciuti danno diritto di accedere.

Viaggi d’istruzione e scambi culturali

Sono previsti viaggi d’istruzione e scambi culturali in Italia e all’estero con l’obiettivo di avvicinare i giovani ad altre culture e a diversi modi di vita, potenziare la conoscenza delle lingue straniere e integrare le conoscenze. Vanno programmati ed approvati dai Consigli di classe e dal Consiglio d’Istituto.

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P U N T I D I F O R Z A E P R O G E T T I

I punti di forza del’Istituto “L. da Vinci” sono: la centralità dell’alunno come protagonista attivo e lo stretto rapporto con le realtà esterne, produttive e sociali, con le quali si realizzano progetti in Rete. Le attività e le progettualità che l’Istituto promuove sono, pertanto, coerenti con la mission e le scelte educative e formative.

RAPPORTI CON L’ESTERNO Rapporti scuola – famiglia

L’Istituto realizza la sua azione educativa e formativa anche grazie alla collaborazione con le famiglie dei suoi studenti. Per rendere concrete le relazioni e fare in modo che gli incontri con i genitori non siano solo conversazioni o semplici richieste di informazioni, l’impegno della scuola viene rivolto alla qualità e alla continua attenzione e ricerca di soluzioni dei problemi che accompagnano gli studenti: dalla demotivazione, al disagio, alla difficoltà di apprendimento. Le famiglie, infatti, sono costantemente e tempestivamente contattate all’insorgere del problema. L’obiettivo è camminare insieme, nello sforzo comune di progettare e condividere la formazione dei figli/alunni. Il rapporto si basa sulla correttezza e il rispetto del lavoro degli insegnanti oltre che sulla consapevolezza che la programmazione didattica è compito inalienabile del Collegio docenti. La comunicazione tra scuola e famiglia avviene: ▪ direttamente: – nel corso dei due ricevimenti generali pomeridiani (uno per quadrimestre)

– per appuntamento da concordare e fissare tramite lo studente o il registro elettronico

– attraverso telefonate e/o la richiesta di colloquio da parte del coordinatore di classe o del singolo docente

– nel caso in cui il Consiglio di Classe richieda un incontro assembleare con i genitori

– in fase di accoglienza ad inizio anno scolastico per le classi prime ▪ indirettamente: – attraverso il libretto personale di cui dispone ogni studente

– attraverso le comunicazioni scritte, redatte dal Consiglio di classe, in occasione delle valutazioni intermedie e finali.

Rapporti con il territorio

La scuola dell’autonomia deve essere aperta al territorio, capace di entrare in rete con altre scuole, di stringere rapporti con soggetti esterni, di uscire dallo spazio angusto della propria autoreferenzialità e di diventare luogo di produzione di attività culturali da porre al servizio del proprio contesto territoriale. Nello stesso tempo deve poter offrire ai propri allievi tutte le opportunità formative di cui il territorio dispone. Il confronto, la ricerca continua del dialogo, la negoziazione e la condivisione degli obiettivi da perseguire e dei risultati da conseguire, rappresentano le condizioni necessarie perché si realizzi l’effettiva integrazione tra tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi. Offerta formativa qualificata, sostegno all’autonomia scolastica e integrazione dei processi formativi sono le tre funzioni che gli attori territoriali e le istituzioni scolastiche potranno svolgere insieme, attraverso un confronto continuo e costruttivo, nell’interesse di un servizio pubblico di qualità. L’interazione con il mondo produttivo del territorio caratterizza particolarmente le attività dell’Istituto. Puntuale e strategico avviene lo scambio di informazioni sui bisogni professionali e formativi delle imprese, sulla reale spendibilità dei titoli di studio nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle professioni, sulle competenze specifiche richieste dal sistema produttivo e dalle Università. Scuola e impresa si scambiano esperienze e agiscono sinergicamente per la qualità della formazione e la sua adeguatezza alle rinnovate esigenze dell’economia. Se interagire con l’impresa stimola la scuola a rinnovarsi e ad aggiornare i propri percorsi formativi, il rapporto con la scuola chiede all’impresa di sviluppare capacità di accoglienza dei giovani in formazione, collaborando attivamente al proficuo svolgimento delle attività di stages e di alternanza scuola-lavoro per valorizzare le competenze dei giovani. Importanti interlocutori della scuola sono anche Enti ed Istituzioni locali. La collaborazione con l’Università permette di progettare attività con valenza professionalizzante ed iniziative di integrazione e orientamento.

Comitato Tecnico-Scientifico

Nell’anno scolastico 2011-2012 si è costituito il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro e delle professioni. E' un organismo con funzioni consultive e propositive per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. E' un punto di

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forza che accompagna lo sviluppo dell'Istituto verso traguardi di qualità sempre più elevati, consolidando i rapporti della scuola con il mondo del lavoro, delle professioni e con l'Università. A partire dall’anno scolastico 2014/20015 il Comitato Tecnico Scientifico diventerà Comitato della Rete IPCAV.

Progetto di Rete “Noi per il bene comune e la cittadinanza attiva”

L’Istituto si è attivato nella Rete “Noi per il bene comune e per la Cittadinanza Attiva”, insieme all’Istituto “Ricatti” di Treviso, l’ITIS “Euganeo” di Este, scuola capofila, e partners territoriali: Comune di Este, Federazione “L’Economia del bene comune”, Veneto Responsabile, Legambiente Padova. Il progetto persegue i seguenti obiettivi:

collaborare tra i partners della rete per individuare gli obiettivi comuni, lo scambio di esperienze, la circolazione di buone pratiche

valorizzare le esperienze e le eccellenze di cui ciascuna Istituzione Scolastica autonoma è portatrice;

integrare i curricola di esperienze coerenti con l’uso equilibrato e sostenibile delle risorse, in un ottica solidaristica e di crescita comune per educare le nuove generazioni alla responsabilità e all’autonomia;

promuovere negli studenti le otto competenze per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18-12-2006: Comunicazione nella madrelingua, Comunicazione in lingue straniere, Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico, Competenza digitale, Imparare a imparare, Competenze sociali e civiche, Senso di iniziativa e di imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturali);

condividere in rete la metodologia dell’UDA (Unità Didattica di Apprendimento), del cooperative learning e dello studio di caso

coinvolgere le diverse discipline affinché contribuiscano alla promozione di competenze trasversali, comuni e professionali, migliorando al tempo stesso l’acquisizione delle competenze disciplinari.

Rete territoriale per la prevenzione della violenza degli /sugli adolescenti La violenza degli/sugli adolescenti è un fenomeno molto diffuso e trasversale, in quanto presente in ogni ambito culturale, sociale ed economico. Nasce da questa constatazione l’esigenza di raccordare operatori del mondo della scuola, sociali e sanitari, del privato sociale e forze dell’ordine in una Rete territoriale. Il problema della violenza impone, infatti, competenze specifiche ed obiettivi condivisi, nella prospettiva di una migliore comunicazione e informazione, di attività efficaci e scambi di servizi. La Rete si costituisce, così, come luogo di incontro, confronto, sperimentazione ed intervento per adottare una strategia comune tra operatori del territorio nelle azioni di contrasto alla violenza e sperimentazione di buone pratiche.

OR IENTAMENTO, MOTIVAZIONE E SUCCESSO FORMATIVO

ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento costituiscono parte integrante dei curricoli di studio e quindi del processo educativo e formativo. Più in generale, l’orientamento, come viene definito dalla direttiva ministeriale n. 487 – 06/08/97 e dalla L. 59/99 o dal riordino dei cicli, deve comprendere una serie di attività mirate a “formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socioeconomici, le offerte formative” in modo da diventare “protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile”. In quest’ottica risulta indispensabile porre particolare attenzione all’orientamento formativo, per cui i progetti dell’Istituto e la didattica disciplinare stessa diventano per ogni studente occasioni e strumenti per comprendere chiaramente quali siano i suoi interessi, le sue abilità, il suo modo di rapportarsi agli altri. L’attività di orientamento è rivolta a tutti gli alunni ed è specifica per i diversi momenti del ciclo di studio, finalizzata a ridurre l’abbandono e la dispersione. Agli studenti vengono fornite tutte le informazioni necessarie per indirizzare le proprie scelte, cercando di favorire l’incontro tra le esigenze e le aspettative da un lato, la realtà con tutte le sue sfaccettature dall’altro. Le attività mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti, a conoscere se stessi, i mutamenti culturali e socio-economico, le offerte formative e lavorative del territorio. L’azione informativa si svolge in tre attività specifiche: Orientamento in entrata articolato in più fasi, tra cui

- visite programmate al nostro Istituto su richiesta di alunni delle scuole medie, eventualmente accompagnati dagli insegnanti, con possibilità di assistere-partecipare a lezioni in corso

- appuntamenti pomeridiani con alunni e genitori per colloqui individuali con docenti interni

- presenza nello stand riservato all’Istituto in Fiera a Padova in occasione di Exposcuola con materiali illustrativi e con docenti ed alunni che forniscono informazioni relative agli indirizzi e ai profili

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professionali della nostra scuola Per gli alunni disabili che frequentano la terza media e che si iscrivono nel nostro Istituto al primo anno, è prevista anche una fase di pre accoglienza da effettuarsi nel periodo aprile-maggio. Orientamento in itinere che prevede l’ orientamento scuola-formazione lavoro, per poter riconfermare/rafforzare consapevolmente la scelta tra scuola, formazione professionale e apprendistato. Orientamento in uscita svolto in collaborazione con il Servizio Orientamento dell’Università di Padova è destinato agli alunni del quinto anno per orientarli alla scelta universitaria. All’azione informativa in entrata segue la fase di accoglienza degli alunni che hanno scelto di iscriversi alla classe prima del nostro Istituto meglio articolata nel seguente progetto di accoglienza.

Accoglienza

Rivolto a tutte le classi prime il progetto è innovativo sul piano metodologico, poiché coinvolge studenti opportunamente formati come “peer educator”, i quali incontrano informalmente gli alunni delle classi prime, dando informazioni logistiche sulla scuola, sull’offerta formativa e sulla vita sociale della nostra realtà scolastica. Di seguito le finalità:

favorire l’attitudine ad affrontare i problemi in maniera “complessa “, sviluppando negli studenti un’attenzione alla salvaguardia per loro stessi e per le nuove generazioni dei diritti previsti dalla “Convenzione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, attraverso la pratica della Peer Education

promuovere una partecipazione consapevole alle varie esperienze formative da parte di tutte le componenti scolastiche (Docenti, studenti, genitori)

promuovere i potenziali educativi delle nuove generazioni attraverso la cooperazione ed interazione delle competenze dei diversi soggetti che operano nella scuola, volte alla creazione di nuove opportunità di apprendimento e compartecipazione

favorire un adeguato bilanciamento tra la Funzione Accogliente degli adulti (Coordinatori di Classe, Docenti) e quella degli studenti con funzione di Peer Educator nei confronti degli alunni delle classi prime

prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico nel biennio superiore favorendo l’integrazione scolastica degli alunni attraverso la conoscenza della struttura, sostenendo la comunicazione e l’interrelazione, attraverso il contributo di un gruppo di pari con funzione di “peer educator”

favorire la creazione di un ambiente scolastico più solidale, anche come forma di prevenzione di conflitti e di forme di bullismo a scuola.

Percorsi di Integrazione tra Istruzione e Formazione -Certificazione Crediti

Attivazione di un gruppo di lavoro formato da docenti del nostro Istituto e docenti di altri Istituti e della Formazione professionale che conduca un’attività di ricerca/azione allo scopo di:

- valutare e certificare i crediti formativi;

- progettare un eventuale percorso integrato fra attività curricolari dell’istituto di provenienza e quello di destinazione, da svolgersi nel corso dell’anno scolastico, ai sensi della normativa in vigore; sperimentare i percorsi previsti con studenti che desiderino effettuare un passaggio tra i due sistemi.

Spazio Ascolto La necessità di interventi di ri-motivazione allo studio nel nostro Istituto nasce essenzialmente dal progressivo calo di interesse e motivazione da parte dei ragazzi e da un sempre più evidente stato di disagio. L’esperienza di ascolto si delinea, quindi, come ricerca di un modo nuovo di rapportarsi del docente con lo studente e di progettare soluzioni diverse da quelle tradizionali, per trasformare le difficoltà in momenti di formazione. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto ed ha come finalità:

conoscere se stessi e curare il proprio benessere, in particolare la dimensione emotivo-relazionale

avere buone relazioni sapendo gestire le situazioni conflittuali in modo positivo Il progetto vuole essere pertanto, una risposta al problema del disagio, che si manifesta il più delle volte come disorientamento, sfiducia in sé di fronte alle difficoltà o alle diverse situazioni relazionali con i seguenti obiettivi:

facilitare le relazioni tra alunno, insegnanti e scuola e tra esperienza scolastica ed extrascolastica dello studente

facilitare il passaggio delle informazioni tra l’alunno, gli insegnanti e i genitori

facilitare l’apprendimento per migliorare la relazione alunno/disciplina e per aiutare la riflessione sul percorso didattico e il personale stile di apprendimento

incrementare la capacità di analisi, l’attribuzione interna, la presa di decisione e l’attuazione di quanto deciso in una situazione problematica

imparare a convivere con le proprie emozioni, riconoscerle e saperle gestire

incrementare l’assertività. Un docente esperto si attiva nello spazio ascolto con una metodologia di tipo attivo - partecipativo: ascolto

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empatico, riformulazione, esplorazione, scelta e assunzione di un compito da parte dell’alunno, eventuale accompagnamento e verifica del percorso.

Ben-essere L'analisi delle situazioni talora problematiche che caratterizzano la dinamica relazionale dei nostri alunni, evidenzia la necessità di intervenire per ridurre il disagio che ne deriva e che compromette la crescita personale e soggettiva, una costruttiva interazione con l'altro, una positiva collocazione nella complessa società attuale. Il progetto si propone di offrire agli studenti, agli insegnanti e ai genitori occasioni di sperimentare, attraverso percorsi differenziati per gruppi classe, da realizzarsi sia in orario curricolare che in quello extracurricolare, occasioni di riflessione, discussione e confronto su temi legati alla qualità della vita e al benessere psicofisico e relazionale. Agli alunni verranno formulate proposte educative mirate a favorire l'adozione di comportamenti positivi e responsabili verso se stessi e verso gli altri e a potenziare la consapevolezza del proprio ruolo sociale nelle diverse realtà di cui, direttamente o indirettamente, essi fanno esperienza. Gli obiettivi, pertanto, sono i seguenti:

ridurre il disagio legato ad un insoddisfacente rapporto con se stessi e potenziare l'autonomia di scelta e la sicurezza personali

informare correttamente sulle conseguenze legate all'adozione di comportamenti nocivi per la sicurezza e la salute psicofisica, allo scopo di prevenirli o almeno ridurne l'incidenza

migliorare il funzionamento delle dinamiche relazionali assumendo comportamenti positivi nelle relazioni interpersonali

valorizzare il ruolo attivo degli alunni e il loro coinvolgimento in senso propositivo sia in relazione alle tematiche proposte che alle metodologie operative messe in atto; queste includono laboratori teatrali, creazione di spot pubblicitari, partecipazione a concorsi a tema, la “peer education”, lezioni interattive. Ciò vuole tradursi nell’acquisizione di “life skills”, ovvero abilità e competenze psico-sociali, che consentano ai giovani studenti di acquisire autoconsapevolezza, autostima e senso di responsabilità, di gestire meglio le emozioni e lo stress, di essere capaci di pensiero critico ed autonomo.

Il progetto Ben-essere, per la sua complessità ed ampiezza, è articolato in diversi sotto-progetti volti alla prevenzione dell’alcolismo, delle varie forme di dipendenze, degli incidenti stradali, del doping, dell’AIDS e delle malattie sessualmente trasmissibili e del disagio giovanile nei suoi diversi aspetti, nonché all’educazione all’affettività e alla sessualità, alla cultura della donazione e al volontariato, alla prevenzione delle patologie tumorali e alla prevenzione andrologica, ad una corretta alimentazione e alla promozione dell’attività motoria.

Tali progetti si svolgono in collaborazione con Enti ed Associazioni pubblici e privati presenti sul territorio ed in particolare il Comune di Padova, la Provincia di Padova, la Regione Veneto, l’U.S.P e l’U.S.R., il Settore Servizi Sociali , la Polizia Municipale e la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Dipartimento per le Dipendenze dell’USSL 16 di Padova, l’Azienda dell’Ospedale Civile di Padova, l’Università di Padova tra cui il Dipartimento di Psicologia, il CSV di Padova, l’Associazione “Familiari e vittime della strada”, l’AVIS, l’AIDO e l’ADMO, l’Associazione “Noi e il cancro Volontà di vivere”, il Rotary Club di Padova.

Strettamente legata al progetto Ben-essere, nell’ottica dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, è l’adesione alle progettualità inerenti le Politiche Giovanili che si concretizza nella partecipazione alle attività proposte dal Comune di Padova riguardanti “Il Giardino dei Giusti”, conferenze ed incontri tematici in occasione della Giornata della Memoria, la Giornata del Ricordo, la Giornata in memoria delle vittime della mafia, la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo, il Festival della Cittadinanza, Diritti + umani, i Viaggi nella “Storia”, i Viaggi della Legalità, il progetto “Il carcere entra a scuola, la scuola entra in carcere”.

Il nostro Istituto si attiva anche nel progetto di Istruzione Domiciliare ( Legge n.440/97), rivolto agli alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni con l’obiettivo di garantire il diritto all'apprendimento ed il successo formativo , ma anche il reinserimento nel contesto scolastico. Si attiva su specifica richiesta dei genitori con lezioni individuali in ospedale e/o nel domicilio degli allievi. Prosegue ancora l’esperienza dinamica e coinvolgente del Giornalino scolastico: tra produzioni di testi brevi e approfondimenti con un’attenzione all’attualità e al proprio mondo gli studenti esprimono esigenze, voglia di mettersi in gioco e di conoscere.

Il progetto “Promozione della lettura” è finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del piacere della lettura, ma anche all’aiuto concreto dei diplomandi nelle ricerche bibliografiche per l’elaborazione delle tesine.

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VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE

In osservanza al D.M. 821 dell’ 11 ottobre 2013 il nostro Istituto si è fatto promotore e capofila di un accordo di Rete di Istituti Professionali per i Servizi Commerciali, denominata IPCAV, per coordinare i progetti autonomi sperimentali ASL (Alternanza Scuola Lavoro). La rete, composta da 14 istituti con sedi in 5 province del Veneto, ha la finalità di innovare le competenze d'indirizzo dei Servizi Commerciali, basandosi sulle esperienze di ASL e realizzandone una valutazione e certificazione condivisa tra istituti. Obiettivo finale è il raggiungimento, a livello regionale, di un’unica certificazione delle competenze, che possa essere riconosciuta a livello europeo. Per il raggiungimento degli obiettivi l'Istituto ha predisposto un progetto di formazione per i docenti, secondo le modalità proposte dal DM 821, che coinvolge i 14 istituti in rete. Il progetto prevede la formazione di due tutor per ogni scuola, in presenza per 22 ore e 18 ore complessive per gli altri insegnanti delle scuole in rete. E’ un progetto ambizioso di promozione della cultura del lavoro e dell’impresa socialmente responsabile, di qualificazione del lavoro in senso educativo, culturale e professionale, di comunicazione e collaborazione tra attori istituzionali, associazioni di categoria, realtà imprenditoriali che forniscono, ciascuno per le proprie competenze, formazione agli studenti. E’ un progetto che promuove il confronto e la sperimentazione di strumenti metodologici per favorire la crescita di identità, rafforzare lo sviluppo delle competenze relazionali, incrementare le capacità di autoefficacia, stimolando l’esercizio delle proprie responsabilità individuali. Da questa intesa di partnership, da questa sinergia nasce un effettivo contributo allo sviluppo sostenibile del territorio.

Progetti FSE, Alternanza scuola lavoro, Stages e Tirocini La riforma degli Istituti Professionali prevede, infatti, che nella progettazione dei percorsi didattici particolare importanza venga data alle metodologie che valorizzano, ai fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro. Tali percorsi sono le attività, per tutti gli indirizzi, di alternanza scuola lavoro (art. 64, comma 4 del Decreto Legge 25 giugno 2008, convertito dalla Legge 06 agosto 2008 n. 133 nell’art. 8, comma 3) della durata massima di 180 ore di cui 20 di formazione e orientamento al mondo del lavoro e, al termine dell’anno scolastico, 160 ore di stage in azienda. quali, appunto, l’ alternanza scuola lavoro, le visite aziendali, gli stages e i tirocini. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte hanno la possibilità di orientarsi nel mondo del lavoro, nel corso dell’anno scolastico o nel periodo estivo, con l’inserimento in enti o aziende del settore coerente col proprio indirizzo di studio. Lo stage costituisce un momento significativo nell’ambito della collaborazione tra territorio e istituzioni, che permette di orientare gli allievi nelle scelte professionali. Consente agli studenti di esprimere le capacità personali, ma anche di far emergere gli eventuali punti di debolezza e rappresenta un ottimo strumento operativo di verifica degli apprendimenti teorici applicati all’attività pratica. Più recentemente in base al DM 821, dell’11 ottobre 2013, art. 5.4 “Le risorse individuate per ciascun ordine di scuole saranno assegnate, in accordo con le indicazioni dei rispettivi uffici scolastici regionali, in base a candidature di scuole in rete per la realizzazione di progetti ASL che coinvolgano classi terze e quarte delle scuole. Il nostro Istituto, oltre all’impegno per tutti gli indirizzi in attività di Alternanza Scuola Lavoro con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, si è attivato particolarmente in un progetto autonomo sperimentale ASL, da realizzarsi nell’anno scolastico 2014/2015, finalizzato ad analizzare i risultati di apprendimento raggiungibili in alternanza scuola lavoro e a formulare criteri per la verifica e la valutazione dei risultati di apprendimento conseguiti. Il progetto presentato in riferimento al decreto sopracitato denominato “Responsabilità di impresa e Bilancio di sostenibilità/dell’economia del bene comune in ASL” trae motivazione dalla strategia “Europa 2020” (indicazione della Commissione Europea) di coniugare le conoscenze e le competenze acquisite dagli allievi nel curricolo formale con quelle non formali e informali e di perseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Obiettivo generale è fornire agli alunni una nuova visione dell'azienda come soggetto responsabile, eticamente attento alle implicazioni sociali dell’azione produttiva, rispettoso del capitale umano e dell’ambiente, consapevole che ciò è fondamentale come investimento strategico per la competitività e per le prospettive di sviluppo. Il progetto si propone di realizzare:

- per le classi quarte 20 ore di lezione extracurricolare con esperti/referenti del mondo del lavoro, almeno quattro settimane di stage in azienda nel periodo estivo

- per le classi terze 4 ore di lezione workshop-conferenze extracurricolari esperti/referenti del mondo del lavoro, 6 ore di visite alle imprese o enti.

Il collocamento in stage degli studenti avviene: - per l’indirizzo servizi commerciali presso Aziende di varie tipologie della città e del territorio, Studi di

consulenza del lavoro, di Commercialisti, Agenzie Assicurative, Amministrazioni Immobiliari, Camera di

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Commercio, C.N.A., INAIL, Azienda Ospedaliera di Padova, Comune di Padova, Università, ecc. - per l’indirizzo turismo in Agenzie turistiche di Padova e dei paesi limitrofi o in Hotel di Abano Terme,

Montegrotto Terme e Padova; con attività di stage presso Enti Fieristici, per servizi di accoglienza, reception e hostess alle sale convegni, alle manifestazioni "EXPO Scuola" e Civitas - Festival della Cittadinanza

- per l’indirizzo servizi sociali presso asili nido, servizi residenziali e semiresidenziali per anziani, R.S.A., centri diurni per disabili

- per studenti disabili stage in aziende e uffici, scuole materne, agenzie turistiche, con mansioni adeguate.

Progetto Plinio l proIgetto “Plinio” nasce dalla collaborazione di Manager Italia- Veneto, che ha messo a disposizione managers con pluriennali esperienze nei settori dell’ organizzazione, delle tecnologie, della finanza e del marketing e l’Associazione I.A.S.I.-Pronto Anziano, che svolge la sua funzione di assistenza agli anziani in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera di Padova. Creare nella scuola opportunità di lavoro auto imprenditoriale a giovani diplomandi è l’obiettivo perseguito dal team di progetto. Dodici studenti di classe quinta dell’indirizzo Socio Sanitario dell’ Istituto sono stati aiutati nella creazione di una Start Up, una reale Impresa Sociale per servizi di assistenza ed accompagnamento a pagamento ad un target di persone anziane economicamente autosufficienti della provincia di Padova. Così realizzato questo progetto pilota, unico sul territorio nazionale, diventa un percorso per promuovere lo spirito imprenditoriale giovanile ed un modello di esperienze e dati esportabili in altri contesti. “Andare a scuola nel territorio - dal percorso di orientamento professionale e formativo al riconoscimento di competenze”

Il progetto nasce come alternativa e/o integrazione allo stage nelle classi seconde e terze. In linea con i nuovi programmi per il biennio introduce fin dalla classe prima la conoscenza dei servizi per l’infanzia, per le persone disabili e anziane, allo scopo di favorire il più possibile l’orientamento e l’integrazione con le realtà territoriali, nell’ottica di una progettualità volta alla costruzione di percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Il progetto, destinato a tutte le classi prime, seconde e terze dell’indirizzo dei servizi sociali persegue i seguenti obiettivi:

- conoscere le varie utenze: minori, disabili, anziani

- conoscere i servizi e gli interventi del territorio

- conoscere le figure professionali sociali

- applicare l’osservazione come metodo di lavoro

- intraprendere percorsi laboratoriali specifici

- sviluppare le capacità interattive

- applicare tecniche comunicative acquisite

- acquisire competenze proprie di ogni settore d’intervento rispetto alle diverse utenze

- valutare competenze acquisite.

I N C L U S I O N E S O C I A L E E S C O L A S T I C A

La direttiva MIUR del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successive circolari e note di chiarimento, aprono a nuove prospettive il mondo dell’inclusione scolastica, contribuendo a fare del sistema d’istruzione italiano un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineando gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi. Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli studenti che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) comprendenti:

disabilità (ai sensi della Legge 104/92)

disturbi specifici di apprendimento (DSA) (ai sensi della Legge 170/2010)

studenti con svantaggio socio-economico-linguistico-culturale. L’organizzazione didattica del nostro Istituto intende rispondere in modo efficace alle esigenze di ogni studente attraverso percorsi personalizzati e flessibili che considerano le diversità come occasione di riflessione, di confronto e, quindi, come autentica risorsa. Una “scuola per tutti” è un obiettivo che può concretizzarsi attraverso la partecipazione collegiale ad ogni iniziativa di integrazione e l’individualizzazione delle proposte sia educative che didattiche.

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A tal fine il nostro Istituto intende:

creare un ambiente accogliente e di supporto

sostenere l’apprendimento focalizzando l’intervento sulle potenzialità dell’alunno

promuovere pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione tra tutte le componenti della comunità scolastica educante.

Alunni Stranieri

“PORTE APERTE”

Il progetto prevede una serie di interventi per gli studenti stranieri relativi a:

accoglienza

inserimento

sostegno linguistico La Commissione Accoglienza, che svolge compiti sul piano comunicativo - relazionale, didattico - educativo e sociale, accoglie gli alunni neo arrivati, accompagnandoli nel percorso di inserimento e di sostegno linguistico.

L’accoglienza si realizza in una prima fase con la raccolta dei dati sugli alunni e con una serie di attività di orientamento all’interno dell’edificio scolastico; nella seconda fase avviene, con la possibile presenza di un mediatore, l’accertamento delle abilità, ovvero la rilevazione di competenze di tipo linguistico espressivo, logico - matematico - scientifico, artistico e motorio, oppure specifici bisogni di apprendimento, interessi vari. A queste due fasi segue la proposta di assegnazione della classe, evitando che si costituiscano classi con un’eccessiva concentrazione di stranieri.

L’inserimento in classe ha come finalità l’aiuto a superare le difficoltà che l’alunno incontra, l’educazione al rispetto e alla convivenza delle diversità, la risposta al senso di confusione e smarrimento, al bisogno di accettazione del ragazzo straniero neo arrivato.

L’inserimento avviene attraverso un percorso di facilitazione didattica, da parte dei docenti delle singole discipline, che provvedono alla semplificazione linguistica, alla personalizzazione dei programmi curricolari; un percorso di facilitazione relazionale (socializzazione) attraverso il coinvolgimento delle famiglie degli alunni, la programmazione di attività interculturali rivolte a tutti gli alunni con l’apporto di mediatori culturali di varie Associazioni, l’utilizzo di materiali nelle diverse lingue di provenienza, l’individuazione di compagni di classe-tutor a rotazione.

Il sostegno linguistico si realizza con il supporto di corsi di L2 svolti sia all’interno dell’Istituto, sia presso i C.T.I.. Sono previsti, inoltre, corsi di micro lingua finalizzati all’apprendimento dei concetti di base per affrontare lo studio delle varie materie.

L’Istituto, da anni collabora con Associazioni e Cooperative Sociali del territorio per l’integrazione degli alunni stranieri, attivando progettualità finalizzate, in particolare, alla mediazione culturale, a favorire l’incontro tra famiglia dell’alunno straniero e la scuola che frequenta e a favorire il protagonismo dei ragazzi nei processi di integrazione, con strumenti necessari per una partecipazione attiva alla vita scolastica.

In collaborazione con l’Università di Padova si è attivato il progetto:

Rete Progetto Pace

Nella Rete Pace l’Istituto collabora con il MIUR., aderendo ad alcune iniziative proposte. Il progetto “si presenta come proposta all’interno dell’Istituzione Scolastica, rispettando l’autonomia di ogni scuola e desidera offrire gli strumenti per collegare fra loro le varie esperienze per un arricchimento reciproco e per una maggiore incidenza nel territorio. Offre quindi il supporto informativo, anche attraverso un apposito sito internet (www.reteprogettopace.it), convegni internazionali e corsi di formazione per docenti e studenti, stage-meeting internazionali, visite guidate nel territorio presso Istituti per disabili, penali, comunità di recupero ecc., viaggi di istruzione a sfondo interculturale e umanitario, svariate iniziative culturali e di solidarietà. Il progetto si propone di sensibilizzare gli studenti ad acquisire e diffondere una cultura di pace attraverso la tolleranza, l’accoglienza, la reciprocità, l’unità fra i popoli, la cittadinanza attiva, responsabile e partecipativa, la democrazia, la legalità, l’interculturalità, lo sviluppo sostenibile, la promozione dei diritti umani, della solidarietà e della bellezza in ambito artistico, al fine di contribuire alla costruzione di un futuro di pace”.

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Rete “Più Opportunità per più Culture” L’accordo di Rete, capofila l’I.T.S. “Belzoni - Boaga”, vede coinvolti oltre alla nostra scuola quattordici Istituti di Istruzione Secondaria Superiore della provincia di Padova. Il progetto è finalizzato all’accesso dei fondi del MIUR ( art. 9 del CCNL) per organizzare attività di L2 di supporto linguistico e per la realizzazione di progetti di Intercultura. Rete progetto di Ricerca-Azione per una “Cultura della Mediazione Interculturale” La nostra Scuola con altri quattro Istituti di Padova è in rete con l’Università, il Comune e sei Associazioni che nel territorio padovano sono impegnate sul fronte dell’integrazione, in un progetto di Ricerca-Azione per una “Cultura della Mediazione Interculturale” nella città. Il progetto di ricerca gode della Direzione Scientifica del prof. Giuseppe Milan, docente ordinario di Pedagogia Interculturale e Sociale del Dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata) e del coordinamento operativo della dott.ssa Margherita Cestaro. Alunni con Disabilità

L’inclusione rappresenta, ormai da molti anni, la finalità educativa alla quale il nostro Istituto tende nella progettazione e nello svolgimento di tutte le attività rivolte agli studenti con disabilità. Essa si realizza mediante:

- la predisposizione delle migliori condizioni di accoglienza, nel rispetto della individualità dell’alunno - la progettazione di percorsi formativi individualizzati e personalizzati, in collaborazione con la famiglia

e il raccordo con i servizi socio-sanitari - la collaborazione con Enti del territorio - la dotazione di strutture idonee nell’edificio - l’eliminazione delle barriere architettoniche.

La scuola, pertanto, si è arricchita di esperienze e conoscenze che hanno reso possibile una sempre maggiore apertura e capacità di inclusione nei confronti di questi allievi e, nello stesso tempo, hanno stimolato la ricerca di occasioni e di opportunità per migliorare le proposte educative. La formazione prevista dai nostri indirizzi di studio è garantita da piani educativi individualizzati (P.E.I.) curricolari e differenziati predisposti, all’inizio dell’anno scolastico, dai Consigli di Classe coinvolti in accordo con la famiglia. Il P.E.I. curricolare affronta i contenuti disciplinari dei programmi ministeriali e per l’alunno non viene prevista una diversa valutazione rispetto alla classe. Il P.E.I. differenziato prevede contenuti anche diversi dai programmi ministeriali, attività personalizzate e una valutazione che tiene in considerazione il processo di apprendimento e di crescita dell’allievo rispetto ai livelli iniziali e alle sue potenzialità. Al termine del quinto anno gli alunni con P.E.I. curricolare conseguono il Diploma di Stato, gli altri con P.E.I. differenziato partecipano agli esami di Stato sostenendo prove differenziate, coerenti con il percorso effettuato, e ottengono un certificato di crediti formativi rilasciato ai sensi del D.P.R. n. 323/98 art. 13. Con il diploma conclusivo del corso di studi l’alunno con disabilità può:

- iscriversi all’Università - frequentare ulteriori percorsi formativi - inserirsi nel mondo del lavoro, tramite un collocamento mirato, con il supporto dei Servizi di

Integrazione Lavorativa, delle AUSSL o i Centri per l’impiego (L. n. 68/99). Con il certificato di crediti formativi, conclusivo del corso di studi, l’alunno con disabilità può:

- frequentare ulteriori percorsi formativi - inserirsi nel mondo del lavoro, tramite un collocamento mirato, con il supporto dei Servizi di

Integrazione Lavorativa, delle AUSSL o i Centri per l’impiego (L. n. 68/99).

I progetti di integrazione costituiscono da tempo una peculiarità del nostro Istituto e trovano conferma nella definizione di un nuovo modello programmatico, il Progetto di vita, che cerca di guardare la persona con disabilità in una prospettiva adulta. Essi rappresentano i luoghi d’incontro tra l’attività lavorativa e quella scolastica, all’interno dei quali gli allievi con disabilità possono acquisire competenze, eventualmente spendibili nel mondo del lavoro. Il nostro Istituto, valorizzando le risorse degli alunni, svolge la sua funzione di orientamento e funge da collegamento tra scuola e mondo del lavoro mediante la realizzazione di vari progetti finalizzati a personalizzare il P.E.I. degli alunni.

Pensatemi adulto / Eidos

È un progetto rivolto a tutti gli alunni disabili, finalizzato a realizzare in collaborazione con i Servizi per l’integrazione scolastica e l’ufficio orientamento delle ULSS della Provincia di Padova, percorsi formativi

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funzionali alle loro future attività occupazionali. Inoltre, prevede la frequenza da parte degli allievi con PEI differenziato di una delle seguenti attività: Ufficio simulato, Psicomotricità, Biblioteca, Nuoto. Durante tali attività è possibile osservarli in contesti diversi da quelli della classe, aiutarli a migliorare la fiducia nelle proprie capacità, l’autostima e la sicurezza anche in ambiente acquatico e rilevare indicazioni utili per l’eventuale inserimento lavorativo.

Pre - accoglienza

È un progetto rivolto agli alunni con disabilità frequentanti l’ultima classe della scuola secondaria di primo grado e, per rendere più proficua l’attività di orientamento, si realizza in due momenti. Nel periodo novembre-febbraio, su richiesta dei docenti delle scuole medie o delle famiglie, si organizzano dei mini-stage durate i quali gli alunni, accompagnati da insegnanti di sostegno e/o genitori familiarizzano con la nuova struttura, partecipano ad alcune attività didattiche e sono guidati nella scelta del percorso più adeguato. Nel periodo aprile-maggio, per i futuri studenti con disabilità che risultano iscritti nel nostro Istituto per l’anno successivo, si organizza una pre - accoglienza con lo scopo di far loro conoscere il nuovo ambiente, le strutture dell'Istituto e le persone che vi lavorano prima dell’inizio dell’anno scolastico. Inoltre, l’attività consente di contenere l’ansia delle famiglie e degli studenti e permette di conoscere le problematiche connesse alle condizioni degli allievi in entrata e i prerequisiti posseduti, al fine di preparare in modo adeguato l’inclusione nel nostro Istituto. Alternanza scuola-lavoro - alunni disabili È rivolto ad alunni con P. E. I. differenziato delle classi terze, quarte e quinte, al fine di ampliare l’offerta educativo -formativa, di imparare a lavorare, di valorizzare le abilità operative e potenziare le capacità emergenti, favorendo la capacità di relazionarsi in un ambiente non scolastico e sviluppando l’autonomia e l’integrazione sociale e lavorativa. Ha durata annuale e prevede la frequenza di uno o due giorni alla settimana presso strutture pubbliche o private.

Accordo di rete C.T. I. 6 per l’integrazione di alunni con disabilità

L’accordo tra istituzioni scolastiche della parte sud della provincia di Padova, capofila l'I.C. "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, è stato siglato per valorizzare il patrimonio di positive esperienze di integrazione scolastica di alunni disabili, da lungo tempo realizzate nel territorio provinciale in collaborazione tra scuole e il servizio per l’integrazione scolastica dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova.

Gli obiettivi della rete prevedono:

la promozione di attività in laboratorio per alunni disabili o svantaggiati per il raggiungimento di determinate competenze

la proposta di attività di formazione e lavoro congiunti tra docenti di più scuole

l’organizzazione di percorsi di orientamento scolastico, cercando collegamenti con il mondo della formazione professionale.

Alunni con disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Il numero di studenti che presentano disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) è in continua crescita e la legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 assegna al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli studenti con DSA possano giungere al successo formativo. La prevalenza dei DSA è molto elevata nelle scuole primarie e secondarie di primo grado ma è nella scuola secondaria di secondo grado che si registra la maggior parte degli abbandoni scolastici sia per la complessità dei DSA, tuttora sotto diagnosticati sia perché riconosciuti tardivamente o confusi con patologie di diversa origine. I nuovi riferimenti normativi sui DSA hanno confermato la validità delle azioni che il nostro Istituto ha deciso da tempo di intraprendere e la necessità di proseguire nel percorso di ricerca e approfondimento del problema ridefinendo, sulla base della recente normativa, nuove misure di accoglienza e di intervento. A tale proposito è stato nominato il referente DSA e costituito un gruppo di lavoro sull’argomento con l’intento di creare un polo di riferimento chiaro e definito all’interno dell’Istituto, che sappia coniugare le azioni sulla base dei bisogni degli studenti, delle famiglie e dei docenti. Alla famiglia è richiesto di presentare la diagnosi al momento dell’iscrizione e comunque in tempo utile per l’attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste da parte del Consiglio di Classe. Sulla base della normativa vigente per gli alunni che frequentano gli anni terminali la diagnosi non può essere consegnata oltre il 31 marzo. Fa eccezione la prima certificazione diagnosticata, che è prodotta al momento della sua formulazione, indipendentemente dal periodo dell’anno in cui ciò avviene. (Accordo

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Stato Regioni su “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei diagnostica dei disturbi specifici di apprendimento” del 24 /07/2012). La documentazione presentata oltre il primo quadrimestre verrà regolarmente protocollata e consegnata al Consiglio di Classe, ma la formulazione del PDP sarà effettuata nell’anno scolastico successivo. Su questi presupposti si basa il progetto sui DSA che è attivo nel nostro Istituto per realizzare concretamente gli obiettivi previsti dalla L.170 e per consentire ad ogni studente di concorrere consapevolmente al proprio percorso di crescita personale e culturale.

“Dallo svantaggio al successo formativo”

Il progetto avviato dal nostro Istituto si propone di garantire il diritto allo studio degli studenti con DSA promuovendo una didattica flessibile che tenga conto dei diversi stili di apprendimento ed individuando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci che sappiano rispondere ai bisogni di ognuno. Tra le azioni che meritano particolare attenzione si riconoscono quelle rivolte all’accoglienza degli studenti con DSA nelle classi prime; momento che necessita di procedure che assicurino continuità e coerenza con il percorso intrapreso nel ciclo scolastico precedente. Gli obiettivi che il progetto si pone sono rivolti a tutti i soggetti coinvolti. Agli studenti si intende garantire:

il successo formativo attraverso la valorizzazione delle potenzialità e la riduzione del disagio

una didattica che comprenda l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, in particolare per quanto riguarda le lingue straniere

la programmazione attraverso un Percorso Didattico Personalizzato (PDP) sulla base di precise indicazioni dello specialista

forme di verifica e valutazione coerenti con le scelte definite nel PDP

interventi di sportello didattico atti a promuovere un approccio strategico allo studio Per i docenti ha l’intento di definire:

tempi, modi e compiti dei soggetti coinvolti sulla base della normativa vigente

il monitoraggio degli studenti con DSA nell’Istituto

quale modulistica utilizzare durante le attività di programmazione

iniziative volte alla formazione e informazione sui DSA

un sistema di comunicazione e aggiornamento rapido tramite il sito dell’Istituto

quali procedure adottare, secondo la normativa, durante gli Esami di Stato e/o le prove Invalsi in presenza di studenti con DSA

Alle famiglie si vuole offrire:

nuovi spazi di ascolto e confronto

un rapporto di collaborazione costante nel rispetto dei reciproci diritti e doveri

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L'Istituto intende connotarsi attraverso scelte progettuali volte a garantire il successo formativo e ad ampliare l’offerta formativa, per consentire ad ogni studente l’accesso ad attività differenziate in cui ognuno possa trovare risorse formative flessibili ed adeguate alle caratteristiche personali. I progetti sono formulati, o riprogettati, all’inizio di ogni anno scolastico con l’intento di favorire l’integrazione, la partecipazione, la creatività, il benessere, la valorizzazione dell’affettività e si caratterizzano per un’impostazione il più possibile trasversale delle conoscenze. L’Istituto, pertanto, ha previsto un ampio ventaglio di attività proposte agli studenti allo scopo di arricchire la loro formazione e favorire il loro apprendimento. In alcuni casi si tratta di attività strettamente collegate all'offerta formativa curricolare in altri casi, invece, sono proprio attività aggiuntive, organizzate e gestite in collaborazione con vari soggetti territoriali. l'Istituto offre nell'area delle lingue straniere e della multiculturalità il progetto: “Léo InternaT/Cional”che, cogliendo le opportunità, gli stimoli e le indicazioni provenienti dalle risorse interne, dal territorio e dal contesto nazionale ed europeo ed inserendole in una progettualità trasversale e interlinguistica, permette di raccordare il nostro Istituto al processo di internazionalizzazione attualmente in atto nella scuola. Si articola nei seguenti sottoprogetti rivolti agli alunni dei diversi anni e dei diversi indirizzi, focalizzati sulle diverse lingue straniere e vengono definiti di anno in anno, attivandosi in funzione delle risorse umane e finanziarie disponibili:

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Certificazioni linguistiche Il progetto coinvolge gli alunni delle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi, prevede percorsi di potenziamento delle lingue Inglese, Francese e Spagnolo durante i quali gli studenti saranno guidati, dai loro insegnanti e da docenti madrelingua qualificati, alla preparazione dell’esame per conseguire la certificazione delle competenze linguistiche secondo il Quadro Comune di Riferimento Europeo. Gli Enti Certificatori sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.

Scambi Linguistico-Culturali Il progetto, che coinvolge gli alunni di tutti gli indirizzi dell’Istituto a partire dalla classe seconda, prevede l’individuazione di scuole partner in paesi stranieri europei con le quali iniziare scambi virtuali e reali accogliendo alunni stranieri in Italia e, viceversa, andando a visitare i partner stranieri all’estero.

Progetti Europei L’Istituto coglie le opportunità offerte dalla Comunità Europea partecipando a progetti che favoriscono la mobilità degli studenti e del personale della scuola in un’ottica di ampliamento delle esperienze e degli apprendimenti linguistici ed interculturali. Sono attivi i rapporti di partnership con l’Università degli Studi di Padova, Corso di Laurea in Progettazione e Gestione del Turismo Culturale per il progetto “Move for the Future – English by Doing” finanziato dalla Regione Veneto con Fondi Sociali Europei. L’Istituto partecipa al progetto “Erasmus Plus - Let’s go” in collaborazione con la Scuola Centrale Formazione e l’Ente Provincia di Padova. Il “Leonardo da Vinci” è partner nella rete di scuole che promuovono il “Progetto Certilingua”, un progetto europeo di eccellenza finalizzato a sostenere gli alunni nel percorso formativo per il conseguimento del Certificato di Eccellenza Europeo, attestante competenze linguistiche in due lingue straniere e competenze di cittadinanza. Il certificato è rilasciato insieme al Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, a doppia firma, dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale e dal Ministro dell’Istruzione.

Attività motorie e sportive: l’Istituto, oltre a organizzare attività motorie e sportive, parteciperà ad attività, gare, dimostrazioni, stages, collaborazioni, convegni, ecc., di tipo sportivo, culturale, artistico, educativo, professionalizzante, in ambito e orario scolastico e/o extrascolastico promosse da Federazioni o Associazioni sportive, Enti di promozione sportiva, C.O.N.I., Enti locali, Pubbliche Amministrazioni, privati, ecc.. Le attività potranno essere gratuite o con contributi economici a carico degli alunni o dell’Istituto oppure offerte, a titolo promozionale, dagli Enti, Associazioni, ecc., promotori delle iniziative. La finalità di queste iniziative mira ad ampliare l’offerta della conoscenza e della pratica sportiva e promuovere un’azione educativa della pratica motoria, riscoprendo il valore dello sport nell’aspetto motorio, socializzante e comportamentale, favorendo non solo l’integrazione dell’educazione motoria e sportiva nel curricolo didattico, ma anche momenti di confronto per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione.

“Sport per tutti secondo ciascuno” Il progetto ha la finalità di far socializzare i ragazzi e di recuperare tutti i valori propri dello sport: solidarietà, accettazione di se stessi e degli altri, consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità per raggiungere consapevolezza e fiducia dei propri mezzi, perseguendo i seguenti obiettivi:

- incrementare e qualificare le azioni rivolte all’educazione motoria – fisica – fisico-sportiva

- riconoscere l’importanza dell’Educazione fisica per la salute con promozione di progetti per la salute anche delle persone svantaggiate da handicap fisico e/o sensoriale

- conoscere le varie discipline sportive destinate agli atleti disabili per migliorare e consolidare lo schema corporeo, sviluppare le varie coordinazioni e i rapporti spazio – temporali.

Centro Sportivo Scolastico

Si è costituito nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2013/2014 il Centro Sportivo Scolastico, composto dal Dirigente scolastico, un docente coordinatore, i docenti interni di Educazione fisica e Scienze motorie e tutti gli alunni che vorranno iscriversi. Le finalità sono:

orientare gli alunni, sulla base delle loro attitudini individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria

costruire un circuito strutturato per la promozione sportiva e per la valorizzazione delle eccellenze attraverso il dialogo con le locali Società sportive

coinvolgere nelle attività sportive gli alunni anche in compiti di arbitraggio, favorendo l’inclusione dei più deboli e svantaggiati.

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Considerato che la pratica sportiva è un momento costitutivo del processo educativo, si perseguono i seguenti obiettivi trasversali:

lo sviluppo del senso civico, del rispetto di regole condivise e delle persone

il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie risorse

il riconoscimento dei propri limiti

il superamento dell’insicurezza nell’affrontare situazioni da risolvere

la capacità di vivere lo sport come momento di se stessi e non di scontro con l’avversario

la capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e di saper rielaborare la sconfitta, interiorizzando i principi dello sport ed i valori educativi ad esso sottesi

la capacità di saper fare squadra in modo positivo, relazionandosi serenamente con gli altri. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 il nostro Istituto partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi.

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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO – REGOLAMENTO D’ISTITUTO E RECLAMI

Autovalutazione d’Istituto L'attività di valutazione del servizio fa parte integrante dell'impegno della scuola ad attivare ogni iniziativa utile a monitorare realisticamente ed obiettivamente il livello di qualità del servizio erogato. La valutazione del servizio scolastico non deve essere intesa dall’utenza solo come strumento di denuncia di carenze o incoerenze rispetto alle scelte didattiche e operative esplicitate nel P.O.F., ma come momento di analisi e riflessione al fine di fornire elementi utili per proposte costruttive, finalizzate al miglioramento qualitativo del servizio scolastico. Viene, pertanto, istituita una Commissione per la gestione della qualità (SGQ), anche in ottemperanza al D.L. 27 ottobre, n. 150/2009 relativo alla ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Il monitoraggio verrà effettuato anche mediante somministrazione di questionari anonimi da compilare da parte dell’utenza e del personale tutto. Di seguito sono elencati alcuni fattori di qualità, cui l’utenza dovrà fare riferimento, nell’esprimere la propria valutazione: ▪ conformità, rispetto alle aspettative iniziali, delle scelte didattiche esplicitate nel P.O.F. ▪ adeguato e razionale utilizzo delle risorse interne della scuola ▪ efficacia delle iniziative finalizzate a garantire un costante rapporto Scuola/Famiglia ed una continua

informazione sull’operato della scuola attraverso incontri collegiali, ore di ricevimento, assemblee ▪ collaborazione con i soggetti istituzionali, culturali, professionali, sociali ed economici del territorio ▪ grado di soddisfazione nei rapporti con il Dirigente Scolastico, la segreteria, il personale A.T.A. indicando

se questi abbiano risposto alle esigenze dell’utenza grado di soddisfazione per le attività formative, progettuali ed extracurricolari proposte efficienza della rete informativa

Regolamento d’Istituto

Il Regolamento di Istituto indica diritti, doveri e regole comportamentali. Ciascuna componente dell’istituzione scolastica deve attenersi a queste norme, declinate anche attraverso documenti e circolari interne. Il rispetto reciproco, il rispetto delle regole, il rispetto delle strutture rappresentano finalità educative proprie dell’Istituto “Leonardo da Vinci”. In particolare

la comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza

lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola

lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola

Si allega il Regolamento d’Istituto completo.

Tipologie di assenza ammesse alla deroga La deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli studenti interessati. Le tipologie di assenza ammesse alla deroga dal Collegio Docenti sono le seguenti:

gravi motivi di salute, obbligatoriamente documentati con certificazione medica

gravi problemi di famiglia documentati ( il consiglio di classe decide la validità della documentazione)

terapie e cure programmate, certificate, che non possono essere effettuate al di fuori dell’orario scolastico

donazioni di sangue o di midollo osseo, solo per i maggiorenni

maternità

pratiche sportive agonistiche documentate da organizzazioni del CONI

attività artistiche e culturali di rilievo, debitamente documentate

adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese con lo Stato italiano

attività lavorativa documentata ( solo per gli studenti lavoratori del corso serale).

In relazione ai comportamenti, la scuola si impegna:

a far rispettare le regole, coerentemente con gli obiettivi educativi proposti, anche provvedendo ad intervenire con sanzioni disciplinari laddove si riscontrasse la gravità delle norme disattese, nelle sedi competenti (Consiglio d’Istituto, Consigli di classe)

a segnalare alle famiglie atteggiamenti scorretti degli studenti, nonché astensioni collettive dalle lezioni e fenomeni di "autogestione".

Gli studenti ed il docente in servizio sono responsabili delle attrezzature presenti nelle aule normali e speciali, nonché nelle palestre e nei laboratori. Nel caso di danni o vandalismi tutti gli studenti delle classi che in quel giorno hanno utilizzato il locale in cui si sono

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verificate le manomissioni, saranno ritenuti, nel caso non si identifichi il colpevole, responsabili e chiamati alla rifusione del danno. E’ ammesso ricorso da parte degli studenti avverso i provvedimenti disciplinari adottati dal Dirigente scolastico o dal Consiglio di classe o dai docenti ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola. La Commissione di garanzia si riunisce su convocazione del Presidente entro 15 giorni dalla presentazione del ricorso. La Commissione è composta dal Presidente del Consiglio di Istituto o da un genitore che la presiede, da due docenti, nominati annualmente dal Collegio dei docenti e da due alunni nominati con cadenza annuale dalla Assemblea degli studenti. Tra i componenti della Commissione non può sussistere, pena la decadenza, alcun legame di parentela o di affinità.

Procedura dei reclami

I reclami possono essere presentati in forma scritta o emergere da un verbale di un organo collegiale e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. I reclami vengono depositati presso l’Ufficio Protocollo in un apposito registro, annotati con indicazione della data di presentazione, delle generalità del reclamante, nonché delle circostanze oggetto della contestazione. Il Dirigente scolastico riporta la sua risposta nel registro in forma scritta entro quindici giorni, annotando i provvedimenti attivati per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Annualmente il Dirigente scolastico, in occasione della delibera delle Linee guida per l’elaborazione del P.O.F., formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami, ove sussistano, e dei successivi provvedimenti presi.

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A L L E G A T I

Allegato scheda E

Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento

della religione cattolica

Alunno _________________________________________________

Premesso che lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e

grado in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato Lateranense (art. 9.2), il

presente modulo costituisce richiesta dell’autorità scolastica in ordine all’esercizio del diritto di

scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce e per i

successivi anni di corso in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, compresi quindi gli istituti

comprensivi, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno

se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

Scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

Scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica

Firma:________________________________ _________________________________________

Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I

grado (se minorenni)

Nel caso di genitori separati/divorziati è prevista la firma di entrambi i genitori (cfr. articolo 155 del

codice civile, modificato dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54)

Data ___________________

Scuola _________________________________________________ Classe _____ Sezione ______

Art. 9.2 dell’Accordo, con protocollo addizionale, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede firmato il 18

febbraio 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato

Lateranense dell’11 febbraio 1929: “La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e

tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano,

continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle

scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.

Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a

ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.

All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità

scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione”.

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Allegato scheda F

Modulo integrativo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione

cattolica

Alunno __________________________________________________

La scelta operata ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce.

A) ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE

B) ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI CON ASSISTENZA DI PERSONALE DOCENTE

C) LIBERA ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI SENZA ASSISTENZA

DI PERSONALE DOCENTE

D) NON FREQUENZA DELLA SCUOLA NELLE ORE DI INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

(La scelta si esercita contrassegnando la voce che interessa)

Firma:______________________________________

Studente

________________________________________

Controfirma del genitore o di chi esercita la potestà dell’alunno minorenne frequentante un istituto di

istruzione secondaria di II

grado che abbia effettuato la scelta di cui al punto D), a cui successivamente saranno chieste puntuali

indicazioni per iscritto in ordine

alla modalità di uscita dell’alunno dalla scuola, secondo quanto stabilito con la c.m. n. 9 del 18 gennaio 1991.

Data ______________________

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Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all'allegato 2 del regolamento citato in premessa (1.imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6.risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l'informazione).

Asse dei linguaggi Livelli

Asse matematico

Asse scientifico - tecnologico

Asse storico - sociale

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Motivazioni:

Lingua Italiana:

Lingua Straniera:

Altri Linguaggi:

Asse Matematico:

Asse Scientifico - Tecnologico:

Asse Storico - Sociale:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Lì PADOVA Prof.ssa Anna Bottaro

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AL DIRIGENTE SCOLASTICO

DELL’I.I.S. “Leonardo da Vinci”

P A D O V A

Oggetto: Richiesta di servizio scolastico domiciliare.

Il/La sottoscritto/a_____________________________________________________ genitore

dell’alunno/a_____________________________________________chiede che il proprio figlio

possa fruire del servizio scolastico presso il proprio domicilio:

Citta:___________________________________________________________________________

Indirizzo:________________________________________________________________________

Recapito telefonico:________________________________________________________________

A partire dal giorno______________________e presumibilmente fino a______________________

DATI INFORMATIVI DELL’ALUNNO/A

Cognome:_____________________________________________

Nome:________________________________________________

Nato/a il____________________________a__________________________________Prov._____

Residente a_____________________________________________________________Prov._____

Via__________________________________________________tel.________________________

Iscritto alla classe______________________della scuola__________________________________

di______________________________________________

Via__________________________________________________tel.________________________

Fax_____________________________________e-mail___________________________________

Prima lingua straniera:________________________________________

Seconda lingua straniera:______________________________________

Data_____________________ Firma del genitore

____________________________