interventi di prevenzione primaria - rete oncologica · mandibolari odontogene, coste bifide,...

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Interventi Interventi di di prevenzione prevenzione primaria primaria nelle nelle neoplasie neoplasie della della cute cute S.C. Dermatologia A.S.O. S. Croce e Carle – Cuneo dr. Michele Bertero

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InterventiInterventi didi prevenzioneprevenzioneprimariaprimaria

nellenelle neoplasieneoplasie delladella cutecute

S.C. Dermatologia

A.S.O. S. Croce e Carle – Cuneo

dr. Michele Bertero

PREVENZIONE PRIMARIAPREVENZIONE PRIMARIA

La Prevenzione Primaria (PP) mira ad evitare che iLa Prevenzione Primaria (PP) mira ad evitare che ideterminanti di malattia possano portare allo sviluppodeterminanti di malattia possano portare allo sviluppodella neoplasia cutanea.della neoplasia cutanea.

La PP può comprendere:La PP può comprendere:

ConoscenzeConoscenze

ComportamentiComportamenti

AtteggiamentiAtteggiamenti

verso

FotoprotezioneFotoprotezione

ChemoprevenzioneChemoprevenzione

Programmi pubblici diProgrammi pubblici dieducazioneeducazione

LL’’ AmericanAmerican CancerCancer Society sostiene che lSociety sostiene che l’’ 80 % dei80 % deicarcinomi cutaneicarcinomi cutanei nonnon--melanomamelanoma (NMSC)(NMSC) sianosiano prevenibili.prevenibili.

BIOLOGIABIOLOGIA

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO AMBIENTEAMBIENTE

•GENETICA

•FOTOTIPO

•COLORE DEI CAPELLI

•USTIONI, LENTIGGINI

•ELEVATO NUMERO DI NEI

•CARCINOMI CUTANEI

•CHERATOSI ATTINICHE

•IMMUNOSOPPRESSIONE

•FOTOPROTEZIONE

•DURATA DELL’ESPOSIZIONE

•ESPOSIZIONE UVOCCUPAZIONALE,RICREATIVA, INTENSITA’ UVR(latitudine geografica/altitudine)

•SOCIALE/PSIOCOLOGICO(conoscenze, attitudini,opinioni)

•FAMIGLIA

•PARI

•CULTURA

ANATOMIA DELLA CUTEANATOMIA DELLA CUTE•• CARCINOMA BASOCELLULARECARCINOMA BASOCELLULARE•• CARCINOMA SPINOCELLULARECARCINOMA SPINOCELLULARE•• MELANOMAMELANOMA

I TUMORI DELLA PELLEI TUMORI DELLA PELLE

BIOLOGIABIOLOGIA

La predisposizione familiareLa predisposizione familiare•L’anamnesi personale di Melanoma cutaneo è il fattore dirischio più forte per il Melanoma, con possibilità di sviluppareulteriori melanomi multipli primitivi nel 3 – 9 % dei casi

•Individui con storia di Carcinoma basocellulare oSpinocellulare , rispetto alla popolazione generale, hanno unrischio di sviluppare un successivo melanoma primitivo da 2,5a 10x

•Nei pazienti con Cheratosi attiniche il rischio è incrementatodi > 6x

BIOLOGIABIOLOGIA

La predisposizione familiareLa predisposizione familiare•Si stima che le forme familiari di melanoma ammontino al 10% circa (MELANOMA FAMILIARE: almeno due melanomisu tre generazioni);

•L’eredità è di tipo multigenico con interazioni ambientali;

•Sono stati identificati geni ad alta penetranza (CDKN2A in9p21 e CDK4) le cui mutazioni sono rare ma conferiscono unrischio elevato di melanoma

( forme multiple e/o familiari);

•Sono stati identificati altri geni le cui mutazioni conferisconoun rischio molto più debole.

BIOLOGIABIOLOGIA

La costituzione genetica: leLa costituzione genetica: legenodermatosigenodermatosi precanceroseprecancerose

•SINDROME DI GORLIN O DEL NEVO BASOCELLULARE:autosomica dominante, da difetto del gene PTCH; pits palmoplantari, cistimandibolari odontogene, coste bifide, difetti craniofaciali e cerebrali,calcificazioni intracraniche (ritardo mentale), sviluppo di centinaia dibasaliomi pigmentati per fotoinduzione.

•EPIDERMODISPLASIA VERRUCIFORME DI LEWANDOWSKY-LUTZ: da mutazioni dei geni EVER1 ed EVER2, si manifesta con infezioneda HPV 5, 8, 9, 12, ecc. Nel 30 – 60% dei casi si sviluppano carcinomisquamocellulari nelle aree fotoesposte.

•XERODERMA PIGMENTOSUM: si caratterizza per l’insorgenza ditumori cutanei non-melanoma e di melanomi fin dalla giovane età a causa diun’alterazione dei meccanismi di riparazione del danno al DNA epidermicoda UV.

Casistica ProfCasistica Prof LeighebLeigheb

Nello XerodermaNello XerodermaPigmentosumPigmentosum ililrischio dirischio ditrasformazionetrasformazionemelanomatosamelanomatosa èè didi1000 x rispetto al1000 x rispetto alsoggetto normalesoggetto normale

Fototipo oFototipo o skinskin typetype

Fototipo(skin type)

Sensibilità agli UV

Comportamento in occasionedell’esposizione al sole

I elevata Si scotta sempre con facilitSi scotta sempre con facilitàà, non si, non siabbronza maiabbronza mai

II elevata si scotta sempre con facilitsi scotta sempre con facilitàà, si, siabbronza pocoabbronza poco

III media Si scotta sempre moderatamente, siSi scotta sempre moderatamente, siabbronza gradualmenteabbronza gradualmente

IV scarsa Si scotta minimamente, si abbronzaSi scotta minimamente, si abbronzasempre e con rapiditsempre e con rapiditàà

V minima raramente si scotta, si abbronza sempreraramente si scotta, si abbronza sempree con rapidite con rapiditàà

VI nulla non si scotta mai, sempre intensamentenon si scotta mai, sempre intensamentepigmentatopigmentato

BIOLOGIABIOLOGIA

Il neo come precursore delIl neo come precursore delmelanoma cutaneomelanoma cutaneo

I precursori del melanoma cutaneoI precursori del melanoma cutaneosono lesioni benigne di per ssono lesioni benigne di per séé mamache hanno la possibilitche hanno la possibilitàà di diventaredi diventaremaligne e trasformarsi in melanoma.maligne e trasformarsi in melanoma.

Si tratta di:Si tratta di:1.1. NeiNei melanocitarimelanocitari atipici;atipici;2.2. NeiNei melanocitarimelanocitari congeniti.congeniti.

NEI MELANOCITARINEI MELANOCITARI

a

d

b

Il fenotipo nevicoIl fenotipo nevico

E’ determinato dal numero, le dimensioni e l’aspetto dei nei:

•Individui con un gran numero di nei (> 100), RR 6,9

•Individui con > 10 nei sulle braccia, RR 4,8

•Nei di grandi dimensioni (> 5 cm);

•Lesioni con aspetti atipici (bordi irregolari, colore

disomogeneo) in numero > 5, RR 10,5

•Lesioni collocate in sedi non fotoesposte.

Greene MH, ClarkGreene MH, Clark JrVHJrVH,, TuckerTucker MAMA etet al: Highal: High riskrisk ofof MalignantMalignant Melanoma inMelanoma inmelanomamelanoma--proneprone familiesfamilies withwith dysplasticdysplastic nevi.nevi. AnnAnn InternIntern Med1985; 102: 458Med1985; 102: 458--65.65.

Fototipo oFototipo o skinskin typetype

RR di melanoma dei diversi fototipi in confronto con gliindividui di fototipo IV:

•Fototipo I : 2,09 ( IC 1,67-2,58)

•Fototipo II: 1,84 (IC 1,43-2,36)

•Fototipo III: 1,77 (IC 1,23-2,56)

•La presenza di lentiggini comporta un RR maggiore deldoppio

GandiniGandini S, Sera F,S, Sera F, CattaruzzaCattaruzza MS,MS, etet al:al: MetaMeta--analysisanalysis ofof riskrisk factorsfactors forfor cutaneouscutaneousmelanoma: III.Familymelanoma: III.Family historyhistory,, actinicactinic damagedamage andand phenotypicphenotypic factorsfactors. Eur J. Eur J CancerCancer,,2005; 41: 20402005; 41: 2040--59.59.

Il fenotipo nevicoIl fenotipo nevico

IL NEO COME PRECURSORE DI MELANOMA

•Il rischio di trasformazione di un neo in melanoma è di1/200.000 <40aa per tutta la popolazione e 1/33.000 > 60 aa peri soli maschi;

•Il rischio cumulativo di trasformazione per un individuo di 20aa è di 1/30.000 per un uomo e di 1/10.000 per una donna.

TsaoTsao H,H, BevonaBevona C,C, GogginsGoggins W, Quinn T. TheW, Quinn T. The transformationtransformation rate ofrate of molesmoles ((melanocyticmelanocyticnevi)nevi) intointo cutaneouscutaneous melanoma: amelanoma: a populationpopulation--basedbased estimate.estimate. ArchArch DermatolDermatol 2003;2003;139:282139:282--8.8.

PERTANTO LPERTANTO L’’EXERESI PROFILATTICA DI NEI COMUNIEXERESI PROFILATTICA DI NEI COMUNIE BANALI NON HA SENSO !E BANALI NON HA SENSO !

BIOLOGIABIOLOGIA

I portatori di trapianto dI portatori di trapianto d’’organoorgano

••I portatori di trapianto dI portatori di trapianto d’’organo sono a rischioorgano sono a rischioaumentato di neoplasia cutanea, in particolare diaumentato di neoplasia cutanea, in particolare dicarcinomacarcinoma spinocellularespinocellulare (CSC)(CSC)

••Il CSC cutaneo può essere particolarmenteIl CSC cutaneo può essere particolarmenteaggressivo, esitando in taluni casi in recidiva eaggressivo, esitando in taluni casi in recidiva emalattia metastaticamalattia metastatica

••Il rischio di sviluppare cancri cutanei aumenta conIl rischio di sviluppare cancri cutanei aumenta conll’’aumento di durata dellaumento di durata dell’’immunosoppressioneimmunosoppressione

Inf. Prof.Inf. Prof.

CorradoCorrado MarroMarro

PPëërtusrtus ddëëll pispis

ChiusaChiusa PesioPesio

Luglio 2009Luglio 2009

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

Spettro delle radiazioni Elettromagnetiche edSpettro delle radiazioni Elettromagnetiche edUltravioletteUltraviolette

DarrelDarrel SS RigelRigel:: CancerCancer of theof the SkinSkin,,ElsevierElsevier SaundersSaunders, 2005, 2005

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

UV e cuteUV e cute•• 95% UVA (32095% UVA (320--400 nm)400 nm) –– 5% UVB (2905% UVB (290--320 nm)320 nm)•• ReazioniReazioni fotochimichefotochimiche direttedirette (( dannodanno del DNA)del DNA)•• ReazioniReazioni didi ossidazioneossidazione indotteindotte dada stressstress

ossidativoossidativo (( produzioneproduzione didi radicaliradicali ossidrileossidrile aapartirepartire dall'acquadall'acqua ossigenataossigenata).).

•• LeLe alterazionialterazioni UVUV--indotteindotte del DNAdel DNA sonosono riparabiliriparabilifinchfinchèè modestemodeste; per; per dannidanni pipiùù gravigravi lala cellulacellulainnescainnesca unun programmaprogramma didi autodistruzioneautodistruzione((apoptosiapoptosi). Se la). Se la mutazionemutazione UVUV--indottaindotta interessainteressagenigeni cheche regolanoregolano ll’’apoptosiapoptosi ll’’autodistruzioneautodistruzione nonnonavvieneavviene e lae la cellulacellula puòpuò iniziareiniziare aa trasformarsitrasformarsi

La via dellaLa via della fotocarcinogenesifotocarcinogenesi

PENETRAZIONE CUTANEA E PROPRIETAPENETRAZIONE CUTANEA E PROPRIETA’’ UVBUVB

Assorbimento cutaneo in funzione dellalunghezza d’onda dei raggi

ultravioletti visibile infrarossoC B A

nm 200 400 700 800 1200

Epid.

Der.

Sc

ManifestazioniManifestazioni clinicheclinichedelldell’’invecchiamentoinvecchiamento cutaneocutaneo

•• XerosiXerosi (eczema(eczema asteatosicoasteatosico))•• ElastosiElastosi•• IpercromieIpercromie•• CheratosiCheratosi seborroicheseborroiche•• AngiomiAngiomi rubinorubino•• CheratosiCheratosi attinicheattiniche•• CarcinomiCarcinomi basobaso-- ee spinospino--cellularicellulari

Prof.Prof. LeighebLeigheb

Cheilite attinica

• Le evidenze scientifiche hanno dimostratoche l’esposizione intermittente al soleaumenta il rischio di sviluppare ilmelanoma ed il carcinoma basocellulare

• Per il Melanoma sono importanti ancheepisodi di ustione in età infantile

• Il CSC è associato invece con lafotoesposizione cronica e continua.

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

Esposizione Solare

UV e cuteUV e cute

•• LaLa radiazioneradiazione UVBUVB èè lala causacausa principaleprincipale didiFotocarcinogenesiFotocarcinogenesi,, ustioneustione solaresolare ededimmunosoppressioneimmunosoppressione

•• LaLa quantitquantitàà didi UVBUVB èè influenzatainfluenzata dada::geografiageografia:: latitudinelatitudine equatorialeequatoriale,, altitudinealtitudine elevataelevata

stagionestagione:: primavera, estateprimavera, estatemetereologiametereologia:: giornatagiornata serenaserena ee senzasenza nuvolenuvoleambienteambiente:: riflessioneriflessione dellodello sfondosfondo, come, come sabbiasabbia delladella

spiaggiaspiaggia ee superficiesuperficie del maredel mareoraora deldel giornogiorno:: parteparte centralecentrale tratra le 10:00 e le 16:00le 10:00 e le 16:00

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

• L’intensità della radiazione UV vieneprevista giornalmente per proteggere lapopolazione dagli effetti pericolosi del sole

•• UVUV--IndexIndex è una misurazioneinternazionale standard della radiazione UVprevista in una regione, rappresentata suuna scala da 1 a 11+

• Un numero elevato indica un maggiorerischio di ustione specie per i soggetti adalto rischio

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

Esposizione UV

La scala delloLa scala delloUVUV--indexindexWHO 2002WHO 2002

• Lo IARC ha concluso che vi è una relazionediretta tra l’esposizione a lettini abbronzanti esviluppo di melanoma*.

• Nel 2007 il WHO ha dimostrato che individui chehanno iniziato ad effettuare trattamenti conlampade abbronzanti prima dei 35 anni avevanoil 75 % di rischio in più di sviluppare melanomarispetto a chi non aveva avuto tale esposizione

• Il Brasile ed il New South Wales in Australiahanno vietato l’abbronzatura artificiale con UV

LL’’ AMBIENTEAMBIENTE

Esposizione a fonti UV artificiali

*Gandini S, Autier P, Boniol M. Reviews on sunexposure and artificial light andmelanoma. Prog Biophys Mol Biol2011;107:362–6.

that individuals whose first use of a tanning bedwas before 35 yearsof age had up to a 75% greater risk ofdeveloping melanoma in comparison with thoseindividuals who have never used tanning beds.

SLIPSLIP on aon a shirtshirt

SLAPSLAP on aon a hathat

SLOPSLOP on aon a sunscreensunscreen

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

FotoprotezioneFotoprotezione

Australia,Australia, SunSun SafetySafety programprogram, 1980, 1980

• Quando UV-Index è > 8 bisogna rimanereall’ombra, ma la protezione può essere inadeguatase c’è riflessione o dispersione degli UV sullesuperfici.

• Gli indumenti normali sono utili per lafotoprotezione, ma quelli estivi sono spessoinsufficienti: sono indicati indumenti fotoprotettivi(trattati con sostanze specifiche)

• Il fattore di protezione dagli UV (UPF) di unindumento è misurato in base alla sua capacità dibloccare gli UV solari ed è classificato come buono(15 – 24), molto buono (25-39) ed eccellente( 40-50 o >)

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con indumenti

Vari motivi possono significativamenteinfluenzare il fattore di protezione degliindumenti UV-proof:

• il materiale che costituisce il tessuto e la sua porosità• lo spessore• il colore• la trasparenza• la tensione• La presenza di chemicals che assorbono le radiazioni

UV

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con indumenti

Previene l’ustione acuta, l’abbronzatura eriduce il danno attinico, la formazione diCheratosi attiniche (KA) e NMSC

• Deve essere ad ampio spettro: proteggere da lucesolare, UVA, UVB

• Eliminare i radicali liberi• Attivare il sistema di riparazione del DNA• Essere resistente all’acqua (WR)• Avere SPF ≥ 30

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con filtri solari

N a y l o rN a y l o r M F ,M F , F a r m e rF a r m e r K C . T h e c a s eK C . T h e c a s e f o rf o r s u n s c r e e n ss u n s c r e e n s . A. Ar e v i e wr e v i e w o fo f t h e i rt h e i r u s eu s e i ni n p r e v e n t i n gp r e v e n t i n g a c t i n i ca c t i n i c d a m a g ed a m a g ea n d n e o p l a s i a .a n d n e o p l a s i a . A r c hA r c h D e r m a t o lD e r m a t o l 1 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 61 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 6 –– 5 45 4 .

Previene l’ustione acuta, l’abbronzatura eriduce il danno attinico, la formazione diCheratosi attiniche (KA) e NMSC

• Deve essere ad ampio spettro: proteggere da lucesolare, UVA, UVB

• Eliminare i radicali liberi• Attivare il sistema di riparazione del DNA• Essere resistente all’acqua (WR)• Avere SPF ≥ 30 (AAD)

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con filtri solari

N a y l o rN a y l o r M F ,M F , F a r m e rF a r m e r K C . T h e c a s eK C . T h e c a s e f o rf o r s u n s c r e e n ss u n s c r e e n s . A. Ar e v i e wr e v i e w o fo f t h e i rt h e i r u s eu s e i ni n p r e v e n t i n gp r e v e n t i n g a c t i n i ca c t i n i c d a m a g ed a m a g ea n d n e o p l a s i a .a n d n e o p l a s i a . A r c hA r c h D e r m a t o lD e r m a t o l 1 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 61 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 6 –– 5 45 4 .

L’efficacia di un filtro solare è indicatadal Sun Protection Factor (SPF) cheindica quanto il prodotto previenel’eritema da UVB

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con filtri solari

N a y l o rN a y l o r M F ,M F , F a r m e rF a r m e r K C . T h e c a s eK C . T h e c a s e f o rf o r s u n s c r e e n ss u n s c r e e n s . A. Ar e v i e wr e v i e w o fo f t h e i rt h e i r u s eu s e i ni n p r e v e n t i n gp r e v e n t i n g a c t i n i ca c t i n i c d a m a g ed a m a g ea n d n e o p l a s i a .a n d n e o p l a s i a . A r c hA r c h D e r m a t o lD e r m a t o l 1 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 61 9 9 7 ; 1 3 3 : 1 1 4 6 –– 5 45 4 .

Dose UVB che produce un minimo eritema su cuteDose UVB che produce un minimo eritema su cute fotoprotettafotoprotetta(spessore crema 2 mg/cm(spessore crema 2 mg/cm22))

Dose UVB che produce un eritema minimo su cute nonDose UVB che produce un eritema minimo su cute non fotoprotettafotoprotettaSPF =SPF =

La resistenza all’acqua (WR) è unparametro raccomandato da AAD:

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Fotoprotezione con filtri solari

Un filtro solare la cui etichetta mostra WR 40Un filtro solare la cui etichetta mostra WR 40protegge dal sole per un tempo continuo inprotegge dal sole per un tempo continuo in

acqua di 40acqua di 40’’

•• EvitareEvitare oo minimizzareminimizzare ll’’esposizioneesposizione al sole,al sole,specialmentespecialmente tratra le 10:00 e le 16:00;le 10:00 e le 16:00;

•• GuardareGuardare i reportsi reports quotidianiquotidiani didi UVUV--index eindex estare in casastare in casa quandoquando lala categoriacategoria didiesposizioneesposizione solaresolare èè moltomolto altaalta odod estremaestrema;;

•• StareStare allall’’ombraombra odod utilizzareutilizzare unun ombrelloneombrellone;;•• IndossareIndossare occhialiocchiali dada solesole cheche filtrinofiltrino ilil 99 %99 %

deglidegli UVA e laUVA e la radiazioneradiazione UVB;UVB;•• EvitareEvitare ll’’abbronzaturaabbronzatura artificialeartificiale ee naturalenaturale;;

COMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTICOMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTI DIDI FOTOPROTEZI0NEFOTOPROTEZI0NE(I)(I)

•• Indossare indumentiIndossare indumenti fotoprotettivifotoprotettivi;;•• UnUn cappellocappello inin tessutotessuto fotoprotettivofotoprotettivo concon

visieravisiera didi 7 cm o un7 cm o un cappellocappello dada legionariolegionario;;•• CamicieCamicie aa manichemaniche lunghelunghe ee vestitivestiti cheche arrivinoarrivino

allealle cavigliecaviglie didi tessutitessuti preferibilmentepreferibilmente scuriscuri((neronero,, blublu navy),navy), fattifatti didi materialimateriali sinteticisintetici(specie(specie poliesterepoliestere), denim e), denim e materialimateriali didi lanalana aafibrefibre intrecciateintrecciate strettamentestrettamente,, asciuttiasciutti;;

--

COMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTICOMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTI DIDI FOTOPROTEZI0NEFOTOPROTEZI0NE(II)(II)

•• ApplicareApplicare filtrifiltri solarisolari con SPFcon SPF maggioremaggiore eeriapplicarliriapplicarli dopodopo 9090 –– 120120 minutiminuti ee dopodopoavereavere nuotatonuotato,, fattofatto lala docciadoccia,, essersiessersiasciugatiasciugati concon ll’’asciugamanoasciugamano, o, o dopodoposudorazionesudorazione eccessivaeccessiva;;

•• ApplicareApplicare 2 mg/cm2 mg/cm22 o 30 g pero 30 g per ll’’interainterasuperficiesuperficie corporeacorporea,, almenoalmeno 3030’’ primaprimadelldell’’esposizioneesposizione solaresolare..

COMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTICOMPORTAMENTI ED ATTEGGIAMENTI DIDI FOTOPROTEZI0NEFOTOPROTEZI0NE(III)(III)

COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

I FILTRI SOLARI SONO LO STRUMENTO PIUI FILTRI SOLARI SONO LO STRUMENTO PIU’’USATO DALLA POPOLAZIONE, MA SPESSO INUSATO DALLA POPOLAZIONE, MA SPESSO IN

MODO SCORRETTOMODO SCORRETTO PER AUMENTARE IL TEMPO DIPER AUMENTARE IL TEMPO DIESPOSIZIONEESPOSIZIONE

••La quantitLa quantitàà applicata deve essere di 2 mg/cmq;applicata deve essere di 2 mg/cmq;

••LL’’applicazioneapplicazione devdev’’essere omogenea ed adattata al fototipo;essere omogenea ed adattata al fototipo;devdev’’essere effettuata 30essere effettuata 30’’ prima dellaprima della fotoesposizionefotoesposizione;;

••Di solito la quantitDi solito la quantitàà applicataapplicata èè 44 –– 5 volte inferiore a quanto5 volte inferiore a quantorichiesto;richiesto;

••Ci si dimentica sistematicamente di proteggere tempie,Ci si dimentica sistematicamente di proteggere tempie,orecchie, nuca e faccia laterale del collo;orecchie, nuca e faccia laterale del collo;

••Vengono spesso scelti prodotti di bassa qualitVengono spesso scelti prodotti di bassa qualitàà/basso costo;/basso costo;

••Gli spray possono dare una protezione disomogenea.Gli spray possono dare una protezione disomogenea.

Inf. Prof.Inf. Prof.CorradoCorrado MarroMarro

•• Retinolo eRetinolo e retinoidiretinoidi

•• DifluorometilornitinaDifluorometilornitina

•• Inibitori della CoxInibitori della Cox--22

•• T4T4 endonucleasiendonucleasi V (V (DimericineDimericine))

•• FotoliasiFotoliasi

•• LicopeneLicopene

•• SilimarinaSilimarina

•• GenesteinaGenesteina

•• Vitamina DVitamina D

ChemoprevenzioneCOMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

EE’’ un tipo di intervento che si rivolge a pazienti ad alto rischioun tipo di intervento che si rivolge a pazienti ad alto rischio ededha lo scopo di inibire lo sviluppo delle neoplasie della cuteha lo scopo di inibire lo sviluppo delle neoplasie della cute oofarle regredire.farle regredire.

Le molecole piLe molecole piùù note usate a questo scopo sono:note usate a questo scopo sono:

ChemoprevenzioneCOMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

II retinoidiretinoidi, che sono i pi, che sono i piùù studiati, non hanno mostrato finora unastudiati, non hanno mostrato finora unacapacitcapacitàà preventiva importante contro il NMSC per cui sipreventiva importante contro il NMSC per cui sisuggerisce di utilizzarli solo in pazienti ad alto rischio:suggerisce di utilizzarli solo in pazienti ad alto rischio:

Pazienti gravementePazienti gravemente immunodepressiimmunodepressi per trapianto dper trapianto d’’organo,organo,linfoma o leucemia, portatori di HIVlinfoma o leucemia, portatori di HIVPazienti con psoriasiPazienti con psoriasiPazienti con storia di precedenti NMSC o trattamenti PUVAPazienti con storia di precedenti NMSC o trattamenti PUVAPazienti conPazienti con XerodermaXeroderma pigmentosumpigmentosum, sindrome del carcinoma, sindrome del carcinomabasocellularebasocellulare nevoidenevoide, sindrome di, sindrome di BasexBasex

PradoPrado R, Francis SO,R, Francis SO, MasonMason MN,MN, etet al.al. NonmelanomaNonmelanomaskinskin cancercancer chemopreventionchemoprevention.. DermatolDermatol SurgSurg2011;37:15662011;37:1566––78.78.

PREVENZIONE PRIMARIA DELPREVENZIONE PRIMARIA DEL TUMORETUMOREDELLA CUTEDELLA CUTE

Agendo sui fattori di rischio modificabili,Agendo sui fattori di rischio modificabili,

RIDURRE LRIDURRE L’’ESPOSIZIONE ALLEESPOSIZIONE ALLE

RADIAZIONI ULTRAVIOLETTERADIAZIONI ULTRAVIOLETTE

LL’’ 80 % dei decessi per tumore cutaneo80 % dei decessi per tumore cutaneo èèdovuto al melanomadovuto al melanoma

Tra i fattori di rischio, solo lTra i fattori di rischio, solo l’’esposizione UV incide per il 90 % edesposizione UV incide per il 90 % edèè modificabile abbastanza facilmente.modificabile abbastanza facilmente.

PREVENZIONE PRIMARIA DEL MELANOMAPREVENZIONE PRIMARIA DEL MELANOMA

POPOLAZIONE AD ALTO RISCHIO PERPOPOLAZIONE AD ALTO RISCHIO PER::1.1. ALTO NUMERO DI NEI NORMALIALTO NUMERO DI NEI NORMALI

2.2. PRESENZA DI NEI IRREGOLARIPRESENZA DI NEI IRREGOLARI

3.3. STORIA FAMILIARE DI MELANOMASTORIA FAMILIARE DI MELANOMA

4.4. STORIA DI PRECEDENTE ASPORTAZIONE DISTORIA DI PRECEDENTE ASPORTAZIONE DIMELANOMAMELANOMA

5.5. STORIA DI USTIONI CUTANEE IN ETASTORIA DI USTIONI CUTANEE IN ETA’’INFANTILEINFANTILE

6.6. STORIA DI USTIONI SEVERE RIPETUTESTORIA DI USTIONI SEVERE RIPETUTE

7.7. FACILITAFACILITA’’ ALLALL’’USTIONE, SOGGETTI RUTILIUSTIONE, SOGGETTI RUTILI

(4 x), LENTIGINI, DIFFICOLTA(4 x), LENTIGINI, DIFFICOLTA’’ ADADABBRONZARSIABBRONZARSI

PREVENZIONE PRIMARIA DEL NMSCPREVENZIONE PRIMARIA DEL NMSC= riduzione del rischio= riduzione del rischio

••Educazione del pubblicoEducazione del pubblico anche adolescenzialeanche adolescenziale

••Va distinta la popolazione ad alto rischio dallaVa distinta la popolazione ad alto rischio dallapopolazione normalepopolazione normaleObiettivo:Obiettivo: riduzione dellriduzione dell’’ esposizione solareesposizione solare

aumento dellaumento dell’’uso corretto di filtri solari euso corretto di filtri solari edi tessutidi tessuti UVUV--proofproof

regolamentazione/riduzione/soppressioneregolamentazione/riduzione/soppressionedelldell’’esposizione a lampadeesposizione a lampade ultraviolette a scopoultraviolette a scopoesteticoestetico

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLA CUTEPRIMARIA DEL TUMORE DELLA CUTE

Nel 2014 ilNel 2014 il SurgeonSurgeon GeneralGeneral USAUSA((SurgeonSurgeon GeneralGeneral’’ss CallCall toto ActionAction totopreventprevent SkinSkin CancerCancer) pone CINQUE) pone CINQUEOBIETTIVI:OBIETTIVI:

•• Aumentare le opportunitAumentare le opportunitàà didi fotoprotezionefotoprotezione allall’’esternoesterno•• Fornire informazioni agli individui per poter fare scelteFornire informazioni agli individui per poter fare scelte

salutarisalutari•• Ridurre i danni da abbronzatura artificialeRidurre i danni da abbronzatura artificiale•• ……

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE

Campagne preventiveCampagne preventive attaversoattaverso i media:i media:•• Trasmissioni televisiveTrasmissioni televisive•• Trasmissioni radiofonicheTrasmissioni radiofoniche•• Mezzi elettronici, compresiMezzi elettronici, compresi socialsocial networksnetworks

LIMITI:LIMITI: ll’’informazioneinformazione èè spesso incompleta, per lspesso incompleta, per l’’esiguitesiguitààdello spazio a disposizione o perchdello spazio a disposizione o perch éé si tendono asi tendono aprivilegiare alcune informazioni (uso dei filtri solari)privilegiare alcune informazioni (uso dei filtri solari)rispetto ad altre (evitare di esporsi a rischio di ustione)rispetto ad altre (evitare di esporsi a rischio di ustione)

Mancato utilizzo di tecniche di comunicazione adeguateMancato utilizzo di tecniche di comunicazione adeguate

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTECampagne preventive attraverso materiali diCampagne preventive attraverso materiali di

promozione:promozione:•• Cortometraggi proiettati in continuo nelle saleCortometraggi proiettati in continuo nelle sale

dd’’attesa sanitarieattesa sanitarie•• opuscoliopuscoli•• libriccini, fumettilibriccini, fumetti•• volantinivolantini•• distintivi (ADOI:distintivi (ADOI: SuperAdoSuperAdo 20112011))

LIMITI:LIMITI: difficoltdifficoltàà di captare ldi captare l’’attenzione del pubblico per unattenzione del pubblico per unt e m p o a d e g u a t o a f a r p a s s a r e lt e m p o a d e g u a t o a f a r p a s s a r e l ’’ i n f o r m a z i o n ei n f o r m a z i o n e

Linguaggio adeguato alLinguaggio adeguato al targettarget

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE

CounselingCounseling attraverso gli operatori sanitari (mediciattraverso gli operatori sanitari (medicied infermieri):ed infermieri):

•• Somministrazione di questionari ai pazientiSomministrazione di questionari ai pazienti•• Trasmissione/discussione con il paziente diTrasmissione/discussione con il paziente di

informazioni preventiveinformazioni preventive•• Gruppo informazioneGruppo informazione rivolto a categorie ad altorivolto a categorie ad alto

rischio (trapiantati drischio (trapiantati d’’organo, ecc.)organo, ecc.)

LIMITI:LIMITI: scarsitscarsitàà della risorsa personale infermieristico;della risorsa personale infermieristico;necessitnecessitàà di formare un gran numero di persone;di formare un gran numero di persone;

Scarsa diffusione in periferia delle conoscenze sulleScarsa diffusione in periferia delle conoscenze sulletecniche ditecniche di counselingcounseling

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTERiduzione della esposizione ricreativa a UV artificialiRiduzione della esposizione ricreativa a UV artificiali•• Regolamentazione stretta dellRegolamentazione stretta dell’’utilizzo di lampadeutilizzo di lampade

abbronzantiabbronzanti•• Obbligo di visita dermatologica preventiva per tuttiObbligo di visita dermatologica preventiva per tutti

i clienti, onde evitare di esporre pazienti a rischioi clienti, onde evitare di esporre pazienti a rischiodi tumore cutaneodi tumore cutaneo

•• Controllo ispettivo sistematico sugli erogatori nonControllo ispettivo sistematico sugli erogatori nonsanitari sul tipo di attrezzature utilizzate e sulsanitari sul tipo di attrezzature utilizzate e sulrispetto delle regolerispetto delle regole

•• DIVIETODIVIETO DIDI UTILIZZOUTILIZZO DIDI LAMPADE ABBRONZANTILAMPADE ABBRONZANTI

LIMITI:LIMITI: gli operatori commerciali che si occupano di venditagli operatori commerciali che si occupano di venditaed esercizio delled esercizio dell’’ attivitattivitàà con lampade abbronzanticon lampade abbronzanticostituiscono una lobby molto potentecostituiscono una lobby molto potente

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE -- AUSTRALIAAUSTRALIA

Le strutture istituzionali che gestisconoLe strutture istituzionali che gestiscono SunSun SafetySafety ininAustralia sono molto credibili e si servono diAustralia sono molto credibili e si servono dicomunicatoricomunicatori specializzati in marketing, sviluppospecializzati in marketing, sviluppodelle comunitdelle comunitàà e promozione della salutee promozione della salute

Sebbene il problema sia medico, le sue causeSebbene il problema sia medico, le sue causeprevenibili sono sociali e culturali tanto quantoprevenibili sono sociali e culturali tanto quantobiologichebiologiche

In Australia la cute abbronzata nonIn Australia la cute abbronzata non èè pipiùùculturalmente apprezzata tra la popolazione eculturalmente apprezzata tra la popolazione ell’’applicazione di filtri solari in pubblicoapplicazione di filtri solari in pubblico èèsocialmente accettatasocialmente accettata

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE -- AUSTRALIAAUSTRALIA

•• SunSun SafetySafety: Slip,: Slip, SlapSlap,, SlopSlop 19801980 –– coprirsi edcoprirsi edevitare il sole nelle ore pievitare il sole nelle ore piùù caldecalde

•• Messaggi mirati a bambini, genitori di bambiniMessaggi mirati a bambini, genitori di bambinipiccoli, lavoratoripiccoli, lavoratori outdooroutdoor

•• ProgrammaProgramma SunSmartSunSmart, indirizzato agli adolescenti,, indirizzato agli adolescenti,uno dei gruppi a maggior rischiouno dei gruppi a maggior rischio

•• NoNo hathat –– play in theplay in the shadeshade come regola scolasticacome regola scolastica•• Riorganizzazione delle attivitRiorganizzazione delle attivitàà ludiche per evitareludiche per evitare

le ore centrali della giornatale ore centrali della giornata•• ShadeShade programprogram

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE -- CANADACANADA

Le strutture istituzionali che gestisconoLe strutture istituzionali che gestiscono SunSenseSunSenseAwarenessAwareness in Canada sono gruppi di ricercatori, lain Canada sono gruppi di ricercatori, laCanadianCanadian DermatologyDermatology AssociationAssociation, la Canadian, la CanadianCancerCancer Society e altre agenzie nazionali e localiSociety e altre agenzie nazionali e locali

Gli interventi preventivi, spesso eterogeneiGli interventi preventivi, spesso eterogeneiterritorialmente, gestiti da personale sanitario eterritorialmente, gestiti da personale sanitario evolontari, consistono in:volontari, consistono in:

•• Pieghevoli e materiale di promozionePieghevoli e materiale di promozione•• Seminari per le scuoleSeminari per le scuole•• Seminari per organizzazioni localiSeminari per organizzazioni locali

INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLAPRIMARIA DEL TUMORE DELLA

CUTECUTE -- CANADACANADA

La popolazione canadeseLa popolazione canadese èè soggetta ad unsoggetta ad un babybabyboomboom e spesso soggetta ad esposizione solaree spesso soggetta ad esposizione solareintensa intermittenteintensa intermittente

ViVi èè attenzione pubblica alla deplezione dellattenzione pubblica alla deplezione dell’’ozono edozono edi messaggi tecnici consigliano di controllarei messaggi tecnici consigliano di controllare UVUV--indexindex; i messaggi sono focalizzati su:; i messaggi sono focalizzati su:

•• Prevenzione primaria sui bambiniPrevenzione primaria sui bambini•• Uso dei filtri solariUso dei filtri solari•• Indumenti protettivi, tempi di esposizione, comeIndumenti protettivi, tempi di esposizione, come

evitare levitare l’’esposizione solareesposizione solare

PROPOSTAPROPOSTA DIDI INTERVENTIINTERVENTI DIDIPREVENZIONE PRIMARIA DEL TUMOREPREVENZIONE PRIMARIA DEL TUMORE

DELLA CUTEDELLA CUTEourour wayway

PROPONENTE:PROPONENTE:Rete Oncologica del Piemonte e della Valle dRete Oncologica del Piemonte e della Valle d’’AostaAosta

VINCOLI: scarse risorse economiche e di personaleVINCOLI: scarse risorse economiche e di personalespecializzatospecializzato

TARGET:TARGET:•• Popolazione generale di zona (provincia)Popolazione generale di zona (provincia)•• Medici di baseMedici di base•• FarmacistiFarmacisti•• Eventuali altre attivitEventuali altre attivitàà

PROPOSTAPROPOSTA DIDI INTERVENTIINTERVENTI DIDIPREVENZIONE PRIMARIA DEL TUMOREPREVENZIONE PRIMARIA DEL TUMORE

DELLA CUTEDELLA CUTEourour wayway

TIMING:TIMING:1.1. Trasmissione televisiva su emittente locale perTrasmissione televisiva su emittente locale per

annunciare ed inquadrare lannunciare ed inquadrare l’’iniziativa diiniziativa diprevenzioneprevenzione

2.2. Ulteriore/i trasmissione/i per presentare iUlteriore/i trasmissione/i per presentare iconcetti diconcetti di fotoprotezionefotoprotezione e di limitazionee di limitazionedelldell’’esposizione solare della popolazioneesposizione solare della popolazione

3.3. Formazione di medici e farmacisti presso lFormazione di medici e farmacisti presso l’’hubhub didiriferimentoriferimento

PROPOSTAPROPOSTA DIDI INTERVENTIINTERVENTI DIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPRIMARIA DEL TUMORE DELLA CUTEPRIMARIA DEL TUMORE DELLA CUTE

ourour wayway

GRUPPO TUMORIGRUPPO TUMORICUTANEICUTANEI

EMITTENTE TELEVISIVAEMITTENTE TELEVISIVA

POPOLAZIONEPOPOLAZIONEGENERALEGENERALE

MEDICIMEDICI DIDI BASEBASEPEDIATRIPEDIATRIFARMACISTIFARMACISTI

POPOLAZIONEPOPOLAZIONEASSISTITAASSISTITA

Grazie per lGrazie per l’’attenzione !attenzione !