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INDICE POF 2012/2013 INDICE INTRODUZIONE 1. PRESENTAZIONE DEL POF 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO I – IL LICEO 1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI FINALITÀ FORMATIVE COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI PRINCIPI FONDAMENTALI 2. SCELTE DI AUTONOMIA SCELTE CULTURALI SCELTE EDUCATIVE SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA SCELTE LOGISTICHE SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA 3. INDIRIZZI DI STUDIO INDIRIZZO CLASSICO INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA” INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA” INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI 4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) LICEO CLASSICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE 5. IL BIENNIO OBBLIGO D’ISTRUZIONE 6. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ II – LE RISORSE PROFESSIONALI 1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3. STAFF 4. FORMAZIONE DOCENTI INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE 5. COMMISSIONI 6. RESPONSABILI E REFERENTI 7. COORDINATORI E SEGRETARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8. AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA III – LE STRUTTURE

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INDICE POF 2012/2013

INDICE INTRODUZIONE

1. PRESENTAZIONE DEL POF 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

I – IL LICEO

1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI • FINALITÀ FORMATIVE • COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI • COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI • PRINCIPI FONDAMENTALI

2. SCELTE DI AUTONOMIA • SCELTE CULTURALI • SCELTE EDUCATIVE • SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA • SCELTE LOGISTICHE • SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

3. INDIRIZZI DI STUDIO • INDIRIZZO CLASSICO • INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA” • INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA” • INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) • LICEO CLASSICO • LICEO ECONOMICO-SOCIALE • LICEO LINGUISTICO • LICEO DELLE SCIENZE UMANE

5. IL BIENNIO OBBLIGO D’ISTRUZIONE

6. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ

II – LE RISORSE PROFESSIONALI 1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3. STAFF 4. FORMAZIONE DOCENTI

• INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE • INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

5. COMMISSIONI 6. RESPONSABILI E REFERENTI 7. COORDINATORI E SEGRETARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8. AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

III – LE STRUTTURE

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1. BIBLIOTECA SEVERINO BOEZIO 2. LABORATORI

• LABORATORI INFORMATICI • AULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM) • LABORATORIO LINGUISTICO • LABORATORIO LINGUISTICO-MULTIMEDIALE • LABORATORIO SCIENTIFICO • LABORATORIO DI MUSICA

3. PALESTRE 4. SALA STAMPA 5. SUCCURSALI 6. LIM

IV – IL REGOLAMENTO E LO STATUTO 1. REGOLAMENTO DI ISTITUTO

• DIRITTI DEGLI ALUNNI • DOVERI DEGLI ALUNNI • NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA • ASSENZE • COMPORTAMENTO • RELAZIONI 2. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 3. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

V – LA DIDATTICA 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2. COMPETENZE COGNITIVE 3. CONTRATTO FORMATIVO 4. METODOLOGIE DIDATTICHE 5. VERIFICA E VALUTAZIONE

• STRUMENTI DI VERIFICA • VALUTAZIONE PERIODICA • VALUTAZIONE FORMATIVA • VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE • ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO • VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE • CREDITO FORMATIVO

VI – LE ATTIVITÀ 1. LE ATTIVITÀ FORMATIVE

• ATTIVITÀ EDUCATIVE EDUCARE ALLA SALUTE EDUCARE ALL’AMBIENTE EDUCARE ALLA SOLIDARIETÀ PSICOLOGO A SCUOLA • ACCOGLIENZA – ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO IN USCITA

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• ATTIVITÀ DI RECUPERO ARTICOLAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO TUTORAGGIO TRA STUDENTI • ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO PERCORSI DI APPROFONDIMENTO ATTIVITÀ SPORTIVA • INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92 DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO – D.S.A. ISTRUZIONE DOMICILIARE/SCUOLA IN OSPEDALE FAR SCUOLA NON A SCUOLA INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO • VIAGGI DI ISTRUZIONE LIMITI TERRITORIALI PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE (VIAGGI DI PIÙ GIORNI) VISITE GUIDATE (VIAGGI DI UN SOLO GIORNO) USCITE DIDATTICHE SCAMBI CON L’ESTERO VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE NORME COMUNI • EUROPA SOGGIORNI STUDIO SCAMBI CULTURALI E LINGUISTICI INTERNAZIONALI SCAMBI CULTURALI NAZIONALI MOBILITÀ STUDENTESCA A SCOPO EDUCATIVO E CULTURALE • STAGES ESTIVI • CITTADINANZA E COSTITUZIONE • CONCORSI PRESENTAZIONE CONCORSI REDAZIONE DEL “QUOTIDIANO IN CLASSE”

2. I CORSI EXTRACURRICOLARI 3. IL MONITORAGGIO

VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA 1. COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE 2. COMUNICAZIONE DEI DOCENTI 3. CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA 4. SITO WEB 5. MASTERCOM/ARGO

VIII – I PROGETTI 2012/2013 1. ATTIVITÀ EDUCATIVE

• CHI È STRANIERO? • EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME • EDUCAZIONE STRADALE, STILI DI VITA: PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE

PSICOTROPE • GESTIONE TEMPO E DIVERTIMENTO • GIARDINO AL LICEO • IL CIBO È NUTRIMENTO – PROGETTO ALIMENTAZIONE E AFFETTIVITÀ • IL QUOTIDIANO IN CLASSE

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• INCONTRI CON ESPONENTI DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO • INCONTRO DI APPROFONDIMENTO SUL SANGUE • L’ASSERTIVITÀ: GESTIRE AL MEGLIO LE RELAZIONE INTERPERSONALI • LEGALITÀ E INFORMAZIONE • NOZIONI DI PRIMO PRONTO SOCCORSO – CORSO DI BLSD (CON ATTESTATO) • PAESAGGI DI PREVENZIONE – SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE • PREVENZIONE HIV • PROGETTO REGIONALE TABAGISMO “SCUOLE LIBERE DAL FUMO” • PSICOLOGO A SCUOLA • QUALE BELLEZZA? SGUARDI SULLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA • TEATRO DELL’OPPRESSO • TVD: TI VOGLIO DONARE • VOCI NEL DESERTO: LEGALITÀ E TEATRO

2. ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA 3. PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

• CONVERSAZIONI CON TAHAR LAMRI • DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NELLA PUBBLICITÀ • ENERGIA IN GIOCO • ENTERPRISE • GIORNALISNO OGGI COMUNE DI RAVENNA (CASA DELLE CULTURE) • GIORNI DELLA MEMORIA • IL MONDO RURALE E LA II GUERRA MONDIALE NEL RAVENNATE • PERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURA • PER UNA CULTURA ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE • DANTE IN RETE: “SPEME, DISS’IO, È UN ATTENDER CERTO…” (PAR. XXV, 67) • STATISTICA E FELICITÀ: IL RAGIONAMENTO STATISTICO PER MISURARE LA

QUALITÀ DELLA VITA (PIANO LAUREE SCIENTIFICHE) • RIDUZIONE DELL’HANDICAP E DIVERSABILITÀ • ROMUALDO – CAMALDOLI: SEMI D’EUROPA • SCOTLAND THE BRAVE • SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA E COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ • SUGGESTIONI DELL’INFINITO: PIANO LAUREE SCIENTIFICHE

4. INTEGRAZIONE SCOLASTICA • CONTINUITÀ EDUCATIVA • LICEALI NEL MONDO • OLTRE I CONFINI • PROGETTO RECUPERO • UN CAVALLO PER CRESCERE

5. ATTIVITÀ SPORTIVA • AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTO • CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO • LA BICICLETTA ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

6. OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE • A SCUOLA DI POLITICA • BEN – ESSERE E SALUTE • BIMBO MIO BIMBA MIA – ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE • CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN DEUTSCH 1” – LIVELLO

A1 (TEDESCO)

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• CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “ZERTIFIKAT DEUTSCH” – LIVELLO B1

• CIGC CERTIFICATO IDONEITÀ GUIDA CICLOMOTORE – PATENTINO A SCUOLA • CORSO DI APPROFONDIMENTO DI SPAGNOLO (LIVELLO B2) IN PREPARAZIONE ALLA

CERTIFICAZIONE ESTERNA D.E.L.E. INTERMEDIO • CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1, B2, C1) IN

PREPARAZIONE ALLE CERIFICAZIONI ESTERNE P.E.T, F.C.E., C.A.E. • CORSO DI KEMPO DANKAN • CORSO PREPARAZIONE TEST DI AMMISSIONE UNIVERSITÀ • CREDENTI NON CREDENTI – LETTURE EMPATICHE DELLA PAROLA DELLE GRANDI

RELIGIONI E DEL PENSIERO UMANO • DELF CERTIFICAZIONE B1 LINGUA FRANCESE • DELF CERTIFICAZIONE B2 • ”GIALLO LUNA VA A SCUOLA” • LABORATORIO FOTOGRAFICO • LABORATORI TEATRALI NON SCUOLA • L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA – QUESTIONI DI BIOETICA • RACCONTARE LA GUERRA (IL PUBBLICO DI OMERO) COLLABORAZIONE CON

UNIVERSITÀ DEGLI ADULTI – RAVENNA • TRA DUE MONDI – CITTÀ METICCIA • VIOLENZA DI GENERE…PARLIAMONE • VIVA V.E.R.D.I .

7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO • ANTIMAFIA E LEGALITÀ • CONCORSI • CORPO GIOCHI • EDUCAZIONE BANCARIA E FINANZIARIA • FONDAMENTI DI STATISTICA • GARE MATEMATICHE • GIORNALANDO (GIORNALINO SCOLASTICO) • GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I. • I TEMPI DELLA SPERANZA – I CANTI DELLA VITA • LA CULTURA TECNICA • MUSUCA, SCIENZA E ARTE NEL PATRIMONIO CULTURALE • STILI DI APPRENDIMENTO E METODI DI STUDIO • V AGONE PLACIDIANO

8. a. PROGETTI EUROPEI • OLIMPIADI DELLE LINGUE • TEACHER TRAINING • ESABAC • UNCOVERING CLIL (CLASSI QUARTE) • VIRTUAL MUSEUM – FILM FILOSOFICO

8. b. PROGETTI EUROPEI (SCAMBI CULTURALI) • SOGGIORNO LINGUISTICO “CAP D’AIL” FRANCIA (3 PROGETTI) • SCAMBIO CULTURALE CON LONGDENDALE COMMUNITY LANGUAGE COLLEGE (REGNO

UNITO) • SOGGIORNO LINGUISTICO A SALAMANCA – PRIMAVERA 2013 • SOGGIORNO STUDIO PRESSO OUR LADY COLLEGE – BLACKLEY (REGNO UNITO)

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9. FORMAZIONE DOCENTI • SPORTELLO INFORMATICA, LIM E MOODLE

IX – GLI ALLEGATI ALLEGATO 1 – PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA ALLEGATO 2 – COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ALLEGATO 2 A – COMPETENZE METODOLOGICHE RELAZIONALI ALLEGATO 3 – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (BIENNIO) ALLEGATO 3 A – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (TRIENNIO) ALLEGATO 4 – ORARIO SEDE/SUCCURSALI ALLEGATO 5 – QUADRO ORARIO CLASSICO MINISPERIMENTALI ALLEGATO 6 – QUADRO ORARIO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA” ALLEGATO 7 – QUADRO ORARIO SOCIOPSICOPEDAGOGICO “BROCCA” ALLEGATO 8 – QUADRO ORARIO SCIENZE SOCIALI BIENNIO/TRIENNIO ALLEGATO 9 – QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO) ALLEGATO 10 – QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO) ALLEGATO 11 – QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUIVO ORDINAMENTO) ALLEGATO 12 – QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE ALLEGATO 13 – ASSI CULTURALI ALLEGATO 14 – MODELLO D CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE ALLEGATO 15 – PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 ALLEGATO 16 – NUMERO VERIFICHE NEL TRIMESTRE/PENTAMESTRE ALLEGATO 17 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO) ALLEGATO 18 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO (TRIENNIO) ALLEGATO 19 – GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA ALLEGATO 20 – GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI/DECIMI ALLEGATO 21 – CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE ALLEGATO 21A – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE ALLEGATO 22 – ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ALLEGATO 23 – CREDITI SCOLASTICI - CREDITI FORMATIVI ALLEGATO 24 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE ALLEGATO 25 –TIPOLOGIE DI PROVE NEI LICEI (PRIMO BIENNIO) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI (TABELLA RIASSUNTIVA ESTRATTA DALLA C.M. 92 DEL 2011) ALLEGATO 26 – TIPOLOGIE DI PROVE (NUOVO ORDINAMENTO – PRIMO BIENNIO) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI – LICEO CLASSICO – LICEO LINGUISTICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO SOCIALE ALLEGATO 27 – COMMISSIONI ALLEGATO 27 A – COMMISSIONI DEI LICEI ALLEGATO 27 B – COMMISSIONE ACQUISTI ALLEGATO 28 – METE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE ALLEGATO 29 – INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA ALLEGATO 30 – MANCANZE E SANZIONI ALLEGATO 31 – CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA VALIDITÀ DELL’A.S.) ALLEGATO 32 – STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO ALLEGATO 33 – COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA ALLEGATO 34 – AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ALLEGATO 35 – RESPONSABILI E REFERENTI ALLEGATO 36 – RESPONSABILI DI LABORATORIO ALLEGATO 37 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI ALLEGATO 38 – FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ALLEGATO 39 – STAFF

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ALLEGATO 40 – ORGANO DI GARANZIA

INTRODUZIONE

1. PRESENTAZIONE DEL “POF” (PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA) 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

1. PRESENTAZIONE DEL “P.O.F.” (PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento che mostra l’identità della scuola spiegandone il funzionamento. Viene elaborato annualmente ed è passibile di eventuali aggiornamenti in itinere.Il P.O.F., in sostanza, presenta alle famiglie i vari aspetti della vita dell’istituto, da quello organizzativo a quello didattico-educativo. Infatti l’efficacia dell’offerta formativa dipende dal coinvolgimento delle famiglie stesse, le cui esigenze si cerca di soddisfare con l’approfondimento progettuale, l’azione di monitoraggio, la verifica e la valutazione dei processi attivati. Tuttavia l’obiettivo fondamentale del P.O.F. rimane l’esplicitazione di un percorso finalizzato alla formazione di cittadini attivi, forti di una propria identità personale e sociale, ma anche competenti: ciò significa che i nostri giovani, alla fine dell’iter scolastico, devono saper interagire con il mondo del lavoro in modo critico, aperto e costruttivo insieme, con autonomia nell’azione e indipendenza nel giudizio, nonché attenzione al rispetto e alla collaborazione con gli altri. Per questo lo spessore culturale curricolare, la varietà delle attività integrative (curricolari ed extracurriculari), le scelte di autonomia dei singoli Consigli di Classe da una parte favoriscono negli alunni la possibilità di effettuare scelte di vita ragionate e consone alle individuali personalità, dall’altra offrono gli strumenti per la formazione di cittadini attivi, di figure professionali dinamiche e versatili. Il P.O.F. descrive tutte queste forme progettuali specificando le scelte metodologiche effettuate anche in virtù dell’Autonomia: utilizzo di quote di flessibilità didattica ed organizzativa, apertura al territorio, dialogo con il contesto storico, economico e socio-culturaleFunzionale, dunque, a tali esigenze, è la suddivisione del Piano dell’Offerta Formativa in nove sezioni:I – IL LICEO, che illustra l’Istituto nei suoi vari indirizzi di studio;II – LE RISORSE PROFESSIONALI, che presenta le diverse figure professionali con i relativi ruoli legati alla didattica;III – LE STRUTTURE, in cui si descrivono le risorse organizzative e ambientali di supporto alla didattica;IV- IL REGOLAMENTO E LO STATUTO, dove è riportato il regolamento interno insieme allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;V – LA DIDATTICA, in cui è illustrato il percorso didattico e formativo annuale;VI – LE ATTIVITÀ, con le iniziative funzionali scolastiche ed extrascolastiche;VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA–FAMIGLIA, che spiega le modalità di comunicazione attivate all’interno della scuola e tra la scuola e le famiglie;VIII – I PROGETTI, con la sintesi dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare;IX – GLI ALLEGATI, una serie di documenti di utilità didattica.

2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Classico “D. Alighieri” attualmente è un polo umanistico articolato:

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• nei Licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale (Scienze Umane opzione Economico-Sociale) per il biennio - nuovo ordinamento;

• negli indirizzi Classico, Linguistico; Socio-Psico-Pedagogico, Scienze Sociali per le ultime due classi del triennio - vecchio ordinamento.

Tale assetto porta in sé i segni dell’identità culturale di questa scuola: al nucleo originario del XVII sec., di cui si conserva ancora il nome, è stato unificato, nel 1997, l’ottocentesco Istituto Magistrale “Margherita di Savoia”. La strategia è stata quella di costituire un'area umanistica poliedrica, dove le lingue classiche convivessero con quelle moderne, le scienze sociali e pedagogiche affiancassero con pari dignità gli studi filosofici, la dinamica dell'apprendimento attingesse alle tecnologie multimediali e alle metodologie scientifiche. Comuni a tutti gli indirizzi sono gli obiettivi educativi, la programmazione didattica, i progetti extracurriculari e il piano della formazione integrata, per promuovere un ambiente scolastico rigoroso sul piano del metodo di studio e degli apprendimenti, stimolante e coinvolgente nella pluralità dei percorsi formativi, in un’ottica di costante interazione con le forme espressive e con i linguaggi contemporanei dell’informazione, della cultura e dell’arte.

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I – IL LICEO

1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI 2. SCELTE DI AUTONOMIA 3. INDIRIZZI DI STUDIO (vecchio ordinamento) 4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) 5. IL BIENNIO 6. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITA’

1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI

FINALITA’ FORMATIVECOMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI PRINCIPI FONDAMENTALI

FINALITA’ FORMATIVE

L’Istituto, consapevole di dover rispondere in modo versatile alle sfide di una società in rapida evoluzione, individua le finalità formative che costituiscono i punti di riferimento dell’offerta formativa e dell’identità dell’Istituto:

• elevare la qualità della formazione degli studenti nelle conoscenze, competenze, capacità;• promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’Istituto;• orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali e occupazionali;• costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio;• formare persone capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare il senso critico; • promuovere negli allievi la conoscenza di sé, la comprensione della società contemporanea,

la valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, anche per un consapevole orientamento alle successive scelte di studio e di attività professionale;

• stimolare lo sviluppo di personalità coerenti, equilibrate, dinamiche e aperte a nuove esperienze, libere nel giudizio, capaci di collaborazione e consci della loro funzione sociale;

• accrescere la curiosità e l’interesse attivo verso la cultura per la realizzazione di una visione del mondo odierno multiculturale e sovranazionale, nel rispetto delle diversità;

• educare alla consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.

Compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori utili alla formazione di cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.Per il raggiungimento di tale obiettivo, all’atto di iscrizione è stato consegnato e condiviso con gli studenti e le famiglie il Patto di corresponsabilità educativo (ALLEGATO 1).Si punta, in sostanza, alla formazione di persone pienamente mature dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche cognitivo ed etico, così da essere moralmente autonome, vale a dire libere nel pensiero e indipendenti nel giudizio. La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre,

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riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza basilare dei linguaggi del ”computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo, poi, grande importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità, intende altresì promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute e all’ambiente, nonché stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e artistico, con particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e le gite di istruzione.

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

BIENNIO/TRIENNIOIn riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza (ALLEGATO 2), vengono individuate le seguenti competenze “Metodologiche/Relazionali” (comuni rispetto all’insegnamento di tutte le materie), alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di Classe per la loro programmazione e la cui descrizione è rintracciabile sempre nell’ALLEGATO 2:1) imparare ad imparare; 2) collaborare e partecipare; 3) agire in modo autonomo e responsabile.

PER TUTTE LE CLASSILe competenze metodologiche/relazioni contribuiranno, in sede di scrutinio, all’attribuzione del

voto di condotta di ciascun alunno. 1) Si fa presente che - in base all’Art. 14, comma 7 del DPR 122/2008 - ai fini della

validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale (cfr ALLEGATO 31). La scuola può concedere deroghe per:

• gravi motivi di salute certificati anche senza ricovero; • impegni sportivi legati a gare regionali, nazionali o internazionali.

Tali assenze, naturalmente, seppur documentate, non devono comunque pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI

BIENNIOAlle precedenti competenze metodologiche si affiancano, sempre in riferimento alle Competenze

chiave di cittadinanza, le Competenze “Cognitive/Trasversali” (ALLEGATO 3), che intervengono più precisamente nel merito della proposta didattica e sono comuni alle varie aree.

TRIENNIO Vengono individuati le seguenti Competenze “Cognitive/Trasvesali”, che intervengono più

precisamente nel merito della proposta didattica:• analisi, comprensione e problematizzazione dei testi; • uso di un linguaggio sia scritto che orale corretto, appropriato e pertinente ad ogni

disciplina;• studio metodico e approfondito;

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• organizzazione coerente e critica dei contenuti delle singole discipline; • risoluzione di problemi utilizzando modalità ipotetico-deduttive;• utilizzo appropriato di materiale e strumenti didattici;• contestualizzazione delle tematiche e relativa rielaborazione critica;• acquisizione di capacità di concentrazione, di ricerca e di approfondimento.

Nell’a.s. 2011/2012 i Consigli di Classe fanno riferimento, in particolare, alle Competenze Cognitive/Trasversali (suddivise per anno di studio) rintracciabili nell’ALLEGATO 3A.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il Liceo, così per corrispondere al suo compito formativo, in conformità ai principi ispiratori della Costituzione, alle disposizioni di legge e all’identità dell’Istituto, si impegna a:

• garantire l’uguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale;• favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione e il riorientamento degli studenti,

adottando interventi mirati per alunni ed alunne in situazione di svantaggio;• assicurare la regolarità della frequenza, con interventi di controllo, di prevenzione

dell’evasione e della dispersione scolastica, favorendo un clima partecipativo alle attività scolastiche;

• sostenere le iniziative e le attività di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare, allo scopo di proporre la scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile nel rapporto permanente con il territorio;

• incrementare le collaborazioni con le scuole della rete e gli scambi culturali per allargare le conoscenze sulle civiltà straniere e su sistemi comunicativi ed educativi diversi;

• facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle procedure;

• rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie e promuovere un clima di collaborazione tra di essi e con i docenti;

• assicurare l’imparzialità e la continuità del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e sindacali del personale e la libertà di insegnamento;

• definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità l’organizzazione dei servizi e dell’attività didattica;

• promuovere l’aggiornamento organico del personale.

2. SCELTE DI AUTONOMIA

Il Liceo educa all’apprendimento, alla ricerca, al sapere critico, all’autonomia, alle responsabilità, al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente attraverso:

SCELTE CULTURALISCELTE EDUCATIVESCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICASCELTE LOGISTICHESCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

SCELTE CULTURALI

• I saperi che propone nei vari indirizzi di studio attivati.• L’offerta formativa che integra i saperi curricolari proiettandoli su orizzonti più ampi e

legandoli all’esperienza (è tutta l’area dei progetti e delle iniziative aperte al mondo esterno, dall’alternanza scuola/lavoro, agli scambi/soggiorni culturali, all’orientamento...).

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SCELTE EDUCATIVE

• Scelte di discipline e attività educative (quali quelle delle educazioni).• Eventuali progetti integrati.• Percorsi pluridisciplinari realizzati tutti entro i limiti della quota di variabilità del 20% delle

ore assegnate a ciascuna delle discipline del curricolo.• Scelte di compensazione oraria tra le discipline fondamentali del curricolo. Il decremento

orario di ciascuna disciplina è possibile entro il 20% del relativo monte orario annuale. Attraverso la compensazione si devono mantenere tre condizioni: 1) che il monte ore annuale della classe resti invariato; 2) che il decremento orario di una disciplina vada a vantaggio dell’altra; 3) che il decremento orario non comprometta il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA

• Eventuale potenziamento di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.• Eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi

previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio.

• Eventuale organizzazione di attività e insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale.

• Metodologie e strumenti didattici quali la didattica orientante, la didattica laboratoriale, la didattica multimediale.

• L’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina.• Modalità e criteri di valutazione per trimestre/pentamestre, con nota valutativa intermedia

nella seconda parte dell’anno.• Criteri per il recupero dei debiti scolastici e per il riconoscimento dei crediti scolastici e

formativi (ALLEGATO 23).• Insegnamento in lingua straniera sulla base di intese o accordi internazionali. • Insegnamento di discipline in lingua straniera in conformità con le disposizioni dell’ultima

riforma scolastica (ALLEGATO 29) • Criteri per la formazione delle classi:1. omogeneità per fasce di livello;

2. distribuzione della componente maschile, con un numero indicativo di quattro per classe;

3. equa distribuzione per area di provenienza, città e circondario;

4. tendenziale parità numerica;

5. rispetto dei vincoli linguistici e possibilmente (al triennio) delle opzioni linguistiche di seconda e terza lingua;

6. inserimento di non più di tre ripetenti, tenendo conto per quanto possibile delle opzioni;

7. rispetto dei desiderata degli alunni, se reciproci e se compatibili con i criteri che precedono;

8. in caso si smembramento di una o più classe, si valuterà la possibilità di smembrare la classe meno omogenea per comportamento e profitto, sentiti i Consigli di Classe;

9. non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riiscrivono;

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10. si assegnerà la terza lingua compatibilmente con l’organico di diritto e con il numero delle richieste;

11. verrà effettuato un sorteggio nell’impossibilità di soddisfare le richieste.

• Criteri per gli inserimenti di nuovi alunni fino ad un massimo di 30 alunni per classe (validi per tutti gli anni di corso), salvo casi eccezionali e sempre nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

• Criteri per la formazione delle classi prime:1. lingua straniera scelta o assegnata;2. equa distribuzione in base al giudizio della scuola media;3. provenienza della stessa scuola, ordinariamente per gruppi non superiori a 10.• Criteri per la formazione delle classi successive:1. in caso di smembramento di una o più classi, si valuterà la possibilità di smembrare la classe

meno omogenea per comportamento e profitto sentiti i Consigli di Classe e/o sulla base dei vincoli linguistici;

2. non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riscrivono;3. si assegnerà la terza lingua compatibilmente con l’organico di diritto e con il numero delle

richieste; le domande di cambiamento di terza lingua verranno accolte sulla base dell’ordine cronologico in cui sono pervenute alla scuola;

4. i nuovi inserimenti, fino a giungere ad un massimo di 30 studenti per classe, interesseranno: gli studenti ripetenti che si riiscrivono (entro il 26 giugno 2013); gli studenti interni; quelli provenienti da altri istituti con nulla osta in ordine di presentazione della domanda;

5. gli studenti ripetenti risulteranno iscritti d’ufficio e saranno i primi a comporre gli elenchi delle classi (massimo tre per ogni classe).

In caso di non accettazione di domande di passaggio (esami integrativi) per superamento numero 30 iscritti per classe, le famiglie vengono informate entro il 30 giugno.

• Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi:1. esigenze della scuola;2. garanzia di continuità;3. graduatoria interna;4. equa distribuzione dei docenti di ruolo nei vari corsi;5. disponibilità dichiarata dei docenti per un indirizzo.• Criteri per la valutazione di richieste di cambiamento della terza lingua:le richieste di passaggio da tedesco a spagnolo e viceversa, da francese a tedesco e viceversasaranno accolte se possibile (numero minimo 15, numero massimo 30 alunni) in base all’ordine cronologico in cui sono pervenute. In ogni caso verranno considerate le richieste degli studenti interni ripetenti, poi quelle degli studenti interni con regolare percorso di studi e infine quelle di domande esterne. La valutazione delle richieste e la conseguente risposta alle famiglie potranno essere effettuate al termine dell’a.s. (dal 15 al 30 giugno).• Scadenza di presentazione delle domande per gli esami integrativi (per alunni provenienti

da altri indirizzi o altre scuole): 9 luglio 2013 (salvo casi eccezionali).

SCELTE LOGISTICHE

La Presidenza, sentito il parere del Collegio e del Consiglio di Istituto, nella scelta delle classi da ubicare nelle sedi distaccate, ha operato preservando il più possibile uniformità di corsi e indirizzi. Per tale ragione, delle 51 classi esistenti, 5 delle Scienze Umane (2 AP, 3 AP, 2 BP, 3 BP, 3 CP) sono dislocate in un’ala dell’ITI di Ravenna e 3 del Liceo Classico (1 A, 2 A, 3 A) al piano terra del Seminario.

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SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA (della didattica)

• Flessibilità del gruppo-classe, con articolazione di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse per momenti di insegnamento frontale.

Per le classi terze, quarte e quinte del liceo linguistico, l’insegnamento delle lingue straniere è svolto per gruppi di apprendimento non sempre coincidenti col gruppo classe.• Flessibilità oraria.o L’orario complessivo del curricolo e quello delle singole discipline e attività sono

organizzati in modo flessibile anche sulla base di un programmazione plurisettimanale, fermo restando l’articolazione delle lezioni in non meno di 5 giorni settimanali.

o L’articolazione del monte ore annuale è in unità di insegnamento di 60 minuti, tranne che per le seste ore delle classi del vecchio ordinamento come illustrato nell’ALLEGATO 4.

o L’orario mattutino di lezione per sede e succursali è reperibile nell’ALLEGATO 4. • Flessibilità del curricolo: o articolazione modulare dei contenuti disciplinari su progetti anche pluridisciplinari;o attivazione di percorsi individualizzati per alunni in situazione di handicap;o coordinamento dei curricoli fra classi parallele;o adattamento del calendario scolastico (per l’a.s. 2012/13, come da calendario regionale,

l’inizio delle lezioni è fissato per il 17 settembre 2012 e il termine delle lezioni è fissato per sabato 8 giugno giugno 2013.

3. INDIRIZZI DI STUDIO (vecchio ordinamento)

Sono presenti i seguenti indirizzi di studio (ad esaurimento):

INDIRIZZO CLASSICOINDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA”INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA”INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

INDIRIZZO CLASSICO

L’indirizzo classico è costituito da due classi del 4° anno e da due classi del 5° minisperimentali. Il corso minisperimentale, rispetto a quello tradizionale, prevede le seguenti innovazioni:

• matematica con informatica; • studio di una lingua straniera (inglese e/o francese) per l’intero quinquennio; • approfondimento ed estensione per tutti i cinque anni dello studio dell’arte.

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 5

PROFILO FORMATIVONon è più il tempo in cui la scuola era quasi l'unico luogo di formazione; la formazione oggi non è più monomediale, bensì multimediale e la scuola ha a che fare con questo elemento esistenziale, psicologico e culturale delle nuove generazioni. Se è vero che formarsi significa acquisire competenze, ma anche costruire la propria identità di persone e cittadini che sappiano vivere in modo consapevole e critico in una società sempre più complessa, allora le discipline classico-umanistiche appaiono particolarmente idonee al perseguimento di tale finalità. Addestrano infatti i giovani all'esperienza dello spessore e della pluralità dei significati. Non è inutile sottolineare che, nel tempo in cui esiste l'idea che il passato sia tutto compresente, che il lontano nel tempo, nello spazio, nella cultura diventino tutti la stessa cosa, nel tempo insomma del "tutto uguale", diventa

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oltremodo importante recuperare lo spessore storico, offrire una esperienza radicale di alterità, di diversità, offrire "isole di valore".Centrali in varie discipline dell'indirizzo sono il testo e la sua interpretazione. Ai testi ci si accosta partendo da elementi tecnici: dunque l'educazione linguistica è un obiettivo di apprendimento fondamentale, che consente di sviluppare la capacità di comprensione dei testi non disgiunta dalla contestualizzazione. E la comprensione è il momento fondativo di ogni ulteriore atto critico-interpretativo. In particolare:

• nelle discipline classiche la decodificazione del testo con ipotesi interpretative e loro verifica, la contestualizzazione e la ricodificazione nella lingua d'arrivo costituiscono un metodo d'indagine critico e scientifico che comprende competenza testuale, capacità di confrontare codici diversi e di affinare la padronanza della lingua d'arrivo oltre a permettere la conoscenza delle fasi più antiche della cultura occidentale; a ciò si aggiungono- l'importanza dell'apprendimento lessicale, dato che il vocabolario greco e latino continua

a vivere nelle lingue moderne- la riflessione linguistica che, data la conclusività definita delle lingue classiche, permette

di misurare sul loro studio le forme più esaustive di metacognitività, rigore e scientificità- lo studio delle opere greche e latine che sono modelli di riferimento da cui partire per

conoscere la cultura occidentale- l'approccio antropologico alla cultura antica che, oltre ad essere motivante per lo

studente, fornisce quegli archetipi che costituiscono il patrimonio della nostra civiltà• nell'italiano e anche nella lingua straniera moderna - che prosegue per l'intero quinquennio

in un rapporto complementare e, nel contempo, contrastivo con le discipline classiche - obiettivo imprescindibile è non solo parlare e scrivere in modo corretto e coerente, ma pure leggere i testi, interpretarli, attualizzarli

• la storia e la filosofia appaiono particolarmente adatte ad interpretare il testo e il documento, a far acquisire le procedure argomentative nonché i vari approcci metodologici alla realtà e la capacità di storicizzare i fenomeni, infine a ricostruire la genesi delle tematiche più dibattute nella cultura contemporanea

• alla padronanza del linguaggio verbale si aggiunge anche quella delle varie espressioni artistiche e dei nuovi linguaggi multimediali

• le finalità delle discipline scientifiche, che trovano ampio spazio nell'indirizzo classico, pur attraverso altri codici e linguaggi, è l'acquisizione di un ragionamento assiomatico-deduttivo, tipico della matematica, e induttivo, tipico della fisica e della chimica; si impara così ad individuare i nodi di un problema, a proporre strategie di soluzione e verificarne la validità.

La riflessione teorica conduce alla padronanza degli strumenti logici e concettuali, ma le metodologie sono improntate anche ad una dimensione operativa e laboratoriale, spesso favorita dalle tecnologie multimediali, fondata sulla circolarità di teoria e prassi, sapere e saper fare.Risulta chiaro che al termine del quinquennio, le competenze acquisite dallo studente e trasferibili in campi diversi si possono così sintetizzare:

• educazione al ragionare argomentato, all'astrazione, all'approccio problematizzante agli argomenti;

• sviluppo di capacità logico-razionali per formulare ipotesi interpretative e progettuali;• riflessione su lingua e linguaggi compresi nella loro valenza culturale ed espressiva;• sintesi interpretativa della realtà presente in rapporto col passato.

In ultima analisi l'indirizzo classico fornisce gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso formativo, universitario e post-diploma.

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA”

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L’indirizzo linguistico è costituito da tre corsi di studio e un quarto di recente attivazione.Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 6

PROFILO FORMATIVO L’indirizzo linguistico sperimentale focalizza l’attenzione sulla comunicazione in lingue moderne (che includono l’italiano e le lingue straniere), e contribuisce a creare persone aperte verso la diversità linguistica e culturale, in grado di interagire con tali diversità e in grado di osservare le lingue, coglierne l’evoluzione, sapersene appropriare. Lo studio non dovrà essere concentrato solo sulla funzione poetico–immaginativa, che privilegia la letteratura e la sua storia, anche se la dimensione letteraria (insieme a quella storica, filosofica, artistica) ha un ruolo essenziale, in quanto attraverso di essa si può cogliere la peculiarità di un popolo e si possono cogliere delle linee essenziali per comprenderne la natura, per interpretarne le evoluzioni . A conclusione del percorso formativo lo studente avrà acquisito alcune competenze generali, proprie anche ad altri indirizzi e dovrà essere in grado di:

• comunicare in più lingue: ad un livello intermedio – avanzato possibilmente in 2 lingue e ad un livello intermedio nella terza lingua;

• sapersi confrontare ed interagire con le espressioni culturali e sociali diverse dalla propria ed essere disponibile ai cambiamenti richiesti da una realtà multiculturale;

• accedere a fonti di informazione di vario tipo utilizzando le nuove tecnologie e gli strumenti multimediali

• proseguire in modo autonomo nell’approfondimento ed autoaggiornamento delle lingue – culture studiate considerando la loro continua evoluzione;

• leggere comprendere ed interpretare testi letterari accanto a testi di varia tipologia e vari contenuti;

• capire ed apprezzare le culture straniere anche attraverso esperienze quali scambi, stages, soggiorni all’estero;

• conoscere la logica della certificazione linguistica offerta da centri internazionalmente riconosciuti;

• pronto a proseguire proficuamente gli studi nei diversi ambiti universitari e/o parauniversitari.

Le lingue moderne hanno, pertanto, un ruolo centrale nell’insegnamento di questo indirizzo, in un costante confronto con l’italiano di cui favoriscono - anche col supporto del latino – una più matura riconsiderazione e padronanza.Ad una formazione culturale e metodologica articolate contribuiscono pure:

• la filosofia che, con la sua funzione unificante e trasversale fra i saperi, educa a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, a riflettere, ad argomentare logicamente;

• le discipline dell’area storico giuridica, che sviluppano la capacità di confrontare criticamente le varie forme socio-politiche, di problematizzare fatti, eventi, fenomeni, fornire una coscienza storica;

• le materie scientifiche che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo e capacità di orientamento nell’ambito del pensiero astratto;

• l’ambito di linguaggi non verbali, iconici, musicali, multimediali.La centralità del testo, la conoscenza e l’utilizzo dei vari tipi di linguaggio, la pratica continua della comunicazione realizzano in forma non episodica la dimensione operativa, pragmatica e laboratoriale dell’apprendimento, che si coniuga con la riflessione teorica, in un rapporto circolare fra teoria e prassi, sapere e saper fare.Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio è la licenza linguistica, che consente di accedere a tutte le facoltà universitarie, alle Scuole Superiori ed alle Scuole dirette a fini speciali.

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INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA”

L’indirizzo socio-psico-pedagogico è costituito da due trienni e uno parziale. Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 7.

PROFILO FORMATIVOIl Liceo Socio-Psico-Pedagogico è’ caratterizzato da un’ampia dimensione formativa, che si avvale di contenuti disciplinari relativi a tre filoni culturali fondamentali: artistico- letterario- espressivo; storico- filosofico- pedagogico; matematico- scientifico.La solida cultura generale è integrata dalle discipline afferenti all’area delle scienze umane: pedagogia, psicologia, sociologia.L’aspetto caratterizzante di questo indirizzo liceale si attua nel rapporto con il territorio attraverso un contatto abituale con istituzioni scolastiche ed educative per soggetti in età prescolare e di scolarità primaria e, più in generale, con una più ampia gamma di soggetti istituzionali gravitanti nell’ambito educativo, culturale e della comunicazione, riabilitativo, ricreativo e socio-sanitario. Le conoscenze/competenze in uscita degli studenti del Liceo Socio-Psico-Pedagogico sono relativi a:

• la metodologia di ricerca in area socio- psico-pedagogica;• la consapevolezza dell’opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai

problemi psico-sociali;• le dinamiche della relazione personale e formativa;• il processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi e i processi e le dinamiche delle

strutture sociali, politiche ed economiche;• la contestualizzazione dei fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale,

istituzionale e culturale;• la complessità di uno studio scientifico della personalità e delle funzioni psichiche

nell’interazione con le dinamiche sociali;• le aree di competenza, gli indirizzi, le attività professionali attorno a cui si sviluppano la

ricerca e l’applicazione della psicologia e delle scienze dell’educazione.Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico permette un ampio orizzonte di scelte e prepara ai vari studi universitari, in particolare a quelli rivolti alla ricerca, alla formazione e alla comunicazione.Una volta conseguito il diploma di maturità, gli studenti potranno:

• accedere a tutte le facoltà universitarie;• frequentare corsi professionalizzanti nell’ambito del sociale;• frequentare corsi di formazione professionale per l’inserimento immediato nel mondo del

lavoro.

INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

L’indirizzo delle scienze sociali è costituito da un triennio.Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 8.

PROFILO FORMATIVOL'indirizzo delle Scienze Sociali è un Liceo moderno che mira a formare una persona competente nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei. La modernità del Liceo delle Scienze Sociali poggia su impianto metodologico-didattico caratterizzato dall'apertura al territorio, dalla didattica modulare, dalla flessibilità oraria e dalla didattica interdisciplinare, sostenuta dalle compresenze.Al centro dell'apprendimento ci sono gli esseri umani nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni che si esprimono nella vita in società, nell'organizzazione in strutture politico-

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istituzionali e nella creazione di forme di produzione economica, Per quanto riguarda l'area delle discipline di indirizzo - Scienze Sociali -, l'Antropologia, fornisce una competenza specifica circa la pluralità delle culture del mondo attuale; la Psicologia offre una competenza più specificatamente orientata a comprendere i comportamenti individuali dell'uomo in una società complessa come è quella odierna: la Sociologia dà le competenze specifiche per comprendere le strutture e le stratificazioni sociali e politico-istituzionali. In definitiva, l'oggetto privilegiato dello studio è la società contemporanea nella sua complessità e nelle sue articolazioni. Lo studio di due lingue straniere e della multimedialità si propone di fornire strumenti indispensabili e competenze necessarie rispetto alle esigenze del mondo attuale.Il corso si rivolge a studenti interessati ad approfondire la contemporaneità, sia nel campo dei mezzi di comunicazione di massa, sia nel campo delle relazioni fra persone e gruppi. Inoltre il corso, per le sue caratteristiche sperimentali, promuove e richiede uno studente che abbia una mente aperta e disponibile alle novità e alla collaborazione.Al termine del Quinto anno gli studenti potranno proseguire gli studi all'Università, approfondendole discipline e le tematiche caratteristiche dell'indirizzo (Scienze della Comunicazione, Sociologia,Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche, Antropologia ), scegliere un Diploma Universitario o un Corso Postdiploma inerente agli stessi ambiti oppure inserirsi nel mondo del lavoro .

CONOSCENZE E COMPETENZE IN USCITAAl termine del quinquennio lo studente formato conosce:• lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in

particolare delle scienze sociali: diritto, economia, psicologia, sociologia, etno-antropologia, scienze della formazione;

• le interdipendenze dei diversi approcci o punti di vista che tali discipline esprimono, nella consapevolezza dell’inesauribilità dell'oggetto (contemporaneità);

• le tappe fondamentali dell'evoluzione di dette discipline, delle scuole e delle teorie cui si collegano le principali problematiche affrontate;

• i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi entro cui le discipline si muovono;• le metodologie della ricerca sociale, con particolare riferimento all'area storico-antropologica;• le problematiche essenziali relative alla produzione, raccolta, conservazione, selezione,

interpretazione delle fonti, con 1'avvertenza che tali fonti nel contesto delle Scienze Sociali sono più vaste di quelle tradizionali;

• elementi di analisi e di decodifica di un saggio storico, antropologico, sociologico, ecc.;• le principali modellizzazioni utili a rappresentare le società e i loro processi;• elementi di base della statistica e delle scienze sperimentali.Al termine del quinquennio lo studente formato deve sviluppare competenze quali:• problematizzare la realtà e i suoi diversi fenomeni e contesti;• saper osservare in maniera strutturata i fenomeni collegati alla società complessa;• padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro

interrelazioni;• analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più

opportuni e collocandoli nei contesti maggiormente significativi;• saper lavorare in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca che si

esplica in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo di indagine;

• sapersi orientare (nel senso della "gestione di sé in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed istituzionale quale quello proposto da esperienze di "stage";

• valorizzare le differenze, sapendosi mettere in rapporto con 1' "altro", cogliendone il punto di vista.

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SCELTE DI AUTONOMIA ATTUATE NELL’A.S. 2012-2013 NELL’INDIRIZZO DI SCIENZE SOCIALINelle classi dell’indirizzo Scienze Sociali si attuano la seguente forme di flessibilità:• per l’area dell’integrazione del triennio (Committenza locale), viene decisa l’attribuzione di 33

ore annuali all’insegnamento di Scienze, mentre le rimanenti 33 sono assegnate ad Inglese per le classi quarte e quinte e a Matematica per le classi terze;

PROGETTI SPERIMENTALI ATTUATI NELLE SINGOLE CLASSI DELL’INDIRIZZO

STAGELa classe quarta effettuerà uno stage formativo progettato dal Consiglio di Classe

4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento)

LICEO CLASSICOLICEO ECONOMICO SOCIALELICEO LINGUISTICOLICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO CLASSICO

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 9

PROFILO FORMATIVOIl Liceo Classico è un indirizzo di studi che ha la sua specificità nelle discipline classico-umanistiche ed educa i giovani all’esperienza della complessità e della pluralità dei significati; pertanto appare oggi particolarmente adatto al perseguimento di una preparazione completa, consapevole e critica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti a comprendere la civiltà occidentale dall’antichità al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario, potenziando nel complesso l’area scientifica, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Al termine del quinquennio gli studenti hanno gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso universitario. Essi infatti a conclusione del percorso di studi dovranno:

• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

• avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

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• essere in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica

LICEO ECONOMICO-SOCIALE

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 12Il Liceo Economico-Sociale (LES) si è costituito su un’esperienza più che decennale di sperimentazione nel campo della ricerca sociale. Esso mira a formare persone competenti nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei ispirandosi ad un’ideale formativo europeo che è possibile sintetizzare con le parole di Michel De Montaigne:“meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”. Tale opzione curricolare permetterà di approfondire i nessi e le interazioni tra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storico-filosofiche. L'attività didattica avrà tra le sue finalità principali quella di stimolare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà contemporanea utilizzando la metodologia della ricerca sociale e l’attivazione di procedure di ricerca-azione sul territorio.Le discipline giuridiche ed economiche permettono di cogliere sia sul piano teorico, sia sul piano pratico i complessi nessi tra la produzione e il consumo di beni, la rete dei servizi e delle istituzioni che organizzano la possibilità di vita degli individui e delle società nel loro complesso.Lo studio di due lingue straniere per tutto il quinquennio si propone di fornire strumenti necessari e competenze indispensabili alla presenza attiva degli studenti in un contesto culturale globalizzato come quello attuale mentre lo studio di storia dell’arte e dei relativi linguaggi rende possibile una lettura del presente in tutte le sue forme espressive.A conclusione del percorso di studi, lo studente potrà

• comprendere i fenomeni culturali utilizzando categorie antropologiche e sociali;• utilizzare strumenti statistici e informatici per misurare fenomeni economici e sociali,

locali, nazionali e internazionali;• saper analizzare la società e il mondo del lavoro con i diversi strumenti delle discipline

socio- economiche e del diritto.Terminato il quinquennio gli studenti potranno accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori rivolti alla ricerca e alla formazione nell'ambito delle scienze sociali, in quello giuridico-economico e della comunicazione.

LICEO LINGUISTICO

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 10.

PROFILO FORMATIVONell’attuale panorama socio-economico, in cui le lingue straniere risultano strumenti imprescindibili di mediazione, integrazione e crescita culturale, il Liceo Linguistico consente allo studente di sviluppare competenze e strategie linguistico-comunicative direttamente spendibili ai fini della mobilità studentesca e professionale a livello europeo ed extra-europeo. Inoltre, il confronto continuo con gli strumenti espressivi e le manifestazioni culturali dei popoli di cui si studia la lingua, favorisce lo sviluppo di un atteggiamento empatico verso l'altro e una consapevolezza critica dei limiti e delle potenzialità del proprio universo linguistico e culturale. Le lingue straniere (inglese, francese e spagnolo/tedesco) sono infatti insegnate sin dal primo biennio in un’ottica comparativa e multidisciplinare, in modo che lo sviluppo delle competenze linguistiche non risulti solo il fine esclusivo del processo di apprendimento, ma si configuri anche come strumento di acquisizione ed organizzazione di nozioni e processi trasversali a tutte le discipline del percorso liceale.In questa stessa direzione si colloca la proposta di insegnamento di due materie curriculari in lingua straniera a partire dal terzo e quarto anno (CLIL), la presenza di un’ora settimanale di

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conversazione con un docente di madrelingua, l’utilizzo costante dei laboratori e l’applicazione di una didattica multimediale avanzata (lavagna interattiva – L.I.M., due laboratori linguistici) che consentono all’alunno di utilizzare la lingua straniera come strumento autentico di comunicazione.A competenze ampie nell'ambito delle lingue straniere, lo studente del liceo linguistico affiancherà quindi una formazione culturale più generale che verrà acquisita tramite lo studio di altre discipline quali:

• la lingua e la letteratura italiana, che consentono agli alunni di acquisire competenze fruibili in qualunque tipo di contesto comunicativo e di sviluppare gli strumenti per la comprensione e l’analisi testuale e per la conoscenza della tradizione letteraria italiana;

• la storia e la filosofia, che educano a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, attraverso la riflessione, la coscienza critica e l'argomentazione logica;

• la matematica, l'informatica, la fisica e le scienze naturali, che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo, capacità di orientamento nell'ambito del pensiero astratto, e offrono metodo e strumenti per affrontare consapevolmente il rapido evolvere del contesto scientifico-tecnologico che caratterizza la società attuale;

• la storia dell'arte, che educa a conoscere i linguaggi iconici e ad apprezzare il patrimonio artistico nel suo contesto storico-culturale;

• le scienze motorie e sportive che contribuiscono all’acquisizione della consapevolezza di sé e favoriscono lo sviluppo di uno stile di vita improntato al benessere, alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente.

L’offerta formativa di istituto si arricchisce, inoltre, con scambi linguistici, soggiorni studio all’estero e progetti che incentivano la mobilità studentesca a scopo educativo e culturale, che l’esperienza decennale del nostro istituto ha indicato come occasioni fondamentali di formazione e conoscenza attraverso il contatto interculturale, nell’ottica della reale acquisizione di un atteggiamento di confronto con gli altri popoli, che si declinerà anche attraverso la conoscenza della produzione letteraria passata e contemporanea delle nazioni di cui si studia la lingua.Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio consente di accedere a tutte le facoltà universitarie, alle Scuole Superiori e alle Scuole dirette a fini specifici. Inoltre gli allievi del liceo linguistico hanno la possibilità di ottenere, insieme al diploma italiano, anche il corrispondente diploma di Scuola Superiore Francese, spendibile in ambito accademico francese, grazie al progetto ESABAC (consultabile nella sez. “Progetti”).

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Per i quadri orari del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale (Liceo delle Scienze Umane - opzione economico-sociale) si rimanda rispettivamente agli ALLEGATI 11 e 12.

PROFILO FORMATIVOIl piano di studi del liceo delle scienze umane si basa sull'approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica, sociologica, antropologica e filosofica.All'interno del curriculum trovano adeguato spazio anche le componenti artistico-storico-letterarie e matematico-scientifiche (con matematica e scienze naturali nel corso dei cinque anni ed il potenziamento di fisica nel triennio), in modo tale da fornire agli studenti una solida e organica preparazione culturale.L'attività didattica privilegia la progettazione interdisciplinare in rapporto con le istituzioni educative e sociali presenti sul territorio e ha tra le sue finalità principali quella di abituare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea. In particolare, verranno organizzate esperienze formative sul campo nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie inferiori di Ravenna e all’estero, uscite didattiche nelle biblioteche e ludoteche (come "Casa Vignuzzi"), nei centri culturali e sociali che si occupano di problematiche educative contemporanee quali

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l'integrazione, l'intercultura, il disagio giovanile, la disabilità e l'handicap (come " Casa delle Culture", la Comunità di San Patrignano) e verrà promossa la partecipazione a eventi culturali, a convegni, conferenze, seminari laboratoriali, mostre e a corsi di formazione per l'approfondimento delle discipline d'indirizzo coerentemente al profilo e alle finalità del liceo delle scienze umane. La valorizzazione delle attitudini individuali e il loro allargamento nel duplice orizzonte culturale e sociale e l'acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza come imparare ad imparare, partecipare, progettare, pensare in modo critico e autonomo, agire e valutare in modo responsabile, sono senz'altro le principali finalità di questo liceo.Al termine del quinquennio lo studente può accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori rivolti alla formazione, alla ricerca socio-psico-pedagogica e alle professioni sanitarie.

5. IL BIENNIO

OBBLIGO D’ISTRUZIONEIl percorso formativo del Biennio si pone nella duplice ottica di garantire agli studenti la continuità rispetto alla Scuola Media e di prepararli a scegliere e ad affrontare il triennio a loro più idoneo. In quest’ottica sono state individuate le già citate Competenze sia Metodologiche/Relazionali (ALLEGATO 2) che Cognitive/Trasversali (ALLEGATO 3).

Con la Legge n. 296 del 27 Dicembre 2006 comma 622, a cui ha fatto seguito il decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, l’obbligo di istruzione è stato portato a dieci anni, elevando conseguentemente l'eta' per l'accesso al lavoro a sedici anni.L’obbligo di istruzione non ha tuttavia il carattere di terminalità: il suo adempimento è infatti finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, secondo il decreto legislativo del 15 aprile 2005 n. 76. Il nostro Istituto si è di conseguenza attivato per:adeguare le competenze delle diverse aree disciplinari alle direttive ministeriali;attuare una didattica per competenze, con una programmazione disciplinare declinata per conoscenze, abilità e competenze;definire gli assi culturali specifici del nostro Istituto (asse dei linguaggi, asse matematico, asse storico sociale, asse tecnologico scientifico-vedi ALLEGATO 13).Per quanto riguarda la certificazione, il modello adottato dalla nostra scuola è quello del DM 9-27 gennaio 2010 (modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione-vedi ALLEGATO 14), che sarà rilasciata su richiesta delle famiglie, in caso di passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia (altro corso di istruzione - liceale, tecnica, professionale, artistica - o percorso di formazione professionale). In ottemperanza alla Convenzione stipulata dall'USP e dalla Provincia di Ravenna al fine di accompagnare gli studenti all'assolvimento dell'Obbligo di Istruzione è necessario segnalare per un colloquio riorientativo con esperti della Formazione professionale gli alunni che compiano i 15 anni entro il 31.12.2012 per i quali le difficoltà "a motivato parere del Consiglio di Classe" risultino insuperabili.

ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA’

Esami di idoneità. Presentazione delle domande. Sessione di esame1. Le domande di ammissione agli esami di idoneità debbono essere state presentate al dirigente scolastico entro la data indicata dalla Circolare Ministeriale sulle iscrizioni. 2. La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti

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3. Gli esami di idoneità si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Esami di idoneità. Requisiti di ammissione e prove d‘esame1. I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso il prescritto intervallo, agli esami di idoneità negli istituti d’istruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo. 2. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo, di cui al precedente comma, i candidati esterni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994. 3. I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di età sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore. 4. I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove d’esame sui programmi integrali delle classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del diploma di maturità, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneità o promozione ad una classe precedente l’ultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie non comprese nei programmi della scuola di provenienza. 5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della classe che frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami. 6. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio. 7. Possono partecipare agli esami di idoneità anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneità per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da essi frequentata, purché abbiano ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale e subordinatamente alla decorrenza dell'intervallo prescritto. 8. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Esami integrativi1. Le domande di ammissione agli esami integrativi debbono essere presentate alla Dirigente Scolastica entro il 9 luglio 2013.2. La sessione degli esami integrativi ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti 3. Gli esami integrativi si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.4. Gli alunni e i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di istituti di istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza.5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami6. Gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità alle classi suindicate possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella frequentata con esito negativo; analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto. 7. Gli alunni che, durante l’anno scolastico chiedono di essere iscritti alla prima classe di altro indirizzo di studi sono tenuti a presentare entro il 22 dicembre 2012:

• il nulla osta della scuola di provenienza;

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• la richiesta, da parte dei genitori, con una dichiarazione che esplicita un disagio di inserimento o di presa di coscienza di una scelta di curricolo scolastico non rispondente alle proprie aspettative.

L’iscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica. L’eventuale inserimento, nella classe con un minor numero di studenti, sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio della frequenza. Il Consiglio di Classe è delegato ad accertare eventuali carenze disciplinari, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi durante l’anno scolastico. 8. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, a norma dell’art.5 del Decreto Ministeriale n.323/1999, non sostengono le prove integrative di cui all’art. 192 del decreto legislativo n.297/1994, ma sono sottoposti a colloquio che accerti prerequisiti nelle materie non presenti nel curriculum. L’iscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica.L’inserimento avviene in modo diretto nella classe con un minor numero di studenti, dopo aver presentato il nulla osta della scuola di provenienza e sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore della classe e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio delle lezioni. Il Consiglio di Classe disporrà specifici interventi di sostegno da realizzarsi preferibilmente all’inizio dell’anno scolastico.Inoltre, per un criterio di trasparenza e di condivisione della scelta sia da parte della scuola che della famiglia, l’accertamento dei prerequisiti sarà verbalizzato e comunicato alla famiglia.9. Agli alunni che, durante l’anno scolastico e non oltre la fine del trimestre, chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi si applicano le disposizioni del punto 8, con le seguenti precisazioni:

• l’accertamento avverrà prima dell’inserimento nella classe;• alla famiglia verranno comunicati l’esito del colloquio (eventuali materie con “debito”), le

modalità di intervento di accompagnamento con relativa quantificazione delle ore, la 1^ data di saldo del “debito” e la 2^ data, in caso di non superamento alla prima prova (le date sono decise dal C. di C. e comunque fissate entro la fine dell’anno scolastico).

10. Per gli alunni che, in seguito a passaggi di ogni tipo, si riscontri la non perfetta corrispondenza dei piani di studio, viene predisposto un accertamento nella/e disciplina/e in oggetto.

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II – LE RISORSE PROFESSIONALI1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3. STAFF 4. FORMAZIONE DOCENTI 5. COMMISSIONI 6. RESPONSABILI E REFERENTI 7. COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE 8. AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

La descrizioni delle funzioni delle collaboratrici della Dirigente Scolastica è reperibile nell’ALLEGATO 33.

2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa sono illustrate nell’ALLEGATO 38.

3. STAFF

Cfr. ALLEGATO 39.

4. FORMAZIONE DOCENTI

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNEINIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

Il peso della diffusione dei nuovi media nella società attuale e le novità introdotte dalla recente Riforma della scuola – riordino dei cicli, CLILL, nuove tecnologie - hanno obbligato i docenti a ripensare il proprio ruolo, ad adattare la propria azione didattica a diversi tempi, a nuovi profili cognitivi, a mutate esigenze formative. L’utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola e la capacità di esplorarne e sperimentarne le potenzialità innovative, rappresenta oggi una condizione essenziale della relazione educativa. Nei documenti europei è forte il richiamo allo sviluppo di ambienti formativi adeguati ai nuovi contesti sociali, economici e culturali, che favoriscano nei giovani l’acquisizione di quella “competenza digitale ” che ormai è considerata essenziale per l’apprendimento permanente e per l’esercizio della cittadinanza. Queste nuove condizioni di lavoro presentano interessanti implicazioni in ambito cognitivo e motivazionale. Nell’era della cosiddetta società dell’informazione di massa risulta sempre più spesso necessario saper gestire autonomamente grandi quantità di dati dai formati più svariati e sapersi orientare tra lingue e culture diverse preservando la propria identità e i vincoli culturali e affettivi ad un preciso territorio. In questo mutato e cangiante contesto gnoseologico, saturo di informazioni e di stimoli, sono tramontati il mito del sapere enciclopedico e la concezione trasmissiva della relazione educativa, mentre sono diventate sempre più preziose le strategie di ricerca dell’informazione e la capacità di valutarla criticamente. Data questa crescita esponenziale della mole di stimoli e dati che un soggetto è chiamato oggi a gestire, il processo di apprendimento si è riconfigurato come

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un’attività mirata alla creazione di interconnessioni significative, personali ed originali. Al docente si chiede quindi non solo, una sempre maggiore abilità nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche e un approccio multidisciplinare e multimediale ai contenuti, ma anche e soprattutto, la capacità di fornire agli alunni gli strumenti, gli antidoti, per non cedere all’ipnosi, per navigare nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

Le proposte esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private, sono comunicate tramite il sito dell’Istituto, via mail dalla casella dedicata [email protected] o con circolari a seconda dei destinatari e della natura dell’iniziativa. Il materiale cartaceo verrà invece appeso alla bacheca che si trova di fronte all’Ufficio di Vice Presidenza, vicino all’ingresso della Sala insegnanti. Inoltre si utilizzeranno gli spazi del corridoio per le iniziative di interesse generale.Per la partecipazione alle iniziative di formazione e aggiornamento esterne si seguiranno i seguenti criteri (che possono comunque essere oggetto di contrattazione decentrata, art. 62, comma 10).

• Come previsto dall’art. 62 comma 5 del CCNL integrativo, gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni, nel corso dell’anno scolastico, per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. La partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione deve essere autorizzata dalla Dirigente Scolastico. Il corsista deve consegnare, terminato il corso, alla segreteria d’Istituto copia dell’attestato di partecipazione. Sarebbe inoltre auspicabile che eventuali materiali e/o conoscenze maturate grazie alla frequenza del corso venissero condivise con i colleghi eventualmente interessati.

• Fra gli insegnanti che chiedono di partecipare ad un corso di aggiornamento ha diritto di precedenza chi non ha mai partecipato ad aggiornamenti specifici o chi ha partecipato ad un numero inferiore di iniziative; a parità di condizioni parteciperanno gli insegnanti che garantiscono la permanenza negli anni successivi presso la scuola; ha precedenza a partecipare ad un corso l’insegnante che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa stessa.

• Con riferimento a quanto stabilisce il CCNL qualora dovessero mancare le condizioni di sostituibilità, gli insegnanti saranno chiamati in servizio.

• I docenti partecipanti ai corsi sono invitati a diffondere e partecipare le proprie esperienze mediante la consegna di materiali ritenuti utili per la documentazione didattica d’istituto. Il materiale verrà messo a disposizione e reso fruibile dal docente responsabile.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

Le attività di formazione e di aggiornamento proposte da questo Istituto sono ispirate ai seguenti criteri:

• attenzione e valorizzazione di iniziative sulla base di esigenze formative dei docenti monitorate con uno specifico questionario all’inizio dell’anno scolastico;

• necessità di promuovere la cultura dell’innovazione con particolare attenzione ai progetti di ricerca e di sperimentazione interni alla scuola e in collaborazione con il contesto esterno (produttivo, sociale e culturale);

• arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo di riforma in atto, ai contenuti dell’insegnamento e alle metodologie, nonché ai criteri di valutazione degli esiti formativi;

• attenzione e sostegno alle diverse attività di auto-aggiornamento e aggiornamento interno per favorire la condivisione, il confronto e lo scambio di esperienze professionali e competenze di docenti presenti nell’Istituto; sono da incoraggiare anche gruppi di lavoro e di progetto sull’innovazione dei contenuti e sulla ricerca metodologica e didattica,

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proponendo la scuola come centro attivo di sviluppo professionale e di ricerca, aperto alla collaborazione con il contesto esterno.

Le iniziative interne vengono elaborate, da un lato sulla base delle proposte verbalizzate in sede di Dipartimenti disciplinari o di Consiglio di Classe, dall’altro monitorando i bisogni formativi dei docenti mediante apposito questionario. Le diverse iniziative proposte, approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e pubblicizzate anche ad altri istituti, se ritenute di interesse comune. Alcune iniziative, soprattutto se rivolte anche ad un pubblico esterno all’Istituto, potranno essere segnalate attraverso settimanali e quotidiani, previo accordo con la Dirigente Scolastica. L’attività di formazione e di aggiornamento è rivolta anche al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio.Per il corrente anno scolastico le attività formative proposte dal nostro istituto per i docenti saranno le seguenti:

• sportello informatica, lim e moodle (cfr. par. 9 della sezione “Progetti”);• formazione linguistica (CAE, FCE, PET, DELF, DELE, FIT IN DEUTSH/ZERTIFIKAT

DEUTSH”, la cui descrizione è rintracciabile nel par. 6 della sez. “Progetti”);• stili di apprendimento e metodo di studio (cfr. par. 7 della sez. “Progetti”);

5. COMMISSIONI

All’interno del Liceo sono operative alcune commissioni (ALLEGATO 27) con differenti funzioni come, per esempio, l’organizzazione di attività o la revisione di alcune sezioni del Piano dell’Offerta Formativa:• LICEI (ALLEGATO 27 A);• ACQUISTI (ALLEGATO 27 B);• ORARIO;• ELETTORALE;• ESABAC;• REGOLAMENTO D’ISTITUTO;• RAVENNA 2019;• LIM;• BANDI;• COMITATO DI VALUTAZIONE;• ACCOGLIENZA;• VIAGGI D’ISTRUZIONE;• MOBILITÀ STUDENTESCA;• NUOVE TECNOLOGIE• GRUPPO H• STUDI

6. RESPONSABILI E REFERENTI Nella sezione degli allegati sono reperibili i seguenti elenchi di docenti:• responsabili e referenti (ALLEGATO 35),• responsabili di laboratorio (ALLEGATO 36);• commissioni dei licei (ALLEGATO 27 A);• coordinatori e segretari dei dipartimenti (ALLEGATO 37).

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7. COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

Cfr. ALLEGATO 24 .

8. AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

Per la presentazione e la spiegazione delle funzioni del Collegio Docenti, del Consiglio d’Istituto e della Dirigente Scolastica si rimanda all’ALLEGATO 34.

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III – LE STRUTTURE

1. BIBLIOTECA “SEVERINO BOEZIO” 2. LABORATORI 3. PALESTRE4. SALA STAMPA5. SUCCURSALI6. LIM

1. BIBLIOTECA “SEVERINO BOEZIO”

Il Servizio Biblioteca, anche alla luce delle trasformazioni in atto nella scuola italiana, si presenta come una ulteriore opportunità di apprendimento e stimolo alla formazione. Intitolata nel 2008 a “Severino Boezio”, il cui De consolatione Philosophiae ha rappresentato un importante contributo alla genesi della Divina Commedia, la nostra biblioteca scolastica gestisce un patrimonio documentale, risultante dall’unione dei fondi della biblioteca scolastica dell’ex Istituto Magistrale e di quella del Liceo Classico, di circa 25000 volumi, la cui catalogazione procede mediante inserimento nel catalogo on-line (OPAC) del Polo di Romagna e San Marino, prima rete di biblioteche pubbliche ad aderire al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Al patrimonio librario si aggiungono riviste, periodici, materiale multimediale, documenti cartografici, manifesti ed opuscoli. Sulla base del Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche, è possibile individuare un compito specifico della biblioteca scolastica: fornisce servizi, libri e risorse per l'apprendimento che consentono a tutti i membri della comunità scolastica di acquisire capacità di pensiero critico e di uso efficace dell'informazione in qualsiasi forma e mezzo, con legami con il più ampio sistema bibliotecario e informativo. Il personale della biblioteca promuove l'uso dei libri e delle altre fonti informative, dalla narrativa alla saggistica; i materiali dovrebbero completare e arricchire i libri di testo, nonché le metodologie e gli strumenti didattici. È stato dimostrato che, quando bibliotecari e insegnanti lavorano insieme, gli studenti raggiungono livelli più alti nell'alfabetizzazione, nella lettura, nell'apprendimento e nelle abilità relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L’esperienza di questi anni ci porta a rilevare con soddisfazione come tutte le classi dell’Istituto accedano al prestito librario; inoltre numerosi studenti si rivolgono al personale per consiglio ed aiuto per ricerche e relazioni, nei diversi vari ambiti disciplinari. Da qualche anno la biblioteca è fornita di una postazione pc con accesso ad internet, da cui è possibile navigare e visualizzare materiali con finalità di ricerca bibliografica e documentazione. La Biblioteca “Severino Boezio” esercita quindi un ruolo di fondamentale importanza nello svolgimento dell’attività didattica: essa è un risorsa al servizio non solo degli studenti e dei docenti dell’istituto, ma anche della cittadinanza. La biblioteca evade infatti prestiti all’utenza esterna sia direttamente, sia mediante il prestito interbibliotecario, ed accoglie eventuali proposte d’acquisto effettuate dagli utenti, purché coerenti con sua vocazione. Inoltre qualsiasi utente - i minorenni previa autorizzazione del genitore o tutore - può richiedere, presso la nostra biblioteca, l’emissione della tessera bibliotecaria del Polo romagnolo, che l’accesso a tutti i servizi erogati dalle biblioteche afferenti alla Rete di Romagna e San Marino. Le opere di pregioCon questa espressione si definiscono i documenti posseduti dalla Biblioteca aventi particolare valore per rarità, contenuti e qualità. Le opere che rientrano in questa categoria sono escluse dal prestito, mentre ne è consentita la consultazione in sede.

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Tra questi:• Il grande lessico Treccani;• Dizionario Forcellini, Lexicon, 1827;• Collana degli scrittori greci e latini Fondazione Lorenzo Valla;• Les Belles Lettres (Classici greci e latini);• Grande dizionario della lingua italiana, fondato da S. Battaglia, UTET;• I diritti umani UTET;• Classici latini e greci UTET;• Classici della filosofia UTET;• Classici della politica UTET;• Classici della sociologia UTET;• Classici della pedagogia UTET.

La Biblioteca possiede inoltre documenti antichi, tra questi esempi pregevoli di cinquecentine, tutti catalogati.

Obiettivi e finalità individuati per l’a.s. 2012-2013In continuità con l’attività svolta negli anni precedenti ci si propone di fare della biblioteca scolastica:

• un luogo di apprendimento strettamente collegato all'attività didattica.• un luogo di studio e di ricerca dove sia possibile un confronto e un approfondimento di

diverse tematiche• un luogo di addestramento all'uso delle raccolte, cioè alle modalità di consultazione

dei cataloghi e delle procedure di ricerca bibliografica; • un luogo di memoria documentaria, vale a dire punto di riferimento e di intermediazione

quale archivio didattico, raccolta organizzata dei lavori più significativi prodotti da ciascuna classe (ricerche e relazioni svolte nei vari ambiti disciplinari; materiale presentato a concorsi a cui le classi o i singoli studenti hanno preso parte; testi creativi di vario genere come temi, racconti, poesie etc.; qualsiasi altro lavoro, individuale o di gruppo, realizzato nel corso dell'anno in classe).

Ci si propone inoltre di razionalizzare ed ottimizzare le modalità di archiviazione del materiale cartaceo dislocato non solo in biblioteca, ma anche in altri locali dell’Istituto. Purtroppo infatti la ristrettezza degli spazi, accanto a quella delle risorse umane disponibili, ostacolano la predisposizione di proposte culturali e di un ambiente che favorisca la fruizione dell’intero patrimonio, librario, documentario e multimediale, di cui la biblioteca dispone.

2. LABORATORI

LABORATORI INFORMATICIAULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM)LABORATORIO LINGUISTICOLABORATORIO LINGUISTICO-MULTIMEDIALELABORATORIO SCIENTIFICOLABORATORIO DI MUSICA

LABORATORI INFORMATICI

Nel nostro Istituto sono attivi tre laboratori di informatica, di cui due in sede e uno in succursale.Il LABORATORIO 1B (sede), di nuovo allestimento, è dotato dei seguenti strumenti:

• N° 30 pc per gli alunni classe Intel P4 con monitor 17”;

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• N° 1 pc per il docente classe Intel P4 con monitor 19”;• videoproiettore interfacciato col computer docente;• stampante laser b/w;• stampante laser a colori;• stampante a getto d’inchiostro a colori.

Tutti i PC sono dotati di WINDOWS XP e OFFICE 2003.

IL LABORATORIO DI INFORMATICA 2 (sede) è dotato di:• 15 PC per gli alunni • n.1 pc per il docente• 1 videoproiettoreL’utilizzazione dei laboratori è aperta a tutte le classi ed è possibile su prenotazione degli insegnanti attraverso la compilazione del foglio degli impegni settimanale. Gli studenti possono accedere alle apparecchiature solo se accompagnati da un docente o dall’assistente tecnico.Il laboratorio di Informatica 2 può essere utilizzato dopo le ore 10.30 anche da singoli studenti che possono accedervi per lavori riguardanti le discipline scolastiche o per navigare in Internet a scopo didattico, presentando all’Assistente tecnico un modulo compilato e firmato dall’insegnante della classe di appartenenza.La sala docenti è allestita con cinque postazioni multimediali di lavoro riservate agli insegnanti per l’autoaggiornamento e per il normale lavoro richiesto dalla professione docente. Le postazioni sono collegate in rete locale e condividono le periferiche. Da tutti i computer è consentito l’accesso ad Internet tramite linea ADSL La rete di IstitutoTutti i computer sopra citati - unitamente a quello dell’Auditorium - sono collegati fra loro da una rete gestita da un server con Windows NT che consente l’utilizzo di 3 stampanti laser (una per ogni laboratorio) e l’accesso a Internet ai docenti provvisti di apposita autorizzazione.L’accesso ad InternetIl nostro Istituto utilizza una connessione Internet di tipo ADSL. In succursale da quest’anno scolastico, a partire dal mese di ottobre, è attivo un laboratorio multimediale dotato di 15 computer muniti di software adatti alla videoscrittura e alle esercitazioni di matematica. E’ altresì in allestimento il laboratorio linguistico.

AULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM)

L’aula multimediale è dotata di impianto di amplificazione con due microfoni (uno fisso e uno a radiofrequenza). È provvista di computer classe Intel P4 con monitor 17”.Inoltre è fornita di videoproiettore, proiettore di diapositive, televisore, videoregistratore, lettore DVD e lavagna luminosa.

LABORATORIO LINGUISTICO

Attrezzatura della Scuola:La scuola possiede un laboratorio specifico per l'apprendimento delle lingue, che presenta la seguente attrezzatura:• 1 consolle centrale che coordina 31 postazioni (dotate di registratore a cassetta e cuffie) in cui

gli studenti possono lavorare autonomamente e/o in collegamento fra loro e con l'insegnante;• 1 televisore a grande schermo;• 1 videoregistratore;• 1 lettore CD;• cavo di antenna satellitare per seguire in diretta programmi di emittenti estere.

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L'uso del Laboratorio Linguistico nell'apprendimento di una lingua stranieraIl laboratorio linguistico è uno strumento molto interessante ai fini dell'apprendimento di una lingua: favorendo la pratica e l'assunzione delle abilità orali (saper comprendere e saper parlare), il laboratorio esalta la natura orale della lingua, senza con ciò ignorare le abilità del saper leggere e scrivere.La comprensione della lingua parlata è un'abilità fondamentale. Gli esercizi di comprensione orale non solo abituano l'alunno a riconoscere e a comprendere i suoni di una lingua, ma servono da modello per fissare strutture grammaticali, vocabolario e pronuncia. Inoltre è molto motivante per gli alunni rendersi conto che sono in grado di capire il linguaggio parlato. Il registratoreL'uso del registratore, che costituisce la base del laboratorio, è in grado di fornire un'indefinita varietà di modelli autentici e differenziati. Esso assicura pertanto una gamma di prestazioni che non sono alla portata del singolo insegnante, anche se perfettamente bilingue.Inoltre, nella pratica dell'insegnamento linguistico si registra spesso un fenomeno di assuefazione alla "lingua" dell'insegnante, con la conseguenza che altre prestazioni linguistiche, pur autentiche, suonano all'orecchio dell'allievo come incomprensibili o devianti dalla norma. In questo l'uso del laboratorio linguistico offre un supporto notevole e una diminuzione di tale condizionamento a livello fonetico. La gamma delle esercitazioni possibili con il laboratorio linguistico è particolarmente estesa. Le principali sono:• ascolto del testo linguistico in situazione che apre l'unità didattica (il testo può essere registrato

tanto in sequenza continua quanto in sequenza segmentata, con pause per la ripetizione);• elaborazione e produzione di informazioni derivanti dall'ascolto di testi;• questionari di comprensione su testi linguistici ascoltati in precedenza;• ascolto di testi letterari registrati;• esercitazioni di dettato;• documenti di civiltà (interviste, discorsi celebri, canzoni, ecc);• esercitazioni di traduzione;• esercizi di comprensione di testi registrati dalla radio o dalla TV (telegiornali, programmi

d'attualità, ecc).La fedeltà del segnale che arriva in cuffia assicura una ricezione ottimale da parte di tutti gli allievi e quindi la garanzia di stare elaborando un materiale al massimo delle potenzialità.Grazie all'isolamento fisico assicurato dalla cuffia, anche l'esercitazione collettiva si trasforma in un lavoro individuale. Inoltre, la possibilità di collegamento individuale allievo-insegnante mediante il circuito dell'interfonico, permette all'alunno di procedere secondo il ritmo personale.l videoL'integrazione dell'apparecchiatura con la dimensione "visiva" completa la pratica del laboratorio. Così il messaggio offerto dal laboratorio diventa bisensoriale, coinvolgendo tanto l'udito quanto la vista. Inoltre il video fornisce un contesto naturale al linguaggio, motiva molto gli alunni, può fornire un tipo di informazione culturale dei paesi, facilita la memorizzazione e l'associazione tra la lingua e il suo contesto d'uso.Il video è uno strumento validissimo per introdurre l'alunno alla comprensione auditiva e nello stesso tempo gli permette di familiarizzarsi visivamente con un nuovo mondo. In tal modo lo studente impara mentre si diverte e quindi acquisisce una maggiore abilità comunicativa in tempi più veloci. Per scongiurare il pericolo oggettivo della passività dello studente di fronte al mezzo visivo, l'uso del video presuppone un'interazione alunno-insegnante, la progettazione di unità didattiche a partire da esso o di cui esso costituisce un approfondimento comunque verificato con un'attività conseguente di tipo orale o scritto.

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LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE

L’Istituto possiede altresì due laboratori linguistici multimediali, uno in sede, l’altro in succursale di recente installazione, con la seguente attrezzatura.Il primo:• 14 pc che consentono di avere 28 postazioni alunni;• 1 computer ”regia” per il docente;• Rete distributrice di segnali audio e video;• impianto Hi.Fi.;• video registratore;• lettore DVD;• decoder con impianto satellitareIl secondo:la presenza del computer “regia” consente un lavoro interattivo, in quanto da esso il docente può controllare e intervenire sul pc dell’allievo, mentre questo lavora. Pertanto il laboratorio consente una sua eventuale utilizzazione per qualunque disciplina.

LABORATORIO SCIENTIFICO

Il laboratorio scientifico è costituito da un locale arredato con banchi attrezzati, per lo svolgimento di esperimenti da parte degli allievi suddivisi in piccoli gruppi. In tale laboratorio possono essere attuati esperimenti di fisica e di chimica ed osservazioni di biologia.Le attrezzature sono quelle provenienti dalle singole dotazioni del Liceo Classico e dell'Istituto Magistrale. Alcune di esse hanno un valore prevalentemente storico, mentre la maggior parte ha un rilevante valore didattico.Il materiale a disposizione è costituito da sostanze per esperimenti sulle reazioni chimiche, da apparecchiature per esperienze fisiche di meccanica, ottica, acustica, termodinamica, elettromagnetismo, da alcuni modelli chimici, anatomici, astronomici e da un ampio campionario di rocce, fossili, conchiglie e preparati microscopici. Esistono strumenti in dotazione multipla e cassette attrezzate per permettere che gli stessi allievi, suddivisi in piccoli gruppi, possano svolgere numerosi esperimenti nei vari campi della fisica e delle scienze naturali. Esiste anche un gruppo di cassette attrezzate perché gli studenti possano fabbricare la carta. Fra le altre apparecchiature, di particolare rilievo occorre menzionare due rotaie a cuscino d'aria per compiere esperimenti di meccanica in assenza di attrito.Esiste anche una notevole dotazione di videocassette di fisica e di scienze e, fra esse, tutta la serie dei filmati del corso sperimentale di fisica del PSSC.Il laboratorio viene utilizzato dalle classi in modo saltuario, compatibilmente con le esigenze della programmazione specifica di ogni classe.Quando è possibile gli esperimenti vengono svolti dagli stessi allievi, perché possano rendersi conto personalmente delle problematiche inerenti alla ricerca sperimentale, per favorire la loro manualità e per permettere loro di riflettere sui risultati ottenuti, inducendo da essi le leggi correlate o ritrovandovi applicate le nozioni teoriche studiate.Quando problemi di tempo o la presenza di un solo strumento di lavoro non permettono ciò, si effettuano esperimenti dalla cattedra o si prende visione di opportune videocassette di carattere scientifico che trattano i temi in esame.

LABORATORIO DI MUSICA

La scuola è dotata di un Laboratorio di Musica, in cui sono presenti, oltre alle attrezzature standard di ogni aula scolastica, le seguenti dotazioni specifiche:

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1 pianoforte verticale; 7 chitarre; alcuni strumenti a percussione, metallofoni, clavietta, flauti dolci; impianto stereofonico (in funzione solo il lettore CD e il tuner); piccola biblioteca musicale; raccolta di dischi in vinile (33 e 45 giri), CD e audiocassette.Tuttavia attualmente, per prioritarie esigenze di tipo logistico, tale Laboratorio è utilizzabile solo parzialmente

3. PALESTRE

La scuola è dotata di due palestre (con relativi spogliatoi), situate nell'edificio retrostante l'Istituto.Una di tali palestre è stata dotata di impianto microfonico per l’accompagnamento musicale durante le lezioni di educazione fisica .

4. SALA STAMPA

In un locale dell’Istituto sono presenti 2 fotocopiatrici di ultima generazione, utilizzate per fotocopie ad uso didattico e amministrativo.L’apertura della sala stampa è garantita quotidianamente, fino alla chiusura dell’istituto in quanto i docenti sono in possesso di una password per l’utilizzo di una fotocopiatrice

5. SUCCURSALI

La scuola dispone di una sede distaccata c/o l’ITIS di Ravenna e di una in via Oberdan c/o la sede della Facoltà di Giurisprudenza. La prima è costituita da 5 aule per le lezioni, 1 laboratorio informatico e linguistico, 1sala docenti. Nella seconda sono ubicate la I, la II e la III A dell’indirizzo Classico: due di esse effettuano l’attività di Educazione Fisica presso il Liceo Scientifico “A. Oriani”, l’altra si sposta in sede centrale, che è il punto di riferimento anche per i laboratori e le altre strutture.

6. LIM

L’Istituto è dotato 3 postazioni Lim (lavagne interattive multimediali), ciascuna delle quali è costituita da un personal computer e da un videoproiettore. Per questa ragione, tali postazioni vengono ubicate nelle aule o negli ambienti comuni sprovvisti di tali strumenti.

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IV - IL REGOLAMENTO E LO STATUTO

1. REGOLAMENTO DI ISTITUTO 2. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 3. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

1. REGOLAMENTO DI ISTITUTO

DIRITTI DEGLI ALUNNIDOVERI DEGLI ALUNNINORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITAASSENZECOMPORTAMENTORELAZIONI

DIRITTI DEGLI ALUNNI

E’ diritto degli studenti crescere in un ambiente scolastico serio, rispettoso della loro personalità, culturalmente stimolante, didatticamente ben organizzato, dotato di idonee strumentazioni scientifiche, tecniche ed informatiche.Le rappresentanze studentesche nei vari Organi Collegiali potranno favorire e stimolare condizioni sempre migliori per l’attuazione del diritto alla formazione umana e critica della loro personalità e per l’acquisizione di un aggiornato bagaglio di conoscenze culturali e scientifiche. DOVERI DEGLI ALUNNI

E’ dovere degli studenti, nell’ambito delle attività scolastiche e parascolastiche, dentro e fuori l’Istituto, tenere un contegno corretto, educato, responsabile, rispettoso del personale docente e non docente e delle norme che regolano la vita scolastica.Sarà cura dei docenti stimolare la loro partecipazione attiva e critica al processo educativo e didattico.E’ dovere degli studenti fare ogni sforzo, mediante lo studio costante e l’impegno partecipativo, per corrispondere appieno a questo intento. NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA

ENTRATAGli alunni entrano a scuola alle ore 7.45 e le lezioni hanno inizio alle ore 7.50.RITARDIGli alunni che giungono in ritardo rispetto all’orario di entrata, NON per motivi di trasporto, entrano in classe alla 2^ ora e devono presentare la giustificazione.In caso di mancata presentazione della giustificazione, gli insegnanti annotano l’obbligo di presentarla il giorno dopo. Dopo il terzo giorno senza giustificazione, il coordinatore avvisa la famiglia.Non sono autorizzate entrate in ritardo dopo le ore 9.50.USCITAIl termine delle lezioni è diversificato, a seconda del monte ore di lezione che presenta la classe in quella giornata:ore 11.50 (per giornata con 4 ore di lezione);ore 12.50 (per giornata con 5 ore di lezione);

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ore 13.35 (per giornata con 6 ore di lezione), con intervallo aggiuntivo dalle ore 12.45 alle ore 12.50.Le richieste di uscita anticipata, compilate e firmate dai genitori o dagli alunni maggiorenni nell’apposita sezione del libretto, devono essere presentate dallo studente al docente della prima ora, che ha cura di:

• raccogliere i libretti degli alunni che intendono uscire durante la mattinata;• controllare le firme dei genitori;• annotare la richiesta di uscita sul registro di classe.

Il docente dell’ora di uscita ha il compito di :• compilare il modulo di uscita; • firmare il libretto.

Non sono autorizzate uscite anticipate prima delle ore 11.50, salvo eccezioni autorizzate dalla D.S. o da un suo delegato. Gli alunni minorenni possono uscire solo se prelevati da un genitore (o da un suo delegato con firma depositata), il cui arrivo viene comunicato in classe dal personale ATA.In caso l’alunno sia sprovvisto di libretto, può uscire ugualmente previa richiesta del genitore su un foglio; l’alunno dovrà poi regolarizzare l’uscita sul libretto delle giustificazioni.Qualora ricorrano gravi e comprovati motivi di trasporto, agli alunni del forese che ne facciano richiesta, può essere consentito di entrare con qualche minuto di ritardo o di uscire in tempo utile per prendere il treno o la corriera. Le domande devono essere presentate su modulo relativo, reperibile davanti allo sportello di Segreteria e nel sito dell’Istituto.Gli alunni non avvalentesi dell’insegnamento religioso che abbiano fatto richiesta di uscire dall’Istituto non possono permanere nei locali scolastici, quelli che non hanno fatto richiesta di uscire dall’Istituto devono recarsi e rimanere nell’atrio presso la biblioteca.L’uscita fuori orario dall’Istituto deve essere debitamente autorizzata. Disattendere questo obbligo costituisce grave infrazione disciplinare che riceverà adeguata sanzione.

ASSENZE

Per le assenze causate da malattia è necessario presentare il certificato medico quando esse si protraggono oltre cinque giorni; l’alunno privo di certificato non potrà essere riammesso.Qualora intervengano assenze superiori a cinque giorni, non causate da malattia e preannunciate dai genitori per iscritto, non occorre la presentazione del certificato medico, ma la semplice giustificazione.Tutte le assenze, per qualsivoglia motivo, devono essere giustificate; l’obbligo vale anche per gli alunni maggiorenni.

COMPORTAMENTO DIVIETO DI FUMOE’ fatto assoluto divieto di fumare nelle aule, nei corridoi e nei locali scolastici. Le inadempienze saranno perseguite disciplinarmente.

USCITA DALL’AULAIn via straordinaria, per motivi attendibili, l’insegnante può autorizzare gli alunni ad assentarsi momentaneamente dall’aula scolastica, non più di uno per volta, preferibilmente non nelle prime ore del mattino né in quella successiva all’intervallo. I docenti sono tenuti all’applicazione della norma.Ogni qualvolta la classe abbandona la propria aula per svolgere attività didattiche in altri laboratori o in palestra, l’aula va immediatamente chiusa a chiave dai rappresentanti di classe, e le chiavi

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vanno consegnate ai collaboratori scolastici del piano, i quali sono responsabili della loro conservazione. Gli alunni sono autorizzati a recarsi in palestra dell’Istituto autonomamente, con la massima sollecitudine. Eventuali ritardi non giustificati saranno oggetto di sanzione disciplinare.I docenti in servizio avranno cura di sollecitare gli studenti al rispetto della procedura.

CAMBIO DI ORADurante il cambio di ora gli alunni non possono abbandonare l’aula. Qualora la classe resti momentaneamente scoperta, il collaboratore scolastico del piano farà opera di vigilanza.

INTERVALLODurante l’intervallo gli alunni possono fare merenda e uscire dall’aula, mai abbandonare l’Istituto. I collaboratori scolastici faranno opera di vigilanza nei piani di servizio, compresa l’area cortilizia. I docenti resteranno nell’aula per adempiere ai propri compiti di vigilanza.

RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICOI locali, gli arredi, il materiale librario, scientifico e tecnologico costituiscono un prezioso patrimonio didattico e culturale al servizio delle generazioni studentesche che si avvicendano sui banchi di scuola del Liceo Ginnasio "Dante Alighieri". Gli alunni e/o le classi risponderanno personalmente o come gruppo di ogni lesione dei beni comuni, pagando i danni materiali ed esponendosi all’eventualità di provvedimenti disciplinari.

AFFISSIONE NELLE AULEL’affissione verrà effettuata utilizzando gli appositi listelli di legno fissati alle pareti. La selezione del materiale da affiggere verrà effettuata dagli alunni rappresentanti di classe previo accordo con il docente coordinatore. EDUCAZIONE FISICAAi sensi della C:M:n.216/87, l’esonero parziale o totale dalle lezioni di educazione fisica va richiesto tramite presentazione di regolare domanda firmata dal genitore o dall’alunno maggiorenne, corredata da certificato medico (nel caso di esonero prolungato occorre il certificato medico della AUSL). Gli alunni esonerati parteciperanno alle lezioni di Ed.Fis. e ne saranno coinvolti "limitatamente" agli aspetti compatibili con le loro condizioni soggettive.Durante le ore di Ed.Fis. tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro condizioni di salute, devono abbandonare lo spogliatoio, che resta chiuso a chiave, e seguire le indicazioni degli insegnanti.

UTILIZZO DI TELEFONO CELLULARE E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI1. E’ tassativamente vietato a tutti gli studenti utilizzare o comunque tenere accesi il telefono

cellulare ed altri dispositivi elettronici (fotocamere, videocamere, Mp3,…) di loro proprietà o in loro possesso, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti), durante l’attività didattica in quanto rappresenta un elemento di distrazione degli stessi e dei compagni ma anche una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente.

2. Tale divieto vale in aula come negli altri ambienti dove si svolgono attività didattiche.3. Gli studenti potranno tuttavia utilizzare o comunque tenere accesi i cellulari prima dell’inizio

delle lezioni del mattino, dopo il termine finale delle stesse, durante gli intervalli e in ambienti dove non si svolgono attività didattiche

4. Gli studenti potranno utilizzare gli altri apparecchi (fotocamere, videocamere, registratori, MP3,…) di cui sopra solo con il permesso esplicito della Dirigente Scolastica.

5. E’ altresì fatto divieto ai docenti, ai sensi della C.M. 362/98, di utilizzare telefoni cellulari durante lo svolgimento di attività di insegnamento-apprendimento, in considerazione dei doveri derivanti dal CCNL vigente e dalla necessità di assicurare all’interno della comunità scolastica

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le migliori condizioni per uno svolgimento sereno ed efficace delle attività didattiche,unitamente all’esigenza educativa di offrire ai discenti un modello di riferimento esemplare da parte degli adulti..

6. Spetta ai docenti la sorveglianza del rispetto del divieto all’interno dell’aula. Spetta ai docenti e ai collaboratori scolastici analoga sorveglianza nelle parti comuni degli edifici scolastici.

7. Nel caso in cui un docente o un collaboratore scolastico accertino l’utilizzo o comunque il funzionamento di telefono cellulare o di altro apparecchio di cui sopra da parte di uno studente, essi procederanno al ritiro temporaneo dell’apparecchio (spento dallo studente) e alla sua consegna alla Dirigente Scolastica o, in sua assenza, ai suoi collaboratori, alla presenza dello studente stesso e contestualmente alla segnalazione del nominativo dello studente e degli estremi dell’accaduto.

8. La Dirigente Scolastica o, in sua assenza, le sue collaboratrici prendono in consegna l’apparecchio (spento) e lo custodiscono nei locali della Dirigenza finché i genitori dello studente non si presenteranno per il ritiro.

La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie e i propri figli, per gravi e urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e segreteria.In base all’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti) e considerato che il discente ha il dovere:

• di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1),

• di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all’art. 1 (comma 3),

• di osservare le disposizioni organizzative dettate dal regolamento di istituto (comma 4), si evince per ciascuno studente, la sussistenza di un dovere specifico, quello di non utilizzare il telefono cellulare o altri dispositivi elettronici durante lo svolgimento delle attività didattiche.(cfr. il Regolamento di disciplina per le relative Sanzioni )

RELAZIONI LIBRETTO PERSONALE DI CORRISPONDENZALe varie sezioni del libretto consentono di regolare i problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle comunicazioni scuola - famiglia e viceversa. Il libretto va, pertanto, gelosamente custodito e deve accompagnare giornalmente lo studente per ogni evenienza.Giustificazioni, permessi, richieste varie della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore firmatario del libretto.Il libretto va ritirato personalmente dal genitore o dall’alunno maggiorenne entro il 30 settembre; non è ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente.In caso di smarrimento va presentata istanza apposita per il rilascio del secondo libretto.

DOCENTI COLLABORATRICI DELLA PRESIDEPer tutte le questioni concernenti il funzionamento materiale dell’Istituto e per qualsiasi emergenza, gli studenti, tramite i collaboratori scolastici, dovranno fare riferimento alla Preside o, in sua assenza, alle docenti collaboratrici.

2. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Ai sensi del DPR 249/98 (statuto delle studentesse e degli studenti) e DPR 235/2007.

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PRINCIPII provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica (art.4 comma 2)

La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, con esclusione della possibilità che l’infrazione disciplinare, connessa al comportamento, possa influire sulla valutazione del profitto (art.4,comma 3)

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestate non lesiva dell’ altrui personalità.

Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate al principio della riparazione del danno.

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura.I genitori che iscrivono i propri figli al Liceo Classico accettano, in particolare, il principio del risarcimento del danno (anche collettivo in caso di mancata individuazione del responsabile diretto) per azioni di danneggiamento del patrimonio scolastico imputabili ai propri figli, anche se maggiorenni.L’ iscrizione vale come preventiva accettazione del principio di cui sopra.

L’entità di ciascuna sanzione dovrà essere rapportata:• all’intenzionalità del comportamento;• alla rilevanza degli obblighi violati;• alla responsabilità connessa al grado di danno o di pericolo causato alla scuola, alla

comunità scolastica e a terzi;• alla reiterazione della mancanza.

LE SANZIONI TENGONO CONTO DELLA SITUAZIONE PERSONALE DELLO STUDENTE, A CUI E’ OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI CONVERTIRLE IN ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

Tenendo presente che il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (Art. 4 comma 2), le sanzioni disciplinari rispondenti alla predetta finalità vengono così individuate: attività varie nell’ambito della comunità scolastica:• attività di supporto alla segreteria e ai collaboratori scolastici;• pulizia dei locali della scuola e della facciata esterna dell’Istituto;• piccole manutenzioni; • attività di ricerca in biblioteca o in laboratorio o in aula; • riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola;• frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale;• produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno

sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola;• raccolta differenziata.

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Tali misure si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.MANCANZE E SANZIONIIn riferimento all’art.3 del DPR 249/98 che elenca i doveri che configurano mancanze disciplinari, i comportamenti e le relative sanzioni sono individuati come indicato nell’ALLEGATO 30.Sarà cura del C. di Classe individuare le sanzoni convertibili in attività di natura sociale e/o culturale (che saranno proposte ai genitori) sottolineando che le misure sopra richiamate, alla luce delle recenti modifiche, si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.Per ulteriori dettagli si fa riferimento al D.P.R.235 del 21/11/2007

GARANZIEContro le sanzioni disciplinari, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, è ammesso formale ricorso dei genitori e/o degli alunni maggiorenni, all’ORGANO DI GARANZIA della scuola,la Giunta Esecutiva, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.Tutte le decisioni sanzionatorie vengono assunte dagli organi competenti dopo aver sentito le giustificazioni degli interessati e devono essere comunicate per iscritto alle famiglie;l’alunno ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli;Per quanto attiene all’impugnazione delle sanzioni disciplinari si fa riferimento alla legge 7 agosto 1990 n.241Le sanzioni per le mancanze disciplinari accertate durante le sessioni d’esame sono inflitte, con gli stessi criteri, dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni

3. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale dello studente italiano di scuola secondaria e ad esso fanno riferimento tutti i Regolamenti d'Istituto delle singole scuole. Scopo dello Statuto è quello di stabilire per gli studenti un sistema equilibrato di diritti e doveri basato su regole chiare e condivise.

Decreto del Presidente della Repubblica 24 Giugno 1998, n. 249 con integrazioni apportate dal DPR n. 235 del 7 Dicembre 2007 Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.

Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca di esperienza sociale, informata ai valori democratica e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, fatta a New York il 20 Novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla

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consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza a migliorare il proprio rendimento.5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta. possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volta alla accoglienza a alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità:b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap;e) la disponibilità di un'adeguata strumentalizzazione tecnologica;f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti

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e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo

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per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni..

Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola (ALLEGATO 40), istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio di Istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.2. L’Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.3. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.4. L’Organo di Garanzia Regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

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6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.

Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità (cfr ALLEGATO 1)

1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Art. 6 (Disposizioni finali)

1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica èfornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.3. È abrogato il capo III del titolo I del regio decreto 4 Maggio 1925, n. 653.TABELLA CASISTICA INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI PREVISTE IRROGAZIONE a) mancata osservanza dei doveri scolastici ammonizione Docenti, Preside

b) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni (a seconda della gravità)

ammonizione allontanamento dalle lezioni sospensione

Docenti, Preside Docenti C.d.C.

c) mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e del personale tutto (a seconda della gravità)

ammonizione allontanamento dalle lezioni sospensione

Docenti, Preside Docenti C.d.C., G.E.

d) mancata osservanza dei regolamenti interni (c.s.)

ammonizione allontanamento dalle lezioni sospensione

Docenti, Preside Preside G.E.

EVENTUALE INTEGRAZIONE: d1) lordura e danneggiamenti di ambienti etc. danneggiamenti di suppellettili

riparazione danno, oppure: presa in carico delle spese di ripristino

Dirigente scolastico

d2) danneggiamento volontario di strumenti di laboratorio e simili

riparazione danno oppure: presa in carico delle spese di ripristino

Dirigente scolastico

d3) manomissione del software predisposto dalla scuola o cattivo utilizzo della rete

presa in carico delle spese di ripristino Dirigente scolastico

NOTA Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni è ammesso ricorso, da parte degli studenti all'Organo di garanzia interno all'Istituto composto da: un docente dell'Istituto, un genitore, un alunno, un ATA designati dal Consiglio di Istituto oltre ad un membro dell'Amministrazione designato di volta in volta dal Preside. L'organo di Garanzia rimane in carica un triennio scolastico, (a meno di surroga o rinuncia), è presieduto da un componente eletto a maggioranza nella prima seduta fissata dal Consiglio alla designazione.

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Il Preside convoca l'Organo di garanzia che decide in via definitiva entro 30 giorni dalla presentazione del ricorso.Delle decisioni emesse dall'Organo di garanzia è tenuto apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Verbalizzante e conservato in Presidenza.Contro la sanzione disciplinare irrogata dal consiglio di classe è ammesso ricorso al Provveditore agli Studi ai sensi dell'art. 328 comma 4 del T.U. 297/94.

V - LA DIDATTICA

La programmazione didattica:• delinea il percorso formativo della classe adeguando ad essa gli interventi operativi;• utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle

finalità educative indicati dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti;• viene sottoposta a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare

l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.La programmazione e la verifica dell'attività didattica sono svolte in modo coordinato:

• dai Gruppi Disciplinari (attraverso gli incontri per materie);• dai Consigli di Classe (Progetti Educativi dei vari Consigli di Classe ed eventuale relazione

finale del Coordinatore);• dai singoli docenti (Piani di lavoro annuali e relazioni finali).

In particolare, sulla base delle finalità generali delineate nella Programmazione Educativa dal Collegio Docenti, i Consigli di Classe elaborano dei Progetti il più possibile coerenti nel loro interno, in modo da superare la concezione dell'intervento scolastico come somma dei singoli insegnamenti e potenziare, invece la qualità del comune progetto formativo

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA2. COMPETENZE COGNITIVE 3. CONTRATTO FORMATIVO4. METODOLOGIE DIDATTICHE 5. VERIFICA E VALUTAZIONE

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Per quanto concerne le classi iniziali, nella fase cosiddetta dell'Accoglienza, i ragazzi sono sottoposti ad una serie di prove d'ingresso per individuare le potenzialità e le carenze rispetto a conoscenze e abilità del precedente ciclo di studi. I risultati servono a delineare la situazione di partenza su cui si costruisce la programmazione disciplinareAnche nelle classi successive gli insegnanti, attraverso le relazioni dell'anno precedente, eventuali prove da loro predisposte, raccolta di elementi di osservazione nei primi contatti con la classe, rilevano la situazione di partenza.

2. COMPETENZE COGNITIVE

Competenze Cognitive TrasversaliBIENNIODall’a.s. scolastico 2010-11, con l’avvio della riforma scolastica, i Consigli di Classe fanno riferimento alle Competenze Cognitive/Trasversali stabilite dal Collegio dei Docenti (ALLEGATO 3).TRIENNIO

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Dall’a.s. 2004/05 i Consigli di Classe hanno stabilito di fare riferimento, nella propria programmazione, a Competenze Cognitive Trasversali suddivisi per anno di studi e rintracciabili nell’ALLEGATO 3 A.

Competenze Cognitive DisciplinariLa determinazione delle Competenze cognitive di apprendimento viene compiuta, all’inizio di ogni anno scolastico, dai singoli Dipartimenti Disciplinari. I docenti di tutti i DIP dell'Istituto hanno elaborato una prima bozza degli standard specifici, attraverso la selezione degli aspetti e dei temi giudicati irrinunciabili e la fissazione del livello minimo di accettabilità quanto alle conoscenze, competenze e capacità nelle prestazioni degli studenti.

3. CONTRATTO FORMATIVO

BIENNIONella seduta del Consiglio di Classe di ottobre saranno illustrati e consegnati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori i risultati di apprendimento comuni per la classe (cioè le competenze trasversali che devono raggiungere gli studenti), nell'intento di rendere trasparente l'attività dei docenti e di favorire la motivazione degli studenti promuovendo la condivisione delle mete.I Consigli di Classe potranno articolare la loro programmazione didattica secondo il seguente percorso:

• descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza;• definizione di competenze metodologiche/relazionali e cognitive trasversali comuni per la

classe; • individuazione di attività, metodi e strategie da attivare per raggiungere le suddette

competenze;• individuazione di percorsi interdisciplinari;• definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità

delle prove scritte...);• scelta di criteri di valutazione;• modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali;• recupero delle difficoltà e sostegno delle eccellenze: metodi e strumenti;• partecipazione della classe a progetti deliberati dal Collegio dei Docenti;• definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti nei confronti degli studenti;• criteri di verifica della progettazione didattica.

I docenti potranno articolare le singole programmazioni strutturandole secondo i punti indicati nell’ALLEGATO 15. Sulla base del contratto formativo l’allievo deve conoscere:

• le competenze cognitive trasversali e disciplinari del suo curricolo; • il percorso per raggiungerli;• le fasi del suo curricolo.

Mentre il genitore deve:• conoscere l’offerta formativa;• esprimere pareri e proposte;• collaborare nelle attività.

TRIENNIONella seduta del Consiglio di Classe di ottobre saranno illustrati e consegnati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori le competenze cognitive trasversali e disciplinari, nell'intento di rendere trasparente l'attività dei docenti e di favorire la motivazione degli studenti promuovendo la condivisione delle mete.

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I Consigli di Classe potranno articolare la loro programmazione secondo il seguente percorso:• descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza;• definizione di competenze cognitive trasversali e disciplinari; • individuazione di metodi e strategie da attivare in vista delle suddette competenze;• definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità

delle prove scritte...);• scelta di criteri di valutazione;• modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali.

I docenti potranno articolare le singole programmazioni strutturandole secondo i punti indicati nell’ALLEGATO 15. Sempre in ottemperanza al contratto formativo, nel corso dell'anno ogni insegnante deve:

• esprimere la propria offerta formativa;• motivare il proprio intervento didattico;• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

Sulla base del contratto formativo l’allievo deve conoscere:• le competenze cognitive trasversali e disciplinari del suo curricolo;• il percorso per raggiungerli;• le fasi del suo curricolo.

Mentre il genitore deve:• conoscere l’offerta formativa;• esprimere pareri e proposte;• collaborare nelle attività.

4. METODOLOGIE DIDATTICHE

I programmi saranno articolati in modo da suscitare il più possibile l’interesse e il gusto della conoscenza, dando spazio adeguato all’aspetto motivante. Saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di diversificare l'offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di apprendimento, sia di rendere meno pesanti, quindi più produttive, le mattinate con orario intenso.Si attueranno dunque:

• lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali di ogni disciplina;• esercitazioni;• attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di un'abilità

attraverso lavori di analisi;• attività di gruppo e a coppie;• confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo;• momenti di verifica;• attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati.

Si ricorrerà in particolar modo ad una:• didattica orientante, nel corso del biennio in special modo nelle prime classi, concepita come

impostazione di una modalità di insegnamento essenziale che ruota attorno ai nuclei fondanti delle discipline per dare la possibilità agli studenti di orientarsi all’interno degli indirizzi presenti nell’Istituto e compiere delle scelte rispondenti alle proprie esigenze formative. Gli studenti orientati a modificare la scelta di indirizzo frequenteranno dei “moduli compensativi” o “moduli passerella” per acquisire conoscenze e competenze necessarie alla prosecuzione nel nuovo indirizzo;

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• didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio scientifico, linguistico, multimediale, esteso ad un numero sempre crescente di discipline;

• didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre trasversalmente molte discipline, utilizzata particolarmente nel Liceo delle scienze sociali.

L’organizzazione dell'orario settimanale delle lezioni tenderà a garantire alcuni blocchi di ore di una stessa disciplina per ricavare adeguati spazi di operatività in classe, rendere meno frammentario il lavoro scolastico e favorire l'organizzazione del tempo - studio degli alunni.

5. VERIFICA E VALUTAZIONE

Il Collegio dei Docenti ha scelto di adottare la divisione dell'anno scolastico in trimestre/pentamestre perché ritiene che tale soluzione permetta di organizzare il lavoro in maniera più efficace, anticipando l’eventuale riorientamento dei ragazzi inseriti nelle classi prime e dedicando un maggiore spazio di tempo alle attività didattiche o comunque formative in un momento dell’anno scolastico non più interrotto dall’espletamento delle pratiche burocratiche relative alla valutazione di metà percorso.

STRUMENTI DI VERIFICAVALUTAZIONE PERIODICAVALUTAZIONE FORMATIVAVALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICOVALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTEGRATIVECREDITO FORMATIVO

STRUMENTI DI VERIFICA

Gli strumenti di verifica vengono distinti in: verifiche” formative “, relative al processo di apprendimento, in cui si ricorre anche a metodi di

registrazione informali; verifiche “sommative”, che accertano il livello di abilità raggiunto, sulla base degli standard

minimi fissati per ogni disciplina dai Dipartimenti e degli obiettivi, in cui ci si affida ad una misurazione formalizzata;

Tali strumenti saranno scelti in modo da apparire coerenti con gli obiettivi/competenze preposti e le metodologie seguite.Si potranno utilizzare:

• prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzione, risoluzione di problemi...) per la rilevazione delle abilità più complesse e come sintesi di più abilità;

• prove semistrutturate (questionari, esercizi..);• prove strutturate (test oggettivi) prevalentemente per la misurazione del livello di

raggiungimento di obiettivi più specifici, soprattutto di conoscenza, comprensione - applicazione;

• prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti.

Anche per le materie "orali" o per l'orale di materie con voto doppio o unico si farà eventualmente ricorso a qualche verifica scritta, allo scopo di integrare i voti delle prove orali e valutare abilità operative previste nella programmazione. Il Collegio inoltre delibera:

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• non più di una prova scritta a giornata (“compito in classe”) e non più di tre a settimana - per le materie che prevedono lo scritto- per ogni classe, salvo necessità inerenti alla programmazione dell’attività didattica;

• preavviso segnalato sul registro di classe, di almeno cinque giorni per le prove scritte;• consegna agli alunni degli elaborati scritti di norma entro due settimane;• n° minimo di verifiche (scritte/orali) nel trimestre/pentamestre (ALLEGATO 16).

Il Consiglio di Classe verificherà periodicamente il lavoro svolto e l'efficacia degli interventi in relazione agli obiettivi/competenze prefissati.

VALUTAZIONE PERIODICA

Per la valutazione periodica (circa a metà del pentamestre), i C.d.C. stileranno per ogni alunno una nota valutativa, in cui verranno evidenziati:

• le competenze metodologiche/relazionali raggiunte (1. imparare ad imparare 2. collaborare e partecipare 3. agire in modo autonomo e responsabile);

• le materie con eventuali carenze e/o eccellenze.

VALUTAZIONE FORMATIVA

La valutazione e, soprattutto, la misurazione degli apprendimenti e l'osservazione dei comportamenti dovranno essere un fatto ordinario, utile allo studente come stimolo ad un impegno continuativo, e all'insegnante come controllo del proprio intervento didattico. Un ruolo determinante assume, in tal senso, la valutazione formativa.Fermo restando il presupposto che ogni verifica serve comunque ad orientare il percorso successivo dell'insegnante e dello studente, è opportuno che si effettuino, soprattutto nelle classi iniziali, anche verifiche solo formative che non dovranno essere oggetto di valutazione del profitto: tali verifiche potranno essere prove su singoli anelli della catena dell'apprendimento, simulazione di successive prove, interrogazioni senza voto intese come esercizio; anche la correzione del compito a casa, fatta personalmente dall'insegnante o collettivamente in classe, potrà fornire elementi utili a questo scopo, ma, considerata l'attendibilità relativa che essa assume in determinati contesti, è bene che non sia l'unico strumento di valutazione formativa.

VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE

Si concorda innanzi tutto che la valutazione dovrà essere il risultato della formulazione dei giudizi, scritti nei prospetti, e della determinazione dei voti definiti sulla scala decimale dall’1 al 10.Si concorda che sia per le singole materie sia per l’andamento didattico disciplinare complessivo nella determinazione dei voti e nella formulazione dei giudizi, si dovrà tener conto, oltre che del livello di conoscenza, di competenza e di abilità conseguiti, anche :

• dell’impegno e della costanza nello studio, anche domestico;• dell’interesse all’apprendimento;• della partecipazione al dialogo educativo;• della tendenza al miglioramento/peggioramento rispetto ai livelli di partenza;• della capacità di recupero;• dell’autonomia nella metodologia di lavoro individuale;• dei risultati ottenuti negli eventuali corsi di recupero e/o sostegno e di approfondimento,• di ogni elemento emerso nelle attività integrative.

La proposta del voto, in sede di scrutinio finale, da parte dei docenti di ciascuna disciplina, dovrà basarsi su un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante

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il trimestre/pentamestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. Dovrà, altresì, tener conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.Per lo svolgimento degli scrutini finali, il Collegio dei Docenti concorda di:

• fondare la valutazione su criteri coerenti con la programmazione dei singoli Consigli di Classe in sintonia con le linee guida indicate nel POF;

• considerare tutte le materie di studio necessarie alla formazione culturale e personale dello studente, tenendo conto che alcune competenze/abilità da acquisire in certi settori disciplinari hanno carattere trasversale;

• tener presente gli indicatori della griglia per l’attribuzione del voto di condotta;• considerare, nell’attribuzione dei crediti scolastici e formativi per gli studenti del triennio,le

tabelle allegate e indicate dal Collegio,• procedere collegialmente alla verifica delle reali possibilità di raggiungere gli obiettivi

formativi previsti nella programmazione, da parte degli alunni che presentano insufficienze.

Regolamento sulla valutazione: criteri attribuzione voto condotta La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe. Il 13/3/09 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado.Con il Regolamento, approvato e integrato in via definitiva il 28/05/09, il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L’insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato e sarà attribuita dal Consiglio di Classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:

• allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio;

• a chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso;

• a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti;

• agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; • a chi arreca danno al patrimonio della scuola.

Per prendere un’insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare.La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli.

Validità dell'anno scolastico Si ribadisce che per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22

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giugno 2009, n.122, la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato secondo quanto illustrato dalla tabella riportata nell’ALLEGATO 31. Per casi eccezionali, è stata stabilita una deroga straordinaria al suddetto limite per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo della deroga riconosciuta, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato.Si chiarisce la posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. Tali periodi non sono considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del d.P.R. 22 giugno 2009, n. 122.

Criteri per la valutazione finaleSi deliberano i seguenti criteri per la valutazione finale in base ai quali ciascun Consiglio di Classe dovrà deliberare in merito all’ammissione o non ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successivaBIENNIO Occorre verificare il grado di raggiungimento delle competenze prefissate. Si farà riferimento, per l’ammissione all’anno successivo al raggiungimento del livello base indicato nella griglia di valutazione per l’analisi dei livelli di apprendimento disciplinare (ALLEGATO 17) e corrispondente a quello del modello di certificazione delle competenze di base (ALLEGATO 14). TRIENNIO1°) In primo luogo occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, con riferimento alle conoscenze, alle competenze e alle capacità. La partecipazione dello studente al processo didattico - educativo andrà riferita sia alle attività curricolari sia a quelle complementari integrative. Si eviterà un’applicazione meccanica dei criteri di valutazione, ma si terrà conto sia degli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza sia di comprovate difficoltà familiari. 2°) Si considererà grave insufficienza, con una votazione pari a 1,2,3,4 decimi, il mancato raggiungimento di obiettivi formativi e di contenuto, dovuto a lacune non colmate, nonostante interventi e attività di recupero e di sostegno promossi dal Consiglio di Classe e attuati nel corso dell’ anno scolastico e tale da compromettere la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo.3°) Gli alunni che avranno raggiunto almeno gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di ciascun Consiglio di Classe.4°) Verranno ammessi alla classe successiva gli alunni che presentano un'insufficienza in una o più discipline (non più di tre), non tale/i, comunque, da determinare una carenza nella preparazione complessiva. Il Consiglio di Classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto degli elementi di seguito indicati.

α. Della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro l’inizio dell'anno scolastico successivo attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso si rinvia la formulazione del giudizio finale e, secondo l’art.4 comma 6 del regolamento sulla valutazione degli alunni, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle

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carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico (punteggio minimo della corrispettiva fascia di credito).

β. Della possibilità dell’alunno di seguire proficuamente il programma di studi dell’ anno scolastico successivo. In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. Nel caso di ammissione alla classe successiva così deliberata, il preside comunica, per iscritto, alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe.

5°) Gli alunni che presentano più insufficienze gravi e/o insufficienze diffuse, in un quadro di scarso impegno nello studio e/o di lacune non colmate, non saranno ammessi alla classe successiva qualora il Consiglio di Classe ritenga che non sia possibile, per loro, raggiungere gli obiettivi specifici delle discipline interessate entro l’inizio dell’anno scolastico successivo anche con l’ausilio di interventi di recupero. In tal caso il DS comunica alla famiglia la non ammissione con lettera e/o con fonogramma.6°) Gli alunni che, al termine delle lezioni, a giudizio del Consiglio di Classe, non possono essere valutati per malattia o trasferimento della famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo, prove suppletive, che si concludono con un giudizio di ammissione o non ammissione alla classe successiva.Secondo l’art.4 comma 2 e 5 del regolamento sulla valutazione degli alunni, sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e tale valutazione concorre alla determinazione dei crediti scolastici.Studenti dell’ultimo annoCirca la valutazione finale degli studenti del dell’ultimo anno (in accordo con la circ. 46 del 7/05/09 che regola la valutazione del comportamento ai fini degli esami di stato) si prenderanno in considerazione oltre il raggiungimento degli obiettivi cognitivi che determinano il voto di profitto, anche gli aspetti socio-affettivi-comportamentali quali l’impegno e la regolarità nello studio, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, l’assiduità della frequenza scolastica, la partecipazione alle attività integrative e le esperienze formative eventualmente maturate al di fuori della scuola. Questo perché, è funzionale all’attribuzione di un punteggio, che concorre alla determinazione del voto finale dell’Esame di Stato. Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del trimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di Classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione positiva, in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato.Sono ammessi agli Esami di Stato (C.M. n° 95 del 24 ottobre 2011) gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le materie con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.Le deliberazioni di non ammissione all’esame sono puntualmente motivate.Nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe, nell’ambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione.L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione <<Ammesso>> o <<Non ammesso>>. I voti attribuiti in ciascuna disciplina e sul comportamento, in sede di scrutinio finale, sono riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti.A partire dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto, ai fini dell’esame, il voto sul comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di corso e, in caso di ammissione per abbreviazione, su quello riferito al penultimo

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anno. Esso comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’Esame di Stato (art. 2, comma 3, decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169; art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5).Citando la circolare del 7/5/2009, il voto di condotta “ concorre alla determinazione della media dei voti ai fini sia dell'ammissione all'esame stesso sia della definizione del credito scolastico “.Tenendo presente l’O.M. n.44 in merito agli Esami di Stato a. s. 2009/10 si stabilisce che, nella griglia per l’attribuzione del voto di condotta, si tiene conto anche dell’interesse manifestato e dei risultati raggiunti negli insegnamenti della religione/attività alternative e delle attività deliberate per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa.La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione del punteggio stesso. La lode può essere attribuita ai candidati a condizione che abbiano conseguito nelle classi terza, quarta e quinta il credito scolastico massimo, assegnato dal Consiglio di Classe all’unanimità. Devono inoltre avere riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento.Per i candidati privatisti in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo anno è previsto un esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno.Studenti della penultima classe Ai sensi dell’articolo 6, comma 2 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono ammessi, a domanda, per abbreviazione per merito, direttamente agli esami di Stato del secondo ciclo gli alunni della penultima classe che hanno riportato, nello scrutinio finale, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica.

Criteri generaliIl Collegio dei Docenti concorda su alcuni criteri generali:

• di usare ampiamente lo spettro dei voti disponibili, da 1 a 10;• di armonizzare, insieme ai criteri di valutazione, anche gli standard di votazione/punteggio,

perché non si verifichino disparità tra insegnanti della medesima disciplina, tra insegnanti della stessa classe e tra i diversi corsi dell’Istituto.

Livelli di apprendimento disciplinare (biennio)Il Collegio Docenti ha elaborato una griglia di valutazione trimestre/pentamestre (ALLEGATO 17) esplicativa dei seguenti livelli di apprendimento disciplinare: LIVELLO BASE - livelli 4-5 LIVELLO INTERMEDIO - livello 6 LIVELLO AVANZATO - livelli 7-8Tali livelli, che vanno da un minimo di 1 ad un massimo di 8, risultano utili per:

1. garantire coerenza trasversale alla valutazione disciplinare;2. ricavare descrittori di riferimento al fine di agevolare la coerenza trasversale della

valutazione disciplinare;3. certificare le competenze degli assi culturali.

Livelli di apprendimento disciplinare (triennio ) Anche l’ALLEGATO 18 riporta una griglia utile all'analisi dei livelli di apprendimento disciplinare, con descrittori di riferimento, al fine di agevolare la coerenza trasversale della valutazione disciplinare.

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Attribuzione del voto in condottaLa griglia per l’attribuzione del voto in condotta è reperibile nell’ALLEGATO 19.

Conversione quindicesimi /decimiLa griglia di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi (ALLEGATO 20) è utile per l’eventuale valutazione di simulazioni di terze prove scritte (per il triennio).

Indicazioni operative per l'a.s. 2012-2013 CLASSI TERMINALIIn seguito alla CM n° 95 del24/10/2011 si ribadisce che gli scrutini relativi alle classi terminali si svolgeranno secondo le consuete modalità nel rispetto nelle norme vigenti.CLASSI TERZE E QUARTEAnalogamente, si svolgeranno con le consuete modalità gli scrutini relativi alle classi seconda, terza e quarta dei percorsi liceali di ordinamento e/o sperimentali.In materia di valutazione sono confermati gli attuali ordinamenti e, inoltre, si confermano le decisioni già assunte in sede di programmazione dell'attività didattica che garantiscono comunque l'effettuazione di verifiche coerenti con le prove previste dagli ordinamenti e/o dai decreti di autorizzazione delle sperimentazioni.CLASSI PRIME/SECONDEPer quanto riguarda la valutazione degli alunni frequentanti le prime classi dei percorsi del nuovo ordinamento, la nota ministeriale fa presente che, ove sia possibile ricondurre, sotto il profilo sostanziale, gli insegnamenti ivi previsti agli insegnamenti impartiti nei corrispondenti previgenti curricoli delle istituzioni scolastiche (ordinamentali o, se del caso, sperimentali), le istituzioni scolastiche si atterranno, per l’individuazione delle prove relative agli insegnamenti da valutare, negli scrutini periodici, alle indicazioni riportate nei decreti istitutivi dei percorsi ordinamentali o, se del caso, sperimentali del previgente ordinamento.Per cui sono insegnamenti a più prove, quindi con voto distinto per lo scritto e per l'orale, Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura latina, Lingua e cultura greca, Lingua e cultura straniera, Matematica con informatica, dal momento che tali insegnamenti sono riconducibili ai corrispondenti insegnamenti previsti nei piani di studio liceali presenti tutt’ora, i quali prevedono, prove scritte e orali. Ma, sulla base della C. M. 94 del 2011, anche per Scienze motorie e Diritto ed Economia è previsto il doppio voto, come da tabella riassuntiva estratta dalla suddetta circolare e consultabile nel POF nell’ALLEGATO 25, dopo il quale seguono le tabelle relative alle tipologie di prove specifiche per ogni indirizzo di studi del nuovo ordinamento presente nel nostro Istituto (ALLEGATO 26). Avuto riguardo alle Indicazioni nazionali e alle Linee guida, si ritiene che, anche in sede di scrutinio periodico, il voto debba essere attribuito per l'insegnamento e non per ogni singola disciplina compresa nell'insegnamento. Sono insegnamenti a una sola prova i seguenti: Storia e Geografia, Scienze naturali, Scienze umane (perché tali insegnamenti o le discipline in essi comprese sono a una sola prova nelle classi liceali del previgente ordinamento). Gli insegnamenti a una sola prova sono valutati con un solo voto anche negli scrutini periodici. Il voto deve essere attribuito per l'insegnamento e non per ogni singola disciplina compresa nell'insegnamento. Si ritiene perciò che, relativamente agli insegnamenti a una sola prova, in rapporto alla specificità e alla varietà dei risultati di apprendimento attesi, le istituzioni scolastiche siano tenute ad individuare le tipologie di verifica degli apprendimenti finalizzate alla valutazione periodica e finale. Le citate tipologie possono prevedere, per esempio, forme scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale.Inoltre la nota ministeriale fa presente che il regolamento recante le indicazioni nazionali e le linee guida della riforma prescrivono il raggiungimento di risultati di apprendimento, variamente articolati e invitano le istituzioni scolastiche a predisporre adeguate e idonee procedure per verificare i risultati conseguiti dagli studenti su più versanti all’interno del medesimo insegnamento.

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Si propongono, altresì, criteri comuni di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze-abilità-competenze per la valutazione finale (ALLEGATI 21 e 21 A)

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Secondo il regolamento che disciplina l’Esame di Stato, gli allievi che frequentano il terzo, il quarto e il quinto anno, al termine dello scrutinio finale riceveranno dal Consiglio di Classe un punteggio di credito basato sulla tabella fornita dal Ministero dell’Istruzione (ALLEGATO 22). La somma di tali punteggi costituirà il credito scolastico con cui ciascuno studente si presenterà all’Esame di Stato. Per la valutazione del credito scolastico, dopo avere identificato la fascia di appartenenza e il relativo punteggio minimo, si opera come segue:

• si assegna un punteggio alle attività complementari svolte nella Scuola o esternamente ad essa, da attribuirsi secondo l’apposita tabella di valutazione;

• si determina la differenza tra la media effettiva dello studente e il minimo della fascia (la media va calcolata con una cifra decimale);

• si calcola la somma S (media in eccesso + punteggio attività) e si opera come segue:

nel caso di medie ≤ 9:o se S < 0,5 si attribuisce il punteggio minimo della fasciao se S ≥ 0,5 si attribuisce il punteggio massimo della fascia;

se la media è >9, si fa riferimento alla tabella dei crediti scolastici

Nel caso di ammissione alla classe successiva deliberata dal Consiglio di Classe, in presenza di insufficienze non gravi, comunicate alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte, si attribuisce di norma il punteggio minimo previsto dalla fascia di appartenenza ESEMPIO: uno studente al termine dello scrutinio del terzo anno ha una media di 7,6 e gli sono stati attribuiti 0,2 punti di credito per attività scolastiche e/o extrascolastiche. Fascia della media : 7-8; punteggio minimo (da tabella ministeriale) = 5. L’eccesso di media è 7,6-7 = 0,6S= 0,6+0,2 = 0,8. Poiché S supera 0,5 gli verrà attribuito un punto aggiuntivo. Il suo credito scolastico del terzo anno sarà pertanto di 5+1 =6 punti. NOTA 1- valida per gli studenti di tutto il triennioAgli allievi meritevoli ma che non siano riusciti, per problemi familiari o personali certificati, ad ottenere il massimo punteggio di credito negli anni precedenti, il Consiglio di Classe nell’ultimo anno può attribuire - fermo restando il tetto complessivo di 25 punti - un massimo di un punto aggiuntivo (relativamente ad un solo anno). Va segnalato tuttavia che in tale caso, anche se si raggiunge il tetto massimo di 25 punti di credito, allo studente non potrà essere assegnata la lode all’esame di statoNOTA 2 Potranno essere ammessi all’Esame di Stato solo gli studenti che hanno riportato la sufficienza in tutte le materieATTRIBUZIONE DELLA LODE ALL’ESAME DI STATOSecondo le ultime disposizioni ministeriali lo studente può ottenere la lode solo se:

1. Si presenta all’esame con il massimo credito scolastico (25 punti)2. Ottiene il massimo punteggio in tutte le prove di esame scritte e orale (45+30 punti)3. Non ha raggiunto il punteggio massimo del credito attraverso integrazioni (vedi NOTA1)4. Le votazioni riportate negli scrutini finali sono uguali o superiori all’otto in tutte le materie,

compresa la condotta.5. Tutte le deliberazioni del Consiglio di Classe sulla sua promozione e della commissione

d’esame sulle sue prove sono all’unanimità.

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(con riferimento ai punti 4 e 5, si precisa che per gli studenti che nell’a.s. 2011/2012 frequentano il terzo e quarto anno, vanno intesi gli scrutini del terzo, quarto e quinto anno; per gli studenti che frequentano il quinto anno si intendono gli scrutini del quarto e quinto anno)ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO per candidati privatisti Fermo restando le disposizioni del DM n. 42 del 22/5/2007 per l’attribuzione del credito scolastico, relativamente all’attribuzione del punteggio del credito, dopo avere identificato la fascia di appartenenza e il relativo punteggio minimo, si determina la differenza (D) tra la media effettiva dello studente e il minimo della fascia (la media va calcolata con una cifra decimale)

o se D < 0,5 si attribuisce il punteggio minimo della fasciao se D ≥ 0,5 si attribuisce il punteggio massimo della fascia;

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTEGRATIVE

Sono tutte le attività integrative complementari incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola.Il punteggio sarà attribuito secondo la prima tabella riportata nell’ALLEGATO 23, che valuta le attività scolastiche integrative, previa presentazione della opportuna certificazione che sarà rilasciata solo a fronte di partecipazione continuativa alle varie attività proposte e solo nel caso di esito positivo dell’accertamento conclusivo dell’attività.

CREDITO FORMATIVO

Ogni qualificata e documentata esperienza, da cui derivino conoscenza, competenza e capacità coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame di Stato, sarà valutata con la seconda tabella presente nell’ALLEGATO 23.

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VI - LE ATTIVITÀ

1. LE ATTIVITÀ FORMATIVE2. I CORSI EXTRACURRICOLARI3. IL MONITORAGGIO

1. LE ATTIVITÀ FORMATIVE

ATTIVITA' EDUCATIVE ACCOGLIENZA- ORIENTAMENTOATTIVITA’ DI RECUPERO ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO INTEGRAZIONE SCOLASTICAVIAGGI DI ISTRUZIONE EUROPA STAGES ESTIVI CITTADINANZA E COSTITUZIONECONCORSI

ATTIVITÀ EDUCATIVE

Le proposte educative vengono presentate ai singoli C.d.C., che possono richiedere alla relativa funzione strumentale modifiche relativamente al monte-ore oppure ampliamenti e approfondimenti dei vari argomenti. I progetti che l'area educativa propone per il corrente anno scolastico derivano da una continua rielaborazione e attualizzazione di quelli degli anni precedenti e dalle offerte che arrivano alla scuola.La disposizione dei progetti in scansione secondo annualità di riferimento non è vincolante: è un suggerimento che tiene conto sia delle indicazioni specifiche dei referenti esterni sia della scansione collaudata nel tempo, in modo tale da consentire di affrontare le tematiche con una consequenzialità che costruisca per lo studente un percorso formativo armonioso, come momento non secondario, ma strutturante e di crescita, all'interno della propria vita scolastica.

EDUCARE ALLA SALUTEEDUCARE ALL’AMBIENTEEDUCARE ALLA SOLIDARIETÀPSICOLOGO A SCUOLA

EDUCARE ALLA SALUTE

CLASSI PRIME • Comunicazione e relazione • L’assertività: gestire al meglio le relazioni interpersonali• Educazione stradale • Prevenzione tabagismo “Scuole libere dal fumo” (obbligatorio)• Teatro dell’oppresso (TdO)• Cfr. progetti ed. ambientale, solidarietà, prevenzione, ecc…

Comunicazione e relazione

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Le classi prime che lo riterranno opportuno potranno richiedere contatti con gli operatori del RISEA per condividere eventuali situazioni di difficoltà che potrebbero verificarsi all’interno della classe (bullismo, difficoltà di relazione, …), senza trascurare che sia alunni che genitori possono essere indirizzati al centro per incontri individualizzati e personali. L’Assertività: gestire al meglio le relazioni interpersonaliObiettivi:

- sviluppare un buon clima di classe facendo emergere le dinamiche di gruppo;- migliorare la gestione delle relazioni tra gli studenti e con gli insegnanti;- diventare più consapevoli nella gestione dello studio;- essere aperti al confronto, nel rispetto degli altri e di sé stessi.

Tempi: 4 incontri complessivi di 2 ore ciascuno (n. 8 ore)Risorse professionali: psicopedagogistaMetodologia: la metodologia si rifà all’approccio cognitivo comportamentale, quindi all’utilizzo di metodi che pongono la persona al centro del processo di apprendimento attraverso una partecipazione attiva anche con strategie quali il role playing, il brain storming, il circle time, le riflessioni guidate. Educazione stradale In considerazione del fatto che non tutti gli alunni vorranno acquisire il ciclomotore e quindi il patentino, alcuni argomenti avranno carattere generale e si collocheranno all’interno di un percorso di informazione (in orario scolastico) legato al rispetto delle regole, per lo sviluppo e la diffusione della cultura della sicurezza stradale.Obiettivi e finalità: conoscere regole e comportamenti corretti per affrontare in modo responsabile il cammino di cittadini e di utenti della strada. Risorse: Polizia Municipale/Stradale, docente di diritto, C.d.C.Tempi: 1 o 2 incontri inseriti nelle attività di accoglienza (preferibilmente durante le ore di Educazione Fisica)Il “Patentino a scuola” è un corso facoltativo effettuato in orario pomeridiano per il conseguimento del Certificato di Idoneità per la Guida dei Ciclomotori.Progetto regionale tabagismo “SCUOLE LIBERE DAL FUMO”Cfr “Educare all’ambiente”Teatro dell’oppresso (T.d.O.)Il TdO viene definito “un insieme di tecniche legate da un filo metodologico i cui riferimenti affondano nella non-direttività e nella coscientizzazione, si propone come mezzo per la liberalizzazione dell’uomo”. Metodo sviluppatosi in Brasile negli anni 60, ora è diffuso in tutto il mondo e usa il teatro come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. E’ un teatro che rende attivo il pubblico e mette in scena la realtà che essi stessi vivono, per analizzare e trasformare le situazioni. Strumenti del T.d.O. sono esercizi e giochi che mirano a sciogliere le “meccanizzazioni” del nostro corpo-mente-emozione. Altri strumenti sono il teatro immagine e il Teatro forum, che permettono l’analisi e la rielaborazione dei conflitti.Obiettivi:

• favorire la conoscenza di sé e dell’altro;• elaborare il concetto di differenza e di alterità come spazio crescita;• individuare i punti di contatto per favorire dinamiche di gruppo armoniche;• promuovere comportamenti orientati al rispetto di sé e dell’altro;• acquisire comportamenti corretti e responsabili;• riflettere sui propri vissuti, comportamenti, pensieri in relazione alle regole della vita

sociale;• sviluppo della teatralità.

Tecniche e strumenti:

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• giochi ed esercizi;• teatro immagine – anche il corpo pensa e parla, scoprire il linguaggio del corpo;• teatro forum – messa in scena di conflitti e situazioni problematiche alla ricerca di strategie

liberanti;• tecniche di autoesplorazione e autovalutazione;• attivazioni psicopedagogiche; • condivisione e/o drammatizzazione di storie di vita.

Strutturazione dell’intervento: il laboratorio può essere proposto ad un gruppo classe che abbia voglia e necessità di completare un proprio percorso di ricerca su tematiche di interesse sociale (integrazione, diritti del cittadino, sicurezza, conflitto, disagio sociale, legalità, alcool, ecc.) oppure come strumento di elaborazione dei conflitti.Tempi di realizzazione: si prevedono da 4 a 10 incontri di due ore l’uno a seconda delle esigenze della classe.

CLASSI SECONDE • Il cibo è nutrimento – progetto alimentazione e affettività• Frutta snack! Mela – mangio!!• Educazione Stradale: prevenzione all’uso di sostanze psicotrope (obbligatorio)• Gli studenti incontrano le istituzioni• Cfr. progetti ed. ambientale, solidarietà, pace, prevenzione, ecc…

Il cibo è nutrimento – progetto alimentazione e affettività“… i disturbi alimentari hanno a che fare più con la distorta e negativa percezione di se stessi e del corpo che con il cibo o col mangiare” (Bryant – Lask 2000)Conoscenza e autostima sono alla base di un percorso che valorizza la salute e il rapporto con sé stessi soprattutto nella fase della vita in cui l’immagine e l’essere persona costituiscono il perno dell’evoluzione esistenziale. È centrale sviluppare un ampio registro emozionale con un miglior contatto con i propri sentimenti, riconoscere i propri bisogni, saper esprimere i propri sentimenti, migliorando l’autonomia e le relazioni all’interno della famiglia. Il percorso verso l’autonomia e la crescita richiede tempi e tragitti complessi. Questo progetto intende focalizzare la necessità di stabilire un approccio equilibrato con il cibo utilizzando metodologie di lavoro attive.Obiettivi:

• disporre di uno spazio di comunicazione interpersonale efficace; • consapevolizzare il cibo come nutrimento affettivo; • riflettere sulle pressioni socioculturali relative all’immagine; • acquisire consapevolezza dei propri vissuti emotivi e dei propri bisogni; • migliorare la propria autostima e la fiducia di sé.

Metodologia: attivazioni; circe time.Tempi: tre incontri di due ore l’uno per gruppo classe; da valutare incontri di counseling individuale qualora ne emerga l’esigenza; possibilità di un incontro finale con i genitori (2 ore)Risorse professionali: psicopedagogistaFrutta snack! – MELA ...MANGIO.Durante l’anno scolastico si solleciteranno i ragazzi al consumo di frutta facendo una distribuzione di mele nei mesi di novembre e dicembre a cura di alcune alunne delle classi 4EL, 4DL e 5EL.Educazione stradale, stili di vita: prevenzione all’uso di sostanze psicocropeObiettivi:

• rinforzare le abilità e le competenze individuali, di gruppo e sociali utili anche a contrastare l’adozione di comportamenti rischiosi per la salute del singolo e della comunità;

• essere correttamente informati sulle sostanze in grado di indurre abuso e dipendenza e sulle modalità con cui si struttura la dipendenza psicologica e fisica;

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• essere direttamente coinvolti (per i docenti) nei programmi di prevenzione rivolti agli studenti.

Tematiche: responsabilità/divertimento/rischio/dipendenzaFase operativa: incontro preliminare con il docente referente della classe con il quale condividere l’utilizzo di metodologie e strumenti (scheda film – griglia per l’insegnante – questionario per i ragazzi – questionario ex post).1° Step (classe + docente referente): visione del film “Come tu mi vuoi” di V. De Biase del 2007, compilazione scheda per rilevare i punti focus emersi dopo la visione del film; restituzione delle griglie agli esperti.2° Step (classe + esperto): 1 ora di visione di alcuni brani tratti dal film, riflessione a partire dalla scheda compilata dal docente; somministrazione ai ragazzi di questionari individuali sui temi della frequentazione/amicizia, sul rapporto tra responsabilità/divertimento/sballo/sostanze psicoattive, sulle fonti di informazione, sulle conoscenze degli effetti, sulla percezione di pericolosità.3° Step (classe + esperto): 2 ore di focus group centrato sui punti chiave emersi dalla rilettura dell’esito dei questionari allo scopo di analizzare e discutere le diverse sfaccettature, sollecitando i ragazzi a cogliere le contraddizioni esistenti tra il pensare/il pensare di fare/il fare veramente; fornire informazioni corrette sulle sostanze psicoattive e sui loro effetti.Risorse professionali: operatori del SERT, un referente per classe.Tempi: 4 ore + visione film stimoloGli studenti incontrano le istituzioniObiettivi:

• omprendere quali sono i meccanismi che presiedono al funzionamento della città, quali le istituzioni che la governano, come esse si articolano sul territorio e quali sono le responsabilità, i compiti e le scelte che competono a coloro che le amministrano;

• sensibilizzarsi alla tematica della convivenza civile, della giustizia e dell’ordine pubblico;• conoscere i diversi servizi che la città offre.

Descrizione attività: incontro con le istituzioni che governano la città (Comune, Provincia, Prefettura, Sindaco, Presidente della Provincia, Prefetto, esponente ufficio minori della Questura). Tempi: mese di febbraio (un’uscita al mattino di circa 3 ore)

CLASSI TERZE • La prevenzione dell’HIV • Gestione del tempo e del divertimento• Abuso bevande alcoliche• Cfr progetti ed. ambientale, solidarietà, pace, prevenzione, ecc…

Il progetto “Paesaggi di prevenzione” – Scuola che promuove salute è un’attività di sperimentazione iniziata due anni fa per le classi 3EL, 3DL, 1 A, 1B coinvolte nei percorsi di “Stili di vita, prevenzione tabagismo e attività fisica”. Tale iniziativa prevedeva l’utilizzo di materiale informatico dell’Usl – DVD -, la somministrazione di un questionario in entrata e in uscita agli studenti e il rendiconto finale alla Dott.ssa Donatella Laghi, referente per il nostro Istituto e supporto come formazione docenti. Obiettivo della formazione era quello di condividere metodologie per la realizzazione di scuole che promuovono salute e mettere in grado i docenti di utilizzare il DVD “Paesaggi di prevenzione” a supporto dei progetti di promozione della salute.I percorsi contenuti nel DVD riguardavano stili di vita, fumo, alcool, alimentazione, attività fisica e ogni classe doveva sceglierne due. Per questo terzo anno si mantengono i percorsi Stili di vita e attività fisica. Anche i progetti dello IOR “Scuole libere dal fumo prevedono laboratori e spunti di attività tratti proprio dal DVD “Paesaggi di prevenzione”, nonché un’uscita a Reggio Emilia alla mostra permanente interattiva “Luoghi di prevenzione”Prevenzione HIV

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A.B.C., Abstinence, Be Faithful, Condom. i pionieri della Croce Rossa Italiana promuovono la campagna Nazionale di sensibilizzazione all’educazione alla sessualità, alla prevenzione dell’HIV-AIDS e delle malattie sessualmente trasmesse. Poiché, però, le competenze non sono mai esclusive, tale percorso si struttura in collaborazione con l’AUSL e il Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP), presso cui ha sede la commissione HIV. Referente sarà la dott.ssa Cosetta Ricci.Contenuti: benessere psico-fisico, sessualità, HIV, AIDS, metodi di trasmissione del virus, malattie sessualmete trasmesse; prevenzione (astinenza, fedeltà, metodi contraccettivi).Metodologia: peer-education, lezioni interattive, il role play, lavori di gruppo, discussioni di gruppo.Tempi: 2-3 incontri (con operatori AUSL e/o con volontari).Obiettivi:

• sensibilizzarsi all’adozione di abitudini di vita salutari e sicure, promuovendo una cultura della sessualità nel rispetto del proprio essere sessuato e delle proprie esigenze individuali e relazionali;

• informarsi sull’evidenza medica, sulla contraccezione e le malattie sessualmente trasmesse;• promuovere atteggiamenti responsabili attraverso una efficace campagna informativa su

HIV/AIDS, sui rischi di trasmissione; • analizzare e abbattere lo stigma, i pregiudizi e gli stereotipi circa le persone che vivono con

HIV.Gestione del tempo e del divertimentoObiettivi:

• diventare consapevoli dell’importanza della gestione del tempo;• recuperare il significato di divertimento;• collegare l’esperienza dell’adolescente con la realtà cittadina.

Tempi: 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno (può essere previsto anche un incontro con i genitori)Risorse: psicopedagogistaAbuso bevande alcolicheObiettivi: diventare consapevoli dei rischi dell’abuso di bevande alcoliche.Attività: incontri con personale specializzato e/o con peer education debitamente formatiRisorse professionali: SERT/ Polizia Stradale/ASL/ peer educationMetodologia: lezione dialogata, questionariTempi: 1-2 incontri di 2 ore l’unoCfr progetti ed ambientale, solidarietà, prevenzione, ecc…

CLASSI QUARTE • Educazione Stradale: nozioni di primo pronto soccorso (obbligatorio)• Educazione e sicurezza stradale • Cfr progetti ed. ambientale, solidarietà, pace, prevenzione, ecc…

Nozioni di primo pronto soccorsoEsperienza ormai pluriennale del nostro Istituto che prevede lezioni tenute da operatori della Associazione “ABC: l’ora d’oro”, sui temi degli interventi di primo pronto soccorso e sul sangue, BLS cenni.Tempi: 2-3 lezioni di 2 ore durante le ore di educazione fisica.

Educazione e sicurezza stradaleSi propone un incontro in classi in cui si trovano ragazzi che hanno preso o stanno prendendo la patente, con la Polizia Stradale, per sensibilizzarli ai rischi della guida e al rispetto del codice stradale.

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Modalità e tempi: un incontro di due ore in aula magna, anche con più classi. Visione di un video appositamente realizzato e distribuzione di materiale informativo.Risorse: Polizia Stradale, Lions Club, Polizia MunicipaleCfr. progetti ed. ambientale, solidarietà, prevenzione, ecc…

CLASSI QUINTE • Corso di BLSD con rilascio di attestato • Incontro di approfondimento sul sangue• TVD: Ti Voglio Donare• Cfr. progetti ed. ambientale, solidarietà, prevenzione...

Corso di BLSD con rilascio di attestato L’ Associazione “ABC: l’ora d’oro” si è resa disponibile a fare corsi di BLSD, con l’utilizzo del defibrillatore, ai nostri ragazzi maggiorenni ed eventualmente anche al personale della scuola, ATA e docenti. I corsi dovranno avere un massimo di 12 iscritti, saranno svolti obbligatoriamente in un unico pomeriggio e avranno la durata di 5 ore.Incontro di approfondimento sul sangueIncontro con medici e volontari dell’AVIS e dell’ADVS del reparto di Ematologia dell’Ospedale Civile di Ravenna. Ci sarà anche l’occasione di avere davanti al nostro Istituto l’autoemoteca per accostarsi concretamente alla donazione.Tempi: un incontro di 2 ore in auditorium TVD: Ti Voglio DonareSi tratta di un progetto ministeriale “TVD: Ti Voglio Donare”, una campagna informativa nazionale su donazione e trapianti. Il Ministero della Salute, infatti, in collaboraziuone con il Centro Nazionale Trapianti e con alcune associazioni di settore (AIDO, ANED, ADMO), con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, ha realizzato pubblicazioni e filmati dedicati al mondo giovanile. Il progetto, svolto grazie alla collaborazione di alcuni testimonial, di medici e volontari, può essere una proficua occasione per discutere il tema della donazione e dei trapianti.Modalità e tempi: un incontro di due ore in aula magna, anche con più classi.; visione di un video appositamente realizzato e distribuzione di materiale informativo; incontro con persone che hanno avuto trapianti.Risorse: referente provinciale del progetto ministeriale, sig.ra Lia Dalla Piazza

EDUCARE ALL'AMBIENTE

• Scuola eco-logica!: per un futuro ecologico• Progetto regionale tabagismo “Scuole libere dal fumo”• Luoghi di prevenzione

Scuola Eco-logica!Prosegue il progetto avviato ormai da alcuni anni, che ha visto il nostro Istituto coinvolto nella raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e pile. L'educazione ambientale è tematica non solo di grande interesse e attualità, ma di importanza vitale, che si collega in modo trasversale e interdisciplinare ad una varietà di competenze e che si pone come dovere per la crescita dei futuri cittadini.Obiettivi:

• educarsi alla tematica ambientale come proposta da Agenda 21 nell’ottica dello sviluppo sostenibile;

• conoscere per fruire in modo consapevole delle risorse ambientali;• favorire e sviluppare la cultura della raccolta differenziata

Referenti: amministrazione comunale, Azienda HERA Ravenna,

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Descrizione attività Continua la raccolta differenziata in tutte le classi. Gli alunni delle prime saranno motivati al progetto durante l’accoglienza; le altre classi saranno rimotivate alla raccolta differenziata tramite circolari o eventi ad hoc. HERA dovrebbe continuare a ritirare la carta, anche se non ne riconoscerà la quantità al fine di ottenere risme di carta riciclata; l’unico modo per averle sarà quello di sollecitare i ragazzi a portare a scuola i tagliandini che rilasciano le varie stazioni ecologiche, sia con il codice della loro famiglia sia con quello della scuola, che sarà reso noto appena possibile.In vari punti della scuola sono dislocati i contenitori per la raccolta differenziata e nell’atrio ci sono anche i contenitori per pile, tappi di plastica, cartucce esauste di stampanti.Si potrà valutare anche di far installare all’interno della scuola un contenitore per la raccolta di occhiali vecchi da donare all’Unicef; presente in Istituto dallo scorso anno il contenitore “Rifiuto con affetto”, che è stato reinterpretato e si è trasformato in “Book Crossing”, dove gli studenti possono scambiare libri.Previsti anche alcuni incontri tra personale del settore, alunni e personale ATA, volto alla motivazione verso queste buone pratiche.Tempi: tutto l’anno. Progetto regionale tabagismo “Scuole libere dal fumo” Il programma “Scuole libere dal fumo”, dedicato alla prevenzione in ambito giovanile dell’abitudine al fumo di sigaretta, attraverso la promozione di stili di vita sani e della cultura del “non – fumo”, fornisce alle scuole strumenti di lavoro utili a realizzare un approccio complessivo di promozione della salute. Il progetto prevede il coinvolgimento dell’ASL di Ravenna e dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che offriranno un supporto tecnico organizzativo.La finalità, attraverso idonei strumenti informativi e formativi, è quella di favorire la creazione di un ambiente scolastico libero dal fumo. La scuola, infatti, ha il compito di formare i giovani alla cultura della salute, di educare al rispetto delle leggi e dei patti che regolano la vita di comunità e di infondere i principi di solidarietà e di aiuto reciproco.Obiettivi e finalità: vivere in un ambiente scolastico libero dal fumo, formati alla cultura della salute, educati al rispetto delle leggi e dei patti che regolano la vita di comunità, nella consapevolezza del valore della solidarietà e dell’aiuto reciproco.Risorse: ASL di Ravenna e IOR (Istituto Oncologico Romagnolo)Le classi possono partecipare al progetto generale di “Scuola libera dal fumo” attraverso varie modalità.

• Classi prime - Un incontro (obbligatorio) di 2 ore con i “peer education”, cioè un gruppo di alunni del

triennio che si sta formando come gruppo di “Educazione tra pari”, che incontreranno gli alunni delle classi prime per affrontare le linee guida regionali sull’applicazione delle norme di divieto di fumo negli ambienti scolastici e analizzare il regolamento interno contenente indicazioni chiare sul controllo del fumo a scuola. Possibili anche altre attività, come, per es., la partecipazione il 31 maggio alla giornata mondiale senza tabacco.

- Un’uscita didattica (facoltativa per il C.d.C) a Reggio Emilia, sede permanente della mostra interattiva sulla prevenzione al tabagismo

• Altre classi - Percorso di approfondimento e discussione con l’aiuto della visione del film “Insider”

(la difficoltà del filmato è più adatto al triennio). - Percorso “Scrivere sulla cenere”. Modalità: peer education , uscita didattica, lezioni frontali, informazione ai docenti, filmati, testi.Gli operatori dell’ASL -IOR possono incontrare i coordinatori o i docenti che desiderano avere ulteriori informazioni e materiale didattico.Luoghi di prevenzione – sede Reggio Emilia

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È un progetto della Regione Emilia Romagna, coordinato dalla Lega contro i Tumori di Reggio Emilia, con il contributo scientifico dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che prevede una mostra permanente per la sensibilizzazione e la prevenzione delle varie dipendenze, fumo, alcool, alimentazione e ambiente.Destinatari: scuola secondaria di secondo grado.Obiettivi: promozione della salute e di stili di vita sana.Contenuti:

• prevenzione dell’abitudine al fumo;• prevenzione dell’uso e abuso di alcool;• interazione fra salute e ambiente;• alimentazione.

Metodologia: percorsi didattici interdisciplinari.Strumenti: laboratori, giochi e approfondimenti scientifici. Risorse: operatori del Centro opportunamente formati.Tempi: la durata dei percorsi va da un minimo di 3 ore ad un massimo di 4 ore.Sede: via del Guazzatoio, 12/b Reggio EmiliaIngresso: gratuito per gruppi di 25 persone.

EDUCARE ALLA SOLIDARIETA'

• Incontri con esponenti di associazioni di volontariato • Ed. alla salute: Violenza a donne e minori • Il quotidiano in classe • Commercio equo e solidale – visita alla bottega del mondo• Città attiva• Adottiamo un progetto• Volontari volentieri – Caritas –• Quale bellezza? Sguardi sulla società contemporanea

Incontri con esponenti di associazioni di volontariato.Obiettivi:

- conoscere le attività svolte e i fini solidaristici che si propongono, in una realtà, quale quella ravennate, ricca di iniziative, di vivacità e di risorse in questo campo;

- sensibilizzare alla cultura della solidarietà.

ReferentiLe associazioni che, indicativamente, saranno coinvolte sono: AVIS-ADVS, donazione sangue; ADMO, donatori midollo spinale; ADISCO, donazione sangue del cordone ombelicale; LINEA ROSA, contro la violenza a donne e bambini; UNICEF; CARITAS/Croce Rossa, assistenza e aiuti; AIDO DONAZIONE ORGANI, per una scelta consapevole; OPERAZIONE MATO GROSSO, per gli aiuti ai bambini del Perù; CITTÀ METICCIA, che prevede una visita alla casa del volontariato.Tempi: 1-2 ore per associazione. Ogni incontro può essere rivolto anche a più classi. FIDAS, AVIS, AIDO, ADMO, ADISCO hanno fondato il “Forum Solidarietà” e propongono una attività dal titolo “Giovani ambasciatori del dono”: l’impianto progettuale si propone di formare ragazzi con il compito di ideare e realizzare iniziative di coinvolgimento tra pari e di attivare nella scuola “sportelli “ informativi rispetto ai temi del volontariato e, in genere, della protezione civile, della solidarietà.Ed. alla salute: Violenza a donne e minori Obiettivi:

- sensibilizzare alla tematica della violenza in genere;- informare sull’Associazione Linea Rosa di Ravenna e/o SOS Donna di Faenza;

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- promuovere al benessere.Contenuti: la violenza di genere nella storia e nel mondoTempi: 1-2 incontri di 2 ore l’unoReferenti: associazione Linea Rosa/SOS Donna di FaenzaIl quotidiano in classeIl progetto ha il patrocinio della Presidenza dei Ministri ed è coordinato dall’Osservatorio Permanente Giovani – EditoriLe classi coinvolte riceveranno per tutto l’anno scolastico, gratuitamente, copie del Corriere della Sera e di una testata giornalistica tra quelle della Poligrafici Editoriale (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno), a cui dovranno dedicare 1 ora di lezione due volte alla settimana per tutta la durata dell’iniziativa. I docenti che partecipano all’iniziativa usufruiranno di una pubblicazione con indicazioni sul metodo scientificamente adeguato per svolgere correttamente tale ora di lezione. Inoltre l’Osservatorio organizzerà giornate di formazione senza però nessun obbligo di frequenza per i docenti.Gli studenti alla fine dovranno compilare un questionario che sarà utile per capire come i giovani valutano i giornali oggi e come vorrebbero trasformare quelli di domani.È possibile anche creare una redazione di classe. Quest’anno la nuova edizione de “Il quotidiano in classe” è in formato digitale. Si tratta di una naturale evoluzione dell’analogo progetto cartaceo: se ogni settimana gli studenti leggerano più quotidiani in classe e si confrontaranno tra loro sui temi di attualità, avranno anche un nuovo spazio web per rendere pubbliche le proprie opinioni e in cui pubblicare inchieste, articoli, contributi fotografici e video. In palio premi settimanali, mensili e, alla fine dei tre campionati del concorso, la redazione migliore potrà giungere a New York.Commercio equo e solidale – visita alla bottega del mondoSpesso il commercio internazionale si basa su ingiustizie e squilibri che peggiorano le condizioni di vita di milioni di persone costrette a vite poco dignitose. Consumo critico e commercio equo e solidale sono due risposte/proposte concrete per migliorare le condizioni di vita di contadini e artigiani del sud del mondo. Attualmente il commercio equo e solidale coinvolge circa sette milioni di persone garantendo una retribuzione giusta del lavoro, parità tra uomini e donne, escludendo lo sfruttamento del lavoro minorile.L’iniziativa prevede un incontro con un volontario nella Bottega del mondo per raccontare cosa siano il commercio equo e la cooperazione internazionale attraverso racconti di viaggio ed esperienze. I ragazzi avrebbero inoltre l’occasione di vedere direttamente un esempio di cittadinanza attiva e di volontariato.Non è esclusa la conoscenza del Commercio Equo con azioni concrete come: colazioni eque e solidali, produzioni multimediali, giornalino dedicato, opuscoli, promozione di incontri e condivisione tra i ragazzi e i testimoni di altre culture. Città attivaCittà attiva farà proposte di collaborazione con il nostro Istituto e concluderà l’attività iniziata gli scorsi anni con la riciclofficina e/o l’allestimento di un punto raccolta materiale di riutilizzo da donare a Città attiva per la realizzazione di laboratori (senza acquistare materiale nuovo ma usando quello di recupero).Adottiamo un progettoPrevede la sensibilizzazione e la motivazione degli alunni ad attività pratiche da svolgersi durante i due colloqui generali dei genitori (attività di vendita di piante a novembre/dicembre, uova di Pasqua a marzo e/o raccolta viveri pro Caritas; colletta alimentare nazionale, pacchi di Natale alla Media Word in collaborazione con l’Associazione “Gli amici di Enzo”, distribuzione frutta a scuola. I fondi raccolti verranno destinati ad attività di beneficenza e a mantenere la nostra adozione a distanza; in programma anche l’acquisto di un defibrillatore.“Volontari Volentieri”

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Il progetto è promosso dalla Caritas diocesana di Ravenna – Cervia in seguito ad alcune riflessioni guidate sul territorio di Ravenna - Cervia, in cui è stata individuata un’area di bisogno riguardante il mondo dei giovani, dove risultano scarse la consapevolezza e la conoscenza di temi e realtà legati ai valori della solidarietà e al mondo del volontariato. Mancano, poi, momenti di contatto diretto con le situazioni di povertà e disagio, nonché spunti e situazioni di confronto con stili di vita in grado di trasferire valori che consentano un buon rapporto con gli altri e l’ambiente. Per questo motivo, la Caritas di Ravenna – Cervia, insieme all’Associazione Pronto Intervento Caritas (PIC), propone alle scuole superiori del territorio il progetto formativo “Volontari Volentieri”, finanziato con l’otto per mille, che si propone di sostenere e promuovere il valore della carità nella sua forma più concreta, il volontariato. Quale bellezza? Sguardi sulla società contemporaneaIl punto di incontro dei cappuccini di Ravenna propone un ciclo di tre incontri con autori di libri Destinatari: preferibilmente studenti del triennioObiettivi: il Punto di incontro “Ai Cappuccini di Ravenna” si rivolge alla cittadinanza, con riguardo particolare ai giovani, per offrire spunti di riflessione su problematiche della contemporaneità, sollecitando all’autocoscienza e alla responsabilità personale, valorizzando princìpi di etica e di civismo, prospettando la possibilità di cambiamenti in positivo anche in situazioni oggettivamente difficili e disperanti. Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe Caratteristiche del progetto: sarà la bellezza il tema dei tre incontri dell’anno 2013, un tema che si presta ad uno sguardo ad ampio raggio e a diverse declinazioni, che nel nostro caso sarà ricondotto agli aspetti suggeriti dai tre Autori invitati: la bellezza nascosta nel profondo di ogni giovane, che il giovane scrittore e professore indaga e coltiva, la bellezza come mito deviante della nostra società, secondo l’indagine dell’autorevole psichiatra, la bellezza come strumento di mercificazione dei corpi, nella denuncia di parole e di azioni di suor Eugenia.

• “La bellezza sta salvando il mondo” mercoledì 25 febbraio – ore 16.30 incontro con Alessandro d’Avenia, docente e autore dei romanzi “Bianco come il latte, rosso come il sangue”, ed. Mondadori 2010 e “Cose che nessuno sa”, ed. Mondadori, 2012

• “La bellezza come malattia” mercoledì 4 marzo - ore 18,00incontro con Vittorino Andreoli, psichiatra, autore di “L’uomo di superficie”, ed. Rizzoli 2012

• “La bellezza delle donne” mercoledì 11 marzo - ore 18,00incontro con (suor) Eugenia Bonetti, missionaria della consolata, dal 2000 responsabile dell’Ufficio tratta dell’Usmi, che offre sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza e sfruttamento e autrice, con Anna Pozzi, di “Spezzare le catene”, ed. Rizzoli, 2012

Le conversazioni dei tre relatori troveranno sviluppo e conferme nei libri di cui sono Autori, di recente pubblicazione, che la Libreria Coop metterà in vendita sul posto.

PSICOLOGO A SCUOLA

Il progetto prevede un intervento psicologico tramite consulenza rivolto ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti. Da sempre le problematiche adolescenziali sono state causa di interferenza sullo svolgimento scolastico, ma anche prezioso bacino di conoscenza per gli insegnanti sul mondo giovanile. Negli ultimi decenni, tuttavia, i problemi dei ragazzi sono diventati via via sempre più specifici e difficili da trattare senza esperti del settore. Questo progetto, ha lo scopo di garantire alla scuola una linea guida nel pronto intervento sul caso che richiede un’ampia valutazione sociale, psicologica, familiare e cognitiva e per cui è necessario costruire una rete sul territorio da attivare all’occorrenza.II progetto si propone dunque di:

• pianificare assieme allo studente, gli insegnanti e la famiglia se è possibile un percorso di cura del disagio;

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• costruire una rete di supporto sul territorio tramite contatti con i Servizi Sociali, il Dipartimento di Salute Mentale (se il paziente è maggiorenne), le Ausl e i consultori;

• informare e formare gli alunni, specialmente quelli delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, sui temi che riguardano il disagio adolescenziale;

• sensibilizzare le famiglie verso questo tipo di tema e fornire un sostegno concreto, dove ce ne sia il bisogno, attraverso colloqui di orientamento verso strutture di riferimento sul territorio idonee;

• fornire concreti strumenti di lavoro ai professori che si trovano a contatto diretto con questo tipo di problemi, tramite riunioni di supervisione col corpo docenti.

Metodo: sportello di consulenza psicologica tenuto da una psicologa psicoterapeuta con possibilità di intervento in classe. Tale sportello può essere attivato una o due volte a settimana nell’arco dell’anno scolastico 2012/13.Tempi:

• 20 ore nel periodo novembre-dicembre 2012;• 60 ore nel periodo gennaio-maggio 2013.

Inoltre il pacchetto gratuito di inizio anno scolastico prevede 2 incontri informativi rivolti ai genitori e agli insegnanti delle classi prime sui temi dell’adolescenza.Lo sportello rinnova la disponibilità ad effettuare serate informative gratuite col patrocinio della scuola atte a far conoscere tale attività curriculare alla cittadinanza e a fornire utili informazioni nella gestione delle adolescenze, problema che coinvolge scuola famiglia e società allo stesso tempo.Lo psicologo si fa pieno responsabile dell’organizzazione, sia nella richiesta dello spazio, sia nella redazione della circolare, in maniera tale da non arrecare ulteriore lavoro al personale competente.Di seguito a grandi linee i titoli degli incontri.L’adolescente oggi: complessa combinazione fra crescita fisica e sociale: linee guida alla comprensione rivolte ai famigliari e insegnanti per la comprensione del pensiero e del comportamento adolescenziale.La famiglia e l’adolescente: la rinegoziazione che aiuta a crescere: linee guida alla comprensione rivolte ai famigliari per la comprensione delle dinamiche famigliari sane che rendono il figlio adolescente sano e autonomo.Questo pacchetto prevede un’espansione in base alle necessità del Collegio Docenti, pertanto lo psicologo si rende disponibile allo svolgimento di altri incontri formativi a seconda della richiesta degli insegnanti o della problematica insorta in classe.

ACCOGLIENZA – ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO IN ENTRATAACCOGLIENZA ORIENTAMENTO IN USCITA

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Docente responsabile: Fusconi Maria GraziaDestinatari: docenti della Scuola Secondaria di I Grado, studenti frequentanti la Terza Media e famiglieObiettivi:

• diffondere le iniziative che verranno attivate in merito all’Orientamento degli studenti in uscita dalla Scuola Secondaria di I Grado;

• fornire informazioni relative all’Offerta Formativa dell’Istituto.Iniziative

1. OPEN DAY DI ISTITUTO dalle 15.00 alle 17.30 di

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• sabato 17 novembre• sabato 1 dicembre

Le due giornate di Open Day programmate saranno dedicate alla presentazione dei Licei presenti nel nostro Istituto: Liceo Classico, Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane.Durante la prima fase degli incontri la Dirigente Scolastica Patrizia Ravagli e i referenti dei licei illustreranno le linee generali del Piano dell’Offerta Formativa. Seguirà una seconda fase nella quale studenti e genitori avranno la possibilità di incontrare alcuni docenti di discipline di indirizzo e ricevere informazioni più specifiche e dettagliate relative al Liceo a cui sono in particolare interessati.

2. MICRO-STAGE in orario mattutino o pomeridiano, secondo le seguenti modalità.• Micro-Stage al mattino nella settimana dal 26 novembre al 1 dicembre: - 8.30: accoglienza degli studenti di Terza Media presso l’auditorium;

- 8.50 - 11.50: gli studenti verranno inseriti nelle classi del biennio del Liceo prescelto e seguiranno tre ore di lezione.

• Micro-Stage al pomeriggio nelle seguenti giornate: - Liceo Classico, lunedì 3 dicembre;- Liceo Economico Sociale, martedì 4 dicembre;- Liceo Linguistico, mercoledì 5 dicembre;- Liceo Scienze Umane, giovedì 6 dicembre.

Gli studenti di Terza Media verranno divisi in piccoli gruppi e parteciperanno ad alcune attività didattiche relative alle discipline di indirizzo del Liceo prescelto.Diversamente dal passato, quest’anno viene offerta agli studenti la possibilità di poter effettuare il Micro-Stage pomeridiano eventualmente anche in tutti e quattro i Licei.In base al numero di richieste, potranno essere effettuati due turni:

• dalle 14.15 alle 15.45;• dalle 16.00 alle 17.30.

Ai fini organizzativi, i docenti delle scuole Secondarie di I Grado referenti per l’Orientamento sono invitati ad inviare l’elenco degli alunni interessati entro sabato 17 novembre 2012, specificando il tipo di Micro-Stage richiesto (Micro-Stage in orario mattutino o pomeridiano) e il Liceo (Classico, Linguistico, Economico-Sociale, Scienze Umane) nel quale gli studenti desiderano effettuare l’esperienza.La referente per l’Orientamento del nostro Istituto curerà la pianificazione delle attività e provvederà ad inviare alle scuole interessate ulteriori informazioni relative a date e orari.

3. PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE PER L’ORIENTAMENTO organizzate dalle singole Scuole Medie da parte dei docenti del nostro Istituto.

ACCOGLIENZA L’attività di Accoglienza prevede azioni in sinergia con i singoli Consigli di Classe. Vengono organizzate diverse iniziative: dalla socializzazione con l’ambiente e le sue regole, alla somministrazione dei test di ingresso alla giornata dedicata all’Accoglienza sportiva, ai percorsi legati all’educazione alla salute fino all’attività del riorientamento. Tali attività consentono un sereno inserimento degli studenti delle prime classi di tutti gli indirizzi di studio nel nuovo ambiente e nel contempo permettono ai docenti di avere un chiaro quadro della situazione di partenza delle classi . Le finalità di questa sezione del percorso sono molteplici:a) favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento; b) favorire la presa di coscienza di sé e dell’altro e le relazioni interpersonali;c) creare un clima sereno di lavoro;

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d) facilitare il passaggio dalla scuola media a quella superiore, portando gli alunni a familiarizzare con il processo decisionale, rendendoli consapevoli del fatto che il conseguimento di un obiettivo è legato alla consapevolezza del problema, esplicitando quindi gli obiettivi da raggiungersi nelle singole discipline, i metodi di lavoro e i criteri di valutazione; e) fornire tecniche specifiche per favorire e sviluppare un adeguato metodo di studio che possa avviare verso il patto formativo.Descrizione attività

• Socializzazione con l’ambiente e le sue regole: presentazione della classe ai singoli docenti (con particolare attenzione agli alunni stranieri); presentazione degli insegnanti; illustrazione del curriculum di studi; visita dell’Istituto; illustrazione del regolamento di Istituto, degli organismi istituzionali, dello statuto degli studenti; incontro con la Dirigente Scolastica e con le Istituzioni (Sindaco e Assessore); visita alla biblioteca d’Istituto; la storia della nostra scuola e del monumento di Anita illustrata da alcuni studenti; visione filmato sull’evacuazione dell’Istituto; presentazione del progetto “Scuola eco-logica!” sulla raccolta differenziata d’Istituto; accoglienza sportiva “Liceolandia” (giochi a squadre).

• Educazione alla salute: incontro in plenaria al Pala Congressi dal titolo “One life” proposto dall’ USP di Ravenna sugli stili di vita; prevenzione al tabagismo realizzato dai Peer Education d’Istituto con un momento conclusivo il 31 maggio giornata mondiale contro il fumo; adolescenti e sicurezza: incontro con il comandante della Polizia Municipale e della Polizia Postale.

• Accertamento dei livelli di partenza attraverso i test di ingresso disciplinari: conoscere i livelli di partenza per formulare una programmazione didattica adeguata, progettare gli opportuni e graduali interventi atti a far sì che le differenze di partenza non compromettano il conseguimento dei traguardi di arrivo (con l’intento quindi di prevenire il disagio e la dispersione).

• Attività di riorientamento svolta dai C.d.C. successivamente agli scrutini intermedi.

ORIENTAMENTO IN USCITA

L'orientamento in uscita è un'attività curriculare fondamentale dell’intero percorso di studi del Liceo. Già la CM 488/97 prevedeva “un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti socio-culturale ed economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario, responsabile”. La direttiva europea Lisbona 2000 insisteva perché la scuola aiutasse l’individuo “ad acquisire competenze e imparare a riconoscerle, a essere in grado di assumere iniziarne, individuare e risolvere problemi, lavorare in gruppo e porsi in un'ottica di formazione continua per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita”. Pertanto l’attività di orientamento è attività strategica centrale del piano dell’offerta formativa del Liceo.Essa si esplica durante tutto il corso di studi ma trova alcuni elementi specifici nel biennio conclusivo quando l’urgenza delle scelte si impone.Le attività proposte si pongono lungo questi assi:

• le professioni e i mestieri - incontri con chi di quel lavoro ha fatto la sua vita perché ne mostri le caratteristiche, i vantaggi, il talento necessario, i sacrifici richiesti;

• il pensiero creativo - la costruzione dell’impresa che non c’è, come sviluppare un’idea imprenditoriale;

• la scelta universitaria e post-secondaria in generale - analisi delle offerte esistenti e delle opportunità di agevolazioni;

• studi all’estero - analisi delle offerte in modo particolare provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada e Australia;

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• i test di ammissione - corso preparatorio allo svolgimento dei test di ammissione;• consapevolezza di sé - colloqui di potenziamento della consapevolezza di sé, per una scelta

che sia coerente con le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni

ATTIVITA’ DI RECUPERO

ARTICOLAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPEROTUTORAGGIO TRA STUDENTI

La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti: non possono dunque essere uniformi, ma vengono modulati in relazione tanto alle difficoltà degli studenti meno motivati quanto al desiderio di progresso culturale dei più capaci.Il problema del recupero è stato posto solo negli ultimi decenni, con iniziative aggiuntive alla normale attività didattica e, come tali, opzionali.Ancora oggi il recupero viene spesso considerato in tale prospettiva e non come un momento integrante del normale processo didattico, che deve prevedere gli eventuali insuccessi degli alunni. Come le normali attività didattiche, anche le attività di recupero debbono essere flessibili e personalizzate, a seconda della necessità degli studenti.Infatti l’attività di recupero, che si configura come un progetto coinvolgente l'intero Consiglio di Classe, si esplicherà mediante varie modalità:

• rapporto diretto e individuale tra docente e discente a partire dai problemi che caratterizzeranno ogni singola situazione;

• sviluppo nello studente di un atteggiamento di fiducia sulle possibilità di inserirsi efficacemente nel processo di apprendimento (recupero motivazionale);

• potenziamento di tecniche e abilità di studio per favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo e rafforzare le loro abilità di base così che essi “imparino ad imparare” (recupero metodologico trasversale);

• individuazione delle specifiche debolezze e lacune con interventi (recupero disciplinare):a) a carattere compensativo svolti in itinere: attività differenziate nell'ambito della lezione ordinaria o assegnazione di esercizi aggiuntivi agli studenti in difficoltà; b) predisposti con la modalità del recupero a sportello, anche in orario pomeridiano.La normativa dell’autonomia (D.M.19/7/99,n.179) permette inoltre altre opportunità per il recupero, quali:

• iniziative di orientamento e riorientamento, connesse all’elevamento dell’obbligo scolastico;• rticolazione flessibile del gruppo classe;• impiego di tecnologie multimediali aggiornate.

ARTICOLAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO

In base alla Legge n.1 dell’11/01/07 , al D.M. n.42 del 22/05/07 e al D.M.n. 80 del 3/10/07, l’attività di recupero per l’a.s. 2011/12, risulta articolata nel modo indicato di seguito. Subito dopo i Consigli di Classe di ottobre si possono organizzare corsi di sostegno per potenziare abilità di studio e/o intervenire su specifiche debolezze o lacune ancora presenti (6 ore per le classi del triennio e 8 ore per quelle del biennio).Per gli studenti di nuovo inserimento si stabiliscono, per una efficace integrazione, 3 ore per materia.Subito dopo gli scrutini intermedi, verranno organizzati corsi di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline.

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In base alle disposizioni dell’O.M. n.92 del 5/11/2007 in merito alle modalità e ai tempi di realizzazione delle attività di sostegno e recupero il Collegio dei Docenti delibera che:A) Le attività di recupero extracurricolare sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate e sono realizzate per gli studenti che:I- negli scrutini intermedi, riportano voti di grave insufficienza prioritariamente nelle discipline valutate anche con lo scritto (al max 3 materie);II- negli scrutini finali, per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva (al max 3 materie).Tali attività saranno organizzate come di seguito indicate.I- Dopo gli scrutini intermedi: a partire da febbraio si organizzano corsi per ogni singola classe o per gruppi di studenti omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele dello stesso indirizzo, con un pacchetto complessivo per classe di 10 ore per il triennio e 12 per il biennio, non cumulabili con ore eventualmente avanzate nella prima fase. Si precisa che sarà attivata l’azione di recupero solo se il numero degli alunni per classe, con valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà indicativamente inferiore al 50% dell’intera scolaresca. L’insegnante incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti di alunni provenienti da classi diverse si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno.L’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti sarà deliberata dai Dipartimenti Disciplinari interessati in un’apposita riunione.L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di Classe e/o dal Collegio è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe che ne comunica l’esito alle famiglie.Gli studenti che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, pena l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea documentazione. In caso di assenza collettiva a due incontri programmati, il corso non sarà più attivato. Al termine di ciascun intervento di recupero, i docenti della classe svolgono, in orario curriculare, entro il 2 marzo, verifiche scritte o orali, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate che deve essere annotato anche sul registro personale. Del risultato e della frequenza dei suddetti corsi, verbalizzati nei Consigli di Classe, si dà puntuale notizia alle famiglie per mezzo del “pagellino”.Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono deliberate dai Consigli di Classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte e/o orali. I giudizi espressi dai docenti, scritti nel registro personale, al termine delle verifiche, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.II- Dopo gli scrutini finali: in caso di sospensione del giudizio finale, si organizzano corsi indicativamente dal 26/06/13 al 13/07/2013 per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline e possibilmente provenienti da classi parallele dello stesso indirizzo, con un pacchetto di 8 ore complessive, per le discipline con scritto e orale e 6 ore per le discipline solo orali. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente, verrà comunicato il calendario degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Se le famiglie non intendono avvalersi

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di tali interventi devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe. Gli studenti che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, pena l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea documentazione. In caso di assenza collettiva a due incontri programmati il corso non sarà più attivato. Le assenze saranno comunicate ai genitori e verbalizzate in sede di integrazione dello scrutinio. Le verifiche si svolgeranno approssimativamente dal 23 al 29 agosto 2013 per concludersi con le operazioni di integrazione dello scrutinio finale entro il 31 agosto. Le operazioni di verifica sono organizzate dal Consiglio di Classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e condotte dagli insegnanti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo Consiglio di Classe. La competenza alla verifica degli esiti nonché all’ integrazione dello scrutinio finale appartiene al Consiglio di Classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. B) Le attività di recupero/sostegno curricolare sono parte integrante del lavoro scolastico e hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata un’articolazione diversa nella classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili anche ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. I Consigli di Classe, nelle loro scelte di autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi di sostegno/recupero. Si precisa che l’azione di recupero sarà rivolta a tutta la classe, quando il numero degli alunni, per classe, con valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà superiore o uguale al 50% dell’intera scolaresca: in tal caso il docente della materia fermerà la propria programmazione per 1-2 settimane ed effettuerà una verifica di recupero sugli argomenti del trimestre. I Consigli determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie al fine di recuperare insufficienze disciplinari. In particolare, nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed alla diversa natura dei relativi fabbisogni. Possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione della classe per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze, dal momento che, gli interventi didattici, realizzati nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, sono commisurati anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici, possono raggiungere traguardi di eccellenza.In relazione a quanto previsto all’articolo 3 dell’O.M. 92 del 5/11/2007, la Dirigente Scolastica procede all’utilizzazione del personale docente nelle attività aggiuntive che si sono venute a determinare.Le modalità di utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di sostegno e di recupero sono definite in sede di contrattazione integrativa di istituto.Secondo l’Ordinanza Ministeriale n° 92 art. 10 nelle attività di sostegno e di recupero sono impegnati in primo luogo docenti dell’istituto e in seconda istanza docenti esterni e/o soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”, individuati secondo i seguenti criteri di qualità:

• possesso del titolo di studio coerente all’insegnamento;• esperienza professionale nell’ambito del recupero;• economicità

TUTORAGGIO TRA STUDENTI

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Il tutoraggio tra studenti è uno strumento utile al fine del recupero e da quest’anno potrà essere usato anche a beneficio didattico nonché a scopo di integrazione degli allievi stranieri. Sono previsti un Albo Tutor e una relativa procedura:

• lo Studente che desidera proporsi come tutor dovrà presentare la propria candidatura entro il 14 dicembre al docente coordinatore della sua classe, il quale rilascerà, sentito il docente della materia, l’eventuale autorizzazione ad iscriversi nell’albo dei tutor;

• i coordinatori consegneranno i moduli con le autorizzazioni in Vicepresidenza entro il 19 dicembre;

• l’ufficio di Presidenza provvederà a pubblicare l’Albo dei tutor entro il 30 dicembre;• gli studenti che intendono avvalersi dell’aiuto dei Tutor si rivolgeranno direttamente a

coloro che sono indicati nell’Albo;• il tutor durante le attività di tutoraggio dovrà compilare un verbale che ritirerà dall’Ufficio di

Presidenza e riconsegnerà al coordinatore al termine dell’attività;• al termine dell’intervento di tutoraggio, se il risultato sarà valutato positivamente dal

docente dello studente tutorato, i tutor del triennio otterranno un credito, mentre per i tutor del biennio il Consiglio di Classe terrà conto dell’attività svolta nel voto di condotta o della disciplina.

Poiché l’attività di tutor è molto impegnativa, gli allievi sono invitati a considerare bene la personale situazione prima di proporre la candidatura.

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

PERCORSI DI APPROFONDIMENTOATTIVITA’ SPORTIVA

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti: non possono dunque essere uniformi, ma vengono modulati in relazione tanto alle difficoltà degli studenti meno motivati quanto al desiderio di progresso culturale dei più capaci.Le attività di approfondimento sono giudicate importanti e necessarie per qualificare ulteriormente il servizio della scuola e per corrispondere alle attese di tanti studenti. Vi concorrono diversi progetti:

• lezioni in compresenza su una o più classi;• approfondimenti disciplinari;• attivazione di alcuni insegnamenti integrativi facoltativi;• offerta di attività culturali in orario extracurricolare.

ATTIVITA’ SPORTIVA

L’attività sportiva scolastica si prefigge due obiettivi essenziali:• sportivo promozionale, per promuovere l’attività sportiva tra tutti gli allievi/allieve non

praticanti ed eventualmente far conoscere altri sport a chi già ne praticava uno (durante l’attività curricolare);

• sportivo-agonistico, teso ad una attività più specifica con la partecipazione di una rappresentativa di Istituto ai vari campionati comunali, provinciali, ecc. (durante l’attività extracurricolare di gruppo sportivo).

Si vuole porre l’attenzione sul sensibile calo della pratica sportiva tra i giovani al punto che sono nate nuove patologie dovute alla carenza di movimento; pertanto è doveroso sottolineare che

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l’attività sportiva scolastica offre all’adolescente insostituibili momenti di crescita personale dandogli l’opportunità di contribuire attivamente alla riuscita delle prestazioni del gruppo.Questo successo lo porterà ad avere quella maggiore autostima che in altri momenti è risultata essere carente. Aiutare i compagni in difficoltà, gestirsi autonomamente nei momenti sportivi, assumere un ruolo all’interno di un gruppo nel rispetto di regole condivisi, ricondurre l’esperienza complessiva a specifici significati di ordine educativo, sociale e culturale, sono solo alcuni dei processi attivati da ogni singolo alunno nella pratica motoria e sportiva scolastica.

Centro Sportivo Scolastico Alla luce delle linee guida per le Attività di Scienze Motorie e Sportiva, del Ministero della Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca del 4/08/09, sulla base delle esperienze maturate negli anni precedenti, i docenti di Scienze Motorie organizzano per l’anno scolastico 2012/13 l’attività del Centro Sportivo Scolastico, articolato nel seguente modo:

• Presidente Centro Sportivo Scolastico - prof.ssa Ravagli Patrizia• Docente referente - prof. Ghigi Angelo• Docenti collaboratori per l‘organizzazione e la realizzazione delle attività - prof.ssa

Casavecchia Licia, prof.ssa Ferrari Paola, prof.ssa Bagnoli Licia, prof. Aresu Ignazio, prof. Ghigi Angelo, prof. Marrapese Francesco

• Alunni ed ex alunni particolarmente esperti e motivati nelle varie discipline sportiveIl Centro Sportivo Scolastico, oltre ad offrire la possibilità di far conoscere altri sport a chi già ne pratica uno, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’attività sportiva come sano stile di vita, coinvolgendo il maggior numero possibile di studenti. A tale proposito rappresenta un momento di preparazione delle varie componenti d’Istituto per la partecipazione ai G.S.S e comprende:

• “Liceolandia”, manifestazione di accoglienza per le classi Prime;• le Giornate Olimpiche per il biennio,• i Campionati interni;• attività di sport integrato come escursioni con le ciaspole e attività sportiva sulla neve;• uscite sul territorio utilizzando la bicicletta.

Questi ultimi, al loro volta, si distinguono in: - Calcio a 5 F/M per biennio e triennio (resp. prof. Aresu Ignazio e prof. Ghigi Angelo);- Pallavolo F/M per biennio e triennio (resp. prof. Aresu Ignazio e prof. Ghigi Angelo); - Dodgball per biennio e triennio (resp. prof..ssa Ferrari Paola); - Corsa Campestre (F/M) per biennio e triennio; - Corsi di avviamento e approfondimento alla pratica del Nuoto (resp. prof.ssa Ferrari Paola); - Atletica Leggera (resp. prof.ssa Bagnoli Licia e prof. Aresu Ignazio); - Ginnastica Artistica Femminile in preparazione ai G.S.S (resp. prof.ssa Casavecchia Licia); - Pallavolo F/M. Alunni/e partecipino per libera scelta alle varie attività proposte dai docenti. Viene individuato un alunno responsabile per ogni classe che collaborerà attivamente con i docenti con compiti di arbitraggio e di organizzazione delle singole rappresentative di classe. Gli insegnanti si rendono disponibili per la realizzazione delle varie attività, regolarmente registrate per ogni giornata effettuata sul registro personale.I docenti si riservano la possibilità di partecipare con un nucleo classe, di volta in volta individuato, ad eventi, manifestazioni, incontri, conferenze, proposte all’Istituto da Istituzioni, Enti, Associazioni sportive (vedi Giornata Nazionale dello Sport, Festival del Wellnes, Manifestazioni per Disabili).Inoltre si organizzano, previa la disponibilità gratuita d’intervento, incontri di presentazione di sport come il golf, Karate-Haikido, tamburello ecc.

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INTEGRAZIONE SCOLASTICA

ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - D.S.A.ISTRUZIONE DOMICILIARE/SCUOLA IN OSPEDALEFAR SCUOLA NON A SCUOLAINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO

ALUNNI CERTIFICATI L.104/92

Il Liceo Classico di Ravenna ha visto negli ultimi anni un incremento delle iscrizioni di allievi disabili per la varietà e l’efficacia dell’offerta formativa del nostro istituto dal punto di vista didattico, educativo e umano.L’integrazione nella secondaria superiore, infatti, costituisce un processo molto complesso, in quanto si tratta di una scuola che presenta una forte caratterizzazione dei programmi, dal punto di vista della specificità dei contenuti culturali e professionali.Una tappa fondamentale è stata la Sentenza n. 215/87 della Corte Costituzionale, la quale stabiliva che la frequenza degli alunni in situazione di handicap doveva essere “facilitata”, ma solo negli ultimi anni la situazione è gradualmente migliorata.L’integrazione nella scuola secondaria superiore inizia ad essere vista come un elemento di qualificazione del livello organizzativo, cognitivo e d’apprendimento dell’intero Istituto, come una progettualità positiva nella “scuola di tutti”. Inoltre, e non di minore importanza, è considerata un’opportunità di arricchimento e di formazione sul piano civile e umano per tutta la comunità scolastica.

Diritti degli alunni disabili e in situazione di handicapNel nostro Istituto si cerca di attuare, nel miglior modo possibile, il concetto costituzionale delle pari opportunità tra tutti i cittadini.Vi sono alunni che presentano disabilità di vario genere e questo è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione e d’integrazione lavorativa. Ogni singolo problema di disagio è affrontato collegialmente dalle diverse figure professionali presenti in Istituto. Si parla d’integrazione e non di assistenzialismo: occorre evitare un eccessivo zelo protezionistico, ma anche che si creino condizioni di abbandono e di trascuratezza ritenendo che siano situazioni ordinarie.Si ricerca anche la collaborazione dei vari Enti Locali e delle famiglie degli alunni disabili. Si ritiene, infatti, che solo un approccio collaborativo tra tutte le figure coinvolte aiuti l’integrazione.La didattica è valorizzata come elemento strategico del successo del “progetto di vita” di ogni singolo alunno disabile.

Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH)Il Gruppo di Lavoro per l’Handicap è costituito nell’Istituto ai sensi della Legge n.104/92, art. 15.Esso ha compiti relativi al coordinamento, alla consulenza, alla promozione di iniziative e di rapporti con le famiglie, Aziende Usl, docenti, per favorire l’inserimento, l’integrazione e la conclusione positiva di ogni percorso scolastico.

Procedure che si attivano per redigere i documenti previsti dalla normativa (P.D.F., P.E.I., Relazione finale)

a) Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)Il P.D.F. è predisposto dalle Istituzioni Scolastiche all’inizio della carriera scolastica dell’alunno con disabilità, è verificato a conclusione di ogni percorso formativo e ogni volta che lo si ritenga necessario. Si è deciso:• di verificare in entrata la validità del documento stilato nella fase di passaggio di ordine di scuola

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• di procedere a una sua revisione alla fine del biennio• di procedere a una sua revisione ogni volta che “le parti” ne rilevino la necessità.Il documento è predisposto dall’Istituzione scolastica con la collaborazione della famiglia, del Comune e dell’Azienda USL.

b) Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)Dopo un primo periodo di osservazione, partendo dall’analisi della situazione di partenza, i docenti del Consiglio di Classe definiscono le linee fondamentali del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.). Il docente di sostegno, raccolte le indicazioni di ogni singolo docente, predispone la stesura definitiva del documento. Il documento è predisposto dall’Istituzione scolastica con la collaborazione della famiglia, del Comune e dell’Azienda USL. Durante il corso dell’anno scolastico, si procede alla verifica della validità di quanto è stato programmato e, se necessario, si apportano modifiche.Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è il documento nel quale è descritto il “Progetto di vita” predisposto per l’alunno portatore di deficit, relativo all’anno scolastico in corso, ai fini della realizzazione del “diritto all’educazione e all’istruzione”. Viene diviso in tre parti:

1°) PROGETTO DIDATTICO2°) PROGETTO RIABILITATIVO3°) PROGETTO SOCIO-ASSISTENZIALE

Il PROGETTO DIDATTICO contiene la programmazione educativa e didattica individualizzata; si possono prevedere due tipologie di percorsi:

• percorso che prevede il raggiungimento dei livelli essenziali previsti per la classe (obiettiviministeriali o ad essi globalmente corrispondenti);

• percorso differenziato rispetto a quello previsto per la classe con (obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali).

Nel primo caso il percorso scolastico termina con il superamento dell’esame di stato e il conseguimento del diploma conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore, avente valore legale.Nel secondo caso il P.E.I. ha l’obiettivo generale di aiutare l’alunno ad acquisire una propria autonomia con il consolidamento dell’autostima, ad elaborare la propria personalità e a formare dei “ponti” cognitivi di connessione con il mondo del lavoro. Dopo il superamento dell’esame di stato, sostenuto con prove differenziate e aderenti al P.E.I. (OM n. 35 del 4/4/03, art.17), l’alunno consegue un attestato di crediti formativi nel quale sono esplicitate le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dall’alunno nel corso dei suoi studi. Tale titolo è riconosciuto dalle istituzioni scolastiche e dai centri di formazione professionale, nell’ambito degli accordi tra Amministrazione scolastica e Regione Emilia-Romagna (CM n. 125 del 20/7/01).Il PROGETTO RIABILITATIVO e il PROGETTO SOCIO-ASSISTENZIALE contengono le linee d’intervento promosse dalla famiglia e dagli operatori sanitari e sociali.

a) Relazione finaleAl termine di ogni anno scolastico, il consiglio di classe predispone una relazione finale per ogni alunno certificato. Il docente di sostegno, dopo aver raccolto le indicazioni di ciascun docente, cura la stesura del documento.

Tale relazione dovrà indicare per quali discipline siano stati adottati particolari accorgimenti didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche eventualmente in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.Personale coinvolto nell’integrazioneTutto il personale in servizio presso l’Istituto è coinvolto nel processo d’integrazione. In particolare i docenti del Consiglio di Classe, le collaboratrici scolastiche, gli educatori e il tutor.Si riconosce a tutte le figure professionali un ruolo importante. In particolare si vuole sottolineare il ruolo di:

• il docente specializzato per il sostegno

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I docenti fanno parte dei vari Consigli di Classe e partecipano, pertanto, a tutte le attività educative e didattiche programmate. Inoltre, in sede di scrutinio, concorrono alla valutazione di tutti gli alunni della classe.La loro presenza è indispensabile per il processo d’integrazione, ma non deve essere solo considerata un appoggio individuale all’alunno certificato, in quanto il loro ruolo fondamentale è quello di sostegno al Consiglio di Classe.Il loro compito consiste nel:a) collaborare con i colleghi nell’impostazione e nella realizzazione della programmazione

educativa e didattica riferita agli alunni disabili;b) mettere a disposizione la propria competenza per quanto riguarda i processi di apprendimento, le

strategie e gli strumenti didattici;c) essere mediatori nella relazione con gli alunni, i colleghi, le famiglie e gli Enti Locali;d) collaborare con i colleghi per progettare e realizzare attività didattiche con gruppi di alunni;

• Il collaboratore scolasticoTale personale provvede all’assistenza nel periodo “immediatamente” prima e dopo l’orario delle lezioni, in caso di anticipo o ritardo dei genitori o del pulmino; nell’accompagnamento da fuori a dentro la scuola e viceversa e per gli spostamenti al suo interno; l’assistenza per l’igiene personale e per l’accompagnamento ai servizi igienici.

• L’educatoreL’Azienda Servizi alla Persona di Ravenna, Cervia e Russi contribuisce con proprio personale specializzato a favorire l’integrazione scolastica degli alunni disabili residenti nei rispettivi comuni, che presentino particolare situazione di gravità.I compiti di questo personale non vanno intesi come “aggiuntivi”, ma come compartecipi del “progetto di vita”, in relazione ai singoli casi rispetto al diritto all’autonomia, alla relazione, alla socializzazione, all’apprendimento individualizzato, previsti dalla Legge 104/92.L’utilizzo di questo personale deve essere inteso come “appoggio per l’integrazione educativa, terapeutica e sociale” con particolare attenzione agli alunni disabili gravi o con gravi difficoltà relazionali, per i quali è necessario un intervento individualizzato particolarmente mirato.Pertanto tale personale va visto come uno dei soggetti del più vasto staff che interagisce con l’alunno, partecipando collettivamente al suo progetto di vita con una relazione responsabile.

• Il tutorL’Istituto ha predisposto un progetto “Un tutor per amico” da realizzare quando se ne verificheranno le condizioni.Il progetto prevede l’inserimento di risorse umane atte a favorire l’integrazione e la concreta realizzazione dei “progetti di vita” degli alunni disabili.Le finalità del progetto sono:

• Favorire la socializzazione degli alunni diversamente abili con il gruppo classe, con i coetanei e con l’istituzione scolastica nel suo complesso;

• Favorire il processo di crescita globale degli alunni, potenziando in particolare l’autonomia personale, l’autostima e il senso di identità;

• Favorire il passaggio dei contenuti e l’assimilazione degli stessi mediante lo studio individuale;

• Incrementare la motivazione e l’interesse;• Favorire le abilità specifiche di ciascun indirizzo;• Facilitare e/o potenziare le attività di laboratorio, di stage e di eventuali percorsi integrati.

La scelta del personale necessario per la realizzazione di questo progetto viene fatta preferibilmente tra gli ex-studenti dell’Istituto.E’ previsto un finanziamento da parte dell’Azienda Servizi alla Persona di Ravenna, Cervia e Russi (ASP).

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Collaborazione con gli Enti LocaliSi attuano collaborazioni con gli Enti Locali:• l’Ufficio Scolastico Provinciale coordina i tavoli interistituzionali per formulare proposte sull’organico di sostegno;• l’Azienda Unità Sanitaria Locale provvede alla Certificazione e alla Diagnosi Funzionale degli alunni, partecipa agli incontri per la definizione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato, fornisce consigli e suggerimenti relativamente all’integrazione;• l’Azienda Servizi alla Persona provvede al finanziamento relativo a prestazioni professionali specializzate (educatori/tutor). • l’Assessorato delle Politiche Educative della Provincia raccoglie i progetti finalizzati al miglioramento dell’integrazione ed attribuisce ad ogni singolo Istituto i finanziamenti assegnati. (Legge Regionale n. 12/03 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro”);• il Centro Risorse Handicap e Svantaggio di Faenza, delegato dalla Provincia, raccoglie i progetti relativi alle spese d’investimento per sussidi e attrezzature specialistiche. (Legge Regionale n. 26/01 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”)

Progetto “continuità educativa” La Circolare Ministeriale n. 1 del 4 /1/1988 sottolinea l’importanza della continuità educativa nel processo d’integrazione degli alunni disabili. Questi studenti pongono alla Scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico quindi necessitano, più di ogni altro, di una particolare attenzione educativa. È quindi molto importante potenziare la collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, coordinare ed integrare i singoli interventi.La finalità di questo progetto è quella di realizzare un piano educativo unitario il quale, pur nella differenziazione dei diversi ordini di scuola, consenta di realizzare un’esperienza scolastica priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e con i ritmi di apprendimento.Il progetto si articola in tre fasi:

1. ORIENTAMENTO IN ENTRATA2. CONTINUITA’3. ORIENTAMENTO IN USCITA

1. ORIENTAMENTO IN ENTRATAI destinatari sono gli alunni iscritti alla terza classe della Scuola Secondaria di 1° grado e certificati ai sensi della Legge n. 104/92. Nel periodo che precede l’iscrizione, oltre a tutte le attività previste dal progetto orientamento dell’Istituto, si organizzano su appuntamento attività individualizzate:• incontro tra la famiglia e il referente per l’handicap del Liceo• visita dell’Istituto con la famiglia e/o il docente di sostegno.E’ previsto, inoltre, un incontro di orientamento tra tutti i referenti dei due ordini di scuole del Distretto di Ravenna.

2. CONTINUITA’a. Nel periodo immediatamente successivo all’iscrizione

Dopo che si è avuta la conferma, da parte della famiglia, dell’intenzione di rinnovare la certificazione, si programmano:

• la richiesta di documentazione alla Scuola Secondaria di 1° grado per trasmissione delle informazioni utili per la compilazione della modulistica relativa all’organico di diritto del docente di sostegno

• incontro con la famiglia.• incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° gradoQuesti incontri e la lettura del materiale ci permetteranno di formulare richieste ai vari Enti competenti, per quanto riguarda il personale (docente di sostegno, educatrice, tutor), i sussidi

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didattici e le tecnologie adeguate al nuovo inserimento.b. Nel corso dei mesi marzo-maggio

Si programmano, con la collaborazione della Scuola Secondaria di 1° grado, percorsi di mini-stage presso il Liceo.

c. Al momento della conferma dell’iscrizione avviene :• consegna, da parte della famiglia, della Certificazione e Diagnosi Funzionale aggiornata dal

medico referente;• trasmissione, da parte dell’Istituto di provenienza o della famiglia, della scheda di

valutazione, della relazione finale del Consiglio di Classe e di altri documenti ritenuti necessari a favorire un’iniziale conoscenza del percorso scolastico dell’alunno e del livello di sviluppo raggiunto;

d. All’inizio dell’anno scolastico successivo, si organizza :• incontro tra i docenti del Consiglio di Classe che accoglie l’alunno con la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e/o alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza.Questo incontro è finalizzato ad una comunicazione più diretta sulla personalità dell'alunno, le condizioni affettivo-emotive, i comportamenti, le capacità di apprendimento, le difficoltà incontrate e i suggerimenti. È possibile prevedere, in alcuni casi, la presenza del docente di sostegno che lo ha seguito nella Scuola Media, per un breve periodo. Questa eventualità sarà programmata e autorizzata dagli organi competenti.3. ORIENTAMENTO IN USCITAGli alunni e le loro famiglie vengono aiutati nella scelta di percorsi formativi e/o lavorativi al termine della frequenza presso l’Istituto.Si organizzano attività individualizzate per i singoli casi. Sono possibili:

• incontri tra i referenti delle varie agenzie formative del territorio• periodi di alternanza scuola-lavoro.

ProgettiPer migliorare l’integrazione degli alunni disabili, il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istitutopropone la possibilità di attivare progetti reperibili nell’apposita sezione al paragrafo 4.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - D.S.A.

Il Liceo Alighieri recepisce la normativa relativa agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170 dell’8 ottobre 2010 e DM 5669 del 12 luglio 2011). La scuola ha individuato un referente con formazione specifica in corso, e attiva risorse e strategie didattiche previste dalla legge e dalle linee guida per gli alunni che presentano regolare certificazione. Il referente prende i primi contatti con le famiglie dei nuovi iscritti; convoca le famiglie e i consigli di classe nel caso in cui si ritengano opportune nuove certificazioni o aggiornamenti; tiene i contatti tra l’Ufficio Scolastico Provinciale, la scuola, le famiglie e i medici di riferimento; informa ed aggiorna i coordinatori delle classi, i quali a loro volta si attivano con i consigli di classe per una tempestiva stesura di un piano didattico personalizzato per ogni alunno con specifica diagnosi. Nel piano vengono esplicitati i criteri di verifica e di valutazione, con particolare riferimento agli strumenti compensativi e dispensativi suggeriti dalla legge. Il percorso di studio, alla fine dell’ultimo anno di corso, verrà presentato alla commissione esaminatrice, in modo che le prove finalizzate al conseguimento del titolo di studio vengano preparate e somministrate in piena coerenza con l’attività scolastica e adottando gli strumenti utilizzati nel corso degli anni.

ISTRUZIONE DOMICILIARE/SCUOLA IN OSPEDALE

Il MIUR ha emanato una serie di note volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta

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d’integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital (legge 440/97). La normativa prevede finanziamenti a favore degli Uffici Scolastici Regionali al fine di arricchire l’offerta formativa nelle sezioni ospedaliere e di erogare il servizio di istruzione domiciliare.Il servizio di istruzione domiciliare costituisce servizio scolastico a tutti gli effetti. Esso va erogato, su richiesta della famiglia, nel caso in cui la grave patologia in atto non preveda al termine del periodo di ospedalizzazione, il rientro a scuola, ma richieda un periodo di assenza per lo meno pari a 30 giorni, anche non continuativo, ad esempio nei casi in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. Tale impedimento deve essere attestato o dall’ospedale da cui l’alunno è stato dimesso o da uno specialista della patologia di cui l’alunno soffre.Si tratta di un’opportunità che, oltre a rivelarsi utile sul piano della continuità dell’intervento didattico educativo e formativo, si rivela assai efficace anche sotto il profilo psicologico, contribuendo ad attenuare lo stato di disagio e di sofferenza derivante dall'infermità.Il progetto di istruzione domiciliare può prevedere l’utilizzo sia di risorse umane (docenti e/o educatori) sia di tecnologie multimediali.Può essere inoltrata la richiesta di un finanziamento che non deve superare quattro ore settimanali di insegnamento aggiuntivo.Il nostro istituto prevede di formulare progetti in relazione a questa tematica qualora se presentasse l’opportunità.

FAR SCUOLA NON A SCUOLA

L’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna ha avviato un percorso-pilota che prevede il finanziamento di progetti finalizzati a sostenere la scolarizzazione di alunni impossibilitati temporaneamente alla frequenza scolastica per documentati problemi di salute (problemi di natura psicologica o psichiatrica, ricoverati in strutture specialistiche ma non ospedaliere, ecc.). Sono esclusi gli alunni che ricadono sotto le tutele previste dalla Legge 104/92 e gli alunni che rientrano nella fattispecie dell’istruzione domiciliare strettamente intesa. Le attività progettate sono finalizzate a mantenere attivo un “ponte” di collegamento con i coetanei e con i docenti, nella speranza che questi ragazzi possano rientrare nella propria classe.Il progetto, su richiesta della famiglia e con l’assenso dei medici curanti, prevede il finanziamento di quattro ore settimanali di insegnamento aggiuntivo (ivi comprese le eventuali attività a distanza) per seguire gli alunni a casa o in luoghi di cura o in luoghi specificamente individuati in relazione alle singole situazioni. La durata del progetto può essere di 16 settimane, eventualmente rinnovabili.Il nostro istituto prevede di formulare progetti in relazione a questa tematica qualora se presentasse l’opportunità.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO

Procedure per l’accoglienza e l’integrazione dello studente straniero nel contesto scolasticoIn linea con la progettazione condivisa dalle Scuole Secondarie Superiori di Ravenna in collaborazione con Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna e Casa delle Culture e in continuità con i lavori effettuati nei precedenti anni scolastici dalla Commissione e dai referenti per l’integrazione degli alunni di origine straniera, si delineano le seguenti procedure d’ingresso.PremessaIl Liceo Classico “Dante Alighieri” recepisce e fa sue le disposizioni legislative e ministeriali volte a garantire allo studente di provenienza straniera il diritto allo studio e a facilitarne il più possibile il corretto inserimento nel contesto scolastico: la legge n.40/1998 (art. 36) sull’educazione interculturale, l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e la formazione dei docenti all’integrazione, il DPR 394/1999 (art. 45) che attribuisce al Collegio dei Docenti la possibilità di

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definire sulla base delle competenze dello studente straniero il necessario adattamento dei programmi di insegnamento e di attuare specifici interventi individualizzati o per gruppi di studenti,nonché la C.M. 24 del 1° marzo 2006, detta “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” che riassume le indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’inserimento degli alunni stranieri e alla promozione di una vera educazione interculturale che tenga conto delle diversità culturali degli studenti e del cambiamento in senso multietnico della società italiana.Di norma la scuola è tenuta per legge a iscrivere lo studente nella classe a lui/lei pertinente per età anagrafica e a favorire nella classe di appartenenza un clima di accoglienza tra docenti e alunno e fra gli alunni stessi, evitando ogni discriminazione e rispettando i livelli di partenza e le competenze/abilità maturate dallo studente nel percorso scolastico nel paese di provenienza, nonché i naturali tempi di apprendimento della lingua italiana come L2.Le disposizioni ministeriali consentono altresì, per ottimizzare il processo educativo, di inserire lo studente, previo consenso dei genitori, in una classe inferiore rispetto a quella anagrafica. Si è sperimentato negli ultimi anni, infatti, che un inserimento anagrafico automatico, anche se corrisponde a un diritto dello studente e della sua famiglia, può non rappresentare la via migliore per un corretta e adeguata integrazione dello studente nel contesto scolastico e didattico e per favorirne il successo formativo. In particolare, un forte deficit nella comunicazione in lingua italiana e un pregresso scolastico fatto di materie molto difformi dal curriculum del nostro Liceo possono determinare condizioni di incomunicabilità, isolamento, frustrazione.Per l’anno scolastico 2012/13 si è deciso che ogni Consiglio di Classe gestisca autonomamente, secondo le modalità e i tempi che ritiene opportuni un certo pacchetto di ore fissato per un massimo di 25 (salvo revisioni ulteriori in corso di svolgimento) per favorire la più completa integrazione degli studenti non di madrelingua italiana nel contesto di programmazione didattica della classe e dotarli in base al criterio delle pari opportunità degli stessi strumenti cognitivi degli studenti di madrelingua italiana.La Funzione Strumentale ritiene per combattere efficacemente la dispersione scolastica di sperimentare quest’anno questa strategia di intervento volta a incidere maggiormente rispetto agli anni precedenti sull’andamento dell’allievo/a e favorire al meglio il passaggio alla classe superiore.Il Liceo Classico si è sganciato dunque dalla rete di scuole dell’anno scolastico 2011/12 in quanto ritiene che le esigenze individuate dai Consigli di classe riguardanti gli alunni stranieri iscritti al Liceo divergano per obiettivi e modalità dagli istituti Tecnici e Professionali. Al Liceo infatti si iscrivono generalmente studenti già avviati alla lingua italiana, desiderosi di cimentarsi negli studi umanistici e scientifici con un adeguato impegno di studio e di applicazione personale.

Procedura da effettuare all’atto dell’iscrizione e passi successivi a) Un colloquio preliminare con lo studente (in particolare di recente immigrazione) e i familiari per comunicare le caratteristiche peculiari del Liceo e per appurare le effettive motivazioni ad affrontare un percorso di studi complesso e di stampo prettamente umanistico. Responsabili del colloquio sono i collaboratori del Dirigente Scolastico o docenti esperti nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione di alunni stranieri. Per effettuare una scelta consapevole gli studenti, le famiglie e la scuola possono avvalersi anche del supporto dello sportello di mediazione e orientamento attivato presso la Casa delle Culture di Ravenna (P.zza Medaglie d’Oro n. 4, Ravenna- Dr.ssa Rosetti : 0544 591876).b) Un test d’ingresso (per inserimento nelle classi seconde) o esame integrativo (per inserimento nelle classi terze/quarte/quinte) per appurare:

• le competenze linguistiche nella lingua italiana;• le competenze disciplinari minime per affrontare almeno una parte delle materie in modo

attivo e partecipe.La segreteria deve fornire allo studente i relativi programmi scolastici dell’anno precedente.

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c) La convocazione del Consiglio di Classe a settembre/ottobre volta a valutare i risultati del test d’ingresso e dell’esame integrativo, a prendere visione del curricolo di studi al fine di individuare le competenze pregresse, a decidere se e come attuare un Piano di Studi Personalizzato e quali azioni produrre per ottimizzare il percorso didattico-educativo dello studente. I Consigli delle classi prime, al fine di elaborare strategie mirate a favorire i processi di integrazione e di apprendimento, prendono visione della Scheda di Presentazione elaborata dalle Scuole Medie Inferiori presente nel fascicolo dello studente (Progetto di Continuità Scuole 1°/2° grado), contenente informazioni utili su biografia linguistica e percorso formativo.Il Consiglio di Classe procede alla richiesta dell’attivazione di un corso di italiano L2, di corsi di sostegno allo studio interni alla scuola o, se necessario, di un mediatore culturale per facilitare il dialogo educativo con lo studente e il rapporto scuola-famiglia.Il Consiglio di Classe, inoltre, può avvalersi tramite il referente, del supporto della Casa delle Culture di Ravenna e dei mediatori culturali per la valutazione della documentazione scolastica dello studente. Si ricorda, a tale proposito, che gli studenti che non hanno sostenuto l’Esame conclusivo di terza media in una scuola italiana, per poter accedere all’Esame di Stato devono conseguire entro il quinto anno di corso il titolo di Licenza media presso la Scuola Secondaria di 1° grado/ Centro Territoriale Permanente “Ricci Muratori” di Ravenna (P.zza U. La Malfa, 1). d) Il monitoraggio successivo dei progressi ottenuti dallo studente nel suo percorso di integrazione da parte del Consiglio di classe. Nel corso dell’anno scolastico, i Consigli di Classe segnaleranno al referente responsabile le eventuali necessità emerse nel percorso formativo e di integrazione dello studente, al fine di realizzare, avvalendosi delle esperienze e delle risorse presenti sul territorio, azioni efficaci e mirate per favorire il successo scolastico e la comunicazione interculturale.e) Attuazione dell’insieme delle pratiche di accoglienza, supporto all’integrazione e sostegno didattico quali:

• corso di lingua italiana (Italiano L2) tenuto da docenti interni o esterni, anche in collaborazione e in rete con altre scuole superiori di Ravenna;

• corsi di sostegno allo studio con insegnanti interni per le materie curricolari;• mediatori culturali in collaborazione con la Casa delle Culture di Ravenna per rapporto

scuola-famiglia, orientamento e riorientamento, valutazione documentazione scolastica.Il Liceo provvederà ad acquistare un certo numero di grammatiche semplificate d'italiano e di materiali didattici facilitati che verranno distribuiti in prestito agli studenti stranieri come materiale d'uso.Il Piano di Studio Personalizzato (PSP) per studenti neoarrivati è reperibile sul sito d’Istituto (Link).

VIAGGI DI ISTRUZIONE

LIMITI TERRITORIALIPROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE (VIAGGI DI PIÙ GIORNI)VISITE GUIDATE (VIAGGI DI 1 SOLO GIORNO)USCITE DIDATTICHESCAMBI CON L’ESTEROVIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVENORME COMUNI

Per i viaggi d’istruzione di più giorni si richiede la partecipazione di norma dei 2/3 della scolaresca e la condizione che la meta prescelta sia condivisa da almeno due classi, a meno che il viaggio non sia inserito in un progetto didattico specifico. Può essere consentita la presenza dei genitori, purché a proprie spese e con impegno a partecipare alle relative attività. Non sono ammessi estranei, tranne ex docenti della scuola o collaboratori nell’ambito di progetti. E’richiesta la presenza di un docente accompagnatore ogni 15 alunni, appartenente alla classe e, preferibilmente di materie attinenti alle finalità del viaggio. Nello stesso anno scolastico un docente può partecipare a più viaggi/visite per complessivi 6 giorni.

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Itinerari e obiettivi culturali del viaggio saranno decisi dal Consiglio di Classe. I viaggi d’istruzione devono essere approvati dai Consigli di Classe, dal Collegio Docenti per gli aspetti didattico-culturali e dal Consiglio d’Istituto.E’ richiesta l’autorizzazione scritta dei genitori e la firma di partecipazione degli studenti.Ogni classe può svolgere viaggi d’istruzione e visite guidate fino ad un massimo di sei giorni.Le eventuali deroghe al regolamento sono consentite per un massimo di 1 visita guidata per le classi del triennio, in occasione di mostre o manifestazioni di particolare rilevanza didattica e culturale, comunque inserite in una chiara e rigorosa pianificazione del Consiglio di Classe.Agli organi competenti e al D.S. spetta concedere l’approvazione in via definitiva e le eventuali deroghe.

LIMITI TERRITORIALI

• I, II, III, IV di tutti gli indirizzi: Territorio Nazionale.• II, III, IV, V che attuano progetti di scambio o soggiorno studio o assimilabili (comunque

approvati dal Consiglio di Classe e dagli organi competenti): Italia e Estero.• V: Territorio estero o nazionale.

Le mete dei viaggi di istruzione (vedi ALLEGATO 28) sono state stabilite dal Collegio Docenti, anche se i Consigli di Classe possono proporre mete alternative, se inserite nell’ambito di percorsi di approfondimento specifici.Dall’anno scolastico 2006/07, l’esigenza ragionata delle spese, di una maggiore razionalizzazione nel processo organizzativo e di rotazione degli insegnanti del Consiglio di Classe nella partecipazione all’esperienza dei viaggi, rende auspicabile:a) l’accorpamento delle classi in gruppi omogenei su progetto didattico, considerando che i viaggi d’istruzione presuppongono un’adeguata preparazione compatibile con la programmazione curriculare;b) l’individuazione per il corrente anno, in relazione alle caratteristiche specifiche di ogni corso, di mete dal costo contenuto entro €500,00.Gli obiettivi sono: a) fornire occasioni di approfondimentob) fornire occasioni di socializzazione;c) fornire esperienze didattiche altamente formative PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE (VIAGGI DI PIÙ GIORNI)

a) Il Consiglio di Classe, nella seduta di ottobre, discute ed approva il piano didattico ed organizzativo del viaggio di istruzione, con particolare riferimento alle motivazioni didattiche, e lo presenta alla Commissione Viaggi con l’indicazione dei docenti accompagnatori ( e supplenti) e del numero di alunni partecipanti.

b) La Commissione Viaggi vaglierà le richieste dei C.d.C. e, entro il 10 novembre, ne presenterà copia alla Presidenza, perché siano inoltrate alle agenzie per i preventivi di massima.

c) Entro il 20 novembre verranno consegnati i preventivi di massima alla Commissione, che li renderà noti, tramite i referenti dei diversi viaggi, alle classi e alle famiglie degli alunni.

d) Entro l’inizio di dicembre il docente responsabile presenta al protocollo il modello A (mod. 5.2) compilato in ogni sua parte, l’elenco alunni firmato dai partecipanti al viaggio,

il modello 5.4 * firmato dai genitori e la ricevuta del versamento della caparra. Occorre evidenziare l’eventuale partecipazione di docenti accompagnatori in servizio anche in altri istituti.

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e) Entro il 10 dicembre la Presidenza provvederà alla richiesta di preventivi definitivi ad almeno tre agenzie di viaggi.

f) Entro il 20 dicembre si effettuerà da parte della Giunta Esecutiva, alla presenza della Commissione Viaggi, la scelta dei preventivi più adeguati dal punto di vista economico ed organizzativo.

g) L’importo definitivo del viaggio verrà quanto prima comunicato dalla segreteria, tramite il modello 5.13, alle famiglie, che provvederanno, entro il 15 gennaio, al pagamento del saldo della quota di partecipazione.

h) Il docente responsabile consegnerà le ricevute dell’avvenuto pagamento in segreteria.i) Il docente responsabile di un viaggio all’estero, a cui partecipano studenti privi di

cittadinanza italiana, dovrà curare l’apposita pratica ( Circ. Ministeriale 28 dicembre 95-380) disponibile in segreteria.

j) La segreteria avrà cura di far firmare ai docenti accompagnatori il modulo 5.11.k) A conclusione del viaggio, il docente responsabile stenderà e consegnerà la relazione finale

in duplice copia (mod.5.10).

Note1. Si precisa che i viaggi devono preferibilmente essere effettuati nel periodo indicato dal Piano Annuale delle Attività. Eventuali deroghe spettano al D. S. e sono previste dalla normativa ministeriale in caso di viaggi a carattere naturalistico-ambientale, di integrazione della preparazione di indirizzo o connessi ad attività sportiva ( vedi circ. ministeriale 14 ottobre 1992 e seguenti).2. Eventuali rimborsi potranno essere concessi solo sulla base di quanto previsto dalla proposta dell’Agenzia viaggi o,se contemplati, dall’assicurazione alunni. 3. Il Ministero dell'Istruzione ha emanato la Nota n. 645 dell'11/04/2002 concernente le convenzioni che i dirigenti delle scuole autonome stipulano con le agenzie di viaggi per le gite scolastiche e i viaggi d'istruzione.La Nota pone una particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare a tali gite, richiamando le CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96 che affidano alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale diritto. Nella Nota si legge che i viaggi "...rappresentano un'opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno e per l'attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio".In considerazione di quanto riportato sopra, i Consigli di Classe, nei quali sono inseriti alunni con deficit, esamineranno ogni singola situazione e valuteranno la capacità di autonomia personale e sociale di tali alunni. Decideranno se la situazione del gruppo classe sia tale da richiedere un docente accompagnatore in più rispetto a quanto è stabilito dal regolamento.La spesa relativa ad un eventuale ulteriore accompagnatore sarà a carico dell’Istituto.

VISITE GUIDATE (VIAGGI DI 1 SOLO GIORNO)

1. Presentazione da parte del docente responsabile del Modello B unitamente all’elenco delle2. classi con la firma degli alunni partecipanti almeno 35 giorni (ad eccezione di mostre)

prima della data prevista per l’uscita; il modello B deve avere la firma di autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico o di chi da lui delegato.

3. La segreteria chiede il costo del viaggio alla azienda di trasporti a suo tempo individuata con specifica gara d’appalto (o alla agenzia qualora venisse utilizzato il treno).

4. La segreteria consegna al docente responsabile copia del preventivo pervenuto e provvede alla conferma dell’incarico alla azienda di trasporti (mod. 5.4); provvede quindi a disporre la circolare informativa (mod. 5.13) per gli alunni con l’indicazione del costo pro-capite.

5. Il docente responsabile consegna in segreteria il modulo con le autorizzazioni firmate dai genitori; il docente responsabile cura che gli alunni effettuino il versamento sul CCP

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dell’Istituto tramite bollettino postale e consegna la/le ricevuta/te alla segreteria almeno 20 giorni prima rispetto alla data prevista per il viaggio.

6. Prima della partenza la segreteria consegna ai docenti interessati la nomina di accompagnatori (mod. 5.11), il modulo relativo all’assicurazione con le norme operative in caso di infortunio e RCT e l’elenco alfabetico degli alunni con in calce il nominativo dei docenti accompagnatori. Se il docente accompagnatore presta servizio anche presso altra Istituzione, sarà cura del docente produrre alla segreteria l’autorizzazione del Dirigente dell’altra scuola.

7. Al termine del viaggio il docente responsabile deve compilare e consegnare in segreteria la relazione conclusiva utilizzando l’apposito modulo (mod. 5.10) e il modello di richiesta rimborso spese (mod. 5.9) con allegata la documentazione del caso.

Nel caso in cui l’uscita preveda visite a musei, mostre e/o quant’altro che contemplino il pagamento anticipato di guide e di biglietti di ingresso, il docente responsabile provvederà affinché il relativocosto sia versato sul CCP dell’Istituto; la ricevuta di avvenuto versamento dovrà essere consegnatain segreteria almeno 15 giorni prima della data utile prevista per la prenotazione (da non confondere con la data prevista della visita).L’assistente amministrativo addetto alla gestione delle pratiche riferite ai viaggi e visite di istruzione, sideve attivare affinché tutte le operazioni (soprattutto quelle di propria competenza) vengano effettuate nei tempi e modi stabiliti; in particolar modo cura le scadenze dei tempi per i versamenti degli alunni informando di volta in volta il docente responsabile ed il D.S.G.A. dei pagamenti effettuati e/o mancanti. Deve avvisare tempestivamente l’ufficio di vice-presidenza delle uscite programmate ai fini delle eventuali sostituzioni dei docenti accompagnatori e, qualora gli insegnanti accompagnatori prestino servizio anche su altri istituti, prende i dovuti contatti con le altre scuole per tutte le informazioni del caso e provvede alla compilazione dell’apposito modello (Mod. 5.13).E’ sempre cura dell’Assistente amministrativo tenere un prospetto costantemente aggiornato contenente tutti i dati relativi ai viaggi di istruzione effettuati.

NoteLe richieste presentate oltre i termini fissati non saranno accolte; la modulistica presentata incompleta o compilata solo parzialmente non sarà accettata.Il tetto massimo per lo svolgimento dei viaggi di istruzione, così come il periodo di accompagnamento di ciascun docente, è di 6 giorni; è cura dell’assistente amministrativo addetto controllare che tale limite non venga superato.

USCITE DIDATTICHE

Si intende la partecipazione, in sede, degli studenti a manifestazioni che impegnino alcune ore della giornata scolastica per conferenze, spettacoli teatrali e cinematografici, mostre, musei, biblioteche e gare sportive in sede.E’ necessaria l’autorizzazione della Dirigente Scolastica.ProceduraConsenso dei docenti che mettono a disposizione le ore della relativa quota di variabilità (15%), firma dell’insegnante coordinatore.

• Per l'uscita didattica cittadina in orario di lezione che coinvolga più ore di lezione, il docente responsabile compila e consegna in segreteria almeno 6 giorni prima il modello apposito, indicante programma e finalità didattiche.

La classe è accompagnata da un solo docente (il responsabile) o da una alternanza di docenti ognuno secondo il proprio orario.

• Per l'uscita didattica cittadina in orario di lezione che coinvolga solo la propria o le proprie ore senza alcun coinvolgimento di ore altrui, il docente responsabile compila e consegna in

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segreteria almeno 2 giorni prima il modello apposito, indicante programma e finalità didattiche e lo consegna in segreteria

SCAMBI CON L’ESTERO

La procedura è regolamentata da apposita normativa emessa dalla Regione; l’attività è finanziata con i fondi europei e ogni documento emesso deve contenere dati e informazioni ben specifiche nel rispetto delle disposizioni impartite dalla Regione con apposita circolare: l’assistente amministrativo curerà ogni attività collegata agli scambi con l’estero solo dopo aver consultato il/la docente referente e/o la D.S.G.A. e – se necessario – la D.S o la persona da lei delegata. VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE

Si intende la partecipazione di alunni a gare ed attività sportive legate alle diverse specialità operanti nell’Istituto. Per questa tipologia, connessa ad attività agonistica, non vale la regola del numero minimo di partecipanti e la scelta degli accompagnatori cadrà sui docenti di ed. fisica. NORME COMUNI

I viaggi presuppongono sempre motivi didattici e di integrazione culturale, quindi devono essere programmati in tempo affinché possa essere fatta un’adeguata programmazione, anche tramite il coinvolgimento degli alunni nella predisposizione del materiale informativo e didattico. Bisogna evitare l’organizzazione dei viaggi nei periodi di alta stagione e di viaggiare nei giorni prefestivi, dato l’eccessivo carico di traffico.La programmazione dei viaggi d’istruzione deve essere compatibile con la programmazione delle attività scolastiche (scrutini, consigli di classe, ricevimenti generali, corsi di recupero). Ai docenti accompagnatori è fatto obbligo di vigilanza attenta e assidua, con la relativa assunzione di responsabilità. Per le norme non previste si rinvia alla normativa ministeriale.

EUROPA

Il Liceo per sua stessa natura ha una dimensione europea nella struttura dei corsi e si apre da anni alle relazioni con le scuole degli altri paesi UE. Sono attivi da anni gli scambi linguistici, le esperienza di soggiorno formativo, le relazioni con istituti inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi.Nel corso degli anni, questo percorso si è rafforzato e ha tenuto come punto di riferimento quanto elaborato dalla Commissione Europea. Nell’ultimo piano elaborato (Europa 2020) si chiede con forza che tutte le scuole UE intensifichino gli scambi e le relazioni e ha messo come terzo obiettivo strategico in ordine di importanza la crescita intelligente basata sullo sviluppo delle relazioni europee (Youth on the move).In questa direzione vanno viste le iniziative prese:

• intensificazione degli scambi culturali con i paesi e le scuole dove si parli una delle lingue dei nostri corsi;

• potenziamento delle occasioni di incontro con studenti di altri paesi attraverso la mobilità individuale studenti, in entrata e uscita;

• partecipazione ai programmi di mobilità individuale insegnanti (Comenius);• partecipazione ai programmi che prevedono di ospitare insegnanti stranieri in Italia; • partecipazione ai programmi di gemellaggio elettronico europeo (e-Twinning);• partecipazione a progetti europei che prevedono il coinvolgimento di un’altra scuola

(bilaterali) o più scuole (multilaterali);• inserimento della scuola nei network europei.

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SOGGIORNI STUDIO SCAMBI CULTURALI E LINGUISTICI INTERNAZIONALISCAMBI CULTURALI NAZIONALIMOBILITA’ STUDENTESCA A SCOPO EDUCATIVO E CULTURALE

SOGGIORNI STUDIO

I soggiorni-studio all’estero, previsti per le classi seconde, terze o quarte dell’Indirizzo/LiceoLinguistico vengono effettuati, in alternativa agli scambi culturali e linguistici internazionali, nei paesi di cui gli studenti studiano la lingua, con le seguenti finalità:

1) consolidare le competenze linguistico-comunicative;2) ampliare gli orizzonti culturali attraverso il contatto con altre culture;3) offrire agli studenti la possibilità di utilizzare le proprie competenze linguistiche in situazioni

comunicative concrete, al fine di accrescere in loro la motivazione allo studio delle lingue straniere.

Il soggiorno studio, della durata di una settimana, viene svolto nel corso dell’anno scolastico: gli studenti, accompagnati da docenti dell’istituto alloggiano presso famiglie straniere, in college o strutture idonee alla fascia d’età, seguono un corso intensivo di lingua ed effettuano visite ed escursioni nei luoghi di principale interesse artistico e culturale (cfr la sezione I PROGETTI par. 8b).

SCAMBI CULTURALI E LINGUISTICI INTERNAZIONALI

Gli scambi culturali e linguistici internazionali sono indirizzati alle classi del terzo o quarto anno del Liceo Linguistico dell’istituto e vengono effettuati con scuole straniere in rapporto di reciprocità (cfr la sezione I PROGETTI par. 8b). Consistono, infatti, in soggiorni di una settimana durante la quale gli studenti frequentano la scuola con i loro partner, alloggiano presso le loro famiglie e prendono parte alle varie iniziative culturali organizzate dalla scuola ospitante. A questa fase segue, ai fini dello scambio di ospitalità, l’accoglienza per una settimana degli studenti e docenti della scuola gemellata.La valenza formativa di tali esperienze può essere sintetizzata nelle seguenti finalità:

1) favorire l’incontro di studenti appartenenti a realtà scolastiche e culture diverse;2) promuovere una mentalità aperta nei confronti di realtà culturali diverse dalla nostra e

favorire comportamenti improntati alla collaborazione e solidarietà;3) rafforzare le competenze linguistico- comunicative.

Essendo normalmente prevista l’ospitalità in famiglia, sono a carico dei partecipanti solamente le spese relative al viaggio, visite a musei, visite guidate, escursioni ecc..Per l’attivazione di tali iniziative è necessaria l’adesione dei due terzi della classe.

SCAMBI CULTURALI NAZIONALI

Gli scambi culturali nazionali sono indirizzati a tutte le classi dell’istituto, escluse quelle del primo e quinto anno, e vengono effettuati, durante l’anno scolastico, con scuole italiane in rapporto di reciprocità. Consistono in soggiorni di una settimana durante i quali gli studenti frequentano la scuola con i propri partner, alloggiano presso le loro famiglie e prendono parte alle varie iniziative culturali organizzate dalla scuola ospitante. A questa fase segue, ai fini dello scambio di ospitalità, l’accoglienza per una settimana degli studenti e. docenti della scuola gemellata.Gli studenti delle due classi dovranno preparare lezioni illustrative del proprio territorio inerenti al tema concordato ed esporre i risultati del lavoro agli studenti della classe gemellata.La valenza formativa di tali esperienze può essere sintetizzata nelle seguenti finalità:

1) favorire l’incontro tra studenti appartenenti a diverse aree regionali italiane

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2) promuovere la conoscenza ed il confronto verso realtà sociali e culturali diverse 3) favorire comportamenti improntati alla collaborazione e al dialogo;

Essendo prevista l’accoglienza in famiglia, sono a carico dei partecipanti solamente le spese relative al viaggio, visite a musei, visite guidate, escursioni ecc..Per l’attivazione di tali iniziative è necessaria l’adesione dei due terzi della classe. Nell’anno scolastico 2012/2013 per motivi organizzativi i docenti responsabili di soggiorni studio, di progetti di mobilità studentesca internazionale a scopo educativo e didattico, di scambi culturali e linguistici internazionali nonché di scambi culturali nazionali, sono stati anche gli stessi docenti accompagnatori, in particolar modo nel caso in cui abbiano avuto contatti e legami diretti con il territorio del paese verso il quale si è predisposto e organizzato il progetto.

MOBILITA’ STUDENTESCA A SCOPO EDUCATIVO E CULTURALE

La mobilità studentesca con finalità educativo culturale, in coerenza con le finalità espresse nel POF, è indirizzata alle classi del quarto anno e si configura come un’esperienza per un a.s., un semestre o un trimestre durante la quale:

• studenti italiani realizzano esperienze di studio all’estero (situazione 1);• studenti stranieri vengono accolti nell’Istituto (situazione 2).

Situazione1La scuola di provenienza, tramite il Consiglio di Classe competente, deve richiedere a quella straniera che ospita l’alunno italiano le informazioni relative ai piani e ai programmi di studio svolti e il sistema di valutazione seguito, in modo tale che, al ritorno dell’allievo, il C.d.C. possa deliberare la determinazione del credito per la riammissione alla classe successiva. All’atto della riammissione, la scuola italiana deve inviare al Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Scambi Culturali - Divisione III – la scheda allegata alla C.M. 181 reperibile sul sito d’Istituto.Per il percorso operativo per la scuola che invia studenti all’estero si consulti l’ALLEGATO 32.a. Esperienze di studio all’estero per un intero annoIl percorso di riaccompagnamento viene definito nei seguenti termini:

• la riammissione all’anno successivo è automatica;• entro l’inizio dell’a.s. successivo il Consiglio di Classe delinea il quadro delle valutazioni

delle singole materie, tenendo anche conto della valutazione espressa dalla scuola estera, per l’attribuzione della banda di oscillazione del credito scolastico come previsto dalla vigente normativa;

• il percorso di riaccompagnamento deve terminare entro la 2ª fase di accertamento del debito formativo (per equità con gli altri studenti);

• sulla base dell’esito del percorso suddetto, il C.d.C. può aggiornare il punteggio del credito nell’ambito della banda di oscillazione già stabilita;

• agli alunni che nella classe precedente quella non frequentata in Italia abbiano un debito formativo, viene attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione. In caso di accertato superamento del debito formativo, nell’anno in cui l’alunno è riammesso nella scuola italiana, il C.d.C. integrerà, in sede di scrutinio finale, il punteggio minimo, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio assegnato

b. Esperienze di studio all’estero per un trimestre (con rientro massimo a febbraio)Sarà cura dei singoli docenti del C.d.C. interessato, accertare i livelli di conoscenza delle discipline durante le ore di lezione ed eventualmente proporre forme di recupero, durante l’anno scolastico, per un prosieguo positivo nello studio.

Situazione 2

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Per l’accoglienza di studenti stranieri in Italia, non finalizzata al conseguimento di un titolo di studio, la scuola italiana, tramite il Consiglio di Classe competente, deve acquisire direttamente dalla scuola di provenienza dell’alunno interessato le informazioni circa l’ordinamento della scuola straniera e il piano degli studi seguito dal medesimo.Al termine del soggiorno di studi, della durata non superiore ad un anno scolastico, la scuola italiana, tramite il Consiglio di Classe competente, deve rilasciare un attestato di frequenza da cui risulti l’attività didattica compiuta e le conoscenze acquisite dall’alunno straniero e trasmettere la scheda B, allegata alla C.M. 181., reperibile sul sito d’Istituto, al Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Scambi Culturali - Divisione III – Inoltre, poiché i giovani in questione sono inseriti nelle classi e si configura, pertanto, un obbligo di vigilanza anche nei loro confronti, l’alunno straniero deve essere garantito, per il periodo di permanenza nella scuola italiana, da polizza assicurativa che copra le spese per cure mediche e ricoveri ospedalieri e i rischi derivanti da infortuni e da responsabilità civile per danni e relativi oneri legali.

Monitoraggio e misurazione del servizioLa documentazione relativa al servizio viene monitorata con frequenza annuale, attraverso i seguenti indicatori:

• le schede A e/o B debitamente compilate dai docenti del C.d.C.; • le schede debitamente compilate dai docenti del C.d.C per la comunicazione con le scuole

che ospitano gli studenti italiani all’estero e/o con le scuole di provenienza degli studenti stranieri in Italia.

• il percorso didattico da seguire per gli studenti italiani all’estero;• polizza assicurativa per gli studenti stranieri.

STAGES ESTIVI

Sotto il nome di “stages estivi” ricadono quelle iniziative di raccordo fra il mondo della scuola e quello del lavoro volte a consentire - a un gruppo selezionato di studenti in base a criteri di merito equamente distribuiti fra i vari corsi di studio del Liceo - di effettuare un’esperienza di lavoro formazione retribuito.L'esperienza fornisce ai partecipanti opportunità e strumenti orientativi volti a favorire il raccordo scuola-lavoro, attraverso la realizzazione di stage in aziende, Comuni, associazioni, Consorzi. E' indirizzata prioritariamente agli studenti che frequentano il penultimo anno dell'Istituto e, in seconda istanza, se rimangono posti, a quelli del terzo anno.Obiettivi formativi:1. favorire il raccordo tra scuola e mondo del lavoro;2. orientare alla conoscenza del mondo del lavoro e ai processi di cambiamento in atto nella realtà produttiva e nei servizi;3. offrire forme di conoscenza e chiavi di lettura dell'organizzazione aziendale;4. socializzazione al lavoro - sperimentare come è organizzato un ambiente di lavoro (orari, ritmi, gerarchie e relazioni);5. sperimentare le proprie conoscenze e abilità all'interno di una realtà lavorativa con le sue problematiche.DurataGli stage, identificati come borse di studio (fissate in € 500), hanno la durata di 200 ore circa,equivalenti a 5 settimane di formazione, nel periodo che va da giugno a luglio (I periodo) o da luglio ad agosto (II periodo). Si identificano anche come borse di studio le esperienze di 4 o 3 settimane, che ovviamente avranno diritto ad una retribuzione relativa al periodo di lavoro effettuato (€ 100 a settimana). Tali esperienze sono soggette a copertura assicurativa da parte

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dell’Istituto che ogni alunno sottoscrive all’atto dell’iscrizione; anche l’Ispettorato del lavoro e l’Inail saranno informati sui nominativi degli alunni impegnati e relativa sede.Criteri di selezioneGli studenti possono fare richiesta, ma ciò non significa che tutti ricevano una borsa di studio, vistala limitata offerta agli Istituti non professionali o tecnici.Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di assegnazione degli stage estivi dell’anno scolastico 2012-2013:

• i posti saranno assegnati con precedenza alle classi quarte, presumibilmente entro maggio,• sarà stilata la graduatoria degli alunni in base alla media del trimestre;• si terrà conto di eventuali richieste delle aziende; • il numero dei posti assegnati agli alunni dei vari indirizzi sarà proporzionale al numero di

classi 4^ degli indirizzi presenti nella scuola;• agli studenti di terza saranno assegnati i posti per i quali l’azienda esprime una richiesta

nominativa.Saranno contattati, nel periodo aprile-maggio, i Coordinatori delle classi interessate per la selezione degli alunni con l’obiettivo di avere un’adeguata nota informativa degli alunni e quindi di poter rispettare i criteri sopra descritti nel rispetto delle attitudini degli studenti.Nel caso di ogni assegnazione di borsa di studio saranno valutati l’insieme dei criteri sopra esposti.ProceduraA - fase di selezione aziende e alunni: è realizzata durante l'anno scolastico (da febbraio a maggio) dalla relativa Funzione Strumentale con la collaborazione della segreteria didattica.B - fase di orientamento: viene consegnato il materiale (dati per stipula assicurazioni, schemi di convenzione e di formazione, scheda tirocinio, scheda valutazione allievo) necessario per la parte contrattuale scuola-azienda (fine maggio-inizio giugno).C - fase dell'esperienza: la pratica in azienda è seguita da un tutor scolastico e dal tutor aziendale allo scopo di monitorare in accordo gli obiettivi chiaramente delineati nel progetto formativo. D - fase della verifica: riconsegna del materiale, ai fini della certificazione del credito formativo; valutazione dell’attività; consegna degli attestati.Nell’anno scolastico 2011/12 in un caso lo stage è stato esteso a una studentessa DSA che l’ha effettuato a titolo esclusivamente formativo e orientativo per sviluppare attitudini di socializzazione.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

A seguito della introduzione in ogni scuola, con la legge n. 169 del 30.10.2008, dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, per educare gli studenti alla cittadinanza attiva e alla partecipazione, il nostro Istituto ha avviato una serie di corsi curricolari ed extracurricolari che si inseriscono a pieno titolo nel percorso sopra menzionato. Lo studio della Costituzione si rivela indispensabile per “offrire agli studenti un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri” (Pres. Rep. Giorgio Napolitano nel 60° della Costituzione italiana).L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” ha inoltre l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.ProposteDi seguito vengono riportate le attività proposte dal Piano dell’Offerta Formativa1. Approfondimento dello studio della Costituzione nelle ore curricolari da parte dei tre insegnanti di Diritto – Economia, con particolare attenzione agli artt. 1 – 12 e a quelle norme che costituiscono le fonti basilari dei diritti civili di ogni cittadino (es. art. 13, 21, 34 etc).2. Attivazione di un corso denominato “A scuola di politica” a carattere extracurricolare reperibile nella sezione “Progetti”.3. Collaborazione con il Comitato a difesa della Costituzione ed il Comitato a tutela della legalità entrambi di Ravenna.

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Ci si prefigge, durante l’anno scolastico di approfondire gli aspetti fondamentali della Costituzione e dei lavori preparatori alla stessa e del dibattito attuale di eventuale modifica, incontrando anche esperti costituzionalisti.4. Partecipazione ad una serie di incontri con personaggi locali sulle testimonianze ravennati inerenti al Risorgimento e all’Unità d’Italia in vista del 150° anniversario. Si prevedono uscite al Museo del Risorgimento e alla Biblioteca Oriani. Queste e altre iniziative (riportate nel paragrafo 1 della sezione I PROGETTI), oltre all’evidente interesse degli argomenti trattati, consentono agli studenti di confrontarsi e venire a contatto con associazioni e istituzioni che hanno fatto della cittadinanza attiva e della partecipazione un elemento fondante del loro essere.

CONCORSI

PRESENTAZIONE CONCORSIREDAZIONE DEL “QUOTIDIANO IN CLASSE”

PRESENTAZIONE CONCORSI

Il Liceo “Dante Alighieri”, nel quadro della valorizzazione delle eccellenze, favorisce e incoraggia l'organizzazione interna di gare di carattere letterario e matematico-scientifico (cfr. le “Gare matematiche” nella sez. “Progetti”) oltre che la partecipazione degli alunni a competizioni esterne, a livello locale e nazionale, in tutti gli ambiti disciplinari (cfr il par. “Concorsi” reperibile nella sez. I PROGETTI). Da quattro anni organizza, inoltre, con partecipazione crescente da tutto il territorio nazionale, l'Agone Placidiano, gara a premi di traduzione dal greco antico all'italiano destinata agli alunni dell'ultimo anno dei Licei Classici italiani e svolta a Ravenna come unica sede, e il Piccolo Agone Placidiano, gara di traduzione dal greco antico senza premi in denaro, destinata agli alunni dei corsi inferiori e svolta presso i licei italiani aderenti sulla base di prove preparate e inviate dallo stesso Liceo Alighieri.

REDAZIONE DEL “QUOTIDIANO IN CLASSE”

Il progetto www . ilquotidianoinclasse . it è promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con il Corriere della Sera, il “Sole 24 ore” e “Quotidiano Nazionale”. L’iniziativa è riservata agli studenti e agli insegnanti delle scuole superiori italiane di secondo grado. Di seguito viene riportato il regolamento. Periodo di svolgimento: ottobre/maggioObiettivo: dare la possibilità agli studenti di raccontare la propria opinione sui temi settimanali promossi dalle tre testate, su tre blog creati ad hoc, il cui accesso avverrà da un sito comune, www . ilquotidianoinclasse . it , coordinato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori.Gli studenti dovranno realizzare le proprie inchieste di testo, foto o video sul tema che ogni lunedì mattina un giornalista di ciascuna delle tre testate inserirà sul rispettivo Blog.Gli studenti potranno lavorare sui temi settimanali da soli o insieme con altri compagni della redazione.Potranno inoltre scegliere liberamente se partecipare ad uno dei tre temi settimanali oppure realizzare più inchieste sia sullo stesso tema che su tutti e tre. Ogni attività svolta all’interno dei tre blog assegnerà un punteggio che permetterà alla redazione di classe di scalare la speciale classifica, visibile nel sito del quotidianoinclasse.it all’interno della sezione Le Redazioni di Classe.Oltre a realizzare le inchieste sui temi settimanali gli studenti potranno commentare le proprieinchieste e quelle degli altri studenti e redazioni. Anche il semplice commento regalerà alla singola redazione un punteggio.

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Iscrizione: prima di realizzare le inchieste, gli studenti dovranno iscriversi dall’apposita area Iscrizione, in cui sarà richiesto il consenso dei genitori alla profilazione, dato che gli studenti che partecipano all’iniziativa sono minorenni.Il nome e cognome dello studente, come la mail, non sarà mai visibile agli utenti del sito, ma servirà solo all’insegnante che dovrà iscrivere le redazioni di classe per approvare le iscrizioni degli studenti alle singole redazioni.Potranno partecipare al progetto anche gli studenti che non saranno iscritti ad una redazione, ma senza entrare in classifica e poter, di conseguenza, vincere i premi (settimanali, mensili e finali).Dopo questo doppio step di iscrizione gli studenti potranno lavorare sulle inchieste e commentare quelle degli altri studenti nei rispettivi Blog dei 3 quotidiani.Le redazioni di classe sono le squadre di studenti, iscritte dagli insegnanti: ogni redazione di classe avrà un docente referente.Il ruolo dell’insegnante sarà importantissimo: dovrà in un primo tempo iscrivere se stesso al progetto e la redazione della propria classe. Ogni classe potrà avere più di una redazione: infatti ogni redazione è composta da un numero minimo di uno studente ad un numero massimo di 5 studenti (consigliamo di rispettare questa regola visto che il premio finale è per 5 studenti più l’insegnante: sono ammesse redazioni con più di 5 studenti ma poi il premio finale verrà assegnato solo ai primi 5 iscritti).I ruoli dell’insegnante saranno questi:

• registrare la redazione di classe (ogni classe può averne più di una);• approvare gli studenti che si iscriveranno alla redazione di classe;• coordinare le inchieste (testo, foto e video) settimanali degli studenti e fare una sorta di

caporedattore dei loro elaborati.I temi settimanali: come detto le inchieste dovranno essere caricate sull’area riservata dagli studenti. Qualora l’insegnante volesse approvarle, basterà che gli studenti invece di cliccare sul pulsante “pubblica” salvino i propri elaborati in “bozza”, così sarà l’insegnante referente poi a pubblicarli.Le inchieste: saranno di tre tipi e potranno essere realizzate sia singolarmente che insieme ad altri compagni di redazione.

1. Un’inchiesta di testo: un articolo. Dall’area riservata gli studenti dovranno scrivere direttamente o fare copia e incolla di un testo scritto. La lunghezza potrà essere libera ma consigliamo un testo non superiore alle 3.000 battute e non inferiore alle 600 (il numero di battute è visibile da WORD cliccando su STRUMENTI – CONTEGGIO PAROLE SPAZI INCLUSI).

All’articolo potrà essere collegata una foto caricata sempre dall’area riservata.1. Un’inchiesta fotografica: una gallery fotografica dedicata ad un tema. Le immagini saranno

caricate dall’area riservata. Consigliamo di caricare da un minimo di un’immagine ad un massimo di 8 immagini.

2. Un’inchiesta video. Anche il video sarà caricato dall’area riservata, utilizzando YouTube come piattaforma opensource di caricamento. Consigliamo una lunghezza massima del video di 3 minuti, in modo che sia più fruibile sul web e apprezzato dagli utenti.

Tutte le inchieste dovranno essere realizzate per questo progetto (cfr, paragrafo sul Copyright in fondo al regolamento).NB: dopo il caricamento dell’inchiesta, e l’approvazione dell’insegnante, consigliamo a tutti gli studenti di inserire un commento sulla propria inchiesta per spiegare il senso del proprio articolo o reportage foto e video e dare il via, in questo modo, all’interazione con gli altri partecipanti.Le applicazioni: a cornice del format delle inchieste, che rimane l’attività principale del progetto, saranno inserite sin dal mese di ottobre una serie di applicazioni, giochi e quiz rivolti agli studenti.Tutte queste applicazioni non assegneranno premi ma, settimanalmente o mensilmente (a seconda del singolo quiz/contest) garantiranno all’utente vincitore un punteggio, che sarà assegnato alla propria redazione di classe.Punteggi:

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• ogni inchiesta caricata da uno studente di una redazione di classe assegnerà alla singola redazione 10 punti;

• ogni commento inserito da uno studente ad una propria inchiesta oppure ad un’inchiesta di un altro studente o redazione assegnerà alla singola redazione 2 punti;

• la vincita del premio mensile come “inchiesta del mese” assegnerà alla singola redazione 100 punti;

• i voti ricevuti da una inchiesta tramite il pulsante “Vota” all’interno dei 3 Blog saranno aggiunti a quelli della rispettiva redazione di classe.

Sono assegnati inoltre:• 2 punti per chi invita un amico ad iscriversi;• 2 punti per chi invita un amico ad essere fan su Facebook;• 50 punti per la redazione di classe più attiva sulla pagina Facebook del progetto;• 10 punti extra per chi partecipa anche ad uno dei concorsi promossi dall’Osservatorio

Permanente Giovani-Editori e si iscrive al progetto ilquotidianoinclasse.it (cfr. concorsi: http://www.osservatorionline.it/index.php?id=429&page=Concorsi#content);

• 50 punti extra per chi invia un elaborato di uno dei concorsi promossi dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e si iscrive al progetto ilquotidianoinclasse.it (cfr. concorsi: http://www.osservatorionline.it/index.php?id=429&page=Concorsi#content);

• punteggi premio per tutti i vincitori delle applicazioni settimanali-mensili-annuali del progetto.

Premi1. Il premio settimanale: la redazione che ha ricevuto più punti (con uno staff che controllerà che i

lavori siano di qualità e che non ci siano irregolarità nell’assegnazione dei punteggi, causa esclusione dal progetto di chi li ha commessi). Il premio settimanale prevede l’assegnazione di materiale didattico fornito dai gruppi editoriali e sarà affidato all’insegnante. Una redazione non potrà vincere più di un premio settimanale al mese. Ai punteggi delle inchieste settimanali si sommano i punteggi delle applicazioni del progetto.

2. Il premio mensile: sarà un premio di qualità e verrà assegnato, da una Giuria di cui fanno parte l’Osservatorio e i tre gruppi editoriali, alla migliore inchiesta del mese. Ogni mese sarà assegnato, alla redazione di classe di cui fa parte l’autore dell’articolo giudicato “migliore”, un premio mensile (iPad) per ciascuno dei tre blog. I criteri di valutazione sono:• qualità;• originalità;• multimedialità.

3. Il premio finale, il viaggio a New York. In palio 2 viaggi per le 2 redazioni di classe giudicate migliori (un viaggio per ciascuno dei due campionati). La redazione di classe vincente sarà quella che si sarà distinta più delle altre per partecipazione, entusiasmo, costanza e qualità.Le redazioni vincenti saranno inoltre invitate alla cerimonia di premiazione dei concorsi dell’Osservatorio.Quest’anno cambia il criterio di assegnazione del premio: la giuria sarà composta da 3 componenti:

• 1 voto sarà espresso dall’Osservatorio;• 1 voto sarà espresso dai tre gruppi editoriali;• 1 voto sarà espresso da tutti i 13 docenti che si sono aggiudicati i premi settimanali. Questi,

però, non potranno votare se stessi né la classe gemellata, garantendo in questo modo l’equità di giudizio.

Sono previsti anche dei premi per le prime tre redazioni in classifica di ogni campionato con materiale didattico fornito dai gruppi editoriali.Consegna Premi: i premi saranno consegnati agli aventi diritto entro 120 giorni dalla loro assegnazione. I vincitori saranno contattati ai recapiti indicati nell’informativa dai medesimi rilasciati in fase di registrazione tramite e-mail dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. La

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comunicazione sulle vincite e la spedizione e consegna dei premi è gestita integralmente dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. I vincitori, previo consenso dell’adulto sottoscrittore dell’informativa, dovranno inviare per accettazione, entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della mail, l’apposito modulo contenuto nella e-mail, completo di sottoscrizione e corredato da copia di documento identificativo di un genitore in corso di validità, al numero di fax o agli indirizzi (e-mail e postale) indicati nel modulo stesso.In caso di vincitori non rintracciabili e di mancato invio dell’accettazione del premio entro i termini stabiliti, i premi saranno assegnati nuovamente dalle redazioni giornalistiche.Le Applicazioni: applicazioni e idee capaci di attirare l’attenzione degli studenti, farli divertire e stimolarli quotidianamente a raccontarsi, oltre al format base delle inchieste che ha l’obiettivo principale di permettere agli studenti di esprimere la propria opinione. Tutte le applicazioni saranno esclusivamente nei 3 blog, tranne le grandi esclusive visibili sul portale ilquotidianoinclasse.it.Cancellazione articoli e inchieste: ciascuno studente, anche al termine del progetto, potrà sempre richiedere di cancellare tutti gli scritti da lui inviati. Per farlo deve inviare richiesta al seguente indirizzo di e-mail: info @ ilquotidianoinclasse . it . Tuttavia, la cancellazione non farà venire meno la licenza prevista dal paragrafo Copyright e inchieste.Copyright e inchieste: l’elaborato (di testo, foto, video) realizzato dagli studenti deve essere creato appositamente per il concorso o composto combinando o utilizzando elementi già esistenti e non protetti da copyright o da diritti di proprietà intellettuale o industriale di terzi (es. diritti d’autore o diritti connessi, marchi, design, canzoni, musiche, video musicali, etc.), salvo che nei limiti, e con le modalità, previsti dall’art. 70 della Legge 633/1941. Il professore referente deve accertarsi che siano soddisfatte queste condizioni. Con la registrazione ovvero con la trasmissione degli elaborati, i partecipanti confermano di essere autori dei propri elaborati e che questi rispettino il Regolamento, le norme in materia di proprietà intellettuale e industriale vigenti in Italia e altrove e le regole sulla privacy e conferiscono all’OPGE e ai tre Blog dei Quotidiani, relativamente agli elaborati, una licenza gratuita, irrevocabile, trasferibile e valida in tutto il mondo senza limiti di tempo, in qualsiasi forma e modo e con qualsiasi mezzo, a pubblicarli, riprodurli, modificarli, tradurli, distribuirli e comunicarli via Internet e in qualunque altra forma. Per tali utilizzazioni i licenziatari non dovranno corrispondere agli autori o a terzi nessun premio, indennità, compenso, risarcimento o altra utilità economica, atteso che la semplice partecipazione ha già trasferito ogni diritto sugli elaborati e le loro singole parti e che gli autori partecipano al concorso per l’esperienza, la visibilità e la notorietà che il concorso da loro. Gli elaborati non saranno restituiti. Privacy:

• i dati personali rilasciati dai concorrenti verranno trattati nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dati personali) e della normativa vigente in tema di privacy, sulla base dell’informativa resa al momento del conferimento dei dati personali;

• in ogni momento, potranno essere esercitati i diritti previsti dall’art. 7 del Codice Privacy (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento) mediante richiesta rivolta senza formalità all’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, www . osservatorionline . it ;

• titolare unico del trattamento di tutti i partecipanti rimarrà l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori.

2. I CORSI EXTRACURRICOLARI

L'introduzione dell'autonomia nella gestione scolastica è finalizzata a migliorare l'offerta formativa globale, curricolare ed extracurricolare.

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Il programma delle attività extracurricolari già approvato dal Collegio dei Docenti favorisce la creazione di interessi e di competenze aggiuntivi rispetto al normale iter scolastico, cercando di rispondere in modo più "creativo" alle esigenze che i giovani esprimono nei confronti della scuola.La possibilità di adesione alle proposte del programma è aperta a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, ma si invitano alunne/i e famiglie a utilizzare questa opportunità con senso della misura e con spirito critico, selezionando i corsi che rispondono ad un reale interesse ed evitando di appesantire oltremodo la normale attività di studio che conserva, e deve conservare, l'assoluta priorità.Il Collegio dei Docenti ritiene che da tutte le attività incluse nel presente Piano derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola. In generale le attività si svolgeranno nel pomeriggio e, in base a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, ogni alunno potrà iscriversi preferibilmente a non più di 2 corsi a scelta tra quelli di area artistica, linguistica, letteraria, politica, educativa, sportiva, scientifica. Si invitano ad iscriversi ai corsi extracurricolari quegli alunni che non abbiano già riscontrato lacune in alcune discipline dell’anno scolastico in corso, per evitare la sovrapposizione con le lezioni di sostegno/recupero, che devono avere la priorità. A tale scopo, nel periodo successivo agli scrutini intermedi, si prevede un periodo di rallentamento e/o di sospensione delle attività extracurriculari pomeridiane, ad eccezione di quelle di eccellenza.Ogni attività concorrerà al credito formativo (ALLEGATO 23), riconosciuto dal Consiglio di Classe, previa frequenza regolare del corso e acquisizione di una valutazione finale positiva.Ogni corso si concluderà con un accertamento valutativo specifico; per avere accesso alla valutazione occorre la frequenza di almeno i due terzi delle lezioni.Di norma la frequenza ai corsi è gratuita. Solamente per le attività che comportino un grave onere finanziario a carico della scuola è richiesto agli studenti un contributo.L'adesione alle attività verrà effettuata mediante compilazione e sottoscrizione dei moduli allegati; in ogni classe i rappresentanti di classe degli studenti raccoglieranno i moduli compilati e, per i corsi che prevedono una quota di partecipazione, copia della ricevuta di versamento, consegnando il tutto in segreteria.A fine a.s., in base all’indagine di gradimento effettuata tra tutti gli utenti dei vari corsi e alla relazione finale sia dei docenti responsabili che degli esperti esterni, i docenti responsabili di ciascun corso raccoglieranno i dati, per ottenere indicazioni utili al miglioramento dell’offerta extracurricolare dell’a.s. successivoUna particolare menzione, per la ricchezza dell’offerta formativa, meritano i corsi di approfondimento linguistico in preparazione alle certificazioni esterne delle lingue straniere. La legge 440/97, infatti, ha sancito l’introduzione delle Certificazioni Esterne (per quanto riguarda le lingue straniere) nel sistema scolastico nazionale.Per Certificazione Esterna si intende un attestato, rilasciato da enti riconosciuti al livello internazionale, comprovante il grado di competenze comunicative e linguistiche conseguite dagli alunni e spendibile sia in ambito lavorativo che di studio. Al fine di favorire il conseguimento di certificazioni esterne, la scuola organizza corsi di approfondimento linguistico in orario extra-scolastico, svolti da insegnanti di madrelingua, in preparazione agli esami per la certificazione esterna delle seguenti lingue: inglese (P.E.T./ F.C.E/ C.A.E.), francese (DELF B1 e B2), spagnolo (D.E.L.E. B2), TEDESCO (FIT IN DEUTSCH A1/ ZERTIFICAT DEUTSCH B1).Come deliberato dal Collegio dei Docenti e previsto da un progetto di formazione, è possibile anche per i docenti e per il personale ATA iscriversi ai corsi linguistici pomeridiani, attivati per gli studenti, in vista della certificazione linguistica. Per i docenti tale opportunità è stata pensata, in particolare, in relazione al CLILL (classi linguistiche, a partire dall’anno prossimo) e al progetto ESABAC. Si precisa quanto segue:

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• La quota da versare per poter sostenere gli esami per il conseguimento delle Certificazioni Esterne è totalmente a carico degli studenti e l’eventuale superamento dell’esame costituisce un credito formativo (per il punteggio, consultare la tabella crediti dell’ ALLEGATO 23).

• Gli studenti frequentanti i corsi di approfondimento linguistico che verranno attivati dalla scuola non sono comunque obbligati a sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni.

3. IL MONITORAGGIO

Attività di autovalutazioneL’attività di autovalutazione promossa dall’istituto nell’a.s. 2012-2013 è articolato in due parti:• la raccolta dei dati secondo gli indicatori suggeriti dalla “Guida per l’autovalutazione” fornita dal Comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico e formativo;• l’analisi dei dati relativi ai questionari somministrati ai docenti, al personale A.T.A, ad un campione di genitori di tutte le classi.Per la somministrazione dei questionari si chiederà la collaborazione dei coordinatori.Le ragioni e la necessità dell’autovalutazioneLa realtà scolastica è investita in modo sempre più evidente da una domanda di qualità, da una richiesta di un servizio formativo che sia adeguato alle esigenze di una società sempre più complessa, nella quale le conoscenze sono divenute una chiave di accesso indispensabile. La legge sull’autonomia scolastica prevede per le istituzioni scolastiche autonome l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi. L’autonomia, quindi, comporta il passaggio dall’autoreferenzialità alla verifica dei risultati. Ogni scuola si assume le proprie responsabilità educative e rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti attraverso un’autovalutazione intesa sia come capacità di valutare criticamente il proprio operato e di apprendere dall’esperienza, sia come consapevole assunzione di scelte e di comportamenti educativi e didattici. In questo senso l’autovalutazione è una delle espressioni più alte dell’autonomia della scuola.Autovalutare è necessario per:

• garantire la qualità del processo formativo;• attestare il livello qualitativo delle scuole;• accertare i risultati raggiunti;• individuare le strategie che migliorino la qualità del servizio offerto.

L’autovalutazione:• consente un controllo sistematico dei risultati, poiché è occasione di verifica e di

revisione interna;• valorizza l’identità della scuola, in quanto le strategie di autovalutazione divengono lo

strumento con cui la scuola può interrogare se stessa e il suo funzionamento e riconoscere le proprie peculiarità e i propri difetti;

• legittima l’autonomia della scuola, che si fa carico dei risultati del proprio lavoro e ne "rende conto" ai soggetti interni ed esterni, potenziando in questo modo la sua natura professionale e la propria autonomia decisionale;

• coinvolge direttamente gli operatori, riconoscendone la specifica funzione di soggetti a cui spetta primariamente il compito di tradurre in decisioni e operazioni le risultanze del processo valutativo;

• promuove un’azione di miglioramento continuo;• ha come obiettivo a breve termine quello di ottenere informazioni valide sulle

condizioni, le funzioni, gli scopi e la produttività di una scuola;• conduce a interventi su specifici aspetti organizzativi o curricolari della scuola.

Autovalutazione e qualità dell’offerta formativa

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Autovalutazione e qualità sono in stretto rapporto tra loro. Un progetto qualità si caratterizza essenzialmente come un percorso di ricerca, che favorisce lo sviluppo organizzativo delle scuole teso al perseguimento delle finalità proprie del sistema formativo e al conseguimento degli obiettivi specifici che ciascuna istituzione si dà, nell'ambito della propria autonomia culturale, didattica e gestionale. Consolidare e diffondere la cultura e il metodo della "Qualità" significa estendere l'esperienza progressivamente ai processi essenziali dell'attività delle scuole, definendo le caratteristiche salienti dei servizi erogati e delle modalità con cui assicurare la loro effettiva realizzazione e il necessario controllo. Avvicinarsi ad una valutazione partecipata della qualità significa avviare un processo di comprensione della propria idea di qualità della scuola da parte della comunità sociale che compone la realtà scolastica. Riflettere in ordine alla qualità fornisce le coordinate attraverso le quali leggere in modo critico le scelte progettuali e giungere ad una maggiore consapevolezza sulla identità culturale della nostra scuola e sui fattori che la qualificano.Analisi dei dati raccoltiQuestionari di valutazione sulle aspettative e sul funzionamento dell’IstitutoQuesta autovalutazione interna ed esterna ha lo scopo di individuare eventuali problemi, bisogni, aspettative nei confronti della scuola e dell’attività didattica in generale. Per questo è stato distribuito un questionario in forma anonima diviso in aree tematiche:� Organizzazione e servizi� Rapporti scuola famiglia� Clima e qualità relazionale� Offerta formativa e progettazione� Eventuali proposteLegenda■ PER NULLA D’ACCORDO■ POCO D’ACCORDO■ ABBASTANZA D’ACCORDO■ PIENAMENTE D’ACCORDO■ NON RISPONDE

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VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA

1. COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE2. COMUNICAZIONE DEI DOCENTI3. CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA4. SITO WEB 5. MASTERCOM/ARGO

1. COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE

a) La Dirigenza Scolastica, attraverso l’ufficio di segreteria, stila avvisi o circolari che vengono trascritti, numerati, protocollati e datati dall’assistente amministrativo responsabile il giorno della consegna o quello successivo; entro i due giorni successivi il Dirigente Scolastico firma la circolare.

b) La collaboratrice scolastica responsabile riceve la circolare, ne fa 5 copie e le colloca in: segreteria, sala insegnanti, vicepresidenza, sede 1° piano, portineria.

c) Le collaboratrici scolastiche di ciascun piano devono comunicare la circolare alle classi entro 2 giorni (se urgente entro il giorno stesso).

d) L’avvenuta lettura ed eventuale consegna agli alunni della circolare deve essere fatta dal docente presente, che ne dà riscontro tramite annotazione sul registro di classe e mediante firma sul modulo predisposto.

e) Limitatamente alle circolari che prevedono la firma dei genitori per presa visione, gli alunni il giorno successivo consegnano al docente coordinatore della classe lo scontrino firmato dai genitori.Il docente coordinatore effettua il controllo e trasmette gli scontrini raccolti alla segreteria tramite la collaboratrice scolastica del piano, segnalando per iscritto gli alunni inadempienti o assenti.

f) La collaboratrice che opera nei vari piani raccoglie consegna i riscontri in apposite cartelline.g) La Dirigenza Scolastica trasmette settimanalmente le circolari di maggiore interesse generale al

sito d’istituto o via e-mail ai docenti.

2. COMUNICAZIONE DEI DOCENTIPer l’emissione e la trasmissione delle circolari interne la procedura è la seguente.

1) L’interessato alla emissione della circolare si rivolge alla segreteria per ottenere il numero progressivo da attribuire alla circolare (da emettere comunicando il proprio nominativo e l’oggetto della circolare).

2) La segreteria provvede alla registrazione numerica manuale della circolare (in forma progressiva), trascrivendo nell’apposito quaderno la data, l’oggetto della circolare e il nome del richiedente.

3) Ottenuto il numero, l’interessato alla emissione della circolare consegna il documento, completo in ogni sua parte, secondo questa duplice modalità:a. stampato alla segreteria, che lo sottopone immediatamente alla firma della Dirigenza e

ne effettua la distribuzione nel minor tempo possibile;b. in file, al massimo entro 2 giorni, all’ufficio didattica, che provvede alla registrazione

informatica della circolare rispettando la numerazione progressiva precedentemente assegnatale e raccogliendo tutti i file delle circolari stesse nella cartella appositamente

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predisposta. E’ cura della segreteria didattica controllare che tutti i file delle circolari emesse siano consegnati all’ufficio, sollecitandone la consegna ai ritardatari.

3. CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA

La corrispondenza scuola famiglia si attua in varie forme: libretto di corrispondenza scuola-famiglia, diario dell’alunno/a, circolari lettere, telefono, posta elettronica, modulistica specifica, rilascio di certificazioni, ricevimenti generali e individuali, appuntamenti con la Dirigente Scolastica o con la Vicaria, partecipazione agli organi collegiali.Il libretto di corrispondenza è lo strumento fondamentale di relazione tra scuola e famiglia per regolare i problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle informazioni tra la famiglia e i docenti.Esso va custodito con la massima diligenza e deve accompagnare lo studente giornalmente per ogni evenienza.Giustificazioni delle assenze, richieste di permessi straordinari di entrata/uscita fuori orario, richieste varie della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore firmatario del libretto.Il libretto va ritirato personalmente dal genitore firmatario o dall’alunno maggiorenne.Non è ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente. In caso di smarrimento va presentata apposita istanza per il rilascio del secondo libretto; in caso di esaurimento del primo libretto se ne deve richiedere un altro riconsegnando quello ultimato.Il diario dell’alunno può essere utilizzato per comunicazioni tra docenti e genitori.Per informazioni tempestive concernenti il profitto scolastico e/o le assenze la scuola:1. provvederà ad avvertire telefonicamente la famiglia;2. invierà lettere riservate alla famiglia.Ogni richiesta epistolare della famiglia indirizzata alla Dirigente Scolastica riceverà una risposta formale non prima di dieci giorni e non oltre un mese. Più celere sarà l’evasione della corrispondenza via e-mail.Gli appuntamenti con la Dirigente Scolastica vanno concordati con la segreteria didattica.

4. SITO WEB

Il prof. Godoli G. è responsabile della gestione del sito Web della scuola (http://lcalighieri.racine.ra.it/) con delega alla selezione dei materiali organizzativi, didattici, professionali e informativi da esporre. Al sito è collegata anche una sezione fotografica su PICASA (http://picasaweb.google.com/117022464687785262913) e una video su YouTube http://www.youtube.com/user/ClassicoRavenna ).Saranno pubblicati sul sito solo documenti e immagini che abbiano attinenza con le attività del Liceo o più in generale con il mondo della scuola; eventuali eccezioni dovranno essere concordate con la Dirigente Scolastica. Sono ovviamente da escludersi contenuti volgari, offensivi o lesivi dell'immagine degli studenti e del personale del Liceo Alighieri.I documenti da pubblicare sul sito, anche se prodotti da studenti, dovranno essere presentati al responsabile obbligatoriamente da membri del personale docente o amministrativo del Liceo, che si assumeranno personalmente la responsabilità del contenuto. Il responsabile del sito si riserva comunque la facoltà di rifiutare la pubblicazione di materiale ritenuto inadatto alle caratteristiche del sito. Il responsabile del sito non apporterà ordinariamente modifiche al contenuto dei documenti ricevuti; si riserva tuttavia di attuare in caso di necessità interventi di carattere grafico o ortografico.Le circolari dovranno pervenire già numerate via e mail all’indirizzo [email protected] in file word o pdf. Il titolo del file dovrà essere impostato secondo questa sequenza: numero - punto - argomento della circolare (es: 207.assemblea studenti.doc)

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Il materiale fotografico dovrà ordinariamente essere inviato via e-mail a [email protected] o consegnato direttamente su supporto magnetico (chiavetta o CD). Le immagini dovranno pervenire in formato adeguato al web, non superiore ai 800 KB ciascuna, e già selezionate, con allegata indicazione precisa del contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’evento; il responsabile del sito potrà effettuare all’atto della pubblicazione un’ulteriore cernita per ragioni di equilibrio complessivo dell’album di istituto. Il materiale video dovrà ordinariamente essere consegnato direttamente al responsabile su supporto magnetico (chiavetta o CD), in un formato compatibile con youtube: AVI, WMV, FLV, WebM, MPEG4, 3GPP, MOV, MPEGPS. Anche in questo caso dovrà essere allegata indicazione precisa del contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’eventoLa collocazione del materiale nel sito sarà decisa dal responsabile secondo opportunità, favorendo comunque una comoda accessibilità da parte dell'utenza. I link diretti nella Home-page saranno riservati solo a pagine e documenti di interesse attuale; quelli legati a materiale datato o non più aggiornato saranno eliminati oppure trasferiti nell'Archivio o in pagine secondarie.

5. MASTERCOM/ARGO

A partire dal 2° quadrimestre dell’a.s. 03/04, la scuola ha utilizzato “Mastercom”: il registro elettronico di rilevazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite degli alunni. Dal settembre 2009 è stato adottato un nuovo SOFTWARE che consente, oltre che registrare le assenze, le entrate in ritardo e le giustificazioni, anche di accedere in tempo reale alle valutazioni periodiche (trimestre o quadrimestre).

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VIII – I PROGETTI 2012/2013

1. ATTIVITÀ EDUCATIVE2. ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA3. PERCORSI DI APPROFONDIMENTO4. INTEGRAZIONE SCOLASTICA5. ATTIVITÀ SPORTIVA6. OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO8a. PROGETTI EUROPEI8b. PROGETTI EUROPEI (scambi culturali)9. FORMAZIONE DOCENTI

1. ATTIVITÀ EDUCATIVE

CHI È STRANIERO?EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIMEEDUCAZIONE STRADALE, STILI DI VITA: PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICOCROPEGESTIONE TEMPO E DIVERTIMENTOGIARDINO AL LICEOIL CIBO È NUTRIMENTO – PROGETTO ALIMENTAZIONE E AFFETTIVITÀIL QUOTIDIANO IN CLASSEINCONTRI CON ESPONENTI DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATOINCONTRO DI APPROFONDIMENTO SUL SANGUEL’ASSERTIVITÀ: GESTIRE AL MEGLIO LE RELAZIONI INTERPERSONALILEGALITA' E INFORMAZIONENOZIONI DI PRIMO PRONTO SOCCORSO - CORSO DI BLSD (con attestato)PAESAGGI DI PREVENZIONE - SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTEPREVENZIONE HIVPROGETTO REGIONALE TABAGISMO “SCUOLE LIBERE DAL FUMO” PSICOLOGO A SCUOLAQUALE BELLEZZA? SGUARDI SULLA SOCIETÀ CONTEMPORANEATEATRO DELL’OPPRESSOTVD: TI VOGLIO DONAREVOCI NEL DESERTO – LEGALITA' E TEATRO

CHI E’ STRANIERO?

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna e Casa

delle Culture

Destinatari: tutti

Obiettivo: porre le basi per un approccio critico al tema Straniero, al fine di mettere in discussione

stereotipi aprioristicamente negativi attraverso informazioni di natura storico-sociale, giuridica,

culturale, nonché con un’esperienza d’incontro diretto con testimoni significativi. Si tratta di

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avviare un processo di decostruzione dei pregiudizi, degli stereotipi, dei luoghi comuni, delle

immagini deformanti, delle categorie linguistiche etnocentriche, promuovendo la capacità di

mettersi in questione, di rivisitare e rivedere le proprie idee in un processo di revisione, di

relativizzazione, di storicizzazione, di decentramento delle proprie categorie concettuali.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: la presente proposta offre ai docenti un percorso modulare da svolgersi in classe con l’intervento di “esperti” che condurranno gli incontri tematici sotto indicati.Ogni classe potrà realizzare uno o più incontri secondo la programmazione approvata dai Consigli di classe e recepita dal POF.

• “Uno sguardo al mondo che verrà”: indispensabile per le sue caratteristiche di propedeuticità, è dedicato alla cornice dell’intero percorso formativo che propone una “riflessione attiva” sui valori e le fondamenta dell’intercultura, una nuova grammatica per costruire la civiltà del convivere.

• “Sogno e son desto… stavo cambiando il mondo... e ho dimenticato la pentola sul fuoco": le scelte possibili per tutelare l'ambiente e i diritti umani, creare occupazione e migliorare la nostra qualità di vita sono oggetto di un incontro-spettacolo insieme a Michele Dotti in occasione della Giornata mondiale dei Diritti Umani, il 10 dicembre 2012 presso il teatro Rasi dalle ore 10,00 alle ore 12,00). Il costo simbolico del biglietto sarà probabilmente di €. 3,00.

• Proiezione di un video a scelta, di cui sarà fornita una scheda propedeutica alla visione:- “L’immigrazione di ieri e di oggi”, dal “Cimitero di Lampedusa” di Erri De Luca (12 minuti); - “ Come un uomo sulla terra” ( 60 minuti circa), di Andrea Segre e Dagmawi Yimer;- “ Ius soli (54’)”, di Fred Kuwornu.• Incontro e discussione con testimoni significativi:- rifugiati politici, portatori di storie di vita la cui trama è fortemente segnata da eventi di forte

impatto (la fuga, la separazione e l’abbandono, il viaggio, la paura, la speranza);- migranti lavoratori, ricongiunti, giovani e seconde generazioni, storie “normali” e ordinarie

di chi affronta il viaggio per un’altra vita o di chi è nato qui, ma è anche d’altrove.• Moduli didattici di 2/3 ore da svolgere nelle singole classi in orario scolastico, condotti da

docenti del Comitato in Difesa della Costituzione e del Coordinamento Ravenna Solidarietà ma concordati con i docenti del C.d.C. che li hanno scelti, al fine di definire contenuti, testi/documenti, utilizzo di un questionario mirato alla rilevazione delle percezioni e delle conoscenze in entrata e in uscita.

- “Lo straniero nelle tre religioni ebraica, cristiana, musulmana”,- “Lo straniero nella Costituzione della Repubblica e nella Dichiarazione universale dei diritti

dell’uomo. • Incontro pubblico conclusivo: interazione e dialogo fra le studentesse, gli studenti e i

testimoni “privilegiati”: rifugiati politici, Rappresentanza degli immigrati nel Consiglio Comunale di Ravenna, Ravenna Solidp. Gustavo Gozzi

Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s

Strumenti: dispense sui “Diritti umani” e opuscoli “Io non sono razzista ma…”; DVD “Ius soli”,

“Dal cimitero di Lampedusa” e “Come un uomo sulla terra”

Metodologia: metodo narrativo; metodo del decentramento (o dei punti di vista)

Tempi: le adesioni delle classi devono pervenire entro il 29 ottobre 2012 presso la Casa

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delle Culture, da parte del docente/ funzione strumentale “Intercultura” di Istituto. Seguirà un incontro organizzativo con i docenti coordinatori di classe e/o disciplinari ai primi di novembre

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: capo Polizia Municipale/Stradale

Destinatari: alunni classi prime

Obiettivi: l’iniziativa è volta a far acquisire in particolare una specifica competenza in merito alla sicurezza come conoscenza di regole e comportamenti corretti, risponde alla volontà di fornire ai ragazzi uno strumento per affrontare in modo responsabile il loro cammino di cittadini e di utenti della strada. Discipline coinvolte: tutte quelle del C.d.C

Caratteristiche del progetto: in considerazione del fatto che non tutti gli alunni vorranno acquisire il ciclomotore e quindi il patentino, alcuni argomenti avranno un carattere generale e si collocheranno all’interno di un percorso di informazione legata al rispetto delle regole e alla sicurezza stradale in senso general; sarà svolto in orario curricolare (come da sempre nel nostro Istituto).Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e un esperto esterno.

Risorse professionali: personale della Polizia Municipale o Stradale

Spazi: auditorium

Strumenti: proiettore

Metodologia: lezione dialogata, filmati

Tempi: 1 o 2 incontri inserito nelle attività di accoglienza

EDUCAZIONE STRADALE, STILI DI VITA: PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICOCROPE

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: SERT, AUSL

Destinatari: classi seconde

Obiettivi:• rinforzare le abilità e le competenz individuali, di gruppo e sociali utili anche a contrastare

l’adozione di comportamenti rischiosi per la salute del singolo e della comunità;• informare correttamente sulle sostanze in grado di indurre abuso e dipendenza e sulle

modalità con cui si struttura la dipendenza psicologica e fisica;• orientare i docenti al coinvolgimento diretto nei programmi di prevenzione rivolti agli

studentiDiscipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: le aree di approfondimento individuate sono quelle di responsabilità/divertimento/rischio/dipendenza.Il progetto prevede un incontro preliminare con il docente referente della classe con cui condividere

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l’utilizzo di metodologie e strumenti (scheda film – griglia per l’insegnante – questionario per i ragazzi – questionario ex post).1° step (classe + docente referente): visione del film “Come tu mi vuoi” di V. De Biase del 2007, compilazione scheda per rilevare i punti focus emersi dopo la visione del film; restituzione delle griglie agli esperti.2° step (classe + esperto) 1 ora: visione di alcuni brani tratti dal film, riflessione a partire dalla scheda compilata dal docente; somministrazione ai ragazzi di questionari individuali sui temi frequentazione/amicizia, rapporto tra responsabilità/divertimento/sballo/sostanze psicoattive, fonti di informazione, conoscenze degli effetti, percezione di pericolosità.3° step (classe + esperto) incontro di 2 ore: focus group centrato sui punti chiave emersi dalla rilettura dell’esito dei questionari allo scopo di analizzare e discutere le diverse sfaccettature, sollecitando i ragazzi a cogliere le contraddizioni esistenti tra il pensare/il pensare di fare/il fare veramente; fornire informazioni corrette sulle sostanze psicoattive e i loro effettiUn progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede l’intervento di un esperto esterno.

Risorse professionali:

• docenti interni: Consiglio di Classe

• collaboratori esterni: personale SERT AUSL

GESTIONE TEMPO E DIVERTIMENTO

Responsabile del progetto: F.S.3

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi: 1) rendere i ragazzi consapevoli dell’importanza della gestione del tempo;2) recuperare del significato di divertimento;3) collegare l’esperienza dell’adolescente con la realtà cittadina.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe.

Caratteristiche del progetto: un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede

esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: Consiglio di classe

• collaboratori esterni: psicopedagogista

Spazi: aula

Metodologia: Attivazioni; circle time

Tempi: 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno da novembre a maggio

GIARDINO AL LICEO

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Destinatari: 25 studenti classe I AES

Obiettivo: piantare rose, fiori, alberelli nell’area cortilizia e antistante il liceo e trattare il tema del

giardino dal punto di vista ecologico, religioso, letterario, politico.

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Discipline coinvolte: Diritto, Economia,

Caratteristiche del progetto: • indagare il simbolismo e il valore estetico e spirituale del giardino, della rosa, dell’albero…

con le relative conseguenze sul vivere dell’uomo politico, economico e nell’immaginario collettivo;

• incontri con esponenti - esperti politici locali sui vari temi trattati.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno.

Risorse professionali:

• docenti interni: Morelli D., Francesconi D., Telò L.

• collaboratori esterni: vari

Spazi: cortile, biblioteca, aula, auditorium

Metodologia: lavoro in giardino, ricerche in biblioteca, lezioni frontali e dialogate

Tempi: 10 incontri di 1 ora e 30 minuti ciascuno da novembre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 290

IL CIBO È NUTRIMENTO - PROGETTO ALIMENTAZIONE E AFFETTIVITÀ

Responsabile del progetto: F.S.3

Obiettivi: offrire uno spazio di comunicazione interpersonale efficace; cibo come nutrimento

affettivo; riflessione sulle pressioni socioculturali relative all’immagine; acquisire consapevolezza

dei propri vissuti emotivi e dei propri bisogni; migliorare la propria autostima e la fiducia di sé.

Discipline coinvolte: tutte quelle del C.d.C.

Caratteristiche del progetto (descrizione sintetica del progetto): “…i disturbi alimentari hanno a che fare più con la distorta e negativa percezione di se stessi e del corpo che con il cibo o col mangiare” (Bryant – Lask 2000)Conoscenza e autostima sono alla base di un percorso che valorizza la salute e il rapporto con se stessi soprattutto nella fase della vita in cui l’immagine e l’essere persona costituiscono il perno dell’evoluzione esistenziale. È centrale sviluppare un ampio registro emozionale con un miglior contatto con i propri sentimenti, riconoscere i propri bisogni, saper esprimere i propri sentimenti, migliorando l’autonomia e le relazioni all’interno della famiglia. Il percorso verso l’autonomia e la crescita richiede tempi e tragitti complessi. Questo progetto intende focalizzare la necessità di stabilire un approccio equilibrato con il cibo utilizzando metodologie di lavoro attive.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno.

Risorse professionali: psicopedagogista (bando)

Spazi: aule

Metodologia: attivazioni, circe time.

Tempi: tre incontri di due ore l’uno per gruppo classe; da valutare incontri di counseling

individuale qualora ne emerga l’esigenza; possibilità di un incontro finale con i genitori (2 ore)

Risorse finanziarie: non possono essere stabilite prima dell’emissione del bando

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IL QUOTIDIANO IN CLASSE

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: Giovani Editori

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi: 1. colmare la distanza che separa oggi i giovani dai quotidiani;.2. abituare i giovani alla lettura del quotidiano.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: il progetto è patrocinato dalla Presidenza dei Ministri e coordinato dall’Osservatorio Permanente Giovani – Editori.

• Consegna gratuita per tutto l’anno scolastico di copie del Corriere della Sera e di una testata giornalistica tra quelle della Poligrafici Editoriale, “La Nazione”, “Il Resto del Carlino”, “Il Giorno”;

• 1 ora di lezione da dedicare l quotidiano in classe per tutta la durata dell’iniziativa;• per i docenti coinvolti una pubblicazione finalizzata all’acquisizione di un metodo

scientifico per svolgere correttamente l’ora di lezione con il quotidiano;• giornate di formazione facoltative per i docenti;• questionario finale utile alla comprensione della valutazione dei giornali di oggi da parte

degli studenti e di come vorrebbero trasformare quelli di domani;• possibilità di realizzare una redazione di classe.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: docenti del Consiglio di Classe

Spazi: aula

Strumenti: quotidiani

Tempi: intero anno scolastico

Note: i quotidiani saranno consegnati in due giorni della settimana davanti al portone della scuola

se aderiranno al progetto almeno10 classi

INCONTRI CON ESPONENTI DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: casa del volontariato

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi:1. conoscenza delle attività svolte e dei fini solidaristici che si propongono, in una realtà, quale

quella ravennate, ricca di iniziative, di vivacità e di risorse in questo campo, forse come nessuna altra Provincia in Italia;

2. sensibilizzazione dei giovani alla cultura della solidarietà.

Discipline coinvolte: tutte quelle del C.d.C.

Caratteristiche del progetto: diverse le associazioni coinvolte disposte ad incontrare gli studenti secondo le indicazioni dei singoli Consigli di Classe. Tra queste ci sono:

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• AVIS-ADVS, donazione sangue; • ADMO, donatori midollo spinale; • ADISCO, donazione sangue del cordone ombelicale; • LINEA ROSA, contro la violenza a donne e bambini; • UNICEF; CARITAS/ CROCE ROSSA, assistenza e aiuti; • AIDO, donazione organi per una scelta consapevole; • OPERAZIONE MATO GROSSO, aiuti ai bambini del Perù; • CITTÀ METICCIA;• CASA DEL VOLONTARIATO.

FIDAS, AVIS, AIDO, ADMO, ADISCO hanno fondato il “Forum Solidarietà” e propongono una attività dal titolo GIOVANI AMBASCIATORI DEL DONO: l’impianto progettuale si propone di formare ragazzi con il compito di ideare e realizzare iniziative di coinvolgimento tra pari e di attivare nella scuola “sportelli” informativi rispetto ai temi del volontariato, della protezione civile. della solidarietà.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Tempi:è prevista una durata degli incontri, che possono essere rivolti anche a più classi, di 1/2 ore

per associazione.

INCONTRO DI APPROFONDIMENTO SUL SANGUE

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: AVIS ADVS

Destinatari: classi quinte

Obiettivo: approfondimento apparato circolatorio, sangue e domnazione

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: incontro con medici e volontari dell’AVIS e dell’ADVS del reparto di Ematologia dell’Ospedale Civile di Ravenna con l’opportunità di avere davanti al nostro Istituto l’autoemoteca per accostarsi concretamente alla donazione.Un progetto analogo è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: Consiglio di Classe

• collaboratori esterni: volontari AVIS ADVS, medici

Spazi:• interni alla scuola: auditorium

• esterni alla scuola: autoemoteca

Metodologia: lezioni frontali, conferenza

Tempi: un incontro di 2 ore in auditorium e possibilità di avere davanti all’Istituto l’autoemoteca da novembre a maggio

L’ASSERTIVITÀ: GESTIRE AL MEGLIO LE RELAZIONI INTERPERSONALI

Responsabile del progetto: F.S.3

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Destinatari: alunni del biennio

Obiettivi:• aiutare a sviluppare un buon clima di classe facendo emergere le dinamiche di gruppo;• stimolare una migliore gestione delle relazioni tra gli studenti e con gli insegnanti;• aiutare ad essere più consapevoli nella gestione dello studio;• dare la possibilità ai ragazzi di essere aperti al confronto, nel rispetto degli altri e di sé stessi.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: il progetto adotta un approccio cognitivo-comportamentale mettendo la persona al centro del processo di apprendimento attraverso una partecipazione attiva.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: docenti del Consiglio di Classe

• collaboratori esterni: da definire con bando

Metodologia: role playing, brain storming, circle time, riflessioni guidate.

Tempi:: 4 incontri complessivi di 2 ore ciascuno: 3 incontri con la classe e uno con i genitori se

necessario

LEGALITA' E INFORMAZIONE

Responsabile del progetto: prof.ssa Mastrippolito Pia

Equipe di progetto/ente promotore:prof.ssa Mastrippolito Pia – Gruppo dello Zuccherificio

Destinatari: 4AP - 4BP – 4GL – 4CP (salvo approvazione del Consiglio di Classe)

Obiettivi:

1. approfondire la conoscenza della situazione dell’informazione in Italia;

2. favorire processi di conoscenza e la costruzione corretta dell’informazione;

3. conoscere la realtà del giornalismo e del giornalismo d’inchiesta e le difficoltà che si

possono riscontrare;

4. riflettere sul ruolo delle nuove tecnologie nell’informazione;

5. stimolare la voglia e la curiosità di informarsi.

Discipline coinvolte: Italiano e Diritto

Caratteristiche del progetto: in tempi in cui le nuove tecnologie sono divenute sempre più rilevanti nei processi di informazione delle nuove generazioni e il mondo dell’informazione sempre meno libero, diventa importante a livello educativo offrire strumenti di conoscenza che permettano ai giovani di avvicinarsi al mondo dell’informazione libera con senso critico e responsabilità.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali:

• docente interno: prof.ssa Mastrippolito P.

• collaboratori esterni: Gruppo dello Zuccherificio

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Spazi:• interni alla scuola: auditorium

• esterni alla scuola: da definire

Strumenti: computer, videoproiettore, fotocopie

Metodologia: il metodo prescelto si avvarrà di vari strumenti dell’animazione scolastica

(brainstorming, visione documentari, incontri con esperti, simulazioni in classe, diffusione e lettura

di materiale informativo, eventuale realizzazione di articoli o piccoli dossier)

Tempi: 16 ore (8 incontri di 2 ore – classi abbinate) da novembre - dicembre 2012 ad aprile 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 620,82

NOZIONI DI PRIMO PRONTO SOCCORSO - CORSO DI BLSD (con attestato)

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: associazione “ABC: l’ora d’oro”

Destinatari: classi di quarto anno (Primo Pronto Soccorso); classi di quinto anno (corso di BLSD

con rilascio di attestato); ATA; docenti

Obiettivo: saper allertare i soccorsi e muoversi in situazioni di rischio

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: esperienza ormai pluriennale del nostro Istituto che prevede lezioni

tenute da operatori della Associazione “ABC: l’ora d’oro”, sui temi degli interventi di primo pronto

soccorso e sul sangue; corso facoltativo di BLSD con l’utilizzo del defibrillatore e rilascio di

attestato

Spazi: aula.

Metodologia: lezione dialogata, simulazioni su manichino

Tempi: 2/3 lezioni di 2 ore; 1 incontro di 5 ore (per massimo 12 iscritti)

PAESAGGI DI PREVENZIONE – SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE

Responsabile del progetto: FS3

Equipe di progetto/ente promotore: AUSL/IOR

Destinatari: tutte le classi (in particolare 3EL, 3DL, 1 A, 1B)

Obiettivi:1) rinforzare nei ragazzi le abilità e le competenze individuali, di gruppo e sociali utili anche a contrastare l’adozione di comportamenti rischiosi per la salute del singolo e della comunità; 2) promuovere stili di vita sani;3) formare i giovani alla cultura della salute ed educare al rispetto delle leggi, infondere i principi della solidarietà e dell’aiuto reciproco.Discipline coinvolte: tutte quelle dei Consigli di Classe

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Caratteristiche del progetto: il progetto continua l’attività di sperimentazione iniziata due anni fa per le classi 3EL, 3DL, 1 A, 1B coinvolte in percorsi che prevedevano l’utilizzo di materiale informatico, fornitoci dall’Usl (DVD, questionari in entrata e in uscita agli studenti), rendiconto finale alla Dott.ssa Donatella Laghi, referente per il nostro Istituto e supporto come formazione docenti. Obiettivo della formazione è quello di mettere in grado i docenti di utilizzare il DVD “Paesaggi di prevenzione” a supporto dei progetti di promozione della salute. I percorsi contenuti nel DVD riguardano: stili di vita, fumo, alcool, alimentazione, attività fisica. I percorsi scelti sono “Stili di vita” e “Attività fisica”.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: C.d.C.

• collaboratori esterni: personale IOR/AUSL

Tempi: ogni C.d.C. definirà il monte ore da dedicare al progetto

PREVENZIONE HIV

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: ASL DSP (Dipartimento Salute Pubblica); Pionieri Croce

Rossa

Destinatari: terzo anno

Obiettivo: provvedere ad una forte campagna informativa su HIV/AIDS, sui rischi di trasmissione,

promuovendo atteggiameti responsabili

Caratteristiche del progetto: il DSP agisce sempre in collaborazione e integrazione con altri servizi Asl, in quanto le competenze non sono mai esclusive e fondamentale è la collaborazione anche con Associazioni di Volontariato. La commissione HIV ha sede presso il DSP., la referente sarà la dott.ssa Cosetta Ricci e i contenuti saranno: Benessere psico fisico, sessualità, HIV/AIDS, metodi di trasmissione del virus, malattie sessualmente trasmesse, prevenzione (astinenza, fedeltà, metodi contraccettivi)Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: referenti ASL/DSP; Volontari Pionieri Croce Rossa

Spazi: aula

Metodologia: peer – education, lezioni interattive, role play, lavori di gruppo, discussioni di gruppo

Tempi: 2/3 incontri da novembre a marzo

PROGETTO REGIONALE TABAGISMO “SCUOLE LIBERE DAL FUMO”

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: IOR /AUSL

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi: il programma “Scuole libere dal fumo”, dedicato alla prevenzione in ambito giovanile

dell’abitudine al fumo di sigaretta attraverso la promozione di stili di vita sani e della cultura del

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“non – fumo”, fornisce alle scuole strumenti di lavoro utili a realizzare un approccio complessivo di

promozione della salute.

Il programma prevede il coinvolgimento dell’ASL di Ravenna e dell’Istituto Oncologico

Romagnolo che offriranno un supporto tecnico organizzativo.

La finalità del programma è che la scuola, attraverso idonei strumenti informativi e formativi,

favorisca la creazione di un ambiente scolastico libero dal fumo. La scuola, infatti, ha il compito di

formare i giovani alla cultura della salute e di educare al rispetto delle leggi e dei patti che regolano

la vita di comunità e di infondere i principi di solidarietà e dell’aiuto reciproco.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: il progetto regionale tabagismo “Scuole libere dal fumo” è articolato in diverse attività e modalitàClassi prime

1) Interventi di “peer education” ad opera di un gruppo di alunni del triennio, che dallo scorso anno scolastico si sta formando come gruppo di “educazione tra pari”, che incontrerà i compagni delle classi prime per approfondire le linee guida regionali sull’applicazione delle norme di divieto di fumo negli ambienti scolastici nonché l’analisi del regolamento interno contenente indicazioni chiare sul controllo del fumo a scuola. Questi alunni potranno poi interagire con quelli più piccoli attraverso varie iniziative, come, per esempio, organizzare un evento in occasione del 31 maggio, giornata mondiale senza tabacco oppure preparare un’attività pensata e gestita direttamente dai pari, dedicata al fumo.2) Uscita didattica a Reggio Emilia, sede permanente della mostra interattiva sulla prevenzione al tabagismoAltre classi 1) Percorso di approfondimento e discussione con l’aiuto del film “Insider” (per la difficoltà del filmato si consiglia il percorso per il triennio. 2) Percorso “Scrivere sulla cenere” (materiale a disposizione per i docenti in biblioteca);

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: Consiglio di Classe

• collaboratori esterni: dott.sse Savelli, Gentilini e Monti o comunque altri operatori del centro

opportunamente formati IOR/AUSL

Metodologia e strumenti: lezioni frontali e dialogate, incontro con peer education debitamente

formati, partecipazione a conferenze, percorsi didattici interdisciplinari, uscita didattica,

informazione ai docenti, filmati, testi, laboratori, giochi e approfondimenti scientifici

Tempi: per le classi prime è previsto un incontro di 2 ore con i pari (obbligatorio) e l’uscita

didattica alla mostra di Reggio Emilia (facoltativo); la durata, invece, degli altri percorsi va da un

minimo di 3 ore ad un massimo di 4 ore.

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PSICOLOGO A SCUOLA

Responsabile del progetto: F.S.3

Destinatari: tutte le componenti della scuola

Obiettivi:

1. pianificare assieme allo studente, gli insegnanti e la famiglia, se è possibile, un percorso di

cura del disagio;

2. costruire una rete di supporto sul territorio tramite contatti con i Servizi Sociali, il

Dipartimento di Salute Mentale (se il soggetto è maggiorenne), le Asl e i consultori;

3. informare e formare gli alunni, specialmente quelli delle ultime classi delle scuole

secondarie superiori, sui temi the riguardano il disagio adolescenziale;

4. sensibilizzare le famiglie verso questo tipo di tema e fornire un sostegno concreto, dove ce

ne sia bisogno, attraverso colloqui di orientamento verso idonee strutture di riferimento sul

territorio;

5. fornire concreti strumenti di lavoro ai professori che si trovano a contatto diretto con questo

tipo di problemi, tramite riunioni di supervisione col corpo docenti.

Caratteristiche del progetto: progetto di intervento psicologico tramite consulenza rivolto ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti. del Liceo Classico “Dante Alighieri”.L’ attivazione dello sportello favorirà al meglio la vita scolastica a tutte le componenti della scuola che decideranno di avvalersene, garantendo una linea guida nel pronto intervento sul caso “difficile”, che richiede una valutazione sociale, psicologica, familiare e cognitiva. Si tratta, in sostanza, di costruire una rete sul territorio da attivare quando il referente del progetto ritiene sia utile per il caso segnalato dalla scuola.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Spazi: aula adiacente alla biblioteca o biblioteca

Metodologia: sportello di consulenza psicologica

Tempi: lo sportello potrebbe essere attivato una o due volte alla settimana nell’arco dell’intero anno

scolastico

Risorse finanziarie: lo scorso anno il costo orario è stato di 40 euro al lordo della ritenuta

d’acconto; quest’anno la spesa potrebbe variare (seguirà bando)

QUALE BELLEZZA? SGUARDI SULLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: punto d’incontro dei cappuccini di Ravenna

Destinatari: preferibilmente studenti del triennio

Obiettivi:1. offrire spunti di riflessione su problematiche della contemporaneità, sollecitando all’autocoscienza e alla responsabilità personali;

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2. valorizzare principi di etica e di civismo, prospettando la possibilità di cambiamenti in positivo

anche in situazioni oggettivamente difficili e disperanti.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto. Sarà la bellezza il tema dei tre incontri dell’anno 2013, un tema che si presta ad uno sguardo ad ampio raggio e a diverse declinazioni, che nel nostro caso sarà ricondotto agli aspetti suggeriti dai tre Autori invitati: la bellezza nascosta nel profondo di ogni giovane; la bellezza come mito deviante della nostra società; la bellezza come strumento di mercificazione dei corpi. Il tutto presentato in tre conferenze che, salvo modifiche, dovrebbero seguire il seguente calendario:

• LA BELLEZZA STA SALVANDO IL MONDO, mercoledì 25 febbraio ore 16.30, incontro con Alessandro d’Avenia, docente e autore dei romanzi “Bianco come il latte, rosso come il sangue” ed. Mondadori 2010 e “Cose che nessuno sa” ed. Mondadori, 2011

• LA BELLEZZA COME MALATTIA, mercoledì 4 marzo ore 18,00, incontro con l’Autore Vittorino Andreoli, psichiatra e autore di “L’uomo di superficie”, ed.Rizzoli 2012

• LA BELLEZZA DELLE DONNE, mercoledì 11 marzo, ore 18,00, incontro con suor Eugenia Bonetti, missionaria della consolata, responsabile dell’Ufficio tratta dell’Usmi, che offre sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza e sfruttamento, e autrice, con Anna Pozzi, di “Spezzare le catene”, Rizzoli, 2012

Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: Consiglio di Classe

• collaboratori esterni: autori dei testi proposti

Spazi:• interni alla scuola: aula

• esterni alla scuola: sala Don Minzoni oppure Cinema Corso

Strumenti: libri “Bianco come il latte, rosso come il sangue” ed. Mondadori 2010, “Cose che

nessuno sa” ed. Mondadori 2011, “L’uomo di superficie”, ed. Rizzoli 2012, “Spezzare le catene”,

Rizzoli 2012

Metodologia: lettura e analisi dei testi; conferenza; probabile intervista

Tempi: da febbraio ad aprile

Note: l’iniziativa degli incontri è nata dal convincimento che nella società contemporanea impoverita di valori religiosi, etici, civili e anche culturali, è bene “ fare ricerca di senso” riguardo alla vita personale e al vivere collettivo di oggi, ponendosi domande di fondo, dialogando con gli altri, confrontandosi con le diversità (di età, di genere, di status sociale, di provenienza geografica). Lo spirito francescano del confronto e del dialogo ha ispirato il libero scambio di opinione e di parola, “mettendo al tavolo” credenti, laici, diversamente credenti.

TEATRO DELL’OPPRESSO

Responsabile del progetto: F.S.3

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Destinatari: tutti gli studenti

Obiettivi:1. favorire la conoscenza di sé e dell’altro;2. elaborare il concetto di differenza e di alterità come spazio di crescita,3. individuare i punti di contatto per favorire dinamiche di gruppo armoniche,4. promuovere comportamenti orientati al rispetto di sé e dell’altro,5. acquisire comportamenti corretti e responsabili;6. riflettere sui propri vissuti, comportamenti, pensieri in relazione alle regole della vita

sociale,7. sviluppo della teatralità.

Discipline coinvolte: tutte quelle del C.dC.

Caratteristiche del progetto: il TdO viene definito “un insieme di tecniche legate da un filo metodologico i cui riferimenti affondano nella non-direttività e nella coscientizzazione, si propone come mezzo per la liberalizzazione dell’uomo”. Metodo sviluppatosi in Brasile negli anni 60 ora è diffuso in tutto il mondo e usa il teatro come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. È un teatro che rende attivo il pubblico e mette in scena la realtà che essi stessi vivono, per analizzare e trasformare le situazioni, per elaborare i conflitti, se necessario. Strumenti del TdO sono esercizi e giochi che mirano a sciogliere le “meccanizzazioni” del nostro corpo-mente-emozione. Tecniche e strumenti del t.d o sono:

• giochi e esercizi;• teatro immagine - anche il corpo pensa e parla, scoprire il linguaggio del corpo;• teatro forum - messa in scena di conflitti e situazioni problematiche alla ricerca di strategie

liberanti;• tecniche di autoesplorazione e autovalutazione,• attivazioni psicopedagogiche;• condivisione e/o drammatizzazione di storie di vita.

Il laboratorio può essere proposto ad un gruppo classe che abbia voglia e necessità di completare un proprio percorso di ricerca su tematiche di interesse sociale (integrazione, diritti del cittadino, sicurezza, conflitto, disagio sociale, legalità, alcool, ecc.). Un progetto analogo è stato già proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno.

Risorse professionali: esperto (bando)

Spazi: aule

Tempi: Si prevedono da 4 ad un massimo di 10 incontri di due ore ciascuno a seconda delle necessità

individuate dal C.d.C.

Risorse finanziarie: non possono essere stabilite prima dell’emissione del bando

TVD: TI VOGLIO DONARE

Responsabile del progetto: F.S.3

Equipe di progetto/ente promotore: Ministero della salute, Centro Nazionale Trapianti,

associazioni di settore (AIDO, ANED, ADMO), Ministero della Pubblica Istruzione

Destinatari: classi quinte

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Obiettivo: far riflettere sull’importanza delle scelte coscienti e responsabili nell’ottica del dono.

Discipline coinvolte: Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: Progetto Ministeriale “TVD: Ti Voglio Donare”: campagna informativa nazionale su donazione e trapianti. Il Ministero della salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e alcune associazioni di settore (AIDO, ANED, ADMO), con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, ha realizzato pubblicazioni e filmati dedicati al mondo giovanile. Il progetto, svolto grazie alla collaborazione di alcuni testimonial, di medici e volontari può essere una proficua occasione per discutere il tema della donazione e trapianti.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali: referente provinciale del progetto ministeriale Sig.ra Dalla Piazza Lia

Spazi: aula magna

Strumenti: videoproiettore, materiale informativo

Metodologia: visione di un video appositamente realizzato e incontro con persone che hanno avuto

trapianti.

Tempi: un incontro di due ore anche con più classi.

VOCI NEL DESERTO – LEGALITA' E TEATRO

Responsabile del progetto: prof.ssa Mastrippolito Pia

Equipe di progetto/ente promotore: prof.ssa Mastrippolito Pia – Gruppo dello Zuccherificio

Destinatari: 4 AP, 4 BP, 4 CP

Obiettivi:

6. favorire la riflessione sul concetto di legalità, sull’importanza delle parole e stimolare il

senso civico usando come strumento letture, brani musicali, immagini e video;

7. promuovere la conoscenza di testi sulla legalità attraverso letture teatrali;

8. avvicinare i ragazzi al teatro e alla recitazione realizzando uno spettacolo finale incentrato

sui temi della legalità e dell’antimafia.

Discipline coinvolte: Italiano e Storia

Caratteristiche del progetto: il teatro e la tradizione letteraria italiana e mondiale sono sempre stati un punto di riferimento per la cultura e la società del nostro Paese e il progetto “Voci nel deserto” nasce proprio dalla volontà di recuperare quella memoria di chi è riuscito a leggere, negli eventi del suo tempo, ciò che noi stiamo vivendo solo ora. Verrà deciso assieme a docenti e direzione il percorso migliore che porterà i ragazzi partecipanti alla realizzazione di un vero e proprio “rave teatrale” da presentare alla cittadinanza. Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docente interno: prof.ssa Mastrippolito P.

• collaboratori esterni: Gruppo dello Zuccherificio

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Spazi:• interni alla scuola: auditorium

• esterni alla scuola: da definire

Strumenti: computer, videoproiettore, fotocopie

Metodologia: il metodo adottato sarà maieutico, interattivo-relazionale; verranno utilizzati

strumenti di attivazione propri dell’animazione scolastica come la simulazione, il brainstorming,

la visione di video.

Tempi: 16 ore (8 incontri di 2 ore) da febbraio 2013 a maggio 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 620,82 , di cui euro

2. ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA

3. PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

CONVERSAZIONI CON T. LAMRIDECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NELLA PUBBLICITÀENERGIA IN GIOCOENTERPRISEGIORNALISMO OGGI COMUNE DI RAVENNA (CASA DELLE CULTURE)GIORNI DELLA MEMORIAIL MONDO RURALE E LA II GUERRA MONDIALE NEL RAVENNATEPERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURAPER UNA CULTURA ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DANTE IN RETE: “SPEME, DISS’IO, È UN ATTENDER CERTO…” (PAR. XXV, 67)STATISTICA E FELICITÀ: IL RAGIONAMENTO STATISTICO PER MISURARE LA QUALITÀ DELLA VITA (piano lauree scientifiche)RIDUZIONE DELL'HANDICAP E DIVERSABILITA'ROMUALDO – CAMALDOLI : SEMI D’EUROPASCOTLAND THE BRAVESCRITTURA AUTOBIOGRAFICA E COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀSUGGESTIONI DELL’INFINITO - PIANO LAUREE SCIENTIFICHE

CONVERSAZIONI CON T. LAMRI

Responsabile del progetto: prof.ssa Paola Castagnola

Destinatari: classi VFL/VDL (e altre classi interessate)

Obiettivi:1) approfondimento sul tema dell’emigrazione, LA LITTÉRATURE MIGRANTE;

2) approfondimento linguistico.

Discipline Coinvolte: Francese

Caratteristiche del progetto: incontro con lo scrittore/traduttore T. Lamri sulla letteratura africana contemporanea in lingua francese. Sono previste domande degli studenti. Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno.

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Risorse professionali:

• docenti interni: prof..ssa Castagnola P.

• collaboratore esterno: Lamri T.

Spazi: aula magna

Metodologia: conferenza con dibattito

Tempi: 2/3 ore nel pentamestre

Risorse finanziarie: il progetto è a costo zero

DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NELLA PUBBLICITÀ

Responsabile del progetto: prof.ssa Pagnoni A.

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo “Dante Alighieri” - Unione Donne Italiane Ravenna -

Linea Rosa Ravenna

Destinatari: classe 3 AP

Obiettivi:1) comprensione del rapporto di consequenzialità tra la diffusione degli stereotipi di genere

femminile e maschile e la vastità del fenomeno della violenza sessuale;

2) riflessione sulla comunicazione dei media e sull'immagine di sé, consapevolezza e superamento

dei pregiudizi e degli stereotipi, riflessione sul linguaggio nelle descrizioni dei fatti di violenza su

donne e minori.

Discipline coinvolte: Italiano, Psicologia. Sociologia, Antropologia

Caratteristiche del progetto: tre incontri dove attraverso esercitazioni visive e pratiche si porteranno i partecipanti e le partecipanti a comprendere come la violenza sessuata risulti ancora oggi possibile poiché troppo spesso legata ad un immaginario sessista.Un progetto analogo non stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: prof.sse Pagnoni A., Rossi P.

• collaboratori esterni: per UDI Ballista Serena, Pinnock Judith; per Linea Rosa Bagnara

Alessandra, Zani Claudia, Melandri Sandra

Spazi: aula magna del Liceo Artistico in via Tombesi dall'Ova, 14 – Ravenna -

Metodologia: conferenza, esercitazioni visive e pratiche

Tempi: tre incontri da 2 ore e mezza ciascuno dal 15/10/2012 al 06/11/2012

ENERGIA IN GIOCO

Responsabile del progetto: prof.ssa Giallonardo Antonella

Equipe di progetto/ente promotore: ENEL- Mastrippolito -Giallonardo

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Destinatari: 4AP, 4BP, 4CP

Obiettivo: approfondire tematiche relative all’energia

Discipline coinvolte: Fisica, Matematica

Caratteristiche del progetto: approfondimento in classe e in laboratorio sulle tematiche dell’energia, utilizzando materiale fornito da Enel ed effettuando ricerche su Internet.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof.sse Giallonardo A. e Mastrippolito P.

Spazi: aula e laboratorio d’informatica

Strumenti: materiali forniti da Enel

Metodologia: lavori di gruppo, lezioni frontali e dialogate, ricerche su Internet

Tempi: 15 ore da marzo a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 262,50

ENTERPRISE

Responsabile del progetto: prof. Telò Luca

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Telò Luca, Bacchilega Claudia, Battaglia Antonella,

Magalotti Farida, Morelli Daniele

Destinatari: classe III BS (31 studenti)

Obiettivi:

1) partecipazione concorso internazionale “ Enterprise” organizzato da Ecipar – CNA;

2) organizzazione di un’impresa simulata;

3) studio tematiche economiche legate alla produzione / marketing/ distribuzione /propaganda.

Discipline coinvolte: Diritto, Economia, Scienze Umane, Italiano, Storia

Caratteristiche del progetto: si tratta di un progetto nuovo che prevede esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Telò L. Bacchilega C., Battaglia A., Magalotti F., Morelli D.

• collaboratori esterni: esperti ECIPAR a titolo gratuito

Spazi:• interni alla scuola: laboratorio di informatica

• esterni alla scuola: ECIPAR

Strumenti: computer, fotocopiatrice, cartucce, colori

Metodologia: attività laboratoriale

Tempi: 4 fasi comprese nel progetto dell’organizzazione generale da ottobre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 844

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GIORNALISMO OGGI COMUNE DI RAVENNA (CASA DELLE CULTURE)

Responsabile del progetto: prof.ssa Fabbri Monica

Equipe di progetto/ente promotore: prof.ssa Fabbri M. e docenti di lettere delle classi coinvolte

Destinatari: classi I A, I B, 3BP, 3CP

Obiettivi:

1) attraverso testimonianze dirette dei giornalisti invitati, acquisire la consapevolezza dei diversi tipi

di giornalismo al giorno d’oggi;

2) acquisire le competenze dell’articolo di giornale e del reportage;

3) confrontarsi con l’attualità.

Discipline coinvolte: Italiano, Storia

Caratteristiche del progetto: il progetto, costituito da tre incontri, ha come finalità precipua quella di far incontrare agli alunni persone che non parlano di giornalismo, ma lo sperimentano. Si ritiene inoltre fondamentale per il triennio, vista la tipologia b che prevede, oltre al saggio breve, l’articolo di giornale.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno.

Spazi: auditorium

Metodologia: lezioni frontali, conferenza

Tempi: 3 incontri per un totale di 6 ore da ottobre a febbraio

Risorse finanziarie: € 0

GIORNI DELLA MEMORIA

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Destinatari: tutte le classi dell’istituto

Obiettivi: stimolare, coordinare i colleghi di Storia, Italiano, Diritto, Economia, Religione,

Filosofia e i docenti interessati a trattare gli argomenti legati alle date storiche importanti del ‘900

Discipline coinvolte: Storia, Italiano, Diritto, Economia, Religione, Filosofia

Caratteristiche del progetto: • parlare agli alunni del giorno della memoria (27 gennaio), del giorno del ricordo (10

febbraio), della questione femminile (8 marzo), del lavoro (I° maggio), della Repubblica (2 giugno), della Grande Guerra (4 novembre) ...;

• incontri con esponenti - esperti politici locali sui vari temi trattati.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno

Risorse professionali: proff. Morelli D., Rossi P., altri docenti

Spazi: aule, auditorium

Strumenti: DVD - VHS

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Metodologia: lezioni frontali e dialogate, video; visite guidate ai luoghi della memoria

Tempi: 8 incontri di 2 ore da dicembre ad aprile

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 310

IL MONDO RURALE E LA II GUERRA MONDIALE NEL RAVENNATE

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “Dante Alighieri” e Istituto storico della

Resistenza e dell'età contemporanea

Obiettivi:1) approfondimento di un problema storiografico rilevante, come il passaggio dalla vita contadina a

quella urbana;

2) acquisire una prima formazione sulla archiviazione delle testimonianze e sulla trattazione

scientifica delle fonti orali;

3) acquisire competenze tecniche riguardo all'uso dell'audiovisivo, e maggiore consapevolezza

critica riguardo alla costruzione “narrativa” cinematografica e documentaristica.

Discipline coinvolte: Storia, Diritto

Caratteristiche del progetto: il progetto intende valorizzare le competenze degli studenti delle classi coinvolte riguardo alla raccolta, all'archiviazione e all'utilizzo storiografico delle memorie orali per quanto concerne la II Guerra mondiale nel ravennate e in particolare il suo impatto sulla vita rurale. Il corso di approfondimento si articolerebbe nelle tre fasi sotto illustrate. 1. Un momento introduttivo riguardo alla metodologia e all'approccio circa le fonti orali nonché una breve introduzione sui fenomeni di trasformazione delle mentalità diffuse con il passaggio dalla dimensione di vita prettamente agricola a quella urbana e industriale; 2. La registrazione di alcune testimonianze tramite video-interviste. Questa parte si focalizzerà su alcuni avvenimenti e processi storici, da concordare in base agli interessi manifestati dagli alunni stessi e agli aspetti meno approfonditi dalla ricerca precedente dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea, sui quali si intende insistere. Gli studenti, in questa fase, sono chiamati a partecipare attivamente sia all'ideazione delle interviste (metodologia, costruzione dei questionari etc.), sia a contribuire alla realizzazione tecnica. In tal senso, l'uso dell'audiovisivo non comporta solo un contributo tecnico, ma anche alcuni lineamenti sul linguaggio cinematografico, capaci di favorire un utilizzi critico dello strumento, evidenziando i fattori estetici, emotivi e narrativi delle scelte compiute (tagli di montaggio, inquadrature, luce etc.) 3. La realizzazione di un breve documentario che attinga proprio al materiale d'archivio raccolto. Il video sarebbe poi presentato alla cittadinanza e diffuso in rete, secondo i canoni della ricerca storica audiovisiva internazionale.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno.

Risorse professionali:

• docente interno: prof. Morelli D.

• collaboratore esterno: dott. Stamboulis Giorgio Polydoro

Spazi: classe, auditorium

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Metodologia: lezioni frontali propedeutiche, gruppi di lavoro per riprese e montaggio video

Tempi: da novembre a maggio • elaborazione progetto 4 ore;• lezioni propedeutiche 6 ore; • preparazione e riprese video interviste 15 ore;• montaggio prodotto finale e preparazione dvd 15 ore.

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 1920, di cui €1500 quale finanziamento esterno erogato

dalla Regione Emilia Romagna

PERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURA

Responsabile del progetto: prof.ssa Pagnoni Alessandra

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “Dante Alighieri” - Comune di Ravenna con

Casa Vignuzzi

Destinatari: classi 2CP 2BP 3AP 3CP

Obiettivi: 1) offrire opportunità di crescita personale attraverso la sperimentazione e l’acquisizione di

esperienze e competenze;

2) approfondire la tematica della lettura in prospettiva pedagogica e psicologica;

3) sviluppare competenze comunicative e relazionali.

Discipline coinvolte: Scienze Umane

Caratteristiche del progetto: • prima fase classi seconde: formazione degli studenti a Casa Vignuzzi con esperte animatrici

per acquisire competenze nella letture animate. • seconda fase per le classe seconde e terze: lettere animate nelle classi prime delle scuole “G.

Garibaldi” e “G. Pascoli” e letture animate a Casa VignuzziUn progetto analogo è già stato proposto lo scorso Solo nel caso di progetti pluriennali:

Risorse professionali:

• docenti interni: proff.sse Battaglia A. e Pagnoni A.

• collaboratori esterni: Guardigli A e Scala C., animatrici di Casa Vignuzzi

Spazi:• interni alla scuola: aule

• esterni alla scuola: Casa Vignuzzi e scuole primarie

Tempi: due incontri di due ore ciascuno a Casa Vignuzzi, almeno due incontri nelle scuole primarie

e letture animate a Casa Vignuzzi da gennaio a maggio 2013

Risorse finanziarie: Casa Vignuzzi con il Comune di Ravenna e l’assessorato al Decentramento ha

proposto questa collaborazione senza nessun onere per il nostro Istituto.

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PER UNA CULTURA ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Responsabile del progetto: prof. Ghigi Angelo

Destinatari: classi I, II, III, IV, V FL; I, III, IV, V DL

Obiettivi:1) promuovere la sensibilità verso i problemi legati alla mobilità nel rispetto dell’ambiente; 2) favorire l’integrazione uomo-ambiente utilizzando un mezzo ecologico come la bicicletta;3) contribuire ad aumentare l’autostima dei ragazzi negli spostamenti.

Discipline coinvolte: Scienze Motorie

Caratteristiche del progetto (descrizione sintetica del progetto: lezioni sulle problematiche relative alla mobilità sostenibile; conoscenza del codice della strada e sue applicazione in uscite sul territorio alla scoperta di percorsi ciclabiliUn progetto analogo è già stato proposto gli scorsi a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti/ interni: docenti Scienze Motorie e colleghi dei Consigli di Classe

• collaboratori esterni: volontari FIAB (Mattarozzi Claudio)

Spazi:• interni alla scuola: aule e palestra d’istituto

• esterni alla scuola: percorsi ciclabili e non

Strumenti: biciclette, caschi, giubbotti ad alta visibilità

Metodologia: lezioni di gruppo,

Tempi: da settembre a giugno

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 1.500,00

Note: Verranno effettuate uscite didattiche di un’intera giornata per ogni classe interessata, come da

programmazione dei Consigli di Classe

DANTE IN RETE: “SPEME, DISS’IO, È UN ATTENDER CERTO…” (PAR. XXV, 67)

Responsabile del progetto: prof.sse Francesconi Domenica, Randi Antonia (nonché i docenti che

desiderano attivarlo per le proprie classi)

Equipe di progetto/ente promotore: “Dante in rete” coordinato dall’ITG Morigia e con il

contributo della docente prof. Mambelli Manuela

Destinatari: classi del triennio

Obiettivi:

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1) cogliere l’attualità dell’opera dantesca;2) migliorare la capacità di ricerca dei documenti e di critica sugli stessi 3) sapersi muovere in un contesto pluridisciplinare

Discipline coinvolte: Italiano, Latino, Storia, Storia dell’arte, Religione, e quanti desiderino

partecipare e creare ‘rete’

Caratteristiche del progetto: attività in rete con altre scuole coordinate dall’ITG Morigia a partire, quest’anno, dal canto“Spene, diss’io, è un attender certo…” (Par. xxv, 67); lavoro in interdisciplinarietà con i docenti delle singole classi che mira ad attualizzare l’opera del Sommo Poeta. 1^ fase: progettazione; 2^ fase: realizzazione; 3^ fase: presentazione all’Almagià e relativa partecipazione al Convegno che si svolgerà in due giornate nel mese di febbraio. Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali: prof.sse Francesconi D., Randi Antonia e i docenti che aderiranno

Spazi:• interni alla scuola: aula, laboratorio informatico

• esterni alla scuola: Almagià , Basilica di San Francesco, Centro Dantesco

Metodologia: lezione dialogata, analisi di testi, progettazione

Tempi: da novembre a febbraio

STATISTICA E FELICITÀ: IL RAGIONAMENTO STATISTICO PER MISURARE LA QUALITÀ DELLA VITA (piano lauree scientifiche)

Responsabile del progetto: prof.ssa Iacono Caterina

Equipe di progetto/ente promotore: Universita’ di Bologna - corso di laurea in Matematica e

sStatistica

Destinatari: classe III BS del liceo Economico Sociale

Obiettivi:1) guidare gli studenti al ragionamento statistico attraverso una ricerca volta ad ottenere un

indicatore che quantifichi il livello di felicità di un individuo;

2) comprendere il ruolo fondamentale del metodo statistico per trattare scientificamente un

problema inerente le scienze sociali.

Discipline coinvolte: Matematica, Fisica, Scienze umane

Caratteristiche del progetto: organizzato dall’Università di Bologna, il progetto prevede una fase di 10 ore di corso per l’insegnante presso l’Istituto di Matematica dell’Università e 10 ore di interventi con tutor esterni (dottorandi dell’università) che coadiuvano l’insegnante nel percorso didattico.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni.

Risorse professionali:

• docente interno: Prof. Iacono

• docente esterno: probabilmente un dottorando dell’università di Bologna

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Spazi: aula

Strumenti: usuali sussidi didattici; videoproiettore con portatile

Metodologia: lezioni frontali, attività ancora da definire

Tempi: 10 ore

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 127

Note: l’esperto esterno è fornito dall’Università e non richiede alcun contratto da parte della scuola. Il progetto è organizzato dall’Università di Bologna sulle indicazioni nazionali per la promozione della cultura scientifica. Si inserisce in un percorso di approfondimento all’interno della classe che coinvolge anche la docente di scienze umane, prof.ssa Battaglia. Al termine del percorso è prevista la produzione di materiale cartaceo e/o multimediale da parte degli studenti, che verrà posto a disposizione della scuola e inviato in copia all’Università. Il lavoro fatto può dare diritto all’attribuzione di due crediti universitari presso la Facoltà di Scienze e di Chimica Industriale di Bologna. La partecipazione del docente alle lezioni, tenute a Bologna, dovrebbe (!) essere pagata dall’Università, almeno per le spese di trasporto.

RIDUZIONE DELL'HANDICAP E DIVERSABILITA'

Responsabile del progetto: prof.ssa Magalotti Farida

Equipe di progetto/ente promotore: insegnanti di Pedagogia/Metodologia del Liceo Socio-psico-pedagogico, classi 5AP e 5BP, proff. Ripa Cristina, Casadio Ivano, Pagnoni Alessandra, Farida MagalottiDestinatari: le classi finali del corso socio/psico/pedagogico (5AP e 5BP)

Obiettivi: 1) ampliare le conoscenze rispetto ai contenuti di pedagogia richiesti per le prove finali dell'Esame

di Stato;

2) favorire l’approccio alle problematiche sociali che accompagnano gli approfondimenti teorici;

3) favorire la rielaborazione e il desiderio di approfondimento individuali.

Discipline coinvolte: Pedagogia e Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica.

Caratteristiche del progetto: si prevedono due conferenze/conversazioni, di due ore ciascuna, su temi che riguardano questioni pedagogiche molto importanti per la riflessione attuale rispetto alla diversabilità, in particolare le tematiche coinvolte riguarderanno la normativa e le problematiche legate alla riduzione dell’handicap e all’integrazione dei bambini diversamente abili nelle istituzioni scolastiche. L'argomento sarà affrontato e discusso dalla dott.ssa Ornella Dulcini, laureata in psicologia e pedagogia, vicepreside nell’Istituto Comprensivo di S.Pietro in Vincoli, da anni impegnata nella ricerca/azione sull’integrazione della diversità.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: professori di Pedagogia e Metodologia delle classi 5AP e 5BP

• collaboratori esterni: dott.ssa Dulcini Ornella

Spazi: auditorium

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Strumenti: strumentazione per la proiezione powerpoint

Metodologia: lezione dialogata

Tempi: due incontri di due ore ciascuno, nella mattinata, in ambito curricolare, da gennaio a

febbraio 2013

Risorse finanziarie: € 52,50 (la dott.ssa Dulcini non richiede compenso perché fa rientrare la sua prestazione nell’orario di servizio, previo consenso ottenuto dal suo Dirigente Scolastico).

ROMUALDO – CAMALDOLI : SEMI D’EUROPA

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Morelli Daniele, Francesconi Domenica, Randi

Antonia

Destinatari: classi III B, II FL,

Obiettivi:1) studiare la figura di S. Romualdo;

2) visitare alcuni luoghi romualdini;

3) incontrare, intervistare, videoregistrare gli attuali monaci camaldolesi.

Discipline coinvolte: Religione, Arte, Diritto, Economia.

Caratteristiche del progetto: il progetto verrà presentato all’Oper Call di Ravenna Capitale 19.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali: proff. Morelli D., Francesconi D., Randi A.

Spazi: aule e auditorium

Strumenti: possibile uso della telecamera

Tempi: da novembre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 800 (700 da dividere per 3 oltre a 100 euro per rimborso viaggi)

SCOTLAND THE BRAVE

Responsabile del progetto: prof.ssa Buckley Sheila

Equipe di progetto/ente promotore: docenti di Lingua inglese, biennio Liceo Linguistico

Destinatari: classi 2 DL, 2EL, 2FL, 2GL

Obiettivi:1) accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere;

2) ampliare le conoscenze socio-culturali-storiche-artistiche di un paese europeo;3) vivere le tradizioni folkloristiche di un paese europeo.Discipline coinvolte: Lingua inglese, Storia/Geografia

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Caratteristiche del progetto: percorso di circa 8 lezioni sulla realtà socio-culturale della Scozia tenute dalla prof.ssa Buckley; come fase finale rappresentazione con cornamusa scozzese.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno.

Risorse professionali: prof.sse Buckley S., Fusconi M. G., Venturi C.

Spazi: auditorium

Strumenti: fotocopie, videocamera, computer

Metodologia: circa 8 lezioni per classe con docente di madrelingua

Risorse finanziarie: € 238,96

SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA E COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ

Responsabile del progetto: prof.ssa Ripa Cristina

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “Dante Alighieri” - Associazione Asja Lacis

Ravenna

Destinatari: classi 4AP/4CP

Obiettivi:

1) sperimentare il valore formativo della scrittura come strumento di consapevolezza per la

costruzione della propria identità;

2) promuovere la narrazione di sé e incoraggiare a riconoscersi come individui dotati di una storia

di vita importante;

3) utilizzare tecniche di ascolto attivo e narrazione autobiografica per favorire l'integrazione scolastica dei bambini italiani e stranieri nella scuola primaria.

Discipline coinvolte: Pedagogia, Psicologia, Italiano

Caratteristiche del progetto Esercitazione di scrittura autobiografica: le emozioni dei ricordi, il piacere del racconto, la cura di sé, la ricerca di senso nel corso della propria vita; momenti di condivisione attraverso le tecniche teatrali per dare voce e corpo all'espressione di sé.Realizzazione di un “quaderno” della memoria personale; partecipazione allo spettacolo “Teatro

autobiografico al femminile” del 23 Marzo 2013 all'Almagià; tecniche di narrazione autobiografica

e di ascolto attivo per favorire l'integrazione scolastica dei bambini italiani e stranieri della scuola

primaria.

Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s., prevede un esperto esterno, sarà avviato

nell’a.s. 2012/13 e terminerà nell’a.s.2013/14

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Borsatti M., Pagnoni A., Ripa C., Roccalbegni L., Rossi P.

• collaboratori esterni: Anita Guardigli, Carla Scala (ass. Asja Lacis)

Spazi:

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• interni alla scuola: auditorium

• esterni alla scuola: teatro Almagià, scuole primarie di Ravenna “G. Pascoli” (a.s. 2012/2013)

e “G. Garibaldi” (a.s.2013/2014)

Strumenti: quaderni, penne, fotocopie, cd/dvd, cartelloni, foto

Metodologia: metodo narrativo e autotobiografico per un percorso cognitivo-emozionale

Tempi (per l'anno in corso): cinque incontri di due ore per ciascuna classe da gennaio a marzo

2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di euro 1000 (per le due classi) per l'anno in corso; di € 600

circa (per le due classi) per il prossimo anno scolastico.

SUGGESTIONI DELL’INFINITO - PIANO LAUREE SCIENTIFICHE

Responsabile del progetto: prof.ssa Tenze Elena

Equipe di progetto/ente promotore: Universita’ di Bologna - corso di laurea in matematica e

statistica

Destinatari: classe III B del corso Classico

Obiettivi:1) conoscere la storia del concetto di infinito in matematica;

2) riconoscere le particolarità del calcolo degli infiniti – infinitesimi.

Discipline coinvolte: Matematica, Fisica, Filosofia

Caratteristiche del progetto: organizzato dall’Università di Bologna, il progetto prevede due fasi:• 10 ore di corso per l’insegnante presso l’Istituto di Matematica dell’Università; • 10 ore di interventi con tutor esterni (dottorandi dell’università) che coadiuvano l’insegnante

nel percorso didattico.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni.

Risorse professionali:

• docente interno: prof.ssa Tenze E.

• docente esterno: probabilmente un dottorando dell’università di Bologna

Spazi: aula

Strumenti: usuali sussidi didattici; videoproiettore con portatile

Metodologia: lezioni frontali, attività ancora da definire

Tempi: 10 da gennaio a marzo

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 109,5

Note: l’esperto esterno è fornito dall’Università e non richiede alcun contratto da parte della scuola. Il progetto è organizzato dall’Università di Bologna sulle indicazioni nazionali per la promozione della cultura scientifica e si inserisce in un percorso di approfondimento già previsto all’interno della classe che coinvolge anche la docente di italiano, prof.ssa Fabbri. Al termine del percorso è

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prevista la produzione di materiale cartaceo e/o multimediale da parte degli studenti, che verrà posto a disposizione della scuola e inviato in copia all’Università. Il lavoro fatto può dare diritto all’attribuzione di due crediti universitari presso la Facoltà di Scienze e di Chimica Industriale di Bologna. La partecipazione del docente alle lezioni, tenute a Bologna, dovrebbe essere pagata dall’Università, almeno per le spese di trasporto.

4. INTEGRAZIONE SCOLASTICA

CONTINUITA’ EDUCATIVALICEALI NEL MONDOOLTRE I CONFINI PROGETTO RECUPEROUN CAVALLO PER CRESCERE

CONTINUITA’ EDUCATIVA

Responsabile del progetto: prof.ssa Pasi Maria Luisa

Destinatari: alunni certificati L104 frequentanti la terza media e iscritti alla classe prima

Obiettivo: favorire la continuità educativa tra i diversi ordini d’istruzione

Caratteristiche del progetto:• incontro con la famiglia;• incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° grado;• programmazione (marzo-maggio), con la collaborazione della Scuola Secondaria di 1° grado, di mini-stage presso il Liceo.• incontro (giugno) tra i docenti del Consiglio di Classe e la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e/o alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza per organizzare l’inizio dell’anno scolastico successivo.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede finanziamento esterno.

Spazi: aule e laboratori

Tempi: 10 ore ad alunno da ottobre a giugno

Risorse finanziarie: possibile spesa di € 245,00

Note: Il progetto sarà attivato soltanto in presenza di alunni certificati che formalizzino l’iscrizione alla classe prima. Il finanziamento regionale L 12/03, da assegnare a progetti relativi all’integrazione degli alunni disabili, viene versato secondo modalità stabilite dalla Provincia. Il costo del progetto dipende dal numero degli alunni coinvolti.

LICEALI NEL MONDO

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Equipe di progetto/ente promotore: proff.Morelli Daniele, Francesconi Domenica, Randi Antonia

Destinatari: classi quarte e quinte da individuare

Obiettivo: far incontrare i nostri studenti con ex allievi ora inseriti in ambiti lavorativi per stimolare

orientamento e motivazione allo studio

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Discipline coinvolte: Diritto, Economia, Italiano

Caratteristiche del progetto: incontri in classe per dialogare con gli ex studenti e gli allievi.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno

Risorse professionali: prof. Morelli D., docenti di Italiano

Spazi: aule delle classi e auditorium

Strumenti: possibile uso della telecamera

Tempi: incontri di 1 ora da novembre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 483,14

OLTRE I CONFINI

Responsabile del progetto: prof. Telò Luca

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Telò Luca, Battaglia Antonella, Fedeli Giovanna,

Manegatti Maria Letizia e altri docenti

Destinatari: studenti non di madrelingua italiana

Obiettivi:

1) lotta alla dispersione scolastica;

2) integrazione scolastica studenti migranti;

3) progetti interculturali.

Discipline coinvolte: Italiano, Latino, Matematica, Scienze Umane, Scienze Sperimentali

Caratteristiche del progetto: il progetto mira a provvedere a un solido sostegno agli studenti

provenienti da altri paesi attraverso lezioni, laboratori tutor per amico, corsi Italiano L2, progetti di

intercultura. Quest’anno si è scelto di non attivare una rete di scuole visti i deboli risultati dell’anno

scorso. Nel progetto rientrano anche attività a costo zero, coordinate dalla Funzione Strumentale

(prof. Telò): i progetti di intercultura “Chi e’ straniero?” e i corsi di sostegno ”Un tutor per amico”

alunni/alunni.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede finanziamento esterno.

Risorse professionali: proff. Telò L., Battaglia A., Manegatti M. L., Fedeli G.

Spazi: aule, laboratorio d’informatica

Strumenti: libri, manuali, articoli, computer

Metodologia: lezioni di recupero docente/ allievo, allievo/allievo

Tempi: monitoraggio iniziale e corsi da ottobre ad aprile, monitoraggio finale dopo scrutini di

giugno

Risorse finanziarie: cifra complessiva da precisare in base al risultato del monitoraggio in corso, interamente coperta dal finanziamento esterno erogato da Provincia di Ravenna e Stato

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PROGETTO RECUPERO

Responsabile del progetto: prof.ssa Lelli Raffaella

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi:1) organizzare e gestire le attività di recupero durante l'anno scolastico;

2) sviluppare negli studenti una maggior responsabilità verso i traguardi educativi;

3) prevenire l'insuccesso scolastico.

Discipline coinvolte: tutte

Caratteristiche del progetto: organizzare ore di lezione e quantificarle.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: tutti i docenti interessati al recupero delle carenze rilevate dopo gli scrutini

intermedi

Spazi: aule

Strumenti: gesso, lavagna, carta, penna, computer.

Tempi: coerenti con le direttive del POF

UN CAVALLO PER CRESCERE

Responsabile del progetto: prof. Berardi Antonio

Equipe di progetto/ente promotore: scuola, famiglia

Destinatari: 1 alunno di IV CP

Obiettivi:1) frequentare un corso di ippoterapia;2) variare l’offerta formativa;3) rafforzare la partecipazione.

Caratteristiche del progetto: il progetto, conosciuto e condiviso dalla famiglia, propone fino a 4 lezioni di ippoterapia in orario scolastico in una struttura collaudata. Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni.

Risorse professionali:

• docente interno: prof. Berardi Antonio

• collaboratori esterni: assegnati dalla scuderia

Spazi: scuderia del borgo

Strumenti: pullmino

Tempi: ora di lezione a settimana da marzo a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di massimo €300€

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5. ATTIVITÀ SPORTIVA

AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTOCENTRO SPORTIVO SCOLASTICO LA BICICLETTA PER LA SCOPERTA DEL TERRITORIO

AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTO

Responsabile del progetto: prof.ssa Ferrari Paola

Equipe di progetto/ente promotore: C.S.S.

Destinatari: da 15 a 30 studenti di tutte le classi

Obiettivi:1) acquisire abilità tecniche specifiche;

2) sviluppare e consolidare le capacità coordinative e senso-percettive affrontando nuove

situazioni;

3) consolidare abitudini di vita sani..

Discipline coinvolte: Scienze Motorie

Caratteristiche del progetto: l’ attività sarà svolta presso la Piscina Comunale di Ravenna in 15

lezioni il giovedì dalle ore 14.30 alle 15.30. Gli studenti saranno divisi per gruppi in base alle abilità

natatorie e acquaticità individuali. Il corso, di costo modesto accessibile a tutti, è rivolto sia a quegli

studenti che possiedono buone abilità e vogliono praticare un’attività motoria consolidandole sia a

quelli che non hanno ancora acquisito tali abilità.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Spazi: Piscina Comunale “G. Gambi”, via Falconieri – Ravenna -

Metodologia: lezioni frontali, individuali e di gruppo

Tempi: 1 ora alla settimana per 15 ore complessive dall’8 novembre al 28 febbraio

Risorse finanziarie: il progetto rientra all’interno delle attività programmate e finanziate dal C.S.S.

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Responsabile del progetto: prof. Ghigi Angelo

Equipe di progetto/ente promotore: docenti Scienze Motorie

Destinatari: tutti gli studenti Obiettivi:1) incentivare l’attività sportiva scolastica;2) partecipare ai Campionati Sportivi Studenteschi;

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3) campionati interni d’Istituto e attività di sport integrato.

Discipline coinvolte: Scienze Motorie

Caratteristiche del progetto: attività sportiva pomeridiana, con campionati interni d’istituto, allenamenti delle rappresentative d’istituto in preparazione ai Campionati Sportivi Studenteschi. Attività di sport integrato.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: docenti Scienze Motorie

Spazi:• interni alla scuola: palestre d’istituto

• esterni alla scuola: Campo Scuola, piscina comunale, percorsi di trekking

Strumenti: materiale per attività sportiva

Metodologia: lezioni di gruppo,

Tempi: da settembre a giugno

Note: il progetto Centro Sportivo Scolastico è finanziato con un fondo apposito stabilito dal

Ministero Pubblica Istruzione.

LA BICICLETTA PER LA SCOPERTA DEL TERRITORIO

Responsabile del progetto: prof. Ghigi Angelo

Equipe di progetto/ente promotore: docenti Scienze Motorie

Destinatari: 12-14 alunni

Obiettivi:1) incentivare l’attività motoria integrata;2) attivare sani stili di vita attiva;3) contribuire ad aumentare l’autostima dei ragazzi e promuovere l’interazione-uomo ambiente.

Discipline coinvolte: Scienze Motorie

Caratteristiche del progetto: uscite sul territorio utilizzando la bicicletta alla scoperta del territorio, nel rispetto del codice della strada. Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: docenti scienze motorie

Spazi:• interni alla scuola: aula, palestra

• esterni alla scuola: percorsi ciclabili e non

Strumenti: biciclette, caschi, giubbotti ad alta visibilità

Metodologia: lezioni di gruppo

Tempi: 1 lezione settimanale da novembre a giugno

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Risorse finanziarie: l’iniziativa sarà finanziata nell’ambito delle attività del Centro Sportivo

Scolastico in base alle ore effettivamente svolte.

6. OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE

A SCUOLA DI POLITICABEN – ESSERE E SALUTEBIMBO MIO BIMBA MIA - ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN DEUTSCH 1” – LIVELLO A1 (TEDESCO)CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “ZERTIFIKAT DEUTSCH” - LIVELLO B1CIGC CERTIFICATO IDONEITÀ GUIDA CICLOMOTORE-PATENTINO A SCUOLACORSO DI APPROFONDIMENTO DI SPAGNOLO (LIVELLO B2) IN PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA D.E.L.E. INTERMEDIO CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1, B2, C1) IN PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZONI ESTERNE P.E.T. F.C.E C.A.ECORSO DI KEMPO DANKANCORSO PREPARAZIONE TEST DI AMMISSIONE UNIVERSITÁCREDENTI NON CREDENTI – LETTURE EMPATICHE DELLA PAROLA DELLE GRANDI RELIGIONI E DEL PENSIERO UMANODELF CERTIFICAZIONE B1 LINGUA FRANCESEDELF CERTIFICAZIONE B2“GIALLO LUNA VA A SCUOLA”LABORATORIO FOTOGRAFICOLABORATORI TEATRALI NON SCUOLA L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA - QUESTIONI DI BIOETICA -RACCONTARE LA GUERRA (IL PUBBLICO DI OMERO) COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DEGLI ADULTI - RAVENNA - TRA DUE MONDI – CITTÀ METICCIAVIOLENZA DI GENERE...PARLIAMONEVIVA V.E.R.D.I. !

A SCUOLA DI POLITICA

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Destinatari: 25 studenti di classi miste

Obiettivi: prendere coscienza della realtà politica e stimolare la cittadinanza consapevole

Discipline coinvolte: Diritto, Economia,

Caratteristiche del progetto: incontri con esponenti - esperti politici locali sui vari temi trattati.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno

Risorse professionali: prof. Morelli D.

Spazi: aula 10, auditorium

Strumenti: possibile uso della telecamera

Metodologia: lezioni frontali e dialogate, video.

Tempi: 8 incontri di 2 ore da dicembre ad aprile

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Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 700

BEN – ESSERE E SALUTE

Responsabile del progetto: prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di progetto/ente promotore: IOR ASL

Destinatari: tutti gli studenti

Obiettivi:1. sensibilizzare gli alunni alle tematiche della salute e agli stili di vita corretti formando

studenti come peer education;

2. informare e dare strumenti di comunicazione tra pari e informazioni tecniche e scientifiche

sul tabagismo.

Caratteristiche del progetto: quattro incontri di formazione tenuti dalle dottoresse dello IOR e dell’ASL e un’uscita a Reggio Emilia in visita al Centro Paesaggi di prevenzione.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docente interna: prof.ssa Francesconi D.

• collaboratori esterni: IOR e ASL (dott. Gentilini, Monti e Savelli)

Strumenti: videoproiettore, computer, fotocopie

Metodologia: lezioni dialogate, questionari, uscita didattica

Tempi: 4 incontri di due ore l’uno e uscita didattica a Reggio Emilia a Luoghi di Prevenzione da

novembre al 31 maggio 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 345

BIMBO MIO BIMBA MIA - ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

Responsabile del progetto: prof.sse Rossi Paola e Francesconi Domenica

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “Dante Alighieri” - CNA Ravenna

Destinatari: gruppo 10 studenti varie classi

Obiettivi:1) confronto intergenerazionale: abilità relazionali e comunicative;

2) approfondimenti tematici: capacità di ricerca e di progettazione;

3) scrittura e rielaborazione

Discipline coinvolte: Scienze, Italiano, Sociologia

Caratteristiche del progetto: si tratta di un nuovo progetto finanziato dal CNA per la

manifestazione “Bimbo mio Bimba mia”, alla quale la scuola aderisce. Viene realizzato anche un

video sull’educazione alla salute con nostri studenti.

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Risorse professionali:

• Docenti interni: proff.sse Rossi P., Francesconi D. e altri collaboratori da individuare

• collaboratori esterni: BLACK BOX

Spazi:• interni alla scuola: aule, laboratori, biblioteca, aula multimediale

• esterni alla scuola: da individuare

Strumenti: CD, Dvd, fotocopie, CAMERA VIDEO

Metodologia: lezioni frontali , produzione

Tempi: da metà ottobre al 20 novembre

Risorse finanziarie:€ 280

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN DEUTSCH 1” – LIVELLO A1 (TEDESCO)

Responsabile del progetto: prof.ssa Buchacher Nadja

Destinatari: tutte le classi e docenti interessati da un minimo di 7 partecipanti ad un massimo di 10

Obiettivi:

1) comprensione di un testo2) ascoltare un testo e capirlo3) rispondere alle domande richieste

Discipline coinvolte: Tedesco

Caratteristiche del progetto: frequenza di lezioni finalizzate a esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie al superamento dell’esame previsto per il conseguimento della certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut - livello A2.Un progetto analogo è stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali: prof.ssa Buchacher N.

Spazi: aula scolastica

Strumenti: fotocopie, registratore, libro “Mit Power zu Fit in Deutsch 1” (Cideb)

Metodologia: lezioni frontali, dialogate, lavoro in gruppi

Tempi: 15 ore articolate in 10 incontri da 1,5 ore ciascuno da gennaio ad aprile 2013

Risorse finanziarie: € 612,50

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “ZERTIFIKAT DEUTSCH” - LIVELLO B1

Responsabile del progetto: prof.ssa Buchacher Nadja

Destinatari: classi che studiano Tedesco

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Obiettivo: preparazione linguistica alla certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut -

livello B2

Discipline coinvolte: Tedesco

Caratteristiche del progetto: frequenza di lezioni finalizzate ad esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie al superamento dell’esame previsto per il conseguimento della certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello B1.Un progetto analogo è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof.ssa Buchacher N.

Spazi: aula scolastica

Strumenti: fotocopie, registratore

Metodologia: lezioni frontali, dialogate, lavoro in gruppi

Tempi: 15 ore articolate in 10 incontri da 1,5 ore ciascuno da gennaio ad aprile 2013

Risorse finanziarie: € 612,50

CIGC CERTIFICATO IDONEITÀ GUIDA CICLOMOTORE-PATENTINO A SCUOLA

Responsabile del progetto: prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di progetto/ente promotore: CSA referente prof.ssa Subini Claudia, Polizia Municipale,

FMI

Destinatari: studenti del biennio

Obiettivi:

1. acquisire conoscenze sull’educazione stradale (in particolare sulla guida del ciclomotore);2. acquisire il CIGC.

Caratteristiche del progetto: individuazione del gruppo, suddivisione in 3 o 4 sottogruppi, organizzazione di 13 ore di lezione suddivise in 5/6 pomeriggi. Gli incontri saranno centrati sulla preparazione degli alunni all’esame per sostenere il CIGC. Da quest’anno è prevista anche la prova pratica (sebbene non ci siano obblighi in merito per la scuola), motivo per cui si cercherà di organizzarne almeno una cercando di coinvolgere la Polizia Municipale e utilizzando i loro motorini oppure usando il simulatore c/o la sede della Polizia Municipale.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamenti esterni.

Risorse professionali:

docente interno: prof.ssa Francesconi D.

collaboratori esterni: Fusari B., PM, FMI

Spazi:interni alla scuola: auditorium

esterni alla scuola: luogo adatto alla prova pratica con il simulatore della Polizia Municipale

Strumenti: videoproiettore, computer

Metodologia: lezioni dialogate, simulazione d’esame, quiz, eventuale prova pratica

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Tempi: 5 o 6 incontri di 2ore mezza l’uno da novembre a marzo

Risorse finanziarie: il progetto è finanziato previa richiesta per i fondi dedicati allo svolgimento

del CIGC

CORSO DI APPROFONDIMENTO DI SPAGNOLO (LIVELLO B2) IN PREPARAZIONE

ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA D.E.L.E. INTERMEDIO

Responsabile del progetto: prof. Rubino Mauro

Equipe di progetto/ente promotore: dipartimento di Lingue, Spagnolo

Destinatari: da 7 a 14 studenti almeno al 2° anno di studio della lingua spagnola

Obiettivo: acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare le prove previste

dall’esame DELE – livello intermedio

Discipline coinvolte: Spagnolo

Caratteristiche del progetto: il progetto si propone di preparare gli studenti a sostenere l’esame

DELE (Diploma Español Lengua Extranjera) Intermedio (livello B2). Nel corso dei dieci incontri

previsti, l’insegnante madrelingua svolgerà con gli alunni esercitazioni grammaticali e prove di

comprensione e produzione scritte ed orali.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto

Risorse professionali: docente esterno di madre lingua

Spazi: laboratorio multimediale dove gli alunni potranno accedere ai pc dotati di connessione

internet e cuffie per potere scaricare i file in formato pdf e ascoltare i file in formato mp3, che

riproducono i modelli d’esame degli anni precedenti; in alternativa, aula dotata di L.I.M. con

connessione internet e altoparlanti

Strumenti: fotocopie

Metodologia: lezioni frontali e dialogate

Tempi: 10 incontri di 2 ore ciascuno per un totale di 20 ore da novembre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 949,50, pari alla spesa dell’a.s. precedente. Il

conferimento dell’incarico tramite apposito bando potrebbe modificare tali dati.

CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1, B2,C1) IN PREPARZIONE ALLE CERTIFICAZONI ESTERNE P.E.T. F.C.E C.A.E

Responsabile del progetto: prof.ssa Carapia Tiziana

Equipe di progetto/ente promotore: Dipartimento Lingue Straniere – Inglese

Destinatari: tutte le classi dell’istituto e docenti interessati

Numero indicativo partecipanti: da 15 a 20 (per il corso C.A.E. di eccellenza da 8 a15

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Obiettivi:1) conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B1 P.E.T

2) conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B2 F.C.E.

3) conseguire le abilità linguistiche previste per il livello C1 C.A.E

motivare allo studio della lingua straniera

Discipline coinvolte: Inglese

Caratteristiche del progetto: i corsi di approfondimento di inglese in orario extra-curriculare permettono agli studenti di potenziare le proprie competenze linguistiche ed, eventualmente, sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni esterne PET o FCE, CAE, riconosciute a livello internazionale. Il corso di eccellenza C.A.E. consentte l’accesso ad un buon numero di università inglesi e americane. Il costo della quota esame è totalmente a carico degli studenti.

• Il corso di livello B 1 (PET), in generale consigliato agli alunni del biennio + terzo anno, prevede almeno 24 ore annuali, con lezioni settimanali della durata di un’ ora e mezza.

• Il corso di livello B 2 (FCE), rivolto in particolare agli studenti del triennio, prevede almeno 34 ore annuali con lezioni settimanali di due ore.

• Il corso di livello C1, da considerarsi come corso di eccellenza, rivolto a studenti del quarto o quinto anno, prevede almeno 34 ore annuali con lezioni settimanali di due ore.

I corsi vengono svolti di mercoledì e sono tenuti da docenti di madrelingua.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede l’intervento di esperti esterni.

Risorse professionali:• docente interno: prof.ssa Carapia T. (responsabile progetto a.s. 2012/13)• docenti esterni: 3/4 docenti di madrelingua inglese da definire

Spazi: 3 o 4 aule e, su richiesta, laboratorio linguistico

Strumenti: fotocopie, lettore CD, T.V. con lettore DVD (su richiesta dei docenti del corso)

Metodologia: lezione frontale e dialogata

Tempi: 24 ore per corso di livello B 1(PET), 34 ore per corso di livello B 2 (FCE), 34 ore per corso di livello C1 (CAE) da novembre a maggioRisorse finanziarie: € 3655,60 circa

CORSO DI KEMPO DANKAN

Responsabile del progetto: prof. Berardi Antonio

Destinatari: alunni e insegnanti della scuola da un minimo di 3 a un massimo di 15

Obiettivi:

1) migliorare l’aspetto psicofisico;

2) migliorare l’autodisciplina;

3) fornire elementi di difesa personale.

Caratteristiche del progetto: progetto di arti marziali tradizionali di cui si studiano le tecniche e che non prevede il contatto fisico per preservare la salute degli atleti. Le lezioni si terranno nei pomeriggi in cui la scuola è aperta. Il corso è del tutto facoltativo e facilmente gestibile su un periodo lungo quale l’anno scolastico 2012/2013.

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Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof. Berardi A.

Spazi: • interni alla scuola: palestra dell’Istituto

• esterni alla scuola: possibili

Metodologia: classica lezione di kempo dankan

Tempi: due lezioni settimanali di 2 ore ciascuna da ottobre a giugno

Risorse finanziarie: progetto a costo zero che arricchisce l’offerta formativa della scuola. È necessaria, però, l'iscrizione alla federezione (€ 45) per avere il riconoscimento del CONI e per poter partecipare alle attività federali.

CORSO PREPARAZIONE TEST DI AMMISSIONE UNIVERSITÁ

Responsabile del progetto: prof. Pier Luigi Errani

Destinatari: tutti gli studenti delle classi quinte da 8 a 25 partecipanti

Obiettivi:

1) informarsi sui test di ammissione alle facoltà universitarie;

2) acquisire competenze logico-formali utili a superare la sezione culturale dei test;

3) simulare i test di ammissione.

Discipline coinvolte: Filosofia

Caratteristiche del progetto: ormai da diversi anni molte facoltà richiedono il test di ammissione. Dall’anno scorso la prova di cultura generale è stata sostituita con prove logico-formali sul modello già sperimentato dell’Invalsi. Il corso strutturato in tre lezioni prevede una lezione informativa sulle caratteristiche e i punteggi e due di approfondimento sulla struttura logico-formale dei test. Un progetto analogo non stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof. Errani P. L.

Spazi: un’aula con collegamento internet adeguata al numero degli studenti

Strumenti: fotocopie e multimedia

Metodologia: lezioni frontali, test, lavori di gruppo

Tempi: 6 ore in 3 pomeriggi a partire dal 29/30 gennaio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 249,50

CREDENTI NON CREDENTI – LETTURE EMPATICHE DELLA PAROLA DELLE GRANDI RELIGIONI E DEL PENSIERO UMANO

Responsabile del progetto: prof. Morelli Daniele

Destinatari: 25 studenti classi miste

Obiettivo: far conoscere la Bibbia ed elementi dei libri delle altre grandi religioni e del pensiero

umano laico

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Discipline coinvolte: Diritto, Economia

Caratteristiche del progetto: • letture comparate dei libri delle grandi religioni con brevi commenti tratti dai testi più

accreditati e in uso nella bibliografia italiana;• incontri con esponenti - esperti politici locali sui vari temi trattati.

Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno.

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Morelli D., Francesconi D., Telò L.

• collaboratori esterni: vari

Spazi: biblioteca, auditorium

Metodologia: ricerche in biblioteca, lezioni frontali e dialogate

Tempi: 10 incontri di 1 ora e 30 minuti da novembre a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 700

DELF CERTIFICAZIONE B1 LINGUA FRANCESE

Responsabile del progetto: prof.ssa Costantino Livia Graziella

Destinatari: tutte le classi con un numero di partecipanti che va da un minimo di 10 ad un massimo

di 15

Obiettivi: 1) preparazione a certificazioni esterne;

2) approfondimento della lingua;

Discipline coinvolte: Francese

Caratteristiche del progetto: gli alunni interessati frequenteranno per un’ora alla settimana un corso intensivo di francese con una docente di madre lingua che li preparerà ad un esame scritto e orale.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno

Risorse professionali: docente esterno di madre lingua

Spazi: un’aula

Strumenti: libro di testo e fotocopie

Metodologia: lezioni frontali

Tempi: 20 ore da ottobre/novembre 2012 fino a maggio 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 1315,94 con versamento all’Istituto della quota stabilita dalla scuola tramite bonifico bancario sul CCB.

DELF CERTIFICAZIONE B2

Responsabile del progetto: prof.ssa Costantino Livia Graziella

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Destinatari: tutte le classi da 10 a 15 partecipanti

Obiettivi:

1) preparazione certficazione esterna

2) approfondimento della lingua

Discipline coinvolte: Francese

Caratteristiche del progetto: gli alunni interessati frequenteranno per un’ora alla settimana un corso intensivo di francese con una docente di madre lingua che li preparerà ad un esame scritto e orale.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali: docente esterno di madre lingua

Spazi: un’aula.

Strumenti: libro di testo e fotocopie

Metodologia: lezioni frontali

Tempi: 20 ore da ottobre/novembre 2012 a maggio 2013.

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 1315,94 da versare all’Istituto tramite bonifico bancario sul CCB

“GIALLO LUNA VA A SCUOLA”

Responsabile del progetto: prof. ssa Salvato Ester

Equipe di progetto/ente promotore: associazione culturale Pa.Gi.Ne. di Ravenna

Destinatari: classi del biennio di tutto l’Istituto da un minimo di 8-10 partecipanti ad un massimo

di 20-25

Obiettivi: 1) far conoscere agli studenti la storia del genere “giallo” e dei suoi maggiori rappresentanti;2) avvicinare gli studenti alla lettura in maniera stimolante e spingerli alla riflessione attiva

sull’importanza della comunicazione scritta e del suo rapporto con l’attualità;3) produzione di brevi racconti gialli.

Discipline coinvolte: Italiano

Caratteristiche del progetto: la IV edizione si articolerà in 6 incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno; è prevista una parte teorica con cenni di storia della letteratura di genere in Italia e una parte pratica (laboratorio di analisi e di scrittura) in cui gli studenti sono invitati a lavorare sulla produzione scritta di un breve racconto giallo. Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni

Risorse professionali:

• docente interno: prof.ssa Salvato Ester

• collaboratore esterno: Galeati N.

Spazi: aula per lo svolgimento della lezione

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Metodologia: lezioni frontali, lavori di gruppo

Tempi: 6 incontri di 2 ore ciascuno

LABORATORIO FOTOGRAFICO

Responsabile del progetto: prof. Francesconi Domenica

Equipe di progetto/ente promotore: Corelli Gianfranco

Destinatari: tutti gli studenti

Obiettivi:1. conoscenza e studio degli elementi base della fotografia manuale attraverso fasi teoriche e

pratiche;2. conoscenza delle principali caratteristiche della tecnica digitale.

Caratteristiche del progetto: lezioni di teoria sulle varie tecniche fotografiche seguite da uscite sul territorio con successiva analisi delle foto e allestimento finale della mostra c/o il nostro Istituto.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof.ssa Francesconi D.

Spazi: aula e auditorium o aula con Lim per analisi immagini.

Strumenti: macchine fotografiche forniteci dall’esperto (anche con la possibilità di usare le

proprie)

Metodologia: lezioni dialogate, analisi e commento delle immagini, uscita didattica

Tempi: 10 incontri di 2 e un quarto l’uno + allestimento mostra

Note: la scelta dell’operatore sarà fatta tramite bando. Lo scorso anno abbiamo lavorato con

Gianpiero Corelli e il laboratorio ha dato ottimi risultati allestendo una mostra sulla dipendenza

LABORATORI TEATRALI NON SCUOLA

Responsabile del progetto: prof.sse Sassi Valeria e prof. Tenze Elena

Equipe di progetto/ente promotore: collaboratori di Ravenna Teatro

Destinatari: classi di tutti gli indirizzi di studio da un minimo di 20 ad un massimo di 30

partecipanti per gruppo

Obiettivi:1) rendere gli alunni consapevoli delle proprie potenzialità;2) portare gli alunni ad essere protagonisti attivi e artefici di un percorso teatrale multidisciplinare;3) allargare le conoscenze e favorire l’apertura mentale degli alunni

Caratteristiche del progetto: incontri a cadenza settimanale di 2 ore ciascuno con lettura del testo da allestire e successivo allestimento; probabile negli ultimi mesi un raddoppio degli incontri.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto esterno.

Risorse professionali: guide della Non Scuola di Ravenna Teatro.

Spazi: aule e corridoi

Strumenti: fotocopie, carta per locandine e copioni (2 laboratori)

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Metodologia: lezioni e prove a cadenza settimanale

Tempi: 40 ore circa per 20 incontri da novembre 2012 ad aprile 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 2919,00

L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA - QUESTIONI DI BIOETICA -

Responsabile del progetto: prof.ssa Cortesi Lucia Teresa

Equipe di progetto/ente promotore: associazione Scienza e Vita

Destinatari: alunni del triennio

Obiettivi:

1) comprendere le ragioni del rispetto, della difesa e della conservazione della vita umana;

2) sapere cos’è la bioetica e quali problema affronta;

3) acquisire un atteggiamento di attenzione verso l’uomo e le fasi della vita.

Caratteristiche del progetto: corso extracurricolare in rete, con la possibile partecipazione di studenti di altri Istituti di Ravenn. Già avviato in rete lo scorso anno con la partecipazione di studenti del Liceo Artistico.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

collaboratori esterni: dott. Coffari M., dott.ssa Laghi D., Severini C.

Spazi: aula scolastica o, meglio auditorium

Strumenti: proiettore e computer

Metodologia: lezioni frontali, lezioni dialogate, dibattiti

Tempi: 10 ore (cinque incontri di due ore) da febbraio 2013 a marzo 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 175

RACCONTARE LA GUERRA (IL PUBBLICO DI OMERO) COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DEGLI ADULTI - RAVENNA -

Responsabile del progetto: prof.ssa Sassi Valeria

Destinatari: classi IA, IB, IIA, IIB, IIIA, IIIB (da 20 a 30 partecipanti 20 per gruppo)

Obiettivi:1) approccio costruttivo alla poesia epica tradizionale;

2) conoscenza dell’Iliade come archetipo e modello di concezione cavalleresca della guerra.

Discipline coinvolte: Greco, Latino, Italiano

Caratteristiche del progetto: ciclo di incontri di sei conferenze di due ore ciascuna.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali: prof.ssa Sassi V.

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Spazi: aula multimediale

Strumenti: fotocopie

Metodologia: conferenze

Tempi: 12 ore (6 incontri) dal 16/10/2012 al 20/11/2012

Risorse finanziarie: gli studenti iscritti pagano una quota di € 38,40 (più € 10,00 di iscrizione) sul

conto della scuola, che poi provvederà a versarla all’Università degli Adulti Bosi Maramotti.

TRA DUE MONDI – CITTÀ METICCIA

Responsabile del progetto: prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Ente promotore: associazione di volontariato “Città meticcia”

Destinatari: studenti del triennio da un.minimo di 15 partecipanti ad un massimo di 25

Obiettivi:

1) promuovere la socializzazione tra i bambini del dopo-scuola;

2) dare sostegno all’apprendimento della lingua italiana;

3) favorire l’incontro tra culture diverse

4) coinvolgere i bambini in attività motorie, creative e manuali.

Discipline coinvolte: Italiano, Pedagogia, Psicologia

Caratteristiche del progetto: gli allievi del liceo affiancheranno i bambini stranieri iscritti al dopo-scuola e svolgeranno attività di sostegno e tutoraggio nello studio pomeridiano.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof.sse Manegatti M. L. e Rossi P.

Spazi: centro sociale “Le Rose”in Via S. Alberto 73 – Ravenna -

Metodologia: lezione frontale, gruppo di lavoro cooperativo, gioco

Tempi: 2 ore settimanali dal 15 ottobre 2012 al 15 maggio 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 350

VIOLENZA DI GENERE...PARLIAMONE

Responsabile del progetto: prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di progetto/ente promotore: Linea rosa, Casa Circondariale di Ravenna

Destinatari: alunni del triennio

Obiettivi: 1) affrontare l’attualità della violenza di genere;2) confrontarsi con i detenuti della Casa Circondariale di Ravenna sulle tematiche della violenza;3) elaborare e condividere testi ed eventualmente raccoglierli in una pubblicazione.

Caratteristiche del progetto: incontri di formazione con gli operatori di Linea Rosa e della Casa Circondariale, per tentare di realizzare una piccola pubblicazione con testi sia di studenti che di

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detenuti; visita ad una mostra allestita in Comune, curata dalla prof.ssa collega Ruiz de Infante sulla violenza di genere.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docente interno: Francesconi D.

• collaboratori esterni: operatori di Linea Rosa

Spazi:• interni alla scuola: aula

• esterni alla scuola: Casa Circondariale di Ravenna

Metodologia: lezione dialogata, scrittura creativa, circle time, visione di filmati stimolo

Tempi: 6/8 incontri di due ore l’uno da novembre ad aprile

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 350

VIVA V.E.R.D.I. !

Responsabile del progetto: prof. Telò

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Borsatti Michele, Ceccarelli Pietro, Godoli Gianni,

Monari Rita, Telò Luca

Destinatari: studenti di tutte le classi appassionati di musica lirica / pubblico esterno da 10 a 60

partecipanti

Obiettivi:

1) ascolto guidato delle più importanti opere verdiane;

2) studio della biografia e alcune tematiche della produzione di Verdi;

3) conferenze di esperti (da confermare) sull’opera di Verdi;

4) eventuale lezione/concerto di un cantante.

Discipline coinvolte: Storia della Musica, Storia, Italiano

Caratteristiche del progetto: il progetto, completamente nuovo per la nostra scuola e incluso nelle

celebrazioni dei 200 anni dalla nascita di Verdi, si propone di diffondere la musica operistica presso

gli studenti con un’opera di divulgazione che parte dai loro insegnanti. Il progetto può includere

anche un concerto di un gruppo musicale di fiati su musiche verdiane aperto al pubblico. Tutti gli

incontri sono aperti al pubblico esterno.

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Borsatti M., Ceccarelli P, Godoli G., Monari R., Telò L.

• collaboratori esterni: alcuni esperti nel campo della musica e del teatro

Spazi: sala multimediale

Strumenti: proiettore dvd, pianoforte

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Metodologia: lezione ascolto

Tempi: 6 incontri pomeridiani di tre ore l’uno più una lezione/ascolto

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 885 (probabile finanziamento del Comune)

7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO

ANTIMAFIA E LEGALITA'CONCORSICORPO GIOCHIEDUCAZIONE BANCARIA E FINANZIARIAFONDAMENTI DI STATISTICAGARE MATEMATICHEGIORNALANDO (giornalino scolastico)GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I.I TEMPI DELLA SPERANZA – I CANTI DELLA VITA LA CULTURA TECNICAMUSICA, SCIENZA E ARTE NEL PATRIMONIO CULTURALESTILI DI APPRENDIMENTO E METODO DI STUDIOV AGONE PLACIDIANO

ANTIMAFIA E LEGALITA'

Responsabile del progetto: prof.ssa Mastrippolito Pia

Equipe di progetto/ente promotore: prof.ssa Mastrippolito Pia – Gruppo dello Zuccherificio

Destinatari: classi 5AP-5BP-5DL-5EL-5FL-3B-5BS (salvo approvazione dei C.d C.)

Obiettivi:

1. promuovere la conoscenza dei fenomeni mafia ed antimafia;

2. sviluppare una consapevolezza delle pratiche diffuse del “pensare e fare mafioso”, risaltando

le difficoltà di far fronte alle ritorsioni e alle minacce della mafia,

3. promuovere cultura della legalità;

4. stimolare un’assunzione di responsabilità nelle scelte della vita quotidiana: scegliere da che

parte stare e i rischi e vantaggi che questa scelta comporta (lavoro pulito e tutelato, maggiore

assistenza ecc.) in contrasto con l’idea “la mafia ci dà lavoro”.

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Diritto

Caratteristiche del progetto: viviamo in una cultura che propone ai giovani modi di pensare e agire spesso collusivi con i modelli proposti dalle mafie. Partendo dall’esperienza concreta del lavoro di giovani che sui terreni confiscati alle mafie cercano ogni giorno di proporre una cultura della legalità, dello sviluppo, della partecipazione attiva, il percorso proposto (partendo dal quotidiano degli studenti) attiverà una riflessione sulle piccole e grandi scelte che si possono realizzare ogni giorno per costruire giustizia. L’esperienza maturata nella redazione del dossier

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delle mafie in Emilia-Romagna, realizzato dall’associazione Gruppo Dello Zuccherificio in collaborazione con l’Università di Bologna e altre realtà locali, permetterà di dare al progetto un taglio pratico e concreto di cosa significhi legalità sul nostro territorio, oltre che al classico quadro più ampio a livello nazionale. Un progetto analogo è giàstato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docente interno: prof.ssa Mastrippolito p.

• collaboratori esterni: Gruppo dello Zuccherificio

Spazi:• interni alla scuola: auditorium

• esterni alla scuola: da definire

Strumenti: computer, videoproiettore, fotocopie

Metodologia: il metodo adottato sarà maieutico, interattivo-relazionale; verranno utilizzati

strumenti di attivazione propri dell’animazione scolastica come la simulazione, il brainstorming,

la visione di video.

Tempi: 24 ore (12 incontri di 2 ore – classi abbinate) da novembre-dicembre 2012 ad aprile-maggio

2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 820,82

CONCORSI

Responsabile del progetto: prof. Godoli Gianni

Equipe di progetto/ente promotore: docenti del Liceo Classico “Dante Alighieri”

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi:

1) incrementare la motivazione degli alunni nello studio delle discipline di indirizzo e l’espressione

personale nel lavoro individuale e di gruppo;

2) valorizzare le eccellenze.

Discipline coinvolte: Italiano, Latino, Greco, Lingue Straniere, Matematica, Scienze

Caratteristiche del progetto: il progetto prevede: a) coordinamento generale della partecipazione

del Liceo (classi o alunni singoli) a competizioni di tutte le discipline bandite durante l’anno

scolastico; b) organizzazione della partecipazione del Liceo al Premio Bancarella giovani;

c) organizzazione dei concorsi interni di latino (Certamen Sebinum e Certamen Taciteum); d)

inventario dei Concorsi e pubblicazione nel sito di istituto o attraverso invio diretto di mail ai

docenti.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. non prevede esperti o finanziamento esterni.

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Risorse professionali: proff. Fabbri M., Tramonti S, Godoli G., Cricca R., Branzanti E., Pezzi V.,

Liuti F.

Spazi: auditorium o aula di Musica (per i concorsi interni)

Strumenti: fotocopie

Tempi: i concorsi interni si svolgeranno di mattina, nella data stabilità dal bando.

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 553,32

CORPO GIOCHI

Responsabile del progetto: FS3

Equipe di progetto/ente promotore: collaborazione interistituzionale del Progetto di

“CorpoGiochi® a Scuola” sottoscritto tra: Servizio alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna,

Associazione “Cantieri” Di Ravenna, 9° Circolo Di Ravenna e Liceo Classico “D. Alighieri” Di

Ravenna.

Destinatari: tutte le classi, in particolare quelle dell’indirizzo delle Scienze Umane

Obiettivi:

1. conoscere direttamente il contesto scolastico della scuola primaria;

2. sperimentare in prima persona le proprie attitudini alla relazione con i bambini e ampliare

significativamente la propria formazione, integrando e applicando conoscenze apprese a

scuola e nuove competenze acquisite nell'ambito del progetto.

Discipline coinvolte: tutte quelle del Consiglio di Classe

Caratteristiche del progetto: per l’anno scolastico 2012/2013, l’associazione Cantieri propone 3 laboratori per diventare conduttori di “CorpoGiochi”Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni.

Risorse professionali:

• docenti interni: FS3, docente di classe

• collaboratori esterni: coreografa Francia M.

Spazi:• interni alla scuola: aula /palestra (compatibilmente alle esigenze)

• esterni alla scuola: scuole primarie.

Metodologia: laboratori

Tempi: 1^ fase formazione, 2^ fase selezione alunni per l’intervento nelle scuole primarie, 3^ fase

uscita nelle scuole primarie da ottobre a maggio

Risorse finanziarie: i laboratori saranno finanziati, come da accordo di Rete, dal Comune di Ravenna, Assessorato alle Politiche Giovanili.

EDUCAZIONE BANCARIA E FINANZIARIA

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Responsabile del progetto: prof.ssa Giallonardo Antonella

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Giallonardo Antonella e Morelli Daniele - Unicredit

Destinatari: 4BS

Obiettivi:

1) conoscere la principale normativa bancaria di riferimento (antiriciclaggio, usura, privacy,…);

2) acquisire conoscenze circa l’utilizzo del conto corrente, sia in banca sia attraverso l’home

banking e l’ATM.

Discipline coinvolte: Diritto-Economia, Matematica

Caratteristiche del progetto: formazione in aula e in laboratorio sulla principale normativa

bancaria di riferimento e sull’utilizzo consapevole di un conto corrente sia in banca sia attraverso i

canali on-line.

Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno.

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Morelli D. e Giallonardo A.

• collaboratori esterni: personale Unicredit (prestazione gratuita)

Spazi: aula, laboratorio informatica

Strumenti: materiali forniti da Unicredit

Metodologia: conferenza, lezione dialogata, lavoro di gruppo

Tempi: 7 ore da marzo a maggio

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 52,50

FONDAMENTI DI STATISTICA

Responsabile del progetto: prof. Casadio Ivano

Equipe di progetto/ente promotore: prof. Casadio Ivano e dott. Bussi Luigi

Destinatari: IV BS

Obiettivi:

1) saper elaborare un’ipotesi di analisi statistica su argomento da definire;

2) saper condurre sul campo la raccolta dati sulla base della metodologia di ricerca – azione

appresa;

3) saper elaborare i dati raccolti e redigere un report sulla base del confronto tra ipotesi e dati

raccolti.

Discipline coinvolte: Scienze Sociali, Filosofia, Matematica

Caratteristiche del progetto: il progetto si inscrive nella tradizione del Liceo delle Scienze sociali

ed è articolato in varie fasi.

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• Definizioni delle specifiche modalità statistiche con l’aiuto di un esperto.

• Formulazione di un’ipotesi di lavoro su un argomento condiviso con la classe e successiva

definizione di un questionario che renda possibile la raccolta dei dati sul campo.

• Successiva elaborazione degli stessi sulla base dei modelli teorici esplicitati e discussione

degli aspetti interpretativi e problematici dell’esperienza compiuta.

• Redazione finale di un report.

Un progetto analogo è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: docenti di Scienze sociali e di Filosofia

• collaboratore esterno: dott. Bussi L..

Spazi: aula, laboratorio di informatica

Strumenti: carta per la realizzazione dei report finali, dispense, materiale informatico

Metodologia: lezioni frontali, interattive e guidate; team working

Tempi: prima fase 18 ore, seconda fase 12 ore, per un totale di 30 ore da marzo ad aprile

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 1604,46

GARE MATEMATICHE

Responsabile del progetto: prof.ssa Orselli Daniela

Destinatari: tutte le classi

Obiettivi:1) sperimentare l’aspetto ludico della matematica;

2) confrontarsi con test costruiti in ambiente extrascolastico e con allievi di altre scuole;

3) acquisizione di competenze matematiche in ambienti diversi.

Discipline coinvolte: Matematica

Caratteristiche del progetto: curare gli aspetti organizzativi della partecipazione degli alunni dell’Istituto alle tre gare di Matematica individuate durante la riunione per dipartimenti. Comunicazione delle scadenze, raccolta delle adesioni, delle quote, iscrizione, svolgimento gare, diffusione degli esiti, graduatorie interne e premiazione. Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: 1 docente responsabile, 11 docenti per assistere alle prove

Spazi: auditorium e laboratori informatici

Strumenti: fotocopie, biro, cartelline, buste grandi, premi

Tempi: da ottobre 2012 a maggio 2013 si svolgeranno tre competizioni nazionali per un totale di 6

ore di gare, 1 di premiazione, 8 di preparazione (raccolta elenchi e quote iscrizioni, versamenti in

banca/posta, iscrizioni ai siti, ricevimento e distribuzione dei materiali, fotocopiature dei testi delle

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prove e delle prove stesse prima dell’invio, stesura degli elenchi richiesti suddivisi per categorie,

reperimento /acquisto dei premi, preparazione dei premi)

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 696,50

Note: le risorse finanziarie per allestire la premiazione finale sono acquisite dal 50% delle quote di

iscrizione degli alunni (al momento non quantificabili). Si richiede una quota integrativa alla scuola

pari a 200 Є (quota che potrebbe essere sostituita dall’eventuale intervento di uno sponsor, ancora

da individuare)

GIORNALANDO (giornalino scolastico)

Responsabile del progetto: prof. Telò Luca

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Telò Luca e Mercuri Flavia

Destinatari: studenti dalla prima alla quinta con vocazione giornalistica da 10 a 35 partecipanti

Obiettivi:

1) pubblicazione di 4 o 5 numeri del giornalino di istituto;

2) lavorare in équipe, organizzare e assegnare le mansioni in base alle attitudini (competenza);

3) conoscere e praticare attività semplici di giornalismo (competenza);

4) visita alla redazione “Resto del Carlino” (attività).

Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Sociologia

Caratteristiche del progetto: attività di redazioneUn progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Telò L. e Mercuri F.

• collaboratori esterni: Sama Cesare (rivista Salute), Domenicali Danilo (grafica) e altri esperti

a titolo gratuito, giornalisti di Ravenna e oltre.

Spazi:• interni alla scuola: laboratorio informatico

• esterni alla scuola: vari

Strumenti: computer, fotocopie, giornali

Metodologia: attività di redazione e laboratoriale

Tempi: 2 fasi (organizzazione e produzione delle uscite e approfondimento dell’attività

giornalistica) a partire da ottobre

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 927,5 (probabile finanziamento del Comune)

GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I.

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Responsabile del progetto: prof.ssa Randi Antonia

Equipe di progetto/ente promotore: Fondo Ambiente talia

Destinatari: classi del triennio

Obiettivi:1) conoscere la realtà storico-artistica del territorio;

2) conoscere, analizzare e saper presentare le opere d’arte proposte.

Discipline coinvolte: Storia dell’arte

Caratteristiche del progetto: gli allievi vengono preparati da esperti F.A.I. e dalla docente

coordinatrice relativamente alle opere d’arte da presentare nell’ultimo fine settimana di marzo,

eseguono prove di percorso e durante il sabato e la domenica prestabiliti sono “CICERONI” per la

cittadinanza.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno che non

richiede compensi.

Risorse professionali:

• docenti/collaboratori interni: prof.ssa Randi A., tecnico sig.ra Ercolani d.

• collaboratori esterni: esperto F.A.I. (comunicheranno il nominativo)

Spazi:• interni alla scuola: aula multimediale (auditorium o laboratorio informatico)• esterni alla scuola: uscita in città per preparare la presentazione delle opere che ci

proporranno

Strumenti: materiale fornitoci dal F.A.I.

Metodologia: lezione frontale e lezione davanti all’opera d’arte

Tempi: 3 fasi da febbraio a marzo

1. 3 lezioni frontali in laboratorio con esperto e docente interno (6 ore),

2. 3 prove in uscita davanti alle opere d’arte (6 ORE);

3. assistenza durante le esposizioni dei ragazzi (sabato pomeriggio 4 ore, domenica mattina 3

ore, domenica pomeriggio 4 -5 ore).

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 507 I TEMPI DELLA SPERANZA – I CANTI DELLA VITA

Responsabile del progetto: prof.ssa Rossi Paola

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “D. Alighieri” – Casa Protetta Pallavicini-

Baronio -Assessorato alle Politiche sociali

Destinatari: classi 4 AP e 4 CP

Obiettivi:

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1) confronto intergenerazionale; abilità relazionali e comunicative;

2) approfondimenti tematici; capacità di ricerca e di progettazione;

3) abilità di scrittura e di rielaborazione.

Discipline coinvolte: Italiano, Psicologia, Sociologia, Pedagogia, Storia

Caratteristiche del progetto: organizzazione di un pomeriggio di confronto su tematiche significative per la costruzione di una storia di vita, attraverso le voci degli anziani e degli studenti: scrittura creativa, inserimento di commento musicale con canzoni di ieri e di oggi, scelta di poesie e immagini associate agli argomenti scelti. Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Rossi, Ripa, Pagnoni, Roccalbegni

• collaboratori esterni: Ilda Renzelli (Baronio Pallavicini); centro anziani 'La Quercia'.

Spazi:• interni alla scuola: aule, laboratori, biblioteca, aula multimediale

• esterni alla scuola: Casa Protetta Pallavicini Baronio

Strumenti: CD, Dvd, fotocopie

Metodologia: ricerca per gruppi di materiale, scrittura autobiografica, didattica esperienziale

Tempi: dal 4 settembre al 25 ottobre 2012

Risorse finanziarie: il progetto, del costo complessivo di € 502,50, non è finanziato, ma ha il patrocinio del Comune di Ravenna in occasione dell'anno europeo dell'invecchiamento attivo ed è un’attività sollecitata dall’assessora Giovanna Piaia, pubblicizzata a livello locale.

LA CULTURA TECNICA

Responsabile del progetto: prof.ssa Mastrippolito Pia

Equipe di progetto/ente promotore: Confapi – prof.ssa Mastrippolito Pia – prof.ssa Bordon

Stefania – prof. Borsatti Michele

Destinatari: 5AP - 5BP

Obiettivo: tutela della proprietà industriale unitamente all'analisi delle possibilità occupazionali ad

esse correlate

Discipline coinvolte: Italiano e Diritto

Caratteristiche del progetto: partecipazione alla conferenza della Confapi, ricerche sulla tutela della proprietà industriale, produzione di elaborati e selezione provinciali con premi ai primi dieci classificati. Premi alle scuole di appartenenza.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Mastrippolito P., Bordon S., Borsatti M.

• collaboratori esterni: professionisti Confapi

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Spazi:• interni alla scuola: aula

• esterni alla scuola: sala conferenze Hotel Holliday Hinn

Metodologia: conferenza, ricerca, produzione di elaborati

Tempi: 8 ore da novembre 2012 a marzo 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 192,50

MUSICA, SCIENZA E ARTE NEL PATRIMONIO CULTURALE

Responsabile del progetto: prof.sse Fabbri Monica, Branzanti Emanuela, Tenze Elena, Randi

Antonia

Equipe di progetto/ente promotore: prof. Iannucci A., Branzanti E, Tenze E., Randi A.

Destinatari: classi II A, II B del Liceo Classico “Dante Alighieri”

Obiettivi:

1) capacità di cogliere i nessi strutturali delle varie arti (musica, scienza e arte);2) capacità di stabilire relazioni con il territorio e in particolare con l’Università di Ravenna;3) approfondimenti e ricerche nelle discipline curricolari.

Discipline coinvolte: Italiano, Matematica, Scienze, Musica e Arte

Caratteristiche del progetto: l’obiettivo è quello di far emergere nei tre incontri le strette relazioni tra discipline apparentemente lontane tra di loro, ma in realtà fortemente collegate, specie in alcuni periodi cruciali della storia europea, l’antichità classica, il medioevo e l’età umanistico-rinascimentale.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s. e prevede un esperto esterno

Risorse professionali:

• docenti interni: proff. Branzanti E., Tenze E., Randi A., Fabbri M.

• docenti esterni: prof. Iannucci A. e docenti universitari coinvolti

Spazi: interni alla scuola: auditorium (sede); aula magna (succursale ex seminario arcivescovile)

esterni alla scuola: Sede Università

Strumenti: proiettore, computer

Metodologia: conferenze

Tempi: tre incontri di due ore da dicembre a marzo/aprile

Risorse finanziarie: progetto a costo zero

STILI DI APPRENDIMENTO E METODO DI STUDIO

Responsabile del progetto: prof.ssa Magalotti Farida

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Equipe di progetto/ente promotore: proff. Battaglia Antonella, Borsatti Michele, Pagnoni

Alessandra, Ripa Cristina, Roccalbegni Lucia, Telò Luca, insegnanti dei Licei Economico Sociale e

Scienze Umane

Destinatari: oltre agli insegnanti indicati sopra, un gruppo di docenti della scuola secondaria di

primo grado da individuare fra tre scuole di Ravenna e forese.

Obiettivi: realizzare un percorso di ricerca-azione in continuità fra scuola secondaria di primo

grado e scuola secondaria di secondo grado.

Caratteristiche del progetto: alcuni docenti dei Licei Economico-Sociale e delle Scienze Umane propongono di costituire un gruppo di ricerca con colleghi della scuola media interessati al tema in oggetto. L'idea è quella di coinvolgere tre insegnanti in tre Istituti diversi (San Pietro in Vincoli, “Montanari” e “Don Minzoni”), senza precise indicazioni disciplinari, desiderosi di cominciare a interrogarsi sulla possibilità di offrire agli studenti strumenti effettivamente stimolanti, affinché possano dedicarsi allo studio in modo attivo. Il progetto vuole coinvolgere i colleghi chiedendo loro di mettersi in atteggiamento di ricerca-azione per costruire insieme percorsi da provare “sul campo”, realizzare materiale di documentazione da condividere nelle rispettive realtà scolastiche, verificare l'esistenza di “buone pratiche” già in atto nei due segmenti scolastici e condividerle. Le attività proposte dunque saranno:

• ricercare strumenti e metodi che favoriscano la messa a punto di un significativo metodo di studio individuale;

• confrontare i percorsi di insegnamento/apprendimento realizzati nei due gradi di scuola;• raccogliere riflessioni, difficoltà, dubbi, questioni aperte, in una documentazione fruibile.

Tali proposte saranno adeguatamente riviste e modificate alla luce dei bisogni e degli obiettivi che il gruppo vorrà individuare durante la sua ricerca.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: gli insegnanti già indicati, insieme ai colleghi della scuola media (9 docenti)

che si renderanno disponibili.

Spazi:• interni alla scuola: locali adatti al lavoro di gruppo

• esterni alla scuola: qualche incontro potrebbe essere realizzato in una o più scuole medie

Metodologia: ricerca e confronto

Tempi: 3 incontri di due ore ciascuno da novembre 2012 ad aprile 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 822,5

V AGONE PLACIDIANO

Responsabile del progetto: prof. Godoli Gianni

Equipe di progetto/ente promotore: docenti di greco del Liceo Classico “Dante Alighieri” in

collaborazione con la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede

di Ravenna

Destinatari: tutte le classi del corso classico di tutti i licei italiani:

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Obiettivi:

1) favorire l’interesse e la motivazione per lo studio della lingua e cultura greca antica;

2) valorizzare le eccellenze;

3) promuovere a livello nazionale l’immagine del Liceo e della tradizione culturale di Ravenna;

4) incrementare i rapporti di collaborazione fra i licei classici italiani;

5) rafforzare la collaborazione con l’Università e le altre istituzioni culturali del territorio.

Discipline coinvolte: Greco

Caratteristiche del progetto: organizzazione di un Concorso nazionale di traduzione dal greco

antico così articolato.

a) “V Agone Placidiano”, gara nazionale di traduzione dal greco destinata agli alunni delle

classi terminali di tutti i Licei Classici Italiani da svolgere presso il Liceo Classico “Dante

Alighieri” di Ravenna, con tre premi in denaro;

b) “Piccolo Agone Placidiano”, gara di traduzione dal greco destinata agli alunni dei corsi

inferiori promossa e preparata dal Liceo Classico “Dante Alighieri” ma da svolgersi localmente,

senza premi in denaro, presso i licei aderenti, con successiva consegna dell’attestato nel corso

della cerimonia di premiazione del V Agone.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s. e prevede esperto e finanziamento esterni.

Risorse professionali:

docenti interni: proff. Godoli G., Ficci S., Cricca R., Pezzi V., Sassi V, Liuti F., Tramonti S, Sotira

docenti esterni: proff. Iannucci A e Tosi R.

Spazi: auditorium o altre aule per lo svolgimento delle prove.

Strumenti: fotocopiatrice, stampante a colori, fogli A4 per fotocopie e fogli di cartoncino per

attestati

Tempi: marzo/maggio 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 3.500 di cui € 3.500 quale finanziamento esterno

erogato da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna tramite versamento all’Istituto della somma

(tramite bonifico bancario sul CCB)

Note: il concorso, unico per modalità fra quelli di greco organizzati in Italia, è stato già proposto nei quattro anni precedenti, con risultati in notevole crescita, che hanno contribuito a dare una buona visibilità nazionale per il Liceo organizzatore e per lo sponsor (Fondazione Cassa di Risparmio), tramite la diffusione del bando e dei comunicati attraverso internet e a mezzi stampa. Il IV Agone, che si è svolto il 14 aprile 2012, è stato inserito dal Ministero dell'Istruzione nella lista delle competizioni che danno accesso per tutti i tre vincitori alle Olimpiadi Nazionali della Cultura Classica. Analoga richiesta sarà avanzata nei prossimi giorni anche per la V edizione. Solo nella scorsa edizione l’Agone e il Piccolo Agone hanno coinvolto unitamente oltre 2.000 alunni (66 partecipanti all’Agone, circa 1970 al Piccolo Agone) appartenenti a 76 licei di 14 regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, confermando questa manifestazione come il concorso di greco più estesamente diffuso nel territorio nazionale; e il successo è stato confermato anche dalle delegazioni

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di licei di tutta la penisola che hanno partecipato alla cerimonia conclusiva di premiazione, svolta presso il Teatro Alighieri di Ravenna.Per il V Agone è stato ottenuto il patrocinio della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, sarà inoltre chiesto quello del Comune di Ravenna, della Provincia di Ravenna, della Fondazione Flaminia, del Rotary Club Galla Placidia e della Fondazione RavennAntica.Saranno inoltre coinvolte come l’anno precedente la Fondazione RavennAntica e Ravenna Festival. Per garantire a norma dei pubblici concorsi la separazione fra commissione giudicatrice e concorrenti, come nella precedente edizione, si è deciso di escludere gli alunni del Liceo Classico “ Dante Alighieri” dalla classifica generale dei tre vincitori dell’Agone, a cui il MIUR destinerà il riconoscimento di eccellenza, riservando ai concorrenti interni una classifica e un premio distinto.

8a. PROGETTI EUROPEI

OLIMPIADI DELLE LINGUETEACHER TRAININGESABACUNCOVERING CLIL classi quarteVIRTUAL MUSEUM – FILM FILOSOFICO

OLIMPIADI DELLE LINGUE

Responsabile del progetto: prof. Ciuffoli Paolo

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Ciuffoli Paolo, Baruzzi M.Grazia, Venturi M. Chiara/

Fusconi M. G. Rasini Nora/Biondi Gloria

Destinatari: studenti delle classi quinti di tutti i licei

Obiettivi:

1) crescita personale e integrazione interculturale;

2) promozione di una buona fruizione delle lingue straniere, utili in qualsiasi settore lavorativo.

Discipline coinvolte: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo

Caratteristiche del progetto: le Olimpiadi delle lingue si articoleranno in prove eliminatorie,

semifinali e finali. Le prove eliminatorie si svolgeranno presso gli Istituti superiori ammessi

alle Olimpiadi, utilizzando il materiale predisposto dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere

dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: proff. Ciuffoli P., Venturi M.C. o Fusconi m. G., Rasini N. o Biondi G. e

Baruzzi M.G.

Tempi: le date di inizio del concorso saranno rese note dall’apposito bando

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 317,50

TEACHER TRAINING

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Responsabile del progetto: prof.ssa Ripa Cristina

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Classico “Dante Alighieri “ – S.U.

Destinatari: 5AP

Obiettivi:1) confronto sistemi scolastici europei2) approfondimento tematiche scienze umane3) consolidare lo speaking in lingua ingleseDiscipline coinvolte: Inglese, Pedagogia, Storia, Sociologia

Caratteristiche del progetto: soggiorno/esperienza culturale nel Regno Unito, Ashton-Under-Lyne, Dukinfield con due giornate c/o St. John's Primary School di Dukinfield, escursioni a Manchester, Liverpool, Haworth, York e Styal.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s.

Risorse professionali: proff.sse Ripa C.-Fico A. -Buckley S.

Tempi: ottobre/marzo

ESABAC

Responsabile del progetto: prof. Ciuffoli Paolo

Equipe di progetto/ente promotore: proff. Ciuffoli Paolo, Ancarani Nadia, Costantino Livia,

Salvato Ester, Vasina Elisabetta,

Destinatari: classe di III, IV, V del corso linguistico

Obiettivi:1) ccnseguimento del diploma binazionale (Italia/Francia);

2) approfondimento della lingua e della cultura francese.

Discipline coinvolte: Francese e Storia, oltre all’Italiano, l’Inglese e lo Spagnolo, Storia dell’arte

Caratteristiche del progetto: sono previste 4 ore per lingua e letteratura francese e 2 ore per storia in lingua francese.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso anno, ma diventa operativo solo a partire dall’a.s. corrente. Il progetto, dunque è avviato nel 2012-13 e termina nell’a.s.2014-15.Risorse professionali:

• docenti interni: insegnanti di Francese e storia, Letteratura italiana e Storia dell’arte

• docenti esterni: prof. Guérer Jean-François, docente francese di storia presso il Lycée di La

Baule (Francia) che resterà in Italia tutto per tutto l’anno per affiancare la docente di Storia e

il docente di Letteratura francese nelle due classi terze ESABAC

Spazi: aule e laboratorio linguistico

Tempi: 4 ore di francese e 2 ore di storia in Francese da settembre 2012 a giugno 2015

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 175

UNCOVERING CLIL classi quarte

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Responsabile del progetto: prof.ssa Stella Giovannini

Equipe di progetto/ente promotore: Liceo Alighieri/Team CLIL

Destinatari: 4EL, 4DL, 4FL

Obiettivi:1) sviluppo e ampliamento delle competenze comunicative e linguistiche dei discenti;

2) sviluppo delle opinioni personali degli studenti circa i vari temi storici;

3) applicazione delle capacità critiche dei discenti come modalità per stabilre relazioni fra causa ed

effetto identificando cambiamenti storici e correlandoli ad eventi simili nel mondo attuale.

Discipline coinvolte: Inglese, Storia

Caratteristiche del progetto: attraverso la progettazione e realizzazione di alcuni moduli CLIL-STORIA, si offre agli studenti l’opportunità di comprendere il mondo attuale attraverso un’analisi del passato che si coniuga, al contempo, con lo sviluppo di abilità linguistiche applicate allo studio di una materia specifica.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: proff. Errani P., Mandile A., Giovannini S

Spazi: aule delle classi coinvolte, laboratorio linguistico e informatico, aula multimediale.

Strumenti: internet, materiale multimediale vario.

Metodologia: cooperative learning; problem solving; visione e analisi di informazioni veicolate tramite materiale multimediale, riformulazione delle informazioni impartite attraverso attività di gruppo; risoluzione di problematiche proposte. Tempi: 2 fasi da novembre 2012 al 30 aprile 2013

Risorse finanziarie: € 700

VIRTUAL MUSEUM – FILM FILOSOFICO

Responsabile del progetto: prof. Pier Luigi Errani

Destinatari: tutti gli studenti delle classi 4DL-4EL- 4FL

Obiettivi:

1) entrare in un network europeo di scuole;2) dialogare con studenti di altri paesi e altre realtà scolastiche;migliorare le competenze linguistiche;utilizzare le nuove tecnologie a fini didattici;produrre materiale (le stanze virtuali e/o il corto filosofico) orientato alla cittadinanza. Discipline coinvolte: Filosofia, Storia

Caratteristiche del progetto: sono stati presentati due progetti, che hanno ottenuto l’approvazione dell’Agenzia Nazionale Italiana e di quella corrispondente nel paese estero: la realizzazione delle stanze virtuali del museo della filosofia con l’Olanda e il corto filosofico, con partecipazione al festival, con la Francia. In tutti e due i casi la lingua di comunicazione è l’inglese. Sono previste sessioni in altre lingue, anche tenendo conto dei paesi delle altre scuole coinvolte, in modo particolare Francia e Spagna. Al momento attuale non è possibile stabilire se tutti e due i progetti

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potranno essere portati avanti, se uno solo o nessuno oppure anche se uno di questi potrà ottenere un finanziamento Comenius tale da annullare parte di questo piano finanziario per questo anno scolastico. Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof. Errani P. L.

Spazi: un’aula con collegamento internet adeguata al numero degli studenti

Strumenti: fotocopie e multimedia

Metodologia: lezioni frontali, test, lavori di gruppo

Tempi: sono previste attività all’interno dell’orario curricolare e al di fuori a partire da novembre

2012

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 499,00. Qualora il “Virtual museum - film flosofico” venisse presentato congiuntamente dai partner europei per un finanziamento Comenius e lo ottenesse, verranno computate ai fini di questo progetto solo le ore precedenti all’attribuzione del finanziamento

8b. PROGETTI EUROPEI (scambi culturali)SOGGIORNO LINGUISTICO” CAP D’AIL” FRANCIA (3 progetti)SCAMBIO CULTURALE CON LONGDENDALE COMMUNITY LANGUAGE COLLEGE (REGNO UNITO)SOGGIORNO LINGUISTICO A SALAMANCA – PRIMAVERA 2013SOGGIORNO STUDIO PRESSO OUR LADY COLLEGE, BLACKLEY (REGNO UNITO)

SOGGIORNO LINGUISTICO” CAP D’AIL” FRANCIA (3 progetti)

Responsabile del progetto: prof.ssa Costantino Livia Graziella

Destinatari: per il 1° progetto 2DL, 2EL, 2FL, 2GL; per il 2° progetto 3EL, 3FL; per il 3° progetto

4DL

Obiettivi:

1) potenziare competenze linguistiche;

2) accertare la motivazione allo studio delle lingue;

3) ampliare le conoscenze socio-culturali, artistiche-storiche di un paese straniero.

Discipline coinvolte: Lingua francese e Storia dell’arte.

Caratteristiche del progetto: le classi interessate staranno una settimana in una struttura sulla costa azzurra dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina e al pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dalle insegnanti responsabili.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: un insegnante ogni 15 alunni

Tempi: 3 gruppi si recheranno a Cap d’Ail per una settimana (dal lunedì al sabato) dal mese di gennaio al mese di maggio secondo la disponibilità del centroRisorse finanziarie: cifra complessiva di circa € 360 per il soggiorno completo e il viaggio in

pullman da versare all’Istituto tramite bonifico bancario sul CCB

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SCAMBIO CULTURALE CON LONGDENDALE COMMUNITY LANGUAGE COLLEGE (REGNO UNITO)

Responsabile del progetto: prof.ssa Buckley Sheila

Equipe di progetto/ente promotore: corso linguistico

Destinatari: classe 3 GL

Obiettivi:1) potenziare le competenze linguistiche;

2) accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere;

3) ampliare le conoscenze socio-culturali-storiche-artistiche di un paese europeo e promuovere una

mentalità aperta nei confronti di realtà culturali diverse dalla nostra

Discipline coinvolte: Lingua e Letteratura inglese,Storia, Arte

Caratteristiche del progetto: il progetto di scambio culturale e linguistico con Longdendale Community Language College, situato nel paese di Hollingworth, nella Greater Manchester, consiste in un soggiorno di una settimana (16-23 marzo 2013) durante il quale gli studenti italiani frequenteranno la scuola e prenderanno parte alla vita scolastica quotidiana e alle iniziative extracurriculari organizzate dalla scuola ospitante; alloggeranno presso Tameside Sea Cadets, Ashton-Under-Lyne con trattamento di mezza pensione. Sono state programmate 2 giornate a scuola e 3-4 escursioni: Lake District: Cockermouth paese natale di William Wordsworth, Keswick, Dove Cottage dove Wordsworth trascorse gli anni di maturità; Liverpool, Quarry Bank Mill, Styal + Tatton Park; Manchester ove è prevista anche una visita guidata ad Old Trafford (stadio del Manchester United Football Club) e visite ai musei locali. Ritorno dello scambio degli studenti del Longdendale previsto per il mese di aprile 2013.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Spazi:• interni alla scuola: inserimento degli studenti inglesi nella classe 3 GL durante la fase di

accoglienza

• esterni alla scuola: inserimento degli studenti italiani a piccoli gruppi in alcune classi del

Longdendale durante la fase di soggiorno all'estero.

Strumenti: fotocopie, videocamera, dvd.

Metodologia: gli studenti italiani parteciperanno alla vita scolastica inglese frequentando le normali

attività didattiche ed extra curriculari.

Tempi: da marzo ad aprile 2013 con il soggiorno all'estero di 8 giorni (7 notti) dal 16/03/2013 al

23/03/2013

Risorse finanziarie: € 175 (più spese viaggio e alloggio per i docenti accompagnatori)

SOGGIORNO LINGUISTICO A SALAMANCA – PRIMAVERA 2013

Responsabile del progetto: prof.ssa Ruiz de Infante Josune

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Equipe di progetto/ente promotore: Commissione Liceo Linguistico

Destinatari: classi IV FL e GL

Obiettivi:

1. potenziare le competenze linguistiche e comunicative;

2. incrementare la motivazione allo studio delle lingue straniere per orientare l’azione formativa

verso i nuovi orizzonti europei;

3. ampliare le competenze socio-linguistiche dello spagnolo e le conoscenze culturali storico-

artistiche della Spagna per promuovere una mentalità aperta nei confronti di realtà culturali

diverse dalla nostra.

Discipline coinvolte: Lingua e Letteratura spagnola, Storia dell'arte, Storia

Caratteristiche del progetto: il progetto consiste nel soggiorno linguistico di una settimana (primavera 2013) nella città di Salamanca, situata nel nord-ovest della Spagna, famosa nel mondo per il suo patrimonio artistico-architettonico e per la sua tradizione universitaria, legata agli studi di filologia ispanica. Gli studenti frequenteranno la scuola MESTER, situata nel centro della città e alloggeranno, probabilmente, presso i residence della scuola. È previsto un corso di spagnolo di 20 lezioni (di 50 minuti) in gruppi di 8-12 studenti. Nelle ore pomeridiane gli studenti parteciperanno ad attività culturali quali visite guidate ai monumenti e ai musei della città, conferenze d'arte, proiezioni di film e lezioni di cucina e di danza. È prevista anche una gita ad Avia e Segovia.Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: prof.ssa Ruiz de Infante J. e altri due docenti accompagnatori

Spazi: scuola MESTER (frequenza delle lezioni) e residence della scuola (pernottamento)

Strumenti: fotocopie, materiali didattici, computer forniti dalla scuola ospitante

Tempi: soggiorno all'estero di 7 giorni (6 notti) nel mese di marzo 2013

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 315 a studente, più spese di viaggio. Come per i viaggi

di istruzione sono da prevedere poi, a carico della scuola, le spese di tre biglietti aerei andata e

ritorno Bologna-Madrid (o altro) per i docenti accompagnatori e quelle di trasporto in pullman per i

trasferimenti da/per gli aeroporti, se necessario.

SOGGIORNO STUDIO PRESSO OUR LADY COLLEGE, BLACKLEY (REGNO UNITO)

Responsabile del progetto: prof.ssa Buckley Sheila

Equipe di progetto/ente promotore: corso linguistico

Destinatari: classe 3 DL

Obiettivi:1) potenziare le competenze linguistiche;

2) accresce la motivazione allo studio delle lingue straniere;

3) ampliare le conoscenze socio-culturali-storiche-artistiche di un paese europeo e promuovere una

mentalità aperta nei confronti di realtà culturali diverse dalla nostra.

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Discipline coinvolte: Lingua e Letteratura inglese, Storia, Arte

Caratteristiche del progetto: il progetto di soggiorno studio presso Our Lady College, situato nel paese di Blackley, nella Greater Manchester, consiste in un soggiorno di una settimana (04-11 maggio 2013) durante il quale gli studenti italiani frequenteranno la scuola e prenderanno parte alla vita scolastica quotidiana e alle iniziative extracurriculari organizzate dalla scuola ospitante; alloggeranno presso Tameside Sea Cadets, Ashton-Under-Lyne con trattamento di mezza pensione. Sono state programmate 2 giornate a scuola e 4 escursioni: Stratford-Upon-Avon (paese natale di William Shakespear) e Henley-on-Arden (paese natale di sua madre); Chester e Port Sunlight, Quarry Bank Mill, Styal + Tatton Park; Manchester ove è prevista anche una visita guidata ad Old Trafford (stadio del Manchester United Football Club)e visite ai musei locali.Un progetto analogo è già stato proposto lo scorso a.s..

Spazi: classi dell' Our Lady College durante la fase di soggiorno all'estero

Strumenti: fotocopie, videocamera, dvd.

Metodologia: gli studenti italiani parteciperanno alla vita scolastica inglese frequentando le normali

attività didattiche ed extra curriculari

Tempi: soggiorno all'estero di 8 giorni (7 notti) dal 04/05/2013 al 11/05/2013

Risorse finanziarie: € 175 (più spese di viaggio e alloggio per i docenti accompagnatori)

9. FORMAZIONE DOCENTI

SPORTELLO INFORMATICA, LIM e MOODLE

Responsabile del progetto: prof.ssa Rasini Nora

Destinatari: docenti che hanno manifestato il proprio interesse per interventi formativi relativi

all’informatica di base e agli strumenti informatici per la didattica

Obiettivi (risultati attesi misurabili:

1) moduli di base ECDL selezionati in base ai bisogni espressi dall’utenza;

2) uso LIM con i software Mimio e ActiveInspire;

3) uso di Moodle.

Caratteristiche del progetto: il progetto si propone di rispondere ai bisogni formativi emersi dall’indagine effettuata mediante questionario tra gli insegnanti dell’istituto. Si prevede inoltre di dotare i docenti di un nuovo strumento di comunicazione e lavoro con gli studenti, Moodle, con il quale sarà possibile condividere in internet materiali didattici. Un progetto analogo non è stato proposto lo scorso a.s..

Risorse professionali: proff. Tramonti S. Errani P.L., Rasini N., Francesconi D.

Spazi: Laboratorio Multimediale 1

Metodologia: modalità sportello/laboratoriale ovvero lezioni centrate sulle esigenze concrete dei

docenti

Tempi: 3 fasi da novembre a gennaio

• sportello informatica di base 8 ore

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• sportello LIM: Mimio 3 ore e ActiveInspire 3 ore• incontro formativo su Moodle 4 ore

Risorse finanziarie: cifra complessiva di € 770

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GLI ALLEGATIALLEGATO 1

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A: � fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; � offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; � offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; � favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; � garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: � prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; � rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; � accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: � valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; � rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; � discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.

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Il Liceo mira al raggiungimento, da parte di ciascun alunno, di una piena maturità cognitiva, etica, psicologica e fisica, sostenuta da un buon grado di autonomia morale, intesa come libertà di pensiero ed indipendenza nel giudizio.La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre, riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza basilare dei linguaggi del”computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo la massima importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità la Scuola intende promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute ed all’ambiente ed intende stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico, con una particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e le gite di istruzione.

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ALLEGATO 2

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

DESCRIZIONE

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare

o Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). o Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemiAffrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni

Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire e interpretare l’informazione

Acquisire e interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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ALLEGATO 2 A

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

Competenze metodologiche /relazionali DESCRITTORI

IMPARARE AD IMPARARE

Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare con interesse senza essere richiamato; essere capace di attenzione continua; non arrendersi di fronte alle difficoltà; essere preciso negli adempimenti; informarsi sul lavoro quando si è assenti.Essere ordinati; riordinare appunti, organizzandoli e integrandoli; fare schemi e mappe concettuali.Essere produttivi.Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente. Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonoma. Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare.Predisporre gli strumenti necessari e pianificare il proprio lavoro.Procedere con sicurezza e disinvoltura.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivi senza assumere atteggiamenti di rivalsa.Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; completare i lavori, utilizzare proficuamente il tempo a scuola.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Dimostrare di saper lavorare in modo attivo e consapevole.Intervenire per portare il proprio contributo di competenza.Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare.Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioni.Frequentare in maniera regolare.Rispettare il regolamento.

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ALLEGATO 3

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI - BIENNIO

AREE

RISULTATI DI APPRENDIMENTO comuni A TUTTE LE DISCIPLINE

Competenze chiave di cittadinanza(degli studenti)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DESCRITTORI

LOGICA-ARGOMENTATIVA/

MATEMATICA/TECNOLOGICA

PROGETTARE

Estrapolare e generalizzare principi, concetti, teorie, individuare implicazioni/conseguenze, ricostruire lo schema, costruire modelli, organizzare informazioni.Individuare strategie risolutive.Rielaborare in modo personale e originale.

LINGUISTICA/COMUNICATIVA/TECNOLOGICA/ ARGOMENTATIVA

COMUNICARE

Comprendere il significato delle parole, dei testi, dei diagrammi, dei numeri.Comprendere il senso globale del messaggio e i particolari, individuare la parte centrale e le secondarie di una comunicazione, cogliere le sequenze logiche di un discorso, ripetere una comunicazione ascoltata. Tradurre il significato di un messaggio. Fare uso di un lessico proprio. Esporre in modo ordinato e chiaro.Saper descrivere, definire, spiegare/dimostrare/approfondire argomenti di rilievo.Intervenire in modo pertinente nel dialogo.Rispettare le regole ortografiche, morfologiche, semantiche e sintattiche. Riutilizzare correttamente strutture.Rappresentare eventi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti( informatici e multimediali)

LOGICA-ARGOMENTATIVA/

STORICA/SCIENTIFICA

RISOLVERE PROBLEMI

Affrontare situazioni verificando ipotesi,individuando fonti/modelli, raccogliendo, organizzando e valutando dati, proponendo soluzioni e verificando risultati

LOGICA-/STORICA/SCIENTIFICA

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

Individuare analogie e differenze, varianti e invarianti in un insieme di elementi, fatti, fenomeni, testi, immagini; dipendenze e indipendenze; cause ed effetti.Interpretare, ordinare, classificare, selezionare informazioni, in base a criteri spazio/temporali, qualitativi (proprietà), quantitativi (misure)

LINGUISTICA/COMUNICATIVA/

LOGICA/ARGOMENTATIVA

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Acquisire e interpretare l’informazione ricevuta in modo critico: raccogliere dati, costruire tabelle, rappresentare con grafici, riconoscere leggi, elaborare dati

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ALLEGATO 3 A

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI – TRIENNIO –

3° ANNO 1) Contestualizzare.2) Analizzare e comprendere testi.3) Acquisire lessico specifico di ogni disciplina.

4° ANNO 1) Argomentare/documentare.2) Procedere dal generale al particolare e viceversa /progettare.

5° ANNO 1) Organizzare coerentemente e criticamente i contenuti delle singole discipline.2) Elaborare strategie risolutive autonome.3) Esprimere valutazioni consapevoli.

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ALLEGATO 4

ORARIO SEDE/SUCCURSALI

o L’orario mattutino per la sede e per la succursale in via Oberdan è:

1^ ora 7,50 – 8,502^ ora 8,50 – 9,503^ ora 9,50 – 10,45INTERVALLO 10,45 – 11,004^ ora 11,00 – 11,505^ ora 11,50 – 12,506^ ora 12,50 – 13,50

o L’orario mattutino per la succursale in via Marcon i (ITIS) è:

1^ ora 7,50 – 8,502^ ora 8,50 – 9,45INTERVALLO 9,45 – 10,003^ ora 10,00 – 10,504^ ora 10,50 – 11,50 5^ ora 11,50 – 12,50

o L’orario di uscita nelle giornate con 6^ ora per le classi del vecchio ordinamento (tutte ubicate in sede) è:

Termine quinta ora ore 12.45Secondo intervallo ore 12.45-12.50Termine sesta ora ore 13.35

(Per la riduzione si sono applicate le circolari 243/79 e 192/80)

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ALLEGATO 5

QUADRO ORARIO CLASSICO MINISPERIMENTALE

INDIRIZZO CLASSICO MINISPERIMENTALE (MATURITÀ CLASSICA)Ginnasio Liceo

IV V I II IIILingua e lettere italiane 5 5 4 4 4Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3Lingua e lettere straniere (inglese / francese)

3 3 3 3 3

Storia ed educazione civica 2 2 3 3 3Geografia 2 2 0 0 0Filosofia 0 0 3 3 3Scienze naturali, chimica, geografia

0 0 4 3 2

Matematica con informatica 4 4 3 3 3Fisica 0 0 0 2 3Arte 2 2 0 0 0Storia dell’arte 0 0 2 2 2Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 30 30 32 33 33

ALLEGATO 6

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QUADRO ORARIO LINGISTICO SPERIMENTALE “BROCCA”

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE " BROCCA " (Licenza Linguistica)I II III IV V

Italiano 5 5 4 4 4Latino 4 4 3 2 3Lingua straniera 1 3 3 3 3 3Lingua straniera 2 4 4 3 3 3Lingua straniera 3 0 0 5 5 4Arte / Musica 2(Musica) 2 (Arte) 0 0 0Storia dell’arte 0 0 2 2 2Storia 2 2 3 3 3Filosofia 0 0 2 3 3Diritto ed Economia 2 2 0 0 0Geografia 2 2 0 0 0Matematica e Informatica 4 4 3 3 3Scienze della Terra 3 0 0 0 0Biologia 0 3 0 0 2Fisica 0 0 0 4 2Chimica 0 0 4 0 0Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 34 34 35 35 35

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ALLEGATO 7

QUADRO ORARIO SOCIOPSICOPEDAGOGICO “BROCCA”

INDIRIZZO SOCIOPSICOPEDAGOGICO " BROCCA "(MATURITÀ MAGISTRALE COMPRENSIVA DELL'ANNO INTEGRATIVO)

I II III IV VItaliano 5 5 4 4 4latino 4 4 3 3 2Lingua straniera 3 3 3 3 3Arte/ Musica 2 2 0 0 0Arte o Musica 0 0 2 2 2Storia 2 2 2 2 3Filosofia 0 0 3 3 3Diritto ed Economia 2 2 0 0 0Elem. di psicol. sociol. e stat. 4 4 0 0 0Geografia 2 2 0 0 0Matematica e informatica 4 4 3 3 3Scienze della terra 3 0 0 0 0Biologia 0 3 0 0 3Legislazione sociale 0 0 0 0 3Psicologia 0 0 2 2 0Pedagogia 0 0 3 3 3Sociologia 0 0 2 2 0Fisica 0 0 0 4 0Chimica 0 0 4 0 0Sociol. e metodol. della ricerca soc.-psico-pedagog.

0 0 0 0 2

Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 34 34 34 34 34

(°) NOTA: A partire dall’a.s. 2008-2009, le classi prime hanno potuto scegliere l’opzione se effettuare 2h. di Arte o 2h. di Musica

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ALLEGATO 8

QUADRO ORARIO SCIENZE SOCIALI BIENNIO/TRIENNIO

BIENNIO

MATERIE I ANNO II ANNOArea dell’equivalenzaItaliano 4 4Storia 2+1C 2+1CDiritto ed economia 1+1C 1+1CLingua str. 1 (inglese) 3 3Matematica 3 3Scienze della terra 2 2Scienze sperimentali - -Linguaggi non verbali: Arte e linguaggi iconici o Musica 2 2CFilosofia - -Religione 1 1Educazione fisica 2 2Area dell’integrazioneCommittenza locale Fisica e laboratorio 2 2Matematica (statistica) - -Scienze sperimentali - -Area di indirizzoScienze sociali 5 3+2CLingua str. 2 (francese) 2 2Matematica (statistica) 1 1

Sono previste compresenze tra Storia e Diritto ed economia e tra Linguaggi non verbali e multimediali con discipline indicate dai singoli consigli di classe

TRIENNIO

MATERIE III ANNO IV ANNO V ANNOItaliano 4 4 4Storia 2+1 2+1 2+1Diritto ed economia 1+1 1+1 1+1Inglese 2 3 3Francese 3 3 3Filosofia 2+1c 2+1c 2+1cScienze sociali 5+1c 5+1c 5+1cMatematica 4 3 3Scienze sperimentali 2 2 2Religione 1 1 1Educazione fisica 2 2 2

Sono previste compresenze tra Filosofia e Scienze Sociali e tra Storia e Diritto ed economia.

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ALLEGATO 9

QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Storia 3 3 3Storia e Geografia 3 3Filosofia 3 3 3Matematica* 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 31 31 31* con Informatica al primo biennio** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingentedi organico ad esse annualmente assegnato.

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ALLEGATO 10

QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2Lingua e cultura straniera1* 4 4 3 3 3Lingua e cultura straniera2* 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie

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ALLEGATO 11

QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 3 3 3Scienze umane* 4 4 5 5 5Diritto ed Economia 2 2Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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ALLEGATO 12

QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE

Attività e insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Scienze umane* 3 3 3 3 3Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 3 3 3Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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ALLEGATO 13

ASSI CULTURALI1. Asse dei LINGUAGGI (L)L1. Padronanza della lingua italiana (Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi)

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNA

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeINTERAZIONE COMUNICATIVAL1.1.Comprendere il messaggio contenutoin un testo orale.L1.2. Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale.L1.3. Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati.L1.4. Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale.L1.5. Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vistaL1.6. Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali.

- Principali strutture grammaticali della lingua italiana- Elementi di base della funzioni della lingua- Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contestiformali e informali- Contesto, scopo e destinatario della comunicazione- Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale- Principi di organizzazione deldiscorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo

L1.1A Saper ascoltare e distinguere in un messaggio orale e in una conversazione le idee più importanti da quelle secondarie. ICRL1.2A Cogliere i collegamenti logici fra le informazioni. ICRL1.2B Sintetizzare le informazioni ricavate in modo ordinato (appunti, verbale..) IADL1.3 Esporre in modo coerente, in contesti di vita quotidiana e scolastica conoscenze, esperienze, situazioni, utilizzando correttamente le principali strutture morfo-sintattiche della lingua italiana e il lessico di base specifico delle singole discipline. CL1.5B Partecipare ad una discussione e affrontare un’interrogazione sostenendo il proprio punto di vista con argomentazioni ed esempi coerenti. CL1.5C Scegliere le modalità di comunicazione più adatte al contesto (v. 1.1.4). CL1.5D Riconoscere e utilizzare i principali elementi paralingustici, cinesici e prossemici di un messaggio orale. ICR/CL1.6 Individuare, il ruolo, il punto di vista dell’emittente e il suo scopo. in diverse situazioni comunicative legate alla propria sfera di esperienza / Riconoscere il contesto, l’intenzionalità e gli scopi della comunicazione. ICR

L1.7A Individuare i connettivi linguistici che scandiscono la struttura cronologica e logica del testo ICRL1.7B Utilizzare il dizionario per cogliere il significato dei termini e contestualizzarli. IAIL1.7C Esporre con parole proprie e/o parafrasare un testo noto, rispettandone il significato centrale. C

• Lessico: concetti di “registro”, “lessico comune” e di “linguaggio settoriale”. • Concetto di sequenza (e paragrafo): modalità di “paragrafazione” di un testo (divisione in parti e loro titolazione)• Strutture morfosintattiche della frase e del periodo. • Caratteristiche delle scritture tratte dall’ascolto: scalette, appunti, verbali, relazioni. • Caratteristiche del testo argomentativo: tesi, antitesi, argomentazioni, prove ed esempi. Principali tecniche dell’argomentazione.

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeLETTURAL1.7. Padroneggiare le strutture della lingua

- Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi,

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita

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presenti nei testi.L1.8. Applicare strategie diverse di lettura.L1.9. Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi edespressivi di un testo.L1.10. Cogliere i caratteri specifici di un testoletterario.

argomentativi- Principali connettivi logici- Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi- Tecniche di lettura analitica esintetica- Tecniche di lettura espressiva- Denotazione e connotazione- Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana- Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere

biennio Liceo Classico Dante Alighieri RAVENNA

PRODUZIONE TESTIL1.11. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.L1.12. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.L1.13. Rielaborare in forma chiara le informazioni.L1.14. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative.

- Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso- Uso dei dizionari - Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.- Fasi della produzione scritta:pianificazione

L1.11A Utilizzare i connettivi linguistici che scandiscono la struttura cronologica e logica del testo ICRL1.11B Utilizzare il dizionario per cogliere il significato dei termini e contestualizzarli. IAIL1.12A Ordinare, sintetizzare e collegare le informazioni. ICRL1.13A Esporre per iscritto in forma chiara le informazioni e i concetti individuati. CL1.14A Progettare un testo stabilendo destinatario, scopo e tipo di testo, adattando la scrittura alle caratteristiche della situazione comunicativa in relazione a scopo e destinatario, adeguandovi registro linguistico (formale/informale), qualità e quantità dell’informazione. P/CL1.14B Produrre messaggi chiari, senza errori ortografici e grammaticali (morfosintassi e punteggiatura) gravi che compromettano la comprensione. CL1.14C Utilizzare il lessico appropriato allo scopo, compresi i linguaggi settoriali noti. CL1.14D Saper riformulare in un italiano adeguato il contenuto di un testo in lingua latina e/o greca. RP.

• Elementi di coerenza di un testo: coerenza semantica e stilistica (registro); organizzazione dei contenuti e progressione dell’informazione.

• Elementi di coesione di un testo.

• Lessico appropriato per le diverse situazioni comunicative d’uso.

• Lessici specifici degli ambiti di studio.

• Morfologia e sintassi della proposizione e del periodo.

• Regole ortografiche.

• Regole d’interpunzione.

• Principali tecniche per elaborare testi pertinenti e organici: la scaletta, il grafico o mappa concettuale.

L2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico Dante Alighieri RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL2.1. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano,

- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana , sociale eprofessionale- Uso del dizionario bilingue- Regole grammaticalifondamentali

L2.1A Testi orali: - Cogliere i punti principali di

messaggi orali a velocità normale su argomenti di interesse personale, quotidiano, di studio. ICR

- Capire frasi ed espressioni relative ad aree di immediata

• Regole di fonetica (pronuncia, ritmo intonazione…).• Le principali regole ortografiche (fonema/grafema)• Principali differenze fra discorso orale e

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sociale o professionale.

L2.2. Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

- Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune- Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale- Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

priorità (es. informazioni sulla famiglia, acquisti, geografia locale e non, scuola) se il discorso è articolato e chiaramente espresso.

- Comprendere indicazioni e istruzioni anche articolate. C

L2.1B Testi scritti: - Comprendere in modo

globale ed analitico testi sia di carattere concreto che culturale in un linguaggio quotidiano e di largo uso, anche attraverso l’utilizzo di materiale autentico. C

- Guidati, interpretare un testo sulla base delle sue caratteristiche e del contesto in cui è inserito(per es. favola,fumetto, breve racconto, articoli di giornale, canzone). C

L2.2A - Comprendere ed estrarre le

informazioni essenziali da un testo che verte su fatti quotidiani come pubblicità menù, prospetti, elenchi e liste di riferimento orari. C

L2. 2B- Comprendere e trovare

informazioni e capire la descrizione di avvenimenti di sentimenti e desideri contenuti in testi personali. C

L2.2C- Comprendere un breve

articolo di giornale anche con l’ausilio di un dizionario. C

discorso scritto (completezza/incompletezza delle frasi; coordinazione/subordinazione…).• Strutture morfosintattiche corrispondenti al livello A2 (seconda e terza lingua) B1 (prima lingua).• La struttura di base di messaggi, annunci, lettere e altre tipologie testuali utilizzate (testo descrittivo e narrativo e prescrittivo)• Principali tipologie di situazioni comunicative usuali livello A2 (seconda e terza lingua) B1 (prima lingua).

• Strategie per identificare i punti chiave dei messaggi

• Principali elementi paralinguistici orali (tono della voce, gestualità…) e scritti (titolo, sottotitoli, illustrazioni…) che aiutano nella comprensione• Lessico di base e specifico (termini e fraseologia) , ricavato da testi di difficoltà diversificata per livello, di uso quotidiano e più complessi per l’interazione comunicativa rispondente ai bisogni immediati ed allo scambio di informazioni e pensieri.

• Uso del dizionario bilingue e/o monolingue• Strategie di base per individuare e inferire il significato di parole sconosciute in un contesto noto e contestualizzarle.

L2.3. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale.

L2.4. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

L2.5. Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

L2.3A Descrivere collegando semplici espressioni, persone, luoghi, esperienze, avvenimenti, i sogni, speranze, ambizioni.C L2.3B Motivare ed esporre brevemente opinioni e progetti. CL2.3C Narrare la storia e la trama di un film o di un libro ed esprimere le proprie impressioni. ICR

L2.4A Arricchire il bagaglio lessicale con termini adeguati all’ambito di studio e/o professionale e alla vita familiare. IIL2.4B Padroneggiare meccanismi linguistici di coesione e coerenza. ICR/CL2.4C Padroneggiare le strutture grammaticali di livello A2 Lower B1, higher B1. ICR/CL2.4D Padroneggiare il sistema verbale in modo da poter raccontare un fatto al passato, fare progetti per il futuro, esprimere ipotesi e proprie opinioni. ICR/C

L2.5A Affrontare molte delle situazioni che si possono presentare nell’ambito della vita quotidiana

• elementi strutturali fondamentali del testo narrativo e descrittivo: narrativo: tematiche principali, sequenze (trama/intreccio), personaggi, eventi /azioni, e loro motivazioni, luoghi / ambienti, caratteristiche temporali (chi, cosa, dove, quando, perché, come);

• struttura del questionario• struttura dell’intervista• cultura e civiltà dei paesi di

cui si studia la lingua

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(famiglia, hobby, lavoro, viaggi, fatti di attualità, progettare un’intervista, rispondere a questionari…) CP/RP

L2.6. Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

L2.7. Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio

L2.8. Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali

L2.6A Scrivere mail informali e formali. CL2.6B Scrivere testi sulla propria famiglia, condizioni di vita, attività e retroterra culturale. CL2.6C Scrivere narrazioni di eventi, esperienze personali seguendo un ordine logico. C/ICRL2.6D Scrivere brevi descrizioni di attività passate e future, aspetti quotidiani del proprio ambiente. CL2.6E Scrivere un semplice curriculum vitae seguendo un modello. C

L2.7A Esporre in modo chiaro / ordinato argomenti che rientrano nel proprio percorso di studio. C

L2.8A Interagire nella comunicazione con coetanei stranieri attraverso scambi di corrispondenza, e-mail, Msn, AMARL2.8B Confrontare e approfondire, tramite la ricerca cartacea ed elettronica, tematiche culturali comuni a diverse civiltà. AMAR

L3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico Dante Alighieri - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL3.1. Riconoscere e apprezzare le opere d’arteL3.2. Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio

- Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica…..)- Principali forme di espressione artistica

L3.1A Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte e i beni culturali/ambientali a partire dal proprio territorio ICRL3.1B Comprendere il messaggio esplicito dell’opera d'arte. ICRL3.2 Collocare l’opera nel contesto culturale e ambientale in cui è stata prodotta, soprattutto nel proprio territorio ICR

• Principali forme di espressione artistica e concetto di bene culturale ed ambientale• La struttura fondamentale di un’immagine• I testi a commento delle immagini: le didascalie.• Relazioni fra linguaggio verbale (pannelli, didascalie) e linguaggio iconico di una mostra

L3 Utilizzare con consapevolezza il movimento per il raggiungimento del benessere psicofisico individuale e collettivoCURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri RAVENNA

Abilità/capacità ConoscenzeEseguire autonomamente le fasi del condizionamento organico generale AMAR Elaborare risposte motorie efficaci ed economiche P

Utilizzare le proprie abilità in situazioni diverse , in sport individuali e di squadra C

Dimostrare padronanza nell’

Conoscere le informazioni principali sulle procedure utilizzate per il miglioramento delle capacità condizionali

Conoscere le potenzialità le del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche

Conoscere gli elementi delle capacità coordinative utilizzate

Conoscere la terminologia ed i fondamentali delle attività proposte

Conoscere ed applicare correttamente i l regolamento tecnico dei giochi sportivi, sport di squadra e individuali praticati

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esecuzione tecnica delle abilità motorie-sportive AAR

Partecipare alle competizioni rispettando le regole di gioco, abituandosi alla collaborazione e cooperazione con i compagni CP

Saper applicare le norme concordate per praticare l’attività in situazione di sicurezza e di igiene , partecipando in modo consapevole alla vita di gruppo CP

Sapersi esprimere ed orientare in attività ludiche e sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale ICR

assumendo il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria

Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in palestra a scuola e negli spazi aperti

Copnoscere le diverse attività motorie e sportive in ambiente naturale

L4. Utilizzare e produrre testi multimediali.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico Dante Alighieri - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL4.1. Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.L4.2. Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie digitali.L4.3 Saper interagire in gruppo nel rispetto delle regole

- Principali componentistrutturali ed espressive diun prodotto audiovisivo- Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video- Uso essenziale dellacomunicazione telematica

L4.1A Decodificare gli elementi strutturali fondamentali di un film o di una rappresentazione teatrale per ricostruire l’intenzionalità esplicita dell’autore. ICRL4.1B Individuare il collegamento tra immagine e slogan, tra immagini diverse e tra componenti visive e uditive ICRL4.3A Saper interagire in gruppo, valorizzando le proprie ed altrui capacità, anche nell'ambito dell'attività motoria. CPL4.3B Gestire la conflittualità, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri nel rispetto delle regole. AMAR

• Le componenti strutturali fondamentali di un film o di una rappresentazione teatrale: intreccio narrativo, passaggi chiave, sequenze (inquadrature, movimenti, ecc.), intenzionalità dell’autore.• Regole di varie discipline sportive.• Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni.• Conoscenza anatomica di base in relazione al movimento.

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2. Asse STORICO SOCIALE (SS)SS1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Indicazioni nazionali Struttura di curricolo di istituto - SECONDA SUPERIORE

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

SS1.1 Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche.

SS1.2 Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo.

S1.3 Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

SS1.4 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nei confronti con la propria esperienza personale.

SS1.5 Leggere – anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti

- Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale.- I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano.

- I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture.

- Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea.

- I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio.

- Le diverse tipologie di fonti.- Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione

SS1.1A Esporre in forma orale e scritta gli eventi nello spazio e nel tempo.usando il linguaggio specifico disciplinare e coglierne le relazioni (C, ICR) SS1.1B Saper comprendere il linguaggio religioso di base. (C)SS1.1C Saper individuare gli elementi fondamentali del messaggio cristiano. (ICR)

SS1.2A Disporre i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-temporali anche attraverso mappe concettuali, schemi riassuntivi e linee del tempo (ICR)

SS1.3A Confrontare strutture e fenomeni economico-sociali, culturali e spirituali cogliendone relazioni, affinità e differenze (ICR, AII)SS2.3B Saper individuare in modo essenziale alcuni valori, anche universali, che il Cristianesimo ha fornito quale apporto alla cultura europea (ICR)

.

SS1.4A Cogliere mutazioni e persistenze, evidenziando legami di causa e di effetto, nelle tematiche storico-sociali, geografiche, culturali e spirituali affrontate, anche sulla base di osservazioni ed esperienze personali (ICR, AII)SS1.4A Saper entrare in dialogo con altre esperienze e tradizioni, di confrontarsi con esse alla ricerca di ciò che appartiene alla propria identità (C, ICR)

SS1.5A Saper raccogliere, analizzare e confrontare fonti documentarie orali, scritte e materiali (letterarie, giuridiche, statistico-sociali, economiche, iconografiche, monumentali,

Esempi di eventi, fatti, personaggi, esperienze significativi dalla storia antica alla contemporanea, anche locale.Fonti della Rivelazione cristiano-cattolica.La persona di Gesù di Nazareth e il nucleo del suo messaggio.

Conoscenza della pluralità dei sistemi cronologici in uso nelle diverse civiltà.

Esempi significativi di strutture e fenomeni economico-sociali, culturali e spirituali dal mondo antico ad oggi.Evoluzione storico-sociale, economica e religiosa del proprio territorio.Il ruolo del Cristianesimo nella costituzione della cultura europea.Analogie e differenza fra le diverse religioni non cristiane

Metodo di analisi e sintesi di fonti documentarie letterarie, giuridiche, statistico-sociali, economiche, iconografiche, monumentali, attraverso l’individuazione del loro linguaggio specifico.. L’evoluzione della sensibilità religiosa e del rapporto con la fede.. Il codice valoriale a confronto.. Caratteristiche fondamentali

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aree geografiche. tecnologica. etnografiche) (II, AII)SS1.5B Saper leggere carte geografiche e storiche (C, AII) SS1.5C Preparare interviste per raccogliere informazioni attraverso testimoni diretti. (P)SS1.5D Utilizzare fonti cartografiche (C, AII).SS1.5E Produrre mappe concettuali e testidescrittivi/espositivi utilizzando le informazioni attinte dalle fonti (P, C, RP, ICR, AII)

SS1.5F Ricavare informazioni e comprendere i collegamenti tra i concetti ricavabili da lezioni frontali (C, AII).SS15G Individuare in brani letterari, opere d’arte, film, opere teatrali, le domande dell’uomo e sull’uomo, le risposte educative che ricevono e le elaborazioni pedagogiche che hanno sollecitato, anche di epoca e contesti culturali diversi (C, ICR)

dell’odierna società industriale.. Caratteristiche fondamentali della società agricolo-tradizionale.Le tipologie delle fonti e il loro impiego nelle discipline storiche: fondamenti metodologici.

Caratteristiche principali del linguaggio cartografico.

La persona umana come soggetto di relazioni e di educazione nella prospettiva socio-antropologica, pedagogica, psicologica

(Continua SS1)

SS1.6 Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia

SS1.6A Saper cogliere e illustrare l’impatto che l’evoluzione tecnologica e scientifica ha rivestito sulle strutture economico-sociali e culturali (C, AII).SS1.6B Saper utilizzare in modo consapevole e responsabile i mezzi di comunicazione (stampa, televisione, internet) (AAR, AII)SS1.6C Saper valutare criticamente l’impatto e il ruolo dei mass media nella formazione dei giovani (C, AAR, AII)

Evoluzione degli strumenti tecnici e delle conoscenze scientifiche dal mondo antico ad oggi e conseguenze sociali.Il rapporto fra oralità e scrittura, fra libro e strumenti multimediali.

SS2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.Indicazioni nazionali Curricolo di Istituto. Uscita SECONDA

SUPERIOREAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeSS2.1 Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.

- Costituzione Italiana.- Organi dello Stato e loro funzioni principali.

SS2.1A Saper individuare le norme fondamentali della Costituzione. (C,

La Costituzione Italiana: principi generali.

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SS2.2 Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico.

SS2.3 Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato.

SS2.4 Riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati.

SS2.5 Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza.

SS2.6 Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali

- Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti.

- Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità.

- Organi e funzioni della Regione, Provincia e Comune.- Conoscenze essenziali dei servizi sociali.

- Principali tappe di sviluppo dell’Unione europea.- Ruolo delle organizzazioni internazionali.

AII).

SS2.2A Saper distinguere i concetti di norma giuridica, norma sociale, leggi economiche (C, AII).

SS2.3A Identificare le caratteristiche costitutive della socializzazione di soggetti e comunità in ambienti vicini e lontani (II, RP, AII).SS2.3B Saper “ascoltare” gli altri per comprendere anche se stessi (CP, AAR). SS2.3C Saper organizzare e svolgere semplici ricerche empiriche su alcuni aspetti dei processi di socializzazione con riferimenti alle esperienze personali e alla realtà ambientale (P, ICR).SS2.3D Saper riconoscere i principi fondamentali della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (II, C, AII).

SS2.4A Riconoscere i contenuti delle esperienze identitarie ed intersoggettive, raccordando i contenuti esperienziali con analisi di più puntuale approccio culturale (AAR)

SS2.5A Saper distinguere la funzione e le competenze degli organismi dell’Unione Europea e delle principali organizzazioni sovranazionali (II, C, AII).SS2.5B Individuare alcune semplici strategie per la

Significato di norma, norma giuridica e norma giuridico-sociale (implicita ed esplicita) (indirizzo giuridico).

Lo stato e gli altri enti pubblici: elementi costitutivi e organi.Suddivisione dei poteri nelle principali forme di governo dall’antichità ad oggi.Diverse forme di relazioni sociali: il gruppo, la comunità, le forme sociali organizzate, le istituzioni.Diversi contesti sociali (lavoro scuola, religione, mondo giovanile, tempo libero) dell’attività umana e dell’agire educativo.Rapporto soggetto-società e processi educativi e formativi Conoscenza di sé e ascolto degli altri.La visione antropologica cristiana a confronto con altre visioni antropologiche.I diritti dell’uomo.

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gestione della relazione umana (P, AAR)

SS2. 6A Rispettare l’ambiente e comprendere la sua importanza per la vita dell’uomo e della comunità umana (AAR).

Caratteri della società multiculturale. Differenza, diversità, pregiudizio, stereotipo, interculturalità.

L’UE: strutture politiche.Le principali organizzazioni politiche ed umanitarie e di di cooperazione internazionale.

Il ruolo dell’ambiente naturale, sociale, culturale nella costruzione delle forme identitarie/comunitarie.

SS3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.Indicazioni nazionali Struttura di curricolo territoriale. Uscita SECONDA

SUPERIOREAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeSS3.1 Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio.SS3.2 Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

- Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro.- Regole per la costruzione di un curriculum vitae.- Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio.- Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio.

SS3.1A Riconoscere i settori in cui sono organizzate le principali attività economiche (ICR, AII).SS3.2A Predisporre casi di simulazione nei vari campi dei servizi alla persona comparandone caratteristiche e modalità di intervento (P, RP).SS3.2B Riconoscere le realtà legate all’impresa, all’azienda, alla banca ed il tessuto di piccola e media impresa locale(C, ICR).

L’evoluzione dei settori produttivi dal mondo antico all’età contemporanea, anche in riferimento alla società ed economia del territorio.Principali scuole economiche.Forme di mercato.Agire educativo ed altri interventi in favore della persona (terapeutico, assistenziale, psicologico).

Imparare ad imparare (II)Progettare (P)

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Comunicare (C)Collaborare e partecipare (CP)Agire in modo autonomo e responsabile (AAR)Risolvere problemi (RP)Individuare collegamenti e relazioni (ICR)Acquisire e interpretare l’informazione (AII)

3.Asse MATEMATICO (M)

M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM1.1. Comprendere il significato logico operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni…).

M1.2. Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà.

M1.3. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice;

M1.4. Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.

M1.5. Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di

- Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento.- I sistemi di numerazione.- Espressioni algebriche; principali operazioni.- Equazioni e disequazioni di primo grado.- Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado.

M1.1.A Distinguere le operazioni e ricondurle al concetto di legge di composizione in un insieme. ICRM1.1.B Individuare le precedenze nell’ambito di una espressione e calcolarne il valore in Z, in Q o in R.M1.1.C Convertire una frazione in un numero decimale e trasformare decimali finiti in frazioni. CM1.1.D Riconoscere una frazione in termini di divisione fra numeri interi e rappresentarla sulla retta numerica. CM1.1.E Operare nell’insieme Q trasformando frazioni in frazioni equivalenti.

M1.2.A Calcolare le potenze ad esponente naturale di numeri interi ed applicare le relative proprietà. M1.2.B Scomporre un numero intero in fattori primi.M1.2.C Interpretare una potenza a esponente negativo e trasformarla in frazione. CM1.3.A Associare a una espressione un significato funzionale mediante l’assegnazione di valori alle sue variabili. C

M1.4.A Riconoscere e distinguere proposizioni.M1.4.B Utilizzare i connettivi logici per formalizzare relazioni fra enunciati C M1.4.C Riconoscere, in una argomentazione, la presenza di quantificatori CM1.4.D Utilizzare il linguaggio

• Operazioni in N, Z, Q e R e loro proprietà.

• Proprietà delle potenze.

• Gli algoritmi per la determinazione del MCD e del mcm fra numeri naturali.

• Il significato del segno |…| ed il concetto di valore assoluto.

• Il ruolo degli elementi neutri: il numero zero e il numero uno nei diversi contesti.

• Le frazioni numeriche e le loro operazioni.

• Il concetto di numero razionale e le sue diverse rappresentazioni.

• L’approssimazione di un numero razionale.

• Il rapporto di due grandezze, le proporzioni; la percentuale.• Il simbolismo algebrico: uso e funzioni delle variabili.• La dipendenza fra variabili: il

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proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi.

M1.6. Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.

M1.7. Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione.

M1.8. Risolvere sistemi di equazione di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati

simbolico per codificare e decodificare informazioni. C M1.4.E Trasformare e semplificare espressioni contenenti monomi e/o polinomi e applicare elementari tecniche di fattorizzazione.

M1.5.A Formalizzare relazioni fra grandezze in termini di rapporti e proporzioni. ICR M1.5.B Utilizzare rapporti, proporzioni e percentuali per costruire e comunicare informazioni e relazioni tra grandezze CM1.5.C Individuare relazioni di linearità, lineare proporzionalità e proporzionalità quadratica ed inverse. ICR M1.5.D Costruire tabelle di valori. AII

M1.6.A Stabilire se un valore numerico è soluzione di un'equazione assegnata RP M1.6.B Risolvere un'equazione di primo grado applicando i criteri di equivalenza.M1.6.C Associare ad un’equazione un insieme di valori. ICR M1.6.D Ricavare una grandezza incognita da una formula

M1.7.A Riconoscere funzioni fra insiemi numerici, con particolare riferimento alle funzioni lineari e quadratiche. ICR M1.7.B Associare a una funzione una tabella, un grafico, una espressione analitica e convertire fra le rappresentazioni. CM1.7.C Interpretare zeri e segno della funzione in termini analitici. AII

M1.8.A Utilizzare correttamente i connettivi logici per rappresentare relazioni fra i dati. CM1.8.B Applicare i metodi risolutivi per sistemi di primo grado.

concetto di funzione• Semplici classi di funzioni: le funzioni lineari e quadratiche• Oggetti algebrici: variabili e polinomi.• Regole per la semplificazione di espressioni algebriche

• Leggi di monotonia e Principi di equivalenza

• Equazioni di primo grado.

• Proposizioni e connettivi logici di negazione, disgiunzione, congiunzione.

• Quantificatore esistenziale e universale

• Intersezione ed unione di insiemi

• Sistemi di primo grado e metodi risolutivi.

M2. Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioniIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM2.1.. Riconoscere i - Gli enti fondamentali della M2.1.A Distinguere gli enti • Gli enti

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principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale.

M2.2.. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

M2.3.. Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative.

M2.4.. Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano.

M2.5.. In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione.

M2.6.. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.

geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.- Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenze di figure; poligoni e loro proprietà.Circonferenza e cerchio.- Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.- Teorema di Talete e sue conseguenze.- Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano.- Interpretazione geometrica dei sistemi di equazione.- Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti.

fondamentali della geometria e utilizzare la terminologia ed il simbolismo relativi. CM2.1.B Riconoscere e classificare una figura geometrica (in particolare triangoli e quadrilateri) associando ad essa un insieme di proprietà. ICR

M2.2.A Individuare relazioni di appartenenza, incidenza, parallelismo e perpendicolarità. ICR M2.2.B Stabilire una relazione di congruenza fra figure piane, in base ad un insieme di informazioni assegnate. ICR M2.2.C Distinguere il concetto di congruenza da quello di equivalenza di poligoni. ICR M2.2.D Utilizzare propriamente la terminologia relativa ai concetti di congruenza, equivalenza, similitudine. C

M2.3.A Tracciare rette parallele e rette perpendicolari a rette assegnate, passanti per un punto assegnato.M2.3.B Disegnare altezze, assi, mediane e bisettrici di un triangolo.M2.3.C Disegnare una circonferenza e riconoscere le sue proprietà.M2.3.D Individuare relazioni tra angoli alla circonferenza e angoli al centro e tra corde e archi. ICR M2.3.E Valutare se un quadrilatero è o no inscrivibile o circoscrivibile ad una circonferenza. AII

M2.4.A Rappresentare sul piano cartesiano punti e figure geometriche. C M2.4.B Associare a una funzione lineare il suo grafico sul piano cartesiano. CM2.4.C Interpretare graficamente un sistema di primo grado. AII

M2.5.A Disegnare correttamente una figura piana descritta in un testo. C M2.5.B Calcolare le aree ed i perimetri delle principali figure piane.

primitivi della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.

• Segmenti e angoli: terminologia relativa, proprietà e relazioni.

• Concetto di congruenza.

I poligoni: terminologia relativa, proprietà e relazioni.

• I triangoli: classificazione con riferimento ai lati e agli angoli.

• I criteri di congruenza dei triangoli

• .Il concetto di luogo geometrico: asse di un segmento, bisettrice di un angolo, segmenti e punti notevoli di un triangolo.

• Parallelismo e perpendicolarità di rette: il concetto di distanza.

• I quadrilateri: trapezi e parallelogrammi; definizioni, proprietà e relazioni.

• La circonferenza e il cerchio: archi, corde, angoli.

• Il concetto di misura: perimetri ed aree di figure piane.

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M2.5.C Applicare il teorema di Pitagora M2.6.A Distinguere ipotesi e tesi in un teorema RP M2.6.B Tradurre l'enunciato di un teorema in linguaggio simbolico. CM2.6.C Condurre correttamente dimostrazioni elementari RP

• Teorema di Pitagora.

• Piano cartesiano: concetto di coppia ordinata.

• Il coefficiente angolare di una retta, l’ordinata sull’origine e il loro significato geometrico.

• Circonferenza e cerchio: terminologia e relazioni fondamentali tra archi, corde ed angoli.

• Teorema di Talete e sue conseguenze.

M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM3.1. Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe.

M3.2. Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici.

M3.3. Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni.

M3.4. Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.

- Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione con diagrammi.- Principali rappresentazioni di un oggetto matematico.- Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado.

M3.1.A Individuare dati e variabili in un problema e l’obiettivo da raggiungere. RP M3.1.B Scandire un problema in sottoproblemi RP M3.1.C Ipotizzare un percorso risolutivo. RP M3.1.D Valutare l’esattezza o l’adeguatezza del percorso progettato RP

M3.2.A Formalizzare relazioni fra grandezze utilizzando frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di primo grado. CM3.2.B Formalizzare la risoluzione del problema attraverso la scrittura di uguaglianze e/o disuguaglianze. CM3.2.C Generalizzare procedure introducendo parametri C

M3.3.A Stabilire l’insieme dei valori che verificano la relazione

• Rappresentazioni diverse (grafiche e non) di relazioni, funzioni, insiemi e altri oggetti matematici utilizzati

• Modelli risolutivi di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado

• Il concetto di parametro: dal “problema” alla classe di problemi.

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individuata. ICR M3.3.B Eseguire un controllo sul significato dei valori determinati e determinare l’insieme delle soluzioni del problema. RP M3.3.C Stabilire se utilizzare la procedura acquisita in contesti diversi. AII M3.3.D Generalizzare una procedura per renderla idonea allo studio di una classe di problemi. C

M3.4.A Utilizzare equazioni e disequazioni di primo grado per costruire modelli di problemi. RP M3.4.B Comunicare una risposta adeguata che soddisfi la richiesta del problema, dando quindi motivazione della scelta effettuata. C

M4. Analizzare i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo

Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM4.1. Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.

M4.2. Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta.

M4.3. Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza fra elementi di due insiemi.

M4.4. Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica.

Significato di analisi e organizzazione dei dati numerici.- Il piano cartesiano e il concetto di funzione.- Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, funzione lineare.- Incertezza di una misura e concetto di errore.- La notazione scientifica per i numeri reali.- Il concetto e i metodi di approssimazione.

M4.1.A Raccogliere dati. AII M4.1.B Organizzare dati in opportune tabelle AII M4.1.C Ordinare dati secondo criteri assegnati AII

M4.2.A Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta. CM4.2.B Determinare gli indici (media, mediana, moda) in un insieme di dati assegnato.

M4.4.A Individuare il carattere dei dati e analizzarli evidenziando una o più caratteristiche. AII M4.4.B Riconoscere una relazione tra variabili e ricostruire i parametri caratteristici della legge che la rappresenti. ICR

9. La terminologia specifica e i termini della statistica descrittiva.

• Il piano cartesiano e il concetto di funzione.• Funzioni di proporzionalità diretta, inversa, quadratica, quadratica inversa e relativi grafici, funzione lineare.

• La notazione scientifica per i numeri reali.

• Funzioni algebriche di 1° grado

• Il foglio elettronico come ambiente per

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M4.5. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione

M4.6. Valutare l’ordine di grandezza di un risultato.

M4.7. Elaborare e gestire esempi di calcoli attraverso un foglio elettronico.

M4.8. Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti.

M4.4.C Riconoscere schemi di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarli attraverso formule matematiche. ICR

M4.5.A Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione. CM4.5.B Correlare a un grafico lo zero di una funzione ed evidenziare il legame con un'equazione. ICR

M4.7.A Inserire dati e formule in un foglio elettronico.M4.7.B Calcolare il valore di una espressione tramite il foglio elettronico.M4.7.C Costruire tabelle utilizzando in modo corretto i riferimenti assoluti e/o relativi. AII M4.7.D Operare sui dati per ricavare ulteriori informazioni costruendo valori indici: media, scarto semplice e scarto quadratico. AII

M4.8.A Raggruppare i dati in classi. ICR M4.8.B Rappresentare i dati utilizzando le tipologie grafiche offerte dal foglio elettronico. C

l’elaborazione dei dati.

• Gli indici come sintesi di una distribuzione di dati.

4.Asse SCIENTIFICO TECNOLOGICO (ST)

SCIENZE DELLA TERRA

ST1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNA

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST1.1 Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (fisici, chimici, biologici, geologici ecc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

- Concetto di misura e sua approssimazione.- Errore sulla misura.- Principali strumenti e tecniche di misurazione.- Sequenza delle operazioni da effettuare.- Fondamentali meccanismi di catalogazione.- Utilizzo dei principali programmi software.

ST1.1 Effettuare osservazioni in laboratorio o nell’ambito della vita quotidiana e attraverso testi o strumenti multimediali. AII

• L’attività dell’osservazione: variabili coinvolte, separazione e studio di relazioni.

• Il metodo sperimentale.

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ST1.2 Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

ST1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli.

ST1.2A Analizzare dati attraverso grafici. ICR

ST1.3A Analizzare le relazioni di causa ed effetto tra le forze ed i moti. ICR ST1.3B Saper individuare le posizioni di un corpo, determinare le coordinate rispetto ad un sistema di riferimento terrestre o celeste. AII, IRC,RP ST1.3C Utilizzare leggi per eseguire previsioni sull’evoluzione di un semplice sistema chimico, fisico, biologico. PST1.3D Associare ad uno stato di aggregazione un insieme di variabili fisiche. ICR ST1.3E Descrivere i materiali che compongono la litosfera e la biosfera. AII ST1.3F Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della propria salute. AAR

• Il concetto di sistema:

• elementi costitutivi, struttura, funzionamento, caratteristiche.

• Il concetto di salute nelle sue varie accezioni.

• La Terra nell'universo.

• La Terra e i suoi moti.

• Coordinate geografiche.

• Minerali e rocce

ST1.4 Presentare i risultati dell’analisi.

ST1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento.

ST1.6 Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema.

ST1.7 Essere consapevoli del ruolo che i processi

- Concetto di sistema e di complessità.- Schemi, tabelle e grafici.-Principali software dedicati.- Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo.- Concetto di ecosistema.- Impatto ambientale e limiti di tolleranza.

ST1.4 Rielaborare dati nell'ambito di una relazione tecnica. I

ST1.5A Esaminare,classificare e definire fenomeni nell’ambito di una teoria. ICRST1.5B Cogliere i principali meccanismi fisico-chimici che regolano le trasformazioni nei sistemi viventi e non viventi. AII, ICR

ST1.6A Individuare i principali meccanismi esogeni ed endogeni che hanno modellato il pianeta. ICR

ST1.7A Collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana e professionale. ARR ST1.7B Riconoscere le cause dei vari

• Teorie mobiliste e teoria della tettonica a placche

• Fenomeni esogeni ed endogeni

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tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema.

tipi di inquinamento. ICR

ST2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Indicazioni nazionali

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST2.1 Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori.

ST2.2 Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura.

ST2.3 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale del punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.

ST2.4 Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambitoquotidiano.

- Concetto di sviluppo sostenibile.-Schemi a blocchi.-Concetto di input-output di un sistema artificiale.

-Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati.- Concetto di calore e di temperatura.- Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema

ST2.1A Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della salute propria e dell’ambiente. AAR ST2.1B Riconoscere le condizioni di rischio al fine di prevenirlo e adottare un adeguato comportamento. AAR

ST2.3A Osservare e classificare le varie trasformazioni di energia, con particolare attenzione agli aspetti connessi con il risparmio energetico e le possibilità di riciclaggio. AII ST2.3B Distinguere vari tipi di energia coinvolti in un fenomeno fisico e chimico e correlarli. ICR ST2.3C Analizzare in modo critico le osservazioni e le esperienze di laboratorio, ed esporre dati e risultati in modo adeguato. ICR, C ST2.3D Riconoscere e/o descrivere gli effetti delle forze di tipo gravitazionale. ICR ST2.3E Comprendere i rapporti energetici Terra-Sole. ICRST2.3F Descrivere l’energia del pianeta Terra, le sue manifestazioni e gli usi tecnologici. ICR

ST2.4A Descrivere alterazioni ambientali dovuti all’impatto di processi produttivi e adottare comportamenti adeguati. ICR

• Meccanismo di funzionamento dei vari sistemi esistenti in natura.

• Energia e sue trasformazioni.

• Diagrammi ad albero, grafici.

• Rapporti energetici Terra-Sole.

• Atmosfera, idrosfera e loro dinamica in relazione alle attivita' umane.

• Inquinamento dell’aria.

• Calore interno della Terra.

• Energia geotermica.

ST3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNA

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST3.1 Riconoscere il - Strutture concettuali ST3.1A Eseguire indagini e ricerche • Gestione dei file.

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ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

ST3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

ST3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici.

ST3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software.

di base del sapere tecnologico.- Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’”idea” al “prodotto”).- Il metodo della progettazione.- Architettura del computer.- Struttura di internet.

valorizzando la rete. C, AARST3.1B Saper cogliere gli aspetti innovativi nelle tecnologie applicate nel tempo. ICR, AII, RP

ST3.2A Utilizzare Word per produrre testi con tabelle, grafici, immagini e collegamenti multimediali. P, CP

ST3.3A Progettare una comunicazione e utilizzare Powerpoint per una semplice presentazione del lavoro svolto. P, C

• Potenzialità di Word: formattazione testi, inserimento immagini, comandi per i collegamenti.

• Struttura di Power Point

• L’ambiente Microsoft Office.

• Struttura e gestione di un foglio elettronico.

• Rappresentazione dei dati in forma grafica.

• Funzionamento della rete.

ST3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete.

- Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.).- Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni

ST3.5A Utilizzare software specifico in ambito grafico per la produzione di elaborati. P, C, ICR

• Il valore di una informazione.

Le sigle si riferiscono alle competenze chiave di cittadinanza secondo la seguente legenda:

II - Imparare ad imparareP - ProgettareC - ComunicareCP - Collaborare e PartecipareAAR- Agire in modo autonomo e responsabileRP - Risolvere problemiICR –Individuare collegamenti e relazioniAII -Acquisire e interpretare l’informazione

Asse SCIENTIFICO TECNOLOGICO (ST)

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BIOLOGIAST1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNA

Abilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST1.1 Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (fisici, chimici, biologici, geologici ecc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

ST1.2 Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

ST1.3 Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli.

ST1.4 Presentare i risultati dell’analisi.

ST1.5 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento.

ST1.6 Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema.

- Concetto di misura e sua approssimazione.- Errore sulla misura.- Principali strumenti e tecniche di misurazione.- Sequenza delle operazioni da effettuare.- Fondamentali meccanismi di catalogazione.- Utilizzo dei principali programmi software.

- Concetto di sistema e di complessità.

- Schemi, tabelle e grafici.-Principali software dedicati.- Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo.- Concetto di ecosistema.- Impatto ambientale e limiti di tolleranza.

ST1.1 Effettuare osservazioni in laboratorio o nell’ambito della vita quotidiana e attraverso testi o strumenti multimediali. AII

ST1.2A Analizzare dati attraverso grafici e correlare un grafico ad una legge. ICRST1.2B Tradurre graficamente dati raccolti o proposti. AII

ST1.3A Utilizzare leggi per eseguire previsioni sull’evoluzione di un semplice sistema chimico, fisico, biologico. PST1.3B Comprendere le funzioni biologiche che vengono attivate all’interno del corpo umano. AII ST1.3C Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della propria salute. AAR

ST1.4 Rielaborare dati nell'ambito di una relazione tecnica. I

ST1.5A Classificare i viventi in rapporto alla teoria dell’evoluzione. ICR ST1.5B Cogliere i principali meccanismi fisico-chimici che regolano le trasformazioni nei sistemi viventi e non viventi. AII, ICR ST1.6A Individuare le caratteristiche dinamiche di un ecosistema rispetto ai cicli della materia e dell’energia. ICR

• L’attività dell’osservazione: variabili coinvolte, separazione e studio di relazioni.

• Il metodo sperimentale.

• Il concetto di sistema: elementi costitutivi, struttura, funzionamento, caratteristiche.

• Nozioni elementari di biologia e di genetica.

• Nozioni elementari di anatomia e fisiologia umana.

• Il concetto di salute nelle sue varie accezioni.

• Classificazione dei viventi.

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ST1.7 Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema.

ST1.7A Collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana e professionale. ARR

ST2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienzaIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D.

Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST2.1 Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori.

ST2.2 Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura.

ST2.3 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale del punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.

ST2.4 Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

- Concetto di sviluppo sostenibile.-Schemi a blocchi.-Concetto di input-output di un sistema artificiale.

-Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati.- Concetto di calore e di temperatura.- Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema.

ST2.1A Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della salute propria e dell’ambiente. AAR ST2.1B Riconoscere le condizioni di rischio al fine di prevenirlo e adottare un adeguato comportamento. AAR

ST2.3A Distinguere vari tipi di energia coinvolti in un fenomeno fisico e chimico e correlarli. ICR ST2.3B Analizzare in modo critico le osservazioni e le esperienze di laboratorio, ed esporre dati e risultati in modo adeguato. ICR, C ST2.3C Analizzare la produzione di energia nei viventi. ICR

• Meccanismo di funzionamento dei vari sistemi esistenti in natura.

• Energia e sue trasformazioni.

• Enzimi.

• Attivita' cellulari: Fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione, riproduzione.

ST3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D.

Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

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ST3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

ST3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

ST3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici.

ST3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software.

ST3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete.

- Strutture concettuali di base del sapere tecnologico.- Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’”idea” al “prodotto”).- Il metodo della progettazione.- Architettura del computer.- Struttura di internet.

- Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.).- Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni.

ST3.1A Eseguire indagini e ricerche valorizzando la rete. C, AARST3.1B Saper cogliere gli aspetti innovativi nelle tecnologie applicate nel tempo. ICR, AII, RP

ST3.2A Utilizzare Word per produrre testi con tabelle, grafici, immagini e collegamenti multimediali. P, CP

ST3.3A Progettare una comunicazione e utilizzare Powerpoint per una semplice presentazione del lavoro svolto. P, C ST3.3B Saper utilizzare gli strumenti e le macchine per produrre soluzioni a problemi concreti. RP

ST3.4A Creare, formattare e gestire tabelle e grafici di funzioni. C, P

ST3.5A Utilizzare software specifico in ambito grafico per la produzione di disegni ed elaborati tecnici. P, C, ICR

• Gestione dei file.

• Potenzialità di Word: formattazione testi, inserimento immagini, comandi per i collegamenti.

• Struttura di Power Point • L’ambiente Microsoft

Office.

• Struttura e gestione di un foglio elettronico.

• Rappresentazione dei dati in forma grafica.

• Funzionamento della rete.

• Il valore di una informazione.

Le sigle si riferiscono alle competenze chiave di cittadinanza secondo la seguente legenda:

II - Imparare ad imparareP - ProgettareC - ComunicareCP - Collaborare e PartecipareAAR- Agire in modo autonomo e responsabileRP - Risolvere problemiICR –Individuare collegamenti e relazioniAII -Acquisire e interpretare l’informazione

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ALLEGATO 14

MODELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

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ALLEGATO 15

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2012-13

MATERIA INSEGNANTE CLASSE

LIVELLO DI PARTENZA

NUCLEI FONDANTI /CONTENUTI DISCIPLINARI

OBIETTIVI / COMPETENZE

METODOLOGIEDIDATTICHE

STRUMENTI DI VERIFICA

CRITERI DI VALUTAZIONE

LIVELLO MINIMO

MODALITÀ DI RECUPERO

EVENTUALI PERCORSI DI APPROFONDIMENTO/ INTERDISCIPLINARI

MATERIALE DIDATTICO

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ALLEGATO 16

NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE/PENTAMESTRE

NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE PENTAMESTRE

N. verifiche scritte/orali( per discipline con :- doppia valutazione scritto e orale - voto unico )

Min. 3 verifiche, di cui almeno 1 scritta

Min. 4 verifiche, di cui almeno 2 scritte

N. verifiche orali( per discipline con :-sola valutazione orale )

Min. 2 verifiche Min. 3 verifiche

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ALLEGATO 17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO)

Livello 1 L’alunno non produce alcuna risposta (foglio bianco; scena muta)

Livello 2 L’alunno conosce poco e in forma disorganica. Non sa comprendere gli elementi essenziali. Produce comunicazioni confuse, scorrette e/o lessicalmente povere.

Livello 3 L’alunno ha conoscenze frammentarie e/o superficiali. Riformula parzialmente il significato di una comunicazione. E’ in grado di individuare collegamenti e relazioni in modo parziale e/o impreciso. Sa applicare parzialmente le conoscenze. Produce comunicazioni non sempre comprensibili e lessicalmente povere.

Livello 4 LIVELLO BASE L’alunno manifesta la conoscenza dei contenuti imprescindibili, delle regole e/o dei procedimenti che tuttavia, in fase applicativa, non sempre mostra di padroneggiare. Sa collegare le conoscenze con sufficiente coerenza. Coglie e spiega i significati essenziali formulando comunicazioni semplici in situazioni note.

Livello 5 LIVELLO BASE L’alunno possiede conoscenze corrette ma non approfondite. Sa ricavare dati e collegarli in situazioni non particolarmente complesse. Coglie e spiega i significati essenziali formulando comunicazioni chiare in situazioni note.

Livello 6 LIVELLO INTERMEDIO L’alunno possiede conoscenze corrette, che sa utilizzare in forma autonoma in situazioni non particolarmente complesse ma note. Formula comunicazioni chiare ed appropriate e scelte consapevoli.

Livello 7 LIVELLO AVANZATO L’alunno fa uso corretto del codice in forma autonoma. Manifesta padronanza dei contenuti. Applica correttamente e con completezza le conoscenze. Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo. Elabora comunicazioni con proprietà e varietà di lessico esponendole chiaramente. Sostiene le proprie opinioni

Livello 8 LIVELLO AVANZATO L’alunno fa uso spedito del codice specifico. Manifesta padronanza dei contenuti, autonomia e competenza nell’applicare regole e strutture che riconosce con sicurezza nei loro aspetti funzionali. Sa organizzare le approfondite conoscenze e le procedure acquisite in modo mirato. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Elabora comunicazioni efficaci. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

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ALLEGATO 18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (TRIENNIO)

LIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

Livello 1 Non dimostra alcuna conoscenza.

Non sa esprimersi. Non effettua alcuna analisi.

Livello 2 Dimostra limitate e disorganiche conoscenze.

Produce comunicazioni confuse, scorrette e/o lessicalmente povere.

Non sa identificare gli elementi essenziali.

Livello 3 Ha conoscenze frammentarie e/o superficiali.Riformula parzialmente il significato di una comunicazione.

Produce comunicazioni non sempre comprensibili e lessicalmente povere.Sa applicare parzialmente le conoscenze.

E' in grado di effettuare analisi parziali e/o imprecise.

Livello 4 Manifesta sufficienti conoscenze delle regole e dei procedimenti.

Illustra i significati formulando comunicazioni semplici.Non sempre mostra di padroneggiare le conoscenze.

Sa analizzare le conoscenze con sufficiente coerenza.

Livello 5 Possiede conoscenze corrette, ma non approfondite.

Formula comunicazioni abbastanza chiare.Applica correttamente i dati in situazioni semplici.

Sa analizzare e ricavare dati in situazioni semplici.

Livello 6 Possiede conoscenze corrette.

Utilizza le conoscenze in modo autonomo in situazioni di media complessità.Espone con lessico corretto ed appropriato.

Sa analizzare e ricavare dati in situazioni di media complessità.Sa sintetizzare le conoscenze in maniera organica.

Livello 7 Possiede conoscenze complete e sicure.

Organizza comunicazioni chiare con proprietà e varietà di lessico.Applica correttamente e con completezza le conoscenze.

Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo.Sa elaborare una sintesi corretta.

Livello 8 Possiede conoscenze complete ed approfondite.

Elabora comunicazioni efficaci, che presentano uno stile originale.Applica regole e strutture con sicurezza, manifestando autonomia e competenza.

Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni.

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ALLEGATO 19

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

VOTO 8

(PRIMO LIVELLO)

Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare senza essere richiamato; essere capace di attenzione; informarsi sul lavoro quando si è assenti.Essere ordinati; riordinare appunti; fare schemi. Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente. Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare.Predisporre gli strumenti necessari per il proprio lavoro.Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivo senza assumere atteggiamenti di rivalsa.Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; utilizzare proficuamente il tempo a scuola.Dimostrare di saper lavorare , intervenire per portare il proprio contributo di competenza.Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare.Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioniFrequentare in maniera poco regolare.Rispettare il regolamento in maniera poco puntuale. Rispettare l’ambiente.

VOTO 9

(SECONDO LIVELLO)

PRIMO LIVELLO + ascoltare con interesse, attenzione continua, essere preciso negli adempimenti ; non arrendersi di fronte alle difficoltà, riordinare appunti organizzandoli, pianificare il proprio lavoro. Dimostrare di saper lavorare in modo attivoFrequentare in maniera abbastanza regolare.Rispettare il regolamento in maniera abbastanza puntuale.Rispettare l’ambiente.

VOTO 10

(TERZO LIVELLO)

SECONDO LIVELLO + integrare gli appunti e fare mappe concettuali. Essere produttivi. Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonomamente. Procedere con sicurezza e disinvoltura in maniera consapevole.Frequentare in maniera regolare.Rispettare il regolamento in maniera puntuale.Rispettare l’ambiente.

PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE VOTO DI CONDOTTA AUTOMATICO

RICHIAMO SCRITTO DA PARTE DEL D.S. Max 8

DIFFIDA SCRITTA DA PARTE DEL D.S. Max 7

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) FINO A 3 GIORNI Max 7

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) DA 3 A 15 GIORNI Max 6

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) PER PIU’ DI 15 GIORNI Max 6

ALLONTANAMENTO CON ESCLUSIONE DAGLI SCRUTINI FINALI E/O NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Max 5

UNA SANZIONE DISCIPLINARE e gravi violazioni dei dover i(vedi reg.valutazione)

5

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ALLEGATO 20

GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI /DECIMI

QUINDICESIMI DECIMI15 9+-1014 8,5- 913 7,5-812 711 6,510 69 5,58 57 4,56 45 3,54 31-3 1-2,5

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ALLEGATO 21

CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’-COMPETENZE

VOTO 1 /10 – 2 /10 LEGENDA CONOSCENZE Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta sempre impreparato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Non riesce a comprendere / analizzare i testi e utilizza le strutture linguistiche in modo del tutto scorretto, in forma orale e scritta.2. Non sa riconoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina e non sa interpretare/ tradurre i testi.3. Non sa utilizzare i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica, né il lessico specifico.

BIENNIO1. Non sa applicare alcuna conoscenza nel calcolo, nella risoluzione di semplici problemi, compresi quelli scientifici in un numero limitato di contesti anche familiari.

2. Non possiede consapevolezza nel riconoscere semplici dati e informazioni afferenti i contenuti disciplinari e le indagini scientifiche.

3. Mostra gravi difficoltà nella comprensione anche di semplici testi e non seleziona le conoscenze per giungere ad un qualche risultato coerente.

4. Non è in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio/approfondimento e non sa formalizzare e modellizzare processi anche semplici.

BIENNIO 1.Non è in grado di operare alcun collegamento tra le nozioni, strutture e funzioni della lingua affrontate. 2.Non è in grado di riconoscere/utilizzare le strutture della lingua né nelle traduzioni, né nelle conversazioni, né nella produzione scritta.3.Non è in grado di produrre alcun tipo di discorso né di carattere personale né di carattere generale

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative/motorie/quasi nulle.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Non ha un metodo di studio.Non partecipe al dialogo educativo, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non si pone in relazione con gli altri in modo correttoPoco rispettoso del regolamento

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VOTO 3 /10

CONOSCENZE Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta spesso impreparato e/o senza aver svolto le esercitazioni assegnate

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Non riesce a comprendere / analizzare i testi,non riconosce gli elementi testuali e commette molti gravi errori nell’uso delle strutture linguistiche, in forma orale e scritta. 2. Non riconosce le strutture morfosintattiche della lingua latina e commette molti e gravi errori nell’interpretazione/traduzione dei testi.3. Non sa utilizzare i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e presenta gravi difficoltà nell’uso del lessico specifico.

BIENNIO

1. Commette gravi errori nell’applicazione delle conoscenze minime.

2. Mostra notevoli difficoltà nell’individuare problemi scientifici in vari contesti, nella rielaborazione logica delle argomentazioni disciplinari e nell’interpretazione dei risultati di indagini scientifiche.

3. Non riesce ad interpretare un problema e non sa selezionare le conoscenze per giungere ad un qualche risultato coerente.4.È in grave difficoltà nell’utilizzare gli strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici.

BIENNIO 1. Opera collegamenti solamente elementari tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, con errori gravi e diffusi.2. Riconosce/utilizza i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo errato e lacunoso.3. Produce un discorso essenziale di carattere personale e/o generale, con un uso scorretto dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie / scarsamente sviluppate e incerte in termini quantitativi e qualitativi.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Non ha un metodo di studio efficace Poco rispettoso del regolamentoSi distrae e/o partecipa passivamente, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non si pone in relazione con gli altri in modo corretto

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VOTO 4 /10CONOSCENZE Presenta conoscenze disciplinari scarse.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO1. Non riesce a comprendere / analizzare i testi,se non in modo frammentario non riconosce gli elementi testuali e commette gravi errori morfosintattici nell’uso delle strutture linguistiche, in forma orale e scritta. 2. Non riconosce le strutture morfosintattiche essenziali della lingua latina e commette numerosi e gravi errori nell’interpretazione/traduzione dei testi.3. Utilizza in modo sostanzialmente scorretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico..

BIENNIO

1. Commette gravi errori nella risoluzione di semplici quesiti e non sempre sa riconoscere le domande alle quali è possibile rispondere attraverso l’indagine scientifica.

2. Possiede carenze operative e non si serve di conoscenze scientifiche per fornire spiegazioni.3. Non è in grado di esporre i contenuti delle discipline con linguaggio specifico.4. Presenta evidenti difficoltà nell’utilizzare strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici.

BIENNIO 1.Opera collegamenti solamente elementari tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, con errori gravi e sistematici.2.Riconosce/utilizza i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta in modo errato, superficiale e assai approssimativo.3.Produce un discorso elementare di carattere personale e/o generale, con un uso scorretto ed inefficace dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie / disorganiche.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio confuso e/o inadeguato allo specifico disciplinare.Poco partecipe/ piuttosto distratto, s’impegna in modo poco efficace. Non si pone sempre in relazione con gli altri in modo corretto Poco rispettoso del regolamento

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VOTO 5 / 10CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo superficiale e incompleto.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo parziale e superficiale; presenta qualche lacuna nella conoscenza e nell'utilizzo delle strutture linguistiche e del lessico, in cui commette qualche errore, in forma orale e/o scritta. 2. Non ha assimilato in maniera ragionata alcune strutture morfosintattiche della lingua latina e commette qualche errore, anche grave, nell’interpretazione/traduzione dei testi.3. Utilizza in modo solo parzialmente corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO 1. Svolge anche quesiti semplici con qualche errore.2. E’ incerto nell’applicazione di regole, nella comprensione e risoluzione di un problema.3. Si serve di conoscenze scientifiche per fornire semplici spiegazioni, ma non seleziona informazioni pertinenti tra più concatenazioni logiche.4. Evidenzia carenze metodologiche nell’utilizzare strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici.

BIENNIO 1.Opera collegamenti semplici tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate in modo parziale e superficiale e con errori.2.Riconosce/utilizza i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative della lingua nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo incerto e con errori.3.Produce un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con un uso impreciso dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative/ motorie / imprecise e superficiali.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio superficiale e e incertoRispetto poco puntuale delle norme del regolamento. Non si pone sempre in relazione con gli altri in modo corretto Non sempre attento e interessato al dialogo educativo, s’impegna in modo discontinuo.

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VOTO 6 / 10CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo generico

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo abbastanza corretto; sa riconoscere e analizzare le strutture della lingua con sufficiente consapevolezza, sia in forma orale che scritta.2. Riconosce e traduce abbastanza correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi sufficientemente adeguata3. Utilizza in modo globalmente corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO 1. Svolge quesiti semplici anche con qualche imperfezione e si serve di conoscenze apprese per fornire spiegazioni. 2. Riesce generalmente ad interpretare un problema ed applica in maniera globalmente corretta le regole per la relativa risoluzione. 3. Riesce ad esporre i contenuti con linguaggio generalmente corretto, ma poco articolato. 4. Utilizza in modo sufficientemente consapevole gli strumenti informatici riuscendo a formalizzare qualche semplice processo

BIENNIO 1. Sa operare collegamenti semplici e adeguati tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate.2. Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo complessivamente sufficiente.3.Sa produrre un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con argomentazioni sufficientemente adeguate nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative/ motorie / globalmente sufficienti.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio abbastanza efficace.Sufficientemente attento e partecipe, s’impegna con una certa regolarità, pur mirando all’essenzialeRispetta generalmente le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto

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VOTO 7 / 10CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo complessivamente adeguato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo completo e corretto; sa utilizzare le strutture della lingua con buona consapevolezza, sia in forma orale che scritta.2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi fedele e pertinente.3. Utilizza in modo corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO 1. Svolge quesiti complessi con qualche imperfezione in situazioni note. 2. Sa sviluppare argomentazioni/ descrizioni di carattere scientifico abbastanza precise e operare collegamenti corretti e tra le nozioni con linguaggio appropriato e simbolismo matematico. 3. Sa analizzare correttamente indagini scientifiche per comprendere un’ipotesi da verificare. 4. Sa utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio/approfondimento e per la formalizzazione e/o modellizzazione di processi anche complessi.si.

BIENNIO 1.Sa operare collegamenti coerenti e corretti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate.2.Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con adeguata sicurezza in situazioni non particolarmente complesse.3.Sa produrre un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con argomentazioni opportune e con adeguata appropriatezza nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative/ motorie/ efficaci(abbast.buono-italiano)(discreto-matematica)

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio abbastanza efficace.Attento e partecipe, s’impegna con regolarità e sufficiente motivazione. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e leale,Rispetta le norme del regolamento

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VOTO 8 / 10CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo completo

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio e corretto; sa utilizzare e analizzare le strutture della lingua con valida consapevolezza, sia in forma orale che scritta.2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi pertinente e appropriata.3. Utilizza con padronanza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO1. Svolge quesiti complessi senza errori.

2. Sa individuare le variabili necessarie ed applicare i processi indispensabili per la risoluzione di situazioni problematiche.3. Sa effettuare collegamenti logici appropriati fra i vari contenuti disciplinari e linguaggio specifico.4. Individua, spiega e applica in modo coerente conoscenze e procedimenti scientifici acquisiti ad una pluralità di situazioni di vita, anche complesse.5. Utilizza in modo critico gli strumenti informatici nelle attività di studio/approfondimento e riesce autonomamente a individuare i procedimenti risolutivi di processi complessi

BIENNIO1.Sa operare collegamenti complessi ed appropriati tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate.2.Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con sicurezza e buona correttezza nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative 3.Sa produrre un discorso articolato con argomentazioni pertinenti e con un uso corretto ed accurato dei tre livelli linguistici e delle alle funzioni comunicative.

.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie precise e sicure.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace e volto alla rielaborazione dei contenuti.Attento e motivato, partecipa attivamente al dialogo educativo e s’impegna con sistematicità.Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e leale

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VOTO 9 / 10 CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo ampio e approfondito.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio e corretto mostrandosi capace di rielaborazione personale; sa analizzare e utilizzare in maniera appropriata e articolata le strutture della lingua, sia in forma orale che scritta.2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi ragionata, pertinente e appropriata.3. Utilizza con padronanza e competenza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO1.Svolge quesiti complessi in maniera corretta e originale. e utilizza la propria conoscenza scientifica per risolvere situazioni non note2. Effettua collegamenti logici tra i vari contenuti disciplinari in modo originale, evidenziando un ottimo possesso del linguaggio specifico anche in discorsi complessi.3. Utilizza con padronanza e competenza il simbolismo matematico.4. Sviluppa argomentazioni pertinenti a sostegno di indicazioni e decisioni che si riferiscono a situazioni personali, sociali, ambientali.5.Utilizza in modo consapevole e critico gli strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e riesce autonomamente a formalizzare e modellizzare processi complessi, individuando i procedimenti risolutivi.

BIENNIO 1.Sa operare complessi collegamenti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, in modo critico, corretto ed originale.2.Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con appropriatezza, e sicurezza .3.Sa produrre un discorso complesso con argomentazioni pertinenti, sistematica correttezza nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative e autonomia rielaborativa

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie / sicure, ampie, autonome e approfondite.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione dei contenuti.Attento e motivato, offre il suo contributo al dialogo educativo e s’impegna con regolare sistematicità.Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e leale

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VOTO 10 / 10 CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo ampio, approfondito e rielaborato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio, corretto e originale mostrandosi capace di rielaborazione personale; sa analizzare e utilizzare in maniera appropriata e articolata le strutture della lingua e del lessico, sia in forma orale che scritta.2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi ragionata, pertinente e appropriata.3. Utilizza con notevole padronanza e competenza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico.

BIENNIO 1. Svolge quesiti complessi in maniera corretta e originale e utilizza autonomamente la propria conoscenza scientifica per risolvere situazioni non note2. Effettua collegamenti logici tra i vari contenuti disciplinari in modo originale, evidenziando un eccellente possesso del linguaggio specifico anche in discorsi complessi.3. Utilizza con eccellente padronanza e competenza il simbolismo matematico.4. Sviluppa argomentazioni pertinenti e originali a sostegno di indicazioni e decisioni che si riferiscono a situazioni personali, sociali, ambientali.5. Utilizza criticamente gli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio/approfondimento e riesce in modo autonomo e originale a formalizzare e modellizzare processi complessi, individuando i procedimenti risolutivi.

BIENNIO 1. Sa operare pertinenti e complessi collegamenti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, rielaborando in modo creativo e autonomo 2. Sa riconoscere/utilizzare autonomamente i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con appropriatezza e originalità. 3.Sa produrre un discorso complesso con argomentazioni pertinenti, approfondite e rielaborate in modo personale e critico nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative.

COMPETENZE COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie / sicure, ampie, approfondite e rielaborate creativamente.

COMPETENZE metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione personale dei contenuti.Attento e motivato, offre il suo contributo costruttivo e originale al dialogo educativo e s’impegna con regolare sistematicitàRispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo sempre corretto e leale

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ALLEGATO 21 A

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE

Voto Giudizio Aspetti educativi- formativi

Livelli di apprendimento

Conoscenze e competenze motorie

1-2 Nullo Totale disinteresse per l'attività svolta

Livello degli apprendimenti pressoché irrilevabile

Livello delle competenze e conoscenze motorie profondamente inadeguato

3-4Gravemente insufficiente

Forte disinteresse per la disciplina

Scarsi apprendimenti

Inadeguato livello delle competenze motorie e delle relative conoscenze, grosse difficoltà di comprensione delle richieste, realizzazione pratica molto lenta, scoordinata e scorretta.

5 InsufficienteParziale disinteresse per la disciplina

L'apprendimento avviene con difficoltà, il livello di sviluppo è rilevabile, ma carente

Conoscenze e competenze motorie lacunose o frammentarie

6 SufficienteRaggiunge gli obiettivi minimi impegnandosi e partecipando in modo parziale o settoriale

L'apprendimento avviene con poche difficoltà.

Conoscenze e competenze motorie nel complesso accettabili

7 Discreto

Partecipa e si impegna in modo soddisfacente

L'apprendimento risulta abbastanza veloce e con rare difficoltà

Le conoscenze e le competenze motorie appaiono abbastanza sicure ed in evoluzione.

8 Buono

Positivo il grado di impegno e partecipazione, nonché l'interesse per la disciplina.

L'apprendimento appare veloce ed abbastanza sicuro

Il livello delle competenze motorie è di qualità, sia sul piano coordinativo, sia su quello tattico e della rapidità di risposta motoria.

9

Ottimo Fortemente motivato e

interessato.

Velocità di apprendimento,comprensione,

elaborazione e risposta motoria.

Elevato livello delle abilità motorie,

livello coordinativo raffinato e molto elevato

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10Eccellente

Impegno, motivazione,partecipazione, senso di responsabilità e maturità caratterizzano lo studente

Velocità di risposta, fantasia tattica, grado di rielaborazione e livelli di apprendimento sono ad un livello massimo.

Il livello delle competenze, delle conoscenze e delle prestazioni è sempre eccellente.

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ALLEGATO 22

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

A coloro che al termine dell’anno scolastico avranno la sospensione di giudizio, il credito sarà attribuito, in caso di promozione, durante lo scrutinio di agosto. In questo caso agli studenti sarà valutata la media effettiva, che dovrà corrispondere ai crediti e, come accade anche nel caso di ammissione alla classe successiva nel mese di giugno, i crediti formativi e scolastici non saranno valutati in caso di voto di consiglio

Media dei voti Credito scolastico (punti) - TriennioI anno II anno III anno

M=6 3-4 3-4 4-56<M<=7 4-5 4-5 5-67<M<=8 5-6 5-6 6-78<M<=9 6-7 6-7 7-89<M<=10 7-8 7-8 8-9

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ALLEGATO 23

1. CREDITI SCOLASTICI

Volontariato (20 ore anche cumulabili) 0,1Attività sportiva CSS 0,1Mobilità Studentesca Internazionale 0,2Attività integrative: fotografia, teatro, … (20 ore anche cumulabili)

0,1

Corsi di lingue per certificazioni linguistiche 0,1Stage estivo 0,2Tutoraggio tra studenti 0,1Media di almeno 9,1 0,4Partecipazione ad attività che danno lustro alla scuola 0,1

2. CREDITI FORMATIVI

Volontariato (20 ore anche cumulabili) 0,1Attività sportiva certificata 0,2Brevetto di salvamento 0,1Frequenza conservatorio musicale 0,3Certificazioni linguistiche 0,2Stage estivo 0,2Attività certificata attinente al percorso scolastico (4 settimane) 0,2Corsi di approfondimento su temi attinenti il percorso scolastico con superamento esame finale

0,1

ECDL start (4 esami) 0,1ECDL (rimanenti 3 esami) 0,1Partecipazione ad attività che danno prestigio alla scuola 0,1

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ALLEGATO 24

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

COORDINATORI SEGRETARIObiettivi • Promuovere la collaborazione dei docenti della

classe per migliorare l’azione collegiale, la coerenza educativa e l’efficacia didattica.

• Valorizzare l’apporto degli studenti e il rapporto con le famiglie.

• Prevenire la dispersione scolastica.• Realizzare il contratto formativo secondo

parametri di efficienza e di efficacia.

• Documentare le attività del Consiglio di Classe.

Compiti Presiede il Consiglio di Classe su delega scritta del Preside, coordina le attività e le registra nella scheda di pianificazione d’Istituto e di classe.

Riferisce tempestivamente al Preside sui problemi della classe.

Informa le famiglie per motivi di assenza o di profitto.

Predispone e rielabora il Contratto Formativo. È responsabile del progetto di monitoraggio e del

controllo di efficacia delle attività e degli obiettivi programmati.

Nelle classi prime è responsabile dell’accoglienza

Verbalizza le riunioni del Consiglio di Classe entro tre giorni dallo svolgimento.

Verbalizza le riunioni di scrutinio il giorno stesso del suo svolgimento.

Controlla la corretta compilazione del registro di classe e riferisce al coordinatore di classe.

Controlla le assenze e le giustificazioni dei ritardi/uscite anticipate degli alunni attraverso il sistema informatico.

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ALLEGATO 25

TIPOLOGIE DI PROVE NEI LICEI (primo biennio) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI (tabella riassuntiva estratta dalla C.M. 94 del 2011)

LICEI (primo biennio)Insegnamenti Percorsi Prove

Scritta Orale PraticaLingua e letteratura italiana TUTTI S OLingua e cultura greca LC S OLingua e cultura latina LC, LSU S OLingua latina LL S OLingua e cultura straniera 1 TUTTI S OLingua e cultura straniera 2 LL, LES S OLingua e cultura straniera 3 LL S OStoria e geografia TUTTI OMatematica con informatica TUTTI S OScienze naturali TUTTI OScienze motorie e sportive TUTTI O PScienze umane LSU, LES S ODiritto ed Economia politica LES S ODiritto ed Economia LSU O

SiglarioLC: LICEO CLASSICOLL: LICEO LINGUISTICO LSU: LICEO DELLE SCIENZE UMANE LES: LICEO ECONOMICO SOCIALE

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ALLEGATO 26

TIPOLOGIE DI PROVE (nuovo ordinamento - primo biennio) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI - LICEO CLASSICO - LICEO LINGUISTICO

InsegnamentiProve

LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO

Scritto

Orale Prat. Scritto

Orale Prat.

Lingua e letteratura italiana S O S OLingua e cultura latina S OLingua latina S OLingua e cultura greca S OLingua e cultura straniera 1 S O S OLingua e cultura straniera 2 S OLingua e cultura straniera 3 S OStoria e Geografia O OMatematica S O S OScienze naturali O OScienze motorie e sportive O P O P

TIPOLOGIE DI PROVE (nuovo ordinamento - primo biennio) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI – LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO SOCIALE

InsegnamentiProve

LICEO delle SCIENZE UMANE

LICEO ECONOMICO-

SOCIALEScritt

oOrale Prat. Scritt

oOrale Prat.

Lingua e letteratura italiana S O S OLingua e cultura latina S OStoria e Geografia O OScienze umane S O S ODiritto ed Economia ODiritto ed Econ. Politica S OLingua e cultura straniera 1 S O S OLingua e cultura straniera 2 S OMatematica S O S OScienze naturali O OScienze motorie e sportive O P O P

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ALLEGATO 27COMMISSIONI

LICEI ALLEGATO 27 AACQUISTI ALLEGATO 27 B

BIBLIOTECA ALLEGATO 27 BORARIO • Prof.ssa Mastrippolito Pia

• Prof.ssa Bordon Stefania

ELETTORALE

• Prof. Rusticali Ilario• Prof.ssa Ferrari Paola• Prof. Errani Pierluigi• Pezzi Valeria (genitore)• Lorenzo Savini (alunno II A)

ESABAC• Prof. Ciuffoli Paolo• Prof.ssa Castagnola Paola• Prof.ssa Ancarani Nadia• Prof.ssa Costantino Livia

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

• D.S. Ravagli Patrizia• Prof.ssa Gaudenzi Antonella• Prof.ssa Fabbri Monica• Prof.ssaTenze Elena• Prof.ssa Ferrari Paola• Prof. Tramonti Stefano

RAVENNA 2019

• Prof.ssa Rossi Paola• Prof.ssa Giovannini Stella• Prof.ssa Manegatti Letizia• Prof.ssa Tenze Elena• Prof. Telò Luca• Prof. Morelli Daniele

BANDI• Prof.ssa Gaudenzi Antonella• D.S.G.A. Graziani Milena• A.A. Maino Anna• Presidente Consiglio d’Istituto

COMITATO DI VALUTAZIONE

• Prof. Rusticali Ilario• Prof.ssa Castello Carolina• Prof.ssa Rossi Paola• Prof.ssa Casavecchia LiciaSUPPLENTI:• Prof.ssa Fabbri Monica• Prof.ssa Canepa Patrizia

ACCOGLIENZA

• Prof.ssa Fabbri Monica• Casavecchia Licia• Francesconi Domenica• Godoli Gianni• Telò Luca

VIAGGI D’ISTRUZIONE • Prof.ssa Mercuri Flavia• Prof.ssa Baruzzi Maria Grazia

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MOBILITÀ STUDENTESCA

• Prof.ssa Venturi Chiara• Prof.ssa Ferlita Francesca• Prof.ssa Monari Giovanna• Prof.ssa Buckley Sheila• Prof.ssa Costantino Livia• Prof.ssa Ruiz De Infante• Prof.ssa Fico Antonella

NUOVE TECNOLOGIE• Prof.ssa Rasini Nora• Prof. Tramonti Stefano• Prof. Errani Pierluigi• Prof. Rubino Mauro

GRUPPO H

• Prof.ssa Pasi Maria Luisa• Prof. Berardi Antonio• Prof.ssa Pati Daniela• Prof. Borsatti Michele (coordinamento DSA)• Fabbri Monica (genitore)

STUDI

• Prof.ssa Fabbri Monica• Prof.ssa Pezzi Valeria• Prof.ssa Venturi Chiara• Prof.ssa Tenze Elena• Prof.ssa Cricca Rita• Prof. Rusticali Ilario• Prof. Borsatti Michele• Prof. Rubino Mauro• Prof. Ponti Fabrizio• Prof.ssa Galeati Anna• Prof. Telò Luca

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ALLEGATO 27 A

COMMISSIONI DEI LICEI

COMMISSIONI DEI LICEI FINALITA’

CLASSICO

Referente: Pezzi V. Membri:

• Fabbri M.• Branzanti E. • Isidori D.• Rusticali I.• Tramonti S.• Francesconi C.• Carapia T.• Cricca R.• Godoli G.

• Rafforzare l’identità dell’indirizzo liceale

• Promuovere il miglioramento del corso• Promuovere la conoscenza del corso

(Orientamento in entrata)• Formulare progetti di ottimizzazione

del curricolo, utilizzando la flessibilità didattica e organizzativa la quota di variabilità del 20%di compensazione tra materie o tra materie e attività;

• Elaborare l’area di indirizzo liceale del POF

LINGUISTICO

Referente :Venturi C. Membri:

• Buckley S.• Ciuffoli P.• Fusconi M. G.• Orselli D.• Mercuri F.• Randi A.• Ruiz De Infante J.• Costantino L.• Baruzzi M. G.• Ghigi A.• Castagnola P.• Fedeli G.• Ferlita F.• Ancarani N.

SCIENZE UMANE

Referente Scienze Umane: Ripa C. Membri:

• Bordon S.• Casadio I.• Battaglia A.• Manegatti L.• Pini C.• Marinelli B.• Roccalbegni L.• Lelli R.• Mastrippolito P.• Fico A.

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ECONOMICO-SOCIALE

Referente Economico Sociale: Magalotti F. Membri:

• Ferlita F.• Telò L.• Pagnoni A.• Bacchilega C.• Morelli D.• Battaglia A.

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ALLEGATO 27 B

A. COMMISSIONE ACQUISTI

Ravagli Patrizia Dirigente ScolasticaGaudenzi Antonella Collaboratrice VicariaFabbri Monica CollaboratriceGraziani Milena DSGA

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ALLEGATO 28

METE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE

CLASSI METE

SECONDEGrado, Aquileia, Palmanova, CividaleOstia, Tivoli, Lago di Garda, Brescia, Verona

TERZE / QUARTE

Siena, Montepulciano, Pienza, S. GalganoBari, Barletta, Trani, Castel del Monte, Grotte di CastellanaPalermo, Mozia, Segesta, CefalùTorino e dintorniCostiera amalfitana/sorrentinaRoma

QUINTE

GreciaParigi e/o Castelli della Loira/ChartresMonaco e i Castelli della BavieraSpagna del sud e/o BarcellonaMaltaPraga

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ALLEGATO 29

INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA

CLASSE DISCIPLINA LINGUA INSEGNANTE3 DL Storia dell’arte Francese Prof.ssa Randi A.

3 EL, 3 FL Storia Francese Prof.ssa Ancarani N.3 GL Scienze Inglese Prof.ssa Fedeli G.

ALLEGATO 30MANCANZE E SANZIONI

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MANCANZE

1) Frequenza non regolare alle lezioni, dovuta: - ad assenze ricorrenti e/o numerose non certificate anche se giustificate; - a ripetuti ritardi e/o uscite anticipate (oltre 5) non giustificati da motivi di salute o di famiglia;- assenze collettive (assenza di metà+1 degli studenti senza motivi documentati) escluse quelle per manifestazioni studentesche accertabili2) Rientrare in ritardo alla fine degli intervalli e nei trasferimenti dalle aule ai laboratori o alle palestre e viceversa.3) Ripetuta mancanza del materiale scolastico o ripetuta mancata esibizione e/o consegna dei lavori assegnati per casa; mancanza del libretto dello studente, quando richiesto dai docenti e/o dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori.4) Assumere atteggiamenti che ostacolino il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni, quali chiacchierare, distrarsi o occuparsi d’altro, disturbare o interrompere la lezione senza motivo, rifiutarsi di svolgere il compito assegnato, non rispettare l’assegnazione dei posti, allontanarsi senza permesso.5) Abbandonare rifiuti o lasciare sporchi o in disordine i locali della scuola dopo averli utilizzati.6) Urlare o schiamazzare nelle aule o nei corridoi nei cambi d’ora, negli intervalli, nei trasferimenti da un locale all’altro della scuola.7) Esprimersi in modo maleducato o arrogante, utilizzare un linguaggio verbale o gestuale offensivo nei confronti delle Istituzioni, del Dirigente Scolastico, dei Docenti, degli Esperti esterni, del personale della scuola o dei propri compagni.8) Manifestare atteggiamenti ed espressioni che manchino di rispetto a religioni, culture, caratteristiche etniche o individuali di docenti, di compagni o di personale interno ed esterno alla scuola.9) Esercitare qualsiasi forma di violenza fisica, verbale o psicologica atta ad intimidire i compagni e/o il personale della scuola e a limitarne la libertà personale.10) Ostacolare con intimidazioni o con atti di violenza l’accesso agli spazi scolastici.11) Usare telefoni cellulari, videofonini, apparecchi audio, I Pod, macchine fotografiche o video camere e, in generale, apparecchiature non consentite durante le lezioni, fatta salva l’autorizzazione espressa del Docente che ne rilevi la necessità o del Dirigente Scolastico.12) Porre in atto comportamenti che contrastino con la salvaguardia della sicurezza propria e altrui, quali scherzi molesti, spintoni, lancio di oggetti, o qualsiasi altro comportamento a rischio che possa creare situazioni di pericolo; sottrarre temporaneamente o nascondere beni altrui.13) Mettere in atto comportamenti che contrastino con disposizioni organizzative, norme di sicurezza e di tutela della salute dettate dalla legge o dal Regolamento d’Istituto, ivi compreso fumare nei locali della scuola, assumere alcolici o droghe.14) Danneggiare strumenti o ambienti della scuola, ivi compreso imbrattare banchi, pareti o parti esterne dell’edificio scolastico, ovvero compiere atti vandalici con danneggiamento di attrezzature didattiche e strumentazione tecnologica, di beni mobili o immobili appartenenti al patrimonio pubblico, al personale interno o esterno, ai compagni.15) Ingiuriare o diffamare i compagni o il personale interno o esterno alla scuola.16) Commettere furti a danno dell’Istituto, dei compagni, del personale interno o esterno.17) Commettere altri reati di particolare gravità all’interno della scuola, ivi compresi falsificare, sottrarre o distruggere documenti, spacciare sostanze stupefacenti, aggredire fisicamente, partecipare a risse.18) Mettere in atto comportamenti trasgressivi e creare situazioni di pericolo per gli altri( es: lanciare bottiglie piene di acqua, ecc..) e/o essere protagonisti di episodi di bullismo o di violenza che presentino connotazioni di estrema gravità.

Sono sanzionabili sia le mancanze commesse all’interno dell’Istituto, durante l’attività didattica ordinaria o aggiuntiva, sia quelle commesse in altre sedi esterne all’Istituto, in occasione di uscite didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione, attività sportive o culturali, stages interni o esterni.

MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTICHI ATTUA LA SANZIONE

1), 2), 3) A- richiamo verbale annotato sul registro personale del docente e sul registro di classe

Docente e/o Coordinatore

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4), 5) B- richiamo scritto(da inviare alle famiglie) annotato sul registro di classe

Docente

6), 7), 8) o comportamenti già sanzionati e reiterati.

D- richiamo scritto(da inviare alle famiglie) annotato sul registro di classe

Docente e Dirigente Scolastico(condotta max 8)

9), 10), 11) o comportamenti già sanzionati e reiterati.

E- diffida scritta(da inviare alle famiglie) annotata sul registro di classe

Dirigente Scolastico(condotta max 7)

12), 13), 14) o comportamenti già sanzionati e reiterati.

F- allontanamento* dalla comunità da alcune ore curricolari fino a 3 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie

C. di Classe nella sua interezza e delibera in composizione ristretta(condotta max 7)

15), 16) o comportamenti già sanzionati e reiterati.

G- allontanamento* dalla comunità da 4 a 15 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie

C. di Classe nella sua interezza e delibera in composizione ristretta(condotta max 6)

17) 18)o in seguito a commissioni di reati o a situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone.

H- allontanamento *temporaneo dalla comunità per un periodo superiore a 15 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglieLa durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità delreato ovvero al permanere della situazione di pericolo.

C. di Istituto (condotta max 6)

18) I- allontanamento **dalla comunità da 16 giorni fino al termine delle attività didattiche con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglieLa durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità dell’infrazione ovvero al permanere della situazione di pericolo.- a fine a.s., diffida con voto NON SUPERIORE a 6

C. di Istituto (condotta max 6)

18) L-Con riferimento alle fattispecie di cui al punto I, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunqueconnotati da una particolare gravita' tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventiper un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunita' durante l'anno scolastico, lasanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunita' scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la nonammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi

C. di Istituto (condotta max 5)

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*Nel periodo di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica.

**Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorita'giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunita' scolastica.

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ALLEGATO 31

CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (finalizzato alla verifica della validità dell’anno scolastico)

Studenti che si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica

Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno

27 891 223

30 990 248

31 1023 256

33 1089 272

34 1122 281

35 1155 289

Studenti che NON si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica

Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno

27 858 215

30 957 240

31 990 248

33 1056 264

34 1089 272

35 1122 281

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ALLEGATO 32

STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO

Prima o all’inizio del soggiorno all’estero

il Consiglio di Classe:

1) incarica un docente di riferimento (tutor) con cui lo studente DEVE tenersi in contatto durante la sua permanenza all’estero;

2) prende contatti con la scuola che l’alunno frequenterà/ha iniziato a frequentare per avere informazioni sul piano di studi e sistema di valutazione;

3) individua le materie (della classe non frequentata in Italia), non comprese nel piano degli studi presso la scuola estera;

4) individua le materie eventualmente sostituibili con le discipline che l’alunno seguirà all’estero.

Durante il soggiornoall’estero

il tutor:manda aggiornamenti e comunicazioni all’ alunno o alla famiglia su quanto svolto in classe durante l’anno.

lo studente:

1) è tenuto a mandare comunicazioni al tutor sul percorso di studi che sta effettuando;

2) è tenuto ad inviare entro il 31 maggio un’informativa sulle materie e i programmi svolti.

Al termine dell’esperienza

il Consiglio di Classe:

1) recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera;

2) sottopone gli alunni ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera e, se comprese, con eventuale integrazione;

3) formula una valutazione che tiene conto anche di quella espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti.

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ALLEGATO 33

COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

Prof.ssa GAUDENZI ANTONELLA Prof..ssa FABBRI MONICA

• Sostituzione Dirigente • Membro di staff • Esami integrativi e idoneità • Supporto agli studenti e alle famiglie • Responsabile gestione dislocazione

aule• Gestione calendario delle attività

curricolari • Ricevimento (e assistenza) dei candidati

esterni per esami di maturità • Elaborazione/coordinamento del

sistema delle comunicazioni interne (referente)

• Proposte per adeguamento normative e progettazione didattica in linea con il Riordino dei Cicli)

• Ricevimento docenti

• Sostituzione dirigente • Membro di staff• Verbalizzazione Collegio Docenti• Supporto agli studenti• Ricevimento genitori terza media• Inserimento e integrazione studentesse/i

straniere/i • Supporto all’autonomia scolastica

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ALLEGATO 34

AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

COLLEGIO

DOCENTI

Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante;

CONSIGLIO

D’ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto. Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola in materia di: regolamento interno; acquisti; adattamento del calendario scolastico; attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno; promozione di contatti con altre scuole; partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative.

Composizione

Dirigente ScolasticaDocenti: Fabbri Monica, Fedeli Bernardini Giovanna, Francesconi

Domenica, Mandike Alessandra, Manegatti Maria Letizia, Riccardo Anna Laura, Rossi Paola, Telò Luca

Genitori: Aloisi Claudia, Galassini Domenico, Ottaviani Monica, Savini Marcello

Alunni: Argelli Nicola, Babini Alessandro, Lamri Nicola, Martino Giorgio

A.T.A.: Cignani Maria Cristina, Ercolani Delia

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DIRIGENTE

SCOLASTICA

E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, con autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative.

E’ titolare delle relazioni sindacali.Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del

personale.Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e

amministrative può avvalersi di docenti da lei individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti .

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ALLEGATO 35

RESPONSABILI E REFERENTI

RESPONSABILI/REFERENTI INCARICHIProf. Godoli G. responsabile sito webProff. Mastrippolito P. , Bordon S. responsabili orario curricolareProf.ssa Pati M. L. responsabile gruppo H Proff. Sassi V./ Tenze E. referenti TeatroProf.ssa Battaglia A. responsabile sede succursale ITIS Prof. Rusticali I. responsabile sede c/o seminarioProf.ssa Rossi P. referente progetto “Ravenna capitale”Prof.Ghigi A. responsabile Centro Sportivo ScolasticoProf. Godoli G. referente concorsi Prof.ssa Lelli R. responsabile attività di recuperoProf. Morelli D. INVALSIProf. Borsatti M. referente DSAProf.ssa Tenze Elena referente esami di statoProf. D’Orazio responsabile autovalutazione

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ALLEGATO 36RESPONSABILI DI LABORATORIO

RESPONSABILI DI LABORATORIO •Rispondono della conservazione dei beni e delle attrezzature in affidamento;•Controllano lo stato di manutenzione della strumentazione tecnico-scientifica e propongono interventi di manutenzione e gli acquisti; • Ordinano le videoregistrazioni• Stilano e coordinano il calendario dei turni di utilizzo dei laboratori.• Elaborano il piano acquisti• Se richiesti dal D. S. elaborano pareri e proposte

LABORATORI Collaborazione tecnica• Eseguono le mansioni spettanti • controllano lo stato di manutenzione delle attrezzature e degli arredi e riferiscono tempestivamente sui danni arrecati dalle classi • Tengono i registri di laboratorio;• Vigilano sul rispetto del calendario e delle regole di utilizzo dei laboratori • Attuano il monitoraggio mensile e annuale della frequenza dei laboratori, informandone il D. S.

Prof.ssa FERRARI PAOLA Palestra Ass.Tecn. Serena Filippi per controllo /manutenzione impianto microfonico

Prof.ssa TENZE ELENA

Laboratorio di inform. 1 Laboratorio 1A

Ass. Tecnica Ercolani Delia

Laboratorio 2 e auditorium Ass.Tecnico Prof. CIUFFOLI PAOLO Laboratorio Linguist. 1 Ass.Tecnica Ercolani Delia

Laboratorio Linguist. 2 Ass.Tecnica Filippi Serena Prof.ssa FEDELI Laboratorio Scienze

Laboratorio FisicaAss. Tec. Filippi Serena

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ALLEGATO 37

COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI

DIPARTIMENTI COORDINATORI SEGRETARILettere e arte Prof.sse Fabbri Monica/Pezzi Valeria Prof. Borsatti MicheleLingue straniere Prof.ssa Venturi Chiara Prof. Rubino MauroScienze Prof.ssa Tenze Elena Prof. Ponti FabrizioLingue classiche Prof.ssa Cricca Rita Prof.ssa Galeati AnnaStorico/filosofico Prof. Rusticali Ilario Prof. Telò Luca

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ALLEGATO 38

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AREE FunzioniStrumentali

Competenze Mission

A.1Gestione pof

Prof.ssaRICCARDO ANNA L.

1) E’ responsabile delle attività di elaborazione, di stesura e di aggiornamento del POF in raccordo con le altre F.O., con i responsabili delle Commissioni, con i coordinatori di corso, con i responsabili dei progetti, con i referenti di indirizzo.2) Coordina i risultati del monitoraggio intermedio e finale del P.O.F., in accordo con le altre F.S. e ne cura la presentazione.3) Responsabile del coordinamento delle attività extracurricolari.

1. Stimolare e coordinare la progettazione e la gestione del Pof nell’ottica della qualità; 2. Promuovere la valorizzazione e il coinvolgimento delle risorse professionali

A.2Formazione

docenti

Prof. ssaRASINI NORA

1) Responsabile delle attività di elaborazione, stesura e aggiornamento del POF in materia di aggiornamento e di formazione in servizio del personale docente, gestendo il piano annuale delle attività. 2) Coordinamento utilizzo biblioteca.3) Supporto ai docenti.

1. Promuovere la formazione in servizio dei docenti, elaborando e gestendo il piano annuale di formazione in servizio e di aggiornamento dei docenti. 2. Effettuare l’accoglienza in itinere dei nuovi docenti

A.3Area educativa

Prof.ssaFRANCESCONI

DOMENICA

1) In collaborazione con i Consigli di Classe e con Enti-Esperti esterni progetta, organizza e coordina il piano annuale delle attività educative. 2) Promuove e coordina la partecipazione studentesca a progetti interni/ esterni aventi spiccata rilevanza per l’acquisizione di valori improntati all’etica del rispetto ambientale, della solidarietà tra i popoli e dell'educazione alla pace. 3) Responsabile del coordinamento delle attività extracurricolari.

1. Promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle problematiche socio-psico-ambientali caratterizzanti l'età giovanile del biennio e del triennio;2. Favorire la crescita personale e l'esercizio dei diritti di cittadinanza attiva

A.4Università ed

Europa

Prof. ERRANI PIERLUIGI

1) Responsabile dell’orientamento in uscita (università e mondo del lavoro)2) Progetti europei3) Promozione scambi con l’estero

1) Presentare l’Università e fornire agli studenti spunti di riflessione per una scelta consapevole attraverso incontri con esperti e testimoni significativi 2) Promuovere la cultura dei progetti europei individuando possibili percorsi per accedere a finanziamenti europei e per la realizzazione di attività transnazionali3) Elaborare e sviluppare progetti di scambio per gli studenti di tutti i percorsi di studio

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A.5Alunni stranieri

e stage

Prof. TELO’ LUCA

1) Referente alunni stranieri2) Organizzazione stage estivi

1) Predisporre percorsi per gli studenti stranieri mettendoli in condizione di ottenere le competenze linguistiche necessarie ad affrontare in modo adeguato lo studio delle discipline,per raggiungere il successo formativo e favorire una positiva integrazione scolastica.2)Operare azioni di avvicinamento e conoscenza del mondo del lavoro attraverso la collaborazione con imprese del territorio per la messa a punto di esperienze di stage e tirocinio.

A.6Orientamento e

open day

Prof.ssa FUSCONI MARIA GRAZIA

1) Orientamento in entrata.2) Microstage per alunni delle scuole medie.3) Open day.4) Partecipazione forum orientamento.

1) Tenere i contatti con le scuole medie del territorio 2)Organizzare microstage per permettere agli studenti di terza media di sperimentare esperienze scolastiche all’interno dell’istituto3)Organizzare gli Open Day di Istituto4)Organizzare la partecipazione alle attività di orientamento presso le scuole medie del territorio

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ALLEGATO 39

STAFF

COMPONENTIINCARICHI

STAFFRAVAGLIA PATRIZIA Dirigente

ScolasticaSi riunisce periodicamente per :♦ elaborare le proposte di monitoraggio dei

servizi e del piano dell’offerta formativa;♦ razionalizzare i progetti approvati dal

Collegio Doc. e dal Cons. d’Ist. secondo criteri di coerenza con il POF e di equilibrio di spesa;

♦ verificare in itinere lo svolgimento del pof;♦ valutare lo stato di attuazione del pof e dei

servizi secondo criteri di efficienza e di efficacia.

♦ elaborare procedure migliorative di attuazione dei servizi e sottoporle all’approvazione degli organi competenti.

GAUDENZI ANTONELLA Coll. Vicaria

FABBRI MONICA Collaboratrice

RICCARDO ANNA L. F.S.A1

RASINI NORA F.S.A2FRANCESCONI DOMENICA F.S.A3

ERRANI PIERLUIGI F.S.A4

TELÒ LUCA F.S.A5

FUSCONI MARIA GRAZIA F.S.A6

PEZZI VALERIA Referente Liceo Classico

VENTURI CHIARA Referente Lic. Linguistico

RIPA CRISTINA Referente Lic. Scienze Um.

MAGALOTTI FARIDA Referente Lic. Econ. Sociale

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ALLEGATO 40

ORGANO DI GARANZIA

DOCENTI Prof.ssa Francesconi DomenicaProf.ssa Rossi PaolaProf.ssa Manegatti Maria Letizia (supplente)

GENITORI Sig. ra Ottaviani MonicaSig. Savini Marcello (supplente)

STUDENTI Giorgio MartinoLamri Nicola (supplente)